Frammenti 3

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Pensieri

per l’Anima Frammenti n.

3



L’azione L’azione, ecco il minimo comune denominatore di ogni grande successo; l’azione è ciò che produce risultati. Il sapere è potere potenziale finché non capita nelle mani di qualcuno che sa agire con efficacia. In fin dei conti, il termine ‘potere’ significa, alla lettera, “facoltà di agire”. Spesso si ritiene che le persone abbiano successo grazie a qualche dote particolare; ma è un grave errore. Un più attento esame ci rivela che la dote massima di cui dispongono gli individui di successo consiste nella loro capacità di decidersi all’azione; e si tratta di una “dote” che ciascuno di noi può sviluppare in se stesso.... Quel che facciamo nel corso dell’esistenza è determinato dal nostro modo di comunicare. Nel mondo moderno, la qualità della vita è tutt’uno con la qualità delle comunicazioni. Da quel che pensiamo e diciamo di noi stessi, dal nostro modo di muoverci e di servirci della nostra muscolatura corporea e facciale, dipenderà fino a che punto saremo in grado di servirci di quel che sappiamo. Tutti noi produciamo due forme di comunicazione che plasmano le nostre esperienze esistenziali. In primo luogo ci dedichiamo a comunicazioni interne, e sono le cose che immaginiamo, diciamo e sentiamo nel nostro intimo. In secondo luogo sperimentiamo comunicazioni esterne: parole, tonalità, espressioni facciali, portamenti corporei, azioni fisiche che servono a comunicare con il mondo. Ogni comunicazione è un’azione, una causa che produce effetti. E ha qualche conseguenza per noi e per gli altri. Comunicazione è potere, Quelli che hanno imparato a servirsene in maniera efficace possono mutare la propria esperienza del mondo e l’esperienza che il mondo ha di loro. Non c’è comportamento e sentimento che non abbia le proprie originarie radici in una forma di comunicazione. Le persone che influiscono sui pensieri, i sentimenti e le azioni della maggior parte di noi sono quelle che sanno come servirsi di questo strumento di sapere... Dal nostro livello della padronanza della comunicazione col mondo esterno dipenderà il livello del nostro successo con gli altri sul piano personale, emozionale, sociale e finanziario. Cosa più importante ancora, il livello di successo cui si perviene interiormente — la felicità, la gioia, l’estasi, l’amore, e quant’altro si desideri — è il diretto risultato del nostro modo di comunicare con noi stessi. Come ci sentiamo, non deriva da ciò che ci succede nella vita, bensì dalla nostra interpretazione di quel che accade. Le vite delle persone di successo ci hanno fornito più e più volte la riprova che la qualità della vita non è


determinata da quel che ci accade, ma piuttosto da come ci atteggiamo nei confronti di ciò che ci accade. Sei tu che decidi come sentire e agire in base a come hai scelto di percepire la tua esistenza. Nessuna cosa ha un significato diverso da quello che noi le attribuiamo.... Se siamo depressi, vuol dire che abbiamo creato e prodotto manifestazione che definiamo depressione. E se siamo in preda all’estasi, anche questa l’abbiamo creata noi...

quella


LA CASA DEL DOMANI " I vostri figli non sono figli vostri. Potete donare loro il vostro amore ma non i vostri pensieri. Poiché hanno pensieri loro propri. Potete dare rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime, giacché le loro anime albergano nella casa del domani, che voi non potete visitare neppure in sogno. Potete tentare di essere come loro, ma non di renderli come voi siete. (K.Gibran) La casa del domani è un mondo che sta scegliendo da solo, con progressive allucinazioni distruttive, di autosopprimersi. Si sono rotti tutti gli equilibri di un ecosistema che era patria comune (ecumene) di donne e uomini giusti. La natura violentata e prostrata , non ha più energia per ristorare la dimora dell'uomo. Con la stessa indecente follia con cui si è costruito a dismisura , con la stessa indecente follia si sta distruggendo il mondo. E la vita dei bambini ... il Futuro dell'Umanità, la giusta misura dei nostri passi.. è meta globale di tutte le aberrazioni umane , radunate in un nuovo terribile business : lo sfruttamento della loro debolezza e vulnerabilità. Possiamo ancora stare fermi? Oggi come "allora"<... "Vogliamo provare a mettere insieme i dati, le cifre dell'emarginazione giovanile, delle tossicodipendenze, della microcriminalità, dell'evasione scolastica, del disagio scolastico diffuso, delle fughe, delle violenze fisiche, sessuali, dei suicidi, affinché questi fattori di strapotente negatività ci interpellino con più urgenza?.

da : La creatività quale risorsa fondamentale nell'economia dell'esistenza. Filaga, 30 agosto 1995 )


LA FRETTA

La fretta è figlia del

demonio,

sorella del ritardo,

madre del fallimento

 estranea alla saggezza.

Dean Ing “La gande sfida “ - 1117 Urania 32.12.89

La marionetta Se per un istante Dio si dimenticasse che sono una marionetta di stoffa


e mi regalasse un pezzo di vita, probabilmente non direi tutto quello che penso, ma in definitiva penserei tutto quello che dico. Darei valore alle cose, non per quello che valgono, ma per quello che significano. Dormirei poco, sognerei di piÚ, andrei quando gli altri si fermano, starei sveglio quando gli altri dormono, ascolterei quando gli altri parlano e come gusterei un buon gelato al cioccolato!! Se Dio mi regalasse un pezzo di vita, vestirei semplicemente, mi sdraierei al sole lasciando scoperto non solamente il mio corpo ma anche la mia anima. Dio mio, se io avessi un cuore, scriverei il mio odio sul ghiaccio e aspetterei che si sciogliesse al sole. Dipingerei con un sogno di Van Gogh sopra le stelle un poema di Benedetti e una canzone di Serrat sarebbe la serenata che offrirei alla luna. Irrigherei con le mie lacrime le rose, per sentire il dolore delle loro spine e il carnoso bacio dei loro petali. Dio mio, se io avessi un pezzo di vita, non lascerei passare un solo giorno senza dire alla gente che amo, che la amo. Convincerei tutti gli uomini e le donne che sono i miei favoriti e vivrei innamorato dell'amore. Agli uomini proverei quanto sbagliano pensando che smettono di innamorarsi quando invecchiano, senza sapere che invecchiano quando smettono di innamorarsi. Ad un bambino darei le ali, ma lascerei che imparasse a volare da solo. Agli anziani insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia, ma con la dimenticanza. Tante cose ho imparato da voi: Uomini! Ho imparato che tutto il mondo ama vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel risalire la scarpata. Ho imparato che quando un neonato stringe con il suo piccolo pugno, per la prima volta, il dito di suo padre, lo tiene stretto per sempre. Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardarne un altro dall'alto al basso solamente quando deve aiutarlo ad alzarsi. Sono tante le cose che ho potuto imparare da voi, ma realmente, non mi serviranno a molto, perchÊ quando mi metteranno dentro quella valigia, infelicemente starò morendo.


( erroneamente? maldestramente? ) attribuita a Gabriel Garcia Marquez *

* per correttezza: Gio 13 luglio 2000

Garcia Marquez: Il testamento è falso! "Ho provato vergogna nel pensare che i lettori potessero immaginarmi autore di tanta banalità". Ha commentato così Gabriel Garcia Marquez il suo testamento, falso, che è circolato in questi giorni sulla stampa internazionale. A far infuriare lo scrittore non è stato solo un apocrifo, ma soprattutto un apocrifo così malscritto e banale. Il "Corriere della Sera" di oggi ricostruisce la vicenda. Molto malato, Marquez avrebbe scritto una poesia-testamento per congedarsi dalla vita: "Se per un istante Dio si dimenticasse che sono una marionetta di stracci e mi regalasse un tozzo di vita, probabilmente non direi tutto ciò che penso, però, in definitiva, penserei comunque tutto ciò che dico" e poi "Darei valore alle cose non per ciò che valgono ma per ciò che significano". "Disegnerei con un sogno di Van Gogh sulle stelle di un poema di Mario Benedetti e su una canzone di Serrat". Quando il fratello dello scrittore ha letto la poesia sul "Tiempo" di Bogotà ha capito immediatamente che non poteva essere vera. Dopo due mesi, il falso è stato rilanciato dalla rivista "Koyeu Latino America", e poi ieri, sul quotidiano "Liberazione". Il giornalista che ha pubblicato il testamento si è scusato: "ho avuto il racconto da persona fidata".


SE LA NOTA Se la nota dicesse: non è una nota che fa la musica ... non ci sarebbero le sinfonie Se la parola dicesse: non è una parola che può fare una pagina ... non ci sarebbero libri Se la pietra dicesse: non è una pietra che può alzare un muro ... non ci sarebbero case Se la goccia d'acqua dicesse: non è una goccia d'acqua che può fare un fiume ... non ci sarebbe l'oceano Se il chicco di grano dicesse: non è un chicco di grano che può seminare un campo ... non ci sarebbe la messe Se l'uomo dicesse: non è un gesto d'amore che può salvare l'umanità ... non ci sarebbero mai né giustizia, ne pace, né dignità, né felicità sulla terra degli uomini

Come la sinfonia ha bisogno di ogni nota Come il libro ha bisogno di ogni parola Come la casa ha bisogno di ogni pietra Come l'oceano ha bisogno di ogni goccia d'acqua Come la messe ha bisogno di ogni chicco

l'umanità intera ha bisogno di te qui dove sei, unico, e perciò insostituibile. Michel Quoist


Questa è una delle più delicate e simpatiche e-mail che girano...

Buona settimana degli amici !! Felice Settimana Nazionale dell'Amicizia!

Molte persone entrano ed escono dalla tua vita. Ma solo gli amici lasciano un'impronta nel tuo cuore. Per gestirti usa la testa, per gestire gli altri usa il cuore. Rabbia (in inglese Anger)

dista solo una lettera da pericolo (Danger). Se qualcuno ti tradisce una volta, è colpa sua, se ti tradisce ancora, è colpa tua. Le grandi menti discutono delle idee; le persone medie discutono dei fatti; le piccole menti (s)parlano delle persone. Chi ha perso soldi, ha perso molto; chi ha perso un amico, ha perso di più. Persone giovani e belle sono un incidente della natura.

Impara dagli errori degli altri. Non puoi vivere abbastanza a lungo da farli tutti tu. Amici, tu ed io. Hai acquisito un altro amico Ed allora siamo in tre Ieri è storia. Domani è mistero.

Oggi è un dono.


La spada

«Siccome qualcosa di divino entra nella fabbricazione di una spada, il suo proprietario e utente dovrebbe rispondere a quelI’ispirazione. Deve essere un uomo spirituale, non un agente della brutalità. Il suo spirito deve essere unito con lo spirito che anima il freddo acciaio. I grandi guerrieri hanno instancabilmente istillato questo sentimento nella mente dei loro studenti. Quando i giapponesi dicono che la spada è l’anima del samurai, dobbiamo ricordare tutto quello che è implicito: lealtà, sacrificio di sé, rispetto, benevolenza e il culto di altri sentimenti superiori. Ecco il vero samurai.» D. T. Suzuki

«Quando la spada di bambù è adatta ai miei bisogni personali in quanto a peso, forma, eccetera, posso entrare più prontamente in uno stato di identità dove il mio corpo e la spada diventano tutt’uno. Va da sé che se uno comincia ad accarezzare il pensiero di vincere il contesto o di esibire la sua bravura tecnica, l’arte della spada è finita. Quando tutti questi pensieri sono eliminati, inclusa l’idea del corpo, si può realizzare lo stato di unicità nel quale tu sei la spada e la spada è te, in quanto non c’è più distinzione tra due. Questo è quel che è noto come la psicologia dei muga (‘non - ego’ o ‘non - spirito’). Questo corrisponde forse a quel che il buddismo chiama uno stato di ‘vuoto’. Allora ogni pensiero e sentimento che possono impedire il libero funzionare di qualsiasi tecnica si sia imparata vengono totalmente eliminati, e si torna al proprio ‘spirito originale’ spogliato dal suo peso corporeo.» Takano Shìgeyoshi


tratto da

“Il destino come scelta - Psicologia Esoterica” THORWALD DETHLEFSEN

La scienza nel suo lavoro persegue il fine di penetrare la realtà col pensiero e di portare per mezzo di leggi un ordine nella molteplicità delle manifestazioni. Vengono quindi ideate teorie il cui scopo è quello di abbracciare nel modo migliore la realtà. Ogni teoria è, nel momento in cui viene ideata, un'immagine della coscienza del suo inventore. Continuando a ricercare, la coscienza si evolve però ulteriormente e fa ben presto apparire troppo stretta la teoria esposta, così che si presenta la necessità di una teoria nuova, più vasta, e così via. Fatalmente quindi, col progressivo ampliamento della coscienza dell'umanità ogni teoria prima o poi viene superata e deve lasciare il posto a conoscenze nuove.

Poiché la verità di oggi è l’errore di domani.


da

> Le città volanti < di Janes Blish – Editrice Nord

(pag. 14)

I tempi cambiano, …, e i metodi con essi. Il metodo scientifico non è una legge di natura; non esiste materialmente, cioè, ma è frutto della nostra mente. Si tratta di un modo di analizzare le cose, siano esse indizi o prove, destinato immancabilmente ad essere superato. Finché si applica a fenomeni evidenti e misurabili, come la velocità di caduta di una pietra, o la composizione cromatica dell’arcobaleno, funziona alla perfezione. Ma quando ciò che ci si propone di scoprire si fa più astratto, evanescente, e rientra nel mondo delle cose invisibili, intingibili o non misurabili, l’applicazione del metodo diviene complicata e lunga, …


Le passioni umane Le passioni umane sono una cosa molto misteriosa e per i bambini le cose non stanno diversamente che per i grandi. Coloro che ne vengono colpiti non le sanno spiegare, e coloro che non hanno mai provato nulla di simile non le possono comprendere. Ci sono persone che mettono in gioco la loro esistenza per raggiungere la vetta di una montagna. A nessuno, neppure a se stessi, potrebbero realmente spiegare perché lo fanno. Altri si rovinano per conquistare il cuore di una persona che non ne vuole sapere di loro. E altri ancora vanno in rovina perché non sanno resistere ai piaceri della gola, o a quelli della bottiglia. Alcuni buttano tutti i loro beni nel gioco, oppure sacrificano ogni cosa per un’idea fissa, che mai potrà diventare realtà. Altri credono di poter essere felici soltanto in un luogo diverso da quello dove si trovano e così passano la vita girando il mondo. E altri ancora non trovano pace fino a quando non hanno ottenuto il potere. Insomma, ci sono tante e diverse passioni, quante e diverse sono le persone. E la tua qual è? Tutte le strade del mondo conducono al cuore del guerriero: egli s’immerge senza esitazioni nel fiume di passioni che scorre sempre attraverso la vita. Il guerriero sa che è libero di scegliere ciò che desidera: le sue decisioni sono prese con coraggio, distacco e, talvolta, con una certa dose di follia. Accetta le proprie passioni, e le vive intensamente. Sa che non è necessario rinunciare all’entusiasmo delle conquiste: esse fanno parte della vita, e ne gioisce con tutti coloro che ne partecipano. Ma non perde mai di vista le cose durature, e i solidi legami creati attraverso il tempo. Un guerriero sa distinguere ciò che è transitorio da quello che è definitivo.


Le quattro candele Le quattro candele, bruciando, si consumavano lentamente. Il luogo era così silenzioso, che si poteva ascoltare la loro conversazione. La prima diceva: “IO SONO LA PACE Ma gli uomini non riescono a mantenermi: penso proprio che non mi resti altro da fare che spegnermi!”

Così fu, e a poco a poco, la candela si lasciò spegnere completamente. La seconda disse: “ IO SONO LA FEDE Gli uomini non ne vogliono sapere di me, e per questo motivo non ha senso che io resti accesa.”

Appena ebbe terminato di parlare, una leggera brezza soffiò su di lei e la spense. Triste triste, la terza candela, a sua volta disse: “ IO SONO L’AMORE Non ho la forza per continuare a rimanere accesa. Gli uomini non mi considerano e non cmprendono la mia importanza. Essi odiano perfino coloro che più li amano, i loro familiari.”

E senza attendere oltre, la candela si lasciò spegnere. Inaspettatamente... un bimbo in quel momento entrò nella stanza e vide le tre candele spente. Impaurito per la semi oscurità, disse: “ MA COSA FATE?! VOI DOVETE RIMANERE ACCESE, HO PAURA DEL BUIO!” E così dicendo scoppiò in lacrime. Allora la quarta candela impietositasi disse: “NON TEMERE, NON PIANGERE: FINCHE’ IO SARO’ ACCESA, POTREMO SEMPRE RIACCENDERE LE ALTRE TRE CANDELE:


Io sono LA SPERANZA� Con gli occhi lucidi e gonfi di lacrime, il bimbo prese la candela della speranza, e riaccese tutte le altre. CHE NON SI SPENGA MAI LA SPERANZA DENTRO IL NOSTRO CUORE... ...e che ciascuno di noi possa essere lo strumento, come quel bimbo, capace in ogni momento di riaccendere con la sua Speranza, la Fede, la Pace


LE REGOLE PER ESSERE UMANI

1. Riceverai un corpo. Potrai amarlo o detestano, ma sarà tuo per l’intero periodo di questa vita. 2. Prenderai lezioni. Sei iscritto a una scuola informale a tempo pieno chiamata Vita. Ogni giorno in questa scuola avrai occasione di prendere lezioni. Le lezioni potranno piacerti oppure potrai considerarle irrilevanti e stupide. 3. Non vi sono errori, soltanto lezioni. La crescita è un procedimento per tentativi: è sperimentazione. Gli esperimenti “falliti” fanno parte del procedimento tanto quanto l’esperimento che alla fine “funziona”. 4. Una lezione viene ripetuta fino all’apprendimento. Una lezione ti sarà presentata sotto varie forme finché la imparerai. Una volta appresa questa, potrai passare alla lezione successiva. 5. Non si finisce mai di imparare. Non vi è parte della vita che non contenga le sue lezioni. Finché vivrai ci saranno lezioni da apprendere. 6. “Lì” non è meglio di “qui”. Quando il tuo “lì” sarà diventato un “qui”, semplicemente otterrai un altro “lì” che di nuovo sembrerà migliore di “qui”. 7. Gli altri sono semplicemente specchi di te. Non puoi amare od odiare qualcosa di un altra persona finché ciò non riflette qualcosa che ami od odi di te stesso. 8. Spetta a te decidere cosa fare. Hai tutti gli strumenti e le risorse di cui hai bisogno. Spetta a te decidere cosa farne. La scelta è tua.


9. Le risposte risiedono dentro di te. Le risposte alle domande della Vita risiedono dentro di te. Tutto ciò che ti serve è guardare, ascoltare e avere fiducia. 10. Dimenticherai tutto questo. 11. Puoi ricordartelo ogni volta che vuoi.

Anonimo



Lentamente muore Chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, che non parla a chi non conosce. Muore lentamente Chi evita una passione, chi preferisce il nero sul bianco e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere gli occhi davanti all’errore e ai sentimenti. Lentamente muore Chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore Chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente Chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore Chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

NERUDA


LISTEN

(Ascolta)

Quando ti chiedo di ascoltarmi e tu cominci a darmi consigli,

non fai ciò che ti chiedo.

Quando ti chiedo di ascoltarmi e tu cominci a dirmi perché non dovrei sentirmi in quel modo,

calpesti le mie sensazioni. Quando ti chiedo di ascoltarmi e tu pensi di dover fare qualcosa per risolvere i miei problemi,

mi deludi, strano, come può parere. Forse per questo la preghiera funziona, per molti Dio è muto,

non dà consigli, né prova ad aggiustare le cose. Semplicemente

ascolta e confida che

TU

risolva da

solo.

Quindi Ti prego, ascolta e sentimi. E se desideri parlare aspetta qualche istante il tuo turno e ti prometto che ti ascolterò.


ma come hai fatto? Tu che sei nato prima del 1970: A ben pensarci, è difficile credere che siamo vissuti fino ad oggi!! Da bambini, andavamo in macchina (quelli che avevano la fortuna di averla) senza cinture di sicurezza e senza air bag. ... E viaggiare nel cassone posteriore di una pickup, in un pomeriggio torrido, era un regalo speciale. I flaconi dei medicinali non avevano delle chiusure particolari. Bevevamo l'acqua dalla canna del giardino, non da una bottiglia. Che orrore!! Andavamo in bicicletta senza usare un casco. Passavamo dei pomeriggi a costruirci i nostri "carri giocattolo". Ci lanciavamo dalle discese e dimenticavamo di non avere i freni fino a quando non ci sfracellavamo contro un albero o un marciapiede. E dopo numerosi incidenti, imparavamo a risolvere il problema.... noi da soli!!! Uscivamo da casa al mattino e giocavamo tutto il giorno; i nostri genitori non sapevano esattamente dove fossimo, nonostante ciò sapevano che non eravamo in pericolo. Non esistevano i cellulari. Incredibile!! Ci procuravamo delle abrasioni, ci rompevamo le ossa o i denti... e non c'erano mai denunce, erano soltanto incidenti: nessuno ne aveva la colpa. Ti ricordi degli incidenti? Avevamo delle liti, a volte dei lividi. E anche se ci facevano male e a volte piangevamo, passavano presto; la maggior parte delle volte senza che i nostri genitori lo sapessero mai. Mangiavamo dei dolci, del pane con moltissimo burro e bevande piene di zucchero... ma nessuno di noi era obeso. Ci dividevamo una Fanta con altri 4 amici, dalla stessa bottiglia, e nessuno mai morì a causa dei germi. Non avevamo la Playstation, né il Nintendo, né dei videogiochi. Né la TV via cavo, né le videocassette, né il PC, né Internet; avevamo semplicemente degli amici. Uscivamo da casa e li trovavamo. Andavamo, in bici o a piedi, a casa loro, suonavamo al campanello o entravamo e parlavamo con loro. Figurati: senza chiedere il permesso! Da soli! Nel mondo freddo e crudele! Senza controllo! Come siamo sopravissuti?! Ci inventavamo dei giochi con dei bastoni e dei sassi. Giocavamo con dei vermi e altri animaletti e, malgrado le avvertenze dei genitori, nessuno tolse un occhio ad un altro con un ramo e i nostri stomaci non si riempirono di vermi.


Alcuni studenti non erano intelligenti come gli altri e dovevano rifare la seconda elementare. Che orrore!!! Non si cambiavano i voti, per nessun motivo. I peggiori problemi a scuola erano i ritardi o se qualcuno masticava una cicca in classe. Le nostre iniziative erano nostre. E le conseguenze, pure. Nessuno si nascondeva dietro a un altro. L'idea che i nostri genitori ci avrebbero difeso se trasgredivamo ad una legge non ci sfiorava; loro erano sempre dalla parte della legge. Se Ti comportavi male i tuoi genitori ti mettevano in castigo e nessuno li metteva in galera per questo. Sapevamo che quando i genitori dicevano "NO", significava proprio NO. I giocattoli nuovi li ricevevamo per il compleanno e a Natale, non ogni volta che si andava al supermercato. I nostri genitori ci facevano dei regali con amore, non per sensi di colpa. E le nostre vite non sono state rovinate perché non ci diedero tutto ciò che volevamo. Questa generazione ha prodotto molti inventori, amanti del rischio e ottimi risolutori di problemi. Negli ultimi 50 anni c'è stata un'esplosione di innovazioni e nuove idee. Avevamo libertà, insuccessi, successi e responsabilità, e abbiamo imparato a gestirli. Tu sei uno di loro. Complimenti!!!


Con chi soffre

Padre, vengo a te per invocare aiuto, per tutti quelli che soffrono e mi pesano sul cuore. Te li porto in ginocchio a uno a uno, uno dopo l’altro. Tu liberali dal male:

ognuno dal suo male!

Non Ti chiedo nulla per me, Tu pensa a tutti a quelli che incontro, che sono con me, con cui soffro per un momento e lascio …… Tu ricordati di loro: Te li indico solo.... ricordati anche di quelli che scordo e sono tanti. Tu resta con loro là dove li lascio, e portali più avanti: più vicini a Te!

Madre Noel


 L'uomo è irragionevole, illogico. egocentrico

Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici

Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici

Il bene che fai verrà domani dimenticato

L'onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile

Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo

Se aiuti la gente, se ne risentirà

Dà al mondo il melgio di te, e ti prenderanno a calci

da una scritta sul muro a Shishu Bhavan


la Casa dei Bambini di Calcutta

 VIVI LA VITA a vita è un’opportunità, coglila. a vita è bellezza, ammirala. a vita è beatitudine, assaporala.

L

a vita è un sogno, fanne una realtà. a vita è una sfida, affrontala. a vita è un dovere, compilo.

L

a vita è un gioco, giocalo. a vita è preziosa, abbine cura. a vita è una ricchezza, conservala.

L

a vita è amore, godine. a vita è un mistero, scoprilo. a vita è promessa, adempila.

L

a vita è tristezza, superala. a vita è un inno, cantalo. a vita è una lotta, accettala.

L


a vita è un’avventura, rischiala. a vita è felicità, meritala. a vita è la vita, difendila.

L

 Il frutto … è …

Il frutto del silenzio è la preghiera Il frutto della preghiera è la fede Il frutto della fede è l’amore Il frutto dell’amore è il servizio Il frutto del servizio è la pace


IL TRANSPERSONALE Notiziario dell’A.I.P.T.

Febbraio 2003

ASSOCIAZIONE ITALIANA DI PSICOLOGIA TRANSPERSONALE

L’approccio integrale di Ken Wilber L’integrazione tra psicologia e pratica meditativa riceve un contributo fondamentale dalla psicologia integrale di ken Wilber, di cui l’AIPT promuove la ricerca e l’insegnamento. L’approccio integrale è delineato a livello teorico ed esperienziale nel corso introduttivo di formazione professionale per psicologi, psicoterapeuti e operatori nelle professioni di aiuto, accreditato ECM (Educazione Continua in Medicina). La finalità più profonda della psicologia integrale è l’attualizzazione dell’interezza di corpo, mente e anima per divenire, in piena realizzazione, veicoli dello Spirito radiosamente splendenti nel mondo. K. Wilber

L’obiettivo dell’approccio integrale è evolutivo, psicoterapico, educativo-sociale. Obiettivo evolutivo <> Espandere la consapevolezza totalità spirituale

Obiettivo psicoterapico alla

<>

Affrontare

la

cura

della

corporea, emotiva, mentale e

psicopatologia e della ordinaria sofferenza

superando lo stato ordinario

mentale in un più vasto spettro diagnostico

dell’ego limitato e distorto.

e terapeutico, inclusivo delle crisi spirituali

<> Sviluppare la creatività e l’intelligenza

(vedi "DSM IV°") e della sofferenza

spirituale, che da accesso alla coscienza

narcisista dell’io separato dall'Anima

transpersonale.


MANTRA DEL KARMA Ciò che semini raccoglierai, non dimenticarlo. Da ciò che fu viene ciò che è e che sarà. Lo schiavo può nascere principe per le virtù che ebbe Il regnante può tornare in vesti di straccione ed errare senza pace per ciò che fece o non fece. L’Assoluto che vive in te e attraverso di te, soffre o gioisce per i tuoi peccati o per i tuoi meriti, ma le sue leggi sono immutabili, permangono, non possono essere spezzate o frodate. Il bene è compensato con pace e tranquillità, con pene e angosce il male. Il Signore che è in te non conosce collera né perdono, ma preciso è nelle sue misurazioni. Il tempo per lui non ha valore. Può giudicare domani o fra molti giorni. Colui che ha rubato restituisce, colui che uccide sarà ucciso, colui che aiuta sarà aiutato, colui che comprende sarà compreso. Questa è la legge di giustizia dell’Assoluto. La sua meta è la consumazione. Abbi dunque la forza di sopportare ogni pena per pagare ogni tuo debito. Compensa con tanto bene e amore il male che ti è fatto. Sii giorno per giorno giusto, misericordioso e puro, ed il dolore non ti seguirà più. Ricorda sempre che ciò che farai a te sarà fatto. I frutti ti seguiranno nel cammino.


IL SACRIFICIO

Il “Sacrificio” è la trasmutazione da una forma all’altra. In base alla grande legge naturale della conservazione dell’energia, non esiste la totale distruzione della forza. Quando noi facciamo un sacrificio di qualsiasi sorta, prendiamo una forza statica di energia, ed infrangendo la forma che la imprigiona, la mettiamo in libera circolazione nel cosmo. Ciò che sacrifichiamo in una forma riappare a tempo debito in un’altra forma.  Un uomo può sacrificare le sue emozioni alla sua carriera, una donna può sacrificare la sua carriera alle emozioni. Se il taglio è netto, se non ci sono rimpianti, un’immensa quantità di energia psichica viene liberata per essere impiegata nel canale scelto. Ma se il desiderio minore è un’espressione puramente inibita e negata e non è realmente posta sull’altare del sacrificio come una DELIBERATA E LIBERA OFFERTA, la sfortunata vittima ha fatto il peggio di entrambi i mondi.      Nell’orgoglio l’anima cerca di estendere i propri confini fino a possedere tutte le cose …… Possedere una cosa equivale in pari misura ad essere posseduti dalla cosa stessa. Bisogna dare se stessi senza restrizioni se si vuole partecipare all’unione mistica. “Lasciate che colui che aspira ad essere il più grande tra voi, sia il servo di tutti” POTERE = Capacità di scelta e di decisione (=libertà) e quindi, SCEGLIERE DI NON ESSERE, cioè il SERVIZIO


M E D I T A Z I O N E NEL PIÙ PROFONDO DEL MIO ESSERE sgorga una infinita sorgente di amore. Adesso permetto che questo amore salga alla superficie. Esso riempie il mio cuore, la mia mente, la mia coscienza, il mio SÉ. Irradia in ogni direzione e torna a me moltiplicato. Quanto più ne utilizzo e ne dispenso, tanto più ne posseggo; la provvista d’amore e infinita. L’uso dell’amore MI FA SENTIR BENE. L’Amore è l’espressione della mia gioia interiore.

Mi amo; pertanto curo con attenzione e tenerezza il mio corpo.

Lo nutro affettuosamente con bevande ed alimenti nutrienti e sani. Lo governo e lo conservo con amore ed esso risponde amorosamente, con una salute vibrante e con energia. Mi amo; perciò mi procuro una casa comoda. che soddisfa le mie necessità ed in cui è piacevole abitare. Riempio le stanze con le vibrazioni dell’amore. affinché coloro che entrano, me compreso, sentano quest’amore e si nutrano di esso. Nel mio mondo attraggo solamente persone affettuose e gentili poiché esse sono lo specchio di quel che sono io. Mi amo; perciò svolgo un lavoro in cui utilizzo tutte le mie capacità ed i miei talenti creativi, e lo esercito con e per delle persone che rispetto e che mi rispettano e per questo lavoro guadagno una buona mercede. Mi amo; perciò penso e mi comporto in modo affettuoso con tutti, poiché so che tutto ciò che io dono ritorna a me moltiplicato. Mi amo; perciò perdono e lascio andare completamente il passato con tutte le sue esperienze, e sono libero. Mi amo; perciò vivo totalmente il presente, assaporando ogni esperienza come buona e sapendo che il mio futuro e brillante, gioioso e sicuro, poiché IO sono un figlio amato dell’Universo, e l’Universo si incarica amorevolmente di me, adesso e per tutta l‘eternità.

ED É COSÌ.


LA VITA LA VITA È UN' OPPORTUNITA'

COGLILA.

LA VITA È BELLEZZA

AMMIRALA.

LA VITA È BEATITUDINE,

ASSAPORALA.

LA VITA È UN SOGNO,

FANNE UNA REALTÀ.

LA VITA È,UNA SFIDA,

AFFRONTALA.

LA VITA È UN DOVERE,

COMPILO.

LA VITA È UN GIOCO,

GIOCALO.

LA VITA È PREZIOSA,

ABBINE CURA.

LA VITA È UNA RICCHEZZA,

CONSERVALA.

LA VITA È AMORE,

GODINE.

LA VITA È UN MISTERO,

SCOPRILO.

LA VITA È UNA PROMESSA,

ADEMPILA.

LA VITA È TRISTEZZA,

SUPERALA.

LA VITA È UN INNO,

CANTALA.

LA VITA È UNA LOTTA,

ACCETTALA.

LA VITA È UN' AVVENTURA,

RISCHIALA.

LA VITA È FELICITA'

MERITALA.

LA VITA È LA VITA,

DIFENDILA.

da MARIA TERESA di CALCUTTA




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