OSHO Frammenti 2
OSHO Frammenti 2
La parola individuo è molto bella, significa indivisibile
Rajneesh 13 - Discorsi di Baugwan Shree Rajneesb - le dimensioni dell‘amore Ama te stesso - Domanda tratta dalla serie «The True Sage» - 14 ottobre 1975 La preghiera è un trucco per evitare la meditazione. E la cosiddetta mente religiosa ha sviluppato un’infinità di preghiere, ce ne sono di tutti i tipi! Anche la preghiera può diventare meditazione, quando non è mera preghiera ma un profondo sforzo, un profondo coinvolgimento. Anche la preghiera può diventare meditazione, ma di solito è solo una scappatoia: per evitare la meditazione la gente si mette a pregare. Per evitare di fare qualsiasi cosa, si prega. Preghiere per voi vuol dire che Dio deve fare qualcosa, qualcun altro deve fare qualcosa. Preghiera significa: «Noi siamo passivi, qualcosa ci deve essere fatto». La meditazione non è preghiera in questo senso. La meditazione è qualcosa che tu fai, e che fai a te stesso. Rajneesh 13 * * * * * * Discorsi di Baugwan Shree Rajneesb Cos’è l’amore?
domande tratte dalla serie «The Guest» 1 maggio 1979, 30 aprile 1979 La gente ha paura di essere amata, perché l’amore porta infelicità. E allo stesso tempo non possono restarne senza, perché è un nutrimento indispensabile all’anima. E prima o poi arriverà a pensare che questo amore costa troppo caro; è meglio non essere in amore, è meglio essere solo.
Quando sono soli sentono la fame, e quando sono insieme ne vedono la bruttura. Non sfruttate mai l’amore. Se qualcuno vi ama, non introducete nessuna condizione.
Rajneesh 13
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Cos’è l’amore? La gente ha paura di essere amata, perché l’amore porta infelicità. E allo stesso tempo non possono restarne senza, perché è un nutrimento indispensabile all’anima. E prima o poi arriverà a pensare che questo amore costa troppo caro; è meglio non essere in amore, è meglio essere solo.
Quando sono soli sentono la fame, e quando sono insieme ne vedono la bruttura. Non sfruttate mai l’amore. Se qualcuno vi ama, non introducete nessuna condizione.
Rajneesh 13 Discorsi di Baugwan Shree Rajneesb domande tratte dalla serie «The Guest» 1 maggio 1979, 30 aprile 1979 * * * * * * Ma dov’è stai cercando? Una sera Rabiya sembrava cercare qualcosa sulla strada davanti alla sua capanna. lì sole stava calando, e si stava facendo sempre più buio. Si era formata una piccola folla. All’anziana donna — una famosa mistica sufi— venne chiesto: “cosa stai facendo? cos’hai perso? Che cosa stai cercando?”. “Ho perso il mio ago”, rispose la donna. Le dissero: “Ora il sole sta per tramontare e ti sarà difficile trovare l’ago, noi pero ti aiuteremo. Dov’è caduto esattamente? — poiché la strada è larga e l’ago è così piccolo. Se conosciamo il posto esatto, sarà più facile trovano”. Rabiya disse: “Se evitaste questa domanda, sarebbe meglio — perché a dire il vero non è caduto sulla strada! Mi è caduto in casa”. Tutti si misero a ridere: “Abbiamo sempre pensato che sei un po’ matta! Se l’ago è caduto in casa, perché lo stai cercando per strada?”. Rabiya rispose: “Per un motivo semplice e logico, in casa non c’è luce e fuori c’è ancora un po’ di luce”. Tutti risero di nuovo e fecero per andarsene.
Rabiya li richiamò e disse: “Ascoltate! Ma è proprio quello che fate tutti. lo non facevo che seguire il vostro esempio. Andate cercando la beatitudine nel mondo esterno senza prima porvi la domanda fondamentale: dove l’avete persa? E io vi dico che l’avete persa dentro di voi. La cercate fuori, per il motivo semplice e logico che i sensi si aprono verso l’esterno — c’è un po’ più di luce. Gli occhi guardano fuori, le orecchie percepiscono i suoni esterni, le mani toccano la realtà esterna, è per questo motivo che cercate fuori. Ciò nondimeno, vi assicuro, non l’avete persa fuori — e ve lo dico con l’autorità della mia esperienza. Anch’io sono andata cercandola fuori per moltissime vite, e il giorno in cui ho guardato dentro sono rimasta stupefatta. Non c’era alcun bisogno di cercare in lungo e in largo, è sempre stata lì”.
* * * * * * TRATTO DA: Osho, Dhammapada: The Way of the Buddha vol. 8, #5
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amoreAmore
AMORE
Questi sono i tre livelli della mente: inconscio, conscio, superconscio. L’inconscio è materiale, il superconscio è immateriale, e il conscio è a mezza via. Se cadi all’indietro, il sesso si ripete in nome dell’amore; per il novantanove per cento non è amore. Vi è solo un uno per cento d’amore. Ciò che noi chiamiamo amore per il cinquanta per cento è tale, mentre l’altro cinquanta per cento è qualcos’altro. E ciò che noi chiamiamo preghiera è amore al novantanove per cento, mentre l’uno per cento è qualcos’altro. Quindi viene l’ultima fase, l’amore trascende perfino la preghiera-- allora vi è puro silenzio. Allora non vi sono più lacrime, né danza, né canto... tutto scompare. Si è semplicemente. ……………………………………… La preghiera è l’ultimo gradino della scala dell’amore. Una volta passato aldilà vi è il nirvana, vi è la liberazione.
Tratto da “Rajneesh 13 – le dimensioni dell’amore /L’amore giunge senza volto # 1ª domanda * * * * * * 7 gennaio 2003 - "Mai nato, mai morto, ha solo visitato questo pianeta terra dall’11 dicembre 1931 al 19 gennaio 1990"
Sapete chi mai fece scolpire sulla propria lapide questa iscrizione? ... Fu Bhagwan Shree Rajneesh alias Osho ... Chi fu costui? "Bhagwan Shree Rajneesh è una di quelle figure che la storia ha sempre ricordato come un enigma : è difficile, per quanto assurdo possa sembrare, trovare due sole persone d’accordo su chi egli sia e su cosa rappresenti. Sui libri pubblicati da discepoli, studiosi, detrattori e persone realmente interessate a capire cosa egli significhi, cosa rappresenti, non si trovano due sue descrizioni che coincidano. E se poi qualcuno, per cercare certezze, si rivolgesse direttamente a ciò che Bhagwan stesso ha scritto, l’enigma acquisterebbe colori ancora più intensi, più assurdi, più contraddittori. L’interrogativo finirebbe per diventare opprimente, in quanto ogni aggettivo risulta inadeguato, ogni etichetta lontana. Personalmente posso dire di non aver mai conosciuto nessuno capace di esistere al di là di ogni definizione, così come fa Bhagwan: pur non nascondendosi, e forse per questo, pur mostrandosi per ciò che egli è, egli non è... e col tempo ha negato tutti gli sforzi di quanti hanno voluto "associarlo" a qualcosa. Non facendosi nessuno scrupolo a sollevare controversie." Con queste parole inizia una delle molteplici "biografie" (che prosegue in uno degli allegati). Parlare di Osho è una delle cose meno facili ed è per questo che allego una piccola "NOTA" biografica e l'introduzione di due libri biografici: uno scritto "sotto dettatura" di Osho stesso e l'altro di un suo "ex" seguace molto vicino a lui che poi però prese le sue distanze dal "Maestro". Due visioni che ovviamente differiscono "sull'interpretazione" degli stessi fatti: ambedue interessanti e ambedue di parte. Personalmente (a costo di annoiarvi) vi ricordo il detto spagnolo del bambino e dell'acqua sporca: niente è mai completamente cattivo e, del pensiero di Osho, gli spunti interessanti sono molti e molti hanno bisogno della giusta chiave di lettura per andare oltre la forma a volte "un po' ruvida"!. Gandalf dei 5 di GianoBifronte * * * * * * (7 maggio 1979) …… l’amore è una piccola morte. E la morte è un grande amore. Non si tratta di due cose distinte. L’amore è una piccola onda nell’oceano della morte. Per questo si ha paura dell’amore tanto quanto si ha paura della morte. La gente semplicemente recita il gioco dell’amore, non ci va a fondo. Si guarda bene dal prendere qualsiasi impegno, dal coinvolgimento totale. ...... È per questo che si tenta il gioco dell’amore, perché ci tiene impegnati. Ma non ci si va a fondo veramente. La gente se ne tiene fuori, perché se v’andasse dentro davvero, l’ego scomparirebbe. A quel punto non ci saresti più tu: a quel punto c’è Dio.
L’esperienza di un orgasmo, di una profonda gioia orgasmica è la prima esperienza di Dio. Dio c’è quando due amanti si incontrano e confluiscono l’uno nell’altro, quando due non sono più due. Quando c’è questa unione Dio entra dentro di te. Allora l’aldilà scende sulla terra, il cielo incontra la terra. Ma tu sei raramente in un’unità orgasmica. Raramente sei così in sintonia con l’altro da esser pronto a sacrificare il tuo ego. In realtà quel che fai è proprio l’opposto. Il tuo amore è anzi un ornamento per il tuo ego, è un nuovo tesoro per rinforzare l’ego, per gratificarlo. Invece di distruggerlo, il tuo gioco dell’amore continua a nutrire il tuo ego. ...... L’amore ti insegna come morire, è la prima lezione sulla morte. La morte è il crescendo dell’amore, il punto più alto. Chi sa amare, sa morire. La sua morte non è una fine. È trascendere il mortale ed entrare nell’immortale. La morte è una porta. Ma la morte è una porta solo se hai imparato la lezione attraverso l’amore. L’amore è la scuola che ti prepara alla morte. Amore e vita sono sinonimi: se ami, vivi. Se ami e vivi, diventi capace di morire. La morte ti riporta semplicemente in un altro corpo, ti aiuta semplicemente ad entrare in un altro ventre. E tutta la ruota ricomincia a muoversi, sempre uguale. Questo per chi muore coscientemente.., e l’amore ti rende terribilmente cosciente. Diventa una luce dentro di te. E se hai quella luce con te, la morte ha una qualità completamente diversa: non è più morte. È abbondanza di vita, è vita infinita, divina, eterna. Tratto da "Rajneesh 12 – Discorsi di Bhagwan Shree Rajneesh – "il risveglio del cuore"" * * * * * * Non si tratta di incontrarsi con Dio. Non lo incontrerai mai da nessuna parte. Dio è il nome del silenzio assoluto, il nome della pace profonda, un nome - un semplice nome - per indicare il flusso straripante di amore e beatitudine. Dio non è altro se non essenza divina.
Tutto ciò che aiuta l'ego è non-essenziale; tutto ciò che ti aiuta a spogliarti dell'ego è essenziale. L'ambizione è non-essenziale, l'avidità è non-essenziale, il desiderio - qualunque tipo di desiderio - è non-essenziale. * * * * * *
"Sono un bambino che raccoglie conchiglie e pietruzze colorate lungo la spiaggia del tempo... sono terribilmente soddisfatto, infinitamente appagato, felice: non so chi sono, perché non sono". * * * * * * Sono d'accordo con Anatole France quando dice: "Di tutte le perversioni, la più strana è la castità". La castità è una sorta di avarizia: non dare amore a nessuno. E quando lo contieni tutto, la gente pensa che sei casto; non lo sei: sei semplicemente avvelenato. La castità nasce dall'amore, dando amore. La persona casta scorre incondizionatamente nell'amore. Una persona è casta quando il suo amore non è più una relazione ma uno stato del suo essere. Anche quando è addormentata vibra in amore. Tutta la sua vita, l'intera sua vita è colma di amore. Trabocca di amore. Questa è una persona casta. Amore infinito porta castità.Ma il vecchio concetto è: se impedisci a tutto l'amore di uscire dal tuo cuore, sarai casto. Non sarai casto, sarai semplicemente morto. Diventerai semplicemente nevrotico, sarai perverso. Rajneesh 14 - L'economia dell'amore * * * * * * Non facciamo festa quest'anno. Non prenotiamo cene, non compriamo orecchini, non aspettiamoci regali. Facciamo la festa piangendo. Perchè non ce l'abbiamo fatta a togliere di mano il fucile all'altra metà del mondo. Non facciamola la festa. E se essi ci chiedono perché, diciamo: non ce l'abbiamo fatta a rendervi appassionati alla vita. Ci siete cresciuti sulle ginocchia, ma non vi abbiamo convinti che la vita è un valore che non si calpesta e non si baratta. Vi siamo state fidanzate e spose e non ce l'abbiamo fatta a cambiare i vostri sogni di potenza in sogni di pace, a trattenervi al mattino quando uscivate armati, a indicare alle vostre paure la via dell'amore. Ci siamo anzi lasciate con voi affascinare dal potere, esaltare dall'orgoglio, ubriacare dal denaro. La voglia di avere ci ha spinto a dichiarare che la guerra era un diritto. Vi abbiamo appoggiato anziché contestarvi. Vi abbiamo seguito, anzichè rimanere ferme, anche se sole, su vie di pace. Forse ci sareste un giorno venuti a cercare. Madri di tutti i capi di guerra, piangete. Avete dato la vita ma non la passione per la vita. Il nato da voi ha messo in fuga madri come voi, e bimbi e vecchi, ha spogliato le case già vuote, ha spento altre vite. Ha violentato altre donne sotto gli occhi di tutti. Ha umiliato la donna come
umiliava la pace. Spose di tutti i potenti arrossite. Non avete saputo trattenerli dai sogni di grandezza, dal potenziare gli armamenti. Piangete per le madri che piangeranno figli morti, dispersi o che li vedranno morire di morte lenta per il veleno delle vostre bombe, passato nell'aria, nell'acqua, nella terra. Per tutto il denaro che non diventa pane e medicine, ma strumento di morte. E anche voi, donne dei dittatori, fermatevi sconsolate. Se la pietà in loro è da tempo morta, non spegnete la vostra. Non danzate più, portate ai loro orecchi il grido del popolo oppresso. Piangete, spose d'Israele, che lasciate trionfare una politica omicida e suicida. Madri di Palestina, aggiungete pianto al pianto, perché all'ingiustizia subita si assomma la distruzione dei vostri figli. Tutte voi, madri che avete lasciato partire i figli in guerra, sedete sconfitte. Piangiamo tutte, donne del mondo. Di pietà per questo mondo che s'uccide. Di dolore per questa storia che non guarisce. Siamo grandi e non lo sappiamo. Custodiamo il sogno del mondo e ci accontentiamo di racconti riciclati. Siamo la sua fantasia e ci lasciamo appesantire dai calcoli. Siamo il dono e ci fermiamo a tornaconto. Siamo la danza e trasciniamo i passi. Siamo la compassione e la lasciamo spegnere. Lo sappiamo, la violenza è anche in noi. Ammazza diversamente da come fanno gli uomini. Attente ai dettagli, noi siamo persone dalle mille sfumature, ma anche dai mille risentimenti. Dichiariamo allora un cessate il fuoco per tutte le nostre guerre. Diveniamo, di più, donne di pace. Donne che mettono l'amore sopra ogni cosa. Che splendida festa della donna. Festa dell'armistizio di tutte le guerre domestiche, sul lavoro, nella chiesa, nella società. Ci avanzerà allora tempo ed energia per le grandi battaglie che attendono urgenti. Perchè anche nostra è la vita civica, la politica, la chiesa, la scienza, l'arte, anche nostro è il mondo.... Teresina Caffi, missionaria saveriana 12 marzo 2003 - Rajneesh 6 - Il maschile ed il femminile * * * * * * amore (1) Amore (2) AMORE (3) ……………………………………… Questi sono i tre livelli della mente: inconscio, conscio, superconscio. L’inconscio è materiale, il superconscio è immateriale, e il conscio è a mezza via. (1) Se cadi all’indietro, il sesso si ripete in nome dell’amore; per il novantanove per cento non è amore. Vi è solo un uno per cento d’amore. (2) Ciò che noi chiamiamo amore per il cinquanta per cento è tale, mentre l’altro cinquanta per cento è qualcos’altro. (3) E ciò che noi chiamiamo preghiera è amore al novantanove per cento, mentre l’uno per cento è qualcos’altro.
Quindi viene l’ultima fase, l’amore trascende perfino la preghiera-- allora vi è puro silenzio. Allora non vi sono più lacrime, né danza, né canto... tutto scompare. Si è semplicemente. ……………………………………… La preghiera è l’ultimo gradino della scala dell’amore. Una volta passato aldilà vi è il nirvana, vi è la liberazione.
Tratto da "Rajneesh 13 – le dimensioni dell’amore /L’amore giunge senza volto # 1ª domanda * * * * * * Amato, La religione che è relegata nei templi, nelle moschee, nelle chiese, è una religione morta. Una religione che non riesce ad andare oltre le parole morte e le dottrine non ha alcun significato. Una religione autentica e vitale unisce l’uno con il tutto e conduce l’uno verso il tutto. La religione è ciò che ti accomuna con il cosmo. Tutte le emozioni che ti guidano verso questo meraviglioso incontro, verso questa fusione, sono preghiere, e quelle preghiere possono essere espresse in un’unica parola; quella parola è amore. A cosa aspira l’amore? L’amore vuole condividere con tutti la sua estasi. L’amore vuole condividere se stesso con tutti quanti! Darsi incondizionatamente: quello è amore. Amare è dedicare il proprio essere al tutto proprio come la goccia si abbandona al mare. Vibro di questo amore. Ha colmato la mia vita di nettare e di luce. Ora ho un solo desiderio:
che ciò che è accaduto a me possa accadere a tutti! Dà a tutti quanti il mio amore. “Quelli che sono continuamente in armonia con me, senza alcuna interruzione, sono gli unici amici reali.” * * * * * *
Risveglio: la differenza tra udire (con le orecchie) ed ascoltare (con il cuore) ! ... Quando io dico: "Svegliati!" intendo dire una cosa sola. Se tu odi soltanto, puoi dare alle mie parole un significato diverso, ma se tu mi ascolti allora capisci la sola cosa che intendo dire. Ascoltarmi significa mettere da parte la mente affinché ciò che viene trasferito da me a te arrivi direttamente al tuo cuore, al tuo stesso essere. ... Un risveglio - anche di un solo istante - ha un valore immenso - e quando il risveglio sarà definitivo tu sarai un imperatore nell'esistenza. Vivere nell'inconsapevolezza è come vivere una vita da "mendicante". * * * * * * Non puoi essere veritiero, se non sei coraggioso. Non puoi essere amorevole, se non sei coraggioso. Non puoi essere fiducioso, se non sei coraggioso. Non puoi ricercare la realtà, se non sei coraggioso. Pertanto, il coraggio è al primo posto e tutto il resto ne consegue." * * * * * * Quando ne hai il tempo, lascia cadere ogni fare. Se anche per un solo istante non fai assolutamente nulla, e sei semplicemente nel tuo centro, del tutto rilassato... quella è meditazione. * * * * * * "Non esiste alcun viaggio! La religione è là dove sei, la religione è ciò che sei, la religione è il tuo essere: non esiste alcun luogo dove andare. E coloro che partono alla ricerca, si allontanano sempre più dalla religione. Cercare significa perdere, indagare significa non trovare. Più ricerchi e più la ricerca diventa complicata, più vai lontano maggiori diventano le difficoltà e aumenta la frustrazione; infatti, più ti sforzi di raggiungere Dio, minore è la possibilità di raggiungerlo. Dio è già qui. Dio è l'oceano, noi siamo i pesci e non occorre affatto che il pesce impari a nuotare." tratto da: “La porta sull'eternità"
* * * * * * L'incontro tra uomo e donna è un viaggio, un'esplorazione; è uno sforzo per capire le polarità opposte. Ti serve a capire la dialettica della vita. È una grande lezione. E senza questa lezione non puoi inoltrarti nelle dimensioni più alte della consapevolezza, della felicità, della spiritualità." * * * * * * Io ti insegno un'amicizia nei confronti dell'esistenza. Non voglio che rinunci al mondo, perché ci appartiene. Nulla di ciò che esiste è contro di te. Devi solo imparare l'arte di vivere, l'arte della gioia: come vivere in letizia e celebrando. Apprendendo quest'arte è possibile cambiare il veleno in nettare. * * * * * * "… … … Prova questi metodi di meditazione, partendo da ciò che t’attrae. Quando arrivi al metodo adatto a te, qualcosa in te esploderà di gioia: il riconoscimento sarà immediato; l'impatto lo renderà evidente." * * * * * * Ti puoi prendere un’ora su ventiquattro. Lascia ventitré ore per le tue occupazioni, i tuoi desideri, i pensieri, le ambizioni e le proiezioni. Prenditi un’ora da tutto questo e alla fine scoprirai che solo quell’ora è stata un’ora reale nella tua vita; * * * * * * "La sola responsabilità primaria che hai è essere felice. Se non lo sei, non importa ciò che fai, qualcosa deve essere fondamentalmente sbagliato: occorre un cambiamento drastico. Lascia che sia la felicità l'elemento su cui fondare una scelta. * * * * * * Per i Sufi dio è una donna: l'amata... e tu sei l'innamorato. Quando parlano d'amore, intendono quello fra te e dio... e il vino è un simbolo: dio offre, a chi lo ama, un tipo di inebriante che non lo rende inconsapevole, bensì perfettamente consapevole — un'ebbrezza che lo risveglia dal suo sonno.
* * * * * * Bisogni, desideri, aspettative... ecco cosa si nasconde spesso dietro la parola amore … * * * * * * When mind knows, we call it knowledge When heart knows, we call it love. And when being knows, we call it MEDITATION. Quando è la mente a conoscere, lo chiamiamo sapere. Quando è il cuore a conoscere, lo chiamiamo amore. E quando è l’essere a conoscere, la chiamiamo MEDITAZIONE. * * * * * *
Per prima cosa affila la tua intelligenza. Osserva di più, in modo che non rimanga nemmeno un angolo buio nel tuo essere. Lascia che ciò che è inconscio in te sia trasformato in consapevolezza. Dopodiché fai pure ciò che vuoi. * * * * * *
Ogni giorno abbiamo la possibilità di scegliere di vivere la vita pienamente. Quindi è inutile preoccuparsi sempre per il domani, perché ogni giorno ha i suoi problemi su cui scegliere di vivere, e domani penseremo ai problemi di domani. Dopo tutto, oggi è il domani di cui ti preoccupavi ieri. Vivi pienamente ogni giorno, ogni respiro, e, soprattutto, ogni amico. * * * * * * Più l’amore è profondo e più accetti l’altro così com’è, e smetti di cercare di cambiarlo. Uno dei problemi a questo mondo è che gli amanti cercano continuamente di cambiare l’altro e non capiscono che, se l’altro realmente cambia, l’amore scomparirà: all’inizio si erano innamorati di una persona diversa, non di questa, cambiata, che ora si trovano davanti. * * * * * *
L’uomo è stato deviato. Tutti, dai genitori agli insegnati, alla scuola, al college, all’università, alle religioni, ai predicatori, ai vicini … tutti cercano di farvi diventare qualcun altro, e non potrete mai riuscirvi. Potete solo diventare voi stessi oppure, nel caso non ci riusciate, potete essere dei semplici idioti. * * * * * * “Se i politici scomparissero non ci sarebbe alcun bisogno di nazioni. Non riesco a concepire perché debbano esistere le nazioni. La scienza ha trasformato il mondo intero in un piccolo villaggio globale. È necessario solamente un innalzamento generale della consapevolezza, e i politici si scioglieranno come neve al sole. Con loro se ne andranno le nazioni, i confini nazionali e l’idea stupida che alcune nazioni siano speciali, che siano nate proprio per governare il mondo. Possiamo fare di questo mondo un paradiso: i politici dovranno semplicemente partire… per un lungo, lungo week-end.” From Bondage to Freedom * * * * * * Scorrere con il fiume è l'arte suprema, e ciò significa: essere attivi e passivi al tempo stesso, in uno stato di profonda cooperazione con l'esistenza. Qualcosa dovrai fare; dovrai vivere, dovrai guadagnare. Per lo meno dovrai respirare, dovrai muoverti. Bisogna usare l'attività, e bisogna anche rilassarsi. Altrimenti l'attività diventa impossibile. Dunque, a volte sii attivo, e a volte passivo. Ma non identificarti con nessuno dei due stati: resta distaccato. Usa l'attività, usa la passività, ma rimani altro. Proprio come quando indossi un abito, a volte è bianco, a volte nero; o come quando durante il giorno lavori e di notte riposi. È la stessa cosa. Usa entrambe le dualità; sono solo mezzi, non ti identificare con essi. Allora scorrerai con il fiume. * * * * * * Questo è il primo passo verso la saggezza: capire che non sei saggio, capire che nessun trucco per nascondere questo fatto potrà esserti d'aiuto. Uno che capisce di essere ignorante è già sul sentiero. Uno che capisce di essere povero è già sul sentiero che porta al regno di Dio, il vero tesoro. Uno che capisce di essere cieco... i suoi occhi si stanno già aprendo. Uno che capisce di essere sordo prima o poi acquisterà la capacità di sentire... e allora conoscerà la musica, la musica dell'esistenza. * * * * * *
È faticoso, ma dev'essere fatto, non c'è altro modo. In ogni azione devi osservare da dove proviene il tuo gesto: dalla personalità o dall'essenza? Se proviene dall'essenza, l'essenza crescerà, perché le darai un'opportunità di manifestarsi, di esprimersi. Se proviene dalla personalità, questa si irrigidirà sempre più, fino a soffocare l'essenza completamente. * * * * * * L'amore è alchemico. Se ami te stesso la parte brutta di te scompare, viene assorbita, è trasformata. L'energia viene liberata da quella forma. Tutto ha in sé energia. La tua rabbia comporta molta energia, anche nella tua paura c'è molta energia, paralizzata e soffocata. Se la paura scompare, la forma cade, l'energia viene liberata. La rabbia scompare... altra energia viene liberata. La gelosia scompare... di nuovo altra energia. Tutte le cose che vengono chiamate "peccato" semplicemente scompaiono. Non dico che le devi cambiare, devi amare il tuo essere ed esse cambiano. Il cambiamento è un prodotto collaterale, una conseguenza. In questo modo, viene a essere rilasciata una tremenda energia ... cominci a fluttuare sempre più in alto, più in alto, ancora più in alto, metti le ali. * * * * * * Quando entri dentro di te, senti che stai entrando in uno spazio in cui ti perderai, proprio come si perde una goccia d'acqua che entra nell'oceano. Ti perdi: è questa la paura. È per questo che hai paura della morte e cominci a sognare... il futuro, le proiezioni. Entrare nel proprio essere è sempre come morire. * * * * * * "Cammina nella tua oscurità... perché camminando, brancolando, a poco a poco, anche tu troverai la tua luce. Quando hai la tua oscurità, la luce non è molto lontana. Quando la notte è buia, l'alba è vicina... a portata di mano. Una volta divenuto dipendente da una luce presa in prestito, sarai perduto. L'oscurità non è mai così pericolosa quanto una luce presa in prestito. Conoscere è bene, ma il sapere non è un bene. La conoscenza è una cosa che ti appartiene, il sapere è di altri." * * * * * * … Tutti i pensieri sono da buttare Il luogo in cui scenderà la meditazione è quello occupato dalla tua mente e dal tuo passato. Per cui il primo lavoro importante è ripulire l'interno del tuo essere dai pensieri. Il problema non è scegliere di tenere i pensieri buoni e getta via quelli cattivi. Per un mediatore, tutti i pensieri sono spazzatura; non si tratta di buoni o
cattivi. Tutti occupano spazio dentro di te e a causa di questa presenza, il tuo essere interiore non può diventare assolutamente silenzioso. Perciò i pensieri buoni sono cattivi quando i cattivi pensieri; non fare distinzioni tra loro. Butta via il bambino con l'acqua sporca! da,The New Dawn * * * * * * La meditazione dovrebbe essere divertente, non dovrebbe essere come un lavoro. Non dovresti farla con l'attegiamento dell'uomo religioso, dovresti farla con quello del giocatore del giocatore d'azzardo. Gioca, fallo per divertimento, come uno sportivo e non un uomo d'affari! Dovrebbe essere divertente perché allora avrai a disposizione tutte le energie, e fiorirà da sola. Non ci sarà bisogno di te, non serviranno sforzi. È sufficiente che sia disponibile il tuo intero essere, tutta la tua energia. Allora il fiore sboccia da solo. Nessuno ha detto che la meditazione dovrebbe essere presa come divertimento, ma io lo dico. The Empty Boat * * * * * * Sveglia! Non ti darò un altro sogno, ricordatelo. In realtà tu lo vuoi, ti piacerebbe avere da me un altro sogno, ma io non ti darò un altro sogno. Non sono qui per regalarti un sogno ma al contrario sono qui per distruggere tutti i tuoi sogni. Ecco perché essere con me è difficile, faticoso: io continuo a insistere che tu ti svegli. È ora di finirla! Hai già fatto un mucchio di sogni; è un’eternità che stai sognando. Semplicemente hai continuato a cambiar sogno: quando un sogno ti annoia, lo cambi e inizi a sognarne un altro. Tutto il mio impegno è: scuoterti, scioccarti, svegliarti.
* * * * * * La vita comprende sia la felicità sia l'infelicità; l'esistenza è formata dal giorno e dalla notte, dalla vita e dalla morte: devi essere consapevole di entrambi. Accetta l'esistenza nella sua totalità, con tutte le sue agonie e tutte le sue estasi: non anelare all'impossibile, non desiderare di avere solo l'estasi, senza l'agonia. L'estasi da sola non può esistere, ha bisogno del suo contrario: l'agonia diventa la lavagna sulla quale l'estasi può risaltare e delinearsi con chiarezza, così come le stelle brillano nel buio della notte; più buia è la notte e più le stelle sono scintillanti. La persona in grado di restare immobile, in silenzio e in accettazione totale di fronte al dolore, alle frustrazioni e all'infelicità, trasforma la qualità stessa dell'infelicità. Per lui, anche l'infelicità diventa un tesoro, anche il dolore lo affina; per lui anche le tenebre hanno una loro bellezza, sono profonde, infinite. ……… ... Ebbene, innanzitutto devi comprendere che cosa intendo quando parlo di "vita". Per me non significa semplicemente invecchiare, significa "maturare". Sono due realtà assolutamente diverse. Invecchiare: ogni animale è in grado di farlo. Maturare è prerogativa dell'essere umano. Solo pochi esseri umani rivendicano questo diritto. Una persona matura non ripete mai lo stesso errore. Se però ti limiti a invecchiare, continuerai a ripetere gli stessi errori. Vivrai, girando in tondo e non imparerai mai niente. tratto da "LA MATURITÀ" * * * * * * AMICIZIA Pitagora dice: Scegli Un amico vero Ascolta i suoi nobili consigli cogli la sua presenza non lasciarlo per una incomprensione di poco conto Tu non puoi scegliere tuo padre, tua madre, la tua famiglia, ma puoi scegliere l'amico Tu puoi scegliere la tua donna, puoi scegliere il tuo uomo: anch'essi sono un'estensione dell'amicizia. Scegli qualcuno che abbia grazia
che abbia una qualità intorno a sé che abbia un forte campo energetico intorno a sé uno nella cui compagnia improvvisamente senti un grande benessere, uno le cui vibrazioni fanno danzare qualcosa in te uno la cui presenza ti aiuta a volare in alto. * * * * * * Una visione totalmente nuova... e il momento è sicuramente maturo. O lasciamo perdere le vecchie religioni, i loro paradisi, i loro inferni e cominciamo a occuparci di questa terra, oppure questa verrà distrutta. Prima che questo accada, abbiamo bisogno di migliaia di persone intelligenti in tutto il mondo che siano capaci di semplice religiosità: senza seguire un dogma, senza appartenere ad una nazione, senza essere membri di nessuna congregazione, semplicemente e unicamente umani, naturali, ordinari. La creatività dell'uomo, migliaia di anni di evoluzione, verrà tutto annientato da un pugno di politicanti pazzi? Qualcuno proverà a creare un'energia consapevole? Ecco cos'è una religione autentica. Una forza conscia distribuita in tutto il mondo, contro ogni tipo di stupidaggine, di religione, di razza, di sangue, di colore, di casta, di nazione. Sono tutte stupidaggini. ORA E' IL MOMENTO IN CUI LA TERRA DEVE ESSERE UNA. DOBBIAMO TRASMETTERE L'IDEA A TUTTI COLORO CHE HANNO ORECCHIE PER SENTIRE, OCCHI PER VEDERE E UN PO' D'INTELLIGENZA PER CAPIRE L'ALTERNATIVA SENZA REPLICHE: o il suicidio globale o creare un nuovo tipo di religiosità mai esistito prima, terreste, fisico, non contro lo spirito ma in sintonia con esso. * * * * * * La consapevolezza dell'uomo è come questa fiamma. Il suo corpo è soddisfatto con ciò che è terreno, ma qualcosa in lui si sforza costantemente di elevarsi al di sopra. Questa consapevolezza, questa fiamma danzante, è la vita stessa dell'uomo. Questa incessante aspirazione ad elevarsi è la sua anima. tratto da "Semi di saggezza" * * * * * *
La vita senza amore è un avvenimento spento, grigio; privo di colori, senza canzoni, senza celebrazioni. Ci si può trascinare e sperare soltanto nella morte: la morte verrà e ti libererà da questa lunga e monotona situazione. L'amore aggiunge colore, L'amore trasforma l'intera atmosfera del tuo essere interiore, Niente è mutato all'esterno, ma quando sei colmo d'amore hai accesso a un'esistenza totalmente diversa. ……… Un uomo senza amore è un narcisista, è chiuso. Conosce solo se stesso; ma quanto può conoscersi se non ha mai conosciuto l'altro e, di fatto, solo l'altro ti dà la possibilità di specchiarti? Senza conoscere l'altro, non conoscerai mai te stesso. L'amore è fondamentale anche per la conoscenza di sé. Colui che non ha mai conosciuto l'altro all'interno di un amore profondo, di una passione intensa, di un'estasi totale, non sarà in grado neppure di conoscere se stesso, perché non avrà uno specchio in cui vedere il proprio riflesso. ……… L'eccitazione può assomigliare all'estasi ma non lo è, poiché l'estasi è fondamentalmente quieta. La passione è bollente, l'amore è fresco: non è freddo, ma fresco. L'odio è freddo; la passione e la lussuria sono bollenti; l'amore sta esattamente nel mezzo: è fresco, non è freddo e non è caldo. È uno stato di grande tranquillità, di calma, di serenità, di silenzio. Da quel silenzio scaturisce la poesia; da quel silenzio scaturisce il canto; da quel silenzio scaturisce una danza del tuo essere. ……… Se non respiri, il corpo muore; se non ami, muore l'anima. ……… Una relazione è uno specchio … Vedrai la tua immagine riflessa nell'altro, e potrebbe essere orribile, disgustosa; da qui la tua ansia, pertanto eviti lo specchio; ma evitando lo specchio non diventerai bello all'improvviso; ed evitando le esperienze che la vita ti offre non crescerai mai. Devi accettare la sfida. ……… L'amore appare come un rapporto, ma inizia in profonda solitudine. L'amore si esprime come una relazione, ma la sorgente dell'amore non è il rapporto con l'altro: la sorgente dell'amore è la meditazione. Quando sei assolutamente felice nella tua solitudine, quando non hai affatto bisogno dell'altro, quando l'altro non è un bisogno: allora sei in grado d'amare. Se l'altro è per te un bisogno, puoi solo sfruttarlo, manipolarlo, dominarlo; ma non puoi amarlo. Poiché sei dipendente dall'altro, in te nasce la possessività... ……… Il cuore, pulsando in amore, diventa un flauto sulle labbra di Dio... e nasce una canzone. Quella canzone è religione.
La religione non ha niente a che fare con le chiese, i templi e i rituali: la religione nasce solo quando qualcuno pulsa con amore. Ogni individuo deve far nascere una religione, e fino a quando non hai fatto nascere una religione dentro di te, non sei religioso; non puoi unirti a un'organizzazione e diventare religioso, ricorda: la religione non è un'organizzazione alla quale appartenere. Per essere religioso devi far nascere la religione nel tuo centro interiore, nel tuo intimo: quando la religione nasce in quel luogo, solo allora si diventa religiosi. Non diventando un cristiano ma diventando un Cristo, non diventando un buddhista ma diventando un Buddha, la religione nasce solo in questo modo. ……… Non chiedere mai di Dio. Se non riesci a vederlo, significa semplicemente che non hai occhi per vedere. Se non riesci ad ascoltarlo, significa semplicemente che sei sordo. Se non riesci a toccarlo, significa semplicemente che sei privo di mani, sei privo di qualsiasi sensibilità. […] Dio non va cercato: dove lo cercherai? Egli è ovunque: devi solo imparare ad aprire gli occhi … ……… Non chiedere mai di Dio. Se non riesci a vederlo, significa semplicemente che non hai occhi per vedere. Se non riesci ad ascoltarlo, significa semplicemente che sei sordo. Se non riesci a toccarlo, significa semplicemente che sei privo di mani, sei privo di qualsiasi sensibilità. […] Dio non va cercato: dove lo cercherai? Egli è ovunque: devi solo imparare ad aprire gli occhi ? Tratto da "cos'è l'AMORE" - "I discorsi di Osho", su CD
"Sono un bambino che raccoglie conchiglie e pietruzze colorate lungo la spiaggia del tempo... sono terribilmente soddisfatto, infinitamente appagato, felice: non so chi sono, perché non sono".
"È triste che si debba porre questa domanda. Nel naturale corso delle cose tutti saprebbero cos'è l'amore. Invece vedo che nessuno - o solo molto di rado - sa che
cos'è l'amore. L'amore è diventato un'esperienza rara. Sì, se ne parla, si fanno film d'amore, si scrivono storie e canzoni d'amore, lo si vede in TV, se ne sente parlare alla radio, se ne legge sui giornali - una grande industria, quella che continua a fornirti idee su cos'è l'amore. Molte persone danno il loro apporto, nel tentativo di aiutare gli altri a capire cos'è l'amore. Poeti, scrittori, romanzieri - ci provano tutti. Eppure l'amore rimane un fenomeno sconosciuto. Invece dovrebbe essere uno dei più familiari. È quasi come se uno arrivasse a chiedere: "Cos'è il cibo?". Non rimarresti sorpreso nel sentire qualcuno che chiede cos'è il cibo? Se esistesse una persona che è sempre rimasta a digiuno e non ha mai assaggiato del cibo, la domanda avrebbe senso. La domanda sull'amore è uguale." * * * * * * Ogni trasformazione sarà necessariamente dolorosa, poiché le vecchie consuetudini vanno abbandonate a favore del nuovo. Il vecchio ti è familiare, è rassicurante, ti dà garanzie, mentre il nuovo ti è del tutto sconosciuto. Ti muoverai in un oceano inesplorato. Con l'ignoto non puoi usare la tua mente; la mente è perfetta solo con il vecchio; può funzionare solo con ciò che è vecchio, con ciò che è nuovo la mente è del tutto inutile. Ecco perché si ha paura, ed ecco perché quando si lascia il vecchio mondo, sicuro e comodo, il mondo degli agi, si soffre. È lo stesso dolore che prova il bambino quando esce dal ventre della madre. È lo stesso tipo di dolore che l'uccello prova quando esce dal guscio, ed è lo stesso tipo di sofferenza che l'uccello sentirà quando, per la prima volta, cercherà di schiudere le sue piccole ali. La paura dell'ignoto e la sicurezza di ciò che si conosce, l'insicurezza dello sconosciuto, l'imprevedibilità dell'ignoto ti rendono estremamente timoroso. E poiché, in questo caso, la trasformazione avverrà da uno stato di sé a uno stato di non-sé, l'agonia sarà molto profonda; ma non puoi avere l'estasi senza passare attraverso l'agonia. Se l'oro vuole essere purificato, deve passare attraverso il fuoco. L'amore è un fuoco! Esistono problemi creativi, perché conducono a una consapevolezza più alta. E vi sono problemi che non portano da nessuna parte, ti tengono semplicemente bloccato, ti legano solo alla vecchia confusione di sempre. Tratto da "cos’è l’AMORE" "I discorsi di Osho" (su CD) * * * * * *
Autore: OSHO Titolo dell'Opera: Preti & Politici - La mafia dell'anima "Dovete essere consapevoli di chi sono i veri criminali" Osho
Osho mette a nudo la schiavitù psicologica e spirituale perpetuata nella società dalle religioni organizzate e dai politici. Un libro da meditare, se si vogliono comprendere le dinamiche fondamentali che governano l'agire del genere umano, e se si aspira a una reale libertà esistenziale. IL MESSAGGIO DI OSHO Esistono milioni di stelle, e intorno a ogni stella ruota un'infinità di pianeti, eppure solo su questo minuscolo pianeta Terra è avvenuto il miracolo: non solo esiste la vita ma anche la consapevolezza. E non solo esiste la consapevolezza, esistono anche individui che hanno raggiunto l'apice supremo della coscienza dell'essere, come Gautama il Buddha, Socrate, Pitagora o Chuang Tzu. Se la vita scomparisse da questo minuscolo pianeta, l'universo diventerebbe incredibilmente più povero e occorrerebbero milioni di anni prima di ritornare allo stato in cui la coscienza dell'essere umano si possa illuminare. Non mi sento triste per me. Io sono assolutamente realizzato. La morte non può privarmi di niente. Mi sento triste per la situazione in cui si trova l'umanità intera, perché per gli esseri umani, morire in questo modo, significa venire totalmente privati della possibilità di illuminarsi, di trovare la beatitudine, di scoprire il significato della vita. Gli uomini finora hanno vissuto nell'oscurità, dovranno per forza anche morire nell'oscurità? I politici hanno tutte le intenzioni di distruggere tutto e tutti. Prima che riescano a provocare un suicidio collettivo, almeno tu devi conoscere il Dio che esiste dentro di te. Non rimane più molto tempo e ci aspetta un lavoro enorme. Però, se hai coraggio, puoi raccogliere questa sfida. * * * * * * "Si può fuggire dalla realtà e si può fuggire nella realtà. La meditazione è la fuga verso la realtà." * * * * * * La condivisione nasce dalla tua abbondanza. La carità dalla povertà altrui. da IL DIZIONARIO DI OSHO * * * * * *
Alcuni sutra (sulla vecchiaia) su cui meditare:
Un vecchio è un uomo che a letto indossa gli occhiali in modo da vedere meglio le ragazze di cui sogna. Un vecchio è un uomo che amoreggia con le ragazze solo ai party, in modo da permettere alla moglie di portarlo a casa alla fine. La bellezza della vecchiaia è questa: poiché sei troppo vecchio per dare un cattivo esempio, puoi iniziare a dare buoni consigli. Solo un uomo veramente vecchio, profondo conoscitore della saggezza della vita, può affermare: "L'amore in gioventù è veramente divertente, ma pochissimi uomini si rendono conto che è solo l'inizio di una vita da cani." TRATTO DA: La Mezza Età: un nuovo inizio edizioni del Cigno Copyright© OSHO INTERNATIONAL FOUNDATION * * * * * * Tuttavia è possibile che esteriormente tu possa non essere famoso, tu possa non avere soldi, non aver successo nel cosiddetto mondo. Ma avere successo nel mondo è un totale fallimento, è un fallimento nel mondo interiore. E che cosa te ne farai del mondo intero ai tuoi piedi se hai perso il tuo vero sé? Che cosa farai se possiedi il mondo intero e non possiedi te stesso? [ ] Un uomo che corre dietro ai soldi, al potere e al prestigio è un mendicante, poiché mendica continuamente. Non ha niente da dare al mondo. tratto da: A Sudden Clash of Thunder # 4 * * * * * * Ciò che ti è imposto, è non essenziale; crea la tua personalità. L'essenziale è la tua individualità; il non-essenziale è la tua personalità. In altre parole, l'essenziale è la tua vera anima, il tuo vero essere; ciò che non è essenziale è il tuo ego. Uno stato meditativo è essenziale. Essere silenziosi, essere immobili, essere semplicemente attenti, consapevoli: questo è il primo passo, la porta verso l'essenziale.
E una volta che hai trovato nel profondo, assoluto silenzio, ciò che dovresti essere, hai trovato il tuo destino. A quel punto la vita possiede una direzione non imposta dagli altri, ma scoperta da te stesso. * * * * * *
“liberi di essere” Come l’albero, l’essere umano ha bisogno di radici; le radici possono stare solo nella terra. E l’albero ha bisogno di un cielo aperto in cui crescere, dispiegare la sua chioma e sbocciare attraverso migliaia di fiori; solo allora è appagato e sente che la sua vita è ricca di significato. Ecco cosa intendo quando parlo di incontro tra Oriente e Occidente, tra materialismo e spiritualità. Questa è la mia idea di Zorba il Buddha: l’unione tra cielo e terra. * * * * * * Sigmund Freud è stato il primo uomo in assoluto ad affermare che lo stimolo irrefrenabile che, prima o poi, spinge a trovare la verità, la liberazione, la salvezza non è altro che il senso di una perdita. * * * * * * … quando sei luce, non puoi essere circondato dall'oscurità. * * * * * * ... Un individuo si risveglia il giorno in cui inizia a vivere con meditazione. Finché vive senza meditazione, dorme. * * * * * * Ogni piacere volge al dolore e tutta la tua gioia è così superficiale, così epidermica. La profondità della tua gioia è così poca che basta una sola parola detta contro di te per disturbarla. Zen: The Diamond Thunderbolt #6 * * * * * *
… per me, a meno che tu non sia capace di dire no, il tuo sì non ha significato. * * * * * * … la possessività. Per un uomo è io, per una donna è mio. * * * * * * Ho sentito di un uomo che rimase celibe fino al suo ultimo respiro. Mentre stava morendo – ed era molto vecchio, novant’anni – e non era neppure religioso… perché fosse rimasto celibe era un mistero. Molte volte gli era stato chiesto il perché, ma lui sorrideva senza mai rispondere. Adesso gli amici si erano riuniti intorno a lui e gli chiesero: “Almeno ora, prima di lasciare il corpo, svelaci questo mistero; altrimenti continuerà a torturare le nostre menti, ci rimarrà la curiosità e nessuno sarà in grado di trovare la risposta. Solo tu puoi dirci perché sei rimasto celibe.” L’uomo rispose: “Adesso posso dirvelo. Sono rimasto celibe perché cercavo una donna perfetta.” Gli amici, stupiti, gli chiesero: “Hai cercato per tutta una vita, per novant’anni, e non sei riuscito a trovare una donna perfetta?”. “Questa è la cosa più triste,” disse l’uomo. “Una volta incontrai una donna perfetta, ma lei stava cercando un uomo perfetto.” The New Dawn, # 32 * * * * * * Tu non puoi fuggire dalla tua ombra… perché l’ombra fuggirà con te. * * * * * * … diventa un osservatore Lascia che tutto passi. Non giudicare, non condannare, non valutare. … tutte le cose passeranno … se non dai loro alcun peso…. Può darsi che a causa di vecchie abitudini, per alcuni giorni continueranno a venire; ma vedrai che il traffico rallenterà sempre di più, mentre prima era sempre ora di punta. * * * * * * Capire quello che è la meditazione significa invitare il padrone a entrare. La mente è un servo. Nel momento in cui il padrone entra, con tutto il suo silenzio, con tutta la sua gioia, improvvisamente la mente sprofonda in un silenzio assoluto.
Una volta che hai raggiunto uno spazio meditativo, l’illuminazione è solo questione di tempo. * * * * * *
“All’inizio mi avete incontrato attraverso le parole. Un giorno mi incontrerete nel silenzio... E quello sarà il vero incontro. Poiché solo nel silenzio la dualità scompare, e Maestro e discepolo saranno una sola cosa. Una sola energia...” * * * * * * MEDITAZIONE E mentre il silenzio discende su di te, quando i pensieri cominciano a lasciarti e ogni fastidio scompare, ed il lago della tua coscienza diventa quasi uno specchio – allora tu sai di essere la verità, tu sai di essere l’amore, tu sai di essere divino. * * * * * * Una mattina una donna stava guardando i suoi vicini che si abbracciavano davanti alla loro porta d’entrata… “Quella è la coppia più affiatata che abbia mai conosciuto.” Disse rivolta al marito. “Ogni volta che lui esce, le da un lungo bacio. Perché non lo fai anche tu?”. “E perché dovrei?” Borbottò il marito, senza alzare gli occhi dal giornale.” La conosco a malapena.” Quando vi parlo, per favore, cercate di capire quello che sto dicendo. Non continuate a leggere il giornale. The New Dawn, # 32 * * * * * * L’amore che viene e va è soltanto un riflesso dell’amore reale. La luna piena riflessa nel lago appare esattamente uguale alla luna, ma il riflesso può essere disturbato molto facilmente da un vento leggero che lo infrange in mille pezzi d’argento sparsi su tutto il lago e poi, quando il lago si ricompone, eccolo riapparire come luna. ……… * * * * * * Quando la luna si riflette nel lago, c’è gioia, c’è bellezza; e quando è dispersa dal vento o anche solo da un piccolo sasso scagliato nel lago, tutto scompare, va in frantumi. E tu
sai, per la tua stessa esperienza, che le vostre relazioni d’amore, con gli amici, coi mariti, con le mogli, coi maestri, sono tutte molto fragili. Basta una piccola cosa e tutto l’amore scompare. Non solo scompare, ma si trasforma nel suo opposto. Gli amici diventano nemici; marito e moglie non c’è neppure bisogno che diventino nemici, sono già nemici; i discepoli tradiscono i maestri. Ci sono sempre dei Giuda che possono vendere il loro maestro. ……… * * * * * * ……… Quindi non perdete il vostro tempo con dei semplici riflessi. Quei riflessi sono utili come dita che indicano la luna reale. Fatene uso per trovare il reale che è riflesso, e voi sarete finalmente a casa, non in questa strana terra abitata da pazzi. * * * * * * … A meno che le tue radici non affondino nella terra, i tuoi rami non possono allungarsi alti nel cielo; non puoi raggiungere le stelle, senza profonde radici nella terra. Prima devi essere molto terreno, legato alla terra, solo allora puoi cominciare a crescere verso le stelle. Senza radici nella terra, starai semplicemente a guardare le stelle, non crescerai tu stesso verso le stelle. * * * * * * Mosè … andò sul monte Sinai e dopo molti giorni portò indietro i dieci comandamenti. Quei dieci comandamenti possono essere scritti su una cartolina. Cosa ha fatto per tutto quel tempo? E se era dio a scrivere i dieci comandamenti su tavole di pietra, possibile che dopo aver creato il mondo in soli sei giorni non riuscisse a incidere dieci comandamenti in meno tempo? Mosè sta mentendo, quelle tavole le ha preparate lui, non hanno niente a che vedere con dio; ha mentito alla sua gente, proprio come tutti quelli che hanno fondato una religione. * * * * * * Ogni religione pensa che gli altri sbaglino e che il modo migliore per portarli sulla buona strada è di tagliare loro la testa. I cristiani hanno ucciso ebrei e musulmani, i musulmani hanno ucciso cristiani e indù, gli indù hanno ucciso musulmani e buddhisti – e tutto in nome di dio! Ma che dio è mai questo? * * * * * *
La parola peccato alle sue origini, alle sue radici, vuol dire dimenticanza. Non vuol dire ciò che i cristiani hanno raccontato al mondo. Non vuol dire peccato inteso come colpa, bensì dimenticanza. …è quello l’unico problema. Tutti gli altri nascono da lì, perciò il dimenticare te stesso può essere definito il peccato originale. E qual è la virtù? Ricordare te stesso. Essere cosciente della tua consapevolezza è la virtù, mentre dimenticare la tua consapevolezza e vivere una vita inconscia, da robot, è l’unico peccato. * * * * * * Guardate cosa l’uomo ha fatto a se stesso! In tremila anni si sono combattute cinquemila guerre. Non potete considerare sana una simile umanità! E solo ogni tanto è sbocciato un buddha. Se in un giardino solo una volta ogni tanto sboccia un fiore e per il resto è assolutamente tutto spoglio, continuate forse a considerarlo un giardino? Ci deve essere qualcosa di fondamentalmente sbagliato, perché ogni persona è nata per essere un buddha.” * * * * * * Quando critico i politici, non sono i politici al di fuori di te, è il politico dentro di te. Il politico esterno è solo una manifestazione, una manifestazione collettiva del tuo politico interiore. Tutti voi cercate, in un modo o nell’altro, di avere di più, di possedere di più, di essere potenti, dominanti, speciali … … … * * * * * * I figli nascono attraverso di te, ma non sono tuoi. Appartengono al futuro, del quale non sai nulla. Tu sei il tramonto, i tuoi figli sono l’alba, e tra di loro c’è una notte intera. * * * * * * Un’umanità consapevole non può tollerare la guida di politici idioti. * * * * * * Puoi imparare a meditare per venti o per quaranta minuti – l’apprendimento è una cosa – ma poi devi portare con te, per tutto il giorno, ogni giorno, ciò che hai imparato. La meditazione deve diventare come il battito del tuo cuore. Non mi puoi dire: “Non è sufficiente respirare venti minuti al giorno?” Non arriveresti mai al giorno dopo.
* * * * * * “Il significato ordinario della parola «adulterio» è fare l’amore con una donna con cui non sei sposato. Ma il significato esistenziale di adulterio, è fare l’amore quando non sei innamorato. Può anche essere tua moglie, ma se non ne sei innamorato, fare l’amore con lei è adulterio.” tratto da “Dall’Assoluto all’Amore” * * * * * * Non voglio che tu raggiunga l’illuminazione, voglio che tu la viva. Da questo momento, qualunque cosa tu faccia, falla da illuminato. * * * * * * Poiché sei senza gioia, cerchi il divertimento. tratto da: This is it * * * * * * Senza amore non c’è alcuna strada verso Dio. Dio può essere dimenticato - ma se ci si ricorda dell’amore, allora Dio “accadrà” di conseguenza. * * * * * * E ora noi soffriamo per tutti quegli alberi che sono stati abbattuti – e altri ancora continuano a essere abbattuti. Nell’esistenza c’è un certo equilibrio. Questi alberi sono tuoi fratelli e sorelle, non si pone nemmeno l’idea di supremazia. Tu espiri anidride carbonica, loro la inspirano. Loro espirano ossigeno, tu lo inspiri. Una relazione così profonda... senza gli alberi non potresti esistere, né gli alberi possono esistere senza di te. L’esistenza degli uni è profondamente radicata in quella degli altri. * * * * * * Perché Gesù venne crocifisso? La religione non può tollerare un uomo che abbia una nuova visione, nuove speranze, nuovi sogni per l’umanità, nuove promesse da realizzare. Nessuna religione può tollerare che emerga qualcuno con una nuova immagine dell’uomo. Si sentono offesi: significa che i loro testi sacri si sono sbagliati, che ciò che hanno adorato finora è stupido. Non possono abbandonare tutta la loro tradizione solo a causa di quest’unico individuo.
* * * * * * Le parole sono inadeguate: le parole comunicano, ma solo parzialmente. Il silenzio porta a una totale comunione. È possibile travisare il linguaggio, ma non è possibile distorcere il silenzio. O lo capite o non lo capite. * * * * * * Gengis Kan = Principe dell’Oceano OSHO = Oceano /Oceanico * * * * * * Tutte le religioni del mondo, eccettuato lo Zen, hanno cercato di potare i rami. Desisti da questo peccato, desisti da quello… e quanti peccati ci sono? Lascia perdere l’avidità, abbandona la gelosia, smettila con l’invidia, dimentica la rabbia, rinuncia alla violenza. E quando finalmente riesci a desistere da un peccato… una vita può non essere stata sufficiente. Gautama Buddha portò nel mondo una ribellione che vive ancora, una fiamma viva nella tradizione dei maestri Zen. Taglia le radici, non preoccuparti dei rami, del fogliame; ricordati: se tagli un ramo, l’albero, in risposta alla tua arroganza, alla tua violenza, ne farà rispuntare altri tre. Questo è il modo in cui i giardinieri rendono gli alberi sempre più folti, tagliando le foglie, i rami. Tagli un ramo e ne nascono altri due o tre. Lo stesso vale per l’uomo. Elimini un peccato e ne sorgeranno altri tre, perché come puoi tagliare l’avidità da sola? Sono tutti uniti, la tua rabbia, la tua violenza, la tua gelosia sono un tutt’uno, rami dello stesso albero. Non tagliarne uno; resterai a tagliare per vite intere, e non arriverai mai alla realizzazione del divino nell’esistenza. Ma se tagli le radici, in un colpo solo, proprio in quest’attimo puoi diventare un buddha. Non hai alcun bisogno di diventare buddhista. Il buddha è la tua intima essenza. Non si tratta di conversione, ma di trasformazione. Devi andare dentro di te e tagliare alle radici tutta la tua oscurità. Allora, all’improvviso, un fiamma guizzerà dal tuo centro più profondo e riempirà tutto il tuo essere, e lentamente comincerà a insediarsi attorno a te, nella tua presenza, nei tuoi occhi, nei tuoi gesti, nella tua grazia, nella tua beatitudine. Essere buddha è un tuo diritto di nascita. Non è questione di imitare qualche buddha – ce ne sono stati migliaia – non hai bisogno di imitare nessuno. Devi trovare il tuo buddha. Lo porti con te fin dalla nascita … … … * * * * * *
Quando sei profondamente addormentato, bisogna scuoterti, bisogna urlare il tuo nome, bisogna gettarti acqua fredda sul viso. Ma tutto è fatto per compassione. Sono stato oltraggioso e rimarrò oltraggioso. Lo diventerò sempre di più, per il semplice motivo che il tuo coma è così profondo che solo un urlo può raggiungerti, o forse nemmeno quello. Forse mi vedrai per la prima volta quando sarò sulla croce. * * * * * * Ha ragione Acton quando dice che il potere assoluto corrompe in modo assoluto. … in realtà il potere non ha niente a che fare con la corruzione. Il potere dà la sensazione di corrompere perché ti dà la possibilità di esprimere tutte le tue fantasie, i tuoi sogni e di trasformarli in realtà. … Quando critico i politici, sto criticando te, come saresti se il tuo politico fosse già arrivato al potere. In un certo senso… magari non ne hai molto di potere, ma tutti hanno un certo potere su qualcun altro. I genitori hanno potere sui figli, il marito ha potere sulla moglie, o almeno crede di averlo. * * * * * * La Tecnica e la Meditazione. la meditazione, come tale, non ha bisogno di tecniche. Ma esse sono necessarie per rimuovere gli ostacoli sulla via della meditazione. Deve essere compreso in modo molto chiaro che la meditazione in se stessa non necessita di tecniche, è solo un comprendere, un’intelligenza, una consapevolezza. Né l’intelligenza né la consapevolezza sono tecniche. Ma sul cammino dell’intelligenza, ci sono molti ostacoli. Per secoli l’uomo ha accumulato questi ostacoli; ora vanno rimossi. La meditazione in se stessa non può eliminarli, per questo sono necessarie delle tecniche. Il compito di queste tecniche è solo di preparare il terreno, di preparare la strada, il passaggio. Le tecniche in se stesse non sono meditazione. Se ti fermi alla tecnica, hai mancato il bersaglio. … … Mi chiedi: “È possibile meditare senza una tecnica?” Non solo è possibile ma è l’unica possibilità. Nessuna tecnica è necessaria, per quanto riguarda la meditazione. Ma che cosa hai intenzione di fare con la tua mente? La mente creerà migliaia di difficoltà. Le tecniche servono per togliere di mezzo la mente, per creare uno spazio in cui la mente diventa tranquilla, silenziosa, quasi assente. Tu non devi fare nulla. La meditazione è qualcosa di naturale, qualcosa che è già nascosto dentro di te e sta cercando di trovare la via verso il cielo aperto, … … La meditazione è semplicemente consapevolezza senza sforzo, una consapevolezza priva di sforzi; non richiede alcuna tecnica. Ma la tua mente è così piena di pensieri, così piena di sogni, c’è così tanto passato e futuro – non è mai qui e ora, e la consapevolezza è qui e ora. Le tecniche sono necessarie per aiutarti a tagliare le
radici con il passato, a tagliare i sogni per il futuro, e a tenerti in questo momento come se esistesse solo questo momento. A quel punto non hai bisogno di nessuna tecnica. * * * * * * “L’uomo nasce con un centro ma ne rimane completamente ignaro. L’uomo può vivere senza conoscere il proprio centro, ma non può esistere senza averne uno: quel centro è il legame fra l’uomo e l’esistenza… ma non conoscendolo la tua vita sarà solo un viaggio alla deriva. L’uomo è nato con un centro ma non con la conoscenza del centro ricordalo: quella conoscenza deve essere conseguita”. * * * * * * “Non condannarti, non biasimarti: tu sei figlio dell’universo. Questa esistenza ha avuto bisogno di te, altrimenti non saresti qui. E ti ha voluto nel modo in cui sei, altrimenti non ti avrebbe creato così. Perciò, non cercare di essere qualcun altro... Tu sei parte di questa esistenza! Non sei un estraneo. Non sei un frutto del caso; sei intrinsecamente necessario. Quindi, ama te stesso. Tu sei necessario quanto gli alberi, quanto i fiori, gli uccelli, il sole, la luna e le stelle. Tu devi esserci e hai il diritto di essere nel modo in cui sei.” tratto da “Dall’Assoluto all’Amore” * * * * * * “Non compiacere nessuna aspettativa altrui. Tu hai solamente una responsabilità ed è nei confronti del tuo essere. Se cerchi di compiacere le aspettative degli altri ti troverai nei guai. Chiunque abbia aspettative su di te è un nemico. Un vero amico si limita a darti libertà.” tratto da “Dall’Assoluto all’Amore” * * * * * * . Per il devoto ci sono solo due maniere di considerare dio. Dio può essere visto, nella tradizione Sufi, come una donna – dio è l’amata e il mistico è l’amante – oppure può essere visto, per i mistici indiani, come un uomo e loro sono donne. Lui è l’amante e loro sono le amate. * * * * * * “Raramente accade che un vecchio sia bello, ma quando accade puoi essere sicuro che quell’uomo ha vissuto pienamente. Un Rabindranath diventa più bello man mano che
invecchia, e i capelli diventano grigi e bianchi e il corpo diventa sempre più vecchio. La sua bellezza ha una nuova qualità – che un giovane non possiede. La giovinezza ha la propria bellezza, che è superficiale; non può avere profondità. è più fisica e meno spirituale. è più legata al corpo e non può avere molta profondità. Il giovane non ha vissuto abbastanza da diventare profondo. Un vecchio che ha vissuto la sua vita – con le sue gioie, le sue benedizioni, le sue maledizioni; i suoi giorni e le sue notti oscure – che ha visto la vita nella sua varietà e ricchezza, che ha conosciuto sofferenze e benedizioni, diventa profondo in modo naturale, acquista profondità in modo naturale. Da vecchio noterai in lui una certa luminosità, simile a una fiamma interiore, molto nascosta, la cui luce filtra attraverso di lui, i cui raggi arrivano anche fuori. Con i suoi capelli bianchi e la sua venerabile età assomiglia all’Everest – quei capelli bianchi assomigliano alle nevi immacolate della vetta himalayana. Se un uomo vive totalmente, se non ha paura di vivere, diventerà ogni giorno più bello.” * * * * * * In passato, l’importanza del collegamento corpo-mente-cuore sviluppatosi grazie alla meditazione aveva dato vita a sistemi quali l’ayurveda, l’agopuntura e la medicina cinese. * * * * * * La filosofia trova risposte, la vera religione trova uno stato che va molto oltre domande e risposte. … qualsiasi questione sollevata dalla mente è futile tanto quanto qualsiasi risposta trovata dalla mente. … la verità è che la mente è l’unico nostro problema. … la meditazione è la fine della mente. Sii un testimone della mente. Nel tuo testimoniare, l’aldilà ti aprirà le porte.
da The Golden Future * * * * * *
Non puoi meditare, se non hai trasceso …. Ma la trascendenza non deve essere intesa come repressione, come si credeva un tempo. La trascendenza è esperienza, tanta esperienza che non sei più preso dall'attrazione, dall'infatuazione. * * * * * *
La meditazione non riguarda le esperienze, ma lo sperimentatore. Le esperienze sono cose esterne. La meditazione riguarda te, non quello che succede a te, non quello che tu vedi… * * * * * * Il dono dell’amore è superiore a ogni altro dono. Buddha (verità) riletto da Osho (amore) * * * * * * Buddha dice: “ihi passika:”, “vieni e vedi”, … … La meditazione non è altro che l’arte di aprire gli occhi. L’arte di pulire i tuoi occhi, l’arte di eliminare la polvere che si è accumulata sullo specchio della tua consapevolezza. … … Il viaggiatore è lo specchio - non può perderlo, può solo dimenticarlo. È naturale che la polvere si accumuli. Ma tu ti aggrappi a quella polvere … come una colla. * * * * * * L’infelicità è la funzione della tua consapevolezza quando è addormentata. L’inconsapevolezza è il tuo specchio, oppresso dal peso immenso della polvere e del passato. * * * * * * E quando smetto di provare a essere felice, o … quando non cerco più, … allora si direbbe che sono già arrivato in uno strano luogo: sono qui e ora. … Naturalmente se non stai cercando, se non stai tentando, se non stai desiderando né sognando, per un momento la mente sprofonda nel silenzio. È immobile … blocca la sua caccia ininterrotta. … In quel momento la mente è immobile e presente. In quel momento, qui e ora, appare il mondo reale; vedo: … sono andato a caccia di ombre; la realtà è qui, in questo luogo soleggiato, in questo canto di uccelli, adesso. Era il mio inseguire la realtà che mi ha allontanato da essa; il desiderio mi assordava. L’uccello stava cantando qui, per tutto il tempo... Se io sono immobile e non mi preoccupo di trovare la felicità, allora si direbbe che la felicità sia in grado di trovare me. Essa … ti balza addosso all’improvviso. Quando il desiderio svanisce, la felicità appare. Quando non c’è più sforzo, per la prima volta tu vedi chi sei. È in quel sapere ciò che intende Buddha: vieni e guarda - ihi passika.
* * * * * * Lo Zen ha una parola speciale per indicare la meditazione, la chiama fu-sho. Fu-sho significa “non fabbricata”. Non puoi fabbricarla, non puoi fare nulla per provocarla. Devi essere passivo, in una condizione di non-fare - allora essa “giunge”. “Giunge” all’improvviso, da nessun luogo. E in quel “giungere”, in quell’inondazione di silenzio e immobilità, avviene la trasformazione. Non è niente di speciale, dice lo Zen. Come può essere speciale? Essa è la natura di ognuno, quindi come può essere speciale? È assolutamente normale, tutti la possiedono. Puoi saperlo o non saperlo - questa è un’altra cosa - ma la possiedi. Neanche per un solo momento l’hai persa. Neanche per un solo momento ti è stata portata via. È rimasta lì, ferma immobile, ad aspettare che tu tornassi a casa. Un’altra parola Zen per indicare la meditazione è wu-shi. significa “niente di speciale” oppure “nulla di cui vantarsi”. * * * * * * Hakuin dice: tutto ciò che, nei secoli, è stato fatto in nome della religione può essere ridotto a un'unica cosa: la meditazione - dhyana. E cos'è dhyana? Diventare consapevole del tuo corpo fisico - questo è il primo dhyana, il primo passo della meditazione. Osservare il tuo corpo fisico. Osservati mentre cammini, osservati mentre mangi, osservati mentre corri, parli e ascolti. Osserva e attraverso l'osservazione ti accorgerai di essere diverso dal corpo fisico. Poiché colui che osserva non può essere l'osservato, colui che guarda non può essere ciò che è guardato, colui che vede non può essere ciò che è visto, colui che conosce non può essere ciò che è conosciuto. Osserva il corpo fisico, e ti si presenterà il secondo corpo. Esso esiste già - ma tu comincerai a sentirlo. Comincerai a riconoscerlo, comincerai a penetrarti. Questo è il primo passo della meditazione: osservare il corpo fisico. Quindi il secondo passo, e l'ultimo, è guardare il corpo della beatitudine. Osserva la tua estasi e improvvisamente ti renderai conto che colui che osserva non può essere l'osservato. "L'estasi è lì, ma io le sono molto lontano. La beatitudine è lì, ma io sono colui che la conosce." A questo punto cominci a entrare nel terzo corpo, il corpo della verità. Allora diventi un puro testimone - sakshin. E questa è la liberazione. Hakuin dice: attraverso la meditazione accade di scoprire, o riscoprire, la tua essenza di Buddha. ……… Comincia a meditare. All'inizio sul corpo. Quindi sui tuoi sentimenti interiori di beatitudine, di gioia. Continua a entrare dentro di te, e un giorno anche dentro di te sgorgherà il canto di Hakuin. E tu fiorirai. Se non fiorisci non hai vissuto, o hai vissuto
invano. Tu sei qui per sbocciare. E solo se produci un'infinità di frutti e migliaia di fiori, smetterà di sfuggirti il significato della vita. da “Il Canto della Meditazione ” * * * * * *