Sentiero Rosacrociano - n. 4/1975

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ROSACROCIANO ORGANO DELL’ARCO - ASSOCIAZIONE ROSACROCIANA - OCEANSIDE CENTRO ITALIANO DELLA ROSICRUCIAN FELLOWSHIP - FONDATA DA MAX HEINDEL

BOLLETTINO INTERNO RISERVATO AI SOLI ASSOCIATI Anno I° - N° 4 - Ottobre – Novembre - Dicembre 1975

Una mente serena Un cuore sensibile Un corpo sano

S0MMARIO Preparazione alla via iniziatica

pag.

3

Il potere della meditazione

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Periodi di aridità

9

Lo scoraggiamento

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Il sole: ????????? e potere

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Una Lettera da …

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A nome della Presidenza e della Segreteria Generale e di tutti i componenti il Centro Italiano A.R.C.O. vi giunga l’augurio di un Natale e di un Nuovo Anno ricco di doni spirituali e temporali. Ma soprattutto, siano essi apportatori di Pace e Armonia e di Servizio disinteressato verso l’umanità tutta affinché le barriere dell’egoismo e della violenza cedano per lasciare posto all'Amore Cristico secondo gli insegnamenti rosacrociani. A questo augurio si unisce il Direttore del bollettino. --

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Approfittiamo dell’occasione per ringraziare sin d’ora tutti coloro che ci inviano i loro pensieri augurali, ai quali ci troviamo nell’impossibilità di rispondere personalmente. --

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PREPARAZIONE ALLA VIA INIZIATICA 2ª Parte ° ° ° Dopo aver precisato, la volta scorsa, la differenza esistente fra la iniziazione in senso orizzontale e quella verticale, esamineremo oggi un primo aspetto dell’educazione ben determinata della vita del pensiero e del sentimento necessario per una buona preparazione alla Vera Iniziazione. In noi, nel più profondo del nostro animo e della nostra personalità, esistono diversi “io”, tanti esseri contraddittori quante sono le apparenze, le immagini che si riflettono negli altri e che sono costruite dagli altri. Oltre a ciò che noi siamo per noi stessi, vi sono dunque vari gruppi di “io” in noi, come: un “io” filiale, un “io” coniugale, un “io” paterno, per cui un uomo ha un insieme di atteggiamenti, di rapporti, di comportamenti diversi, in quanto figlio, marito, padre, che formano altrettante sub-personalità di natura e di valore diverse, anzi non di rado contraddittorie. Un uomo timido e remissivo come figlio può essere violento come padre, così come una donna ribelle come figlia può essere debole e dolce come madre. Questi atteggiamenti, questi rapporti, formano in noi vere sub-personalità, Avvengono dei veri o propri cambiamenti a vista, delle trasformazioni immediate, secondo la personalità con cui ci mettiamo in rapporto vitale. Vi sono poi: “l’ “io sociale”, l’ ”io professionale”, l’ ”io di casta”, l’ “io nazionale, politico, sindacale”. Per cui possiamo concludere che l’uomo ha tanti ”io” quanti sono i gruppi di persone della cui opinione egli si preoccupa. La fama di uomo buono o cattivo, il suo onore o il suo disonore, sono nomi che si applicano ad uno di questi “io sociali”. E l’io sociale particolare di un uomo, quello che egli chiama il suo onore, è d’ordinario una risultante di uno di questi sminuzzamenti dell’io, è l’immagine propria quale essa è davanti agli occhi del suo gruppo, che lo esalta e lo abbassa secondo che egli si conforma o no a certi requisiti che possono non avere valore in altre condizioni di vita. Tanto per citare un esempio il giocatore paga i debiti di gioco in ossequio a un concetto di onore che regola tale branca, anche se non è solito poi pagare gli altri; e così via per tanti altri casi e aspetti vari. Pirandello nel suo romanzo “Uno, nessuno e centomila” ha svolto magistralmente, e direi quasi in maniera drammatica, questo tema. Tutto questo, a cui forse molti non avevano mai pensato o a cui non avevano fatto caso, fa parte della vita inferiore dell’uomo e quindi del suo “io inferiore” o della cosiddetta personalità. Pertanto, sono di serio ostacolo a una prima elevazione verso l’ ”io superiore” per potere, poi, accedere alla Vita Iniziatica. Dopo avere visto e analizzato coraggiosamente in noi tutto ciò, non dobbiamo e non possiamo restare turbati, scoraggiati o tanto meno impauriti; sì, è vero, la molteplicità del nostro animo è grande, i conflitti sono numerosi e spesso penosi, spesso percepiamo in noi stessi profonde differenze, aspri contrasti, ci sembra quasi che due animo alberghino nel nostro petto e che lo dilanino nelle loro lotte accanite; ma tutto ciò deve indurre a metterci subito al lavoro, se vogliamo “realizzarci spiritualmente” coordinando le nostre varie sub-personalità in una “UNITÀ SUPERIORE”.

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È necessario per entrare nella Via Iniziatica essere “RIFATTI”, “TRASFORMATI”, “RIGENERATI” nel senso più ampio del significato di dette parole. La storia iniziatica è piena di nomi di personalità che hanno attuato questa trasformazione sì da apparire completamente diversi dall’inizio alla fine dell’opera; citerò solo due nomi Paolo di Tarso e Goethe. L’unità è dunque possibile e deve essere il punto di partenza per la preparazione alla Via Iniziatica; essa è una conquista, è l’alto premio di un’opera anche se faticosa - ma magnificativa, varia, affascinante, feconda per noi stessi e per gli altri come acquisizione e trasmissione di una pace e di un equilibrio interiore pieni di saggezza e di luminosità. Ecco perché il vecchio saggio ci diceva “Uomo, conosci te stesso”; conoscenza che appare molto concreta attraverso lo studio della nostra carta di cielo (oroscopo) ove in maniera chiara ed inequivocabile appaiono tutte le contraddizioni insite in noi stessi, retaggio di vite passate e quindi di aspetti karmici, da cui dobbiamo liberarci attraverso il buon uso del libero arbitrio aiutato dalla nostra forza di volontà dando origine così a una epigenesi salutare, liberatrice ed equilibratrice. Ecco, ancora una volta, apparire la grande importanza che dobbiamo dare agli esercizi di retrospezione serale affinché, alla fine della nostra giornata, possiamo valutare il nostro comportamento sforzandoci, attraverso la quotidiana correzione, a smantellare certi nostri atteggiamenti propri della contraddittoria personalità dovuta a questa molteplicità del nostro animo, per ascendere all’ ”io superiore” che è il nostro vero io eterno. Questo è anche il primo processo di liberazione, poiché la liberazione ha diversi stadi, che ci porta a liberarci dall’asservimento alla nostra personalità inferiore, dall’asservimento dal corpo emotivo e dall’attaccamento a certi desideri non altamente e prettamente spirituali, ma di contingenza e, quindi, materiali. Questo dà anche alla vita un suo alto significato oltre che una meta e un giusto proposito evolutivo. Pertanto al lato dell’ ”uomo di tutti i giorni” ogni uomo porta nella sua interiorità un “uomo superiore”. Questo uomo superiore rimane nascosto finché non viene destato e quindi, per quanto sopra detto, non può essere risvegliato in sé che da “SE STESSO”. Finché, però, tale uomo superiore non è stato destato, rimangono nascoste anche le capacità superiori che sono latenti in ogni uomo e che lo conducono alle conoscenze superiori facendone di lui un Iniziato. Per arrivare a ciò la prima regola può essere espressa all’incirca con le seguenti parole del nostro comune linguaggio: “Procurati momenti di calma interiore e in questi momenti impara a distinguere l’essenziale dal non essenziale superando i vari aspetti contrastanti del tuo animo.” Semplice è la regola suddetta che deve essere eseguita senza preamboli e per far ciò l’aspirante alla vita superiore deve, nella sua vita quotidiana, isolarsi ogni giorno, per breve tempo, per occuparsi di cose del tutto diverse da quelle che sono le sue normali occupazioni; anche cinque minuti al giorno sono sufficienti e in questo lasso di tempo deve completamente staccarsi dalla vita e dalle preoccupazioni giornaliere e i suoi pensieri o i suoi sentimenti devono acquistare un colorito diverso dal consueto. Egli deve osservare se stesso con la calma interiore di un critico, considerando anche le azioni degli altri in modo Sentiero Rosacrociano 1 - 4


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del tutto diverso da quello in cui si considerano le proprie, acquisendo esperienze anche da queste. Se vi riesce, le esperienze proprie gli si paleseranno sotto una nuova luce. Fino a quando siamo intessuti nelle nostre azioni e negli aspetti diversi del nostro “io” e si fa parte di essi, ci si trova legati tanto al non essenziale quanto all’essenziale. Finché dunque il nostro studioso, sia egli semplice studente o Probazionista, non sente il frutto della calma interiore, dopo avere soppiantato le sue varie personalità con le sue molteplicità di animo, nessun progresso onorato gli è possibile verso la Vera Iniziazione; la via è aperta, pertanto, a chiunque abbia ferma volontà di propositi. Ed a questo punto mi piace ricordare le parole di un Fratello Maggiore su questo argomento: Abbandonato il sé personale con le sue meschinità e vivete nel Grande Sé che si manifesta intorno a voi. Pensate al Sé superiore vostro quale il Sé di tutti gli uomini. Il Grande Sé è il Sé di tutti, Uscite dall’oscurità del piccolo Sé per entrare nella Luce del Tutto, dell’Unica Esistenza Reale che racchiude tutta la vita. Che la personalità non vi trattenga nelle sue spire con le sue sottigliezze. Dimenticatela, affinché possiate giungere al Grande Cuore che pulsa in ogni cuore umano. Acquistate più coscienza della vostra vera natura e rinunciate alle piccole cose per le grandi, a ciò che è transitorio per la reale Sorgente di ogni manifestazione. Tutto ciò che appartiene all’io inferiore, e quindi alla personalità, deve cedere d’importanza. La vostra personalità deve lavorare, pensare, parlare, guidata dal potere direttivo del vostro Sé reale, del vostro vero Io, dall’Io superiore.” Che la pace, l’amore e l’armonia interiore siano la vostra fiaccola quotidiana. Fraternamente, P. Calacione

(continua)

 Se non vi fosse l’errore non vi sarebbero lotte per dissiparlo. La nascere senza dolore. °°°

Le passioni sono le nuvole che ci nascondono la Luce.

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verità

però

non

può


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IL

DESERTO *-*-* Camminano In silenzio

Guardando

la

TERRA

poi camminano nel silenzio guardando

la

STELLA

Allora si fermano sulla m o n t a g n a - i piedi nudi o attendono il SOLE che deve NASCERE all’orizzonte della loro anima

G, M. ___________________________________________________________ SENTIERO ROSACROCIANO - Casella Postale 4116 - ROMA – APPIO Sentiero Rosacrociano 1 - 4


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IL POTERE DELLA MEDITAZIONE

La meditazione è molto importante, essendo il metodo che meglio conviene allo Spirito per riconquistare la sua coscienza ed esprimersi tramite il suo veicolo, che ha emanato da se stesso. Come dice Max Heindel nella Cosmogonia “Più lo Spirito è capace di entrare intimamente in contatto con il suo veicolo, più gli è possibile controllarle ed esprimersi suo tramite.” Nella Bibbia leggiamo “Io sono l’Alfa e l’Omega, l’inizio e la fine, dice il Signore, che è, che era e che viene, l’Onnipotente.” (Apoc. I, 8) – “Dio è Spirito” (Giovanni IV, 24) - “Non riempio io il cielo e la terra? dice l’Eterno.” (Geremia XXIII, 24) - “Riconciliati dunque con Dio, avrai pace, e ti sarà resa la prosperità” (Giobbe XXII, 21) – Non vi è che un solo Dio, il Padre, da cui vengono tutte le cose e per cui noi siamo” (Corinzi VIII, 6) - “Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lui, e senza di lui. neppure una delle cose fatte è stata fatta” (Giovanni I, 3) - Cristo ha detto: “Io in loro e tu in me, acciocché siano perfetti nell’unità” (Giovanni XVII, 23) – “Colui che si avvicina a Dio crede che Dio esista” Max Heindel ci dice che il nostro lavoro consiste nel dominare la nostra mente. Vi si può pervenire esercitandosi nell’Arte della Meditazione e della Concentrazione. É’ tramite una devozione totale e con il consacrarsi quotidianamente a date ore alla meditazione su soggetti elevati, seguita da un ardente desiderio di dedicarsi interamente a Dio, che si consegue la realizzazione della Coscienza Cosmica, questo amore deve essere più forte della ricerca di aria per un uomo che asfissia. Cosa che le parole seguenti illustrano notevolmente: “Fermatevi a riconoscere che io sono Dio” (Salmo 46, 10). Ritiratevi nel silenzio lontano dal rumore e dalla confusione del mondo materiale, e realizzate che lo Spirito di Dio è in voi. Pensate il meno possibile al vostro corpo fisico. Mantenete la vostra mente concentrata sulla perfezione del vostro essere spirituale fatto a immagine di Dio, raggio della Luce divina che emana dalla sua veritiera sostanza il vostro “io”, intelligenza vivente che è completamente diversa dalla carne. Portate a termine coscienziosamente i vostri doveri, ma accordate un’importanza suprema alla vostra comunione quotidiana con Lui, alla stessa ora, ogni giorno, e arriverà il momento in cui vi sentirete circondati da una Presenza e da una Pace. Se avete salute, fortuna, intelligenza, ma non siete felici, la vostra vita non è un successo. Se siete continuamente irritati, per ogni cosa, non avete ancora cominciato a prendere coscienza del Dio interiore in voi che è il vostro vero Sé. Pregate “Sii signore della mia mente, Dio, cosicché essa possa essere al servizio della mia anima, e che la mia anima sia la tua docile servitrice. Colui che prende coscienza della sua natura divina diventerà sempre più perfetto, perché il Dio interiore si manifesterà sempre più in lui ogni anno.” (Ella Wheeler Wilcox) Noi dobbiamo dimostrare la superiorità della mente sul corpo e quella dell’anima sulla mente. “Dio creò l’uomo a sua immagine” (Genesi I, 27).

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Se volete realizzare in voi la Sua Immagine ricordatevi ora che siete un Dio in divenire e che come Dio dovete comportarvi. Controllate le vostre emozioni e imparate a essere equilibrati. Credere semplicemente non basta. Occorre autodisciplina e sostituire ogni pensiero negativo con un pensiero positive elevato, non soltanto quando vi svegliate, ma anche quando vi addormentato. Non cercate gli errori e non fate commenti su nulla, se non è necessario, ma vedete il bene in ogni cosa. Chiudete gli occhi a tutte le sedicenti disgrazie inevitabili, come il dispiacere, la delusione, l’imperfezione, il peccato, la malattia e la morte. Non compiangetevi mai inutilmente e invano. Compiangervi vi attira delle noie supplementari e causa confusione nella mente degli altri. I nostri migliori momenti sono sempre quelli che son derivati da una attività spirituale, quando siamo stati altruisti e abbiamo dato noi stessi, quando abbiamo instaurato la pace tra coloro che non si sono capiti, o quando, con un amorevole interesse, abbiamo manifestato l’esistenza di Dio all’infelice o, cosa più difficile, a una persona che è intellettualmente poco dotata. Se, durante tali esperienze, agiamo con sincerità, la soddisfazione che ne deriva è una vera gioia paradisiaca. Dio ci ha donato la prerogativa del libero arbitrio per crearci il nostro destino. Egli dimora silenzioso fino a che, tramite il dolore e la sofferenza, noi Lo riconosciamo e sentiamo la Sua Gloriosa Presenza. Finché non avete sentito la Sua voce, e poco importa quale sentiero avete deciso di seguire, non avete conseguito la perfetta comunione con Lui. “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutte le tue forze e il prossimo tuo come te stesso.” Egli deve avere il primo e ultimo posto nei vostri esercizi di devozione e di adorazione. Egli non è lontano, ma più vicino di quanto non lo sia la mano al piede. Noi tutti siamo UNO in LUI come una goccia d’acqua nel mare. È per questo che dobbiamo a poco a poco immaginare la nostra unità in Lui fino a che essa divenga per la nostra coscienza una realtà e la LUCE GLORIOSA DELLA SUA PRESENZA sia una esperienza effettiva. Grace Hendrickson Welles

    * * * Chi vuoi essere retto deve fare ciò che esige la sua fede e ciò che è difficile. Le sofferenze sono la vita della fede. Senza di esse la fede è una cosa morta. *°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°* La libertà umana non è nei pensieri, ma nelle azioni.  

SENTIERO ROSACROCIANO – Casella Postale 4116 - 00100 ROMA - APPIO

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PERIODI DI ARIDITÀ Nel numero precedente ho cercato di chiarire il lato “interesse” che può presentarsi e interferire in chi si dedica all’esercizio della vita interiore a cui pienamente risponde la Saggezza, mediante la nota frase “Non attendere i frutti dell’azione”. Altri nostri Studenti pongono insistentemente un altro quesito, pure importante, perché da esso dipende la perseveranza, più che nello studio, nel costante lavoro di affinamento ed elevazione. “ … Periodi di crisi si alternano in me e durante questi periodi non sento disposizione per il lavoro, e passo giorni di inquietudine perché non riesco a prendere interesse alla mia attività spirituale e mi sento arida. Gli esercizi non danno alcuna Luce e li esegue proprio per non interrompere il ritmo, faticosamente e meccanicamente. Trascorsi alcuni giorni in questo stato penoso, avviene il risveglio”. Vari altri Studenti mi dicono cose consimili in cui il denominatore comune è sempre un periodo di indesiderata aridità paralizzante gli entusiasmi e i normali ritmi di attività spirituale. Altra nostra luminosa Sorella mi scrive di aver notato che i periodi di risveglio coincidevano sempre con l’apparire in cielo della piccola falce di Luna nuova …. Ottima e gentile Sorella, credo che anche Maria di Betlemme, come te, avrà sentito il procedere e il susseguirsi dei ritmi lunari e solari e risonanti in Lei le pause e i ritorni della Vita Cosmica perché pienamente inserita nell’armonioso procedere, appunto, della Vita Universa vivente e pulsante in noi come in tutto, perché la Vita è Una. Segue alla notte il giorno e all’inverno, dalla spoglia e triste apparenza, l’esuberante e gioiosa primavera. Come la terra, durante il periodo invernale, compie quel tale lavoro preparatorio e di interiorizzazione che i nostri Studenti conoscono per via degli insegnamenti impartiti dalla nostra Associazione, così, durante i cosiddetti periodi di aridità, si compie in noi l’interiorizzazione del lavoro compiuto durante il tempo di piena attività! ... Accogliete con gioia questi momenti di sosta perché sono proficui per l’interiorizzazione e l’irrobustimento dello Spirito che assimila quanto è stato fatto nei periodi di attività. La Natura opera su tutti i piani e allo stesso modo, né può operare diversamente in noi quando veramente ci sentiamo in armonia col Tutto. Non credo sia motivo di depressiva tristezza per una madre quando suo figlio sospende per qualche tempo di crescere in altezza soltanto per irrobustirsi: avviene esattamente la medesima cosa in altro campo. Ciò c’insegna non solo a non sentirei depressi nei periodi di poca disposizione all’attività conoscitiva, sia di ricerca o sia di intuizione per elevato atteggiamento ricettivo, ma a trasformare i periodi di aridità in periodi di gioiosa sosta, coscientemente aiutando quel silente lavoro d’interiorizzazione e irrobustimento dello Spirito che la Natura opera utilizzando il lavoro compiuto in precedenza. Così svanisce la depressione causata dalla mancanza di conoscenza di uno dei più delicati meccanismi della Natura, trasformandosi in cosciente, utilissimo e silenzioso lavoro. V. Mura

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LA DISCESA

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In una terra bella e lontana, Vi sta una valle piena di sole Sotto ad un’alta roccia montana Dove le rose crescono sole; Là nella roccia vi sta una grotta Ampia, spaziosa, calda, accogliente: Si vede un lume quando ivi annotta, Vi si rifugia stanca la gente. Vi sono andato la notte scorsa Perché mi attrasse bianca una luce Vi eran le stelle della grande Orsa, Vi stava quella che ognun conduce Verso la meta da lui sognata, Od il desio che ognuno ha in cuore; V’era altra gente ferma, estasiata Davanti a un Bimbo chiamato Amore! Chiesi a una stella celeste, ardente Che già distinsi lungi la via: Dimmi, a che venne l’umana gente? Ella risposemi : Io son Maria … Chiesi ad un altro, giglio di siepe, Candido, ardente come una stella, Egli pur dissemi: Io son Giuseppe, Adoro il Bimbo, Lei m’è sorella. Mi volsi e chiesi: Gente, che fate davanti a un Bimbo tutti qui uniti ? Cosa vi attrasse, cosa cercate Così pensosi con gli occhi miti ? Cosa cerchiamo tra queste stelle ? Tu non vedesti scendere il Sole ? Noi mai vedemmo cose più belle Né mai più dolci, si udir parole. Non mai vedemmo Luce più viva D’allor che il. Bimbo scese tra noi Tutto in un canto il gran Cielo s’apriva, Tutte le stelle fur raggi suoi! … Ecco, fratello, quale lieta novella Ci dier le stelle, ci dan tre amori, Maria ci dona, nostra sorella, Che portò il dono: noi siamo pastori ! … Questo mi disser là nella grotta, Ch’è in quella valle bella e lontana, Questo può udire se mai si annotta, Lungo la strada, la gente umana.

V. M. Sentiero Rosacrociano 1 - 4


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LO SCORAGGIAMENTO Lo scoraggiamento è uno dei pericoli che aspettano al varco gli Studiosi della filosofia occulta; dopo un certo tempo si presenta ad essi sotto le forme più in curiose. È una specie di stanchezza che li invade, dapprima a poco a poco e che fa loro trascurare e, infine, abbandonare i loro cari studi. Nascono poi nel loro animo dei dubbi su certi punti, che, all’inizio, sono facilmente repressi, ma che ritornano sempre più imperiosamente alla carica più tardi. Ci sono, infine, le mille difficoltà dell’esistenza quotidiana che si accaniscono a distoglierli dal sentiero nel quale si erano impegnati con tanto entusiasmo. E un bel giorno, se non vi stanno attenti, si risvegliano senza provare il minimo coraggio per perseverare nei loro sforzi, mentre una specie di voce interiore, insinuante e perfida, sembra dir loro che la cosa più semplice sarebbe di abbandonare la partita. Se essi hanno in questo momento ancora sufficiente energia morale per un esame di coscienza veramente sincero, non tarderanno a scoprire le cause di quello che ritengono uno scacco. Cosa hanno ricercato soprattutto nei loro studi e noi loro sforzi? È realmente un desiderio ardente dell’anima di elevarsi verso il Divino che li ha spinti, senza che qualche altro sentimento vi si sia inserito? Non hanno essi “sperato”, segretamente forse nel fondo del loro cuore, senza tuttavia “domandarle” - mi affretto ad aggiungere - nella acquisizione di qualche potere occulto, come una ricompensa delle loro pene, come un incoraggiamento a perseverare? Essi non desideravano molto potere, sicuramente, sole un po’, giusto quanto basta per entrare in contatto di tanto in tanto con i Mondi Invisibili e averne qualche piccola visione che sarebbe stata per essi una prova che ciò che avevano studiato possiede, dopo tutto, una base reale e indiscutibile. Ma queste visioni non si sono prodotte, ed essi sono stati delusi nello loro speranze segrete. Stanchezza e dubbio sono sopraggiunti, la vita materiale con le sue imperiose esigenze tende a prendere il sopravvento. A che pro perseverare? Questo “a che pro” è la natura inferiore che lo sussurra, è lei che pronuncia queste parole piene d’amarezza, piene soprattutto di errore, nelle scoraggiamento che lei provoca per affermare e assicurare il suo dominio. L’Ego, la scintilla divina nell’uomo, non può conoscere lo scoraggiamento che è soltanto una manifestazione della natura inferiore dell’essere umano. Lo Studioso sa che deve soggiogare questa natura inferiore, che deve rendersene signore e imporle il silenzio. Ma essa è per lui un avversario tanto più temibile in quanto si serve di tutte le risorse dell’astuzia, di tutti i sofismi della cattiva fede, per giungere ai suoi fini, cioè per sottrarsi al dominio dell’Ego. Una delle sue tattiche più efficaci consiste nel conservare il silenzio e nello stare all’ombra per qualche tempo, lasciando così credere di essere atterrata e vinta. Poi, un bel giorno, si erge e ritorna alla carica, disperatamente e con tutte le sue forze, profittando delle sorprese e dello scompiglio che causa questo brusco attacco. Questa carica furiosa la conduce spesso alla vittoria; e questa vittoria è il regresso per lo Studioso, è la sua caduta che ben presto si cambierà in disfatta, se egli non fa coraggiosamente fronte al pericolo con tutta la sua energia morale, per evitare lo scoraggiamento che è Il grido di trionfo della natura inferiore.

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A questo lamentoso “a che pro”, occorre rispondere con tutte le forze: “perché scoraggiarsi?” Sì, perché scoraggiarsi, dato che niente è cambiato? Tuttavia, vi è qualcosa di cambiato. Ieri ci trovavamo ancora in presenza del sentimento che avevamo fatto qualche progresso, che ne facevamo un po’ tutti i giorni, mentre oggi questa tenace illusione - poiché non era che un’illusione - è scomparsa. Ci troviamo di fronte alla realtà e dobbiamo ben riconoscere il risultato negativo dei nostri sforzi. Ma è questa una ragione per lasciarci andare allo scoraggiamento, per ammainare la bandiera davanti alla nostra natura inferiore e accettare senza rivoltarci il suo grido di trionfo? No, cento volte no. Occorre, al contrario, rimetterci all’opera con più energia di prima, rallegrandoci anche che i nostri occhi si siano aperti infine, così che si possa in avvenire lavorare e lottare con più discernimento e vigilanza. Noi ci compiangiamo perché le necessità dell’esistenza materiale ostacolano il nostro progresso spirituale? Che scusa pietosa, e come dovremmo arrossire. Noi siamo sulla Terra, in questo mondo fisico, per “agire” e non per vivere in disparte, in un tranquillo ritiro, dedicandoci a meditazioni che non condurrebbero a nulla. Se noi ci siamo incarnati in un questo luogo, in un certo ambiente, è perché abbiamo dei doveri da compiere nei riguardi di qualcuno dei nostri simili che il nostro destino ci ha fatto incontrare, in modo da saldare i nostri debiti verso di loro. Noi dobbiamo dunque subire tutte le limitazioni imposte - dal nostre ambiente, anche se esso ci sono penose e sembrano ritardare il nostro progresso spirituale. Estinguere i debiti del passato non vuoI dire perdere tempo al contrario, affrontando coraggiosamente, senza compiangere, ogni difficoltà e tutte le seccature che ci causa il nostro ambiente, noi avanziamo molto di più che se volessimo sottrarcene. Noi regoliamo così la nostra strada e lavoriamo per il futuro, anche se ci sembra di star fermi. Se noi fuggiamo le difficoltà, le rincontreremo domani, o più tardi, o in un’altra esistenza. Esse si presenteranno allora a noi più imperiosamente di prima, e noi saremo obbligati, costi quel che costi, a occuparcene e a superarle. Allora, perché non farlo subito invece di rinviare a più tardi? “Non fare domani quello che puoi fare oggi” è un aforisma pieno di saggezza, che si applica non soltanto a una sola esistenza, ma a tutte le esistenze la cui successione costituisce la vita. Del resto, colui che ha bisogno di essere circondato da una pace profonda, per trovarla in se stesso deve dirsi che essa non esiste realmente nella sua anima, ma che egli non fa che riflettere quella che lo circonda. É ben raro che le circostanze di un’esistenza siano perturbatrici al punto di non lasciare qualche minuto di respiro in cui sia possibile raccogliersi e ritornare allo studio di questioni filosofiche che ci interessano. Se noi le abbiamo sempre presenti nell’animo, esse rimarranno nostre compagne fedeli, anche in mezzo al frastuono del nostro ambiente o saranno là, sempre pronte, finché avremo qualche momento da dedicar loro. E poi, è nella tebaide in cui aspiriamo rifugiarci, per continuare indisturbati i nostri cari studi, che incontreremo i poveri diseredati della vita, gli afflitti e gli infelici ai quali dobbiamo tendere fraternamente la mano per consolarli, riconfortarli e aiutarli? Non dimentichiamo mai che per progredire spiritualmente la conoscenza non ci servirà quasi a niente, se essa non è accompagnata da quell’insieme di qualità chiamato cuore. Colui che pratica realmente l’altruismo in tutte le sue espressioni avanzerà molto più rapidamente, anche se ha poco tempo da dedicare alle sue meditazioni filosofiche, di colui che vi si dedica egoisticamente, con la solo preoccupazione del proprio progresso spirituale, senza pensare agli altri.

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Nove volte su dieci, occorre ben dirlo, lo scoraggiamento di coloro che studiano la filosofia occulta non proviene dalle esigenze dell’esistenza materiale. Esso è dovuto semplicemente al fatto che essi si aspettavano di conseguire più o meno velocemente qualche potere. Non essendosi questi manifestati, la stanchezza è venuta al loro posto, e sono seguiti i dubbi. C’è bisogno di dirlo ancora? Colui che si dedica allo studio della Filosofia e della Scienza Occulta @@@ TESTO NON COMPRENSIBILE @@@ acquistare dei poteri, è assolutamente fuori strada e rischia di percorrere una via delle più pericolose. Ciò che di meglio gli si può augurare è che vada incontro solo a un scacco o non impari a proprie spese, né tantomeno a spese di altri.

(da l’ERE SPIRITUELLE) 

IL SUCCO DI CAROTA Di volta in volta riceviamo dalla Sede di Oceanside utili suggerimenti sull’uso della frutta e degli ortaggi nella prassi quotidiana da parte dei nostri Confratelli. Li stiamo raccogliendo mano a mano che pervengono e chissà che in un futuro non molto lontano non si possano offrire ai Soci in una pubblicazione che li contenga tutti. Vogliamo, per il momento, fermare la nostra attenzione sulle possibilità offerte dalla carota con l’uso continuato e regolato del suo succo. La carota, secondo i canoni dei più quotati competenti del ramo, ha qualità medicinali e proprietà emollienti, risolutive, diuretiche e antisettiche. Ci consta che l’uso quotidiano di questo succo da parte di paraplegici ha risolto in poco tempo il serio problema delle piaghe da decubito; così ha anche portato miglioramento e sollievo fin dai primi giorni a coloro che soffrivano di ulcera gastrica e di. disturbi intestinali. Altro campo in cui il succo di carota è risultato efficace è nella affezioni di tipo reumatico soprattutto per le persone anziane. Esso, oltretutto, è un potentissimo depurativo e protettore dei tessuti. È da tener presente, peraltro, che questo succo, estratto attraverso la centrifugazione, dev’essere utilizzato entro 15’ da quest’operazione per mantenere integri i suoi enzimi e i suoi benefici effetti. Sarebbe oltremodo interessante ricevere notizie da nostri Confratelli sugli effetti eventualmente ottenuti dall’uso di questo importante succo vegetale.

R. P.

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IL SOLE: ????????? E POTERE Di Elman Bacher Considerando la semplicità di struttura di un oroscopo, non posiamo non impressionarci della profondità dei suoi simbolismi. Un centro e dodici irradiazioni circoscritte da un circolo, questo è tutto. E tuttavia serve come rappresentazione del Cosmo. Nulla nella simbologia rappresenta tanto con così pochi mezzi. La struttura di un oroscopo simbolizza la base di manifestazione di qualche cosa: un essere umano, un evento, una nazione o un sistema solare. Ogni oggettivazione ha il proprio “modello“ o frequenza vibratoria, e il semplice disegno di un circolo con radiazioni dal centro può essere usato per rappresentare il corpo di questa oggettivazione. Consideriamo un sistema solare: ci viene detto che il Logos, avendo prescelto un’area sferica dello spazio all’aurora della manifestazione, converge le Sue energie al centro, oggettivando così un Sole o centro di manifestazione. La Volontà del Logos interpenetra questa immensa sfera in tutte le sue parti. Dal centro, o Sole, s’irradiano diversi campi per l’attività evolutiva. Noi chiamiamo questi “campi” pianeti e ciascuno di questi provvede una dimora per lo sviluppo di varie categorie di esseri. Ogni pianeta si trova quasi nella stessa relazione col Creatore come lo è ciascun colore con il Principio della Luce, o ogni suono col Principio del suono. Il Sole, come corpo centrale, è la Volontà del Logos oggettivata nella manifestazione. L’oroscopo, come mappa dei cieli, deve in realtà mostrare il Sole al centro. Tuttavia, in relazione con la Terra che è il nostro campo evolutivo e pere fini astrologici, includiamo anche il Sole nella famiglia dei pianeti, per questa ragione: in termini umani l’espressione della Volontà sta anch’essa sviluppandosi tramite processi evolutivi, La maggior parte dell’umanità vive nei suoi processi negativi, nei suoi sentimenti, nelle sue paure e desideri. Il dominio attraverso l’esperienza è pertanto inevitabile …. Vivere nella “coscienza solare” implicherebbe una completa identità con l’origine, un completo sganciamento dalle esigenze del sentimento, un completo dominio e guida di tutte le facoltà espresse da un essere umano. Questo, con termini nostri, si chiama Maestrìa. In altre parole, un maestro, anche se incarnato, determina le proprie esperienze per radiazione del suo proprio centro, non in risposta agli impulsi ed alle tendenze dei suoi pianeti. Egli, quindi, fin dove è possibile, è veramente un creatore, egli vive nella sua coscienza solare. Anche dal punto di vista del più mondano accostamento all’astrologia si usa lo stesso disegno. Il luogo di nascita è il centro dal quale irradiano le distinte esperienze della vita, in termini di persone, luoghi e cose. Lo stesso disegno si usa per rappresentare l’ “@Ego@ oggettivato”, l’Io superiore, o potenzialità di Dio, è il centro del circolo e i vari stati o espressioni di questa potenzialità sono le posizioni e gli aspetti dei pianeti. L’oroscopo è visto ugualmente come il simbolo di una manifestazione di Dio in qualunque applicazione. Poiché il sole rappresenta il più elevato stato di coscienza conosciuta dall’uomo, il principio implicito è il principio del Potere, il primo aspetto del Logos. Noi, come astro-analisti, dobbiamo prestare una profonda attenzione agli aspetti del Sole nell’oroscopo, perché questi rappresentano i gradi di coscienza di Dio che la persona ha raggiunto fino ad ora nel suo attuale ciclo di sviluppo. Ogni aspetto solare benefico, indicatore di un’applicazione armoniosa o costruttiva del principio del Potere, è una redenzione. Ogni aspetto malefico è un ostacolo o perversione del Potere. Il Sole è la sintesi di tutti i pianeti, e qualsiasi pianeta identificato con il Solo per aspetto, “manifestazione, ecc., guadagni in questo modo in potere e sfera di espressione, sia spirituale che mondana. I pianeti situati nel Leone, particolarmente quelli dinamici, indicano che la loro espressione deve basarsi nel corrotto uso del potere; le afflizioni indicano la tendenza a pervertirlo. Gli oroscopi col Sole senza aspetti offrono uno studio interessante. Simile condizione ci rivela che in questo ciclo la persona implicata sta iniziando la sua coscienza di potere. Il Sentiero Rosacrociano 1 - 4


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segno della posizione solare ci indica il sentiero spirituale o esoterico di questo sviluppo. La Casa della posizione solare ci indica dove questo comincia, in questa incarnazione. I pianeti in Leone o i loro aspetti ci indicano i mezzi attraverso i quali la persona sta cercando di esprimere il Principio del Potere e con essi attraverso quali canali la sua coscienza del potere si esprimerà in futuro. Il Sole nella 4ª Casa, quali che siano i suoi aspetti, indica le possibilità di espressione del Potere della vita matura. Gli aspetti negativi a questa posizione indicano le persone o le esperienze e reazioni che minacceranno questa realizzazione durante gli anni di sviluppo. Dobbiamo fissare nella nostra mente che gli aspetti affliggenti che colpiscono il Sole rappresentano problemi seri. Gli altri pianeti possono essere in conflitto fra loro, e da ciò risulteranno molteplici problemi, ma quando la forza di potere e di proposito è impedita nella sua crescita, la capacità della persona per combattere contro le sue difficoltà planetarie è molto limitata. Le soluzioni sono quindi più difficili a trovarsi e ad applicarsi. In altro parole, l’intero processo si debilita in rapporto a quanto sia inibita o diminuita la coscienza solare. Conseguentemente, le afflizioni dinamiche della mappa celeste hanno giustamente maggiore potere per “affliggere dinamicamente”. La forza o l’energia, in conclusione, devo essere controllata dal potere che irradia dal centro. Si può chiarire questo pensiero immaginando la posizione del Sole come il centro di attività della mappa, irradiante le sue energie in tutte le direzioni. Le quadrature e le opposizioni al Sole si vedranno così come linee di forza provenienti dai pianeti, le quali intersecano o interrompono queste irradiazioni ad angolo rette o di fronte, fino al lato opposto del circolo. Fondamentalmente la Casa con Leone nella sua cuspide indica il settore della vita da cui sgorga la fonte di esperienza di Potere, o “le zone di Potere” dell’individuo. Quali che siano le condizioni avverse palesate in questa Casa - e possono essere molte - esse esprimono, nella migliore maniera, il potere e l’autorità di quell’individuo nelle questioni riguardanti quella Casa. I pianeti che vi sono situati mostrano che cosa è ciò che egli dove esprimere, ma il segno del Leone nella cuspide indica come può esprimere questi impulsi. La posizione del Sole indica dove noi cerchiamo di dominare direttamente e di governare le nostre condizioni. Conseguentemente questo è il nostro “centro” per questa incarnazione. Una grande varietà di “condizioni solari” sono possibili. Tuttavia, qualsiasi pianeta in aspetto favorevole con il Sole - il quale perciò viene integrato di potere sufficiente - può venire utilizzato come neutralizzatore degli aspetti negativi di altre parti della mappa. Qualsiasi pianeta in simile posizione è automaticamente di grande influenza nella mappa e può aiutare a risolvere discordie. Una considerazione sugli aspetti negativi del Sole: si colmi il pianeta afflitto di potere e lo si consideri negativamente; in questo modo si trova l’essenza di tali aspetti. Sole – Marte: Potere – Desiderio: il potere si esprime attraverso il conflitto, la concorrenza, il dominio, la conquista sessuale, l’empietà e la crudeltà. Marte è primitivo, espressione propria, e quando si abusa del potere per suo mezzo, la vibrazione scatena una energia tremenda che tende a causare una qualche forma di distruzione o di dolore agli altri o di “dominio in senso assoluto”. Il Potere si esprime qui come egotismo. Questo aspetto simbolizza la polarità maschile non rigenerata. Fino a un corto punto, il Sole afflitto in Ariete o in Scorpione ha quasi lo stesso colore; vale anche per qualsiasi afflizione al Sole in congiunzione con Marte in qualsiasi Segno. Poiché questo aspetto è basicamente tanto mascolino in qualità, la sua redenzione può essere trovata in qualche applicazione costruttiva della polarità femminile: Luna o Nettuno. Sole - Giove: Potere – Orgoglio: in questo aspetto il potere si esprime in varie forme, negative o false, di riconoscimento personale. Queste forme di “darsi importanza” possono riallacciarsi alla classe di coscienza che dà indebito valore all’abbondanza finanziaria, alla posizione sociale o professionale, agli antenati della famiglia, alle menzioni egoistiche dei suoi talenti e abilità e al tipo di benevolenza che si esprime generalmente Sentiero Rosacrociano 1 - 4


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per ottenere riconoscimento o applauso. Un aspetto di “falsa aristocrazia“, simbolo di snobismo o di presunzione. La persona in tal modo condizionata tende a esagerare ciò che considera meritevole nella propria natura e reagisce con ira o con offese dinanzi a qualsiasi interferenza che indichi come lui non è ciò che pretendo essere. La critica aperta e franca gli fa tappare le orecchio o la coscienza e lo fa ritirare in una torre d’avorio di eccelsa dignità offesa; ma gli si permetta di udire, per via indiretta, che si attendono da lui certe grandi cose ed egli tornerà indietro per sostenere la buona opinione così espressa o che egli apprezza. Altre volte lancerà il suo potere verso il miglioramento se crede che lo sforzo valga la pena; le stesso correnti di potere, però, le lancerà nel suo orgoglio quando sia immeschinito. Lui deve mantenere la buona opinione che ha di se stesso! Un simile individuo non può fai altro di meglio, per armonizzare le discordie interne, che creare una dominante uniforme di atti benevoli, invece di parlarne. Sole – Saturno: Potere - Irrealizzazione: questa è forse, la più dolorosa fra le afflizioni al Sole. Indica una tale mancanza di realizzazione di un’area di esperienza, che le energie del proprio Centro devono essere impegnate per la redenzione del karma, In un oroscopo essenzialmente dinamico questo aspetto procura una forte enfasi all’ambizione o al lucro in qualsiasi forma. L’ ”impulso rampicante” è sentito intensamente e il potere è utilizzato in gran parte per abbattere ostacoli. Apparentemente questa dominante rappresenta un passato in cui le opportunità di sviluppo furono trascurate o disprezzate. In questa incarnazione il tempo perso devo essere redento, In un oroscopo essenzialmente passivo, questo aspetto è fortemente “gravitazionale” nel suo effetto, i requisiti di Saturno incatenano la persone alla Terra. In tal caso si riveda attentamente qualsiasi impulso dinamico presente nell’oroscopo, il quale possa provvedere a un possibile sblocco di potere per mezzo di canali di sviluppo. Le persone rappresentate da Saturno in questo aspetto sono quelle che tendono a reprimere o inibire l’individuo, Esse minacciano la stessa individualità del soggetto, e anche se egli deve redimere un’esperienza di responsabilità del tutto necessaria, non deve, per il bene della propria vita costruttiva e sana, lasciarsi influenzare tanto da altre persone che sottopongono alla disperazione, alla personale perdita di coscienza e ad altre possibili influenze negative. Sole – Urano: Potere – Illegalità: questo è l’aspetto dell’anarchico. Data la natura e gli scopi di Urano, la sua quadratura al Sole, o la sua congiunzione afflitta, è una potenzialità per la distruzione terrificante in qualsiasi forma. Le possibilità di liberazione di energia indicate da questa combinazione sono tanto grandi che è necessario trovare e analizzare ogni mezzo di controllo. Una forte tendenza alla cristallizzazione, in una qualsiasi forma, è’ automaticamente interessata come fattore concomitante di questo aspetto; si studino attentamente le condizioni di Saturno e si determini in questo modo in quale parte della sua esperienza la persona tende a ribellarsi con tanta intensità. Un aspetto di genio potenziale è indicato da qualsiasi aspetto di Urano al Sole, ma la quadratura e l’opposizione sembra indichino nella loro espressione una considerevole possibilità di distruzione. Quest’aspetto, ben controllato, getta cariche magnetiche e dinamiche tremende agli altri pianeti coinvolti e di conseguenza, quando è diretto costruttivamente, può servire per grandi conseguimenti e abilità. Sole – Nettuno: Potere – Illusione: questo è un aspetto molto sottile e difficile. Il potere di visualizzare e di sognare è intenso, però, poiché quest’aspetto indica la perpetrazione dell’illusione del passato, dimostra una dominante di disillusione nella presente incarnazione. L’istinto drammatico è pronunciato; lo è di fatto così tanto che a volte la persona vive nel suo sogno di “cose come potrebbero essere” invece di comprenderle come effettivamente sono. In un soggetto artistico, particolarmente nelle arti rette da Nettuno - la musica o il dramma - questo è un aspetto di molta ispirazione, ma si tratta di ispirazione senza dominio, Il soggetto, quando è stimolato, può sintonizzarsi senza sforzo alcuno con influenze sottili e Sentiero Rosacrociano 1 - 4


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convertirsi egli stesso in istrumento. Tuttavia, il prezzo pagato per eccesso di questa sintetizzazione è l’esaurimento fisico, psichico e nervoso: perdita di potere, di vitalità o di salute in genere. Le persone rappresentate da Nettuno in questa dominante - nelle fasi negative - sono quelle che possono trascinare il soggetto ad abitudini debilitanti, dissipando in tal modo i suoi buoni propositi. Quando l’oroscopo è essenzialmente di qualità passiva, con scarsa fonte di stimolo “impulso”; quest’aspetto, se è fortemente marcato, può indicare un individuo che passa la sua vita sognando, senza alcun scopo né realizzazione. Presto o tardi egli dovrà affrontare la realtà e far confluire i propri sforzi, fino a un certo punto, nei canali del vivere costruttivo. Quando i suoi sogni cadranno in briciole e la sua torre d’avorio crolla, quando coloro che egli amò e ammirò si convertiranno nella massima fonte di sofferenza per lui, allora egli dovrà affrontare queste esperienze con una costruttiva applicazione di Nettuno: fede, conoscenza spirituale, amore puro, e soprattutto dovrà apprendere da coloro dai quali subisce gli smacchi. Solo costoro rifletterono ciò che di falso fu in lui in passato. Questo aspetto indica un’armonizzazione con forze molto elevate o, per lo meno, con forze occulte, che nell’espressione negativa portano al soggetto esperienze con il raggio astrale inferiore. Per ricostruire la sua dominante egli deve nettare e purificare le sue “immagini interne” tramite la meditazione costruttiva e la preghiera, e portare le proprie ispirazioni e i propri sogni alla realtà attraverso una qualsiasi forma di lavoro o alla realizzazione di propositi autodiretti per raggiungere ideali veramente elevati. Sole - Luna: Potere – Sentimento: i genitori che seguono l’astrologia, con un figlio che abbia il sole e la Luna avversi, devono cercare di adottare un’attitudine impersonale. Tale aspetto indica che le sua mente subcosciente è molto impressionabile e che “immagini” di sentimenti negativi tratti dalla fanciullezza possono oscurare la sua coscienza e arrecargli confusione per il resto dell’esistenza. Lo studio oroscopico di un figlie simile rivelerà ai genitori le strade che vorrà seguire, ma se nella loro eccessiva incombenza per ogni istante dalla sua vita essi lo impressionano con lo loro preoccupazioni, paure a ansietà, gli causeranno un grave danno: quello di appannare il suo subcosciente con i loro stati negativi, assicurandogli l’incapacità di “coltivare il suo proprio campo” via via che cresce. Un bimbo con questo aspetto deve essere guidato costruttivamente, affinché prenda le sue decisioni senza costrizioni della sua volontà. Questo si applica anche a cose relativamente senza importanza. Naturalmente un bimbo non può essere lasciato senza freni, ma quelle piccole cose di interesse di personale per lui non devono essere toccate dagli altri, affinché egli possa creare, fino a un certo punto, la propria coscienza del suo piccolo mondo. Si è constatato che l’impatto di determinate influenze nella fanciullezza sul subcosciente ha portato poi a un conflitto interno sfociando in discordia e insuccesso nella vita adulta, Quando un bimbo apprende a conoscere il proprio potere senza influenze indebite e negative, sarà molto più capace di prevedere, pianificare, creare e realizzare i suoi propositi. Detto e fatto tutto, il Sole rappresenta certamente la fioritura della personalità e dell’abilità e la coscienza dell’io, come creatore del bene, può essere meglio stimolata dal principio. Se un adulto, con il Sole in quadratura o in opposizione alla Luna, vi consulta per la soluzione di una tendenza disintegrante nella sua vita, fate ciò che potete istigarlo a una qualche forma di analisi psichica che porti alla superficie della sua mente cosciente le compulsioni che possono essere state impresse in lui quando era bambino. Egli deve portarle allo superficie e scacciarle per nettàre i suoi canali e portarli verso un’espressione di vita maggiormente costruttiva.

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Una Lettera da … Da CORRIENTES e da CORDOBA, Argentina, ci sono pervenute le lettere che qui di seguito riportiamo in traduzione italiana. Anche per noi è stata una lieta sorpresa ricevere un segno tangibile di vitalità rosacrociana dai Confratelli argentini , tanto lontani sul piano fisico, ma così vicini sul piano della realizzazione spirituale e del Servizio. Ad essi veda il nostro fraterno abbraccio e l’augurio che le festività natalizie portino tanta messe di realizzazioni rosacrociano. CORRIENTES: È stata per noi una meravigliosa sorpresa e una sensibile, particolare emozione nel ricevere, nel giorni scorsi, il vostro bellissimo bollettino “Sentiero Rosacrociano” che, accendendo i cuori, indica la positiva presenza spirituale del Centro rosacrociano nel vostro paese e l’incanto e la bellezza della tanto amata Italia! Profondamente commossa, a nome del Centro Rosacroce di Corrientes sono lieta di accusare ricevimento del bollettino che, finemente redatto, contiene un cumulo di esperienze spirituali, selezionate e profonde che toccano veramente l’animo umano e incitano a perseverare sul sentiero della Rosacroce; le realtà eccezionali o l’acutezza dei suoi articoli soddisfano ampiamente gli ideali Rosacroce più intimi davanti alle realtà politico-sociali ed economiche attuali. Siano questi amati ideali il vero baluardo spirituale che ci affratellano sempre di più nel vero spirito Cristico e che Dio continui a illuminare e a benedire la preziosa semina affinché mediante la redazione e l’invio di questo ispirato e scelto bollettino realizzato dal vostro Centro, si compiano opere positive e amorevoli. Siate benedetti. CORDOBA AI NOSTRI CARI FRATELLI E AMICI D‘ANIMA Di QUESTO BENEDETTO PAESE CHE LA STORIA E I MILLENARI GRANDI AVVENIMENTI HANNO RESO INTRAMONTABILE. DA ESSO PROVENGONO IL DIRITTO UMANO E TUTTI GLI ALTRI AVVENIMENTI MONDIALI, QUALI PUNTI-CHIAVE DELL’EVOLUZIONE UMANA. Abbiamo ricevuto, tramite il Segretario del nostro Centro funzionante in Alta Gracia, Cordoba - Calle Bolivia, 251 - il vostro interessante bollettino. É con immensa gioia spirituale che scriviamo questa lettera rivolgendoci personalmente ad ogni componente del Centro Italiano inviando l’affettuoso e fraterno affetto che offriamo con tutta la sincerità della quale siamo capaci, spiritualmente commossi di vedere che nella eterna città di Roma abbiamo degli amici che si uniscono a noi nel comune ideale. Voglia nostro Signore e Maestro benedirvi e assistervi nell’opera benedetta che vi impegnate a portare avanti, dai vostri fogli, dai quali traspare tanta trascendenza, avvertiamo vibrazioni di sincerità e di sacrificio. Nel lavoro che ci incombe abbiamo la gioia e la soddisfazione di constatare che non siamo soli e che, malgrado la distanza che ci separa, abbiamo degli amici che, uniti a noi, si raccolgono davanti al nostro benedetto Emblema per sollecitare dal nostro Padre Sentiero Rosacrociano 1 - 4


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Celeste la misericordia e l’amore a pro di tutti gli uomini. Voglia Iddio che la vostra opera sia un esempio di virtù e di bontà per colore che si avvicinano a noi, perché talvolta, cari amici, agli occhi di coloro che ci guardano, vale di più l’esempio che non quello che dei nostri insegnamenti possiamo esprimere, pur essendo, in realtà necessario il dono della parola per poter trasmettere al prossimo la musica benedetta del Piano Evolutivo tracciato dal nostro Padre Celeste per la nostra umanità. Quali umili servi dobbiamo collaborare con i Fratelli Maggiori dell’Ordine Rosa+Croce onde si possa sperare, quando avremo abbandonato questo piano fisico, di poter servire anche nei mondi superiori. Ricevete l’abbraccio spirituale e l’affetto degli amici che avete in questo nostro Centro, i quali avranno sempre un motivo per ricordarvi. Vi auguriamo con tutta sincerità CHE LE ROSE FIORISCANO SULLA VOSTRA CROCE. Nota: A parte vi abbiamo spedito - e vi spediremo anche in seguito - degli articoli che pubblichiamo mensilmente, pregandovi scusare se non siamo in grado di farlo nel vostro idioma. _._._._._._._._._._._._._._._ LE ASSOCIAZIONI PIER LA PROTEZIONE DELLA NATURA IN ITALIA

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Esistono in Italia varie Associazioni per la protezione della Natura che vogliamo segnalare agli Amici dell’A.R.C.O., dandone di seguito una breve presentazione. Associarsi ad almeno una di esse è compiere opera meritoria, soprattutto se vi si partecipa, per quanto possibile, in maniera attiva. - C.I.A. : Comitato Internazionale Anticaccia Tende essenzialmente a propagandare il rispetto verso gli animali e la natura, specialmente presso i giovani. Si batte per una severa e seria regolamentazione e limitazione della caccia e per l’abolizione totale dell’uccellagione con reti e trappole e del tiro al piccione, Ogni anno in Italia vengono uccisi 250 milioni di selvatici: un vuoto pauroso che la Natura non può colmare. I cacciatori stanno così provocando l’estinzione di centinaia di specie di animali che portano a un estremo squilibrio del sistema ecobiologico. Un esempio: scomparsi gli insettivori si stanno costringendo i nostri agricoltori a usare anticrittogamici in sempre maggiore quantità, con le relative dannose conseguenze che si possono immaginare. In Italia, inoltre, è ancora malauguratamente lecita l’uccellagione “per scopi scientifici ed amatoriali”: subdolo espediente, riferisce il C.I.A., per rendere legale un’attività invisa all’opinione pubblica e che non ha alcun rapporto con la scienza o con la passione amatoriale verso gli animali. Gli uccelli vengono catturati con le reti, e molti resteranno danneggiati e feriti; con panie invischiate, e la maggior parte resterà a tal punto insudiciata che circa la metà di essi morirà; con i lacci, e milioni di uccelli saranno letteralmente impiccati; con la “schiaccia”, e molti verranno schiacciati. Il C.I.A. ha sezioni in molte città italiane. La quota di iscrizione e libera a partire da un minimo di 1.000 lire. Inviare a C.I.A. - Comitato Internazionale Anticaccia, Corso De Gasperi, 34 TORINO. Oppure al Delegato per il Lazio: Maurizio Santoloci, Via degli Ubertini, 56 - 00176 Roma.

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- E.N.P.A. : Ente Nazionale per la Protezione degli Animali Ha sedi in tutte le Province, Si può partecipare attivamente come “Guardia Zoofila”; per ottenere tale qualifica vi sono appositi corsi. L’iscrizione all’E.N.P.A. costa 2.000 lire. L’indirizzo della Sede Nazionale è Corso Vittorio Emanuela II, n° 114 - ROMA, alla quale si possono richiedere informazioni sui Corsi anzidetti. - Le.Na.c.D.U. – Lega Nazionale contro la Distruzione degli Uccelli Lega a protezione della fauna avicola. É collegata con le analoghe Associazioni di tutto il mondo. Molteplici iniziative: ha diversi centri di recupero sostenuti dal “Fondo di intervento per i rapaci”, centri in cui i soggetti delle varie specie sono mantenuti, alimentati e curati quando se ne presenti l’occasione e la necessità, in attesa di essere liberati. Ha esperimentato con successo l’applicazione di nidi artificiali in zone adatte dell’Italia, per favorire la nidificazione dei Passeriformi, dei Falconiformi e dei Ciconiformi. Si batte contro il traffico di uccelli protetti. La quota associativa è di £. 2.500 per i giovani fino a 25 anni; di L. 5.000 per gli altri. Tali quote sono comprensivo dell’abbonamento alla rivista “Pro Avibus” che pubblica articoli e notizie di grande interesse. Inviare a: Lega Nazionale contro la Distruzione degli Uccelli, Lungarno Guicciardini, 9 50125 FIRENZE (c/c postale:- 5-20432). - U.A.I.: Unione Antivivisezionista Italiana É una benemerita Associazione che si batte validamente contro gli abusi di una certa cosiddetta “Scienza”. Il termine “vivisezione” si applica a tutta la sperimentazione che causa sofferenze agli animali, oltre a quella che comporta mutilazioni. e interventi cruenti, dunque, anche a quella fatta con sostanze deleterie, bruciature, scosse elettriche, privazioni varie, torture psicologiche squilibranti, ecc.. Ogni anno nel mondo vengono sacrificati in maniera crudele, milioni e milioni di animali. Soltanto in Italia sono stati registrati ufficialmente oltre un milione di esperimenti annui, ma sono certamente molti di più. Si sventrano animali si bruciano vivi, si apre ad essi il cranio, se ne estrae il cervello o lo si distrugge con corrosivi o con acqua bollente, si cuce l’intestino; si sottopongono a scariche elettriche i nervi messi a nudo, si fanno morire di fame e di sete. Si è giunti a crocifiggere dei cani per stabilire la durata media dell’agonia del Cristo. Tralasciamo di enumerare altre inenarrabili torture. Contro la vivisezione si sono pronunciati molti medici di valore: citiamo i nomi di: Murri, Adami, Stetnikar, Mirella, Chartroux, Treves (chirurgo della Casa Reale inglese e primario del London Hospital), Hans Munch (uno dei più famosi biologi del nostro tempo) Euler (premio Nobel). La quota associativa, comprensiva del notiziario, è di £. 2.000. Inviare a: U.A.I. - Unione Antivisezionista Italiana, Corso di Porta Nuova 32, 20121 Milano (c/c postali 3-24889). W.W.F.: Word Wildlife Fund Fondo mondiale per la Natura) Universalmente nota, questa Associazione ha lo scopo di salvaguardare la flora e la fauna mondiali e di preservare le specie minacciate di estinzione e l’ambiente naturale in ogni parto del mondo. Essa affronta o combatte: l’uso indiscriminato di insetticidi, erbicidi e altri veleni biologici, che hanno sconvolto l’equilibrio naturale il disboscamento estensivo, Sentiero Rosacrociano 1 - 4


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malamente rattoppato da rimboschimenti inadeguati per dimensioni e per tipo di essenze; l’uso di pellicce “sportive” di ghepardo, tigre, ocelot, leopardo, ecc. … che porta all’estinzione di intere specie; un sistema di caccia assurdo e antiquato che ha portato alla riduzione irreversibile della fauna italiana, le mille altre forme di disprezzo e indifferenza verso l’ambiente in cui viviamo. In Italia, grazie al contributo degli associati, ha potuto creare, fra l’altro, i Rifugi faunistici di Burano, Bolgheri, Punta Albereto e Orbetello, e ha validamente difeso l’Orso delle Alpi, l’Orso d’Abruzzo, la Foca Monaca, il Cervo Sardo, il Lupo Appenninico, le Aquile, tutte specie in via di estinzione. La quota associativa è di £. 2.000 per i soci di età inferiore a 18 anni e di £. 3.000 per gli altri. Ai soci viene inviato un interessante Bollettino trimestrale. Inviare a: W.W.F. - Fondo Mondiale per la Natura, via P. Micheli, 50 - ROMA (c/c postale 1-831).

SENTIERO ROSACROCIANO - Casella Postale 4116 - 00100 ROMA - APPIO

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