N. 2
http://www.suffritti.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1117:dio-eluomo&catid=1:religione&Itemid=9
Dio e l'uomo scritto da Pino
Il primo giorno, Dio creò la mucca (ne avevate dubbi??) e disse : “Dovrai andare nei campi con il contadino, soffrire tutto il giorno sotto il sole, figliare in continuazione e farti spremere tutto il latte possibile. Ti concedo un'aspettativa di vita di 60 anni.” La mucca rispose : “Una vita così di merda, e me la vuoi anche far vivere per 60 anni? Guarda, 20 vanno benissimo, tieniti pure gli altri 40.” E così fu. Il secondo giorno, Dio creò il cane e disse: “Dovrai sedere tutto il giorno dietro la porta d'ingresso abbaiando a chiunque si avvicini. Ti do 20 anni di vita.” E il cane: “20 anni a rompermi le palle e a romperle agli altri? 10 andranno benissimo, tieniti tutti gli altri.” E così fu. Il terzo giorno, Dio creò la scimmia e disse: “Dovrai divertire la gente, fare il pagliaccio e le espressioni più idiote possibili per farli ridere. Vivrai 20 anni.” E la scimmia: “20 anni a fare il cretino? Mi associo al cane, te ne restituisco 10.” E così fu. Finalmente, Dio creo l'uomo, e disse : “Tu non farai altro che mangiare, dormire, trombare e divertirti come un matto. Niente lavoro. Ti do 20 anni di vita.” E l'uomo: “Come, 20 anni? Solo 20 anni di tutto questo bengodi? Senti, ho saputo che la mucca ne ha restituiti 40, il cane 10 e la scimmia ancora 10. Sommati ai miei 20 fanno 80. Dalli tutti a me, ok ?.” E così fu. Ed ecco spiegato perchè : 1 - per i primi 20 anni di vita non facciamo altro che mangiare, dormire, giocare, trombare, godersela e non fare un cazzo, 2 - per i successivi 40 lavoriamo come negri per mantenere la famiglia, 3 - per i successivi 10 facciamo i cretini per far divertire i nipoti, 4 - gli ultimi 10 li passiamo rompendo i coglioni a tutti.
È pericoloso rimanere tra due animali furiosi. "Si narra che un giorno, mentre il profeta Maometto camminava per la città in compagnia di un suo discepolo, all'improvviso un uomo si piazzò davanti a loro prendendosela con il discepolo e apostrofandolo con termini molto volgari. Il discepolo dapprima ascoltò con calma, sforzandosi di contenere la collera, ma ben presto, incapace di dominarsi, si mise a ribattere. Dopo essersi minacciati a vicenda ed essersene dette di tutti i colori, i due finirono per separarsi; il discepolo, però, si accorse che il suo Maestro non era più accanto a lui e andò alla sua ricerca... Lo ritrovò poco più in là, seduto all'angolo di una strada. Il discepolo allora disse a Maometto: «O Maestro mio, perché mi hai lasciato solo?» E Maometto gli rispose: «È pericoloso rimanere tra due animali furiosi. Quando quell'uomo ti insultava e tu tacevi, eri circondato da entità invisibili che rispondevano al tuo posto e ti proteggevano. Ma quando anche tu hai incominciato a urlare e a volerti difendere, quelle entità ti hanno abbandonato, e io con loro, poiché con la tua condotta rivelavi di non avere bisogno di noi»."
È pericoloso rimanere tra due animali furiosi. "Si narra che un giorno, mentre il profeta Maometto camminava per la città in compagnia di un suo discepolo, all'improvviso un uomo si piazzò davanti a loro prendendosela con il discepolo e apostrofandolo con termini molto volgari. Il discepolo dapprima ascoltò con calma, sforzandosi di contenere la collera, ma ben presto, incapace di dominarsi, si mise a ribattere. Dopo essersi minacciati a vicenda ed essersene dette di tutti i colori, i due finirono per separarsi; il discepolo, però, si accorse che il suo Maestro non era più accanto a lui e andò alla sua ricerca... Lo ritrovò poco più in là, seduto all'angolo di una strada. Il discepolo allora disse a Maometto: «O Maestro mio, perché mi hai lasciato solo?» E Maometto gli rispose: «È pericoloso rimanere tra due animali furiosi. Quando quell'uomo ti insultava e tu tacevi, eri circondato da entità invisibili che rispondevano al tuo posto e ti proteggevano. Ma quando anche tu hai incominciato a urlare e a volerti difendere, quelle entità ti hanno abbandonato, e io con loro, poiché con la tua condotta rivelavi di non avere bisogno di noi»."
Non mi piace la gente la cui mente non sa riposare in silenzio, il cui cuore critica gli altri senza sosta, la cui sessualità vive insoddisfatta, il cui corpo s'intossica senza saper apprezzare di essere vivo........... Ogni secondo di Vita è un regalo sublime!!!!!!! (Alejandro Jodoroschy)
Metafora
"" Nel ventre di una donna incinta si trovavano due bebè. Uno di loro chiese all´altro: - Tu credi nella vita dopo il parto? - Certo. Qualcosa deve esserci dopo il parto. Forse siamo qui per prepararci per quello saremo più tardi. - Sciocchezze! Non c´è una vita dopo il parto. Come sarebbe quella vita? - Non lo so, ma sicuramente... ci sarà più luce che qua. Magari cammineremo con le nostre gambe e ci ciberemo dalla bocca. - Ma è assurdo! Camminare è impossibile. E mangiare dalla bocca? Ridicolo! Il cordone ombelicale è la via d´alimentazione ... Ti dico una cosa: la vita dopo il parto è da escludere. Il cordone ombelicale è troppo corto. - Invece io credo che debba esserci qualcosa. E forse sarà diverso da quello cui siamo abituati ad avere qui. - Però nessuno è tornato dall´aldilà, dopo il parto. Il parto è la fine della vita. E in fin dei conti, la vita non è altro che un´angosciante esistenza nel buio che ci porta al nulla. - Beh, io non so esattamente come sarà dopo il parto, ma sicuramente vedremmo la mamma e lei si prenderà cura di noi. - Mamma? Tu credi nella mamma? E dove credi che sia lei ora? - Dove? Tutta in torno a noi! E´ in lei e grazie a lei che viviamo. Senza di lei tutto questo mondo non esisterebbe. - Eppure io non ci credo! Non ho mai visto la mamma, per cui, è logico che non esista. - Ok, ma a volte, quando siamo in silenzio, si riesce a sentirla o percepire come accarezza il nostro mondo. Sai? ... Io penso che ci sia una vita reale che ci aspetta e che ora soltanto stiamo preparandoci per essa...""
Il vostro tempo e limitato, quindi per favore non sprecatelo vivendo la vita di qualcun altro. Non lasciatevi intrappolare dai dogmi, non vivete seguendo le tracce dei pensieri altrui. Non lasciate che il rumore delle opinioni degli altri sovrasti la vostra voce interiore. E soprattutto: abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. Loro in qualche modo sanno che cosa volete diventare veramente. Tutto il resto è secondario.
Siate AFFAMATI, siate FOLLI ! Steve Jobs
Non condannarti, non biasimarti: tu sei figlio dell’universo. Questa esistenza ha avuto bisogno di te, altrimenti non saresti qui. E ti ha voluto nel modo in cui sei, altrimenti non ti avrebbe creato così. Perciò, non cercare di essere qualcun altro... Tu sei parte di questa esistenza! Non sei un estraneo. Non sei un frutto del caso; sei intrinsecamente necessario. Quindi, ama te stesso. Tu sei necessario quanto gli alberi, quanto i fiori, gli uccelli, il sole, la luna e le stelle. Tu devi esserci e hai il diritto di essere nel modo in cui sei.”
Osho tratto da “Dall’Assoluto all’Amore”
Ogni parte di questa terra è sacra per la mia gente. Ogni scintillante ago di pino, ogni pezzo di costa sabbiosa, ogni bruma nel bosco oscuro, ogni ronzio di insetto. I fiori profumati sono nostri fratelli. L’orso, il cervo, la grande aquila, le cime rocciose, i frutti succosi, il calore che emana dai cavalli e l’uomo, tutti appartengono alla stessa famiglia. I fiumi sono nostri fratelli. Spengono la nostra sete, portano le canoe e nutrono i nostri bambini. Per questo dovete avere con i fiumi la stessa gentilezza che avreste con vostro fratello. Questo noi sappiamo: la terra non appartiene all’uomo, ma l’uomo appartiene alla terra. Tutte le cose sono collegate come il sangue che ci unisce. L’uomo non ha tessuto la trama della vita, ne è solo un filamento. Qualsiasi cosa lui faccia alla trama, la fa a sé stesso.
Capo Seattle (da “Nonostante tutto, forse siamo fratelli”)
Non si vende la terra su cui si cammina.
………………. Noi non litighiamo mai per questione di religione, perché la fede di un uomo appartiene personalmente a lui, come la sua voce, il colore dei suoi occhi ed i suoi pensieri. Non si può litigare sui pensieri di un uomo.
Cavallo Pazzo (Crazy Horse)
Avete detto che volete metterci in una riserva, costruirci case e darci tende per gli stregoni. Io non voglio queste cose, sono nato nella prateria, dove il vento soffia libero e non vi è nulla che spezzi i raggi del sole, sono nato dove non vi sono recinti e dove ogni cosa respira liberamente. Voglio morire lì e non fra i muri
Dieci Orsi – Capo Com’anche
“Non sono un ubriaco, ma neppure un santo. Un medicine-man non deve essere un santo … Deve poter cadere in basso quanto un pidocchio ed elevarsi come un’aquila … Deve essere dio e diavolo insieme. Essere un buon medicine-man significa trovarsi nel mezzo di una tormenta e non mettersi al riparo. Significa sperimentare la vita in tutte le sue espressioni. Significa fare il pazzo ogni tanto. Anche questo è sacro.” CAPRIOLO ZOPPO (Stregone della tribù lakota)
La dualità …
… che fluisce nell’unità.