Portfolio 2

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BIO

FORMAZIONE

PROGETTI (non presenti nel book)

Gianpiero Di Cecca 21 dicembre 1987 GAETA (LT) - TORINO (T0)

Laurea Magistrale

Project

POLITECNICO DI TORINO

SUNSLICE Politecnico di Torino 2013-2014

ECODESIGN

Dipartimento Architettura e Design

HOBBY Foto - Video Modellazione Mountain Bike Kayak Barca a Vela Organizzazione Eventi

CONTATTI Tel.Mob. Tel./Fax Mail Linkedin

+39 346 50 53 336 +39 077 17 44 203 gianpiero.dc@gmail.it Gianpiero Di Cecca

2011-2014

INTERIOR DESIGNER WorkShop

Master

CAR DESIGNER

LA SAPIENZA - ROMA

VIDEO DESIGNER

RETAIL DESIGN

Facoltà Di Economia - Dip. Memotef

2011

Fiat - Chrysler Design Center - TORINO 2013 Tele Ema Productions - TORINO 2012

Laurea

Stage

LA SAPIENZA - ROMA

CNG Cantieri Navali del Golfo - GAETA 2010

INDUSTRIAL DESIGN YACHT DESIGN Prima Facoltà Di Architettura Ludovico Quaroni

2006-2010

YACHT DESIGNER Job

DESIGNER

Ecosistemi Solari - GAETA 2008-2014


FORMAZIONE 02.2014, laureato con 107/110 in EcoDesign Tesi: Cultura Robotica - Il contributo del Design alla Robotica di Servizio [Relatore: Prof.Arch. Claudio Germak] presso 'Politecnico di Torino' DAD Dipartimento di Architettura e Design - Telecom Italia S.p.a. Joint Open Lab _Torino 03.2013, Membro del Team Sunslice Progetto Sunslice candidato alla competizione internazionale Solar Decathlon Europe 2014 presso 'Politecnico di Torino' _Torino 02.2013, workshop Sperimentazione intorno al mondo del digitale e del car design presso ‘Fiat Chrysler Design Center EMEA’ _Torino 03.2012, workshop Reinterpretazione e realizzazione di uno spot pubblicitario presso ‘Tele EMA Production’ _Torino 03.2011, corso Specialistico in Retail Design Progetto: Progettazione Retail Emporio Armani dell’Armani Ginza Tower presso 'La Sapienza' Facoltà di Economia, Dip. Memotef _Roma 03.2010, corsi di formazione su prodotti fotovoltaici e innovazioni tecnologiche presso Aleo Solar Italia 12.2010, laureato con 110/110 in Industrial Design - Yacht Design Tesi: Progettazione di due imbarcazioni da diporto e un concept di trasporto pubblico elettrico [Relatore: Prof.Arch. Giovanni Zuccon] presso 'La Sapienza' Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni _Roma 06.2006, diplomato con 100/100 e Encomio di eccellenza in Perito Impianti Marittimi di Bordo. presso l’Istituto Tecnico Nautico Giovanni Caboto _Gaeta (LT)


TRANSPORTATION DESIGN

YACHT DESIGN SHARKER E700 SARIMA CAR DESIGN BUS BIKERS SOCIAL WAVE


Università degli Studi ‘La Sapienza’ Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni _ ROMA

TRANSPORTATION DESIGN PROGETTO UNIVERSITARIO 2010

SHARKER

Progettazione di un’imbarcazione da diporto di 24 m sulla carena del Technema. Si vuole conferire un carattere sportivo dalle linee accattivanti, puntando ad un target prettamente giovanile. Si è optato per una soluzione widebody con una percentuale di vuoti nettamente superiore ai pieni, grazie alle superfici vetrate che permettono di percepire lo spazio in maniera dilatata. Un progetto che racchiude comfort, comodità e divertimento. Un grande open space caratterizza il pozzetto di poppa che diventa un’unica area con la zona giorno, dove si trova una workstation bar, un tapirulan ed il prendisole scomponibile in sedute all’occorrenza. Sul flybridge si possono trovare tutti i servizi necessari per brevi e lunghe permanenze. L’imbarcazione accoglie comodamente fino a 16 persone oltre l’armatore.

© Gianpiero Di Cecca


LAYOUT GENERALE

RAPPORTI FUNZIONALI FLYBRIDGE

MAIN DECK

zona giorno / zona notte

zona giorno: aperta/chiusa

aree tecniche / aree vivibili LOWER DECK ANALISI TECHNEMA

RAPPORTI DIMENSIONALI opera viva / opera morta

poppa / tuga / prua

pieno / vuoto

0%

20%

40%

60%

80%

© Gianpiero Di Cecca


PIANI GENERALI PROSPETTO _ LAYOUT

PROSPETTO _ ANTEPRIMA

© Gianpiero Di Cecca


PIANTA _ FLYBRIDGE

PIANTA _ MAIN DECK

© Gianpiero Di Cecca


SEZIONE LONGITUDINALE _ VISTA VERSO SINISTRA VERIFICA ERGONOMICA

SEZ. TRASVERSALE _VISTA VERSO PRUA

SEZ. TRASVERSALE _VISTA VERSO POPPA

VISTA _FRONTALE

© Gianpiero Di Cecca


ESPLOSO _COMPONENTI IN VTR

SCOMPOSIZIONE STAMPI

© Gianpiero Di Cecca


Š Gianpiero Di Cecca


Š Gianpiero Di Cecca


Š Gianpiero Di Cecca


PUBBLICITÀ

© Gianpiero Di Cecca


Š Gianpiero Di Cecca


AREE FLYBRIDGE PONTE DI COPERTA PRUA

zona giorno

cucina

dinette

PONTE DI COPERTA

area calpestabile area destinata all’allestimento

© Gianpiero Di Cecca


Š Gianpiero Di Cecca


CNG - Cantieri Navali del Golfo s.r.l. Progettazione, costruzione e fornitura di unità navali per la difesa - Gaeta (LT)

TRANSPORTATION DESIGN STAGE 2010

E700

Reverse engineering della motovedetta dei carabienieri modello E700 Realizzazione di piante, prospetti, sezioni e dell’intero modello 3D

© Gianpiero Di Cecca


PROSPETTO _ LAYOUT

PIANI GENERALI PROSPETTO _ LAYOUT

CARABINIERI

PIANTA _ MAIN DECK

© Gianpiero Di Cecca


SEZIONE LONGITUDINALE _VISTA VERSO SINISTRA

VISTA LATERALE

© Gianpiero Di Cecca


PIANTA _MAIN DECK

PIANTA _LOWER DECK

© Gianpiero Di Cecca


Š Gianpiero Di Cecca


Università degli Studi ‘La Sapienza’ Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni _ ROMA

TRANSPORTATION DESIGN PROGETTO UNIVERSITARIO 2010

BUS BIKERS

Progettazione di un nuovo concetto di trasporto urbano, utilizzando lo chassis del MiniBus Elettrico ‘Gulliver’ di produzione della IrisBus per la sensibilizzazione degli utenti alla tematica dei consumi in città, dell‘inquinamento e dell’attività sportiva. Il concept mantiene il motore elettrico originale, ma aggiunge una copertura fotovoltaica come ausilio alla ricarica del pacco batteria. I display su ogni postazione indicano paramentri inerenti, il risparmio di CO2, kcalorie consumate, percentuale di attività fisica giornaliera, velocità, e punti raggiunti. Il biglietto del bus diventa una Card che viene ricaricata in percentuale ai km percosi pedalando e gli utenti possono accumulare punti per accedere a promozioni, sconti e servizi. Il target di riferimento è tra i 9 e 18 anni; si vuole far percepire ai ragazzi, con modalità del tutto insolite, la semplicità, ma sopratutto la comodità di spostarsi in bici per andare a scuola, in palestra o semplicemente raggiungere i compagni in piazza.

© Gianpiero Di Cecca


PIANI GENERALI PROSPETTO _LAYOUT

PROSPETTO _ANTEPRIMA

© Gianpiero Di Cecca


_VISTA VERSO SINISTRA _VERIFICA ERGONOMICA

_VISTA SUPERIORE _VERIFICA ERGONOMICA

© Gianpiero Di Cecca


Š Gianpiero Di Cecca


Š Gianpiero Di Cecca


Š Gianpiero Di Cecca


Fiat Chrysler Design Center EMEA FIAT Training Center _ TORINO

TRANSPORTATION DESIGN STAGE 2013

VISION OF THE FUTURE - DIGITAL CAR SOCIAL WAVE

Sperimentazione intorno al mondo del digitale e del car design, per indagare visioni possibili future e provando ad innescare ambiti di ricerca innovativa sul prodotto, sul consumo, sulla comunicazione. Il progetto immagina una nuova Fiat 500 che sia connessa in rete e possa dialogare con altre auto durante un viaggio in autostrada piuttosto che ain attesa al semaforo. In modo da porter condividere contenuti musicali legati al mood degli utenti o semplicemente alle loro preferenze. Il passo successivo è creare una community in cui gli utenti durante i loro viaggi brevi o lunghi che siano, possano taggare le musiche, i suoni, gli artisti, ... con cui hanno vissuto quel luogo.

Š Gianpiero Di Cecca


Š Gianpiero Di Cecca


Š Gianpiero Di Cecca


Š Gianpiero Di Cecca


SYSTEMIC DESIGN

CERAMIC PLANE FALEGNAMERIA


Politecnico di Torino DAD _ Dipartimento di Architettura e Design _ TORINO

SYSTEMIC DESIGN PROGETTO UNIVERSITARIO 2012

CERAMIC PLANE

Il progetto nasce dall’esigenza di realizzare un prodotto ecosostenibile dal punto di vista dei materiali impiegati, processo produttivo e funzione. Un progetto che recuperi l’energia dispersa nell’ambiente e la riutilizzi per migliorare un attuale processo o crearne di nuovi. In seguito all’analisi della zona d’interesse (centro-nord Europa) sono stati individuati sia le abitudini della popolazione che lo schema di flusso base della casa tipo nordica; da questi si sono sviluppate ipotesi e potenziali ambiti di intervento, concentrandosi sulla problematica della dispersione di calore del piano cottura durante l’utilizzo. È stato quindi ideato, tenendo conto delle manifatture locali e delle disponibilità di risorse sul territorio, un prodotto interamente in ceramica (realizzato per stampaggio, manualmente o non); che recuperi il calore perimetrale disperso durante l’utilizzo dei bruciatori di un comune piano cottura a Gas, lo conservi e trasferisca in maniera lenta e graduale alla seconda pietanza in attesa di essere consumata.

© Gianpiero Di Cecca


FOOD

Central - North

What people eat?

Resources

Meat & Derivates

Fish

Norway

moose

fowl

duck

pork

cheese

salmon

shellfish

crabs

Finland

moose

hare

duck

grouse

reindeer

haddock

halibut

herring

Sweden

pork

reindeer

herring

stockfish

shrimp

Denmark

pork

cheese

salmon

herring

mussels

Cooking methods Soup <90°C

Stewed <100°C

Grilled 210-350°C

Fried 120-180°C

20-60 min

poultry 50 min other 120 min

meat 5-15 min fish 20-30 min

20-40 sec

Fruits & Cereals strawberries blueberries raspberries lingonberries

shrimp

strawberries blueberries raspberries lingonberries

shrimp

cardamom potato

apple

berries

rose hip

rutabaga

potato

plums

cherries

apple

grapes

onions

tomatoes

Baked 210-220°C

carrots

root veg. cabbage

onion

salt

pepper

salt

dill

dill

various

salt

dill

Air quality

Continental very greasy and oily

Boil 90-100°C

15-50 min

TOOLS For cooking

For eating

Ø max 32 cm

Conserving methods Dried

onion

cardamom mushrooms

stone fruit

Raw -

Spices

Vegetables

Bottled

> 50x40 needed Smoked

Salted

Ø max 30 cm Pickles

Brine

> 30x40 needed

Denmark dish

tall bowls for soup and plates for other

In Oil

Main typical dishes

Meat & onion soup

Ø max 20 cm

Norwegian typical dish

Fish in a bowl

meats such as reindeer, and other (semi-) game dishes were eaten. Fresh vegetables have played a larger role in the South, and many traditional dishes employ simple, contrasting flavours, such as the traditional dish of meatballs and gravy with tart, pungent lingonberry jam

© Gianpiero Di Cecca


NEW FLUXES SCHEMA

Central - North drinkable water

Outside Inside EXP. VALVE

7 lt (each min) Drinkable

H 2O

Natural 3 lt Rain

H 2O

COMPRESSOR

PIPE

sink

CONVEYOR

CONDENSER

H 2O

EXP. VALVE

EVAPORATOR

DRYING AREA

ELECTRIC PLATE RESISTANCE H 2O

COMPRESSOR

Drinkable

H 2O

Drinkable

H 2O

H 2O

Urine

Natural RESISTANCE

H 2O

Drinkable

wc

75-90lt (5 min)

cooking

Drinkable

LAMIN.VALVE ENGINE

Urine

FILTER

conserving

SUMMER

rainy water

Drinkable

H 2O

LAMIN.VALVE ENGINE

ALL YEAR

WINTER

EVAPORATOR

OVEN

Natural

COMPOSTING

Drinkable

H 2O

shower CONDENSER

SEPARATION VALVE

H 2O

RESISTANCE

DISH WASHING

DETERGENT BOX

15/25 gr natural

Wash

12 lt 50°- 60°

IMPELLER

WASHING MACHINE

Rinse 4 lt 70°

BASKET

Soapy

H 2O

10 lt 60°

Soapy

H 2O TRANSMISSION Soapy

H 2O

H 2O Rain

12 lt 45°

DRAIN PUMP

Prewash

DRUM and MOTOR

Soapy

3 lt 25°

Soapy

H 2O

BURNING

SEPARATION VALVE

H 2O

3 lt 20°

FILTER

washing dishes

DETERGENT LOAD

Wash

Soapy

H 2O Soapy

H 2O

75-90lt 35°- 40°

0,16 lt natural

DRAIN PUMP

Soapy

4 lt 60°

H 2O

Soapy

H 2O Soapy

washing clothes

10 lt 50°

H 2O

Rinse 30 lt 20°

FILTER

30 lt 25°

Soapy

H 2O

Soapy

H 2O

Soapy

H 2O

Soapy

80%

FILTER

H 2O

27 lt 25°

20%

drinkable water

© Gianpiero Di Cecca


Digestive - Glogg 30 min at 90°C Warmed food for 40 min at 60°C

HOT BEVERAGE

SECOND DISH Bolled 1.5 H at 100°C

HOT SOUP HOT SOUP CERAMIC PLANE

HOB

Soft Earthenware

HEAT TRASFERENCE CONCEPT

HOB

© Gianpiero Di Cecca


CURRENT FLUXE

PROPOSED FLUXE

DISPERSED HEAT from combustion

DISPERSED HEAT from combustion RECOVERED HEAT

COOKING

Energy

COOKING

DISPOSITION

WARMING

COOKING

Energy

WARMING

Energy

WARMING

SERVING

HOB 4 burners

wood plate as a support on the table

HOB N 5 burners

HOB 4 burners

© Gianpiero Di Cecca


Politecnico di Torino DAD _ Dipartimento di Architettura e Design _ TORINO

SYSTEMIC DESIGN PROGETTO UNIVERSITARIO 2012

APPROCCIO SISTEMICO FALEGNAMERIA

Nell’attuale modello economico e produttivo tutte le scelte, anche se dettate da criteri di efficienza-riciclo-risparmio delle risorse, fanno riferimento al prodotto e alla sua qualità percepita/commercializzata ma non considerano il contesto ambientale e territoriale relazionato. A fine vita, i prodotti vengono dimenticati nelle discariche. La proposta risolutiva avanzata agli artigiani, in contrapposizione all’attuale modello, è rappresentata proprio dall’approccio sistemico: quest’ultimo intende avviare collaborazioni virtuose tra le realtà produttive locali facendo nascere nuove relazioni sul territorio coinvolto. Ci inseriamo in un contesto rigorosamente locale e di rete, dove gli output di un sistema produttivo o servizio si trasformano in input per un altro, per una collaborazione virtuosa tra processi produttivi (agricoli e industriali), contesto territoriale e comunità. Da questo legame nasce un progetto più allargato e complesso, che

abbraccia tutta la filiera produttiva così che le problematiche inerenti gli scarti di lavorazione vengono poste sullo stesso livello degli approvvigionamenti e degli utilizzi delle materie prime. Caratteristiche fondamentali del sistema sono la sua apertura, intesa come scambio di materia tra processi produttivi apparentemente distanti, tale da permettere lo sfruttamento di tutte le risorse in ingresso ed uscita dai vari protagonisti del sistema, per un' abbattimento della quantità di rifiuti e la nascita di relazioni aziendali e territoriali più produttive ed efficienti. In un prodotto certificato sistemico l'attenzione non cade solo sul prodotto fisico o sul suo processo produttivo, ma viene posto l'accento soprattutto sulla consapevolezza di operare in un sistema di relazioni che sono generatrici e generate dal prodotto stesso. Un sistema di valori economici, sociali, culturali ed etici. Questo sistema aperto ed interdipendente sostituisce il paradigma della competizione tra realtà produttive a favore di relazioni paritarie, dove ogni parte ha una propria essenziale funzione nel sistema relazionale complessivo: nessuna prevale sulle altre ma ognuna esiste grazie a tutte le altre. I principi del Design Sistemico: 1. Gli OUTPUT (scarti) di un sistema produttivo diventano INPUT (risorse) per un altro cercando di limitare sprechi e rifiuti che possono essere linfa vitale per la creazione di nuove attività o per il miglioramento di quelle esistenti. Questo riserva benefici incrementando i flussi economici e creando nuove opportunità di lavoro; 2. Questo tipo di sistema si basa sulle RELAZIONI che si generano tra gli attori coinvolti. Questi ultimi devono essere tutti bilanciati fra loro e nessuno deve prevaricare sugli altri perché l'intero sistema ne risentirebbe. Tutti sono considerati come elementi strategici e le relazioni che li uniscono possono essere sia interne che esterne;

3. Il sistema è AUTOPOIETICO, si sostiene e si riproduce autonomamente. Esso definisce il proprio campo di azione e coevolve congiuntamente con altri sistemi esistenti; 4. Il design sistemico si basa anche sulla vicinanza: le aziende interconnesse creano una RETE LOCALE che valorizza le risorse umane, culturali e materiche del territorio e risolve le problematiche riscontrabili con l'evidente abbattimento dei costi derivanti dalla logistica e delle relative emissioni di sostanze nocive nell'ambiente. Tutto questo risolve delle questioni locali creando nuove opportunità; 5. L'AGIRE LOCALMENTE all'interno del territorio locale, stimola la socializzazione e rafforza i rapporti umani;

6. L'uomo si relaziona al proprio contesto ambientale, sociale, culturale ed etico. L'UOMO riprende la giusta posizione AL CENTRO di questo scenario tartassato dal prodotto e dalla formazione di individui che paiono essere omologati ed avere le stesse necessità e gli stessi interessi. Una logica precisa riassume il perché esistono certificazioni di sistema: se ci sono scarti, se si producono rifiuti da smaltire, se si produce inquinamento, si stanno certamente sprecando risorse umane e materiali, che più correttamente intese e impiegate, genererebbero nuovi processi produttivi, nuove occasioni di profitto, nuove forme di coabitazione tra processi produttivi e riproduttivi secondo nuovi equilibri sostenibili per l’ecosistema. © Gianpiero Di Cecca


ICEL

400

NY MA

lt

00 mc

ZANO

c m

2 00

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mc

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150

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m

c

5.00 0

km

D AN

BOL

km

km

km

APPROCCIO LINEARE

1.00

km

km

km

350

10

10

200

GER

150

700

8.000

c

Tutte le quantità prodotte sono riferite all’anno solare 2.0 00

m

© Gianpiero Di Cecca


APPROCCIO SISTEMICO dista nc e

dista nc e

dista n

5

A FTM N

P TU R E N

Km

Km

E CR A TIN

Km

M ce 5 SAW ILL

0

EENWOO 5 D GR

US IND TRY dista nc e

ENTIN

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1

m 0K 00

L 30

3

T

WOOD

20 m

WER PLAN PO

L 120

LI

15

00

kw h

h

h

kw

kw

h

00

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12

00

18

20

kw

CARPENTRY O R KE R W

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O

5 Km

E EKE PIN

E TREATM AC

R

9 68 k g

SSEMBL ISA

Y

m

FRUIT

SEMBLY AS

W D U ST SA

TEST

1452 kg

dista nc e

DIFFERENT TYPES OF JOINT (ONLY WOOD)

WER SAW PO

TS EN

1452 kg

OF MA ON S TI

OOMS HR

5

K BLE TA

& VEGE

CULTIV A

200 kg

dista nc e

NCTU RE PU

CHIPS

C

G

C

RROUND SU

2200 kg

250 kg

© Gianpiero Di Cecca


APPROCCIO LINEARE FORESTE E COLTIVAZIONI DEL MONDO

PRODUZIONE TREMENTINA

INDUSTRIA CARTAVETRO

PRODUZIONE OLIO DI LINO

SEGHERIA STRANIERA

INDUSTRIA VERNICE

PRODUZIONE FERRAMENTA

ELETTRICITÀ INDUSTRIA COLLA

LOGISTICA

FORESTA E COLTIVAZIONI LOCALI SEGHERIA LOCALE

FALEGNAMERIA

DISCARICA SPECIALE

UTENTE

DISCARICA DIFFERENZIATA

© Gianpiero Di Cecca


APPROCCIO SISTEMICO

FORESTA E COLTIVAZIONI LOCALI

ARTIGIANO TREMENTINA SEGHERIA

ARTIGIANO SAPONE

ERBORISTERIA

VINO & LIQUORI

FALEGNAMERIA

INDUSTRIA OLIO DI LINO

ELETTRICITÀ

BIODIGESTORE ACQUA

DETERGENTE BIOLOGICO

PRODUZIONE SUCCHI DI FRUTT APICOLTORE

ARTIGIANO CERA

AGRICOLTURA GELATERIA

CONSORZIO

MACELLERIA

GASTRONOMIA VENDITA LOCALE

RISTORANTE

PARA FARMACIA

PANETTERIA

PASTICCERIA

© Gianpiero Di Cecca


APPROCCIO LINEARE

trasporto legno in 1 anno trasport wood in one year

67.000 km/anno 6.500 €/anno

quantità di rifiuti in discarica wastamount of waste in landfillse to special landfill

800 kg/anno 500 €/anno © Gianpiero Di Cecca


APPROCCIO SISTEMICO

trasporto legno in 1 anno trasport wood in one year

- 99.5%

335 km/anno 500 €/anno

quantità di rifiuti in discarica wastamount of waste in landfillse to special landfill

- 100%

0 kg/anno 0 €/anno © Gianpiero Di Cecca


URBAN DESIGN

SPIDEHOR SOLBIKE SOLCAR H2O2 PIAZZA MARCONI IMPIANTO FOTOVOLTAICO EKO-TOTEM


Politecnico di Torino DAD _ Dipartimento di Architettura e Design _ TORINO

URBAN DESIGN

PROGETTO UNIVERSITARIO 2011

SPIDEhor

Concept di un Dehor permanente in Piazza Marconi - Torino, avente un’occupazione di suolo pubblico pari a 30 mq ed una capienza fino a 20 persone. Progettato per essere disposto in modo parallelo alle facciate dei palazzi centrali. La grande vetratura frontale, garantisce una vista panoramica su tutta la piazza, mentre la vetrata zenitale permette una maggiore luminosità interna. La struttura portante interna in ferro, con profili ‘H’ ed il rivestimento esterno in acciaio inox ASI 304 - 2B

© Gianpiero Di Cecca


300

R4300

1000

150

250

350

300

10°

150

© Gianpiero Di Cecca


Politecnico di Torino DAD _ Dipartimento di Architettura e Design _ TORINO

URBAN DESIGN

PROGETTO UNIVERSITARIO 2011

solBIKE

La struttura ispirata al movimento repentino dei raggi solari all’interno dei cristalli di silicio, crea un reticolo fitto ed irregolare la cui trama varia a seconda del punto d’osservazione. L’impianto è stato concepito per incrementare i servizi di quartiere ed apportare un contributo energetico ai consumi di P.zza Marconi. Disposto su degli elementi preesistenti (area tecnica della metropolitana), fusi tra loro in un’unico volume (superfice di 75 mq), ospita l’intera struttura portante caratterizzata da tubolari in acciaio, alcuni di essi in PVC contenenti tubi fluorescenti che di notte creano giochi unici di ombre in tutta l’area circostante. Costituito da un’impianto fotovoltaico di circa 9 kWp, garantisce la ricarica di veicoli elettrici in sosta. La falda inoltre svolge la funzione di raccolta dell’acqua piovana che verrà utilizata per l’irrigazione delle aiuole della piazza stessa.

© Gianpiero Di Cecca


8600

9000 10800

4500

3000

700

© Gianpiero Di Cecca


Politecnico di Torino DAD _ Dipartimento di Architettura e Design _ TORINO

URBAN DESIGN

PROGETTO UNIVERSITARIO 2011

solCAR

La pensilina fotovoltaica disposta davanti il nuovo centro commerciale e adiacente al parcheggio auto, è stata progettata per integrarsi al meglio con P.zza Marconi, concepita come area di sosta/attesa e riparo, la sua copertura costituita da ben 2 impianti fotovoltaici l’uno il doppio dell’altro (5 e 10 kWp), permette la ricarica di veicoli elettrici in sosta nonchè un supporto energetico per i consumi delle utenze presenti in piazza (ascensore, illuminazione, segnapassi, ..). Le tre falde, (che coprono una superfice di 295 mq), tramite una canalizzazione convogliano l’acqua piovana all’interno di un serbatoio interrato per essere poi utilizzata dall’impianto di irrigazione della piazza.

© Gianpiero Di Cecca


60000 15500

29000

15500

© Gianpiero Di Cecca


Politecnico di Torino DAD _ Dipartimento di Architettura e Design _ TORINO

URBAN DESIGN

PROGETTO UNIVERSITARIO 2011

H2O2

Il portale H2O2, nasce dall’idea di creare un elemento dinamico all’interno della piazza. Si vuole valorizzare l’acqua, dandole energia (elevandola ad un’altezza di 6 m), ma soprattutto un’identità. Grazie ad un impianto integrato ‘Aquascript’ il portale, proietta immagini, informazioni, grafiche continue, creando sequenze di suoni sempre differenti. Per renderlo ancor più dinamico e interattivo, viene progettata una pedana, dove vengono installati dei moduli ‘Sensacell’ sotto la superfice calpestabile, essi generano un’interazione in real-time tra utente e cascata; i punti di pressione percepiti dai moduli sul calpestio, attivano ogni singolo ugello per l’erogazione del flusso d’acqua. Inoltre il portale, rivestito interamente in lastre di Acciaio Inox ASI 304 2B è dotato di proiettori luminosi che colorano la parate d’acqua in movimento. È stato sviluppato uno studio approfondito sui livelli di inquinamento acustico causato dai viali adibiti al transito dei veicoli e sulle barriere, riducendo gli stessi ed aumentando così la percezione sensoriale degli utenti. © Gianpiero Di Cecca


SEZIONE elemento verticale

SEZIONE elemento orizzontale

7000

200

6000

700

Š Gianpiero Di Cecca


Š Gianpiero Di Cecca


Š Gianpiero Di Cecca


Š Gianpiero Di Cecca


Ecosistemi Solari s.r.l. Progettazione Distribuzione e Installazione di impianti per il risparmio energtico

URBAN DESIGN PROGETTO 2010

IMPIANTO FOTOVOLTAICO

Rilievo di un’intera palazzina con integrazione di un impianto fotovoltaico, come copertura parziale del terrazzo. La zona di intervento è soggetta a vincolo paesaggistico, dovuto all’eccessiva vicinanza dalla costa. È necessario quindi realizzare una struttura che si integri totalmente all’edificio e non disturbi l’ambiente circostante. SPECIFICHE DI IMPIANTO: Superfice di installazione: 50 mq Potenza di picco: 6 kwp Numero di Moduli fotovoltaici: 30 Produzione annua: 8,500 kwh/anno

© Gianpiero Di Cecca


ZONA DI INTERVENTO

STRALCIO AEROFOTOGRAMMETRICO

STRALCIO PLANIMETRICO

© Gianpiero Di Cecca


Università degli Studi ‘La Sapienza’ Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni _ ROMA

URBAN DESIGN

PROGETTO UNIVERSITARIO 2010

EKO-TOTEM

Eko-Totem è un sistema di illuminazione, studiato per essere installato in vari ambienti dai parchi alle strade grazie alla posibilità di sostituire il componente centrale con altri appositi di lunghezza maggiore e mantenendo quindi invariati tutti gli altri componenti del lampione, dalla base, al sistema illuminante. Il progetto nasce facendo particolare attenzione ai materiali e al processo produttivo: lo ‘stelo’ in acciao, saldato alle estremità per l’innesto, il ‘petalo’ in ABS riciclato; la parte superiore in vetroresina, contiene le celle fotovoltaiche necessarie per mantenere sempre in carica il pacco batterie alloggiate invece nella parte inferiore. Durante la seconda fase del progetto sono stati pensati dei sistemi modulari di seduta, rastrelliere per la ricarica di biciclette elettriche e contenitori per la raccolta differenziata; nonchè l’implementazione di AccessPoint all’interno del circuito presistente, per la copertura wi-fi all’interno dei parchi.

© Gianpiero Di Cecca


400

400

500

500

2300

2100

3500

6000

1000

2300

1000

ZONA DI INTERVENTO

© Gianpiero Di Cecca


SISTEMA MODULARE SEDUTA

SISTEMA MODULARE RACCOLTA DIFFERENZIATA

SLOGAN PUBBLICITARIO

© Gianpiero Di Cecca


EXHIBIT and RETAIL DESIGN

THE SPINNAKER PEOPLE’S BUNCH SCHOTT SOLAR BIG BANG LE VIE DELLA SETA ECOSISTEMI SOLARI


Università degli Studi ‘La Sapienza’ Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni _ ROMA

EXHIBIT DESIGN

PROGETTO UNIVERSITARIO 2010

THE SPINNAKER

Progettazione di uno stabilimento balneare sviluppato su una superficie di 300 mq; dotato di servizio bar, ristorante, spogliatoi, toilette e docce. Zona di intervento: insediamento posto su una zona demaniale: Ostia - spiaggia di capocotta - Le Dune. Stagione di utilizzo: maggio-settembre. Tempo di installazione: 5 giorni Tempo di rimozione: 2 giorni

© Gianpiero Di Cecca


ZONA DI INTERVENTO

scala_1:350

PIANTA

PROSPETTO LATERALE

CONCEPT

SEZIONE PIANTA wc uomini/donne

magazzino

reception infermieria wc hd

cucina

spogliatoi

bar © Gianpiero Di Cecca


Š Gianpiero Di Cecca


Š Gianpiero Di Cecca


Università degli Studi ‘La Sapienza’ Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni _ ROMA

EXHIBIT DESIGN

PROGETTO UNIVERSITARIO 2010

PEOPLE’S BUNCH

Si tratta di un allestimento per la Biennale di Venezia L'idea di partenza è la natura della Serbia e in particolare dell'uva. Con la riproduzione di un grande "grappolo d'uva" si vuole trasferire l'unione delle persone e nello stesso tempo la natura che nasce, cresce e trova una sua comunità. Attraverso suoni di voci si vuole trasferire al visitatore anche un'emozione sensoriale: i bambini, le donne e gli uomini che comunicano la loro vita, il loro lavoro e la bellezza della Serbia. Dunque l’allestimento ha un duplice obiettivo: descrivere la bellezza della terra e della popolazione serba e far conprendere l’integrazione con l’Europa.

© Gianpiero Di Cecca


PROSPETTO ESTERNO

PIANTA

SEZIONE LONGITUDINALE

© Gianpiero Di Cecca


DETTAGLI COSTRUTTIVI

asse di supporto

emisfero superiore emisfero inferiore

trave telescopica per il sostegno delle mappe

Š Gianpiero Di Cecca


Š Gianpiero Di Cecca


Università degli Studi ‘La Sapienza’ Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni _ ROMA

EXHIBIT DESIGN

PROGETTO UNIVERSITARIO 2011

SCHOTT SOLAR

Progettazione di un allestimento fieristico per l’azienda Schott Solar; che sviluppa e distribuisce materiali tecnologicamente innovativi, di alta qualità, nel settore della produzione di energia solare. Prodotto da esporre Il semiconduttore ASI (amorphous silicon) ha uno strato sottile (<1 micron) che consente di usare 1 gr di semiconduttore per mq. Il semiconduttore è formato per il 99% di silicone, derivato da sabbia di quarzo (non contiene cadmio). Il punto di forza di questo prodotto è l’integrazione del film fotovoltaico all’interno del vetro, a differenza dei sitemi tradizionali composti da pannelli modulari. Concept La forma squadrata è stata la fonte di ispirazione per lo sviluppo del concept di questo allestimento. La planarità e la pulizia delle forme, insieme alla giusta scelta dei colori, permette di mettere in risalto l’elemento rappresentativo dello stand. I colori forti e accesi fanno venire in mente il sole, con la sua luce e le sfumature di giallo, arancio, rosso. Il colore come elemento principale che mette in evidenza quello che si vuole rappresentare. © Gianpiero Di Cecca


PLANIMETRIA DIMENSIONI:

8*5 m

scala_1:100

PIANTA

500

8000

PROSPETTO

© Gianpiero Di Cecca


ANTEPRIMA COMPONENTI struttura reticolare

pavimento galleggiante

cubo in asi glass

DETTAGLI COSTRUTTIVI

Š Gianpiero Di Cecca


Š Gianpiero Di Cecca


‘A Sapiens’ Prima Facoltà di Economia Dip. Memotef _ ROMA

EXHIBIT DESIGN

PROGETTO SPECIALISTICO 2011

BIG BAnG

Rilancio del mercato della produzione di borse della ‘Italpelle s.r.l.’ attraverso una nuova linea limited edition creata per un nuovo target di clientela. Obiettivo Esaltazione della qualità dell’azienda (lavorazione della pelle) attraverso un prodotto che espande i limiti del target iniziale. Prodotto da esporre Borsa 24h interamente in pelle con una capienza superiore.

© Gianpiero Di Cecca


Š Gianpiero Di Cecca


‘A Sapiens’ Prima Facoltà di Economia Dip. Memotef _ ROMA

EXHIBIT DESIGN

PROGETTO SPECIALISTICO 2011

LE VIE DELLA SETA

Progettazione del piano interrato dell’ Armani Ginza Tower - Tokyo dedicato all’ Emporio Armani donna.

© Gianpiero Di Cecca


500

PIANTA

100

500

100

92

© Gianpiero Di Cecca


SEZIONI

© Gianpiero Di Cecca


Š Gianpiero Di Cecca


Š Gianpiero Di Cecca


Š Gianpiero Di Cecca


TEMPORARY STORE

Ecosistemi Solari s.r.l. Progettazione Distribuzione e Installazione di impianti per il risparmio energtico

EXHIBIT DESIGN PROGETTO 2008

ECOISTEMI SOLARI

Temporary Exhibition - Format replicabile Progettazione grafica e disposizione prodotti di ogni parte dell’allestimento. Esigenze: importnti vincoli di badget, massima quantità di categorie di prodotti esposti, coerenza con il brand, breve periodo di esposizione (4mesi), rapidità in fase di allestimento/montaggio e smontaggio massimo 2 giorni.

© Gianpiero Di Cecca


TEMPORARY STORE

© Gianpiero Di Cecca


ROBOTIC DESIGN

CULTURA ROBOTICA - Il contributo del Design alla Robotica di Servizio


Politecnico di Torino Telecom Italia S.p.a. Joint Open Lab _ TORINO

INTERACTION DESIGN

RIS TO LIZIA PU

Nell’ambito della Robotics Design Culture, il tema di questa prima tesi, svolta in collaborazione con Telecom Italia – Joint Open Lab, riguarda il contributo che il Design potrebbe offrire alla robotica di servizio in termini di pianificazione del servizio, sviluppo della comunicazione e caratteristiche hardware di robot intesi come manufatti dotati di intelligenza artificiale e capacità di muoversi nello spazio.

La tesi indaga, in una prima parte, gli aspetti ergonomico-funzionali al pari di quelli emozionali-percettivi attraverso un benchmarking ragionato di tipologie diverse di robot; in una seconda parte, in ottica di disciplina Design che si occupa

IVERSITÀ UN

FORM A Z ION E

CULTURA ROBOTICA Il contributo del Design alla Robotica di Servizio

Nella robotica di servizio l’adozione di info-device trasforma il significato stesso del robot: da attrezzo programmato per svolgere un’azione in autonomia a quella di portatore di interfacce per la comunicazione, non solo tra ‘uomo e macchina’, ma anche tra ‘uomo e uomo’.

AMM INI ST R E ION AZ

PROGETTO DI TESI 2014

NE ZIO A R

SO R

V E G LI A N Z A

degli aspetti ergonomici fisici e cognitivi, funzionali ed espressivi dell’artefatto, le prestazioni che la robotica di servizio potrebbe oggi offrire in contesti di vita quotidiana HELP (Home, Enterprise, pubLic, Places). Il luogo laboratorio sono gli spazi pubblici dell’Università, nello specifico la Cittadella del Design a Mirafiori, letta nella struttura delle relazioni esistenti e potenziali tra utente/attività/spazio, affidabili in una dimensione etica e condivisibile al robot di servizio. © Gianpiero Di Cecca


CONSUMO DI CIBO E BEVANDE

STUDIO

PREPARAZIONE E DISTRIBUZIONE DI CIBO E BEVANDE

RISTORAZIONE

MAPPATURA DELLE ATTIVITÀ, RELATIVI LUOGHI NOTEVOLI E INDIVIDUZIONE DEGLI AMBITI

LEZIONE

FORMAZIONE

SORVEGLIANZA

ACCOGLIENZA

SORVEGLIANZA

AULA AULA DOCENTI

BAR

PULIZIA

PAUSA

PULIZIA

AULA STUDIO

PIAZZALE

UNIVERSITÀ TERRAZZE

SEGRETERIA

NAVIGARE IN RETE

PIAZZE COPERTE

PASSAGGIO

INCONTRO

BUROCRAZIA

ATTESA

AMMINISTRAZIONE

INFORMAZIONE

© Gianpiero Di Cecca


MATRICE ESIGENZIALE DEL SERVIZIO DI TELEPRESENZA

© Gianpiero Di Cecca


INTERAZIONE UOMO - ROBOT - UOMO

© Gianpiero Di Cecca


MATRICE ESIGENZIELE DEL ROBOT DI TELEPRESENZA SCHEMA RIASSUNTIVO

© Gianpiero Di Cecca


INTERIOR DESIGN

SUNSLICE


Sunslice Team Politecnico di Torino Solar Decathlon Europe 2014 _ VERSAILLES

INTERIOR DESIGN

PROGETTO COMPETIZIONE 2013-2014

SUNSLICE

Sunslice è un’unità abitativa a sviluppo verticale, progettata per un contesto urbano, che utilizza l’energia solare come fonte energetica primaria. Ogni edificio è costituito da un cortile e da un tetto verde, mentre il piano terra è riservato a attività non residenziali. Una parete tecnica ospita gli impianti. La struttura modulare rappresenta il cuore della casa. L’involucro può essere personalizzato a seconda del gusto estetico e delle condizioni climatiche. Ogni singolo edificio può essere considerato come un’unità quasi a impatto zero, capace di interagire con gli edifici circostanti e di creare una griglia locale e urbana intelligente e eco-sostenibile. Le Sunslices possono essere assemblate quindi in blocchi urbani, seguendo l’esempio della densità delle città storiche europee, permettendo alle case ecologiche di unirsi all’esistente tessuto urbano.

© Gianpiero Di Cecca


PIANTA PIANO 0

95 250

345

0.00

160 121.5

465

89

120

416

159

110

290

A B

A B

929

0.00

0.00

376

0m

0,5m

2,5m

5m

© Gianpiero Di Cecca


PIANTA PIANO 1

A

A

3.90

B

B 3.15

2.81

0m

0,5m

2,5m

5m

© Gianpiero Di Cecca


PROSPETTO A

3.90

2.81

0.00

0m

0,5m

2,5m

5m

© Gianpiero Di Cecca


PROSPETTO B

3.90 3.15 2.81

0.00

0m

0,5m

2,5m

5m

© Gianpiero Di Cecca


DETTAGLI ELEMENTI ARREDO

© Gianpiero Di Cecca


Š Gianpiero Di Cecca


PRODUCT DESIGN

TROTT PORSCHE TRISKÈLESS


Università degli Studi ‘La Sapienza’ Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni _ ROMA

PRODUCT DESIGN

PROGETTO UNIVERSITARIO 2008

TROTT PORSCHE

Progetto nato dalla richiesta di sviluppare un prodotto da posizionare all’interno del Porsche Museum. Si tratta di una trottola con filo interamente in alluminio, lavorata al tornio e con un’unico inserto in gomma. Con questo progetto, si vuole riproporre, il tema della rotazione, della velocità e della precisione, rappresentando il classico cerchio in lega Porsche.

© Gianpiero Di Cecca


LAYOUT

PACKAGING

25

1

7

r1.5 7

2

r2.5 1.3 60

0.5

© Gianpiero Di Cecca


Università degli Studi ‘La Sapienza’ Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni _ ROMA

PRODUCT DESIGN

PROGETTO UNIVERSITARIO 2009

TRISKÈLLES

Sedia in legno di faggio con struttura in alluminio dal nome ‘Triskéles’ traducibile in “tre gambe”. Con questo progetto si vuole approfondire la tematica del sostegno della seduta, studiando una soluzione in cui sia presente un unico punto nodale, caratteristica singolare per un prodotto del genere. Esso garantisce una propria solidità e stabilità. Le varie possibilità di presa la rendono pratica e la sua ergonomia accogliente e comoda. Con questo progetto si è voluto giocare con poche ed essenziali linee che definiscono una forma leggera, ma nel contempo aggressiva e adattabile a qualsiasi arredamento.

© Gianpiero Di Cecca


LAYOUT

VERIFICHE ANTROPOMETRICHE

500

1

97° 970 3 4

5

470

6

2

UOMINI (16-95 anni)

1 - Altezza di una persona seduta in posizione normale: 2 - Larghezza delle anche: 3 - Altezza del ginocchio: 4 - Altezza del poplite: 5 - Distanza poplite-gluteo: 6 - Distanza gluteo-ginocchio:

50°

95°

31.6 12.2 19.3 15.5 17.3 21.3

34.1 14.0 21.4 17.3 19.5 23.3

36.6 15.9 23.4 19.3 21.6 25.2

DONNE (16-95 anni)

PERCENTILI

PARAMETRI

50°

95°

29.6 12.3 17.9 14.0 17.0 20.4

32.2 14.3 19.6 15.7 18.9 22.4

34.7 17.0 21.5 17.5 21.0 24.6

680

© Gianpiero Di Cecca


COLORAZIONI

AMBIENTAZIONI

AMBIENTAZIONI

© Gianpiero Di Cecca


GRAPHIC DESIGN

LETTERING BLACK AND WHITE JNP PARADISE ECOSISTEMI SOLARI F.IMPIANTI


Università degli Studi ‘La Sapienza’ Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni _ ROMA

GRAPHIC DESIGN

PROGETTO UNIVERSITARIO 2006

LETTERING

© Gianpiero Di Cecca


Università degli Studi ‘La Sapienza’ Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni _ ROMA

GRAPHIC DESIGN

PROGETTO UNIVERSITARIO 2006

BLACK AND WHITE

Corporate identity per nuovo concept di ristorante

© Gianpiero Di Cecca


MARCHIO NEGATIVO

BUSINESS CARD_LETTERA

CDROM_COVER

CARTA INTESTATA

SITO WEB

COLORI ISTITUZIONALI

CHI SIA MO DOVE SIA MO RESTAURANT cosa si mangi a cosa si beve i l lo cale SHOPPING REGISTRATI IL PI U’ VICINO PRENOTAZI ONI CONTATTI

-

-

-

-

-

-

-

-

© Gianpiero Di Cecca


TOVAGLIETTE

PUBBLICITÀ

dinner

MENÙ esterno

FOTO AZIENDALE

interno

PROGETTO FRANCHISING_DIURNO

PROGETTO FRANCHISING_NOTTURNO

© Gianpiero Di Cecca


JNP Organizzazione Eventi

GRAPHIC DESIGN PROGETTO 2007

JNP

Restyling del logo e Corporate identity per una giovane organizzazione di eventi locali.

Š Gianpiero Di Cecca


COLORI MARCHIO ISTITUZIONALI NEGATIVO

SITO WEB

COLORE ISTITUZIONALE

T-SHIRT

© Gianpiero Di Cecca


JNP Organizzazione Eventi

GRAPHIC DESIGN PROGETTO 2013

PARADISE beach club

Corporate identity per un Beach Club esclusivo sotto l'aspetto tematico, musicale ed organizzativo; un Club dove gli ospiti possono divertirsi in una location del tutto unica che gli farà calpestare la sabbia delle più belle spiagge della Riviera di Ulisse, ad intrattenere la folla, personaggi dello spettacolo, show girl, a scatenarla invece dj di fama internazionale.

© Gianpiero Di Cecca


Ecosistemi Solari s.r.l. Progettazione Distribuzione e Installazione di impianti per il risparmio energtico

GRAPHIC DESIGN PROGETTO 2008

ECOISTEMI SOLARI

Corporate identity per una giovane azienda di commercio di online, progettazione ed installazione di impianti solari termici, riscaldamento piscine e fotovoltaici.

Š Gianpiero Di Cecca


BUSINESS CARD

CARTA INTESTATA BLOCK NOTES A4 INTESTAZIONE FATTURA

lucidatura UV

fronte

retro

LETTERA

© Gianpiero Di Cecca


DEPLIANT A4

FLYER A5

DEPLIANT A4

retro

fronte L’Energia Solare che

esterno

interno

interno

ti fa R isparmiare !

esterno

© Gianpiero Di Cecca


T-SHIRT AZIENDALE

T-SHIRT OPERATORI

TOTEM E DESK ESPOSITIVI

L’Ene rgia Solare che

BLOCK NOTES

CALENDARIO OLANDESINO

ti fa R isparmiare !

100

© Gianpiero Di Cecca


INSEGNA E SEGNALETICA

SITO WEB

© Gianpiero Di Cecca


F.impianti Realizzazione e manutanzione di impianti industriali.

GRAPHIC DESIGN PROGETTO 2010

F.impianti

Corporate identity per una societĂ di realizzazione e manutenzione di impianti per bar ristoranti e alberghi. Installazione e vendita di macchinari industriali.

Š Gianpiero Di Cecca


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