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Sadurano Serenade guarda l’Europa

Cartellone internazionale per la 32a edizione del Festival musicale

Sadurano Serenade giunge, nel 2023, alla 32ma edizione e con orgoglio e soddisfazione vi presentiamo in anteprima il programma generale del festival. Un cartellone molto vario e interessante vedrà protagonisti numerosi musicisti, molti dei quali provenienti da vari Paesi europei, per un totale di sei appuntamenti. Nei primi due concerti, previsti nel mese di luglio, saliranno sul palco il Trio I Njejti Det domenica 23 luglio presso l’Anfiteatro di Sadurano, in occasione della celebrazione dell’anniversario della scomparsa di don Dario Ciani, e la Stoneleight Youth Orchestra martedì 25 luglio (sede da definire). Un appuntamento straordinario, quest’ultimo, da non perdere, poiché si esibirà un’orchestra composta da 75 giovani musicisti di grande talento provenienti dall’Inghilterra.

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I tradizionali concerti di settembre invece, presso la Sala di Palazzo Sangiorgi, vedranno protagonista la grande musica da camera con quattro eventi in programma molto eterogenei.

Si potrà ascoltare la musica folklorica spagnola per trio di chitarre, grandi composizioni per violoncello e pianoforte con l’eccezionale Fortecello Duo proveniente dalla Francia, un omaggio a George Gershwin, in occasione del 125° anniversario della nascita e la musica colta, per pianoforte solo, eseguita dal pianista belga Patrick Dheur. Musica per tutte le orecchie che, ci auguriamo, saprà accontentare un’ampia platea di ascoltatori.

Anche in questa edizione ci siamo voluti occupare di sociale; infatti la rassegna sarà interamente dedicata al tema “Carcere e Giustizia sociale”. I concerti saranno aperti da una breve introduzione di una personalità del settore che tratterà, di volta in volta, diversi aspetti di questo grande tema, interessanti “finestre” per aiutare a meglio comprendere.

Coabitare a Sadurano: condividere la vita in un luogo che ispira

Partito il progetto per rivitalizzare il borgo, che fu il cuore della comunità solidale di don Dario

Dall’amore verso don Dario, dai valori umani e spirituali che un tempo hanno animato la comunità di Sadurano e la sua rinascita, è nato il desiderio di far rivivere quel borgo.

Ci siamo immaginati così di portare a Sadurano famiglie che decidono di abitare vicine, aiutandosi fra loro nella gestione della vita di ogni giorno, vivendo i propri spazi personali in forma collaborativa fra loro ed aperti verso eventuali ospiti anziani.

Persone anziane che, se presenti, potrebbero essere collaboratori preziosi per le diverse mansioni quotidiane, quali la cura dei bambini, del giardino, dell’orto, delle piccole manutenzioni, favorendo l’inclusione, lo scambio e il confronto intergenerazionale, in una dimensione nella quale ognuno può attivare i propri talenti.

Perciò, in accordo con la Parrocchia di Sadurano, si è deciso di ristrutturare, dopo la Chiesa, anche le sette unità abitative che compongono la ex Canonica. Ad oggi ne sono state rese agibili tre ed assieme alla cooperativa sociale Paolo Babini ed alla Fondazione Abitare, si è proceduto alla selezione per un primo inserimento, con regolari contratti di affitto calmierato, di tre nuclei familiari, a seguire si procederà anche con le altre quattro unità.

Il modello abitativo previsto dal progetto “Coabitare a Sadurano” è inclusivo, mette al centro le relazioni umane, la cura reciproca tra gli abitanti del luogo in cui vivono, delle sue memorie, di ciò che ha rappresentato e di quello che potrà ancora raccontare, attraverso la collaborazione, la solidarietà ed il reciproco aiuto. Un progetto, quindi, che rappresenta un valore aggiunto contro la solitudine e l’isolamento, attraverso l’incontro e la condivisione fra persone, capaci di dare un senso diverso e più profondo alla propria vita, in un contesto che favorisce la riscoperta della socialità in un ambiente naturale bellissimo, lontano dai ritmi frenetici del caos cittadino.

Chi fosse interessato può contattarci telefonando al 348.8540706.

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