Giochiamo_8_Basta_poco

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SCOUT Giochiamo - Anno XXXIIII - n. 28 - 14 novembre 2008 - Settimanale - Poste italiane s.p.a. - Spedizione periodico inabbonamento postale D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) art. 1 comma 2, DCB BOLOGNA

Il giornalino dei Lupetti e delle Coccinelle

8/2008

Basta poco


Fra la Giungla e il Bosco

Bosco Fra la Giungla e il

…Molto attenti

Essere sobri è quasi una necessità per ciascun componente del branco delle colline di Seonee. Nella Giungla è un continuo alternarsi di emozioni ed avventura ma anche di leggi e regole ferree, che meritano attenzione.

Mowgli si preparava sempre attentamente: «la sera prima dell’importante caccia, mangiò poco e dormì per tempo, avrebbe dovuto alzarsi presto dal suo riposo...» «Chiedeva sempre il permesso di caccia se era fuori dal proprio territorio».

Un po'

Il Grillo, Cantore Itinerante, si era preso una pausa per riposare; era sdraiato sotto una foglia e ricordava tutti i popoli a cui aveva cantato le sue storie. Quanti ne aveva conosciuti, ognuno con le sue di storie, le sue tradizioni! Le cicale cantavano d’estate e poi l’inverno non avevano da mangiare, le api e le formiche d’estate raccoglievano cibo e passavano l’inverno sicure.

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Mai essere distratti se un vecchio lupo parla, ha senz’altro qualcosa d’importante da dirci! Essere sobri è anche essere attenti: Mowgli non sarebbe mai riuscito a correre tra le rocce, i ciuffi d’erba, i muschi e le molli pozze fangose come un vero cacciatore e con la velocità di Bagheera, se non fosse stato “mooooolto” attento. Se avrai ucciso prima della metà della notte non destare i boschi con la tua gioia… e a stomaco vuoto non debbano tornare i tuoi fratelli. Quando bevi, bevi profondo e a lungo, ma mai troppo a lungo.

per tutti Chi di loro aveva ragione? Forse nessuno pensò il Grillo, perché ciascuno vive secondo le sue abitudini. Una cosa però lo aveva colpito: la legge del formicaio diceva che le formiche dovevano raccogliere soltanto l’indispensabile, per lasciare cibo agli altri animali perché «quel che non ci serve non ci appartiene». Questa legge era giusta: tutti devono avere da mangiare, ma basta il necessario, il cibo non va sprecato anzi va dato a quelli che non ne hanno. 3

sco gla e il Bo Fra la Giun

Fra la Giungla e il Bosco


Il Morso di Baloo

Baloo Il Morso di

Non i v e t a p u c c o pre “La vita vale più del cibo e il corpo più del vestito. Guardate i corvi: non seminano e non mietono, non hanno ripostiglio né granaio e Dio li nutre. Quanto più degli uccelli voi valete!” (Luca 12,23-24).

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Con la forza di queste parole Gesù annuncia un nuovo modo di vivere. Lontano da Lui ci preoccupiamo di cose importanti e preziose che però non sono tutto: la vita è più importante del cibo, il corpo è più prezioso dei vestiti… è un invito a partire da ciò che conta di più. Gesù ci porta a guardare la bellezza e la provvidenza della natura per farci notare che anche realtà molto piccole, come i corvi del cielo, o i gigli e l’erba del campo, sono


nutriti e resi meravigliosi dalla potenza amante di Dio. E’ la fine di ogni inutile preoccupazione. Il Padre sa ciò di cui abbiamo bisogno. Per questo, noi possiamo immergerci nella ricerca e nella costruzione del regno di Dio: siamo liberi per cercare il grande tesoro. Basta un cambiamento di sguardo ed ecco che la nostra vita diventa ad un tratto “semplice”. Basta comprendere che il nostro tesoro è la cura per il regno di Dio, l’amore per gli altri.

Basta mettere il centro fuori di noi stessi: finisce la paura e inizia il nostro lavoro. Perché il regno di Dio prima di tutto è un dono, che c’è e da sempre ci aspetta. Aspetta il nostro impegno, non le nostre preoccupazioni. Che cosa conta veramente, che cosa è importante? “Cercate

piuttosto il regno di Dio, e queste cose vi saranno date in aggiunta”

(Luca 12,31).

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Baloo Il Morso di

Il Morso di Baloo


I D L O S

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«Comprare? Ma qui a Soldinò non esistono i… come li chiamate? Ah sì, i negozi. Noi qui non usiamo i soldi, da noi le cose hanno valore in base all’impegno che ci hai messo per farle! Vedi per esempio il mio maglione? Vale tantissimo perché mia mamma lo ha fatto in due mesi.

«Scusa se ti interrompo ma sono affamato, mi puoi dire dove posso comprarmi un panino?».

«Buongiorno! Finalmente un visitatore, qua non viene mai nessuno perché ci si arriva solo tramite un sentiero ripido e pietroso. Ma questo non è un brutto paese, sai? Tutt’altro!».

Gufo I viaggi di

I viaggi di Gufo

CHI NON LAVORA…

SOLDI… NO


I NO

«Grazie mille! Che bontà! L’hai fatto tu?».

Alla fine anche il nostro paese è un posto bellissimo, ma per arrivarci ci vuole fatica e solo poche cose nello zaino! A proposito, il panino è gratis, te lo sei meritato con tutta la strada che hai fatto per arrivare qui!».

E sapessi quanto valgono i miei disegni... Le cose fatte con impegno sono sempre le più belle! Per esempio se devo fare un regalo a un amico cerco sempre di crearlo con le mie mani, è molto meglio che comprarlo, perché così non dono solo un oggetto, ma anche tutto il tempo che ho impiegato per farlo.

Questa volta vi ho portato in cima a un monte altissimo. Si vedono pochissime case da quaggiù, ma tra poco arriverò al paese. Sento che questa lunga camminata mi farà incontrare gente interessante! Gufo I viaggi di

I viaggi di Gufo

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Gufo I viaggi di

I viaggi di Gufo

...non uno, non due, ma addirittura tre nomi! Ebbene si, cari fratellini e sorelline, mi trovo in una regione dal nome originale, il

FRIULI VENEZIA GIULIA Il suo nome è così lungo perché è il frutto di una storia ricca: queste terre furono abitate fin dall’età neolitica e, da allora, sono tantissimi i popoli che hanno vissuto qui.

Fra di essi vanno ricordati gli Istri, i Veneti e, soprattutto, i Carni. Poi fu la volta dei Romani che qui costruirono antiche cittá come Aquileia e Cividale (una volta chiamata Forum Iulii, da cui derivó il nome Friuli). Ma il resto della storia di queste terre scoprilo tu! 8

Il bello di questa regione è che ce n’è per tutti i gusti! Se ti piace il mare, fai una passeggiata nel golfo di Trieste (il capoluogo) dove soffia spesso un vento forte, la bora.

Ogni autunno qui si svolge una grande regata con piú di mille barche a vela. Altre grandi cittá da visitare sono Udine, Gorizia e Pordenone.


I viaggi di Gufo

Gufo I viaggi di

Se invece ami la montagna, ci sono le Alpi Carniche e Giulie, dove puoi ammirare il volo dell’aquila reale o incontrare stambecchi e caprioli. L’aquila é anche il simbolo della regione che i lupetti e le coccinelle portano cucito sulla camicia. A proposito, in questa regione ci sono 62 branchi e un cerchio. Sai che in alcune aree della regione si parla il friulano, una lingua diversa dall’italiano? E’ il risultato della fusione fra il latino e il carno. Ecco alcune parole:

frut = bambino, soreli = sole, mandi = ciao. Ecco un proverbio: “Il cján nol mene la code dibánt” (il cane non muove la coda se non ha un buon motivo…). Merita proprio venire fin quassú! Ciao... anzi mandi! più lo trovate Tutto questo e ancora di g/lc su www.agesci.or e regionali nd clicca o prima su pagin Giulia zia ne e poi su FriuliVe

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La biblioteca di Branco/Cerchio

anco/Cerchio La biblioteca di Br

IL SIGNOR NESSUNO In un piccolo paese grigio dove tutti si conoscono, un paese dove è impossibile non salutarsi, vive un uomo che nessuno ha mai

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di JOANNA CONCEJO visto. È un uomo che sta sempre solo, anziano, che fa paura ai bambini. Durante la giornata non fa nulla di particolare: fa

colazione da solo, fa il bucato, legge il giornale e veste di grigio. Tutti sanno che lui c’è ma nessuno se ne cura.


stelle

e le spedisce, pronte per illuminare la notte.

erch di Branco/C

Si occupa delle stelle che stanno per spegnersi, fabbrica stelle nuove, sistema le piÚ anziane poi‌ prepara un pacco

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La biblioteca di Branco/Cerchio

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Quando scende la notte e tutti vanno a dormire, il Signor Nessuno accende la luce del suo studio e inizia a lavorare: fabbrica .

Fa un mestiere strano e solitario ma‌ se un giorno se ne andasse tutti i cittadini del paese si accorgerebbero della sua assenza.

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Se anche tu vuoi imparare a fabbricare stelle, ecco un modo molto semplice.

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erch di Branco/C

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La biblioteca di Branco/Cerchio

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In Caccia e Volo con i Santi

n i Santi In Caccia e Volo co

Come erano e d a r t s e l e d fred di Parigi Come sono fredde le strade di Parigi, quando ti sei ammazzato di lavoro tutto il giorno e alla fine, anche se hai un pezzo di pane fra le mani, non sai dove andare la sera, e guardi con rabbia chi è arrivato prima di te in un angolo riparato dal vento. Una coperta è un sogno, figuriamoci un tetto sulla testa. Come sono fredde le strade di Parigi, quando incroci gli sguardi tristi degli altri ragazzini, che

come me non sanno dove andare, e tanti sono anche più piccoli di me. «Vuoi

venire a casa?».

È così che ho conosciuto Luisa, una donna semplice, minuta, che ha portato il calore del sole nella mia vita. Di quell’incontro ricordo il suo sguardo, intenso e profondo, dolce e carico di gioia, come se

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Santi Volo con i In Caccia e

In Cacccia e Volo con i Santi

avesse finalmente trovato proprio quello che stava cercando. Ricordo le sue mani, così segnate dal lavoro, ma così delicate e rispettose quando mi prese per mano per accompagnarmi a «casa». «Casa»… mi sembrava di essere in un sogno, mi accolsero altre signore, che chiamavano Luisa “madre”, erano vestite tutte allo stesso modo: un abito semplice e scuro con un lungo grembiule da lavoro, e una cuffia in testa (come usano da noi le donne di servizio). Si fanno chiamare “Figlie della Carità”. Luisa aveva conosciuto Padre Vincenzo De Paoli e sotto la sua guida, quando era rimasta

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vedova, nel 1625 aveva dedicato tutta sé stessa alla Carità. Alle sue sorelle ripeteva le parole di Padre Vincenzo: «il nostro monastero sono le case dei malati, le nostre celle le camere prese in affitto, la nostra cappella è la chiesa parrocchiale, il nostro chiostro sono le strade; e ricordate sempre che il servizio ai poveri è la nostra preghiera più grande». Adesso le strade fredde di Parigi sono solo un ricordo. Grazie alle “sorelle” di Luisa di Marillac, ho vissuto diversi anni in una casa vera, ho avuto un po’ di istruzione e ho trovato un vero lavoro. Da Madre Luisa ho imparato ad amare Gesù aiutando le persone più povere. E sono sicuro che anche tu scoprirai che il mondo è davvero più bello se guardi l’altro come ad un fratello.


, A N G I P I C C A ! A S E P S E CH

Fare la spesa nel bosco?

E’ possibile! Certo, non serve il carrello, basta un sacchetto o un piccolo cestino, ma la varietà delle cose che si possono trovare e raccogliere è degna del più grande supermercato! E poi, è tutto gratis: sassolini, pigne, pezzi di corteccia, legnetti secchi, aghi di pino... l’importante è non staccare nulla dagli alberi, ma prendere solo ciò che è caduto a terra.

E tutte queste cose possono essere utilizzate per creare un sacco di belle cose. Vediamo, ad esempio, come poter costruire il vostro animaletto preferito, utilizzando gli oggetti

raccolti nel bosco e qualche semplice ingrediente, che sicuramente ognuno di voi troverà a casa.Cosa occorre: •1 kg di farina •500 g di sale fino •acqua La tua spesa nel bosco: • sassolini, • aghi di pino, • pigne, • pezzi di corteccia staccatisi dagli alberi, • legnetti vari.

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Sorella Natura

Sorella Natura


Sorella Natura

Per prima cosa…

Soreòlla Natura

Crea un impasto ben amalgamato, unendo il sale insieme alla farina e aggiungendo acqua quanto basta. Il risultato dovrebbe essere simile all’impasto per la pizza, morbido e compatto!

Poi…

Prendi un po’ di impasto e crea il tuo animaletto preferito: un serpente lungo e sinuoso, una simpaticissima tartaruga, una super coccinella!

Infine…

Utilizza ciò che hai raccolto nel bosco per abbellire il tuo animaletto. Ad esempio, crea la corazza della tua tartaruga con i pezzetti di una pigna, o gli aculei del riccio con gli aghi di pino! E che ne dici se i sette punti neri della tua coccinella fossero dei piccoli sassolini? E ancora, perché non creare la pelle del serpente con della corteccia? Fai attenzione che i pezzettini siano ben fissati all’animaletto, devono “affondare” nell’impasto!

E ora… in forno!

Cuoci in tuo animaletto in forno a 130 gradi, per almeno tre ore. La pasta di sale infatti deve cuocere molto lentamente e a temperatura non troppo alta, per non bruciacchiarsi tutta..

Tocco di classe!

Se vuoi che il tuo animaletto sia più colorato, puoi aggiungere delle piccole dosi di tempera all’impasto. 18


IL VASO O I A N A D A SALV Lo Scout e la Guida sono “economi” ma anche i Lupetti e le Coccinelle lo sono, e imparano in fretta. Meglio mettere da parte gli spiccioli per un acquisto importante, per un regalo, per una buona azione e non “sciuparli” dato che non sono mai troppi! Ma quando sono nel borsellino, chissà perché finisce sempre che li spendiamo! è ora di costruire un bel salvadanaio a prova di… bomba. Prendiamo: • un vaso di coccio (da fiori) con il foro per l’acqua • un sottovaso di coccio che sigilli alla perfezione l’apertura più grande del vaso • colori acrilici • pennelli, matita, forbici • cartoncino colorato • pannolenci, feltro colorato • pistola con colla a caldo • trapano con punte da muro

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Specialità

Specialità


Specialità

Specialità

Con l’aiuto di un adulto, allarghiamo il foro alla base del vaso in modo che ci possano passare le monete da 2 euro e le banconote, e incolliamo con la colla a caldo il bordo più largo del vaso al sottovaso. Il salvadanaio avrà così la forma di un tronco di cono con il foro in alto. Se invece vogliamo che il cappello del salvadanaio sia il sottovaso, facciamogli un’apertura al centro.

Stendiamo una mano di colore e disegniamo occhi, bocca, naso, orecchi e caratteri particolari direttamente sul vaso o ritagliamoli da carta o tessuto e attacchiamoli con la colla a caldo.

Maialino, ranocchia, coccinella, babbo natale, pupazzo di neve… conterranno i nostri risparmi che saranno molto apprezzati al momento opportuno. 20


Specialità

Specialità

Ripara Ricicla

È bello osservare i nostri genitori o nonni mentre riparano vecchi oggetti, facendoli tornare come nuovi. Sono proprio bravi! Anche noi possiamo imparare i loro trucchetti. In che modo? Semplicemente cacciando e volando per la specialità di Ripara - Ricicla. Con questa specialità, sapremo riparare i nostri vecchi giochi risparmiando tanti soldini e saremo in grado di riutilizzare i materiali riciclati.

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Specialità

Specialità

Ecco qualche buon consiglio per diventare “Ripara - Ricicla”:

Saper utilizzare e conservare in modo ordinato l’attrezzatura necessaria per le riparazioni (viti, bulloni, pinze, martelli, cacciaviti, chiodi, forbici...)

Effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti, sia in casa che nella propria sede

Saper riciclare oggetti vari (stecchetti del gelato, candele, mollette, tappi di sughero, cartone, lana...)

Conoscere e sapere spiegare quali sono le fonti di energia alternativa (eolica, solare, geotermica, del moto ondoso...)

Conoscere i modi per risparmiare energia elettrica, limitare l’uso del riscaldamento e consumare meno acqua

Con l’aiuto dei capi organizzare una Caccia o un Volo presso un impianto di compostaggio e riciclo

Realizzare, con materiale riciclato, dei piccoli oggetti da regalare alla propria sestiglia

Riparare un oggetto della propria sede

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Buon divertimento!


Il O N I T A C R E M Ad ogni Natale o festa di compleanno riceviamo un’infinità di giocattoli che spesso dimentichiamo dopo poco tempo e abbandoniamo in un angolo a ricoprirsi di polvere, tanta polvere… E così, un giorno, la nostra mamma presa dalla disperazione li butta via. Che spreco! A casa degli amici troviamo giocattoli, soprammobili, oggetti di vario genere che ci sembrano bellissimi, anche se i nostri ospiti non sempre li apprezzano… Il giocattolo del vicino è come l'erba: è sempre più verde! Ma allora perché non organizzare in C.d.A. un

MERCATINO Del BaratTO? 23

CdA

CdA


Specialità

Specialità

Il MERCATINO Del BaratTO

Il modo è semplicissimo: ognuno porta giochi e oggetti vari che non usa più, purché in buono stato, e li dispone su uno “stand”. Tutti vengono ad ammirare la mercanzia e si inizia lo scambio! Si può barattare la vecchia pista delle macchinine con un portapenne colorato, una collezione di minerali con un meraviglioso set di matite.

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A voi la scelta. Indipendentemente dal valore reale o presunto delle cose scambiate, tutti trovano qualcosa di carino o utile e tornano a casa soddisfatti!


SCOVOLINO equosolidale

SCOVOLINO EQUOSOLIDALE 1. Dimmi cosa mangi… Mama mia devo dare a ognuno il suo cibo preferito… Ma i gusti sono giusti, o no?

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Gli enigmi dello Scovolino

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COVOLINO equosolidale

volino Gli enigmi dello Sco

Gli enigmi dello Scovolino

2. Salva il Salvadanaio!!

Ma di chi sono questi soldi? Me li sai metterceli al posto giusto sulla cartina?

equosolidale

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Siamo andati in gita con la scuola e ho fatto tante fotografie, solo che mi sono scordato i nomi dei posti dove siamo stati! Mi ci aiuti a correggere le tichette? Basta anagrammare le parole!

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1

GOAL DI BARACCONI

RAMO

4

2

MENTO BACINO 3

TANE

TORNIO

LE SOLUZIONI 1. A=3; B=4; C=1; D=5; E=2. 2. 1=B; 2=E; 3=D; 4=C; 5=A; 6=F. 3. 1= Lago di Bracciano; 2Etna; 3=Toirino; 4=Monte Bianco; 5=Roma

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volino Gli enigmi dello Sco

3. Foto Risc0rdo!

SCOVOLINO equosolidale

SCOVOLINO

Gli enigmi dello Scovolino


Giochiamo a...

Giochiamo a...

MagnaMagna Gnam Gnam che buono questo cioccolatino! Wow queste caramelle e i confetti e lo zucchero filato e il caramello! Che meraviglia! A Magnamagna, la metropoli del cibo, si mangia continuamente e dappertutto. Che prelibatezze! In questo quartiere si mangia la pasta, in questo altro tutti i tipi di carne e di pesce e un po’ più lontano si degustano tutti i vini del mondo! La gente arriva, assaggia e butta via… Che spreco di cibo!!! 28

Per non parlare di quanta acqua viene sciupata! Bah che vergogna! Invece i lupetti e le coccinelle sono dei maestri nell’usare lo stretto indispensabile. Ce lo ha insegnato Baloo!


Giochiamo a...

1 L’arbitro dispone le sedie in una stanza e vi sistema sopra, due per sedia e mescolati fra loro, pentole, coperchi, mestoli, patate, cipolle e carote.

2 Si bendano i 3 giocatori e li si fa girare su se stessi per fargli perdere un po’ l’orientamento. Poi li si accompagna tra le sedie.

3 Bim Bum Crac! Ciascun giocatore deve cercare una pentola.

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Appena trovata deve trovare in questo ordine: mestolo, patata, carota, cipolla e infine il coperchio. È obbligatorio seguire questo ordine! Non si possono spostare gli oggetti da una sedia all’altra.

5 Chi riesce per primo a mettere il coperchio sulla propri pentola è il VINCITORE!!!! È troppo spassoso! Ah le carote alla fine si mangiano: aguzzano la vista!!!! Ueppaaaaaaaaaaaa

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Gliochiamo a...

Ecco come si fa: • Occorrono 3 giocatori e un arbitro. • Occorrono 9 sedie, 3 pentole, 3 patate, 3 carote, 3 cipolle, 3 mestoli, 3 coperchi e 3 strisce di stoffa per bendare i giocatori.


La Posta

La Posta

Caro Gufo,io mi chiamo Alessio e faccio parte degli scout da sette mesi, ti voglio fare una domanda pensando che per te sia facile rispondere. Qual è il segreto per diventare un perfetto scout come te? Aspetto una tua risposta. Ciao da Alessio di Agrigento Caro Alessio… qual è il segreto? Basta fare tutti i lavori che ti chiedono la mamma o il babbo, fare sempre i compiti, giocare correttamente, partecipare sempre a tutti i giochi…. No, dai, sto scherzando!!! Scritte così le cose da fare sono solo un elenco di impegni, inutile se non pensato, deciso e voluto. Un perfetto scout è… prima di tutto, un perfetto bambino. E siccome la parola “perfetto” sembra un po’ difficile da raggiungere, meglio dire che per essere un “buon lupetto” c’è un buon riferimento che è la Legge del Branco e la Promessa che ci impegna a rispettarla. Sai Alessio può capitare, quando si è bambini, di fare facili promesse un po’ a caso: prometto di fare sempre… prometto di essere sempre… poi, dopo un po’ si dimenticano e si passa ad altro. Per noi Lupetti e 30

Coccinelle invece la Promessa è una scelta e un impegno ben preciso, la Legge il riferimento e cerchiamo di fare sempre “del nostro meglio” in tutte le occasioni. Il segreto, caro Alessio, è proprio fare del tuo meglio sempre, e impegnarti a migliorare nelle cose in cui più fai fatica, siano esse a scuola, in famiglia, nel Branco, con gli amici o nella squadra sportiva. Non specifico quali sono perché solo tu puoi saperlo, ma ti consiglio di scriverne un elenco concreto e tenerlo a portata di mano assieme al testo della Legge e della Promessa. In più sai di non essere solo, ma con te c’è il tuo Branco. E il modo per rendere possibile tutto questo è divertirsi assieme, essere gioiosi e spontanei e godersi queste conquiste.

Buona Caccia a te, dal “vecchio”


La Posta

La Posta

Ciao fratellini e sorelline lò alla questa è la ripsota di Nico mo lettera di Miriam, che abbia pubblicato sul numero 6

Sono un lupetto di Roma e mi chiamo Nicolò. Gli scout mi piacciono un sacco perchè si gioca e si prega, ma soprattutto perché crediamo tutti in Dio... Volevo consigliare a Miriam una cosa (anche se sono maschio) perché io sono bravissimo a scrivere storie: se non ci sono libri sulle coccinelle perchè non ne scrivi uno tu? Se sei brava a scrivere magari ne viene fuori un capolavoro! Spero che leggerai questa lettera, perchè tra lupetti ci si aiuta!

Nicolò

LA POSTA DI GIOCHIAMO

c/o Marco Quattrini

via MARCIANÒ, 23 47100 FORLÌ

, una risposta su re ave e fo Gu a re ive scr i vuo se it e aspettati sorprese manda una mail a gufo@agesci.

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SOMMARIO

Fra la giungla e il bosco Molto attenti Un po' per tutti pag. 4 Morso di Baloo Non preoccupatevi In viaggio con Gufo pag. 6 Chi non lavora… Soldi no pag. 8 Gufo in Friuli Venezia Giulia pag. 11 La biblioteca di Branco-Cerchio Il Signor Nessuno pag. 2

n. 08/2008 Basta poco Comitato di redazione: Camillo Acerbi, Emanuelle Caillat, Emanuele Dall’Acqua, Maria Vittoria Perini, Marco Quattrini (capo redattore) Redazione: Maria Grazia Berlini, Stefania Brandetti, don Andrea Budelacci, Silvia Fichera, Mauro Guidi, Francesco Lecca, don Andrea Lotterio, Elisa Mariani, Pietro Mastantuoni, Vanna Merli, Marco Modena, Alfredo Morresi, Gianni Spinelli, Alessandra Tedeschi Grafica e impaginazione: Simona Pasini illustrazioni: Vittorio Belli Redazione WEB: Marco Cirillo (vicecapo redattore), Cristina Colombo, Barbara Della Porta, Luca Frisone, Angelo Marzella, Francesco Rulli. Ha collaborato la Branca L/C del Friuli Venezia Giulia SCOUT - Anno xxxiiii - n. 28 - 14 novembre 2008 - Settimanale - Poste italiane s.p.a. - Spedizione periodico in abbonamento postale L. 46/04 art. 1 comma 2, DCB BOLOGNA - euro 0,51 - Edito dall’Agesci - Direzione e pubblicità: Piazza Pasquale Paoli 18 - 00186 Roma - Direttore responsabile: Sergio Gatti - registrato il 27 febbraio 1975 con il numero 15811 presso il Tribunale di Roma - Stampa: Omnimedia, via Lucrezia Romana 38, Ciampino (Roma) - tiratura di questo numero copie 62.000 Finito di stampare nel novembre 2008

di Joanna Consejo

pag. 13

Le avventure di Millo & Cia

Menù a sorpresa pag. 15 In caccia e volo con i Santi Come erano fredde le strade di Parigi pag. 17 Sorella Natura Accipigna, che spesa! Specialità pag. 19 Il vaso salvadanaio pag. 21 Ripara-Ricicla CdA pag. 23 Il Mercatino pag. 25 Gli enigmi dello Scovolino Scovolino Equosolidale Giochiamo a… MagnaMagna pag. 30 La Posta La Posta di Giochiamo pag. 28


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