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La bella stagione dell’amusement

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LEDRITTEDELMAESTRO

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PH. ALLEF VINICIUS, UNSPLASH

di Michela Carboni

empo d’estate e di vacanze. Ma anche di ripartenza per il mondo dell’amusement. Le sale giochi riaprono, nonostante le incertezze e le criticità del momento. E “il settore dell’amusement guarda all’estate in modo positivo da sempre”, come sottolinea Andrea Lo Massaro, vice presidente dell’associazione degli operatori di gioco, Sapar. “Le località turistiche di mare godono dell’implementazione alla loro offerta turistica anche con le sale giochi e queste offrono una platea diversificata di fasce di età, permettendo di sfruttare tutte le tipologie di giochi. Inoltre fungono da test sugli apparecchi di nuova installazione, in previsione della stagione invernale all’interno dei fec-bowling e multisale”. Le riaperture consentiranno di far ripartire il comparto? “Le riaperture sono l’unico strumento che permetterà di ripartire al comparto. I sostegni sono degli aiuti, ma solamente rimettendo a regime le attività si potrà cercare di non far sparire questa offerta di gioco che ha pagato a caro prezzo la sospensione delle attività a causa della pandemia di Covid-19”. Quali sono le incertezze e le paure del settore? “Le incertezze sono molteplici: si passa dalla non certezza che le persone riprendano i loro usuali modi e stili di vita alla paura che non tornino a frequentare le sale, che abbiano timore di ritrovarsi in luoghi chiusi, ma soprattutto che si ripeta quanto accaduto l’anno scorso appena trascorsa l’estate, con la chiusura nuovamente delle attività”. Pensate che si possa puntare sui turisti? “I turisti rappresentano oltre il 60 percento delle presenze nelle nostre località. Va da sé che molto dipenderà dalla mobilità tra nazioni, da quando avranno il pass vaccinale e non da ultimo da quanto potranno mettere a budget anche per il gioco”. Cosa chiedete al Governo? “Al Governo chiediamo ascolto ed aiuti concreti: purtroppo mi sembra che non ci sia né l’uno né l’altro. Faccio un esempio: anche solo congelare il pagamento dell’Isi per il 2021, compensandolo con quanto non utilizzato, ma pagato nel 2020, già sarebbe un bell’aiuto. Per quanto riguarda invece l’ascolto, l’auspicio che il riordino non si fermi ad un evento online, con il braccio operativo dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm), ma trovi un percorso di condivisione delle scelte da fare per cercare di superare le attuali criticità operative”. Dal 1° giugno sono entrate in vigore le regole tecniche per la produzione, l’importazione e la verifica degli apparecchi da intrattenimento comma 7, approvate con la determinazione del direttore generale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli del 18 maggio 2021. Come guardate alle nuove regole amministrative rilasciate da Adm per il puro intrattenimento?

T“Il settore non necessitava in questa fare di ripartenza di tanta ‘violenza’ amministrativa, bensì di trovare una stabilità normativa per quegli apparecchi che ad oggi utilizziamo, ma che non sono stati mai classificati e normati in maniera corretta”. Quali sono gli auspici del settore? “Gli auspici sono un ripensamento e una rimodulazione temporale di quanto Adm ha emanato,evitando così ricorsi, oltre alla necessità che le norme permettano la produzione e l’importazione di giochi che possano incontrare le aspettative di ANDREA LO MASSARO intrattenimento della clientela attuale, oltre all’adozione di soluzioni tecnologiche sempre più veloci e performanti, esulando certificazioni costose e ingessanti. Le proposte di Sapar sono state inviate, attendiamo che vengano prese in considerazione, come contributo di operatori che da oltre sessant’anni svolgono questa attività”.

Il comparto del puro intrattenimento è pronto per l'estate, dopo un inverno critico e una primavera incerta

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