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GIOCARECONGUSTO
GIOCARE CO N GI O G UST O
GIOCARE C O N GI O G UST O
PAROLA DI COLLOVAT I
Lasciare tutto e sconvolgere la propria vita, e quindi anche se stessi, per diventare uno chef. Il sogno di molti, che in questi ultimi anni è diventato realtà per tanti aspiranti cuochi che hanno partecipato, con alterne fortune, a importanti talent show gastronomici. Fra quelli che “ce l’hanno fatta” c’è Rubina Rovini, concorrente della quinta edizione di MasterChef Italia e finalista di MasterChef All Stars nel 2019, che si racconta a Gioco News. Come ha scoperto e coltivato la passione per la cucina? “Credo di aver scoperto questo interesse quando ero veramente piccola. Sono cresciuta in una famiglia dove due culture gastronomiche molto forti si fondono (toscana e pugliese), la cucina per noi è sempre stata condivisione, convivialità, comunicazione, vita. Coltivata da autodidatta in giovane età, perché in famiglia sono stata indirizzata verso un altro percorso di studi. A circa trent’anni, da responsabile ufficio titoli di un gruppo bancario, ho mollato tutto per ricominciare a studiare, questa volta cucina”. Quali sono gli chef che più la hanno ‘for
Rubina Rovini PROM O SPAC E L’altra metà del gusto
mata’ e ispirata, o che continuano a farlo?
“Antonino Cannavacciuolo è stato lo chef al quale devo moltissimo.
Mi ha dato fiducia accogliendomi nella sua cucina, a Villa Crespi. Lì mi sono fatta le ossa dure, lavorando per la prima volta in un ristorante due stelle Michelin”.
Quali sono i piatti che più ama mangiare e cucinare?
“Adoro mangiare e cucinare risotti.
Sono una grande appassionata di riso, in cucina ritengo che rappresenti una tela bianca sulla quale si possono colorare delle vere e proprie opere d’arte edibili.
Definisco la mia cucina ‘Smart’ perché è molto legata ai dogmi della grande e infinita tradizione italiana, ma con grande attenzione alle esigenze del vivere quotidiano. I miei piatti quindi hanno sapori, materie prime e profumi del ricordo, ma rielaborati e reinterpretati con leggerezza nel trattamento delle materie prime e piccole contaminazioni di altri Paesi”. Che ricordi ha dell’esperienza fatta a MasterChef? E ora, come prosegue questa sua avventura e cosa ha in mente per il prossimo futuro? “Partecipare a MasterChef per due volte è stato bellissimo, anche se in modo molto diverso l’una dall’altra. La prima volta
ero intimorita e molto insicura, non avevo mai lavorato in un ristorante né avuto esperienze televisive, è stato tutto travolgente. Nell’edizione All Stars invece sono riuscita a godermi ogni singolo momento dei mesi di registrazione, ogni esperienza con gli chef che ci hanno condotto nel nostro percorso. Oggi sono chef e consulente per la ristorazione, sia classica che retail, in Italia e all’estero. Il futuro mi piace immaginarlo ‘pulito’, non amo pre-fissare degli obiettivi che oggi potrebbero sembrarmi ideali e magari non essere più in linea domani. Navigare a vista a molti crea ansia, a me dà grandi stimoli”. Nel 2017 ha pubblicato il suo primo libro, ha altri progetti di questo tipo in cantiere? E in Tv, tornerebbe? “Ho un nuovo progetto, ‘FaaT’, del quale parlo sulle mia pagine social e sul quale ho in programma di pubblicare un nuovo libro. È nato da una grande ossessione che con studi di molti anni si è trasformata in un reale progetto di semiotica del gusto. Potete vedermi sugli schermi in un programma su Alice Tv - ‘La Versione di Rubi’ - e sono nel cast di ‘La prova del cuoco’, da inizio stagione”.
La ricetta dello chef
BOLINHO DE BACHALAU
Ingredienti per 4 persone Per il piatto: 500 g baccalà cotto, 1 kg Per la salsa agropiccante: 3 peperoncini patate, 1 cipolla bianca, 1 spicchio d’aglio, rossi freschi, piccanti, 4 spicchi d’aglio, prezzemolo fresco, 2 tuorli, 1 albume, pepe 60 ml aceto bianco, 10 g zucchero, 180 ml nero, sale acqua, 1 cucchiaino raso di sale, 1 cucchiaio di amido di mais, olio di riso, erba cipollina, coriandolo fresco Preparazione Cuocere il baccalà ammollato in acqua bollente, per 10/15 minuti. Scolare e lasciar raffreddare. Filtrare l’acqua di cottura del baccalà e utilizzarla per cuocere le patate con la buccia. Pelare e passare le patate. In una padella scaldare cipolla e aglio tritati con olio di riso. In una boule mescolare soffritto, baccalà, patate e prezzemolo, unire 2 tuorli e solo se necessario l’albume. Regolare di sale e pepe e aggiungere, solo se necessario, poco pangrattato. Frullare peperoncini, zucchero, aglio, 150 ml di acqua, aceto e sale in un mixer. Mettere sul fuoco e cuocere per 5 minuti. A parte stemperare 30 ml di acqua con la maizena e aggiungere al composto. Lasciar raffreddare in un vasetto e conservare in frigo. Formare una quenelle oppure delle polpette e friggere in abbondante olio di semi. Servire con la salsa agropiccante, erba cipollina e coriandolo.