Unitre Casale News numero 4 2017 - 2018

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Numero quattro

Redazione a cura del Consiglio Direttivo e dei Docenti dell’UNITRE di Casale Monferrato

Dic. Genn. Febb.

LA PAROLA AL PRESIDENTE L’INVITO ALLA FESTA DEGLI AUGURI La Festa degli Auguri, che si terrà il giorno 21 dicembre 2017, ci consente di trarre un primo parziale bilancio dell'attività svolta e degli obiettivi perseguiti nel nuovo Anno Accademico. Credo di poter dire che ancora una volta, grazie all’impegno del Consiglio, dei coordinatori, dei docenti ed alla numerosa partecipazione dei discenti, abbiamo motivo di essere soddisfatti dei risultati ottenuti. La nostra UNITRE, pur potendo far conto unicamente sull’impegno e sulla buona volontà della segreteria e dei docenti, si pone ogni anno l’obiettivo di migliorare, ampliare e rendere più aderenti alle aspettative dei discenti le sue proposte formative e culturali, introducendo nuovi temi di sicuro interesse. Come altri eventi organizzati nel corso dell’Anno Accademico, quali le gite culturali e la conviviale alla fine dei corsi, la Festa degli Auguri realizza anche un altro obiettivo. Favorita dall’atmosfera suggestiva del Natale e dal magico incanto evocato dai musicisti che il nostro Gianfranco Nissola ogni anno invita a intrattenerci, la Festa degli Auguri raggiunge lo scopo non secondario di contribuire alla socializzazione ed all’amicizia tra i suoi partecipanti. Vi aspetto pertanto, numerosi come sempre, il 21 dicembre, per poter esprimere a tutti personalmente i miei Auguri e condividere questo importante momento di incontro e di serenità. Carlo Capra

ATTUALITA’ BOLDINI ALLA REGGIA DI VENARIA a cura di Giuliana Romano Bussola

Invito

21 dicembre 2017 Ristorante La Torre – ore 16,45 Via Candiani d’Olivola – Casale Monferrato

Preceduta dalla preparazione sulla vita e lo stile di Giovanni Boldini, con l’ausilio della proiezione di immagini, la visita alla mostra del pittore italo-francese è prevista per il primo dicembre. Il percorso artistico si snoda a partire dalle prime opere influenzate dal realismo antiaccademico dei Macchiaioli e degli Impressionisti sino ad arrivare ai dipinti in cui egli abbandona ogni suggerimento precedente. Boldini non volle mai appartenere ad un movimento particolare, approdando ad uno stile tutto suo che, sulla base di uno straordinario virtuosismo tecnico, si avvale di prospettive ardite, di pennellate “a sciabola” che rendono un’atmosfera rarefatta, danzante e dinamica, che anticipa il Futurismo. Nessuno come lui seppe rappresentare il clima della Parigi tra la fine dell’800 e il primo ‘900, sino allo scoppio della Grande Guerra, allorché si viveva una illusoria parentesi di pace, benessere e ottimismo. E’ il periodo della Belle Epoque, della società gaudente e spensierata tra boulevards, caffè concerto, sale da ballo; l’artista si fa cantore di un’epoca, della frenesia del vivere e dell’emancipazione della donna che vuol mettere in mostra la propria femminilità. Le dame della nobiltà e dell’alta borghesia fanno a gara per essere ritratte da lui con abiti lussuosi in seta, voile, taffetas, adorne di gioielli e lunghe collane di perle con audaci scollature e cappelli piumati che dettano la moda. Al di là della piacevolezza del soggetto ”bello”, il talento di Boldini si esprime nella capacità di rendere la psicologia delle donne, di cui penetra l’intima essenza, facendone emergere i più intimi segreti e la sensualità fino ad allora repressa. Si ammireranno, tra tanti altri, i ritratti della splendida mademoiselle De Nemidoff, dell’eccentrica Luisa Casati, della disinvolta Gabrielle De Rasty e, alla fine, della famosa “Donna Franca Florio”.


ATTUALITA’ IL NUOVO LIBRO DI RINO SCAROLA a cura della redazione

E' stato pubblicato recentemente, per i tipi della Tipografia Nuova Operaia, il libro "SAN GIORGIO E DINTORNI NEL 1800", scritto da Rino Scarola, noto studioso di storia locale e docente della materia presso l'UNITRE. In oltre 140 pagine l'autore ricostruisce un secolo di storia di San Giorgio, basandosi su documenti d'archivio pazientemente ricercati e consultati. Tra le fonti citiamo il frate francescano Giovanni Goio, che, dal 1823 al 1864, fu parroco del paese. I suoi manoscritti consentono di far luce sugli aspetti più minuti della vita quotidiana del tempo. Fondamentali per la ricostruzione storica sono anche le testimonianze lasciate da due sindaci, che si sono succeduti dalla metà dell'800 ai primi del '900. Il conservatore Felice Carlo Gozzani, nel decennio tra gli anni '60 e i '70 del XIX secolo, si impegnò prevalentemente sul fronte del welfare (come diremmo oggi) creando, attraverso la Congregazione di Carità e Assistenza, una condotta medica a favore della popolazione. Gli successe il progressista Maurilio Pugno, che ricoprì la carica di sindaco per un trentennio, tra il 1870 e l'inizio del '900. Pugno si impegnò soprattutto sul fronte dello sviluppo economico e territoriale, ed a lui si deve l'assetto urbanistico che ancora oggi caratterizza il paese. Una ricostruzione storica puntuale ed avvincente, quella di Scarola, che non trascura di collocare gli avvenimenti locali nel quadro più vasto delle vicende storiche del Piemonte e dell'Italia del XIX secolo. Chi fosse interessato ad acquistarne una copia può rivolgersi in Segreteria. Il ricavato delle vendite sarà devoluto dall’autore a sostegno dell’attività di Pulmino Amico.

Dionigi Roggero IL VINO E LA FILOSOFIA

Recenti ritrovamenti di vinaccioli fossili nel sito paleolitico francese di Terra Amata, nei pressi di Nizza, hanno dimostrato che la “vitis vitifera”, la pianta rampicante che cresceva spontanea nelle foreste, ha più di quattrocentomila anni e possiamo solo immaginare quale fosse la sorpresa di chi per primo ha gustato quel succo d’uva, completamente trasformato dalla fermentazione spontanea in una bevanda dalla grande forza inebriante. Furono poi la filosofia greca, la civiltà romana e la religione cristiana, che sono le radici spirituali dell’Europa, ad assegnare un ruolo importante al vino, destinato col suo simbolismo a condizionare fortemente l’intera civiltà mediterranea. La straordinaria fantasia degli antichi Greci trasfigurò questa bevanda nel dio Diòniso, Bacco per il mondo romano. Una divinità dalla doppia natura: dai riccioli biondi originario della Tracia oppure proveniente da Creta con caratteri mediterranei. Due leggende entrambe vere e fondative, per alcuni, della differenza tra l’uva bianca e quella nera. È merito del filosofo tedesco Friedrich Nietzsche l’intuizione della presenza nella cultura greca dello spirito dionisiaco, inteso come accettazione totale ed entusiastica della vita, accanto a quello apollineo, basato sulla forma, la regola e la sobrietà. Oggi, più che di contrapposizione, si preferisce parlare di collaborazione tra le divinità di Apollo e Diòniso, nel senso che solo dal vino trattenuto e controllato dalla ragione può nascere (come ricorda Platone nel “Simposio”) la vera conoscenza, che è nel fondo della bottiglia di vino, sempre che non si passi poi alla seconda. Del resto la figura di Cristo, il di-vino presente nell’Eucaristia, ricalca fedelmente la storia di Diòniso, il dio che viene ucciso e mangiato dai Titani, poi fatto rinascere da Apollo.


Piercarlo Deambrogio WEB E SCIENZA MEDICA: UN RAPPORTO DIFFICILE

Tra la moderna medicina e la rete esiste un rapporto, per così dire, contrastato, in chiaro-scuro. Se da un lato infatti la diffusione delle notizie scientifiche sul web ha reso molto più agevole l’accesso della cultura medica a strati sempre più ampi della popolazione, con il positivo risultato di mettere a disposizione di ognuno notizie e conoscenze utili per un più efficace accesso alle cure e ad un possibile miglioramento degli stili di vita, d’altro canto la diffusione di opinioni non verificate e spacciate per risultati di ricerche scientifiche, rappresentano ogni giorno un reale pericolo per la salute di tanti navigatori della rete, che non dispongano di sufficienti conoscenze per giudicare la loro attendibilità ed assumere quindi idonei comportamenti a tutela della propria salute. Si veda , ad esempio, il caso della polemica sulle vaccinazioni: il risultato di una sconsiderata campagna anti vaccinale sui “social” è stata la diminuzione del livello di protezione nella popolazione per alcune malattie, che non rappresentano un pericolo nella maggior parte dei casi, ma che possono essere letali in certe condizioni. Così come certe notizie su ricerche, pure importantissime e di grande utilità, per lo sviluppo futuro di terapie in campo oncologico, possono ingenerare aspettative di guarigione non sempre realizzabili nei prossimi anni. E’ perciò anche questo uno degli scopi del corso di Medicina che offre l’UNITRE: fornire qualche informazione in più a chi si accinge a documentarsi, sul WEB o anche semplicemente sui media tradizionali, su argomenti riguardanti la salute, per acquisire un maggiore senso critico e giudicare con più efficacia quali siano i giusti comportamenti da tenere per evitare rischi e possibilmente migliorare il proprio benessere.

Paolo Volpi L’IMPORTANZA DELL’ALIMENTAZIONE Nel corso degli ultimi anni si è sentito spesso parlare dell’importanza della dieta per la salute, ma il problema di una vera educazione alimentare non è stato affrontato seriamente e tale argomento è stato trattato in maniera superficiale e solamente a livello giornalistico. Nonostante la grande quantità e varietà di alimenti che si possono trovare nei negozi e nei supermercati, la maggior parte delle persone non è a conoscenza dei principi nutritivi degli alimenti e di quali sono le principali esigenze nutrizionali fondamentali del corpo umano. Nutrirsi vuol dire fornire alle cellule dell’organismo le sostanze essenziali di cui hanno bisogno affinché gli organi che esse formano possano svolgere le loro funzioni nel modo migliore possibile. Spesso le persone sono attirate verso questo o quell’alimento dalla sottile opera di persuasione della pubblicità , che esalta le virtù organolettiche dei prodotti piuttosto che quelle nutritive. Pertanto a volte si può verificare che per vari giorni vengono ingeriti troppi carboidrati e poche vitamine oppure improvvisamente il pasto diventi iperproteico e povero di fibre. Da qui deriva, forse, la necessità di sapere quali sono le caratteristiche chimiche degli alimenti che sono fondamentali per un corretto funzionamento del corpo umano. Questo corso, con l’utilizzo di presentazioni in PowerPoint, si propone di fornire uno strumento di facile uso per acquisire i concetti base dei Fondamenti di Scienza dell’Alimentazione. È importante capire che una alimentazione corretta e bilanciata è fondamentale per prevenire alcune malattie e per mantenere il nostro organismo in forma.


Alessandra Cavallone L'AVVENTURA DELLA PAROLA

Gioia Giampieri

Eccoci nuovamente insieme per incominciare un nuovo anno scolastico. Apprendere, conoscere aspetti nuovi e diversi della letteratura, nonostante i banchi di scuola siano un ricordo piuttosto lontano. Il nuovo corso si può definire un'antologia: un luogo di spazi ritagliati, di selezione, ma anche di accorpamenti e similitudini. Abbiamo volutamente scelto di evitare percorsi troppo circoscritti nel tempo o nelle tematiche, dando invece la preferenza alla libertà e alla sensibilità dei relatori. L'angolo di osservazione si è così allargato a proposte molto diverse tra loro, ma ugualmente stimolanti. Da Omero a Calvino, dal romanzo storico alla poesia, dai misteri del passato a quelli del presente: tutte le categorie letterarie sono rappresentate. Tuttavia in questa varietà è possibile cogliere un filo conduttore, come quello di Arianna che conduce Teseo alla salvezza. Esso è costituto dal tema della ricerca, del cammino nella realtà o nella mente: un cammino di sviluppo intrapreso dai personaggi o dagli scrittori verso una sempre più profonda consapevolezza di sé, dei propri obiettivi, dei propri propositi. Quella ricerca che, insomma, caratterizza la vita di ciascuno di noi. Come sostiene Proust "Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso." E' questa la centralità della nostra esperienza: un apprendimento che consenta di aprire la nostra mente e renderci più tolleranti verso il mondo e più preparati al trascorrere del tempo. Insieme dunque sfruttiamo questa possibilità di imparare ancora qualche cosa e cerchiamo di farlo con passione, curiosità e ...allegria.

FRAGILE E BELLO Il vetro: materiale comune, che utilizziamo tutti i giorni, e che talvolta rompiamo senza tanti rimpianti. Forse perché non ne conosciamo la storia antichissima, che risale addirittura all’età del ferro. La scoperta del vetro fu casuale, ed anche i successivi sviluppi spesso furono determinati dalla mancanza di alcune componenti, che venivano sostituite con altre più facilmente reperibili. Senza però mai riuscire a togliergli le sue caratteristiche principali, la fragilità e la trasparenza, se non tramite operazioni complesse, che richiedevano processi difficili ed una grande abilità. Personalmente amo il vetro perché quello che è giunto a noi, anche da epoche tutto sommato recenti, è frutto di un atto d’amore. Senza questo amore la maggior parte del vetro moderno sarebbe andato perduto. Penso che ognuno di noi abbia ricordi di nonne, zie ed amiche di famiglia che riempivano cristalliere con servizi di bicchieri, insalatiere ed oggetti per abbellire la tavola che venivano estratti dai loro rifugi solo in occasioni speciali e, subito dopo l’uso, venivano riposti , accuratamente lavati ed asciugati, per arrivare alla fine quasi intatti in eredità ai figli o ai nipoti. E’ anche su questo tipo di vetro comune che concentreremo la nostra attenzione, e non solo su quello artistico e firmato, perché sono sicura che ciascuno di noi ne possiede qualche esemplare, senza dargli grande valore. Forse perché il loro colore e la loro forma non è più quella che oggi vuole la moda. Ma, se sapremo recuperarli per il nostro piacere estetico e per tramandarli ai nostri figli, avremo salvato un patrimonio di bellezza, delicatezza e fragilità che sarà impossibile ricreare.

UNIVERSITA’ DELLA TERZA ETA’ Lezioni e Segreteria: Via O. Capello, 3 15033 CASALE MONFERRATO (AL) Cell. 331.5221814 (attivo solo in orario lezioni) www.unitrecasale.it – unitrecasale@gmail.com facebook: www.facebook.com/unitrecasale Questo stampato è distribuito gratuitamente ed è esente da autorizzazione ai sensi della Circolare Ministeriale n.242 - 02/09/1988 Realizzato dallo Stabilimento Arti Grafiche – via Alessandria 7 – 15033 Casale Monferrato – dicembre 2017


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