TRE
RIFIUTI
Strumenti per lo sviluppo della differenziata Il contributo CONAI e l’accordo quadro ANCI-CONAI rappresentano il meccanismo di finanziamento e valorizzazione economica delle raccolte differenziate degli imballaggi istituite dai Comuni
I
l sistema di gestione dei rifiuti da imballaggi di origine urbana domestica adottato in Italia è un sistema complesso e articolato che coinvolge diversi attori:
• le imprese che producono e utilizzano gli imballaggi; • la pubblica amministrazione, che stabilisce le regole per la gestione dei rifiuti sul territorio; • i cittadini che fanno la raccolta differenziata; • le imprese che raccolgono, selezionano e recuperano i rifiuti da imballaggi. Al centro di questo sistema c’è CONAI, il consorzio privato senza fini di lucro attraverso il quale, da ormai 20 anni, i produttori e gli utilizzatori di imballaggi (oltre 900.000 imprese aderenti) garantiscono il raggiungimento degli obiettivi di riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio previsti dalla legge (fig. 1). La centralità di CONAI Al consorzio si rivolgono le pubbliche amministrazioni per la gestione dei rifiuti da imballaggi prodotti sul proprio territorio. CONAI indirizza l’attività dei sei Consorzi di Filiera che operano il ritiro ed avvio a recupero sull’intero territorio nazionale degli imballaggi di diverso materiale (per l’acciaio Ricrea, per l’alluminio Cial, per la carta e cartone Comieco, per il legno Rilegno, per la plastica Corepla e per il vetro Coreve) e garantisce il raccordo tra questi e la Pubblica Amministrazione.
Figura 1. Il sistema CONAI: attuazione in Italia della responsabilità estesa del produttore.
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La normativa e gli obiettivi La filiera degli imballaggi è stata tra le prime ad essere normata a livello europeo (con la Direttiva 1994/62/CE e poi con la Direttiva 2004/12/CE) con riferimento specifico ai temi della sostenibilità ambientale. La normativa