La raccolta dei rifiuti organici in contesti urbani: il case study di Milano MRC marzo 2015

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LA RACCOLTA DEI RIFIUTI ORGANICI IN UNA CITTÀ EUROPEA AD ALTA DENSITÀ DI POPOLAZIONE: IL CASE STUDY DI MILANO Aggiornato: marzo 2015 1

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PREMESSA

IL CONTESTO

Questo breve case study è stato realizzato da “Milano Recycle City”, un progetto che coinvolge Amsa SpA (Azienda Milanese Servizi Ambientali), CIC (Consorzio Italiano Compostatori), Novamont SpA (produttore italiano di polimeri compostabili) e COMIECO (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica). L’obiettivo di Milano Recycle City è sostenere la città di Milano nella promozione di best practice e nella comunicazione della raccolta differenziata ai cittadini e ad altri soggetti coinvolti. Questa breve relazione si concentra sull’introduzione della raccolta porta a porta dei rifiuti organici avviata alla fine del 2012 e completata nel giugno 2014. I risultati conseguiti collocano Milano tra le città più efficienti in Europa in termini di separazione alla fonte e riciclo di rifiuti urbani.

Milano è la seconda città più grande d’Italia. Solo il Comune, escludendo la cintura dell’area metropolitana, conta 1,34 milioni di abitanti, con una densità di popolazione superiore a 7.000 abitanti per chilometro quadrato e oltre l’80% dei nuclei domestici vive in alte palazzine multifamiliari. Nel 2011 Milano registrava un tasso di riciclo complessivo del 35%, costituito principalmente da materiali riciclabili secchi come carta, vetro, plastica e metalli raccolti separatamente sul marciapiede. I rifiuti organici venivano raccolti solo da esercizi commerciali come ristoranti, supermercati, alberghi e scuole. Ritenendo il sistema poco soddisfacente, il neoeletto governo della città decise di introdurre la raccolta porta a porta dei rifiuti organici, inviati in seguito ad un impianto di digestione anaerobica e compostaggio per la produzione di biogas e compost. Nel gennaio 2015 la percentuale di raccolta differenziata totale raggiunta era del 53,5%. La proiezione su base annuale per il 2015 è del 52%.

Più dell’80% dei nuclei domestici vive in alte palazzine multifamiliari. Oltre ai rifiuti organici (cassonetti marroni), anche materiali di riciclo secchi come carta e cartone (cassonetti bianchi), vetro (cassonetti verdi), plastica e metalli (cassonetti gialli) e altri rifiuti (sacchi trasparenti) vengono raccolti sul marciapiede.

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Nord-est Dicembre 2013

Nord-ovest Giugno 2014

9 8

2 3

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7

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6 5 Sud-ovest Novembre 2012

Sud-est Giugno 2013

Suddivisione di Milano in 4 aree per il servizio di raccolta di AMSA

AMSA, società del gruppo A2A, si occupa della raccolta dei rifiuti e della pulizia delle strade a Milano ed è responsabile insieme ad A2A Ambiente della gestione integrata dei rifiuti. Nel 2012 ad AMSA è stato chiesto di pianificare ed implementare la raccolta dei rifiuti organici sull’intera città entro giugno 2014.

La città è suddivisa in quattro zone di raccolta, ciascuna costituita da circa 320.000 abitanti. Dopo la fase di pianificazione, nel novembre 2012 è iniziata la raccolta nel quartiere sud-ovest, nel giugno 2013 nella zona sud-est e nel dicembre 2013 nella zona nord-est. Con l’estensione, nel giugno 2014, all’area nord-ovest, la raccolta ha raggiunto tutte le abitazioni di Milano.

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Strumenti di separazione alla fonte dei rifiuti organici a Milano: Cassonetto da 120l con ruote per il marciapiede e cestelli areati da 10 l per la cucina con sacchetti compostabili certificati secondo la norma EN 13432

Prima dell’inizio della raccolta, è stata avviata una campagna informativa e ogni nucleo domestico ha ricevuto un cestello areato per la cucina da 10 l insieme a un rotolo di 25 sacchetti compostabili realizzati in Mater-Bi®, la bioplastica prodotta da Novamont e certificata secondo lo standard europeo per gli imballaggi recuperabili mediante compostaggio e biodegradazione EN13432. Esaurita questa prima fornitura, i cittadini possono acquistare nuovi sacchetti nei negozi oppure

utilizzare i sacchetti della spesa compostabili disponibili presso i supermercati italiani (l’Italia ha vietato i sacchetti di plastica monouso non compostabili, pertanto nei negozi di vendita al dettaglio possono essere venduti solo sacchetti compostabili o riutilizzabili). Una volta pieni, i sacchetti vengono messi nei cassonetti da 120 l, esposti due volte alla settimana sul marciapiede dal proprietario o dall’addetto alle pulizie dell’edificio al mattino presto del giorno della raccolta.

Tutti i resti di cibo cotto o crudo possono essere raccolti nel cestello areato rivestito con un sacchetto compostabile certificato. Oltre a frutta, verdura, carne, pesce, ossa e resti di cibo, possono essere raccolti in questo contenitore anche tovaglioli di carta assorbente e fazzolettini. I sacchetti pieni vengono poi trasferiti nel cassonetto da 120l collocato nel seminterrato.

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Logistica e aspetti economici La raccolta viene effettuata due volte alla settimana per tutti i nuclei domestici e ogni giorno per esercizi commerciali e scuole con una

Nel centro città si inizia presto, alle 5:30

significativa produzione di rifiuto. Per ridurre al minimo l’impatto sul traffico urbano, gli orari di raccolta sono stati fissati tra le 5.30 e le 11.30 in centro il servizio si conclude prima delle 8.00.

Cassonetti da 120 l per la raccolta organica residenziale e commerciale

In ciascuna delle quattro aree operative, l’organizzazione generale di veicoli per la raccolta e operatori ecologici è stata rivista, con la riduzione dei mezzi dedicati ai rifiuti residui e la creazione di team addetti alla raccolta dei rifiuti organici.

Veicolo di piccole dimensioni senza compattazione alimentato a metano o biodiesel

Nel centro della città i rifiuti organici vengono raccolti utilizzando prevalentemente veicoli con una capacità di 6 metri cubi senza compattazione alimentati a metano o biodiesel, mentre i veicoli di compattazione con una capacità superiore sono utilizzati nelle periferie.

Veicolo compattatore con una capacità di 20-23 m3

Dopo la raccolta i proprietari o gli addetti alle pulizie prelevano i cassonetti dal marciapiede e li portano all’interno della proprietà

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I rifiuti organici vengono consegnati in due stazioni di trasferimento, da dove partono il giorno stesso per essere trasportati all’impianto di digestione anaerobica e compostaggio di Montello, per la produzione di biogas e compost.

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Rifiuti organici raccolti in sacchetti compostabili e consegnati alla stazione di trasferimento

L’impianto di Montello combina la digestione anaerobica a umido con il compostaggio aerobico. I rifiuti organici nei sacchetti vengono pre-trattati con idrospappolatori e poi digeriti. In seguito il digestato risultante viene miscelato con rifiuti verdi e compostati; il compost viene poi venduto agli agricoltori per applicazioni agricole.

Considerando il prezzo di mercato in Lombardia per il trattamento dei rifiuti organici (circa 70€/tonnellata) e il costo di smaltimento medio per i rifiuti residui

(circa 100€/tonnellata), ogni tonnellata di rifiuto umido dirottata comporterà non solo un vantaggio ambientale, ma anche economico.

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COMUNICAZIONE ESTESA E CAMPAGNE INFORMATIVE Un importante fattore di successo di qualsiasi programma che coinvolga i consumatori è l’utilizzo di efficaci iniziative di formazione e comunicazione. Considerando gli importanti cambiamenti nella gestione dei rifiuti e delle risorse nella città, il coinvolgimento della comunità tramite la comunicazione e la formazione è diventato prioritario. Il team interno di AMSA, formato da esperti di

comunicazione, ha pianificato e implementato una campagna di comunicazione ad ampio raggio e dalle molteplici sfaccettature sulla gestione dei rifiuti e sul loro riciclo. Laddove necessario, sono stati coinvolti esperti esterni su aspetti che presentavano sfide particolari, ad esempio l’uso corretto dei sacchetti compostabili per la raccolta dell’umido. Dopo sei mesi di pianificazione è iniziata la parte relativa agli utenti in ciascuna zona, quattro settimane prima dell’introduzione del nuovo piano, e sono tutt’ora in corso iniziative di richiamo.

Pagina del sito web di AMSA dedicata alla raccolta dei rifiuti organici

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Sono stati sviluppati strumenti di comunicazione e materiali che integrano il nuovo brand e messaggi specifici e che comprendono opuscoli, adesivi per i cassonetti, poster da usare ad esempio alle fermate degli autobus e negli edifici pubblici, calendari con le date delle raccolte. Gli aspetti multimediali includono una app per smartphone (gratuita), un nuovo sito web, articoli sui giornali e pubblicità via radio e TV. Milano è una città cosmopolita e finora si è tenuto conto soprattutto delle esigenze multi-culturali e multilinguistiche dei residenti. È stato creato e pubblicizzato un numero verde per le informazioni.

PULIamo, l’app per smartphone sviluppata per spiegare la raccolta differenziata

In ciascuna zona sono stati organizzati incontri pubblici per introdurre e spiegare il nuovo sistema e aiutare ad affrontare eventuali problematiche. I proprietari di esercizi commerciali ed edifici multifamiliari sono stati contattati e tutti i nuclei familiari hanno ricevuto comunicazioni scritte (lettere). Per incrementare la consapevolezza e la formazione sono stati consegnati gratuitamente cestelli areati per la cucina, sacchetti compostabili, opuscoli e calendari. Il nuovo approccio ai rifiuti organici in città è stato integrato nell’attuale programma formativo per le scuole di AMSA. Per dimostrare la natura circolare del riciclo dei rifiuti organici sono stati organizzati molti eventi con consegna di compost utilizzando sacchetti compostabili che hanno riscosso un notevole successo.

Prima di iniziare la raccolta è stata lanciata una campagna informativa e ogni nucleo domestico ha ricevuto un cestello areato da 10 l insieme a un rotolo di 25 sacchetti compostabili realizzati in Mater-Bi®, la bioplastica prodotta da Novamont e certificata secondo lo standard europeo per gli imballaggio biodegradabili e compostabili EN13432.

Per massimizzare l’efficacia del nuovo approccio di gestione delle risorse, la raccolta differenziata è diventata obbligatoria e per incoraggiare i cittadini più riluttanti è stato adottato un sistema sanzionatorio per ridurre la contaminazione e massimizzare il riciclo. Un team dedicato di ispettori esegue un rapido controllo a vista su un ampio campione di edifici al

mattino presto, un’ora prima della raccolta, emettendo multe in caso di contaminazioni, ad esempio la presenza di plastica nel contenitore dell’umido o la contaminazione di altre frazioni. Per le zone in cui la qualità è sotto la media, vengono organizzate ulteriori attività per accrescere la consapevolezza ambientale.

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Campagna informativa multilingue

AMSA organizza giornate di consegna del compost per mostrare come i rifiuti organici consegnati dai cittadini vengono trasformati in compost, un prodotto che possono utilizzare anche a casa per fertilizzare fiori e piante.

PERCENTUALI DI RACCOLTA DELL’UMIDO Da novembre 2012 Milano ha raccolto una media di 1,75 kg di rifiuti organici per abitante alla settimana con una media annuale di circa 90 kg a persona, una cifra molto alta rispetto ad altre città europee. Circa il 25% proviene dal settore commerciale e dalle scuole, mentre la maggior parte è di origine residenziale. Si sottolinea che i dati non includono i rifiuti verdi provenienti da parchi e giardini. I rifiuti verdi non

possono essere gettati nel contenitore per la raccolta dell’umido e devono essere portati nei centri di raccolta comunali; considerando la struttura urbana di Milano, la quantità di rifiuti verdi è abbastanza ridotta, pari a 0,6 kg per abitante nel 2012. Nel complesso, circa 130.000 tonnellate di rifiuti organici residenziali e commerciali vengono raccolte attualmente in modo differenziato e avviate al riciclo organico, con un risparmio di 8760 t di CO2/anno1. 1 Calcolato dal CIC, il Consorzio Italiano Compostatori sulla base dello strumento di calcolo Defra (UK), 2011

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Kg/abitante*settimana

Settimane dalla prima attuazione

Estate 2014

Quantità settimanali (in kg) per abitante di rifiuti organici raccolti nelle 4 zone di gestione dei rifiuti di Milano (sud ovest, sud est, nord est, nord ovest) nel periodo da novembre 2012 a febbraio 2015

NO (Giu 2014)

Estate 2013

Media totale = 1,75

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NE (Dic 2013)

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SE (Giu 2013)

SO (Nov 2012)

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IMPATTO DELLA RACCOLTA DEI RIFIUTI ORGANICI SUI RISULTATI COMPLESSIVI Al di là dei rifiuti organici, Milano aveva già un sistema di raccolta porta a porta di carta, vetro, plastica e metalli che risale a molto prima di novembre 2012. Fino ad allora la frazione maggiore era costituita da carta e cartone. Per una valutazione chiara dell’effetto

globale del nuovo schema confrontiamo i dati del 2011 (ovvero i dati di un intero anno prima del nuovo sistema) con quelli di gennaio 2015, quando la raccolta dei rifiuti organici è stata diffusa in tutta la città. Mentre nel 2011 la percentuale di separazione alla fonte era del 35%, a gennaio 2015 aveva raggiunto il 53,5% e il contributo principale è stato fornito dai rifiuti organici, che raggiungeranno i 95 kg/abitante alla fine del 2015.

PRIMA DELL’INTRODUZIONE DELLA RACCOLTA PORTA A PORTA DEI RIFIUTI ORGANICI (2011) Espressa in kg/abitante*anno e % di rifiuti totali generati

342 65%

28 • 5%

48 • 9%

24 • 5% 181 35% 18 • 4%

63 • 12% Materiali separati alla fonte

Vetro

Rifiuti residui

Umido Plastica e metalli Rifiuti ingombranti, RAEE,altro Carta e cartone

DOPO LA COMPLETA INTRODUZIONE DELLA RACCOLTA PORTA A PORTA DEI RIFIUTI ORGANICI (PROIEZIONI PER IL 2015) Espressa in kg/abitante*anno e % di rifiuti totali generati 47 9%

242 48%

95

19%

264 52%

63

13%

32 6% 23 5%

Materiali separati alla fonte

Vetro

Rifiuti residui

Umido Plastica e metalli Rifiuti ingombranti, RAEE, altro Carta e cartone

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QUALITÀ DEI RIFIUTI ORGANICI RACCOLTI ”Milano Recycle

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Grazie alle analisi merceologiche dei rifiuti eseguite dallo staff tecnico del CIC (Consorzio Italiano Compostatori), AMSA monitora costantemente la qualità dei rifiuti organici raccolti. I campioni provenienti dalle quattro aree di raccolta vengono analizzati ogni sei mesi.

Le analisi merceologiche dei rifiuti sono usate per determinare la quantità di materiali non compostabili all’interno dei rifiuti organici raccolti e il tipo di sacchetti usati per raccoglierli (compostabili certificati o meno). La metà dei sacchetti compostabili trovati sono sacchetti della spesa che vengono riutilizzati dai nuclei familiari per raccogliere rifiuti organici.

Le 93 analisi effettuate dall’inizio del nuovo programma mostrano che i rifiuti organici raccolti sono quasi esclusivamente rifiuti di cibo con una presenza irrilevante di carta, cartone e rifiuti da giardino (inferiore al 3%). Esse mostrano anche un contenuto medio di materiali non compostabili del 4,06%, con una lieve diminuzione nel tempo: nelle zone dove la raccolta è in corso da 18 mesi o più la contaminazione è leggermente diminuita, raggiungendo un valore medio inferiore al 3,5%. Gli edifici popolari tendono ad avere una maggiore contaminazione e a richiedere un’ulteriore formazione e coinvolgimento, tra cui informazioni sullo smaltimento corretto ad esempio dei pannolini, che possono avere un impatto significativo ove presenti. AMSA informa i nuclei domestici dell’importanza di usare sacchetti compostabili certificati secondo lo standard europeo EN 13432. Possono essere sacchetti progettati per la raccolta di rifiuti organici che possono essere acquistati nei supermercati oppure sacchetti della spesa prodotti con bioplastiche compostabili. Questi sacchetti sono distribuiti in Italia da tutte le

maggiori catene di supermercati grazie all’entrata in vigore di una legge nazionale che vieta la vendita di sacchetti della spesa monouso che non possono essere riutilizzati o che non sono biodegradabili e compostabili secondo la norma EN 13432. Le analisi dei rifiuti mostrano che metà dei sacchetti compostabili usati per raccogliere i rifiuti organici a Milano è rappresentata da sacchetti della spesa. In conclusione, a Milano la quota media di materiali non compostabili nei rifiuti organici raccolti è sempre sotto il 5%, un valore in calo. Il CIC considera questo valore di contaminazione totalmente compatibile con la fase di recupero successiva negli impianti di digestione anaerobica e compostaggio industriali in funzione in Italia. Al momento, i rifiuti organici raccolti a Milano vengono trasportati tutti i giorni nell’impianto di digestione anerobica e compostaggio privato di Montello, per la produzione di biogas e compost dal digestato miscelato con rifiuti verdi. L’impianto si trova a 60 Km e ha una capacità di 285.000 tonnellate/anno.

% di materiali non compostabili

Materiali non compostabili - Tendenza media

Dopo 2 mesi

Dopo 6-8 mesi

Dopo 12-14 mesi

Dopo 18 mesi e oltre

MEDIA

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% di materiali non compostabili

10,0% 9,0% 8,0% 7,0% 6,0% 5,0% 4,0% 3,0% 2,0% 1,0% 0,0%

Dopo 2 mesi Dopo 6-8 mesi Dopo 12-14 mesi Dopo 18 mesi e oltre

Centro

Periferia

Edilizia popolare

Media

Qualità dei rifiuti organici raccolti a Milano (% di materiali non compostabili). Le barre verticali rappresentano la deviazione standard dai valori medi

Soddisfazione dei cittadini Un’indagine sulla soddisfazione dei cittadini commissionata dal Comune e condotta da ISPO ha mostrato che il 90% dei cittadini già coinvolti nel programma era soddisfatto e partecipava attivamente. L’attuazione completa è avvenuta in quattro passaggi

e ha richiesto circa 18 mesi, quindi la raccolta dei rifiuti organici è rimasta un tema importante per un po’ di tempo in città. Un aspetto piuttosto interessante è che anche quei cittadini che durante l’attuazione non avevano ancora ricevuto gli strumenti per la raccolta, si sono mostrati fortemente motivati e non vedevano l’ora di partecipare al programma.

VALUTAZIONE GENERALE DELL’IMPEGNO/GRAVOSITÀ PER OGNI CARATTERISTICA ESAMINATA Avere un contenitore ventilato a casa

Dover smaltire rifiuti organici in un contenitore specifico ACCETTABILE 96%

IMPEGNATIVO/GRAVOSO/ NON PUÒ ESSERE TRASCURATO 2%

ACCETTABILE 96%

Non so 2%

Non so 2%

Dover riempire sacchetti specifici (ricordarsi)

ACCETTABILE 95%

IMPEGNATIVO/GRAVOSO/ NON PUÒ ESSERE TRASCURATO 4%

Non so 3%

IMPEGNATIVO/GRAVOSO/ NON PUÒ ESSERE TRASCURATO 2%

Dover acquistare sacchetti specifici (pagare) ACCETTABILE 94%

IMPEGNATIVO/GRAVOSO/ NON PUÒ ESSERE TRASCURATO 4%

Non so 2%

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Riciclo quotidiano di rifiuti umidi - effettivo o ipotetico

In base alla proprietà dei bidoncini areati

Ricicla/riciclerà OGNI GIORNO

Ricevuti nel 2012

EFFETTIVO da tempo

Ricevuti alla fine del 2013

EFFETTIVO DA POCO

Non ricevuti

IPOTETICO

Ricicla/riciclerà QUASI Quasi sempre NON rici- NON HA MAI riciclato/ OGNI GIORNO cla/NON riciclerà e NON riciclerà MAI talvolta i rifiuti saranno i rifiuti sono/saranno smaltiti con altri rifiuti smaltiti con gli altri

NON SO

Figura 4 - Fonte: sondaggio ISPO, 2014

CONCLUSIONI Una delle maggiori sfide a livello logistico è stata la preparazione, il coordinamento e la consegna dei cestelli areati per la cucina, dei sacchetti biodegrabili e delle informazioni oltre ai cassonetti con ruote da 120 l, a mezzo milione di nuclei domestici in una città fortemente popolata. Oltre a garantire che tutti gli articoli in questione venissero procurati correttamente e consegnati in tempo in base al programma, altri fattori chiave prevedevano di garantire la corretta mappatura delle abitazioni e la previsione di eventuali problematiche legate al tempo. Inoltre, l’impegno e il coinvolgimento del Comune e della società che si occupa della raccolta dei rifiuti sono stati aspetti chiave che hanno contribuito al successo del programma: senza il contributo di tutte le parti coinvolte ciò non sarebbe stato possibile.

Infine, il pubblico ha dimostrato di volere di fare di più con gli strumenti giusti e le informazioni corrette. Un primo esempio è il riutilizzo dei sacchetti della spesa compostabili per raccogliere i rifiuti organici. Secondo le indagini sulla soddisfazione dei cittadini, un’ampia maggioranza della popolazione segue regolarmente lo schema: i cittadini acquistano shopper compostabili nei supermercati, quindi non si devono preoccupare di comprare sacchetti compostabili specifici. L’esperienza di Milano mostra che un’intensa ed estesa separazione alla fonte dei rifiuti organici può essere introdotta con risultati eccellenti nelle grandi città e nelle aree ad alta densità di popolazione, consentendo la raccolta di quantità significative di materiali a bassa contaminazione da utilizzare in un processo efficiente di recupero organico tramite digestione anerobica e compostaggio.

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IL PROGETTO DI MILANO RECYCLE CITY Per aumentare ulteriormente le performance complessive del programma di raccolta e riciclo di Milano, sono state adottate altre azioni indirizzate ad esempio ai mercati pubblici, agli uffici e alle stazioni. Milano Recycle City continua ad impegnarsi per consentire a Milano di raggiungere

obiettivi sempre migliori nella separazione alla fonte e nel riciclo, e di diventare un caso di best practice di economia circolare, agendo come modello pioniere per altre grandi città. Lo scopo principale del progetto è sostenere la città di Milano nel promuovere le best practice e la comunicazione della raccolta differenziata ai cittadini e ad altri soggetti coinvolti.

La prima conferenza di Milano Recycle City si è tenuta il 6 giugno 2014 con il patrocinio del Comune di Milano

Finora, oltre all’organizzazione di varie visite e tour del sistema di raccolta differenziata di Milano, Milano Recycle City è stato impegnato nell’organizzazione di due conferenze internazionali. La prima si è tenuta il 6 giugno 2014 con la partecipazione dei rappresentati

delle città di Berlino, Gothenburg, Lubiana, New York e la Dutch National Waste Management Association. La seconda si è tenuta il 1° ottobre 2014 e ha visto la partecipazione di molti membri internazionali del C40 Cities Climate Leadership Group.

Vari tour del sistema di separazione alla fonte di Milano, con uno staff tecnico ma anche politico proveniente da tutto il mondo

Le attività sono ancora in corso e puntano a diffondere informazioni e conoscenze sulle best practice già in atto a Milano, oltre ad aiutare la città a raggiungere target di riciclo sempre più alti nel futuro. Un videoclip sulla raccolta dei rifiuti organici a Milano può essere visualizzato qui: www.youtube.com/watch?v=zSjBbp-Q3lU

Per ulteriori informazioni o per organizzare una visita al sistema di separazione dei rifiuti alla fonte e trattamento dei rifiuti a Milano, scrivete a: milanrecyclecity@gmail.com

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CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI MI NO

COMITATO ORGANIZZATIVO:

Chimica Vivente per la Qualità della Vita

rev 01_03.2015

© Milano Recycle City, marzo 2015

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