Ghiringhelli, Astuti, Riggi - Applicazione della tariffa puntuale con Rfid - Lambiente 5/2014

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Applicazione della tariffa puntuale con sistema Rfid Un caso di successo: il Comune di Malnate (VA) Giorgio Ghiringhelli, Presidente ARS ambiente Srl, Coordinatore Commissione 4 dell’Osservatorio Tariffa di Federambiente e fondatore e membro del Direttivo dell’Associazione PAYT Italia, Samuele Astuti, Sindaco del Comune di Malnate, Riggi Giuseppe, Assessore all’Ambiente del Comune di Malnate Email: ghiringhelli@arsambiente.it

A partire dagli anni ’90, con lo sviluppo delle raccolte differenziate sono state attivate e sperimentate diverse forme di raccolta. Le raccolte indifferenziate hanno registrato un’evoluzione in rapporto alle Applicazione dellache tariffa puntuale con sistema Rfid in raccolte differenziate, da raccolte aggiuntive sono diventate Il caso di successo: Comune[1]di Malnatela(VA) molte situazioni raccolteil integrate . Pertanto crescita della raccolta differenziata ha inciso sulle stesse modalità e sui sistemi della Giorgioindifferenziata. Ghiringhelli, Nel Presidente Srl, Coordinatore Commissione 4 raccolta grafico di ARS Figuraambiente 1 sono rappresentate dell’Osservatorio Tariffa di Federambiente e del Sottogruppo sistemi di misura le performance medie attese per ciascun modello di raccolta.

dell’Associazione PAYT Italia, Samuele Astuti, Sindaco del Comune di Malnate, Riggi Giuseppe, Assessore all’Ambiente del Comune di Malnate - Email: Come di vede il modello più performante è sicuramente quello doghiringhelli@arsambiente.it -

miciliare con raccolta secco-umido ed applicazione di un sistema di tariffazione A partire puntuale. dagli anni ’90, con lo sviluppo delle raccolte differenziate sono state La tariffazione corrispettiva condiverse metodo forme puntualedi(ovvero commisuattivate e sperimentate raccolta. Le raccolte indifferenziate rata ai quantitativi effettivamente conferiti di rifiuto) sialle è dimostrata hanno registrato un’evoluzione in rapporto raccolte differenziate, che da uno degli strumenti più efficaci raccolte aggiuntive sono per: diventate in molte situazioni raccolte integrate [1]. • Pertanto incrementare la raccolta (se la parteha variabile la crescita della differenziata raccolta differenziata incisoèsulle stesse modalità e al rifiutoraccolta indifferenziato); sui commisurata sistemi della indifferenziata. Nel grafico seguente sono • contenere la produzione totale di rifiuti (in particolare quando rappresentate le performance medie attese per ciascun modello di raccolta. viene applicata anche alle frazioni riciclabili).

Figura 2 - Simbolo2anglosassone la tariffa puntuale per Figura - Simboloper anglosassone PAYT: Pay As You Throw, “Paga per quanto getti”.

quanto getti”.

La tariffa puntuale consiste in un sistema di quantificazione dei rifiuti prodotti dalla singola utenza che consenta di determinare una tariffa proporzionale, per la parte variabile, alla fruizione del servizio da parte dell’utenza stessa. La tariffa è composta da due voci principali: • la quota fissa serve a coprire i costi di esercizio, come i costi dello spazzamento delle strade, e gli investimenti in opere; • la quota variabile dipende invece direttamente dai rifiuti prodotti dall’utente. La tariffa puntuale è il metodo ideale, che raggiunge la perfezione e il massimo dell’efficienza del sistema: consiste nel quantificare i rifiuti indifferenziati prodotti dalla singola utenza domestica; ovviamente è anche un metodo complesso ad attuarsi, dato che deve essere realizzato un sistema di contabilizzazione dei rifiuti e dei servizi Figura11--Performance Performance di di raccolta raccolta differenziata differenziata in gestionali adottati Figura in base base ai ai modelli erogati a ciascuna utenza. [2] . modelli gestionali adottati [2]. Nello spirito delle direttive UE l’applicazione del principio “chi inqui-

Come di vede il modello più performante è sicuramente quello domiciliare con raccolta secco-umido ed applicazione di un sistema di tariffazione puntuale. La tariffazione con metodo puntuale (ovvero commisurata ai quantitativi effettivamente conferiti di rifiuto) si è dimostrata uno degli strumenti più efficaci

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na paga” rimane elemento distintivo delle future politiche europee e quindi la sua applicazione concreta alla gestione dei rifiuti urbani attraverso sistemi di tariffazione puntuale; a questo va aggiunto che l’applicazione di sistemi tariffari, in particolare di natura puntuale (così detta tariffa corrispettiva a quantità) permette di conseguire diversi vantaggi di efficienza, semplificazione e responsabilizzazione degli utenti.

comunale deve approvare, entro il termine fissato da l'approvazione del bilancio di previsione, le tariffe della TARI devono essere conformi al piano finanziario del servizio di urbani, redatto dal soggetto che svolge il servizio stesso l’Ambiente consiglio comunale (o da altra autorità competente ai sen vigente).

Evoluzione del sistema di copertura dei costi dei servizi di igiene urbana

Per finanziare le spese e i costi dei servizi pubblici per la gestione dei rifiuti urbani l’ordinamento legislativo ha subito un’evoluzione continua nell’ultimo ventennio, caratterizzata dalla necessità da parte del legislatore di far fronte a diverse esigenze: copertura dei costi, garanzia di incasso, rispetto delle direttive comunitarie e incentivazione delle azioni virtuose. In modo sintetico l’evoluzione del Figura della tassa IUC, IUC, Imposta Unica Unica Comun Figura 33- -Composizione Composizione della tassa Imposta introdotta dalla Legge n. 147 del 2013. Legge n. 147 del 2013. sistema di copertura dei costi dei servizi di igiene urbana è riportata Comunale di seguito [3]: Con regolamento dell’ambiente della tutela de La tassa,del cheMinistro deve assicurare la coperturae integrale • la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (Tarsu) di cui nell’immobile. fissati i criteri per la realizzazione da parte dei Comuni dei costi di investimento e di esercizio, deve comprendere anche di: al D.Lgs. 15 novembre 1993, n. 507, ss.mm. e ii.; • la tariffa per la gestione dei rifiuti urbani (Tia) dell’art. 49 del i costi dello smaltimento dei rifiuti nelle discariche. Sono, invece D.Lgs. 5 febbraio 1997, n. 22/1997, ss.mm. e ii. (nella versione esclusi i costi relativi ai rifiuti speciali non assimilati al cui smalti3 (utenze non mento provvedono a proprie spese i relativi produttori ‘‘sperimentale’’ e in quella ‘‘ortodossa’’), Tia 1; • la Tarsu, ‘‘ibridata’’ con il D.P.R. 27 aprile 1999, n. 158 della Tia domestiche). Il consiglio comunale deve approvare, entro il termine fissato da norme statali per l’approvazione del bilancio di previsio1 ‘‘Tarsu normalizzata’’; • la tariffa per la gestione dei rifiuti urbani (Tia – detta anche ta- ne, le tariffe della TARI (comma 683), che devono essere conformi riffa integrata ambientale) dell’art. 238 del D.Lgs. 3 aprile 2006, al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, redatto dal soggetto che svolge il servizio stesso ed approvato dal consiglio n. 152, d’ora in poi Tia 2; • la tariffazione per le quantità conferite al servizio di gestione de- comunale (o da altra autorità competente ai sensi della normativa gli assimilati (cui all’art. 195, c. 2, lett. e del D.Lgs. n. 152/2006 vigente). Con regolamento del Ministro dell’ambiente e della tutela del territo(come riscritta dal D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4) sub-Tia 2; • TARES (“Tassa Rifiuti E Servizi”, o anche RES), un’imposta rio saranno fissati i criteri per la realizzazione da parte dei Comuni introdotta dal Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 206[1] (c.d. di: “decreto salva italia”) e convertita con Legge 22 dicembre 2011 • sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti n. 214, in sostituzione della Tariffa di igiene ambientale (TIA) puntuale - PAYT: Pay As You Throw, “Paga per al servizio pubblico; e Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU); la • oppure sistemi di gestione caratterizzati dall’utilizzo di correttivi TARES può avere una doppia natura a seconda della sua apai criteri di ripartizione del costo del servizio, finalizzati ad atplicazione: natura tributaria (tassa calcolata secondo le regole tuare un effettivo modello di tariffa commisurata al servizio reso stabilite dal D.P.R. 27 aprile 1999, n. 158) oppure natura corria copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei spettiva (tariffa puntuale quando viene adottato un sistema per rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati, svolto nelle forme ammesse la misurazione puntuale dei rifiuti prodotti dalle singole utenze, dal diritto dell’Unione europea. prevista al comma 29). I Comuni che hanno realizzato sistemi di misurazione puntuale La legge di stabilità 2014 (legge n. 147 del 2013, commi da 641 a della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico possono, con 668) disciplina l’applicazione della nuova tassa sui rifiuti - TARI e ne regolamento, prevedere l’applicazione di una tariffa avente natura individua il presupposto, i soggetti tenuti al pagamento, le riduzioni corrispettiva, in luogo della TARI, anche tenendo conto dei criteri e le esclusioni, riprendendo, in larga parte, quanto previsto dalla determinati per il citato metodo normalizzato. La tariffa così deternormativa vigente in materia di TARES (che è stata contestualmen- minata è applicata e riscossa dal soggetto affidatario del servizio di te abrogata). La TARI è - ai sensi dei precedente comma 432 – una gestione dei rifiuti urbani. articolazione, insieme alla TASI, della componente servizi della nuova Imposta unica comunale - IUC. La componente relativa alla Tari L’applicazione sperimentale della tariffa dal potrà essere computata dai Comuni in base ai criteri determinati dal 2000 al 2010 D.P.R. n. 158/99 o secondo il principio chi inquina paga, rapportan- Il numero di Comuni che hanno effettuato il passaggio al sistema dola alla quantità e qualità dei rifiuti prodotti in base all’attività svolta tariffario è cresciuto di anno in anno, nonostante le incertezze nor-

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cresciuto di anno in anno, nonostante le incertezze normative che hanno continuamente rinviato l’entrata in vigore della tariffa. La tabella e il grafico seguenti, mostrano l’incremento percentuale dei comuni italiani passati a tariffa dall’anno 2000 al 2010. E’ evidente il rallentamento dell’applicazione della tariffa a partire dal 2007, in seguito al complicarsi dei riferimenti normativi soprattutto per quanto concerne la natura della tariffa/tassa stessa [4].

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Figura 2 - Simbolo anglosassone per la tariffa puntuale - PAYT: Pay As You Throw, “Paga pe quanto getti”.

Figura 4 - Andamento dei Comuni che hanno adottato sistemi di tariffazione in Italia Figura 4 - Andamento dei Comuni che hanno adottato (ISPRA, 2012.

sistemi di tariffazione in Italia (ISPRA, 2012.

L’analisi dei dati evidenzia che a livello nazionale, si è passati dal 4,06% di mative che hanno rinviato vigore della il popolazione interessata dal continuamente sistema tariffario, riferitol’entrata all’annoin2000, a circa tariffa. 2010, Le Figure 4 eregistrare 5, mostrano l’incremento percentuale co29% dell’anno facendo un incremento rispetto al 2009dei dell’1%. La popolazione nazionale coinvolta2000 dall’applicazione della TIA, muni italiani passatiresidente, a tariffa dall’anno al 2010. E’ evidente il mostra significative differenze nelle diverse realtà territoriali rallentamento dell’applicazione della tariffa a partiredel dalNord, 2007,Centro in se- e Sud. guito al complicarsi dei riferimenti normativi soprattutto per quanto

Figura 6 - Distribuzione dei Comuni che hanno adottato sistemi di tariffazione in Lombardia

Figura - Distribuzione dei Comuni che hanno adottato (Regione 6 Lombardia, 2013). sistemi di tariffazione in Lombardia (Regione Lombardia, 2013).

un incremento rispetto al 2009 dell’1%. La popolazione nazionale residente, coinvolta dall’applicazione della TIA, mostra significative differenze nelle diverse realtà territoriali del Nord, Centro e Sud. [4] In Regione Lombardia, dove è stato effettuato grazie al sistemaInORSO concerne la natura della tariffa/tassa stessa . Regione Lombardia, dove è stato effettuato grazie al sistema (Osservatorio Rifiutievidenzia Sovraregionale) censimento delle che applicano i L’analisi dei dati che a un livello nazionale, si realtà è passati [5] (Osservatorio Rifiuti Sovraregionale) un censimento delle ORSO : diversi sistemi di tariffa puntuale che su 1546 Comuni (dati 2012) 4 è risultato dal 4,06% di popolazione interessata dal sistema tariffario, riferirealtà che applicano i diversi sistemi di tariffa puntuale è risultato  244 applicano la tariffa; 2000,laatariffa circa puntuale. il 29% dell’anno 2010, facendo registrare che su 1546 Comuni (dati 2012) [5]: to all’anno 39 applicano § 244 applicano la tariffa; § 39 applicano la tariffa puntuale.

Sistemi per la rilevazione delle quantità di rifiuti prodotti La tariffa puntuale può essere realizzata mediante la quantificazione dei rifiuti prodotti da ciascun utenza servita, “a pezzo” (per esempio quantificando il numero di rifiuti ingombranti asportati), “a peso” (per esempio determinando il peso di un contenitore per RUR - Rifiuto Urbano Residuo) oppure “a volume”. In quest’ultimo caso, il più diffuso per semplicità operativa e minori costi, invece di pesare i rifiuti prodotti se ne considera solo il volume, valutato a seconda del numero di sacchi ritirati, del numero di svuotamenti dei contenitori, oppure del numero di aperture di un cassonetto per immissione dei rifiuti. Generalmente possono essere quantificati i rifiuti destinati a Figura5 5- -Andamento Andamento Comuni hanno adottato sisteFigura deidei Comuni che che hanno adottato sistemi di tariffazione in Lombardia (Regione Lombardia, 2013). mi di tariffazione in Lombardia (Regione Lombardia, 2013). smaltimento (residuo secco o indifferenziato) oppure le principali

Figura - Schema disistema un sistema a codice barre (Consorzio Comuni Navigli, Milano). Figura 7 -7Schema di un a codice a barrea(Consorzio Comuni dei Navigli,dei Milano).

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l’Ambiente Sistema con contenitori riutilizzabili dotati di transponder Vengono consegnati a ciascuna utenza del servizio rifiuti contenitori riutilizzabili dotati di transponder RF-ID. I transponder possono avere una frequenza pari a 125 kHz (bassa frequenza), 13,56 MHz (media frequenza), superiore ai 300 MHz (UHF), o attivi da 2,45 Ghz; il codice del transponder è associato all’utenza tariffaria e al volume del contenitore. L’utente espone il contenitore, e il suo svuotamento è rilevato al momento della raccolta (le modalità di lettura possono essere fisse - lettura automatica con antenna sul mezzo di raccolta - oppure mobile - con lettore portatile). Le letture degli svuotamenti vengono trasmesse a un server, ovvero scaricate dall’hardware di lettura direttamente nel gestionale per il calcolo della parte variabile della tariffa rifiuti. Sistema con sacchi a perdere dotati di Figura 8 - Schema di sistema a contenitori rigidi con Rfid (Contarina Spa - Consorzio Figura 8 - Schema di sistema a contenitori rigidi con Rfid Priula). transponder UHF (Contarina Spa - Consorzio Priula).

I progressi nella fabbricazione dei transponder UHF e il conseguen-

te abbattimento dei costi ne hanno reso possibile l’impiego anche Sistema con sacchi a perdere dotati di transponder UHF Titolino frazioni raccolte in maniera differenziata (carta, vetro, plastica, orsui sacchi a perdere, rendendo quindi il sistema di identificazione I progressi nella fabbricazione dei transponder UHF e il conseguente ganico, etc.), oppure entrambe le tipologie. a transponder più accessibile anche alle Amministrazioni che non abbattimento costi sistemi ne hanno reso possibile Si riportano di seguitodei i principali di identificazione applicati l’impiego anche sui sacchi a intendono utilizzare contenitori rigidi e riutilizzabili (per i costi e per rendendo quindi il sistema di caso identificazione a transponder più allaperdere, rilevazione rifiuti per sistemi di tariffazione puntuale in di motivi di ordine pratico). [6] accessibile anche Amministrazioni che non intendono utilizzare contenitori raccolta differenziata “porta aalle porta” . L’associazione sacco/utente nel gestionale tariffa avviene al morigidi e riutilizzabili (per i costi e per motivi di ordinemento pratico). della consegna dei rotoli (il sistema UHF infatti rende possiSistema con cartellini dotati di codice a nel barregestionale tariffa avviene al momento della L’associazione sacco/utente bile più letture contemporanee, quindi anche la lettura di tutti i codici Si tratta di un sistema prevede(illa stampa di cartellini bar consegna deicherotoli sistema UHFconinfatti rende letture contenuti possibile in un rotolo di più sacchi). Questa associazione può avvenire code, la cui matrice viene quindi associataanche all’utenza i cartellini contemporanee, lacui lettura di ventutti i codici contenuti in un rotolo di (a mezzo di distributori di anche tramite la consegna automatizzata gono consegnati: ogni cartellino indica quindi il volume del contesacchi). Questa associazione può avvenire anche tramite laidentificazione consegnadell’utenza (con tessera utenrotoli di sacchi), previa nitore (eventualmente la e l’utenza che conferisce. automatizzata (atipologia mezzorifiuti) di distributori di rotoli di sacchi), previa identificazione te o CRS). Le modalità di lettura e trasmissione dati sono le stesse L’utente applica il cartellino sul saccoutente quando espone il sacco dell’utenza (con tessera o CRS). Lememodalità di lettura e trasmissione del punto precedente. desimo per la raccolta e l’operatore legge il cartellino al momento dati sono le stesse del punto precedente. della raccolta del sacco porta a porta. Le letture/conferimenti venL’esperienza del Comune di Malnate gono importate nel gestionale e associate all’utenza relativa, per il Malnate è un Comune italiano di 16.641 Figura 9 - Esempio di raccolta di sacco per il rifiuto urbano residuo dotato di abitanti della provincia di calcolo della parte variabile della tariffa. Varese, in Lombardia che dista 8 chilometri dal capoluogo ed è l’8º Tag Rid (Altares Srl). Comune della provincia per numero di abitanti. Il centro abitativo di Malnate sorge sui terrazzi alluvionali delle sponde sinistre del L’esperienza del Comune di Malnate torrente Lanza e del fiume Olona, nella zona in cui la media pianura Malnate è un comune italiano di 16.641 abitanti entra dellanella provincia di Varese, in collina. L’economia del Comune, originariamente per lo Lombardia che dista 8 chilometri dal capoluogo ed più è l'8º comune della provincia di matrice agricola ed edile, è attualmente basata più su un asper numero di abitanti. Il centro abitativo di Malnatesetto sorge sui terrazzi(industrie alluvionali di tipo industriale tessili, meccaniche e di abrasivi).

Figura 7 - Schema di un sistema a codice a barre (Consorzio Comuni dei Navigli, Milano).

delle sponde sinistre del torrente Lanza e del fiume Olona, nella zona in cui la media pianura entra nella collina. L'economia del Comune, per integrata dei rifiuti Evoluzioneoriginariamente del sistema di gestione a Malnate lo più di matrice agricola ed edile, è attualmente basata più su un assetto di tipo A Malnate è attivo da alcuni anni un sistema di gestione integrato industriale (industrie tessili, meccaniche e di abrasivi).

dei rifiuti basato su un sistema di raccolta domiciliare porta a porta a sacchi,dei che sirifiuti attiene sostanzialmente Evoluzione del sistema di gestione integrata a Malnate al modello provinciale di gestione ottimale rifiuti, promosso dall’Osservatorio Rifiuti di Varese. Titolino Dal 2000 al 2008 il sistema di gestione rifiuti è stato progressivaA Malnate è attivo da alcuni anni un sistema di mente gestione integrato dei rifiuti ottimizzato adottando i criteri previsti dal modello omogeneo basato su un sistema di raccolta domiciliare porta a porta a sacchi, che si [7] provinciale . Nel 2008 il Comune ha introdotto la tariffa presuntiva basata sul metodo normalizzato a coefficienti previsto nel DPR 158/99. L’esiFigura - Esempio di raccolta saccourbano per il rifiuto urbano Figura 9 -9 Esempio di raccolta di sacco perdi il rifiuto residuo dotato di Tag Rid genza di un nuovo progetto di gestione integrata dei rifiuti è stata residuo dotato di Tag Rid (Altares Srl). (Altares Srl).

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attiene sostanzialmente al modello provinciale di gestione ottimale rifiuti, promosso dall’Osservatorio Rifiuti di Varese. Dal 2000 al 2008 il sistema di gestione rifiuti è stato progressivamente ottimizzato adottando i criteri previsti dal modello omogeneo provinciale [7].

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Tabella 1 - Modello omogeneo provinciale di gestione integrata rifiuti adottato nel Comune di Malnate.

Tabella 1 - Modello omogeneo provinciale di gestione integrata rifiuti adottato nel

legata a Comune tre obiettivi: di Malnate. • ridurre complessivamente la produzione dei rifiuti; • aumentare la quota di materiali d’avviare al recupero; Nel 2008 il Comune ha introdotto la • attuare una politica tariffaria più equa sulla base del principio normalizzato a coefficienti previsto nel chi inquina paga, richiamato in tutta la legislazione europea in progetto dirifiuti. gestione integrata dei rifiuti è materia di gestione

tariffa sarà quindi composta da una parte fissa (TF), calcolata secondo quanto previsto dal D.P.R. 158/99, e da una quota variabile (TV) rapportata alla quantità di rifiuto indifferenziato prodotto, ricatariffa presuntiva basata sul metodo vata in base al numero di sacchi raccolti e al peso specifico medio DPR del rifiuto.158/99. L’esigenza di un nuovo

stata legata a tre obiettivi: I risultati ridurre complessivamente la produzione dei rifiuti; Nella tabella seguente si riportano i risultati qualitativi circa la geNel periodo aprile-maggio 2013la sono stati distribuiti, a tutti i cittadini, aumentare quota di materiali d’avviare al recupero; sacchi personalizzati per la raccolta dei rifiuti indifferenziati (sacco stione integrata dei rifiuti attuata a Malnate dal 2000 ad oggi [8]. attuare una politica tariffaria più equa sulla base del principio chi inquina nero), del tutto simili ai precedenti ma dotati di Tag UHF (etichetta paga, richiamato in tutta la legislazione europea in materia di gestione rifiuti. adesiva con microchip) che consentirà, tramite un moderno sistema I dati evidenziano i principali risultati prodotti dai progressivi migliodi rilevamento multi antenna montato su tutti i mezzi di raccolta, di ramenti del sistema di gestione integrata ovvero: periodo 2013 sono stati distribuiti, tutti cittadini, sacchi del si• dal 2000 al 2009,acon una iprogressiva ottimizzazione abbinareNel il sacco alla singolaaprile-maggio anagrafica. stema di raccolta, si è assistito un incremento della raccolta personalizzati la raccoltaogni dei rifiuti (sacco nero),addel tutto simili Grazie quindi all’abbinamentoper sacco/anagrafica, utente saràindifferenziati differenziata che ha assorbito totalmente l’effetto dell’aumento riconosciuto un codice in funzione ai attraverso precedenti mapersonale dotatie pagherà di Tag UHF (etichetta adesiva con microchip) che della produzione dei rifiuti urbani (in linea con gli incrementi del numero di volte in cui esporrà il sacco a bordo strada. Una consentirà, tramite unnero moderno sistema di rilevamento multi antenna montato registrati a livello regionale e nazionale nel medesimo periodo), volta rilevato il conferimento del sacco nero, sarà quindi possibile, su tutti i mezzi di raccolta, di abbinare il sacco alla singola anagrafica. mantenendo quindi inalterata l’intercettazione di rifiuti indiffetramite un apposito software, inserire l’informazione in un database Grazie quindi all’abbinamento sacco/anagrafica, ogni utente sarà riconosciuto renziati (RUR); (archivio informatico) che permetterà di stabilire la quantità di rifiuto attraverso unsingolo codice personale e pagherà funzione del in cui 2009 al 2012 si ènumero assistito addi unavolte moderata crescita delindifferenziato prodotto dal utente nel corso dell’anno. La • indal

esporrà il sacco nero a bordo strada. Una volta rilevato il conferimento del sacco nero, sarà quindi possibile, tramite un apposito software, inserire Annol’informazione in un database Unità misura 2000 (archivio informatico) che2009 permetterà2012 di stabilire2013 la Raccolta differenziata % 39% 55% 59% 67% quantità di rifiuto indifferenziato prodotto dal singolo utente nel corso dell’anno. La tot. tariffa sarà quindi composta fissa (TF), calcolata Produzione RU - rifiuti kg/ab.anno da una parte 411 483 467 secondo 396 quanto previsto dal D.P.R. 158/99, e da una quota variabile (TV) rapportata alla urbani RUR - Rifiuto Urbano Residuo

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Tabella 2 - Risultati dei sistemi di gestione integrata dei rifiuti8e di tariffazione puntuale adottati nel Comune di Malnate (dati OPR Varese).

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la raccolta differenziata accompagnata da una riduzione della produzione totale dei rifiuti imputabile principalmente all’andamento congiunturale dell’economia e alle iniziative di riduzione rifiuti (compostaggio domestico, etc.); dal 2012 al 2013, si possono evidenziare i primi effetti dell’introduzione del sistema di tariffazione puntuale con la crescita della raccolta differenziata, la riduzione della produzione totale di rifiuti urbani e soprattutto la significativa riduzione del rifiuto urbano residuale.

I primi dati 2014, primo anno interamente gestito col sistema di tariffazione puntuale, confermano il trend già evidenziato e mostrano ulteriori incrementi di raccolta differenziata ed ulteriore riduzione dei rifiuti intercettati.

Conclusioni Negli ultimi 15 anni si sono progressivamente sviluppate e consolidate tecnologie e soluzioni operative in grado di standardizzare l’applicazione di sistemi di tariffazione puntuale; oggi si trovano sul mercato del settore di gestione dei rifiuti delle soluzioni collaudate per concretizzare efficacemente il concetto “chi inquina – paga”. Il Comune di Malnate ha applicato un sistema di tariffazione puntuale che sfrutta la tecnologia Rfid per identificare univocamente i conferimenti del rifiuto urbano residuo da parte delle singole utenze. Il sistema introdotto ha permesso di raggiungere gli obiettivi prefis-

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sati, ovvero ridurre la produzione complessiva di rifiuti e aumentare la quota di rifiuti differenziati, il tutto mediante l’applicazione del principio “chi inquina - paga”.

Bibliografia [1]

[2] [3] [4] [5] [6]

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