PORTFOLIO G I O R G I O
S F E R R E L L A
Email: Indirizzo: Telefono: Data di nascita: NazionalitĂ :
giorgiosferrella@gmail.com Via Cecco Angiolieri 3, 65010, Spoltore (PE), Italia (+39) 328 065 6549 27/Agosto/1993 italiana
Istruzione data
25/02/2020
Titolo
Laurea Magistrale in Architettura LM-4 C.U. con la votazione di 110/110, presso l’Università degli studi G. D’Annunzio di Chieti-Pescara Tesi di laurea in Progetto e Contesto, dal titolo: “Museo Diffuso, Monte Sant’Angelo”, relatori: Prof.Massimo Angrilli, Prof.ssa Paola Misino
Workshop Internazionali Tema data luogo
Tema data luogo
Tema data luogo
“Chieti_Lab Progetto Urbano Sostenibile” 15 - 18/12/2014 Chieti
“Cross-border Scapes” 11 - 15/05/2015 Pas de la Casa (Andorra)
“Ordinary Landscapes, Emergent heritage: Landscape as Collective Creation” 16 - 22/10/2016 Vic (Barcellona)
Capacità e competenze informatiche Sistemi operativi: Windows, macOS Office automation: conoscenza avanzata dei programmi Microsoft Office CAD: conoscenza avanzata Autodesk AutoCAD 2d 3d Modeling Software: conoscenza avanzata di Rhinoceros, Archicad, Sketchup, Cinema 4D Render: conoscenza V-Ray for Cinema 4D GIS: conoscenza QGIS Computo Metrico: conoscenza avanzata Blumatica Pitagora Grafica: conoscenza avanzata Adobe Photoshop e Adobe Illustrator Grafica editoriale: conoscenza avanzata Adobe Indesign
Arredamento Lavabo
Tavolino da caffĂŠ
Mobile
Edilizia Pubblica L’edificio preso in esame è destinato all’edilizia pubblica situato nel quartiere di San Donato a Pescara. Attualmente la struttura è caratterizzata da 2 livelli sopraelevati su pilastri, con un piano terra libero. Ogni livello accoglie 2 appartamenti di circa 70mq che vengono replicati in 13 blocchi in linea.
Ampliamenti Abusivi
Progetto
Il progetto prevede la riqualificazione di tutti gli impianti e del sistema di isolamento. Inoltre è previsto un ampliamento che coinvolge ogni abitazione attraverso una nuova struttura in legno in facciata. Lo spazio diventa molto piÚ flessibile e predisposto ad accogliere famiglie numerose. Il piano terra si trasforma in un luogo di incontro e lavoro, mentre il tetto giardino accoglie e promuove la coltivazione agricola. Azioni volte a dare un contributo economico alla fascia piÚ debole.
Struttura in legno indipendente
Tutte le attivitĂ esterne vengono trasferite sul tetto
La nuova struttura in legno accoglie i possibili ampliamenti
Ampliamento
La nuova struttura prevede l’uso di tecniche della carpenteria «miyadaiku» e «sukiya daiku», utilizzate per la costruzione dei templi shintoisti e dei padiglioni per la cerimonia del tè. Continui per l’intera loro estensione, pilastri singoli e travi binate sono disposti a formare enormi portali trasversali. Le connessioni longitudinali sono affidate a travi distanziatrici dalla sezione ellittica, inserite a piè d’opera dentro asole sagomate in corrispondenza dei giunti. Il nodo tridimensionale, ottenuto con apparecchiature a controllo numerico, realizza il vincolo strutturale con eleganza e funzionalità: la sezione ellittica impedisce infatti la rotazione reciproca dei componenti principali. La griglia portante è perciò composta esclusivamente da elementi in lamellare di abete rosso.
9,20 mt
5,90 mt
2,70 mt
0 mt
Attacco a terra
10.48
1.47
2.70
0.70
2.70
0.80
1.20
1
1,20
1,50
2,70
1,50
2,70
1,50
2.12 2.85
3.81
2.98
5
4.48
4.82
1.49
0,90
0,70
2,10
2,10
2.60
1.26
10
0,70
0,90
2,10
2,10
+2,75 4.67
3.16 4.12
3.25
2,88 2,45
0.30
+2 ,75 3.20
0.30 0.20
0.20 6.90
0.20 2.11
2.40
Tetto giardino
La coltivazione urbana è normalmente praticata per produrre reddito o approvvigionamento di cibo, anche se in alcune comunità la motivazione principale è la ricreazione o l’uso intelligente del tempo libero. Questo tipo di attività agricola contribuisce alla sicurezza alimentare e all’igiene in due modi: innanzitutto, incrementando la disponibilità di cibo per gli abitanti della città; inoltre, mettendo ortaggi, frutta, e carne, a disposizione dei consumatori urbani. Una forma comune ed efficiente di agricoltura urbana è la pratica con metodi biointensivi. Dal momento che l’agricoltura biointensiva promuove la produzione di cibo con risparmio energetico, l’agricoltura urbana e peri-urbana sono considerate, in genere, pratiche sostenibili.
Pianta tetto giardino
Pianta copertura
CO
2
Riduzione emissione di CO2 Attenuazione fenomeno isola di calore
Miglioramento dell’isolamento acustico
Tutela biodiversità Miglioramento della qualità dell’aria
Creazione di un luogo per la collettività
La Città Compatta “Le architetture scelte”
Abaco degli “elementi” componenti 1
2
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1. Partenone, V secolo a.C. (Atene). 2. Carlo Scarpa, particolare costruttivo, Tomba Brion, 1978 (Altivole, Treviso). 3. Phanteon, sezione, 124 (Roma). 4. Andrea Palladio, Basilica Palladiana, 1614 (Vicenza). 5. Giorgio Grassi, La casa dello studente, 1979 (Chieti Scalo). 6. Superstudio, interpretazione elementi grafici ,1972. 7. Aldo Rossi, Cimitero di San Cataldo, 1984 (Modena). 8. Ricardo Bofill, interpretazione, La Fabrica, 1973 (Barcellona). 9. Aldo Rossi, interpretazione elementi grafici, Prospetto, 1960. 10. Frank Lloyd Wright, particolare costruttivo, Johnson Wax Building, 1938 (Wisconsin). 11. Giuseppe Terragni, Casa del Fascio, 1936 (Como). 12. Acquedotto romano, particolare costruttivo, 100-300 (Roma). 13. Antonio Monestiroli, Progetto di una facciata,1991 (Pescara). 14. Aldo Rossi, Centro Direzionale e commerciale, 1970 (Perugia). 15. Frank Lloyd Wright, Guggenheim Museum, 1939 (New York). 16. Piano&Rogers, Centro Pompidou,1977 (Parigi). 17. Walter Gropius, Sede Bauhaus,1919 (Dessau). 18. Studio BBPR, Torre Valasca, 1961 (Milano) 19. Miralles, Placa dels paisos Catalans, 1989 (Barcellona). 20. Adalberto Libera, Palazzo dei Congressi, 1953 (EUR, Roma). 21. Guerrini-La Padula-Romano, Palazzo della civiltà italiana, 1953 (EUR,Roma). 22. Alvaro Siza, Padiglione Portogallo, 1998 (Lisbona). 23. Le Courbusier, Villa Savoye, 1931 (Poissy). 24. Enzo Mari, Playground, 1968 (Carrara). 25. Le Courbusier, particolare costruttivo, Unité d’Habitation, 1952 (Marsiglia).
4. 5. 21.
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Assonometria Isometrica Ortogonale Rendering con ombre
Museo Diffuso:
Monte Sant’Angelo
Monte Sant’Angelo
I piccoli borghi italiani sono spazialmente e temporalmente lontani dalle grandi aree urbane, detentori di un patrimonio culturale inestimabile. Il paesaggio eterogeneo e variegato, unito alla lontananza dai servizi essenziali, sviluppa temi progettuali di interesse nazionale. Approfondiremo una piccola realtà del Sud Italia ricca di storia e cultura, con riconoscimenti di salvaguardia a livello mondiale. Questi, però, non hanno innestato sviluppi economici e demografici sull’intera città. Pertanto il nostro progetto cercerà di avviare nuovi processi per accendere una piccola luce in una città ed in una Regione che già di per sé possiedono un grande potenziale.
Dinamiche di popolamento
Con il passare degli anni il centro storico è stato coinvolto da un progressivo spopolamento, causato dalla realizzazione di nuovi quartieri con servizi piÚ accessibile. Oggigiorno il quartiere piÚ antico presenta numerosi immobili abbandonati, manifestando un forte sentore di degrado.
X sec.
XVII sec.
XX sec.
XXI sec.
Vision
Riqualificazione percorso
Museo diffuso
Ospitalità diffusa
Nuove attività
Plastico