News Marzo - Aprile 2014

Page 1

Stampato in proprio da Arte Città Amica, via Rubiana, 15 - Torino - www.artecittaamica.it - info@artecittaamica.it - tel.: 011 771 74 71

Anno 10°, n° 2

L’esoso tempo della trasformazione Editoriale di D. Tacchino

O Nicolas Poussin, Et in arcadia ego

anno 10° - n°2 - marzo - aprile 2014

In questo numero: Editoriale di D. Tacchino

Pag. 1

Et in Arcadia ego di M. Centini

Pag 2

Fiat e Chrysler adottano un nuovo logo

Pag. 3

La drastica riduzione delle materia artistiche... di G. Megna

Pag. 4

L’arte del Bauhaus di S. Ferrara

Pag. 4

Due artisti al mese di D. Tacchino

Pag. 5

Recensioni librarie di Fabrizio Legger

Pag. 5

ACA informa

Pag. 6

ra, che un “new deal” comportamentale si sta insinuando anche se faticosamente, nelle menti e nelle azioni di noi italiani e, quindi, il concetto delle scelte individuali artistiche e non, divengono fortemente impattabili con quelle sociali, (come per esempio, quella in cui gli appassionati scrittori di poesia hanno oramai acquisito collettivamente la sensibilità alla lettura dei loro testi, cosa che sino ad una decina d’anni fa era più rara), dove le grandi aziende industriali oramai globalizzate, lasciano spazio all’impatto esternalizzante, moltiplicando però l’attenzione agli obbiettivi raggiunti. Dove gli spettri del passato, (leggi Crimea per fare un esempio attuale), si ripropongono in una storia diversa e senza fine, sebbene pur sempre la stessa nelle sue profonde e sorgenti radici iniziali. E pure l’arte, quella classica e visiva, ha iniziato il suo passo di ancella “reale”, colei che diviene sempre più servile ad ogni livello, seppur ricercata incuneata in ogni ambito possibile, dal design, ai titoli di forma e d’immagine. L’Arte, oltre la sua sapienza vetusta che la storia mantiene nel suo illustre passato, diviene oggetto di trasformazione dei beni materiali e possibile simbolismo materico. Si dice che l’arte nel suo concetto estremo di bellezza possa salvare il mondo: Riflessione forse troppo aulica, sicuramente colma di desiderio e di speranza, ma ciò che conta veramente, è il senso di rinnovamento in visioni e forme che nell’arte trovano sfogo per riproporre, per svecchiare, per rendere vivo ciò che seppur ritenuto o sempre grande , significativo e di riferimento, ha perso lo smalto dell’attualità ed è divenuto storia, incuneandosi sì nella radice culturale della

conoscenza, ma divenendo “passato”, riferimento di ciò che fu.

M

a ridelineare il presente per rinverdire il futuro , è a mio avviso possibile non soltanto sguazzando in un possibile futuro puro e scevro da un materico passato, come molti progressisti pensano, ma reintegrando e rivitalizzando il senso del passato stesso, come segno dinamico di un cambiamento che tiene conto del cammino dei momenti umani nei loro significati più intimi e sinceri di ispirazione, di bisogno nel sociale, della ricerca di nuove fonti di benessere sia materiale sia spirituale e morale. Si dice che molti giovani nell’apparenza della loro modernità siano invece vecchi dentro. Io penso che più che l’utilizzo dell’aggettivo “vecchi” sia da utilizzare quella di “vuoti”, perché è nella mancanza voluta, a volte anche inconscia, di riferimenti che si perde la via per il futuro nella vera e positiva modernità. Che dire ancora per finire? Posso dire che, nel segno del desiderio di creare di comprendere e di conoscere, l’artista (e non solo lui nell’ambito della nostra società ma tutti i cittadini di buona volontà), deve divenire una “pietra miliare” e farsi carico dei segni di un cambiamento voluto per ritrovare e rinnovare il benessere sociale, nel ridefinire creando le regole di questo nuovo senso del benessere che parte dallo spirito, per rinnovare anche i bisogni della carne.

I

l senso sta nel credere nelle proprie forze, per stimolare il vicino a non sentirsi solo ed a competere serenamente e positivamente con gli altri attraverso il senso di utilità che ne scaturisce per il bene di tutta la comunità.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
News Marzo - Aprile 2014 by Giorgio Viotto - Issuu