giovani genitori dicembre 2009

Page 1

Mensile, numero 11 anno 4 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

La rivista per le famiglie del piemonte

Una festa al giorno • Giochi da tavolo • Nanna

dicembre 2009


6 postazioni Cliccolo. Clicc Cliccolo è quaderno interattivo, in insegna la destra e la sinistra, i colori, col le forme, nuove parole in italiano e in inglese Dal lunedì al venerdì dalle 15.30-18.30, sabato 8.30. e la domenica dalle 10.30-18.30. Aperto a tutti i bambini nte dai 3 ai 10 anni (prossimamente anche per i più grandicelli) p g accompagnati da un adulto

SABATO

12 DICEMBRE

OPEN DAY

alle 13 dalle 10.30 ggio per i bimbi e dolci oma o

con rinfresc

Corso Agnelli, 22/c presso Torino tel. 345 4205010 info@cliccolo.it - www.cliccolo.it

Prezzi da 3 euro all’ora a seconda della soluzione scelta

Iniziativa aperta anche a scuole materne aterne o elementari che vogliano fare attività presso il centro o a scuole che vogliano ospitare un no laboratorio gemello al loro interno


Sommario DICEMBRE 2009

GG

feste

passatempi

di Elena Brosio

LA RIVISTA PER LE FAMIGLIE DEL PIEMONTE Mensile, numero 11 anno 4 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

passatempi

feste

dicembre 2009

GG

L

e vacanze di Natale sono un meraviglioso toccasana per tutta la famiglia. Smaltita la stanchezza, le abbuffate e lo stress, si prende un po’ di tempo per sonnecchiare, raccontarsi cose, leggere, stare insieme al calduccio. In ligia osservanza ai cliché più triti, si ritrovano ritmi più lenti, si ripone la tele in un armadio: una bella passeggiata sulla neve, una torta goduriosa inzuppata nella cioccolata calda, un bagno profumato con tanta schiuma. A fine giornata ci si trova tutti insieme intorno al tavolo, magari con amici, per giocare e divertirsi. Alcuni genitori non hanno mai perso l’amore per il gioco, e non vedono l’ora di trasmetterlo ai figli, altri più che una briscoletta non hanno mai fatto. Però giocare con i figli è bello, perché si interagisce con loro in modo diverso, lasciando un attimo da parte la sacra autorità genitoriale (ma quale?). Giocando insieme si imparano tante cose, strategie diaboliche per raggiungere l’obiettivo, una competitività sana, la cooperazione tra giocatori, anche perdere con grazia (magari!). Nel frattempo, e soprattutto, ci si diverte, si ride, e magari ci si vede in altre vesti: papà proprio non sopporta quando perde, ma mamma è molto più astuta; tipicamente i bimbi hanno dosi massicce di fortuna. I giochi da tavolo da fare insieme sono numerosissimi, dalla tombola a Monopoli, dagli scacchi a rubamazzetto. Qui di seguito ve ne descriviamo alcuni,, tra famosissimi e meno famosi, che speriamo vi facciano venir voglia di sedervi al tavolo e giocare.

0-5 PUZZLE È il principe dei giochi del dopo Natale, di quelli da fare il 26 dicembre con la citrosodina post-abbuffata e la copertina per scaldarsi i piedi. Ci si mette grandi e piccini intorno al tavolo e ci si divide i compiti, chi fa i bordi, chi raccoglie i pezzi arancioni, un minimo di organizzazione e l’impresa è compiuta. Ci possono giocare anche i piccolissimi, il loro primo compito è prendere i pezzi dalla scatola e distribuirli agli altri giocatori, ri, ma quando hanno finito la distribuzione, la loro missione sarà distruggere il lavoro degli altri, loo sappiamo! Dai 2 anni iniziano a incastrare i loro primi pezzi, dapprima quelli semplici e grandi deii puzzle l da d 4 pezzi,i poii via i via i sempre più complicati. I puzzle di ultima generazione sono quelli sferici, i puzzleball. Non adatti ai bambini sotto gli 8 anni, perché l’incastro richiede una notevole destrezza: non è facile neanche per un adulto incastrare i pezzi bombati e ottenerne una bella palla tonda, con l’ostacolo insormontabile dell’ultimo pezzo. Però l’impresa, non si sa perché, ha miracolose proprietà antistress e dà grande soddisfazione, provare per credere. Dai 2 anni MEMORY Cade proprio quest’anno il cinquantesimo anniversario del lancio sul mercato di Memory, avvenuto nel 1959, appunto, alla fiera di Norimberga con il nome di Picture Memory e subito diffuso in tutto il mondo con grandissimo successo. In commercio ora ne esistono infinite varianti per tutti i gusti. È uno dei primi giochi in scatola che si può provare a fare con i bambini e per questo piace. Si inizia quando hanno intorno ai 3 anni, mettendo poche carte sul tavolo. Dapprima siamo più bravi noi e facciamo gli splendidi lasciandoli vincere, nel giro di un paio di anni ci riprendono, superano e stracciano, e per quanti sforzi facciamo non riusciremo più a batterli. Per recuperare l’orgoglio perduto ci toccherà puntare sui giochi di fortuna! Ravensburger, dai 2 e mezzo, da 2 giocatori in su IL FRUTTETO È un gioco di cooperazione per bambini, adatto anche ai piccolini per la sua semplicità. La grafica è colorata e accattivante, ci sono quattro alberi, un pruno, un melo, un ciliegio, un pero. Gli alberi son carichi di frutti maturi e i giocatori devono raccoglierla cooperando e facendo più in fretta del corvo. Haba, dai 3 anni, dai 2 giocatori

Giochi da tavolo

Una festa al giorno • Giochi da tavolo • Nanna

IL PIRATA NERO Ai bambini si sa i pirati piacciono, per cui si entusiasmano per questo gioco che si svolge tra isole, navi e predoni dei mari. Le pedine sono delle deliziose navi in legno, da muovere tra le isole nel mare utilizzando un simpatico soffietto. Bisogna cercare di evitare il pirata nero e guadagnare il maggior numero di dobloni. Un tempestoso gioco di abilità. Haba, dai 5 anni, 2-4 giocatori

18 Giovani Genitori

GG

Giovani Genitori 19

dicembre

ricorrenze

Una festa al giorno

di Luisa Tatoni

D

ricorrenze

dicembre

GG

GG

famiglia

dormire

di Stefania Moriondo

icembre, il mese delle feste, delle luci, degli addobbi. Nel cuore il senso del sacro. Fuori il freddo dell’inverno. L’atmosfera è perfetta, è proprio la festa della famiglia, che mette un po’ di stupore e molta tenerezza. Giorno per giorno, ecco le feste più importanti di questo mese magico.

famiglia

COME SI FA A FAR DORMIRE I BAMBINI? UNO ZOOM SUI DIVERSI METODI, DEDICATO AI NEOGENITORI E NON SOLO

V

i ricordate quando in gravidanza vi ripetevano “Dormi adesso, che dopo…”. Sembrava una dei tanti commenti non richiesti e che sanno un po’ di iettatura; perché dovevate per forza avere un bambino che non dorme? Passati i primi mesi in cui mamma e papà sono più preparati a non pretendere ritmi e regolarità, a poco a poco diventa chiaro che dormire una notte intera senza interruzioni è un miraggio lontano e che il sonno si può trasformare in una vera tragedia familiare. Il pupo non ne vuole sapere di andare a dormire e impiega un tempo infinito per prendere sonno, tra giochini e filastrocche che non bastano mai. Nella notte vi sveglia quattro-cinquesei-sette volte, se tutto va bene, se non ha avuto incubi, se non è malato. Risultato: vagate per la casa come zombi e siete disposti a tutto pur di cambiare la situazione.

Sfilata di San Nicolò e i Krampus Tarvisio (Udine) www.friuliveneziagiulia.info

8 dicembre

L’Immacolata Concezione Quando scocca l’8 dicembre mancano 23 giorni alla fine dell’anno. Sapete cosa si festeggia? Nel 1854, Papa Pio IX proclamò il dogma dell’Immacolata Concezione, in cui si sostiene che la Vergine Maria nacque priva del peccato originale. Un comune fraintendimento, se volete far bella figura con gli amici, è che l’8 dicembre si festeggi il miracoloso concepimento di Maria del figlio Gesù. Il dogma invece si riferisce al concepimento della stessa Maria, che per la chiesa cattolica romana è nata senza peccato, indipendentemente dal fatto che abbia successivamente concepito il figlio di Dio. Insomma, la questione è complessa, ma la festa dell’8 dicembre è interamente dedicata alla Madonna. La maggior parte di noi apprezza la festa come un anticipo del prossimo Natale e come succulento ponte. In città ci sono già le luci d’artista, ovunque aprono i mercatini e i villaggi di Natale, tuttavia se volete un’atmosfera ancora più festosa, andate a Macerata Feltria, nelle Marche, in provincia di Pesaro-Urbino. Qui, dal 5 all’8 novembre, tutto si trasforma nel Paese delle Meraviglie, un mondo fatto solo di cioccolata e di magia. I personaggi delle fiabe girano per le vie, assieme a elfi, fate, trampolieri, mangiafuoco, giocolieri e altri artisti di strada. Il castello della Bella Addormentata (per la cronaca, quello di Neuschwanstein in Germania) viene riprodotto fedelmente, ma tutto in cioccolato. Tra luminarie e addobbi natalizi si tiene un ricco mercatino di artigianato e ovunque ci sono sfiziosità gastronomiche. Nel Paese delle Meraviglie gli adulti pagano il biglietto (6 euro) mentre i bambini fino a 12 anni entrano gratis. Per pernottare ci sono numerosi alberghi e un’area camper a prezzi popolari.

Estivill kids Un’amica, oppure la maestra dell’asilo, o una collega che ha pietà di voi, vi consiglia la lettura di Fate la nanna di Eduard Estivill e Sylvia de Béjar, un manualetto che offre indicazioni pratiche per risolvere il problema della nanna. È un superclassico per i neogenitori. Cosa dice questo libro? Che a dormire si impara, così come si impara a mangiare con il piatto e le posate. Secondo gli autori, a sei – sette mesi tutti i bambini sono perfettamente in grado di addormentarsi da soli e di dormire tutta la notte a luce spenta (e di riaddormentarsi da soli nel caso di risvegli notturni). Basta dare le giuste abitudini fin dall’inizio. Come? Creando una routine che precede l’addormentamento e aiutando il bambino a “contare” solo sugli oggetti che possono rimanere a sua disposizione tutta la notte (la sua culla, l’orsetto, il ciuccio, la giostrina, la copertina). L’obiettivo è l’autonomia: vietato cullare, tenere in braccio, dare il biberon. Al momento di metterlo a letto (l’orario consigliato è le 20.30), rassicuratelo e dategli la buona notte, spegnete la luce e allontanatevi senza toccarlo. Se il bimbo incomincia a strillare, non cedete ai suoi richiami, non fatevi spezzare il cuore; se è in grado di alzarsi, sistemate delle barriere davanti alla porta. Dopo un minuto rientrate e rassicuratelo, quindi uscite

Il Paese delle Meraviglie Macerata Feltria (Marche) Tel. 0722 74244 o 335 6018567 www.ilpaesedellemeraviglie.eu

di nuovo dalla stanza. Continuate così, progressivamente aumentando i tempi in cui vi allontanate dalla camera e il bimbo resta solo. Sul libro c’è una tabella da seguire rigorosamente. Alla fine il bimbo si addormenterà e imparerà a farlo da solo. Alcuni bimbi sono più resistenti di altri, ma secondo gli autori (e secondo molti genitori che ci hanno provato) il metodo dà i suoi frutti. Persino prima di quanto vi immaginate.

Leche League kids Siete pronti a iniziare l’esperimento? Vi sentite sufficientemente motivati per seguire le istruzioni di Estivill alla lettera? Se vi restano dei dubbi, sfogliate “Genitori di giorno e… di notte” di William Sears, consigliato dalla Leche League (il nome inglese della Lega per l’Allattamento Materno). La filosofia del libro è all’opposto di Estivill: i genitori possono imparare ad ascoltare e a rispondere ai bisogni del proprio figlio in modo intuitivo, senza cercare di adattarlo alle loro regole. La parola d’ordine qui è armonia, seguita a stretta distanza da flessibilità. Nessuna idea preconcetta: riscoprite la vostra parte intuitiva. Rispettate il vostro bambino, fidatevi di lui e lui si fiderà di voi. Non lasciatelo piangere, perché non è certo con la forza o l’abbandono che imparerà a dormire. L’unica cosa che capirà è che quando ha paura, fame o sete non c’è nessuno che lo ascolta e lo aiuta. Vostro figlio, con il pianto o con le parole, vi sta dicendo dove e come vuole dormire. Alcuni bimbi dormono bene nel loro letto e nella loro stanza, ma senza dubbio la maggior parte dei pupi ama il lettone. Date retta a vostro figlio e vedrete che la sistemazione giusta è quella che permetterà a voi e a lui di dormire meglio. Nel letto con voi si addormenta più in fretta e se si sveglia, si riaddormenta senza che neppure ve ne accorgiate, se vuole può ciucciare un po’ di latte, se ha paura siete già lì a rassicurarlo. Non è forse un vero piacere averlo vicino, guardarlo mentre dorme come un angioletto e sentirlo respirare tranquillamente? Bisogna solo risolvere il problema dello spazio. Ma chi l’ha detto che non si può dormire in un letto a tre piazze, oppure mettendo dei materassini per terra o aggiungendo un lettino a fianco del lettone?

26 Giovani Genitori

Giovani Genitori 23

Giovani Genitori 27

6

News

10

Baby friendly

12

Sfide

l’esperto

L’agenda

13

World corner

41

Fitness Forum

50

Cinema e Home Video

14

City corner

In famiglia con la Wii

Natale al cinema

16

Monitor Giardini

42 Lo psicologo

51

Baby web

Il giardino che vorremmo

Bimba maschietta

Il Divertinglese

17

Cuciniamo insieme

43

Il pediatra

52

Spettacolo

Influenza, mal di stagione

Capodanno a teatro C’era una volta... Le Figure dell’Inverno

56

Cultura Al Borgo Medievale Come Indiana Jones

Festeggiare il Capodanno

Biscotti con la glassa

PRIMO PIANO 18

Feste Passatempi

Giochi da tavolo

22

Dicembre Ricorrenze

Una festa al giorno

26

Famiglia Dormire

Fate la nanna

44 L’avvocato

Il “codice della neve”

45

Salvadanaio

Buoni lavoro

46

Natura

58 Eventi

Il kefir

47

Il chimico

Petrolio

Natale con i tuoi A caccia di fiabe Presepi in Granda Aspettando Babbo Natale Basta un clic

63

Art Lab

64

Bimbi

65

Sorridi sei su GG

66

Raffa

30

Viviamo così Elisabetta e Federico

Milano-Torino con scalo Brasilia

48 Libri

36

A confronto Simona e Luigi

38

Gita Film

Al cinema in 3D

Libri per imparare a cantare

GG

Fate la nanna

6 dicembre

San Nicolò e i Krampus Un santo con una lunga barba bianca, trasportato su un calesse e accompagnato da fauni ululanti. Il fumo delle torce che irraggiano le tenebre. Ragazzi e bambini che scappano urlando in preda al panico. Il caos regna sovrano. Questo è lo scenario iniziale della rumorosa e inquietante sfilata della tradizionale festa di San Nicolò e i Krampus, la cui origine si perde nella notte dei tempi e nella profonda oscurità delle foreste. Si festeggia nell’est Italia e in Istria, ma la città d’eccellenza è Tarvisio, nella val Canale, in provincia di Udine. I Krampus escono all’imbrunire del 5 dicembre. Arrivano da un luogo misterioso, probabilmente dalla foresta. Sono diavoli con artigli, musi mostruosi, corna, pellicce ruvide e ispide. Quando si assottiglia la luce, appare San Nicolò, per iniziare la lunga opera di elargizione di doni nell’arco di tutta la notte e che i bambini troveranno il giorno dopo, dedicato appunto alla festa del santo. In generale i cortei di Krampus si concludono con un grande falò in cui il Santo dona un sacchetto di dolciumi o un tradizione Krampus di pane a tutti i bambini buoni. Oltre all’appuntamento di Tarvisio, un famoso corteo di Krampus e Perchten si tiene a Salisburgo, in Austria (www.salzburger-bergadvent.at).

22 Giovani Genitori

dormire

Un Natale con i fiocchi

Giovani Genitori 3


Genitori iovani

-" 3*7*45" 1&3 -& '".*(-*& %* 503*/0 & %*/503/*

La rivista per le famiglie del Piemonte Dicembre 2009 Anno 4 - Numero 11

Direttore

Alberto Gedda

Ispirazione

Luca Bernardelli

Art director

Catia De Bacco

Redazione

Elena Brosio Luisa Tatoni Federica Ferraresi

Grafica

Elisa Lusoli

Amministrazione Paola Paltro

Regali

Hanno collaborato a questo numero:

Cecilia Accuosto, Mario Bettas Valet, Laura Carvutto, Giancarlo Corti, Ugo Finardi, Stefano Frassetto, Francesca Galdini, Tatiana Gedda, Silvia Guberti, Monya Lucisano, Luciana Martellucci, Sabrina Marzo, Stefania Moriondo, Marina Notari, Luciana Ravetto, Giovanna Rinaldi, Paola Strocchio

Illustrazioni e fotografie:

Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, Tourismus Salzburg, Image Bank of Sweden, Archivio Comune di Tarvisio, Istockphoto L’editore è a disposizione per assolvere diritti eventualmente non corrisposti Illustrazione di copertina: Fizia

Ringraziamo per la preziosa collaborazione:

Dragica Galesic, Olivia, Elisabetta e Federico, Francesca e Sara, Simona e Luigi, Carla Coluccia Redazione: Via Vanchiglia 18, 10124 Torino Tel. 011 19712037 - redazione@giovanigenitori.it www.giovanigenitori.it Ufficio pubblicità marketing@giovanigenitori.it Telefono: 011 19703036 Fax: 011 19791585

Edizioni Espressione Creativa Via Vanchiglia 18 - 10124 Torino www.espressione.it Stampa Alma Tipografica Via Frabosa, 29/B 12089 Villanova Mondovì (CN)

Vi ricordate quando ad agosto c’era già qualche amica che approfittava dei mercatini sul lungomare, per fare incetta di oggettini da scambiare a Natale? Quando scartavate i primi regali della futura suocera e pensavate, con un sorriso improbabile, a quale vecchia zia rifilarlo? Vi ricordate quei Natali in cui, tutti ormai grandi, eravate sparsi per l’Europa e la famiglia riusciva a scambiarsi gli auguri solo il 19 dicembre? Vi ricordate lo shopping dell’ultimo minuto, strappando il tempo all’happy hour con i colleghi? Poi arrivano loro, i nostri piccoli. E il Natale ritorna quello semplice, fatto in casa, tra un presepe popolato di gormiti e fatine, un albero decorato solo in alto, i nonni che arrivano a pranzo portando il pranzo e le attenzioni tutte per i nostri “Gesù bambini”. Il primo Natale con un piccolino ci accorgiamo che il presepe siamo noi e che la gente fa la processione per portargli il regalo. Di colpo non ci interessa più sapere se lui o lei, i nostri compagni ormai da quanti anni, si sono ricordati di regalarci quella cosa che tanto desideravamo. Non ci importa se non siamo in montagna proprio quest’anno che la neve è fantastica (gli amici, quelli senza figli, ci chiamano per dircelo). Il significato del Natale torna a farsi denso: è lo scambio di quell’amore che quel piccolo fagottino nato da così poco ha saputo tirarci fuori. Il Natale fuori dal chiasso degli adulti, che ci riempie di gratitudine. Buone feste, cari amici

Autorizzazione del Tribunale di Torino n.5969 del 22/4/2006 Iscrizione al Roc n. 14333

la redazione

ISSN 1828-9738 Some Rights Reserved I contenuti della rivista sono tutelati dalla licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Italy.

Federica

Luca

Elena

Catia

Luciana

Alberto

Luisa

Paola

Elisa


GG

annunci Con l’articolo sulla dislessia apparso sul numero di aprile 2009, dopo tanto tempo passato ponendoci domande alle quali nessuno sapeva rispondere e durante il quale abbiamo affrontato difficoltà scolastiche non indifferenti e non descrivibili in breve (nostro figlio ha ormai nove anni e mezzo e ha iniziato a frequentare la quarta elementare), ci avete fornito le risposte che aspettavamo da anni e finalmente una strada da seguire! Proprio ieri gli è stato diagnosticato un disturbo dell’apprendimento - la disgrafia - che è la risposta alle nostre domande di sempre e che rende finalmente tutto più chiaro. Speriamo in un futuro migliore. Grazie del vostro aiuto prezioso! E. e famiglia Grazie a voi per averci scritto. L’articolo sulla dislessia, come molti altri che compaiono su Giovani Genitori, è stato scritto da una mamma che ha sperimentato il disturbo in prima persona. Sono gli articoli che preferiamo pubblicare: quelli che contengo l’esperienza e la sensibilità dei genitori, vera ricchezza del giornale. Ne approfittiamo per ricordare che la redazione è sempre aperta per approfondire nuovi argomenti: scriveteci i vostri dubbi, le cose che volete sapere e quel che succede nella vostra famiglia: prenderemo spunto e cercheremo la migliore risposta assieme a voi e ai nostri esperti. Siamo vostri affezionati abbonati e consideriamo questa rivista davvero utilissima, per cui vorremmo regalarla a parenti e amici per Natale. Abbiamo visto nell’ultimo numero tutte le proposte per regalare abbonamenti e guide, ma ci sono rimasti dei dubbi: quale differenza c’è tra le guide A-Spasso e A-Zonzo? Abbiamo visto che in caso di abbonamento-regalo mandate una confezione carina: a chi la mandate? A chi regala l’abbonamento o al diretto abbonato? E quando arriva? Grazie mille! Carla e Federico Cari Carla e Federico, un sacco di domande, ma grazie, ci aiutate a fare chiarezza. La guida A-Spasso è nata quest’anno e raccoglie tutte le informazioni su parchi, attrazioni, musei, piscine, castelli, terme, trenini e altri divertimenti a misura di famiglia. Ci sono 88 proposte diverse, tutte provate e valutate dalla redazione di Giovani Genitori. A-Zonzo invece è una guida che raccoglie più di 190 locali baby-friendly: ristoranti, pizzerie, agriturismi, location per le feste di compleanno e da quest’anno anche gelaterie e rifugi alpini. Per regalare le guide a Natale (o l’abbonamento a Giovani Genitori) basta effettuare un versamento indicando l’indirizzo del destinatario, dopodichè chiamarci. L’invio standard prevede una confezione regalo che arriva a casa degli amici, qualche giorno prima di Natale, con un biglietto personalizzato dai vostri auguri, ma possiamo concordare diversamente o pensare insieme ad altre soluzioni. Per il servizio abbonamenti, scrivere a: abbonamenti@giovanigenitori.it (fax 011 19791585, tel. 011 19708082).

CERCO SEGGIOLONE STOKKE TRIPP TRAPP usato, possibilmente senza accessori. La mia mail è antonella.bovolenta@libero.it. Cerco cuocipappa Easy Meal della Chicco, usato ma in buone condizioni. Tel. 335 1276458, Laura. VENDO BOX PER BIMBI della Chicco, forma quadrata, ideale per gemelli a 50 euro, umidificatore a caldo RESPIRASANO della Chicco a 50 euro, bilancia elettronica digitale PESAFACILE della Chicco 50 euro, passeggino gemellare Inglesina composto da telaio, 2 carrozzine con materasso e cuscino che si trasformano in passeggini e da due ovetti, 500 euro. Tutto usato pochissimo, in ottime condizioni. Tel. 338 8625555, Elisa.

LIBRERIA PER BAMBINI E RAGAZZI

di Germano Dora Letture e attività didattiche Giocattoli in legno ludico-didattici SI ORGANIZZANO LABORATORI PER BAMBINI

lunedì 15.30/19.30 da martedì a sabato 10-13/15.30-19.30 via Pacinotti, 2/A - Torino www.lebolledisapone.it Giovani Genitori 5


GG

news

Viva gli Omega-3

P

roteggono il cuore, combattono l’invecchiamento, mantengono la pelle giovane. Ne basta un grammo al giorno per sentirne gli effetti positivi. Gli acidi grassi, dove “grasso” non è sinonimo di ciccia e cellulite, sono nutrienti poco presenti nella nostra dieta e sono poco conosciuti, nonostante la loro utilità sia provata da numerose ricerche. Hanno effetti positivi sul cervello (soprattutto per la memoria, l’orientamento, l’attenzione, la fluidità di parola e la velocità di elaborazione dei dati), sul sistema cardiovascolare (regolano l’equilibrio tra colesterolo buono e cattivo, hanno azione antitrombotica, riducono i trigliceridi e migliorano il ritmo cardiaco). Ma non è tutto: per la loro azione sulle membrane, rendono la pelle elastica, compatta e meno segnata dalle rughe. Si trovano in pesci come salmone, sgombro, tonno, acciughe, sardine e aringhe, nei semi e negli oli (soprattutto lino, ma anche soia, girasole e oliva), nelle noci e nei legumi. Il corpo umano non è in grado di sintetizzare gli acidi grassi e quindi è fondamentale introdurli dall’esterno nelle giuste quantità. Il consiglio è valido per tutti, grandi e piccini.

Le regole aiutano

A Cibi per sentire meglio

S

iamo abituati a parlare di quale cibo consumare per sentirsi bene, ma ci sono cibi che aiutano anche a “sentire” meglio, nel senso dell’udito: sono le verdure a foglia verde e i legumi, cioè i cibi ricchi di folati. Si tratta proprio di quell’acido folico che è tanto utile alle donne in gravidanza; studi recenti hanno dimostrato che la sua presenza nell’alimentazione riduce il rischio di sordità, che negli uomini è più elevato. L’acido folico si trova in abbondanza in alcuni alimenti come le verdure a foglia verde (spinaci, broccoli, asparagi, lattuga), le arance e il succo di arancia dal concentrato, i legumi, i cereali, frutta come limoni, kiwi e fragole e anche nel fegato. La ricerca è stata presentata all’ultimo congresso degli otorinolaringoiatri americani. I dati sono stati raccolti su 3.600 uomini con una perdita più o meno accentuata dell’udito, le cui abitudini alimentari sono state studiate dal 1986 al 2004. I risultati mostrano che non c’è alcun effetto protettivo sull’orecchio da parte di antiossidanti come la vitamina C, la vitamina E o il betacarotene. Chi consuma invece molti cibi ricchi di folati (o chi prende supplementi a base di acido folico - vitamina B9) ha registrato una riduzione del 20 per cento del rischio di sordità.

6 Giovani Genitori

casa prima di mezzanotte, niente uscite infrasettimanali e i compiti prima di tutto: se mamma e papà sono intransigenti, i figli sono candidati a diventare dei leader. Questa la scoperta di un team di ricercatori canadesi e americani, il cui studio è stato pubblicato sulla rivista The Leadership Quarterly. La ricerca ha dimostrato che i bambini che sperimentano nel corso della loro infanzia limiti e regole, hanno più probabilità di assumere nel corso della vita posizioni di rilievo nell’ambiente lavorativo e in quello sociale. Sin da piccoli, infatti, i futuri leader hanno avuto l’opportunità di imparare a rispettare gli orari e a non infrangere il regolamento. Papà e mamma non devono aver paura a esercitare la propria funzione genitoriale: è proprio la disciplina acquisita da piccoli una delle più frequenti caratteristiche di chi rivestirà cariche di prestigio. Imparare a raggiungere gli obiettivi senza servirsi di poco ortodosse scorciatoie è, a parere degli esperti, garanzia di successo personale e professionale.


Un grande dono per piccoli piedi Vincent presenta la nuova collezione glamour che ha sfilato sulle passerelle di Parigi, Londra e New York. Scarpe, stivali, sandali e scarpine da culla, tutte in vera pelle, stivaletti per la pioggia e scarponcini per trekking e neve in tessuto Vintex. Una linea nuova e pulita, pensata, disegnata e prodotta con serietà, qualità e massima attenzione per le esigenze dei bambini. Vincent è un marchio internazionale di stile, qualità e praticità per tutti i piedini.

www.vincentshoestore.com Torino: corso Belgio 171/h • Moncalieri: 45 Nord, via Postiglione 1 • Settimo Torinese: via Alfieri 1/b Varazze: piazza Beato Jacopo da Varagine 8 • Modena: via Emilia Centro 110 sweden - italy - malta - germany - switzerland - austria - uk - ireland - scotland - korea - russia - estonia - usa and canada


GG

news

Tecnologie che inseguono la natura

S

essanta anni fa, l’inventore svizzero George de Mestral passeggiava nei boschi; alcuni fiori di bardana si attaccarono al pelo del suo cane, suggerendogli un nuovo metodo per chiudere gli abiti: il velcro. Il doppio strato di miscoscopici uncini e pelliccia è stato uno dei primi esempi di design ispirato alla natura. Da allora in poi soluzioni a problemi complessi sono state trovate imitando la natura. E così sono arrivati i costumi a pelle di squalo, nei quali sono state riprodotte fedelmente le microscopiche scaglie di pesce che hanno permesso a molti atleti di migliorare i loro record. Ma c’è anche il Lotusan, il tessuto che non si sporca. Gli ingegneri hanno studiato il fiore di loto, che rimane sempre immacolato, grazie alle microscopiche asperità della superficie che fanno scivolare via le piccole gocce d’acqua e con loro anche lo sporco. Dalle zampe dei gechi dovrebbe invece arrivare un super adesivo, ma per questo bisogna attendere qualche anno.

L’agenda della gravidanza

D

Ore 8, colazione

F

arla una volta al giorno, tutti i giorni, per dieci minuti: la colazione, il primo pasto della giornata, è fondamentale per l’equilibrio nutrizionale, a cui un italiano su sette rinuncia, sostituendola con un frettoloso caffè. L’appello arriva dal convegno internazionale “Nutrition and metabolism in children”, tenutosi a Verona a novembre. La colazione, spiegano gli esperti, andrebbe fatta ogni giorno: è il modo migliore per arginare il fenomeno obesità anche e soprattutto nei bambini. Secondo gli esperti una colazione equilibrata si può fare con latte o yogurt abbinati a cereali o fette biscottate con marmellata o miele, per consentire un apporto di carboidrati e fibre senza tralasciare ferro, calcio e vitamine. Secondo gli specialisti una dieta bilanciata, per i bambini, prevede il consumo a colazione del 15% delle calorie giornaliere totali, uno spuntino che rappresenti il 5%, un pranzo che corrisponda al 40%, una merenda da 10% e una cena in cui si consumano le ultime calorie a disposizione, circa il 30%.

8 Giovani Genitori

edicata a tutte le future mamme che desiderano vivere con consapevolezza e serenità il periodo di attesa del proprio bambino, arriva l’Agenda della Gravidanza. In tutta la Regione Piemonte, sotto la supervisione delle Asl, si può ritirare gratuitamente questo documento pensato per registrare i dati della futura mamma e l’andamento dei nove mesi d’attesa. Attraverso la sua compilazione, sarà più facile seguire uno stile di vita sano, evitare di usare sostanze nocive, assumere la giusta quantità di acido folico e tenere a mente le scadenze relative a controlli ed esami. L’agenda contiene anche le impegnative per gli esami esenti da ticket ed è studiata per conservare in ordine i dati clinici. Si trova presso i Consultori Familiari. Per informazioni è possibile contattare il numero verde della Regione: 800 333444.



GG

baby friendly Che fatica andare in giro con i marmocchi! Per fortuna ci sono locali che dedicano attenzione alle famiglie. Segnalateci i vostri preferiti a: redazione@giovanigenitori.it

Dall’ottico si gioca con Pleo

T

atoni è un nome famoso nell’ottica a Torino, presente da quasi cinquant’anni con tre negozi in zona centro. Nella sede di corso Tortona, dal primo dicembre si inaugura un angolo gioco tutto particolare, per i bambini che devono farsi gli occhiali e per quelli che devono aspettare mamma e papà. A intrattenere i piccoli c’è un ospite d’eccezione: il dinosauro Pleo prodotto dall’azienda californiana Ugobe, un giocattolo tecnologico altamente sofisticato, che interagisce con l’ambiente, impara, riconosce le persone e diverte grandi e piccini. Pleo è stato scelto dallo staff di Tatoni per le sue qualità: è simpatico e interattivo. “Nell’angolo giochi non volevamo la solita tv con i cartoni animati – spiegano – e ci piaceva l’idea di permettere a tutti i bambini di giocare con un gioco così prezioso e particolare”. Per tutto dicembre i bambini potranno proporre il nome da dare al cucciolo di dinosauro. Ottico Tatoni Corso Tortona, 6 – Torino Tel. 011 8177274 - www.tatoni.it

Babbo Natale arriva davvero

L

e feste organizzate con l’animazione de I Mattacchioni hanno qualcosa in più. E allora perché non mettere un po’ di brio anche al Natale? Per esempio, perché non far consegnare i doni da un autentico Babbo Natale, che non è il classico ragazzino travestito, ma un vero attore, con barba e capelli bianchi autentici? Tra i servizi offerti dall’agenzia, disponibili per le famiglie ma anche per le aziende o le comunità, c’è il teatrino con i personaggi Disney e le Messaggerie Animate, un must che va per la maggiore a Roma e in altre città d’Italia. Invece di portare voi il regalo, mandate il principe azzurro, la principessa della fiabe, Hello Kitty o un altro messaggero a vostra scelta. Il successo della consegna è assicurato! Da ricordare che domenica 20 dicembre, nella sede di via Massena a Torino, a partire dalle 15 c’è un laboratorio di addobbi natalizi dedicato ai bambini. Al termine, Babbo Natale in persona consegnerà un regalo (portato dai genitori) a ogni partecipante. È l’occasione giusta per incontrare Babbo Natale e per lasciare i pupi a divertirsi mentre si finiscono le ultime compere in centro. I Mattacchioni Via Massena, 18/B - Torino Tel. 011 7600068 - 339 6660262 - www.imattacchioni.com

Acconciati per le feste

C

he idea brillante un parrucchiere con angolo giochi! Un salone dedicato a tutti (uomo e donna) ma con un occhio di riguardo verso i bambini. Pollicino dedica ai piccoli una stanzetta con giochi divertenti e curiosi, pensata apposta per intrattenerli, oltre che farli belli. Così la mamma si fa una pettinatura da favola mentre il pupo gioca tranquillo. Nello spazio-baby ci sono due comode poltroncine per dare un taglio alle chiome delle creature. Anche i piccoli che detestano farsi toccare i capelli si distrarranno quel tanto che basta per acconciarli a dovere. Insomma, non ci sono più scuse, alle feste quest’anno ci arriviamo tutti quanti con la testa ‘a posto’.

Pollicino Corso Vittorio Emanuele II, 200 – Torino Attenzione: a dicembre Pollicino si trasferisce in corso Svizzera 11. Tel. 011 7495739

10 Giovani Genitori


baby friendly

GG

Alle radici della danza e del benessere

S

cuola di danza, ma anche Compagnia d’arte e Associazione culturale, Arké ha riaperto i battenti dopo l’estate, rinnovata e ingrandita: ancor più bella, insomma! Arké ci piace perché oltre all’arte della danza si insegnano l’amore e il rispetto per il corpo. Baby - movement e introduzione al movimento sono dedicati ai piccolini: sono corsi bellissimi, propedeutici alla danza con una componente ludica, indispensabile a quell’età. In più, corsi di danza classica e contemporanea per tutte le età e anche corsi di hip-hop break dance. Con preparazione fisica e Pilates ci si tiene in forma armoniosamente al ritmo di musiche belle e inaspettate (Mozart per gli addominali, lo swing per i glutei, funziona!) per ritrovare il piacere di un corpo più sano ed efficiente; mentre la ginnastica osteopatica è un toccasana per neo-genitori con schiene acciaccate da bebé troppo pesanti e per nonni moderni che vogliono rimanere giovani. Per tutti Pilates Gravity, miracoloso per un fisico forte, tonico e flessuoso. Arké Danza Corso Casale, 137 - Torino Tel. 011 8193618 - www.arkedanza.it - www.pilates-torino.it

Dal miniquad ai Cercamici

È

curioso entrare in un negozio di giocattoli e scoprire che oltre agli innumerevoli giochi si può trovare tutto quel che serve per la prima infanzia e anche oltre: carrozzine, lettini, fasciatoi, abbigliamento per bambini da 0 a 7 anni, vestiti premaman, prodotti per l’igiene e anche grandi confezioni di pannolini di marca. Quello che più piacerà, è che da Toys, con una sola visita, potete fare gli acquisti necessari per la famiglia e risolvere di colpo tutti i regali di Natale. Tra i giochi trovate davvero l’universo: le migliori marche (quelle, per intendersi, che non si rompono al primo strattone, come i camion di Bruder, i Lego, ma anche i vestitini Brums o gli accessori Chicco), i giochi abbondanti come le macchinine o i miniquad elettrici, ma anche i piccoli dettagli che servono per completare la serie dei Cuccioli Cercamici. I reparti sono ben organizzati, il personale gentilissimo e sempre pronto ad aiutare, i prezzi convenienti. Toys Corso Peschiera, 291 – Torino Tel. 011 798101

Foodplaza consegne a domicilio

C

apita spesso, a tutti i genitori, di ritrovarsi la sera con tanta voglia di mangiare bene e nessun desiderio di cucinare. Capita che i bambini siano troppo stanchi o agitati per osare portarli fuori al ristorante. Capita anche di ritrovarsi con un gruppo di amici per cena e non aver voglia di mangiare la solita pizza take-away. È così una gran soluzione Foodplaza, che fa consegne a domicilio di qualità. Possiamo ordinare le specialità messicane del ristorante Revolucion, i piatti giapponesi preparati dai cuochi di Kiki e le paste fresche del famoso Virgilio con vari sughi della tradizione italiana. A completare il pasto vini, birre e ottimi dolci. Le novità di dicembre sono i due graditissimi menu baby, uno italiano e uno messicano, con piatto, dolce e bibita a 10 euro. Si ordina online dal sito (www.foodplaza.it) o chiamando il numero verde gratuito 800970780; un pasto completo che ci arriva dritto davanti alla porta senza aver fatto nessuna fatica: ottimo! FoodPlaza Piazza Vittorio Veneto, 19 - Torino 800970780 - www.foodplaza.it

Giovani Genitori 11


GG

sfide

di Elena Brosio

LA SFIDA DEL PROSSIMO NUMERO È “Difendersi dai cattivi consiglieri” Scriveteci consigli, trucchi e strategie a: redazione@giovanigenitori.it

Festeggiare il Capodanno A

rriva il 31 dicembre e ci poniamo il quesito: “Quest’anno abbozziamo una festa o facciamo finta di nulla, andiamo a letto alle 10 e domani è un altro anno?”. Se la seconda scelta calza a pennello ai genitori di bimbi piccoli che alle 9 di sera barcollano per la stanchezza, quando i bambini sono un po’ più grandi possiamo celebrare la fine dell’anno con maggior entusiasmo. Qualche soluzione: A) La facilissima. Muoviamo a pietà i nonni, affidiamo loro il pupo alle 10 e andiamo a ballare fino a notte fonda: party-time! B) La primadifficile-poifacile. Riusciamo nell’impresa ardua di trovare una baby-sitter e andiamo dagli amici a banchettare: champagne! C) L’eroica. Organizziamo un Capodanno-camp a casa nostra. Invitiamo figli di amici, cuginetti, vicini (lasciando i loro genitori liberi di festeggiare come ai tempi d’oro). Stendiamo i sacco a pelo in soggiorno, se ci va montiamo addirittura le tende da campeggio che fa ancora più avventura. Facciamo un festone pazzo e un po’ esagerato per tenerli buoni: giochi, musica, balli, popcorn a volontà e dopo il brindisi con la sangria delle principesse si va tutti a letto - o almeno li lasciamo nei loro sacchi a pelo eccitati e carichi, mentre noi ci barrichiamo in camera con i tappi nelle orecchie. Il giorno dopo la stanchezza si farà sentire, ma i bimbi saranno tutti goduti, e anche i loro genitori. D) La via di mezzo. Festeggiamo insieme ai nostri bambini invitando amici con prole al seguito. Organizziamo una serata un po’ speciale, stando in casa. Decoriamo la casa con tanti glitter, palloncini, festoni, trombette, cappellini colorati. Vestiamoci a festa, con piume, tulle e falpalà. Prepariamo delle torte glassate e altre cose sfiziose. Dopo cena possiamo fare tante cose insieme. • Creiamo atmosfera accendendo tante candele, poi però mettiamole in luogo sicuro. A mezzanotte facciamole soffiare ai bambini per fare gli auguri all’anno appena nato. • Compiliamo una buffa lista dei buoni propositi per il nuovo anno, un po’ seri e un po’ per finta, da riporre in un cassetto e rileggersi il Capodanno successivo. • Organizziamo la classica tombola di fine anno con piccoli premi. • Il countdown. Possiamo disegnare e colorare dei grandi numeri su dei cartoncini, da 1 a 10, quando arriva il momento del countdown ogni bimbo ha un numero e lo solleva in aria mentre tutti gridiamo “meno 10, meno 9...”. • La pioggia di coriandoli, che fa molta scena (però se il giorno dopo dovete passare tre ore a ripulire, non pensate a noi con propositi assassini). Si fa così: prendiamo cinquesei palloncini, preferibilmente dorati o argentati e mentre li gonfiamo li riempiamo di coriandoli colorati. Chiudiamo e poi li leghiamo insieme in un grappolo. Li appendiamo al soffitto e a mezzanotte li facciamo esplodere: molto scenico! • La pioggia di palloncini - funziona un po’ come la precedente, si legano tanti palloncini a grappolo e li si appende al soffitto. A mezzanotte si scioglie il nodo che li lega e si spera che cadano giù come alle convention americane. • Il fracasso - chiediamo agli amici di portarci tutte le sveglie che hanno in casa, mettiamole sulla tavola e a mezzanotte suonano tutte insieme. E) Informiamoci su quel che succede in città e nei dintorni, ci sono posti carini che organizzano feste per famiglie. C’è il festone di Capodanno della città di Torino, di cui parliamo nell’articolo “Una festa al giorno”. C’è il bel Capodanno organizzato alla Casa del Teatro Ragazzi che ci consiglia la lettrice Jessica. Di proposte ce ne sono tante, non c’è più spazio in questa pagina, ma man mano le inseriremo sul nostro sito e sulla nostra pagina Facebook (se non ci avete ancora fatto amici, cercate Redazione Giovani Genitori). E buon 2010!

12 Giovani Genitori

Jessica: Noi abbiamo pensato di festeggiarlo alla Casa del Teatro Ragazzi di Torino che organizza uno spettacolo a tema con un buffet finale per stare in allegria tutti insieme. Mi sembra una bella idea senza spendere eccessivamente e, soprattutto, ideale per un bimbo (il mio) che non ha assolutamente voglia di passarsi la serata stando sedu-


world corner

GG

Tulle party Curiosando qua e là per il mondo andiamo alla scoperta del pianeta famiglia

L

e bambine e le ragazzine hanno una passione smodata per le gonnelline di tulle: normalmente riservate alle scuole da ballo, quest’anno se ne vedono tante in giro. Van di moda, a quanto pare. E se metterle a scuola pare eccessivo, nei giorni di festa sono davvero perfette. Festaiole e colorate, trasformano in delicate principesse le nostre adorabili rospette. L’inglese Frilly Lily disegna i tutù più belli del mondo: ci sono quelli corti da ballerina, quelli lunghi da fata, quelli in tema carnevalesco e quelli aggressivi da teenager. Ci sono persino quelli per le bambole, per non farsi mancare nulla. www.frillylily.co.uk

Stop al virus

C

Natale a Praga

I

lluminata, addobbata e decorata, Praga a dicembre è ancor più suggestiva del solito. Nelle piazze principali della città ci sono vivaci mercatini di Natale con tante bancarelle decorate, prodotti tipici cechi, cibi caldi e bibite. Nella piazza del Municipio viene eretto un gigantesco albero di Natale avvolto in una miriade di luci che si accendono alle 5 del pomeriggio, creando un’atmosfera magica. Natale nella Repubblica Ceca è anche la festa dei dolci: la creazione di dolcetti profumatissimi, glassati e speziati è un’antica tradizione che si tramanda e conserva. Il giorno della vigilia di Natale non si mangia, perché chi digiuna potrà vedere la sera il maialino d’oro portafortuna. Alla fine del digiuno viene servita la cena tradizionale del Natale: zuppa di pesce, carpa natalizia indorata e fritta, insalata russa. La carpa è uno dei simboli del Natale: chi mette una scaglia di carpa nel portafoglio avrà prosperità e soldi.

i sono genitori fatalisti, che pensano che se c’è un’influenza in giro e i bimbi vanno a scuola c’è ben poco da fare, e genitori prudenti i cui figli si lavano spesso la mani, cambiano sempre fazzoletti e si augurano così di scamparla. Queste famiglie igeniste apprezzeranno molto le mascherine anti-influenzali che si vendono in Corea. Destinate ai bambini, sono decorate con animaletti, in stoffa molto spessa. Da utilizzare nei luoghi affollati come aeroporti, negozi, metro, per proteggere i bambini dai maligni virus invernali.

Giovani Genitori 13


GG

city corner

Le guide di Giovani Genitori A-Zonzo

2010

S

i chiamano A-Spasso e A-Zonzo i regali più belli che possiate fare ai vostri amici quest’anno. Contengono il meglio delle proposte della rivista nei suoi quasi quattro anni di vita, e molto di più. Cosa fare con i bambini in un pomeriggio di pioggia, dove andare a pranzo in una giornata di sole o un weekend tutti insieme? Se possedete entrambe le guide, non avrete che l’imbarazzo della scelta! Sono di quei libri da tener sul comodino o in macchina, da leggere la sera del venerdì per trarne ispirazione per il giorno dopo, ma anche da sfogliare velocemente la domenica pomeriggio quando si è a corto di idee. Recensione di parte? Sicuramente, sono le nostre creature! A-Zonzo, guida ai ristoranti, agriturismi, rifugi per famiglie, gelaterie e locali per feste di Torino e del Piemonte. Costa 13 euro. A-Spasso, guida ai parchi, attrazioni, musei, castelli e sport a misura di famiglia in Piemonte e dintorni. Costa 13,50 euro.

Guida baby friendly a ristoranti, pizzerie, agriturismi, gelaterie, rifugi e idee per le feste a Torino e in Piemonte

Parchi, attrazioni, musei, castelli e sport a misura di famiglia in Piemonte e dintorni

Caldi e confortevoli

P

iedini asciutti tutto l’inverno: la nuova linea di stivali per neve e pioggia di Vincent è waterproof, con design moderno e splendidamente funzionale. Il taglio è unisex e la facilità di indossarli rende indipendenti persino i bimbi più piccini. Da combinare con una calzotta di lana per affrontare senza timore tutti i terreni, compresi i fuoristrada e i misto-ghiaccio. Da Vincent, in corso Belgio 171/H a Torino, in Via Alfieri 1/B a Settimo e al centro commerciale 45° Nord a Moncalieri.

Golfisti salottieri

Y

Golf sfrutta il lato ludico del golf: si tratta di un kit per giocare con amici e famiglia (anche non esperti) in casa, in giardino, in spiaggia, sull’alsfalto o su prato come i veri professionisti. Gli attrezzi sono di buona qualità e a prezzo democratico. Le palline sono soft per la gioia di vetri e cristalli. In vendita da Decathlon, anche online, a 35 euro.

14 Giovani Genitori

Curiosando in città e dintorni, alla ricerca di cose belle da mettere sotto l’albero

Disney sbarca a Torino

T

utto per neonato e bambino targato Disney. Piumini caldi e morbidi di Minnie, gonnelline di jeans griffate Paperina, varie tipologie di pigiamini, mutandine e body. La qualità dei prodotti di Magnolia: ottimi filati e grande esperienza manufatturiera. Il prezzo è fortunato: per festeggiare il primo mese di apertura c’è uno sconto d’eccezione del 10%, per dare il benvenuto ai piccoli fan. Da Magnolia, in via Tripoli, 44 a Torino.


city corner

GG

Abbonamento musei U

n regalo che dura un anno e che veramente si apprezza solo se lo si ha è l’Abbonamento ai Musei di Torino e del Piemonte, perfetto per degli amici con figli o per i nonni. Con la carta si può entrare a piacere nella maggior parte dei Musei dei dintorni: una capatina al Museo Egizio per vedere le sfingi, una merenda da principesse nel caffè di Palazzo Madama, un pomeriggio a vedere le stelle a Infini.to. Il bello dell’abbonamento è che comprende veramente tanti posti che meritano una visita, la reggia di Venaria, il Forte di Fenestrelle, l’abbazia di San Michele. Così non ci sono più scuse, e andiamo tutti a vedere cose belle. L’abbonamento è valido dal dicembre 2009 fino al 31 dicembre 2010, si può anche acquistarlo on-line e farlo recapitare alla persona cui si desidera regalarlo. L’abbonamento intero costa 45 euro, 28 euro ridotto (giovani fino a 26 anni, nonni oltre i 65).

Miscalzini

C

on le stringhe dipinte sopra, oppure con il maialino, la mucca, il coniglio o l’ape. I Miscalzini, più che calzette antiscivolo, sono vere e proprie pantofoline con suola in gomma, rinforzate su punta e tallone, di misura che va da 22 a 32. Perfetti per la casa, il nido e gli allenamenti sul saltasalta. Si trovano nei migliori negozi di scarpe, per esempio da Benzi a Torino (tel. 011 2203233) o da Biella Scarpe (tel. 015 2203233).

Le uova ballerine

L

a danza delle uova è un gioco estremamente divertente e si presenta in modo delizioso. Trattasi di una scatola contenente sette uova gialle in morbido silicone e una in legno. Due dadi, uno rosso e uno bianco, che indicano dove posizionare l’uovo o azioni come dire coccodè per primi o fare il giro del tavolo – che non è poi così semplice se si deve tenere un uovo sotto il mento e uno tra le ginocchia. Chi si tiene strette più uova vince. È un gioco semplice e allegro, piace anche ai più piccoli per la sua immediatezza. È prodotto da Haba e si trova nei negozi Centro Gioco Educativo.

La valigetta MiniChef

P

er fare la felicità di un bambino bastano un mestolo in legno e una ciotola piena di farina. Per questo la valigetta Minichef di Guardini è un’idea regalo che si farà molto apprezzare. Contiene tutto il necessario per trasformare i nostri piccoli pasticcioni in cuochi provetti. C’è il mini mattarello, la spatola in silicone, 8 tagliabiscotti colorati, 1 stampo per tortine, 1 formina in silicone e una tovaglietta colorata per proteggere il tavolo dai loro entusiasmi. Biscotti a forma di elefante, pizzette a cuore, crostatine all’amarena: la casa si trasformerà in un mini laboratorio di cucina creativa.

Giovani Genitori 15


GG

monitor giardini

Il giardino che vorremmo

Parchi giochi: come sono quelli dove portate i vostri figli? Raccontateli con parole e immagini

N

umeri: a Torino sono state censite 269 aree gioco, più un’area fitness al Parco Ruffini, per un totale di 1564 attrezzature. A disposizione dei bambini ci sono 485 dondoli a molla, 317 altalene, 239 castelli con scalette, ponti e scivoli, 130 scivoli semplici, 102 casette, 42 strutture di arrampicata, 32 giostrine e, ciliegina sulla torta, dieci teleferiche.

Area giochi di via Rosselli – Rivoli (To) RECINTO: la recinzione, bassa e senza cancelletto di accesso, è rotta in più punti. GIOCHI: ci sono altalene e scivoli di due tipi: per bimbi grandi e per bimbi piccoli. Animali a molla e giostrina. SPAZI: questo parco è molto ampio, nonostante si trovi in contesto urbano, è piantumato e ha tante panchine di legno, sia nella zona giochi sia su una collinetta più distante ma sempre all’interno del giardino. SOCIALITà: è un’area poco conosciuta che si trova in una via nascosta dove passano poche automobili. È frequentato praticamente soltanto dai bimbi della zona. OMBRA E SOLE: ci sono numerosi alberi. Sufficienti per riparare dal sole ma non così numerosi da nasconderlo. MERENDA: nessun bar si affaccia sul giardino. Bisogna spostarsi di qualche isolato per fare uno spuntino. PULIZIA: a parte la grande quantità di foglie secche e qualche graffito, il giardino non è sporco. GIUDIZIO: forse i giochi non sono particolarmente originali ma il posto è tranquillo e piacevole sia per grandi che per piccini. VOTO: 7 per la struttura, 7 per la socialità.

Giardino Jaquerio,

tra piazza Derna e corso Taranto (Torino)

RECINTO: l’area giochi è completamente recintata con un cancello di ferro. GIOCHI: è un giardino molto attrezzato, con i giochi divisi per fasce d’età. Ospita inoltre una giostra elettrica a pagamento. SPAZI: un’area ampia che favorisce il libero movimento. SOCIALITà: molto frequentato da gruppi e famiglie. MERENDA: ci sono diversi bar dall’altra parte della strada e una fontanella all’interno del parco. VERDE: c’è il prato e un viale alberato, ma niente erba nell’area giochi. OMBRA E SOLE: molto ben ombreggiato. C’è un bel pergolato sotto il quale è carino organizzare la festa di compleanno (ma bisogna portarsi il tavolo!). PULIZIA: è stata effettuata lo stesso giorno della nostra visita, tuttavia rimangono scritte e graffiti sui giochi. SERVIZI IGIENICI: assenti. GIUDIZIO: in una zona di intenso traffico e molto urbanizzata, questa area giochi piace alla famiglie e per questo viene premiata con un’ampia frequentazione a tutte le ore del giorno. VOTO: 8 per l’area, 8 per la socialità.

16 Giovani Genitori


di Marina Notari

cuciniamo insieme

GG

Biscotti con la glassa Divertenti da preparare, sono buoni da mangiare e possono trasformarsi in un piccolo regalo croccante, saporito ed ecosostenibile Ingredienti: Per la pastafrolla - 250 grammi di farina 00, - 120 grammi di burro - 100 grammi di zucchero - 2 tuorli d’uovo Per la glassa - 1 busta di zucchero a velo (200 grammi) - coloranti alimentari (se desiderato) - codette, mompariglia, palline e altre decorazioni di zucchero - matita per decorare (nei supermercati o nei negozi di alimentari superforniti) Dosi per 6 persone Difficoltà di preparazione:

Tempo di preparazione: 1 ora

Preparate la pastafrolla impastando prima la farina e il burro e aggiungendo in un secondo momento lo zucchero e i tuorli d’uovo. Tirate una sfoglia alta mezzo centimetro e tagliate i biscotti con le formine. Se volete appendere i biscotti all’albero, ricordate di fare il buco utilizzando una cannuccia.

Cuocete i biscotti, appoggiati su una teglia coperta di carta da forno, a 180° per 15 minuti o fino a quando prendono un colore giallo scuro (ma non marrone). Preparate la glassa, mescolando energicamente lo zucchero a velo con due o tre cucchiaini d’acqua, fino a ottenere un impasto liscio e consistente.

Colorate la glassa con i coloranti alimentari: il rosso è fatto con più gocce di rosso e un po’ di giallo. Il rosa ha solo una goccina di rosso, il verde ovviamente è giallo e blu in parti uguali. Non dimenticate il bianco: lasciate un po’ di glassa al naturale, senza aggiungere colori.

Spalmate la glassa sui biscotti ormai freddi e aggiungete le palline argentate, le pastiglie Leone ai gusti misti (per avere più colori). Completate tutto con la matita per decorare rosa glitter. Lasciate asciugare per uno o più giorni, poi confezionate nei sacchetti o appendete direttamente all’albero.

Giovani Genitori 17


GG

feste

passatempi

Giochi da tavolo 18 Giovani Genitori


di Elena Brosio

passatempi

feste

GG

L

e vacanze di Natale sono un meraviglioso toccasana per tutta la famiglia. Smaltita la stanchezza, le abbuffate e lo stress, si prende un po’ di tempo per sonnecchiare, raccontarsi cose, leggere, stare insieme al calduccio. In ligia osservanza ai cliché più triti, si ritrovano ritmi più lenti, si ripone la tele in un armadio: una bella passeggiata sulla neve, una torta goduriosa inzuppata nella cioccolata calda, un bagno profumato con tanta schiuma. A fine giornata ci si trova tutti insieme intorno al tavolo, magari con amici, per giocare e divertirsi. Alcuni genitori non hanno mai perso l’amore per il gioco, e non vedono l’ora di trasmetterlo ai figli, altri più che una briscoletta non hanno mai fatto. Però giocare con i figli è bello, perché si interagisce con loro in modo diverso, lasciando un attimo da parte la sacra autorità genitoriale (ma quale?). Giocando insieme si imparano tante cose, strategie diaboliche per raggiungere l’obiettivo, una competitività sana, la cooperazione tra giocatori, anche perdere con grazia (magari!). Nel frattempo, e soprattutto, ci si diverte, si ride, e ci si vede in altre vesti: papà proprio non sopporta quando perde, ma mamma è molto più astuta; tipicamente i bimbi hanno dosi massicce di fortuna. I giochi da tavolo da fare insieme sono numerosissimi, dalla tombola a Monopoli, dagli scacchi a rubamazzetto. Qui di seguito ve ne descriviamo alcuni, tra famosissimi e meno famosi, che speriamo vi facciano venir voglia di sedervi al tavolo e giocare.

0-5 PUZZLE È il principe dei giochi del dopo Natale, di quelli da fare il 26 dicembre con la citrosodina post-abbuffata e la copertina per scaldarsi i piedi. Ci si mette grandi e piccini intorno al tavolo e ci si divide i compiti, chi fa i bordi, chi raccoglie i pezzi arancioni, un minimo di organizzazione e l’impresa è compiuta. Ci possono giocare anche i piccolissimi, il loro primo compito è prendere i pezzi dalla scatola e distribuirli agli altri giocatori, ma quando hanno finito la distribuzione, la loro missione sarà distruggere il lavoro degli altri, lo sappiamo! Dai 2 anni iniziano a incastrare i loro primi pezzi, dapprima quelli semplici e grandi dei puzzle da 4 pezzi, poi via via sempre più complicati. I puzzle di ultima generazione sono quelli sferici, i puzzleball. Non adatti ai bambini sotto gli 8 anni, perché l’incastro richiede una notevole destrezza: non è facile neanche per un adulto incastrare i pezzi bombati e ottenerne una bella palla tonda, con l’ostacolo insormontabile dell’ultimo pezzo. Però l’impresa, non si sa perché, ha miracolose proprietà antistress e dà grande soddisfazione, provare per credere. Dai 2 anni MEMORY Cade proprio quest’anno il cinquantesimo anniversario del lancio sul mercato di Memory, avvenuto nel 1959, appunto, alla fiera di Norimberga con il nome di Picture Memory e subito diffuso in tutto il mondo con grandissimo successo. In commercio ora ne esistono infinite varianti per tutti i gusti. È uno dei primi giochi in scatola che si può provare a fare con i bambini e per questo piace. Si inizia quando hanno intorno ai 3 anni, mettendo poche carte sul tavolo. Dapprima siamo più bravi noi e facciamo gli splendidi lasciandoli vincere, nel giro di un paio di anni ci riprendono, superano e stracciano, e per quanti sforzi facciamo non riusciremo più a batterli. Per recuperare l’orgoglio perduto ci toccherà puntare sui giochi di fortuna! Ravensburger, dai 2 e mezzo, da 2 giocatori in su IL FRUTTETO È un gioco di cooperazione per bambini, adatto anche ai piccolini per la sua semplicità. La grafica è colorata e accattivante, ci sono quattro alberi, un pruno, un melo, un ciliegio, un pero. Gli alberi son carichi di frutti maturi e i giocatori devono raccoglierla collaborando e facendo più in fretta del corvo. Haba, dai 3 anni, dai 2 giocatori IL PIRATA NERO Ai bambini si sa i pirati piacciono, per cui si entusiasmano per questo gioco che si svolge tra isole, navi e predoni dei mari. Le pedine sono delle deliziose navi in legno, da muovere tra le isole nel mare utilizzando un simpatico soffietto. Bisogna cercare di evitare il pirata nero e guadagnare il maggior numero di dobloni. Un tempestoso gioco di abilità. Haba, dai 5 anni, 2-4 giocatori

Giovani Genitori 19


GG

feste

passatempi

6-10 INDOVINA CHI? Se siamo giovanissimi genitori ci abbiamo giocato anche noi da piccoli, perché è stato lanciato nei primi anni Ottanta ed era popolarissimo. Se invece negli ’80 eravamo già in sella al motorino, scopriamolo insieme ai nostri bambini. Indovina Chi? ha due enormi vantaggi: è estremamente semplice, una regola e via, lo capiscono anche i più tontoloni. E poi si gioca in due, quindi va bene anche per i figli unici, o per i due fratelli mentre i genitori fanno altro. Scopo del gioco è indovinare per primi qual è il personaggio dell’avversario andando per esclusione. Oltre alla versione classica, i cui personaggi son davvero simpatici, ne esistono varie altre, una con i personaggi Disney, un’altra con i supereroi di Marvel. Hasbro, dai 6 anni, 2 giocatori L’ALLEGRO CHIRURGO È un gioco con cui ci siamo divertiti tutti, ed è bello sapere che esiste ancora. L’allegro chirurgo non è il solito gioco da tavolo con tabellone, dadi, pedine, ma piace proprio per la sua immediatezza. Per vincere non servono astuzie, sotterfugi, né fortuna, basta una mano salda. Adesso ne esiste una nuova versione, che è “L’Allegro Chirurgo di Corsa in Corsia”, ossia la versione ER del gioco, in cui ci si cimenta con la medicina d’urgenza e si lotta contro il tempo. Hasbro, dai 6 anni, 2-4 giocatori LABIRINTO MAGICO È un classico dei giochi da tavolo formato famiglia, per la sua semplicità ma anche per la passione che suscita nei bambini. Ci vogliono astuzie e strategie per vincere, man mano che si cresce si affinano le tattiche e quindi continua a piacere. I giocatori si muovono nel labirinto per impadronirsi dei tesori che vi sono disseminati. Ma il percorso si trasforma di continuo e quello che un momento è un passaggio diventa all’improvviso un vicolo cieco. Se i vostri bambini sono ancora piccoli potranno trovar soddisfazione con Labirinto Junior adatto dai 5 ai 10 anni, mentre Labirinto Master è dedicato ai più grandicelli, dai 10 anni in su. Ravensburger, dai 7 anni, 2-4 giocatori TRIVIAL PURSUIT DISNEY FAMILY Quanto ne sapete di Topolino, Nemo, Cenerentola, Winnie the Pooh? Lo scoprirete giocando a questa versione del Trivial dedicata al mondo dei cartoni Disney. I quesiti sono 1200 e riguardano tanto i superclassici quanto gli ultimi eroi del digitale, divisi in sei categorie: eroi ed eroine, mostri e cattivi, compagni di avventura, luoghi da favola, trame e complotti, domande dispettose. Il tabellone del gioco mantiene la forma a raggiera mentre le famose “tortine” sono sostituite dalle orecchie di Topolino. Un’altra importante differenza dal gioco tradizionale è che nel Trivial Disney Family non c’è un solo mazzo di domande ma due, uno blu con le domande più difficili per i genitori e uno azzurro con quelle più semplici per i bambini. Anche se non è affatto detto che gli esperti non siano proprio loro! Hasbro, dagli 8 anni, dai 3 giocatori BANG! C’è un’atmosfera tutta spaghetti-western in questo gioco italiano che sta riscuotendo grande successo in tutto il mondo e piacerà molto ai vostri figli pistoleri – ma non solo a loro. Ci sono i fuorilegge che danno la caccia allo sceriffo e lo sceriffo che dà la caccia ai fuorilegge. I due vice sono in incognito e danno una mano allo sceriffo, mentre il rinnegato trama nell’ombra e le pallottole volano, tra birre, indiani e dinamite. Il gioco è più divertente se si è in tanti (almeno 5), perfetto quindi per un pomeriggio con amici. Da Vinci Edizioni, dagli 8 anni, 4-7 giocatori SCARABEO Che cosa sia lo Scarabeo lo sanno proprio tutti. Anche chi i giochi di parole non li ha mai amati, si è trovato prima o poi ad aggrovigliarsi i neuroni alla ricerca della parola più lunga con più zeta possibili. Questa nuova edizione del gioco è dedicata ai ragazzi e ha un presentatore d’eccezione: Geronimo Stilton, direttore dell’Eco del Roditore e protagonista di tante appassionanti avventure. Si tratta di una versione semplificata, in cui anche i bambini possono mettere alla prova la loro abilità nel comporre parole. Editrice Giochi, dagli 8 anni, dai 2 giocatori VIVA IL RE! È nato nel 2003 e ha ottenuto tanti riconoscimenti in questi anni, il che fa piacere, trattandosi di un gioco made in Italy. In effetti è uno dei giochi più carini da fare insieme attorno al tavolo, diverte senza esser troppo complicato. L’ambientazione è quella di una corte medioevale. Il re Vladimiro si ritira e si apre la lotta per la successione tra i suoi sudditi. Ogni giocatore ha i suoi preferiti tra i tredici candidati a questo ruolo. La sua missione è di fare eleggere a re uno dei propri personaggi favoriti e piazzare gli altri nelle posizioni di maggior rilievo. Da Vinci Edizioni, dagli 8 anni, 3-6 giocatori

20 Giovani Genitori


passatempi

Dai 10 in su CARCASSONNE Gioco da tavolo stra-famoso, tra i più venduti al mondo, Carcassonne è ispirato dalla città medioevale francese. Si tratta di un gioco a mappa componibile, in cui il tabellone viene creato dai giocatori stessi durante la partita: questo, oltre a costituire la principale strategia, garantisce partite sempre diverse. Le pedine son dette seguaci e assumono un ruolo diverso in funzione del terreno su cui vengono collocate: sono ladri sulla strada, cavalieri sulla città, monaci sul monastero, contadini sul campo. Vince chi ha totalizzato più punti quando viene posizionata l’ultima tessera che compone il tabellone di gioco. Rispetto ad altri giochi da tavola altrettanto celebri, Carcassonne ha il pregio di esser divertente anche quando i giocatori sono solo due. Ottimo gioco per famiglie, perché le regole sono semplici, nessuno viene eliminato e le partite durano poco. Venice Connection, dai 10 anni, 2-5 giocatori I coloni di Catan È un gioco da tavolo tedesco, per 3 o 4 giocatori, che colonizzano un’isola utilizzando delle materie prime. I coloni devono costruire insediamenti, strade, città e altre opere, scambiandosi le risorse nel corso del gioco: è proprio l’interazione tra giocatori a rendere il gioco più avvincente. Il primo che raggiunge i 10 punti vince. Unico limite è il numero massimo di giocatori (4), ovviato dall’espansione a 5-6 giocatori. È un bellissimo gioco di strategia che piace agli adulti come ai ragazzini. Nel 1995 ha vinto il premio Spiel des Jahres, Gioco dell’Anno, che è probabilmente il riconoscimento più prestigioso per i giochi da tavolo. Giochi Uniti, dai 10 anni, 3-4 giocatori

feste

GG


GG

dicembre

ricorrenze

Una festa al giorno

22 Giovani Genitori


di Luisa Tatoni

D

ricorrenze

dicembre

GG

icembre, il mese delle feste, delle luci, degli addobbi. Nel cuore il senso del sacro. Fuori il freddo dell’inverno. L’atmosfera è perfetta, è proprio la festa della famiglia, che mette un po’ di stupore e molta tenerezza. Giorno per giorno, ecco le feste più importanti di questo mese magico.

6 dicembre

San Nicolò e i Krampus Un santo con una lunga barba bianca, trasportato su un calesse e accompagnato da fauni ululanti. Il fumo delle torce che irraggiano le tenebre. Ragazzi e bambini che scappano urlando in preda al panico. Il caos regna sovrano. Questo è lo scenario iniziale della rumorosa e inquietante sfilata della tradizionale festa di San Nicolò e i Krampus, la cui origine si perde nella notte dei tempi e nella profonda oscurità delle foreste. Si festeggia nell’est Italia e in Istria, ma la città d’eccellenza è Tarvisio, nella val Canale, in provincia di Udine. I Krampus escono all’imbrunire del 5 dicembre. Arrivano da un luogo misterioso, probabilmente dalla foresta. Sono diavoli con artigli, musi mostruosi, corna, pellicce ruvide e ispide. Quando si assottiglia la luce, appare San Nicolò, per iniziare la lunga opera di elargizione di doni nell’arco di tutta la notte e che i bambini troveranno il giorno dopo, dedicato appunto alla festa del santo. In generale i cortei di Krampus si concludono con un grande falò in cui il Santo dona un sacchetto di dolciumi o un tradizionale Krampus di pane a tutti i bambini buoni. Oltre all’appuntamento di Tarvisio, un famoso corteo di Krampus e Perchten si tiene a Salisburgo, in Austria (www.salzburger-bergadvent.at). Sfilata di San Nicolò e i Krampus Tarvisio (Udine) www.friuliveneziagiulia.info

8 dicembre

L’Immacolata Concezione Quando scocca l’8 dicembre mancano 23 giorni alla fine dell’anno. Sapete cosa si festeggia? Nel 1854, Papa Pio IX proclamò il dogma dell’Immacolata Concezione, in cui si sostiene che la Vergine Maria nacque priva del peccato originale. Un comune fraintendimento, se volete far bella figura con gli amici, è che l’8 dicembre si festeggi il miracoloso concepimento di Maria del figlio Gesù. Il dogma invece si riferisce al concepimento della stessa Maria, che per la chiesa cattolica romana è nata senza peccato, indipendentemente dal fatto che abbia successivamente concepito il figlio di Dio. Insomma, la questione è complessa, ma la festa dell’8 dicembre è interamente dedicata alla Madonna. La maggior parte di noi apprezza la festa come un anticipo del prossimo Natale e come succulento ponte. In città ci sono già le luci d’artista, ovunque aprono i mercatini e i villaggi di Natale, tuttavia se volete un’atmosfera ancora più festosa, andate a Macerata Feltria, nelle Marche, in provincia di Pesaro-Urbino. Qui, dal 5 all’8 novembre, tutto si trasforma nel Paese delle Meraviglie, un mondo fatto solo di cioccolata e di magia. I personaggi delle fiabe girano per le vie, assieme a elfi, fate, trampolieri, mangiafuoco, giocolieri e altri artisti di strada. Il castello della Bella Addormentata (per la cronaca, quello di Neuschwanstein in Germania) viene riprodotto fedelmente, ma tutto in cioccolato. Tra luminarie e addobbi natalizi si tiene un ricco mercatino di artigianato e ovunque ci sono sfiziosità gastronomiche. Nel Paese delle Meraviglie gli adulti pagano il biglietto (6 euro) mentre i bambini fino a 12 anni entrano gratis. Per pernottare ci sono numerosi alberghi e un’area camper a prezzi popolari. Il Paese delle Meraviglie Macerata Feltria (Marche) Tel. 0722 74244 o 335 6018567 www.ilpaesedellemeraviglie.eu

Giovani Genitori 23


GG

dicembre

ricorrenze

13 dicembre

Santa Lucia Lucia da Siracusa è molto venerata in Svezia. La notte prima della festa, i bambini preparano biscotti e dolciumi. La mattina del 13, la figlia maggiore della famiglia si alza prima dell’alba e si veste con un lungo abito bianco, legato in vita da una cintura rossa. In testa ha una corona di foglie e sette candele: si è trasformata nella Vergine Saggia. Le sorelle, che indossano tunica e cintura bianca, simboleggiano le stelle, i fratelli indossano cappelli di paglia e portano lunghi bastoni decorati con stelline. La bambina più grande sveglia tutta la famiglia e serve loro i biscotti cucinati il giorno precedente. La sera del 13, le ragazze ornano i capelli con lustrini e accompagnano una delle sorelle grandi di casa in casa, cantando una carola a noi ben nota: la tradizionale canzone napoletana di Santa Lucia (sul mare luccica…) adattata con un testo svedese. Il 13 dicembre è il momento migliore per visitare la Svezia: a Göteborg ci sono le bancarelle del mercatino di Natale più grande di Svezia, si trovano davanti al lunapark di Liseberg (www. liseberg.com), alla fine del lungo viale della Luce, che per oltre tre chilometri è illuminato da milioni di lucine per creare la giusta atmosfera di Natale. Qui avrete la possibilità di cercare souvenir esotici tra le bancarelle (oggetti natalizi, candele, specialità gastronomiche, artigianato svedese, prodotti di pelle), assaggiare il salame di renna affumicata, le aringhe e bere vodka o vin brulé (il glögg). In tutte le chiese si tengono concerti, spesso con giovani cantanti vestiti di bianco con candele in mano. Per chi vuole combinare città e campagna, proponiamo di passare una notte al castello di Thorskog, 40 chilometri a nord di Göteborg, decorato per Natale come in una favola (www.thorskogsslott.se) In alternativa Santa Lucia è fortemente venerata a Siracusa, dove è patrona. Il 13 dicembre la città si veste di drappi e tappeti ai balconi e tutte le strade sono illuminate con i ceri. Il momento è solenne. Se non riuscite a muovervi, potete adottare una curiosa tradizione sempre legata alla Santa. In alcune città del nord Italia, è usanza che sia Santa Lucia a portare i regali ai bambini. Per accoglierla, la sera del 12 dicembre si prepara una tazza di latte che si lascia fuori dalla finestra, assieme a una manciata di paglia per il suo asinello. Poi si va a letto ed è vietato alzarsi a guardare, perché se guardi ti entrerà la cenere negli occhi. Al mattino del 13 i bimbi emozionati guardano la tazza e scoprono che il latte non c’è più. E sul tavolo ci sono regali e caramelle. Santa Lucia e il lunapark di Liseberg Goteborg (Svezia) www.goteborg.com - www.visitsweden.com/svezia

25 dicembre

Natale

Siamo certi che passerete Natale in famiglia, ma tanto vale sognare un po’. Parigi in questi giorni è di una bellezza esaltante. Ci sono le luci, i monumenti, l’atmosfera, ma l’attrattiva più curiosa è quella delle vetrine dei grandi centri commerciali, animate in una sfida entusiasmante a chi costruisce lo show più bello, con burattini animati che paiono usciti direttamente dai cartoni. D’obbligo una passeggiata nei grandi boulevard dove si trovano le Galeries Lafayette o Printemps, dove proverete una sensazione unica: per questa volta vi basta guardare le vetrine. Immancabile, già che ci siete, una visita a Disneyland Paris: l’albero di Natale è stato illuminato a novembre, assieme al castello della Bella Addormentata. Quest’anno il parco presenta la parata “C’era una volta un sogno”, arricchita dal carro di Babbo Natale. I piccini potranno incontrare il caro vecchietto nel suo villaggio, imbucare letterine e farsi fotografare in braccio a lui. Gioverà sapere che fino a 7 anni non si paga il biglietto d’ingresso. (www.disneylandparis.it). Un Natale tutto Luna Park si festeggia anche a Gardaland (www.gardaland.it). Per chi rimane in Piemonte, anche Torino ha i suoi record natalizi: la sera di Natale, nella chiesa di San Lorenzo in piazza Castello, si tiene una delle più belle messe cantate d’Italia. E lo storico presepe animato di via Po, mosso dall’argano di una nave, pare sia il più grande presepe animato del mondo. L’ingresso è a pagamento, dal 25 dicembre ovviamente si può ammirare anche la culla con il Bambino Gesù. Chiesa di San Lorenzo Piazza Castello, Torino

24 Giovani Genitori


Messa di Natale con il coro

26 dicembre

Santo Stefano Il giorno di Santo Stefano è festa nazionale, non solo in Italia, ma anche in Austria, Germania, Irlanda, Danimarca, Catalogna, Croazia, Serbia-Montenegro e Romania. La ragione non è da cercare nell’importanza del Santo, che pure è stato uno tra i primi martiri del Cristianesimo, ma più prosaicamente perché è l’indomani di Natale. Non è infatti una festa religiosa, ma una festività civile. L’Italia è stato il primo paese, nel 1947, a decidere di rendere festivo questo giorno. A Santo Stefano tipicamente ci si riposa. Quindi cinema o, per cambiare, teatro o museo. All’Alfa Teatro di Torino, in via Casalborgone 16, alle 20.45 c’è Schiaccianoci e il re dei topi, uno spettacolo classico di Natale, realizzato a tecnica mista. Il biglietto costa 6 euro, il ridotto 4 euro e c’è una replica anche il 27 dicembre. Al Teatro Gobetti, in via Rossini 8, c’è Paolo Poli con lo spettacolo Sillabari, una raccolta di piccoli racconti narrati con la tradizionale ironia e il gusto del paradosso di questo eclettico artista. I personaggi sono umili ma alti: bambini stupiti in un mondo ambiguo, vecchietti arrabbiati in una società allo sbaraglio, donne sole e uomini ancora ingenui nella lotta per la sopravvivenza. Scritto un secolo fa, Sillabari racconta un’Italia che cambia velocemente fra gli anni ’40 e ’60. È adatto a bimbi grandicelli, capaci di cogliere almeno un doppio senso, ma l’atmosfera magica e la vitalità di Paolo Poli riusciranno a catturare l’attenzione di tutti. Alternativa possibile è un pomeriggio al museo: al Museo di Scienze Naturali, in via Giolitti 36 a Torino, c’è La Scimmia Nuda, una mostra sulla storia naturale dell’uomo con sguardi che vanno dalla preistoria, alla zoologia, dalla genetica all’arte. Ingresso 5 euro, bambini fino a 18 anni gratis. La maggioranza dei musei sono aperti a Santo Stefano. Approfittatene, anche se non sarete i soli!

31 dicembre

San Silvestro Capodanno con i pargoli? Una speranza, un sogno, una cosa che non si può fare fino alla fine dell’età pediatrica. Per i pochi fortunati che resistono svegli almeno per un’ora dopo il discorso di auguri del Presidente della Repubblica, l’appuntamento più gettonato è il capodanno in centro a Torino. Dalle 22.30 piazza Vittorio Veneto si riempie di musica per salutare l’arrivo del 2010 e non mancano gli spettacoli e i fuochi d’artificio. Da via Po (all’altezza di via San Massimo) partono due fanfare di strada: la Bandakadabra-Pappazum e la Fantomatik Orchestra, che tra musica e gag marceranno fino a raggiungere il palco della piazza. Dopo le 23 si esibiscono gli artisti acrobati del Cirko Vertigo che presenteranno lo spettacolo “Meraviglia, il cielo sopra Torino”. Allo scoccare della mezzanotte via ai fuochi d’artificio per una ventina di minuti e poi di nuovo musica. Torino Piazza Vittorio Spettacolo e fuochi d’artificio

Giovani Genitori 25

14,90€

26,90€


GG

famiglia

26 Giovani Genitori

dormire


di Stefania Moriondo

dormire

famiglia

GG

Fate la nanna Come si fa a far dormire i bambini? Uno zoom sui diversi metodi, dedicato ai neogenitori e non solo

V

i ricordate quando in gravidanza vi ripetevano “Dormi adesso, che dopo…”. Sembrava uno dei tanti commenti non richiesti e che sanno un po’ di iettatura; perché dovevate per forza avere un bambino che non dorme? Passati i primi mesi in cui mamma e papà sono più preparati a non pretendere ritmi e regolarità, a poco a poco diventa chiaro che dormire una notte intera senza interruzioni è un miraggio lontano e che il sonno si può trasformare in una vera tragedia familiare. Il pupo non ne vuole sapere di andare a dormire e impiega un tempo infinito per prendere sonno, tra giochini e filastrocche che non bastano mai. Nella notte vi sveglia quattro-cinquesei-sette volte, se tutto va bene, se non ha avuto incubi, se non è malato. Risultato: vagate per la casa come zombi e siete disposti a tutto pur di cambiare la situazione.

Estivill kids Un’amica, oppure la maestra dell’asilo, o una collega che ha pietà di voi, vi consiglia la lettura di Fate la nanna di Eduard Estivill e Sylvia de Béjar, un manualetto che offre indicazioni pratiche per risolvere il problema della nanna. È un superclassico per i neogenitori. Cosa dice questo libro? Che a dormire si impara, così come si impara a mangiare con il piatto e le posate. Secondo gli autori, a sei – sette mesi tutti i bambini sono perfettamente in grado di addormentarsi da soli e di dormire tutta la notte a luce spenta (e di riaddormentarsi da soli nel caso di risvegli notturni). Basta dare le giuste abitudini fin dall’inizio. Come? Creando una routine che precede l’addormentamento e aiutando il bambino a “contare” solo sugli oggetti che possono rimanere a sua disposizione tutta la notte (la sua culla, l’orsetto, il ciuccio, la giostrina, la copertina). L’obiettivo è l’autonomia: vietato cullare, tenere in braccio, dare il biberon. Al momento di metterlo a letto (l’orario consigliato è le 20.30), rassicuratelo e dategli la buona notte, spegnete la luce e allontanatevi senza toccarlo. Se il bimbo incomincia a strillare, non cedete ai suoi richiami, non fatevi spezzare il cuore; se è in grado di alzarsi, sistemate delle barriere davanti alla porta. Dopo un minuto rientrate e rassicuratelo, quindi uscite

di nuovo dalla stanza. Continuate così, progressivamente aumentando i tempi in cui vi allontanate dalla camera e il bimbo resta solo. Sul libro c’è una tabella da seguire rigorosamente. Alla fine il bimbo si addormenterà e imparerà a farlo da solo. Alcuni bimbi sono più resistenti di altri, ma secondo gli autori (e secondo molti genitori che ci hanno provato) il metodo dà i suoi frutti. Persino prima di quanto vi immaginate.

Leche League kids Siete pronti a iniziare l’esperimento? Vi sentite sufficientemente motivati per seguire le istruzioni di Estivill alla lettera? Se vi restano dei dubbi, sfogliate “Genitori di giorno e… di notte” di William Sears, consigliato dalla Leche League (il nome inglese della Lega per l’Allattamento Materno). La filosofia del libro è all’opposto di Estivill: i genitori possono imparare ad ascoltare e a rispondere ai bisogni del proprio figlio in modo intuitivo, senza cercare di adattarlo alle loro regole. La parola d’ordine qui è armonia, seguita a stretta distanza da flessibilità. Nessuna idea preconcetta: riscoprite la vostra parte intuitiva. Rispettate il vostro bambino, fidatevi di lui e lui si fiderà di voi. Non lasciatelo piangere, perché non è certo con la forza o l’abbandono che imparerà a dormire. L’unica cosa che capirà è che quando ha paura, fame o sete non c’è nessuno che lo ascolta e lo aiuta. Vostro figlio, con il pianto o con le parole, vi sta dicendo dove e come vuole dormire. Alcuni bimbi dormono bene nel loro letto e nella loro stanza, ma senza dubbio la maggior parte dei pupi ama il lettone. Date retta a vostro figlio e vedrete che la sistemazione giusta è quella che permetterà a voi e a lui di dormire meglio. Nel letto con voi si addormenta più in fretta e se si sveglia, si riaddormenta senza che neppure ve ne accorgiate, se vuole può ciucciare un po’ di latte, se ha paura siete già lì a rassicurarlo. Non è forse un vero piacere averlo vicino, guardarlo mentre dorme come un angioletto e sentirlo respirare tranquillamente? Bisogna solo risolvere il problema dello spazio. Ma chi l’ha detto che non si può dormire in un letto a tre piazze, oppure mettendo dei materassini per terra o aggiungendo un lettino a fianco del lettone?

Giovani Genitori 27


GG

famiglia

dormire

Quale linea seguire? Molti genitori credono che tutti i bimbi, eccetto il loro, vadano a letto tranquillamente ogni sera senza fare capricci e che dormano tutta la notte senza svegliarsi. Tranquillizzatevi, non è affatto così. Non fidatevi. Ogni notte i bimbi vengono cullati, coccolati, portati nel lettone, riportati nel loro letto e poi rimproverati e anche sculacciati. Il sonno è legato a mille variabili e non esiste la ricetta giusta che va bene per tutti, sempre e in ogni circostanza. Tra i diversi consigli che riceviamo, un buon genitore sceglie quelli che più sono in sintonia con il suo modo di vivere, come persona oltre che come mamma o papà. Ricordate che ogni scelta ha il suo lato negativo. Alcuni piccoli consigli potranno aiutarvi ad azzeccare la scelta più adatta alla vostra famiglia.

Uno, due e tre Primo consiglio: fatevi guidare dal buon senso. Una mamma che può recuperare un po’ di sonno di giorno potrà accettare di stare più sveglia di notte, ma se il giorno dopo gli adulti della famiglia devono affrontare dieci ore di ufficio o lavori di responsabilità, sarà meglio che la notte riposino a sufficienza in un modo o nell’altro. Chi non regge proprio la stanchezza, rischia di rovinarsi la vita per seguire sani principi. Secondo consiglio: si può anche provare un metodo, con un po’ di coerenza ma senza estremismi. Per esempio: decidiamo di non fargli gustare neppure una volta il piacere del lettone e insistiamo perché si abitui alla sua cameretta; stiamo seduti lì vicino e gli teniamo la mano, ma senza per questo sistemare barriere o lasciarlo piangere per 17 minuti, perché così prevede la tabella. Consiglio tre: ciò che può funzionare per genitori metodici e un po’ svizzeri, non andrà affatto bene per quelli col cuore di burro. Guardatevi dentro con sincerità e chiedetevi che cosa siete capaci di fare (cullare per ore? resistere al pianto per più di un minuto?) e cosa non sopportate proprio (alzarvi quattro volte per notte o avere una presenza in più nel letto?). Decidete di conseguenza, senza fare gli eroi.

Quattro, cinque sei Consiglio quattro: tenete conto del carattere dei bambini. Esattamente come noi, alcuni sono calmi e adattabili, altri vivaci e ribelli; non fate confronti con i figli delle amiche. Forse guardando nostro figlio rivediamo un po’ di noi stessi e scopriamo che anche lui, come noi, impiega tanto tempo per addormentarsi; la differenza è solo che noi ci leggiamo un libro senza disturbare nessuno, mentre lui ha bisogno di noi e della nostra attenzione. Quinto consiglio: ricordate che nulla è immutabile. Ci sono differenti fasi nella vita del bambino. Chiedetevi se ha sempre avuto problemi a dormire. Oppure li manifesta da quando ha incominciato la scuola materna? È appena nato un fratellino? Avete cambiato casa? In famiglia si litiga un po’ troppo spesso? Se il problema è legato a qualche evento particolare, il turbamento del sonno potrebbe passare quando il bambino si sarà adattato alla novità. Forse ha solo bisogno di rassicurazioni. In tutti i casi, ricordate che il tempo è dalla vostra, il bambino inevitabilmente cresce e quello che oggi è un problema tra alcuni mesi non lo sarà più. Sesto e ultimo consiglio: inventate dei rituali pre-nanna. Ripetere ogni giorno le stesse azioni, possibilmente nella stessa sequenza, creando la giusta atmosfera (niente musica, niente lotta acrobatica sul lettone). La routine rassicura e trasmette il messaggio che “è tutto come sempre, si può dormire tranquilli”. I bambini ci si affezionano: dopo cena si gioca ancora un po’ o si guarda un cartone e poi ci si lava; ci si mette il pigiama, si abbassa la luce, la mamma o il papà leggono una storia, si sistemano i pupazzi nel letto e poi si fa la nanna. O almeno, si spera! Un consiglio extra: non fatevi troppe domande sul perché vostro figlio dorme così e non cosà. Cercate soluzioni pratiche che vadano bene a voi. Il vostro bimbo è unico, come ciascuno di noi, e voi siete le persone che lo conoscono meglio e lo amano di più.

28 Giovani Genitori


dormire

famiglia

GG

La famiglia svizzera

La famiglia cuor di burro

Fabrizio ha 36 anni ed è uno psicologo. Maddalena ha 32 anni e lavora come impiegata. La loro bimba, Emma, ha due anni e due mesi. “Quando Emma aveva sei mesi ha iniziato lo svezzamento – racconta Fabrizio - e contemporaneamente ha cominciato ad aver problemi a dormire. Di notte si svegliava una o due volte e faceva fatica a riaddormentarsi. La mamma sarebbe rientrata al lavoro di lì a poco e avevamo bisogno che la bimba dormisse. Alcuni amici ci hanno consigliato il libro di Estivill. Ci siamo presi una settimana per seguire con coerenza il metodo, evitando di andare via nel weekend per farle cambiare letto o contesto. A Emma, anche se non poteva capire tutto, con tranquillità abbiamo spiegato come sarebbe andata a dormire da quella sera in poi. E l’abbiamo lasciata sola. Naturalmente si è messa a strillare in modo disperato e, a dire la verità, mi veniva spontaneo prenderla subito in braccio; grazie a mia moglie però ho resistito. Abbiamo atteso le pause previste dalla tabella per ritornare da lei e rassicurarla, ma non l’abbiamo mai presa in braccio né toccata. La prima sera è crollata dopo 20 minuti, senza neanche il ciuccio; la seconda sera dopo cinque minuti e dalla terza si è sempre addormentata da sola, usando i ciucci (più di uno così se li perde li ritrova). Già dalla prima sera ha sempre dormito tutta la notte senza risvegli. La cosa più bella è che lei va a nanna serenamente e vuole dormire nel suo letto chiedendo di essere accompagnata quando è stanca. Emma è stata molto brava e noi sicuramente siamo stati fortunati”.

Raffaela ha 44 anni e fa l’infermiera. Marco ha 50 anni ed è un musicista. Hanno due bambini: Viola di tre anni e mezzo e Luca di cinque e mezzo. “Quando Luca aveva un mese mi sono rivolta alla Lega per l’Allattamento Materno perché avevo problemi con le poppate – racconta Raffaela -. Negli incontri si parlava anche di nanna e veniva consigliato di allattare da sdraiati per riposare il più possibile e quindi di mettere il bimbo nel lettone. Ho incominciato a fare così, più che altro perché ero molto stanca, solo in un secondo momento ho letto il loro libro. Di fatto dormivo più tranquilla con il bambino vicino e anche lui era più rilassato. Tutti mi dicevano che così lo viziavo, ma io ho fatto di testa mia. Mio marito non era contrario ad avere nel letto Luca, anzi per lui era un piacere, ma aveva paura che col tempo potesse diventare un problema. Qualche volta ho provato a lasciarlo nella culletta; lui piangeva disperato e io non sopportavo quel pianto. Quando è nata Viola per un po’ abbiamo dormito tutti e quattro insieme, anche perché Luca era geloso soprattutto se mi vedeva allattare e non voleva allontanarsi da me. Poi abbiamo messo Viola in un lettino a fianco del lettone. Crescendo, Luca ha cominciato a dormire in un’altra stanza e qualche volta veniva da noi in piena notte o era uno di noi ad andare da lui (ha un letto a una piazza e mezzo). Ora i due fratellini dormono insieme e Luca non ha risvegli tutta la notte; Viola a volte chiede di raggiungerci nel lettone e noi la prendiamo. Io non so se abbiamo fatto bene o male, ma posso dire che io ho fatto quello che sentivo, senza forzare la mia natura”.

Alle mamme e ai papà, e ai nostri piccoli ospiti del BabyParking, i nostri più sinceri auguri di Buon Natale e Felicissimo Anno Nuovo! Il BEFeD e la nostra Allegria è, 7 giorni su 7, a vostra disposizione, per farvi gustare il famoso Galletto alla brace e la nostra birra artigianale, senza conservanti.


GG

viviamo cosĂŹ

elisabetta e federico

Milano-Torino con scalo Brasilia

30 Giovani Genitori


elisabetta e federico

Elisabetta, 37 anni, funzio nari pubblica am ministrazione o Federico, 38 anni, funz Nazioni Unite ionario Vanessa, 5 an ni, scuola m aterna Edoardo, 1 an no, asilo nido

S

e esistesse un conio con lo stampo della famiglia modello, avrebbe molto in comune con quella di Elisabetta e Federico, sportivi ed entusiasti, viaggiatori e poliglotti, si muovono in bicicletta senza inquinare, vanno d’amore e d’accordo e nel tempo libero leggono Giovani Genitori: davvero perfetti! I milanesi Elisabetta e Federico si conoscono in un viaggio tra Sud Africa, Namibia, Zambia e Zimbabwe. “Mi trovavo alle cascate Vittoria con un gruppo di amici e facciamo conoscenza con un gruppo di italiani in un ristorante - racconta Elisabetta –. Io e Federico eravamo lì davanti ai banconi del buffet (con curiosa selvaggina africana, comprese carni di coccodrillo e di serpente con contorno di formiche e cavallette fritte) e ci siamo scambiati poche parole, nemmeno gli indirizzi. Poi sono tornata a Milano e in università incontro un amico a cui racconto del viaggio. Lui mi dice che un altro suo amico ha fatto lo stesso tour e che probabilmente darà un Nutella party per mostrare le diapositive agli amici. Beh, sono andata anch’io al Nutella party, era il lontano 1996, l’anno della mia laurea”. “Alla fine della festa ci siamo trovati a passeggiare scalzi per il corso principale di Milano alle 5 di mattina”, dice Federico. Così inizia la storia. Nel frattempo Elisabetta e Federico si laureano e iniziano a lavorare a Milano tra studi legali e Ong (organizzazioni non governative).

Lavoro sul campo Nel 2000 decidono di fare i bagagli e partire per vivere l’esperienza del lavoro sul campo nei Paesi in via di sviluppo. Prima di partire però si sposano. “A dire il vero non avevamo proprio la stessa idea sul matrimonio – racconta Elisabetta – ma per andare in Guyana insieme ci serviva il visto e io, che non avevo ancora un contratto di lavoro formalizzato, potevo ottenere il permesso solo se ‘coniuge’, quindi gli è andata male e ci siamo sposati! È avvenuto nel febbraio del 2000, abbastanza in fretta e furia. Subito dopo siamo partiti per la prima esperienza

viviamo così

GG

dopo aver girato il mondo, elisabetta e federico sono approdati sulle rive del po di cooperazione all’estero. All’inizio abbiamo lavorato per Ong italiane, poi siamo approdati alle Nazioni Unite. Abbiamo vissuto prima in Guyana, poi nel Gabon, a Timor Leste e infine in Brasile. Purtroppo non riuscivamo sempre a essere insieme, io sono stata da sola con Unicef a Timor Leste mentre Federico era in Brasile con l’Organizzazione Internazionale del Lavoro. Ma le separazioni ci pesavano, così alla fine io mi sono decisa e ho lasciato Timor Leste per raggiungerlo a Brasilia. Lì mi sono iscritta a un master all’università e ho continuato a fare qualche consulenza sempre per l’Unicef, sino a che sono rimasta incinta di Vanessa nel 2003. La gravidanza è stata supertranquilla, il clima temperato e i grandi spazi mi hanno permesso di fare tanta attività fisica per tutti i nove mesi. In quel periodo abbiamo girato in lungo e in largo il Brasile e altri Paesi dell’America Latina. Stavo bene, non avevo disturbi e abbiamo approfittato alla grande del fatto che il nascituro in pancia non era ancora troppo impegnativo... Ho deciso di partorire a Brasilia perché lì ci sono tantissime cliniche specializzate e i medici sono molto professionali e cordialissimi. La gravidanza è meno medicalizzata che da noi (nonostante per i brasiliani una donna che, come me, ha il primo figlio a 32 anni sia da considerarsi già attempata). Dato che, come stranieri, non avevamo diritto al sistema sanitario nazionale, Vanessa è nata in una clinica privata il 19 luglio 2004. Ho avuto un cesareo programmato a causa di una vecchia frattura al bacino sugli sci, meglio non rischiare in questi casi”. Federico ha avuto la fortuna di assistere al parto. “In Brasile i papà possono entrare in sala operatoria. Stavo dietro al telo verde che separa dai medici – racconta lui –. Durante l’operazione ho parlato del campionato brasiliano di football con l’anestesista per mitigare la tensione”. “La degenza è stata forse un po’ troppo rapida, solo tre giorni – prosegue Elisabetta –. Dopo il parto ho avuto grandi problemi per l’allattamento e continue mastiti, così mi hanno consigliato di rivolgermi privatamente a un’infermiera che è venuta a casa nostra e mi ha insegnato a fare i massaggi e ad allattare correttamente”.

Giovani Genitori 31


GG

viviamo così

elisabetta e federico

Trasloco con bebé Dopo la nascita di Vanessa viene un po’ di nostalgia di casa e il desiderio di rientrare in Europa. Ancora una volta sono fortunati, perché in poco tempo si prospetta la possibilità di un posto a Torino per Federico presso il Training Centre dell’International Labour Organization. Contrariamente a quel che ci si potrebbe aspettare, trasferirsi con un bebé dall’altra parte dell’oceano non è stato un incubo. “Vanessa aveva cinque mesi ed era facile da trasportare – racconta Federico –. In aereo ha dormito nella culletta per le dodici ore di volo da San Paolo a Milano. Adesso un viaggio del genere sarebbe molto più duro. In Brasile vivevamo in una casa in affitto, niente mobili, solo libri ed effetti personali, quindi il trasloco è stato rapido, ci saranno stati al massimo 1015 scatoloni che la ditta di trasporti ci ha aiutato a preparare in una giornata”. Elisabetta e Federico arrivano a Torino nel 2004. “Ci aspettavamo una città triste e poco vitale (forse avevamo un’idea della vecchia Torino anni ’80) e invece abbiamo trovato una città verde e molto pulita rispetto a Milano – racconta Elisabetta –. Torino ci è piaciuta subito, ha dimensioni più umane rispetto a Milano, tanto da poter fare sempre tutto utilizzando solo la bici. Il centro storico, poi, è bellissimo”. “Siamo contenti di essere tornati in Europa, in Italia, – continua Federico –. Certo il Brasile un po’ ci manca, soprattutto l’allegria e la gentilezza delle persone, che sono ineguagliabili, senza togliere niente a nessuno, anzi noi milanesi siamo i primi a essere troppo asciutti e poco espansivi. Rispetto agli anni a Brasilia ci manca anche il fatto di vivere in una comunità di espatriati, perché lì è molto più facile stringere amicizia ed essere solidali, visto che ci si trova tutti in un paese straniero. Tra espatriati si crea una forte rete di solidarietà, mentre qui in Italia si tende a contare solo sulla propria famiglia e sui nonni… e beato chi ce li ha a disposizione! Ma in generale siamo molto contenti di essere approdati a Torino, anzi speriamo non ci siano stravolgimenti lavorativi che ci costringano ancora una volta a cambiare”. La dimostrazione delle ferme intenzioni di restare è l’acquisto di una casa. “Abbiamo comprato un appartamento sul Lungo Po perché la vista sul fiume mi ricordava un po’ Parigi e poi adoro le case antiche con i soffitti soppalcati – racconta Elisabetta –. Nel frattempo ho trovato lavoro in Regione, nell’area della protezione dell’ infanzia, e recentemente ho passato il concorso pubblico. Forse rimaniamo davvero!”.

Arriva un fratellino

Nel maggio del 2008 la famiglia si completa con l’arrivo di un fratellino per Vanessa. “Edoardo è l’unico vero torinese DOC, dato che Vanessa ha la cittadinanza italo-brasiliana e noi siamo milanesi trapiantati – racconta Federico –. Pensavamo di esser genitori esperti, ben rodati, e invece no: Edoardo è completamente diverso, un piccolo terremoto che non dorme mai. È molto allegro e vivace e sembra non esaurire mai le pile; per ritemprarsi gli basta un piccolo riposino di 45 minuti durante la giornata. Non dormiamo sonni tranquilli da 18 mesi!”. “Meno male che, dopo l’esperienza dolorosa con Vanessa, avevo deciso di non allattare – prosegue Elisabetta – altrimenti mi avrebbe costretta a continui pranzetti notturni. Così invece anche Federico mi ha potuto aiutare. Anzi, a dire il vero adesso si alza sempre lui di notte perché io non sento niente, tanta è la stanchezza. Sono rientrata al lavoro forse troppo presto, Edoardo aveva solo quattro mesi, e ne ho risentito abbastanza. A parte ciò

32 Giovani Genitori


Giornata tipo

7 • Sveglia 7.30 • Preparat ivi in bagno 8.30 • Si esce tutti, uno acco mpagna Vanessa scuola materna alla e l’altro Edoard o al nido. Se Fe è all’estero (o vic derico eversa la mam m a) si accompagn tutti e due con la ano cargo-bike (la bic i olandese con il retto davanti, ch care pesa un po’ m a è utile) 9 • Ufficio 13 - 14 • Due volte la settiman a la mamma va lestra – se possi in pabile 16 • La tata recu pera i bimbi, sta nno un po’ ai gia poi li porta a ca rdini sa, li lava e li mette già in pi Una volta la setti giama. mana porta Va nessa a danza mamma la recu e poi la pera 18 • La mamm a torna a casa e a seguire il ba verso le 19. Gioc bbo, hiamo un po’ tu tti insieme 19.30 • Cena, che è rapida: no n siamo gran m ni, tranne Fede angiorico (che era un buongustaio pr conoscere Elisabe ima di tta e ora si trang ugia, poraccio, gran minestre di delle verdura!) 20.30 • Lettura di una storia 21 • A nanna tutti e due i bim bi, anche se Ed non si sa quan oardo te volte si sveg lierà ancora du notte… sigh! rante la

siamo super felici in quattro, anche Vanessa adora il fratellino ma le manca l’esclusività del rapporto con i genitori (aveva quasi 4 anni quando lui è nato) e il fatto che la mamma non sia solo per lei al rientro dall’ufficio. La nostra vita adesso è piuttosto frenetica, tra impegni di lavoro e bambini piccoli. Non avendo nonni che vivono a due passi ci gestiamo da soli con l’aiuto di una tata (anzi, quando Federico viaggia, siamo solo io e la tata). Edoardo ha appena iniziato il nido, quindi non sta più a casa tutto il giorno con lei, e Vanessa frequenta l’ultimo anno di scuola materna. La nonna materna viene a Torino per le emergenze, ossia se viaggiamo per lavoro contemporaneamente oppure per le classiche malattie da asilo che impedirebbero a uno di noi due di andare al lavoro”. I nonni danno una mano con i bambini anche per concedere a Elisabetta e Federico il lusso di un weekend a due, di tanto in tanto. “Abbiamo viaggiato tanto e vissuto molti anni insieme senza figli – prosegue Federico –, quindi ci teniamo a partire ogni tanto ancora per un viaggetto romantico. Durante la settimana, invece, se vogliamo uscire chiamiamo la baby-sitter per andare al cinema o a cena con amici”. Questo però non succede molto spesso, precisa Elisabetta, “perché Federico viaggia molto per lavoro e in più gioca a basket: non gli resta tanto tempo da passare con i bambini. Nel fine settimana ci piace stare tutti insieme. Ad esempio, l’inverno andiamo sempre a sciare. Abbiamo comprato un piccolo appartamento in montagna. Vanessa ha iniziato con lo sci club l’anno scorso e le piace molto. Noi siamo sciatori appassionati e facciamo a turno per salire in quota con la bimba, dato che Edoardo non scia ancora e rimane in paese a giocare con la neve, ma contiamo di

Giovani Genitori 33


Hai già pensato ai regali di Natale?

Modalità di pagamento: • versamento sul c/c postale 71791446 intestato a Espressione Creativa, via Vanchiglia 18 - Torino • bonifico bancario sul c/c 71791446 intestato a Espressione Creativa via Vanchiglia, 18 - Torino - IBAN: IT56L0760101000000071791446


BRE NOVEM9 200

Scegli la combinazione giusta DEL IGLIE LE FAM

PER ISTA LA RIV

NTE PIEMO

2010

o A-Zonz iti

Comp ta •

on • Fec

friendly Guida baby pizzerie a ristoranti, fare feste per e luoghi Piemonte e in a Torino

assisti

guida a-Zonzo 13 euro

guida a-spasso 13,50 euro

PER ISTA LA RIV

DEL IGLIE LE FAM

PER ISTA LA RIV

DEL IGLIE LE FAM

nzo

o A-Z

2010

piti

asso

A-Sp

iti

on • Fec

tita

Com

assis

Pie gh e luo rino e in a To

Comp ta •

assisti

ne

dazio

sso

A-Spa

friendly Guida baby pizzerie a ristoranti, fare feste per e luoghi Piemonte e in a Torino

dly frien rieione ze te baby ndpizaz fes Guida Fecoti, • ristoran r fare nte a mo i pe

iti

Comp ta •

ne

dazio

sso

E NT MO L PIE IE DE GL FAMI LE PER STA RIVI

NTE PIEMO

o A-Zonz A-Spa

LA

0

NTE PIEMO

BRE NOVEM9 200

BRE NOVEM9 200

RE MB NOVE 09 20

Abbonamento a Giovani Genitori 19 euro

zioni, Parchi, attralli e sport musei, castedi famiglia a misura e dintorni in Piemonte

201

ne

dazio

sso

A-Spa

on • Fec

assisti

ni, Parchi, attrazio e sport musei, castelli a misura di famiglia i e dintorn in Piemonte

Abbonamento a Giovani Genitori + guida a-zonzo

Abbonamento a Giovani Genitori + guida a-spasso

32 euro

32,50 euro

ni, Parchi, attraziosport e musei, castelli a a misura di famigli i e dintorn in Piemonte

Abbonamento a Giovani Genitori + guida a-zonzo + guida a-spasso

42 euro

Contattaci: spediremo il tuo regalo in una simpatica confezione natalizia personalizzata con i tuoi auguri Servizio abbonamenti via Vanchiglia, 18 - Torino - tel. 011 19712037 - fax 011 1979585 abbonamenti@giovanigenitori.it


GG

a confronto

simona e luigi

Ritratto di famiglia

simona, 39 anni, agente di viaggio, e luigi, 39 anche lui, guardia giurata, hanno due figli, Alessia, 5 anni, e Daniele, 9 mesi

Da quanto tempo state insieme?

LEI: 1992 LUI: Dal maggio 1992

Quante ore lavori al giorno?

LEI: 8 ore LUI: Normalmente 7 e mezza

Quante ore passi con i figli?

LEI: Tutto il tempo che posso LUI: Dalle 16 alla nanna

La tua vita è come

LEI: Abbastanza… LUI: Non ricordo come la immaginavo

Il suo peggior difetto?

LEI: Tende a minimizzare un po’ troppo LUI: Ansiosa

Il tuo peggior difetto?

LEI: Permalosa e ansiosa LUI: Troppo diretto. Come dice mia moglie, non ho filtro in testa, quello che penso dico

Chi è più severo con i figli?

LEI: Io LUI: Mia moglie sempre, io però è meglio se non mi arrabbio

Chi comanda in casa?

LEI: Io, ma gli faccio credere che comanda lui LUI: Tutti e due in modi diversi

Chi spende di più?

LEI: Io LUI: Che domande… Lei!

Chi cucina?

LEI: Tutti e due, ma il pesce è la sua specialità LUI: Ora che è in maternità spesso lei, dopo spesso io

Chi lava i piatti?

LEI: Io, adesso che non lavoro, poi la lavastoviglie LUI: La lavastoviglie

Chi tiene in ordine la casa?

LEI: Tutti e due LUI: Tutti e due in disordine

Cosa non deve mancare nel vostro frigo?

LEI: Verdure, yogurt e formaggi LUI: Verdura

la immaginavi quand’eri bambino?

36 Giovani Genitori


simona e luigi

a confronto

GG

faccia faccia a o. to a r r e s rit Un lie e ma tra mog i? nche vo rovare a Volete p a Scrivete i.it igenitor n a v io g @ e n io te redaz e manda grafia to o f a tr una vos

Chi accompagna i figli a scuola?

LEI: Io e lui li va a prendere LUI: Lei al mattino. Io li vado a prendere al pomeriggio

Qual è il gioco più divertente che fai con i tuoi figli?

LEI: Daniele è ancora piccolo, a lui piace molto quando gli faccio il solletico e il classico bubusette-te. Ad Alessia piace molto giocare alla dottoressa e quindi mi faccio visitare volentieri LUI: A Daniele piace quando lo lancio in aria… anche se mia moglie è contraria. Ad Alessia piace molto stare con me e giocare a qualsiasi cosa, ma soprattutto passeggiare e fare le commissioni insieme. La porto dappertutto

Ricordi l’ultima volta che avete litigato?

LEI: No LUI: No, ma sicuramente per come i nonni si comportano con i bimbi

Cosa avete fatto l’ultima volta che siete usciti senza figli?

LEI: Siamo andati a vedere la partita Italia - Bulgaria LUI: Italia - Bulgaria

Quale libro stai leggendo?

LEI: La saga di Twilight LUI: Il libro del corpo umano di mia figlia

Film preferito?

LEI: Via col vento LUI: Sette spose per sette fratelli

Com’è un tuo momento di relax?

LEI: Libri…libri…libri LUI: In bagno, una volta, ora con me ci sono sempre tutti e due i bimbi. Sembra sia diventato un parco giochi invece del bagno. E pensare che ne abbiamo due!

Cosa vuoi fare il prossimo weekend?

LEI: Mi piacerebbe andare al mare, anche fuori stagione LUI: L’importante è uscire! Io detesto stare a casa. Esco anche solo per buttare l’immondizia, anche se non ce n’è bisogno

Come ti immagini fra vent’anni?

LEI: Spero prossima alla pensione e magari nonna LUI: Con una casa più grande e un orticello

Cosa faranno da grandi i tuoi figli?

LEI: Non saprei per il più piccolo, ma Alessia parla molto spesso di medicina… LUI: Alessia dice la poliziotta, la cacciatora di orsi e la veterinaria

Qual è la parola che riassume la vostra famiglia?

LEI: Rumore-rumore-rumore come la canzone della Carrà LUI: Caos e divertimento

Giovani Genitori 37

Magnolia, Richiedi la Card onto del 10% subito per te sc e su tutta la merc

Abbigliamento 0-6 anni Intimo-pigiami 0-14 anni

NUOVA APERTURA Via Tripoli, 44 - Torino - tel. 011 364554 - lunedì 15.30/19.30, da martedì a sabato 9.30/12.30-15.30/19.30


GG

gita

film

Al cinema in 3D

38 Giovani Genitori


di Paola Strocchio

film

gita

GG

I

l cinema tridimensionale è tornato e lo ha fatto alla grande, soprattutto dalle nostre parti. Non a caso proprio Torino, a fine 2007, ha tenuto a battesimo la prima proiezione ufficiale di una pellicola tridimensionale, al cinema Massimo. Un esordio vincente e la moda si è diffusa in pochi mesi a macchia d’olio. Oggi le sale 3D sono davvero molte, complice l’uscita di numerose pellicole studiate apposta per il tridimensionale. È un’esperienza da provare, graditissima ai piccoli e anche agli adulti. All’ingresso del cinema, assieme al normale biglietto, vi verranno regalati un paio di occhialini speciali (gli “occhiali attivi”). Alcune sale li offrono a noleggio con il pagamento di un supplemento (normalmente si aggira intorno a un euro). Altre sale invece non chiedono la restituzione degli occhiali. Per portarli a casa dovrete pagare qualche euro in più: il biglietto e gli occhialini insieme costano in genere 10-12 euro a persona. Teneteli bene perché le lenti si rigano facilmente e sperate di porterli riportare al prossimo film (ma sarà dura perché i bambini li adorano e si rifiuteranno di toglierli). Due raccomandazioni importanti: meglio non portare i bambini molto piccoli, che difficilmente tengono gli occhiali per tutta la proiezione. La visione tridimensionale inoltre non è assolutamente adatta a chi soffre di crisi epilettiche non controllate. Per i più grandicelli invece la magia è assicurata.

Come sono fatte le sale La particolarità delle sale 3D sta nel fatto che sono rigorosamente dotate di uno o due proiettori digitali, che inviano i segnali visivi in modo sincrono per dare allo spettatore il senso di profondità. Ogni secondo di proiezione è riempito da 144 immagini; per fare un paragone, la proiezione tradizionale ne prevede soltanto 24 al secondo. Lo schermo è particolare ed è indispensabile, come già detto, indossare gli occhiali con lenti polarizzate nere: niente a che vedere con i famosi occhialini che andavano di moda negli anni Ottanta (quelli con le lenti rosse e blu).

Dove vedere i film A Torino e provincia le sale tridimensionali sono parecchie: il Warner Village di Beinasco, Margherita a Cuorgnè, il Lumiere a Pianezza, il Petrarca a Settimo. A Torino l’Arlecchino, il Greenwich Village, l’Ideal Cityplex, il Pathè Lingotto, il Multisala Reposi e infine il Supercinema Multisala a Venaria. Una diffusione importante su tutto il territorio, a conferma di come il 3D sia apprezzato da tanti. Così com’è cresciuto il numero delle sale, è salito anche quello delle pellicole studiate apposta per una visione tridimensionale: alzi la mano chi non ha riso – e si è anche commosso – vedendo le avventure del nonnino di Up. Oppure le peripezie di Scrat, impegnato a conquistare la sua fantomatica ghianda, che trova l’amore (quello vero?) nella terza parte de L’era Glaciale. Ancora, la squadra di porcellini più famosa del mondo, quella addestrata dal governo per diventare perfetti agenti segreti di G-Force, un capolavoro del tridimensionale. Anche i dvd in 3D hanno registrato un’impennata inattesa: oltre al disco “normale”, per alcune pellicole, soprattutto cartoni animati, esiste una versione tridimensionale all’interno della stessa confezione, naturalmente corredata da un paio di occhialini. In questo caso è 3D vecchia maniera, quello con le lenti colorate, ma i bambini si divertono comunque.

Giovani Genitori 39


Vieni a giocare con Pleo nel nuovo angolo bimbi

Ottico Tatoni inaugura un angolo gioco tutto particolare, per i bambini che devono farsi gli occhiali e per quelli che aspettano mamma e papà. C’è Pleo, un robot-giocattolo altamente sofisticato, che interagisce con l’ambiente, impara, riconosce le persone e diverte grandi e piccini.

CORSO TORTONA, 6 - TORINO - tel. 011 8177274 lunedì 15.30/19.30 - da martedì a sabato continuato 9/19.30 VIA VANCHIGLIA, 18 - TORINO - tel. 011 888231 da martedì a sabato 9/12.30-15/19.30 - continuato giovedì CORSO CADORE, 35 - TORINO - tel. 011 8903927 da martedì a sabato continuato 9/19.30


fitness forum GGl’esperto Elisa Lusoli

In famiglia con la Wii E

steticamente è bella. Poi, è poco ingombrante. Poi, piuttosto che stare impalati come merluzzi davanti alla Tv, è meglio forse un videogioco. E tra i videogiochi, meglio la Wii. Insomma, noi siamo dell’opinione che schermi e monitor siano, per quanto possibile, da tenere come ultima risorsa. Ma se fuori piove, se i bambini hanno fatto, come purtroppo è routine, la vita degli adulti, uscendo presto per andare a scuola, seduti dietro un banco per otto ore, trascinati due volte a settimana a fare sport e una volta a fare musica o inglese, se poi a casa si vogliono stordire con i giochini elettronici, in fondo ne hanno anche diritto. Certo, dietro supervisione di papà e mamma. Che avranno avuto modo di valutare che la Wii, con il suo modo innovativo di giocare, fa sì che i bambini non rimangano immobili sul divano, né si ingobbiscano sulla consolle portatile, ma siano attivi, partecipi del gioco e in movimento. Facciamo chiarezza, per i profani e i diffidenti. La Wii è una consolle, cioè una piattaforma di gioco che si collega al televisore, come la Xbox o la Playstation. Si acquista nei negozi di elettronica e costa circa 199 euro. Assieme alla consolle, al momento dell’acquisto, c’è il pacchetto Wii Sport che contiene un telecomando, un nunchuk (altro telecomando per alcuni sport tipo il pugilato) e un disco con i giochi di base, cioè tennis, golf, baseball, bowling e pugilato. I giochi si possono fare da soli o in compagnia. Ovviamente con un solo telecomando si gioca da soli, quindi il primo acquisto aggiuntivo sarà il secondo telecomando. Si gioca a partire dai 5-6 anni (il telecomando è versatile, adatto anche alle mani piccole, saldamente ancorabile al polso con un laccetto) e non è per nulla scontato che un adulto maggiorenne, pur impegnandosi, riesca a vincere un pupetto nel pieno della sua forma scatenata. Al primo avvio della Wii, ogni partecipante crea un proprio avatar, cioè un personaggino verosimile, del quale la Wii tiene costantemente traccia, occupandosi di registrare gli allenamenti e valutare i progressi di gioco. Al personaggino ci si affeziona e spiace vederlo languire in pessima forma, quindi è un incentivo in più a muoversi (e a farlo sempre meglio). Esaurito l’entusiasmo per Wii Sport, è facile che vi venga la curiosità di acquistare il pacchetto Wii Fit, il preferito dalle signore. Al suo interno troverete la Balance Board, cioè una pedana tipo palestra sulla quale praticare alcuni allenamenti classici: step, ma anche yoga, esercizi muscolari, prove di equilibrio e di aerobica, tipo corsa e hula hop. La Balance Board registra le caratteristiche fisiche (peso compreso!), misura l’equilibrio e il baricentro di ciascun partecipante. È come avere un personal trainer, che ti invita a provare, riprovare, allenarti, allenarti e allenarti e quando sei stato bravo, ti apre le porte a esercizi di livello superiore. Per i bambini alcuni giochi sono imperdibili, per esempio quello che fa camminare sulla fune o simula la discesa su un fiume all’interno di una bolla di sapone, o ancora immagina di essere una pallina che deve entrare in un buco. Naturalmente, essendo una consolle, per la Wii sono sviluppati tutti i giochi che ci sono sul mercato. Costano circa 40 euro l’uno, meglio quindi non esagerare, ma se volete comprarne uno affidatevi sicuramente a Mario Kart, che contiene anche il volante dal quale vi staccherete a fatica, con buona pace dei bambini che aspettano il loro turno.

Giovani Genitori 41

Acqua a 32° C massima igiene metodi innovativi di insegnamento istruttori altamente qualificati...

LA LA PISCINA PISCINA IDEALE IDEALE PER PER IL IL TUO TUO BAMBINO BAMBINO A A TORINO TORINO


GGl’esperto

lo psicologo

Giovanna Rinaldi - Psicologa e Psicoterapeuta Familiare

Chi ha stabilito la differenza di genere tra i giochi?

Bimba maschietta Corso Francia, 66 D/E - Collegno

ABBIGLIAMENTO PREMAMAN E NON SOLO... • intimo • cosmetici • libri • abbigliamento neonato lunedì: 15.30/19.30 dal martedì al sabato: 9.30/12.30 - 15.30/19.30 Tel. 011 4119703 www.miss-mamma.it - info@miss-mamma.it

Gentile dottoressa, mia figlia ha 8 anni e un pochino mi preoccupa perché... è un maschietto! Invece di essere leziosa e “rosa” come le sue coetanee, si diverte a comportarsi da maschietto, le piacciono i giochi dei maschi, i Gormiti e cose così. Pur apprezzando la compagnia delle bambine, si ritrova spesso a giocare solo con i maschi. A parte questa piccola “stranezza”, è una bambina intelligente, che a scuola si impegna e che in famiglia si fa valere ma è obbediente. La sua è solo una fase? Passerà? E perché questo bisogno di sentirsi un maschio? Rosalba Cara Rosalba, il gioco è per i bambini uno spazio di sperimentazione e ricerca, che permette loro di interpretare ruoli, mettersi alla prova, vincere paure e diventare grandi. Come e con che cosa giocare è una libera scelta dei bambini che non deve essere condizionata dalle nostre convenzioni sociali... in fondo chi ha messo fiocchi rosa e azzurri negli scaffali dei giochi? Quanti maschietti adorano giocare con i peluches, con i passeggini e le tazzine del caffè? Dietro ogni scelta c’è l’esigenza di mettere in gioco parti di sé; tua figlia in questo momento vorrà mettersi alla prova misurando la sua aggressività, la sua determinazione, la sua capacità operativa. I giochi scelti dai suoi compagni maschi come correre, confrontarsi, gareggiare, costruire, inventare, sono probabilmente più dinamici, più concreti, più divertenti di quelli scelti dalle amichette. Lei è una bambina intelligente, per questo è capace di muoversi in contesti differenti e di scegliere ciò che, a seconda dei momenti, le va più a genio. Nella fase di crescita in cui si trova tua figlia si inizia ad acquisire la conoscenza della differenza di genere, alla quale subentrerà la consapevolezza che gli indizi biologici sono stabili e determinanti per l’appartenenza a uno dei due sessi. Non credo che tua figlia voglia sentirsi un maschio, lei attiva comportamenti o ruoli che forse voi vivete come meno rosa ma mi pare che sia proprio questo il momento giusto per giocare in piena libertà senza condizionamenti! Ne troverà in seguito anche troppi. È così bello lasciarsi andare: a te non è mai capitato di fare giochi un po’ da fiocco azzurro? In genere sono veramente coinvolgenti!

42 Giovani Genitori


il pediatra GGl’esperto Giancarlo Corti

Influenza, mal di stagione

INVESTI SUL TUO FUTURO CON IL NOSTRO INGLESE

BRITISH ACADEMY CENTRO LINGUISTICO

l’unica scuola davvero internazionale Summer school

Ski week

A scuola ci hanno detto che se un bimbo si ammala di influenza, non deve tornare in classe prima di 24 ore dallo sfebbramento. Mi sembra una giusta precisazione, ma che dire degli inizi della malattia? Da che momento un bimbo viene considerato contagioso? In caso di influenza, il malato si considera contagioso già nelle 24 ore precedenti l’inizio dei sintomi. Il periodo di incubazione, cioè il tempo che passa fra il contagio e l’inizio dei disturbi, varia da uno a tre giorni. La fase acuta della malattia dura in genere quattro o cinque giorni. Normalmente i sintomi scompaiono completamente nel giro di una o due settimane. Qualche informazione sui metodi di contagio: il virus influenzale si trasmette da una persona all’altra attraverso le microscopiche goccioline di saliva che ciascuno di noi emette quando parla o tossisce. Fra bambini piccoli, un ruolo importante può avere lo scambio di ciucci, giocattoli o indumenti da poco insalivati. Quindi il contagio avviene esclusivamente dal malato al sano: non è possibile ammalarsi per interposta persona o semplicemente per essere stati in un ambiente dove è passato qualcuno ammalato. Il freddo o i colpi d’aria non hanno un ruolo nella trasmissione del contagio: al massimo indeboliscono l’organismo e favoriscono la proliferazione dei virus. I luoghi caldoumidi favoriscono invece la persistenza del virus nell’ambiente.

Gentile dottore, mi toglie un dubbio? Una mamma ammalata, magari della famosa influenza stagionale, può continuare ad allattare al seno? Fabrizia Il latte materno è l’alimento perfetto per il neonato, ma è anche il miglior strumento per combattere le malattie del bambino. È di estrema importanza nei primi mesi di vita, perché il sistema immunitario, cioè la naturale difesa dell’organismo contro batteri e virus, non è pienamente sviluppato nei bambini appena nati. La cosa migliore da fare, anche in caso di malattia, è continuare ad allattare. Magari sarà utile prestare un poco di attenzione a non tossire o starnutire sul viso del bambino e adottare le solite misure igieniche, per esempio lavarsi le mani con abbondante acqua calda e sapone. Se la mamma si sente troppo debole o sta troppo male, potrebbe usare il tiralatte e lasciare che il bimbo sia nutrito con il biberon da un’altra persona. Anche quando è il bimbo ad ammalarsi, una delle cose migliori è continuare ad allattare al seno. Anzi, occorre dare al piccolo molte occasioni di nutrirsi dal seno durante la malattia. I bambini necessitano di più liquidi quando sono malati. Il liquido che assumono dal latte materno è meglio di qualsiasi cosa. Se il bambino sta troppo male per succhiare dal seno, può bere il

Giovani Genitori 43

con insegnanti madrelingua • Corsi per tutte le età • Certificati internazionali • Ripetizioni per tutti i livelli scolastici • Kids Club dai 5 ai 7 anni

APERTO TUTTO L’ANNO Per maggiori informazioni contattate Corso Quintino Sella, 20 - Torino (zona Gran Madre) Tel. 011 5360771 - britishacademy1@yahoo.co.uk www.britishacademy1.com


GGl’esperto

l’avvocato

Francesca Galdini - avvocato

Quali sono le regole da rispettare sulle piste da sci?

Il “codice della neve” C

on legge regionale 2 del 26 gennaio 2009 il Piemonte ha dato attuazione alla normativa esistente a livello nazionale, emanando le norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali da discesa e da fondo. La finalità è di disciplinare la gestione e la fruizione delle aree sciabili, con un occhio di riguardo alla sicurezza nella pratica non agonistica dello sci e alla salvaguardia dell’ambiente. Fondamentale per gli utenti delle piste da sci è l’articolo 32 che detta le norme di comportamento da seguire e quindi: • avere un “titolo di viaggio” (il comune sky-pass); • rispettare la segnaletica e tenere un comportamento prudente e diligente, adeguato alle proprie attitudini e capacità e che non costituisca un pericolo per l’incolumità altrui; • moderare la velocità soprattutto in prossimità di ostacoli, in caso di nebbia, scarsa visibilità o affollamento; • divieto di alterare la segnaletica; • all’atto di immettersi in una pista, dare la precedenza a chi già la percorre; • negli incroci, dare la precedenza a chi proviene da destra; • possibilità di effettuare sorpassi sia a monte sia a valle, sulla destra e sulla sinistra, purché non si intralci lo sciatore sorpassato; • obbligo del casco omologato per i minori di 14 anni; • divieto di percorrere le piste con mezzi diversi dagli sci e a piedi; • in caso di sinistro, prestare soccorso e allertare il gestore della pista; • divieto di sostare sulla pista in occasione di gare; • obbligo di munirsi di appositi sistemi elettronici se si pratica lo sci alpinismo su piste in cui sussistano evidenti rischi di valanghe. In caso di mancato rispetto di una qualunque di queste norme è prevista una sanzione amministrativa che va dai 30 ai 1000 euro. Sanzioni pecuniarie sono previste anche a carico dei titolari della gestione delle piste, ove non rispettino le norme dettate per la manutenzione delle stesse, gli obblighi in materia di segnaletica e di primo soccorso. A tal proposito è bene sapere che in caso di incidente tra due o più sciatori si presume, fino a prova contraria, che ciascuno di essi abbia concorso ugualmente a produrre gli eventuali danni. Il gestore delle piste è civilmente responsabile della regolarità e della sicurezza dell’esercizio della pista ma, in caso di sinistro, la sua responsabilità cessa con il trasporto dell’infortunato in luogo accessibile dai centri di primo soccorso e l’utente rimane l’unico responsabile del sinistro procurato. Infine, in caso di incidente verificatosi nei percorsi fuori pista o oltre le delimitazioni poste ai bordi delle piste e nell’inosservanza della segnaletica, il gestore non è in alcun modo responsabile.

44 Giovani Genitori

decorazioni natalizie e regali personalizzati


salvadanaio GGl’esperto Luciana Ravetto - commercialista

I voucher per il lavoro occasionale accessorio

Buoni lavoro I

“Buoni lavoro” sono un mezzo innovativo per pagare il lavoro occasionale accessorio, cioè quel tipo di prestazione d’opera che occasionalmente serve anche in famiglia, per esempio quando bisogna pagare la baby sitter, le pulizie, il giardiniere o l’insegnante di ripetizioni. Acquistando e pagando con i buoni (si chiamano anche voucher, che fa più chic), il datore di lavoro può impiegare una persona senza stipulare un contratto, comportandosi tuttavia in maniera legale, cioè senza ricorrere al lavoro nero, garantendo la copertura Inail e i contributi pensionistici. Il lavoratore, per contro, potrà ricevere i soldi senza alcuna imposizione fiscale, godrà di una adeguata copertura previdenziale e assicurativa e lo farà senza che ciò incida su una eventuale situazione di disoccupazione.

Baby sitter in regola Facciamo conto di essere una famiglia che occasionalmente chiama una baby sitter. Uno dei due genitori si dovrà occupare di acquistare i buoni lavoro, che sono disponibili nei tagli da 10, 20 e 50 euro. Può farlo per via telematica utilizzando il sito Internet www.inps.it (occorre registrarsi), oppure chiamare il numero gratuito Inps-Inail 803164. Per i buoni cartacei, in attesa del perfezionamento del canale distributivo delle tabaccherie, bisogna recarsi presso gli uffici provinciali Inps, dopo aver provveduto al pagamento del controvalore presso gli uffici postali. Per ogni buono lavoro di 10 euro, 7,50 rappresentano la paga netta del lavoratore che può riscuotere all’ufficio postale, i restanti 2,50 euro includono i contributi previdenziali e la quota assicurativa Inail. Al momento di pagare, il datore consegnerà il numero di buoni necessario, i quali potranno a loro volta essere riscossi negli uffici postali, dove saranno cambiati in denaro sonante. Qui la situazione si fa più macchinosa, perché la procedura di cambio non è ancora ben rodata e gli uffici postali qualche volta storcono il naso, ma è solo questione di tempo e di abitudine.

Da dove vengono I Buoni lavoro sono una applicazione della Legge Biagi che ha rimodernato il mercato del lavoro. Sono stati creati dall’Inps inizialmente per il settore agricoltura e l’impiego stagionale occasionale, per esempio per la vendemmia o la raccolta dei pomodori. Possono essere ricevuti da pensionati, studenti, disoccupati e anche da lavoratori dipendenti. Fino a fine anno potrà essere pagato con questo mezzo anche chi è in cassa integrazione. Il limite massimo di reddito percepibile con i buoni lavoro è di 5000 euro netti all’anno per singolo datore di lavoro. La cifra si abbassa a 3000 euro complessivi per chi è in cassa integrazione.

Giovani Genitori 45

lizie corazioni nata NOVITà: de lo me idea rega di palloncini co la vostra casa o per decorare


GGl’esperto

natura

Silvia Guberti

Il kefir N

ell’esplosione commerciale di bevande probiotiche, latti fermentati, yogurt con aggiunte di batteri e bottigliette anticolesterolo, avete mai sentito parlare di kefir? È anche lui una bevanda fermentata, a base di latte o acqua, più umile delle consorelle perché si produce in casa, tuttavia ha notevoli effetti salutari. Il procedimento per realizzare il kefir è simile a quello per fare lo yogurt, ma anziché far fermentare il latte con la semplice accoppiata di Lactobacillus bulgaricus e Streptococcus termophilus, per il kefir si utilizza un vero squadrone di microrganismi: lattobacilli, streptococchi-lattococchi, acetobatteri e lieviti buoni, che una volta ingeriti sono in grado di colonizzare tutto l’intestino fino al colon.

Il buono del kefir Le tradizioni del kefir sono antichissime: ne parlano persino la Bibbia e il Corano. Ha un sapore un po’ acido e talvolta un vago sentore alcoolico a causa della fermentazione. Non piace molto ai bambini, ma piacerà agli adulti perché, pur non essendo la panacea per tutti i mali, facilita la digestione, abbassa il colesterolo, riequilibra la flora batterica, potenzia il sistema immunitario e ha alcune proprietà antibiotiche legate alla capacità di inibire la crescita di microbi e funghi (serve, per esempio, per combattere la candida). E poi si produce in casa a costo zero. Volete fare il conto di quanto avete speso in bottigliette di plastica negli ultimi anni?

I grani di kefir Il primo grande scoglio per fabbricare il kefir è reperire la coltura batterica che permette al latte o all’acqua di fermentare. I “grani di kefir” sono merce difficile: non si trovano nei negozi. Tenete presente che ne esistono due qualità differenti, quello per preparare il kefir dal latte e quello per prepararlo dall’acqua. In genere i grani (kefiran) si trovano da un amico che già produce il kefir, oppure si possono chiedere nei negozi di alimentari bio, o ancora organizzarsi via Internet per uno scambio (provate a visitare il forum http://incuso.altervista.org/forum/viewforum.php?f=129). Qualche coraggioso precursore prova a farne commercio (come www.kefir.it o www.milkkefir.eu). Di quando in quando qualche amatore prova a venderli su Ebay. Se proprio non riuscite a trovarli, tenete presente che si possono produrre da zero conservando il latte in un otre di cuoio, dopo averlo inoculato con la flora batterica dello stomaco di capra. Dove trovare la flora batterica di capra però è affare vostro.

La preparazione Una volta che avete i granuli, metteteli in barattoli di vetro coperti di latte o acqua. In quest’ultimo caso dovrete aggiungere zuccheri e altri aromatizzanti, tipicamente pezzi di frutta secca (fichi o uvetta) e un po’ di limone. Filtrate e bevete. Ogni tot giorni dovete rinnovare la coltura (in rete si trovano centinaia di ricette). A mano a mano che si produce kefir, i granuli aumentano di quantità e nel giro di circa una settimana raddoppiano di volume. Qui c’è una leggenda metropolitana. Qualcuno dice che il kefir è un organismo vivente (in parte ha ragione) e dunque ha un’anima e forse una coscienza. Per questo motivo non si può gettarne via l’eccedenza. Oppure c’è chi dice che gettandolo nelle fogne potrebbe alimentarsi in modo incontrollato con i liquami degli scarichi, fino a formare una forma di Blob da film dell’orrore. Non prendiamo posizione in merito, tuttavia vi consigliamo di scambiare i granuli in eccedenza, tantopiù che li stiamo cercando anche noi in redazione.

46 Giovani Genitori


il chimico GGl’esperto Ugo Finardi - chimico

Non bruciare le risorse preziose

Petrolio È

cosa cognita che gran parte del nostro stile di vita dipende dal petrolio. Questo nonostante molti pensino che il petrolio entri a far parte delle nostre vite solo quando andiamo a riempire il serbatoio dell’automobile. In realtà l’uso del petrolio come carburante è deleterio, per molte diverse ragioni. Ormai la nostra società è dipendente dal motore a scoppio e dalle sue applicazioni, ma merita ricordare in primis che la stragrande maggioranza dell’energia che le nostre macchine consumano attingendo dai serbatoi se ne va in calore e in secundis che bruciare i derivati del petrolio è una politica economicamente (e tecnologicamente) perdente. Ma andiamo con ordine. Benzina, cherosene e gasolio sono il risultato della distillazione del petrolio e dei processi di crackizzazione (rottura delle molecole più grosse, niente a che vedere con il crack a cui state pensando, suvvia) e di ricombinazione di quelle più piccole. La distillazione frazionata è parente stretta di quella che i nostri nonni operavano per fare la grappa: nel caso del petrolio le frazioni che si distillano non sono solo tre (metanolo, alcool etilico e acqua) ma sono più numerose. Il processo di ricombinazione delle molecole, che in parte si combinano e in parte cambiano struttura, si chiama reforming. Sia il cracking (la rottura delle molecole grandi) sia il reforming sfruttano normalmente dei catalizzatori, ovvero delle sostanze che partecipano alla reazione accelerandola senza entrare a far parte dei reagenti o dei prodotti. Le tre frazioni più importanti sono quelle sopra elencate: la benzina è la frazione più leggera (con molecole di idrocarburi più piccole), seguita dal cherosene e dal gasolio. Al di sopra del gasolio abbiamo olio combustibile, morchie, bitumi e simili. Il tipo di motore, come sappiamo, è condizionato dal tipo di carburante. Ma la cosa più importante è un’altra. Con le stesse molecole che noi bruciamo nel motore dell’automobile o nelle turbine del jet (o con quelle che le hanno formate attraverso i processi sopra nominati) si possono fare cose molto più interessanti e non solo, di fatto, aumentare la quantità di biossido di carbonio nell’atmosfera e incrementare il riscaldamento globale. Le molecole presenti nel petrolio (particolarmente quelle più leggere) vengono spesso utilizzate come monomeri per la produzione di materie plastiche polimeriche. Le potenzialità del petrolio sono tuttavia ancora maggiori. Le molecole che noi comunemente bruciamo nel motore sono in molti casi quelle che vengono utilizzate come precursori (le “molecole di partenza”) per costruirne altre più complesse, quali per esempio quelle dei farmaci. Va da sé che trovare queste molecole già pronte, perché presenti nel petrolio, costituisce un risparmio notevole. Purtroppo però molte di queste sostanze preziose sono destinate alla combustione e a divenire ossidi di carbonio. Questo naturalmente è un problema minore rispetto a molti altri causati dall’automobile. Dovrebbe comunque far riflettere il fatto che il petrolio, nonostante sia una risorsa preziosissima, è condannato dalla nostra società a essere bruciato.

Giovani Genitori 47

•asilo

nido (dai

3

mesi ai

3

anni)

•cucina

interna e ampio giardino

pediatra, psicologa e logopedista (le titolari)

laboratori per bambini

baby parking

feste di compleanno

corsi per adulti

Alpignano via Cavour, 159 - Pianezza via Claviere, 12 tel. 011 9943577 - cell. 334 5735309 - gattonandosnc@libero.it - www.gattonando.it


GGl’esperto

libri

una graziosa idea regalo, ma anche un passatempo per le lunghe giornate da passare sotto l’albero: i libri che contengono un cd di canzoni

Libri per imparare a cantare U

n libro più un Cd, non solo per ascoltare, ma per imparare a cantare. È un’idea regalo che piace: si può portare in macchina, si ascolta a casa e si sfoglia a ritmo di musica quando mamma e papà hanno voglia di giocare insieme. Qualche idea: da Giunti Junior, a 16,50 euro, Marcondirondello. Canti per bambini nella tradizione popolare italiana. Il Cd contiene ventuno canzoncine, da Fra Martino Campanaro a Stella Stellina a Oh, che bel castello. Consigliato fin dalla più tenera età, serve per acquisire il background minimo di conoscenze sonore necessario all’asilo. Piacerà da impazzire La Cacca del duo Giovanni Cazeviel (cantautore) e Roberto Piumini (filastrocchiere), che avrete sicuramente apprezzato ascoltando la sigla finale dell’Albero Azzurro. La Cacca è una vorticosa canzoncina che comincia con versi che rimarrano stampati a fuoco nel vostro cervello e, passando per l’orecchio, raggiungeranno le labbra, facendovi canticchiare nei momenti più impensati: “Sento un movimento che vorrebbe uscire fuori, forse è un ippopotamo o forse sono fiori…”. L’editore è Gallucci, il prezzo di copertina 16,50 euro. Sempre di Gallucci, una serie di libri illustrati da artisti famosi che hanno come testo una canzone da bambini entrata nelle hit dei veri classici, come L’Arca di Noè, di Sergio Endrigo (8,90 euro): partire, viaggiare, solcare il mare con navi diverse, visitare terre lontane in compagnia degli amici animali. Sarà come l’Arca di Noè: il cane, il gatto, io e te. Il libro, illustrato da Altan, contiene un cd audio con l’interpretazione di Sergio Cammariere e Morgan. L’ètà di lettura consigliata è a partire dai due anni. Piacerà alle mamme, sempre di Gallucci, Per Te, cantato da Jovanotti e illustrato da Altan (16,50 euro). Non vi ricordate la canzone? È per te, ogni cosa che c’è, ninna-na, ninna-e… Musichiamo è un libro e un Cd musicale per aiutare i bambini a scoprire il ritmo in modo naturale e divertente. Attraverso una serie di giochi guidati e illustrati con divertenti animali, il libro coinvolge i piccoli in una serie di avventure che stimolano il senso del ritmo, la percezione uditiva e la capacità di concentrazione e ascolto. Carino per le scuole, ma anche come passatempo pomeridiano in compagnia di amici e genitori. Di Marcella Oddi e Fulvia Rizonico, edizioni Lapis, 12 euro. Un piccolo libro musicale da regalare ai nuovi nati o ai bambini piccolissimi: Il piccolo libro dell’angelo custode. Il Cd raccoglie dodici canzoni e preghiere musicate da Giovanni Caviezel. Le illustrazioni a colori di Stefania Pravato raccontano i momenti di vita dei bambini con a fianco l’angelo. San Paolo Edizioni, 14,50 euro. Se invece vi siete lasciati coinvolgere dal festival Afro di Torino, vi piacerà A Ritmo d’Africa, di Raffaele Giacopuzzi. Il ritmo coinvolgente del tamburo diventa la colonna sonora per l’incontro tra una bambina africana, Mpho e i bambini nostrani. Storie, canzoni, giochi e danze raccontati con stile vivace. Edizioni Mela Music, prezzo 19,90 euro.

48 Giovani Genitori


Che cosa aspetti? Non fartele scappare! 2010

A-Zonzo Parchi, attrazioni, musei, castelli e sport a misura di famiglia in Piemonte e dintorni

Guida baby friendly a ristoranti, pizzerie, agriturismi, gelaterie, rifugi e idee per le feste a Torino e in Piemonte

La coppia di guide che risolve tutti i problemi di chi ha bambini in Piemonte

scritte dalla redazione di Giovani Genitori


GGl’agenda

cinema e home video

Mario Bettas Valet

Natale al cinema S

ono ben quattro i film d’animazione che ci accompagneranno quest’anno durante le festività natalizie. Per la Walt Disney Pictures escono l’atteso A Christmas Carol, prodotto, diretto e sceneggiato dall’esperto Robert Zemeckis, e La principessa e il ranocchio, realizzato con le più tradizionali tecniche d’animazione. Targato Sony Pictures arriva in sala l’attesissimo Piovono polpette, favola sociale tratta da un libro di Judi e Ron Barrett. Infine, è prevista l’uscita di Astro Boy, un un personaggio classico dei fumetti e cartoni animati giapponesi, creato nel 1951 dal disegnatore Osamu Tezuka.

Classici in chiave moderna In A Christmas Carol, Jim Carrey ha dato vita a Ebenezer Scrooge, l’avido e gretto protagonista della storia, grazie alla performance capture, tecnica già sperimentata con successo in pellicole come Polar Express; è un metodo che permette di catturare i movimenti e le espressioni di attori in carne e ossa per trasformarli, nelle fasi successive di lavorazione del film, in immagini animate con la computer grafica. Il soggetto è tratto da un racconto di Charles Dickens, Canto di Natale, e narra la storia di un vecchio che, la notte di Natale, rinsavisce dalle sue malefatte grazie a tre spiriti benevoli. La Principessa e il Ranocchio, ispirato alla fiaba Il Principe Ranocchio, è invece un film d’animazione tradizionale, un vero cartone animato realizzato con le tecniche d’animazione classiche. La pellicola, diretta da John Musker e Ron Clements, già autori di altri capolavori disneyani come Aladdin e La sirenetta, narra le vicende del Principe Naveen che, arrivato a New Orleans, finisce nelle perfide grinfie del Dr. Faciler. Trasformato in un ranocchio dallo stregone dovrà attendere l’arrivo della Principessa Tiana per riavere le sue sembianze umane. Entrambi gradevoli e commoventi, i due film della Walt Disney si inseriscono nel tradizionale ambito dei film natalizi, per questo non deluderanno le aspettative di grandi e piccini.

...e tante novità Flint Lockwood è il protagonista di Piovono Polpette. è un giovane inventore, un po’ strampalato, ma con un grande sogno nel cassetto: inventare qualcosa di utile per l’umanità. Dopo innumerevoli tentativi falliti, il bizzarro scienziato riesce a creare qualcosa di veramente innovativo: grazie a un marchingegno rivoluzionario farà piovere dal cielo cibo per tutti. Diretto a quattro mani da Phil Lord e Chris Miller il film sarà visionabile, nelle sale predisposte, anche nella versione in 3D. La pregevole fattura e l’originalità della storia non tradiranno le attese per uno spettacolo adatto a tutti, emozionante e divertente. L’origine di Astro Boy è alla base delle avventure narrate dal film omonimo in uscita. Nella futuristica città di Metro City, lo scienziato Tenma inventa una creatura in grado di riassumere in sè tutti i migliori aspetti dell’umanità coniugandoli con sorprendenti superpoteri. Per Astro Boy non sarà facile far fronte alla sua doppia natura e allo stesso tempo soddisfare le speranze del suo creatore. è un moderno Pinocchio, diretto da David Bowers e prodotto dalla Imagi Animation Studios. Pensato per un pubblico amante dei supereroi giapponesi, potrebbe causare qualche sbadiglio di troppo ai pargoli più piccoli. Completa il quadro delle uscite natalizie un film d’avventura in live action, Land of the Lost. Lo scienziato Rick Marshall e la sua assistente Holly, in compagnia dell’aiutante Will, sono risucchiati da una singolare macchina del tempo e spediti in un’antica epoca del passato. Giunti a destinazione dovranno sopravvivere in mezzo a dinosauri e foreste tropicali. Se l’animazione non è il vostro forte, Land of the Lost potrebbe essere una valida alternativa per accontentare tutta la famiglia, attenzione a non sbagliare sala.

50 Giovani Genitori


baby web

GGl’agenda

Il Divertinglese I

l sito del ‘Divertinglese’ (www.ild.rai.it) è un progetto di Rai Educational in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione per promuovere un apprendimento innovativo e divertente dell’inglese e per affrontare con i ragazzi i temi dell’intercultura. Dietro una grafica accattivante, che utilizza colori sgargianti e animazioni, si cela una struttura semplice: una televisione promuove le novità, una nuvoletta porta all’area docenti, una conduce alla sezione giochi e in quella più grande c’è l’elenco delle attività (in blu quelle per bambini, in rosa quelle per ragazzi e in verde quelle per i docenti). Per giocare devi registrarti e per poter accedere alla sezione di didattica devi iscriverti dimostrando di essere un insegnante. Ogni attività è legata a una trasmissione televisiva finalizzata all’apprendimento dell’inglese, di cui sono indicati il canale e l’ora della messa in onda, una scheda che ne descrive i contenuti e in alcuni casi anche qualche episodio. Per ognuna vengono proposti dei giochi e delle schede che aiutano ad approfondire quanto visto in tv. Anche la sezione giochi è piena di idee divertenti che non perdono mai di vista le finalità didattiche del sito: le proposte sono divise in categorie (abilità, colora, creatività, quiz e molto altro ancora) ed è possibile anche giocare online entrando in competizione con gli altri ragazzi iscritti al sito. Le finalità del ‘Divertinglese’ trovano applicazione principalmente nel mondo della scuola, fornendo agli insegnanti tantissimi strumenti di supporto didattico sia nella preparazione di percorsi di apprendimento, sia nella valutazione dei risultati.

CIUFF CIUFF...

Giovani Genitori 51


GGl’agenda

spettacolo

Capodanno a teatro S

arà un dicembre di festa, quello della Casa del Teatro Ragazzi e Giovani. Il cartellone propone spettacoli di generi diversi, capaci di soddisfare i gusti di grandi e piccini. Si passa dalle avventure delle simpatiche Cinderella Vampirella e Cappuccetto Rosso fino alle più classiche storie di Natale. E per trascorrere un 31 dicembre in allegria, non perdetevi Capodanno in famiglia, festa teatrale ideata ad hoc per adulti e bambini. Le famiglie potranno brindare tutte insieme al nuovo anno, con un buffet adatto anche ai piccini. Oltre allo spettacolo Vincenzo Magio e i tre Re, non mancheranno giochi e interventi comici. Venerdì 4 e sabato 5 dicembre, ore 21 Domenica 6 dicembre, ore 16.30 Cinderella Vampirella Ahi, ahi anche i Conti “succhiasangue” hanno i loro guai con i figli! Infatti, Dracula si arrabbia con sua figlia Cinderella, che non è proprio interessata a tenebre, pipistrelli, castelli, cripte e a imparare a bere sangue. Cinderella sogna una vita da casalinga in una bella casa moderna arredata di tutto punto! Come se non bastasse, a peggiorare la situazione c’è sua moglie: la dispotica Matrigna cattiva. Cinderella sarà costretta a scappare e vivrà tante avventure in un mondo sconosciuto popolato da mostri. Qui incontrerà Grill-Grill, un dolce drago dall’alito pestilenziale, che s’innamorerà perdutamente di lei. Dai 3 anni. Sala Grande. Venerdì 11 e sabato 12 dicembre, ore 21 Domenica 13 dicembre, ore 16.30 Cappuccetto Rosso e il lupo solitario Cappuccetto Rosso, da grande, ha aperto un atelier di moda, specializzato in cappelli rossi. Un giornalista del programma “Natura selvaggia” vuole intervistarla per realizzare una puntata sulla vita dei lupi. Un lupo sensibile diventa amico di Cappuccetto Rosso, gioca e scherza con lei, da un lato per ingannarla, dall’altro per colmare il vuoto che lo turba dopo essere stato cacciato dal suo branco. E quando deve mangiarla, non sa che fare. Dai 5 anni. Sala Grande. Venerdì 11 e sabato 12 dicembre, ore 21 Domenica 13 dicembre, ore 16.30 Venerdì 18 e sabato 19 dicembre, ore 21 Domenica 20 dicembre, ore 16.30 Storie di Natale Dalla fantasia di grandi autori per i ragazzi (e non solo), le più belle storie sul Natale raccontate a grandi e piccini: la celeberrima novella di Dickens, il commovente racconto Il Dono dei Magi di O.

52 Giovani Genitori

Henry, la poco nota novella Il Natale Oggi di Buzzati. Il finale è dedicato alle affascinanti atmosfere della tradizione occitana. Dai 6 anni. Sala Piccola. Venerdì 18 e sabato 19 dicembre, ore 21 Domenica 20 dicembre, ore 16.30 Scrooge – Ballata per attori e ombre da Canto di Natale Scrooge è uno spettacolo musicale, dove gli spettatori possono ammirare quattro artisti cimentarsi nel ruolo di cantanti, attori e animatori d’ombre. Uno spettacolo emozionante, portatore di contenuti e temi di grande attualità. Dai 6 anni. Sala Grande. Giovedì 31 dicembre, ore 21.30 Capodanno in famiglia - Vincenzo Magio e i tre Re La storia del viaggio dei Re Magi e del loro commercialista Vincenzo. Lo spettacolo propone una carrellata delle più belle canzoni natalizie: da “Jingle Bells” a “White Christmas”, da “O’ Tannenbaum” a “Tu scendi dalle stelle”, in versioni parodiate. In più, sigle e canzoni dei più famosi cartoni animati disneyani e pezzi tratti dal repertorio della grande musica internazionale. Il posto unico numerato costa 40 euro, il ridotto (fino a 12 anni) 25 euro. Prevendita presso la biglietteria della Casa del Teatro Ragazzi e Giovani da martedì 15 a martedì 22 e da domenica 27 a mercoledì 30 dicembre, dalle 15 alle 19. Nello stesso periodo sono in vendita sul circuito TicketOne. Per tutti. Sala Grande. Casa del Teatro Ragazzi e Giovani Corso Galileo Ferraris, 266 - Torino Per informazioni: tel. 011 19740280 da martedì a domenica dalle 15 alle 19 mail@fondazionetrg.it - www.casateatroragazzi.it

Famiglie a teatro Al Teatro Sociale di Alba, non perdetevi gli ultimi appuntamenti con la rassegna per bambini “Famiglie a teatro”. Gli spettacoli vanno in scena nella sala storica “M. Torta Morolin”. Domenica 13 dicembre, ore 16.30 Alì Babà e i quaranta ladroni Domenica 20 dicembre, ore 16.30 Viaggio meraviglioso dentro una conchiglia

Teatro Sociale “G. Busca” Piazza Vittorio Veneto, 3 Alba (CN) Per informazioni: tel. 0173 35189 www.comune.alba.cn.it


spettacolo GGl’agenda

C’era una volta... A

l Teatro Monterosa vanno in scena le “Storie di Natale”, suggestivo spettacolo di marionette, compreso nella rassegna per famiglie “C’era una volta...”. Ingresso unico a 5 euro. Non è permessa la presenza in sala di un bambino con meno di 12 anni senza la presenza di un adulto che lo accompagna. Al termine di ogni spettacolo, merenda per tutti i bambini. Domenica 13 dicembre, ore 16 Storie di Natale Due bambini, fratello e sorella, attendono con trepidazione la notte di Natale per scartare i regali. Al risveglio, non trovando alcun dono, si preoccupano per Babbo Natale. Decidono di andare a cercarlo e si recano a casa della Befana, che li aiuta nelle ricerche. Scoprono che Babbo Natale è prigioniero del mostro dei ghiacci e dei pupazzi di neve. Come farà a distribuire tutti i regali? Teatro Monterosa Via Brandizzo, 65 – Torino Biglietteria Teatro tel. 011 2304153 (nei giorni feriali dalle 17 alle 19) teatro@teatromonterosa.it www.teatromonterosa.it

Domenica mattina teatro! Sveglia, sveglia! È domenica mattina e al Teatro Agnelli arrivano tante simpatiche bestioline morbide e pelose. Infatti, “Peluche, ovvero di orsi, scimmie, biancaneve…” è proprio il titolo dello spettacolo in programma a dicembre per “Domenica mattina teatro!”, rassegna dedicata a bambini e genitori. Ingresso unico a 5 euro. Se si conservano 5 biglietti acquistati, se ne riceve uno omaggio. Domenica 6 dicembre, ore 11 Peluche, ovvero di orsi, scimmie, biancaneve… I peluches accompagnano i bambini (e certe volte anche i più grandicelli!) nei giochi e nelle avventure. I peluches ascoltano sempre con attenzione, e in silenzio, quello che i bambini hanno da dire. Giocando con i loro simpatici amici, i piccoli vivono esperienze coinvolgenti ed emozionanti. Dai 3 anni. Teatro Agnelli Via Paolo Sarpi, 111 – Torino Per informazioni: Assemblea Teatro tel. 011 3042808 assteat@tin.it - www.assembleateatro.com

Giovani Genitori 53


GGl’agenda

spettacolo Giornidifesta

Le Figure dell’Inverno P

resso il Teatro Educatorio della Provvidenza prosegue “Le Figure dell’Inverno”, rassegna di teatro di figura dedicata ai bambini da 3 a 12 anni e alle loro famiglie. Biglietto unico a 5 euro.

Domenica 6 dicembre, ore 16 Tic Tac si parte, una Teiera per Volare Al ritmo del ticchettio di un orologio magico che scandisce il tempo, Pip si lascia trasportare in un mondo incantato. Strani uomini verdi lo porteranno a sognare, a giocare e fantasticare. Dai 3 anni.

Domenica 20 dicembre, ore 16 Andersen e la Sirenetta Lo spettacolo racconta la celebre favola della Sirenetta ma anche quella di Andersen stesso. In scena, gli spettatori potranno ammirare attori, marionette, ombre e musicisti che interagiscono tra loro per dare vita a una storia suggestiva. Dai 3 anni.

Domenica 13 dicembre, ore 16 Buonanotte Mr. Scrooge Tratto dal famoso “Canto di Natale” di Dickens, lo spettacolo racconta di come tre spiriti diventano messaggeri e guide sapienti che conducono Scrooge, il vecchio arido e avaro, attraverso le età della vita, tra presente, passato e futuro. Dai 5 anni.

Teatro Educatorio della Provvidenza Isola pedonale della Crocetta Corso Govone, 16 – Torino Per informazioni: tel. 011 5691400 Cell. 393 6592993-2/347 7627706 info@labottegateatrale.it - www.labottegateatrale.

Libera… Il Teatro nelle città Tra Avigliana, Almese e Caselette, ritorna “Libera… Il Teatro nelle città”, rassegna di teatro per ragazzi (che saprà rallegrare anche i genitori!). Gli spettacoli toccano tecniche e generi diversi: si spazia dal teatro d’attore ai pupazzi animati, dalle ombre alla clownerie. Il biglietto costa 5 euro. Domenica 13 dicembre, ore 16 Appunto Spettacolo di teatro d’attore, acrobatica, clown e musica dal vivo. Per tutti. Auditorium cav. Mario Magnetto Via Avigliana, 17 - Almese (TO) Per informazioni: biglietteria tel. 011 9313488 dalle 9.30 alle 13 - cell. 347 3804540

Cappuccetto Rosso per le feste Le marionette vi terranno compagnia per tutto il mese di dicembre, al Teatro Gianduja, con due divertenti spettacoli: “La rivolta dei giocattoli” e “Cappuccetto Rosso”. Sarà l’occasione ideale per trascorrere dei giorni di festa in modo fantasioso e originale. Il biglietto intero costa 8 euro, il ridotto 6 euro (sotto i 13 anni e per i possessori di Abbonamento Torino Musei, tessera Aiace, tessera Caleidoscopio e tessera Touring). Nel prezzo dell’ingresso è inclusa la visita al Museo della Marionetta.

54 Giovani Genitori

Domenica 6, 13 e 20 dicembre e martedì 8 dicembre, ore 16.30 La rivolta dei giocattoli Sabato 26 dicembre, ore 16.30 Cappuccetto Rosso Teatro Gianduja Via Santa Teresa, 5 – Torino Per informazioni: tel. 011 530238 www.museomarionettelupi.com

Ancora “Giornidifesta” all’Alfa Teatro! Per la rassegna di teatro per famiglie, andranno in scena gli spettacoli “Turin ca bogia” e “Schiaccianoci e Re dei topi”. L’ingresso intero costa 6 euro, il ridotto (fino a 10 anni) 4 euro. Sabato 5 dicembre, ore 20.45 Domenica 6 dicembre, ore 16.30 Turin ca bogia (dai 6 anni) Sabato 19 dicembre, ore 20.45 Domenica 20 dicembre, ore 16.30 Sabato 26 dicembre, ore 20.45 Domenica 27 dicembre, ore 16.30 Schiaccianoci e Re dei topi (dai 3 anni)

Alfa Teatro Via Casalborgone, 16/l Torino tel. 011 8193529 www.alfateatro.it

Cineclub 12-15 Ecco una rassegna che farà stravedere tutti i giovani cinefili in erba. L’Aiace Torino organizza Cineclub 12-15, cineforum dedicato ai ragazzi da 12 a 15 anni. I film selezionati trattano, con intelligenza, tematiche legate alla crescita personale e alla formazione individuale; un’occasione per riflettere e confrontarsi con amici e coetanei. Ogni spettacolo viene accompagnato da una presentazione e da una scheda. È possibile acquistare, nella sede dell’Aiace Torino (Galleria Subalpina 30), la tessera Cineclub 12-15 a 5 euro per 8 film. Le proiezioni si tengono presso il Cinema Centrale a Torino. Mercoledì16 dicembre,ore17.45 Persepolis (id.)

Cinema Centrale Via Carlo Alberto, 27 – Torino Per informazioni: Aiace Torino Galleria Subalpina, 30 – Torino dal lunedì al venerdì dalle 15.30 alle 18.30 Tel. 011 538962/011 5067525 www.aiacetorino.it


Giovani Genitori 55


GGl’agenda

cultura

Palazzo Madama

Al Borgo Medievale A

l Borgo Medievale proseguono i laboratori rivolti alle famiglie “Appuntamento al Borgo. Costruire Giocando”. Il tema delle attività di quest’autunno sono gli Astrogiochi. Ogni sabato sono previsti due appuntamenti, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30. I laboratori sono dedicati a bambini tra 6 e 12 anni. La quota d’iscrizione è di 3 euro, sia per adulti che per bambini (gratuito per i possessori della Tessera Musei). La prenotazione è obbligatoria. Sabato 5 dicembre - Stelle comete Sabato 12 dicembre - Spazi siderali Sabato 19 dicembre - Astrolabio Borgo Medievale Viale Virgilio, 107 (parco del Valentino) – Torino Per informazioni: Servizi Educativi tel. 011 4431710/12 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 16) borgodidattica@fondazionetorinomusei.it www.borgomedioevaletorino.it

FESTE PER BAMBINI

A Palazzo Madama proseguono gli appuntamenti dedicati alle famiglie. Le attività didattiche, composte da una parte di visita e una di laboratorio, offrono la possibilità anche ai più piccini di “esplorare” il Museo in modo divertente e originale. La quota di partecipazione è di 3 euro per ogni bambino iscritto. La prenotazione è obbligatoria. Domenica 13 dicembre, ore 15.30 Tavole imbandite per lo zar Palazzo Madama Piazza Castello - Torino Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 4429911 www.palazzomadamatorino.


cultura GGl’agenda Solstizio d’inverno

Come Indiana Jones

S

e il vostro idolo è Indiana Jones, non perdetevi presso il Museo di Antichità “Giochiamo con l’archeologo”, due percorsi-gioco che affrontano i temi dell’alimentazione e della moda in età romana. Un’ottima occasione per scoprire con tutta la famiglia il Museo. L’attività (rivolta a bambini da 6 a 11 anni, accompagnati da almeno un adulto) è gratuita ma con prenotazione obbligatoria.

Sabato 12 dicembre, ore 10.30 A cena con Quinto Minicio Come preparavano la cena Quinto Minicio e Drusilla? Con l’aiuto dell’archeologo, si potranno ritrovare gli oggetti, adoperati nell’antichità, per preparare i pasti, per allestire la mensa romana e per consumare i cibi. Domenica 27 dicembre, ore 10.30 L’atelier di bellezza di Lollia Alla scoperta degli oggetti che la romana Lollia utilizzava per confezionare i vestiti, per la cura del corpo, per acconciarsi e per esaltare la propria bellezza. Museo di Antichità - Via XX Settembre, 88/c – Torino Per informazioni: cell. 393 5837413 - info@lemusestudio.it Per prenotazioni: soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte, dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 16 - Tel. 011 5213323/5212507/5214069

Appuntamenti per celebrare il soslstizio d’inverno: Venerdì 18 dicembre dalle 20 alle 24 Serata osservativa (prenotazione obbligatoria) Sabato 19 dicembre ore 17.30 A caccia di ET di Mauro Bruni Domenica 20 dicembre ore 18 e 21 una lanterna magica per il planetario

Parco Astronomico Infini.to Via Osservatorio, 8 Pino Torinese (TO) Per informazioni: tel. 011 8118640 www.planetarioditorino.it


GGl’agenda

eventi

Natale con i tuoi Il Villaggio di Babbo Natale Per chi ha sempre sognato di visitare la casa di Santa Claus, a Rivoli c’è il Villaggio di Babbo Natale che offre ai bambini la possibilità di incontrare il barbuto di rosso vestito e i suoi aiutanti. Per i genitori, si rinnova l’appuntamento con le casette e le bancarelle in legno del Mercatino, il posto ideale per acquistare regali, addobbi e giocattoli. Inoltre, tante altre sorprese attendono visitatori grandi e piccini: laboratori, il laghetto con pista di pattinaggio su ghiaccio, il trenino “Rivolzonzo” e, sorpresa sorpresa, un grande Transformer che gironzola tra le bancarelle. L’ingresso al Villaggio è libero. Da sabato 5 dicembre 2009 a domenica 10 gennaio 2010 Aperto tutti i giorni, dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19 Sabato e domenica, lunedì 7, martedì 8, giovedì 24 dicembre e mercoledì 6 gennaio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 Piazza Martiri della Libertà – Rivoli (TO) Per informazioni: tel. 011 9561043 www.ilvillaggiodibabbonatale.it Natale sotto l’albero A Susa si svolge la manifestazione Natale sotto l’albero, un concerto per le festività con cori itineranti per le piazze della città. Domenica 20 dicembre, dalle 14.30 Susa (TO) Per informazioni: Tel. 0122 622447

Mercatino di Natale a Torino Le mille luci di Borgo Dora, il Borgo degli antiquari, a dicembre scintillano più che mai! Ritorna, infatti, il Mercatino di Natale, tradizionale appuntamento torinese con decine di espositori per trovare idee regalo e tante altre sorprese che conquisteranno grandi e piccini. Si potranno ammirare, inoltre, il grande albero di Natale, la mostra di presepi e il presepe meccanico. È presente uno spazio bimbo. Da venerdì 4 a mercoledì 23 dicembre Dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 20 Sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 20 Borgo Dora - Torino Per informazioni: tel. 011 4546879 www.mercatinonataletorino.it Mostra Presepi agli Antichi Chiostri Torino Presso gli Antichi Chiostri, in via Garibaldi 25 a Torino, si tiene la seconda edizione della Mostra di Presepi (collezione privata di Mariangela Gay). L’iniziativa ha lo scopo di raccogliere fondi per la Missione di Jangany in Madagascar. L’ingresso è gratuito. Da domenica 6 a domenica 13 dicembre Giorni feriali dalle 15 alle 19 - festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 Antichi Chiostri Via Garibaldi, 25 - Torino

Centro invernale al parco del Nobile Al parco del Nobile si svolge, nel periodo delle vacanze natalizie, un centro invernale per un massimo di 16 bambini tra 5 e 9 anni. Vengono proposte, suddivise in tre appuntamenti, diverse attività: laboratori manuali, cura degli animali, giochi all’aperto e costruzione di mangiatoie per gli uccelli del bosco. Il pranzo è a carico delle famiglie (anche pasti da riscaldare al microonde). È necessario portare un cambio con stivaletti, guanti per la neve, cappello e sciarpa. I prezzi variano da 25 a 100 euro, a seconda dei turni e degli orari scelti. Primo turno Da lunedì 21 a mercoledì 23 dicembre, dalle 8.30 alle 16.30 Giovedì 24 dicembre, dalle 8.30 alle ore 13 Secondo turno Da lunedì 28 a mercoledì 30 dicembre, dalle 8.30 alle 16.30 Giovedì 31 dicembre, dalle 8.30 alle 13 Terzo turno Lunedì 4 e martedì 5 gennaio 2010, dalle 8.30 alle 16.30

58 Giovani Genitori

Parco del Nobile Strada del Nobile, 36 – Torino Per informazioni: APS Parco del Nobile tel. 011 3839511 dalle 8.30 alle 13.30

Mercatini di Natale Tempo di Natale, tempo di mercatini! In diverse località della provincia di Torino, saranno allestiti i tipici mercatini che precedono le festività natalizie o di Capodanno. Potrete così dare sfogo alle fantasie “compratorie” più originali: dall’addobbo dell’albero di Natale al pezzo d’artigianato (che la zia desiderava tanto in regalo!). Domenica 6 e martedì 8 dicembre, dalle 10 alle 19 Centro Storico - Susa (TO) Domenica 6, lunedì 7 e martedì 8 dicembre Sabato 12 e domenica 13 dicembre Sabato 19 e domenica 20 dicembre, dalle 10 alle 22 Viale Mensa - Venaria (TO) Sabato 5 e domenica 6 dicembre, dalle 10 alle 19 Sauze d’Oulx (TO) Domenica 13 dicembre, dalle 10 alle 19 Centro Storico - Volpiano (TO) Domenica 13 dicembre, dalle 10 alle 19 Centro Storico - Caselette (TO) Lunedì 7 e domenica 27 bre, dalle 10 alle 19 Oulx (TO) Lunedì 28 dicembre, dalle 10 alle 19 Jovenceaux ze d’Oulx

Per informazioni: tel. 0122 628000 info@azetaservices.it www.azetaservices.it

dicem-

Sau(TO)


eventi GGl’agenda

A caccia di fiabe I

mmersi nei suggestivi paesaggi alpini vestiti di neve, bambini e genitori insieme possono andare alla ricerca di personaggi fiabeschi in un bosco magico. L’escursione si effettua con un minimo di 10 partecipanti. È consigliabile indossare abbigliamento impermeabile, ghette e scarponcini da trekking per poter calzare le racchette da neve. L’appuntamento è fissato alle 9.30. La quota di partecipazione è di 10 euro a persona (per i bambini sotto i 12 anni si paga metà prezzo). La quota non comprende l’affitto delle racchette da neve (da richiedere al momento della prenotazione alla guida). Martedì 8 e domenica 27 dicembre, ore 9.30 Parco Nazionale Gran Paradiso Per informazioni e prenotazioni: cell. 340 3653595 info@naturalp.it - www.pngp.it

La banda dei baby ciaspolari Se vi sentite dei piccoli abitanti a due zampe del Parco, non potete perdervi l’escursione “la banda dei piccoli ciaspolari”, rivolta a bambini da 7 a 12 anni. Potrete vivere le avventure e le sensazioni di un animale di montagna. I genitori potranno unirsi ai bimbi per l’ora della pappa, alle 12.30, presso il rifugio Muzio per gustare insieme una fumante polenta. Il ritrovo è previsto per le 9.30. La quota di partecipazione è di 10 euro (più 10 euro per il pranzo). L’escursione si effettua con un minimo di 10 partecipanti. È consigliabile indossare abbigliamento impermeabile, ghette e scarponcini da trekking per poter calzare le racchette da neve. La quota non comprende l’affitto delle racchette da neve (da richiedere al momento della prenotazione alla guida). Domenica 20 e martedì 29 dicembre, ore 9.30 Parco Nazionale Gran Paradiso Per informazioni: cell. 340.3653595 - info@naturalp.it - www.pngp.it

Due Ruote nel Vento Due Ruote nel Vento propone delle gite in bicicletta per scoprire, pedalando, luoghi di Torino suggestivi e inesplorati. Il pranzo è al sacco. La quota di partecipazione è di 12 euro a persona (metà prezzo per i bambini). Sono previsti sconti per famiglie. È possibile partecipare con la propria bicicletta o noleggiarne una, comprese le bici da piccoli e seggiolini. Domenica 6 dicembre - Il Po Domenica 13 dicembre - Donne al lavoro lungo i corsi d’acqua Partenza da viale Virgilio angolo corso Vittorio (parco del Valentino), ore 10 Torino Per informazioni: Due Ruote nel Vento tel. 011 4372057 info@dueruotenelvento.com - www.dueruotenelvento.com

Giovani Genitori 59


GGl’agenda

eventi

Presepi in Granda Verduno L’originale presepe di Verduno, realizzato da Maddalena Ravinale e Carlo Casavecchia, si ispira ai viaggi intorno al mondo ed è chiamato il presepe “del viaggiatore”. Da martedì 8 dicembre 2009 a mercoledì 6 gennaio 2010 Sabato dalle 15 alle 18.30, domenica e festivi dalle 10 alle 12 Giovedì 24 dicembre apertura straordinaria dalle 21 a mezzanotte Santuario del beato Valfrè - Verduno (CN) Per informazioni: verduno@presepiingranda.it Maddalene di Fossano A Maddalene, frazione di Fossano, viene allestito “Pasta, presepe e… fantasia”, giunto all’undicesima edizione. Il presepe, costruito su una superficie di 50 metri quadrati, mette in mostra case e ornamenti, tutti realizzati interamente a mano con materiale di recupero. Tra i vari allestimenti, i visitatori potranno ammirare la città orientale costruita sulla grotta della natività e realizzata con pasta di formati diversi (penne, cravattine, maccheroni, farfalle). Un particolare sistema d’illuminazione riproduce la successione della notte con il cielo stellato,

re è semp tita garan za esen r p la olare t i t l e d

TRASLOCHI ANCHE NEI GIORNI FESTIVI

l’alba, il giorno, il tramonto. C’è la possibilità di visite guidate gratuite. Da martedì 8 dicembre 2009 a domenica 17 gennaio 2010 Tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 18.30 Chiesa Parrocchiale (tra Fossano e Centallo, a 7 chilometri da Fossano) Maddalene - Frazione di Fossano (CN) Per informazioni: cell. 347 0500106 - maddalene@presepiingranda. it Racconigi è un presepe “tradizionale elettro-meccanico” che presenta una serie di figuranti in movimento, giochi d’acqua, simulazione giorno-notte, particolari effetti luminosi e un suggestivo sistema sonoro. Per la realizzazione, è stata utilizzata la tecnica del gesso e polistirolo. Da giovedì 24 dicembre 2009 a mercoledì 6 gennaio 2010 Aperto tutti i giorni. Giorni feriali dalle 14.30 alle 18.30, giorni festivi dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30 Chiesa del Gesù (a 200 metri circa dal Castello Reale) - Racconigi (CN)


eventi GGl’agenda

Aspettando Babbo Natale A

spettare Babbo Natale facendo merenda è quello che si organizza a Cuneo presso l’impianto sci di fondo e ciclismo Parco Gioventù. Tutti i bambini sono invitati a lasciargli un messaggio di benvenuto e a visitare la sua casetta dove potranno ascoltare dolci fiabe natalizie. Inoltre ci saranno percorsi in carrozza, degustazioni di miele e tante altre sorprese. E, per fare merenda, ricordate di portare la vostra tazza preferita. Sabato 19 e domenica 20 dicembre, dalle 14.30 alle 17.30 Impianto sci di fondo e ciclismo Parco Gioventù - Cuneo Per informazioni: Parco fluviale Gesso e Stura tel. 0171 444501 fluviale@comune.cuneo.it

A pattinare sotto le stelle E se non c’è la neve, divertiamoci sul ghiaccio! Da martedì 8 dicembre fino all’Epifania, sotto l’ala di piazza Cavour a Saluzzo, viene allestito un palaghiaccio. Dopo il successo degli scorsi anni, si ripete la magia della patinoire sotto le stelle, adatta sia ai più piccoli che ai grandi. Inoltre, nei giorni festivi, i Babbi Natale distribu-

iscono, per le vie del centro caramelle e dolcetti, mentre la città viene illuminata dalle luci natalizie. Da martedì 8 dicembre 2009 a mercoledì 6 gennaio 2010 Saluzzo (CN) Per informazioni: Iat Saluzzo tel. 0175 46710

Presepe Vivente Giovedì 24 dicembre a Villar San Costanzo, nella frazione Morra, per le vie del paese, si può assistere alla rappresentazione del Presepe Vivente, a cura della Pro Loco. Per l’occasione, tutto il paese diventa un piccolo presepe, per la gioia di grandi e piccini. Giovedì 24 dicembre, dalle 21

Frazione Morra Villar San Costanzo (CN) Per informazioni: cell. 333 1375899

Gli eventi di Passaggio in India I venerdì dei Bambini Serate speciali per grandi e piccoli Tutta la famiglia in libertà !!

“I Venerdì dei Bambini” : i bambini cenano e giocano con “I Mattacchioni”, gli animatori di Sara Conforti e i genitori possono vederli dalle vetrate, mentre si gustano curry e tandoori in santa pace. Che meraviglia! Tutta la famiglia in libertà! Un nuovo modo per far conoscere anche ai più piccoli i sapori della cucina indiana con menu speciali per nulla speziati. Cena bambini e animazione : 5€ + 1€ per ogni anno di età (max 14€, 0-3 anni gratuito). E’ necessaria la prenotazione per una migliore organizzazione della serata.

di SARA CONFORTI ROMA - MILANO - TORINO tel 339.6660262 www.imattacchioni.com

Registrati sul sito per ricevere news, promozioni e informazioni sugli eventi - www.passaggioinindia.com

RISTORANTE INDIANO - PASSAGGIO IN INDIA Corso Casale 73/C Torino - tel 011-819.45.25/813.06.58


GGl’agenda

eventi

Basta un clic L

a Casa di Cliccolo, primo Centro Formativo Interattivo per l’Età Infantile che ospita sei postazioni Cliccolo (banchi informatizzati per i bimbi dai tre anni in su) propone una giornata-incontro aperta a tutti, sabato 12 dicembre dalle 10.30 alle 13, con rinfresco e dolci omaggi per i bimbi. Un modo divertente, ed efficace, per insegnare ai bimbi ogni cosa attraverso l’informatica.

Sabato 12 dicembre, dalle 10.30 alle 13 La Casa di Cliccolo Corso Agnelli, 22/c - Torino Per informazioni: cell. 345 4205010 - info@cliccolo.it - www.clic-

Allegria al Ristoparco Il Ristoparco Armonia organizza una serie di pranzi con animazione dedicati alle famiglie, in cui i bimbi, dopo la pappa, possono trascorrere momenti in allegria grazie a tante attività. Gli appuntamenti si svolgono dalle 13 alle 16. È gradita la prenotazione e i prezzi rimangono invariati. Domenica 6 dicembre - Teatrino Disney Martedì 8 dicembre - Laboratorio artistico di Natale Domenica 13 dicembre - Giocolieri Domenica 20 dicembre - Letterine a Babbo Natale (saranno estratte tre letterine da premiare) Domenica 27 dicembre - Animazioni Ristoparco Armonia Strada degli Scavi, 18 – Castiglione Torinese (TO) - Per informazioni: tel. 011 9607308

Favolando La libreria per bambini e ragazzi Le Bolle di Sapone presenta il laboratorio “Favolando”, tante attività e letture dedicate a bambini e adulti. L’appuntamento è fissato alle 17 e l’ingresso è libero. Inoltre, giovedì 10 e 17 dicembre, dalle 16.30 alle 18.30, è in programma un laboratorio di costruzione di libri pop-up sul tema del Natale, rivolto a bambini da 5 anni in poi. Il costo è di 8 euro a bimbo ed è gradita la prenotazione. Sabato 12 dicembre - Ambarabaciccicoccò - Filastrocche e racconti di Natale Sabato 19 dicembre - C’era di nuovo… - Canto di Natale di Charles Dickens Libreria Le Bolle di Sapone - Via Pacinotti, 2/a – Torino Per informazioni: tel. 011 4378214 - info@lebolledisapone.it - www.lebolledisapone.it

La Casa Magica Sabato 19 dicembre dalle 16.30, al baby parking La Casa Magica è in programma un appuntamento per festeggiare insieme il Natale. Inoltre, si organizzano, da lunedì 21 dicembre 2009 a martedì 5 gennaio 2010, “pacchetti vacanze” per i bimbi che rimangono a casa durante le festività.

62 Giovani Genitori

Sabato 19 dicembre, dalle 16.30 La Casa Magica Via Vassalli Eandi, 7 (zona Palazzo di Giustizia) - Torino Per informazioni: cell. 340 2392630 (Bruna)

Matrigne in salsa gianduja

Appuntamento imperdibile per tutte coloro che “hanno scelto un principe azzurro di seconda mano” ovvero le matrigne. A dispetto del nome che suona come fosse dispregiativo, spesso sono proprio loro, le matrigne, a essere le Cenerentole delle famiglie allargate. Venerdì 11 dicembre, alle 18, presso la libreria Coop di Torino, non mancate alla presentazione del libro “Mogliastre, manuale semiserio per seconde mogli e matrigne” di Rossella Calabrò, fondatrice del primo Club italiano delle Matrigne. Venerdì 11 dicembre, ore 18 Libreria Coop Piazza Castello, 113 – Torino Per informazioni: Iria Grandinetti cell. 347 4724705 www.clubdellematrigne.it

sogno e magia

L’associazione Il sogno di Samuele presenta lo spettacolo “Il sogno diventa magia” con il Mago Alexander e il Mago Valery, organizzato in favore di una raccolta fondi. Sabato 12 dicembre, ore 21 Teatro Don Bosco Via Stupinigi, 1 Cascine Vica, Rivoli (TO) Per informazioni: cell. 333 3442828 www.ilsognodisamuele.it

Racconti di Natale

Dopo la scuola, da non perdere, per i piccini, i laboratori di lettura Racconti di Natale - Leggere insieme, dove si potranno ascoltare fiabe e racconti e prendere in prestito libri. Lunedì 14 dicembre, ore 17 Laboratorio di lettura Pinocchio Via Parenzo, 42 – Torino Per informazioni:


art lab GGďƒ„rubriche Monya Lucisano

costo

7 euro

Un Natale con i fiocchi

Ecco tutto l’occorrente per iniziare: batuffoli di cotone bianchi, carta velina bianca (3/4 fogli), 6 m di nastro in organza da 5 cm, 3 m di nastro in raso bianco, spago bianco o colore chiaro, 4 fogli di feltro bianco, un ago con foro grande, scotch di carta, colla vinilica.

Prendete il nastro d’organza e tagliatelo (deve essere lungo quanto la vostra finestra), disegnate sul feltro delle stelline e ritagliatele, prendete il nastro e attaccate con lo scotch, alternando batuffoli di cotone a stelle.

Prendete lo spago e tagliatelo (deve essere lungo quanto la vostra finestra), ritagliate dei rettangoli di carta velina di cm 12x18 circa e accartocciateli formando delle palline. Prendete lo spago e inserite con l’ago le palline di carta.

Prendete la carta velina e tagliate dei rettangoli di cm 21x29 circa e accartocciateli formando uno spaghetto, arrotolatelo su se stesso e incollatelo. Finite il tutto aggiungendo un fiocchetto di corda o del nastro per pacchi. Attaccate le palline al nastro di raso bianco.


GGrubriche bimbi

e bella sorpreesa ch o st vi . .. y p a ll “Ciao p ? Un bacione da ti abbiamo fattoti !!! Luca e Chiara” tue piccole pes

Buon Natale Edoardo!

orgia! Tanti auguri Gi ffiare so er p Sei pronta candelina? sulla tua prima

eonardo! Ben arrivato, Lisi ci hai Con i tuoi sorr ornate rallegrato le gi

a nostra Sara Tanti auguri all ttro anni! per i suoi qua

a per come ci aiuti Grazie Rebecca, l fratellino. Sei una prenderci cura de. Mamma e papà bimba speciale

pessa Alla mia princi ri! Catia tanti tanti augu


sorridi sei su gg GGrubriche

Alberi di Natale Perché un albero di Natale è meglio di un uomo - Un albero di Natale sta sempre dritto - Anche un piccolo albero dà grandi soddisfazioni - Un albero di Natale è sempre contento delle sue dimensioni - Un albero di Natale ha belle palline - Quando comincia a spogliarsi, lo puoi buttare fuori di casa - Non devi sopportarlo tutto l’anno - Non diventa nervoso se gli rompi le palle - Gli basta bere un po’ d’acqua una volta a settimana - Porta sempre un po’ di luce nella tua vita

Perché un albero di Natale è meglio di una donna - Vestito d’oro e d’argento, non sembra una squillo attempata - È contento anche se gli metti le decorazioni dell’anno scorso - Non parla e non si muove - Non si offende se fai paragoni con la vicina corona dell’avvento - Ha sempre un profumo di foresta selvaggia - Non si cura di quanti alberi hai avuto in passato - Non si arrabbia se lo imballi e lo butti nel bagagliaio - Non ti chiede di fare piccoli alberi di Natale

Le quattro stagioni Ci sono quattro grandi stagioni nella vita. Nella prima credi a Babbo Natale. Nella seconda non credi più a Babbo Natale. Nella terza ti travesti da Babbo Natale. Nella quarta scopri improvvisamente di assomigliare a Babbo Natale.

Battutina È tempo che rileggi il Canto di Natale di Dickens o porti i tuoi bambini a vedere il film, quando i tre spiriti con cui entri in contatto la sera della Vigilia sono prosecco, Martini e vodka.

Giovani Genitori 65



RI E V I DA

Eleonora ha scoperto che va matta per la panna!

E' così divertente essere un bambino! Certo è anche impegnativo, ogni giorno c'è un'impresa grandiosa da realizzare, una nuova fantastica esperienza da provare... I nuovi pannolini Huggies® Super Dry sembrano fatti apposta per rendere le cose più facili e divertenti, grazie all'innovativa fascia super-elastica e ad uno speciale materiale traspirante che fa stare più comodi e sempre asciutti. Nuovi Huggies® Super Dry: testati dai veri esperti!



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.