giovani genitori dicembre 2010 by Giovani Genitori

Mensile, numero 11 anno 5 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

La rivista per le famiglie del piemonte

Idee regalo • Panettoni • Presepi • Generosità

dicembre 2010

Regala il Teatro

’10 ’11

DICEMBRE 2010 Mensile, numero 11 anno 5 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

LA RIVISTA PER LE FAMIGLIE DEL PIEMONTE

Idee regalo • Panettoni • Presepi • Generosità

Dicembre 2010

sommario 5

La posta

> L’esperto

News

Sfida

Fitness forum Il massaggio infantile

Baby friendly

Cucinare insieme

Lo psicologo Il metodo di studio

City corner

World corner

Il pediatra Un bel sorriso

L’avvocato Mamme e part time

L’educatrice Videogiochi sì, se è un gioco

Il chimico Caldo scientifico

Natura Le pigne

Questioni di soldi Denaro e piacere

Salvadanaio Pec e firma digitale

Libri Mangia sano

Cinema e home video Film di Natale

> Primo piano 18

Volontariato Le associazioni del cuore

Addobbi Il tempo del presepe

Shopping online A un click dal regalo

Il ghiottone a Km 0 Il panettone

Viviamo così

Un vita di incastri

A confronto Arianna e Gianluca

Gita Terme di Premia

> L’agenda 58

Spettacoli

Cultura

Eventi

> Rubriche

...anche su www.giovanigenitori.it

Art lab

Bimbi

Raffa

Elisabetta

Luciana

Luca

La rivista per le famiglie del Piemonte Dicembre 2010 / Anno 5 - Numero 11 Direttore Alberto Gedda GENERAL MANAGER Giorgio Pulini Ispirazione Luca Bernardelli Art director Catia De Bacco Redazione Elena Brosio, Luisa Tatoni Grafica Rossella Moro Amministrazione Paola Paltro Autorizzazione del Tribunale di Torino n.5969 del 22/4/2006 - Iscrizione al Roc n. 14333 ISSN 1828-9738

Elena

Catia

Mario

Alberto

Hanno collaborato a questo numero Cecilia Accuosto, Mario Bettas Valet, Isa Di Re, Federica Ferraresi ,Ugo Finardi, Stefano Frassetto, Francesca Galdini, Tatiana Gedda, Nadia Lambiase, Monya Lucisano, Luciana Martellucci, Sabrina Marzo, Irene Montaruli, Stefania Moriondo, Elisabetta Negrisolo, Marina Notari, Paola Paltro, Alice Quaglino, Luciana Ravetto, Claudia Rinaldi, Giovanna Rinaldi, Lisa Sertoli, Paola Strocchio Illustrazioni e fotografie Archivio Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e Scuola dell’Infanzia Bay, iStockphoto L’editore è a disposizione per assolvere diritti eventualmente non corrisposti

Illustrazione di copertina LeeYenz Ringraziamo per la preziosa collaborazione Veronica e Fabio, Arianna e Gianluca

Luisa

Paola

Rossella

Giorgio

Abbonamenti Un anno di Giovani Genitori a solo 19 euro! L’abbonamento permette di ricevere la rivista a casa tutti i mesi, con articoli, notizie e appuntamenti per tutta la famiglia. L’abbonamento si fa su www.giovanigenitori.it o chiamando lo 011 19708082. IBAN IT56L0760101000000071791446 - Poste Italiane cc postale 71791446 Redazione Via Vanchiglia 18, 10124 Torino Tel. 011 19712037 - redazione@giovanigenitori.it www.giovanigenitori.it Ufficio pubblicità marketing@giovanigenitori.it Telefono: 011 19703036 - Fax: 011 19791585 Edizioni Espressione Creativa Via Vanchiglia 18 - 10124 Torino www.espressione.it Stampa Alma Tipografica Via Frabosa, 29/B 12089 Villanova Mondovì (CN)

gg La posta Le vostre lettere > Lavabili Buongiorno, sono rimasta allibita alla notizia che il presidente Cota vuole fornire gratuitamente pannolini usa e getta alle famiglie piemontesi. Un pessimo esempio di lungimiranza e di sensibilità ambientale... Ho scritto all’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Regione chiedendo un ripensamento e una trasformazione del contributo per incoraggiare l’utilizzo di pannolini lavabili. Ho ricevuto una telefonata di risposta: mi è stato detto che in Giunta arriverà la proposta di destinare i fondi alle famiglie, che potranno decidere, recandosi nelle farmacie convenzionate, se acquistare pannolini usa e getta o lavabili. Sarebbe comunque meglio adottare

Tam tam Buongiorno, sono una vostra abbonata del Canavese. Volevo dare una dritta a tutti i giovani genitori in cerca di asilo nido per i propri pargoli. Il mio bimbo frequenta l’asilo nido La Zucca Magica di Romano Canavese da alcuni mesi e devo dire che la nostra soddisfazione è massima. La struttura è gestita dalla titolare Elena, coadiuvata in cucina (e non solo) dalla sua mamma-sprint. È una struttura al limitare della campagna, facile da raggiungere, buon punto di partenza per passeggiate nella natura, dispone di giardino attrezzato con vari giochi. La cucina è prevalentemente biologica. Le aree destinate ai bimbi sono estremamente ordinate, piacevoli e pulitissime. Esiste la possibilità di concordare tre diversi tipi di orario con differenti tariffe mensili. Vi lascio l’indirizzo: www.lazuccamagica.it. Grazie, Daniela

comportamenti più virtuosi, come quello della provincia di Torino. Invito chi condivide il mio parere a scrivere alla Regione. Gabriella Brava Gabriella, noi l’abbiamo fatto.

> Facebook Carissimi, abbiamo raggiunto il limite di amicizie su Facebook! Questa cosa è bella, perché siamo tantissimi, ma è anche brutta, perché per continuare a rispondere alle richieste di amicizia ci siamo dovuti trasferire su una Fan Page. È lì che adesso inseriamo tutte le notizie, gli eventi e gli appuntamenti che non trovano posto sul giornale. Abbandonate la vecchia amicizia, diventate fan e continuate a seguirci online. Anche su Youtube e Twitter! www.facebook.com/giovanigenitori

> Donazioni A Natale è più facile rispondere alle richieste di beneficenza. Dove va a finire il denaro raccolto? Una risposta ce la dà Barbara: “Sono una vostra lettrice e mamma di due bimbi: Edoardo (che non è più con noi perché è nato affetto da Sma ed è mancato a soli quattro mesi) e Lorenzo di 13 mesi. Mi occupo di sostenere il Sapre, un servizio che si occupa di dare sostegno alle famiglie di neonati affetti da patologie neurologiche altamente invalidanti. Per Natale proponiamo di acquistare un sacchetto di cioccolatini per una offerta minima di 5 euro. Per info: kat@chailly.it”. Il denaro raccolto finanzia borse di studio e iniziative come un corso per i bimbi in carrozzina, di cui potete vedere su Youtube, cercando “carrozzina Sma”.

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Giovani Genitori 5

gg News

Rischio iperprotezione

siste un rischio di iperprotezione dei bambini, specialmente in città. L’allarme è tornato alla ribalta dopo che il tribunale di Trieste ha rigettato il ricorso di una coppia di genitori che mandavano a scuola da solo il figlio di nove anni. Uno studio del Consiglio Nazionale delle Ricerche ha evidenziato che anche nelle migliori città italiane, gli spazi dedicati all’infanzia non rispondono alle esigenze di sviluppo cognitivo e sociale dei più piccoli. “Per i bambini esistono soltanto spazi separati e specializzati, come giardinetti, ludoteche e parchi tematici – ha dichiarato Francesco Tonucci dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Cnr di Roma - ma sono sempre zone protette e vigilate da adulti. È scomparsa la possibilità di uscire di casa da soli per incontrarsi con gli amici, scegliere un gioco e un luogo adeguato dove praticarlo. Vivere l’avventura, la scoperta e il rischio con gli altri coetanei, all’interno di un giusto confine di regole dettate dalla famiglia, serve a crescere”.

Nozze sul tram A Torino ci si può già sposare in alcune sedi auliche: Palazzo Madama, la Mole, il Teatro Carignano, il Borgo Medioevale, il Museo del Risorgimento e ovviamente nella Sala dei Marmi di Palazzo Civico. Da questa primavera, grazie a un accordo con la Gtt, all’elenco si aggiungono anche i tram storici, quelle belle vetture antiche che ogni tanto si vedono passare. Il costo base è di 300 euro per un’ora di viaggio con percorso da concordare.

IN PILLOLE > Più nido, più memoria I bimbi che svolgono attività guidate ottengono migliori risultati nei test di memoria e progrediscono veloci nel linguaggio e nelle abilità matematiche. È il risultato di uno studio pubblicato sulla rivista Child Development. Chi frequenta il nido e fa attività guidate con le educatrici, è avvantaggiato rispetto a chi si dedica prevalentemente al gioco libero.

> Fan a pagamento Non è raro che le prime istantanee dei bebé delle celebrità siano vendute al miglior offerente. La star del tennis Lleyton Hewitt ha studiato una variazione sul tema: per conoscere il nome della sua nuova nata, i fan dovranno pagare, iscrivendosi a un servizio di Sms che costa 2 dollari a messaggio.

> La tv per le neomamme Ma come ha fatto la tv a non pensarci fino a ora? Le neomamme leggono tutto e si informano su tutto quello che riguarda i bambini. Possibile che non ci fosse un canale a loro dedicato? Ci ha pensato Sky, con Easy Baby, che dal satellite si occupa 24 ore su 24 di genitori e bambini.

> No al troppo caldo

Supergomme Le gomme da masticare che promettono di sostituire lo spazzolino sono in commercio da tempo, ma nessun prodotto ottiene grandi risultati. Ora pare che sia allo studio una futura generazione di chewing-gum contenente un frammento di proteina dal forte potere antibatterico, in grado di uccidere anche lo Streptococcus mutans, uno dei principali responsabili della carie. La nuova gomma è nata su richiesta dell’esercito americano, che deve preoccuparsi dell’igiene dentale dei propri soldati anche in zona di guerra.

6 Giovani Genitori

“Superare i 24 gradi in casa d’inverno fa bene solo a chi vende gasolio”. Così dicono i pediatri riuniti al congresso Milanopediatria 2010. Le “case forno”, troppo calde, lungi dall’evitare i raffreddori, nuociono alla salute dei bambini. Polmoni e sistema immunitario dei piccoli sono ancora immaturi e l’inquinamento domestico da polveri è correlato all’incidenza di asma e altre malattie respiratorie. La temperatura giusta è tra i 18 e i 21 gradi.

Regala una Visita Guidata Esclusiva. Ogni opera è una sorpresa. Da parte tua.

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Un’idea regalo dedicata a chi ama l’arte e la cultura: la Visita Guidata Esclusiva. Arte moderna e contemporanea, antica, orientale; nomi celebri italiani e internazionali; pittura, scultura, arazzi, ceramiche, gioielli e altro ancora. Un patrimonio artistico sconfinato da scoprire con una guida a propria completa disposizione: il tutto racchiuso in un elegante cofanetto bello da ricevere e regalare. I musei inclusi nell’iniziativa sono:

Il giorno concordato, una guida esperta in Storia dell’Arte sarà a disposizione del visitatore e di chi l’accompagna per intraprendere il miglior percorso alla scoperta di uno straordinario patrimonio artistico. Richiedilo presso le biglietterie dei Musei.

www.fondazionetorinomusei.com

gg Sfida

La sfida del prossimo numero è: “Imparare una lingua” Scriveteci consigli, trucchi e strategie a: redazione@giovanigenitori.it

di Elena Brosio

Il Natale che vuoi tu

c on s i g li

ei bei tempi della nostra infanzia, c’era un mese magico, dicembre. In casa appariva un abete luccicante e colorato, le tavole si imbandivano di leccornie e i regali si materializzavano per incanto sotto i nostri occhi. Ora però l’incanto si è rotto e siamo noi i registi della delicata coreografia natalizia. Tocca a noi, quindi, tra le altre cose, caricar l’albero in macchina e decorarlo con mille palline e lucine possibilmente senza infrangerne alcuna. Tocca a noi infarcire il viscido tacchino di castagne e altre delizie, a noi fare la gimkana tra negozi affollati e traffico inferocito con mille pacchetti in mano. Non potendo delegare alla fatina del Natale l’allestimento del bianco carrozzone (o meglio lo vorremmo tanto, ma lei non esiste), possiamo però imporre alcuni limiti. Il Natale, alla fine, deve essere godibile anche per noi. E quindi: • il tour dei 45 parenti di terzo grado della suocera, il 24 sera, verrà depennato dalla lista di

alessandro Sono d’accordo con il Natale ecologico, ma non si può avere un albero di Natale senza le luci. I moderni Led utilizzano 0,5 - 0,7 watt, uno “spreco” accettabile per un mese di decorazione. Basta ricordarsi di spegnere le lampadine quando si esce da una stanza, per esempio, e il consumo è ampiamente ripagato.

8 Giovani Genitori

cose da fare. A meno che non siano i simpaticissimi cugini che offrono spumanti frizzantini quando se ne sente tanto il bisogno • se siamo vegetariani convinti, ma lo zio Franco non concepisce un Natale senza coniglio in civet, sarà lo zio Franco a occuparsi di approvvigionamento e cottura dell’innocuo pelosetto • ogni anno ci ritroviamo a fare regali su regali a una cerchia di persone sempre più larga, colleghi, amici che non si vedono da una vita, parenti lontani. Regali fatti in fretta e malamente, un puro spreco cui si può porre rimedio. Diciamo a tutti “quest’anno i regali solo ai bambini”: la frase sarà accolta da tutti con un sorriso e senso di sollievo • quanto scritto sopra non vale per il/la partner, ovviamente. A regalo zero seguirà muso lungo una settimana, minimo. Infine, per semplificarci la vita, diffondiamo il verbo di un Natale eco-chic, moderno e semplice: meno è meglio. Quindi pochi regali ma di miglior qualità, quattro portate in tavola ma buone, meno festeggiamenti ma più sentiti. E se tutti questi consigli non fanno breccia nel circondario, volare il 25 e il 31 dicembre è super conveniente. Festeggiare il Natale sulla spiaggia sarà rilassantissimo!

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gg Baby friendly Un baby parking per Natale Per rispondere allo stress da supermamma apre a Torino il baby parking della solidarietà, ideato dall’associazione onlus Il mondo di Joele. Si tratta di un centro per bambini moderno e attrezzato, nel cuore di San Salvario, a due passi dalle vie del centro, aperto con un orario inconsueto: il sabato dalle 20 alle 24 e la domenica dalle 15 alle 19. Il baby parking è solidale con le mamme moderne e permette loro una serata romantica o un intero pomeriggio di svago e shopping natalizio. Utilizzandolo si aiutano altre mamme in difficoltà: una parte della quota sostiene donne con problemi economici o di vita. Il servizio è dedicato a bimbi dai 13 mesi ai 6 anni e costa meno di una baby sitter, perché raccoglie tanti bambini, ma mai più di dieci. Il costo per la frequenza di sabato e domenica è di 20 euro in toto, quale che sia la permanenza del bambino. Il mondo di Joele Via Saluzzo 30 tel. 011 6508086 - ilmondodijoele@hotmail.com

Battaglia spaziale Q-zar è una sorta di battaglia spaziale che si gioca in un’arena in cui due squadre si affrontano in un duello ad alta tensione, senza farsi alcun male. Si indossano speciali giubbotti-armatura e si imbracciano fuciloni laser; i cui colpi sono innocui fasci di luce. Piace molto, non solo ai ragazzini, ma anche ai loro papà o mamme che hanno tanto amato Star Wars e non disdegnano l’idea di combattere per gioco. Q-zar organizza feste di

compleanno per minimo 10 persone, minitornei che si concludono con torta e candeline. Q-zar Torino Arena di Leinì, Via Colombo, 10 - Leinì (TO) Tel. 011 9966074 Arena di Moncalieri, Centro commerciale 45o Nord, via Postiglione, 1 - Moncalieri (TO) Tel. 011 6471757 - www.q-zartorino.it

A sostegno delle famiglie Conoscete il gioco del Tangram? È composto da piccole tessere di forme diverse, che si combinano per costruire nuovi incastri. Al Tangram si ispira l’omonima associazione di Moncalieri: un centro psico-pedagogico che riunisce e supporta le famiglie quando è necessario un cambiamento. Tangram nasce per assistere le famiglie adottive, alle quali offre servizi di consulenza pre e post-adozione, compreso un sostegno scolastico per i bambini giunti da poco in Italia. Attraverso la psicomotricità, la logopedia e la psicopedagogia trovano ascolto anche tutte le famiglie che vivono momenti particolari di difficoltà, come in caso di separazioni. C’è attenzione per il benessere e le terapie olistiche ed è disponibile un servizio di SOS per chi ha urgente bisogno di un aiuto professionale. La tessera dell’associazione costa 60 euro all’anno. Tangram Via San Martino, 20 - Moncalieri (TO) Tel. 348 1558121 - www.tangram-uni.it

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Conoscete locali che dedicano attenzione alle famiglie? Segnalate i vostri preferiti a: redazione@giovanigenitori.it

gg Baby friendly Giochi sulla neve

Pare che al Col de Joux, in Val d’Aosta, con i bambini ci si trovi davvero bene. Ce lo hanno raccontato i nostri amici lettori Tiziana e Franco: “il Joux Park Giocaneve si trova nel comprensorio del Col-de-Joux sopra Saint-Vincent. Nel balcone panoramico tra la Val di Ayas e la Valle Centrale è un posto ideale per chi vuole sciare, trascorrere una piacevole giornata con la famiglia o passeggiare tra bellissimi panorami. Nella stagione invernale vengono allestiti dei giochi sulla neve: una giostrina, i gonfiabili e giochi di gommapiuma rivestiti di finta pelle a forma di macchina o di animale che i bimbi possono cavalcare e far scivolare sulla pista. Ci sono anche due tapis roulant, che portano alla discesa per gli slittini e alla pista da sci per principianti. I genitori possono affittare sedie sdraio, per starsene comodi a prendere il sole mentre i bimbi giocano”. Col de Joux Saint Vincent (AO) www.saintvincentvda.it

Un circolo amico dei bambini Nel verde della collina torinese si trova un circolo che ha tante proposte pensate per venire incontro alle famiglie. Ad esempio, tutti i giovedì pomeriggio, dalle 16 alle 18.30, il graditissimo appuntamento Ludoteca con merenda. La domenica a pranzo c’è il Mangiochiamo, dalle 10 alle 17: animazione dedicata ai bambini mentre i genitori gustano buona cucina di impronta tradizionale piemontese. Ma il circolo propone molto altro, cene a tema, incontri, spettacoli e corsi, tra

cui quello di giocomotricità il mercoledì dalle 17 alle 18, per bambini dai 3 ai 7 anni. Infine, questo mese il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno al circolo comprendono un provvidenziale servizio di animazione per i piccoli. Indispensabile la prenotazione. Circolo Polisportivo Montaldese Via Marentino, 3 - Montaldo Torinese (To) Tel. 340 2232593 - www.polismile.it

Cenone occitano, bambini felici Capodanno con i bambini? Martina, lettrice e mamma della piccola Laura, ha festeggiato il 2010 alla Locanda Reino Jano. Ne è stata così contenta da suggerirlo a tutti. La Locanda propone una cena occitana servita a buffet. Piatti forti sono “i cruset”, pasta tipica della valle, oppure “la doba”, bocconcini d’agnello o vitello brasati alla provenzale. “Ogni vivanda è annunciata da una campanello che suona e che fa divertire i bambini - scrive Martina -. La cena è stata ottima. Al termine della serata il cuoco si è trasformato in un clown e ha organizzato giochi per i bimbi. A mezzanotte i papà hanno ricevuto i fuochi artificiali che hanno acceso sulla neve”. La Locanda dispone di alcune camere calde e accoglienti. Il cenone costa 40 euro per gli adulti, 10 per i bimbi fino a 8 anni, 15 euro sopra gli 8. Ci sono 100 posti, ma bisogna affrettarsi, perché la metà è già prenotata. Locanda Reino Jano Via Nazionale 21, civico 14 - Demonte (CN) Tel. 0171 95142 - www.reinojano.com

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gg Cucinare insieme di Stefania Moriondo

Fiorellini a capodanno Alle porte del 2011, polenta e cotechino piacerà al nostro bambino? Magari la polenta piace, il cotechino così così e le lenticchie no. Messo tutto insieme e conciato per le feste, anche questo imperdibile classico acquista appetibilità per i bambini. Ingredienti: 1 cotechino precotto 2 scatole di lenticchie 1 confezione di polenta a cottura rapida



Difficoltà Tempo di preparazione 30 minuti

Preparate un soffritto e cuocete le lenticchie. Fate bollire il cotechino secondo le indicazioni.

Preparate la polenta cuocendola in acqua bollente per alcuni minuti. Aggiungete, se volete, un fiocchetto di burro o un po’ d’olio per insaporire.

Rovesciate la polenta su un tagliere, stendetela come una sfoglia con il mattarello, utilizzando un foglio di carta forno per evitare che attacchi.

Con un tagliapasta o una formina per biscotti, date alla polenta delle formine buffe. Gratinatele al forno e poi guarnitele con mezza fetta di cotechino e un cucchiaio di lenticchie.

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RIVOLUZIONE MONDIALE. ARRIVA LA PRIMA BOTTIGLIA VEGETALE.

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I cavalieri della cameretta

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un meraviglioso mondo soffice e color pastello quello dei peluche e arredi cameretta di Noukie’s. Arthur l’intrepido cagnolino, Merlin il riccio avventuroso, Yvan la tartaruga coraggiosa e Robin l’uccellino curioso: sono i cavalieri del giardino, la nuova collezione di Noukie’s. Che si declina in tanti oggetti, utili quanto belli: comodi sacchi nanna, giostrine musicali, poltroncine pouf e morbidissimi giochi. Per un’indicazione di prezzo, i sacchi nanna costano dai 56,90 ai 76,90 euro a seconda della misura, i pouf da 69,90 a 87,90 e i peluche gioco hanno prezzi che partono dai 20 euro. Noukie’s Via San Francesco D’Assisi, 18 – TORINO Tel. 011 5660667 - www.noukies.com

Bambù e fantasia Ci sono giochi che durano un pomeriggio e poi si buttano, altri che durano tutta un’infanzia e poi vengono riposti nella libreria del salotto. Come gli Organeco Blocks: sono in bambù, hanno bei disegni in colori atossici e si possono combinare in tantissimi modi. Costano 79,80 euro. Li troviamo al Centro Gioco Educativo che del gioco bello e buono ha fatto la sua missione: bando alla plastica e largo ai giochi che stimolano creatività e intelligenza.

Viene dalla Spagna la linea Zara di abbigliamento per bambini, che segue la moda ma non dà fondo al portafoglio. Il cappottino scampanato costa 39.95 euro, la sciarpina fatta a mano 8,95 euro. Veste da zero a 12 anni e si trova a Torino in via Roma, allo Shopville Le Gru e all’8 Gallery. www.zara.com

Organeco Blocks Centro Gioco Educativo www.centrogiocoeducativo.it

La magia di un regalo unico Un regalo personalizzato dice tante cose alla persona che lo riceve ed è per questo prezioso. Gli album fotografici della Tipografia dei Mercanti sono realizzati come una volta, con materiali di pregio e cuciti a mano. Si può scegliere come sarà la copertina, che carta utilizzare, come chiuderlo. Alla fine avremo un oggetto

14 Giovani Genitori

bellissimo e unico. I tempi di realizzazione sono da una settimana a 15 giorni, il modello base da 48 o 64 foto costa 25 euro. Tipografia dei Mercanti Via dei Mercanti, 3/d - Torino Tel. 011 543164, tipmercanti@yahoo.it

gg City corner

I bijoux della felicità

etti un bijoux sotto l’albero e avrai una principessina felice. Se poi i gioielli sono carini e insoliti come quelli che si trovano da Nel mio piccolo, ancora meglio. Sono collanine e braccialetti meravigliosi, creati da SweetLucy utilizzando materiali naturali come ambra, argento, vetro, osso, semi. Le collane costano 20 euro e i braccialetti 10. Nel negozio si trovano anche dei luccicanti anellini tailandesi, al prezzo molto friendly di 1,50 euro.

nel mio piccolo Via Bonafous 8/L - vicino a piazza Vittorio Tel. 0116988065 info@nelmiopiccolo.it - www.nelmiopiccolo.it

Felici nonni L’idea regalo 2011 è la nuova Guida Nonni, un concentrato di idee per trascorrere tempo di qualità assieme ai nipotini. Si va dalla costruzione di giocattoli alla gita domenicale, dalle idee per un pomeriggio ai migliori cartoni animati. Un solo libro che fa felici tre generazioni. Costa 12 euro e si può acquistare su www.giovanigenitori.it e nelle migliori librerie.

Tronchetti cool Morbidi, bassi e a tronchetto, questi stivali non hanno nulla da invidiare a quelli che porta mamma. Grazie alla string incrociata vestono elegante con la calza in tinta e divertente con i leggings a contrasto. Da Vincent, in corso Belgio 171 H e al centro commerciale 45° Nord.

Lo zaino per gli sci Uno zaino intelligente che si indossa anche davanti ed è facile da aprire. È il regalo perfetto per gli sciatori, particolarmente comodo sulle seggiovie e in pista. In tanti colori, da Decathlon, 19,90 euro. www.decathlon.it.

Giovani Genitori 15

Curiosando qua e là per il mondo alla scoperta del pianeta famiglia

Alpaca Magica

etti delle alucce a una maglia, applica un cuore a un vestitino o delle mani a un golfino: sono idee semplici che danno risultati meravigliosi. E proprio la semplicità, unita a eleganza, praticità e qualità sono i principi cui si ispira Oeuf. Un marito e una moglie, lui americano, lei francese, la cui filosofia si basa sul “poco ma buono”: invece di immettere sul mercato una moltitudine di prodotti senz’anima, ne creano pochi, ma tanto belli.

gg World corner

Nonno Gelo In Russia i regali li porta Nonno Gelo, Ded Moroz e lo fa a Capodanno, accompagnato dalla sua bella nipotina Snegurochka, la fanciulla della neve, che è vestita sempre di bianco, come un fiocco di neve. Lui, invece, è vestito di rosso, con una lunga barba bianca, proprio come Babbo Natale. Nonno Gelo se ne va in giro su una troika, la tradizionale slitta russa, trainata da tre cavalli bianchi.

www.oeufnyc.com

Eroi per una notte Tutti i bambini sognano di essere pirati o principesse, fate o supereroi. E che peccato doversi mettere un pigiama banale proprio al momento di entrarci, nel mondo dei sogni. I pigiamini della francese Cequejevoeu sono fantasiosi travestimenti, ma anche comodi e morbidi. Deliziosi, con un unico difetto: una volta indossati, non li vorranno più togliere. www.cequejevoeu.com

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gg Volontariato di Stefania Moriondo

Le associazioni del cuore Quanti modi ci sono per aiutare chi ha bisogno? 18 Giovani Genitori

gnolotti e panettoni, addobbi, regali e settimana bianca: ci sono tanti modi di festeggiare il Natale, alcuni più scontati, altri un po’ meno. Tra quelli “meno” ci sono le associazioni a cui si può pensare per un regalo speciale. C’è chi cerca volontari, chi raccoglie pannolini e medicinali, chi sferruzza regalini, chi chiama a raccolta i Babbi Natale. Tutte le associazioni accettano contributi per continuare a offrire il loro prezioso aiuto.

gg Volontariato

Babbi Natale per i bimbi ricoverati La Fondazione F.O.R.M.A dell’Ospedale Infantile Regina Margherita Il più grande ospedale pediatrico del Piemonte ha un angelo custode: è la Fondazione Forma, che lo sostiene e affianca nella continua corsa verso l’eccellenza sanitaria. Nata nel 2006 dalla volontà di alcune famiglie, la Fondazione finanzia la ricerca e la formazione del personale, istituisce borse di studio e acquista macchinari, ma soprattutto di “bambinizza” i reparti, migliorando l’accoglienza, garantendo l’ospitalità ai genitori che arrivano da lontano e decorando gli ambienti, con la consapevolezza che un ambiente piacevole è un luogo in cui c’è la speranza di guarire prima. “Bambinizzare” significa anche acquistare uno strumento che fa vedere le vene in trasparenza, limitando il numero di punture, necessarie e fastidiose, che spaventano un bambino già sofferente. Con questi più che lodevoli intenti, domenica 5 dicembre la Fondazione invita tutti a sfidare il Guinness dei Primati per una doppia causa benefica. L’obiettivo è realizzare il più grande raduno di Babbi Natale, con appuntamento di fronte all’ospedale Regina Margherita. Sarà un momento di gioia per i bimbi ricoverati e sarà anche una grande occasione di beneficenza. I fondi raccolti con la distribuzione del costume, disponibile a fronte di una donazione di 5 euro, serviranno a finanziare il progetto “Un angelo custode per i bimbi del Regina”, un servizio di sostegno alle famiglie che troveranno ora anche un mediatore in grado

di facilitare la comunicazione con il personale medico. Il costume da Babbo Natale si trova nei Girarrosti Santa Rita, nello Store Motorvillage, nelle Cascine della Centrale del Latte e negli uffici della Fondazione. La sfida è lanciata: per fare un angelo servono tanti Babbi. Ospedale Infantile Regina Margherita Piazza Polonia, 94 - Torino Piano 6, percorso Pronto Soccorso Tel. 011 3135025 www.fondazioneforma.it

VitaminaMamma La vitamina che fa crescere l’amicizia VitaminaMamma è un’associazione di mamme nata spontaneamente all’inizio del 2010. Le promotrici si sono conosciute sui blog, negli incontri della Leche League o per caso e hanno cominciato a frequentarsi. Da lì a far nascere l’associazione il passo è stato breve; lo scopo è stare piacevolmente insieme, condividere esperienze e difficoltà, trovare sostegno reciproco. Negli incontri, che sono sempre liberi e gratuiti, si parla di gravidanza, parto, puerperio, allattamento, figli, cambiamenti della coppia (i papà sono ovviamente benvenuti) ed educazione non violenta.

È un’occasione per confrontarsi, per scambiare idee ed esperienze: non ci sono esperti, tutti possono parlare e proporre soluzioni per i problemi pratici che la gestione di un bimbo comporta. Ma non si chiacchiera soltanto: VitaminaMamma mette a disposizione una serie di servizi gratuiti, tra cui una Biblioteca, la Prestoteca (prestito di oggetti e supporti indispensabili al bebé, come lettini, passeggini e seggioloni), la Pannolinoteca e la Fascioteca per provare i pannolini lavabili e le fasce per il trasporto dei bebé. Una volta al mese le mamme vitaminiche si incontrano al Centro per le Famiglie della Circoscrizione 2 e una volta al mese pranzano insieme al ristorante Ikea, di cui sono diventate ospiti ufficiali con area riservata. Per incontrarle, martedì 7 dicembre, presso il Centro per le Famiglie di via Balla 13 a Torino, dalle 10.30 alle 12.30 si parla di svezzamento. Giovedì 16 dicembre appuntamento al ristorante Ikea, dalle 11.30, per discutere su come affrontare vizi e capricci. Martedì 14 c’è un incontro presso la ludoteca “L’albero che ride” di via Le Chiuse 14 nella Circoscrizione 4. L’argomento è l’allattamento. Chi vuole sostenere l’associazione può fare una donazione minima di 7 euro e ricevere in regalo un calendario. www.vitaminamamma.it

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gg Volontariato

La Microclinica Fatih

Cuore di maglia

Un ambulatorio popolare autogestito aperto a italiani e stranieri, regolari e non La salute è un diritto di tutti. A partire da questo inderogabile principio, nel 2009 è nata la Microclinica Fatih, un progetto di alcuni medici e infermieri che hanno dato vita a un autentico ambulatorio popolare autogestito, le cui porte sono aperte a tutti, italiani e stranieri, regolari e non. La clinica si trova presso il centro sociale Gabrio: il nome deriva da Fatih, un ragazzo magrebino di 38 anni, recluso nell’ex CPT di corso Brunelleschi, morto nel 2008 dopo aver chiesto invano per tutta la notte di essere curato. Molti stranieri irregolari non accedono alle strutture sanitarie, nemmeno al Pronto Soccorso, per paura di essere denunciati. La Microclinica offre un’alternativa di cura a stranieri e italiani: molti infatti cercano aiuto anche solo perché non riescono a pagare il ticket dei farmaci. I medici e gli infermieri sono volontari e non vogliono sostituirsi alle strutture sanitarie esistenti, ma offrire una guida al loro utilizzo, assieme a consigli e prestazioni infermieristiche. L’ambulatorio raccoglie farmaci, pannolini, latte in polvere, materiale per medicazioni e anche passeggini. I fondi per il sostentamento sono ricavati da serate di autofinanziamento presso il centro sociale, dove si trova anche uno sportello di consulenza legale gratuita. Per donare materiale sanitario utile, la microclinica è aperta il lunedì e il giovedì, dalle 18.30 alle 20.30.

Mani capaci sferruzzano cappellini, coperte e vestiti mignon per bimbi prematuri Laura Nani e Cristiana Brenna sono le organizzatrici di due “knit café” dove si ritrovano gruppi di appassionate di uncinetto e ferri. Perchè non unire la passione e darsi uno scopo utile? Il pensiero va subito ai bimbi prematuri: gli indumenti così mignon sono difficili da trovare e un tocco di colore può allietare le lunghe permanenze in ospedale. Nasce così nel 2008 l’associazione a cui partecipano tante “tricottiste”, che confezionano bellissimi e spiritosi cappellini, copertine e scarpine da regalare (e sottolineiamo regalare) ai genitori presenti nei reparti di terapia intensiva delle neonatologie. Per garantire il massimo standard di igiene e sicurezza, si utilizza solo lana nuova, merinos e cachemire, lavata e sterilizzata. I soffici contributi arrivano da tutta Italia, ma in Piemonte Cuore di Maglia consegna di persona alle neonatologie di Alessandria, Cuneo, Savigliano e ovviamente al Regina Margherita di Torino. Qui distribuisce regali adatti all’età dei bambini, sempre a maglia o uncinetto, nei reparti di neonatologia, dialisi, oncologia e neuropsichiatria. Chi vuole dare il proprio contributo, può recarsi a uno dei knit café, oppure farsi inviare la lana a casa e lavorare per conto proprio. I knit café sono al Biocafé, Vicolo dell’Erba 2 ad Alessandria, ogni giovedi alle 15.30 e al Lingotto 8Gallery, Ristorante del Pastificio, secondo sabato di ogni mese, dalle 10 alle 13. Chi non se la sente di sferruzzare, può contribuire all’acquisto del-

Centro sociale Gabrio Via Revello, 5 - Torino www.csoagabrio.info

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la lana, oppure acquistare dal sito dell’associazione uno schema o un modello. www.cuoredimaglia.it knitaly.blogspot.com fragoleinfinite.blogspot.it

Casa U.G.I. La casa sempre aperta per le famiglie dei bimbi ricoverati Chi passa attraverso la dolorosissima esperienza della malattia di un bambino, ne rimane inesorabilmente segnato. Così è successo a un gruppo di genitori che, nel 1980, ha dato vita all’Ugi, l’Unione dei Genitori Italiani contro il tumore dei bambini, un’associazione di volontariato che si propone di sostenere le famiglie dei bimbi ricoverati, con particolare attenzione a quelle più bisognose. I volontari presenti nei reparti di oncoematologia dell’Ospedale Infantile Regina Margherita supportano emotivamente i genitori, fanno giocare i bambini o li aiutano nei compiti. Incredibile ma vero, l’Ugi trova sempre una soluzione abitativa gratuita per queste famiglie. Dal 2006 dispone di una casa, Casa Ugi appunto, che è una struttura grande, luminosa e accogliente, vicinissima all’ospedale, dove si trovano ventidue minialloggi completamente arredati e indipendenti, una sala gio-

chi e un giardino. La casa permette alle famiglie di stare insieme e l’Ugi si fa carico di tutte le spese per tutto il periodo delle cure (che può durare da pochi giorni a tre anni). Si va dalla spesa per i generi alimentari al pagamento dei ticket, dalle visite specialistiche ai trasporti, compreso il rientro a casa per i periodi di vacanza autorizzati dai medici, che può voler dire anche Marocco, Romania o Venezuela. Nel tempo libero i volontari non fanno mancare le feste di compleanno, le uscite, i giochi. L’associazione accoglie nuovi volontari. L’impegno è vario: può essere fare la spesa, accompagnare alle visite, organizzare momenti di svago, essere presenti nelle manifestazioni pubbliche. Al progetto di Casa Ugi si può contribuire con donazioni e con la destinazione del cinque per mille. Per tutto dicembre, fino alla vigilia di Natale, presso la Casa si terrà il Mercatino di Natale. Orari: dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 18; la domenica e i festivi fino alle 19. U.G.I. Torino Presso l’Ospedale Infantile Regina Margherita Piazza Polonia, 64 - Torino Tel. 011 3135311 www.ugi-torino.it

Casa Oz Una casa per i fratelli e le famiglie dei bimbi malati Casa Oz è un’associazione che offre accompagnamento e sostegno ai familiari dei bambini ricoverati. Nella sede di corso Moncalieri i genitori possono riposarsi, farsi la doccia, lavare i vestiti o far accudire gli altri figli per alcune ore. I volontari offrono un sostegno emotivo, informazioni sui percorsi burocratici e sulle risorse del territorio. L’ambiente è semplice e accogliente, i bambini malati e i loro fratelli (che hanno altrettante necessità di attenzioni) qui possono riprendere i ritmi quotidiani, fatti di studio, pranzo, gioco, pause e merende, per forza di cose, trascurati nei periodi di ospedalizzazione. La settimana dei bambini è organizzata con laboratori, uscite didattiche, festicciole e assistenza scolastica individuale. C’è un bel giardino con giochi all’aperto, la ludoteca, la biblioteca e la videoteca. La Casa è aperta dal lunedi al venerdi, dalle 9 alle 18.30. Nel 2011 entreranno in funzione quattro miniappartamenti per ospitare le famiglie di bimbi malati. Corso Moncalieri, 262 - Torino Tel 011 6615680 www.casaoz.org

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ZERODICIOTTO REALE

gg Volontariato

IL FUTURO HA VOGLIA DI CRESCERE. PROTEGGILO. Hai un bambino o un adolescente che ti sta a cuore? Allora dai vita ai suoi progetti futuri e proteggilo con Zerodiciotto Reale, la soluzione Reale Mutua dedicata ai giovani al di sotto dei diciotto anni. Zerodiciotto Reale prevede un piano di accumulo di capitale in abbinamento a importanti tutele per la salute e gli infortuni.

Il futuro è giovane. Aiutalo a crescere con Zerodiciotto Reale. Prima della sottoscrizione leggere i fascicoli informativi disponibili in Agenzia o sul sito www.realemutua.it

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gg Addobbi di Marina Notari

Il tempo del presepe

gg Addobbi

Gli angeli sono la gioia per l’arrivo del bambino. Mettetene tanti!

ome si cambia per amore dei figli? Dopo aver rinunciato alle scarpe col tacco e scambiato la moto con una bici col trasportino, dopo aver detto addio all’happy hour e benvenuto alle festine con i pagliacci, in questo clima di semplicità d’animo - dettato spesso dall’istinto di sopravvivenza - si scopre che ci piace di nuovo trafficare con il muschio e le statuine per allestire il presepe. Magari lo fate da sempre, magari non lo fate da quando eravate piccoli. Se avete voglia di riprovare, alcuni spunti possono guidarvi nella composizione.

La famiglia al centro Nel presepe tutto è bello perché riguarda cose conosciute, che rallentano il ritmo e portano il sapore delle cose antiche. Il presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù, ma se vogliamo guardarlo con occhi nuovi, anche laici (perché no?) è anche un’opera di manualità creativa che rappresenta la famiglia. Piace ai bambini, è decorativo e simpatico, ma soprattutto è denso di significati. La natività è al centro: papà, mam-

ma si raccolgono intorno all’ultimo nato. Sono l’uomo e la donna di fronte a quel piccolo concentrato di perfezione che è parte di loro; due cuori pieni di gratitudine per il dono della nascita, un momento cruciale che segna la svolta verso una nuova vita. Quando si diventa genitori si capisce il perché di quell’espressione sulle statuine di Giuseppe e Maria, che un tempo avremmo definito “beata” e che ora ci si sente sul viso quando lo sguardo si posa sul piccino.

Il bue e l’asinello L’asinello è un personaggio importante: quello che nella tradizione ha portato Maria al luogo del parto. A un asino è stato affidato il compito di trasportare la madre di Gesù. Perché non a un animale più imponente? Magari un cammello con la sella dorata? Ma avete provato a salire su un Grand Cherokee col pancione? Perché allora non un cavallino arabo, più basso e veloce? Vi sfidiamo a trovare qualcuno che è andato in ospedale in Ferrari. L’asino è un po’ come la Panda, l’utilitaria di famiglia, quella su cui si può sempre contare e che trova parcheggio dappertutto. L’asino ricorda il viaggio verso l’ospedale. Il bue, dal canto suo, tolto l’odore, è come la grossa poltrona che accoglie e scalda quando si allatta il piccino. L’importanza di questo personaggio la capiscono di più quelle che hanno partorito in inverno.

Gli affetti e gli amici La capanna è la casa che avete preparato con cura, simile a quella dell’animale che deve costruire un

Giovani Genitori 23

gg Addobbi

nido per contenere e proteggere. Per quanto abbia stile, nuance di colore alla moda e accessori, quando entrate in casa per la prima volta col bebè, vedete solo un guscio che dà riparo. La capanna è semplice, perché non è il lusso ad attirare l’attenzione. Non è una scatola chiusa, perché la nuova famiglia non può restare nascosta:

tutti vogliono vedere il bambino. I pastori sono la processione di parenti e amici che vengono a salutare il piccolo portando un dono. Sono persone qualsiasi, come lo siamo noi, ma per noi sono importanti perché conosciute e legate da un sentimento buono. L’arrotino, la lavandaia, il pescivendolo, il calzolaio, la fruttivendola, il fornaio, il maniscalco, la tessitrice, la ricamatrice, il falegname e il casaro non stanno nel presepe perché siamo curiosi di come si lavorava una volta (non solo per quello, almeno). Sono gli amici e i parenti dei genitori, che vanno lo stesso a lavorare, che seguono la routine di tutti i giorni anche se sono più felici. I lavoratori rappresentano il nonno e la nonna, lo zio-fratello ipertecnologico, la zia sorellina. Il gioco è che i bimbi riconoscano in ogni personaggio la persona a cui vogliono bene.

Il presepe per principianti Non è necessario comprare il kit per fare il presepe, è bello cercare tante cose da soli. 1. Fissate una data per una gita in campagna, nel bosco, in montagna o anche solo in una cascina. 2. Raccogliete assieme ai bambini tutto quello che capita: rametti, cortecce, sassolini di colori diversi, pigne sabbia e muschio. 3. Acquistate un panetto di pasta da modellare, della carta da pacco color avana, due o tre cornici, pittura acrilica verde, marrone, gialla e blu, pennelli, pennarello oro o argento, collana di lucine. Procuratevi un vecchio spazzolino da denti, della carta argentata, dello spago e la colla vinilica. 4. Preparate il fondale inserendo nelle cornici del cartoncino dipinto di blu, oppure un pezzo di stoffa blu, su cui avrete disegnato dei pallini e delle stelline con il pennarello d’oro o d’argento. Appoggiate le cornici o appendetele al muro. 5. Accartocciate la carta da pacco dando forma alle montagne

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I sapienti e gli angeli I Magi arrivano il 6 gennaio e non prima! Chi sono i Magi? Sono quelle persone di cui voi avete stima e affetto, che sono capaci di vedere nel vostro bimbo i segni che lo caratterizzano. “Che dita lunghe hanno queste manine: sarà un pianista”. “Che sguardo vivace ha questo piccolo”. “Questa bambina sembra una miniatura”. Piccole frasi che ci inorgogliscono. Per questo vestiamo così bene i Magi e proviamo gratitudine verso di loro. Sappiamo che la sanno lunga, che hanno esperienza e ci fidiamo del loro sapere. Gli angeli rappresentano la gioia per l’arrivo del bambino. Mettetene tanti! La stella cometa è l’aura che avvolge la famiglia nei primi giorni di vita del nostro neonato, quei giorni in cui ci sentiamo speciali, eletti, i più fortunati del mondo.

di sfondo. Coloratele di pittura verde, quindi diluite un poco di colore marrone e passateci dentro un vecchio spazzolino da denti. Con il dito sfregate le setole verso le montagne osì da fare tante macchiette che regalano un aspetto naturale. Appoggiate le montagne al fondale, sopra un foglio di carta da pacco che farà da base. 6. Usate le cortecce per creare la capanna. Con lo spago e piccoli legnetti costruite delle fascine per il tetto. Aggiungete piccoli ciuffi di muschio per camuffare eventuali imprecisioni. 7. Create la stradina che porta al presepe stendendo della colla a mò di serpentina sulla carta da pacco che fa da base. Fate spargere ai bambini la sabbia e i sassolini. Allo stesso modo si fa il fiume, incollando però la carta argentata. Create delle basi con il Das, nelle quali affondate le pigne che faranno da alberi, dopo averle dipinte di verde sfumato con il giallo, perché il colore non sia troppo uniforme e finto. Appoggiate la collana di lucine sulla base e coprite i fili con il muschio.

gg Addobbi

Presepi da vedere Nelle notti di giovedì 23 e venerdì 24 dicembre, a Dogliani, splendido paesino della provincia di Cuneo, si rinnova la magia della natività con il Presepe vivente. La tradizionale rappresentazione mette in scena più di 350 figuranti in costume che arrivano a ricreare perfettamente gli ambienti, gli arredi, lo stile degli abiti di quel tempo, l’uso degli attrezzi e i dialoghi della Betlemme di duemila anni fa. Da non perdere la suggestiva atmosfera suscitata dalla mangiatoia dove, scaldato dal bue e dall’asinello, riposa un dolce bambino. L’ingresso è gratuito con offerta libera. Per informazioni: www.comune.dogliani.cn.it Pasta e presepe vi sembrano due elementi che non hanno nulla a che vedere l’uno con l’altro? Ebbene, vi ricrederete nella Chiesa Parrocchiale di Madda-

lene, località situata tra Centallo e Fossano, dove potrete visitare, da mercoledì 8 dicembre a domenica 16 gennaio 2011, “Pasta, presepe e fantasia”. È un’opera fantastica che si estende su una superficie di circa 50 metri quadri. Il materiale con il quale è stato realizzato questo presepe è assolutamente originale, infatti le quasi sessanta casette sono state costruite con scatole di cartone, fogli di carta, canne di bambù, topinambur e foglie di meliga. E, ovviamente, tanti tipi di pasta: penne, cravattine, maccheroni, farfalle e molte altre ancora. Invece le statuine dei diversi personaggi tipici sono state create con foglie di mais. Non manca, poi, un particolare sistema di illuminazione che riproduce il naturale ciclo della luce durante la giornata. Per informazioni: cell. 347 0500106, maddalene@ presepiingranda.it, www.presepiingranda.it. Giovani Genitori 25

Via S Francesco D’Assisi 18 - 10122 Torino - 011 56 60 667 - www.noukies.com Peluche – Puericultura – abbigliamento 0/4 anni – Camerette – Liste di nascita

gg Shopping online di Paola Paltro

A un click dal regalo Gli acquisti su Internet stanno diventando un modo comodo e piacevole di fare shopping

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uestâ&#x20AC;&#x2122;anno non avete voglia di girare tra i negozi del centro? Lâ&#x20AC;&#x2122;alternativa Internet si fa appetibile. I negozi online italiani, negli ultimi anni, si sono organizzati e oltre a fornire un catalogo di tutto rispetto, offrono prezzi ridotti, consegna tracciabile e veloce, persino la raccolta dei punti nei circuiti di carte comunemente usate in molti supermercati. Gli acquisti per Natale vanno fatti in linea di massima entro il 10 dicembre, pagando con la carta di credito per velocizzare la spedizione. Volendo si puĂ˛ optare per la consegna diretta a domicilio del destinatario.

gg Shopping online

Giocattoli Chegiochi (www.chegiochi.it) è l’ultimo nato, ma è anche il più fornito store di giocattoli online: oltre 50.000 articoli delle principali case produttrici italiane e internazionali, una vasta scelta di cartoni animati e una sezione di videogiochi per tutte le console. Utili le funzioni di selezione dei giochi per età e personaggio. Le spese superiori ai 49 euro hanno la spedizione gratuita. C’è tutta la collezione Schleich; i cavalieri costano 13 euro circa. Eureka Kids (www.eurekakids.net) offre ogni tipo di gioco, da quelli acquatici a quelli multimediali, dai puzzle alle biciclette. Ha molte marche, compresa la spagnola Eureka, originale, robusta e divertente. Vende anche materiale per puericultura come lettini, sdraiette, seggiolini, biberon e persino abbigliamento bebé. Le marionette polipo e aragosta costano 7,95 euro l’una. Pmobil (www.pmobil.it) è il sito per gli amanti italiani dei Playmobil. Consegna in 48 ore e tiene a catalogo centinaia di articoli, alcuni in promozione, con sconti sensibili. Toy-Store (www.toy-store.it) è un negozio multimarca su cui si trovano articoli difficili da reperire. Da valutare la sezione dei costumi da carnevale, che oltre a essere molto belli sono un’ottima idea per un insolito regalo di Natale, che risolve preventivamente dall’impiccio delle feste mascherate.

Abbigliamento Yoox (www.yoox.com) è un grande store di marche con articoli per donna, uomo, bambino, bebé e casa. Dalle scarpe ai cappelli, c’è di che rimettersi completamente a nuovo.

La spedizione è efficiente e il pacco regalo arriva in un grande scatolone scenografico. Le occasioni sono ottime, soprattutto per gli acquisti nel weekend. Gli scarponcini rossi di Dolce e Gabbana Junior costano 75 euro. Bon Prix (www.bonprixsecure.com) prezzi piccolissi, taglie dalle 38 a sopra il 50 per uomo, donna, bambino e anche articoli per la casa. Bonprix è un buon sito dove fare scorta di regalini, magari di qualità non eccelsa, ma carini e alla moda, in un sito ben curato ed efficiente. Il vestitino con il gufo costa 12,90 euro. Jako-o (www.jako-o.com) ci piace sempre tantissimo, per la linea sobria e allegra, la nordica robustezza, l’organizzazione efficientemente tedesca. I prezzi non sono cari e la qualità è davvero eccezionale. Il sito è solo in inglese. La felpa da bambino con draghi e cavalieri costa 24,95 euro.

Libri IBS (www.ibs.it) è il nostro libraio online preferito. Veloce ed efficiente, ha un catalogo vastissimo e comprensivo di dvd, blu ray, fumetti, videogiochi, libri in lingua inglese e prossimamente anche ebook. Sui libri c’è sempre un po’ di sconto ed è facile incappare in una promozione interessante, che magari comprende la consegna a domicilio gratuita. “Io e te”, l’ultimo libro di Nicolò Ammaniti, edizioni Einaudi, è in vendita con il 25% di sconto a 7,50 euro.

Foto Myphotobook (www.myphotobook.it) stampa fotolibri, poster, tele da parete, Alu Dibond (uno speciale pannello in alluminio usato come supporto per le fotografie), calendari e ovviamente semplici foto in tutti i formati. Il quadro fotografico su tela, incorniciato al vivo e pronto da appendere, ha prezzi che partono dai 34,95 euro per il formato da trenta centimetri. Attenzione ai tempi di stampa, bisogna prenotare con un certo anticipo, ma il sito spiega precisamente qual è la data ultima per fare gli ordini di Natale.

Elettronica ePrice (www.eprice.it) vende tutto quel che ha a che fare con l’elettronica, dalla lavatrice allo smartphone, dal computer agli spazzolini elettrici. Efficiente e puntuale, ci si trovano idee regalo dai maxi ai mini-prezzi. Il termometro a succhietto Medisana, una spendida idea per misurare la febbre ai bimbi piccoli, costa 6,52 euro. Redcoon Italia (www.redcoon.it) vende ogni tipo di apparecchiatura elettrica, compresi utensili per la casa e il giardino. Le macchine EfbeSchott per fare le cialde, golose e sfiziosissime, hanno prezzi che partono dai 19 e arrivano ai 40 euro.

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gg Il ghiottone a Km 0 di Alice Quaglino

Il panettone I migliori dolci natalizi prodotti in Piemonte, per una festa dolce, sana e locale

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gg Il ghiottone a Km 0

nato in Lombardia, ma il Piemonte ha imparato a prepararlo con la tradizionale eccellenza. Siamo, dunque, molto orgogliosi di inaugurare con i panettoni questa nuova rubrica, che di mese in mese ci accompagnerà alla scoperta dei migliori prodotti locali. Quali sono i panettoni più sani, più gustosi e con il miglior rapporto tra qualità e prezzo? Abbiamo selezionato otto marche e studiato attentamente le etichette. Ecco i risultati.

Boella La famiglia Boella di panettoni se ne intende: li produce dal 1885, originariamente nella pasticceria di Corneliano d’Alba, poi a Torino. Da cinque generazioni si tramanda l’antica ricetta, che vuole la doppia o tripla lievitazione, un bel colore giallo dovuto all’uso di tuorli d’uovo e burro di qualità, le ampie occhiature irregolari, l’uvetta e i canditi. Fattore Bimbo - E se ai bimbi non piacciono canditi e uvetta? Esistono varianti di panettone ai marron glacé, il pandorato con crema di gianduja priva di alcool o con crema zabaglione e anche i dolci pupazzi natalizi. Disponibile un panettoncino classico da cento grammi, da dividersi teneramente a merenda. Come - Ingredienti: farina di frumento, uva sultanina, burro belga, puro tuorlo d’uovo, zucchero, scorze di agrumi candite (arancio, cedro, limone, sciroppo di glucosio-fruttosio, zucchero), sciroppo di glucosio-fruttosio, lievito naturale, emulsionante mono e digliceridi degli acidi grassi, sale alimentare, vanillina. Senza grassi idrogenati.

Quanto - Prezzo: da 6 euro al chilo circa. Nello spaccio si trovano anche panettoni di seconda scelta a prezzo speciale. Dove - Spaccio aziendale: via Cavagnolo 18 a Torino. Tel. 011 2621387, www.gilber.it. Quando - Da lunedì a venerdi, ore 8.30 - 12.30 e 14.30 - 18.30. Sabato 9 - 12 e 15 - 18.

Quanto - Prezzo: 8 euro al chilo. Dove - Allo Spaccio Aziendale, in lungo Dora Colletta 113/10bis a Torino. Tel. 011 2476333, www.boella.it. Quando - Da lunedì a venerdi orario continuato, dalle 9 alle 18.30. Sabato 9 - 12.30 e 15 - 18.30. Aperto le domeniche di dicembre.

Gilber Vanto della produzione Gilber è dal 1965 il panettone “Piemontese” con la caratteristica glassatura di nocciole e mandorle, opera artigianale a lenta lavorazione e lievitazione naturale. L’impiego esclusivo del lievito madre (senza aggiunta di lieviti chimici) richiede 48 ore per garantire le giuste caratteristiche di sofficità, morbidezza e fragranza. L’azienda è ancora oggi a conduzione familiare. Fattore Bimbo - Per i bimbi che desiderano un panettone personale, è disponibile la versione da 100 grammi. I bimbi che non amano canditi e uvetta apprezzeranno il pandorato (pasta del panettone senza frutta), oppure il panettone con gocce di cioccolato e quello con crema di cioccolato. Come - Ingredienti: burro, tuorlo d’uovo, lievito madre naturale, uvetta, scorzone d’arancia, cedro candito, glassa di nocciole e mandorle.

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gg Il ghiottone a Km 0

galup

boella

comba

Comba Questa pasticceria nata nel 1971 è da decenni punto di riferimento per le famiglie golose. Impossibile sfuggire alla bontà del suo panettone, che da fine novembre ammicca dalle vetrine di via Mombarcaro. Fattore Bimbo - Per i bimbi che osano di più Comba sforna il Panettone Reale ripieno di cioccolato, frutti di bosco e marron glacé. Tocco finale, la copertura di cioccolato bianco.

La Finestra sul Cielo

Quanto - Prezzo: 18 euro al chilo. Dove - Pasticceria Confetteria: via Mombarcaro 116 a Torino. Tel 011 359937, www.pasticceriacomba.it. Quando - Da martedi a sabato, dalle 8 - 12.30 e 15 - 19.30. Domenica 8 - 13 e 15 - 19

Come - Ingredienti: non comunicati.

Quanto - Prezzo 9,50 euro al chilo circa. Dove - Emporio Le Galuperie: via Fenestrelle 32 a Pinerolo, dove si trovano anche i panettoni di seconda scelta a metà prezzo. Tel. 0121 322227, www.galup.it. Quando - Tutti i giorni di dicembre, fino alla Vigilia, aperto con orario continuato dalle 8.30 alle 19.30.

Galup Non si può parlare di panettoni senza citare il mitico Galup. Nato nel 1922, è il primo panettone “basso” glassato alle nocciole piemonte, soffice e croccante. La famiglia Ferrua nel 1937 diventò fornitore della Real Casa. Con il tempo l’azienda si è ingrandita, mantenendo però la vocazione artigiana. Fattore Bimbo - Alternative al classico uvetta-candito sono il panettone Gran Bunet con impasto di amaretti e cacao farcito con crema all’amaretto, il Gran Reserve Noir con impasto al cacao farcito con crema chantilly oppure il classico pandoro. Disponibile un panettoncino classico da 100 grammi. Come - Ingredienti: lievito madre preparato con fermenti naturali senza l’uso di sostanze chimiche, burro concentrato da centrifuga di crema di latte, tuorlo d’uovo, zucchero, uvetta di Smirne, canditi d’arancio di Sicilia e di cedro di Diamante, farina di grani teneri di Forza. Per la glassa: nocciole delle Langhe, albumi d’uovo, zucchero a velo, vaniglia.

Racca Dal 1953 Racca produce i famosi panettoni piemontesi (bassi), milanesi (alti) e il pandoro. Il laboratorio dei maestri pasticceri produce artigianalmente dolci da forno e al trancio ed è in grado di soddisfare richieste personalizzate, come la speciale decorazione delle torte di compleanno o un panettone “su misura” con ingredienti particolari. Fattore Bimbo - Varianti senza canditi e senza uvetta sono il mandorlato al cioccolato (con gocce di cioccolato nell’impasto), il mandorlato ai frutti di bosco e il pandoro. Come - Ingredienti: non comunicati.

30 Giovani Genitori

Quanto - Prezzo: 11,50 euro al chilo. Dove - Pasticceria: via Onorato Vigliani 149 a Torino. Tel 011 618181, www.pasticceriaracca.it Quando - Da martedì a sabato, dalle 7 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30

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La Torinese Aspettatevi gli stessi panettoni di un tempo, quelli che già esistevano nel 1932, anno di fondazione: oggi i macchinari velocizzano la lavorazione, affiancati da alcune fasi manuali quali la decorazione delle superfici e la ‘scarpatura’. Il tutto accompagnato da un’accurata selezione delle materie prime. Fattore Bimbo - Per chi è piccino: pandoro da 80 grammi o panettone da 100 grammi. Senza frutta è il pandorato classico; con la frutta il pandorato con gocce di cioccolato e mirtilli e quello con fichi canditi. Golosissimi i pandori farciti con crema bacio o crema stracciatella. Come - Ingredienti: farina, lievito madre, burro, uova, zucchero, uvetta, mandorle, cedro, ananas, arancia candita.

Quanto - Prezzo: 25 euro al chilo. Dove - Pasticceria: da Eataly e in piazza Rossetti 6 ad Alba. Tel. 0173 442983, www.golosidisalute.com. Quando - Da lunedì a domenica, dalle 7.30 - 12.30 alle 15.30 19.30. Domenica apertura alle 8.

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Quanto - Prezzo: 10 euro circa al chilo. Dove - Atelier il Golosone in via Avellino 8 a Torino. Tel. 011 4374773, www.latorinese.com. Quando - Dal lunedi al venerdi dalle 9.30 alle 18, sabato 9.30 – 14. Orario continuato.

Golosi di Salute È una pasticceria salutistica (non dietetica) adatta a chi vuol mangiare sano e leggero, naturale, di stagione, senza conservanti, senza grassi vegetali idrogenati o oli raffinati, ma senza rinunciare al gusto. Luca Montersino sfida mamme e bambini ad assaggiare i suoi panettoni e a controllare, sempre, l’etichetta degli ingredienti. Fattore Bimbo - Per chi è intollerante esiste il panettolio (impasto del panettone senza latticini), mentre la variante senza frutta è il panettone con gocce di cioccolato. Come - Ingredienti: farina di frumento, zucchero semolato, tuorli d’uovo (14%), burro (14%), scorza di arancia candita (scorza di arance, zucchero, sciroppo di glucosio), uva sultanina, lievito naturale, farina di farro (4%), miele d’acacia, farina di kamut (3%), glassa alle mandorle (zucchero, albume d’uovo, mandorle, mandorle amare, farina di mais, amido di mais), emulsionante: E471, zucchero invertito, sale, vaniglia in bacche, buccia di limone.

La Finestra sul Cielo Dedicato alle famiglie che seguono uno stile di vita macro e bio, oppure soffrono di intolleranze alimentari, ecco il goloso dolce di Natale senza zucchero, senza latte, senza uova, nelle varianti con farro e kamut. È prodotto dall’azienda specializzata di Villareggia (TO) che dal 1978 è impegnata contro gli Ogm, utilizza solo dolcificanti con malto, usa il metodo della lievitazione naturale e prodotti bio. Fattore Bimbo - Se canditi-uvetta non piacciono, esiste il dolce speciale di Akrux (grano duro Cappelli) con gocce di cioccolato Freechoko. Disponibile il mini dolce da 190 grammi, di solo kamut con uvetta. Come - Ingredienti: tutti bio, semola di grano kamut (47,3%), uvetta, malto di mais 16,5% (mais, acqua, orzo maltato), olio di semi di girasole, lievito naturale, sale, olio essenziale di limone, olio essenziale di arancio.

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gg Viviamo così

Un vita di incastri P

rendi un figlio a scuola e corri a recuperare l’altro a basket, ma attenzione ad arrivare a casa per tempo perché papà, che accudisce il più piccolo, deve andare al lavoro. La vita di Veronica e Fabio è scandita da tempi molto stretti e da un incastro di orari e di attività che da un lato complica le cose ma dall’altro è fondamentale per riuscire a organizzarsi con tre bimbi e senza tate. Stanno insieme dal gennaio del ‘98 e la loro vita è sempre stata così, complice anche il luogo in cui si sono incontrati: una casa di riposo per anziani dove entrambi hanno fatto la prima esperienza lavorativa.

32 Giovani Genitori

Terre diverse Fabio ci racconta un po’ della sua infanzia. Viene dalla Sardegna ed è nato a Gonnesa, uno splendido paese della provincia di CarboniaIglesias, affacciato su un mare di cristallo. “Sono stato un bambino sereno, in famiglia siamo in sette fratelli e sorelle e mia madre ha dovuto fare un gran lavoro con noi perché purtroppo è rimasta sola presto. Dopo gli studi da infermiere mi sono trasferito a Torino per cercare lavoro. Qui, quasi subito, ho conosciuto Veronica: da quel momento assieme a lei la vita ha preso un ritmo veloce e in meno di un anno abbiamo deciso di andare a convivere”.

Veronica 36 anni, infermiera Fabio 41 anni, infermiere Alice 10 anni Cristiano, 8 anni Pietro 4 anni

Anche l’infanzia di Veronica è stata serena, in una famiglia numericamente più tradizionale, composta da mamma, papà e due figli. Fino ai diciotto anni ha vissuto a Grugliasco. “Sono cresciuta in cortile, perché a quei tempi ancora si poteva, insieme a mio fratello, ai cuginetti e tanti manga”.

Il lavoro, i turni e i bambini I primi due anni insieme, Veronica e Fabio li trascorrono senza figli e molto concentrati sul lavoro. “Nel 1999 ho vinto il concorso al Mauriziano come infermiera specializzata nel reparto neurologia in cui sono ancora oggi - racconta Ve-

gg Viviamo così

Con un po’ di fatica e molta organizzazione riusciamo a fare tutto ronica -. Nel 2000 invece è stato il turno di Fabio che ha trovato impiego all’ospedale Martini, prima nel reparto di psichiatria e dopo in pronto soccorso, nell’area critica e come infermiere specializzato per le urgenze del 118”. Entrambe le loro professioni ri-

chiedono un impegno fisico ed emotivo non da poco, perché occorre adattarsi a turni sempre diversi, cercando di non portare a casa i coinvolgimenti umani che derivano dallo stare a stretto contatto con persone in difficoltà. “Ma nella gestione delle emergenze non si vivono solo situazioni spiacevoli - racconta Fabio -. Ho avuto la fortuna di emozionarmi più di una volta assistendo a un parto d’urgenza, magari a casa o in ambulanza”. Anche per Veronica vale lo stesso discorso: “Quando si segue un paziente che ha subito un trauma - spiega - tutta la sua riabilitazione assomiglia a una rinascita fisica e psi-

cologica e poterlo accompagnare in questo percorso è un’esperienza splendida e coinvolgente”. In mezzo ai vari cambi di lavoro, a ottobre del 2000 arriva Alice. Veronica fa la mamma a tempo pieno per un anno, poi riprende a lavorare, ma dopo quattro mesi è incinta di Cristiano, che nasce ad agosto del 2002. Sette mesi dopo è nuovamente ora di organizzarsi e ricominciare e, con l’aiuto della nonna materna, Veronica riprende il lavoro impostato a settimane alterne su tre turni e su sette giorni lavorativi: dalle 7 di mattina alle 3 di pomeriggio, dalle tre alle undici di sera e il turno di notte, che comincia alle undici di sera e finisce alle sette di mattina.

Giovani Genitori 33

gg Viviamo così

L’incastro quotidiano Anche per Fabio l’orario di lavoro comprende i sette giorni lavorativi, ma ha un tipo di turno “ciclico” e all’interno della stessa settimana può trovarsi a fare il turno della mattina (7-13.30), quello del pomeriggio (13.30-20.30) o quello della notte (20-7.30). “Quando i turni mattino e notte capitano vicini - spiega Fabio - mi trovo a lavorare quasi 19 ore di fila. D’altro canto, se i giorni di riposo sono consecutivi, può succedermi di rimanere a casa tre giorni senza interruzioni”. “Per fortuna entrambi i nostri capi-sala sono molto comprensivi - prosegue Veronica - e cercano di lasciarci qualche momento di famiglia unita. Alternando i turni su sette giorni lavorativi, con riposi infrasettimanali, è veramente difficile riuscire a trovarsi tutti assieme di sabato o di domenica, per cui spesso anche i semplici ritrovi di famiglia sono organizzati su prenotazione...”. Dopo l’arrivo di Pietro, a giugno del 2006, la situazione lavorativa si semplifica un po’, perché Veronica chiede di lavorare solo nel turno del mattino, in modo da rientrare in tempo per prendere i figli a scuola e accompagnarli alle varie attività pomeridiane. “Alice fa nuoto il venerdì - snocciola Veronica -, Cristiano il martedì e il venerdì va a basket e nuota il giovedì, nello stesso orario di Pietro, mentre al martedì Alice e Cristiano fanno coppia al catechismo. Fabio mi aiuta tantissimo in questa vita di incastri e quando non c’è perché è al lavoro, c’è anche

34 Giovani Genitori

mia madre, sempre disponibile a darci una mano”.

Il matrimonio, i traslochi, la salute La sensazione di Veronica e Fabio è quella di non avere mai un attimo di tregua. In mezzo a tutti questi incastri, nel 2002 si sono sposati, accompagnati da una pancia grandissima, e hanno cambiato casa due volte. “La prima volta che abbiamo traslocato è stato a metà tra la nascita di Alice e l’arrivo di Cristiano - racconta Veronica -, mentre a maggio di quest’anno siamo riusciti ad allargarci ancora un po’, per permettere ad Alice di avere uno spazio e un’intimità tutta sua, visto che ormai inizia a diventare grandicella”. Colpisce, di questa coppia vitale e sempre attiva, la tranquillità con cui affrontano ogni evenienza. A dicembre 2009 Fabio si è rotto una caviglia. “Sono rimasto immobilizzato per quattro mesi - racconta - a cui ho dovuto aggiungerne altri due per la riabili-

La giornata tipo 6 • Veronica si alza e si prepara, per essere sul posto di lavoro alle 7 7 • Alice, Cristiano e Pietro si svegliano, si preparano e fanno colazione con Fabio, che li accompagna a scuola; se anche il papà ha il turno del mattino, arriva la nonna a dare una mano 8 • Tendenzialmente Fabio è di nuovo a casa, sistema, fa la spesa o prepara qualcosa per cena e poi va al lavoro 12.30 • Pranzo, quasi sempre, si fa fuori casa: i bambini a scuola e i genitori al lavoro 16 • Veronica arriva giusto in tempo dal lavoro per prendere Pietro alla materna: si fermano quasi sempre a mangiare un gelato 16.30 • Alice e Cristiano escono da scuola, fanno una merenda veloce e via con lo sport o le attività pomeridiane 19.30 • Tutti a casa per cena, due chiacchiere e si vola a dormire

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tazione; in totale metà anno fermo, facendo il papà part-time e non a tempo pieno come sono abituato. È stato pesantissimo per me, ma anche per tutta la famiglia”. Anche Veronica ha combattuto a lungo con problemi di salute serissimi e superato terapie piuttosto invasive che da un lato e, fortunatamente solo per un periodo, le hanno tolto forza fisica. “In compenso la malattia mi ha restituito un accrescimento spirituale in cui credo molto, legato alla filosofia orientale del reiki - dice Veronica -. Anche la medicina omeopatica e lo shiatsu mi interessano e pur lavorando in un settore in cui si utilizza solo la medicina tradizionale, sono convinta che forme di intervento alternative ci possono aiutare a superare le difficoltà fisiche ed emotive”.

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Ritratto di famiglia: Arianna e Gianluca Quante ore lavori e quante ne passi con i figli?

Lui: 10 ore al lavoro, 2 con i figli Lei: al momento sono in maternità quindi sono 24 ore su 24 con Emma

Il suo peggior difetto?

Lui: permalosa Lei: precisione. Ma solo in alcuni momenti!

Il tuo peggior difetto?

Lui: permaloso Lei: permalosa

Chi comanda in casa?

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Lui: entrambi Lei: lui cucina solo, io rimetto in ordine la maggior parte delle volte!

Cosa non deve mancare nel vostro frigo?

Lui: verdure, insalata e chinotto! Lei: per lui il chinotto! Per me gli yogurt

La cena meno sana che hai servito ai tuoi figli?

Lui: mangia tetta e pappine Lei: Emma è ancora nello svezzamento, se contiamo cosa ha preso attraverso il mio latte... hamburger e patatine!

Qual è il gioco più divertente che fai con i tuoi figli?

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Ricordi l’ultima volta che avete litigato?

Lui: sì Lei: sì, la settimana scorsa, sullo svezzamento

Libro e film che ti piacciono di più?

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38 Giovani Genitori

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gg A confronto

Arianna, quasi 34 anni, impiegata, fa coppia di fatto con Gianluca, 42 anni, imprenditore. Sei mesi e mezzo fa è arrivata la piccola Emma o, come la chiamano loro, Mostrillo

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Com’è un weekend tipico in casa vostra?

Lui: commissioni/riposo Lei: sabato mattina commissioni, pomeriggio relax a casa, la sera magari cena con amici, domenica mattina passeggiata, domenica pomeriggio relax in casa

Cosa avete fatto l’ultima volta che siete usciti senza figli?

Lui: non ricordo, da quando c’è Emma è sempre con noi Lei: ...mai!

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Come ti immagini fra vent’anni?

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Cosa faranno i tuoi figli da grandi?

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Qual è la parola che riassume la vostra Lui: serena famiglia? Lei: risate! Giovani Genitori 39

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Le vasche L’acqua di Premia sgorga dal sottosuolo a 40 gradi e apporta benefici adeguati alla stagione, perché cura le infiammazioni delle vie respiratorie. Le piscine sono naturalmente

Le piscine termali tra il verde dei boschi e il bianco della neve

riscaldate: c’è una vasca grande, profonda 120 centimetri, collegata tramite un canale a una seconda vasca all’aperto. Anche nella stagione fredda si può uscire, nuotando e avendo cura di rimanere con la testa a pelo d’acqua; i vapori caldi generano un microclima grazie al quale si sta bene anche se tutto intorno c’è neve e gelo. Massaggi d’acqua, docce cervicali e lettini sommersi completano l’offerta, assieme a un’area wellness con saune, hammam e un servizio di massaggi.

I bambini L’ingresso alle piscine termali non prevede limitazioni di età: possono fare il bagno anche i bimbi appena nati, ma finché portano il pannolino è d’obbligo l’utilizzo del costume contenitivo. Per i piccoli c’è una vasca riservata, profonda 60 centimetri e animata da getti e docce d’acqua. Al di sotto dei 3 anni l’ingresso è gratuito, dai 3 ai 10 anni c’è una una tariffa agevolata.

Presso il Centro Termale c’è un bar che prepara insalate, piatti dietetici, snack, panini caldi e toast. È vietato il pranzo al sacco, ma con il biglietto di ingresso giornaliero si può entrare e uscire dalla struttura ed eventualmente pranzare nei ristoranti di Premia. Per accedere alle piscine è obbligatorio l’uso di cuffia, ciabatte e costume, eventualmente acquistabili in loco. Gli asciugamani si possono noleggiare all’ingresso.

Costi Il biglietto giornaliero costa 20 euro per gli adulti e 14 euro per i bambini dai 3 ai 10 anni. L’ingresso per due ore costa 12 euro per gli adulti e 6 euro per i bambini. Riduzioni nei giorni feriali.

Orari Aperto tutti i giorni, compresa la domenica, dalle ore 10 alle 19.30. Venerdì ore 10 - 22. Chiuso il martedì. Aperture speciali durante le vacanze di Natale.

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Giovani Genitori 41

PIPÌ A LETTO NO PROBLEM! Per un bambino fare pipì a letto può essere imbarazzante e diventare un disagio. Non farne un dramma, è un problema che normalmente scompare con la crescita. Come genitore è fondamentale mantenere sempre un atteggiamento positivo ed incoraggiante. Bagnare il letto dai 4 anni in su non è un fatto così insolito. L’enuresi notturna, come è definita in termini medici la pipì a letto, colpisce circa il 10% dei bambini in età tra i 4 e i 15 anni e nella maggior parte dei casi scompare crescendo. Le cause che provocano questo problemino possono essere diverse: ritardo nello sviluppo del sistema urinario, ritardo nel riconoscimento dello stimolo durante la notte, o fattori di carattere emotivo, come ad esempio l’inizio della scuola, un trasferimento, la nascita di un fratellino, che possono generare nel bambino un po’ di agitazione. È importante capire con l’aiuto del medico la o le cause del problema e quindi fare tutto il possibile per vivere e far vivere a tuo figlio questo momento più serenamente possibile, senza

stress, ansie o sensi di colpa. Bagnare il letto da grandicelli, infatti può diventare, oltre che causa di sonni disturbati, un motivo di disagio. Un invito a dormire a casa di un amichetto può diventare imbarazzante. L’utilizzo di mutandine assorbenti può essere un modo pratico e molto discreto per gestire questi piccoli incidenti fin quando non scompariranno con la crescita. Proprio per questo Huggies® ha creato DryNites® le mutandine per la notte super-assorbenti, dotate di sistema anti-odore, sottili e discrete; si indossano sotto il pigiama e nessuno le nota. Come la vera biancheria, le mutandine DryNites® sono decorate in versione bambina e bambino e aiutano tuo figlio a sentirsi sicuro e indipendente.

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Il massaggio infantile Un modo per comunicare con il bebé

ontrariamente a quel che si crede, alle lezioni di massaggio infantile non si va per massaggiare, o almeno, non solo. Ci si va per imparare le tecniche e per scoprire un nuovo modo di comunicare con il bebè: l’attaccamento genitore bambino ne esce rafforzato. Ce ne parla Francesca Parziale, psicologa e insegnante di massaggio infantile, presso il Centro Maya di Torino. “Nei miei corsi seguo le linee guida dell’AIMI (Associazione Internazionale Massaggio infantile), che sono uguali in tutti il mondo e sono quelle sviluppate da Vimala Mc Cloure, fondatrice dell’associazione e autrice del libro “Massaggio al bambino messaggio d’amore”. La tecnica di Vimala Mc Cloure comprende principi del massaggio indiano e svedese, dello yoga e della riflessologia plantare”. I corsi si strutturano in cinque incontri, che si svolgono in

una sala tranquilla, ben riscaldata perché il bebè va massaggiato nudo con olio non profumato. Si massaggia tutto il corpo, partendo dalle gambe. “Al corso si va soprattutto per imparare le tecniche giuste, che l’insegnante mostra utilizzando una bambola. Le mamme ascoltano e osservano, se i bebè lo gradiscono verranno massaggiati, altrimenti possono far quel che vogliono, dormire, mangiare, piangere. Una volta a casa, la mamma può mettere in pratica le sequenze imparate, scoprendo insieme al piccolo quando è il momento migliore per massaggiarlo e personalizzando la routine dei gesti sulle sue preferenze”. Durante il massaggio si crea un momento magico che rafforza il legame con il bambino. Ogni incontro, inoltre, è un’occasione di scambio tra genitori su esperienze e riflessioni legate al mondo dell’infanzia. Il corso si rivolge ai

genitori di piccoli da 0 a 12 mesi ed è indicato a tutti i bebè, anche e soprattutto ai nati prematuri o disabili. “Solitamente lo frequentano le mamme, ma è ovviamente interessante per i papà, che sono invitati a non essere solo spettatori, ma a partecipare attivamente. Il massaggio apre infatti uno spazio di comunicazione privilegiato e unico con il bebè, migliorando l’interazione con il piccolo. È utile a entrambi i genitori, anche quando tornano a lavorare. Quello del massaggio, è un momento dedicato esclusivamente al bambino, in una giornata altrimenti piena di impegni. I benefici da un punto di vista fisico sono quelli legati alla stimolazione dell’apparato intestinale, muscolare e del sistema nervoso, oltre al rilassamento e al piacere del contatto pelle a pelle: durante il massaggio aumenta la produzione di endorfine, segno di benessere del piccolo”.

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Lo psicologo Sabrina Marzo - Psicologa e Psicoterapeuta Familiare

(via Arbe 20, Torino. Tel. 3391479388 - Autorizzazione n. 456 del 6/12/2006)

Il metodo di studio Per studiare bisogna avere motivazione Esiste un metodo per far studiare i figli? Qualcosa stile Estivill, autore di “Fate la nanna”? Marcella

Non esiste il metodo con la M maiuscola

Chissà cosa proporrebbe Eduard Estivill, autore di un controverso libro sul sonno dei bambini, per far studiare i figli? Magari di chiudere il genitore preoccupato in una stanza, impedirgli di uscire per controllare il figlio, lasciarlo a mangiarsi le unghie per cinque minuti, farlo attendere sempre più a lungo... Scherzi a parte, il “metodo” con la M maiuscola non esiste, né nello studio, né nel sonno, né in qualunque altro aspetto della relazione educativa. Un metodo è qualcosa che dovrebbe funzionare indipendentemente da chi lo usa; in alcune occasioni può rivelarsi efficace, ma l’imposizione acritica di una sequenza di azioni non è esente da rischi, perché impoverisce la relazione e limita la comprensione di cosa accade in sé e nelle altre persone. Veniamo allo studio: la prima meta da raggiungere è sicuramente l’autonomia, che va proporzionata all’età. Quando entra in gioco la scuola, molti genitori si lasciano sopraffare dalle aspettative. Ogni bambino, invece, ha un percorso d’apprendimento tutto suo, personalissimo, nel quale entrano in gioco molti aspetti, per esempio l’autostima, le aspettative proprie e quelle percepite all’esterno. Più che proporre comportamenti corretti, nello studio è necessario suscitare e sostenere la motivazione. Poiché la motivazione non esiste in astratto e non è intercambiabi-

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le, va calibrata esattamente sulla personalità del figlio. Così, per insegnare a studiare non serve richiamarsi al dovere o alla nobiltà di star chini sui libri, men che meno serve l’esercizio del potere. La motivazione è un problema di educazione e, come in ogni atto educativo, bisogna accettare il rischio di fallire per poi riaggiustare il tiro avendo compreso aspetti nuovi dei figli. Da dove cominciare? Innanzitutto bisogna esplorare le difficoltà e le fatiche del proprio figlio: talvolta i bambini alla prime esperienze di studio sono molto spaventati dalle aspettative; sovente si sentono paralizzati dall’ansia o dal confronto con fratelli “bravi a scuola”. In queste situazioni farsi raccontare l’esperienza emotiva è uno strumento efficace. Con i bambini attenti alla prestazione può essere utile concentrarsi sulle qualità e sulle competenze non scolastiche: l’autostima slegata dalla prestazione scolastica è fondamentale per affrontare la novità dello studio. Qualche volta la difficoltà è insita nello stare concentrati a lungo, oppure nell’incapacità di reggere la fatica e la frustrazione connesse ai tempi di assimilazione dei contenuti. Anche in questi casi è necessario rinforzare tali capacità al di fuori del contesto di studio. Quello che può fare il genitore è, in poche parole, incoraggiare senza sostituirsi. Attenzione a non rubare l’ansia ai figli: capita spesso che il genitore si attivi così tanto nel leggere e studiare la lezione, che il figlio rimane passivo e non se ne preoccupa più. Alla fine non si sa chi deve studiare (“Questo weekend “abbiamo” tanti compiti?”) o chi teme di più l’interrogazione. E poi di chi sarà il voto?

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Il pediatra

Un bel sorriso (Seconda parte) L’apparecchio non serve solo per l’estetica Abbiamo formulato alcune domande sulla cura dei denti dei bambini. Ci ha risposto la dottoressa Eva Maria Opara, odontoiatra e ortodonzista svedese, specializzata nelle cure per i piccoli pazienti. Il suo studio è a Pinerolo, in provincia di Torino. Se si porta un bambino dal dentista ci si sente dire, nove volte su dieci, che deve mettere l’apparecchio. È una moda o una necessità? Una volta non si facevano tante storie per i denti storti. “Avere un bel sorriso” è il beneficio più ovvio della cura dell’ortodonzista, ma il fattore estetico non è il motivo principale per cui si mette l’apparecchio ortodontico. Questo viene proposto quando esiste una problematica di malocclusione, presente o futura. Ci sono situazioni in cui conviene intervenire precocemente per garantire una crescita armonica, come nel caso del morso incrociato (laterale o anteriore). L’ortodonzista conosce bene la transizione dalla dentizione da latte alla dentizione permanente ed è in grado di scoprire

quando si presentano altri problemi, come per esempio deviazioni scheletriche, denti sopranumerari, inclusi, diminutivi o mancanti. Sa quando intervenire per guidare la dentizione verso un’occlusione armonica. Qualora il problema sia solo di natura estetica, l’ortodonzista informa il paziente e lascia a lui la decisione se intervenire o no. L’apparecchio costa molto e alla fine i bambini non lo mettono. Inoltre può essere causa di carie. Esiste l’apparecchio giusto per ogni diagnosi. Lo specialista deve cercare la soluzione più adatta per ogni bambino e curare senza creare troppi disagi al bambino o problemi economici ai genitori. È vero che l’apparecchio provoca un’aumentata sensibilità i primi giorni dopo l’applicazione e ogni volta che viene regolato. Le labbra e le guance possono aver bisogno di una settimana per adattarsi all’apparecchio. Agli inizi si può avvertire anche un dolore sordo, perché i denti si stanno muovendo. Non è vero in-

vece, che l’apparecchio in sé causa delle carie, ma si è osservato un aumentato rischio dovuto alla maggiore formazione della placca batterica. La corretta igiene e il regolare checkup dal dentista sono indispensabili. Quanto si deve tenere l’apparecchio? Il tempo di trattamento varia da paziente a paziente, tuttavia il tempo medio per completare un trattamento con apparecchiatura fissa è di 1824 mesi. In certi casi più complessi (denti inclusi, mancanti o problemi scheletrici) il trattamento richiede più tempo.

Avere un bel sorriso è importante per la salute

Si fa l’anestesia anche ai bambini? Ovviamente sì, anche se molte cure non la richiedono. Per evitare inutili sensazioni spiacevoli o dolorose si usa talvolta un anestetico locale a breve durata. Per i bambini che hanno paura, si può persino addormentare la gengiva con l’applicazione di una crema anestetica, in modo che non senta neppure la puntura dell’anestesia. Giovani Genitori 45

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L’avvocato Francesca Galdini

Mamme e part time Conciliare lavoro e maternità

Non esiste un obbligo di legge a concedere il part time

Gentile avvocato, otto mesi fa sono diventata mamma di Eleonora. Sono impiegata presso un’azienda di medie dimensioni. Prima della maternità sinceramente ero convinta che sarei tornata a lavorare a tempo pieno come prima, ma ora che mi sto godendo la compagnia della mia piccola, mi rendo conto di non esser pronta a lasciarla per più di mezza giornata a una baby sitter. Ho chiesto in azienda se era possibile avere un part time, ma loro mi hanno risposto che avrei dovuto chiederlo prima, che la mia mansione è da tempo pieno - infatti hanno preso una ragazza per sostituirmi in questi mesi - e che farla ricoprire a due persone invece che una per loro è molto poco efficiente. Insomma, se il posto lo voglio tenere, il part time non è cosa. Io sono un po’ indecisa: torno a testa bassa in ufficio e mi sento in colpa per la mia bambina oppure lotto per ottenere il part time? La legge tutela le neo-mamme in questo senso? Marina

Cara Marina, spesso quando arriva un bimbo diventa difficile conciliare la maternità con la professione: il mondo del lavoro vive la nascita di un figlio come un problema, con il conseguente abbandono dell’attività da parte di tante neomamme quale unica possibilità reale e realistica di conciliazione. Certo sono previste alcune garanzie quali il diritto a mantenere il proprio posto fino al compimento del primo anno di età del bimbo. Nello stesso lasso di tempo, non si può essere messi in mobilità, sospesi o licenziati dal lavoro. La legge statale 53 del 2000 (ripresa anche nella legge regionale del Piemonte 53 del 2000) prevede la possibilità di usufruire di particolari forme di flessibilità degli orari e dell’organizzazione del lavoro, quali per esempio il part time, il lavoro a domicilio, l’orario flessibile in entrata e in uscita. Il part time nello specifico può presentarsi in diverse modalità, per meglio assecondare le esigenze del singolo caso: può essere orizzontale (l’orario è ridotto

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per ogni giorno lavorativo, questa è l’ipotesi classica), verticale (nel corso della settimana, alcuni giorni fissi sono a tempo pieno) o ancora misto (prevede l’alternanza delle due modalità, in base alle esigenze del datore di lavoro); meno conosciuto è il cosiddetto “job sharing” in base al quale due persone, dividendosi l’orario, occupano a tempo pieno lo stesso posto di lavoro. È pur vero che le aziende che introducono queste forme di flessibilità (o conciliazione, come le definisce la legge) possono godere di specifici finanziamenti, ma non esiste alcun obbligo di legge che imponga loro di farlo. Una neommma, può al più godere della ulteriore possibilità di assentarsi per un periodo non superiore ai sei mesi (anche frazionabili) entro il compimento dell’ottavo anno di vita del bambino: è la cosiddetta “astensione facoltativa”, che possono chiedere anche i papà. Infine, fino al primo anno di vita del bambino ha diritto a usufruire di due riposi giornalieri retribuiti di un’ora ciascuno, cumulabili anche in due ore.

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L’educatrice Stefania Moriondo

Videogiochi sì, se è un gioco Un papà che ama i videogame teme che i figli esagerino Sono un papà di 38 anni e mi piace giocare ai videogiochi. Non posso negare che diano una sorta di assuefazione: divertono e sono una forma di intrattenimento spettacolare. Il problema è che io per primo non so fermarmi e ora che i miei bambini cominciano a giocare, la cosa si fa preoccupante. Ci sono diversi tipi di giochi, questo è vero, alcuni sono solo divertenti ed educativi, ma ci sono anche quelli che non fanno altro che sparare e ammazzare. Trovare l’equilibrio tra la vita reale, l’educazione, il lavoro e il divertimento è la chiave giusta per non rinunciare a nulla. Lei che ne pensa? Il gioco è un’attività fondamentale degli esseri umani, bambini e adulti. Giocando il bambino sviluppa il movimento e l’esplorazione, apprende schemi di comportamento, sviluppa la fantasia e la logica, scopre che esistono regole e ruoli, impara a gestire le sue emozioni e a stare in un gruppo. E, ovviamente, si diverte. Nell’adulto rimane il piacere di giocare, magari un po’ mascherato nell’attività sportiva, negli hobby o negli interessi artistici. I videogiochi, negli ultimi anni, sono entrati nella vita di grandi e piccoli, rappresentando una grande attrattiva e sostituendo gli altri tipi di gioco. Non vanno demonizzati, semplicemente bisogna prendere atto che possiedono tutte le qualità dei giochi tradizionali con qualche rischio in più. Innanzitutto “è difficile fermarsi“: di solito il videogioco assorbe l’attenzione, magari nella solitudine e nel

silenzio e le ore passano senza rendersi conto, fino a trasformarsi in qualche caso in una vera dipendenza psicologica. La sedentarietà può provocare problemi, dal mal di schiena al sovrappeso, ma il rischio maggiore è l’isolamento sociale, la rinuncia o la perdita di interesse per i contatti con gli amici e i familiari. La videomania può essere la causa di un aumento della litigiosità tra fratelli (se non altro per il predominio del videogioco stesso!) o tra coniugi, così come è causa di stati di irritabilità e insonnia. E poi ci sono gli “argomenti di gioco“: dato il potere di catturarci e di farci perdere la distinzione tra reale e virtuale, qualcuno potrebbe non fare neppure caso se si spara tutto il tempo o se sono presenti immagini volgari. Attenersi ad alcune semplici regole aiuta i bambini a trovare la regolarità e a giocare senza timore. Innanzitutto al videogioco va dedicata solo una piccola parte del tempo libero (non più di un’ora al giorno, con delle pause in mezzo). Bisogna privilegiare in tutte le occasioni le attività reali, cioè gli incontri con gli amici, il gioco tradizionale e la vita all’aria aperta. Mai rinunciare ad altri impegni, mai rimandare i pasti o il sonno. Sono da preferire i giochi di gruppo o di squadra, che stimolano competitività e cooperazione. Un buon compromesso è giocare insieme adulti e bambini: in questo modo la sorveglianza diventa partecipazione e ci si diverte insieme.

Qualunque gioco è una attività umana fondamentale

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Il chimico Ugo Finardi

Caldo scientifico I meccanismi di trasmissione del caldo

Stufe e thermos, strumenti semplici m meravigliosi

e stufette funzionano in modo più o meno intuibile: sono delle potentissime lampadine a incandescenza, costruite con una resistenza elettrica che, invece di emettere principalmente luce, tende a scaldarsi, a sua volta scaldando l’aria intorno che un ventilatore si occupa di spostare. Altri tipi di stufe emettono radiazione infrarossa: questa mette in movimento le molecole che incontra, facendo sì che si scaldino grazie all’attrito.

Acqua L’acqua è uno dei principali veicoli di calore presenti nelle nostre case. Questo piccolo “miracolo chimico” dalle proprietà assolutamente significative ha, tra le tante caratteristiche, un calore specifico molto alto. Questo significa che per alzare di un grado (centigrado o kelvin, a seconda delle definizioni) la temperatura di una quantità nota di acqua serve un numero elevato di calorie (o di joule). Per l’acqua liquida questo valore è oltre quattro volte quello dell’aria. La nostra borsa dell’acqua calda è quindi in grado di scaldarci bene e a lungo, nonostante le piccole dimensioni. Ancor meglio scalda l’aria sotto le coperte. Questo perché la quantità di calore che l’acqua è in grado di rilasciare (naturalmente dopo averla acquisita nel pentolino in cui l’abbiamo scaldata) è appunto molto elevata. Ci sono notevoli motivi pratici di disponibilità che consigliano l’uso dell’acqua per questi scopi, sia nella borsa dell’acqua calda, sia nei termosifoni, sia nel pentolino che

usiamo per i fumenti quando abbiamo il raffreddore.

Thermos Un principio interessante è quello del thermos o bottiglia termica. Il thermos con cui ci portiamo il caffè sulle piste da sci utilizza il principio del vaso di Dewar ed è concettualmente identico ai recipienti termici che si utilizzano in laboratorio. Il calore si trasmette per mezzo di tre meccanismi: conduzione, convezione e irraggiamento. La conduzione, come si intuisce dal nome, si verifica quando un buon conduttore di calore (tipicamente un metallo) si scalda da una parte e conduce il calore dall’altra. La convezione prevede che un fluido, scaldato in un punto, si sposti a causa della differenza di densità, portando il calore in un altro punto. L’irraggiamento è in generale il trasferimento di energia, nel nostro caso termica, per mezzo di onde elettromagnetiche. Mettendo il naso nel thermos si vede che l’interno della bottiglia è argentato. Questa argentatura riflette la radiazione elettromagnetica, in particolare la luce e le radiazioni infrarosse, in modo da limitare l’irraggiamento. Se poi estraete la bottiglia dal contenitore in plastica o metallo che solitamente è smontabile per motivi igienici, potete osservarne la struttura: si tratta di un contenitore di vetro con le pareti all’apparenza molto spesse. In realtà è un contenitore a pareti doppie, dove tra le due pareti è stato fatto il vuoto. L’assenza di materia elimina il problema di conduzione e convezione: il nostro thermos conduce poco e per questo il liquido resta caldo fino alla fine della gita.

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Le pigne

nvece di produrre fiori e i frutti come gli altri alberi, le conifere producono pigne. Per la precisione, ogni pianta produce due tipi di pigne: quelle piccole e allungate, molto leggere, piene di polline, che sembrano lasciare una cipria giallastra quando vengono toccate, e poi quelle coperte di scaglie di legno, all’attaccatura delle quali si forma il seme. A seconda della specie di conifera che le produce, le pigne differiscono per forma, grandezza e per la posizione rispetto al suolo. Quelle dei cedri, per esempio, sono coni costantemente eretti, di forma tondeggiante e tozza, quelle degli abeti sono più cilindriche e quelle dell’abete rosso sono pendenti e lunghe con brattee (ossia le singole squame) poco legnose che si allontanano fra loro lasciando cadere i semi. Le dimensioni medie di una pigna vanno dai quattro centimetri del pino silvestre ai trenta del pino delle Canarie e del pino dell’Himalaya. Un’affascinante curiosità è che la disposizione delle squame delle pigne segue un andamento a spirale aurea. Le brattee delle pigne si dispongono in due serie di spirali dal ramo verso l’esterno, una in senso orario e l’altra in senso antiorario. Uno studio su oltre 4 mila pigne di dieci specie di pino ha rilevato che oltre il 98 per cento di esse conteneva un numero di Fibonacci nelle spirali che si diramavano in ogni direzione. Successioni matematiche a parte, la pigna ha un ottimo utilizzo pratico: è perfetta per le decorazioni natalizie fai da te, l’importante è seguire qualche piccolo accorgimento e il risultato è assicurato. Attrezzatevi per tempo così da raccoglierne tante tutte uguali, se non per dimensione, almeno per forma. Dopo averle raccolte, spazzolatele con cura per eliminare funghi, resina e terra. Fatele asciugare qualche giorno, ma tenendole lontane da fonti di calore. La regola è: il calore le fa schiudere e immerse in acqua tendono a richiudersi. Decoratele dipingendole con colori acrilici dai toni vivaci e, una volta asciutte, passatele nella colla vinilica e quindi nella porporina. Otterrete delle splendide decorazioni glitterate, per centrotavola, ghirlande o segnaposto. Un’altra idea che fa la sua figura è usarle al naturale, magari spruzzandole solamente di vernice trasparente che le rende un po’ lucide, decorarle con fiori e fiocchi per appenderle all’albero di Natale. Con un pizzico di manualità e creatività in più, utilizzate solo la parte del fondo, quella dove le squame sono più chiuse e piccole e, dopo averla dipinta, la potrete montare su supporti ad anello o spille per farne una originale serie di bijoux.

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Questioni di soldi Nadia Lambiase – Banca Etica

Denaro e piacere Il denaro non è un freddo strumento economico

Razionalità e irrazionalità, piacere e stimoli guidano l’uso dei soldi

Pochi giorni ed è Natale. Avete fatto la lista dei regali da comprare o vi lascerete solleticare dalle suggestioni del momento? La maggior parte di noi fa un po’ in un modo e un po’ nell’altro. E non potrebbe fare altrimenti, perché in tutti albergano due nature: il “planner”, cioè colui che pianifica, regola e agisce in funzione degli obiettivi e il “doer”, colui che fa, acquista e non tiene conto delle conseguenze di lungo termine. Mentre è sicuramente più facile allenare, o per lo meno conoscere, la nostra natura planner, non così è per la natura doer. Non avere adeguata familiarità con quest’ultima, può generare situazioni di acquisto non sempre ottimali, o per lo meno non razionali. La situazione classiche in cui le nature confliggono è il momento della spesa, un atto abituale e periodico, volendo facilmente programmabile ma allo stesso tempo ricco di tentazioni. Ecco alcuni suggerimenti con cui è possibile accordare le due nature e non lasciarsi sopraffare da una o dall’altra. Punto primo: scrivete una lista della spesa e attenetevi a quella (lo riportiamo per completezza d’informazione, ma è cosa già ampiamente risaputa e già prati-

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cata, talmente tanto che è quasi d’obbligo scrivere puntigliosamente la lista e poi dimenticarla a casa). Punto secondo: fate la spesa sempre a stomaco pieno, per evitare acquisti dettati dalla sindrome dell’occhio più grande della pancia. Punto terzo: non prendete il carrello. A volte basa il cestino, a volte addirittura le sole braccia. Punto quarto: la merce esposta ad altezza occhio è sempre la più cara; guardate più in alto e più in basso, piegatevi sulle gambe, sollevate le punte. Punto quinto: confrontate i prezzi dei prodotti al chilo e non alla confezione. Punto sesto: (che in realtà dovrebbe essere il primo) domandatevi dove fate la spesa. Al supermercato? Al mercato? E se fosse un Gruppo di Acquisto Collettivo?

Il denaro non è neutro La compresenza di due nature ci permette di cogliere un aspetto curioso: il denaro non è uno strumento puramente tecnico e quindi neutro e ininfluente rispetto al nostro agire e pensare. Il denaro crea aspettative, genera legami sociali, modella l’esistenza. Esiste persino una disciplina, la psicologia economica, che studia come

i soldi influenzano la psiche, evidenziando che il contatto con il denaro (o la mancanza di contatto) attiva sentimenti e stati d’animo di esaltazione, stress e invidia. Il denaro tocca le parti emotive in questi quattro modi. Uno: avere soldi in mano elimina il senso di emarginazione sociale e ci fa sentire più sicuri e autosufficienti. Due: quando le persone hanno a che fare con i soldi è più probabile che si impegnino per raggiungere gli obiettivi personali o per distinguersi dagli altri. Tre: la sete di denaro è collegata allo stimolo dell’appetito. Toccare, o anche solo pensare ai soldi, attiva quei circuiti cerebrali che si sono evoluti per rendere appaganti le attività biologicamente importanti, come il mangiare o l’attività sessuale, per cui il cervello elabora le idee sul denaro usando gli stessi circuiti che usa per pensare al cibo e al sesso. Quattro: il denaro agisce sulla psiche come se fosse una droga: i soldi possono provocare dipendenza e costringerci a giocare d’azzardo, a lavorare troppo o spendere ossessivamente. Il denaro, insomma, come la nicotina o la cocaina, attiva i centri del piacere del cervello.

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Salvadanaio Luciana Ravetto

Pec e firma digitale

a Pec, posta elettronica certificata, è uno strumento che in futuro, forse, aiuterà a dimenticare le corse alla Posta per spedire una raccomandata. Il condizionale è d’obbligo perché la normativa sulla Pec ha avuto alterne vicende, non è ancora completamente attuata e neppure è uno standard internazionale, ma un insieme di regole solo italiane.

Cos’è la Pec? È un modo per attribuire a un messaggio di posta elettronica il valore di una raccomandata con avviso di ricevimento. Fate attenzione: l’email ha valore solo se inviata da indirizzo di posta certificata verso un altro indirizzo di 52 Giovani Genitori

posta certificata, altrimenti è nulla. Nel corso del 2010 la pubblica amministrazione si è dotata degli indirizzi Pec (sono disponibili sul sito www.indicepa.gov.it oppure il sito www. paginepecpa.gov.it). Se volete anche voi la casella certificata dovete procurarvela, acquistandola su Internet o richiedendola su www. postacertificata.gov.it. Trascorse 24 ore dalla registrazione (ed entro tre mesi) bisogna recarsi presso un ufficio postale abilitato e concludere la pratica di identificazione.

La firma digitale Perché un messaggio spedito con la Pec abbia valore deve essere accompagnato dalla

firma digitale. Questo è uno strumento che permette di sottoscrivere una dichiarazione, per esempio una denuncia, un cambio di residenza o un ricorso, assicurando l’integrità dei dati e l’autenticità delle informazioni del sottoscrittore. È utile non solo nei rapporti con la pubblica amministrazione ma anche tra privati, per sottoscrivere contratti, verbali di riunioni o ordini d’acquisto. Anche la firma digitale va richiesta da un certificatore autorizzato. Il più utilizzato è Infocert, che opera tramite le Camere di Commercio. Per poter applicare la firma digitale su un documento bisogna ricevere una smart card e avere un apposito lettore, il cui costo si aggira intorno agli 80 euro.

Libri

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Mangia sano

angiare, mangiare, mangiare! Nulla sembra più difficile nonostante l’abbondanza. Mangiare bene, mangiare sano, mangiare tutto. Ci proviamo continuamente, perché sappiamo che è per il bene dei nostri figli, perché abbiamo una grande responsabilità (tanto per cambiare) ed è da noi che loro ricevono, oltre al nutrimento del cuore, anche quello per crescere sani e forti. Approfittando delle vacanze invernali, perché non tentare un nuovo approccio all’alimentazione dei bambini difficili?

Mangiocando, di Patrizia Bollo, 11 euro, Salani Per tentare la conquista dei capricciosetti, questo libro suggerisce strategie che vanno da come fare la spesa a cosa mettere nello zaino per lo spuntino. Concreto e illustrato, è un aiuto per costruire una dieta accettabile tenendo conto dei tanti ostacoli, dei capricci ostinati e dei nostri tempi risicati, che intralciano e boicottano le più nobili intenzioni.

Il fagiolo magico e altre fiaboricette, di Loredana Limone, 8 euro, Sarnus Cosa fece Cenerentola quando vide la carrozza trasformarsi in zucca? Si mise ai fornelli per preparare uno dei gustosi manicaretti che questo libro svela. Scritto con passione e amore per l’infanzia e la cucina, contiene l’originale rivistazione gastronomica delle fiabe più amate e può aiutare ad avvicinare i bambini a una nutrizione sana, corretta e variata. Ricette x gioco, di Natalia Cattelani, 10 euro, Artioli Natalia Cattelani, la mamma in cucina del sabato mattina, che tanti hanno visto in Tv nel programma La prova del cuoco, ha da poco pubblicato il suo primo libro, ovviamente tutto incentrato su ricette per bambini e ragazzi. La vendita avviene solo online: trovate tutte le informazioni su www.tempodicottura.it o su www.artioli.it. Mara, lettrice affezionata, ce lo ha segnalato e a noi piace molto. Giovani Genitori 53

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Cinema e home video Mario Bettas Valet

Film di Natale

l Natale 2011 si preannuncia ricco di novità cinematografiche. A dicembre arrivano nelle sale molti titoli adatti ai bambini, tra cui l’atteso Le cronache di Narnia – Il viaggio del Veliero, terzo episodio della saga tratta dai libri per ragazzi di Clive Staples Lewis. Ma il vero pezzo forte dei pomeriggi natalizi sono i cartoni animati: la Walt Disney, fedele alla tradizione, esce con un titolo tratto da una fiaba dei Fratelli Grimm, Rapunzel – L’intreccio della torre. I supereroi di Megamind sono invece la risposta della DreamWorks, l’uscita del lungometraggio è prevista anche nell’ormai consueta versione in 3D. A sfidare i colossi dell’animazione d’oltreoceano, non poteva mancare un titolo realizzato nel vecchio continente. La Eagle Pictures porta sugli schemi Le avventure di Sammy – Il passaggio segreto, film belga dal taglio ambientalista di Ben Stassen, candidato come miglior film d’animazione agli European Film Awards.

Le cronache di Narnia – Il viaggio del veliero Dopo Il Leone, la strega, l’armadio e Il principe Caspian, Le cronache di Narnia ritornano sugli schermi con una nuova fantastica avventura. I due fratelli Edmond e Lucy, insieme al cugino Eustachio, fanno ritorno a Narnia per incontrare il loro caro amico, il principe Caspian divenuto Re. Il sovrano ha bisogno del loro aiuto per affrontare una difficile missione. Tutti insieme si metteranno in viaggio, a bordo di un veliero, verso i confini del mondo per ritrovare e salvare i sette nobili scomparsi.

Rapunzel – L’intreccio della Torre Con un taglio comico e avventuroso la pellicola, firmata da Byron Howard e Nathan Greno, racconta le gesta del ladruncolo Flynn Rider e di

un’avvenente principessa dai lunghissimi capelli, segregata in una torre dalla malvagia Gothel. Dal loro incontro scaturirà un’avventurosa fuga verso la libertà. Anche in 3D.

Le avventure di Sammy – Il passaggio segreto I pericoli del riscaldamento globale e dell’innalzamento dei mari, raccontati attraverso lo sguardo di una tartaruga, Sammy , che ha viaggiato, ha visto gli oceani di tutto il mondo e conosciuto animali di ogni tipo; ma ora deve affrontare un grande pericolo, qualcosa sta minacciando la sopravvivenza del mare.

Megamind Il cattivissimo Megamind vuole dominare la terra. Dopo innumerevoli tentativi, raggiunge l’obiettivo sconfiggendo Metro Man, il suo nemico di sempre. Le cose però non vanno come dovrebbero, Megamind senza un nemico non si diverte più, le sue giornate sono diventate noiose e monotone. Per ravvivare la situazione decide di crearsi un avversario, un nuovo supereroe in grado di contrastarlo. Ma anche questa volta Megamind sbaglia qualcosa, sconfiggere la sua invenzione si rivelerà più difficile del previsto! Divertente e spettacolare pellicola d’animazione della DreamWorks, saprà conquistare tutti gli appassionati di supereroi.

Mià e Migù Da quasi un anno si erano perse le tracce di questo cartone animato realizzato tra Torino, Milano e il sud della Francia. Dopo un premio ricevuto in Germania nel 2009, dell’uscita in sala di Mià e Miù, diretto da Jacques-Remi Girerd, non si era saputo più nulla. A distanza di un anno il lungometraggio ha trovato uno sbocco nel circuito commerciale grazie a un distributore torinese indipendente, la R.V.E.N, e a dicembre sarà nelle sale. Nell’America del sud la piccola Mià lascia il suo villaggio per mettersi alla ricerca del padre, scomparso dal luogo di lavoro, un cantiere per la costruzione di un grande albergo. Qui scopre che la struttura in edificazione sta minacciando un ambiente naturale e delicato. Per mettersi sulle tracce del genitore scomparso la bambina conoscerà i Migù, una comunità che vive appartata nella foresta. Il cartone animato affronta, con la sensibilità di un bambino, il tema ecologico, la salvaguardia e il rispetto dell’ambiente.

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a cura di Federica Ferraresi

Tutti gli appuntamenti di dicembre

Data

Appuntamento

3 dicembre

Favolosofia n. 3

Ranocchio

inizio - Mercatino di Natale

Elaborando - Scacco al re

4 dicembre

5 dicembre

8 dicembre

Il soffice manto del bosco

Sapori e Sapere del Gran Paradiso

inizio - Villaggio di Babbo Natale

Un tartufo per Natale

Lâ&#x20AC;&#x2122;uovo - Brutto Anatroccolo

Rosaspina

Guchi e i due topolini

Ranocchio

Mercatino degli Angeli

Mercatino Stella Cometa

Il soffice manto del bosco

Villaggio Natalizio

Il cammino verso il Natale

Fiera di San Nicolao e dei puciu

Un tartufo per Natale

Fiera del bue grasso e del manzo

Mercatino degli Angeli

Mercatino Stella Cometa

Merenda Nordiaca

Mercanti per un giorno

10 dicembre

In mezzo al mare

11 dicembre

Elaborando - Do re mi

Mercatino Fiocchi di Stelle

Buonanotte mr. Scrooge

Aspettando Biancaneve

12 dicembre

...anche su www.giovanigenitori.it

Pagina

In mezzo al mare

Atmo-sfere di Natale

Buon Natale, folletto Natale!

Mercatino Stella Cometa

Caselette Sotto l'Albero

Mercatino Fiocchi di Stelle

13 dicembre

Fiera del cappone

15 dicembre

Antica Fiera di Santa Lucia

17 dicembre

Orfeo al cioccolato

18 dicembre

Elaborando - Decorar con arte

19 dicembre

Schiaccianoci - la fiaba

Un tempo cantavamo insieme

Orfeo al cioccolato

Mercatino di Natale

21 dicembre

Festa del bianco

31 dicembre

Capodanno in famiglia

Spettacoli

Cultura

Sagre

Natura

Mercatini

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Spettacoli

Capodanno: una festa a teatro

uest’anno volete trascorrere le feste in maniera originale, in compagnia di tutta la banda familiare, ma vi manca l’idea giusta? Nessun problema, la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani ha una proposta sfiziosa che fa per voi: il “Capodanno in famiglia”, una festa teatrale in pigiama per grandi, bambini e ragazzi, per brindare insieme al nuovo anno. Venerdì 31 dicembre, la serata inizierà alle 21.30 con lo spettacolo “Pigiami” in Sala Grande; si prosegue con il Pigiama Party alle 22.45, durante il quale non mancheranno giochi, musiche e canzoni. Scoccate le 0.00, parte il brindisi di mezzanotte, per il quale sarà allestito un buffet adatto anche ai piccoli. I biglietti sono a posto unico e costano 45 euro (ridotto fino a 12 anni 25 euro). La prevendita sarà disponibile presso la biglietteria della Casa del Teatro Ragazzi e Giovani da martedì 14 a mercoledì 22 e da domenica 26 a giovedì 30 dicembre, dalle 15 alle 19. Inoltre, prosegue il tradizionale calendario che, a dicembre, propone quattro spettacoli in cartellone: “Favolosofia n. 3 - La favola della bellezza”, “Ranocchio”, “In mezzo al mare” e “Orfeo al cioccolato”. Venerdì 3 e sabato 4 dicembre, ore 21 Domenica 5 dicembre, ore 16.30 Favolosofia n. 3 – La favola della bellezza In questa avventura favolosa e piena di sorprese, un re e il suo buffone vanno alla ricerca, tra le sale di un Museo del Bello, della bellezza, un elemento fondamentale che può trasformare il Regno in un posto migliore. Sala Grande. Da 6 anni. Venerdì 3 e sabato 4 dicembre, ore 21 Domenica 5 dicembre, ore 15.30 e 17

58 Giovani Genitori

Ranocchio Dai libri illustrati di Max Velthuijs, celebre autore e illustratore per l’infanzia, si narrano le piccole storie di Ranocchio, personaggio innocente e ingenuo che guarda il mondo con occhi sempre spalancati e curiosi. Sala Piccola. Da 2 anni. Venerdì 10 e sabato 11 dicembre, ore 21 Domenica 12 dicembre, ore 16.30 In mezzo al mare Lo spettacolo mette in scena un naufrago della vita quotidiana che si ritrova disorientato in mezzo al mare. In attesa di una nave che lo riporti a terra, dovrà prima imparare a restare a galla, affrontando le tante piccole problematiche della vita quotidiana: dal pianto di un bimbo da calmare al traffico sulla strada per la scuola. Sala Grande. Da 4 anni. Venerdì 17 e sabato 18 dicembre, ore 21 Domenica 19 dicembre, ore 16.30 Orfeo al cioccolato La giovane apprendista pasticciona Melanzana lavora presso la cuoca Agata e, da tempo, tenta di scoprire l’ingrediente segreto della crema al cioccolato. È una crema magica: appena i bambini la assaporano, diventano felici e contenti. Ma il segreto non è facile da comprendere… Sala Grande. Da 6 anni. Venerdì 31 dicembre, dalle 21.30 Capodanno in famiglia Per tutti - Sala Grande

Casa del Teatro Ragazzi e Giovani Corso Galileo Ferrarsi, 266 - Torino Per informazioni: tel. 011 19740280 www.casateatroragazzi.it

Una mela per Biancaneve Al Teatro Matteotti di Moncalieri, nell’ambito del progetto della Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Piemonte, va in scena lo spettacolo per famiglie “Aspettando Biancaneve”. Domenica 12 dicembre, ore 16.30 Aspettando Biancaneve In un luogo non luogo, due personaggi molto diversi tra loro si incontrano. La prima è una fanciulla che gira su pattini a rotelle e, gironzolando di continuo, si incuriosisce davanti a ogni novità; il secondo è un uomo (o, per meglio dire, un mago-mobile), che ha sempre in serbo delle sorprese, estratte, con maestria, da un baule. Entrambi aspettano Biancaneve per darle una mela. Teatro Matteotti Via Matteotti, 1 Moncalieri (TO) Per informazioni: tel. 011 19740282 www.fondazionetrg.it

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Spettacoli

Teatro domenicale

ronti per vivere al massimo le frizzanti domeniche dicembrine? Allora, cappottino, cuffia, sciarpa e via che si esce. E dopo aver fatto un bel giretto nelle splendide vie della città non dimenticatevi del teatro! Domenica 5 dicembre, al Teatro Agnelli, per “Domenicamattinateatro!”, rassegna dedicata alle famiglie, va in scena lo spettacolo “L’uovo - Brutto Anatroccolo”. Ingresso unico a 5 euro (ogni cinque biglietti acquistati, uno è omaggio). Domenica 5 dicembre, ore 11 L’uovo - Brutto Anatroccolo Acne, forfora… Oggi mi sento proprio un brutto anatroccolo! Chi da giovanissimo non ha mai

pronunciato un’esclamazione del genere? Nella società contemporanea, dove la bellezza e l’immagine sembrano contare più di ogni altra cosa, succede spesso di sentirsi come il protagonista della novella di Andersen. Bisogna primeggiare per forza in tutti i campi e viene schiacciato chiunque non ci riesca. Come fa un bambino a cavarsela e ad affrontare gli ostacoli che gli si presentano in un mondo così superficiale? Da 4 anni. Teatro Agnelli Via Paolo Sarpi, 111 – Torino Per informazioni: Assemblea Teatro tel. 011 3042808 assteat@tin.it - www.assembleateatro.com

Giorni di festa L’allegria pervade l’Alfa Teatro di Torino con gli spettacoli di “Giorni di Festa”, rassegna teatrale rivolta alle famiglie. Il biglietto intero costa 6 euro, il ridotto 4 euro. Domenica 19 dicembre, ore 16.30 Schiaccianoci - la fiaba Alfateatro Via Casalborgone, 16/i Torino Tel. 011 19504896 www.alfateatro.com

Giovani Genitori 59

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Spettacoli

Teatro di figura

cco che è arrivato dicembre, il mese in cui comincia la stagione più fredda. A rallegrarvi, ci pensano il Natale, le feste in famiglia, la prima neve che imbianca i tetti delle case e, naturalmente, “Le Figure dell’Inverno”, rassegna di teatro di figura rivolta a bambini da 3 a 12 anni e ai loro genitori. Gli spettacoli vengono rappresentati presso il Teatro Educatorio della Provvidenza, nell’isola pedonale della Crocetta, alle 16. Ingresso unico a 5 euro. Domenica 5 dicembre, ore 16 Guchi e i due topolini Spettacolo con un’attrice e burattini. Da 2 a 8 anni.

Ad Alba

Domenica 12 dicembre, ore 16 Buonanotte mr. Scrooge Spettacolo con attori, pupazzi e ombre. Da 6 anni in su. Domenica 19 dicembre, ore 16 Un tempo cantavamo insieme Spettacolo con attori e ombre. Da 6 anni in su. Teatro Educatorio della Provvidenza Isola pedonale della Crocetta Corso Govone, 16 – Torino Per informazioni: tel. 011 5691400/cell. 347 7627706 www.labottegateatrale.it

Si chiude in bellezza “Famiglie a Teatro”, rassegna dedicata a bambini e genitori. Biglietto unico a 7 euro (ingresso gratuito per i bambini che hanno meno di tre anni). Domenica 5 dicembre, ore 16.30 Rosaspina Domenica 19 dicembre, ore 16.30 Favolosofia n. 3 - La favola della bellezza Teatro Sociale “Giorgio Busca” Piazza Vittorio Veneto, 3 - Alba (CN) Per informazioni: tel. 0173 35189 www.comune.alba.cn.it

60 Giovani Genitori

Nel mio piccolo vi posso dire che qui ogni giorno c’è una SORPRESA!

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Cultura

Festa del bianco a San Salvario (di Brunella Manzardo)

gni anno, alla Scuola dell’Infanzia Bay a Torino si celebra una festa speciale con i bambini e le famiglie del quartiere San Salvario: la Festa del bianco, organizzata dal Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea nell’ambito del progetto Tappeto Volante, che utilizza i contenuti dell’arte del nostro tempo per educare all’intercultura. Protagonista di questa festa “di Natale senza il Natale” è il bianco, un tema che attraversa le culture e le religioni, scelto per unire, anziché dividere. Grandi e piccini sperimentano un’immersione totale nel bianco, da indossare, da bere e da mangiare: il bianco è metafora della luce e dell’origine, in riferi-

mento alla luce dell’Epifania - rivelazione di un mondo nuovo - ma anche alla luce solare. Il Natale cristiano, infatti, sostituisce riti arcaici legati ai cicli della natura e al solstizio d’inverno, festività che hanno ancora un significato importante nelle tradizioni contadine di molte popolazioni. La Festa del bianco, tra laboratori e convivialità, è un modo originale per incontrarsi e riscoprire le radici della propria cultura e delle culture altre. È rivolta in primis alle famiglie di San Salvario ma è aperta a tutte le famiglie curiose di conoscere il progetto e festeggiare insieme. Martedì 21 dicembre, dalle 17.30 Scuola dell’Infanzia Bay Via Principe Tommaso, 25 - Torino Giovani Genitori 61

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Cultura

Luci d’artista

Torino il Natale è scintillante… e scintilla di “Luci d’artista”! Ritornano, infatti, anche quest’anno le installazioni luminose, tutte create da grandi artisti, che donano alla città un volto magico. Le opere che si possono ammirare in questa tredicesima edizione sono 21 (la mappa è disponibile sul sito del comune di Torino) e saranno esposte fino a giugno 2011 per Italia 150. Inoltre fino al 9 gennaio, appuntamento tutti i sabati e i giorni festivi con il bus CitySightSeeing, che effettua una corsa speciale per ammirare le installazioni delle “Luci d’Artista”. Parte alle 18 dal capolinea di piazza Castello (angolo via Po) l’emozionante tour by night. Il giro dura un’ora e costa 10 euro per gli adulti e 5 per i bambini da 5 a 15 anni. Per informazioni: www.turismotorino.org/busturistico - Tel. 011.535181 Per informazioni sulle Luci d’artista: www.comune.torino.it www.contemporarytorinopiemonte.it

Canti di gioia e speranza Il coro polifonico Ora è Tempo di Gioia farà un concerto di Natale il 4 dicembre presso la parrocchia di San Benedetto a Torino. L’ingresso è gratuito, perché il coro canta solo per beneficenza. Potrete deliziarvi con un ricco repertorio per tutti i gusti, adatto anche a un pubblico di famiglie. Dal gospel allo spiritual, dal folk italiano a quello straniero, passando attraverso i più celebri brani della tradizione natalizia internazionale! Sabato 4 dicembre, ore 21 Parrocchia di San Benedetto Via Delleani, 24 - Torino lwww.tempodigioia.it

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Cultura

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Letture di Natale

zionali alle pagine dei libri di oggi. A cura di Danilo Vichi

> Sogni, segni, disegni Presso la Libreria dei Ragazzi prosegue “Sogni, segni, disegni”, un ciclo di letture in programma al sabato, per bambini da 5 a 8 anni. Per partecipare è necessario prenotare telefonando alla libreria. Sabato 4 dicembre, ore 16.30 Babbo Natale stappato Libreria dei Ragazzi Via Stampatori, 21 – Torino Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 547977 www.libreriadeiragazzi.eu

> Giro giro tondo... libri dal mondo Saranno proposti dei racconti dal mondo sul Natale: “Meravigliosi racconti di Natale” e “Buon Natale Samira”. Per bambini dai 4 anni. Sabato 18 dicembre, ore 10.45 Biblioteca civica Torino Centro Via della Cittadella, 5 - Torino Per informazioni: tel. 011 4429826

> I racconti del nonno Storie per bambini che attraversano il tempo, passando dalle fiabe tradi-

Lunedì 6, 13 e 20 dicembre, ore 17 Biblioteca civica “Italo Calvino” Lungo Dora Agrigento, 94 - Torino Per informazioni: tel. 011 4420740/41

> Storie in libertà Attività di lettura per bambini da 3 a 10 anni. Giovedì 2 dicembre, ore 17 Puntoprestito“Gabriele D’Annunzio” Via Maccarelli, 18 - Torino Per informazioni: tel. 011 4439350

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Eventi

E-laborando

cco il calendario dei laboratori dedicati alle famiglie in programma a dicembre al Borgo Medievale. Le attività si svolgono di sabato e prevedono due appuntamenti: dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30. Le iniziative sono rivolte a bambini dai 5 anni in su. La quota d’iscrizione è di 3 euro per adulti e bambini (gratuito per i possessori della Tessera Musei). La prenotazione è consigliata.

Sabato 4 dicembre - Scacco al re Sabato 11 dicembre - Do re mi Sabato 18 dicembre - Decorar con arte Borgo Medievale Viale Virgilio (Parco Valentino) - Torino Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 4431710/12 (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 16) www.borgomedievaletorino.it

Palazzo Barolo Palazzo Barolo propone un ciclo di interessanti attività rivolte alle famiglie; domenica 12 dicembre è previsto l’appuntamento “Atmo-sfere di Natale”. Il costo del percorso guidato e del laboratorio è di 4 euro a persona (bambini e adulti). Domenica 12 dicembre, ore 16 - Atmo-sfere di Natale Palazzo Barolo - via delle Orfane, 7 - Torino Per informazioni e prenotazioni: Dipartimento Educazione tel. 011 9565213 educa@castellodirivoli.org

Il Circo Medrano Vincitore di tre Clown d’oro e cinque d’argento al Festival del Circo di Montecarlo: con queste referenze sbarca a Torino il Circo Medrano, uno spettacolo di vera tradizione circense, fresco e mozzafiato. Si va dalle esibizioni equestri ai romantici volteggi al trapezio, dagli acrobati ai clown, dai dalmata giocherelloni agli spericolati motociclisti rinchiusi nel Globo della Morte. Ci sono tanti animali: giraffe, elefanti, cammelli, emù, lama, un canguro e ben tredici leoni con il loro audace domatore. I biglietti costano da 12 a 35 euro. Ricordate di scaricare dal sito il coupon con la riduzione di 5 euro. Per tutto dicembre, spettacoli alle 17.30 e alle 21 nei feriali, alle 15.30 e alle 18 nei festivi. Chiuso il lunedì. Parco della Pellerina, Torino Per informazioni: cell. 348 1000702, www.medrano.it

> Dolce dicembre Apre il 3 dicembre, in pieno centro a Torino, il nuovo punto vendita della Streglio. Ve lo raccontiamo perché l’apertura del negozio è diretta conseguenza della riapertura dello stabilimento dell’azienda torinese e uno stabilimento che si rimette in moto, riassumendo persone e riprendendo la produzione è una gran bella notizia, di quelle che non capitano spesso. Nel negozio troveremo tutti i deliziosi prodotti che da sempre caratterizzano la Streglio: i gianduiotti, i cremini, la crema di cioccolato, le gelées per i bambini e le belle confezioni natalizie cui è impossibile resistere. Piaceretuo - Streglio Piazza Carignano 2a - Torino Tel. 011 4546940, 011 5067590

> Sapori del Gran Paradiso Sabato 4 dicembre, dalle 15.30 presso il centro polifunzionale di Pont Canavese, è in programma l’ultimo appuntamento della serie “Sapori e Sapere del Gran Paradiso”. Si tratta di un ciclo di incontri dedicato alla degustazione delle eccellenze enogastronomiche. Sabato 4 dicembre, dalle 15.30 Pont Canavese (TO) Per informazioni: Ufficio turistico tel. 0124 85484 - www.pngp.it

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A S S O C I A Z I O N E

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Eventi

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Folletto Natale!

> Il soffice manto del bosco

rande festa al Centro Visite del Parco Naturale della Collina Torinese dove, domenica 12 dicembre, si terrà un favoloso spettacolo di burattini. Aiutati da due simpatiche fatine e dagli abitanti del bosco, i bimbi dovranno dare una mano al piccolo Folletto Natale; la sua missione è fondamentale: salvare il Natale! L’attività è dedicata alle famiglie con bambini fino a 10 anni. La quota di partecipazione è di 7 euro per gli adulti, 6 euro per i bambini fino a 10 anni (per i possessori della Tessera Caleidoscopio, 6 euro per gli adulti, 5 euro per i bambini fino a 10 anni). La prenotazione è obbligatoria. Domenica 12 dicembre, dalle 15.30 Centro Visite del Parco Naturale della Collina Torinese Strada Funicolare, 55 - Torino Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 8903667 cvparcosuperga@artefatto.com

Mamma fit cresce Allungare e tonificare i muscoli stressati dalla gravidanza, senza separarsi dal proprio cucciolo e passando un’ora in compagnia di altre mamme. Questo è il programma di MammaFit, un corso di ginnastica in cui il passeggino non è un ingombro perché è parte integrante della lezione. A Torino sono attivi già due corsi: a Cascina Roccafranca, in via Rubino 45 e nella Casa del Quartiere di via Morgari 14. Da gennaio comincia un corso anche a Collegno, in corso Antony 44. Per informazioni o iscrizioni: tel. 011 19825155, www.mammaf.it

Al Parco La Mandria, nell’ambito del ciclo degli speciali di Al.Bo, laboratori ed escursioni a tema rivolti alle famiglie, sabato 4 e domenica 5 dicembre si svolge l’attività “Il soffice manto del bosco - speciale muschi ed epatiche”. Grazie a questo appuntamento, i visitatori potranno andare alla scoperta del lato più morbido della natura, accompagnati dalle Guide Naturalistiche del Parco. Il ritrovo è previsto per le 14 al museo Al.bo presso la Cascina Brero (in via Scodeggio a Venaria). Ingresso: 6 euro l’intero, 4 euro il ridotto. La prenotazione è obbligatoria. Sabato 4 e domenica 5 dicembre Il soffice manto del bosco Parco La Mandria - Venaria Reale (TO) Per informazioni e prenotazioni: Punto informativo ponte verde tel.0114993381-www.parcomandria.it

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Eventi

Fiera dei puciu

uciu, chi era costui? Per svelare il segreto e scoprire che dietro questo strano vocabolo si nasconde nientemeno che la nespola, non perdetevi a Farigliano, domenica 5 dicembre, la sagra di San Nicolao e dei puciu, dedicata al caratteristico frutto autunnale. Durante la giornata sarà allestito il gran mercato della fiera dei Puciu; poi sarà anche possibile degustare prelibati prodotti locali.

Domenica 5 dicembre Farigliano (CN) Per informazioni: tel. 0173 76109 www.comune.farigliano.cn.it

Antica Fiera di Santa Lucia

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A Ceva, mercoledì 15 dicembre, si tiene la tradizionale Fiera di Santa Lucia. Di origine medievale, la manifestazione prevede, tra le diverse iniziative, il Gran Mercato di Natale e la Rassegna Zootecnica. L’appuntamento offre ai visitatori l’occasione di scoprire i prodotti gastronomici caratteristici della zona e gli usi e costumi locali. Da sapere per i golosoni: la protagonista incontrastata della manifestazione è la minestra di trippe, servita un tempo nelle locande. Mercoledì 15 dicembre Ceva (CN) Per informazioni: tel. 0174 704620 - www.comune.ceva.cn.it

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I Cavalieri senza Testa

Eventi

Ippoterapia Cascina didattica Orto didattico

Merenda nordica

o Ippic entr o

sta Ca valieri senza Te

pezie, farina, cioccolato, frutta: Roberta, la “signora delle torte” di IngrossoMinuto, caffè ristorante alla moda nel quadrilatero di Torino, prepara per il giorno dell’Immacolata la torta di mele Norway, i brownies al cioccolato, i kanelbullar svedesi e le briochine farcite di marmellata. Da provare accompagnati da un tè o da un centrifugato di frutta, per una insolita merenda. Martedì 8 dicembre IngrossoMinuto, via Della Basilica, 1 – Torino Informazioni e prenotazioni: tel. 011 7609045

fiere... > ... del cappone Domenica 12 e lunedì 13 dicembre, a Morozzo, si svolge la tradizionale Fiera del cappone. Domenica 12 e lunedì 13 dicembre Morozzo (CN) Per informazioni: tel. 0171 772001 - www.capponedimorozzo.it

> ... del bue grasso e del manzo Nizza Monferrato ospita la Fiera del bue grasso e del manzo, manifestazione eno-gastronomica giunta alla quinta edizione. L’appuntamento propone un’iniziativa succulenta: alle 13, pranzo con gran bollito misto. Domenica 5 dicembre - Nizza Monferrato (AT) Per informazioni e prenotazioni: Ufficio Manifestazioni tel. 0141 720500 - www.comune.nizza.asti.it

> Un tartufo per Natale Voglia di tartufo anche a dicembre? Bene, allora la manifestazione “Un tartufo per Natale” calza a pennello. A Cortazzone d’Asti, sabato 4 e domenica 5 dicembre, è in programma questo appuntamento dedicato al prezioso tubero e ai prodotti tipici locali. Sabato 4 e domenica 5 dicembre Cortazzone d’Asti (AT) Per informazioni: tel. 0141 995270/0141 995504 Cell. 335 1858761/347 2575696 Giovani Genitori 67

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Laboratorio di PET-THERAPY individuale e collettivo per le scuole

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Eventi

Villaggio Natalizio

San Benigno Canavese, domenica 5 dicembre il Natale è già nell’aria! Nelle vie del centro del paese, inebriati dall’atmosfera suggestiva ispirata dalla millenaria Abbazia di Fruttuaria, grandi e piccini potranno gironzolare allegramente nel Villaggio Natalizio e nella mostra-mercato di Natale, scovando qua e là tante simpatiche idee regalo. Oltre ai banchetti di artigianato e a quelli di specialità gastronomiche piemontesi (gioia per gli occhi e per il palato), è previsto un po’ di sollazzo anche per le orecchie. Il pomeriggio sarà rallegrato, infatti, dalle note natalizie di un coro dal vivo, l’Anno Domini Gospel Coir, e dalla marching band General Vincent. E per i più piccoli, iniziative a go-go! Si potranno incontrare Babbo Natale (proprio lui!) e i suoi simpatici amici elfi, che offriranno ai bimbi

mercatini... > ... a Pavone

un sacco di doni e riceveranno le loro letterine colme di desideri. In più, si potrà anche scattare una mitica foto sul pony al fianco di Babbo Natale. Non mancheranno gli animatori del “Truccabimbi” che trasformeranno i piccoli visitatori in magici folletti dei boschi e poi animeranno le aree d’intrattenimento allestite lungo il percorso. Come ogni anno, il ricavato dalla manifestazione sarà interamente devoluto in beneficenza, a favore della scuola alberghiera di Sihanouk Ville diretta dai Salesiani in Cambogia. Domenica 5 dicembre, dalle 10 alle 19 San Benigno Canavese (TO) Per informazioni: tel. 011 9880100/cell. 334 9333365

Villaggio di Babbo Natale A Rivoli torna anche quest’anno il Villaggio di Babbo Natale, che trasformerà piazza Martiri della Libertà in un paesello in stile nordico con tanto di casette riscaldate e abeti. Le attività proposte sono tante: i bambini incontrano Babbo Natale e gli gnomi che costruiscono giocattoli, tra animazione e musica. Tutto intorno ci sono bancarelle in legno con un grazioso mercatino. I folletti propongono laboratori didattici; nella Stanza delle Storie fantastici personaggi narrano favole divertenti; le Casette della Merenda sono gratuito il posto ideale per uno snack. Per gli amanti del pattinaggio sul ghiaccio, c’è anche il laghetto ghiacciato, aperto tutti i giorni da sabato 4 di-

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cembre 2010 a domenica 9 gennaio 2011 (il biglietto di ingresso costa 4 euro e il noleggio dei pattini 2 euro). Il Villaggio di Babbo Natale è aperto tutti i giorni da sabato 4 dicembre 2010 a domenica 9 gennaio 2011, dal lunedì al venerdì, sabato 4, 25 dicembre e 1 gennaio dalle 15 alle 19; sabato e domenica, mercoledì 8, venerdì 24, domenica 26 dicembre e giovedì 6 gennaio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. L’ingresso è libero. Da sabato 4 dicembre 2010 a domenica 9 gennaio 2011 Piazza Martiri della Libertà – Rivoli (TO) Per informazioni: www.ilvillaggiodibabbonatale.it

A Pavone Canavese è in programma “Il cammino verso il Natale”, manifestazione gastronomica che prevede anche l’allestimento di un mercatino. Domenica 5 dicembre Pavone Canavese (TO) Per informazioni: tel. 0125 51009 www.comune.pavone.to.it

> ... a Ronco Canavese Nel centro storico di Ronco Canavese, si tiene la 4a edizione della mostra-mercato dell’artigianato, dell’hobbistica e dei prodotti tipici. Domenica 5 dicembre Ronco Canavese (TO) Per informazioni: tel. 0124 817803 www.vallesoana.it

> ... per un giorno Mercoledì 8 dicembre, al Lingotto Fiere, si svolge “Mercanti per un giorno - speciale Natale”, fiera dedicata a collezionisti, appassionati di giocattoli, auto e moto d’epoca. Mercoledì 8 dicembre, dalle 8.30 alle 19 Lingotto Fiere Via Nizza, 294 – Torino Per informazioni: tel. 011 8190719 www.mercantiperungiorno.it

> ... di Torino Anche quest’anno, nel Borgo Dora sarà festa più che mai grazie al Mercatino di Natale, tradizionale manifestazione che conta tantissimi espositori da tutto il mondo. Da venerdì 3 a giovedì 23 dicembre Piazza Borgo Dora - Torino Per informazioni: tel. 011 4546879 www.mercatinonataletorino.it

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Succede a Cuneo Tatiana Gedda

Un grande presepe

on è Natale senza il presepe meccanico di Cavallermaggiore. Giunto alla trentunesima edizione, viene realizzato su una superficie di oltre trecento metri quadri, partendo da una struttura stabile. Per allestirlo sono necessari circa tre mesi di lavoro e una decina di volontari. I visitatori possono camminare all’interno della rappresentazione; alcune statue risalgono al 1700 e formano il mercato, la grotta e la zona dei re magi. Hanno la particolarità di avere gli occhi in vetro e di essere scolpite nel legno con grande maestria e accuratezza. Un secondo gruppo di statue del 1800, in legno, alte 30 centimetri ha braccia e gambe snodate che permettono il movimento meccanico e riproducono i mestieri piemontesi di inizio ‘900. In piazza Vittorio Emanuele, fino al 6 gennaio. www.presepecavallermaggiore.it

Merenda con Babbo Natale Aspettare Babbo Natale facendo merenda: un appuntamento che si ripete anche quest’anno, nella calda casa in legno al Parco fluviale Gesso e Stura. Tutti i bambini sono invitati a lasciare un messaggio di benvenuto e a visitare la casetta dove potranno ascoltare dolci fiabe natalizie. Inoltre percorsi in carrozza, degustazioni di miele e tante altre sorprese. Ricordate di portare la vostra tazza preferita. Il 22 e 23 dicembre, dalle 14.30 alle 17.30, nell’impianto di sci di fondo Parco Gioventù.

> Cantastorie e giocolieri Nel pomeriggio dell’8 dicembre a Palazzo Drago si terrà la festa delle Associazioni di volontariato. La cooperativa Armonia, che gestisce il baby parking e la ludoteca, presenterà delle letture di fiabe animate con Micol e Serena mentre Daniele, il giocoliere, intratterrà grandi e piccini con l’accompagnamento musicale del quartetto di ottoni di Aldo. Inoltre grande distribuzione di caldarroste per tutti. Verzuolo (CN)

> Festival della magia Martedì 7 dicembre alle 21, nel Palazzetto polivalente si alzerà il sipario sulla magia. Ci sono Mago Smith, Philippe Light & Valentie, la magia dal lontano oriente di Huang Zheng e le grandi illusioni di Ryth’ Magic. Villafranca Piemonte (CN)

> Pattinaggio Dal 4 dicembre sino all’Epifania a Saluzzo viene allestito un palaghiaccio sotto l’ala di piazza Cavour. Nei giorni festivi i Babbi Natali distribuiscono caramelle e dolcetti ai bambini. Nelle vie pedonali del centro, illuminate dalle luci natalizie. Saluzzo (CN)

Cuneo Info e prenotazioni: Parco fluviale Gesso e Stura, tel. 0171 444501, parcofluviale@comune.cuneo.it 70 Giovani Genitori

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La pasta di Babbo Natale 1.

Un panetto di Fimo rosso, uno bianco, uno nero e uno stuzzicadenti. Fimo: pasta sintetica modellabile colorata reperibile nei reparti dedicati al fai dai te e alle belle arti.

Questa pasta, apparentemente semidura si ammorbidisce manipolandola. Prendete un po’ di Fimo bianco e un pizzico di rosa e impastate insieme fino a ottenere un rosa. Formate una pallina e schiacciatela con il palmo della mano per formare la base del viso. Fate una pallina più piccola per il naso e due palline nere più piccole per gli occhi. Create un piccolo incavo con lo stuzzicadenti e con una leggera pressione unite gli elementi.

Il costo dei materiali per realizzare questo simpatico decoro è circa di 6 euro

Impastate ancora una pallina rossa, schiacciatela, create un incavo all’altezza della bocca e inserite il dischetto rosso. Fate due salamini con il bianco e modellate dei baffi.

Prendete un po’ di pasta bianca per creare la barba; per disegnarla e togliere il materiale in eccesso usate lo stuzzicadenti. Aggiungete il cappello rosso, il pon pon bianco e un bordo per il cappello, che potete bucherellare per renderlo più realistico. Fate un piccolo foro sul cappello. Infornate a 110° per circa mezz’ora.

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Bimbi

Al nostro piccolo Lele tanti auguri per un Natale di gioia e un nuovo anno ricco di scoperte fantastiche! Mamma e papino

Buon compleanno Lorenzo da Davide, mamma e papà

Alessio, mamma e papà danno il benvenuto alla piccola polpetta Martina

Finalmente Chiara ha perso il suo 1° dentino

Sorpresa!! Un bacione a tutti quelli che ci conoscono da Marta e Diego!

Tanti auguri a Andrea e Marco!

Questo spazio è dedicato ai vostri bambini: mandateci una foto con dedica. redazione@giovanigenitori.it

Sorpresa! Auguri di Buon Natale a mamma Sandra e papà Walter dai loro piccoli “unni”! 72 Giovani Genitori

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Bimbi

Ecco i nostri tesori, un bacio da chi vi vuole bene! Genitori e nonni

Buon compleanno Sara!

Una scatola per te: piena di teneri, sinceri, preziosi baci e auguri da GG

A Gabriele che di anno in anno si fa sempre più bello, dolcissimi auguri per il suo compleanno

Toctoc… disturbo? È in arrivo un piccolo pensiero per un grande giorno… Tanti auguri da Ginevra

Un grande compleanno per tre adorabili cuccioli

Ai nostri 3 super nipotini, con tanto amore zia Fede e nonna Laura

...e tra poco comincio con i panettoni! Buon Natale a tutti da Filippo

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