giovani genitori febbraio 2013

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Mensile, numero 2 anno 8 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

La rivista per le famiglie del piemonte

Elezioni • Carnevale • Aria • Cinema • Ri-giocattoli

febbraio 2013



FEBBRAIO 2013 Mensile, numero 2 anno 8 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

LA RIVISTA PER LE FAMIGLIE DEL PIEMONTE

Elezioni • Carnevale • Aria • Cinema • Ri-giocattoli

Febbraio 2013

sommario 6

La posta

> L’esperto

8

Speciale cinema

39

Fitness Forum Mammafit Water Workout

40

La psicologa Se il bimbo torna bebè

41

Il pediatra La disidratazione nei bambini

9 News 10 Interventi 11 Sfida 12

Baby friendly

14

City corner

15

World corner

> Primo piano

42 L’educatrice Liti tra piccoli 43 L’avvocato Adolescenti ribelli

16 Elezioni Il migliore dei mondi possibili

44

Zona verde Motori a scoppio, 2a puntata Piccoli voli su Torino!

22 Riciclo Ri-giocattoli

46

Slow Food Come scegliere i nostri cibi?

47

In città Fiorisce l’arte all’Ospedale Sant’Anna

26

Abbonamento Musei Il bello dei musei

28 Feste Carnevale on the road 30

Viviamo così L’importanza della felicità

34

Il Ghiottone Crema di cioccolato

36

Cucinare insieme Torta di cioccolato vegana

37 Inverno Il mini-pupazzo di neve

48 Tecnologia Akinator ti legge nel pensiero 49 Libri Fumetto-mania 50 Cinema e home video Evoluzioni acrobatiche in 3D

> L’agenda 51 Spettacoli 56 Cultura 60 Eventi

> Rubriche 65 Bimbi

...anche su www.giovanigenitori.it

66 Raffa


Attualità L’attualità incalza in questo numero di Giovani Genitori. Le prossime elezioni politiche, al di là di coalizioni, candidati, liste e leggi elettorali, sono un appuntamento decisivo per il nostro futuro e - fuori di ogni retorica - per quello dei nostri figli. La crisi che stiamo vivendo non è solo (e non è tanto) una crisi economica e finanziaria, ma una complessa e inedita crisi di sistema, che impone a tutti - cittadini, governanti e istituzioni - la scelta di nuovi paradigmi e nuovi modelli. Sempre convinti che il sostegno alla famiglia sia una dimensione trasversale a qualsiasi schieramento politico, abbiamo chiesto a tutte voi lettrici e lettori di elencare la lista di desideri per le persone che ci rappresenteranno al governo. L’Italia, contrariamente ad altri Paesi europei, non ha mai avuto un piano organico di politiche familiari. Gli interventi rivolti a sostenere le mamme, i papà e le giovani generazioni sono stati sempre frammentati e di breve periodo. Che sia l’occasione per cambiare? Ne parliamo in un lungo articolo a pagina 16. Parliamo anche di “ri-giocattoli”, un modo divertente per creare insieme giocattoli e riciclare. Parliamo di Carnevale e delle molte occasioni per festeggiare assieme ai bambini. Parliamo di qualità dell’aria con un’intervista all’Arpa, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente. Parliamo di consumo consapevole con Slow Food. Parliamo infine di cinema. Dopo il grande successo di “Cinema con bebè”, Giovani Genitori e il Museo Nazionale del Cinema organizzano un secondo appuntamento: una proiezione mattutina dedicata alle famiglie. Ci vediamo domenica 17 febbraio alle 11 al Cinema Massimo, in via Verdi 18 a Torino, per guardare assieme i film d’animazione di straordinaria dolcezza e poesia creati da Giulio Gianini ed Emanuele Luzzati. La proiezione, a volume ridotto e luci soffuse, è destinata ai bambini accompagnati da mamme, papà, zii e nonni; ci saranno fasciatoi, scaldabiberon, pannolini e passeggini parking. Ovviamente ci saremo anche noi e, ovviamente, speriamo che ci siate tutti voi. La redazione

Valentina

Cinzia

Luciana

Luca

La rivista per le famiglie del Piemonte Febbraio 2013 / Anno 8 - Numero 2 Direttore RESPONSABILE Luisa Tatoni CAPO REDATTORE Elena Brosio Redazione Alice Quaglino, Mario Bettas Valet Art director Catia De Bacco grafica Cinzia Pampo GENERAL MANAGER Giorgio Pulini MARKETING Claudia Gioachin, Luciana Martellucci, Federica Petey Mautino, Valentina Vottero

Elena

Catia

Mario

Fabiana

Luisa

Federica

Claudia

Hanno collaborato a questo numero Veronica Borghi, Giovanna Brosio, Michele Brosio, Michela Calculli, Francesca Maria Collevasone, Federica Ferraresi, Ugo Finardi, Stefano Frassetto, Francesca Galdini, Karin Gavassa, Marina Gellona, Monya Lucisano, Ilaria Martina, Sabrina Marzo, Stefania Moriondo, Annalisa Porporato, Luciana Ravetto, Daniela Re, Claudia Rinaldi, Giovanna Rinaldi, Renato Rolando, Elena Sardo, Paola Strocchio, Arlina Tirloni, Marta Vitale, Franco Voglino, Katia Zedde

Abbonamenti Un anno di Giovani Genitori a solo 21,90 euro! L’abbonamento permette di ricevere la rivista a casa tutti i mesi, con articoli, notizie e appuntamenti per tutta la famiglia. L’abbonamento si fa su www.giovanigenitori.it o chiamando lo 011 19703036. IBAN IT56L0760101000000071791446 - Poste Italiane cc postale 71791446 intestato a Espressione srl

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L’editore è a disposizione per assolvere diritti eventualmente non corrisposti

Illustrazione di copertina FreeWilly Ringraziamo per la preziosa collaborazion Catherine ed Enrico Ispirazione Luca Bernardelli

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Giorgio Alice

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RIFUGI AMICI

SNOW TIME!

Weekend in rifugio & tante attività sulla neve

Per tutta la stagione invernale, approfitta delle proposte dei “Rifugi Amici” sulle Alpi Torinesi per trascorrere un weekend di calda accoglienza e di incredibili escursioni con le racchette da neve, di sci alpinismo e di arrampicata su ghiaccio! Condividi la tua passione per la montagna con chi la vive tutti i giorni, scopri i luoghi che hanno reso grande l’alpinismo italiano, assapora i gusti genuini dei formaggi, dei salumi, degli squisiti piatti preparati con cura da chi ha scelto di dedicarsi a te.

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Weekend & attività a partire da

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gg La posta Le vostre lettere >

Buongiorno, sono la mamma di una bimba di 5 anni, che sta imparando l’inglese grazie a una mamma madrelingua che viene due volte la settimana a casa nostra a giocare. Mia figlia ha iniziato a esprimersi in inglese, naturalmente commette alcuni errori, ma stiamo facendo un’esperienza bellissima, ricca di soddisfazioni. Apprendere una lingua che non è quella madre non è facile. Vi scrivo nella speranza di trovare una famiglia anglofona, magari con bambini coetanei, che abitino nella zona di Cumiana, Pinerolo, Piossasco e che siano disponibili a condividere giochi, passeggiate, tempo libero, diventando buoni amici!

Una richiesta ancora alla redazione: cerchiamo per quest’estate luoghi di vacanza adatti ai bambini per rilassarci, ma anche migliorare l’inglese. Magari al mare, magari in paesi non troppo cari, dove si parli inglese e dove si possano frequentare strutture scolastiche affidabili. Grazie! Antonietta, Cumiana (TO) Cara Antonietta, pubblichiamo volentieri il tuo annuncio. Se una famiglia che parla inglese cerca un’amichetta può mettersi in contatto con noi all’indirizzo redazione@giovani-genitori.it. Per quanto riguarda la seconda richiesta, un’estate genitori-figli in inglese, ci stiamo lavorando e intanto grazie per il suggerimento. Non dimenticate di scriverci i vostri desideri e le vostre necessità, sono preziosi per il giornale e per tutti i lettori.

> In due a far ginnastica Sto cercando un posto dove praticare attività fisica assieme a mio figlio, di 4 anni e mezzo, ma parallelamente, nel senso che gradirei che nello stesso orario lui sia impegnato in qualche attività fisica adeguata alla sua età e io in una per me. In questo modo “prenderei due piccioni con una fava”: entrambi potremmo svolgere attività fisica e io non dovrei trovare qualcuno che si occupi di lui quando vado in palestra. Qualcuno ha suggerimenti da darmi? Francesca Cara Francesca, ti abbiamo inviato qualche informazione, ma utilizziamo la tua lettera per chiedere a lettori e lettrici se conoscono e frequentano palestre, piscine o centri sportivi che offrono questo servizio. Scrivete a redazione@giovanigenitori.it. Grazie!

> Cerco magliette colorate Care amiche, cari amici, cerchiamo magliette e collant che non usate più per riutilizzarli nell’Atelier Asfodelo di Parma, in un laboratorio dove tessere, pensare, annodare, riconfigurare figure fantastiche, lasciar uscire creazioni della mente. Il tutto guidato da letture calviniane. Vi invitiamo a collaborare con il nostro progetto: portate i capi di cui volete disfarvi nella redazione di GG, in via Vanchiglia 18 a Torino, ci saranno di grande aiuto! Paola e Caterina. L’Atelier Asfodelo è un progetto di Caterina Nizzoli e del Dipartimento di Sanità Mentale dell’Azienda Sanitaria dell’Emilia Romagna. Paola Anziché, nostra collaboratrice e amica, gestisce i laboratori artistici per persone con disagio. Aiutiamola a realizzarli.

> Vendo mobili per bimbo Vendo, in ottimo stato, un letto con base a doghe e materasso, una cassettiera a tre cassetti serie Mammut Ikea blu/azzurro, 120 euro. Vendo anche un tavolino in legno per bambini Ikea con 4 sedie coordinate, colore rosso/arancione/giallo/verde a 30 euro. Disponibile a inviare foto. Mail: pcbrosio@libero.it

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OPEN DAY

SABATO 23 FEBBRAIO DALLE ORE 10 ALLE 19

mamma, papà: presentandovi con questo coupon avrete diritto al 50% DI SCONTO sull'iscrizione effettuata il giorno stesso VI ASPETTIAMO!!

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Abbiamo vinto per il secondo anno di fila. Anche quest’anno nella categoria bevande per l’infanzia il “Premio Natura” va a Sant’Anna Bio Bottle.

Vincere non è facile: solo quattro aziende quest’anno se lo sono aggiudicato. Vincere due volte di fila è un’impresa che solo Sant’Anna Bio Bottle è riuscita a compiere. Questo premio, dedicato ai prodotti più attenti all’ambiente e all’ecologia, prevede il coinvolgimento attivo dei cittadini. Dopo la preselezione del comitato di esperti si passa attraverso un’indagine di mercato condotta su un campione di cittadini che rappresenta statisticamente la popolazione over 17 residente in Italia. Si tratta di circa 10.000 persone titolate a scegliere i vincitori per ciascuna delle 40 categorie in cui il Premio è articolato, sulla base del personale convincimento della coerenza dei prodotti con le finalità del Premio, oltre che della loro utilità ed efficacia.

www.santanna.it

santannabiobottle Premio Capital Sviluppo del Business 2006/2007

Superbrand Award 2010 Y & VALUE IT

’S CH OI ALY IT

FOR QUA L CE ITALY

2010

Premio Brand Awards 2006/2007/2008/2009

Premio Ernst & Young L’imprenditore dell’anno 2007 Categoria Communication

Premio Ernst & Young L’imprenditore dell’anno 2010 Categoria Food&Beverage

Premio Solidas Social Award 2009 Sant’Anna Bio Bottle

Premio MarketingOggi Award 2009 Sant’Anna Bio Bottle

Menzione Speciale per Sant’Anna Biobottle

Categoria Innovazione di Prodotto Responsabile

Categoria Marketing Mix/Miglior Packaging

Premio Impresa Ambiente 2011

Premio Odisseo 2007 Unione Industiale di Torino per la Comunicazione

Premio Codacons

Amico del Consumatore 2011


gg Speciale

Cinema in famiglia IN breve I cartoni animati di Gianini e Luzzati Domenica 17 febbraio 2013, ore 11 Ingresso 3 euro Cinema Massimo Via Verdi, 18 - Torino www.museonazionaledelcinema.it

D

opo il grande successo di “Cinema con bebè”, il Museo Nazionale del Cinema e Giovani Genitori presentano “Cinema in famiglia”, una nuova iniziativa che prevede una proiezione mattutina dedicata alle famiglie con bambini piccoli. L’appuntamento è domenica 17 febbraio alle 11 al Cinema Massimo, con la proiezione di una selezione di brevi film d’animazione di straordinaria dolcezza e poesia, realizzati da Giulio Gianini ed Emanuele Luzzati, due grandi maestri ai quali il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio con la mostra “Gianini e Luzzati. Cartoni animati” in programma alla Mole Antonelliana fino al 17 maggio. La proiezione (della durata di un’ora) si svolgerà a volume ridotto e luci soffuse. Ci saranno a disposizione fasciatoi, scalda-biberon, pannolini e passeggini parking. Il biglietto è ridotto (3 euro) per tutti, adulti e bambini.

E dopo il film, la mostra!

Il programma Pulcinella e il pesce magico Le avventure di Pulcinella povero e tormentato dalla moglie. Un giorno alla sua lenza abbocca un pesce magico che gli permette di soddisfare ogni suo desiderio. La ragazza cigno Il pastore Libòr vede un cigno trasformarsi in una bellissima fanciulla e se ne innamora. Ma lei ridiventa uccello e vola via. Per sciogliere l’incantesimo, dovrà sfidare la strega Tristana e le insidie del suo zoo fatato. La palla d’oro Un re buono regala alla figlia una palla d’oro. Ma un vecchio le ruba la palla preziosa e la bambina dovrà vedersela con un mostro terribile per riavere il maltolto. L’italiana in Algeri Le disavventure di Lindoro e Isabella, partiti da Venezia e finiti prigionieri nell’harem del sultano Mustafà. Pulcinella Pulcinella inseguito dalla moglie e dalle guardie, finisce prima sulla Luna e poi nel ventre del Vesuvio. La gazza ladra Tre re decidono di far la guerra agli uccelli. Una gazza decide però di reagire. Ne combina di tutti i colori e insieme agli altri uccelli riuscirà a rinchiudere re e soldati in un castello. 8 Giovani Genitori

Chi vuole approfittare dell’occasione per visitare il Museo Nazionale del Cinema e approfondire la conoscenza con Gianini e Luzzati nella mostra a loro dedicata, può avvalersi della Promozione Speciale Famiglia, che prevede l’ingresso al museo al costo di 9 euro per un adulto + un ragazzo fino a 18 anni.


gg News

Iscrizioni online a scuola

U

na circolare si aggira per le aule: è quella che prevede l’obbligatorietà delle pratiche online per l’iscrizione al primo anno di scuola di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2013/2014. Per iscrivere i propri figli a scuola, i genitori hanno tempo fino al 28 febbraio. Bisogna individuare la scuola desiderata, registrarsi sul sito www.iscrizioni.istruzione.it e compilare il modulo elettronico predisposto dalla scuola per l’iscrizione. Si fa eccezione solo per l’iscrizione alla scuola dell’infanzia, per i corsi destinati agli adulti e per l’iscrizione alle scuole private. Il Ministero invierà attraverso la posta elettronica una conferma di ricezione e le famiglie potranno controllare l’andamento della domanda tramite il Web. La Regione Piemonte e la Provincia hanno dichiarato che le famiglie che non si sentono sicure con Internet possono comunque far riferimento alle scuole, dove troveranno le informazioni e l’assistenza indispensabile, anche da un punto di vista tecnologico.

Documenti su appuntamento Prosegue all’anagrafe di Torino l’accoglienza su appuntamento per il rilascio delle carte d’identità ai bimbi di età compresa tra zero e tre anni, con la novità che si amplia la fascia di età interessata comprendendo anche i bambini fino a sei anni di età. Nella sede centrale dell’anagrafe, in via della Consolata 23, uno sportello è dedicato al rilascio del documento dei più piccoli ed è possibile effettuare la prenotazione inviando una richiesta all’indirizzo di posta elettronica prenotazioni. anagrafe@comune.torino.it. Nella richiesta è necessario indicare nome e cognome del bambino, l’indirizzo di residenza in Torino e la sua data di nascita. È possibile anche segnalare eventuali preferenze per orario e giorno della settimana.

Maschio o femmina? Deciderà da grande Si chiama Storm (Temporale) Witterick, ha 4 mesi e vive a Toronto, ma non si sa se sia un maschietto o una femminuccia. No, non soffre di una rara malattia. Il suo corpo è sano, ma i genitori hanno deciso di crescerlo “asessuato” per lasciarlo libero di formare la propria identità come meglio crede. Il sesso di Storm è noto solo alle ostetriche, ai genitori (definiti dal Washington Post i più politically correct del mondo) e ai due fratelli maggiori, Jazz, 5 anni, e Kio, 2, che, a detta dei genitori, “sono diversi dagli altri piccoli: si vestono di rosa, amano le scarpe da donna e giocano con le gonne di mamma. Sono maschietti, ma si comportano da femminucce. Il risultato è che vengono spesso derisi”. Da qui la decisione di crescere Storm senza rivelare il genere e lasciarlo libero, da grande, di esprimersi come meglio crede. La notizia ha sollevato numerose polemiche e si è inserita nel dibattito di questi giorni sul diritto alle adozioni per le coppie gay.

IN PILLOLE > L’influenza mappata da Google Tra i più interessanti (e stagionali) servizi sperimentali di Google c’è Flutrends, una mappa interattiva costantemente aggiornata sulla diffusione dell’influenza basata sulle ricerche di informazioni sanitarie online. Pare che ci sia una stretta correlazione tra il numero di persone che cercano argomenti relativi all’influenza e il numero di persone che manifestano effettivamente sintomi influenzali. Flutrends non controlla ancora l’Italia, ma alcuni paesi confinanti, come Svizzera e Francia. L’indirizzo per vedere l’avanzata dei virus è www.google. org/flutrends.

> Bus gratuito per i bambini Riportiamo, per conoscenza, la notizia che per avere diritto alla circolazione gratuita sui mezzi pubblici di Torino i bambini al di sotto degli 11 anni devono essere dotati di una tessera personale di riconoscimento che viene rilasciata, al costo di 3 euro, presso i Centri di Servizi al Cliente GTT, portando con sé il tesserino di codice fiscale del bambino.

> La prima biblioteca senza libri Sta per nascere a San Antonio (Texas) la prima biblioteca senza libri. Aprirà il prossimo autunno, e presterà ebook reader agli utenti, per cicli di due settimane. Alcune biblioteche universitarie stanno sperimentando questo sistema da qualche tempo, ma quella di San Antonio sarà la prima a offrire accesso al pubblico.

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gg Interventi di Elena Brosio

La nostra aria Torino è una città fortemente inquinata. Facciamo un bilancio sulla qualità dell’aria che respiriamo assieme all’Arpa, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale.

C’

è una nuvola grigia che staziona sul cielo di Torino, soprattutto nei mesi invernali, una nuvola che dice tanto sulla qualità dell’aria che respiriamo. Che racconta perché Torino sta in cima alle classifiche delle città più inquinate d’Europa. Una situazione che preoccupa non poco i cittadini, specialmente se genitori. Ma com’è l’aria di Torino e del Piemonte? Lo abbiamo chiesto a tre esperti del settore, Mauro Grosa, Francesco Lollobrigida ed Ennio Cadum di Arpa Piemonte, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale. L’Arpa si occupa, tra le altre cose, di fornire informazioni sullo stato e la qualità dell’aria dell’intero territorio regionale e di studi sulla valutazione della qualità dell’aria. Cosa ci racconta la rete di rilevamento sulla nostra aria? “Sono dodici gli inquinanti atmosferici per i quali la normativa stabilisce degli indicatori di qualità: quattro di questi (PM10, PM2.5, ozono e in misura minore biossido di azoto) presentano ancora il superamento di uno o più valori limite - risponde Mauro Grosa, dirigente responsabile qualità dell’aria regionale -. La collocazione delle stazioni di misura ci fornisce un quadro sufficientemente completo della qualità dell’aria in Piemonte, soprattutto tenendo presente che i dati rilevati vengono incrociati con i risultati di altre attività”. Si sono verificate variazioni nel corso degli ultimi anni? “In positivo abbiamo rilevato riduzioni significative sul lungo periodo per alcuni inquinanti, biossido di zolfo, monossido di carbonio, piombo, benzene, per i quali da molti anni sono rispettati i valori di riferimento. Anche biossido di azoto e PM10 nell’ultimo decennio sono calati sensibilmente, pur presentando superamenti dei valori limite e fluttuazioni delle concentrazioni negli anni, variazioni che sono strettamente legate alla meteorologia. L’ozono, a differenza degli altri inquinanti, presenta valori sostanzialmente costanti nel tempo, con variazioni contingenti, collegate sempre alle diverse condizioni meteorologiche. Poi si verificano anche incrementi in situazioni puntuali, spesso legati a usi del suolo mutati

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negli anni, come per esempio nuovi assi viari, centri di attrazione del traffico, fabbriche”. La qualità dell’aria che respiriamo a Torino è costante in città o ci sono zone che stanno meglio o peggio di altre? “Le concentrazioni di inquinanti atmosferici sono omogenee nell’area urbana torinese - risponde Francesco Lollobrigida, dirigente qualità dell’aria Dipartimento di Torino Arpa Piemonte -. Riferendosi ai quattro inquinanti che ancora non rispettano i valori limite (PM10, PM2.5, biossido di azoto e ozono) le concentrazioni più elevate dei primi tre si rilevano nelle zone a traffico elevato, indipendentemente dal fatto che il punto di misura si trovi in centro o in periferia. L’ozono invece ha un comportamento opposto e presenta concentrazioni più elevate nelle aree residenziali o nei parchi e più basse in prossimità delle strade”. Si sta diffondendo un notevole scetticismo nei confronti di provvedimenti tampone, quali le limitazioni del traffico: la rete di rilevamento riscontra dei miglioramenti in concomitanza di questi provvedimenti? “Non è possibile dare una risposta univoca - continua Lollobrigida -, in quanto gli effetti di un provvedimento dipendono da una molteplicità di fattori che variano nel tempo e nello spazio. In generale, date le caratteristiche dei fenomeni chimico-fisici, le limitazioni del traffico sono tanto più efficaci quanto più sono protratte nel tempo e quanto più grande è il territorio interessato. Comunque l’efficacia di un provvedimento non può essere valutata giorno per giorno, è necessario raccogliere i dati per un tempo sufficiente a costruire una serie storica significativa sotto il profilo statistico”. Quali sono le conseguenze dell’inquinamento sulla salute, in particolare per i bambini? “Le conseguenze sono purtroppo molto serie - risponde Ennio Cadum, dirigente responsabile epidemiologia ambientale Arpa Piemonte -. A lungo termine c’è l’aumento del rischio di tumore del polmone e un aumento del rischio di mortalità generale. Aumentano le patologie cardiovascolari e quelle respiratorie come bronchite cronica, asma e insufficienza respiratoria. Infine, soprattutto nei bambini, aumenta il rischio di patologie asmatiche”. Per saperne di più: www.arpa.piemonte.it


La sfida del prossimo numero è: “Lucidità e sangue freddo” Scriveteci consigli, trucchi e strategie a: redazione@giovanigenitori.it

gg Sfida di Elena Brosio

A scuola insieme

S

cenario classico di un normale giorno di scuola, ora di entrata o uscita: auto che si imbottigliano una dietro l’altra col solito guidatore nervoso che però in questa occasione trattiene l’insulto facile, perché non si sa mai, quell’impiastro potrebbe essere la maestra o un genitore amico. Macchine posteggiate in doppia, tripla fila, che bloccano il passaggio con la noncuranza egocentrica di chi pensa che il proprio arrivare per tempo sia infinitamente più importante della puntualità di altri. Veicoli desolantemente vuoti come spesso sono nelle nostre città, e proprio per questo troppo numerosi. Stress, inquinamento, piccoli egoismi urbani. Ma questo squallore mattiniero ha una semplice soluzione, la cooperazione tra genitori. Perché portare ognuno il proprio figlio, quando in macchina ce ne potrebbero stare altri due? E quando il nostro tragitto coincide con quello di almeno altre quattro famiglie? Proponiamo di alternarci con una-due di queste famiglie e godiamoci la benefica libertà di un paio di mattine senza corse a scuola. O ancora più solidale e politicamente corretto, organizziamoci per andare insieme a scuola a piedi o in bicicletta. Per prima cosa bisogna interiorizzare la convinzione che il freddo non è pericoloso e che comunque un abbigliamento adeguato protegge contro ogni rigore metereologico. Quindi si può provare a orga-

Pedibus Il Pedibus, o Piedibus, è un progetto nato con lo scopo di accompagnare i bambini a scuola a piedi, aggregandoli a una comitiva

nizzare divertenti carovane di bimbi a piedi o in bici. La carovana funziona così: • si traccia un percorso ideale fino alla scuola che passi vicino ai domicili delle famiglie interessate all’operazione carovana prediligendo vie più tranquille e meno trafficate. • lo si sperimenta un paio di volte per un calcolo approssimativo-realistico dei tempi. • poi si passa alla pratica. Parte la prima famiglia, incontra la seconda nel punto prestabilito e si va avanti così fino all’arrivo a destinazione. Il bello è che la carovana si allunga man mano che procede e alcuni genitori si possono staccare nel tragitto. Per il buon funzionamento di questo trasporto cooperativo è essenziale che la catena di comunicazione sia bene oliata, che chi è in ritardo o assente lo comunichi tempestivamente: le attese e i ritardi uccidono l’entusiasmo che la carovana suscita in grandi e piccini. In alcune scuole torinesi genitori organizzati già le hanno messe in piedi e pare funzionino molto bene: i bambini si divertono un mondo e vanno a scuola col sorriso sulle labbra. I genitori sono sollevati dall’incombenza un paio di giorni alla settimana e ne approfittano per prendere insieme un caffè al bar. Si è costretti a disciplina e rigore sugli orari e si arriva puntuali a scuola. Infine, si fa quel minimo di esercizio fisico che tonifica i muscoli e l’umore.

guidata da alcuni adulti accompagnatori. È organizzato come un vero e proprio scuolabus, con percorsi prestabiliti, fermate, orari fissi e regolamento per trasportare i bambi-

ni fino a scuola in modo sicuro, ecologico e salutare. Per informazioni e consigli su come organizzare un Pedibus nella propria scuola si veda ad esempio il sito www.piedibus.it.

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gg Baby friendly Sale, benessere e fantasia è il primo centro benessere a Torino con il trattamento di haloterapia mediante aerosol di sale. Immaginatevi seduti su una spiaggia bianchissima dove i bimbi possono giocare fantasticando di essere in un castello fatto di sale. Ecco il “Castello di Sale”, un’idea di Simona, Giuliana e Monica che hanno portato il mare in città facendoci respirare la preziosa salsedine che innalza le difese immunitarie in modo naturale. Sedute di 40 minuti, orario continuato, pacchetto Family e in più questo mese una fantastica promozione con una seduta omaggio se si acquista l’abbonamento da 5 trattamenti e due sedute per quello da 10! Da non perdersi la Festa di Carnevale domenica 10 febbraio a Torino alle 16 e alle 17.30, solo per i bimbi, con lettura animata, costumi e giochi. Il Castello di Sale Via Amerigo Vespucci, 2 G - Torino Tel. 011 501536 - www.castellodisale.it

Glutì, oh oui! C’è un locale aperto da poco nel centro di Torino che sta diventando un punto di riferimento per chi soffre di celiachia o di intolleranze alimentari. Si tratta di Glutì, un delizioso caffè perfetto per una merenda golosa, dolce o salata, in cui torte, brioches, biscotti sono preparati senza glutine, ma anche chi soffre di intolleranze a uova e latticini trova di che metter sotto i denti con gioia. L’atmosfera è piacevole e rilassata, gli interni sono

curati con gusto, il cibo fresco e genuino. E poi, soprattutto, si viene accolti con cortesia e un sorriso anche quando ci si presenta in compagnia di marmocchi affamati e agitati. Glutì Via dei Mille, 32 - Torino Tel. 011 7633530 www.gluti.it

Un autentico hammam Al Bab fa parte del centro Dar Al Hikma che dal 1985 fa conoscere in Italia la cultura araba. Un modo originale e rilassante per capire di più il mondo islamico è quello di venire all’hammam e concedersi una coccola insieme ai bimbi. Le donne sono le benvenute il lunedì, il martedì, il giovedì e il sabato: il lunedì in particolare è per mamme con bimbi (maschi e femmine) da 3 a 5 anni, dalle ore 12 alle 20 con orario continuato. Ci sono poi pacchetti con trattamenti per future mamme e il pacchetto Family Care a 150 euro per mamme e cuccioli da 0 a 12 mesi con 5 sedute di massaggio mamme (all’hammam) + 5 sedute di massaggio infantile (a domicilio). Per informazioni contattare Anna al 346 8477093. Ricordarsi di portare costume, asciugamano corpo e infradito. Hammam Al Bab Via Fiocchetto, 15 - Torino Tel. 011 5216496 - www.hamam-torino.it

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Conoscete locali che dedicano attenzione alle famiglie? Segnalate i vostri preferiti a: redazione@giovanigenitori.it

gg Baby friendly

Un caldo angolo di montagna Una struttura moderna in materiali antichi come pietra e legno, proprio di fronte al Monviso, nella borgata di Ostana. Un rifugio accogliente e piacevole, con cucina genuina, a partire da prodotti locali, e ricette di tradizione piemontese e occitana. Le camere sono confortevoli e dotate di bagno privato. Per le famiglie accoglienza calorosa, area giochi e menu bimbi a 8 euro. Al rifugio si arriva in macchina, da lì partono sentieri per passeggiate e ciaspolate (quando la neve abbonda) con percorsi adatti a ogni livello. Al Galaberna vengono anche organizzati serate a tema ed eventi: prevista a febbraio una festa di Carnevale per grandi e piccini. Rifugio Galaberna Ostana (CN) Tel. 0175 940310 www.rifugiogalaberna.com

Servizi educativi per crescere insieme “Educare e crescere” è un binomio indissolubile per la Cooperativa Cittattiva che da 25 anni gestisce servizi educativi-specialistici. La sua équipe di professionisti composta da educatori professionali, pedagogisti e psicologi promuove laboratori di musica, manipolazione creativa ed espressione corporea per bambini dai 3 agli 11 anni con una particolare attenzione nella strutturazione delle attività al fine di poter accogliere anche bambini

diversamente-abili; attività di supporto allo studio per bambini in età scolare con personale qualificato anche per esigenze educative speciali e disabilità sensoriali; servizi di neuro-psicomotricità, supporto psicologico, consulenza educativo-pedagogica. Cooperativa Cittattiva Viale Fiume, 15 - Chieri (TO) Tel. 011 9424906 - www.cittattiva.it

Accoglienza tra i monti In una località deliziosa e amica delle famiglie come Torgnon c’è un fantastico hotel molto baby-friendly, in cui si gode del calore di casa e dei comfort di una struttura moderna ed efficiente. La camere sono spaziose e accoglienti, dotate di lettini e spondine, il ristorante propone cucina tradizionale e gustosa con menu speciali per i piccoli. I bambini vanno matti per l’area giochi interna, mentre i genitori non vedono l’ora di rilassarsi nel meraviglioso centro benessere. In più, c’è un parcheggio privato, un parco giochi a soli 100 metri e le piste da sci sono a due passi. Hotel Zerbion Frazione Mongnod, 125 - Torgnon (AO) Tel. 0166 540239 www.hotelzerbion.com

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gg City corner

Curiosando in città e dintorni alla ricerca di cose belle

Il cappotto portabebè

S

i chiama Iaki, è in tessuto tecnico (leggi: non passa un filo d’aria neanche alle temperature più rigide), con un bel taglio molto femminile. Realizzata da Mammarsupio, www.mammarsupio. com, e da Quagga, www.quagga.it, dopo due anni di riflessioni e progettazione, è una giacca portabebè tutta Made in Torino. Grazie a un gioco di zip nella parte frontale si aggancia lo IakiTool, l’accessorio che può contenere il pancione prima e il pupo nella fascia poi, per poi tornare a essere un bellissimo parka a cui sarete affezionate per avervi tenute al calduccio in momenti indimenticabili.

Sicuri in cucina La cucina è il rifugio della famiglia, il cuore caldo della casa, tuttavia i fornelli sono poco sicuri per i bambini. Renato Ravizza - torinese - lo ha sperimentato da piccolo, quando la sua famiglia è stata colpita da una tragedia legata a una pentola bollente. Arrivato all’età della pensione si è ingegnato e ha disegnato HF Cucina Sicura, una semplice ma efficace protezione del piano cottura. Ottima per i bambini piccolissimi così come per i più grandicelli. Informazioni su www.cucinasicura.com.

Aiuto Arcipelago Fino al 12 aprile la Cooperativa Arcipelago offre uno spazio d’ascolto gratuito con un esperto psicologo-psicoterapeuta da Sharing Torino (via Ivrea 24 a Torino). Dedicato a chi è confuso e sta attraversando un momento critico in famiglia, sul lavoro o con gli amici. Gli incontri si svolgono ogni giovedì, ore 14 - 16 e ogni venerdì, ore 11 - 13. Per informazioni e prenotazioni: 389 5962597, segreteria@ centroarcipelago.org. www.centroarcipelago.org

14 Giovani Genitori


Curiosando qua e là per il mondo andiamo alla scoperta del pianeta famiglia

gg World corner

A Carnevale ogni coda vale!

Una confettura d’amore

I

costumi di Carnevale più belli sono sempre quelli che sanno di fatto in casa, ma non troppo naif. Come quelli che si possono realizzare a partire dal delizioso set Coda+Maschera di Oeuf. Sono realizzati a mano in Bolivia da una comunità locale di donne, in morbidissima alpaca, secondo i principi dell’equa solidarietà. Abbinati a maglia e pantaloni (o calzamaglia) del colore giusto, trasformano i bimbi nel loro animale preferito, che sia una giraffa, una zebra, una tigre. www.oeufnyc.com

Un mondo di libri e colori Chiudi gli occhi e immagina la libreria dei sogni di ogni bambino: un’esplosione di colori, libri e allegria. Questa libreria esiste, si chiama Kid’s Republic e si trova a Pechino, in Cina. Ha pareti colorate, tappeti nei colori dell’arcobaleno e tante nicchie di diverse

dimensioni in cui sedersi e leggere. Lo spazio si articola su due piani, uno è dedicato alle attività, come letture animate e laboratori, l’altro è la libreria vera e propria, con tanti volumi illustrati negli scaffali e gli spazi accoglienti per sfogliarli. Wow, ci piace!

Spesso considerata ricorrenza banalotta per innamorati senza fantasia, san Valentino si rivaluta quando ci sono di mezzo i bambini. Una loro dichiarazione d’amore è preziosa e impagabile. Sul meraviglioso blog Curly Birds la creativissima mamma inglese Helen spiega come creare un vasetto d’amore a partire da un cuoricino di feltro, un nastro colorato e tanti bigliettini con poesie, messaggi, disegnini fatti dai bambini e dedicati a nonni o genitori. Da conservare forever&ever. www.curlybirds.typepad.com

Giovani Genitori 15


gg Elezioni Lavoro

Il migliore dei mondi possibili

Cosa desiderano le famiglie dalla politica


gg Elezioni di Elena Brosio e Luisa Tatoni

A

l di là di coalizioni, candidati, liste e leggi elettorali, le prossime elezioni politiche sono un appuntamento decisivo per il nostro futuro e - fuori di ogni retorica - per quello dei nostri figli. La crisi che stiamo vivendo non è solo (e non è tanto) una crisi economica e finanziaria, ma una complessa e inedita crisi di sistema, che impone a tutti, cittadini, governanti e istituzioni, la scelta di nuovi paradigmi e nuovi modelli. Abbiamo vissuto in maniera non sostenibile. Le strade che prenderemo dovranno tener conto di moltissime nuove esigenze e chi terrà le sorti del governo dovrà mostrare una concreta capacità di operare e decidere per il bene comune. Il dibattito politico che ha aperto la campagna elettorale è, al momento in cui scriviamo, carente e labile. Per l’ambito che più ci interessa, le politiche a sostegno dei cittadini e delle famiglie, un tema a dir poco strategico, poco o nulla è stato proposto; soprattutto nessuno schieramento ha (ancora) mostrato un programma che si allontani dal già visto e già sentito. Un esempio per tutti: si torna a parlare di bonus bebé, la famosa elargizione una-tantum, che non dà sicurezza e non aiuta a costruire un vero progetto di vita nel momento delicato in cui ci si trova a dover crescere un bambino. Meglio che niente, si dirà? No. L’Italia, contrariamente ad altri Paesi europei, non ha mai avuto un piano di politiche familiari, inteso come un quadro organico di interventi rivolti a sostenere le mamme, i papà e le giovani generazioni. Hanno largamente prevalso interventi frammentati e di

breve periodo, di corto raggio, volti a risolvere alcuni problemi specifici senza una considerazione complessiva del ruolo che le famiglie svolgono nella società, oppure si sono avuti interventi indiretti (e talvolta neppure consapevoli) che hanno avuto “anche” la famiglia come destinatario. Cosa vogliamo da chi ci governerà? Abbiamo chiesto a voi lettrici e lettori di raccontare cosa vi aspettate per il futuro e siamo rimasti colpiti dalla concretezza delle soluzioni richieste. Le famiglie chiedono poco, ma hanno ben chiaro quel che serve.

Fisco e part-time “Altri Paesi europei dimostrano l’attenzione e la sensibilità verso la famiglia con interventi incisivi e concreti dice Fabrizio -. Dall’esperienza vissuta fino a oggi come papà di un bambino di due anni, mi aspetterei maggiori investimenti nella creazione di asili nido pubblici, evitando liste d’attesa, con rette mensili che siano più affrontabili e con maggiori agevolazioni per chi ha difficoltà economiche. Gli asili aziendali sono poco presenti in Italia perchè le aziende non sono incentivate alla loro creazione. Le quote di assegni familiari mensili non rappresentano un sostegno utile e sarebbe importante crea-re un sistema fiscale dove le spese sostenute per i figli si possano interamente dedurre o ci siano modalità per recuperarle. Naturalmente sarebbe importante estendere la possibilità di ricorrere al part-time o comunque a orari di lavoro più flessibili che non costringano a rinunciare all’impiego, come spesso accade, e permettano di seguire i figli come vanno seguiti nel periodo delicato della crescita. Al di là delle

possibili formule e soluzioni che vanno dal piano economico a quello dei servizi, è importante che le istituzioni pensino agli interventi come investimenti importanti per la futura società e il suo benessere in un’ottica di vera cultura della famiglia”.

Più detrazioni per i figli a carico “No a bonus o aiuti economici una tantum - dice Cristina -, che sono scarsamente utili al singolo e deleteri per le casse dello Stato. Ci serve un aumento della detrazione per ogni figlio a carico: questo è l’unico modo sicuro per lasciare soldi nelle tasche dei cittadini. Vorrei poi detrazioni per le attività sportive e culturali uguali per tutti (non a partire dai 5 anni e con un limite massimo di spesa, come accade adesso). Vorrei più ludoteche e luoghi di cultura pubblici. Utopisticamente vorrei la possibilità di stare in maternità più a lungo, con agevolazioni per le dipendenti e le lavoratrici autonome che gestiscono piccole attività commerciali e che non possono permettersi di pagare maternità e nuova impiegata”.

Parità e sostegno alla maternità “Credo che il sostegno alla genitorialità sia da intendere a 360 gradi e non solo su meri conteggi di posti al nido - dice Cristiana -. In particolare, il sostegno alla maternità si dovrebbe attuare tramite una campagna di sensibilizzazione per la vera parità nella suddivisione dei compiti in famiglia, che in Italia è ancora molto lontana dall’ideale. Serve un sostegno economico concreto, sul modello di quello offerto in Danimarca, dove lo Stato

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gg Elezioni

I nostri lettori su Facebook

Thierry > Riforma fiscale per scegliere dove investire le mie tasse.

Daniela > Assegni familiari in base alle necessità e non ai contributi, con un tetto massimo di reddito e per tutti: lavoratori dipendenti, a progetto, autonomi, studenti, disoccupati.

Sara > Tata statale, di sicuro, o almeno tate qualificate. Sostegno alle famiglie monogenitoriali. Sgravi fiscali per lavoratori e non, anche con un solo figlio.

Antonia > Sicuramente più detrazioni e di importo maggiore. E poi riproporzionare i congedi anche per i padri, il tempo-lavoro deve andare incontro al tempo-famiglia.

Cristina > Sgravi per figli a carico e più spazi per le mamme.

Marta > Piu attenzione a persona e territorio, con concretezza!

Marc > Prendiamo come esempio la politica familiare francese, facciamo copia e incolla e il gioco è fatto!

Psicologibusto > Maggior sostegno ai bambini in difficoltà, con disabilità o problematiche comportamentali. Marta > Sostegno ai bambini in difficoltà, detrazioni delle spese per i figli, marciapiedi e giardini puliti. Eleonora > Vorrei che venisse incentivato il contributo per sostenere la libera scelta educativa e che si investisse nella scuola e nella cultura. E naturalmente assegni familiari ad hoc. Eli > Vorrei che i miei figli potessero avere delle maestre di ruolo. Vorrei che avessero la possibilità di studiare, visto che si sta già parlando di chiudere e accorpare. Cerchiamo di evitare un futuro da lobotomizzati, saranno sicuramente più semplici da comandare, ma non saranno più umani. Lucia > Classi meno numerose, insegnanti più competenti e motivati (il che significa meritocrazia). Strutture sportive nelle scuole. Meno religione e più lingue straniere. Roberto > Vorrei delle mense scolastiche dove i bambini possano veramente mangiare a Km Zero, non come ci è stato promesso e poi in realtà tutto viene comprato all’estero e “trasformato” in piemontese. Basta con i sacchettini di prugne dure come sassi! Sara > Agevolazioni economiche serie per chi sta adottando e chi ha già adottato.

Eleonora > Detrazioni per le attività culturali extra-scolastiche.

Morena > Aiuti economici per la scuola e orari più flessibili sul lavoro. Marilena > Voglio politici seri - non corrotti e non corruttibili - il cui guadagno e relativa pensione sia equiparato a un qualunque dipendente statale. Ma credo di aver fatto una passeggiata nel regno dell’utopia. Mascia > Orari flessibili per i genitori con bambini piccoli e priorità nella scelta dei turni. Francesca > Nidi d’infanzia di qualità gratuiti per tutti. Centri di aggregazione territoriale, aiuto compiti per bambini con disturbi specifici di apprendimento, spazi d’ascolto psicologici gratuiti nelle scuole, nelle farmacie, aree verdi, mense a Km Zero. Marilena > Per il 2013? Basterebbe rispettare al 100% le leggi attuali e sicuramente tutto il 2013 sarebbe positivo. Si cerca di inventare sempre qualcosa di nuovo che poi non verrà applicato. Più controlli e meno furbi. ValVerde > Le mense con cibo di qualità. Davvero! Laura > Sono perfettamente d’accordo con Marilena. Se tutti rispettassero le regole, le leggi, se smettessimo di essere ladri di noi stessi, non sarebbe necessario ricorrere a tutti gli sconti, detrazioni, eccetera.

Anglona > Orari flessibili per i genitori e le tate statali! Assunta > Vorrei che al primo posto sia inserito il diritto alla serenità per ciascun bambino. Solo non perdendo di vista questo principio si possono stabilire gli eventi che lo rendono tale.

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Cristina > Una cosa facile facile: strade a misura di bambini con marciapiedi senza buche e senza barriere. Multe con decurtamento di punti a chi parcheggia sulle strisce pedonali, agli angoli delle strade e sugli scivoli dei marciapiedi.


gg Elezioni

sostiene i costi delle tate che sostituiscono le mamme che tornano al lavoro. Uno stop al femminicidio tramite azioni culturali sul territorio. Politiche di conciliazione attraverso l’incentivo al telelavoro e al lavoro dislocato e anche incentivi veri all’auto-occupazione femminile. Poi ci sarebbero tutta una serie di azioni su scuola, ambiente e cultura: c’è tanto da fare, purtroppo”.

Soddisfare i bisogni “Da qualche tempo si nota un preoccupante aumento del ricorso alla psicoterapia per bambini e adolescenti - dice Elena -. Come psicoterapeuta, assieme a molti colleghi, ritengo che la situazione sociofamiliare attuale sia una delle cause dell’aumento del disagio: le famiglie si trovano spesso a dover delegare i neonati precocemente,

in un momento del loro sviluppo in cui sarebbe cruciale il contatto con la madre; la precarietà dei posti di lavoro è una delle maggiori cause di stress per l’individuo; il conflitto nella coppia è spesso generato dalla disparità di potere economico tra uomo e donna; le donne sono lacerate dal bisogno di autoaffermazione attraverso il lavoro (unitamente alla necessità di indipendenza economica) e il bisogno innato di prendersi cura dei propri figli; la coppia non riesce a trovare lo spazio e il denaro per essere, appunto, anche coppia; per gestire i figli spesso ci si deve appoggiare alle famiglie di origine, con la conseguente possibile invadenza; turni e orari di lavoro non considerano lavoratori e lavoratrici come membri di famiglie, che non riescono più a stare insieme. Tutti i desiderata che possiamo elencare, dal Giovani Genitori 19

• antiinfiammatorio • preventivo per

i malanni di stagione

• mucolitico • stimola la circolazione • ossigenante • depurativo

Sap

? e r . a e l o re d i m a S i d Al Castel l o

La prima stanza del sale nata a Torino, pensata per tutta la famiglia. T r o v e r e t e u n c e n t r o s p e c i al i z z at o c h e r i s p e c c h i a i c a n o n i d i a l t a qualità dettati da Halomed fondatore dell’Haloterapia Controllata. Potrai rilassarti e respirare a pieni polmoni tutto il benessere del sale dimenticando in un istante il grigiore della città. I bambini troveranno un ambiente a loro dedicato con giochi e libri con i quali divertirsi e saranno accolti come re e principesse in un castello interamente fatto di sale. VIA VESPUCCI 2/G, 10128 TORINO - TEL. 011501536 - INFO@CASTELLODISALE.IT - WWW.CASTELLODISALE.IT

CASTELLO DI SALE RESPIRO DI PURO BENESSERE


gg Elezioni

bonus bebè, al congedo di paternità, al nido per tutti, rispondono in realtà a pochi bisogni fondamentali, indispensabili per il benessere psichico della famiglia. Anziché battaglie fatte di slogan, sono necessarie politiche con poche e semplici leggi, che si rifacciano alla Costituzione e che abbiano come obiettivo il soddisfacimento dei bisogni primari (ovvero garantire cibo, cure, abitazione attraverso il lavoro stabile), dei bisogni sociali (ovvero garantire luoghi, spazi e tempo libero per stare con gli altri) e i bisogni del Sé (ovvero che ognuno si possa realizzare ed essere ciò che vuole senza dover rinunciare per essere genitore). In cambio ci saranno genitori sereni che cresceranno bimbi felici. E un notevole risparmio della spesa sanitaria nazionale”.

Sostegno alle lavoratrici autonome “In Italia c’è una grande disparità di trattamento tra lavoratori dipendenti e tutto il resto dei lavoratori: autonomi, precari, atipici e saltuari - dice Mariastella -. Solo il 10% delle risorse economiche destinato alle politiche di conciliazione è speso per chi lavora per conto suo e inoltre bisogna tenere presente che nel mercato del lavoro, le donne imprenditrici sono le meno tutelate di tutti. Come esperienza personale, simile peraltro a quelle di altre colleghe e conoscenti, non ho ricevuto alcun sostegno alla maternità, né soldi, né possibilità di sostituzione. Forme di assicurazione sociale come il salario minimo garantito che permettano a tutti di avere un figlio senza il timore di non farcela, sarebbero un sostegno e un incentivo non soltanto alle mamme e ai papà, ma

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anche alla creatività del mercato del lavoro: se so che anche cadendo avrò la possibilità di rialzarmi, posso osare qualcosa di più”.

Incentivi al risparmio “Ho sentito qualche giorno fa una pubblicità in radio che esortava a “liberarsi dei gioielli inutilizzati” - dice Marcello -. Quando si arriva a questo punto, significa che i risparmi delle famiglie sono ai minimi storici. Alla nascita di nostro figlio anch’io, come tutti i neopapà, mi sono preoccupato di risparmiare, ma mi sono scontrato con difficoltà che non sospettavo, a partire dall’aumento sproporzionato dei bisogni e dei consumi, spesso indotti e non reali, passando per l’aumento del costo della vita, per i vincoli burocratici e fiscali (non esiste un conto corrente per la prima infanzia che non sia tassato!), senza parlare dei costi per i mutui o degli esiti concreti della crisi, a causa dei quali nel 2012 la mia azienda ha dimezzato le tredicesime. Una politica per la famiglia dovrebbe tener presente che la sicurezza per il futuro, quando si ha figli, è un bisogno primario e molta di questa sicurezza passa attraverso un pur esiguo, ma costante, risparmio”.

Il congedo di paternità obbligatorio “Come padre che lavora in una azienda privata - dice Alberto - alla nascita dei figli ho desiderato moltissimo un periodo di congedo di paternità obbligatorio, cioè la possibilità di restare a casa a fianco di mia moglie o addirittura al suo posto. In Italia esiste la possibilità, ma è facoltativa, e quando io ho provato a parlarne al capo del personale mi sono reso conto che

chiedendolo avrei pagato molto di più di quel che la mia famiglia avrebbe guadagnato. Nel resto d’Europa esiste una mentalità più aperta, che qui si può sviluppare solo rendendo obbligatorio lasciare i padri a casa qualche tempo, possibilmente pagati a stipendio pieno, perché è assurdo pretendere che le persone seguano i figli senza soldi, tantopiù se a essere ridotto è lo stipendio del padre, in genere più alto di quello della madre, non per merito ma per la caratteristica diseguaglianza salariale che esiste in Italia”.

Riconoscere le molteplici famiglie “Vorrei che nelle forme di sostegno si prendessero in considerazione le famiglie vere - dice Sara -: le famiglie con un genitore solo, quelle con due genitori dello stesso sesso, quelle con genitori provenienti da culture diverse, quelle ricostituite, quelle migranti, quelle in crisi, quelle che non riescono a formarsi e quelle che sono state costrette a formarsi non volendolo. E anche, tra le altre, quelle - come la mia - madre-padre-figli, che pure paiono in realtà quelle meno bisognose di sostegno. La società è molto più avanti di quello che della società viene detto: si tratta di creare cultura, diffonderla e facilitare convivenze felici nella pluralità di scelte”.


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gg Riciclo di Daniela Re

Piccole e grandi idee per bricolage autoprodotto

Ri-giocattoli C

osa c’è di più bello che realizzare un giocattolo insieme ai nostri bambini con i semplici materiali che abbiamo in casa? Ogni genitore ha sperimentato che, nel mare magnum dei giocattoli, i nostri figli spesso nemmeno guardano quelli che non stuzzicano la loro fantasia. Interveniamo. Recuperiamo scatole, stoffe, cartone e solletichiamo i piccoli a creare, con originalità, giochi divertenti ed ecocompatibili. Lavorare insieme per creare un ri-giocattolo significa stimolare l’aspetto creativo e trasmettere il senso del riciclo e del riutilizzo. I giochi fatti in casa sono semplici ed economici: basta qualche attrezzo, un po’ di manualità, le basi di sartoria e soprattutto un po’ di tempo. Il segreto è tenere da parte tappi, cartone rigido, plastica, vasetti ma anche riviste colorate, gusci di frutta secca, nastri dei regali, calze spaiate, vecchie magliette e altri pochi materiali di recupero. Qui di seguito mostreremo alcuni giochi realizzati e pensati per bambini fino ai tre anni. Gli strumenti musicali, invece, sono per tutte le età.

Pannelli sensoriali È molto importante stimolare le sensazioni nel bambino, fin dai primi mesi di vita, abituandolo a toccare oggetti dalle superfici diverse. I produttori di giocattoli lo sanno e propongono giochi dove vengono cucite stoffe diverse affinché i bimbi possano percepire le differenti consistenze. Anche noi possiamo realizzare dei pannelli sensoriali preparando dei cartoni rettangolari su cui applicare vari materiali. Nella figura 1 sono stati fissati della plastica da imballaggio con le bolle d’aria, del cartoncino ondulato (quello che avvolge le fette biscottate) e una carta vetro fine, il tutto irrigidito ai lati con scotch di carta. (Figura 1) Nella figura 2, invece, sono stati incollati col vinavil sabbia da cantiere e sale grosso. Il pannello più a destra è stato rivestito con il foglio di alluminio per cucina. (Figura 2)

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Figura 1

Figura 2


gg Riciclo

Figura 3

Bambole e dintorni Bambolina steineriana

Figura 4

Attività manuale “classica” degli asili steineriani, la bambolina si realizza partendo da un quadrato di stoffa e un po’ di lana. Con la lana si fa una sfera che sarà la testa, poi si annoda a questa sfera il centro del quadrato e la si lega; infine si fanno dei piccoli nodi ai quattro angoli della stoffa. Ecco una piccola bambola con cui giocare. Come si vede dalla foto si può fare con un semplice fazzoletto e realizzare versioni più elaborate con un quadrato bicolore, cucendo un cappellino. Se si cuce un filo alla testa, annodandolo alle due mani, la bambola diventa un burattino! (Figura 3)

Fantoccio Basta poco per creare un fantoccio come questo: una vecchia calza a righe imbottita, ago e filo per cucire bocca e occhi. Con un vecchio braccialetto o un anello per le tende creiamo il collo, infine tagliuzzando l’estremità della calza ecco spuntati i ciuffi dei capelli! (Figura 4)

Figura 5

Giocattoli vari La valigia delle meraviglie E il nostro piccolo bricoleur cosa può fare? Aiutiamolo, raccogliendo su un pannello di legno tutto un campionario di meccanismi e giunti con materiale che si trova nella nostra cantina o nello sgabuzzino. Per realizzare la valigia è necessario avere un po’ di attrezzi, qualche vite, delle cerniere oltre ai materiali e a pezzi di legno. Si possono fissare delle catene di varie dimensioni, attaccate a un lato con viti e rondelle. Si costruiscono poi degli sportellini di legno a due a due, incernierati alle estremità, apribili in vari modi: con una maniglia di una vecchia finestra, con un giunto a calamita, con un lucchetto che chiude due anelli metallici avvitati nel legno, con una vecchia serratura e così via. Nelle foto 5 e 6, la valigia con le giunzioni chiuse ed aperte. Con questa valigetta, almeno per un po’ i bambini non smonteranno gli oggetti della nostra casa! (Figure 5 - 6)

Nastro circense

Figura 6

Figura 7

Creiamo due bastoncini di legno, 20x2 e 5x2 cm. Pratichiamo con un trapano un foro in ogni bastoncino e colleghiamo i due pezzi con un elastico spesso o un filo di plastica grosso. Sul lato lungo del pezzo piccolo incolliamo due nastrini lunghi circa 70 cm per ottenerne un nastro da far roteare nell’aria. (Figura 7) I piccoli pezzi di legno, per gli ultimi due giochi proposti, si possono recuperare dalle falegnamerie che spesso hanno degli scarti di lavorazione.

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gg Riciclo

Musica riciclata Tamburi, maracas e strumenti a percussione piacciono a tutti i bambini. Possiamo farne una infinità: vediamone alcuni. Qualche suggerimento per scegliere il riempimento: vanno bene nocciole, ceci, fagioli secchi e piccoli legumi secchi in generale, semi di girasole non decorticati, piccole pietre, chicchi di caffè e piccoli bulloni. Figura 8

Sonagli Il concetto è elementare: in un contenitore si inseriscono dei piccoli elementi che, scossi, producono rumore. Queste maracas artigianali si possono fare in vari modi, riciclando dei piccoli vasetti e inserendo al loro interno pietrine o legumi secchi. In questo caso una semplice bottiglietta d’acqua è stata riempita di gusci di pistacchi. Decorata con nastro adesivo azzurro, la bottiglietta fa rumore ed è un sonaglio divertente per i bambini anche piccolissimi. (Figura 9) Si possono recuperare i rotoli della carta igienica, rivestirli con carta, riempirli con legumi

Tamburello Si fa un cerchio di circa 25 centimetri con strisce di cartone spesso unite da nastro adesivo. Con il fil di ferro si collegano dei

Figura 12

secchi e poi foderare il tutto con della stoffa colorata, magari pezzi di calze spaiate. Ecco un altro esempio di maracas. (Figura 8) Oppure: scegliamo le scatolette metalliche degli alimenti in scatola, riempiamole con i semini, rivestiamole con un foglio di alluminio per cucina e copriamo il lato dove si è giuntato l’alluminio con un disco di carta incollato, che precedentemente avremo colorato. (Figura 10) Con rotoli lunghi di cartone (per esempio quelli delle carte regalo, dei rotoli di carta da lucido, carta da plotter che usano le copisterie), possiamo realizzare un bastone della pioggia, mettendo dentro della sabbia.

tappi a corona forati a intervalli regolari, poi si riveste il tutto con nastro di stoffa colorato. Ogni sonaglio è costituito da due tappi a corona opposti. (Figura 11)

Chitarra di cartone Una scatola piatta si colora a tempera (può anche essere rivestita con carte da pacchi o decoupage), vi si pratica un foro circolare al centro, la si rinforza con scotch di

Scetavaiasse È ispirato alla tradizione folklorica napoletana questo bastoncino di legno in cui sono stati inchiodati tre lunghi chiodi che fermano dei nastri da pacchi. In ogni chio-

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Figura 9

Figura 10

Figura 11

carta agli angoli. Poi si incolla una linguetta che funge da ponte, ovvero appoggio delle corde con due scanalature. Due elastici sono le corde della chitarra di cartone. (Figura 12)

Figura 13

do sono stati infilati due tappi a corona appiattiti e opposti. I tappi si possono forare con un trapano. Attenzione: lo strumento non è adatto a bambini piccolissimi. (Figura 13)


gg Riciclo

Figura 14

Sonaglino circolare Recuperando un anello di plastica rigido, fissiamo dei piccoli campanelli con del fil di ferro attorno all’anello. Rivestiamolo quin-

Corda sonora Fissiamo uno spago a un tappo di sughero, infiliamoci una sessantina di tappi a corona

Ringraziamenti e ispirazioni Nella speranza che queste poche immagini abbiano scatenato la fantasia ringraziamo per questo articolo Federi-

di con un nastro di stoffa (magari recuperato da qualche pacco regalo), facendo uscire parte dell’anellino in ferro e quindi i campanelli. (Figura 14)

forati e terminiamo la corda legando l’altro capo a un secondo tappo di sughero. Poi muoviamo la corda. (Figura 15)

ca Fassola, mamma creativa, restauratrice e giocattolaia riciclona, e Edoardo Costantino, tecnico in pensione con l’hobby del fai da te. Il blog di Federica

Figura 15

è http://fedemammakoala.blogspot.it. La filosofia di alcuni giochi, oltre che dal pensiero ecologista, deriva dalla pedagogia steineriana e montessoriana.


gg Abbonamento Musei

Il bello dei musei È

un dono semplice ma importante quello che facciamo ai nostri bambini portandoli nei musei: il dono di imparare a riconoscere il bello nelle sue forme più elevate, il dono di passare del tempo in luoghi magici che non devono incutere soggezione ma stimolare il pensiero e la creatività. Un dono che vale un mondo e costa poco, anche grazie all’Abbonamento Musei Torino e Piemonte.

Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Sono sempre di altissimo livello le proposte per le famiglie del Dipartimento Educazione del Museo, come i coinvolgenti Weekend’arte o le feste per un “Compleanno da re”. Fino ad aprile il museo propone l’appuntamento nel weekend con TeatrArte Ragazzi: spettacoli teatrali dedicati a bambini e famiglie seguiti da percorsi

tematici per grandi e piccini, a partire dalle suggestioni di ciascuno spettacolo e in relazione alle opere esposte nelle sale del Castello. Le compagnie ospitate sono tra le più importanti nell’ambito del teatro ragazzi. Prossimi appuntamenti: domenica 24 febbraio alle 16, La storia del principe e dell’aviatore, ispirato al libro “Il Piccolo Principe”. Domenica 24 marzo alle 16, Yoyo Piederuota, che racconta di un’amicizia nata dalla diversità. Il biglietto costa 7 euro e consente di accedere gratuitamente al Museo. Consigliata la prenotazione al numero 011 521 7099 o a info@teatriindipendenti.org. www.castellodirivoli.org

Scopriminiera Riapre il primo marzo Scopriminiera dopo la chiusura invernale. La visita alla Miniera Paola inizia con un avventuroso viaggio a bordo del trenino

Abbonamento Musei Torino e Piemonte Dura un anno, costa solo 49 euro intero (44 euro per chi rinnova) e consente di entrare liberamente e ogni volta che lo si desidera nella maggior parte dei Musei di Torino e del Piemonte. Ma i benefici della tessera vanno oltre i confini della regione perché si accede con tariffe agevolate a numerosi e prestigiosi musei italiani. Per informazioni sui musei del circuito e sulle agevolazioni riservate agli Abbonati sulle attività didattiche: Numero Verde 800329329 - attivo tutti i giorni dalle 9 alle 18. www.abbonamentomusei.it

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dei minatori e prosegue a piedi lungo i cantieri di estrazione, per un tuffo nel vissuto quotidiano dei minatori. Dura due ore e ha un impatto ludico ed emotivo fortissimo, che permette ai visitatori di capire cos’è veramente una miniera di talco, mostrando le diverse tecniche di estrazione, i macchinari utilizzati, le modalità di illuminazione, con il brivido di assistere a un’esplosione, seppur simulata! Nei locali in cui venivano preparati i pasti per i minatori si trova il bar/ristorante “Ristoro del Minatore”. Il dipartimento didattico propone a scuole e famiglie esperienze coinvolgenti di intrattenimento educativo. Consultare il sito del museo per il calendario aggiornato degli eventi. www.scopriminiera.it

Fabbrica dei Suoni È il primo parco tematico italiano dedicato interamente al suono e alla musica, in un percorso che conduce alla scoperta dei suoni e dei rumori, della vibrazione dei suoni e della propagazione dell’onda sonora nello spazio e di strumenti musicali provenienti da tutto il mondo. Aperto al pubblico la prima e terza domenica di ogni mese, con visite guidate alle 15 e alle 17. In primavera aprono due nuovi percorsi, l’Atlante dei Suoni (per famiglie con bambini dai 10 anni) e La Città di Cumabò per bambini tra i 3 e


gg Abbonamento gg Parchi Musei CASTELLO GRINZANE CAVOUR Cimeli legati alla figura di Cavour ma anche allestimenti su tartufi, e enogastronomia e ambientazioni storiche al Castello di Grinzane Cavour. Molto attiva la didattica che propone interessanti laboratori. Dedicata alle famiglie l’attività “Profumi, fragranze e odori”. Un percorso interattivo dedicato al tartufo bianco e alla cucina sana. www.castellogrinzane.com i 7 anni. I due percorsi saranno a Boves (CN) nei locali dell’ex Filanda Favole. www.lafabbricadeisuoni.it

Museo Paleontologico Maini

Museo del Paesaggio Sonoro

Le storie dei fossili, delle ere geologiche, dell’evoluzione degli organismi viventi affascinano ogni bimbo e si scoprono al Museo Paleontologico di Ovada. Numerosi gli appuntamenti per famiglie con bambini dai 6 agli 11 anni, come i laboratori del sabato pomeriggio e la possibilità di festeggiare il compleanno al museo. Prossimo appuntamento sabato 23 febbraio, alle 16.30, “I fossili raccontano...”. Il laboratorio dura un’ora circa e costa 5 euro a bambino. Prenotazione obbligatoria al numero 347 7520743 (telefonare dopo le 17). www.museopaleontologicomaini.it

Si trova nel nobiliare Palazzo Grosso a Riva di Chieri il Museo del Paesaggio Sonoro: una collezione a tema musica, organizzata tematicamente. Riapre a marzo dopo la chiusura invernale e con la primavera ripartono le attività didattiche rivolte a scuole e famiglie. Il percorso proposto si chiama Con mamma e papà... a suonare al Museo del Paesaggio Sonoro. Per scoprire insieme come un semplice filo d’erba, un guscio di noce o una canna siano in grado di diventare uno strumento musicale. Appuntamento domenica 7 e 21 aprile, 12 e 26 maggio alle 15.30. Prenotazione obbligatoria al numero 331 3912631, info@museopaesaggiosonoro.it, didattica@arteintorino.com. www.museopaesaggiosonoro.org

Museo Borgogna Nel cuore di Vercelli, il Museo ha sede in un elegante palazzo ottocentesco ed è molto attivo nel campo dell’educazione. La rassegna domenicale ideata appositamente per i bambini dai 3 ai 10 anni e per le loro famiglie si chiama MerendArte - Tutto il Buono del Museo. Propone laboratori tematici sempre diversi seguiti da una merenda offerta da pasticcerie di Vercelli e del territorio. Nel frattempo i genitori visitano il museo in percorsi guidati appositamente pensati per loro. Prossimo appuntamento domenica 3 marzo, alle 15.30 È primavera... Svegliatevi bambini! Visita speciale per i genitori: I moti degli affetti. Prenotazioni al numero 0161 252764. www.museoborgogna.it

Pinacoteca Il Divisionismo Fondazione Cassa Risparmio Tortona Il museo dedicato al Divisionismo a Tortona propone laboratori didattici per scuole e famiglie, con l’intento di avvicinarle a questa importante corrente artistica. Attività che comprendono l’osservazione e comprensione della tecnica pittorica, conoscenza degli artisti e rielaborazione personale delle opere e delle tecniche osservate. Previsto per la primavera un laboratorio didattico dedicato alle famiglie (e ai lettori di GG in particolare). www.fondazionecrtortona.it

MUSEO ARTI E MESTIERI di un tempo Piace a ogni bimbo curiosare tra gli attrezzi del mestiere della vita contadina. Come quelli che si osservano nel museo ospitato nel castello medievale di Cisterna d’Asti. www.museoartiemestieri.it PINACOTECA VARALLO Riapre al pubblico ad aprile la Pinacoteca di Varallo, con la sua pregevole collezione artistica, in cui la scultura lignea occupa un posto di rilievo. Le attività didattiche sono su prenotazione e si possono effettuare anche nel periodo di chiusura invernale con un preavviso di almeno due settimane e garantendo un gruppo sostenuto (10 bambini e 20 adulti circa). www.pinacotecadivarallo.it Museo TERRITORIO BIELLA Nel chiostro addossato alla basilica di San Sebastiano si compie un viaggio nel tempo dalla preistoria sino al Novecento. Le attività didattiche sono in fase di definizione, ma se ne trovano informazioni sul sito www.museodelterritorio.biella.it

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gg Feste di Alice Quaglino

Carnevale on the road E

anche nel 2013 assicuriamo ai nostri bimbi una giusta dose di scherzi, coriandoli, bugie e linguacce. Ecco i luoghi in cui portarli ed essere sicuri che si divertiranno (e noi con loro): per far partire l’anno con ottimismo e una sana grassa grossa risata!

Carlevè ed Turin Torino e il Carnevale: quello del 2013 promette molto bene con le sfilate di carri allegorici, bande musicali, gruppi di majorette, oltre 3000 figuranti e le maschere ufficiali dei vari Carnevali del Piemonte capitanate da Gianduja e Giacometta. Al Parco della Pellerina si rinnovano gli appuntamenti tanto attesi del Carlevè: domenica 3 febbraio c’è la stracittadina BikeCarnival per le famiglie della città con bimbi delle scuole elementari e domenica 10 febbraio la Carnival Street Parade, ovvero la famosa sfilata delle Bande Musicali in Maschera. Domenica 3 marzo, inoltre, si chiude il Carnevale con una divertente sfilata in uno dei quartieri di Torino. In più si può fare un salto al Luna Park della Pellerina, il più grande d’Italia con le sue 120 attrazioni e la tradizionale Fiera dei

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Vini con prodotti tipici, degustazioni e intrattenimento. L’Organizzazione è composta dal Comitato Manifestazioni Torinesi, dalla Pro Loco Torino e Arbaga-Associazione Regionale Piemontese. Tel. 011 5613059 (ore 10 - 12 e 15 - 18 giorni feriali) - www.carnevaletorinese.it

Torino, Giardini Cavour Le Mamme dei Giardini Cavour anche quest’anno organizzano una sfavillante Festa di Carnevale (in piazza Cavour 2) che avrà come tema tutto ciò che è “western”. Domenica 17 febbraio alle 15.30 inizia il divertimento di Cowboy contro Indiani con tanti giochi, sorprese a tema e l’immancabile merenda. Con contributo di ingresso per affitto locale. mammegiardinicavour@gmail.com

Chieri (TO) Tante sfilate e allegria nel Carnevale chierese 2013! Sabato 2 febbraio nel piazzale San Domenico ci si ritrova alle 15.30 per la partenza della sfilata di personaggi in costume e alle 17.30 in via della Conceria 2 si assiste all’investitura delle due maschere della città: la Bela Tessioira e il

Mangiagrop. Domenica 3 da piazza Dante tutti dietro ai carri allegorici, dove non si sprecheranno caramelle, coriandoli e stelle filanti. A ingresso libero. Cell. 333 2651149

Montaldo Torinese (TO) Sabato 9 febbraio arriva il Carnevale al Circolo Polisportivo Montaldese di via Marentino 3! Il pomeriggio, dalle ore 16, è dedicato ai bimbi con grande merenda, giochi, musica e la premiazione della maschera più bella (5 euro). La sera è family friendly con apericena alle ore 20, musica revival e altro premio alla maschera più bella (15 euro adulti, 10 euro bimbi). Prenotare entro il 7 febbraio. Cell. 340 2232593

Bielmonte (BI) Sulle nevi di Bielmonte si inaugura il Carnevale la sera del 9 febbraio con una festa in maschera per grandi e piccini sulla pista di pattinaggio del Palasport; il 10 febbraio sulle piste da sci si può partecipare al Gran Carnevale sugli Sci, nel parco naturalistico dell’Oasi Zegna, dove ci sono giochi, sorprese e scherzi con la Volpina mascotte e la gimkana per i bambini.


In più dalle ore 15 piovono frittelle, chiacchiere e cioccolata calda per tutti i pargoli all’Agriturismo Alpeggio di Monte Cerchio. Qui poi il Carnevale raddoppia con l’edizione speciale del Carnevale Ambrosiano: il 16 febbraio ancora giochi, gimkane e scherzi con i maestri della Scuola di Sci Monte Marca. Tel. 800 811800 - info@atl.biella.it

Valdieri (CN) Chi ancora non conosce il famoso Orso di Segale, protagonista del Carnevale alpino di Valdieri, deve proprio fare un giro qui in Valle Gesso sabato 16 e domenica 17 febbraio. Sabato al mattino c’è un’escursione con le ciaspole Sulle tracce del Lupo e poi visita al Centro per l’osservazione dei lupi Emilia e Ormea (informazioni allo 0171 97397); la sera alle 21, in attesa del Carnevale, alla sede del Parco delle Alpi Marittime si fa un viaggio per parole e immagini sulla mitologia dell’orso. E domenica arriva l’Orso di Segale in carne e paglia, in compagnia dei Peroulier e dei Frà, uomini in saio che cantano e recitano in processione: si parte alle 14.30 da piazza del Municipio, tutti in costume, con tanta musica, animazione bimbi, degustazioni e il mercatino di artigianato e gastronomia locale. www.ecomuseosegale.it

Santhià (VC) Dal 7 al 12 febbraio si tiene il Carnevale Storico di Santhià, con le sue maschere Stevu e Majot, la Banda Musicale con le acrobazie delle majorette, la sfiltata di Pifferi e Tamburi e, come ogni anno, i tre giorni, 10, 11 e 12 febbraio, dedicati ai Corsi Mascherati ovvero ai cortei con carri allegorici e più di 2000 figuranti in maschera, a partire dal pomeriggio. Al pranzo di lunedì 11, inoltre, si può partecipare alla più grande Fagiolata d’Italia e fare a gara con chi mangia di più. Cell. 366 4187788 - www.carnevaledisanthia.com

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CARNEVALEE A! IN FATTORIA!

Dall’8 al 12 febbraioo arrivano burattini, giochi, iochi, maschere e... l’atelier er del Carnevale, per divertirsi rtirsi insieme a realizzare are i costumi più belli! li! Domenica 17 febbraio MACCHEMASCHERA riapre la nuova stagione di TEATRO

IN FATTORIA!

utti a è pe r t r u t a n e o la Da m a rz r n ate p e r s c o p r ir io con g at t o r ia : p a rc o e f n o tor n a

ALISTA R U T A N DE L I SABATeI no v i tà a r r i v a TOR E T A F O L O IL P IC C Tutti i nostri appuntamenti su sito, Facebook e Twitter! Fattoria Propolis e, 86 - Torino Strada del Nobile, Tel. 0116601591 opolis.it www.fattoriapropolis.it


gg Viviamo così

Catherine, 46 anni, traduttrice freelance Enrico, 59 anni, tour operator Barbara, 13 anni, seconda media Asia, 8 anni, terza elementare

L’importanza della felicità C

atherine arriva da Modane, in Francia, appena di là dell’arco alpino. Enrico è di Torino. Il loro incontro è avvenuto a una festa, dieci anni dopo l’arrivo di lei in Italia. “Ero venuta nel vostro paese per passione, avevo vent’anni. A Torino nel ’96 ho conosciuto Enrico, dopo un anno siamo andati a convivere, poi sono arrivate le bambine e a un certo punto del cammino abbiamo deciso di sposarci, ma nel frattempo erano già passati altri dieci anni”. Torino può piacere a una ragazza francese? “Molto, anche se per quindici anni ho brontolato contro l’Italia, soprattutto per le cose che

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non funzionano. In Francia la burocrazia e lo stato sociale sono indubbiamente migliori e ammetto di aver fatto fatica ad abituarmi”. Catherine ed Enrico hanno una famiglia che può essere letta e raccontata in molti modi diversi: arrivano da nazionalità diverse, hanno età differenti e due ragazze, una delle quali, Barbara, è affetta da sindrome di Down. Un po’ come un diamante, l’aggiunta di sfaccettature rende la loro storia più luminosa. Chiediamo a Catherine da che sfumatura vuol cominciare a raccontare. “Cominciamo dal ’99 - risponde - l’anno in cui è nata Barbara, prematura di 34 settimane

e solo un chilo e mezzo di peso. Il primo giorno è stata operata di un’atresia duodenale, poi è rimasta in ospedale in terapia intensiva per cinque settimane. A otto mesi abbiamo scoperto che aveva crisi epilettiche ed è stato il momento peggiore. Prima della nascita sapevamo che c’era la possibilità che Barbara avesse la sindrome di Down, ma non era nei nostri progetti abortire. Essendo stati informati in anticipo, abbiamo vissuto la sua nascita come il nostro giorno più felice, senza il turbamento di una notizia inaspettata”. Fino a otto mesi Barbara è cresciuta senza problemi. “Poi sono arrivate le crisi epilettiche e abbia-


gg Viviamo così

Catherine, Enrico e la loro famiglia famiglia italo-francese, a cavallo tra Modane e Torino mo dovuto sottoporla a una cura molto forte per bloccarle. Questa cura ha fermato i suoi progressi di crescita, ma i medici davano poca importanza alla cosa. Grazie al passaparola con altre famiglie, abbiamo consultato uno psicologico che ci ha dato buoni consigli per sviluppare le sue capacità. Oggi

Barbara ha sì un ritardo cognitivo, ma ha sviluppato molto bene l’aspetto motorio. Nuota, gioca a basket e a calcio, ha un fisico perfetto e ben proporzionato, è molto solare e sociale, le piace andare a scuola ed è molto serena”. Accettare la disabilità è stato difficile? “Per anni ho cercato il metodo mirato per aiutarla, farla parlare, farla uscire dalla sua situazione, ma poi mi sono resa conto che quello che cercavo di fare creava solo grandi tensioni a me e a tutto il resto della famiglia. È stato in quel momento che ho capito l’importanza della sua felicità e basta. Di non doverla cambiare, ma solo accompagnare”.

Dopo Barbara avete scelto di avere Asia. “Prima di avere figli ho fatto tante esperienze, ho viaggiato, ho vissuto in Inghilterra e negli Stati Uniti, ma quando ho scoperto l’emozione di essere mamma ho capito che volevo assolutamente un’altra bambina. Fossimo stati più giovani ne avremmo avuti altri. Asia è intelligente, sensibile, matura. Benché sia la più piccola, sta crescendo come se fosse la più grande. Con Barbara invece la comunicazione passa su un altro piano, sulla pelle, sul tocco, sulle coccole. È come se lei fosse ancora una parte di me. Le sue esperienze, positive e negative, si vivono immedesimandosi, come

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gg Viviamo così

se accadessero in prima persona. Abbiamo sviluppato un modo di intenderci diverso, non sempre idilliaco, ma credo che questo accada normalmente tra tutti i genitori e i figli”. Ti manca la Francia? “Tra Italia e Francia c’è una mentalità diversa. In Francia si vive meno per l’apparenza e il giudizio e perciò si ha più libertà, si agisce per se stessi. Ci sono molti più aiuti alla famiglia. Ma ci sono anche cose meno funzionali: gli asili nido, per esempio, non hanno graduatorie e in pratica bisogna iscriversi quando il bimbo è ancora in pancia”. C’è molta differenza nel modo di essere genitori in Italia e in Francia? “Il rapporto tra genitori e figli in Francia è più disteso perché ai bambini si dà più libertà. Le mamme francesi sono meno apprensive, di conseguenza insegnano ai bambini a essere più autonomi, a cavarsela da soli. Sono anche meno apprensive per il capitolo salute, si preoccupano meno di sapere se i figli hanno caldo o freddo, se rischiano di prendere un raffreddore stando fuori in pieno inverno. Personalmente, essendo nata e cresciuta in un paesino di montagna, rimango allibita quando sento che i bambini a scuola non fanno l’intervallo all’aperto. A Modane, anche d’inverno, anche se sta nevicando, i bambini vanno a giocare fuori: basta mettere un pantalone impermeabile e via. Qui da noi, ad Avigliana, due anni fa è partito il piedibus per accompagnare i bimbi a scuola. Purtroppo, all’arrivo della stagione fredda il numero dei bambini che ne usufruiscono cala drasticamente”.

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In Francia, si fa molto meno affidamento sui nonni (che spesso non vivono nella stessa città) per occuparsi dei bambini. “Si cerca di fare le cose in famiglia laddove possibile, ma è comune, quando si esce la sera, chiamare una baby-sitter, perché i bambini devono andare a letto presto, al massimo alle 20.30 se si devono alzare l’indomani. Nemmeno durante il week-end si vedono i bambini fuori la sera tardi. I bambini non dormono nel letto di papà e mamma, se non in occasioni eccezionali, e ancora, in linea generale, il distacco tra genitori e figli avviene molto prima e si percepisce in tante sfumature, evidenti anche una volta diventati adulti. Se i nonni abitano nelle vicinanze, non si richiede loro una presenza massiccia: possono accogliere i bambini qualche volta, ma ci si rivolge generalmente ad altri tipi di assistenza, come le babysitter, il pre e post-scuola per i più grandi, i centri estivi durante le vacanze o le colonie che hanno tariffe decisamente inferiori rispetto all’Italia. Oppure, molto semplicemente, da una certa età i bambini vengono responsabilizzati e stanno da soli in casa”. Altre differenze? “Una, importante, è nei rapporti tra uomo e donna. Anche se ogni esperienza personale fa storia a sé, Enrico ed io siamo (e siamo sempre stati) intercambiabili con le bimbe in tutto e per tutto. In Italia il ruolo della mamma e quello del papà sono ancora ben distinti. L’anno scorso, per esempio, io sono andata dieci giorni a Los Angeles da sola, lasciando le bambine al padre. Le mie amiche mi guardavano come

fossi un’extraterrestre, ma Enrico e io siamo così, ci lasciamo i nostri spazi. In un’altra occasione, quando bimbe erano più piccole, le abbiamo mandate in vacanza una decina di giorni con un’associazione che si prende cura dei bambini Down. Anche in questa occasione le amiche mi davano della snaturata”. Mi raccontavi che a sedici anni hai fatto la tua prima esperienza di vita autonoma lontano da casa e dalla famiglia. “In Francia, a partire dalle scuole medie, se un bambino deve andare a scuola in una città non troppo vicina, invece di costringerlo ad alzarsi presto e tornare tardi durante la settimana, semplicemente lo si manda al college. Quando i ragazzi diventano più grandicelli, anche se minorenni, si cerca un alloggio, magari da condividere con qualche compagna o compagno, come ho fatto io per frequentare le scuole superiori. Questo succede, credo, perché la fiducia nei figli e nella gente è in generale più alta. Inoltre si considera normale che un figlio faccia la propria vita dove vuole e non necessariamente vicino ai genitori”.


gg Viviamo così

La Francia e il sostegno alla famiglia La Francia è in testa alle classifiche europee per il sostegno alla famiglia. Quando, negli anni ’80, la nazione ha sperimentato una crisi di fecondità, il governo ha attivato misure che permettessero ai genitori di avere figli e mantenere un certo livello di benessere, soprattutto con azioni rivolte alla cura dei bambini e al sostegno per le madri lavoratrici. Ci sono gli assegni familiari, per esempio, che spettano di diritto (a prescindere dalle condizioni familiari e dalle risorse) a ogni famiglia con almeno due figli di meno di 20 anni. Per riceverli non serve fare pratiche burocratiche, vengono versati automaticamente. Con due figli a carico si ricevono circa 127 euro al mese, con tre figli 290 euro e per ogni figlio in più 163 euro. A mano a mano che i figli crescono il valore degli assegni aumenta: circa 63 euro per ogni figlio con più di 16 anni. Ci sono poi gli assegni forfettari provvisori: circa 80 euro

tra il ventesimo e il ventunesimo compleanno del figlio. Nel ‘97, un tentativo di escludere le famiglie più ricche dal diritto al contributo è stato fortemente osteggiato e la copertura è rimasta universale. Altre forme di sostegno sono rivolte alle famiglie più povere: contributi per gli affitti, il salario minimo garantito (RMI, Revenu Minimum d’Insertion), l’API (Allocation de Parent Isolé) destinato ai genitori soli con difficoltà economiche, pagato nell’arco del primo anno di vita del figlio e rinnovabile fino al terzo anno di età. Per favorire l’occupazione femminile sono state create forme di sostegno orientate a coprire i costi per la cura dei figli, contributi per i genitori che desiderano restare a casa, mandare i figli al nido o assumere una baby-sitter. Una fetta importante delle politiche familiari riguarda gli sgravi fiscali - sostanziosi - e il sistema pensionistico che conteggia parte del tempo dedicato ai figli. Giovani Genitori 33

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gg Il Ghiottone di Alice Quaglino

Crema di cioccolato I

deale per feste e merende, la crema spalmabile al cioccolato o al gianduja è un made in Italy, anzi in Piedmont, irrinunciabile. Vi presentiamo delle creme che non sono note come alcune marche pubblicizzate, ma arrivano dal nostro territorio, eccellenza del cioccolato.

Spalmare Torino su una fetta di pane o sul biscotto preferito

Gelateria Ciacci La firma Ciacci, già presente nella ristorazione dal 1962, é Cristian, terza generazione di questa storica famiglia, che insieme alla moglie Giorgia si è dedicato corpo e anima al gelato, sua passione da quando era bimbo. Quest’anno corrono quindici anni dalla fondazione della loro gelateria e allora perché non venire a leccarsi i baffi con la loro crema di nocciole Ciaccissimo? FATTORE BIMBO - Non solo i gelati di Cristian, non solo le torte e i semifreddi di Giorgia, ma anche Ciaccissimo, la sua speciale crema gianduia con una nuova ricetta più cremosa. Completamente artigianale, ha solo ingredienti naturali, ovvero un’alta percentuale di Nocciole Piemonte e cacao blended scelto di produzione olandese, senza l’utilizzo di agenti chimici o grassi vegetali idrogenati. Dove - Laboratorio e punto vendita: corso Belgio 176 B a Torino, tel. 011 7630815, www.ciaccigelato.it

Giordano Una tradizione di famiglia che va avanti da oltre un secolo e si ingrandisce sempre più fino a trasferire la fabbrica da Torino a Leinì. Tra le tante specialità realizzate seguendo le antiche ricette ci sono le sue vellutate creme spalmabili, tutte da assaggiare. FATTORE BIMBO - Due sono le varianti di creme: alla Nocciola che nasce dal mix di nocciole del Piemonte e zucchero di canna grezzo e al Gianduia con cacao puro al 100% unito a pregiate nocciole e zucchero di canna grezzo. Plus: le nocciole del Piemonte IGP vengono direttamente tostate e macinate in un mulino di pietra; il cacao utilizzato proviene da Ecuador e Costa d’Avorio. Dove - Laboratorio e negozio: via Volpiano 77 a Leinì (TO), tel. 011 9988380. Negozio storico: piazza Carlo Felice 69 a Torino. www.giordanocioccolato.it

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gg Il Ghiottone

Spes Il suo è cioccolato artigianale di alta qualità dal 1970 e, oltre a produrre ogni golosità che possa venirvi in mente, sostiene anche progetti socio-educativi per l’inserimento lavorativo di giovani in difficoltà. Buono al quadrato. FATTORE BIMBO - I bimbi possono scegliere dentro quale crema tuffarsi: c’è quella alla Nocciola (ovvero gianduia) e quella Extra bitter (o al cioccolato fondente) che pizzica il palato in modo gradevole. Le nocciole provengono esclusivamente dal Piemonte. A partire da 4,50 euro per la confezione in vetro da 200 grammi. Dove - Fabbrica e Bottega Golosa: via Saorgio 139 B a Torino, tel. 011 2162293, www.spescioccolato.org.

Piemont Cioccolato Non solo è Eccellenza Artigiana del Piemonte e appartiene al Paniere dei prodotti tipici della Provincia di Torino, ma questa fabbrica del cioccolato è anche stata insignita della targa di Maestro del Gusto 2013/2014. A garanzia di una lavorazione dei suoi prodotti lenta, accurata e prevalentemente a mano. Dal 1948. FATTORE BIMBO - Non solo esperto in praline e tavolette di cioccolato, Piemont dei fratelli Fioraso ha creato una sua personale Crema Gianduja con il 50% di Nocciola Piemonte proveniente da Cortemilia nel cuneese e pasta di cacao con origini da piantagioni del Sud America e del centro Africa. Gusto intenso, vellutato e arricchito di sole nocciole IGP. 6 euro circa per 200 grammi. Dove - Fabbrica e negozio: via Gran Paradiso 16/23 a Torino, tel. 011 2732441, www.piemontcioccolato.it

Cereal Terra “Siamo ciò che mangiamo” è uno slogan in cui Cereal Terra crede e dal 1990 produce solo alimenti 100% biologici frutto di una lavorazione artigianale. L’arte del conservare è la loro specialità e lo fanno non solo con le verdure, ma anche con le loro sfiziose creme al cacao. FATTORE BIMBO - Per la serie Cioccofrutta spicca tra tutte la crema Nocella, nocciole, miele e cacao da spalmare sul pane; Cioccoarancia, Cioccofragola, Cioccopesca e Cioccopera sono le golosità cacao + frutta pensate da Cereal Terra per grandi e piccini. Con frutta fresca e zucchero di canna. Dove - Sede: via Ricardesco 15/17 a Ciriè (TO), tel. 011 9222629, www.cerealterra.it

Venchi Venchi è cioccolato in Piemonte dal 1878 e oggi è più goloso che mai grazie alla nuova ricetta delle sue creme spalmabili che prevede l’utilizzo di olio di oliva. Miscelato a latte, burro di cacao e nocciole Piemonte IGP per fare dei Venchi party a merenda o ai compleanni. FATTORE BIMBO - Ecco le creme adatte a ogni gusto, non solo baby: si va dalla Cacao e Nocciole Piemonte al Cuor di Cacao (cioccolato fondente), dalla Chocolight (con maltitolo, senza zucchero) alla novità delicata Latte e Nocciole Piemonte. E per i papà e le mamme dai gusti forti non manca la crema Cubana al Rhum. A partire da 11 euro per 350 grammi. Dove - Sede: via Venchi 1 a Castelletto Stura (CN), tel. 0171 791611. Per i punti vendita consultare www.venchi.com

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gg Cucinare insieme Michele Brosio

Torta di cioccolato vegana Se pensate che una torta vegana non possa esser buona come la sua versione al burro, latte e uova, non avete mai assaggiato questa buonissima che propone il sito di fitness The Iron You, www.theironyou.com. Si scioglie in bocca e ha un contenuto di grassi molto ridotto, poche calorie e colesterolo, ed è perfetta per quei bambini che soffrono di intolleranza a uova o latticini. Bisogna però trovare un negozio bio o specializzato per procurarsi alcuni ingredienti chiave con cui familiarizzare senza timori.

Ingredienti 120 gr di pasta di cocco, a temperatura ambiente (anche chiamata olio di cocco) 200 gr di zucchero di canna 1 uovo di semi di lino (servono un cucchiaio di semi di lino e 3 cucchiai di acqua) 250 ml di latte di soia miscelato con alcune gocce di succo di limone 1 bustina di vaniglina 200 gr di farina 80 gr cacao in polvere ½ cucchiaino di bicarbonato di sodio ½ cucchiaino di lievito un pizzico di sale

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Preparazione Per prima cosa bisogna preparare l’uovo vegano: sminuzzare i semi di lino in polvere fine (con macinino o frullatore), aggiungere i 3 cucchiai d’acqua mescolando bene fino a ottenere un composto cremoso che deve esser lasciato riposare in frigorifero per almeno 15 minuti. Preriscaldare il forno a 180°. In una ciotola ridurre la pasta di cocco e lo zucchero in crema. Aggiungere poi l’uovo di lino, la miscela di latte di soia e limone e la vaniglia. Quindi la farina setacciata, il cacao, il bicarbonato, il lievito e il sale mescolando bene con un cucchiaio di legno fino a che l’impasto si presenterà liscio e omogeneo. Versare il composto in uno stampo per plumcake unto con olio e infarinato bene. Cuocere in forno per 60 minuti. Lasciar raffreddare nello stampo per un quarto d’ora almeno prima di servire.


gg Inverno

Il mini-pupazzo di neve Perché aspettare che cadano 50 centimetri di neve? Per la gara al pupazzo ne bastano due manciate.

Il Sapporo Snow Festival (www.snowfes.com) è uno dei più grandi eventi invernali del Giappone, quest’anno in programma tra il 5 e l’11 febbraio. Ogni inverno, più di due milioni di visitatori si recano in questa città per ammirare la creazione e l’esposizione delle grandi statue di neve e di ghiaccio che adornano Odori Park e la strada principale in Susukino. Il festival ha le sue origini nel dopoguerra, su iniziativa di alcuni studenti. L’entusiasmo con cui fu accolto non è ancora diminuito e ne ha accresciuto la fama a livello mondiale. Negli anni, oltre alle classiche sculture, si è aggiunta un’area di divertimento all’aperto e al coperto, lo Tsudome, con spettacolari scivoli per snowtubing, snowrafting, bamboo skiing, microsco-

pi per osservare i fiocchi di neve e altre attrazioni a tema. Non pretendiamo di raggiungere i livelli di Sapporo, ma lanciamo la sfida alla creazione di pupazzi di neve alternativi: non il classico pupazzone del giardino, non quello fatto in montagna o nel parco, ma una gara a colpi di mini-pupazzi sul balcone di casa. L’idea è realizzare piccole sculture, da dieci o venti centimetri di altezza, utilizzando come decorazione gli ingredienti che troviamo in casa: chiodini al posto degli occhi, fili di saggina al posto dei rami, fiocchetti di raso al posto della sciarpa. I risultati sono immediati e i bambini gradiscono moltissimo. Provate e mandateci le vostre foto!

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FEBBRAIO 2012

APRILE 2012

Mensile, numero 2 anno 7 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

Giovani Genitori è la rivista per le famiglie di Torino e del Piemonte. Ci trovate notizie, eventi, negozi, idee vacanza, alimentazione a km0... tutto a misura di bambino.

Mensile, numero 4 anno 7 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

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LA RIVISTA PER LE FAMIGLIE DEL PIEMONTE

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Come fare felici i nipotini: tante proposte per tenerli impegnati, portarli a spasso, scegliere regali e divertirsi a Torino e dintorni

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GG › l’esperto

Fitness Forum Alvina Tirloni

Mammafit Water Workout Per rimettersi in forma in acqua con il bebè

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naugura proprio questo mese una nuova ed entusiasmante attività per neomamme, il MammaFit Water Workout: un efficace lavoro in acqua di ricondizionamento e tonificazione prevalentemente degli arti inferiori associato a esercizi di ambientamento acquatico per i bambini. Un metodo efficace e divertente al tempo stesso, che unisce il piacere di stare in acqua con il proprio bebè ai benefici di una sana attività fisica. “MammaFit Water Workout propone esercizi mirati per mamme e bebè fondandosi sulle basi di acquagym e acquaticità. È innovativo e dinamico, ma soprattutto procura benessere a entrambi - spiega Ilaria Martina, istruttrice e responsabile MammaFit a Torino-. La lezione prevede esercizi di tonificazione per gambe, addominali e glutei di mamma. Tra un esercizio e l’altro si eseguono movimenti per rendere piacevole per il piccolo la permanenza nell’acqua. Insomma, è una disciplina che aiuta a recuperare la forma

fisica e contribuisce al miglioramento del benessere psicofisico di mamme e bimbi”. Si può iniziare dai 2 mesi del bebè e proseguire fino ai 2 anni. Non è necessario essere nuotatrici provette ma non è consigliato a chi ha paura dell’acqua per non trasmetterla al bimbo e perché la lezione deve essere un momento di serenità e divertimento. Il corso nasce grazie alla collaborazione tra il Centro Fisio&Lab e l’Associazione Happy Baby ASD, che gestisce MammaFit in Piemonte: “Il Centro Fisio&Lab, in affiancamento all’attività di fisioterapia e riabilitazione specifica, riserva da sempre uno spazio importante allo sviluppo motorio per l’infanzia - spiega Valeria Panini, amministratore del Centro Fisio&Lab -. Quando siamo venuti a conoscenza di questo nuovo programma dedicato a mamme e bebè, abbiamo deciso di proporlo nel nostro centro, perché opera nella logica dell’equilibrio psico-fisico e sfrutta tutti i benefici dell’acqua, due concetti in cui crediamo molto”.

Dove e quando La ginnastica in acqua con il bebè si tiene il martedì alle 10.30-11.15 e 11.15-12 nel Centro Fisio&Lab in corso Agnelli 109 E (interno cortile) a Torino. È necessario prenotare la prova telefonando al numero 333 1612050 oppure effettuando una pre-registrazione online su www. mammaf.it/location/fisiolab

Una nuova ed entusiasmante attività fisica per neomamme

Il centro Fisio&Lab è Centro Medico di Riabilitazione Funzionale e Sviluppo Motorio, dedicato al movimento e all’equilibrio dell’individuo. Si sviluppa all’interno di una struttura di nuova realizzazione, dotata di ambulatori medici, sala riabilitazione, campo pratica esterno e due vasche terapeutiche per idrokinesiterapia e attività motoria in acqua di cui una dedicata all’infanzia (con acqua riscaldata a 34°C, sterile perché ozonizzata e a basso contenuto di cloro, per la tutela di cute e mucose); dispone di spazi adatti ad accogliere i bambini e di un comodissimo parcheggio privato.

Giovani Genitori 39


GG › l’esperto

La psicologa

Francesca Maria Collevasone (Psicologa clinica e Naturopata; www.psichesoma.eu)

Se il bimbo torna bebè Il passo indietro spesso serve per ripartire meglio

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La crescita non è un processo lineare

ia figlia da un mese si fa la pipì addosso di notte e parla come quando era piccola. Forse è dovuto alla nascita della sorellina più piccola. Prima era una bambina così precoce e autonoma rispetto agli altri bambini”, racconta la mamma di Alice (5 anni) preoccupata per i comportamenti da bambina piccola della figlia grande. Il manifestarsi di aspetti regressivi nella crescita spaventa molto i genitori di oggi, che tendono in generale a spingere in avanti i figli, pretendendo da loro grandi risultati nel minor tempo possibile. Da lì la preoccupazione nei momenti in cui la “crescitaprogresso” sembra fermarsi. Gli psicologi utilizzano il termine “regressivo” quando un bambino adotta dei comportamenti tipici di una fase evolutiva precedente nello sviluppo psicofisico. Una sorta di “passo all’indietro” rispetto a quanto acquisito fino a quel momento. Capita spesso che un bambino molto sveglio e autonomo improvvisamente ritorni a parlare come un bimbo piccolo; faccia la pipì nel letto; rifiuti di mangiare da solo e voglia essere imboccato o desideri le pappe al posto del cibo solido; riprenda a gattonare; si svegli spesso la notte e pretenda la presenza del genitore per riaddormentarsi o, ancora, voglia essere preso sempre in braccio. I genitori vedono in questo comportamento da piccolo qualcosa che non va e si adoperano per contrastarlo. È importante ricordare, però, che la crescita procede secondo un andamento ellittico e non lineare: a ogni conquista evolutiva (come camminare, parlare), il bambino com-

pie un balzo in avanti legato all’apprendimento di nuove capacità per poi ritornare sui suoi passi, a volte fermarsi e ripartire più sicuro. Le fughe all’indietro costituiscono movimenti funzionali allo sviluppo del bambino in quanto gli permettono di fermarsi in un’area di esperienza già consolidata traendone fiducia in sé e la sicurezza necessaria per affrontare una delle tappe evolutive successive. Non solo, in un momento di difficoltà la regressione consente un isolamento temporaneo dagli stimoli, una pausa utile per metabolizzare l’esperienza e superarla. Quando ad esempio nasce una sorellina, attraverso il comportamento regressivo il bambino si difende dall’angoscia di non essere più l’oggetto d’amore privilegiato dei genitori e comunica che ha ancora bisogno del loro affetto, ottenendo quel briciolo di coccole in più che gli servono per sviluppare autostima e autonomia. I momenti di regressione sono insomma fisiologici nella crescita ed è bene che i genitori li accolgano senza combatterli, rispettando i ritmi del bambino. Ciò non significa non notarli o non intervenire se questi diventano continuativi. Ci sono infatti situazioni di regresso particolare che necessitano monitoraggio accurato ed eventualmente un intervento psicologico. In ogni caso è bene evitare di prendere in giro il bambino o opporsi frontalmente ai suoi momenti regressivi: solo non ostacolandoli l’adulto può comunicare al bambino di amarlo a prescindere dai suoi risultati, “Io ti voglio bene sempre, quando mi sorprendi con le tue conquiste veloci e quando mi ricordi che sei ancora piccolo!”.


GG › l’esperto

Il pediatra Giancarlo Corti

La disidratazione nei bambini Bocca asciutta, poca pipì, pelle secca... Quando intervenire?

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bambini, soprattutto quelli piccoli, sono maggiormente soggetti al rischio di disidratazione rispetto agli adulti. In parte ciò è dovuto alle loro dimensioni, in parte alla loro produzione di acqua, che è inferiore, in proporzione al peso corporeo, rispetto a un adulto. La disidratazione nei bambini può manifestarsi a diversi stadi: lieve, moderata e grave. Poiché l’acqua è un elemento fondamentale per l’organismo, non bisogna mai sottovalutare la disidratazione che, nei casi più gravi, può rappresentare un pericolo per la vita. Le cause della disidratazione sono varie, ma sono tutte riconducibili a situazioni in cui si verifica un’elevata perdita di fluidi corporei e sali minerali. Ciò accade quando il bambino ha la febbre alta, per esempio, oppure episodi ripetuti e continui di diarrea o vomito (cinque o sei episodi in due o tre ore), o ancora in casi di sudorazione elevata. I primi sintomi di disidratazione si osservano dalla secchezza delle mucose (bocca asciutta, labbra secche) e dalla scarsa pipì, che nei bebè è più facile da osservare controllando il pannolino (ed eventualmente pesandolo da asciutto e da bagnato). Inoltre l’urina può assumere un colore giallo più scuro del solito. La pelle anche ne risente: diventa secca e poco elastica. Gli occhi si fanno cerchiati, il cuore batte più velocemente, il bimbo è sonnolento o irritato. Nei più piccoli la fontanella, l’area della testa in cui le ossa non sono ancora saldate, può diventare incavata. Il pianto non ha lacrime e la gola può essere irritata. Se si individuano i primi sintomi di disidratazione nei bambini, soprattutto in quelli più piccoli, è bene ricorrere al pediatra. Al di sotto dell’anno di vita, un bambino che vomita e non sporca il pannolino da 24 ore è da portare urgentemente a visitare. Alcuni esami di laboratorio permettono di accertare lo stato di disidratazione e prescrivere la giusta terapia. In linea di massima, per riequilibrare l’organismo e fornire

il giusto apporto di liquidi al corpo, è sufficiente che il bambino beva di frequente ma in piccole quantità. Per evitare che il bimbo vomiti, se la disidratazione è causata da questo problema, lo si può far bere piano piano con un cucchiaino. Le bevande giuste sono naturalmente l’acqua, prima di tutto, ma si possono anche offrire centrifugati, spremute e succhi di frutta, un té o una tisana leggera. Da evitare invece le bevande zuccherate, soprattutto se il bambino soffre di diarrea. Il pediatra, nei casi di disidratazione grave, può prescrivere soluzioni particolari da prendere per bocca.

La disidratazione nei bambini è più veloce che negli adulti

Parti cesarei: il 43% non è giustificato Il 43% dei parti cesarei fatti nel 2010 in Italia è “ingiustificato”. Lo dicono, crudamente, i dati dell’indagine nazionale condotta dal Ministero della Salute. Nel 2010 ci sono stati 482.195 parti, tra naturali e cesarei: questi ultimi sono stati il 29,31% del totale e per il 43% si sono trovate troppe diagnosi di posizione anomala del feto, condizione fortemente associata al taglio cesareo. I carabinieri dei Nas, che hanno prelevato cartelle cliniche in 78 ospedali pubblici e privati d’Italia, hanno trovato cartelle cliniche vuote, senza documentazione a supportare la diagnosi. Il record assoluto in Sicilia, con il 72% dei casi esaminati. I problemi dei cesarei non necessari non riguardano soltanto la spesa sanitaria ingiustificata, ma soprattutto i rischi per la salute delle neomamme: una donna sottoposta a cesareo ha un rischio triplo di decesso a causa di complicanze e un rischio di lesioni fino a 37 volte maggiore. La principale complicanza è la rottura dell’utero in una successiva gravidanza, la cui probabilità dopo un taglio cesareo è di 42 volte superiore rispetto a un primo parto vaginale. È quindi “evidente - conclude il Ministero - che il taglio cesareo è un intervento chirurgico non privo di rischi e deve essere eseguito solo se si verificano le condizioni mediche che lo rendono necessario. Se non vi sono controindicazioni, il parto naturale è da preferire al taglio cesareo, per la tutela della salute della partoriente e del bambino”.

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L’educatrice Claudia Rinaldi

Liti tra piccoli Come frenare un bambino che picchia gli amichetti

L’aggressività è una componente naturale del comportamento dei bimbi

Buongiorno, sono papà di un bimbo di due anni e mezzo che da qualche settimana al nido ha iniziato a picchiare una compagna di classe e naturalmente le riceve anche. È una bambina con cui gioca sempre, formando una specie di trio insieme a un’altra bambina. In famiglia non ha cattivi esempi: nessuno alza le mani (neanche la voce) e quindi ci piacerebbe riuscire a frenare quest’indole un po’ manesca e capirne le motivazioni. Non sappiamo bene come fare, se sgridarlo e scoraggiarlo, se spiegargli che non si fa. Oppure, come anche alcune maestre ci hanno detto, accettare il fatto che è un comportamento come un altro, che fa parte della crescita e aspettare che passi questa fase. Cosa ne pensa e quali consigli ci può dare? Grazie, Federico Caro Federico, come vi hanno detto le maestre, la cosiddetta aggressività (picchiare, scalciare, urlare o tirare pugni), costituisce una componente essenziale e del tutto naturale del modo di essere e di comunicare dei bambini. Ciò vale soprattutto fino ai 2 anni, età in cui i piccoli non hanno ancora acquisito una completa dimestichezza con il linguaggio e utilizzano il corpo per esprimere emozioni e sentimenti forti. Crescendo la loro capacità comunicativa migliora e di conseguenza la componente aggressiva tende ad attenuarsi.

Considera inoltre che al nido il tuo piccolo ha la possibilità di trascorrere diverse ore della sua giornata in compagnia di altri bambini e in assenza di adulti di riferimento a lui esclusivamente dedicati; questa situazione aumenta ovviamente le occasioni di scontro. Tenuto conto di queste considerazioni è comunque opportuno che la mamma e il papà con l’aiuto delle maestre abbiano il giusto atteggiamento nel monitorare l’aggressività, incanalarla e consentire al bambino di superarla mettendo in atto comportamenti adeguati a una sana relazione con gli altri. Tuo figlio si trova in un’età in cui i fatti contano di più delle parole per cui l’atteggiamento migliore (che sicuramente è quello messo in atto dalle maestre) è intervenire immediatamente nel momento in cui si verifica la lite; se ad esempio due bambini vengono alle mani è consigliabile separarli fisicamente allontanandoli dalla situazione di tensione. Una volta separati è necessario indagare sul motivo che li ha condotti allo scontro, quasi sempre in questa età il motivo della lite è la contesa di un gioco che l’adulto può togliere, spiegando che si deve giocare insieme senza litigare. Come genitori voi potete fornire un grosso aiuto alle maestre, chiedendo al bambino di raccontare gli episodi accaduti a scuola anche con l’ausilio di disegni, cercando di capire quali sono i motivi che lo portano a scontrarsi con l’amichetta, consentendo alle maestre di poterli prevenire o correggere nel modo opportuno.

IMPARARE LE LINGUE DA PICCOLI È UN GIOCO! Corsi di inglese e francese per bambini da 0 a 12 anni Metodo personalizzato con MASCOTTE LUCY e utilizzo di LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) TELECAMERE a circuito chiuso nelle diverse aule Corsi baby English da 0 a 2 anni (anche al mattino) LEZIONE DI PROVA GRATUITA MASSAGGIO NEONATALE A.I.M.I. Via Somis, 8 Torino • tel. 011 4332526 • cell. 392 0925248 • info@firstwords.it • www.firstwords.it


L’avvocato Francesca Galdini

Adolescenti ribelli In quali casi si configura il reato di sottrazione di minore È consentito, carissimi amici, secondo voi, a mia figlia sedicenne, se non accontentata nelle sue molteplici richieste, andar via di casa e rendersi irreperibile al telefonino? Nonostante il nostro espresso divieto, va sempre a casa del suo ragazzino, anche lui minorenne, con il beneplacito dei suoi genitori. Non ricorrono, secondo voi, gli estremi per una denuncia di sottrazione di minori? Quando mi accerto della presenza di mia figlia nell’abitazione di costoro, potrei, secondo voi, far intervenire le forze dell’ordine? Sarebbe utile una mediazione familiare? Un saluto e un grazie. Una mamma molto preoccupata. Cara mamma preoccupata, l’articolo 573 del Codice Penale statuisce che chiunque sottrae un minore che abbia compiuto gli anni quattordici, col consenso di esso, al genitore esercente la potestà dei genitori o al tutore, ovvero lo ritiene contro la volontà del medesimo genitore o tutore, è punito, a querela di questo, con la reclusione fino a due anni. Il fondamento di questa norma risiede nell’articolo 318 del Codice Civile che impedisce al minore non emancipato di abbandonare

la casa familiare senza il consenso dei genitori. La portata della norma penale è più ampia di quella della norma civile, perché non si riferisce solo alla residenza familiare bensì a qualsiasi luogo in cui il minore sia soggetto a custodia e vigilanza, ma ne riprende il concetto laddove afferma che la condotta tipica del reato (sia essa di sottrazione o di ritenzione) è incompatibile con l’esercizio della potestà genitoriale. Ciò precisato, la Cassazione ha stabilito che il dissenso dei genitori deve formare oggetto di un accertamento “in concreto”, con riferimento a inequivoci elementi obiettivi, quali le particolari condizioni di ambiente, di abitudini, di consuetudini morali in cui il minore vive e il modo col quale la vigilanza sullo stesso viene esercitata, oltre naturalmente a eventuali specifici e peculiari comportamenti dei titolari della detta potestà genitoriale, incompatibili con una volontà consenziente. Una volta accertato il dissenso, è bene verificare anche per quanto tempo sua figlia si allontana da casa: recentemente il Tribunale di Taranto ha ritenuto sussistente il reato in questione perché una minore si era allontanata per qualche giorno con il proprio fi-

danzatino senza il benestare dei genitori; al contrario, la Corte d’Appello di Bologna non ha ritenuto sussistente il reato nel caso di una nonna che per due pomeriggi non aveva consentito a un papà separato di vedere la figlia minorenne e di prelevarla dall’abitazione materna. È dunque bene appurare se effettivamente i genitori del fidanzatino sono a conoscenza della situazione che si è venuta a creare: sarebbero infatti loro i soggetti attivi del reato e a loro sarebbe indirizzata la denuncia. Verificati tutti questi fattori, non posso esimermi dall’osservare come l’età adolescenziale sia forse la più complicata, per genitori e figli: sicuramente avrà già tentato la strada del dialogo ma non l’abbandoni; la faccia parlare, ascolti il suo punto di vista e le faccia capire dove sbaglia. La procedura giudiziale infatti non è mai piacevole per un adulto: figuriamoci per una ragazzina, che si vedrà costretta a subire interrogatori dagli organi competenti (a volte capita che chi riceve la denuncia solleciti l’intervento di altri organi preposti alla tutela degli interessi dei minori, quali i servizi sociali) e che, probabilmente, a seguito di ciò, si dimostrerà ancora più astiosa.

Il dialogo è comunque sempre preferibile alle vie giudiziarie

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GG › l’esperto

Zona Verde Ugo Finardi

La CO2 è la causa principale del surriscaldamento globale

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Motori a scoppio, 2a puntata Quanta anidride carbonica produce la nostra autovettura?

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el mese di dicembre, parlando di motori a scoppio, abbiamo affrontato quanto rendono i motori. Proviamo ora a pensare a un altro problema, quello che ci ha obbligati in passato a tante domeniche a piedi, che ci fa diventare tutti un po’ più grigi e che probabilmente ci fa anche morire un po’ più giovani: l’inquinamento. La fonte di inquinamento meno evidente, e proprio per questo più subdola, è l’inquinamento termico. Gran parte dell’energia che forniamo al nostro motore a scoppio se ne va in calore. Questo calore non serve a nulla, perché - almeno allo stato attuale delle cose - non è possibile recuperarlo. Il calore è una forma di energia che i chimici e i fisici definiscono “degradata”: insomma è un po’ l’ultima spiaggia, dal calore è molto difficile risalire a forme di energia più efficaci, per cui viene “sputato fuori” da tubo di scappamento, radiatore e blocco motore. Cosa fa? Sparisce? No, naturalmente! Riscalda l’atmosfera e dà un contributo sostanziale all’ormai arcinoto “riscaldamento globale”, quel fenomeno sulla cui esistenza i climatologi sono sostanzialmente tutti d’accordo, a causa del quale gli strati bassi dell’atmosfera si stanno riscaldando oltre misura, col rischio di provocare in un futuro non troppo lontano sfracelli meteorologici. Oltre al riscaldamento termico, i motori a scoppio causano quello che è noto ai più come “l’inquinamento” e cioè emettono gas di scarico. A questo proposito può essere interessante fare due rapidi calcoli: i numeri sono potentissimi e riescono a dare l’idea delle cose molto meglio di tanti discorsi. Un rapido conto, fatto con un foglio e una calcolatrice,

mi dice che un chilo di benzina produce un po’ più di due chili di biossido di carbonio. Teniamoci bassi e diciamo due chili: se supponiamo che la nostra auto ha un serbatoio da 60 litri, ogni pieno vuol dire la produzione di 120 chili di CO2. Moltiplichiamo per il numero di pieni: teniamoci bassi anche qui, immaginiamo pochi spostamenti e facciamo tre pieni ogni due mesi (vi piacerebbe, vero?). Per ciascuna delle nostre auto a benzina, produciamo un po’ più di due tonnellate di CO2 all’anno. Secondo uno studio fatto dall’Automobile Club Italiano (l’ACI) a fine 2011 c’erano in Piemonte circa 2.800.000 auto. Facciamo finta che solo la metà di essa sia sfruttata e ipotizziamo 6 pieni all’anno: in totale fanno 4.032.000.000 chilogrammi di CO2, cioè un po’ più di quattro milioni di tonnellate all’anno di anidride carbonica prodotta in Piemonte, facendo un conto abbastanza al ribasso. Questi conti sono stati fatti immaginando che tutta la benzina venga bruciata e che la combustione sia completa; naturalmente il biossido di carbonio non è l’unico prodotto della combustione del motore a benzina: l’idrogeno si combina con l’ossigeno per dare acqua (che forma il “fumo” bianco che esce dallo scappamento nelle fredde mattine d’inverno). Di nuovo lo scopo non è fare terrorismo psicologico, ma invitare a pensare il più possibile a quel che succede quando siamo alla guida. Non sarà questa la stagione giusta per cominciare ad andare in bicicletta, ma certo vale la pena procurarsi la tessere del bike sharing e riflettere su un altro numero interessante: chi circola in bici perde in un anno - in media - 7 chilogrammi di grasso.


Zona Verde Marta Vitale

Piccoli voli su Torino!

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apinere e cinciallegre, cardellini e cinciarelle, scriccioli e codibúgnoli: gli uccellini che abitano in città hanno nomi buffi e un po’ scioglilingua. Incontrarli è semplice, concedendosi due passi con il naso all’insù insieme ai bambini. L’inverno è la stagione giusta per avvistarli, perché i rami degli alberi sono spogli ed è facile vederli volare di ramo in ramo, alla ricerca di cibo. Questi piccoli uccelli sono affamatissimi: non trovano i frutti sugli alberi e di insetti ce ne sono pochini. Possiamo venir loro incontro realizzando semplici mangiatoie sazia-fame e offrendo non soltanto briciole di pane, ma anche semi (di girasole, di miglio) e frutta, sia fresca che secca (vanno matti per le arachidi). Si può ad esempio preparare una collana di arachidi legata con lo spago o fili di lana e appenderla sul balcone: cinciarelle e cinciallegre non tarderanno ad arrivare.

Oppure si possono creare piccoli sacchetti a partire dalle retine in plastica di limoni e arance, riempirli di semi o arachidi sgusciate e chiuderli in cima con una cordicella di filo di lana o spago. Dopo averli appesi in balcone o in giardino si resta incantati a osservare quanti uccellini cominciano a darsi appuntamento attorno a queste mangiatoie domestiche! Come riconoscere le diverse specie? Le cinciallegre sono un po’ più grandi dei passerotti e hanno una vistosa pancina gialla e la testa nera lucida. Le loro cugine cinciarelle sono più piccole e hanno lo stesso ventre giallo ma la testa celeste con un buffo ciuffetto “spettinato” e all’insù. Le capinere, come dice il nome, hanno la testolina nera (i maschi), mentre le femmine l’hanno marroncina. I codibugnoli sono simili alle capinere ma decisamente più piccoli: volano quasi sempre in gruppo e hanno la pancia rosa e la coda lunga lunga.

D’inverno è facile avvistare coloratissimi uccellini tra i rami spogli degli alberi

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Slow Food Davide Ghirardi

Come scegliere i nostri cibi? Quando facciamo la spesa, usiamo la testa!

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uando si tratta di scegliere i cibi che ogni giorno mangiamo a casa, dovremmo essere il più possibile curiosi e attenti: sia a ciò che compriamo, sia a informazioni importanti come il luogo di produzione, la stagionalità, la lettura dell’etichetta, il modello produttivo adottato dall’azienda agricola o alimentare. Molti ritengono che sia troppo impegnativo, ma in realtà è solo questione di abitudine e d’altro canto a quale genitore non interessa essere informato su quel che propone a tavola ai bambini? Un modo sempre più diffuso e intelligente di fare una spesa consapevole è, ad esempio, entrare a far parte di un gruppo di acquisto solidale: oltre ad avere cibo più genuino e buono, si può collaborare attivamente nella ricerca delle aziende agricole a cui rivolgersi e imparare giorno dopo giorno ad acquistare con maggior consapevolezza. Nell’ottica di educare e guidare in scelte sempre più responsabili, Slow Food ha realizzato una serie di guide di semplice fruizione: “Quando fai la spesa, usa la testa!” e la collana “Mangiamoli giusti”, tutte scaricabili dal sito www.slowfood.it. In queste guide si trovano informazioni e dati interessanti, non sempre noti a tutti. Ad esempio, per produrre un chilo di carne di manzo si immettono in atmosfera 36,4 chili di CO2 e sono necessari circa 15.500 litri d’acqua e 7 chili di alimenti vegetali: una produzione dunque molto impattante sull’ambiente. E le conseguenze negative di un consumo eccessivo di carne non coinvolgono solo la salute del pianeta, ma anche quella dell’uomo: causano infatti una maggiore resistenza agli

antibiotici e un aumento delle malattie legate all’eccessivo consumo di grassi e proteine animali come patologie cardiovascolari, cancro, diabete, ipertensione, obesità. Che fare, quindi? Non è necessario diventare vegetariani; basta consumare meno carne, di migliore qualità, proveniente da allevamenti sostenibili, possibilmente di razze locali. Privilegiare i tagli meno noti, per non sprecare nulla, e prediligere gli allevamenti a ciclo chiuso, che riutilizzano il letame come concime. Si tratta di piccoli accorgimenti, facili da attuare, che se diffusi su larga scala possono portare a cambiamenti significativi dei modelli produttivi in agricoltura. Naturalmente la riduzione del consumo di carne va di pari passo con una maggior presenza di verdura sulle nostre tavole e, in questo senso, è sempre bene saper scegliere frutta e ortaggi locali e di stagione. Per tornare a conoscere quali sono frutta e verdura di stagione si può consultare la ruota della stagionalità nella guida “Quando fai la spesa, usa la testa!”, da scaricare dal sito Slow Food, stampare e attaccare sul frigorifero! Sempre in tema di stagionalità, questa vale anche nell’acquisto del pesce e consiste nel non consumare una specie nella sua stagione riproduttiva, nell’attendere che i pesci raggiungano la taglia minima prima di essere pescati. Impariamo ad acquistare pesci dimenticati, evitando di scegliere il solito branzino, la solita orata, ma scoprendo il sugarello, lo zerro, la palamita. Ne avrà un vantaggio l’ecosistema marino ma anche il nostro portafoglio perché i pesci dimenticati sono buoni e costano meno. www.slowfood.it

I criteri per l’acquisto Tratti da “Quando fai la spesa, usa la testa!” • Preferire prodotti locali e di stagione • Diffidare dei prodotti con liste di ingredienti troppo lunghe e dai nomi incomprensibili • Evitare, per quanto possibile, prodotti con additivi, coloranti e conservanti

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Riscoprire i prodotti tradizionali del proprio territorio Scegliere i prodotti corredati da adeguate informazioni sulle tecniche di coltivazione, allevamento e/o trasformazione Evitare imballaggi eccessivi o preferire un packaging fatto con materiali biodegradabili o riciclabili per ridurre i rifiuti Comprare solo il necessario per ridurre gli sprechi


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In città Brunella Manzardo

Fiorisce l’arte all’Ospedale Sant’Anna Sui muri dell’ospedale sta fiorendo un variopinto “Giardino Perenne”

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uante volte, entrando in un ospedale, ci si sente intimoriti e anche un po’ intristiti dall’aspetto stesso degli ambienti, freddi, grigi, spesso malandati. Eppure, da qualche tempo a Torino sono in atto progetti di eccellenza per “curare i luoghi della cura”, in modo tale che abitare ospedali accoglienti sia una possibilità alla portata di tutti e non più un sogno. In particolare, all’Ospedale Ostetrico e Ginecologico Sant’Anna è nato recentemente un vero e proprio “Cantiere dell’arte” finalizzato a far sentire meglio le pazienti e le loro famiglie, su iniziativa della Fondazione Medicina a Misura di donna. Per cogliere il cambiamento in atto basta affacciarsi in ambienti di passaggio, come scale o sale d’attesa: sui muri sta fioren-

do un meraviglioso e variopinto “Giardino Perenne”, grazie agli interventi pittorici curati dal Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli con il coinvolgimento di tutta la popolazione del Sant’Anna, dipendenti, studenti e familiari delle pazienti. Ciascun muro dipinto è un tassello dell’ampio work in progress, dove il giardino è metafora dell’origine del mondo (il Giardino dell’Eden) e al tempo stesso crea un’oasi di pace per le migliaia di persone che transitano quotidianamente in questi spazi. Il progetto ha le sue basi scientifiche in recenti studi che dimostrano come la bellezza faccia bene alla salute, determinando una minore percezione della sofferenza e un’accelerazione dei tempi della guarigione. Inoltre, la scommessa della Fondazione Medicina a

Misura di donna per il Sant’Anna è di ampio respiro: si punta a trasformare l’ospedale, già eccellenza nel sistema sanitario nazionale per la cura alla donna, in un modello anche nella capacità di accogliere e dare benessere a pazienti e familiari. Oltre all’invasione di colori, destinata a continuare man mano che la raccolta fondi a opera della Fondazione lo consentirà, sono in atto molte iniziative culturali (in particolare concerti e incontri, con la partecipazione di grandi artisti come Michelangelo Pistoletto) che stanno creando una nuova socialità attraverso le arti: un vero e proprio inno alla vita nel luogo dove ogni giorno se ne celebra il momento più sacro e gioioso, la nascita. Per informazioni: www.medicinamisuradidonna.it

Anche la bellezza fa bene alla salute

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Tecnologia Renato Rolando

Akinator ti legge nel pensiero Tre app per giocare a tutte le età

Un’app strabiliante da giocare in famiglia: scopri a chi sto pensando ora Albert È un bellissimo e originale gioco con grafica accattivante (sembrano fogli di cartone dipinti) che ricorda lo stile Wario della Nintendo: ci sono una moltitudine di mini giochini che il nostro Albert deve affrontare. Ogni gioco rappresenta un periodo della giornata: la colazione coi toast che saltano ovunque, la vestizione con l’annoso problema di appaiamento dei calzini, il sapone nel bagno, bagnare i fiori e via dicendo. Consigliatissimo a un pubblico di piccoli tra i 6-8 anni. Ciclicamente il gioco viene proposto con i primi mini giochi gratuiti; il gioco intero vale 1,79 euro. Molto bella anche la scelta musicale. Della stessa casa segnaliamo l’ottimo DM1, un programma per creare basi con la batteria; per ragazzi già grandicelli, però. Tutto solo per il mondo Apple.

Akinator “Pensa a una persona e io, facendoti una serie di domande, la scoprirò”. Finalmente abbiamo un piccolo genio del telefono che, seppure non ancora in grado di soddisfare tre desideri, è bravissimo a indovinare personaggi che ci passano per la mente. Il gioco è stupefacente e potrete strabiliare voi stessi (e i presenti) a qualsiasi festa o cena. Il programma, dopo una serie più o meno lunga di domande appa48 Giovani Genitori

rentemente innocue (è un maschio? è vivo? è famoso?) propone il nome di un personaggio, accoppiato spesso a una sua foto. La mia prima prova è stata Assurbanipal e alla fine delle domande mi ha proposto Hammurabi (ma ha poi azzeccato al secondo tentativo). La Elokence, ditta francese, ha sviluppato un sistema di ricerca in grado di imparare dai propri sbagli (se ci si arrende aggiorna i propri dati) e di introdurre nuovi personaggi che non conosceva (ho introdotto Peano ed altri matematici illustri). Ha pure un sito: it.akinator.com, consultabile online gratuitamente. Lo trovate su qualsiasi piattaforma: Apple, Android, Windows phone e Blackberry. Al di sotto dei 2 euro sulle piattaforme, questo gioiellino informatico è imperdibile.

Hyper Snake Se siete dei grandi nostalgici e rimpiangete il serpentone quasi ingiocabile presente qualche secolo fa sul vostro Nokia, ecco una chicca da non perdere: il serpentone in esclusiva sull’iPhone. Grafica molto bella e carica; il serpentone si guida inclinando l’aggeggio nelle varie direzioni. E funziona molto bene. A 1,79 euro è un affare. Controllate prima di comprare: spesso e volentieri ha dei periodi di lancio in versione gratuita.


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Libri

Fumetto-mania Per quelli che, grandi o piccini, non rinunciano a ironia e nuvolette • Quando la piccola Rebecca incontra il microbo Ernest è amore a prima vista: da quel momento i due saranno inseparabili e insuperabili. Esilaranti avventure per bimbi da 10 anni in su. ERNEST & REBECCA di Guillaume Bianco illustrazioni di Antonello Dalena ReNoir - 10 euro

• Per tutti quei bimbi e bimbe che amano il calcio: tante storie di gioco e schede pratiche con Totò Di Natale che trasmette le regole, la disciplina e il rispetto per gli altri sul campo. LA COPPA FAIR PLAY di Sergio Comisso illustrazioni di Mauro Marchesi Mondadori - 15 euro

• La storia di una strana famiglia di troll, con il piccolo Mumin, la fidanzata Grugnina e i loro simpatici amici: sognanti, romantici e naïf. Da 11 anni. MUMIN E I MARZIANI di Tove Jansson Black Velvet - 20 euro

• Ecco il manuale che vi serve per stupire gli amici disegnando strisce a tutta forza: tecnica, effetti speciali, trucchi, caricature e altro ancora per trasformarsi in fumettisti di talento. FUMETTI di Kate Brookes illustrazioni di Tim Benton Editoriale Scienza - 9,90 euro

• Chi non conosce il cagnolino tenero e pauroso della serie animata di Cartoon Network? Tra gli alieni, i mostri, le rape mutanti di Marilù e il cinismo di Giustino... pooovero Leone! LEONE IL CANE FIFONE a cura di Diego Ceresa Add Editore - 14 euro • Tris di Lupo Alberto con le inesauribili storie di finte razzie di galline (nello specifico la fidanzata Marta), di amicizie con Enrico la talpa e di dispetti con Mosè il cane. ARIA DI TEMPESTA CUORE DI MAMMA L’ANELLO di Silver Gallucci - 13 euro cadauno

Mini recensioni Agnese, 11 anni

• Octave odia il mare perché gli ha portato via il papà, ma quando un capodoglio, un’orata, un pinguino e una sula gli chiedono aiuto, non ci pensa due volte: avventura, rispetto per la natura e tanta tenerezza. OCTAVE - L’INTEGRALE di David Chauvel illustrazioni di Alfred e Walter Tunuè - 16,90 euro • Tutti insieme a scoprire il bosco dove vive lupo Alberto con i suoi amici storici e quanti benefici portano le erbe più diverse. Ricordandosi che la natura è nostra amica. LUPO ALBERTO E L’OFFICINA DELLE ERBE di Silver Aboca - 15 euro

“Tra libri preziosi, abbazie e monaci irlandesi: missione divertimento con suspence!” BRENDAN E IL SEGRETO DI KELLS di Tomm Moore, Marie Hermet - ReNoir - 16 euro

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Cinema e home video Mario Bettas Valet

Evoluzioni acrobatiche in 3D

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razie al creatore di Avatar e Titanic, James Cameron, cinema e circo si incontano. A febbraio arriva in sala Cirque du Soleil: mondi lontani 3D per la regia di Andrew Adamson, già produttore di successi come Le cronache di Narnia, Shrek e vissero felici e contenti e Shrek terzo. Il film è ambientato nel famoso circo di cui il lungometraggio prende il nome, conosciuto in tutto il mondo per gli spettacoli acrobatici dei suoi funambolici artisti e per la totale assenza di animali nei numeri che propone. L’incontro di sguardi tra Mia e un trapezista, avvenuto sotto il tendone di un vetusto circo, dà inizio a

Zambezia A Zambezia, una città di uccelli ricavata in un tronco di baobab, la vita trascorre tranquilla. Nella comunità di volatili, infatti, vivono in pace numerose specie, tutte a contatto le une con le altre, senza attriti e incomprensioni. Per mantenere la pace nel villaggio ed evitare che altre specie animali possano minarla, tutti i cieli della zona sono pattugliati costantemente dagli Hurricane, volatili particolarmente coraggiosi e guidati da un ardimentoso senso di giustizia. Il giovane Kai, affascinato da questo gruppo, decide di unirsi a loro malgrado il parere contrario del padre. Quest’ultimo, per mettersi sulle tracce del figlio appena partito per raggiungere gli Hurricane, si mette in pericolo e finisce nelle mani di Budzo, una lucertola gigante che vuole conquistare e soggiogare, tutta la libera città di Zambezia. Per il giovane Kai si prospettano così due difficili sfide: proteggere la città degli uccelli e salvare suo padre. Proveniente dal Sudafrica e realizzato dall’esordiente Wayne Thornley, Zambezia è una fiaba dal forte messaggio ecologista. Solo rispettando l’ambiente e i suoi abitanti si può garantire la vita alle generazioni future. Adatto a tutte le famiglie, di ogni genere vivente.

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una serie di mirabolanti avventure ambientate in terre immaginarie e universi paralleli, tutti popolati da strani e bizzarri artisti circensi. Per mezzo della magnificenza del 3D, realizzato da Cameron con la stessa perizia tecnica e la stessa cura usata per Avatar, grazie a questo film è possibile rivivere su grande schermo le spettacolari evoluzioni del Cirque du Soleil da un punto di vista privilegiato e assolutamente innovativo. Nel film di Andrew Adamson la macchina da presa, seguendo le evoluzioni degli acrobati, offre, dall’inizio alla fine, visuali emozionanti e uniche nel loro genere. Film per tutti; imperdibile se amate le spettacolari evoluzioni degli acrobati d’autore.


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Spettacoli

Carignano nel bosco

C’

era una volta nel bosco più oscuro un teatro tutto velluti rossi e sculture dorate: un febbraio arrivò uno spettacolo in prima nazionale che narrava la favola di due fratellini persi in una foresta alle prese con una strega. I due scrittori che inventarono uno dei racconti più amati dai bimbi erano loro stessi due fratelli, i fratelli Grimm (e l’anno scorso si sono festeggiati 200 anni dalla prima edizione delle loro Favole). Qui al Carignano la regista e drammaturga Eleonora Moro con la Fondazione del Teatro Stabile di Torino vuole far immedesimare i cuccioli nei due protagonisti per esorcizzare le loro paure e infondere coraggio e speranza. Costo: 4 euro da 3 anni in su, gratuito sotto i 3 anni. I biglietti sono acquistabili con anticipo presso il Teatro Gobetti, via Rossini 8 a Torino, da martedì a sabato, ore 13 - 19. Sabato 16, domenica 17, sabato 23, domenica 24 febbraio e domenica 3 marzo HÄNSEL E GRETEL

Di Festa Teatrando A Pinerolo, chiude in bellezza l’avventura teatrale per grandi e piccini Di Festa Teatrando che, a febbraio, propone in cartellone due spettacoli nell’ambito della sezione dedicata ai piccolissimi, “Il nido del teatro”; e due saranno anche gli appuntamenti di “under18…e Over”, rappresentazioni rivolte a un pubblico un po’ più grandicello (da 11 anni in su). Biglietti: sezione “under18…e Over”, 5 euro; sezione “Il nido del teatro”, 3 euro (prenotazione obbligatoria). (F.F.) Venerdì 1 febbraio, ore 21 (Teatro Incontro). Da 11 anni in su BRANCO DI SCUOLA - UNA SEMPLICE STORIA DI BULLISMO

Teatro Carignano Piazza Carignano, 6 - Torino Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 5169555 www.teatrostabiletorino.it

Sabato 2 febbraio, ore 10.30 e ore 16.30 (Sala Tempio Valdese) Da 2 a 5 anni CHE SI CHE NO

Le Figure dell’Inverno (Federica Ferraresi) Gatton gattoni siamo giunti a febbraio e l’inverno prosegue in allegria con (manco a dirlo!) Le Figure dell’Inverno, rassegna di teatro di figura, rivolta a tutta la famiglia, in programma al Teatro Educatorio della Provvidenza (isola pedonale della Crocetta). Imperdibili i prossimi appuntamenti in cartellone che avranno come protagonisti dei personaggi di un certo livello: Pinocchio, Fagiolino e Pulcinella. Biglietto unico a 5 euro. Domenica 3 febbraio, ore 16 PINOCCHIO Tecnica utilizzata: spettacolo con attori, pupazzi, ombre e video-proiezioni. Da 3 anni in su.

Domenica 3 marzo, ore 16 LA TARANTA DI PULCINELLA Tecnica utilizzata: spettacolo con marionette, maschere e oggetti Da 3 anni in su.

Domenica 17 febbraio, ore 16 IL GRANDE TRIONFO DI FAGIOLINO Tecnica utilizzata: spettacolo di burattini tradizionali Da 3 anni in su.

Teatro Educatorio della Provvidenza Corso Govone, 16 - Torino Per informazioni e prenotazioni: cell. 347 7627706 / 327 1935708, prenotazioni@labottegateatrale.it www.labottegateatrale.it

Sabato 9 febbraio, ore 10.30 e ore 16.30 (Sala Tempio Valdese) Da 1 a 4 anni 10 PAROLE Venerdì 22 febbraio, ore 21 (Teatro Incontro). Da 12 anni in su PRINCIPESSA KUALUNKUE KOSA ACCADA Teatro Incontro - via Caprilli, 31 Pinerolo (TO) Sala Tempio Valdese Via dei Mille, 1 - Pinerolo (TO) Per informazioni: Nonsoloteatro cell. 337 446004 - info@nonsoloteatro.com - www.nonsoloteatro.com

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Spettacoli

TRG febbraio

A

lla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani febbraio inizia con una chicca: L’albero dei regali di Fondazione TRG Onlus è un gioco teatrale interattivo dove gli alberi parlano e la fantasia si scatena (posto unico 5 euro). Il 2 e il 3 poi Teatro della Tosse presenta un circo scientifico davvero particolare; il 9 e il 10 tutti a festeggiare Carnevale con TRG, tra truccabimbi, photo-set in maschera, un laboratorio per costruirsi il proprio costume e lo spettacolo di Stilema “Canzoncine alte così” + premio al costume più bello, coriandoli e bugie (posto unico 15 euro); tornano anche le poetiche acrobazie di Milo e Olivia in Kolòk, la danza sott’acqua di Zinola & Gonzales in Primo, come nel pancione della mamma (nuova produzione) e La pecora nera giocosa e surreale di Teatro Distinto. Costo: 9/8 euro adulti, 6 euro fino a 12 anni, laddove non segnalato diversamente. Danziamo con mamma e papà, danza e teatrodanza per bimbi da 3 a 7 anni, è un appuntamento da non perdere. A cura di Associazione Didee. Prenotare al 347 2487314.

Sabato 2 febbraio, ore 21 Domenica 3 febbraio, ore 16.30 IL LUNA PARK DELLA SCIENZA Sala Grande (da 6 anni) Domenica 3 febbraio, ore 15.30 e ore 17.30 L’ALBERO DEI REGALI Sala Piccola

Sabato 16 febbraio, ore 17.30 DANZIAMO CON MAMMA E PAPA’ Sabato 16 febbraio, ore 16.30 e ore 21 Domenica 17 febbraio, ore 15.30 e ore 17.30 PRIMO Sala Piccola (da 2 anni)

Sabato 9 e domenica 10 febbraio, ore 15.30 CARNEVALE CON TRG Sala Grande

Sabato 23 febbraio, ore 16.30 e ore 21 Domenica 24 febbraio, ore 15.30 e ore 17.30 LA PECORA NERA Sala Piccola (da 3 anni)

Venerdì 15, sabato 16 e venerdì 22 febbraio, ore 21 Domenica 16, sabato 23 e domenica 24 febbraio, ore 16.30 KOLÒK Sala Grande

Casa del Teatro Ragazzi e Giovani Corso Galileo Ferraris, 266 - Torino Per informazioni: 011 19740280 www.casateatroragazzi.it

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Teatro Agnelli, domenica, spettacolo e aperitivo, ore 11: sono le parole chiave della rassegna di Domenicamattinateatro dove i bimbi e le loro famiglie possono assistere a spettacoli di compagnie di prim’ordine e di sicuro divertimento. Passeranno sul palco Pippi Calzelunghe, la Gabbianella e il Gatto, Idea la protagonista di Ciclo, riciclo, triciclo e poi Pierino e il Lupo. Costo: posto unico 5 euro. Ogni cinque biglietti uno è in omaggio! Domenica 3 febbraio, ore 11 PIPPI CALZELUNGHE (da 3 anni) Domenica 10 febbraio, ore 11 LA GABBIANELLA E IL GATTO (da 4 anni) Domenica 17 febbraio, ore 11 CICLO, RICICLO, TRICICLO (da 3 anni) Domenica 24 febbraio, ore 11 PIERINO E IL LUPO (da 4 anni)

Svaghiamoci pensando Assemblea Teatro presenta a Collegno il suo lavoro teatrale sulle marachelle di Gian Burrasca che da ben vent’anni riscuote successo sulla scena. Per bimbi da 6 anni in su. Ingresso unico 5 euro.

Teatro all’Agnelli

Domenica 10 febbraio, ore 16 GIANNI DETTO BURRASCA Auditorium Giovanni Arpino Via Bussoleno, 50 - Collegno (TO) Per informazioni: tel. 011 3042808 www.assembleateatro.com

Teatro Agnelli Via Paolo Sarpi, 111 - Torino Per informazioni: Assemblea Teatro, tel. 011 3042808 www.assembleateatro.com


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Spettacoli

Cuneo e il teatro

A

Cuneo ci sono tanti appuntamenti con il teatro a cura della Compagnia Il Melarancio che al Teatro Toselli per la rassegna Domeniche a Teatro organizza Mimì e la felicità (da 3 anni) ed Effetto caffeina (ingresso a 5 euro, 4 euro sotto i 10 anni, gratuito sotto i 3 anni), mentre alla Biblioteca Civica presenta insieme a Nati per Leggere tre incontri teatrali: il 2 febbraio i bimbi da 3 anni inseguono lucciole e storie di animali del bosco, il 16 vanno in scena i grandi interrogativi dell’infanzia con il Miglior Spettacolo Giocateatro 2011, il 23, infine, i pargoli da 5 anni in su vedono oggetti prender vita, come nelle fiabe di Andersen (ingresso a 3 euro, gratuito sotto i 12 mesi).

DA GRANDE

Sabato 2 Febbraio, ore 16.30 INSEGUENDO LE LUCCIOLE

Teatro Toselli - via Teatro Toselli, 9 - Cuneo Biblioteca Civica - via Cacciatori delle Alpi, 4 - Cuneo Per informazioni: Compagnia Il Melarancio cell. 339 1277798 - www.melarancio.com

Sabato 16 febbraio, ore 16.30

Domenica 17 Febbraio, ore 17.30 MIMì E LA FELICITà Sabato 23 febbraio, ore 16.30 LA FIABA DELLE COSE Domenica 24 febbraio, ore 17.30 EFFETTO CAFFEINA

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CERESOLE REALE Spegni il motore e ascolta la montagna!

UFFICIO TURISTICO Tel. 0124 953186 www.comune.ceresolereale.to.it info@turismoceresole.com Divertimento e relax in un paesaggio incontaminato, nel parco nazionale Gran Paradiso, a poco più di 1 ora da Torino

piccola pista da discesa

snowtubing, bob e slittini

17 km di pista di fondo

pattinaggio

ciaspolate, anche notturne


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Spettacoli

Teatro in Piemonte

L

a domenica si passa a teatro, con tantissimi spettacoli in tutto il Piemonte selezionati per i bimbi da Fondazione TRG Onlus.

MARCO POLO E IL VIAGGIO DELLE MERAVIGLIE Teatro Sociale Villani - piazza Martiri della Libertà - Biella

Domenica 3 febbraio, ore 16 IL TESORO DEI PIRATI Teatro I Portici - via Roma, 74 - Fossano (CN)

Domenica 17 febbraio, ore 16.30 I SIGNORI PORCIMBOLDI Teatro Perempruner - Piazza Matteotti, 39 Grugliasco (TO)

Domenica 3 febbraio, ore 16 DOVE VANNO A FINIRE I PALLONCINI Teatro Alfieri - via Leon Grandi, 16 - Asti Domenica 3 febbraio, ore 16.30 KOLÒK Teatro Sociale Villani - piazza Martiri della Libertà - Biella Domenica 3 febbraio, ore 16.30 MUKKA MOKA Teatro Perempruner - Piazza Matteotti, 39 Grugliasco (TO) Domenica 3 febbraio, ore 16.30 CENERENTOLA L’ALBERO MAGICO Teatro Garybaldi - via dei Partigiani, 4 Settimo Torinese (TO) Domenica 17 febbraio, ore 11 LA STORIA DEL PRINCIPE E DELL’AVIATORE Centro Culturale Il Mulino - via Riva Po, 9 Piossasco (TO)

Domenica 17 febbraio, ore 17.30 MIMì E LA FELICITà Teatro Toselli - via Toselli, 9 - Cuneo Domenica 24 febbraio, ore 16 LA GATTA CENERENTOLA Cinema Teatro Aurora - via Ghione, 10 Savigliano (CN) Domenica 24 febbraio, ore 16 FRULLALLERO Teatro Vecchio Mercato - piazza Sampieri Gassino Torinese (TO) Domenica 24 febbraio, ore 16.30 STORIA DI UNA PENNUTA Teatro Garybaldi - via dei Partigiani, 4 Settimo Torinese (TO) Domenica 24 febbraio, ore 16.30 I SIGNORI PORCIMBOLDI Teatro Matteotti - via Matteotti, 1 Moncalieri (TO)

Domenica 17 febbraio, ore 16 I TRE PICCOLI LUPI E IL GRANDE MAIALE CATTIVO Teatro Alfieri - via Leon Grandi, 16 - Asti

Domenica 24 febbraio, ore 17.30 EFFETTO CAFFEINA Teatro Toselli - via Toselli, 9 - Cuneo

Domenica 17 febbraio, ore 16.30

www.fondazionetrg.it/progettotrgp

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IN PILLOLE > Pizza con Art.ò Se adorate la pizza il 10 febbraio è il vostro giorno: per la rassegna CartoonTeatro Art.ò porta in scena uno spettacolo liberamente ispirato a “Totò sapore e la magica storia della pizza”, con suspence e storie tra i forni a legna. Se vi viene fame ci sono la merenda-baby e la degustazione-grandi finali. Ingresso unico a 8 euro, 7 euro per gruppi da 5 persone in su (prenotare). Domenica 10 febbraio, ore 16 IL CANTASTORIE E L’INGREDIENTE SEGRETO Art.ò Via Montevideo, 41 - Torino Per informazioni: tel. 011 7934750 www.art-o.it

> Vertigo sulla luna Gli artisti internazionali di Cirko Vertigo ed Ex Voto portano in scena questo nuovo spettacolo dal progetto europeo Circonnection sostenuto dal programma Leonardo da Vinci. Una favola, un sogno a occhi aperti ispirato al mondo dei testi di Lorca. In collaborazione con Pablo Volo e Manel Pons. I biglietti sono acquistabili su www.vivaticket.it. 23, 26 e 28 febbraio, ore 21 Domenica 24 febbraio, ore 19.30 Mercoledì 27 febbraio, ore 19 LA LUNA IN UN GIORNO Teatro Astra Via Rosolino Pilo, 6 - Torino Per informazioni: Scuola di Cirko Vertigo, tel. 011 0714488 / 329 3121564 www.scuoladicirko.it


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Spettacoli

Filmfamily

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Arriva “la magia del cinema” all’Hub Cecchi Point! A cura dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema e Videocommunity c’è un ciclo di proiezioni la domenica pomeriggio per famiglie e ragazzi. Per meravigliare e far sognare tutti con le immagini in movimento. E prima si possono sperimentare le macchine del cinema con un’attività ludico-pratica! A febbraio in programmazione: Il mago di Oz di Fleming (1939, USA), un classico della fantasia e un viaggio iniziatico; Pee Wee’s Big Adventure di Burton

Teatro in famiglia Liberamente tratto dall’incredibile racconto Papà Gambalunga di Jean Webster al Teatro Cardinal Massaia arriva sul palco uno spettacolo con Tita Giunta dedicato all’orfanella Judy, al suo percorso di studi fino alla carriera di scrittrice. Per spiegare ai ragazzi il tema dei diritti dei bambini e in particolare del diritto allo studio. E’ prevista l’assegnazione del posto. Costo: 8 euro adulti, 6 euro bimbi da 3 a 12 anni, gratis sotto i 3 anni.

(1985, USA) che narra di Pee-wee in giro per l’America alla ricerca della sua bicicletta. Costo: 3 euro a persona. Domenica 3 febbraio, ore 16.30 IL MAGO DI OZ Domenica 17 febbraio, ore 16.30 PEE WEE’S BIG ADVENTURE

Domenica 3 marzo, ore 16.30 UN PAPÀ PER JUDY Teatro Cardinal Massaia Via Sospello, 32 - Torino Per informazioni: tel. 011 257881, prenotazioni@ teatromassaia.it - www.teatromassaia.it

Cecchi Point Via Antonio Cecchi, 17 - Torino Per informazioni: tel. 011 19714416 www.cecchipoint.it

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Servizi educativi Strutture accoglienti e confortevoli

rivolti alla

prima infanzia

Personale educativo e ausiliario qualificato e competente Progetto educativo basato sull’integrazione e il confronto con le famiglie a favore del benessere e della serenità dei bambini Supporto alle famiglie e ai genitori attraverso risposte ampie e flessibili Cucina interna sempre fresca

Per maggiori informazioni Divisione Assiste Kids Cooperativa Ass.i.s.te Galleria Subalpina 30, Torino Tel. 011 5611700 segreteria@assiste.it

www.assiste.it

Via delle Rosine 14, TO Tel. 011 8136428 Titolarità Opera Munifica Istruzione

Nido Aziendale Ospedale Molinette Corso Bramante 88/90, TO Tel. 011 63340 In collaborazione con Cooperativa Accomazzi

Via San Francesco da Paola 16, TO Tel. 011 19504990

P. zza Maestri del Lavoro 55 Collegno (TO) Tel. 011 7380063 Sezione privata presso Nido Mario Tortello Via Allegri 13, Collegno (TO) Tel. 011 4157719


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Cultura

Borgo in maschera

Palazzo Barolo

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abato 9 febbraio il Borgo Medievale si veste degli abiti della festa più pazza che ci sia: ognuno sceglie il personaggio a cui ispirarsi, il cavaliere, il re, il giullare, il mago, oppure la regina o la fata e poi ci si traveste in laboratorio realizzando il costume con carta crespa, cartoncini, stoffe, decorazioni colorate e sbrilluccicose. Infine si preparano sacchettini con coriandoli, stelle filanti e… inizia il Carnevale! Il 16 febbraio, in occasione della mostra “Ricetti del Piemonte. I castelli del popolo” c’è un laboratorio tematico per avvicinare i bambini al tema delle fortificazioni medievali e alla vita quotidiana, costruendo un proprio ricetto con torre, porta d’ingresso e ponte levatoio. Costo laboratori: 5 euro a persona, gratuito per i possessori della Carta Abbonamento Musei. Sabato 9 febbraio, ore 15.30 - IL BORGO IN MASCHERA Sabato 16 febbraio, ore 15.30 - LA TORRE-PORTA Borgo Medievale - Viale Virgilio, 107 - Torino Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 4431710-12 www.borgomedievaletorino.it

Il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e l’Opera Barolo hanno ideato una serie di appuntamenti per famiglie; il 17 febbraio è all’insegna del Carnevale, con una visita guidata a Palazzo Barolo, prima, e un laboratorio, poi, dove realizzare una maschera che nascondendoci il volto lasci libera la nostra personalità. Costo: 4 euro a persona, gratuito per i possessori della Carta Abbonamento Musei. Domenica 17 febbraio, ore 16 SE IO FOSSI… MASCHERE E TRASFORMAZIONI Palazzo Barolo Via delle Orfane, 7 - Torino Dipartimento Educazione Castello di Rivoli, tel. 011 9565213 www.palazzobarolo.it

IN PILLOLE > PAV chiama Terra Il 24 febbraio c’è una domenica di laboratorio al Parco Arte Vivente, aperta a tutti e gratuita. Il workshop si basa sulla collaborazione tra i partecipanti che devono comunicare con differenti linguaggi: la materia artistica, il testo scritto e il giardinaggio. Tutto ciò affinando il più possibile le proprie percezioni di olfatto e tatto. A seguire si possono visitare tutti insieme le esposizioni PAV. Costo ingresso: 3 euro adulti, 2 euro da 11 a 25 anni, gratuito fino a 10 anni, diversamente abili con accompagnatore e possessori della Carta Abbonamento Torino Musei. Domenica 24 febbraio, ore 15 MICROSGUARDI/L’ALFABETO INVISIBILE DELLA TERRA PAV - Parco Arte Vivente Via Giordano Bruno, 31 - Torino Per informazioni: tel. 011 3182235, lab@parcoartevivente.it www.parcoartevivente.it

> Piccoli falegnami a Fénis

Tutti alla GAM! Di domenica, perché ci sono le attività per famiglie (con bimbi da 5 a 11 anni) come quella del 10 febbraio dove si osservano due opere di Anselm Kiefer (tema dell’Anima), poi si passa nella sala dedicata all’Informazione, si visita il giardino e infine in laboratorio a creare un paesaggio mutevole con colori, immagini ed elementi naturali. Domenica 24 si percorre la produzione di Pietro Gallina nel ciclo espositivo Surprise e poi tutti a realizzare oggetti originali e personalizzati da portare a casa, cui si possono aggiungere sagome dei componenti della propria famiglia. Da prenotare entro il venerdì precedente la data dell’attività. Costo laboratori: 5 euro a bimbo. Alla Galleria d’Arte Moderna, inoltre, si possono

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anche organizzare su prenotazione pomeriggi speciali per gruppi di bimbi, con laboratorio dedicato a seconda dell’età e merenda finale nella caffetteria. Domenica 10 febbraio, ore 15 PAESAGGIO MUTEVOLE Domenica 24 febbraio, ore 15 OMBRE OGGETTIVATE GAM - Galleria d’Arte Moderna Via Magenta, 31 - Torino Per informazioni: tel. 011 4429546/7 www.gamtorino.it

A Fénis, al Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione questo mese ci sono quattro appuntamenti con l’Atelier di falegnameria didattica per le famiglie. Sono davvero da provare questi mercoledì pomeriggio dove i bimbi (da 3 a 12 anni) possono sperimentare gli attrezzi da vero falegname, costruendo piccoli manufatti artigianali ispirati a quelli esposti nel museo. Prenotazione obbligatoria. Costo: 5 euro a bimbo. Mercoledì 6, 13, 20 e 27 febbraio, ore 15 ATELIER DI FALEGNAMERIA MAV - Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione Frazione Chez-Sapin, 86 - Fénis (AO) Tel. 0165 763912 - www.mav.ao.it


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Cultura

AstroCarnevale

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iete pronti per un magico, Infini.to Carnevale al Planetario di Pino Torinese con la grande sfilata delle maschere astronomiche? Basta travestirsi da stella o pianeta o asteroide (solo a tema astronomico) e le maschere più belle verranno premiate sotto la volta stellata del Planetario. Attenzione: chi non ha un costume può realizzarlo qui (5 euro a persona), a partire dalle 14.30 per poi sfilare in Planetario alle 16.30 (e così avere ingresso gratuito al museo). Sono ben tre i giorni dedicati al Carnevale: scegliete quello a voi più comodo! Il 15 febbraio poi in collaborazione con l’Osservatorio Astrofisico di Torino si può partecipare (su prenotazione) a una serata speciale in cui è possibile ascoltare i racconti dell’esperto, osservare il cielo stellato e visi-

tare lo storico Osservatorio: tema il transito nei pressi della Terra dell’asteroide DA14 scoperto nel febbraio 2012. Sabato 9, Domenica 10 e Martedì 12 febbraio, dalle ore 14.30 ASTROCARNEVALE IN PLANETARIO Venerdì 15 febbraio ASTEROIDI, COMETE... STRAORDINARIE CATASTROFI Infini.to - Museo dello Spazio e Planetario Digitale Via Osservatorio, 8 - Pino Torinese (TO) Per informazioni: tel. 011 8118640 www.planetarioditorino.it Giovani Genitori 57

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Le finalità, il progetto, l'apprendimento che ha alla base l'educazione affettiva Alle ore 21 presso la nostra sede TUTTI I LUNEDÌ SERA

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Moncalieri i bimbi possono fare tante cose alla Biblioteca Civica Arduino, dal seguire le letture animate con Eva Gomiero (da 4 anni) in Sala Ragazzi alle filastrocche di Nonna Rufa per Nati per Leggere che questo mese legge il libro Ortone e i piccoli Chi! al vedere bellissimi film d’animazione in Sala Conferenze. Chi viene? Sabato 2 febbraio, ore 10.30 I SABATI DI NATI PER LEGGERE - LAB DI LETTURA Martedì 5 febbraio, ore 17 ROBOTS - VEDIFILM Martedì 19 febbraio, ore 17 OGGI MI MANGIO… UNA ZUPPA DI LIBRI - LETTURA ANIMATA Martedì 26 febbraio, ore 17 STREGHE STRAMBE E LUPI TONTI - LETTURA ANIMATA

CORSO DI BIODANZA PER ADULTI

Dalle ore 21 presso la nostra sede possibilità di una prova gratuita Per informazioni: Tiziana Coda Zabet 333 3211495

Biblioteca Civica A. Arduino Via Cavour, 31 - Moncalieri (TO) Per informazioni: tel. 011 6401611 www.comune.moncalieri.to.it/biblio

Carnevale a Palazzo Per mascherarsi a Carnevale e trasformarsi in re, dama o cavaliere basta venire a visitare Palazzo Madama, con un percorso tra le collezioni del museo e le opere del patrimonio albanese temporaneamente esposte nella Sala del Senato. Per avere utili spunti e trovare trucchi e travestimenti originali. Costo ingresso: 10/8 euro adulti, gratuito sotto i 18 anni; costo attività: 5 euro a bimbo.

ISCRIZIONI PRESSO

LA VITA AL CENTRO via Treviso 16 - Torino

Tel. 011 5361290 - cell. 339 7654243 lavitaalcentro@libero.it - www.lavitaalcentro.org

Per informazioni e prenotazioni telefonare dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 16.30

Domenica 10 febbraio, ore 15.30 Martedì 12 febbraio, ore 10.30 e ore 16 RE PER UN GIORNO: È CARNEVALE! Palazzo Madama - Piazza Castello - Torino Tel. 011 4429911 - www.palazzomadamatorino.it

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Cultura in

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Hotel San Giuseppe

Distanza dal mare circa 300 metri Spiagge convenzionate

cco i laboratori al Castello di Miradolo a cura della Fondazione Cosso: si comincia il 10 febbraio rivivendo in prima persona la giornata tipo di due piccoli Conti di Bricherasio, per bimbi da 8 a 12 anni; martedì 12 si festeggia insieme il Carnevale al Castello, ascoltando un brano a tema e poi realizzando un manufatto carnevalesco; sabato 23, accompagnati dai genitori, si osserva la natura addormentata del parco e poi si costruisce un oggetto che si risveglierà con l’avvento della primavera. Costo: 8 euro a bimbo, con riduzioni per i nuclei familiari. La mostra dell’artista Luigi Spazzapan, pittore del Novecento vitale, sensibile e tutto da scoprire è aperta fino al 24 febbraio.

PRONTI PER L'ESTATE?

Domenica 10 febbraio, ore 15.30 EMANUELE E SOFIA: LA GIORNATA DI DUE PICCOLI CONTI Martedì 12 febbraio, ore 15.30 LETTURA ANIMATA E FESTA DI CARNEVALE Sabato 23 febbraio, ore 15.30 IL PARCO ADDORMENTATO Castello di Miradolo Via Cardonata, 2 - San Secondo di Pinerolo (TO) Fondazione Cosso, tel. 0121 376545 - www.fondazionecosso.it

Capodanno cinese Chi vuole festeggiare il Capodanno cinese alzi la mano! Basta venire al Museo d’Arte Orientale: sono tutti invitati, bimbi e adulti, per aspettare insieme l’arrivo dell’anno del Serpente, con una visita guidata alla galleria dedicata alla Cina e un’attività pratica… con un occhio al Carnevale! Costo attività: 5 euro a bimbo.

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Regalo di Benvenuto e materiale da disegno a disposizione illimitata Tutti i pomeriggi giochi e merenda in piscina Animazione serale con 2 Spettacoli settimanali Scontistica speciale per bambini fino ai 12 anni Piano Famiglia: 2 adulti con 2 bambini dai 2 agli 11 anni pagano solo 3 quote intere!

Domenica 10 febbraio, ore 16 CAPODANNO CINESE AL MAO MAO - Museo d’Arte Orientale Via San Domenico, 11 - Torino Per informazioni: tel. 011 4436927 - www.maotorino.it

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Eventi

Snow Time sulle Alpi Torinesi

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roseguono fino ad aprile i weekend con pernottamento in rifugi ad alta quota, le attività sulla neve, le visite culturali, le pause gastronomiche e le merende proposti da Turismo Torino e Provincia per conoscere usi, costumi e paesaggi del nostro territorio. Gli oltre venti rifugi escursionistici e alpini tra cui scegliere di passare un fine settimana in compagnia degli amici o della famiglia si trovano sulle Alpi Torinesi e rispettano sia la natura sia il portafogli. Tra le attività proposte: ciaspolate nel Parco Gran Paradiso con le Guide Alpine e gli Accompagnatori Naturalistici, percorsi sulle strade dei minatori nel Parco Val Troncea o sulle tracce degli animali del bosco in Val Susa, avvicinamento allo sci alpinismo e arrampicata su ghiaccio in totale sicurezza (con possibilità di noleggio dell’attrezzatura necessaria), orienteering, corsi sull’uso dell’Artva (Apparecchio Ricerca Travolti VAlanga) e su come costruire un

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riparo nella neve! Per aspiranti esquimesi coraggiosi. Ma le Alpi Torinesi offrono molto di più, perché venire qui significa anche conoscere e ammirare le abbazie, i musei, le fortezze e godersi i prodotti del territorio sotto forma di cene, merende, corsi di cucina. Un’emozione, quella dei soggiorni in rifugio, da provare anche durante Carnevale o Pasqua oppure durante la Giornata della Libertà dei Valdesi: ogni anno la notte del 16 febbraio vengono accesi suggestivi falò, si intonano canti tradizionali, si sorseggiano bevande calde e si festeggia tutti insieme la data in cui al popolo valdese vennero concessi diritti civili e politici. Per informazioni e offerte dettagliate: www.turismotorino.org (foto: Paolo Meitre Libertini e Voglino-Porporato)


Distributori diretti della famosa acquaminerale

Eventi

Propolis lab Ecco le proposte in programmazione alla fattoria a due passi dal centro di Torino: Propolis organizza tanti laboratori (da prenotare), come quelli di libri pop-up o di costruzione burattini o maschere di Carnevale, ma anche letture per bimbi, gli ormai famosi spettacoli di Teatro in fattoria e non manca la Gran sfilata di Carnevale, il 12 febbraio, per la gioia dei pargoli! Ogni sabato e domenica si può fare merenda al bar di Propolis con marmellate e succhi bio. Sabato 2, 16 e 23 febbraio, ore 16 COSTRUIAMO UN LIBRO POP-UP! (5 euro) Domenica 3 e 24 febbraio, ore 16 LETTURE IN FATTORIA (5 euro) Venerdì 8 febbraio, ore 14 BURATTINO-MANIA! (8 euro)

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Sabato 9 febbraio, ore 14 LE MASCHERE DEL CARNEVALE (8 euro) Domenica 10 febbraio, ore 14 CACCIA AI COLORI DI ARLECCHINO! (8 euro)

IDEALE NELL’ALIMENTAZIONE DEI NEONATI

Lunedì 11 febbraio, ore 14 L’ATELIER DEL CARNEVALE (8 euro) Martedì 12 febbraio, ore 14 GRAN SFILATA DI CARNEVALE! (8 euro) Domenica 17 febbraio, ore 16.30 TEATRO IN FATTORIA (6 euro) Fattoria Propolis Strada del Nobile, 86/92 - Torino Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 6601591 www.fattoriapropolis.it

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Eventi

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Al Parco Orsiera Rocciavré si passano weekend sopra le coltri di neve (e poi sotto le coltri calde calde dei rifugi) per andare alla scoperta di tracce di lupi, fagiani e... gnomi di montagna, in tutta sicurezza con le Guide del Parco. Costo: 10 euro a giornata per persona. - Sabato 2 e domenica 3 febbraio, ore 17 GNOMI, CIASPOLE E CERTOSA Rifugio Geat Valgravio - Vallone del Gravio - S. Giorio di Susa (TO) - Sabato 9 e domenica 10 febbraio, ore 17 SULLE TRACCE DEL LUPO Rifugio Amprimo - località Rio Secco - Bussoleno (TO) - Sabato 16 e domenica 17 febbraio, ore 17 ATTENTI AL FAGIANO! Rifugio Oss. dell’Ambiente Alpino - pian Tolone - Coazze (TO) - Sabato 23 e domenica 24 febbraio, ore 16 LA CENA DELLA LUNA E LE TRACCE DEI LUPI Rifugio Selleries - alpeggio Selleries - Roure (TO) Per informazioni e prenotazioni: Guide del Parco, cell. 320 4257106, guide.parco.orsiera@ruparpiemonte.it

Ecco le “ciaspolate con i fiocchi” proposte da NaturAlp, per famiglie (con bimbi da 7 anni in su, a eccezione dell’evento Teenagers per 1114enni) e non solo. La neve soffice, l’aria pura di montagna e tante attività a contatto con la natura. - Domenica 3 febbraio, ore 14.30 BIMBI IN CIASPOLE Piazza del Municipio - Ceresole Reale (TO) (ritrovo) Costo: escursione 7 euro adulti, 10 euro bimbi + merenda 5 euro a persona. - Domenica 10 febbraio, ore 14.30 MERENDEROS IN CIASPOLE Piazza centrale - Piamprato Soana (TO) (ritrovo) Costo: escursione 10 euro, gratis sotto i 12 anni + merenda 5 euro a persona. - Domenica 17 febbraio, ore 14.30 TEENAGERS IN CIASPOLE Piazza del Municipio - Ceresole Reale (TO) (ritrovo) Costo: escursione 7 euro adulti, 10 euro ragazzi + merenda 5 euro a persona. Per informazioni: cell. 340 3653595, info@naturalp.it

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Eventi

IN PILLOLE > Attività Falchera Anche a febbraio Cascina Falchera invita le famiglie a partecipare ai suoi sabati creativi, tra reinvenzione di abiti e fantasia in cucina. Prenotare. Costo: 4 euro adulti, 3 euro bimbi.

Danza creativa!

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iovanna Fissore è un giovane mamma ed educatrice di danza creativa e relazionale e vuole farla conoscere alle altre mamme, alle future mamme e ai loro bimbi, proprio qui a Torino. Non è una disciplina (non occorre saper danzare), non vuole insegnare un metodo, ma creare una relazione umana, coinvolgendo il corpo e le emozioni. Ed ecco tra quali incontri potete scegliere: Nove mesi in danza è dedicata alle mamme in gravidanza (60 euro al mese), Danza creativa mamma bambino è per mamme con bimbi da 18 mesi a 3 anni (80 euro per cinque incontri), Danza in fasce per mamme con cuccioli da 3 a 18 mesi. In più il 9 e il 25 Giovanna ha pensato ai bimbi da 3 a 6 anni con Danzare la fiaba, lettura e danza di una fiaba, più merenda finale (8 euro a bimbo): nel frattempo le mamme possono lasciare in sicurezza i pargoli e dedicarsi allo shopping! Necessaria l’iscrizione.

Ogni lunedì da febbraio, ore 13 NOVE MESI IN DANZA The Milk Bar - via Bodoni, 7 G - Torino Ogni lunedì, ore 10.30 oppure ogni martedì, ore 16 DANZA CREATIVA MAMMA BAMBINO The Milk Bar - via Bodoni, 7 G - Torino Martedì, ore 10.30 Associazione Creativamente - via Tenivelli, 15 - Torino

Giovedì da febbraio, ore 11 Casa del Quartiere - via Morgari, 14 - Torino Venerdì, ore 10.30 The Milk Bar - via Bodoni, 7 G - Torino DANZA IN FASCE Sabato 9 e 25 febbraio, ore 16.30 DANZARE LA FIABA + MERENDA The Milk Bar - via Bodoni, 7 G - Torino Per informazioni e iscrizioni: cell. 348 4503313, giovanna.fissore@gmail.com

MammaFit Water L’Associazione Happy Baby ASD è lieta di presentare il nuovo corso MammaFit Water Workout, che permette alle neo mamme di fare ginnastica in acqua con il proprio cucciolo. E’ un efficace lavoro di ricondizionamento e tonificazione per gambe, glutei e addominali associato a esercizi di ambientamento per i bambini, basato su acquagym e acquamotricità. Da provare per rimettersi in forma dopo le feste!

Ogni martedì dal 5 febbraio, ore 10.30 - 11.15 e 11.15 - 12 MAMMAFIT WATER WORKOUT Fisio&Lab Corso G. Agnelli, 109 E - Torino Per informazioni e pre-registrazioni: cell. 333 1612050 www.mammaf.it/location/fisiolab

Sabato 9 febbraio, ore 14.30 MERCATINO VINTAGE Sabato 23 febbraio, ore 14.30 CHE … PIZZA! Cascina Falchera Strada Cuorgnè, 109 - Torino Tel. 011 3742302 www.comune.torino.it/iter

> Prevenzione al disagio L’associazione ARS Diapason promuove una campagna di prevenzione del disagio infantile offrendo ai genitori una consultazione gratuita individuale da parte di psicopedagoghi e neuropsichiatri infantili, al fine di dare un aiuto psico-educativo a genitori di bambini e adolescenti con disagio, disturbi evolutivi e dell’apprendimento, ma anche di fare interventi a carattere strettamente terapeutico e psico-medico nei confronti di patologie gravi dello sviluppo (autismo, psicosi, cerebropatie) per dare risposte concrete sull’handicap alle famiglie. In più sono proposte attività di gruppo e di informazione di auto-aiuto per genitori. Gli incontri si svolgono a Collegno e a Torino. Dal 15 febbraio al 30 aprile CONSULTORI E GRUPPI ARSDIAPASON Per informazioni e prenotazioni: cell. 333 9608765, actionpass@tiscali.it www.noprofit.org/diapason/

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Eventi

Incontrarsi a febbraio

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a Leche League si fa in due: un incontro in via Millio sui vero e falso dell’allattamento materno e al The Milk Bar per conoscere e apprezzare lo svezzamento. - Venerdì 1 febbraio, ore 16.30 SVEZZAMENTO PASSO DOPO PASSO... The Milk Bar - via Bodoni, 7 G - Torino - Lunedì 18 febbraio, ore 17.30 VERO/FALSO SULL’ALLATTAMENTO... La Leche League - via Millio, 20 - Torino Per informazioni: lattedimamma@hotmail.it

VitaminaMamma e i suoi incontri al Bookworm di Pinerolo, all’Ikea di Torino, in Cascina Roccafranca (per i genitori con cuccioli da 0 a 18 mesi) e in Cartiera. - Venerdì 1 febbraio, ore 10 VITAMINA A PINEROLO The Bookworm - cortile Barbieri, 25 Pinerolo (TO) Per informazioni: cell. 349 5223487 - Lunedì 4 febbraio, ore 16.30 VITAMINA IN CASCINA ROCCAFRANCA Cascina Roccafranca - via Rubino, 45 - Torino Per informazioni: cell. 340 4911895 - Mercoledì 6 febbraio, ore 10 VITAMINA IN CARTIERA Cartiera - via Fossano, 8 - Torino Per informazioni: cell. 333 6089348 - Mercoledì 13 febbraio, ore 10.30 BABY BLUES Ikea - viale Svezia, 1 - Torino Per informazioni: cell. 339 6933988 - Venerdì 1 marzo, ore 10 VITAMINA A PINEROLO The Bookworm - cortile Barbieri, 25 Pinerolo (TO) Per informazioni: cell. 349 5223487

Fino a febbraio proseguono gli incontri del sabato per future e neo mamme a cura di

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Giovani e Territorio della Diaconia Valdese (6 euro a incontro). E l’8 febbraio non mancate all’appuntamento sullo svezzamento! - Sabato 2 e 9 febbraio, ore 10 MAMME INSIEME! (future e neo mamme) - Venerdì 8 febbraio, ore 20.30 LO SVEZZAMENTO Nido Serena - via Podgora, 11 - Pinerolo (TO) Per informazioni: tel. 0121 91318

M’ami è uno spazio per conoscersi, chiacchierare e stare insieme tra mamme, a partecipazione libera e gratuita. In più il 4 con VitaminaMamma e l’uso delle fasce, il 18 con La Cicogna sulla comunicazione con i bimbi. Gratuito, necessaria l’iscrizione. - Lunedì 4, 11, 18 e 25 febbraio, ore 16 - 19 SPAZIO DI INCONTRO LIBERO - Lunedì 4 febbraio, ore 17 PORTARE ED ESSERE PORTATO - Lunedì 18 febbraio, ore 17 DIRLO SENZA PAROLE, SAPENDO LE PAROLE PER DIRLO Educatorio della Provvidenza - corso Trento, 13 - Torino Per informazioni: cell. 334 6282318

Con Luna di Latte ci si trova tra mamme con bebè, futuri papà e future mamme, per parlare insieme di allattamento al seno. Partecipazione gratuita. - Martedì 5 e 19 febbraio, ore 17 - 19 LUNA DI LATTE - LUNGODORA Biblioteca Civica Calvino - lungo Dora Agrigento, 94 - Torino Per informazioni: cell. 333 7505560

L’ostetrica Paola Lussoglio propone un incontro per genitori di neonati e bimbi nei primi anni di vita sullo sviluppo armonico della

loro identità sessuale (15 euro a persona, 20 euro a coppia); in più propone un seminario di conoscenza del corpo femminile per madri e figlie di quinta elementare e primi anni delle scuole medie (35 euro a coppia). - Martedì 5 febbraio, ore 17 SESSO: PERCHé, COME E QUANDO PARLARNE AI BAMBINI Via Stefano Clemente, 27 - Torino - Venerdì 15 ore 15 e domenica 17 febbraio ore 9.30 LE PICCOLE DONNE E IL CORPO FEMMINILE Casa del Quartiere - via Morgari, 14 - Torino Per informazioni: paolaluss@libero.it

La Cicogna propone tantissimi appuntamenti anche gratuiti per contrastare la crisi, come i 15 incontri di Tutti a tavola in salute sulla nutrizione, i laboratori alla Fabbrica delle E sul carattere dei bimbi e l’incontro del 15 con Latte di Mamma e l’ostetrica. - Dal 1 febbraio, mercoledì e venerdì, ore 17 TUTTI A TAVOLA IN SALUTE Zona Mirafiori Nord Per iscrizioni: cell. 328 3072876 Mercoledì 7 febbraio, ore 17.30 (100 euro per 5 incontri) LA SALUTE DELLA PELVI La Cicogna - via Catania, 24 - Torino Per informazioni: cell. 328 3072876 Martedì 12 febbraio, ore 17.30 I “COME” CHE FORMANO Fabbrica delle E - corso Trapani, 95 - Torino Per iscrizioni: cell. 349 7744052 Venerdì 15 febbraio, ore 10.30 QUALE LATTE PER IL MIO BAMBINO? La Cicogna - via Catania, 24 - Torino Per iscrizioni: cell. 328 3072876 Lunedì 18 febbraio, ore 21 (10 euro) LA SICUREZZA IN CASA La Cicogna - via Catania, 24 - Torino Per iscrizioni: cell. 328 3072876


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