giovani genitori gennaio 2013

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Mensile, numero 1 anno 8 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

LA rIvIStA Per Le fAMIgLIe deL PIeMonte

Snow park • Musica • Asili • Pane • Idee creative

gennaio 2013



GENNAIO 2013 Mensile, numero 1 anno 8 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

LA RIVISTA PER LE FAMIGLIE DEL PIEMONTE

Snow park • Musica • Asili • Pane • Idee creative

Gennaio 2013

sommario 6

La posta

> L’esperto

8 Interventi

41

Fitness Forum

9 News

Pilates per mamme

10 Sfida

42

La psicologa

12

Baby friendly

Non è un furtarello

14

City corner

43 Medicina

15

World corner

L’igiene orale

44 L’educatrice Rieducare

> Primo piano

45 L’avvocato

16 Melodie I bambini e la musica

Semplicemente figli

46

Zona verde

Arte e blog Momenti creativi

Le mille forme dell’acqua

24 Educazione Scegliamo il nido

Tutti in viaggio!

48

La nutrizionista

Gli additivi nel mio piatto

49

Cinema e home video

Un arrivo sconvolgente

50

Slow Food

Perché slow è bello

20

28

Baby winter park

30

Viviamo così Dal Marocco, quel lontano inverno

34

Abbonamento Musei Un anno di cultura, storia e arte

36 Il Ghiottone Pane 39

Cucinare insieme Gnocchi di ricotta

47 Libri

> L’agenda 51 Spettacoli 54 Cultura 58 Eventi

> Rubriche 65 Bimbi

...anche su www.giovanigenitori.it

66 Raffa


Felice anno nuovo Per gli antichi greci, il passato sta davanti ai nostri occhi, come un mare immenso che possiamo contemplare. È il futuro che arriva da dietro, di nascosto e alla chetichella, pronto a colpirci all’improvviso nella parte cieca e indifesa del nostro corpo. Tutto il rovescio della nostra visione del mondo, ma, a ben pensare, un modello molto sensato. Che il 2012 non sia stato un anno facile lo possiamo vedere: abbiamo raccolto storie di genitori rimasti senza lavoro, in cassa integrazione, abbiamo sentito discorsi che mostravano paura per il futuro, abbiamo visto impoverirsi la sanità, la scuola, la cultura e persino la vita sociale. Del 2013 nulla possiamo sapere, se non che è lì alle nostre spalle. Con inguaribile ottimismo speriamo ci regali tempi migliori, soprattutto ai nostri bambini: ai figli che qualsiasi genitore vuol veder crescere forti e felici, sereni e coraggiosi. L’augurio per un 2013 pieno di sorrisi lo mandiamo alle vostre ragazze e ragazzi. E approfittiamo di queste poche righe per ringraziare la baby crew che partecipa alla realizzazione di questo giornale: Camilla, Greta, Maddalena, Sara, Asia, Cristel, Margherita, Irene, Aris, Viola, Riccardo e Alice. Che il 2013 sia un anno di grande gioia per tutti noi. La redazione

Valentina

Cinzia

Luciana

Luca

La rivista per le famiglie del Piemonte Gennaio 2013 / Anno 8 - Numero 1 DIrEttorE rESPoNSABILE Luisa Tatoni CAPo rEDAt DA torE Elena Brosio DAt rEDAZIoNE Alice Quaglino, Mario Bettas Valet Art DIrECtor Catia De Bacco GrAFICA Cinzia Pampo GENErAL MANAGEr r Giorgio Pulini

Elena

Catia

Mario

Fabiana

Hanno collaborato a questo numero Anna Blasco, Veronica Borghi, Giovanna Brosio, Michele Brosio, Michela Calculli, Elena Felmini, Federica Ferraresi, Ugo Finardi, Stefano Frassetto, Francesca Galdini, Patrizia Garofano, Karin Gavassa, Tatiana Gedda, Marina Gellona, Monya Lucisano, Ilaria Martina, Sabrina Marzo, Stefania Moriondo, Marina Notari, Paola Paltro, Annalisa Porporato, Luciana Ravetto, Claudia Rinaldi, Giovanna Rinaldi, Renato Rolando, Elena Sardo, Paola Strocchio, Franco Voglino, Katia Zedde

ringraziamo per la preziosa collaborazion Hamid e Zohra

AMMINIStrAZIoNE Fabiana Vino

Licenza Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Italy

ISPIrAZIoNE Luca Bernardelli

Claudia

Ufficio pubblicità marketing@giovanigenitori.it Telefono: 011 19913127t - Fax: 011 19708082 Edizioni Espressione Via Vanchiglia 18 - 10124 Torino - www.espressione.it Stampa Alma Tipografica Via Frabosa, 29/B 12089 Villanova Mondovì (CN)

testata associata Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata

Autorizzazione del Tribunale di Torino n.5969 del 22/4/2006 - Iscrizione al Roc n. 14333 ISSN 1828-9738

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Giorgio Alice

redazione Via Vanchiglia 18, 10124 Torino Tel. 011 19913127 - redazione@giovanigenitori.it

L’editore è a disposizione per assolvere diritti eventualmente non corrisposti

Illustrazione di copertina Vladstudio

Federica

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gg La posta Le vostre lettere > SHIATSU GRATIS Cari GG, scrivo per segnalare un’opportunità che, mi auguro, può interessare lettrici e lettori. Dopo alcuni corsi propedeutici, sto proseguendo la mia formazione con il Corso professionale di Shiatsu. Lo shiatsu è tra le più importanti tecniche terapeutiche a mediazione corporea. Favorisce il rilassamento, allevia le sensazioni dolorose, migliora il riposo notturno, stimola l’eliminazione delle tossine. Tra i disturbi più usualmente trattati ci sono le lombalgie (mal di schiena), mal di testa, insonnia, stress, stanchezza psico-fisica, irregolarità mestruali. Ma più in generale, lo shiatsu si prende cura delle persone,

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> BABY SITTER OFFRESI Mi chiamo Patrizia, ho 47 anni e sono mamma di due bimbe, una di 4 e l’altra di 7. Abito in corso Unione Sovietica. Sono disponibile come babysitter tutte le mattine fino alle 14 e dalle 14 in poi - insieme alle bimbe - a casa mia. Per contatti: 340 6383131, sicuranzapatrizia@yahoo.it.

> CERCO INFO SU BERLINO

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Ciao! sono Flavia, la mamma di Mia e Lea. L’anno prossimo vorremmo passare un lungo weekend a Berlino e mi piacerebbe ricevere consigli da chi ci è già stato con i bimbi. Qualcuno mi aiuta? Chi vuole raccontarci la sua esperienza, contatti GG a redazione@giovanigenitori.it o allo 011 199913127.

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slowkids: crescere, imparare, conoscere. Cappuccetti rossi in giro per il bosco con cestino e focaccia? Lupi famelici? Nooo! Per mangiarti meglio vuol dire fare sul serio, a proposito di cibo: mica si può buttar giù il primo boccone che passa, senza avere idea di come è fatto e da dove viene. E poi bisogna capire se tutti i bocconi sono uguali, e se sono davvero buoni. Per questo è nata la collana Per mangiarti meglio, dedicata a lettori curiosi e intraprendenti disposti a farsi coinvolgere in assaggi, giochi, esperimenti che li aiuteranno a diventare veri degustatori. In compagnia di ragazzi in gamba, i protagonisti di ogni libro, fra scoperte, viaggi e mille nuovi sapori. La collana Per mangiarti meglio: Maurizio Burdese © 2012

Cinzia Ghigliano e Marco Tomatis

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Una storia vera, anzi due Sara Marconi e Francesco Mele

Il cioccolato.

Diario di un lungo viaggio illustrazioni di Simone Frasca Giusi Quarenghi e Alessandra Mastrangelo

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Tutti i segreti dell api illustrazioni di Enrica Rusinà e Benedetta Giaufret

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gg Interventi di Luisa Tatoni

Il reddito minimo garantito

L

a crisi non dà tregua: nel 2012 le famiglie hanno bruciato 21 miliardi di risparmi, i salari sono fermi, aumenta la disoccupazione ed entrano in scena nuove figure a rischio di povertà, come gli esodati, ex lavoratori tra i 50 e i 65 anni privi di stipendio e pensione. In questo quadro, avanzare la proposta di un reddito minimo garantito sembra quasi una barzelletta. Mancano i soldi per tutto: è pensabile trovarli per una misura così favolosamente nordica? A conti fatti, sì. Le crisi economiche sono storicamente uno stimolo a migliorare i sistemi di protezione sociale. “Nel resto d’Europa il reddito minimo garantito è una realtà da anni - spiega Luca Santini, presidente di BIN Italia, associazione che studia la realizzabilità del reddito di cittadinanza -. I paesi che hanno i sistemi migliori sono Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Belgio e Lussemburgo. Qui chi non ha reddito da altre fonti è tutelato e può sopravvivere, non certo nel lusso, ma con la garanzia di una casa, cibo e servizi. In Italia ci si ostina a non dare importanza al reddito minimo garantito, lo si tratta come una richiesta marginale e irrealizzabile, mentre è l’abc dello stato sociale. L’Europa ha richiamato più volte l’Italia perché lo realizzasse come misura di contrasto alla povertà; la prima volta addirittura venti anni fa, nel ‘92. Persino la BCE, la Banca Centrale Europea, ha chiesto al governo italiano di introdurre un sistema di assicurazione della disoccupazione mentre rivedeva in maniera così drastica le norme che regolano l’assunzione e il licenziamento dei dipendenti. Che sia proprio la BCE a raccomandare il reddito minimo demolisce l’alibi di chi sostiene che non ci siano i fondi per realizzarlo. È un passaggio essenziale per la crescita del concetto di cittadinanza e per uscire dalla crisi”. Ma cosa significa esattamente reddito minimo garantito? “Prendiamo il modello del welfare tedesco: una donna disoccupata, sola, con tre figli e un affitto di 500 euro, riceve dallo stato 1850 euro al mese. L’affitto in questo caso è basso, ma lo stato si impegna a pagare un affitto medio, quindi questa signora riceve qualcosa di più. Lo stato paga poi il riscaldamento e l’acqua calda”. In Italia c’è una tutela per chi è disoccupato. “In tutta Europa, e non solo in Germania, ci sono due forme di trasferimenti in denaro per i disoccupati. La prima riguarda coloro che non lavorano e si impegnano a cercare un lavoro o stanno studiando. Il sussidio a cui si ha diritto è illimitato nel tempo e finisce quando cessa la disoccupazione. C’è poi una seconda misura, che non è un sussidio ma

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un’indennità di disoccupazione e riguarda le persone che sono state licenziate o che hanno terminato un contratto. In Italia abbiamo (parzialmente) questa indennità: una garanzia per pochi mesi dell’ultima busta paga (in misura ridotta), ma poi lo stato smette di occuparsi di chi non è rientrato nel mercato e quindi è diventato più debole. Teniamo presente che in Italia i poveri sono l’11% circa della popolazione e tra loro ci sono precari, lavoratori che non arrivano a 1000 euro al mese, giovani che non lavorano e non studiano, madri con figli a carico. A queste persone va garantito un reddito che permetta loro di vivere fino a quando le condizioni personali non mutano. Dobbiamo metterci nell’ottica che il reddito minimo garantito è un diritto. India e Brasile, per esempio, lo stanno valutando come misura fondativa della società del futuro”. Ma l’Italia può sostenere i costi di un simile provvedimento? “Ci sono studi che sostengono che l’Italia addirittura risparmierebbe con il reddito minimo garantito. A parte le considerazioni sulla capacità di mettere in moto l’economia, sulla percezione del futuro che offre e che ha naturalmente una ricaduta economica positiva, bisogna considerare che lo stato italiano spende comunque dei soldi in sussidi, ma in modo irrazionale o secondo logiche politiche. Poi c’è il discorso dell’ordine pubblico, perché la povertà e la percezione dell’abbandono producono delinquenza, criminalità grande e piccola; poi c’è il lavoro nero che sottrae risorse e via dicendo. In ultima analisi, la Germania spende all’anno 27 miliardi di euro per il reddito minimo garantito. Noi abbiamo un’evasione fiscale di 130 miliardi all’anno. Fatti due conti, se riducessimo l’evasione di un solo quinto, potremmo permetterci un sistema di reddito garantito pari a quello tedesco (a condizione ovviamente di fare controlli pari a quelli tedeschi)”. Il ministro del lavoro Fornero ha dichiarato che la certezza di un reddito porterebbe la gente ad adagiarsi e non cercare lavoro, a sedersi a mangiare pane e pomodoro. “È vero il contrario: in una società più dinamica, più libera e sicura, aumenta la disposizione al rischio e a mettere alla prova le proprie idee sul mercato, come accade nelle società nordeuropee. La libertà dal bisogno diminuisce inoltre il clientelismo politico. Non è una misura inattuabile. Sapete chi pubblica in Italia Philippe van Parijs, ovvero uno dei più radicali sostenitori dell’utilità economica e sociale del reddito di cittadinanza? La casa editrice della Bocconi. Veramente, non parliamo di utopie”.


gg News

L’età giusta per lo sci?

L

o sci piace in egual misura a maschi e femmine - un po’ come il nuoto - ed è una bella attività sportiva che può coinvolgere tutta la famiglia. Tuttavia l’avvicinamento alla neve non deve essere forzato. Qual è l’età giusta per cominciare con discesa, snowboard e fondo? Le scuole accettano i bambini a partire dai 4 anni; fino a 5-6 anni si impara a scivolare, dai 6-7 è il momento di passare alla tecnica. La tavola è indicata dagli 8 anni in su. Il fondo, per quanto molto sano, risulta spesso sgradito ai più piccoli che cercano attività più sociali, varie e meno faticose. L’età in cui si comincia ad apprezzarlo si colloca tra i 14 e i 18 anni.

Picky eating Si diceva una volta che un bambino era “pistino”. Il “mangiatore schizzinoso”, dai gusti difficili, nasce così o lo diventa con il tempo? Un gruppo di ricercatrici dell’Università di Pittsburgh ha intervistato 7mila volontari che si ritenevano difficili a tavola e ha cercato di capire se il “picky eating” è solo una brutta abitudine o se nasconde un rapporto patologico con il cibo. I risultati pubblicati sull’International Journal of Eating Disorders mostrano un quadro articolato. Metà degli intervistati associa la difficoltà di apprezzare cibi diversi con veri e propri disturbi alimentari mentre un secondo gruppo, poco meno numeroso, si limita a essere difficile a tavola.

Cose per bebé cercansi L’Associazione Ulaop lancia una raccolta di libri, abiti e articoli per l’infanzia usati e nuovi, da 0 a 6 anni. Seggiolini, ovetti, culle, passeggini, ma anche vestitini e libri, in buone condizioni, possono essere portati presso la sede di via Don Murialdo 2 a Torino, dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 12.30, preferibilmente su appuntamento. Il materiale raccolto sarà usato per sostenere le famiglie in difficoltà, attraverso una rete di ricollocazione solidale, mentre i libri serviranno per realizzare laboratori di lettura. Informazioni all’email progetti@ associazioneulaop.it o al numero 011 0767237.

IN PILLOLE > Il miele contro la tosse Per calmare la tosse non c’è niente come il miele. Lo dicono molte voci scientifiche, tra cui un autorevole studio pubblicato sulla rivista Pediatrics: un cucchiaio (10 grammi) di miele apporta benefici maggiori dei farmaci antitosse. Da prendere mezz’ora prima di andare a letto.

> Il trauma cranico Un remind dai volontari della Croce Rossa: il trauma cranico nei bambini è un incidente molto diffuso che non va mai sottovalutato. Se il bimbo ha preso una botta in testa, il consiglio è di farlo sempre vedere da un medico. Come si fa a capire se la botta è forte? Il classico bernoccolo già la dice lunga sull’urto, ma non è l’unico sintomo. Se il bambino vomita spesso dopo la botta va subito portato al Pronto Soccorso, così come se si nota una differenza di grandezza tra le pupille o un disturbo della parola.

> Schiaffoni? Mai! Un genitore su quattro alza le mani. Lo dice una ricerca di Save The Children realizzata insieme alla Società Italiana di Pediatria in Lombardia. Save the Children ha lanciato la campagna “A mani ferme” per sensibilizzare l’opinione pubblica, le istituzioni e i genitori sull’importanza di utilizzare metodi educativi positivi, senza punizioni fisiche o umilianti.

> Un 2013 smeraldo Addio tangerine tango, benvenuto emerald green. Il colore dell’anno 2013, eletto da Pantone (azienda americana che si occupa della catalogazione dei colori) tramite un sondaggio è un sofisticato verde smeraldo, per essere precisi la tonalità 17-5641. “Fin dall’antichità questo colore luminoso è stato il simbolo della bellezza e della nuova vita. È anche il colore della crescita, del rinnovamento e della prosperità”, spiegano gli esperti di Pantone. Pace, unità, ecologia, ambiente. Gli stilisti hanno fiutato la tendenza già da un po’: lo si vede sulle passerelle di Milano, Parigi e New York: la moda primavera/estate 2013 sarà una vera e propria esplosione di abiti color smeraldo. Giovani Genitori 9


La sfida del prossimo numero è: “A scuola insieme” Scriveteci consigli, trucchi e strategie a: redazione@giovanigenitori.it

gg Sfida di Elena Brosio

Lotta al pidocchio

C’

era una volta una creatura perfetta con una rosea testolina e due pelucchi setosi al profumo di vaniglia, poi la creaturina crebbe, i capelli pure e arrivarono ospiti indesiderati: il primo pidocchio per un genitore è una perdita di innocenza, come il primo brufolo, il primo fidanzatino. L’idea che si aggiri sulla testa del nostro amato bimbo causa un sentimento di puro orrore. Il primo incontro con i pidocchi è un trauma che si supera in modo radicale: tutta la famiglia si sottopone al trattamento, coperte, cuscini e abiti finiscono in lavatrice a 100 gradi, i vestiti son chiusi in sacchi di plastica e lasciati in balcone a gelare per settimane. Tutto viene ripulito, passato al setaccio, bonificato. Poi con gli anni gli incontri si fanno frequenti e prevale una sorta di disinvoltura lassista: forse balsamo e pettinino bastano per debellare queste due bestiole, una scrollata al cuscino è più che sufficiente, e poi le uova una volta staccate mica si riattaccano. Tra questi due atteggiamenti opposti c’è un mare di buon senso, piccole regole che tutti noi dovremmo osservare per evitare di dover lottare con i parassiti da settembre a giugno: • un solo trattamento non basta. Quando una classe è infestata, i pidocchi circoleranno per un po’, fino a quando tutti i genitori saranno contagiati dal virus del controllo giornaliero. Opportuno quindi non mettere troppe schifezze in testa ai piccoli. Ora in farmacia si trovano trattamenti efficaci a base di oli naturali, che sorprendentemente funzionano

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bene come i preparati più chimicamente aggressivi. il pettinino è un valido alleato sempre. Passiamolo tra i capelli anche in tempi non sospetti, per sicurezza. il pettinino da solo non basta. Dopo averlo passato a lungo, avventuriamoci con gli occhi e scoviamo anche le uova più minuscole. è vero quel che c’è scritto sulle confezioni dei prodotti antipidocchi. Bisogna ripetere il trattamento dopo una settimana, spesso anche dopo due. I parassiti di oggi sono forti, scaltri, resistenti a ogni maltrattamento: degli invincibili che richiedono occhi da lince, metodi ruvidi e tanta pazienza. Coordinarsi con gli altri genitori. Se tutti controllano la domenica sera e debellano in caso, il lunedì mattina i bambini potranno strofinarsi testa contro testa in tutta sicurezza. Ci sono genitori che spruzzano lozioni puzzone sui capelli dei loro figli sicuri che i pidocchi non vi si avvicineranno. Non sempre queste certezze sono fondate, però. Per le femmine, capelli corti o raccolti aiutano a limitare le invasioni. Consigliati tutto l’anno scolastico.

Infine, trasformiamo una seduta di spidocchiamento in un momento di chiacchiere, di condivisione, di relax: seduti sul divano, con la testa dei piccoli nel grembo, una musica rilassante in sottofondo, noi controlliamo loro, loro controllano noi e addio pidocchietto!



gg Baby friendly La Casetta sul fiume Al parco Michelotti, di fronte al Po, c’è l’associazione Il Tuo Parco che organizza un sacco di belle iniziative, come i pomeriggi “A Suon di Natura” rivolti ai bambini da 5 a 10 anni. Qui si viene coinvolti in giochi e costruzioni con elementi che si trovano nella natura, in un’oasi di pace. I laboratori sono momenti importanti per socializzare, cooperare e ovviamente per giocare. I genitori possono approfittarne per lasciare i bimbi in buone mani nelle ore pomeridiane. A gennaio si gioca coi semi, a febbraio con la biodiversità. I giorni e i turni proposti sono: martedì, mercoledì e giovedì, primo turno dalle 14.30 alle 16.30, secondo dalle 16.30 alle 18.30. È possibile iscriversi a uno o più turni (da 1 a 12 frequenze al mese). Le proposte dell’associazione sono autofinanziate e i costi di partecipazione solidali: nella quota c’è di che coprire alcuni posti destinati a bambini in condizioni economiche di disagio. Associazione il Tuo Parco Viale Michelotti, 166 (Corso Casale, 211) - Torino Tel. 011 8981362 - www.iltuoparco.it - segreteria@iltuoparco.it

L’albero delle lingue è una scuola di lingue baby friendly, L’albero di Antonia a Torino, con una sede simpatica e colorata dove i bimbi imparano l’inglese e lo spagnolo divertendosi: il trucco sta in questo, nell’apprendimento con giochi linguistici e di ruolo, letture e attività creative. Si viene divisi in fasce d’età: Lullabies per mamme con bebè di 0 - 12 mesi, Cat in a Hat per genitori e bimbi di 1 - 3 anni, Kids English 3 - 5 anni, Very Young Learners 6 - 7 anni, Kids Drama

Workshop 6 - 10 anni, Español para Niños 8 - 10 anni, Young Learners 8 - 10, Teens 11 - 13, Teens2 dai 14 anni. In più chiedete alla titolare Mariana i libri Barefoot Books e i cd Putumayo World Music, sono un’ottima idea regalo per bimbi! L’ALBERO DI ANTONIA Via Mollieres, 25 - Torino Tel. 011 7725059 - www.alberodiantonia.it

Accoglienza formato famiglia È tanto bello il mare d’inverno, con i suoi toni azzurro ghiaccio, la poesia delle spiagge deserte, l’incanto dei paesaggi e l’aria balsamica che ritempra e rimette in sesto. È ancor più bello se lo si vive in tutto relax, in un hotel che ha un occhio di riguardo per le famiglie. L’Hotel San Giuseppe a Finale Ligure offre saletta giochi interna e area giochi esterna, in camera scaldabiberon, spondine, fasciatoi, vaschetta per iI bagnetto, materassini e lettini, al ristorante seggioloni, menu su misura, orari flessibili e tante attenzioni. Piscina interna riscaldata con vasca bassa. Inoltre, fino al 27 marzo i bambini (fino ai 5 anni) non pagano e chi prenota per l’estate entro il primo marzo ha uno sconto del 10%. Hotel San Giuseppe Via Silla - Finale Ligure (SV) Tel. 019 6816195 www.hotelsangiuseppe.com

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Conoscete locali che dedicano attenzione alle famiglie? Segnalate i vostri preferiti a: redazione@giovanigenitori.it

gg Baby friendly Pasti amici delle famiglie

Telepast è una caffetteria e un ristorante selfservice, che accoglie le famiglie con allegria e un pizzico di informalità. Ambienti luminosi e moderni, velocità e un menu sempre vario e semplice con ingredienti di qualità sono i punti forti dell’offerta. Per i bambini c’è il piacere di poter giocare tranquilli e divertirsi in un’area loro dedicata, il servizio di animazione del sabato sera, il comodo fasciatoio per cambiarli, un menu a prezzi piccoli, e per i genitori tech il piacere del Wi-fi gratis. Possibilità di organizzare feste di compleanno private. Ristorante Self Service Telepast Strada Aeroporto, 9 - Torino Tel. 011 2202927 www.telepasttorino.com

Gonfiabili da urlo Sboing è 750 metri quadrati di parco giochi al coperto (altrettanti all’esterno in estate) disponibili per arrampicarsi sui gonfiabili adatti a bambini fino a 12 anni, rotolarsi sul playground, scatenarsi nell’area per la baby dance e i cuccioli da 0 a 3 anni hanno a loro disposizione un’area baby con bruco, dondoli, casette. L’idea è venuta alla mamma Barbara Goitre vedendo giocare i suoi bimbi: ha pensato anche alle feste che qui hanno uno spazio

dedicato, con servizio bar e catering. Il costo è di 10 euro all’anno per bimbo (tessera associativa e assicurazione) con primo ingresso omaggio, poi 5 euro ad accesso. E mamma e papà entrano gratis. Aperto tutti i giorni, è anche su Facebook. A.P.S. SBOING Via Umbria, 14 - San Mauro Torinese (TO) Cell. 333 8054343 - sboing.barbara@libero.it

Benessere al sapore di sale Da Granum Salis c’è una benefica grotta di sale, concepita per riprodurre in città il clima che si respira in riva al mare. Trenta minuti nella grotta procurano benefici simili a un soggiorno di tre giorni al mare: nel frattempo si può ascoltare musica, guardare un video o giocare sulla “spiaggia di sale” con secchielli e palette. L’azione del sale è un toccasana per i problemi respiratori che affliggono i bambini in questa stagione. In più, il centro è dotato anche di una vasca salina con sali attivi del Mar Morto: ideale per chi ha problemi di pelle, contratture muscolari e ritenzione idrica. Tra i trattamenti estetici offerti manicure e pedicure, pulizia viso, massaggi e trattamenti salini. Granum Salis Via Torino, 74 - Chivasso (To) Tel. 392 9707360 www.granumsalis.it

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Curiosando qua e là per il mondo andiamo alla scoperta del pianeta famiglia

gg World corner

Stelle bobo

Il gioco delle mani parlanti Si chiamano Talking Hands, vengono dalla Gran Bretagna e sono tatuaggi da applicare sulle mani, ipercool. Disponibili in tante versioni, tutte adorabili, tra cui Mani Animali, Mani Robot, Mani Dinosauro e Mani da Paura, si adattano a manine di ogni dimensione. Ogni confezione contiene otto disegni diversi e istruzioni per l’uso. A partire dai 3 anni. w w w.npw.co.uk /pa ge/ talking-hands

H

a puntato sul motivo a stelle per la collezione invernale 2012-13 Bobo Choses, linea francese di abbigliamento bimbi decisamente à la page. Se ne vedono tante di fantasie a stelle in questa stagione, ma quelle Bobo sono più belle, perché semplici&chic, mai vistose, declinate in tanti modi, dalla felpa al vestitino, dal pigiama alla calzamaglia, dalla maglietta alla gonna. www.bobochoses.com

Quando la calzamaglia è titanica Il mondo fashion per bambini soffre di una grande ingiustizia: un’infinità di proposte, colori e fantasie per le bimbe, un universo ristretto nei sobri toni del blu e marrone per i fratellini. Tenta di riparare questa ingiustizia (almeno nei

mesi invernali) l’inglese Little Titans: calzamaglie ideate esclusivamente per i maschi, in cotone di qualità morbidissimo, tanti colori vivaci e motivi divertenti. www.littletitans.co.uk

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gg Melodie Lavoro di Elena Brosio

I bambini e la musica


gg Melodie

Guida all’ascolto per bimbi, mamme e papà

A

scoltare bene, ascoltare insieme, ascoltare tanta musica diversa, fare un giro del mondo con la musica insieme ai bambini e tornarne arricchiti, di stimoli, di creatività, di pensieri alti. Perché la musica non è solo concatenazione di note, la musica è spirito, è civiltà. E i bambini di oggi ne ascoltano troppa e al tempo stesso troppo poca. Vivono bombardati di stimoli sonori non specifici, in case caratterizzate da un sottofondo sonoro indistinto, fatto di radio, televisione, pc sempre accesi, brusii, chiacchiericci, urla. Troppo rumore, senza valore. Invece è importante farli stare in un ambiente sonoro appropriato, come ci racconta Ethel Onnis, soprano specializzata in musica antica e barocca, fondatrice dell’ensemble The Book of Kells. “L’ascolto non è passivo ma attivo. La musica non è un riempitivo, non è uno svago fine a se stesso, ma uno strumento di crescita e di elaborazione personale. I genitori devono fornire stimoli e trovare risposte personali, interiori. Il mio primo consiglio ai genitori è di non porsi limiti nell’ascolto, non fare distin-

zioni tra generi e, soprattutto, non distinguere tra musica da grandi e musica da bambini. Una distinzione pretestuosa, che non ha senso. I bambini possono apprezzare ogni tipo di musica, evitando forzature eccessive, ovviamente. Così come i genitori devono osare e portarli ai concerti, senza porsi la domanda ‘ma non sarà troppo piccolo?’: l’emozione di ascoltare la musica suonata dal vivo è potente a ogni età”.

La musica e il silenzio “La musica è un linguaggio prosegue Ethel - e come un linguaggio si impara quando vi si è esposti. Si impara da mamma e papà, ascoltandola insieme. Se i bambini non imparano ad ascoltare davvero la musica, non imparano neppure a decodificarla, proprio come avviene con lo sviluppo del linguaggio. Imparare la musica significa sviluppare una competenza: il cervello lavora e pian piano inizia a comprendere, ad affinarsi sulle note. La musica è un linguaggio importante che serve ad aprire gli orizzonti, questo lo so per esperienza personale: l’ho vissuto sulla mia pelle, sia

come mamma, sia come figlia. Da piccola sono cresciuta in un ambiente musicalmente stimolante, ho fatto esperienza di tante sonorità diverse, anche particolari: questi stimoli mi hanno aiutata a formare il mio pensiero e a crescere. Ma la musica è anche emozione ed energia, la sua fruizione aiuta ad aprire la mente, proprio per questo è importante non fare distinzioni tra generi ma diversificare l’ascolto con tanti tipi di musica: la varietà è fondamentale. I bambini possono apprezzare i ritmi afrocubani, le sonorità della musica celtica, del jazz, frammenti di sinfonie della musica classica, arie di opere e operette”. Ascoltare bene la musica, dunque, ma senza esagerare, raccomanda Ethel Onnis. “È importante alternare momenti di musica a momenti di silenzio vero. Riuscire a creare tra le mura di casa un silenzio puro, senza brusii di sottofondo. Il silenzio, il vuoto, non è un momento di noia ma un momento carico di aspettative che porta il bambino a rielaborare gli stimoli, a trovare in se stesso la voglia di creare. Senza il silenzio non nascono le idee”.

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gg Melodie

Consigli per l’ascolto: alcune idee di cd e libri musicali piacevoli a ogni età Albinoni: Adagio, Pachelbel: Canon. Berliner Philarmoniker Herbert Von Karajan. Deutsche Grammophon Una bella compilation per assaporare le musiche intramontabili tratte dalle opere sinfoniche più celebri, interpretate magistralmente dai Berliner Philarmoniker. Utile per avvicinare grandi e piccini alla musica classica. Planet Healing Voices. Chantal Fussler. Polyglobe Lavoro sui canti armonici tibetani che si ba-

sano sull’overtone, ovvero su una particolare emissione di canto espressa con note a bassissima frequenza: un canto straordinario che dona benessere e tranquillità. Particolarmente consigliato a bambini molto piccoli. Dancar las valadas occitanas. Controcanto, Grop musical Controchant. Piemonte Cultura/ Pentagramma Una proposta musicale coinvolgente, che promuove la cultura occitana attraverso la produzione di musiche accattivanti di derivazione piemontese e francese. Undici brani da ascoltare e ballare, per chi vuole conoscere e apprezzare le sonorità di alcuni strumenti tradizionali, quali l’organetto dia-

tonico. Il repertorio è articolato e arricchito dal libretto che spiega di ciascun brano origini, storia e modalità di ballo. Il mio primo libro di musica. Di Genevieve Helsby Jason Chapman. Curci Edizioni. Bellissimo libro con allegato cd di musica classica che racconta la storia di alcuni strumenti musicali e accompagna i bambini alla scoperta di autori spesso sconosciuti, raccontandone gli aneddoti musicali. Per avvicinarsi alla classica esplorandone brani fondamentali da Haendel a Grieg, la bellissima suite tratta da Peer Gynt e tanti altri brani per sognare. Musica per piccoli Mozart. Christine Bal-

Musica è benessere L’ascolto della musica è prezioso e piacevole già durante la gravidanza. “Se ne accorgono le mamme che il piccolo in pancia reagisce agli stimoli musicali, specialmente quando ci si prende il tempo di fermarsi e ascoltare la musica rilassandosi in un’esperienza di benessere totale a due. Un benessere che prosegue dopo la nascita: quando il bimbo piange non c’è nulla che abbia un potere calmante come dondolare il bebè al ritmo di una musica rilassante”. Musica anche nei primi mesi, dunque, ma con delicatezza in una sollecitazione dolce e graduale. “Specialmente nei primi mesi è importante creare un ambiente sonoro sereno in casa - prosegue Ethel Onnis -. E poi cantare ai bambini, senza temere di essere stonati. Con il passare del tempo si impara a cantare insieme, a interagire insieme con la

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musica attraverso il movimento, la lallazione, i materiali. Giocare cantando, perché la musica non è solo ascolto ma anche produzione di suoni. I genitori possono farsi guidare in queste attività seguendo dei corsi musicali insieme ai bambini: sono tante le proposte, i percorsi musicali a misura di bambino diversificati per fasce di età e generalmente i piccoli vi si appassionano, perché il piacere della musica è immediato e dirompente”. Infine, una racco-

mandazione “Portate i bambini a sentire musica suonata dal vivo: l’emozione degli strumenti che producono suoni è diversa e potente, le loro vibrazioni incantano. Paesaggi sonori immaginari che si compongono e ricompongono davanti ai nostri occhi”. Appuntamento con Ethel Onnis e The Book of Kells il 19 gennaio alle 21 presso il teatro del Forte di Torre Pellice: musiche irlandesi sul tema del lupo. www.thebookofkells.it


gg Melodie

den, Gayle Kowalchyk. E.L. Lancaster, Edizioni Volontè & Co. Cosa ci fanno il topo Mozart e l’orso Beethoven a spasso tra le note di un pentagramma? Accompagnano i bimbi alla scoperta del pianoforte, passo a passo con le amiche note. Ogni pagina è raccontata dai personaggi come fosse una favola; così è più facile imparare a suonare, cantando e ballando deliziose melodie. Il mio libro illustrato della musica. Musiche di Coralie Fayolle, illustrazioni di Anouk Ricard. Edizioni Curci Young. Libro bellissimo ideato dalla mente di una valida compositrice con l’intento di avvicinare i piccoli ascoltatori al vocabolario della

musica. Ciascuna delle sedici tracce porta a esplorare alcune delle caratteristiche dei suoni; dall’intensità, alla melodia, al modo. Le melodie interpretate da strumenti classici fanno comprendere la bellezza dell’armonia e conducono in territori sconosciuti e affascinanti. La casetta dei suoni. A cura di Arianna Sedioli. Edizione Artebambini in collaborazione con la cooperativa Acquerello. Progetto di esplorazione sonora ideato per un nido d’infanzia di Forlì con molte idee di stimolazione sonora utili a tutti i genitori che vogliono sperimentare con i bambini. All’interno del volume la preziosa casetta dei suoni da costruire: al suo interno si

depositano tutti gli oggetti che servono a riprodurre musica ed effetti speciali, per la sonorizzazione di favole e filastrocche. Il cd allegato spiega come creare effetti musicali tramite piccoli oggetti. Alla scoperta del melodramma: Don Giovanni di Mozart. Cecila Gobbi. Edizioni Curci Young. Il Don Giovanni di Mozart è una delle opere musicali più belle mai scritte: musica immortale per bambini e adulti, capace di far ridere, sognare e pensare. Questo libro conduce alla scoperta del mondo misterioso dell’opera lirica in modo piacevole e accattivante. Oltre ai brani più significativi della storia di Don Giovanni, curiosità e aneddoti.

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CERESOLE REALE Spegni il motore e ascolta la montagna!

UFFICIO TURISTICO Tel. 0124 953186 www.comune.ceresolereale.to.it info@turismoceresole.com Divertimento e relax in un paesaggio incontaminato, nel parco nazionale Gran Paradiso, a poco più di 1 ora da Torino

piccola pista da discesa

snowtubing, bob e slittini

17 km di pista di fondo

pattinaggio

ciaspolate, anche notturne


gg Arte e blog

Momenti creativi U

n sonnacchioso pomeriggio invernale, di quelli in cui non ci si avventurerebbe fuori di casa neanche per incontrare il Mago di oz, da stare tutti insieme sul tappeto del salotto, con una tazza di cioccolata calda e piccoli progetti da fare insieme ai bambini, in un momento di condivisione vera, a quattro, sei, otto mani. Sul web si trovano infiniti spunti e idee creative, dai pi첫 semplici ai pi첫 estrosi: eccone una piccola selezione.

Dal web idee di piccoli progetti da realizzare insieme ai bambini


Giocare agli indiani Claudia Porta è una mamma super, che con brio, grazia e fantasia scrive un blog molto interessante, La Casa nella Prateria. Ci insegna, tra l’altro, a realizzare una bel capricapo da pellerossa, in feltro, piume, forbici, elastico e colla (o ago e filo).

Sassi animati Non c’è bambino che prima o poi non si metta a raccogliere pietre e portarle a casa: piace dunque questo progetto di red ted Art che parte dai sassolini e li trasforma in personaggi con tanto di casette per contenerli. Per realizzarli, oltre ai sassi servono del feltro, degli occhietti adesivi (si trovano in cartoleria), forbici e colla. Le casette si fanno decorando delle scatole di fiammiferi con il feltro colorato. www.redtedart.com/2012/08/15/kids-crafts-matchbox-stone-pets/

Mano ferma per tagliare e poi i bambini possono sbizzarrirsi tra forme e colori e piume. Perfetto per giocare agli indiani un pomeriggio e poi conservare fino a Carnevale. Augh! www.lacasanellaprateria.com/2011/02/giocare-agli-indiani


Foresta di braccia Utilizzare il braccio del bimbo come stampo per un albero è una brillante idea del blog Fem Manual,di Barcellona. A partire da materiali semplici, colori, e fantasia. Il profilo del braccio dei bambini diventa una scultura arborea che si può fissare con la colla a

Pinze animali Viene da quella miniera inesauribile di idee per il fai-da-te che è Pinterest questo semplice lavoretto. Bastano delle mollette da bucato in legno, un cartoncino spesso, colori, colla e forbici. Per le prime sagome si prende spunto da quelle deliziose di thilde sul sito, poi ci si sbizzarrisce e si crea uno zoo personale, di creature marine o mostruose, da utilizzare a mo’ di piccole marionette in spettacoli improvvisati. m.pinterest.com/thilde_d/enfants-bricolage/

una base e poi decorare nei toni dell’autunno o della primavera. Il progetto si può estendere alle braccia di genitori e nonni, creando un bosco di famiglia. http://manualescanigo.blogspot.it/2010/10/el-brazo-arbol.html


Plastica decorativa oh Happy Day è un blog di lifestyle molto festoso con tante idee decorative semplici e d’effetto. Il Water Bottle Chandeler si realizza a partire da bottiglie in plastica non troppo spessa, vernici spray, forbici e due anelli in metallo. Si inizia tagliando le bottiglie a metà e ricavandone dei petali di varie dimensioni e forme. Spruzzare i fiori di diversi colori (meglio se in balcone o in una zona ben ventilata della casa). Lasciare asciugare. Sei i fiori sono ricavati dai fondi delle bottiglie, crearvi un buco abbastanza grande per potervi incastrare il collo della bottiglia. Con un filo metallico o cordino fissare i fiori così creati all’anello metallico. Volendo si può ottenere un candelabro, ma ci si può felicemente accontentare di ghirlande festaiole. ohhappyday.com/2012/05/water-bottle-chandelier

CASTELLO DI SALE RESPIRO DI PURO BENESSERE


gg Educazione di Luisa Tatoni

Nido sĂŹ o nido no? Crescere in un ambiente stimolante fa bene al corpo e alla mente

Scegliamo il nido


gg Educazione

G

ennaio, per i neogenitori, è un mese di riflessione. Si apre la corsa al nido e si cominciano a cercare informazioni sulle opportunità, sui servizi disponibili, sulla possibilità di entrare nelle strutture pubbliche e private. Contestualmente nascono i primi grandi dubbi. Meglio il nido, i nonni o la baby sitter? Visti i costi, val la pena di lasciare il lavoro per dedicarsi ai figli? L’Italia è il primo paese nella classifica delle donne occupate che lasciano il lavoro dopo una gravidanza: lo fa una neomamma su quattro, praticamente una strage, in un panorama dove l’occupazione femminile è già una risorsa scarsa. D’altro canto è vero che il nido e la tata portano via una fetta consistente di budget familiare. Non tutti hanno i nonni a disposizione e non è detto che i nonni siano sempre e comunque la soluzione migliore. Come decidere? Talvolta la scelta è obbligata ed è condizionata dal ritorno al lavoro. Talvolta ci si può permettere di temporeggiare. In ogni caso, la risposta giusta per tutti non esiste. L’unico consiglio che si può dare - e che conviene seguire - è di rispettare la propria sensibilità e la conoscenza che soltanto un genitore ha del suo bambino.

Nonni o tata? I nonni garantiscono amore e flessibilità. Nella loro casa non ci sono problemi di inserimento e adattamento, i bambini li hanno

frequentati fin da piccolissimi. La spesa di accudimento è ridotta e sono sempre disponibili, anche in caso di malattia. Tuttavia spesso con i nonni emergono conflitti, soprattutto per i modelli educativi, e non sempre si affida volentieri il proprio erede ai genitori del partner, per cui la scelta può risultare più conflittuale del previsto. La baby sitter offre molti vantaggi: rispetta i tempi individuali, ha orari flessibili, permette la vita nell’ambiente domestico. In più con lei non dovrebbero esserci problemi sui modelli educativi. Il dato negativo è che costa parecchio, richiede una certa dose di fiducia, va selezionata con cura e non garantisce la giusta socialità per i bambini più grandicelli.

L’asilo nido Al nido i bambini vengono accuditi da personale specializzato, vivono una giornata ben strutturata, hanno regole precise, molti stimoli, più materiale ludico e più possibilità di movimento della propria abitazione. La vita di gruppo può piacere o non piacere: ci sono bambini che la apprezzano subito e altri, più timidi, che non sempre si sentono a proprio agio. Per alcuni bambini occorre mettere in conto la necessità di un lungo periodo di inserimento che si dovrà fare tra settembre e ottobre dell’anno successivo all’iscrizione. Questo periodo va programmato con permessi sul lavoro, ferie e molta flessibilità. Ugualmente - e soprattutto nei primi mesi - i bam-

bini che frequentano il nido tendono ad ammalarsi delle tipiche malattie comunitarie: influenze, raffreddori e mal di pancia, per cui bisogna organizzarsi per eventuali emergenze. Neppure esiste l’età giusta per l’inserimento al nido. Possono frequentare i bambini dai tre mesi ai tre anni, ma al momento dell’iscrizione entrano in gioco tanti fattori, alcuni dei quali oggettivi (come il lavoro dei genitori e la condizione finanziaria), altri soggettivi, come la propensione alla socialità del bambino, lo stadio dello svezzamento, la salute. In generale, intorno ai due anni tutti i bambini cominciano a cercare i primi “amichetti” con cui giocare. L’ambiente comunitario sarebbe anche propedeutico allo sviluppo. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Child Development, i bimbi che frequentano il nido e che vengono coinvolti dalle educatrici in attività di lettura e nello sviluppo di attività motorie, fanno più progressi nel linguaggio e nelle abilità matematiche di quelli che rimangono a casa e si dedicano prevalentemente al gioco libero. Non che il gioco libero vada ridotto, al contrario. Come al solito, bisogna sforzarsi per offrire il giusto mix di socialità e tranquillità, presenza di adulti e bambini, attività strutturate e momenti di libertà.

Pubblico o privato? La scelta della struttura a cui affidare il proprio bambino è impor-

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gg Educazione

tante e deve tenere conto di numerosissimi fattori. Torino e provincia sono territori in cui l’offerta di servizi per l’infanzia è sempre stata buona, ma non c’è la garanzia di trovare un posto al nido (pubblico o privato) per tutti i bambini. Tocca ai genitori informarsi e scegliere, affidandosi spesso al passaparola con gli altri genitori che conoscono e hanno frequentato le diverse strutture. Una volta individuati i possibili punti di riferimento, bisogna informarsi e partecipare alle giornate aperte, unici momenti in cui le scuole mostrano le proprie strutture ai genitori (questo non vale per i nidi privati, che per ovvie ragioni sono più disponibili a rispondere alle esigenze dei genitori). Un elenco delle strutture pubbliche torinesi dedicate ai bambini da 0 a 3 anni si trova su Internet all’indirizzo www.comune.torino. it/servizieducativi/servizi03/03_ nidicomunali.htm. Ai nidi pubblici si accede per graduatoria e si può scegliere tra frequenza a tempo pieno o a tempo breve.

Un servizio misto pubblico-privato è offerto dai “Nidi in concessione” servizi per l’infanzia che la Città ha affidato a strutture private e sociali, tipicamente cooperative, che garantiscono i criteri pedagogici fissati dal Comune e hanno tariffe agevolate per le famiglie. Il servizio offerto dai nidi privati è sempre strettamente regolamentato e garantisce altissimi livelli di assistenza e accoglienza, ma è più libero nell’offerta, ha orari più flessibili, formule aperte alle esigenze delle famiglie e introduce molte novità, come i nidi in lingua straniera, quelli specializzati nella musica e quelli con approcci educativi alternativi.

I consigli delle educatrici Come si fa a scegliere il nido giusto? “Consiglio sempre ai genitori di privilegiare la sensazione di accoglienza che una struttura trasmette - spiega Erika Fiore di Bimboporto -. L’asilo che state visitando deve essere trasparente e nulla va tenuto nascosto. Si

Torino: cambia l’Isee nei nidi Dal 2013 nei nidi comunali l’Isee sarà sostituito da un nuovo indicatore, l’Isec, che terrà conto del reddito di entrambi i genitori anche se non risultano conviventi dallo stato di famiglia. Lo ha deciso la Giunta comunale (al momento in cui scriviamo il provvedimento deve ancora essere approvato). La sperimentazione dell’Isec durerà un anno e sarà avviata a partire da primavera. Il motivo del cambiamento va cercato nelle tariffe agevolate richieste dai genitori che pur essendo conviventi non si dichiarano tali all’anagrafe. Considerando il solo servizio dei nidi d’infanzia, i genitori single torinesi sono 603 su un totale di 3582 famiglie che presentano l’Isee, ovvero circa il 17%. Per non penalizzare le mamme o i papà effettivamente rimasti soli, l’Isec non si applicherà ai casi di separazione e divorzio o quando l’altro genitore non risulti reperibile, non abbia riconosciuto il figlio o sia negligente nell’assistenza affettiva ed economica.

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devono poter guardare gli spazi in cui vivrà il bambino, si deve contare il rapporto numerico con le educatrici, si deve osservare la programmazione didattica e la divisione in fasce di età. Se tutto quel che si vede è soddisfacente, la vera differenza tra una struttura e l’altra sta nella capacità di accogliere. Quando i genitori si sentono benvenuti, altrettanto percepiscono i bambini”. “Certo, un nido deve avere uno standard di qualità elevato e se possibile certificato - dice Letizia Sardo, responsabile pedagogica della divisione infanzia della Cooperativa Ass.i.s.te -, ma se devo consigliare qualcosa a cui prestare attenzione direi: la capacità delle educatrici di ascoltare senza giudizio. Il nido deve sapersi porre all’ascolto della famiglia e soprattutto del bambino, di ciò che è importante per lui, per il suo benessere fisico e psichico. Bene dunque se è un ambiente ricco di


gg Educazione

stimoli, se si lavora nel rispetto di un percorso comune, ma non si devono imporre progetti e obiettivi collettivi, perché ogni bambino va visto come individuo unico, un microcosmo a sé. Se trovate questa attenzione, avete scelto il nido giusto”. “Pensiamo anche alla sicurezza - continua Chiara Ghirardi del Micronido Pippi -. Il nido deve rassicurare il bambino e i genitori. L’educatrice deve accogliere, osservare, dare affetto, proporre (e non imporre) sane e buone regole. Ai genitori vanno garantiti colloqui giornalieri e momenti in cui parlarsi spontaneamente, senza timore di esprimere quel che si sente o quello di cui si ha bisogno. Attraverso questa sicurezza, che viene trasmessa al bambino, si sviluppa la sua autonomia”. “Il benessere del bambino viene prima di tutto - conclude Emilia Cambursano dell’agriasilo La Piemontesina -. Pensiamo alla loro salute, controlliamo che i bambini escano e vivano all’aria aperta, abituandosi alle diverse temperature e ai diversi gradi di umidità. Uscire riduce (al contrario di quel che si pensa) il rischio di prendere malattie di comunità, come l’influenza o il raffreddore, migliora l’umore, permette di fare esperienza e di crescere sani e felici”. Giovani Genitori 27

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gg Baby winter park

Rhêmes-Notre-Dame Il parco giochi sulla neve di Rhêmes-Notre-Dame si trova in località Bruil e offre tre tapis roulant e una pista di sci per principianti. Per i bambini più piccoli c’è un’area giochi con la giostra, i giochi soffici, il labirinto, la parete del falco, il bruco e altri intrattenimenti. Per i ragazzi ci si diverte con la pista delle paraboliche, le ciambelle, lo snowbike (biciclette da neve), le slitte, lo skifox e l’airboard. È sempre aperto fino ad aprile, condizioni metereologiche permettendo. L’ingresso costa 7 euro, per i minori di 10 anni 4 euro. Se accompagnati da un adulto pagante, i bambini fino a 8 anni entrano gratis. Possibile anche l’ingresso pomeridiano: 5 euro a partire dalle 13. Foyer de Ski de Fond Località Bruil - Rhêmes-Notre-Dame (AO) www.rhemesnotredame.com

Col de Joux - Saint-Vincent Il Jouxpark Giocaneve si trova a 1.640 metri di quota. Ha tappeti mobili che permettono a bambini e ragazzi di imparare a sciare in grande sicurezza, ma c’è spazio anche per tutti quelli che vogliono scivolare a pazza velocità, che troveranno gonfiabili e gommoncini. Tra le attrattive proposte: la pista per bob e slittini, i percorsi con le figure e gli ostacoli animati, gli archi, i bidoni e la giostrina, uno scivolo gigan-

te, il saltarello gonfiabile, le morbidissime casette e i castelli in gommapiuma. Il Baby Snow Park è aperto dalle 9 alle 16.30. L’ingresso costa 7 euro. Jouxpark Giocaneve Col de Joux - Saint Vincent (AO) Tel. 0166 510106 coldejouxsrl@alice.it

Oasi Zegna - Bielmonte (BI) Il baby park di Bielmonte si trova accanto agli impianti di risalita ed è riservato alle prime scivolate sugli sci e all’area giochi per i piccolissimi. C’è un tappeto di risalita per la pista degli slittini e un’area al coperto con giochi per tutte le età. Splendidi panorami, l’affaccio a balconata sulla Pianura Padana e la natura selvaggia fanno da contorno. Da segnalare anche il Rolba Run, una pista di bob a rotelle installata lungo un pendio soleggiato (e riscaldata!) che permette a grandi e bambini di scendere vertiginosamente per 640 metri, senza pericoli. Oasi Zegna - Bielmonte (BI) Tel. 015 744102 www.oasizegna.com

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Champorcher Si trova in località Laris, a 1870 metri, lo snow park di Champorcher, dedicato a chi vuole imparare a sciare. Lo skilift baby è lungo 200 metri, il tapis roulant 70 metri e il tappeto baby park Laris è da 110 metri. Pensato per i piccoli è perfetto anche per i grandi che vogliono imparare a sciare o provano le prime discese con lo snowboard. Dall’alto del tappeto ci si lancia anche con lo snowtubing e all’arrivo c’è la graditissima pista di miniquad su neve. L’orario di apertura è lungo, dalle 8.15 alle 17; il prezzo di ingresso include il giornaliero con la telecabina più il campo scuola. I prezzi vanno dagli 8 euro per gli adulti (3 euro per i minori di 8 anni) ai 16 euro, comprensivi di skipass. Società funivie di Champorcher Frazione Chardonney - Champorcher (AO) Tel. 0125 37124 - www.champorcherski.it

IMPIANTI COL DE JOUX Aperti tutti i giorni dalle ore 9:00 ultima risalita ore 16:15

Skipass giornaliero festivo intero € 21,00

BABY PARK

Aperto tutti i giorni dalle ore 9:00 alle ore 16:30

Torgnon La principale attrattiva di Torgnon per i più piccoli (ma non solo) è la grande e bella area giochi che contiene due tapis roulant, di cui uno lungo 140 metri, il campo scuola e varie piste per ciambelloni. Il Baby snow park è soleggiatissimo: si trova nella conca di Chantorné all’arrivo della telecabina. Ai baby sono riservati gli scivoli gonfiabili, i tappeti elastici, il rotocubo, l’altalena e la sempre apprezzata pista miniquad. La scorsa stagione è stato aggiunto il Big Air Bag, un supergonfiabile di 11 metri per 15. L’ingresso costa 7 euro. Possibili svariati abbinamenti di skipass per grandi e piccini. Orari di apertura dalle 9 alle 16. Winter Park - Torgnon (AO) Tel. 0166 540212 - info@torgnon.info - www.torgnon.net

Ollomont (AO) Ollomont è un bellissimo paese della Val d’Aosta, adagiato in una morbida conca della Valpelline. Piccolo e raccolto, ha un baby snow park con tapis roulant, gonfiabili e una pista di tubing, lontano dalla pazza folla e perfetto per chi ama gli ambienti genuini e tranquilli. L’ingresso costa 6 euro, dopo le 15, 4 euro.

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gg Viviamo così

Hamid, papà, 51 anni, operaio Zohra, 40 anni, mamma

Dal Marocco, quel lontano inverno E

ssaouira è una città del Marocco, affacciata sull’Oceano Atlantico. Casablanca è la piu grande città del Maghreb, una metropoli moderna con un porto famoso e quattro milioni di abitanti. Hamid viene da Essaouira, Zohra da Casablanca. Sono cugini di primo grado, ma sono anche marito e moglie. “Hamid è figlio del fratello di mio padre - comincia a raccontare Zhora -. Viveva e lavorava qui in Italia quando abbiamo deciso di sposarci. Avevo 18 anni e dopo aver studiato al liceo e fatto altri corsi, ho deciso che era il momento di dedicarmi alla famiglia”.

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Era il 1993, Hamid è tornato in Marocco per il matrimonio, una grande festa che nella sua forma più tradizionale può durare una intera settimana. “La festa comincia con la preparazione dei vestiti, tre o quattro caftani tradizionali per la sposa, che si deve cambiare più volte durante il giorno. Si comincia con le donne che preparano i dolci e il couscous e con un gruppo di donne, le Neggafa, che si prendono cura della sposa, preparano le corone d’oro. La futura sposa con le amiche e le ragazze va al bagno turco, dove si canta e si balla. Il giorno prima si prepara l’henné per decorare mani e piedi, mentre la famiglia

Zinelabidine, 18 anni, istituto turistico Amina, 15 anni, liceo psicopedagogico Wael, 8 anni, quarta elementare Yassir, 7 anni, terza elementare Adam, 2 anni e mezzo

dello sposo porta i regali su dei carri. A me ne sono arrivati due. Dopo la festa siamo rimasti insieme due settimane e siamo partiti per la luna di miele, ad Agadir e nella città di Hamid, Essaouira. Prima di ripartire è successa una disgrazia, è mancato mio papà. Per questo, e anche perché aspettavo i documenti per l’espatrio, sono rimasta quattro mesi in Marocco, poi sono partita e mi sono trasferita definitivamente qui, nel Canavese”. Il passaggio da una città piena di sole all’Italia del Nord può essere difficile per una ragazza di 20 anni che parla arabo e francese e non conosce le abitudini, ma Zohra si


gg Viviamo così

Zohra è arrivata in Italia 18 anni fa e qui ha costruito la sua famiglia. Una bella storia di integrazione è trovata subito bene. “Mi è piaciuto fin dal primo giorno - racconta - anche se sono arrivata in pieno inverno. Avevo solo vestiti eleganti e leggeri: faceva freddo e mi sono dovuta affrettare a comprare un guardaroba nuovo. Ho

subito incontrato Rosa, una vicina che per me è stata una sorella, una madre e anche un’ottima amica e che mi ha molto aiutata. Poi sono rimasta incinta del primo figlio, Zinelabidine, che è nato di appena sette mesi ed è rimasto una settimana in incubatrice. È stato un periodo intenso, in cui, molto giovane e straniera, ho dovuto imparare a rapportarmi con i medici e con gli ospedali”. Zohra non è mai stata del tutto sola in Italia, perché qui vivono alcune sorelle e un fratello.

Le feste della tradizione Il Ramadan, per l’Islam, è il momento sacro in cui Maometto ha

ricevuto una rivelazione dall’arcangelo Gabriele. Per 29 o 30 giorni, nel nono mese dell’anno secondo il calendario musulmano che cambia di anno in anno perché legato ai cicli lunari, ci si deve astenere dal bere, dal mangiare, dal fumare e dalle attività impure dall’alba al tramonto. Al termine di questo periodo, come segno di gioia, si festeggia Id alFitr, la festa dell’interruzione del digiuno, la seconda festività religiosa più importante della cultura islamica. “Due mesi e dieci giorni dopo il termine del Ramadan arriva la nostra festa più grande, Id-al -Adha, la festa del sacrificio. Nella nostra famiglia la celebria-

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gg Viviamo così

mo come se fossimo in Marocco: i bambini stanno a casa da scuola, come per voi a Natale, e si sacrifica un agnello, il che solleva sempre molta curiosità. Sono stata la prima marocchina ad arrivare in questa città. Ho dovuto spiegare alle maestre tutte le nostre usanze e posso dire di aver sempre ricevuto rispetto e accoglienza”.

Cinque figli Qualche anno dopo il primo, a Zohra e Hamid nasce l’unica figlia, Amina. “Anche per lei ho avuto qualche problema, non durante la gravidanza o la nascita, ma subito dopo. Cresceva poco e le è venuto un forte eczema. Siamo rimaste di nuovo sette giorni in ospedale, poi tutto si è rimesso a posto, anche se oggi la nostra ragazza patisce un po’ per l’asma allergica”. Quando Amina cresce, per qualche anno Zohra decide di lavorare. “Era arrivata a vivere con noi mia madre, che ci aiutava. Così ho deciso di cercare un lavoro. Sono stata tre anni in una azienda, fino al 2001, poi mia mamma si è ammalata e ho dovuto seguire le sue cure. In famiglia, come si sarà capito, mi occupo io della salute di tutti. Siamo in tanti e i problemi sono molti, ma è un ruolo che mi piace, ho imparato tante cose, mi sono documentata ed è stata un’occasione per aprirmi al mondo”. Poi è nato Wale. “Un po’ prima di rimanere incinta di Wale ho smesso di lavorare. Lui è arrivato otto anni fa ed è il più vivace di tutti i ragazzi. Neanche un anno dopo sono rimasta incinta di Yassir. È

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stato un periodo difficile, un bimbo dopo l’altro, così piccoli e così vicini, ma non ci siamo persi d’animo anche se in quegli anni ero davvero esaurita. Mia mamma mi aiutava, ma anche lei aveva bisogno di assistenza… Il periodo nero è durato due anni, davvero duri, ma ne siamo usciti”. Da ultimo, è arrivato ancora un maschietto. “Due anni e mezzo fa è nato l’ultimo dei nostri bambini, Adam. Fortuna che sono nata e cresciuta in una famiglia numerosa e che mi piace avere tante persone in casa. Oltre a noi e a mia mamma, è capitato che per dei periodi venissero a stare da noi anche i cognati. Tante persone, ognuno con la sua vita, i caratteri tutti diversi… Non ci si annoia mai”.

Due culture, due paesi Cinque figli e tanti maschi in casa: deve essere dura, ammettilo. “La giornata inizia e non finisce mai, ma la affrontiamo sorridendo. I ragazzi sono bravi, mi aiutano, portano su la spesa, mettono a posto. Mio marito lavora, abbiamo acquistato la casa, viviamo con il suo stipendio. Io dico ‘la salute prima di tutto’ e tanto mi basta; so che abbiamo fatto tutto quello che potevamo e sono contenta di come viviamo e di quel che abbiamo, c’è chi sta peggio, se penso che possiamo permetterci la macchina e il computer, che i figli vanno bene a scuola e avranno sicuramente un futuro migliore del nostro”. Vi manca il Marocco? “La comunità araba è grande: c’è la moschea a Lusigliè e si parla di

aprirne un’altra più ampia in un altro paese del Canavese. Un buon credente deve pregare cinque volte al giorno, se può farlo, ma essendo in Italia dipende dalle condizioni di lavoro, a volte è permesso, a volte no. Io penso che il lavoro venga prima di tutto. A sette anni i bambini devono cominciare a imparare le preghiere, a 12 anni invece pregare diventa obbligatorio. Per quanto riguarda la lingua e la cultura, in casa parliamo italiano e marocchino. I ragazzi tra loro parlano soprattutto italiano, però con la nonna si parla arabo. Stanno anche imparando a scrivere: vanno alla moschea di domenica dove si fanno corsi di arabo. Siccome il numero di bambini è sempre aumentato nel corso degli anni, abbiamo chiesto al Comune uno spazio dove insegnare e abbiamo raddoppiato il numero di lezioni. Ora se ne tiene una per gli studenti delle elementari e una seconda per i ragazzi più grandi. Mi sono impegnata a organizzarli, insegno ai piccoli e devo dire che mi stupisco di come facciano le maestre a stare in classe così tante ore… è una vera fatica! Ma è bello, perché ai corsi partecipano anche tanti bambini italiani”.


gg Viviamo così

Il velo All’intervista Zohra è arrivata col velo, un bellissimo foulard grigio dai riflessi luminosi, che le illuminava gli occhi e il sorriso dolce. Da donna a donna, anche se è una domanda che non avremmo voluto fare, ci è venuto spontaneo chiedere se quel velo lo toglie mai. “Non lo mettevo prima di sposarmi - risponde Zohra -. Non volevo. Secondo la nostra religione, il velo è un obbligo dal momento in cui una ragazza ha il primo ciclo. Coprirsi davanti agli estranei è un atto di pudore, perciò qui con voi potrei anche toglierlo perché siamo tra donne, così come posso toglierlo davanti a mio marito, il padre, i fratelli e gli zii, ma va tenuto di fronte a tutti gli altri uomini e anche di fronte alle persone che non si dimostrano discrete e che potrebbero andare in giro a spettegolare raccontando come sono fatta e come ho i capelli. In questi giorni di freddo intenso ne metto due. Ma c’è anche un lato ludico: abbinare veli e vestiti non è facile, è una questione di stile, bisogna saperlo fare”. E ha ragione, perché il foulard è bellissimo e le sta davvero bene. E Amina? Anche lei si deve coprire? “Sarà una sua decisione - ri-

sponde Zohra -. Per adesso non mette il velo e noi le diciamo che lo farà solo se e quando si sentirà. L’importante è che decida una volta per sempre, non è che il velo si mette oggi e si toglie domani. Amina, come tutti gli altri nostri figli, sa perfettamente come è giusto comportarsi, perché in casa parliamo apertamente, commentiamo quel che succede e noi genitori cerchiamo di mostrare la strada giusta con intelligenza, non accusando, non imponendo comportamenti e virtù, ma utilizzando esempi indiretti, spiegando quel che vediamo mentre si discute delle notizie del giorno o dei fatti quotidiani”. Come vedete il vostro futuro? Pensate di restare in Italia o di tornare in Marocco? “La metà della nostra vita l’abbiamo trascorsa qui dice Zohra -. Sono arrivata che ero una bambina ed è qui che è nata la mia famiglia. I nostri figli considerano l’Italia casa, hanno aperto gli occhi in questo paese e per loro il Marocco significa il mare e le vacanze. Certo, a me un po’ manca e aspetto sempre quel mese all’anno in cui torniamo per vedere tutte le mie sorelle e i parenti. Ma poi so che ritornerò qui, nel paese in cui vivo”. Giovani Genitori 33

Tradizioni di sapori e nuove combinazioni!

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gg Abbonamento Musei

Un anno di cultura, storia L

e famiglie di oggi si muovono: è bello portare i bambini in giro a scoprire il mondo e osservarlo per la prima volta attraverso i loro occhi curiosi e indagatori, le mille domande e l’impazienza di vedere tutto e subito. Crescendo e imparando insieme, nel percorso. E il bello è che il nostro territorio è così ricco di proposte che ci vorrà un anno per scoprirle tutte. Un anno di Abbonamento Musei Torino e Piemonte.

Wimu Il Museo del Vino si trova nel castello di Barolo: un cammino a tappe per conoscere la storia e la cultura

del vino, magistralmente valorizzato nell’allestimento di Francois Confino. Con tante proposte per le famiglie, a partire da Esploramuseo la visita-gioco per famiglie: si tratta di un kit per giocare con indizi, giochi e prove da superare. Il grande gioco di Giacomino Delvino è un gioco dell’Oca per famiglie con bimbi da 6 a 12 anni (le date si trovano sul sito), mentre A spasso con Uvetta è la visita animata dedicata ai più piccolini. La Notte al Museo è una emozionante visita serale al castello, quando il museo è chiuso e le sue stanze silenziose: dopo le attività, tutti a dormire nei sacchi a pelo. La notte avviene due volte all’anno, a maggio e a novembre, le

Abbonamento Musei Torino e Piemonte Dura un anno, costa solo 49 euro intero (44 euro per chi rinnova) e consente di entrare liberamente e ogni volta che lo si desidera nella maggior parte dei Musei di Torino e del Piemonte. Ma i benefici della tessera vanno oltre i confini della regione perché si accede con tariffe agevolate a numerosi e prestigiosi musei italiani. Per informazioni sui musei del circuito e sulle agevolazioni riservate agli abbonati sulle attività didattiche: Numero Verde 800329329 - attivo tutti i giorni dalle 9 alle 18 www.abbonamentomusei.it

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date sul sito. Per bambini dai 5 agli 11 anni, prenotazione obbligatoria. www.wimubarolo.it

Infini.to Rinnovamenti importanti nel 2013 al Parco Astronomico di Pino Torinese che continua a proporre tanti appuntamenti appassionanti per grandi e piccini. Dedicato alle famiglie il primo fine settimana di ogni mese con il “Weekend delle famiglie”. Ogni terzo venerdì del mese durante le Serate Osservative piccoli e grandi visitatori possono osservare il cielo con una guida dello staff. Previsti per febbraio incontri con gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale e a maggio la speciale Notte al Museo, per vivere una notte da astronomo in compagnia delle stelle. Per maggiori informazioni: www.planetarioditorino.it.

Residenze sabaude Aria di festa a gennaio nelle sontuose residenze dei Savoia. Presso il Castello di Racconigi fino al 27 gennaio si può visitare la mostra Natale Reale: antichi giocattoli, libri di fiabe del Castello e un mae-


gg Abbonamento gg Parchi Musei Museo campionissimi A Novi Ligure, il Paese di Fausto Coppi, un museo dedicato ai campioni delle due ruote. Con una serie di mostre gradite a grandi e piccini: dal 19 gennaio fino a metà febbraio Props & Decors: gli scenografi di Zelig, Costa crociere e Cinema si raccontano, dai bozzetti di Luzzati alle enormi macchine di scena. www.museodeicampionissimi.it

e arte stoso albero di Natale. Giochi regali fino al 27 gennaio anche al Castello di Agliè con “Natale Ducale di giochi e di sogni: la fanciullezza al tempo dei piccoli duchi di Genova”: che ricostruisce gli ambienti privati dei nobili fanciulli. Infine, all’Abbazia di Fruttuaria di San Benigno Canavese piacerà molto ai bambini la Mostra dei Presepi visitabile fino al 3 febbraio.

Museo Civico Casa Cavassa Per divulgare la conoscenza del patrimonio storico-artistico del Saluzzese, i servizi educativi del Museo propongono laboratori di manualità, mostre fotografiche, spettacoli e iniziative di carattere ludico per famiglie nella convinzione che Casa Cavassa non è solo un luogo di apprendimento, ma uno spazio in cui si conosce divertendosi. Tra gli appuntamenti previsti per il 2013, sabato 13 aprile “Un cartone al museo in tour”: laboratorio di manualità “Creo il mio animale fantastico” con lettura di favole e indovinelli per i bambini e visita del museo per i genitori. www.casacavassa.it

Museo del giocattolo di Bra Un percorso curioso che attraverso i giocattoli racconta un pezzo di storia dalla fine del Settecento fino ai giorni nostri in un allestimento diviso in Prima infanzia,

Bambole, La scuola, Giochi maschili, Aerei e mezzi a pedale, Teatrini e Burattini. Appuntamento per le famiglie il 6 gennaio con “Viva la Befana!”. Per informazioni e prenotazioni contattare la Biblioteca Civica di Bra: 0172 413049 o biblioteca@comune. bra.cn.it.

MUSEO DEL GUSTO Nel centro storico di Frossasco, il museo si propone di far conoscere il valore dei prodotti tradizionali ed educare al gusto in un viaggio ideale nella storia dell’alimentazione dalla preistoria ai giorni nostri, con postazioni sensoriali e multimediali dedicate ai cinque sensi, il “Gioco delle calorie”, l’orto-frutteto didattico e sezioni dedicate al gusto nell’arte, nella musica, nel cinema, nella pubblicità. www.museodelgusto.it

Museo civico di Cuneo Le proposte per famiglie del Museo Civico iniziano a febbraio con i laboratori di Carnevale per grandi e piccini, proseguono a marzo in occasione della festa del papà, a maggio per la festa della mamma e in primavera con i laboratori pasquali. Una merenda segue l’attività di laboratorio, prenotazione obbligatoria. Per informazioni contattare il Museo Civico, tel. 0171 634175 o museo@comune.cuneo.it.

MUSEO CIVICO OLMO Fino al 20 gennaio il Museo Civico Olmo di Savigliano ospita la mostra “Le ore della scuola sono sempre liete. Dall’età giolittiana agli anni Sessanta, mezzo secolo di vita della scuola elementare”. Sono previsti laboratori didattici e spettacoli. Per informazioni: museocivico.gipsoteca@comune.savigliano.cn.it

Museo Diocesano di Cuneo

Museo Civico di Casale Monferrato Una raccolta di circa cinquecento opere per avvicinarsi a un interessante patrimonio storico artistico. Numerose le proposte della didattica, al momento rivolte solo alle scuole. Per info: cultura@comune. casale-monferrato.al.it, www.comune.casale-monferrato.al.it (sezione cultura).

Visitare le attrazioni culturali e stare bene con i figli è possibile: partono da questa convinzione le attività per famiglie che il Museo sta elaborando per il 2013, oltre alle consuete proposte per i bambini durante le principali festività. Disponibile gratuitamente in biglietteria l’originale Kids Kit, utile a rendere più piacevole il museo per i piccoli visitatori: un cofanetto con giochi, indovinelli, colori e attività da fare insieme. www.museodiocesanocuneo.it

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gg Il Ghiottone di Alice Quaglino

Pane U

na volta un mastro panettiere disse a un apprendista che il pane è amore: poco a poco l’apprendista capì che lavorando la pasta con amore e usando solo ingredienti genuini i suoi clienti aumentavano. E che assaporando il suo pane pensavano a lui e al suo sorriso.

Il cibo universale, che unisce le culture e i popoli a tutte le latitudini

La Cascinetta Il cavallo di battaglia di questa agripanetteria è proprio lui, il pane, i cui ingredienti sono davvero a Km 0 perché il grano per la farina è coltivato nei terreni attorno alla Raviola Farm. é la famiglia Raviola infatti che conduce l’attività seguendo il principio della filiera corta e le ricette della tradizione. FATTORE BIMBO - Il suo pane è rigorosamente cotto nel forno a legna con farina integrale o semintegrale macinata a pietra. Si fanno biove e ciabatte che come sanno i nostri nonni si conservano più giorni, di pane bianco (2,90 euro al chilo), pane di mais e pane al farro. Ogni sabato mattina c’è anche il mercatino con prodotti tipici e si possono accarezzare gli animaletti della cascina. Dove - Azienda agricola e punto vendita: borgo Bianchi 86 a Villanova d’Asti (AT), tel. 0141 937058, www.agricascinetta.it. In vendita anche da Luiset in via Principe Amedeo 20 a Torino.

Giacosa

celiaci

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Enrico ha ereditato dal nonno Domenico e dal papà Luigi non solo la panetteria artigianale di famiglia, fondata nel 1946, ma anche la passione per il pane, i suoi ingredienti e le tecniche di lavorazione. E per il pane normale ha scelto una lievitazione mista pasta madre + lievito di birra, mentre per le farine da cereali alternativi dedica la sola lavorazione a pasta madre. Più digeribile e buono anche il giorno dopo. FATTORE BIMBO - Tra i pani in vendita: alla segale, al farro, al monococco (primo cereale coltivato dall’uomo), al kamut, al grano duro, all’avena, al riso, all’orzo, al mais, al grano saraceno; in più nel laboratorio separato di prodotti per celiaci (autorizzato dal Ministero della Salute) produce non solo pane di diverse forme, ma anche grissini, biscotti e dolci, su ordinazione. Dove - Laboratorio e punto vendita: corso Langhe 68 ad Alba (CN), tel. 0173 440580, www.panetteriagiacosa.it.


gg Il Ghiottone

Bentornati alla tradizione Andrea Perino, già figlio di panificatori, e la sua filosofia: lavorazione artigianale del pane con lievito madre e l’utilizzo di farine macinate a pietra biologiche, cottura nel forno a legna e cortesia. è anche caffetteria, ottimo per colazioni. FATTORE BIMBO - Ci sono pani bianchi e integrali di ogni foggia e gusto, alle olive, alle noci, alla segale con semi di lino e girasole, ai cereali, al germe di grano e quello molto originale alla zucca. Basta chiedere ad Andrea e a sua moglie Chiara e troverete il pane più adatto a voi! Dove - Laboratorio e negozio: via Cavour 10 a Torino, tel. 011 0686056. Aperto dalle 7.30 alle 20 con orario continuato.

El Pan d’na Volta In origine era una bottega del pane a Mondovì che vendeva al cliente solo pane appena sfornato; oggi la famiglia Testa mantiene le antiche tradizioni artigianali, ma si apre anche a una più vasta distribuzione, con ben quindici negozi in Piemonte, tra cui quello di piazza San Carlo dove si può anche fare un break caffé o té. FATTORE BIMBO - La qualità del pane non si discute: qui lo si fa ancora a mano, senza grassi né additivi aggiunti, con una lievitazione naturale di almeno trentasei ore e con ricette tradizionali. I pani sono sia quelli classici sia le sperimentazioni El Pan d’na Volta che vuole così viziare e non annoiare mai chi entra nei suoi negozi. Dove - Sede: corso Milano 19 a Mondovì (CN), tel. 0174 554242. Per i punti vendita consultare www.elpandnavolta.it; nuova apertura in via Cernaia 16 a Torino.

Il Fornaio di Salemi A Ciriè c’è una panetteria dove tutti sono simpatici e dove si riesce a trovare ogni tipo di pane, anche la domenica mattina: molte panetterie della città infatti hanno deciso di alzare le serrande nel giorno di festa e offrire pane fresco a chi passa di qui. FATTORE BIMBO - Tantissime le tipologie: dal pane di segale a quello di kamut, dal farro alla soia, dal mais al grano saraceno, dai cereali al senza sale. Al goloso pane frutta e noci che con i bimbi finirà subito. Dove - Panetteria: via Lanzo 25 a Ciriè (TO), tel. 011 9207883.

Agriforneria

bio

é un laboratorio artigianale di panificazione gestito da una bellissima famiglia (e dalla loro bimba mascotte) che crede nella bontà delle antiche ricette, delle farine biologiche, dell’acqua e dell’aria di montagna. Per creare un pane semplice come quello di un tempo. FATTORE BIMBO - Certificata bio, l’Agriforneria non scende a compromessi sulla qualità e ha scelto di usare solo lievito madre, la cottura nel forno a legna, senza additivi miglioratori, e lievito di birra. Tra i pani: grano tenero integrale (anche con semi di girasole), grano duro e tenero, grano duro, segale, 5 cereali, farro, kamut, uvetta e noci e poi... c’è il pane al cioccolato! Dove - Laboratorio: via Cresto Inferiore 13 a Chiesanuova (TO), cell. 331 1542604, www.agriforneria.it. Disponibile l’eventuale consegna a domicilio a Torino e provincia, formando un piccolo gruppo di acquisto e anche nei negozi Altromercato.

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gg Cucinare insieme Michele Brosio

Gnocchi di ricotta

Semplici e divertenti da (provare a) fare insieme, gli gnocchi di ricotta, con il loro gusto delicato, conquistano i palati anche dei piccoli piĂš schizzinosi

Ingredienti 250 gr di ricotta 80 gr di farina due cucchiai di pangrattato sale

Preparazione In una capiente ciotola mescolate la ricotta, la farina, il pangrattato e il sale fino a ottenere un impasto compatto e senza grumi. Trasferite l’impasto su una spianatoia infarinata, dividetelo e formate tanti filoncini di 2 centimetri circa. Tagliate gli gnocchi e poneteli su un piatto o un vassoio infarinato. Col dorso di una forchetta praticate le caratteristiche rigature sugli gnocchi facendo scivolare ogni gnocco sulla forchetta e schiacciando un po’, ma non troppo. Fate cuocere gli gnocchi in acqua bollente salata e scolateli quando salgono a galla. Sono squisiti conditi con un sugo al pomodoro e basilico.

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FEBBRAIO 2012

APRILE 2012

Mensile, numero 2 anno 7 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

Giovani Genitori è la rivista per le famiglie di Torino e del Piemonte. Ci trovate notizie, eventi, negozi, idee vacanza, alimentazione a km0... tutto a misura di bambino.

Mensile, numero 4 anno 7 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

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LA RIVISTA PER LE FAMIGLIE DEL PIEMONTE

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Come fare felici i nipotini: tante proposte per tenerli impegnati, portarli a spasso, scegliere regali e divertirsi a Torino e dintorni

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GG › l’esperto

Fitness Forum Ilaria Martina

Pilates per mamme In gravidanza e nel post-parto è l’esercizio perfetto per mantenere l’equilibrio tra corpo e mente

I

l metodo Pilates è una disciplina di allenamento del corpo pensata per sviluppare la forza e la flessibilità muscolare e per aiutare a mantenere l’equilibrio tra corpo e mente. Il suo obiettivo è rendere fluidi i movimenti e aumentare la forza, senza però sviluppare un eccesso di massa muscolare. Uno degli slogan del Pilates è: con 10 lezioni ti senti meglio, con 20 lezioni hai un corpo nuovo. Fare sport in gravidanza e nel postparto è importante, tanto dal punto di vista fisico quanto da quello psicologico. Questa disciplina è particolarmente adatta durante la gestazione e dopo la nascita, perché dà sollievo alla schiena e aiuta a ritrovare la forma fisica subito dopo il parto. Nel pre-parto tonifica i muscoli della “power house”, ovvero gli addominali e la muscolatura perineale, importanti per le spinte espulsive durante il parto. Tonifica anche i dorsali, fondamentali per il mantenimento della postura che con il pancione si sbilancia in avanti, procurando talvolta mal di schiena. Tutto questo viene abbinato alla respirazione profonda, molto importante per fortificare il diaframma, protagonista assoluto durante il travaglio e il parto.

Due mesi dopo il parto è il momento di dedicarsi alle attività dolci. Non importa che il parto sia stato naturale o cesareo, la neo-mamma ha bisogno di ritrovare una buona tonicità dell’addome, aiutando così a ridurre la “pancetta” e a sciogliere la muscolatura dorsale, contratta anche a causa dell’allattamento. Per conoscere meglio il Pilates abbiamo intervistato Monica Miroglio, insegnante di PPM (Postural Pilates Method). “I movimenti sono lenti e fluidi e possono essere eseguiti a partire dall’inizio dei nove mesi e portati avanti fino al termine. Per una gravidanza iniziata regolarmente non c’è motivo di abbandonare le proprie abitudini sportive, magari favorendo le attività dolci, sempre con il parere favorevole del proprio ginecologo. Nel primo trimestre si evita un’eccessiva contrazione dei muscoli addominali profondi, il tipico ‘imprint’ del Pilates; successivamente bisognerà calibrare gli esercizi in base alle variazioni corporali della donna, per esempio le dimensioni del bambino e della pancia, oppure la produzione ormonale di relaxina che aumenta l’instabilità dei legamenti e delle articolazioni della pelvi”. I benefici che una donna può ottenere sono molteplici, come ci

spiega Monica: “In primo luogo è molto importante per la postura e il portamento, si impara a distendere la muscolatura ogni volta che si percepisce di stare seduti o in piedi in modo non corretto. Durante la gestazione, con il baricentro che si sposta in avanti, è molto facile camminare scorrettamente e provocarsi così fastidiosi mal di schiena. Un altro beneficio che si ottiene è una respirazione corretta. Si rinforzano infine i muscoli del perineo e questo è un buon stimolo per accorciare i tempi del parto. Gli esercizi Pilates incrementano la circolazione sanguigna e quindi l’efficienza cardiocircolatoria, per cui si abbassa il rischio di varici. Non ultimo, si rafforza il diaframma, la cui funzione è essenziale durante il travaglio e la fase espulsiva. Persino il bimbo ha dei benefici durante l’esecuzione degli esercizi: la corretta respirazione della mamma si trasferisce a lui per effetto del rilassamento e della calma che ne deriva”.

Il Pilates tonifica i muscoli della “power house”, cioè gli addominali e la muscolatura perineale

Dove si fa Pilates Centro Sportivo Ruffini, via San Paolo, 160 - Torino. Tel. 011 3392960 (per prenotare la prova) The Milk Bar, via Bodoni, 7G - Torino. Tel. 333 1612050 (per prenotare la prova)

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GG › l’esperto

La psicologa Sabrina Marzo Psicologa - Psicoterapeuta Familiare Via Arbe 20, Torino. Tel. 3391479388 - Autorizzazione n. 456 del 6/12/2006

Non è un furtarello Un bimbo di otto anni ruba in casa, dopo una separazione, in un ambiente familiare complesso. Come comportarsi?

Nelle separazioni è difficile l’accoglimento e la comprensione dei bisogni che emergono nei figli

Sono mamma di due bambine (7 e 15 anni), il mio compagno ha un maschietto di 8 anni che spesso viene a casa nostra e va molto d’accordo con le bimbe. I rapporti con la madre sono però molto tesi. Diverse volte ci siamo accorti che mancavano soldi, di solito pochi spiccioli, a volte banconote, ma avevamo sempre accusato la quindicenne. Finché a luglio il bambino ha rubato 300 euro che ho trovato nel suo portafoglio (ha lasciato il mio portafoglio sul tavolo di fianco al suo). Dapprima ha negato dicendo che erano soldi che gli aveva dato la mamma, poi ha detto che li aveva presi, non potendo spiegare il perché. Non abbiamo insistito nel punirlo, lui si è sentito talmente male che la sera ha vomitato. Altre volte di nuovo sono mancati pochi spiccioli, ma non sempre si può essere sicuri di quanto si ha nel portafogli. Poi di nuovo 50 euro dal cassetto e la bambina questa volta ha visto che li ha presi lui. La mia idea è che lui rubi, quasi sempre a me, qualche volta al papà (dalla mamma non lo sappiamo) perché come io gli ho rubato il papà (sono cose che dice sua madre) lui mi prende qualcosa. Io ho un buon rapporto con lui, anche se un po’ freddo perché non è molto espansivo (molto di più comunque quando non c’è il papà che con il papà presente). Posso aiutarlo in qualche modo? Può aiutarlo il suo papà? L’ultimo furtarello tra l’altro è avvenuto subito dopo un fine settimana in cui loro erano da soli, un weekend tra uomini. Che fosse il fastidio di “dovermelo restituire”? La ringrazio per il consiglio Cara mamma, per dare “il consiglio” avrei bisogno di conoscere meglio la vostra situazione; intanto possiamo chiederci cosa stia accadendo tra tutti voi per provare a dare un signficato al comportamento di questo bambino. La mia ipotesi è che “il maschietto di otto anni” si sia concesso di gettare un po’ di confusione tra gli adulti per farsi portavoce di un disagio che, dal

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suo racconto, sembra non coinvolgere soltanto lui: lei stessa dice di sentirsi come “quella che ruba” il papà, posizione alquanto pesante e ingombrante. C’è una mamma che prova molta rabbia e non sempre riesce a proteggere il bambino dal conflitto con il suo exmarito; e poi non dimentichiamo che “la sua bambina” di 15 anni sta vivendo una fase molto delicata e convivere con un uomo che non è suo padre può suscitare qualche fatica non sempre immediatamente esplicitabile. In queste realtà familiari è tale la complessità delle emozioni che coinvolgono i bambini, gli adolescenti e gli adulti da rendere alquanto difficile l’accoglimento e la comprensione dei bisogni che emergono nei figli. In questo intreccio di legami affettivi, grandi e piccoli devono affrontare una quantità enorme di “compiti emotivi”; il bambino di cui mi racconta è innanzitutto alle prese con l’elaborazione non solo della perdita della propria famiglia unita, ma anche di tutti i piccoli e grandi cambiamenti avvenuti nella sua vita da quando è comparsa la nuova compagna di papà. Inoltre, transitando da una casa all’altra, assorbe tutte le emozioni delle persone che si occupano di lui: le rabbie, le paure. Mi sembra che stia chiedendo aiuto per “ascoltarle e leggerle” insieme e per provare a dare un nome al “frullato” che sente in pancia. Ciò che mi colpisce di più è che il bambino abbia proposto l’argomento del “rubare”, che coincide con il suo vissuto. Forse è il caso di iniziare da qui: chiarire con il bambino la scelta attiva del papà rispetto alla separazione può aiutare a liberarvi di qualche fantasma rispetto al fatto che il papà sia stato portato via. È prezioso che il bambino senta la voce del papà rispetto alla storia della sua famiglia. Può essere utile farsi aiutare da un terapeuta, sia singolarmente, per il ruolo che vi compete, che come coppia. Quando si ha la sensazione che la montagna da scalare sia troppo difficile per avventurarsi da soli, una guida può aiutare ad arrivare alla meta senza cadere troppe volte e rischiare di scoraggiarsi lungo il cammino.


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Medicina Mario Bettas Valet

L’igiene orale Le buone abitudini si prendono da piccini L’educazione a una corretta igiene dentale protegge il bambino da problemi futuri, da fastidi e da interventi più complessi alle arcate dentali. La prevenzione è fondamentale per evitare la formazione della carie e avere sempre una bocca in buona salute, ma è molto importante anche costruire un rapporto di fiducia tra il bambino e il suo dentista. “L’igiene dentale comincia con la comparsa dei primi dentini - spiega Paola Doglio dello studio Autieri e Doglio - ed è un’abitudine che deve diventare quotidiana. L’operazione va fatta inizialmente dai genitori con piccoli spazzolini tradizionali con il manico, oppure con il dito, fino a quando il bambino non è in grado di fare da solo. Anche la cura dell’alimentazione è importante. Sappiamo tutti che bisogna ridurre il consumo di cibi ad alto contenuto di coloranti, zuccheri e sostanze aggressive per i denti, come le bibite gassate, per scongiurare o rallentare la formazione di carie, la comparsa di infiammazioni delle gengive e l’instaurarsi della placca batterica”. Il dentista è un buon alleato per insegnare ai bambini la corretta igiene: “Istruiamo i piccoli alla pulizia dei denti continua Giorgio Autieri - e cerchiamo di far vivere l’esperienza come fosse un gioco, spiegando come devono pulirsi i dentini senza sminuire l’importanza dell’igiene orale. Se i bambini si abituano fin da piccoli a fare i controlli periodici, evitano problemi in futuro. La prevenzione costa poco e consente di risparmiare”. In generale si consiglia di fare una prima visita intorno ai 3 o 4 anni. “Con controlli periodici la carie si cura senza problemi. Vedere frequentemente i bambini ha una grande importanza. Nel nostro studio abbiamo introdotto da un paio di anni un programma, Obiettivo carie zero, e i bambini che

Un libro con storie vere di denti e bimbi che ha per protagonista la super-ortodontista Elisabetta Roccia, che crede nell’alleanza con le mamme per dare fiducia e togliere la paura del dentista. TI AIUTO A COSTRUIRE IL SORRISO di Nicoletta Ciocca e Gianluigi Savio illustrazioni di Francesco Carlomagno / San Paolo - 10 euro

lo seguono crescono effettivamente senza carie. L’unica cosa che bisogna fare un po’ spesso è la correzione ortodontica”. La costruzione del rapporto dentista-bambino mira a crescere un adulto che non ha paura di andare dal dentista. “Da noi per esempio abbiamo cercato di minimizzare l’aspetto medico, costruendo un ambiente estremamente baby friendly, con una sala colorata e la tv. Cerchiamo di costruire un rapporto con i piccoli pazienti e nei casi più difficili li vediamo più volte prima di procedere alle cure vere e proprie, per fare amicizia e togliere la paura. Per i casi più difficili interviene anche una psicologa, ma ci capita raramente di dover ricorrere al suo intervento”. E per concludere: come si lavano i denti? “Si parte dalla gengiva e si scende fino alla fine del dente, strofinando bene in tutte le zone, dentro e fuori”.

Insegnamo ai piccoli a lavarsi i denti. La prevenzione costa poco e fa risparmiare

Il dentifricio Anche la scelta del dentifricio richiede una valutazione. Ecco come scegliere quello giusto: 1. L’età - non va usato prima dei tre anni perchè il piccolo rischia di ingerirlo. Dopo i sei anni si può utilizzare lo stesso che usano gli adulti. 2. Il fluoro - nel dentifricio per bambini non deve superare i 500 ppm. 3. I conservanti e i coloranti - sarebbe meglio un solo conservante, preferibilmente di origine animale, e nessun colorante. 4. Il gusto - non è una caramella, ma non deve essere disgustoso. 5. La quantità - ne basta poco. Il ruolo principale nella pulizia è dello spazzolino, che deve essere piccolo e con setole morbide. Va sostituito appena le setole sono rovinate.

è un ebook di fiabe e favole da raccontare ai bimbi per educarli all’igiene orale, un raggio di luce che li aiuta a crescere. Si trova sui siti ultimabooks.it, bookrepublic.it, lafeltrinelli.it e hoepli.it IL PRINCIPE SENZA REGNO di Adriana Riposio e Roberto Bruno Narcissus Self Publishing - 0,99 euro

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L’educatrice Stefania Moriondo

Rieducare È possibile cambiare le cattive abitudini? Ho un figlio di quasi tre anni che la sera prende ancora il biberon e si addormenta con noi. Mi rendo conto di aver lasciato correre per troppo tempo e adesso mi chiedo se sia possibile tornare indietro. In che modo, con così tanto ritardo, lo potrei “rieducare”? Lara

I comportamenti regressivi e rituali danno sicurezza e non implicano sforzi

Cara Lara, quando si parla di educazione, non è mai troppo tardi. Certo è più semplice far acquisire delle buone abitudini partendo da zero, ma si può anche ripartire quando ci si accorge che si è fuori strada. I bimbi si affezionano con grande tenacia alle brutte abitudini, perché in genere sono quelle un po’ “regressive”: comportamenti o rituali che li fanno rimanere ancorati al passato e al già conosciuto, che danno loro sicurezza e non implicano sforzi. E perché dovrebbero farli, degli sforzi, per abbandonare il calore del seno, consolarsi col ciuccio, tranquillizzarsi con un bel biberon di latte caldo, addormentarsi nel lettone, tenere il pannolino, mangiare solo pasta e polpette? Sono abitudini che alle volte, diciamocelo, diventano anche comodità per i genitori. Non dimentichiamo però che i bambini sono gli esseri predisposti al cambiamento per eccellenza e a volte basta saper aspettare e tutto si aggiusta da sé: ciò che era impensabile due mesi prima, diventa semplicissimo due mesi dopo. Altre volte invece si intuisce che più il tempo passa più diventa faticoso convincerli a crescere. In questo caso occorre incoraggiare il bambino ad abbandonare certi comportamenti, “spingerlo” un po’; in casi rari sarebbe proprio necessario un taglio netto col passato. Pensiamo a quanto accade quando le educatrici del nido o

della materna spiegano ai bambini che lì non si può usare il ciuccio, che non si possono portare giochi da casa o che tutti devono almeno assaggiare la verdura. Lo capiscono al volo e in genere si adeguano senza tante storie nel giro di pochi giorni. I genitori riusciranno in quest’operazione tanto più saranno convinti che non gli stanno togliendo qualcosa, ma anzi gli stanno offrendo un’opportunità di crescita. Quindi, innanzitutto, abbiate fiducia in lui: davvero ce la può fare a dormire da solo nella sua stanza, fare i bisognini nel vasetto, consolarsi senza ciucci. Scegliete il momento più opportuno per iniziare la rieducazione, evitando i periodi più critici che richiedono sforzi e adattamento, come l’ingresso al nido o il cambio di abitazione. E ovviamente non potete togliere contemporaneamente il ciuccio, insegnare a mangiare la verdura e insistere perché si addormenti da solo. Si può tranquillamente esplicitare che mamma e papà hanno deciso che si segue una nuova regola perché come si faceva prima non andava bene, che d’ora in poi si farà in un altro modo. Per quanto possibile (i nonni, si sa, sono ossi duri!), chiedete anche alle altre persone che si prendono cura di lui di rinforzare il vostro messaggio e di comportarsi come voi. E poi pazienza e costanza: quando avete deciso che è ora di abbandonare il latte nel biberon, continuate a utilizzare solo la tazza. Infine, non vi aspettate che mostri entusiasmo per i vostri tentativi di fargli abbandonare le sue sicurezze: si lamenterà, cercherà di opporsi, farà dei capricci, ma non desistete. Dopo un po’ di tempo sarà però orgoglioso dei suoi progressi.

FAMIGLIE IN FASCE

Per tutte le famiglie o mamme con bambini tra 0 e 3 anni ...Famiglie in Fasce è un percorso di accompagnamento per sostenere i neo-genitori nella propria casa Uff. PuntoLuce 384 0847148 territorio@terramiaonlus.org

LA BOTTEGA DEI MESTIERI

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Il Punto Vendita della Cooperativa è un progetto di sostenibilità conviviale legato a laboratori sociali: agricoltura biologica e floricoltura alimentazione naturale cosmesi naturale prodotti per l’infanzia prodotti per l’igiene della casa artigianato sociale caffetteria Apertura lunedì 15.30-19.30 dal martedì al sabato 9-19.30 Via Tiziano 40 – Torino cell. 393 8405281 bottega@terramiaonlus.org


L’avvocato Francesca Galdini

Semplicemente figli Cade la distinzione tra figli legittimi e naturali

“L

a parentela è il vincolo tra le persone che discendono da uno stesso stipite, sia nel caso in cui la filiazione è avvenuta all’interno del matrimonio, sia nel caso in cui è avvenuta al di fuori di esso, sia nel caso in cui il figlio è adottivo”: inizia così l’articolo 1 del testo approvato il 27 novembre 2012 dal nostro Parlamento, dal titolo “Disposizione in materia di riconoscimento dei figli naturali”. La norma elimina dal Codice Civile e da tutta la legislazione vigente qualunque riferimento ai figli naturali: anzi, i termini “figli naturali” e “figli legittimi” (che trovano le loro radici nel diritto romano, dove si faceva una distinzione tra filii iusti o legitimi e filii naturales o vulgo concepti) sono sostituiti semplicemente dalla parola “figli”. I figli hanno tutti lo stesso stato giuridico e hanno diritto di essere mantenuti, educati, istruiti e assistiti moralmente dai genitori, nel rispetto delle loro capacità, inclinazioni naturali e aspirazioni, oltre che di crescere in famiglia e di mantenere rapporti significativi con i parenti. Viene riconosciuta la parentela dei figli naturali con i familiari

diversi dal genitore e viene ridisegnata la disciplina sui figli incestuosi: la legge statuisce che il figlio nato da persone, tra le quali esiste un vincolo di parentela in linea retta all’infinito o in linea collaterale nel secondo grado, ovvero un vincolo di affinità in linea retta, può essere riconosciuto previa autorizzazione del giudice avuto riguardo all’interesse del figlio e alla necessità di evitare allo stesso qualsiasi pregiudizio. Subisce delle modifiche anche la materia del riconoscimento dei figli nati fuori dal matrimonio, laddove si afferma che detto riconoscimento produce effetto nei riguardi del genitore che l’ha fatto e dei suoi parenti: con ciò, di fatto, il minore acquisisce il diritto di parentela con i propri nonni ed eventuali zii e cugini, con tutte le conseguenze del caso in particolare rispetto alla successione ereditaria. Entro un anno dall’entrata in vigore della presente norma il Governo dovrà adottare uno o più decreti legislativi, che andranno a modificare tutte le disposizioni in materia di filiazione e di dichiarazione di adottabilità, che contengono discriminazioni tra i figli, anche adottivi (ad esempio, abrogando le norme in materia di

legittimazione del figlio nato fuori del matrimonio, estendendo al marito la presunzione di paternità del figlio comunque nato o concepito in costanza di matrimonio, unificando le norme che disciplinano i diritti e i doveri dei genitori nei confronti dei figli nati nel matrimonio e dei figli nati fuori del matrimonio e così via). Allo stato attuale è già stato previsto che alle procedure relative all’affidamento e al mantenimento dei figli di genitori non coniugati pendenti avanti il Tribunale per i Minorenni si applicano le norme dettate dal Codice di Procedura Civile per i figli di genitori uniti in matrimonio: la competenza a conoscere queste cause è stata trasferita quindi al Tribunale Ordinario (con conseguente parificazione della procedura giudiziale). Infine, la norma apporta alcune modifiche in materia di stato civile stabilendo che il nome imposto al bambino deve corrispondere al sesso e può essere costituito da uno o più nomi (però non più di tre), anche separati da virgola; in quest’ultimo caso, negli estratti e nei certificati rilasciati dall’ufficiale di stato civile e dall’anagrafe deve essere riportato solo il primo dei nomi.

I termini “figli naturali” e “figli legittimi” sono sostituiti semplicemente dalla parola figli

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Zona Verde Marta Vitale

Le mille forme dell’acqua

L

a neve, la neve, evviva la neve. Quanto è bello svegliarsi e accorgersi che di notte tutto si è imbiancato. Diciamolo: un inverno con poca neve lascia l’amaro in bocca. Ma non c’è solo neve: quali sono le forme dell’acqua quando le temperature scendono? Neve e ghiaccio, per esempio, osservati al microscopio hanno una struttura cristallina molto somigliante: piccolissimi esagoni, che nella neve si uniscono a formare fiocchi più o meno grandi! Poi c’è la galaverna: più difficile da incontrare e certamente meno conosciuta. Ma è un vero spettacolo della natura, perché può assumere forme diversissime: aghi, scaglie, cristalli di ogni dimensione che possiamo trovare non soltanto sul terreno (dove è meno visibile), ma

Neve, galaverna, fiori di ghiaccio e di gelo

anche sugli alberi, sui tetti delle case, su ogni superficie su cui si depositi il vapore d’acqua che, con un po’ di nebbia e temperature attorno allo zero, si trasforma appunto nelle meravigliose sculture della galaverna! E che dire dei fiori di neve? Avete presente quando subito dopo una nevicata si formano quelle schegge, squame, forme curve e arricciate? Ecco, quelli sono i fiori di neve ed è facile osservarli in montagna, con elevata umidità dell’aria, magari sulle piste e con gli sci ai piedi. Tra le sculture di “acqua e ghiaccio” i più incredibili sono i fiori di ghiaccio o fiori di gelo: piccole roselline che si formano quando è tutto gelato e c’è un freddo pungente, visibili a volte sul finestrino della macchina, come un delicato ricamo sul vetro. Sarebbe bello poterli lasciare lì intatti fino al disgelo.

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Libri

Tutti in viaggio! Verso destinazioni note o sconosciute, un giro del mondo e della storia • Per la serie LeMilleunaMappa arriva la cartina-libro dedicata all’itinerario più pazzo che ci sia: attorno al mondo con Fogg e gli amici che incontra sul suo percorso. GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI di Pino Pace illustrazioni di Paolo Domeniconi Giralangolo EDT - 8,90 euro • Una guida letteraria alla città dei mecenati e del Rinascimento attraverso i testi di famosi intellettuali che hanno amato i suoi capolavori. Per adulti radical-chic. FIRENZE/FLORENCE a cura di Maurizio Bossi illustrazioni di Giuliano Ferri Gallucci - 8 euro • Le ragazzine da 11 anni in su adoreranno questo libro: una Cenerentola del Kansas che viaggia sui treni, trova amici strani, non sempre simpatici ma spesso gentili, che la aiutano a diventare coraggiosa e capire come va il mondo. L’INDIMENTICABILE ESTATE DI ABILENE TUCKER di Clare Vanderpool Giralangolo EDT - 15 euro • Tante favole per bimbi da 6 anni in su con Gianduia che vaga di città in città a raccontar storie di vita piemontese, qui ai piedi dei nostri monti e vicino alle rive dei nostri fiumi. PIEMONTE. GIANDUIA DALLA LINGUA ARGUTA di Roberto Bianchi Il Ciliegio - 10 euro

Mini recensioni Sergio, 6 anni

• Per prima cosa ci si attrezza per le camminate, ad esempio in montagna, con i consigli di Davide su equipaggiamento, cibo, orientamento, sicurezza. Pronti? Via! MANUALE DI ESCURSIONISMO di Davide Zangirolami Priuli & Verlucca - 9,90 euro • Ecco a voi le magie a Torino Capitale con la piccola Dudi che fa voli notturni, gironzola nei musei e nei teatri e scopre un mondo nuovo... da sogno. DI BAMBOLE E DI SOGNI di Anna Maria Bracale Ceruti illustrazioni di Maria A. Laterza De Federicis Alzani - 18 euro • Per scoprire la Milano family friendly qui ci sono centinaia di indirizzi utili selezionati da radiomamma.it: biblioteche, musei, negozi, corsi, ristoranti a misura di bambino. MILANO FORMATO FAMIGLIA di Carlotta Jesi Terre di Mezzo - 13,50 euro • Arturo Bernardo Cornelio alias Arbecò si dispera perché la sua pelle è di un colore diverso da quella degli altri: decide così di esplorare il mondo per incontrare tanti popoli diversi. A palazzo tornerà con una nuova “scoperta”. IL PRINCIPE AZZURRO (MA PROPRIO AZZURRO) di Gianna Marrone illustrazioni di Erika De Pieri Lavieri - 12,50 euro

“Una lepre giapponese e un principe: amici per la pelle!” L’81° PRINCIPE di Maria Teresa Ruta illustrazioni di Raffaella Brusaglino - Adnav - 12,50 euro

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La nutrizionista Veronica Borghi Biologa Nutrizionista | Chivasso vb.nutrizionista@gmail.com | Tel. 333 5479387 | www.nutrizionistachivassotorino.com

Gli additivi nel mio piatto Quanto non-cibo mangiamo? Una breve carrellata sulle sostanze prive di valore nutrizionale che troviamo nei preparati industriali

C

osa hanno in comune un cibo confezionato pronto da consumare, dai sapori forti e decisi o capace di conservarsi a lungo (forse anche troppo) con caramelle e gomme da masticare? La risposta è: gli additivi.

Inauguriamo in questo numero una nuova rubrica: la nutrizionista. Potete mandare le vostre domande, come di consueto, a redazione@ giovanigenitori.it

Cosa sono gli additivi Il termine additivi non identifica un singolo gruppo di prodotti, ma include un’ampia gamma di sostanze sintetiche o naturali prive di per sé di valore nutrizionale, ma che vengono addizionate ai cibi per attribuirne o migliorarne le caratteristiche legate al sapore, all’aroma, alla consistenza, al colore. Additivi sono anche i prodotti che prolungano i tempi di conservazione, i coloranti, i conservanti, gli antiossidanti, i correttori di acidità, gli addensanti, gli emulsionanti, gli stabilizzanti, gli antiagglomeranti. Ogni additivo (aromi a parte, che sono solitamente indicati con il loro nome specifico) viene indicato dalla sigla E seguita da un numero come indicato nella tabella. La E indica che l’additivo gode di approvazione europea. E 100- E199

COLORANTI

E200-E299

CONSERVANTI

E300-E399

ANTIOSSIDANTI E CORRETTORI DI ACIDITà

E400-E499

ADDENSANTI, EMULSIONANTI, STABILIZZANTI

E500-E599

REGOLATORI DI ACIDITà E ANTIAGGLOMERANTI

E600-E699

ESALTATORI DI SAPIDITà

E900-E999

VARI

I rischi del consumo Per i diversi additivi è stata definita una dose limite giornaliera al di sopra della quale l’assunzione potrebbe risultare pericolosa. Ovviamente più questa dose è alta, più l’additivo è innocuo. Il fatto che l’uso degli additivi sia regolamentato è indubbiamente rassicurante. Quale

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sia però l’effetto a lungo termine del loro consumo o se esistano effetti negativi legati alle interazioni tra i diversi additivi è materia poco conosciuta. Alcune informazioni sembrerebbero indurci a riflettere. Uno studio svolto da un’università britannica ha evidenziato un nesso tra il consumo di alimenti contenenti coloranti che conferiscono il colore giallo o rosso (E-102, E-104, E-110, E-122, E124, E129) e il comportamento iperattivo in alcuni bambini. Altri additivi, quali l’anidride solforosa (E220) e i solfiti (da E221 a E228), usati come conservanti e antimicrobici, seppur generalmente innocui possono causare forti attacchi d’asma in soggetti predisposti. Il glutammato monosodico (E621), esaltatore di sapidità, seppur considerato generalmente sicuro, in via precauzionale è stato bandito a livello europeo dagli alimenti per bambini.

Quanti additivi consumiamo Il consumo di additivi è cresciuto nel corso degli ultimi quaranta anni. Questo aumento è in parte dovuto al fatto che si consumano molti più cibi pronti che in passato. Secondo alcune stime negli anni ‘70 il consumo pro-capite di additivi era poco meno di 1,4 Kg all’anno. Oggi ne consumiamo circa 5 Kg! E nel piatto dei bambini? Se consideriamo che caramelle, gomme da masticare, dolci industriali e bibite sono solitamente ricchi di queste sostanze, allora il consumo può davvero essere elevato. Se poi riflettiamo sul fatto che i bambini sono potenzialmente più sensibili di noi adulti, diventa neccessario un occhio di riguardo e un severo controllo dell’etichetta quando si fa la spesa. Meno additivi è sicuramente meglio.

Quale soluzione? Non facciamoci illusioni, anche i prodotti biologici possono contenere additivi. Se vogliamo diminuirne l’assunzione, dobbiamo innanzitutto favorire cibi freschi e poco elaborati. Se poi la frenesia della vita moderna ci induce all’acquisto di cibi pronti, ricordiamoci di un’unica regola: “Leggi l’etichetta e acquista il prodotto che presenta il minor numero di ingredienti oltre a quelli base”.


Cinema e home video

Distributori diretti della famosa acquaminerale

Mario Bettas Valet

TAPPO A VITE

(comodo per apertura e chiusura)

Un arrivo sconvolgente

C

on La bottega dei suicidi Patrice Leconte firma una gradevole commedia d’animazione, un piccolo gioiello di humour nero adatto a un pubblico grandicello. Il film è ambientato in una città grigia, i suoi abitanti sono sempre tristi, senza alcuna speranza per il futuro, dove una rassegnazione incondizionata regna sovrana tra la gente. Livida e inquinata, invasa dalle auto e tormentata da incessanti piogge, la città è colpita da un alto numero di suicidi tra i suoi abitanti. Per questo motivo gli affari della famiglia Tuvache, proprietaria della bottega dei suicidi (il titolo è un omaggio al cormaniano La piccola bottega degli orrori), vanno a gonfie vele. Nel singolare bazar si trova infatti ogni genere di marchingegno: pozioni mortali, fucili, pistole, corde di tutti i tipi, sedie elettriche e offerte speciali per suicidi “tutto compreso” per due persone. Ma le cose cambiano drasticamente quando irrompe nella coppia di proprietari il terzo figlio, Alan. L’arrivo di un bel bambino allegro e dalla vitalità contagiosa, sconvolge la famiglia mettendo a repentaglio gli affari del negozio. Da vedere, consigliato a chi ha amato Il marito della parrucchiera e altri capolavori di Leconte. Indicato anche a molti consiglieri comunali, soprattutto a quelli che si occupano di amministrare le grandi città.

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Ancora a gennaio Completano il quadro delle uscite di gennaio: Le avventure di Fiocco di neve, film d’animazione spagnolo che racconta le peripezie dell’unico gorilla bianco rimasto sulla terra alla disperata ricerca della strega del nord, e Frankeweenie, nuova pellicola d’animazione a passo uno del solito Tim Burton, storia darkhorror che rinverdisce il mito di Frankenstein.

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GG › l’esperto

Slow Food

Perché slow è bello Cultura alimentare e ambientale diffuse in modo gioioso

Per un pianeta più bello, più pulito, più giusto

I

nauguriamo con piacere una nuova rubrica, dedicata ai temi e alle buone pratiche Slow Food, temi e buone pratiche cui redazione e lettori di GG sono molto sensibili, perché del tutto condivisibili. Un pianeta più bello, più pulito, più giusto. Cibo più sano, più gustoso, più genuino. Stili di vita più sostenibili, più attenti, più slow. È un’intersezione grande come un mondo quella tra la filosofia Slow Food e quella che Giovani Genitori promuove nelle sue pagine: ogni genitore vuole il meglio per i propri figli e tra le priorità dell’oggi c’è sicuramente il desiderio di consegnare loro un ambiente migliore, una consapevolezza maggiore, un rallentamento dei ritmi perché siano più a misura di bambini. Educazione al cibo e al gusto, consumo consapevole, rispetto della biodiversità sono solo alcuni dei valori che Slow Food si sta impegnando a diffondere, valori che sono ormai diventati parte di un diffuso sentire comune. Tante le iniziative, le pubblicazioni, gli eventi e le buone pratiche, che racconteremo su questa pagina nel corso dell’anno, con particolare riguardo a quelle che coinvolgono i bambini e le famiglie. “Nel 2013 Slow Food vuole investire molto sulle fami-

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glie - racconta Davide Ghirardi del settore Educazione - stiamo ideando varie attività che contiamo di mettere in piedi nei prossimi mesi. Come dei laboratori per famiglie presso le condotte Slow Food. Una di queste attività, sul pane, è già pronta per essere lanciata, altre sono in via di definizione. Stiamo anche progettando gite nei presìdi, sia per le scuole sia per le famiglie. Giornate dedicate all’agricoltura e al cibo, a contatto con la natura, per imparare e divertirsi insieme. Con i genitori a fianco dei bambini. Al momento siamo impegnati a mappare i presìdi da coinvolgere, perché non tutti sono adatti allo scopo. Nel 2013 ci proponiamo di lanciare dei corsi Master of Food per famiglie dove genitori e bambini mettono le mani in pasta insieme. E poi questo è l’anno di SlowFish a Genova e di Cheese a Bra, durante i quali proporremo laboratori, giochi, incontri adatti a grandi e piccini. Nel 2013 proseguiremo con la nostra campagna contro gli sprechi alimentari - e lo Slow Food Day del 25 maggio sarà interamente dedicato allo spreco con iniziative in tutte le condotte d’Italia -, andremo a curiosare nelle mense scolastiche, proseguiremo con l’Orto in Condotta. Come sempre, faremo in modo di diffondere cultura alimentare e ambientale in modo interessante e giocoso”.


GG › l’agenda

Spettacoli

TeatroRagazziGiovani

A

gennaio Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino accoglie sei spettacoli dedicati alle famiglie: si parte il 12 e 13 con una rivisitazione di Favole al telefono di Rodari, Compagnia La Piccionaia; il 19 e 20 arriva Santibriganti Teatro con uno spettacolo sulla disabilità e l’accettazione di se stessi e in contemporanea, in Sala Piccola, i cuccioli possono sperimentare i sensi con la magia del bosco dei profumi di la Bonaventura; venerdì 25 per il Giorno della Memoria Teatro del Piccione porta in scena la storia del coraggioso Daniel contro l’odio e il pregiudizio; il 26 e 27 gennaio torna a grande richiesta Ernesto Roditore di Nonsoloteatro e in Sala Piccola, domenica 27 Fondazione TRG Onlus presenta a tutti un gioco teatrale interattivo con due bimbi e un albero parlante (posto unico 5 euro). Costo: 9/8 euro adulti, 6 euro fino a 12 anni, laddove non segnalato diversamente. Anche questo mese non manca Danziamo con mamma e papà, danza e teatrodanza (bimbi da 3 a 7 anni) con Associazione Didee. Prenotare al 347 2487314

Sabato 12 gennaio, ore 21 Domenica 13 gennaio, ore 16.30 FAVOLE AL (VIDEO)TELEFONO Sala Grande (da 5 anni) Sabato 19 gennaio, ore 17.30 DANZIAMO CON MAMMA E PAPA’ Sabato 19 gennaio, ore 21 Domenica 20 gennaio, ore 16.30 YO YO PIEDERUOTA Sala Grande (da 6 anni) Sabato 19 gennaio, ore 16.30 e ore 21 Domenica 20 gennaio, ore 15.30 e ore 17.30 BABù E IL BOSCO DEI PROFUMI Sala Piccola (da 3 anni)

Venerdì 25 gennaio, ore 21 LA PORTINAIA APOLLONIA Sala Grande (da 8 anni) Sabato 26 gennaio, ore 21 Domenica 27 gennaio, ore 16.30 ERNESTO RODITORE GUARDIANO DI PAROLE Sala Grande (da 4 anni) Domenica 27 gennaio, ore 15.30 e ore 17.30 L’ALBERO DEI REGALI Sala Piccola Casa del Teatro Ragazzi e Giovani Corso Galileo Ferraris, 266 - Torino Tel. 011 19740280 - www.casateatroragazzi.it

Domenicamattinateatro Siete pronti alle domeniche teatrali organizzate all’Agnelli? E siete pronti all’aperitivo subito dopo? Ecco a voi le proposte di gennaio: il 13 Teatro Invito porta in scena la favola dei due fratellini persi in una foresta di suoni; il 20 Assemblea Teatro ci mostra tutte le marachelle, le bugie bianche e grigie di Gianni detto Burrasca, mentre il 27 presenta uno spettacolo saporito, dove protagonisti sono gli orchi, le streghe, i bimbi e i loro diritti. Il 3 febbraio poi va in scena la nostra combinaguai e risolviproblemi preferita: Pippi Calzelunghe, di Officina per la Scena. Costo: posto unico 5 euro. Domenica 13 gennaio, ore 11 HANSEL E GRETEL (da 3 anni) Domenica 20 gennaio, ore 11 GIANNI DETTO BURRASCA (da 6 anni)

Mondi nuovi al Massaia

Domenica 27 gennaio, ore 11 FRULLALLERO (da 4 anni)

Prima della pausa invernale al Teatro Cardinal Massaia c’è un appuntamento da non perdere con Il principino Peppe Roncino, spettacolo della Compagnia Quinta Tinta, con tanti personaggi fantasiosi: dal popolo di Verdulandia scompaiono il principe Peppe e due suoi amici che sono andati a scoprire nuovi mondi, anche quello grigio e fumoso degli uomini. Costo: 8 euro adulti, 6 euro da 3 a 12 anni, gratis bimbi sotto i 3 anni. E’ prevista l’assegnazione del posto.

Domenica 3 febbraio, ore 11 PIPPI CALZELUNGHE (da 3 anni)

Domenica 27 gennaio, ore 16.30 - IL PRINCIPINO PEPPE RONCINO Teatro Cardinal Massaia Via Sospello, 32 - Torino - Per informazioni: tel. 011 257881 - www.teatromassaia.it

Teatro Agnelli Via Paolo Sarpi, 111 - Torino Assemblea Teatro, tel. 011 3042808 www.assembleateatro.com

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Spettacoli

Le Figure dell’Inverno Federica Ferraresi ual è il modo migliore di trascorrere il giorno della Befana? Gustarsi, in compagnia di tutta la famiglia, i dolciumi della calza e ammirare uno spettacolo teatrale divertente ed emozionante. Con la rassegna Le Figure dell’Inverno, tutto è possibile! Domenica 6 gennaio, in cartellone troverete il titolo La mia vera storia di Natale; a seguire ci saranno, domenica 20, I vestiti nuovi dell’imperatore e poi, domenica 3 febbraio, il classico Pinocchio. Gli spettacoli vanno in scena presso il Teatro Educatorio della Provvidenza (isola pedonale della Crocetta). Biglietto unico a 5 euro.

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Domenica 6 gennaio, ore 16 LA MIA VERA STORIA DI NATALE Tecnica utilizzata: spettacolo con attori, pupazzi, marionette,

ombre e videoproiezioni - da 3 anni in su Domenica 20 gennaio, ore 16 I VESTITI NUOVI DELL’IMPERATORE Tecnica utilizzata: spettacolo con attori e figure - da 4 anni in su Domenica 3 febbraio, ore 16 PINOCCHIO Tecnica utilizzata: spettacolo con attori, pupazzi, ombre e video-proiezioni - da 3 anni in su Teatro Educatorio della Provvidenza Corso Govone, 16 - Torino Per informazioni e prenotazioni: cell. 347 7627706 / 327 1935708, prenotazioni@labottegateatrale.it - www.labottegateatrale.it

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Proposito per l’anno nuovo? Far imparare le lingue ai nostri piccoli!

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Spettacoli

Di festa Teatrando

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i festa Teatrando diventa un appuntamento “patentato” per grandi e piccini! Compie infatti 18 anni la rassegna teatrale a cura di Nonsoloteatro, in programma a Pinerolo. A gennaio gli spettacoli proposti saranno: Verdino e il pentolone degli gnomi domenica 13; Fiabe italiane domenica 20; Un amico clown domenica 27. Inoltre, sabato 2 febbraio, nell’ambito de “Il nido del teatro”, la sezione della rassegna dedicata ai più piccini, andrà in scena Che si che no. Dulcis in fundo, la novità di questa stagione: “under18…e Over”, spettacoli rivolti a ragazzini più grandicelli, ma piacevoli anche per i genitori (venerdì 1 febbraio, Branco

di scuola - una semplice storia di bullismo). Biglietti: 13, 20 e 27 gennaio, 4 euro; 1 febbraio, 5 euro; 2 febbraio, 3 euro. (F.F.) Domenica 13 gennaio, ore 16.30 VERDINO E IL PENTOLONE DEGLI GNOMI Teatro Incontro - da 3 anni in su Domenica 20 gennaio, ore 16.30 FIABE ITALIANE Teatro Incontro - da 5 anni in su Domenica 27 gennaio, ore 16.30 UN AMICO CLOWN Teatro Incontro - da 4 anni in su

Venerdì 1 febbraio, ore 21 BRANCO DI SCUOLA - UNA SEMPLICE STORIA DI BULLISMO Teatro Incontro - da 11 anni in su Sabato 2 febbraio, ore 10.30 e ore 16.30 CHE SI CHE NO Sala tempio Valdese - da 2 a 5 anni Teatro Incontro - via Caprilli, 31 - Pinerolo (TO) Sala Tempio Valdese - via dei Mille, 1 - Pinerolo (TO) Nonsoloteatro (venerdì, dalle 14.30 alle 18), cell. 337 446004 - info@nonsoloteatro.com www.nonsoloteatro.com Giovani Genitori 53


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Cultura

Venaria Sublime

È

approdato alla Reggia di Venaria il più fiabesco dei manufatti di Casa Savoia: il “Bucintoro del Re di Sardegna”, l’ultima imbarcazione veneziana originale del Settecento esistente al mondo. Non solo la si può ammirare in Scuderia Grande, ma nelle vacanze natalizie si può anche partecipare all’attività per famiglie con bimbi da 5 a 10 anni il 5 o il 6 gennaio: e allora tutti a vedere lo spettacolo multimediale del Bucintoro, a salutare il Narciso sulla prua, i cavalli marini, il draghetto, le sirene e poi a dipingere con acquerelli su un lungo fiume di carta tanti viaggi immaginari (necessaria la prenotazione allo 011 4992355, ritrovo in biglietteria). Continua la mostra I Quadri del Re, biglietto unico con Reggia e Giardini. Costo: La Barca Sublime: 4 euro da 8 a 18 anni, gratuito fino a 8 anni; Navigando su Nobili Acque: 4 euro a bimbo; I Quadri del Re + Reggia + Giardini: 15 euro adulti, 6 euro da 8 a 18 anni e disabili, gratuito fino a 8 anni. Sabato 5 gennaio, ore 15 Domenica 6 gennaio, ore 16 NAVIGANDO SU NOBILI ACQUE

Fino al 31 dicembre 2013 LA BARCA SUBLIME Scuderia Grande

Fino al 13 gennaio I QUADRI DEL RE Sala delle Arti

Reggia di Venaria Piazza della Repubblica - Venaria Reale (TO) Tel. 011 4992333 - www.lavenaria.it

Gennaio Pinacoteca Welcome in 2013, Mrs. Dolly! Ebbene sì la vostra maestra di inglese preferita è tornata appositamente da Londra per festeggiare il giorno della Befana alla Pinacoteca Agnelli insieme ai bambini. Tra risate, canzoni e tanto divertimento… solo in inglese! A seguire un omaggio gustoso per tutti i bimbi. Prenotare. Costo: 5 euro a bimbo. In più il Dipartimento Educazione della Pinacoteca Agnelli ha ideato due laboratori (per bimbi dai 4 anni in su) legati ai temi e agli artisti della collezione privata di Damien Hirst. Si parte con la visita guidata alla mostra e poi si corre in aula didattica: il 13 gennaio si realizzano ritratti e poi li si ricostruiscono in un collage serigrafato; il 27 si fa la serigrafia di un teschietto con tempere glitter. Costo: 4 euro bimbi, gratuito genitori (tessere fedeltà famiglie: dopo il primo ingresso, l’entrata al museo per i laboratori è gratuita per tutta la famiglia).

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Ulteriore servizio art friendly è la giornata con la “pausa (pranzo) d’arte”, 40 minuti di visita guidata con approfondimento su alcune delle opere in mostra. Domenica 6 gennaio, ore 16 WELCOME MRS. DOLLY II Domenica 13 gennaio, ore 16 UGUALE O DIFFORME? Mercoledì 16 gennaio, ore 13 LE PAUSE D’ARTE Domenica 27 gennaio, ore 16 RITRATTI DA PAURA Pinacoteca Agnelli Via Nizza, 230/103 - Torino Per informazioni: tel. 011 0062713 www.pinacoteca-agnelli.it

Nuovo anno con favola

La proposta cinematografica di Natale del Museo Nazionale del Cinema è quella di una splendida favola retrò dai sapori europei e dai colori di una volta: il film francese Ernest et Célestine, menzione speciale alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes, è l’alternativa al sempre più ingombrante cinema hollywoodiano di animazione 3D che riempie le sale nel periodo natalizio. Nella favola gli orsi vivono in superficie e i topi nel sottosuolo e un giorno due rappresentanti delle comunità si incontrano: Ernest (voce italiana di Claudio Bisio) è un orso che sogna di diventare musicista e Célestine (voce italiana di Alba Rohrwacher) è una topolina che non vuole più saperne di caverne e antri bui. Il loro sogno di libertà vincerà i pregiudizi? Costo: 7 euro adulti, 5 euro sotto i 18 anni, 4 euro sopra i 60 anni. Fino al 6 gennaio, ore 16 e ore 18 ERNEST ET CÉLESTINE Cinema Massimo Via Verdi, 18 - Torino www.museocinema.it


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Cultura

Principi al Borgo

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anti laboratori da provare al Borgo Medievale, per bimbi da 5 anni in su, un presepio a misura di… castello (fino al 27 gennaio) e i canti di Natale Noël. Giovedì 3 si realizzano gioielli prendendo spunto da quelli raffigurati nella fontana della Rocca; il 6 tutti a “befaneggiare” con una scopa fatta di rami di saggina dorati e nastri colorati e in contemporanea si alzano i canti di gioia Noël che hanno lontane origini medievali (a offerta libera); infine sabato 19 si costruisce il burattino di un cavaliere con il suo destriero, usando cartoncini colorati, fili e stoffe. Senza dimenticare di fare un salto alla mostra Ricetti del

Piemonte. I castelli del popolo (fino al 3 marzo). Costo laboratori: 5 euro a persona. Giovedì 3 gennaio, ore 15.30 GEMME PORTENTOSE Domenica 6 gennaio ore 16 - LA SCOPA SCACCIA GUAI ore 16 - NOËL Sabato 19 gennaio, ore 15.30 IL PRODE CAVALIERE Borgo Medievale Viale Virgilio, 107 - Torino Tel.0114431710-12-www.borgomedievaletorino.it

Wilson a Palazzo Il giorno della Befana a Palazzo Madama prendendo spunto dalla mostra “Robert Wilson. Ritratti a Palazzo Madama”, bimbi e genitori realizzano i propri ritratti con la tecnica della silhouette, così da comporre simpatici ritratti di famiglia. Costo ingresso: 10/8 euro adulti, gratuito sotto i 18 anni; costo laboratorio: 5 euro a bimbo. Domenica 6 gennaio, ore 16 RITRATTI A PALAZZO MADAMA Palazzo Madama Piazza Castello - Torino Tel. 011 4429911 www.palazzomadamatorino.it

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Cultura

Cornici da GAM

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ue eventi “esplosivi” alla GAM per scatenare tutta l’immaginazione dei bimbi da 6 a 12 anni: domenica 13 si fa un giro tra le Collezioni della Galleria d’Arte Moderna e si osservano le opere dedicate all’Anima e all’Informazione, poi si realizzano cornici eterogenee e fantasiose, da portare a casa; il 27 c’è l’ultima opportunità per visitare la mostra su Salvatore Scarpitta (fino al 3 febbraio) e partecipare al suo laboratorio dove costruire un manufatto tridimensionale pieno di movimento, tensione ed energia! Costo laboratori: 5 euro a bimbo. Domenica 13 gennaio, ore 15 - IN CORNICE Domenica 27 gennaio, ore 15 - SALVATORE SCARPITTA… L’ESPLOSIVA MISCELA GAM - Galleria d’Arte Moderna - Via Magenta, 31 - Torino Per informazioni: tel. 011 4429546/7 - www.gamtorino.it

B come Befana Al Museo A come Ambiente si inizia l’anno giocando con la Befana: il 6 ci sono visite, laboratori scientifici, un laboratorio di manualità riciclo-creativa con la bustina delle buone intenzioni per il 2013... e la cioccolata con il panettone! Ogni famiglia è invitata a seguire i viaggi delle arance o del succo d’arancia per arrivare sulla nostra tavola, quelli del cioccolato o delle uova. Per futuri acquisti e utilizzi consapevoli del cibo. Costo: 7 euro adulti e bimbi sopra i 6 anni, riduzione del 30% per gruppi di oltre 5 persone, ingresso ridotto anche per i nonni che accompagnano i nipoti. Domenica 6 gennaio, ore 14 - 19 - BEFANA Museo A come Ambiente Corso Umbria, 90 - Torino Tel. 011 0702535 www.museoambiente.org

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Cultura

EquilibrioPAV

è

dedicato a tutti, anche ai bimbi, questo laboratorio al Parco Arte Vivente, per cercare insieme corrispondenze tra i dati atmosferici giornalieri e i livelli di alterazione dovuti all’inquinamento, con la costruzione di mobiles. A seguire visita alle esposizioni, magari anche alla mostra The Sun behind the Clouds (fino al 13 gennaio). Alla ricerca dell’equilibrio, sempre! Costo ingresso: 3 euro adulti, 2 euro da 10 a 25 anni, gratuito sotto i 10 anni, diversamente abili con accompagnatore e possessori di Abbonamento Torino Musei; costo laboratorio: 4 euro a bimbo (gratuito un accompagnatore).

Domenica 13 gennaio, ore 15 PAESAGGI/GESTO D’EQUILIBRIO PAV - Parco Arte Vivente Via Giordano Bruno, 31 - Torino Tel. 011 3182235 lab@parcoartevivente.it - www.parcoartevivente.it

Bimbi al Castello Al Castello di Miradolo con la Fondazione Cosso si fanno due laboratori per bimbi, dalla costruzione di giochi con materiali di recupero, il 6, ad attività didattiche legate alla mostra in corso, il 20 gennaio. Costo: 8 euro a bimbo, con riduzioni per i nuclei famigliari. Domenica 6 gennaio 2013, ore 15.30 “RECUPERIAMO” I BALOCCHI (4 - 7 anni) Domenica 20 Gennaio, ore 15.30 BIMBI AL CASTELLO (8 - 12 anni) Castello di Miradolo Via Cardonata, 2 - San Secondo di Pinerolo (TO) Per informazioni: Fondazione Cosso, tel. 0121 376545 www.fondazionecosso.it

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Eventi

Incontrarsi a gennaio Luna di Latte accoglie mamme, future mamme, papà e bimbi per condividere esperienze sull’allattamento al seno. Partecipazione gratuita. Martedì 8 e 22 gennaio, ore 17 - 19 LUNA DI LATTE - LUNGODORA Biblioteca Civica Calvino Lungo Dora Agrigento, 94 - Torino Cell. 333 7505560 / 349 6375190

Dopo le feste torna VitaminaM(amma) piena di energia e voglia di... incontrare! All’Ikea, a Pinerolo, in Roccafranca (per mamme con bimbi da 0 a 18 mesi) + lab di innesti (bimbi da 2 anni) e seminari per portare i piccoli. - Giovedì 10 gennaio, ore 10.30 PANNOLINI LAVABILI: VANTAGGI E TIPI Ikea - viale Svezia, 1 - Torino Greta, cell. 339 6933988 - Venerdì 11 gennaio e 1 febbraio, ore 10 VITAMINA A PINEROLO The Bookworm - cortile Barbieri, 25 - Pinerolo (TO) Angelica, cell. 349 5223487 - Lunedì 14 gennaio, ore 16.30 IL RIENTRO AL LAVORO DELLA MAMMA - Martedì 22 gennaio, ore 16.30 LAB DI INNESTI COLLETTIVI - Lunedì 4 febbraio, ore 16.30 PRIMI ASSAGGI, INTRODUZIONE DEL CIBO SOLIDO Cascina Roccafranca - via Rubino, 45 Torino Simonetta, cell. 320 7018857 - Sabato 26 gennaio, ore 9.30 - 12.30 ALLA SCOPERTA DEL PORTARE (I BIMBI) Cartiera - via Fossano, 8 - Torino Iscriversi a vitaminamamma@email.it (con oggetto “Portare i piccoli”) - Lunedì 4 febbraio, ore 17

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SUPPORTI PER PORTARE I BIMBI (CON M’AMI) Educatorio della Provvidenza - corso Trento, 13 - Torino Iscriversi a vitaminamamma@email.it (con oggetto “Portare i piccoli”)

A gennaio due appuntamenti La Leche League a Torino, uno a Rivoli e uno a Bussoleno: per trovarsi con altre mamme e trovare consigli e rassicurazioni. - Venerdì 11 gennaio, ore 16.30 LE PRIME SETTIMANE DI ALLATTAMENTO The Milk Bar - via Bodoni, 7 G - Torino lattedimamma@hotmail.it - Sabato 12 gennaio, ore 10 LLL INCONTRA Biblioteca Nella Bar - via Traforo, 62 Bussoleno (TO) Cinzia, tel. 0122 640662 - Lunedì 21 gennaio, ore 17.30 ALLATTI ANCORA? La Leche League - via Millio, 20 - Torino lattedimamma@hotmail.it - Sabato 26 gennaio, ore 10.45 LLL INCONTRA Centro per le famiglie - via Capra, 27 Rivoli (TO) Elisabetta, tel. 011 9566008

Ricchissimo il calendario de La Cicogna questo mese: cosa vi interessa di più? - Mercoledì 9 e 23 gennaio, ore 18 I SETTE LIVELLI CORPOREI La Tenda della Luna Piazza Vittorio Veneto, 16 bis - Torino silvana.bragante@gmail.com - Venerdì 11 e 25 gennaio, ore 20 RITROVARSI DOPO LA NASCITA DI UN BEBè

Studio Querella Via Principi D’Acaja, 22 - Torino Cell. 339 1382020 - Da martedì 15 gennaio, ore 19.30 The Milk Bar - via Bodoni, 7 G - Torino Da mercoledì 16 gennaio, ore 19.30 La Cicogna Via Principi d’Acaja, 22 - Torino IL PARTO E LA NASCITA Per informazioni: cell. 328 3072876 - Mercoledì 16 gennaio, ore 10 PREPARARSI ALL’ALLATTAMENTO La Cicogna - via Catania, 24 - Torino Per informazioni: cell. 328 3072876 - Da giovedì 17 gennaio, ore 10 INSIEME… DOPO LA NASCITA La Cicogna - via Catania, 24 - Torino Per informazioni: cell. 328 3072876 - Da giovedì 17 gennaio, ore 12.30 The Milk Bar - via Bodoni, 7 G - Torino ore 17.30 - La Cicogna via Catania, 24 LA SALUTE DELLA PELVI Per informazioni: cell. 328 3072876

M’ami è davvero “il luogo delle mamme”, dove conoscersi, chiacchierare e stare insieme con i propri bimbi. Partecipazione libera e gratuita. Il 21, inoltre, c’è un interessante incontro con la dottoressa Buttafuoco sul sonno nei bimbi e due incontri con un’insegnante di yoga sul benessere di mamme con bimbi da 2 a 5 mesi (gratuito). Iscriversi. - Lunedì 14, 21 e 28 gennaio, ore 16 - 19 SPAZIO DI INCONTRO LIBERO - Mercoledì 16 e 30 gennaio, ore 10 MAMYOGA - Lunedì 21 gennaio, ore 17 PERCHé NON VUOLE FARE LA NANNA? Educatorio della Provvidenza - corso Trento, 13 - Torino Per informazioni: cell. 334 6282318


Eventi

Giovani e Territorio della Diaconia Valdese propone gli incontri per future mamme, tra consigli e notizie pratiche (6 euro a incontro). L’11 gennaio poi c’è l’appuntamento gratuito sul massaggio, per mamme e papà! - Fino a sabato 9 febbraio, ore 10 MAMME INSIEME! (future mamme) - Venerdì 11 gennaio, ore 20.30 - IL MASSAGGIO Nido Serena - via Podgora, 11 - Pinerolo (TO) Giovani e Territorio, tel. 0121 91318

Ciclo di incontri sull’educazione alimentare con la Dottoressa Veronica Borghi - biologa nutrizionista - rivolti ai genitori di bambini da 1 a 14 anni che nel frattempo possono partecipare ai laboratori di cucina e alimentazione. A partire dal 19 gennaio. Sabato 19 Gennaio, ore 9.30 COSA METTO NEL CARRELLO DELLA SPESA? Agriasilo La Piemontesina - frazione Mandria, 13 B - Chivasso (TO) Per informazioni: vb.nutrizionista@gmail.com, cell. 333 5479387

L’ostetrica Paola Lussoglio a gennaio dedica una serata allo sviluppo armonico dell’identità sessuale dei figli, lunedì 21 (15 euro a persona, 20 euro a coppia), e un seminario di conoscenza del corpo femminile per madri e figlie (35 euro a coppia). Iscriversi entro il venerdì precedente. - Lunedì 21 gennaio, ore 20.30 SESSO: PERCHé, COME E QUANDO PARLARNE AI BAMBINI - Domenica 27 gennaio, ore 9.30 LE PICCOLE DONNE E IL CORPO FEMMINILE Casa del Quartiere - via Morgari, 14 - Torino Per informazioni: cell. 329 4087849, paolaluss@libero.it

Due giornate open day per conoscere e apprezzare la pedagogia Steiner - Waldorf sono qui, a Grugliasco, a cura dell’Associazione Chicco di Grano. - Venerdì 25 gennaio, ore 20.30 LA SCUOLA SI PRESENTA - Sabato 26 gennaio, ore 9 LEZIONI APERTE Scuola Michael - via F. Prospero, 44 - Grugliasco (TO) Per informazioni: tel. 011 4143554

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Eventi

Winter Zoom

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uest’inverno l’Era Glaciale è da Zoom, il bioparco di Cumiana che per le feste si riempie di luci, addobbi, colori, menu a tema e, dopo il corner con Babbo Natale, quello con la Befana. Perché Era Glaciale? Perché si può fare un nuovo percorso, un salto nel tempo all’ultima glaciazione per vedere animali estinti come i mammut e la tigre dai denti a sciabola, quando la terra era ricoperta dai ghiacci. In più, condizioni meteorologiche permettendo, si potrà ancora vedere l’installazione di ghiaccio dedicata all’era glaciale, risultato di una perfor-

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mance live del 27 e 28 dicembre scorsi qui a Zoom. Costo: 34,50 euro offerta family pack (2 adulti e numero illimitato di figli sotto i 12 anni), 9,50 euro bimbi da 3 a 12 anni, gratuito sotto i 3 anni e nel giorno del proprio compleanno. Tutti i giorni fino al 6 gennaio, ore 10.30 - 16.30 WINTER ZOOM Zoom Torino Strada Piscina, 36 - Cumiana (TO) Per informazioni: tel. 011 9070419 www.zoomtorino.it

Con GiovedìScienza ovvero la scienza in diretta settimana per settimana, fino al 28 febbraio c’è un grande laboratorio scientifico al Teatro Colosseo, con conferenze, spettacoli e filmati: a gennaio tre incontri sui laboratori scientifici del futuro, lo sguardo nella vita sociale e problemi e opportunità con la crisi. A ingresso libero. - Giovedì 17 gennaio, ore 17.45 C’è TANTO ANCORA DA SCOPRIRE - Giovedì 24 gennaio, ore 17.45 QUANDO GLI OCCHI PARLANO - Giovedì 31 gennaio, ore 17.45 DIETRO L’ANGOLO DELLA CRISI Teatro Colosseo Via Madama Cristina, 71 - Torino Tel. 011 8394913 - www.giovediscienza.it

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Eventi

EcoViaggiante

L’

Ecomuseo Feltrificio Crumière, unico ecomuseo del feltro con annessa fabbrica funzionante, è un luogo magico da visitare a Villar Pellice, dove si possono anche sperimentare laboratori di lana, feltro, carta e tessitura. In inverno, però, cioè fino a fine febbraio, L’Ecomuseo chiude e diventa un Museo Viaggiante! Sì, i suoi laboratori arrivano direttamente nelle scuole e nelle case private, su appuntamento: il materiale lo porta il Museo, voi organizzate un gruppo o una classe e scatenate la fantasia! Tema dell’anno: la Comunicazione. Per bimbi da 3 a 12 anni, prenotare prenotare!

Ecomuseo Feltrificio Crumière Piazza Jervis, 1 - Villar Pellice (TO) Per informazioni: cell. 339 1336670 didattica@ecomuseocrumiere.eu - www.ecomuseo crumiere.eu

Happy English A Nichelino e Frossasco l’Associazione Happy Baby presenta un corso dinamico di inglese per bimbi da 3 a 6 anni, con un’insegnante madrelingua che applica la didattica al gioco, alle canzoni e all’attività manuale. Il mercoledì a Nichelino e il giovedì a Frossasco: sono previsti due gruppi di bimbi nell’arco del pomeriggio. Chiedete una lezione di prova! Dal 9 gennaio ogni mercoledì, ore 17 - 18 e ore 18 - 19 Babysitting Mu Be Qua Qua - via Torino, 151 - Nichelino (TO) Dal 10 gennaio ogni giovedì, ore 16 - 17 e ore 17.30 - 18.30 Museo del Gusto - via Falconet, 17 - Frossasco (TO) Per informazioni: cell. 333 1612050, associazione.happybaby@gmail.com

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Corsi di disegno, acquerello, pittura ad olio, pittura su stoffa, vetro e porcellana, pirografia, xilografia, tiffany, bambole di pezza, patchwork, uova di praga, NUOVO CORSO DI FOTOGRAFIA ANALOGICA

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SU UN CORSO DI DISEGNO E PITTURA frequentato contemporaneamente da un BAMBINO ED UN ADULTO, per condividere insieme una passione comune CORSI DI DISEGNO, PITTURA, CREATIVITÀ PER BAMBINI (ANNI 6-14)

Corso Siracusa, 24/A - Torino - tel. 011 3433756 - cell. 335 360545 - paolabarbarossa@libero.it


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Hotel San Giuseppe

Eventi

A zonzo nel verde

BIMBI GRATIS INVERNO

Nel versante valdostano del Parco Nazionale Gran Paradiso ci sono tante animazioni per grandi e piccini: dall’imparare a distinguere gli uccelli del territorio con occhi e orecchie, il 4, alla scoperta del lupo il 5 gennaio (4 euro a persona, da prenotare); c’è poi la proposta “tutta natura” a Valsavarenche, un weekend ideato da Habitat con escursioni guidate, animazione bimbi, cibo del territorio e aria incontaminata (120/94 euro adulti, 75/50 euro fino a 12 anni). - Venerdì 4 gennaio, ore 17 - NEI CIELI DEL PARCO Centro visitatori del Parco - frazione Chanavey - Rhêmes Notre Dame (AO) Per informazioni: tel. 0165 75301 - Sabato 5 gennaio, ore 17 - CHI CONOSCE IL LUPO? Centro visitatori del Parco - frazione Dégioz - Valsavarenche (AO) Per informazioni: tel. 0165 75301 - Sabato 12 e domenica 13 gennaio - FAMIGLIE TUTTA NATURA Valsavarenche (AO) Per informazioni: tel. 0165 363851 / 335 8118731

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Distanza dal mare circa 300 metri Spiagge convenzionate

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Regalatevi un paio di giorni al mare, i bimbi fino ai 5 anni NON PAGANO! SERVIZI PER LE FAMIGLIE:

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spondine, scalda biberon, vasini, materassini fasciatoi, vaschette per il bagno e a richiesta, lettini da campo.

AL RISTORANTE:

seggioloni, alzatine per le sedie, posateria adeguata e menù su misura per i piccoli ospiti.

NELLA NOSTRA PISCINA, COPERTA E RISCALDATA

vi è una vasca bassa dove i bambini possono iniziare ad approcciarsi con l’acqua grazie all’aiuto di salvagenti, braccioli e tavolette.

AREA GIOCHI SIA INTERNA CHE ESTERNA

Via Andrea Silla - Finale Ligure (SV) Tel. 019 6816195 info@hotelsangiuseppe.com www.hotelsangiuseppe.com

Bimbi da 6 anni in su con le racchette da neve: la guida Alessandra Masino accompagna tutta la famiglia nel Parco Nazionale Gran Paradiso. Martedì 1 si seguono le tracce “magiche” dell’inverno nella natura (e dopo, merenda); sabato 5 si va in escursione notturna con luna piena e letture (poi tutti a cena), domenica 6 doppio appuntamento a Campiglia (con pranzo finale) e a Ceresole (con ricca polentata). Costo: 10 euro adulti, gratuito sotto i 12 anni. Costi di pranzi, cene e merende a parte. - Martedì 1 gennaio, ore 14 - MAGIA DELLA NATURA Ceresole Reale (TO) - Sabato 5 gennaio, ore 18 - BIBIDI BOBIDI BLU Piamprato Soana (TO) - Domenica 6 gennaio, ore 9.30 - INVERNO E NATURA Campiglia Soana (TO) - Domenica 6 gennaio, ore 9.30 LA BEFANA VIEN RACCHETTANDO Ceresole Reale (TO) Per informazioni e prenotazioni: Al. Ma., cell. 347 5959138

Naturalp propone tante escursioni nella neve, per famiglie: attrezza-

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welcome! bienvenidos!

Eventi

tevi di ciaspole (o ve le procurano le guide) e vestitevi ben bene. Si passeggia, si fa merenda, si sperimenta con laboratori naturalistici. E’ bellissimo stare nella neve! - Domenica 6, 13, 20 e 27 gennaio, ore 14.30 CIASPOLATA DEI GOLOSI Piazza del Municipio - Ceresole Reale (TO) (ritrovo) Costo: escursione 10 euro, gratis sotto i 12 anni + merenda 5 euro a persona. - Domenica 13 gennaio, ore 14.30 - BIMBI IN CIASPOLE Piazza del Municipio - Ceresole Reale (TO) (ritrovo) Costo: escursione 7 euro adulti, 10 euro bimbi + merenda 5 euro a persona. - Domenica 20 gennaio, ore 14.30 - MERENDEROS IN CIASPOLE Piazza centrale - Piamprato Soana (TO) (ritrovo) Costo: escursione 10 euro, gratis sotto i 12 anni + merenda 5 euro a persona. - 2, 3 e 4 gennaio, ore 17 LAB NATURA QUANDO FA BUIO...SI GIOCA Chalet del Lago - borgata Pian della Balma, 10 - Ceresole Reale (TO) Costo: 7 euro a bimbo (5 - 12 anni) Per informazioni: cell. 340 3653595, info@naturalp.it

CORSI D’INGLESE E SPAGNOLO

PER I BAMBINI DAI 3 AI 12 ANNI E PER RAGAZZI DI SCUOLE MEDIE E SUPERIORI

VACANZA STUDIO IN IRLANDA Signore, signori e giovini signori preparate le ciaspole, perché questo mese al Parco Orsiera Rocciavré ci sono quattro occasioni per passeggiare nelle coltri invernali. A zonzo nel bianco. Per poi rintanarsi nei rifugi e starsene al calduccio. Costo: 10 euro a giornata per persona. - Sabato 5 e domenica 6 gennaio - GNOMI, CIASPOLE E CERTOSA Rifugio Geat Valgravio - località Vallone del Gravio - San Giorio di Susa (TO) - Sabato 12 e domenica 13 gennaio - ATTENTI AL FAGIANO! Rifugio Amprimo - località Rio Secco - Bussoleno (TO) - Sabato 19 e domenica 20 gennaio - SULLE TRACCE DEL LUPO Rifugio Osservatorio dell’Ambiente Alpino - pian Tolone Coazze (TO) - Sabato 26 e domenica 27 gennaio LA CENA DELLA LUNA E LE TRACCE DEI LUPI Rifugio Selleries - alpeggio Selleries - Roure (TO) Per informazioni e prenotazioni: Guide del Parco, cell. 320 4257106, guide.parco.orsiera@ruparpiemonte.it

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DAI 12 ANNI IN SU

TEATRO IN INGLESE KIDS DRAMA WORKSHOP DAI 6 AI 10 ANNI

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Eventi

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appy Baby organizza corsi di ginnastica con passeggino con insegnanti MammaF.it qualificate e, novità 2013, di ginnastica con marsupio e di pilates in gravidanza. Costo: 30 euro a persona al mese + 35 euro di tessera associativa annuale. Martedì 8 gennaio, ore 10.30 GINNASTICA CON PASSEGGINO Casa del Quartiere - via Morgari, 14 - Torino Martedì 8 gennaio - ore 10.30 - GINNASTICA MARSUPIO - ore 13 - PILATES IN GRAVIDANZA Centro Ruffini - via San Paolo, 160 - Torino Mercoledì 9 gennaio, ore 10.30 GINNASTICA CON PASSEGGINO Cascina Roccafranca - via Rubino, 45 - Torino

• fitoterapia ed erbe officinali • vasto assortimento di alimenti biologici (tofu + seitan freschi) • cosmesi vegetale • spezie • incensi • pastiglie leone • the aromatizzati • infusi di frutta • alimenti adatti a celiaci e/o intolleranze alimentari Su prenotazione PANE BIOLOGICO cotto a legna dell’Agriforneria di Chiesanuova (to) e PAN DOLCE AL CIOCCOLATO per ricche colazioni

Giovedì 10 gennaio, ore 10.30 GINNASTICA CON PASSEGGINO Associazione Paradiso 2000 - via Antony, 44 - Collegno (TO) Giovedì 10 gennaio, ore 11 GINNASTICA CON MARSUPIO The Milk Bar - via Bodoni, 7 G - Torino Venerdì 11 gennaio, ore 10 GINNASTICA CON PASSEGGINO Sottopalestra Einaudi - via Einaudi, 44 - Moncalieri (TO) Venerdì 11 gennaio, ore 13 PILATES IN GRAVIDANZA The Milk Bar - via Bodoni, 7 G - Torino Sabato 12 gennaio, ore 11 GINNASTICA CON MARSUPIO The Milk Bar - via Bodoni, 7 G - Torino

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e ci si rivolge ai figli in inglese durante il gioco l’apprendimento della lingua si radica meglio nella loro memoria”, riflessione di Giulia, blogger di Mamma a Torino, e di altre mamme lavoratrici da cui è partita l’avventura di Playdate. Non è una scuola di lingue né un baby parking, ma un momento di socialità tra cuccioli (da 2 anni in su) che in più imparano spontaneamente le basi dell’inglese. Si gioca, canta, disegna e ascolta o inventa fiabe insieme: no lezioni fisse e costi piccini, 20 euro inclusivi di assicurazione una volta all’anno e 6 euro a incontro. http://playdatetorino.wordpress.com

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Sicurezza e comfort Il seggiolino auto è una scelta delicata. Deve essere comodo e sicuro, morbido e avvolgente. Vanno per la maggiore i modelli Nania, che a fronte di prezzi contenuti hanno un ottimo rank di sicurezza. Li trovate - nuovi - da Donatella, la titolare di Qua Qua, l’Usato bimbi di Qualità, a Torino in via Nicola Fabrizi, 138 (www.usatobimbi.it). E ovviamente ci trovate anche le occasioni di seconda mano, tutte selezionate e come nuove.

Neon + neutral Qual è la tendenza 2013 nell’abbigliamento baby? L’ha inventata Gap (www.gap.com): i classici colori neutri ravvivati da un tocco di neon. La linea zero-ventiquattro è delicata e brillante. Se l’avete notata dalla vetrina e vi siete fermati in attesa dei saldi, è il momento di entrare. Tutti i capi sono supersoft, elasticizzati, comodi da mettere e togliere.

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