Mensile, numero 1 anno 12 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro
La rivista di tutte le famiglie
gennaio 2017
10 imperdibili
mense nel mondo
ottimismo
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Mensile, numero 1 anno 12 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro
La rivista di tutte le famiglie
gennaio 2017
10 imperdibili mense nel mondo ottimismo coworking
Gennaio 2017
16
6. La posta 8. News 10. Sfida 12. Interventi
22
28
32
36. viviamo così Due cuori nella pallavolo 42. A confronto Nonni o baby sitter?
44
50
56. alimentazione . Un due tre, cheese! . Una pizza del cavolo 59. slow food Il grande valore di una piccola scelta
14. Tendenze
B
44. viaggi Bimbi piccoli in aereo? Missione possibile!
16. mense Pranzo a scuola nel mondo
46. spazio bebè Bonus bebé: un felice 2017
60. arte Opere che raccontano una storia
48. salute . Non ogni scarrafone
62. cinema Sing
22. da visitare Le dieci meraviglie del 2017 28. conciliazione Al lavoro col bebè 32. riflessioni Ottimismo e speranza
B inserto B
è bello a mamma sua . Un bel grattacapo
. Il logopedista, quando serve . La balbuzie 54. soldi e diritti Recessione dei contratti 55. zona verde I depuratori d’acqua
63. libri . Mondi di carta
. Mai più principesse B 65. Caterina 66. Raffa
Sostieni GG! Dodici anni fa abbiamo lanciato un giornale, Giovani Genitori. Non ci
Giovani Genitori | La rivista di tutte le famiglie
aspettavamo un così entusiastico ritorno. I business plan, faticosamente
Gennaio 2017 / Anno 12 - Numero 1
elaborati nei ritagli di tempo, si erano trasformati in sproporzionati fogli
Direttore RESPONSABILE Luisa Tatoni CAPO REDATTORE Elena Brosio
di calcolo fitti di formule e numeri. Con un pizzico di apprensione, ci chiedevamo quante lettrici e quanti lettori avrebbero apprezzato la rivista e tutto il lavoro che ci sta dietro: un lavoro di squadra, serrato, appassionato, tenace e impegnativo. Ne sarebbe valsa la pena?
Redazione Mario Bettas Valet, Alice Quaglino, Marta Vitale Art director Catia De Bacco grafica Cinzia Pampo, Chiara Demagistris GENERAL MANAGER Giorgio Pulini
I fogli di calcolo, oggi, dimostrano che le previsioni erano esatte. Quello
MARKETING Letizia Bertò Elena Infantino Angela Cagnetta Silvia Ciraldo Luciana Martellucci Federica Petey Mautino
che davvero non avevamo previsto è la quantità di genitori che vogliono la copia omaggio. GG, infatti, è in distribuzione Freemium: non lo trovate in edicola, ma potete cercarlo gratuitamente in città. Se desiderate leggerlo
AMMINISTRAZIONE Agnese Gervasi Autorizzazione del Tribunale di Torino n.5969 del 22/4/2006 - Iscrizione al Roc n. 14333 ISSN 1828-9738
tutti i mesi, dovete abbonarvi. Agli abbonati chiediamo di sostenere solo le spese di stampa e spedizione: 12,90 euro all’anno, una cifra che negli anni abbiamo affinato, rendendola sempre più leggera. L’abbonamento garantisce di non perdere nemmeno un numero e di avere qualche priorità, come l’ingresso garantito agli eventi da noi organizzati. Ma soprattutto, chi si abbona sa di avere al suo fianco, ogni mese, un
Hanno collaborato a questo numero Giovanna Brosio, Michele Brosio, Sandra Cangemi, Serena Carta, Albino Catarozzo, Laura Cavallari, Laura Citroni, Francesca Maria Collevasone, Chiara Dolza, Omar Fassio, Federica Ferraresi, Ugo Finardi, Stefano Frassetto, Francesca Galdini, Silvia Garda, Daniela Lucioli, Brunella Manzardo, Annalisa Porporato, Daniela Re, Daniela Rosas, Simona Savoldi, Valentina Scuteri, Maddalena Tufarulo, Simona Vaschetto, Elena Visconti, Franco Voglino, Tatiana Zarik Illustrazioni e fotografie iStockphoto, Museo Archeologico dell’Alto Adige L’editore è a disposizione per assolvere diritti eventualmente non corrisposti
amico prezioso, un compagno di viaggio che conosce la famiglia come nessun altro, una guida etica e attenta, un vicino di casa che dà consigli disinteressati. Perché GG non è una rivista come le altre: è fatta da genitori, conosce i genitori ed è attenta all’evoluzione della famiglia per proporre il meglio di quel che trova nel mondo. Il nostro motto? Etica e bellezza.
Illustrazione di copertina Egal Ringraziamo per la preziosa collaborazione Serena e Davide Ispirazione Luca Bernardelli Licenza Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Italy
O, più poeticamente, l’imperativo di Kant: “Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me”. Con qualcosa di più, diciamo sempre. Con i bambini in braccio, mano nella mano, perché prima di tutto, siamo e ci sentiamo genitori. Vi auguriamo uno tenerissimo 2017 La redazione
Abbonamenti Un anno di GG Magazine a solo 12,90 euro! L’abbonamento permette di ricevere la rivista a casa tutti i mesi, con articoli, notizie e appuntamenti per tutta la famiglia. L’abbonamento si fa su www.giovanigenitori.it o chiamando lo 011 19468521. IBAN IT56L0760101000000071791446 - Poste Italiane cc postale 71791446 intestato a Espressione srl Redazione Via Vanchiglia 18, 10124 Torino Tel. 011 19913127 - redazione@giovanigenitori.it Ufficio pubblicità marketing@giovanigenitori.it Telefono: 011 19913127 - Fax: 011 19468520 Edizioni Espressione Via Vanchiglia, 18 - 10124 Torino www.espressione.it GG ha scelto una stampa sostenibile e amica dell’ambiente
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Simona
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Chiara
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Cinzia
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Stampa La Terra Promessa Via E. Fermi, 24 - Novara Testata associata Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata
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Marta
Agnese
Luisa
Federica
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Letizia
Alice e Federica
Controllato, garantito, ma soprattutto buono, sano e autentico: è il nostro miele, lo conosciamo bene perchÊ lo facciamo noi, in Italia. Seguiamo ogni fase della lavorazione e ogni giorno ci prendiamo cura delle nostre api, rispettando l’ambiente, per poter offrire sempre prodotti eccellenti, dai sapori diversi e con tante qualità . Un vero Piacere.
La posta
Le vostre
lettere
Vuoi scrivere anche tu a GG - Giovani Genitori? Invia una mail a redazione@giovanigenitori.it
stridore delle lamiere accartocciate e il fragore dei vetri esplosi sui marciapiedi della via. Gli stessi marciapiedi percorsi giorno e notte da residenti, studenti, lavoratori, pensionati, perdigiorno, bambini. Da
Ciao GG, vorrei
ha appassionato leggere la
sostenere un argomento:
abitante, nonché pedone,
segnalarvi che la Regione
storia di Lorenza e Slvano
la rubrica “A confronto” è
trova inquietante il silenzio
Lombardia ha aperto un
sul giornale dello scorso
uno spazio di dibattito in
e l’assoluta tolleranza
sito, www.wikivaccini.
mese. Mi piace questo
“sfidarsi” per sostenere
dell’amministrazione pub-
com, accessibile anche
“Viviamo così” in cui si
posizioni diverse. Questo
blica verso queste forme di
con un’app, per fornire
raccontano le storie stra-
mese abbiamo chiesto
prepotenza automobilisti-
ai genitori indicazioni sui
ordinarie di noi famiglie
se sia meglio affidare
ca. Stefano
vaccini. L’ho trovato utile.
ordinarie. Soltanto, mi
i figli ai nonni o a una
Ciao! Marta
piacerebbe sapere come
babysitter. E non è male
Caro Stefano, l’Italia non è
vanno a finire. Perché non
l’idea di raccontare come
Paese – purtroppo - di au-
Il calo dei vaccini è un dato
pubblicate una seconda
continuano le storie: ci
tomobilisti educati. Poca
di fatto: secondo uno studio
puntata dopo qualche
penseremo!
la spesa per la sicurezza
commissionato dalla Regio-
tempo? Cristina
stradale (90 centesimi pro capite contro una media
ne Lombardia, il 45% delle mamme è preoccupata
Cara Cristina, grazie! Il
Ennesimo incidente
europea di 10,9 euro).
dalle possibili conseguenze
“Viviamo così” è uno dei
qui sotto casa. Di notte, nel
Ogni giorno muoiono nove
dei vaccini, il 26% pensa
nostri articoli preferiti,
corso degli anni, ho visto
persone sulle strade. È
che siano più pericolosi di
perché racconta storia
sfrecciare su questa strada,
davvero il caso di parlarne
quanto si faccia credere e
inedite e ci permette di
stretta e vissuta, moltissi-
apertamente: dobbiamo
il 16% si dice contraria in
essere vicini a lettrici e
me auto a velocità folli. Ho
imparare a rispettare il co-
generale alle vaccinazioni.
lettori. Chiunque voglia
visto molti incidenti: auto
dice della strada. Evviva le
Ben vengano strumenti
raccontare la sua storia
incagliate sotto le ruote
Zone 30, i quartieri dove
per aiutare i genitori a fare
è benvenuto: basta man-
sferraglianti dei tram, auto
si viaggia a bassa velocità
scelte consapevoli. Bello lo
darci una mail a redazio-
ribaltate, auto fracassate
ed evviva la regola d’oro:
slogan: “Informarsi bene
ne@giovanigenitori.it,
sulle saracinesche dei ne-
sempre pensare, mentre
non fa male”.
descrivendo brevemente
gozi, auto schiantate sugli
guidiamo, che nostro figlio
chi è e cosa fa. Cerchiamo
spigoli dei palazzi. Inciden-
possa sbucare di corsa e
anche famiglie disposte
ti che hanno trovato la loro
all’improvviso davanti alla
a farsi intervistare per
tragica conclusione tra lo
nostra auto.
Cara redazione, mi
6 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017
News
Donne: più farmaci e malattie maschili Secondo i dati della ricerca Osservasalute, è cresciuta l’aspettativa di vita delle donne, che sale a 85 anni, a fronte degli 80,3 anni degli uomini. Tuttavia le donne tendono ad assumere più medicinali e sono soggette a patologie che una volta erano ritenute una esclusiva maschile, come le malattie cardiovascolari, l’obesità e il carcinoma polmonare. Secondo lo studio, le donne fumano e bevono meno rispetto alla controparte maschile. A fumare rimane il 14,8% delle adulte.
Nascere da tre genitori
comunque una decisione d’impor-
tica sfavorevole e diverse cause
tanza storica. Le polemiche non
ambientali.
Fa discutere in Gran Bretagna il
mancano.
via libera alla sperimentazione
Il “baby tech” cresce sempre di più
pimento definita dei bambini con
Infiammazioni croniche nei bambini
“tre genitori”. La Human Fertili-
Psoriasi, artrite idiopatica, malat-
che integra servizi e prodotti per
sation and Embryology Authority
tie infiammatorie intestinali come
i nuovi nati, sta crescendo in ma-
ha autorizzato l’utilizzo di una
la colite ulcerosa e il morbo di
niera esponenziale. Specialmente
procedura che cerca di evitare
Crohn. Fino a pochi anni fa questo
negli Stati Uniti dove, a fronte di 4
la trasmissione di malattie rare
tipo di patologie colpiva raramente
milioni di nascite, vengono spesi
ereditate per via materna. Il primo
i bambini. Oggi invece aumentano,
23 miliardi di dollari per prodot-
bambino in cui i mitocondri della
mentre la loro causa resta scono-
ti legati alla cura del bambino.
madre, portatrice di un difetto
sciuta. I medici le chiamano Imid
Qualche idea? Il “calzino intelli-
ereditario, sono stati sostituiti con
(malattie infiammatorie immuno-
gente” che tiene sotto controllo i
quelli di un’altra donna, nascerà
mediate) e sembrano causate da
parametri di salute del bambino,
nel 2017. A giudizio di alcuni
una risposta esagerata del sistema
un fasciatoio touchscreen e una
studiosi è tecnicamente impro-
immunitario che reagisce a un
lampadina dotata di microfono per
prio parlare di tre genitori, ma è
mix di fattori, tra cui una gene-
registrare il pianto del neonato.
della controversa tecnica di conce-
8 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017
Il mercato del “baby tech”, quello
O
DER TESTAT MA E C TOLO LINIC GIC AMEAMEN NTE TE E
T
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97-99% Origine naturale INDICATI FIN DAI PRIMI MESI Formulati per minimizzare il rischio di allergie 2 1 3 4
5
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Sfida
Buoni propositi
Tra realismo e utopia, cosa ci auguriamo per il 2017? di Elena Brosio
Ci sono i superclassici – sarò una
Sono i buoni propositi del nuovo
ria dell’ottimismo sul realismo,
persona migliore, più saggia e
anno, quelli da mettere in pratica
dell’irrazionalità sul pragmati-
buona, i salutisti evergreen – di-
dopo il rintocco della mezzanotte
smo: migliorare si può ed è bello
magrirò/smetterò di bere/fumare/
e da realizzare nei 365 giorni
crederci!
magiare schifezze, gli utopisti-
successivi.
Ma siamo genitori dalle risorse li-
puri – mi batterò per la pace nel
Qualcosa riusciremo a fare, qual-
mitate e la routine familiare tutto
mondo/farò volontariato in Africa,
cosa no e difficilmente il passag-
travolge. Quindi il buon proposito
i wallstreet-affaristi – darò la
gio da un anno all’altro segnerà
che ci/vi auguriamo per questo
scalata alla mia azienda fino a scal-
la nascita della persona supersfa-
2017 è di riuscire a fare ogni gior-
zarne il boss/o almeno metterò un
villante e figacciona che si celava
no (o settimana, o mese) qualcosa
mucchio di soldi da parte, e quelli
dentro di noi e aspettava solo il
di diverso e inaspettato. Imparare
da genitore-benintenzionato – de-
momento giusto per venire fuori.
ogni giorno (o settimana, o mese)
dicherò più tempo ai miei bambini,
Anche se siamo ovviamente
qualcosa di nuovo. Prendendo
coltiverò pazienza e ascolto, sarò
consapevoli della possibilità che
esempio proprio da loro, i nostri
il più gran giocherellone e non li
non tutto si realizzerà, i buoni
bambini.
sgriderò mai mai più.
propositi sono una sorta di vitto-
E buon anno a tutti!
10 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017
LA REGGIA PER I BAMBINI
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Interventi
Che
aria tira (in casa)
L’aria che respiriamo tra quattro mura è migliore di quella che c’è fuori? di Albino Catarozzo
12 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017
Interventi
Basta chiudere la porta per
Dieci consigli pratici
È bene sapere che i prodotti per la
lasciarsi alle spalle le sostanze
La Società italiana di Medicina
pulizia della casa (inclusi i deodo-
inquinanti? La risposta è no:
ambientale (Sima-Onlus) ha stilato
ranti per gli ambienti) contengono
l’aria che respiriamo in casa è,
un decalogo di azioni concrete
sostanze inquinanti, i composti
fondamentalmente, la stessa che
e realmente efficaci per ridurre
organici volatili (COV). Vanno
c’è fuori, anzi spesso è perfino
l’inquinamento indoor.
usati con moderazione, preferendo
peggiore.
Partiamo dalla temperatura ambien-
prodotti meno nocivi per la pulizia
L’inquinamento esterno, che si
tale, che va mantenuta non troppo
quotidiana. Aceto e bicarbonato
accumula tra le mura di casa, si
elevata, così come l’umidità. La
soddisfano la maggior parte delle
somma agli agenti inquinanti pre-
temperatura ideale non supera mai
esigenze domestiche.
senti nelle abitazioni, derivanti da
i 20 °C. L’areazione è importan-
I tappeti sono bellissimi oggetti di
noi e dalla nostra attività quotidia-
tissima. Le nostre case sono poco
arredamento, ma sono anche un
na: pulire, cucinare, riscaldarsi,
ventilate, il che, unito a un eccesso
ricettacolo di polvere: vanno mante-
fumare. I nemici? Sempre gli
di umidità, porta a un proliferare di
nuti puliti usando un aspirapolvere
stessi: i gas di combustione, gli
pollini e spore delle piante, batteri,
di buona qualità che non rilasci
idrocarburi policiclici aromatici,
funghi, alghe e alcuni protozoi. Au-
polveri durante l’utilizzo.
il fumo passivo, il radon, i residui
mentando la ventilazione si riduce
Caminetti o stufe rappresentano
biologici, i composti allergenici
la concentrazione degli inquinanti
una fonte rilevante di emissioni di
e gli inquinanti biologici come
biologici, oltreché di quelli chimici:
particolato atmosferico e altri com-
batteri, virus, pollini e acari.
l’ideale è areare gli ambienti più
posti nocivi. Se proprio vogliamo
In Italia manca una legislazio-
volte al giorno, aprendo le finestre
utilizzarli, è necessario che siano
ne organica di riferimento per
per brevi periodi, vale a dire due
dotati di sistemi di abbattimento
l’inquinamento negli “ambienti
o tre volte nelle 24 ore, per circa
degli inquinanti.
confinati”, anche se esistono leggi
cinque minuti, nelle ore in cui c’è
Va rispettata scrupolosamente la
specifiche sull’amianto, il fumo
meno traffico automobilistico.
normativa sul divieto di fumo in
passivo e il radon.
Quando cuciniamo accendiamo
tutti gli ambienti pubblici, compresi
I rischi che si corrono a vivere
sempre la cappa; a fine cottura
gli ambienti di lavoro e le abita-
nell’aria malsana, come ben sap-
apriamo le finestre per disperdere,
zioni, soprattutto in presenza di
piamo, sono i danni al sistema re-
oltre agli odori, anche l’umidità e gli
bambini e donne in gravidanza.
spiratorio, allergie e asma, effetti
inquinanti che si sono sviluppati.
Con questi accorgimenti, rela-
nocivi sul sistema cardiovascolare
Gli impianti di condizionamento
tivamente semplici, riusciamo
e su quello nervoso, irritazioni
devono sempre essere mantenuti
ad abbattere sensibilmente la
alle mucose e alla cute.
efficienti: sostituiamo periodica-
concentrazione degli inquinanti
Si stima che il 90% della nostra
mente i filtri. Le muffe sono molto
all’interno degli edifici. Il risultato
giornata trascorra tra quattro
pericolose: se ne troviamo in casa,
è un miglioramento della qualità
mura: se questo ambiente è inqui-
rimuoviamole immediatamente
dell’aria cruciale per la salute e il
nato, come possiamo difenderci?
utilizzando la candeggina.
benessere.
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Tendenze
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bambini
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Mense
Pranzo a scuola nel mondo
Pasto freddo o caldo, servito a scuola o portato da casa? Tra condivisione e socialità, come mangiano i bambini a scuola fuori dall’Italia? di Elena Brosio
Di mense scolastiche lo scorso
proprietà curative e sono conside-
ma anche per il comportamento e
anno in Italia si è parlato tanto,
rati alimenti preziosi. In partico-
il benessere generale della classe.
forse troppo. Ma come e cosa si
lare, per il suo contenuto proteico,
E siccome nessun bambino vuole
mangia nella pausa pranzo, fuori
è molto utilizzato il fungo nero,
vedere il proprio maestro perdere
dai confini nazionali? Lo abbiamo
essiccato e aggiunto alle zuppe
la faccia di fronte ai colleghi per
chiesto ad alcuni genitori stranieri
nelle quali si trovano immanca-
colpa di alunni disobbedienti,
che ci hanno raccontato come
bilmente anche verdure e tofu.
tutti si impegnano a finire ciò che
funziona nei loro paesi.
Ogni famiglia contribuisce in parte
hanno nel piatto”.
al pagamento e il governo delle
Cina - Zhu Wei, mamma di Leo
province stabilisce nei distretti il prezzo da applicare. Non è comune
Olanda - Jaap, papà di Susy e Daan
“Il tempo dedicato al pranzo nelle
bere durante il pranzo, ma è sem-
“In Olanda tradizionalmente il
scuole cinesi è circa di un’ora: so-
pre presente sul tavolo un thermos
pasto principale e caldo della
litamente il cibo è servito in un lo-
con acqua calda che si ritiene fa-
giornata è la cena, che si consu-
cale apposito, su vassoi di metallo
vorisca la digestione. In genere si
ma verso le 18. La colazione è
per garantire l’igiene. Riso e zuppe
insegna ai bambini che il corpo ha
abbondante e il pranzo è semplice
calde sono proposti giornalmente
bisogno di equilibrio e necessita di
e non cucinato, prevalentemente a
così come le uova. I pediatri cinesi
assumere i cinque sapori (salato,
base di panini. Funziona così dap-
consigliano di consumarne uno al
amaro, dolce, piccante e acido) e li
pertutto, nelle case, nelle scuole,
giorno nel periodo della crescita,
si abitua al consumo di tutti questi
negli uffici. In generale, in Olanda
per cui si trovano nel riso, nella
già nel pasto a scuola. In Cina
non si parla tanto di cibo come si
carne, anche nella minestra! Nei
l’insegnante gode di reputazione
fa in Italia, perciò il problema di
pasti per i bambini ci sono anche i
e prestigio, non solo in base ai
quel che mangiano i bambini a
funghi, che secondo i cinesi hanno
risultati ottenuti dai suoi studenti,
scuola non è molto sentito da noi
Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 17
Mense
genitori. Solo i nidi sono normal-
spesso si mangia in classe. Gli
mamme, oggi trentenni, ricordano
mente dotati di cucina interna e la
alunni siedono in tavoli a gruppi
lo strano accostamento del sapore
maggior parte delle scuole non ha
e sono responsabili dell’apparec-
del latte a quello del riso. Il cibo è
una mensa; non essendo abituati
chiatura e della distribuzione del
servito in genere su leggeri vassoi
a mangiare il pasto caldo a pranzo
cibo. Gli alunni più meritevoli
di bambù su cui si appoggiano le
non se ne sente neanche l’esigen-
hanno compiti considerati più di
differenti ciotoline, una più grande
za. I bambini si portano a scuola
responsabilità nella gestione del
per il riso e un paio di altre per
il lunchtrommel, o baracchino:
pasto. Il governo giapponese paga
carne, tofu o pesce e le verdure.
essendo molto utilizzati, se ne
la maggior parte della spesa per
Le bacchette giapponesi sono più
trovano di ogni foggia, colore e
la mensa, il resto è a carico dei
corte e appuntite di quelle cinesi,
dimensione. All’interno un paio
genitori: la qualità del cibo è sem-
per permettere una migliore
di panini con salumi o formaggio,
pre molto alta, perché è ritenuto
pulizia del pesce. La maggior parte
una bibita (latte o succo di frutta),
importante che sia sano e fresco.
dei bimbi si porta le bacchette da
frutta fresca o secca, magari delle
Una curiosità: durante il pranzo
casa - sono infatti un tipico regalo
fettine di cetriolo o carote da sgra-
si beve solo latte freddo. Circa
di compleanno e ce ne sono di bel-
nocchiare”.
venti anni fa il governo ha deciso
lissime, con intarsi nel legno, o co-
che l’acqua venisse sostituita da
lorate e personalizzate con disegni
Giappone - Junko, mamma di Mira e Yume
bottigliette di latte monoporzione,
di animali o scritte. Nel menu non
un alimento considerato impor-
manca mai la zuppa di miso, in
tante per la crescita delle ossa
genere consumata a fine del pasto
“In Giappone non è comune che
(l’aumento dell’altezza sta molto
e ritenuta il miglior aiuto per la di-
le scuole elementari abbiano
a cuore ai nipponici). Una novità
gestione. E dopo aver consumato il
uno spazio dedicato al pranzo e
che non è stata indolore: molte
pranzo, tutti al lavoro! Straccetto e
18 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017
Mense
paletta all’opera, cinque bidoncini
latte. Il pasto principale e centrale
per motivi di igiene. L’intervallo-
per differenziare, i bambini giap-
della giornata è il pranzo, che si
pranzo è un momento informale
ponesi escono a giocare quando
consuma dalle 15 alle 17, cioè dopo
e divertente, non è raro trovare i
l’aula è di nuovo in ordine, perché
esser tornati da scuola. La sera è
ragazzi radunati in gruppetti sotto
la scuola è un bene di tutti e tutti
prevista una cena tarda e leggera,
gli alberi del cortile a mangiare e
devono partecipare attivamente
che può contenere gli stessi ali-
scambiarsi i panini, chi baratta la
alla sua manutenzione”.
menti della colazione o a volte solo
bresaola per l’uovo, chi le fave per
latticini e yogurt assieme a una
il formaggio, diventa un pranzo
Egitto, Amal, papà di Jumana
bevanda calda. Per sopportare le
a buffet, insomma! Molte scuole
lunghe ore tra colazione e pranzo,
hanno al loro interno una piccola
“Da noi in Egitto le scuole, a tutti i
per i ragazzi ci sono i panini, che
caffetteria, chiamata alla francese
livelli dall’elementare all’universi-
chiamiamo all’inglese ‘sandwich’.
“cantine”, che vende bibite, meren-
tà, non sono dotate di mensa e non
I sandwich sono farciti con salumi
de confezionate e prepara panini
è nemmeno previsto un momento
e pomodori, uova e formaggio, fave
per chi non li ha. Nelle scuole
preciso per il pranzo a scuola. Sem-
con crema di sesamo o crema fior
statali, specialmente nelle periferie
bra strano, ma a spiegare tutto è la
di latte con lo zucchero. Oltre ai
e nelle zone povere, viene distribui-
composizione e gli orari dei pasti
panini, i bambini portano a scuola
ta una piccola merenda con biscotti
che sono diversi da quelli occiden-
della frutta: datteri, mandarini,
ripieni di datteri”.
tali. Gli egiziani iniziano la giornata
arance o guaiava. L’intervallo per
con una colazione abbondante,
il pranzo si fa intorno alle 12.30,
a base di alimenti proteici, come
spesso si mangia con gli amici nel
Francia - Eva, mamma di Alice
uovo, formaggi freschi, falafel, cre-
cortile o in classe, anche se alcune
“In Francia, come in Italia, il cibo
ma di fave, serviti insieme al tè col
scuole vietano mangiare in aula,
è molto importante e la questione
Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 19
Mense
mensa è stata oggetto di numerosi dibattiti. Polemiche soprattutto legate ai costi delle mense scolastiche: fino al 2015 i giornali riportavano regolarmente casi di bimbi esclusi dalle tavolate collettive perché i genitori non avevano i mezzi per pagare la patologie nei confronti delle quali il
(Non) Tutti a mensa 2016!
personale scolastico non voleva assu-
Intervista ad Antonella Inverno, responsabile Policy & Law di
mersi responsabilità. Nel marzo 2015
Save the Children
è stata adottata una proposta di legge
“Sono tanti i bambini in Italia che non possono usufruire del
che garantisce l’accesso alle mense
servizio mensa o del tempo pieno, con punte preoccupanti in
indiscriminatamente a tutti i bambini
alcune regioni: oltre l’80% delle classi in Sicilia, Molise, Campa-
per evitare la stigmatizzazione di
nia e Puglia non ha il tempo pieno – racconta Antonella Inverno
famiglie già in difficoltà. I pasti delle
di Save the Children -. Questi sono alcuni dei dati che emergono
mense francesi in genere iniziano con
dal rapporto annuale (Non) Tutti a mensa 2016! che monitora
le crudités (verdure crude), seguite
45 Comuni italiani con oltre 100 mila abitanti. E anche laddove
da un piatto principale (carne o pesce
il servizio mensa è garantito, ci sono grandi disparità sulle tarif-
o uova con verdure, riso o pasta in
fe applicate e sui criteri seguiti per l’inclusione e l’agevolazione.
accompagnamento) e poi da un dessert
Tanto per fare un esempio delle diverse politiche tariffarie, si va
o formaggio, orgoglio della produzione
dai 2,30 euro di Catania ai 7,28 di Ferrara per la tariffa massima
alimentare francese. Le verdure sono
e da 0,30 di Palermo ai 4,25 di Venezia per la minima”.
quasi sempre bio, ci sono pochis-
Nel 2016 Save the Children ha preso in considerazione un crite-
simi piatti contenenti maiale (poco
rio nuovo rispetto ai report precedenti: riguarda la percentuale
prosciutto per esempio) per evitare
di carico del costo della mensa sulle famiglie. “Ci ha sorpreso
il problema del doppio menu per le
quanto pesantemente incida in alcune città. Save the Children
minoranze religiose. Sovente vengo-
ritiene che la mensa non sia solo un servizio, ma un momento
no proposti piatti esotici: chili con
educativo importante per l’educazione alimentare e l’inclusione
carne, couscous, oppure pollo al cocco.
sociale. Ci auguriamo una mensa di qualità per tutti i bambi-
Durante la pausa pranzo un bambino a
ni, con maggiore equità e uniformità nelle tariffe, politiche di
turno fa il capo-tavolo: è incaricato di
inclusione e accesso gratuito al servizio a tutti i minori in condi-
far rispettare la disciplina e sorveglia-
zioni di povertà. Insomma, almeno sulle tavole scolastiche non
re che gli altri non giochino col cibo o
vorremmo vedere diseguaglianze! E ci piacerebbe molto vedere
non facciano baccano. Ogni giorno il
una maggiore partecipazione dei bambini, per esempio facendo
bambino cambia, cosi sono tutti un po’
prender parte anche loro alle commissioni mensa”.
retta o bimbi esclusi perché affetti da
responsabilizzati!
20 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017
#2 Ăˆ arrivato il nuovo libro di street art per bambini, illustrato da MrFijodor e scritto da Luca Indemini
COMPRALO ORA ONLINE! In esclusiva su www.giovanigenitori.it In collaborazione con
Da visitare
Le
dieci
meraviglie del 2017 Cose bellissime da fare insieme ai bambini in quest’anno appena iniziato
Fuoco, ceneri e lapilli L’Italia è paese di vulcani, tra i più emblematici e attivi del mondo. La salita all’Etna (‘A Muntagna per i siciliani) è un viaggio in un panorama lunare mozzafiato fino ai crateri che ribollono di gas e vapore. Nel 2013 è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Il modo migliore per visitare l’Etna è prenotare un tour con i fuoristrada fino ad alta quota (www.etnaexcursion.it) o salire con la spettacolare funivia. Vicino a Catania si può visitare il Museo della Lava e dei Vulcani (www.museodellalava.it). L’escursione sul Vesuvio, il vulcano attivo più temuto in Italia, si abbina alla visita agli scavi di Pompei. Ma la vera chicca è a nord di Napoli: la Solfatara di Pozzuoli ha un sorprendente fascino malefico. Non è il classico vulcano a cono, ma un’area unica al mondo con boschi e vulcani attivi
22 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017
La salita all’Etna è un viaggio in un panorama lunare mozzafiato fino ai crateri che ribollono di gas e vapore
Da visitare
(oltre 40), fumaroli, fangaie, vapori e puzze putride che stimolano il gioioso senso dell’orrore nei bambini (www.vulcanosolfatara.it).
Rosso in pista Ferraristi da sempre, avete già portato i bambini a fare un giro in pista? Il Museo Ferrari di Maranello propone un tour panoramico all’interno della Pista di Fiorano e lungo il viale Enzo Ferrari in Fabbrica. E dopo, mani sul volante! Al Museo ci sono due simulatori semiprofessionali per guidare la monoposto sul circuito di Monza. L’esperienza è alla portata di tutti e ha un certo terribile realismo (museomaranello.ferrari.com). Il secondo pit-stop si fa a Sant’Agata
Dinosauri made in Italy
to il più grande e completo dinosauro
del Museo Lamborghini, dove sono esposte le storiche supersportive
Non esiste bambino che, almeno
la zona offre anche la possibilità di
e si visitano le linee di produzione
una volta, non si sia appassionato ai
una visita alla Grotta Fioravante, abi-
(www.lamborghini.com), proprio
dinosauri.
tata fin dal Mesolitico, e al sentiero
come a Borgo Panigale, in provincia
In Italia sono molti i parchi a tema da
Rilke, una delle più belle passeggiate
di Bologna, questa volta ad ammirare
visitare, ma volete mettere il gusto di
sul mare al mondo secondo il Natio-
le due ruote nel Museo Ducati, meta
giocare ai piccoli paleontologi, anzi-
nal Geographic, www.cooperativage-
di pellegrinaggio per motociclisti e
ché vedere delle riproduzioni? Alcuni
mina.com.
appassionati.
siti permettono di unire il piacere di
Sempre nel nordest, vale la pena
Affascinante, scenografico e alta-
una passeggiata fra i boschi a un’av-
visitare Bolca, la capitale mondiale
mente istruttivo è il Mauto, il Museo
ventura alla ricerca di fossilli & co.
dei fossili dell’era terziaria. Oltre al
dell’Automobile di Torino. Nuovissimo
Tra i più interessanti, quello di Duino
museo, che conserva centinaia di
ed emozionante, permette di passare
Aurisina, in provincia di Trieste. Qui,
reperti, è possibile percorrere alcuni
in un’unica visita dalle carrozze al
nel 1994, fu ritrovato il fossile di
itinerari alla scoperta dei luoghi
rombo dei motori di Formula Uno. Se
Antonio, un Tethyshadros Insularis
dei ritrovamenti e della suggestiva
è in programma, non fatevi mancare
vissuto circa 70 milioni di anni fa
natura del posto.
la visita teatrale (www.museoauto.it).
(nel Cretacico Superiore) e considera-
www.bolca.it
Bolognese, sede della fabbrica e
italiano. Oltre al sito paleontologico,
Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 23
Da visitare
Sui passi dei giganti di pietra Sembra uscito da un film fantasy il Parco dei Mostri di Bomarzo, vicino allo splendido borgo medievale omonimo, in provincia di Viterbo. Animali mitologici, divinità di ogni genere, mostri alati e creature leggendarie punteggiano il parco, fanno capolino fra gli alberi, si nascondono fra le siepi e i vialetti. C’è la Casa Pendente, una bizzarra costruzione che pare stia per cadere a terra, il celeberrimo Orco, una gigantesca testa dalle fauci spalancate che appare in mezzo alla vegetazione come una visione onirica. Una sorta di favola tridimensionale, da percorrere col fiato sospeso. Per i bimbi, il parco è un fantastico terreno di gioco da esplorare senza stancarsi. Altrettanto suggestivo ma più gaio e colorato è il Parco dei Tarocchi di Capalbio: dalle
Il Parco dei Mostri di Bomarzo
atmosfere alla Tim Burton di Bomar-
ospita animali mitologici, divinità
zo, qui si passa alle tinte squillanti
di ogni genere, mostri alati e
di Alice nel paese delle Meraviglie.
creature leggendarie
Ideato dall’artista francese Niki de Saint Phalle e terminato nel 1996, Giardino dei Tarocchi lascia ogni visi-
Tra brivido e storia: le mummie
tatore a bocca aperta ed è un omaggio
Amate sopra ogni cosa dagli archeo-
invece, si va a Bolzano al Museo
continuo alla fantasia senza briglie,
logi in erba, le mummie sono reperti
dedicato a Ötzi. Risalente all’Età del
all’immaginazione debordante. I
storici al cui fascino è difficile restare
rame e ritrovato casualmente da due
bambini che hanno la fortuna di ag-
insensibili. A partire da quelle classi-
escursionisti austriaci in un ghiac-
girarsi fra le ventidue statue giganti
che e conosciutissime, imbalsamate
ciaio nel 1991, Ötzi è una mummia
fatte di ceramica variopinta, specchi
come si deve, che si ammirano con
umida, conservata perfettamente
e metallo, ne restano incantati.
i loro bellissimi sarcofagi al Museo
grazie a una serie di circostanze ecce-
dopo diciassette anni di lavoro, il
24 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017
Egizio di Torino, www.museoegizio. it. Per vedere la mummia più antica,
Da visitare il Labirinto della Masone è il più grande del mondo, tutto in piante di bambù. A percorrerlo tutto ci vuole almeno un’ora
del mondo, tutto in piante di bambù. Un dedalo elegante dal perimetro a forma di stella: a percorrerlo tutto ci vuole almeno un’ora, munirsi quindi di passeggino se i figli sono piccoli. Suscita entusiasmo nei bambini, perché è bello e intricato come un vero puzzle da risolvere, ma muovendosi e girando come piace a loro! Nel complesso ci sono un museo d’arte e una caffetteria. Chiusura annuale 2017 dal 16 gennaio al 10 febbraio. www.labirintodifrancomariaricci.it
Castello da fiaba Tra i mille e più castelli che si possono visitare in ogni angolo d’Italia ce n’è uno in particolare che attrae le
scopre la vita quotidiana di un uomo
Nel labirinto più grande del mondo
del Neolitico, grazie ai tanti oggetti
Perdersi e ritrovare il cammino,
creato il Parco delle Fiabe. Qui, nel
personali ritrovati e si può anche
procedere a tentativi fino a trovare la
primo parco emotivo d’Italia, ogni do-
vedere la mummia, conservata in una
via d’uscita: percorrere un labirinto
menica è un evento, perché i bambini
stanza a temperatura controllata. Nei
è un’esperienza emozionante a ogni
sono travestiti da cavalieri e vivono
mesi estivi, il Museo allestisce uno
età. Tra i tanti labirinti d’Italia, quello
un’avventura favolosa con Re Artù,
speciale Spazio Famiglia.
che sicuramente merita una visita è il
mago Merlino, fate e folletti del bo-
www.iceman.it.
Labirinto della Masone, il più grande
sco. Il castello organizza tanti eventi
zionali. Nei tre piani del Museo si
famiglie: è quello di Gropparello, con il suo magico bosco nel quale è stato
Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 25
Da visitare
nel corso dell’anno: dalla caccia alle uova di drago a Pasqua alla pigiatura dell’uva a settembre. Fondamentale prenotare. www.castellodigropparello.it
Casette sull’albero Salire una scaletta a pioli, arrampicarsi tra le fronde e guardare il mondo da lassù! Ci si sente al settimo cielo sulla casetta sull’albero, abbracciati dalle foglie degli alberi più alti. Tra lecci e ulivi si sale su una grande quercia toscana all’agriturismo La Prugnola di Montescudaio (PI): si può fare birdwatching e scorgere lepri, volpi e caprioli all’imbrunire. E poi c’è la vista mare, che si intravede da chioma a chioma. www.laprugnola.it Nelle Dolomiti friulane c’è il Parco Tematico Tree Village di Claut, in
Le grotte di Castellana sono lo scenario suggestivo dello spettacolo Hell in the Cave – Versi danzanti nell’aere fosco: per un insolito viaggio nell’inferno di Dante
provincia di Pordenone: nove capanne per trascorrere la notte tra abeti e larici, al calduccio dei formidabili
Speleologi per un giorno
sacchi a pelo. E prima di rilassarsi
Dimenticare il caos del mondo e ritrovarsi immersi nel silenzio e nella bellezza:
a contare le stelle c’è l’escursione
succede, in visita alle grotte di Frasassi, in provincia di Ancona. Il tour dura un
notturna nel bosco! Al risveglio
po’ più di un’ora e conduce alla scoperta dei luoghi, dall’Abisso Ancona (una
raccolta di frutta e verdura nell’orto,
delle cavità sotterranee più grandi d’Europa, potrebbe contenere il Duomo di
escursioni a misura di piedino e
Milano!) al laghetto cristallizzato, tra guglie, pinnacoli e sorprendenti archi-
bagni di fieno. www.turismofvg.it/
tetture sotterranee. Tre chilometri di incontaminata bellezza: è il percorso
Parchi-tematici/Tree-Village
di visita delle Grotte di Castellana, in Puglia. Qui l’escursione guidata si
Se la vostra meta è il Piemonte, al
snoda tra stalattiti e stalagmiti, canyon e abissi, concrezioni dalle forme e
Giardino dei semplici vi attendono
colori stupefacenti. Passo dopo passo, si ammira la varietà di modi in cui
due casette arredate con delizioso
la natura ha plasmato la roccia. www.grottedicastellana.it Le grotte sono
gusto. Preferite l’albero dei tulipani o
lo scenario suggestivo dello spettacolo Hell in the Cave – Versi danzanti
la grande quercia? www.giardinodei-
nell’aere fosco: danza, voci, suoni e luci per un insolito viaggio nell’inferno
semplici.eu
di Dante. Adatto ai più grandicelli. www.hellinthecave.it
26 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017
Da visitare
A veder orsi, lupi e balene Incontrare uno dei cinquanta orsi che vivono nel Parco nazionale d’Abruzzo non è facile ma nemmeno impossibile. Il posto giusto? Il Rifugio Jorio, dove maturano le bacche di un cespuglio, il ramno, di cui gli orsi sono golosi, proprio come nei fumetti. E se l’orso non arriva, passeranno cervi e cinghiali e non si va via a bocca asciutta. La cooperativa che organizza l’osservazione è Ecotur (www.ecotur.org). In alternativa, a pochi chilometri da Trento, gli orsi sono raccontati nella nuova Casa del Parco-Orso, con parco faunistico che ospita (dal vivo) diversi grandi plantigradi. Parco Faunistico di Spormaggiore, www.parcofaunistico.tn.it. Che il lupo sia tornato sulle Alpi si sa. Il Centro Uomini e
TANTI SERVIZI a misura dei vostri BAMBINI e la qualità di un soggiorno firmato “Italy Family Hotels” per voi genitori Mini club in compagnia della mascotte Jack Surf
Lupi di Entracque, in Piemonte, è un posto bellissimo dove avvistarlo, perfettamente a misura di cucciolo d’uomo. Se
interattivi (www.parcoalpimarittime.it).
Via degli Oleandri, 36 Diano Marina (IM (IM) M) Liguria
E avvistare le balene? Nel Santuario dei Cetacei (www.
tel. 0183 404515
whalewatchliguria.it) è possibile, con una delle crociere che
info@hotellabaia.it www.hotellabaia.it
non li vedrete dal vivo, nei diversi ettari di bosco recintato che ospitano esemplari inabili a tornare alla vita selvatica, gusterete la bellissima esperienza dei due centri visita
partono da Genova o Savona. Se i grandi abitanti del mare si nascondono alla vista, incontrerete di sicuro stenelle e delfini e, di quando in quando, anche le grandi razze. Se vi avanza il tempo, dalla Liguria spostatevi fino alla La Reserve des Monts d’Azur, vicino a Cannes. Qui vivono liberi - unico posto al mondo - gli ultimi e veri bisonti europei e li raggiungerete in carrozza come veri pioneri del Far West. Tutte le info su www.haut-thorenc.com.
Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 27
Conciliazione
Al
lavoro col bebè
Cobaby working: gli uffici condivisi per lavorare con i figli vicino di Serena Carta
Mettere insieme figli e lavoro è
Sono fioriti in pochi anni, un po’
Badate bene: non stiamo parlando
impossibile? Prima di rassegnarci,
in tutta Italia, i “cobaby working”:
di salette dalle pareti colorate con
affrontiamo un tema tanto ragione-
uffici condivisi (i coworking)
cuscini e palline stile centro com-
vole quanto rivoluzionario: si può
che oltre ad affiancare scrivanie
merciale, ma di progetti studiati
lavorare alla conciliazione (felice)
e computer per condividere le
con intelligenza per sostenere la
tra lavoro e genitorialità. Si può
risorse aggiungono spazi dedicati
gestione quotidiana delle famiglie
avere una vita più facile, soprat-
ai bambini. Così mamme e papà
moderne, per supportare il rientro
tutto quando si è freelance, oppure
possono lavorare senza rinunciare
al lavoro dopo la maternità e per
si sta rientrando gradualmente al
ai propri figli e, tra un impegno e
offrire una giusta prospettiva
lavoro o ancora ci si sta reinven-
l’altro, trascorrere il famoso “tem-
al “gender balance”. Motivi che
tando professionalmente.
po di qualità” con i piccoli.
spingono a definire questo nuovo
28 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017
Conciliazione
è possibile lavorare senza rinunciare ai figli?
modo di lavorare un vero e proprio sistema di welfare alternativo a quello tradizionale, una innovazione necessaria per rispondere ai bisogni di crescita dei bambini e alla ormai imprescindibile esigenza di concicliazione con le esigenze di tempo e flessibilità della categoria, sempre più numerosa, di genitori “imprenditori di se stessi” (meglio conosciuti, per capirci, come lavoratori autonomi, freelance, partite iva e atipici: tutto quello che un giovane si trova a essere, spesso
coworking (9 – 19 ) che si può
ma indispensabili commissioni
suo malgrado).
prenotare anche la sera e nei fine
quotidiane: convenzioni con la la-
settimana. A prendersi cura dei
vanderia, la sartoria, il supermar-
bimbi ci sono una puericultrice
ket, i bistrot o ancora l’estetista di
Lombardia: al lavoro con servizi
e una psicologa. Piano C è nato
quartiere. www.pianoc.it
Piano C a Milano ha il merito di
dall’intuizione di donne-mamme
Sempre a Milano, il coworking
essere il primo coworking italiano
che sentivano la necessità di trova-
Qf, ovvero “Quoziente Famiglia”,
pensato per mamme e papà. Offre
re un sano equilibrio tra famiglia
anche in questo caso inventato da
ai bambini, dalla nascita fino ai
e carriera. Per questo, oltre al “co-
due mamme libere professioniste.
10 anni, una sala di oltre 30 metri
baby”, si offrono servizi salvatem-
Al Qf c’è Qbaby, un micronido
quadri sempre aperta in orario
po che alleggeriscono le piccole
aperto dal lunedì al venerdì pensa-
Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 29
Conciliazione
to soprattutto - ma non solo - per i
Servizi per i genitori, ma anche attenzione all’educazione all’aria aperta e alla sostenibilità ambientale
figli dei coworker dai 3 mesi ai 3 anni. A pochi passi dalle scrivanie dei genitori sono previste diverse zone a misura di bambino per giocare e fare attività ricreative, per la nanna e la lettura e anche per l’igiene. Queste zone rispondono a un vero progetto pedagogico portato avanti da uno staff di educatori che promuovono “l’autonomia e la libertà del fare di ogni bambino”. In più ci sono attività in inglese e un servizio mensa con menu di stagione. Dopo le 17.30 il Qbaby si trasforma in Qlab, un laboratorio di idee e attività, con servizi rivolti ai bambini fino ai 6 anni: babysitting, laboratori artistici, musica, teatro, corsi di lingua e attività psico-corporee. Nel weekend lo spazio cambia nuovamente veste e offre attività definite “help family”. E per non lasciare spazi vuoti, è disponibile anche per feste di
nelle serre rigenerate dei Giardini
compleanno e pigiama party.
ed è aperto a bimbe e bimbi da
Toscana: accoglienza e formazione
www.qbaby.it
0 a 6 anni. Quello che lo rende
L’accoglienza di una casa e la
unico è la sua vocazione naturale,
funzionalità di un ufficio, questo
Emilia: lavorare nel verde
l’attenzione all’educazione all’aria
trovano i genitori nel coworking Co-
aperta e alla sostenibilità ambien-
Stanza. Gestito dall’Associazione
Nel cuore verde dei Giardini
tale. È un’iniziativa sperimentale
Co-Cò, lo spazio offre opportunità di
Margherita, il più conosciuto e
e innovativa, frutto di un percorso
scambio e condivisione con attività
frequentato dei parchi pubblici
di coprogettazione con genitori,
ludico-didattiche per bambini e
bolognesi, c’è un’oasi per l’in-
educatori e pedagogisti, in costan-
percorsi di crescita professionale e
fanzia a dir poco mozzafiato. Kw
te dialogo con le istituzioni locali
personale per gli adulti: consulenza
Baby è ospitato all’interno dello
e l’Università. leserre.kilowatt.
psicologica e pedagogica, sostegno
spazio di coworking Kilowatt
bo.it/kwbaby
alla genitorialità, supporto alla
30 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017
Conciliazione
creazione di micro-progetti per la conciliazione di vita e lavoro e percorsi di orientamento sociale e professionale. Il pacchetto “coworking + baby” dà la possibilità di affittare una scrivania o un ufficio e di usufruire del servizio babysitting per bambini dai quattro anni nell’area baby dedicata. E dopo il lavoro, perché non seguire i corsi sulla vita da genitore, come quello dedicato ai neo-padri e uomini “in attesa”, delle nuove famiglie, conside-
quello sul babywearing o sull’ali-
Basilicata: l’incubatore di sogni
mentazione complementare? www.
Tra i suggestivi sassi di Matera
sociale e momento di crescita
spaziocostanza.it
c’è Casa Netural, un coworking
personale e professionale. Un
definito “incubatore di sogni”. A
servizio di “mentoring” è dedicato
disposizione di mamme e papà c’è
alle neomamme, per aiutarle a
una stanza giochi per i bambini
capire come strutturare percorsi
A Centocelle c’è L’Alveare,
assistiti da una babysitter. Vari e
di miglioramento personale, come
coworking con spazio baby aperto
utili i servizi offerti: la fascioteca
aggiornare le proprie competen-
a bambini e bambine dai 4 ai 36
dove imparare a usare i diversi
ze, valorizzare i talenti e trovare
mesi. La mattina e fino alle 16 i
supporti ergonomici portabebè,
finanziamenti per le proprie idee.
genitori usufruiscono di un servizio
la pannolinoteca (la prima della
www.neturalfamily.com
educativo coordinato da educa-
regione) dove toccare con mano i
trici professioniste, mentre nel
diversi tipi di pannolini lavabili e
Nel resto d’Italia
pomeriggio e durante i weekend lo
noleggiare un kit per testarli, pri-
Spuntano come funghi, i cowor-
spazio ospita attività e incontri di
ma di un eventuale acquisto. Ma
king per genitori. Lab Altobello a
varia natura - teatro, inglese, ma-
il coworking per famiglie Netural
Mestre, Officine On/Off a Parma,
nualità, psicomotricità, massaggio
Family è anche altro: è un model-
Spazio Mad a Palermo, Comama
infantile - oltre a essere disponibile
lo replicabile in tutte le città. Le
a Bari. Da Nord a Sud offrono ser-
per eventi e feste di compleanno.
sue ideatrici – tre donne, amiche
vizi sempre più professionali per
Anche qui, come a Piano C Milano,
e mamme - offrono consulenze
rispondere a esigenze specifiche.
sono attivi “servizi salvatempo”
su tutto il territorio. Destinatari
Senza contare che, a livello im-
come la spesa a domicilio, i gruppi
i privati e gli enti pubblici che
prenditoriale, funzionano. Aprirne
di acquisto solidale, il take-away, la
vogliono trovare soluzioni inno-
uno, dove manca, può essere una
tintoria e la stireria.
vative per rispondere ai bisogni
buona idea.
quello sul massaggio neonatale,
Roma: ospitalità e servizi
rando la genitorialità un evento
Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 31
Riflessioni
Ottimismo e speranza Due ingredienti per un futuro di qualità di Daniela Rosas
Aiutati che il ciel ti aiuta, oppure:
parla con noi Sara Santilli, psicologa
sa’, la possibilità e la progettazione,
finché c’è vita, c’è speranza. Tra
e PHD, assegnista di ricerca presso
il futuro e la vita. L’opposto è il senso
motti e proverbi, la tradizione
l’Università di Padova.
d’impotenza appresa, la mancanza di
popolare solletica il ricorso al
“L’ottimismo è la propensione a pen-
progettualità e dunque di futuro. La
pensiero positivo e, complice la
sare che accadranno eventi positivi,
persona ottimista, quando ottiene un
ricerca scientifica, arrivano studi
anche grazie al nostro impegno.
successo, pensa che sia dovuto alle
che ne mostrano l’importanza per
La speranza, invece, riguarda il
proprie azioni e al proprio impegno.
fronteggiare le avversità. Ottimismo
nostro agire per raggiungere ciò che
E immagina che, ripetendo quel com-
e speranza si possono misurare e, se
desideriamo. Costituiscono entrambi
portamento, probabilmente otterrà
necessario, incrementare. Come? Ne
il motore del senso di ‘potenza appre-
un nuovo successo. L’insuccesso è
32 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017
Riflessioni
percepito come il frutto di uno scarso
Ottimismo e speranza sono generatori di vantaggi: possederli migliora la qualità della vita
impegno oppure di una richiesta eccessiva, un obiettivo difficile da raggiungere”. L’ottimista interpreta l’esperienza come una lezione per il futuro e ne trae un vantaggio. “Può succedere a tutti di non farcela - a ottenere un buon voto a scuola, a portare a termine una dieta rigida - anche agli ottimisti. Ma questi, avendo fiducia in sé e nell’efficacia delle proprie azioni, pensano che ognuno possa migliorare la propria situazione e che, come diceva Rossella O’Hara in Via col Vento, domani sia un altro giorno”.
Imparare l’ottimismo “Ottimismo e speranza sono un generatore di vantaggi: possederli migliora la qualità della vita, il benessere, le capacità di fronteggiare cambiamenti e di raggiungere i propri obiettivi. Aumentano ‘l’agency’ delle persone, ovvero l’energia che ciascuno di noi investe per raggiungere i suoi obiettivi, incrementando, in generale, la probabilità di riuscire in ciò che
rare l’ottimismo. Come cambiare la
C’è persino un metodo concreto per
sta a cuore – continua Sara Santilli”.
vita cambiando il pensiero”) propone
riconoscere i punti di vista e pensieri
Quando sperimentiamo che il nostro
anche un modello per incrementarlo.
pessimistici. Si chiama ABC (ovvero
impegno produce effetti positivi nella
Seligman spiega che la differenza sta
Avversità - Credenze - Conseguenze)
vita, stiamo meglio.
nel nostro modo di “guardare”. Come
e aiuta ad allenare lo sguardo per
Martin Seligman, psicologo statuni-
ci comportiamo quando ci troviamo
incrementare il livello di ottimismo.
tense considerato il fondatore della
di fronte a ostacoli? Che soluzioni
Il primo passo consiste nell’indivi-
psicologia positiva, oltre a fornire un
cerchiamo per superarli? Cosa fare
duare le nostre avversità, credenze
test per misurare il proprio livello di
se il nostro approccio non è proprio
e conseguenze. Nostro figlio non fa i
ottimismo (lo si trova nel libro “Impa-
ottimistico?
compiti, nonostante i nostri ripetuti
Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 33
Riflessioni
inviti? Ecco individuata l’avversità,
benessere: se è elevato, sono migliori
il problema. I pensieri che facciamo
la qualità della vita, la speranza,
al riguardo: “Non riesco a farmi ascol-
l’autostima e il successo scolastico.
tare, non sono un buon genitore, altri
Ricerche hanno evidenziato che
riescono e io no” sono le credenze.
esiste una stretta relazione tra i
L’abitudine trasforma le credenze in
livelli di ottimismo e speranza dei
convinzioni. In ultimo le conseguen-
genitori e quelli dei figli. “Sono studi
ze: questo modo di pensare, come ci
interessanti che rientrano nel filone
fa stare? Quali comportamenti seguo-
del Positive Youth Development –
no? Castighi e punizioni? Rabbia e
dice Sara Santilli -. La buona notizia
litigi? Interminabili prediche?
è che l’atteggiamento dei ragazzi
Il secondo passo consiste nel fare
verso il futuro non è influenzato solo
attenzione a come A, B e C agiscono
dai genitori. Ci sono altre figure di
nella vita quotidiana: una volta com-
un elenco di tutto quel che abbiamo
riferimento, come gli allenatori, gli
preso, possiamo mettere in discussio-
messo in campo per raggiungere
insegnanti, i parenti e gli amici, che
ne convinzioni e pensieri pessimi-
il risultato, quali capacità abbiamo
possono insegnarlo concretamente”.
stici e trovare nuove soluzioni. Se,
dimostrato di avere. Se siamo portati
La speranza, si dice, è un prestito
per esempio, invece di pensare che
ad attribuire i nostri successi alla
fatto alla felicità.
non sono un buon genitore, provassi
fortuna, potremmo rimanere stupiti
a usare un’altra strategia per fare i
accorgendoci di essere noi ad aver
compiti? O chiedessi consiglio a qual-
fatto la differenza!
Per approfondire
cuno di cui mi fido, scoprendo che
Un altro semplice ma efficace eserci-
- Martin E. P. Seligman,
anche altri hanno (o hanno avuto) le
zio “incrementa-speranza” è quello
Imparare l’ottimismo. Come
stesse difficoltà?
di chiudere gli occhi e visualizzare,
cambiare la vita cambiando il
immaginare il nostro futuro. Il giorno
pensiero, Giunti Editore, 2013
Imparare la speranza
del diploma o della laurea sembra
- Paolo Meazzini, Ottimismo e
Si può fare qualcosa anche se siamo
non arrivare mai? Anticipare quel
felicità, Giunti Editore, 2007
poco speranzosi? Niles Spencer,
giorno con il pensiero sollecita l’an-
docente alla Pennsylvania State Uni-
ticipazione di uno stato d’animo, di
Per i più giovani
versity, suggerisce un esercizio sem-
un’emozione, della gioia negli occhi
- Piano stairs - The funtheory.
plice: identifichiamo qualcosa di cui
di mamma e papà e, in un circolo vir-
com - goo.gl/REzcwX
siamo orgogliosi e ripensiamo a ciò
tuoso, del momento in cui, finalmen-
che abbiamo fatto perché accadesse.
te, il premio promesso diventa realtà.
Per i più piccoli - Lucky Duck - Le avventure di
Ci aiuterà a mettere in luce le abilità che possediamo. E a capire quanto
Un vantaggio per tutti
un papero fortunato (cortome-
siamo stati bravi. Abbiamo ottenuto
L’ottimismo, in età evolutiva e in
traggio) - goo.gl/vHH8l8
una promozione? Proviamo a fare
adolescenza, è un indicatore di
34 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017
Togliere il
• Aspettare un momento di calma
ciuccio
piatta: non provare a toglierlo in concomitanza con l’inserimento a scuola, l’arrivo di una sorellina, un periodo di stress sul lavoro. • Non pretendere tutto in una volta. Si inizia a toglierlo la mattina, poi
Non tutti i bebè lo vogliono, alcune
il pomeriggio e dopo un bel perio-
mamme lo vedono come un rivale,
do di transizione (ciuccio solo la
qualcuno pensa che sia tanto
sera) si prova a toglierlo del tutto.
brutto esteticamente. Eppure è una
C’è un modo, il più possibile indolore, di dare l’addio al ciuccio?
• Tentare di coordinarsi con gli
grandissima invenzione, il ciuccio:
amichetti del cuore: se la bimba
tranquillizza i piccoli, li calma, li
con cui nostro figlio gioca il
gratifica e insegna loro ad addor-
pomeriggio va sempre in giro
mentarsi. Una gran risorsa nei primi
con il ciuccio, come pensare di
anni, che però si rivela un boome-
eliminarlo? Si corre il rischio di
rang al momento di dirgli addio.
transazioni clandestine e scambi
Perché molti bimbi dimostrano
di ciucci di contrabbando.
grande attaccamento nei confronti
• Alcuni bimbi apprezzano una
dell’amichetto al silicone e i genitori
piccola cerimonia d’addio: si
iniziano a dubitare: devo proprio
spedisce il ciuccio al topino dei
toglierlo? Farà davvero così male?
ciucci, lo si lascia a una fatina
E ci sarà un modo per dire addio
che magari porterà un regalino;
al ciuccio il più possibile indolore?
insomma si inventa insieme un
Qualche consiglio:
piccolo rituale di distacco.
• Non bruciare le tappe, ovvero,
Infine, se abbiamo aspettato i 4 anni,
non farlo troppo presto tanto per
tutti i bambini intorno l’hanno tolto
farlo – e poi magari si finisce con
e ciononostante il nostro kid non
il ricorrere al biberon di latte
ne vuole sapere, non disperiamo e
per dormire e non si sa cosa sia
aspettiamo fiduciosi: il baratto ciuc-
meglio.
cio - telefonino funzionerà di sicuro!
Il ciuccio di Nina Un delizioso libro di Christine Naumann Villemin: Nina non vuole mai separarsi dal suo adorato ciuccio e pensa che se lo terrà anche quando sarà grande. Una storia adorabile da leggere insieme quando il tema del distacco dal ciuccio si impone in casa nostra.
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Giocattoli:
qualità per i piccini I giochi contraffatti sono pericolosi, oltre che eticamente scorretti
trollo meticoloso sui prototipi, deve essere visibile, leggibile, indelebile e avere dimensioni non inferiori ai cinque millimetri. Non mancano i casi (purtroppo non sono pochi) in cui lo stesso marchio CE viene contraffatto o apposto illegittimamente: nessuno può garantire in anticipo che un prodotto marchiato sia completamente sicuro, ma è meglio controllare. Altri marchi a cui prestare attenzione sono IMQ
di Laura Citroni, avvocato - info@slcx.it
(Istituto Marchio Qualità) e, per i videogiochi, PEGI (Pan European Game Information).
Quando si ha un bimbo piccolo, è
merce sequestrata dalla Guardia
importante controllare la quali-
di Finanza, contengono sostanze
tà dei materiali con cui viene a
nocive, non sono sufficientemente
contatto. I giocattoli, soprattutto,
resistenti, rischiano di rompersi e
E se ho comprato un giocattolo falso?
da uno a due anni e poi ancora per
di far male al bambino.
La lotta ai giochi contraffatti è combattuta con apposite tutele.
tutta la crescita, sono compagni inseparabili, da toccare, mordere,
A cosa stare attenti
Il prodotto contraffatto viene
sbattere, per imparare attraverso
A volte distinguere un giocattolo
considerato “difforme” secondo
di loro a esistere nel mondo.
contraffatto è facile, altre volte è
quanto previsto dal D. Lgs. 24/02
Un rischio legato ai giochi è
richiesta un’analisi più paziente
e il consumatore può contestar-
l’acquisto di materiale contraffatto,
e dettagliata. Prima di tutto con-
ne l’acquisto nei termini della
cioè di giochi che, sfruttando il
trollate il prezzo: prezzi inferiori a
garanzia di 24 mesi, chiedendo la
design dei prodotti originali, fanno
quelli normalmente praticati sono
riparazione, la sostituzione o – se
credere di star acquistando un
segnali di una produzione non
questo non fosse possibile - la
prodotto autentico e di qualità.
autorizzata.
restituzione dell’importo pagato.
La contraffazione è in costante
La confezione è indicativa: giochi
La contestazione va inviata al
crescita e purtroppo le conseguen-
senza una confezione o avvolti
produttore a mezzo raccomandata
ze non sono da poco. Non è solo
in cellophane trasparente, senza
con ricevuta di ritorno, allegando
una questione etica: nei giochi di
istruzioni o indicazioni del limite
lo scontrino. Questo procedimen-
bassa qualità mancano i requisiti
di età prevista per l’utilizzo, non
to, evidentemente, non è sempre
essenziali di sicurezza. I materiali,
sono da acquistare.
applicabile, soprattutto per i giochi
così come è emerso più volte dagli
Il marchio CE, che per essere rila-
acquistati in bancarella. Meglio
esami di laboratorio effettuati su
sciato richiede un processo di con-
rivolgersi a rivenditori di fiducia.
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Ti
porto con me
Il contatto ravvicinato con i bambini fino a 9 mesi dopo il parto di Silvia Garda
È vero che la nascita di un bimbo
è in tutto e per tutto dipendente, per
modalità di relazione e i bambini,
coincide con la fine della gestazio-
il cibo, per la cura e per lo scambio
dall’abituale carrozzina e passeggi-
ne, ma dopo i nove mesi mamma e
affettivo.
no, sono tornati a contatto con gli
cucciolo si separano solo metafo-
Numerose tradizioni culturali
adulti attraverso le fasce e gli altri
ricamente. Il periodo che segue, e
mantengono un contatto ravvicinato
supporti ergonomici.
che si preparano ad affrontare, si
col piccolo: le mamme africane
Va sfatato un preconcetto: portare
chiama esogestazione e comprende
soprattutto si infagottano i bambini
i bambini in fasce non significa
i nove mesi che trascorrono dopo la
tenendoli stretti durante lo svolgi-
utilizzare un mezzo alternativo al
nascita, una fase in cui il bambino,
mento di tutte le attività quotidiane.
passeggino e neppure inventare
seppur separato dal corpo materno,
Anche qui ha preso piede questa
uno stratagemma per avere le
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mani libere. è un modo diverso di intendere il rapporto genitore-figlio: i genitori che scelgono di portare sono definiti “ad alto contatto”, una vicinanza che solitamente non si esaurisce con il portare in fascia, ma prosegue nelle ore notturne con il cosleeping e l’allattamento al seno.
Le consulenti del portare Per sostenere queste scelte un po’ controtendenza sono nati movimenti e gruppi online di aiuto tra genitori ed esperti. Prende piede anche una nuova figura, quella della consulente per il portare. Analogamente alle consulenti per l’allattamento, questi “angeli del portare” aiutano le mamme, i papà e tutte le figure della nuova famiglia
da Esther Weber, pioniera della ma-
a uno vuoto e freddo. Portare
e insegnano a trovare il supporto
teria in Italia. La seconda è “Scuola
vuol dire restituire al bambino lo
ideale evitando acquisti sbagliati,
del portare” (scuoladelportare.it).
spazio limitato, caldo e avvolgente
spiegano come portare rispettando
Sarah Cinquini, istruttrice
più adatto a lui. La consuetudine
la fisiologia del bambino per non
certificata, formatrice e dal 2012
del portare risponde a questa
incorrere in posture sbagliate,
presidente dell’Associazione Por-
esigenza del bambino: la fascia gli
permettono ai genitori di incontrar-
tare i piccoli, sostiene da sempre
permette di stare a contatto con la
si per lo scambio, sempre utile, di
l’importanza di portare i bambini
mamma, di sentire la sua voce e
esperienze e informazioni.
in fascia. “Per nove mesi il bimbo
di ritrovare il battito del cuore che
Sono due le scuole attive a livello
è stato un tutt’uno con la mamma
lo ha accompagnato nei nove mesi
nazionale che garantiscono la for-
– dice Sarah - contenuto, cullato e
dell’attesa”.
mazione necessaria per ottenere il
protetto nel grembo, dove le sue
certificato di consulente del portare.
esperienze e i suoi ricordi sono le-
La prima è “Portare i piccoli” (www.
gati esclusivamente al contatto con
Non solo nei primissimi mesi
portareipiccoli.it), una scuola nata
lei. Quando il bambino nasce passa
Portare il proprio bambino vuol dire
dall’associazione creata nel 2002
da uno spazio ristretto ma elastico
restituire al piccolo quel senso di
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sicurezza e contenimento che per nove mesi ha provato, cullato nella pancia della mamma. Anche chi non è pratico di questa tecnica può vedere come un bambino si acquieti e rilassi quando è contenuto in un abbraccio avvolgente. Ridargli un confine, far sentire che non esiste spazio estraneo tra il suo corpo e quello del genitore è uno degli aspetti fondamentali di questa pratica. Portare in fascia è fondamentale an-
quelli strutturati.
della mamma il messaggio è ‘io ti
che per favorire lo sviluppo visivo
Al primo gruppo appartengono le
proteggo’, sul fianco ‘dialoghiamo’,
del piccolo, specialmente nei primi
fasce. La fascia altro non è che una
sulla schiena ‘tu mi segui’”. La fa-
mesi, quando la distanza ottimale
lunga striscia di tessuto resistente.
scia è il supporto più indicato dalle
per la messa a fuoco è 20-25 cm,
“Si consiglia di iniziare con una
consulenti, poiché si adatta alla cre-
ovvero la distanza tra il suo viso e
fascia in cotone 100% con tessitura
scita del bambino e lo segue dalla
quello del genitore nel momento
a saia o diagonale – spiega Sarah -
nascita per anni. Analogamente alla
dell’allattamento o delle coccole.
che conferisce al tessuto elasticità,
fascia rigida c’è quella elastica, che
“I benefici del portare non si esauri-
permette di avvolgere e fasciare il
però ha un tessuto più cedevole ed
scono nei primissimi mesi – conti-
corpo del bambino e di chi porta
è consigliata fino ai 7 kg di peso. A
nua Sarah Cinquini -. Anche andan-
in maniera ottimale perché si tira
questo punto la mamma o il papà
do avanti, migliorando le capacità
bene senza schiacciare”. Com’è
potrebbero sentire la necessità di
motorie e sensoriali del bambino, la
la fascia ideale? “Deve avere una
sostenere il bambino con le mani e
possibilità di accoccolarsi accanto
lunghezza che può variare dai 2 ai
questo è l’indice che il supporto non
al genitore serve al bambino per
5 metri e una larghezza di almeno
è più adatto.
rilassarsi e sperimentare la base
70 cm. Questo supporto permette
sicura da cui ripartire per scoprire
di portare il bimbo dai primi giorni
il mondo sulle sue gambe”.
fino ai 3 anni circa: prima davanti,
Il Mei Tai e la fascia Ring
poi sul fianco e sulla schiena”.
Al secondo gruppo, quello dei
La fascia
Le posizioni variano a seconda
supporti semistrutturati, appartie-
Per portare accuratamente il bam-
dell’età e dello sviluppo del bambi-
ne il Mei Tai. “Il Mei Tai permette
bino bisogna trovare il supporto più
no. Cambiando la posizione cambia
di portare il bimbo davanti, sul
adatto alle proprie esigenze. Ne esi-
anche il modo in cui il bambino può
fianco e poi sulla schiena a partire
stono di tre tipologie: i supporti non
relazionarsi col genitore e col mon-
dai tre mesi – dice Sarah Cinquini
strutturati, quelli semi-strutturati e
do circostante. “Quando è sul petto
-. Questo modello, che si ispira alla
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tradizione asiatica, consiste in un
non cedevole, che il peso possa
pezzo di stoffa quadrata con quattro
essere distribuito accuratamente
lunghe bende, cucite in corrispon-
per evitare fastidi sia al portatore
denza degli angoli, che servono per
che al portato e che non vi siano
allacciare il bimbo intorno al corpo
frammenti metallici o altre parti
del genitore. Un altro modello che
ingeribili. “Il prodotto deve essere
appartiene al gruppo dei semistrut-
innanzitutto di qualità – spiega
turati è la fascia Ring, un tessuto di
Licia Negri di Mhug (www.mhug.
circa due metri, opportunamente
it) -, lavorato in maniera corretta
cucito alle estremità, che si regola
e trattato con prodotti non tossici.
tramite due anelli di metallo. Indi-
Questa cura e continua ricerca è
cata dai tre mesi di vita, permette
alla base della collaborazione tra
di portare il bimbo sul fianco fino ai
della testa del bambino, almeno
Mhug e l’ospedale di Moncalieri
2-3 anni. Per la maggior parte dei
fino a che non sarà in grado di
(TO) con cui sono state studiate
genitori è una seconda fascia e in
reggerla in autonomia. La posizio-
fasce adatte ai bimbi nati prema-
commercio ne esistono di prodotte
ne più adatta va scelta in base al
turi. Supporti in fibra di bambù,
con lo stesso tessuto della fascia
peso. È fondamentale mettere in
atossici e confortevoli, sono stati
lunga”.
atto comportamenti che non creino
realizzati su consiglio dei medici
rischi né per il genitore né per il
e sono disponibili solo in reparto.
Il marsupio
piccolo, perciò si consiglia sempre
Portare i bambini prematuri è
Il terzo gruppo, quello dei supporti
di evitare la fascia in macchina, in
infatti, laddove possibile, un ottimo
strutturati, comprende i marsupi
bici o in acqua, di prestare attenzio-
metodo per aiutare lo sviluppo di
ergonomici che garantiscono una
ne ai movimenti del bambino, alla
questi cuccioli”.
corretta divaricazione delle gambe
respirazione, di evitare di piegarsi
del bebè. “Il pannello tra le gambine
se questo comporta il rischio di ca-
Portami, papà
deve essere abbastanza largo,
duta e regolare il vestiario del bebè
Non solo mamme canguro: anche
circa 30 centimetri, per permettere
considerando il calore prodotto dal
i papà sono bellissimi con fasce
lo scarico del peso sul sederino
contatto con il corpo del genitore.
e marsupi. Il papà di Berenice è
anziché sui genitali del bimbo –
Infine, anche se sembra quasi
un “portatore” dal giorno delle
dice Sarah -. Il marsupio si può
ovvio sottolinearlo, è necessario
dimissioni dall’ospedale. I lati
utilizzare dopo il quarto mese di
individuare il supporto più idoneo,
positivi? Un contatto così forte e
vita, non prima perché il pannello
assicurandosi che abbia un tessuto
simbiotico da avvicinarsi a quello
non è regolabile”.
traspirante, che sia colorato con
con la sua mamma. “Mi sento vera-
colori atossici (fondamentale
mente beato a guardare e a stare a
Le regole base
poiché spesso i bimbi si ritrovano
stretto contatto con Berenice, non
Bisogna assicurarsi che il supporto
a ciucciare le fasce), che la seduta
so nemmeno cosa voglia dire una
garantisca una protezione idonea
sia ampia, la legatura sicura e
relazione diversa”.
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L’importante è
dormire
Dormire insieme nel lettone? Sì, no, qualche volta. La dolcezza del cosleeping
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di Emma Violetta
Il contatto prolungato produce effetti positivi sui piccoli e sui grandi
Quando si parla di cosleeping si par-
Fa bene ai genitori
la di sonno condiviso, cioè di notti
I genitori che praticano il cosleeping
trascorse tutti insieme nel lettone
sono definiti “ad alto contatto”,
o nella stessa stanza. Sono molti i
inteso in tutti i sensi: emotivo,
dubbi, le critiche e le paure nei con-
fisico ed empatico. Sono genitori
fronti di questo metodo educativo.
che hanno uno scambio elevato con
La polemica è sempre aperta. Farà
i propri bambini, un contatto fisico
bene? Farà male? Si può far sempre
ed emozionale e che spesso sono
o solo qualche volta? Sono tanti i
identificati come mamme e papà
libri che supportano favorevolmente
canguro. Proprio come i marsupia-
il cosleeping. C’è “Besame Mucho.
li, le mamme canguro tengono i
Come crescere i vostri figli con
propri cuccioli vicini con le fasce, i
amore”, di Carlos Gonzales, oppure
marsupi, li allattano al seno anche
“Sono qui con te, l’arte del mater-
per periodi prolungati oltre lo
nage” di Elena Balsamo o ancora “E
svezzamento, condividono il sonno
se poi prende il vizio”, di Alessan-
e tendono ad avere un contatto
dra Bortolotti. Tante anche le tesi
concreto e costante con i propri
contrarie, in primis il temutissimo
figli. I motivi? Il contatto prolungato
(da molti genitori) Eduard Estivill
produce effetti positivi non solo sui
con il suo testo “Fate la nanna” che
più piccoli, ma anche sui grandi. Le
a lungo è stato considerato una vera
mamme, in particolare, sarebbero
e propria Bibbia, o Tracy Hogg con
meno soggette al “baby blue”, quel
“Il linguaggio segreto dei neonati”,
periodo fisiologico di difficoltà post
in cui si propongono metodi che
parto che può sfociare in fenomeni
dovrebbero aiutare sia i genitori sia i
depressivi anche forti. Ma cos’è il
bambini a trovare presto una propria
cosleeping? Ne parliamo con Paola
indipendenza e quindi un’armonia
Orso Giacone, fondatrice dell’asso-
di ritmi, orari e routine. Sta alle fa-
ciazione MOM’s - mamme online,
miglie capire qual è il metodo giusto
mamma di Lucia, 15 mesi, in attesa
da applicare.
di un maschietto che arriverà a
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marzo, fiera e orgogliosa mamma canguro che pratica il cosleeping.
Noi lo abbiamo fatto Paola, come ti sei avvicinata al dormire insieme? “Quando ero in dolce attesa non avevo la più pallida idea di cosa volesse dire diventare mamma – risponde Paola -. Avevo una infarinatura su tutto e, come la maggior parte delle persone, ho preparato la cameretta con il lettino, credendo che Lucia avrebbe dormito lì. Ma quando è nata aveva già le idee chiare! Malgrado il taglio cesareo cui sono stata sottoposta, sono riuscita a far partire subito e bene l’allattamento (ancora adesso continuo ad allattarla) e il fatto di averla accanto la notte ci permetteva di riposare tutti, senza neanche svegliare il papà. Al primo accenno di pianto da fame aveva il seno a disposizione, poteva poppare e poi riaddormentarsi, rendendo il sonno più semplice e sereno anche
il lettino togliendo una sbarra, lo
molata di notte e permette di dormire
a me. Questa pratica, iniziata quasi
abbiamo legato al lettone e adeguato
senza alzarsi quando il bambino si
per comodità, si è trasformata in una
l’altezza dei materassi con un piccolo
sveglia.
meravigliosa abitudine per tutti. Nei
rialzo). Lo abbiamo fatto per avere
Per noi è stato naturale, abbiamo
bambini fino ai tre anni i risvegli
più spazio, perché presto arriverà il
seguito il nostro istinto e il nostro
notturni sono fisiologici, dormire
fratellino e questa volta non abbiamo
amore, pensando che tutti i cuccioli
tutti insieme permette di aiutarli
dubbi su dove dormirà”.
di mammifero dormono con la
a prendere sonno più facilmente e
mamma e che non dovremmo aver
serenamente. Inoltre sentire il suo
Al momento giusto
fretta di staccarci da loro per renderli
respiro, il suo calore e intravedere il
Il cosleeping ha dei vantaggi? “Faci-
indipendenti a 4 mesi. E finire poi a
suo viso, rende me e il suo papà feli-
lita l’allattamento a richiesta, perché
rimpiangere i nostri bambini quando
ci. Ora abbiamo attrezzato la camera
la produzione di prolattina, l’ormone
sono grandi e le coccole non le voglio-
con un side-bed (abbiamo adattato
che promuove la lattazione, è più sti-
no più!”.
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Le critiche Non tutti sono d’accordo con i genitori che praticano il cosleeping: quali sono le principali critiche che hai ricevuto? “Le critiche sono grossomodo le stesse che vengono indirizzate ai genitori che adottano uno stile di accudimento ad alto contatto, cioè quei genitori che scelgono di portare avanti un metodo educativo basato su un legame fisico molto stretto col bambino. Chi pratica il cosleeping spesso sceglie di portare il bambino nella fascia, di allattare al seno a richiesta e anche, appunto, di condividere il sonno. Quella attuale è una società dove invece vengono ‘insegnati’ il distacco e l’autonomia precoci, il non stare troppo in braccio per evitare
un adulto più sicuro. Ah, quasi di-
manuale insegna a crescere un
vizi e anche il dormire tutta la
menticavo, la critica più divertente
bambino; si devono seguire i
notte, senza risvegli e separati. La
è che non avrò più intimità con il
bisogni dei propri figli e le nostre
mamma deve rientrare presto al
mio compagno! Vi ho già detto che
sensazioni. Non esistono mamme
lavoro e deve staccarsi dal bimbo
sono incinta del nostro secondo
buone o mamme meno buone,
per essere produttiva, come se
bambino?”.
esistono semmai mamme insicure
la maternità fosse un periodo di
e poco informate, specialmente sull’allattamento al seno, che va
lo vizi troppo, non sarà indipen-
Raramente una mamma sbaglia
dente, a 18 anni dormirà ancora
È un bene? È un male? Cosa
provato che una madre che dorme
nel lettone e così via. Io non ci rido
consigliare ai genitori che vogliono
lontana dal suo cucciolo si sveglia
su. So che i bisogni di contatto
avvicinarsi al cosleeping? “Di
molte volte per controllare ‘se re-
del bambino vanno soddisfatti, so
fare di testa propria e ignorare
spira’. Già si capisce che dormire
che non sono capricci o vizi, come
le critiche, che tanto arriveranno
separati crea un’ansia nella madre.
volere un nuovo gioco o un nuovo
qualsiasi scelta faremo. Ogni fami-
Seguendo il proprio istinto e le
vestito. Un accudimento prossi-
glia deve trovare il suo equilibrio e
proprie sensazioni raramente una
male aiuterà il piccolo a diventare
non esistono regole fisse. Nessun
mamma sbaglia”.
malattia. Le critiche sono dunque:
a braccetto con il cosleeping. È
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La cicogna porterà un bambino
sano?
Test prenatali non invasivi: i nuovi NIPT del DNA fetale di Laura Sartorio – Ostetrica
In un mondo ideale tutte le coppie
di frammenti del DNA fetale nel
effettuare a partire dalla decima
vorrebbero che la cicogna portasse
sangue materno.
settimana di gravidanza. Non si tratta di un esame diagnostico, ma
un bambino perfetto. Parole, pensieri, emozioni e scelte girano
I Nipt funzionano?
di un test che calcola le probabilità
intorno a questo umanissimo desi-
Il linguaggio medico è spesso
individuali che il feto sia affetto da
derio, prima e durante la gravi-
ostico. In Italia il 90% delle coppie
malattie genetiche. Tra le princi-
danza. Cosa offre oggi la medicina
cerca informazioni autonomamente,
pali: la trisomia dei cromosomi 21
per soddisfare questo bisogno?
soprattutto su Internet, ricevendo
(Sindrome di Down), 18 (Trisomia
E cosa offre il Servizio Sanitario
notizie frammentarie, non pro-
di Edward) e 13 (Sindrome di
Nazionale?
fessionali e spesso non corrette.
Patau) che rappresentano tra il 50
La verità è che nulla e nessuno può
Diverse ditte commercializzano i
e il 70% di tutta la casistica o da
assicurare la totale assenza di ma-
test prenatali NIPT, con nomi diversi
malattie genetiche legate ai geni
lattia del bambino, tuttavia scienza
e metodologie diverse: il rischio è di
sessuali XY.
e medicina avanzano veloci e alle
fare passare un semplice prelievo
indagini prenatali attualmente
del sangue come la panacea contro
in uso, si affiancano nuovi tipi di
la paura di aver concepito un figlio
Come interpretare il risultato?
test, primi tra tutti i NIPT (Non In-
malato.
Una volta effettuato il test si riceve
vasive Prenatal Testing), cioè test
I test richiedono un prelievo
un risultato. Cosa succede a questo
del DNA che valutano la presenza
venoso del sangue della madre, da
punto? Un risultato negativo
www.giovanigenitori.it | Ecobaby
indica “un bassa probabilità di
sentimento di consapevolezza che
terzo luogo diminuirebbero i rischi
patologia genetica fetale” e deve,
rende più forte il legame).
di aborto.
Allora perché no?
“bassa probabilità” non significa
Meglio muoversi da soli o con il sistema sanitario?
“certezza”.
I test NIPT individuano eventuali
impiego come metodo di screening
Un risultato positivo comporta la
malattie con una capacità più
primario farebbe lievitare il costo del
scelta informata di proseguire nel-
elevata rispetto ai test di screening
Programma Sanitario Nazionale. È
la ricerca ed effettuare i test che
attualmente messi a disposizione
impiegato, negli ambiti pubblici, solo
possono realmente fare la diagnosi
dal Sistema Sanitario Nazionale
come test di screening avanzato, nei
della presenza di una malattia
Italiano, cioè il Test integrato e
casi di situazioni particolarmente a
genetica. Questi test sono la villo-
il Tritest. L’applicazione su larga
rischio. Qualche numero? In Italia
centesi e l’amniocentesi: si tratta
scala del NIPT consentirebbe tre
sono circa 50 mila donne che effet-
di esami invasivi, con un rischio
miglioramenti: in primo luogo si
tuano, a loro spese, un test prenatale
di aborto che va dall’1% all’1,5% e
ridurrebbe il numero di test falsa-
NIPT, con costi variabili tra i 350 e i
che per essere effettuati necessi-
mente positivi. In secondo luogo
900 euro. Scienza, etica, psicologia,
tano di informazione, chiarezza ed
diminuirebbero i test conseguenti
cultura, costi e interessi commercia-
empowerment della coppia (quel
diagnostici prenatali invasivi. In
li entrano in gioco.
di massima, essere considerato rassicurante per la donna. Bisogna però essere ben consapevoli che
Al momento il NIPT è più costoso del Test integrato e del Tritest e il suo
Ecobaby | www.giovanigenitori.it
Bebè
di Emma Violetta
sottozero
Nessuna paura dell’aria fredda! I germi proliferano negli ambienti chiusi e con le temperature alte Le temperature sono scese sotto
addirittura troppo i bambini.
zero? Fuori si gela? Non c’è mo-
Questi sgambettanti girelloni,
Vento e nebbia
mento migliore per portare i bam-
alla prima corsa, al primo giro in
Due sono i tabù per i genitori: ven-
bini in giardino a fare il sonnellino
altalena o al primo tiro al pallone
to e nebbia. Vi è capitato di sentir
in carrozzina. Suonerà incredibile
cominciano a sudare e si rischia di
dire che è meglio non far uscire
ai più refrattari al freddo, ma nei
ottenere l’effetto opposto. Restare
i bambini con queste condizioni
paesi nordici - dall’Islanda alla
sudati al freddo sì che fa rischiare
atmosferiche? Se il vento è forte e
Danimarca - la “nanna sotto zero”
colpi d’aria e malanni.
si vive in città potrebbero esserci
è una pratica diffusa. Così diffusa
Meglio vestirli meno e prediligere
controindicazioni: polvere, micro-
che lascia esterrefatti i turisti e
i tessuti naturali, specialmente a
particelle e smog. In questi casi si
pure noi, timorosissimi genitori
contatto con il corpo. Sì agli strati
esce, ma ricordiamoci di idratare i
italiani, che abbiamo tanta paura
a cipolla, sì a cappello e copriorec-
bambini, assicuriamoci che nulla
dell’aria “troppo fredda”. Che
chie nelle giornate rigide, ma non
entri negli occhi e magari stiamo
pensiamo che al freddo aumentino
dobbiamo aver paura negli altri
fuori un po’ meno, senza però
i rischi di ammalarsi.
giorni se il bambino preferisce
rinunciare alla passeggiata, che è
In realtà è vero il contrario: sono
stare senza. Per chi sta in culla o
sempre un toccasana. Se abitiamo
gli ambienti chiusi che aumentano
passeggino, non esageriamo con le
in campagna, mare o montagna
il rischio di contrarre raffreddori e
coperte, i sacchi nanna o i tutoni.
non c’è problema a stare fuori
influenze. Aria viziata e tempe-
La temperatura dei bambini è più
se ai bimbi fa piacere! In caso di
rature alte sono il posto migliore
alta di quella di noi adulti, copria-
nebbia il pericolo è nella scarsa
per far proliferare i germi. Meglio
mo loro come e quanto coprirem-
visibilità, non nei germi che
uscire e approfittare delle giornate
mo noi stessi. Una precauzione in
“ristagnano ad altezza bambino”.
di sole per far scorta di vitamina D.
più nelle giornate rigide è quella
Scegliamo luoghi protetti, dove
Una volta presa la decisione di
di una buona crema protettiva da
non passano automobili e non
uscire, come vestire i piccoli?
stendere sul viso, per evitare che
c’è rischio di incidenti. E quando
Spesso quello che si fa, in assoluta
naso e guance si arrossino fino a
nevica? Un unico consiglio: tutti
buona fede, è vestire tanto, tanto,
screpolarsi.
fuori a divertirsi!
www.giovanigenitori.it | Ecobaby
A lezione di
aerosol
Nebulizzazioni e lavaggi nasali sono un must dell’inverno. Qualche trucco per trasformare la croce in delizia
di Silvia Garda Inverno fa rima con disturbi re-
con quelli a base cortisonica e
E i lavaggi nasali?
spiratori e per i bambini piccoli è
rischiano di surriscaldare troppo
Altro tasto dolente è quello dei
spesso consigliato l’aerosol, croce
le soluzioni da inalare, alterando
lavaggi del naso, utili per man-
e delizia di tutti i genitori. Gli aero-
alcuni principi attivi). Ecco perché
tenere umide le narici, favorire
sol sono dei nebulizzatori in grado
l’aerosol andrebbe acquistato in
la fuoriuscita di muco (che può
di microfiltrare i medicinali che,
base alle proprie esigenze, magari
così essere aspirato con l’appo-
trasformati in microgocce e inalati,
dopo aver consultato il medico.
sito aspiratore nasale) e preve-
arrivano in profondità e con più ra-
Detto ciò, come convincere i
nire raffreddore, tosse e mal di
pidità alle vie respiratorie, agendo
bambini a fare l’aerosol? I genitori
orecchie. Indicato per i bimbi
prima e meglio.
trovano ogni soluzione: la combi-
piccoli, che lo odiano senza se e
Le tipologie di aerosol in commer-
nazione aerosol e cartoni è quella
senza ma, il lavaggio del naso va
cio sono due: quella con compres-
che vince sempre, poi c’è aerosol
effettuato con soluzione fisiolo-
sore e quella a ultrasuoni. I primi
e libro (anche se spesso il rumore
gica, disponibile in farmacia o
sono un po’ più rumorosi, ma
del nebulizzatore rende difficile
nei negozi per la prima infanzia.
hanno il pregio di essere com-
la comprensione). La tattica “o fai
Ecco qualche trucco per rende-
patibili con ogni tipo di farmaco
l’aerosol o fai l’aerosol” funziona
re più semplice l’operazione:
e trasformano i medicinali in
con i bimbi immobilizzati. Aerosol
portare la fisiologica a tempera-
microgocce. I secondi sono più
e cellulare ha un suo appeal
tura corporea, 37 °C circa; per
silenziosi e in grado di trasfor-
contemporaneo e infine, per chi
iniettare il liquido con precisione
mare il liquido in gocce ancora
proprio non ce la fa, arrivano in
utilizzare una siringa senza ago,
più piccole, ma non sempre sono
aiuto gli apparecchi a forma di or-
tenere il bimbo sdraiato di lato
adatti a tutti i tipi di medicinale
setto e coniglietto, per unire l’utile
ed effettuare il lavaggio di tutte e
(per esempio sono incompatibili
al dilettevole.
due le narici.
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Viviamo così
Due cuori
nella pallavolo L’affiatato gioco di squadra di Serena e Davide, coppia d’oro del volley italiano, genitori di Gaia, 3 anni
36 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017
Viviamo così
di Marta Vitale
C’è una cosa, un’unica cosa, che accomuna tutti noi genitori: il sapere che esiste un prima ed esiste un dopo. Lo spartiacque naturalmente sono loro, i nostri bambini. Il prima di Serena era fatto di campi da volley, allenamenti e partite, in casa e in trasferta. Una vita sportiva vissuta al top, tra scudetti, coppe e tanta nazionale. Oltre la linea di campo, spesso al di là della rete, c’era Davide. Anche per lui una vita nel volley, come allenatore, sempre in equilibrio tra preparazione atletica della squadra, tattica, motivazione, coaching, gestione dello spogliatoio. Questo prima. E dopo? Il dopo sembrerebbe uguale al prima: ancora nazionale, ancora scudetti, coppe. Se non fosse per quella piccola, tenera, adorabile differenza: l’irruzione in campo, piena e totale, di Gaia. Lei è Serena Ortolani, fortissima schiacciatrice e opposta della nostra nazionale, lui è Davide Mazzanti, super coach ufficiosamente in corsa per il ruolo di ct nazionale e con trascorsi sulle principali panchine di club che spesso e volentieri ha portato allo scudetto.
Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 37
Viviamo così
Sono la coppia d’oro del volley italiano, sono vincenti e super alla mano. La mamma e il papà di Gaia quest’anno giocano a Conegliano nell’Imoco Volley. Hanno appena messo a segno il primo obiettivo di stagione, la Supercoppa (nelle foto ufficiali i riccioli di Gaia e il sorriso tutto-sua-mamma fanno capolino dalla coppa, più grande di lei). Le“pantere” del club veneto sono sorprendenti e sono – anche mamme: campionesse d’Italia nel 2016, hanno appena trionfato nella Supercoppa. Tra di loro le due inarrestabili supermamme nazionali Jenny Barazza e Serena Ortolani. Che quest’anno ha anche la fascia di capitano.
Ricaricarsi di bellezza “La Supercoppa era il nostro primo obiettivo di stagione. Centrato alla grande, nel nostro Palaverde. E davanti a Gaia... Abbracciarla dopo
Lei qui è la mascotte insieme alla
cartone per dirla con Mila e Shiro.
una vittoria così, in casa e davanti
bimba di Jenny: c’è un bel clima, si
“Galeotti sono stati i viaggi per il
ai nostri tifosi, non ha prezzo, non
vive bene. Noi giocatrici troviamo
ritiro della nazionale nell’estate
ho parole. Siamo molto motivate
sempre lo spazio per due chiac-
2011. Ci conoscevamo già da
e io lo sono in modo speciale. Con
chiere con i nostri sostenitori, per
prima, ovviamente. Poi è divam-
Gaia riesco a godermi il bello della
gli autografi, per la nostra curva.
pato il fuoco, era l’anno delle
pallavolo con equilibrio. Perché
Ma fuori c’è il rispetto per la vita
Olimpiadi. Dopo Londra è stato
chiusa la porta di casa rimaniamo
privata. Mi sta benissimo, io sono
chiaro per tutti che eravamo una
noi, la famiglia. E mi ricarico, ci
per la semplicità”.
coppia. E facevamo sul serio. Così
ricarichiamo di bellezza e voglia di
Tu giocatrice, Davide allenatore.
ci siamo detti che la nostra storia
famiglia.
Sembra una storia da film o da
andava spiegata e gestita nel modo
38 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017
Viviamo così
“Per noi è stato chiaro da subito che era amore, quello vero”
telligenza e ironia anche la vostra presenza sui social: il messaggio su fb per la nascita di Gaia era simpaticissimo... “Oh sì, beh mia figlia non poteva che nascere con le gambe lunghissime! Io sono pur sempre una mamma di 187 centimetri! E quindi sì, il messaggio era ‘Sono Gaia, peso 3,8 kg e ho le gambe lunghe come mamma!’. E anche adesso sulla nostra pagina postiamo le nostre immagini di famiglia: con giusto. Di fare passi indietro non ci
che porta felicità, in sintonia con i
gli occhialoni, con le facce buffe.
abbiamo neanche pensato per un
sentimenti dei suoi genitori. Gaia
Siamo un po’ pazzerelli”.
attimo”.
di nome e di fatto. Perché eravamo
“Sottoscrivo - conferma coach
“Per noi è stato chiaro fin da subito
sicuri fosse femmina, chissà poi
Davide -. A me la notizia della
– racconta Davide -. che era amore,
perché!”
cicogna in arrivo è giunta alla sua
quello vero, quello a cui non puoi
maniera. Prima ricevo un mms con la legenda del test di gravidanza,
scoperto che saremmo diventati
La marcia in più delle mamme
genitori, abbiamo deciso subito
Viversela giorno per giorno,
la foto del test vero e proprio.
che la nostra bambina si sarebbe
giocarsela come il vostro splendido
Per l’arrivo del secondo bambino
chiamata Gaia. Una bimba felice e
gioco vi insegna. Dosando con in-
chissà cosa mi aspetta!”.
dire di no. E quando abbiamo
poi in un secondo inoltro è arrivata
Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 39
Viviamo così
La gravidanza, il puerperio, la ri-
“Da sportivi sappiamo quanto sia importante scegliere lo sport che piace”
presa dopo il parto sono faticosetti per tutte. Ma per una giocatrice? “La forma fisica è condizione prima e necessaria. Dopo il cesareo è stato faticoso, ma non voglio lamentarmi, la verità è che Gaia mi ha dato una energia nuova, inaspettata e sorprendente. Ho allattato i primi mesi e poi sono tornata presto in palestra. Lavorare sodo per riprendermi il mio posto nella pallavolo mi ha aiutato a godermi il bello dell’essere mamma. Mi ha aiutato moltissimo a relativizzare, in un senso e nell’altro. Con una grande positività e serenità di fondo. Ha ragione Davide (che lo scorso anno gestiva ben cinque mamme in squadra!): una mamma ha una marcia in più, perché sappiamo farci scivolare le cose addosso”. Tante famiglie seguono la pallavolo: Gaia sarà amatissima dal vostro pubblico. “Lei e Luisa, la bimba di Jenny,
con la palla, fa pam pam con le
sono le mascotte della squadra. Il
manine quando le chiedono ‘Come
volley è uno sport pulito, in campo
fa la mamma?’ e imita anche
e fuori. Il nostro pubblico è fatto
l’espressione di grinta del papà
anche di molte famiglie, papà e
coach. Però da sportivi sappiamo
mamme che portano i bambini
quanto importante sia fare sport,
o ragazzini dell’under, che si
ma soprattutto scegliere lo sport
avvicinano alla pallavolo e portano
che più piace. Quindi le faremo
al palazzetto genitori e nonni. Un
provare tanti sport diversi e sarà
bel clima. Chissà se sarà il futuro
lei a scegliere di praticare quello
anche per Gaia. Per ora gioca già
che la attirerà di più”.
40 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017
Viviamo così
Una squadra forte sempre “Gaia sta con il papà quando io faccio pesi la mattina. Spesso a pranzo riusciamo a stare tutti insieme. Poi spero che lei faccia un sonnellino al mattino, perché sennò è iperattiva quando io dovrei riposare prima dell’allenamento del pomeriggio. La sera la pallavolo resta fuori dalla porta di casa e c’è solo la nostra famiglia. È un momento fondamentale, di pace. E quando siamo in trasferta arrivano i super nonni, perché Gaia è troppo piccola per venire con noi. I miei genitori, Sabrina e Marco, e quelli di Davide, Mariella e Sergio, sono sempre disponibili. Orari, treni, coincidenze sono il nostro pane. A tutta dritta per Conegliano. Da Faenza e Pesaro con furore”. “Facendo lo stesso lavoro, finalmente nella stessa squadra, dovevamo escogitare una soluzione. No
siamo liberi, quando Serena ha la
“La chiesetta in cui ci siamo sposati
alternative, questione di soprav-
giornata destress non possiamo
è crollata. A Castelraimondo, nel
vivenza. E così siamo organizzati
fare grandi spostamenti perché
maceratese. Ci sono parole? No. Ma
su due piani: Il piano, di sotto, è
deve riposarsi ma ci piace esplo-
c’è il darsi la mano, c’è la solida-
quello di Gaia, dunque quello della
rare i parchi nei dintorni, andare
rietà: Davide è di Fano, abbiamo
famiglia, quello di sopra è l’ufficio
al cinema, visitare le fattorie. La
pensato che volevamo, volevamo
di Davide, dove guarda le partite
scorsa estate, per il ritiro della
fortemente, fare qualcosa noi, come
delle squadre avversarie e studia
nazionale, siamo anche andati con
famiglia. Così ci è venuto in mente
le tattiche. Ma il club rimane fuori
Gaia a mungere le mucche”.
il nostro camper: ora è a disposizio-
dalla porta”.
La felicità è dove ti porta il cuore:
ne di chi ha dovuto abbandonare la
Equilibrio è la parola d’ordine,
come nelle Marche, culla del
propria casa. E se ci verrà in mente
anche secondo Davide, “Quando
vostro amore.
altro certamente lo faremo”.
Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 41
A confronto
Nonni
o baby sitter? Daniela preferisce affidare i bambini a una baby sitter, Maria Pia ha scelto i nonni Due famiglie a confronto: entrambe con i genitori che lavorano. La prima ha scelto di affidare i figli ai nonni, la seconda a una babysitter. Una scelta motivata con la ragione, anche se, la maggior parte delle volte, è il portafoglio che comanda. I bambini accuditi dai nonni fanno risparmiare fino a mille euro al mese: come si fa a competere in assenza di servizi che coprano veramente le esigenze della famiglia? Da ricordare, comunque, che la legge di Stabilità 2017 ha confermato i voucher per babysitter e asili nido erogati alle madri che, successivamente alla nascita del figlio, non usufruiscono del congedo parentale.
Maria Pia e i nonni
andavano a prendere e lo portavano
minciato a lavorare, questa volta
Maria Pia, 44 anni, è mamma di un
al parco giochi o a passeggiare. “In
part time. “Ho imparato a vivere
figlio unico. “Potete immaginare il
quel periodo sono successe due cose
alla giornata. La malattia mi ha fatto
legame affettivo che c’è tra lui e me.
importanti: la ditta per cui lavoravo
capire che quel che conta è soprattut-
Non ha fratelli e nemmeno cugini,
ha chiuso e ho scoperto di essere
to ciò che lascio alle persone che mi
così quando sono tornata al lavoro
gravemente ammalata. Confesso di
vivono vicino. I nonni, come definirli?
mio marito e io abbiamo deciso di
aver rimosso dalla memoria molti av-
Sono belle figure, che resteranno nel
lasciarlo ai nonni, Ileana e Saverio,
venimenti di quel periodo, ma ricordo
cuore di mio figlio per tutta la vita.
che erano ben contenti di accudire il
che i nonni sono stati a dir poco dei
Ovvio che nel quotidiano c’è qualche
loro nipote unico. A quei tempi lavo-
santi. Tenevano Alberto come nessun
difficoltà, anche se non abbiamo
ravo fino alle 17 e anche oltre. Avevo
altro avrebbe potuto: la mia assenza
mai avuto scontri diretti. Ogni tanto
una vita impegnata e molto timore ad
e la malattia lo spaventavano e lo
criticano la mia arrendevolezza, ma
affidarlo a una baby sitter: pensavo
rendevano difficile da gestire, anche
succede di rado. Ogni tanto viziano
che chi guarda un bambino per soldi
fisicamente. Una baby sitter non
il bambino come mai hanno fatto
non può offrire la presenza affettiva
avrebbe avuto lo stesso amore, la
con me o mio fratello. Sono sempre
di un nonno”.
stessa forza, la stessa flessibilità che
felici di guardarlo, ma qualche volta
A tre anni, Alberto è andato alla
hanno avuto loro”.
ho la sensazione che staccherebbero
scuola materna: alle 16 i nonni lo
Un anno dopo, Maria Pia ha rico-
volentieri”.
42 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017
A confronto
Daniela e la baby sitter
za di non consumare inutilmente,
Daniela, 40 anni e mamma di tre
giardinaggio. I nonni sono figure
figli, lavora in un negozio a tempo
bellissime, ma la presenza non
pieno: un orario che non permette
deve essere costante e decisa dai
molto tempo libero. Fin dalla prima
genitori. Sono molto più stimolanti
gravidanza ha avuto chiaro che per
i nonni che compaiono ogni tanto,
i figli avrebbe avuto bisogno di un
che coinvolgono i nipoti in attività
aiuto. “Passeggiavo molto con il cane
eccezionali come andare a pesca,
e passavo davanti a una casa dove
alle giostre, al cinema. Questo ruolo
ne vivevano due. Mi fermavo per
li rispetta come persone e come
farli giocare assieme e scambiavo
anziani e permette loro di godere
due chiacchiere con la signora che
un meritato tempo libero, hobby
si affacciava alla finestra. Non ci
e vacanze. Perché relegarli in una
conoscevamo. Avevo ben chiaro come
vita di orari, pappe e nanne? Senza
avrei voluto crescere i figli e il ruolo
contare che i figli sono un veicolo di
che dovevano avere i nonni e ho
virus. Avete mai visto un nonno con
cominciato a chiedere ai vicini e agli
la varicella?”.
asili se conoscevano una babysitter
Quando si affidano i nipoti ai nonni,
Qualche scotto da pagare c’è: per
fidata e preparata. Tutti mi hanno in-
si finisce sempre per criticarli. “E poi
esempio a Maria Pia piace il teatro,
dicato la signora dei cani, Maria Rosa,
l’aiuto che portano in casa si paga
ma se chiede una sera libera i nonni
ex educatrice di nido. Lei è stata la
con vizi e concessioni, da cui nascono
storcono il naso. “Adesso che mio
mia vera fortuna: ho trovato contem-
sempre problemi, per esempio i
figlio è cresciuto, a teatro andiamo
poraneamente una tata, un’amica e
capricci a cui i nonni non sanno resi-
assieme, ma percepisco sempre un
Mary Poppins per i miei figli”.
stere (e che si ripetono a casa)”.
velo di critica. Lui sta bene con i non-
Daniela non ha mai pensato di esclu-
Ci vuole molta pazienza e un pizzico
ni, ma ora che ha 11 anni ha bisogno
dere i nonni dalla vita dei bambini
di fortuna per trovare la baby sitter
di spazi e stimoli, quindi credo che
“Ovviamente vengono a vederli
giusta. “Se non avessi incontrato
l’attuale rapporto durerà un anno o
quando vogliono, ma nella normale
Maria Rosa, in tutta onestà, non penso
poco più”.
routine giornaliera ritengo sia più
che avrei avuto tre figli. È una persona
Un giudizio complessivo? “La malat-
educativa una tata in linea con il no-
splendida ed è riduttivo chiamarla
tia mi impedisce di avere altri figli,
stro metodo educativo. Maria Rosa
babysitter. Grazie alla sua presenza,
ma se avessi avuto una seconda espe-
non è solo una persona affidabile
noi genitori abbiamo un ruolo educa-
rienza forse avrei fatto scelte diverse.
che sa gestire i piccoli con esperien-
tivo riconosciuto e non contestato e i
Nonni sì, sicuramente, ma affiancati
za, affetto e regole, ma è qualcuno
nonni sono felici di stare con i bambi-
da una baby sitter che garantisca ai
su cui contare nelle emergenze. Lei
ni, senza obblighi, ma per il piacere
genitori un po’ di libertà”.
ha insegnato ai bambini l’importan-
trascorrere tempo insieme”.
l’amore per la natura, l’orto e il
Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 43
Viaggi
aereo?
Bimbi piccoli in Missione possibile!
Il volo con un bimbo può mettere un po’ di apprensione
di Brunella Manzardo
44 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017
Viaggi
È innegabile: tra formalità da sbri-
a far bere il bimbo, perché l’aria
fornita una cintura di sicurezza
gare in aeroporto, bagagli a mano e
dell’aereo è molto secca, e siate
speciale mentre, nei viaggi più
ore di volo, il battesimo dell’aria del
pronti a gestire sbalzi di temperatu-
lunghi, è prezioso il baby cot, una
nostro bebè non sempre è quello
ra importanti (tra aria condizionata
culletta per i neonati fino a 6 mesi.
che ci aspettiamo. Proviamo a ren-
forte, passaggi all’aperto o riscalda-
Fino a 2 anni c’è l’infant seat, una
derlo un’esperienza migliore con
menti alti in aeroporto).
sorta di seggiolino per auto. Alcune
un piccolo ABC del “partire sereni”.
Le compagnie aeree normalmente
compagnie aeree illuminate offrono
I pediatri rassicurano: non ci sono
sono gentili con chi viaggia con
servizi a misura di famiglia, per
controindicazioni per la salute dei
i bambini. Arrivando in anticipo
esempio Emirates mette a dispo-
neonati, già a partire dall’ottavo
al banco della registrazione, se è
sizione una “flying nanny” che
giorno di vita: la pressurizzazione
disponibile, viene assegnato un
aiuta ad accudire i bimbi nei viaggi
comporta una diminuzione della
posto tra i più comodi: quelli della
intercontinentali.
pressione atmosferica all’interno
prima fila offrono più spazio per
Quanto al bagaglio a mano, ogni
della cabina fino a regolarsi a
le gambe e per avere a portata di
compagnia ha le sue regole; solita-
quella che si trova a 1.700 metri
mano la borsa con tutto l’occor-
mente è ammesso per l’Infant un
di quota: una variazione significa-
rente.
bagaglio fino a dieci chilogrammi,
tiva, alla quale però l’organismo
Di solito la procedura di imbarco
ma le compagnie low cost possono
di un neonato sano si adatta senza
prevede la priorità per le famiglie
applicare altre norme. Armatevi
difficoltà.
con bambini; il passeggino va quasi
di pazienza ai controlli, oltre ai
I momenti più delicati sono il
sempre imbarcato con i bagagli, ma
bagagli anche l’eventuale passeg-
decollo e l’atterraggio perché il
si può domandare di tenerlo fino
gino (se non vi è stato chiesto di im-
cambiamento di quota in breve
al gate. All’uscita viene restituito
barcarlo al check-in) deve passare
tempo ottura le orecchie ai bam-
il prima possibile, ma le procedure
sul nastro.
bini proprio come agli adulti. Noi
variano e dipendono sia dalla com-
Come già detto, latte e omogeneiz-
possiamo riaprirle deglutendo o
pagnia sia dall’aeroporto. Meglio
zati non devono rispettare le regole
sbadigliando, ma i piccoli non sono
portarne uno “da battaglia”, se lo
sul trasporto di massimo 100 ml
capaci. Ed ecco arrivare il pianto.
avete, per evitare danni ai passeggi-
per contenitore, basta dichiararli al
Possiamo indurli a deglutire allat-
ni costosi.
personale prima di passare al metal
tandoli o facendogli bere qualche
I piccoli fino a 2 anni viaggiano
detector. Potrebbero chiedervi di
sorso dal biberon (al check-in della
con biglietto “Infant” abbinato a
assaggiarli davanti a un responsa-
sicurezza, ricordate che gli alimenti
un adulto accompagnatore. Non
bile della sicurezza: siate prepa-
per bambini sono ammessi nel
hanno diritto al posto, quindi al
rati. L’acqua va acquistata dopo il
bagaglio a mano).
momento della prenotazione si può
controllo, al bar o nei duty free.
Il rumore di fondo dell’aereo aiuta
domandare quali siano le soluzioni
Una volta a bordo un bel sorriso
il bimbo a rilassarsi e sono molti i
offerte dalla compagnia aerea. Nor-
aiuta a ingraziarsi i vicini, qualora
bebé che si addormentano subito
malmente per il bimbo che viaggia
non bastassero gli occhioni del
dopo il decollo. Non abbiate timore
in braccio a mamma o papà viene
pupo.
Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 45
Spazio bebè
Bonus bebé: un felice 2017
In arrivo due nuovi contributi per famiglie e nuovi nati di Angela Cagnetta
Confermato, anche per il 2017, il
presentazione della domanda
derevole sull’economia familiare.
Bonus Bebè per i nuovi nati e per i
entro il termine, il pagamento del
Resta confermato infatti il voucher
bimbi adottati, con qualche piccola
contributo non si perde, ma scatta
per babysitter o nido, riservato
- e importante - novità.
dalla data di trasmissione, quindi
alle mamme che decidono di
Purtroppo delle tre proposte ipotiz-
meglio affrettarsi.
rinunciare al congedo di materni-
zate in origine (anticipo, raddoppio
Tra le novità previste per il 2017
tà e rientrare prima al lavoro. Il
ed estensione fino ai 5 anni) solo
c’è il Bonus Mamme. Il contributo,
contributo ammonta a 600 euro
una è stata approvata.
complementare al Bonus Bebè,
mensili e viene versato per 6 mesi.
L’importo resta fermo a 80 euro
può essere richiesto a partire dal
È stato esteso anche alle lavoratri-
per i redditi inferiori a 25 mila
settimo mese di gravidanza, a pre-
ci autonome.
euro e a 160 euro per quelli
scindere dal reddito, come aiuto e
Di natura diversa è invece il Bonus
inferiori a 7 mila. Il bonus, che
sostegno economico per la futura
Nido, un contributo introdotto
può essere richiesto per i bambini
maternità. Si tratta di un assegno
dall’ultima legge di Stabilità. Il bo-
nati a partire dal 1° gennaio 2017,
di 800 euro che sarà versato in
nus, che riguarda i bambini nati a
sarà erogato alle famiglie fino al
un’unica soluzione e servirà a
partire da gennaio 2016, ammonta
compimento del terzo anno di età
sostenere le prime spese in vista
a un massimo di mille euro all’an-
del bambino.
dell’arrivo del bimbo.
no e viene erogato fino ai 3 anni di
Il modulo di richiesta va presen-
Oltre a questo, le famiglie possono
età del bambino, non prevede fa-
tato all’Inps entro 90 giorni dalla
contare su contributi pensati per
sce di reddito né ISEE e chiunque
nascita o dall’entrata del bambino
far fronte all’asilo nido, un’esigen-
può farne richiesta, come aiuto per
in famiglia. In caso di mancata
za che incide in maniera consi-
l’iscrizione all’asilo.
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Spazio bebè
Costruiamo uno spazio di psicomotricità Cosa serve a un bimbo che impara a muovere i primi passi alla scoperta del mondo che lo circonda? In realtà poco, anzi pochissimo. Per favorire l’esplorazione la prima cosa da fare è mettere in sicurezza l’ambiente. Il bimbo non è ancora stabile sulle gambe e non ha piena consapevolezza dello spazio intorno a sé. È bene coprire gli spigoli e spostare eventuali mobili o oggetti che potrebbero diventare pericolosi. Lasciamo da parte il box e, se lo usiamo, teniamolo solo per brevi momenti in cui è davvero necessario: la parola d’ordine è esplorare! Bocciato il girello perché costringe gambe e piedini a movimenti scorretti che rallentano l’acquisizione
Fatti mandare l’Ape Car a prendere il latte (materno)
dell’equilibrio.
È partito un anno fa da Milano, è arrivato a Torino e adesso
lante, attrezzando gli spazi a misura di curiosità
va a conquistare altre città. Noi siamo sicuri che ce la farà,
di bambino. Possiamo attaccare alla parete
perché il progetto Human Milk Link è talmente bello che
uno specchio e dei pannelli sensoriali morbidi,
troverà sostenitori. È un servizio gratuito di raccolta di latte
facilmente – ma non troppo – raggiungibili, in
materno che, grazie a un’Ape Car e alla presenza a bordo di
modo da fornire uno stimolo. È bene che il bimbo
un’ostetrica specializzata in allattamento, arriva direttamen-
trovi intorno a sé oggetti di diverse consistenze,
te a casa delle mamme donatrici per raccogliere il latte e
che facciano rumore, che forniscano sensazioni
portarlo alla Banca del Latte di competenza.
diverse al tatto.
L’attività svolta dall’Ape Milk ha tre vantaggi: raccogliere
Una buona soluzione è quella di mettere per terra
il preziosissimo liquido per i bimbi nati prematuri o malati
stoffe, bottiglie di plastica (magari riempite con
(per loro il latte materno è un alimento salvavita); fornire,
pasta o riso o semi), carta stropicciata oppure
durante le visite per la raccolta, sostegno e supporto alle
contenitori con dentro materiali vari per infilarci
mamme donatrici e infine risolvere un problema pratico per
dentro le manine e sentire le differenze.
le neomamme che vogliono donare il latte ma che spesso,
Infine possiamo creare una sorta di “percorso a
per mancanza di tempo, non ci riescono.
ostacoli” disseminando il pavimento di cuscini
Il progetto è in cerca sostenitori: www.human-milklink.org.
morbidi e cuscini duri, tappeti sui quali il bimbo
Rendiamo lo spazio casalingo sicuro ma stimo-
possa cadere e sperimentare nuovi modi di rialzarsi, di stare in equilibrio, di gestire il proprio corpo nello spazio che lo circonda.
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Salute
scarrafone
Non ogni è bello a mamma sua
Il senso estetico dei genitori nei confronti dei loro bambini di Francesca Maria Collevasone, psicologa e psicoterapeuta
Molti neonati sono bellissimi fin
di sentirsi in colpa: “Forse non
una relazione sana tra la puerpera
dalla nascita e per i genitori è
vedo la sua bellezza perché non
e il neonato. Tuttavia, al momento
subito amore a prima vista. Ma se
amo abbastanza il mio bambi-
del parto, la donna è chiamata
il piccolo non è oggettivamente
no”. Ed è questo uno dei conflitti
a confrontarsi con sentimenti
bello come lo si era immaginato
più comuni nella psiche della
ambivalenti: da una parte la gioia
o desiderato? I genitori guardano
donna: il confronto tra il bambino
di dare la vita e confermarsi nella
comunque al figlio con uno sguar-
immaginario e il bambino reale.
propria femminilità, dall’altra il
do di soggettività fatto di amore
Ogni mamma – già a partire dal
dolore fisico che attiva angosce di
e di vita che lo rende bello anche
quarto mese di gravidanza - inizia
rottura della simbiosi con il feto
quando oggettivamente non lo è.
a sviluppare una rappresenta-
e di danneggiamento del proprio
Per altri genitori, invece, è il senso
zione interna del bambino, ad
corpo. È il momento del confronto
estetico oggettivo a prevalere:
attribuirgli una sua personalità, a
con il bambino reale, spesso molto
nonostante – per delicatezza e for-
fantasticare su di lui e a interagire
diverso da come la madre lo aveva
malità - i conoscenti si esprimano
con lui. Durante i nove mesi, il
sognato. Questo è quanto mai vero
con frasi del tipo “Che bel bambino
“vuoto” del non sapere come sarà,
per i genitori belli che in quel mo-
che hai!” “Ma che meraviglia”,
viene colmato da immagini che
mento prendono atto che il figlio
loro vedono che il bambino non è
orientano la gravidanza. Questo è
non è bello come loro, o meglio,
oggettivamente bello.
un meccanismo del tutto naturale
come loro se lo erano immaginato.
Per le mamme che hanno questa
che viene definito “attaccamento
Ne derivano sentimenti di rifiuto
consapevolezza il rischio è quello
prenatale” e serve a sviluppare
e di dubbio: si parla di una ferita
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Salute
narcisistica dell’immagine di sé, che rende poi anche difficile sopportare la fatica di occuparsi di una creatura che non è a propria immagine e somiglianza, ma portatrice di sue peculiarità che con il tempo si evidenzieranno, non solo a livello somatico ma soprattutto nel temperamento e nella personalità. Come si può trovare bello un neonato con il volto schiacciato dal parto, cianotico o con la pelle arrossata, i peli sul corpo? O forse è di un’altra bellezza che dobbiamo parlare? Di uno sguardo soggettivo che vede nel proprio figlio non la bellezza oggettiva – del neonato o il riflesso della propria bellezza ma l’espressione di una nuova vita che cerca la sua forma. D’altra parte la percezione di ciò che noi definiamo bellezza altro non è che l’incontro con una soggettività nella quale, in virtù dei sentimenti che suscita in me, io mi posso riconoscere, verso questa bellezza io tendo, proprio grazie allo spazio vuoto che nasce dal riconoscere la sua unicità. In conclusione potremmo dire – attraverso lo sguardo e il cuore delle madri – che spesso i bambini nascono brutti ma poi diventano belli, ciascuno a modo suo, perché la natura cerca la sua peculiare espressione attraverso ognuno di noi.
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Salute
Un bel
grattacapo
Pidocchi: eliminarli, prevenirli e imparare l’arte del wet combing di Silvia Ciraldo
I pidocchi: grande noia per i bimbi in età scolare (e per i genitori). Questi piccoli parassiti si nutrono del sangue del loro ospite. Tre specie colpiscono l’uomo e i suoi cuccioli: il pidocchio del capo, del corpo e del pube. Nelle scuole circola quello specializzato a vivere sulla testa: sei zampette fornite di artigli con i quali si avvinghia al fusto del capello, soprattutto nella nuca e nella zona sopra le orecchie, dove si svolge l’intero ciclo vitale. La femmina depone ogni giorno da cinque a dieci uova (lendini) e le attacca ai capelli una a una,
diretto, tra teste vicine, anche solo
Il wet combing
tenacemente, con l’aiuto della saliva.
per pochi secondi. Raro è il contagio
Il primo sintomo di infestazione è il
Una settimana dopo la deposizione
per scambio di bambole, peluche,
prurito alla testa. Riuscire a vedere
le uova si schiudono e nascono
pettini, fermagli e cappelli, inesisten-
pidocchi, ninfe e uova a occhio nudo
piccole ninfe che iniziano a nutrirsi
te il contagio attraverso gli animali
non è semplice; se si sospetta la pre-
di sangue. Dopo due settimane le
domestici: il pidocchio del capo vive
senza bisogna effettuare un controllo
ninfe maturano e sono in grado di
esclusivamente sugli esseri umani
accurato dei capelli in condizioni di
riprodursi.
e, viceversa, le specie ospitate dagli
buona illuminazione, magari utiliz-
animali non si trasmettono all’uomo.
zando una lente di ingrandimento.
Come avviene il contagio?
Neppure si può dire che la presen-
Il miglior sistema di diagnosi è il
za di pidocchi sia indice di scarsa
“wet combing”, vale a dire cosparge-
I pidocchi non saltano e non volano.
pulizia: possono colpire persone di
re i capelli bagnati con abbondante
Il contagio avviene per contatto
qualunque estrazione sociale.
balsamo o acqua e aceto, quindi
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Salute
pettinarli dalla radice alla punta con
Misure di igiene utili sono lavare
Sanità è intervenuto con una circo-
un pettine a denti fitti, preferibilmen-
a 60 °C abiti e biancheria, oppure
lare (n. 4 del 13 marzo 1998) che
te in acciaio. Se si trovano gli insetti
lasciare gli indumenti esposti all’aria
prevede “restrizioni della frequenza
– ahinoi – c’è l’infestazione.
aperta per almeno 48 ore (i pidocchi
di collettività fino all’avvio di idoneo
Il wet combing si usa anche come
non sopravvivono a lungo lontani dal
trattamento di disinfestazione, certifi-
terapia. Ripetuto ogni tre giorni
cuoio capelluto). Ancora: conservare
cato dal medico curante”.
per due settimane, se fatto da mani
in un sacchetto di plastica ben chiuso
La norma è questa: se la famiglia
esperte e su infestazioni modeste,
oggetti e giocattoli che non possono
fa un trattamento antipediculosi
può essere efficace quanto i tradizio-
essere lavati in acqua calda o a secco.
seguendo scrupolosamente le
nali insetticidi. Ma non agite troppo
Lavare e disinfettare pettini, spazzole
indicazioni, il bambino può tornare a
a cuor leggero: bisogna saperlo fare,
e fermagli in acqua caldissima con
scuola il giorno successivo alla prima
avere la pazienza di farlo e soprattut-
detersivo per circa un’ora (i pidocchi
applicazione.
to contare sulla serena collaborazione
sono sensibili al calore).
È importante che - prima ai genitori e poi ai figli - venga fornita una cor-
delle piccole testoline infestate. Inoltre, per rispetto della comunità, è
Si può prevenire?
retta informazione sulla reale natura
indispensabile l’accortezza igienica
Non esiste un prodotto o un metodo
della pediculosi, da affrontare senza
di non mandare i figli a scuola né in
efficace per prevenire l’infestazione,
ingiustificati timori.
altri contesti sociali fino a quando
se non quello, negli ambienti a ri-
Un segno di civiltà importante,
non si abbia l’assoluta certezza di
schio, di evitare il contatto testa-testa
qualora un compagno dei nostri
aver debellato i pidocchi.
e lo scambio di effetti personali. Nelle
figli abbia i pidocchi, è astenersi da
bambine può essere utile raccoglie-
commenti offensivi o colpevolizzanti.
Preferisco la chimica
re i capelli, ma non è garanzia di
Minimizziamo o sdrammatizziamo
In commercio esistono molti prodotti
protezione.
per evitare pregiudizi ed esclusione,
per il trattamento della pediculo-
È buona consuetudine controllare i
esattamente come vorremmo fosse
si: polveri, creme, mousse, gel e
bambini con regolarità ed educarli
fatto per rispettare la sensibilità dei
shampoo. È fondamentale attenersi
a non scambiarsi oggetti personali
nostri figli.
alle indicazioni del prodotto, facendo
come pettini, cappelli, sciarpe, nastri,
Infine: se tutti sapessero come com-
attenzione al tempo di posa, alle
fermagli e asciugamani e anche a
portarsi e si attenessero alle regole,
modalità di risciacquo e a eventuali
non ammucchiare capi di vestiario a
i pidocchi sarebbero meno frequen-
trattamenti successivi. Il pettine a
scuola e in palestra.
ti e non rappresenterebbero un
denti fitti si accompagna a qualsiasi
Il trattamento con prodotti antiparas-
problema. Una corretta informazione
trattamento per facilitare l’elimina-
sitari a scopo preventivo è inutile e
è essenziale, per questo motivo l’ar-
zione delle uova.
dannoso: non fatelo mai!
ticolo che avete appena letto (come tutti i contenuti di GG) è fotocopiabile
Dopo due giorni tutti i componenti del nucleo familiare dovrebbero fare
Pidocchi a scuola
e può essere legalmente distribuito o
un controllo per capire se ci sono
I bambini con i pidocchi possono
appeso nelle bacheche dei luoghi di
ancora bestioline.
andare a scuola? Il Ministero della
ritrovo di bambini e genitori.
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Salute
Il
logopedista, quando serve
Le prime parole tardano ad arrivare? L’intervento dello specialista può aiutare di Sara Leo Lo sviluppo del linguaggio è una fase delicata: se si presentano problemi, un aiuto può fare la differenza. Il logopedista, che cura le anomalie del linguaggio e l’articolazione della parola, è lo specialista a cui rivolgersi. “I bambini sviluppano le capacità comunicative sin dai primi mesi di vita – spiega Alessandro Croce, medico logopedista specializzato nell’età evolutiva -. Gradualmente e ciascuno con i suoi tempi, i bambini acquisiscono le diverse abilità
rivolgersi allo specialista per capire
insegnanti dell’asilo o della scuola
percettive, fonatorie, linguistiche
perché ed, eventualmente, come
elementare a segnalare la necessità
e pragmatiche. Le tappe principali
intervenire”.
di una valutazione logopedica”.
sono riconoscibili, le prime parole
Sono due i motivi per i quali viene
Quali sono i campanelli d’allarme?
per esempio compaiono intorno ai
richiesto più frequentemente l’in-
“Nel primo anno di vita la comuni-
12 - 13 mesi. Le frasi bi-termine
tervento: i disturbi di linguaggio e
cazione non verbale è il canale che
(come ‘mamma pappa’) arrivano
quelli di apprendimento. “Fino a sei
i bambini usano per relazionarsi.
intorno ai 24 mesi. L’acquisizione
anni si possono riscontrare difficol-
Osservando, si può capire se il bim-
delle principali strutture gram-
tà espressive e di comprensione,
bo percepisce i suoni, se interagisce
maticali dovrebbe realizzarsi tra i
o anche tutte e due. L’intervento
con i primi vocalizzi, con i sorrisi o
due e i tre anni e migliorare entro
preventivo fa sì che queste difficoltà
con gesti dal valore comunicativo.
i cinque. Quando si presenta un ri-
non sfocino in disturbi di apprendi-
Le otiti ricorrenti sono da tenere
tardo significativo nello sviluppo di
mento, come la dislessia, la discal-
sotto controllo perché provocano
una di queste tappe, è consigliabile
culia e la disgrafia. Sono spesso gli
difficoltà uditive che riducono le
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Salute
capacità di ascolto”. Una situazione ricorrente tra i bambini riguarda la pronuncia di
La
balbuzie
Un disturbo di origine genetica
alcune lettere, per esempio la erre. Si chiama rotacismo e non deve preoccupare i genitori: è risolvibile.
di Isa Di Re
Più significativo il sigmatismo, ovvero la difficoltà di pronuncia della esse, come anche la C, la G e la
La balbuzie è un disturbo che
Z. “Il sigmatismo può essere legato
colpisce circa l’1% della popolazione
a problemi di deglutizione non
e su cui gravano molte convinzioni
Due buone regole
matura, talvolta causati da cattive
errate e pregiudizi. Si credeva, per
Per aiutare il bambino balbuziente,
abitudini come l’utilizzo prolungato
esempio, che potesse nascere da un
ci sono due buoni consigli da segui-
del ciuccio o del biberon. L’interven-
evento traumatico come un grande
re. Il primo è: “ascoltare il messag-
to riabilitativo è consigliato tra i 7 e
spavento. Oggi sappiamo che non
gio che il bambino sta cercando di
gli 8 anni, quando i bambini hanno
è così: gli aspetti psicologici sono
comunicare, non il suo balbettare”.
un tempo di concentrazione mag-
considerati fattori aggravanti, ma
La maniera migliore di ascoltare è
giore e riescono a fare gli esercizi
la balbuzie ha una base genetica ed
restare sereni e impassibili e non
richiesti”.
ereditaria.
completare le frasi, non aggiungere
Il logopedista si occupa anche dei
Ugualmente, chi balbetta non ha un
parole, non dare consigli banali
disturbi specifici di apprendimento,
deficit di intelligenza: il disturbo
come “rilassati” o “respira”.
i famosi DSA, che riguardano le dif-
riguarda esclusivamente la produ-
Una sana comunicazione si svilup-
ficoltà di scrittura, lettura e calcolo.
zione verbale.
pa se il bambino percepisce che ciò
Collaborando insieme a psicologi,
Se è un bimbo a essere colpito dal
che sta dicendo è più importante di
neuropsichiatri infantili e neuro-
disturbo, la prima cosa da fare è
“come” lo sta dicendo.
psicomotricisti, la sua presenza è di
cercare il consiglio e la guida di uno
Il secondo consiglio è: ridurre lo
supporto al bambino per rafforzare
specialista esperto nei problemi del
stress. Quando il bambino sviluppa
lo sviluppo cognitivo.
linguaggio, quindi reagire in modo
migliori capacità di parola, si trova
La valutazione sanitaria di equipe
aperto, paziente e positivo.
automaticamente di fronte a mag-
permette di certificare il disturbo
A molti genitori è stato detto di
giori richieste. È meglio diminuire
di apprendimento: è necessario
non dare importanza alla balbuzie,
la pressione e azzerare la quantità
per la scuola, quando si vuole far
per paura che questo la accentui.
di discorsi che non nascono sponta-
riconoscere all’alunno un piano
Oggi sappiamo che non è così:
nei. Bando alle frasi come “Raccon-
didattico personalizzato con misure
parlare della balbuzie non fa
ta alla nonna cosa hai fatto oggi”.
dispensative e strumenti compen-
balbettare di più, anzi, può persino
Se il bimbo vuole parlare, come
sativi per un apprendimento più
aiutare. E non bisogna sentirsi in
chiunque di noi, lo farà quando ha
sereno e meno difficoltoso.
colpa: non sono mamma e papà (o i
qualcosa da dire.
fratellini) a causare la balbuzie.
Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 53
Soldi e diritti
Recessione dei contratti
Forniture domestiche, telefonia, Internet: cosa è bene sapere quando si sceglie o si cambia fornitore di Francesca Galdini, avvocato Da anni oramai i consumatori
mine di preavviso che solitamente
venga inviata la relativa documen-
domestici possono decidere con
è di un mese: sarà il nuovo gestore
tazione cartacea (oramai, infatti, la
quale società e a quali condizioni
a fornire tutte le comunicazioni del
maggior parte degli abbonamenti
acquistare energia elettrica e gas,
caso al vecchio fornitore del servi-
vengono sottoscritti a distanza con
a quale gestore affidare i servizi di
zio e a noi saranno addebitati solo
call center telefonici oppure online).
telefonia e Internet, a quale gruppo
eventuali bolli e depositi cauzionali
Anche in questo caso, naturalmen-
televisivo abbonarsi per seguire i
per il nuovo contratto; se invece
te, dobbiamo ricorrere alla vecchia
programmi più amati o la squadra
interrompiamo definitivamente il
raccomandata e conservare accura-
del cuore.
servizio, saremo noi a dover inviare
tamente la ricevuta di ritorno.
Se la decisione presa non soddisfa
una raccomandata di recesso alla
Nel caso, infine, dei servizi di ab-
più, ci è addirittura concesso di
società intestataria.
bonamento alle televisioni private,
cambiare idea e di passare alla con-
Se il nuovo servizio non ci soddisfa
normalmente viene richiesto di
correnza: chi, non ha mai ricevuto
e, dopo aver deciso di cambiare
compilare un modulo che si trova
telefonate da società che promet-
società, ritorniamo sui nostri
direttamente nei relativi siti: la
tono tariffe super vantaggiose e
passi e preferiamo rimanere con
richiesta viene smistata e accolta in
risparmi mai visti, riservati a chi le
chi siamo stati finora, abbiamo
circa trenta giorni (in questo lasso
sceglie?
solo quattordici giorni lavorativi
di tempo naturalmente si continua
Ma per quanto le continue offerte
di tempo per farlo: è il cosiddetto
a pagare il servizio), al termine dei
siano allettanti, prima di migrare
diritto di ripensamento, che ci
quali viene chiesto di restituire il
da una società all’altra, è bene fare
permette di recedere senza pagare
decoder, il telecomando o la smart
molta attenzione onde evitare di
alcuna penale; questo termine si
card: tutti devono essere in buono
pagare caro il cambiamento.
dilata fino a dodici mesi e quattor-
stato di conservazione, altrimenti
Innanzitutto, per recedere da un
dici giorni nel caso in cui, una volta
c’è il rischio che venga addebitata
contratto bisogna osservare il ter-
stipulato il nuovo contratto, non ci
una penale.
54 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017
Zona verde
depuratori
dell’acqua, per esempio la desali-
I d’acqua
nizzazione. In ambito industriale l’osmosi inversa viene usata per abbattere la concentrazione di sali (dal cloruro di sodio a nitriti e nitrati, ai carbonati e via dicendo).
Come funzionano e a cosa servono, realmente, gli apparecchi che promettono “acqua pura”
Un impianto a osmosi inversa ben funzionante potrebbe eliminare anche altre molecole che soluti non sono, ma che hanno dimensioni tali da non poter oltrepassare la barriera. In questa veste, l’osmosi
di Ugo Finardi, ricercatore CNR
inversa viene utilizzata in ambito Chi ha un vago ricordo di cos’è la
un dislivello tra i due contenitori.
domestico, nei piccoli depuratori da
pressione osmotica, probabilmente,
Una membrana semipermeabile è
collegare al rubinetto di casa che si
la lega ai ricordi scolastici di scien-
quella che permette, grazie alla di-
trovano in commercio.
ze. Era più o meno nel programma
mensione dei pori, il passaggio solo
Entrare nei dettagli della validità
di seconda media e tutti abbiamo
al solvente (le molecole di acqua) e
della depurazione dell’acqua in am-
faticato a capire la controintuitiva
non al soluto (gli ioni di cloruro e
bito domestico è complesso, perché
tendenza a vincere la pressione
sodio provenienti dal sale da cucina
le variabili coinvolte sono numero-
atmosferica.
disciolto in acqua).
se. È importante però ricordare che
La pressione osmotica, per chi
Perché tutto questo pistolotto?
quel che esce dai nostri rubinetti
– probabilmente molti – l’ha
Perché quel che ci interessa non è
deve rispettare i dettami di legge
rimossa come un brutto ricordo,
l’osmosi ma il suo inverso: l’osmosi
per essere potabile.
è una proprietà delle soluzioni
inversa, appunto. Non un fenomeno
Tra questi dettami ci sono limiti
(non le soluzioni ai quiz, ma le
naturale, ma un processo creato
ben precisi di concentrazione di sali
soluzioni composte da un soluto,
dall’uomo, che sfrutta una membra-
e altre sostanze come le molecole
come il sale da cucina, sciolto in
na semipermeabile per far fluire,
organiche. Insomma: l’acqua di
un solvente, quale l’acqua). Se
attraverso una pompa, il solvente
rubinetto è molto sicura, depurarla
due soluzioni a concentrazione
(l’acqua) al contrario, vincendo la
non è necessario e filtrare l’acqua
differente sono messe in comuni-
pressione osmotica. Il risultato? Il
in casa è, ben che venga, una spesa
cazione attraverso una membrana
soluto che rimane al di qua della
inutile, non rende potabile un’acqua
semipermeabile, tenderanno ad
membrana dovrebbe essere, alla
che già lo è mentre, al contrario,
andare verso una concentrazione
fine del processo, un solvente puro.
spesso tende a peggiorarla, addol-
di equilibrio: il solvente passerà
All’atto pratico cosa significa? L’ap-
cendola troppo e talvolta immetten-
dalla soluzione meno concentrata a
plicazione principale è, come forse
do batteri non presenti prima della
quella più concentrata, provocando
avete immaginato, la depurazione
filtrazione.
Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 55
Alimentazione
Un due tre, cheese! Alla ricerca del formaggino di qualità di Marta Vitale
Tutto il nonno Scopri il coniglio bianco La novità fa capolino già
Formaggino che piace non si cambia. Le piccole mini-bontà hanno il sapore dell’arte casearia di Latteria Montello. Proprio come il bisnonno stracchino, in progenie al 30%. Il gusto è delicato e lievemente burroso: uno tira l’altro, anche senza minestrina. www.nonnonanni.it
dalla confezione, con il coniglietto che sbuca dietro una gran forma di è presto svelato: i cremo-
Il raddoppio della tigre
si Formaggini DinkItaly
Gusto deciso e consistenza
Prealpi hanno il 25%
compatta per i sei mega-
della gustosa e italianis-
spicchi Tigre. Dalla Svizzera
sima DOP.
con Emmentaler-amore, al
www.burroprealpi.it
10%. Oltre al formato classico
Grana Padano. Il segreto
piace il family: dodici spicchi per 280 grammi e la scorta è garantita. www.tigreitalia.it
56 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017
Alimentazione
Caldo filante Ricette veloci per guarnire una pasta fast
Abc della merenda
oppure semplicemente
Kit merenda con i formaggini di parmigiano reggiano, i grissini e un frullato
alla griglia! Il formaggino
100% frutta, gusto pera. È bene partire dall’abc, anche per una buona me-
Invernizzino in baby
renda. www.parmareggio.it
formato da 230 grammi è ideale per la merenda prima di giocare a calcio,
Tu la conosci Lola? Hanno la giusta cremosità
fare danza o nuoto. E la mucca in confezione è simpaticissima! www. invernizziformaggi.it
per la minestrina gli otto spicchi Granarolo, senza polifosfati né glutine. Il rinnovato pack è arricchito dai quiz per conoscere meglio gli animali. www.granarolo.it
Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 57
Alimentazione
La base di questa very veggy pizza è di cavolfiore: in questa versione è assai più gradito! Una ricetta da provare, per variare il menu di famiglia e aggiungere un tocco di vitamine invernali
Una pizza del
cavolo
Ingredienti
Preparazione
Base:
Preriscaldare il forno a 220°C.
sale e l’origano (se gradito).
- 1 piccolo cavolfiore
Rivestire una teglia di carta forno
Appiattire con le mani il composto
tagliato a pezzi
e ungere con olio. Sminuzzare il
sulla carta forno fino a farlo diventare
- 50 gr di mozzarella tritata fine
cavolfiore nel robot da cucina e poi
una base sottile e arrotondata per la
- 1 uovo sbattuto
cuocerlo nel microonde per 8-10
pizza. Infornare per un quarto d’ora,
- sale e origano (se gradito)
minuti, ad alta temperatura. Porre il
fino a raggiungere una colorazione
cavolfiore frullato in un canovaccio
dorata. Lasciar raffreddare cinque
Per fare una margherita:
pulito e strizzare via più liquido
minuti, quindi cospargere la salsa
- salsa di pomodoro
possibile. Questo procedimento è
di pomodoro su tutta la superficie,
- 1 mozzarella a dadini
fondamentale: se la base della pizza
lasciando un piccolo bordo intorno.
- basilico
non è abbastanza asciutta, il risultato
Distribuire i dadini di mozzarella uni-
sarà umidiccio e non croccante come
formemente e decorare con le foglie
desiderabile.
di basilico. Cuocere dieci minuti e
In una ciotola, mescolare il cavolfiore
servire calda.
58 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017
asciugato con l’uovo, la mozzarella, il
Slow Food
Il grande di una
valore
piccola scelta
Il ruolo etico del consumatore: la nuova campagna 2017 di Slow Food Le nostre scelte quotidiane, per piccole che siano, hanno un impatto sul mondo che ci circonda. Un piccolo impatto, magari, ma mettendoci insieme le cose possono cambiare. “Quando acquistiamo un qualsiasi oggetto, non possiamo chiudere gli occhi su quel che ci sta dietro – racconta Alberto Arossa di Slow Food – Dobbiamo essere consapevoli delle ripercussioni delle nostre scelte. A partire da quelle fatte in campo alimentare, che per una famiglia sono centrali e quotidiane. Scegliere cibi locali, preferire aziende di piccole dimensioni che
tema del formaggio. Negli scorsi
menti industriali ed è più comodo
rispettino lavoratori e ambiente e
anni ci siamo mossi per bloccare
e veloce: la procedura per ottenere
che tutelino la biodiversità. Sono
l’utilizzo del latte in polvere nella
la ‘madre del formaggio’ è certa-
piccole scelte compiute singolar-
produzione di formaggio: il mondo
mente più laboriosa, ma consente
mente, ma unendoci si può fare la
non ha bisogno di tanti formaggi
di preservare i sapori più autentici
differenza nel cercare un futuro
insipidamente standard. Meglio
e di mantenere la biodiversità
migliore. Quest’anno Slow Food
pochi ma buoni! Quest’anno uno
anche a livello batterico. E Slow
avvierà tante singole campagne di
dei temi su cui ci impegneremo
Food continuerà sempre a battersi
sensibilizzazione, per provare a
sarà quello dei lieviti autoctoni:
perché almeno il cibo conservi le
cambiare le cose su tanti fronti”.
quei ceppi batterici che conferi-
sue caratteristiche di territorio, di
Ci puoi fare un esempio? “Il 2017 è
scono a ogni formaggio il gusto
tipicità e non sia unicamente mi-
l’anno della nostra manifestazione
e le caratteristiche tipiche. Molti
surato in base a prezzo e profitto”.
Cheese e ci attiveremo molto sul
produttori utilizzano ormai fer-
www.slowfood.it
Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 59
Arte
Opere
che raccontano una
storia
Le mostre di Edward Hopper, Ai Weiwei e Salvador Dalì
di Simona Savoldi
Storie di miti, tra simboli e leggen-
zina, i paesaggi di campagna e gli
gadget, modellini, action figures e
de. Ma anche storie del passato,
scorci di vita in tranquilli apparta-
stampe d’epoca, oltre alle riprodu-
scene di vita vissuta e testimonian-
menti. Ha dipinto il silenzio nelle
zioni in scala reale dei protagonisti
ze della realtà. Ogni opera d’arte
sue scenografie su tela e ritratto la
di Star Wars: Darth Vader, gli
racconta una storia ma, a volte,
bellezza dei soggetti più comuni
Stormtropper e il maestro Yoda. Ai
la storia è solo all’inizio, come
con un taglio cinematografico. Le
più classici toys del merchandising
nelle opere di Edward Hopper in
sue composizioni sono semplici e
a marchio Kenner (ora Hasbro) col-
mostra al Complesso del Vittoria-
quasi geometriche e sono conside-
lezionati dal curatore della mostra
no di Roma, fino al 12 febbraio.
rate alla stregua di sceneggiature
Fabrizio Modina, si affiancano ra-
Armatevi quindi di fantasia ed
dipinte raccontate in un solo foto-
rissimi pezzi vintage da collezione,
immaginazione per inventare, con
gramma. Tanti i capolavori in mo-
come costumi, accessori, caschi
l’aiuto dei vostri bambini, nuove
stra diventati icone, per un artista
e armi che contribuiscono a rico-
storie a partire proprio dai dipinti e
che si prefiggeva, semplicemente,
struire le scene salienti dell’intera
dai disegni dell’artista statunitense
di “voler dipingere la luce del sole
storia di Star Wars e a far vivere il
provenienti dal Whitney Museum
sulla parete di casa”: da “Summer
mondo fantastico nel reale.
di New York.
Interior” a “Soir Bleu”, da “South
Tutto è arte e, addirittura, per un
Edward Hopper è stato più di un
Carolina Morning” a “New York
artista tra i più controversi come
pittore: è diventato il testimone
Interior”, da “Le Bistro or The Wine
Ai Weiwei “tutto è politica”. Pa-
silenzioso che ha fotografato
Shop” a “Second Story Sunlight”.
lazzo Strozzi, a Firenze, fino al 22
l’America degli anni ‘50 e ‘60 e
Dal viaggio nel mito americano si
gennaio, gli dedica una retrospet-
trasformato in quadri i tratti e
passa al viaggio interstellare di
tiva: “Libero”, in riferimento alla
i modelli del mito americano. I
“Guerre Stellari - Play” proposto
libertà riconquistata da Ai Weiwei
soggetti delle sue opere sono i bar
nell’Ala Brasini del Complesso del
nel 2015 e al modo totalmente
di notte, le strade desolate senza
Vittoriano fino al 29 gennaio. In
libero e creativo con cui l’artista ha
un’anima viva, le pompe di ben-
esposizione oltre mille pezzi tra
utilizzato e interpretato gli spazi di
60 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017
Arte
Palazzo Strozzi. L’artista dissiden-
so assemblaggi di materiali e
ludiche e pop.
te, icona della lotta per la libertà
oggetti come biciclette e sgabelli,
Si ispira, invece, all’arte del
di espressione, si rivela nelle
Ai Weiwei evoca la Cina rurale:
passato un altro artista controver-
installazioni monumentali, nelle
“Stacked” (Impilate) assembla 950
so, Salvador Dalì, che per primo
opere spettacolari e provocatorie e
biciclette, un mezzo di trasporto
ha aperto la strada all’evoluzione
nelle fotografie dal forte impatto.
che è parte integrante dell’iden-
dell’arte contemporanea. Il Palazzo
“Reframe” (Nuova cornice), sulle
tità cinese; “Grapes” (Grappolo),
Blu di Pisa, fino al 5 febbraio, con
due facciate del Palazzo, è l’opera
invece, unisce 34 sgabelli, oggetti
la mostra “Dalì. Il sogno del classi-
monumentale costituita da venti-
tra i più tipici della vita popolare in
co” analizza, attraverso 150 opere
due grandi gommoni di salvataggio
Cina. A Palazzo Strozzi, prosegue
provenienti dal Teatro Museo Dalì
arancioni ancorati alle finestre per
anche la serie di ritratti in Lego
di Figueres e dal Dalì Museum di
ricordare il dramma dei migranti.
dedicata ai dissidenti politici, con
St. Petersburg in Florida, la grande
“Refraction” (Rifrazione) è una
quattro personaggi del passato
influenza che i Maestri italiani del
gigantesca ala metallica fatta di
legati a Firenze che hanno subito
Rinascimento hanno avuto sulla
pannelli solari e resa immobile
privazioni della libertà: Dante
sua parabola surrealista. Dalì è il
dalle grandi dimensioni e dal peso
Alighieri, l’esiliato per eccellenza
pittore che nelle ultime creazioni
di oltre 5 tonnellate, metafora
della storia letteraria italiana; Filip-
degli anni Ottanta ha reinterpre-
della costrizione e della negazione
po Strozzi, bandito per vent’anni
tato i capolavori di Michelangelo.
della libertà. “Snake Bag” (Borsa
dai Medici; Girolamo Savonarola,
È l’illustratore che ha raccontato
serpente) è un’installazione a
giustiziato per l’opposizione al re-
per immagini, con 27 disegni ed
forma di serpente formata da 360
gime mediceo e alla Chiesa; Galileo
acquerelli, la vita di Benvenuto
zaini scolastici per commemorare
Galilei, lo scienziato processato per
Cellini. È, infine, l’artista totale
gli oltre 5mila bambini morti nelle
aver difeso le proprie idee. I loro
che ha trasformato in una storia
scuole crollate durante il terremoto
volti, nelle tinte non realistiche dei
animata le illustrazioni, surreali,
del 2008 in Sichuan. Attraver-
mattoncini, diventano immagini
della Divina Commedia.
Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 61
Cinema
Sing di Mario Bettas Valet
Sing, in uscita a gennaio, è la
il suo amato teatro. Per riuscire nel
professionista, ma alla famiglia non
nuova pellicola d’animazione della
suo scopo organizza una grande
riesce a dire di no. Prendono parte
Universal Pictures. Il film di Garth
competizione canora, un evento che
allo spettacolo canoro anche Gunter,
Jennings, regista all’esordio nel
porta sul palcoscenico dello storico
un maiale chiassoso e dinamico che
cinema d’animazione, già dietro la
teatro molti artisti, o aspiranti tali.
dà il meglio di sé solo quando può
macchina da presa nella pellicola
Durante la competizione si mettono
indossare la calzamaglia di scena, e
fantascientifica Guida galattica per
in luce numerosi cantanti, più o
la timidissima Meena, una elefan-
autostoppisti, non si discosta dal
meno bravi nelle loro esibizioni. C’è
tina dalle grandissime potenzialità
genere “animali antropomorfi che
Rosita, una maialina che sogna di
canora ma impacciata e terrorizzata
fanno cose da esseri umani” (ovvero,
diventare, malgrado un marito e ven-
dal palcoscenico.
il mondo degli animali trasfigurato,
ticinque figli, una grande cantate.
Con Sing il mondo dei talent show
visto e creato dagli adulti, a uso e
La competizione canora rappresenta
irrompe nel cinema d’animazione,
consumo per i bambini). Così come
per lei la grande occasione. Alla gara
una contaminazione per attrarre il
per Zootropolis della Disney, il mon-
prende parte anche il topo Mike,
pubblico di questo format, sempre
do raccontato in Sing è interamente
un presuntuoso e avido cantante
più giovane e rivolto anche ai bambi-
popolato da animali, di ogni specie
melodico con la voce di Sinatra. Poi
ni. Per la colonna sonora sono state
e genere.
c’è la giovane e ribelle porcospina
inserite 65 canzoni di successo, tutte
Buster Moon è un koala un po’ spe-
Ash, cantante rock in coppia sul
dirette, per quel che concerne la
ciale, è proprietario di un teatro dal
palco con il suo fidanzato Lance.
parte strumentale, dal compositore
passato grandioso ma dal presente
Sul palcoscenico sale anche Johnny,
Joby Talbot.
disastroso. Buster, malgrado tutto, è
gorilla che fa parte di un clan di
Film d’inizio anno, per passare
un inguaribile ottimista e farebbe di
malviventi, vita che lui odia: il suo
l’Epifania al cinema, adatto a tutta la
tutto per portare ai fasti del passato
sogno infatti è diventare un cantante
famiglia.
62 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017
Libri
Mondi di carta
Avventure, coraggio e fantasia in giro attorno al globo • Viaggio fantastico
• Con uno stormo di
alla ricerca dei nonni
oche selvatiche Nils,
di Archer, scomparsi
vittima della magia di
durante la loro ultima
uno gnomo, attraver-
esplorazione.
sa la grande Svezia. IL MERAVIGLIOSO VIAGGIO DI
THE DOLDRUMS
Mini recensioni
di Nicholas Gannon
NILS HOLGERSSON
Mondadori - 15 euro
di Kochka, Selma Lagerlöf illustrazioni di Olivier Latyk
Gianni 5 anni
Gallucci - 14,90 euro
• Un Club per soli “Un’avventura tutta
maschi? Forse non è
africana, che parla di
un’idea furba seguire
• Miglior albo illustrato
coraggio, bestie selvagge,
sempre le regole.
2016 al Premio An-
“piccoli mori”. E poi c’è
Bisogna osare, perché
dersen, con la storia
Pik che vuole andare nel
di un guerriero che
le piccole rivoluzioni premiano.
ama la buona tavola, la
bosco... o forse no”.
RICKER RACKER CLUB
LA STORIA DI PIK
di Patrick Guest
famiglia e… la pace!
BADALUK
illustrazioni di Nathaniel Eckstrom
IL CAVALIERE PANCIATERRA
di Grete Meuche
EDT – 15 euro
di Gilles Bachelet Il Castoro - 15 euro
Emme - 14,90 euro • Gran tour attorno al pianeta con le illustra-
• Tante storie sem-
zioni di Sasek; viaggia-
plici che hanno per
re comodi comodi in
protagonisti prin-
poltrona si può!
cipesse, pinguini,
QUESTO è IL MONDO
ricci, fate...
di Alice Quaglino
di Miroslav Sasek
I MERAVIGLIOSI VIAGGI DEL-
www.anobii.com/giovanigenitori
Rizzoli - 30 euro
LA FANTASIA di Ambretta Centofanti Armando – 7 euro
Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 63
Libri
Mai più
te sull’eliminazione di tutte le forme
principesse Libri contro la discriminazione e la violenza di genere
di discriminazione nei confronti delle donne. Monica sperimenta nuovi linguaggi. “Il lancio di Settenove è stato accolto con entusiasmo: molte persone ci hanno detto che aspettavano da tempo un’iniziativa simile”. Pur essendo una casa editrice di piccole
di Serena Carta
dimensioni, le diffusioni indicano una sensibilità che si sta sviluppando
Carlotta si è annoiata di essere una
nel 2013 – Spesso i personaggi
nelle famiglie, nelle scuole e nelle
principessa rosa: vorrebbe vestire di
incarnano ruoli imposti nella società:
stesse librerie intorno a questi temi:
rosso, verde e viola, sorvolare il mon-
quelli femminili sono docili e calmi,
“Duemila copie di un volume finisco-
do in mongolfiera e cacciare i draghi.
raffigurati negli ambienti domestici;
no in pochi mesi”.
June e Lea sono due amiche che da
quelli maschili appaiono arroganti
Settenove raccoglie idee anche
grandi vorrebbero fare le veterina-
e arrabbiati, sportivi e avventurosi.
fuori dai confini. Come scegliete i
rie, esploratrici, pittrici, musiciste,
Ma esistono altre gamme di bambini
libri? “Quando sono all’estero vado
nuotatrici subacquee, trapeziste e
e bambine, di donne e di uomini.
a spulciare nelle librerie in cerca
domatrici di leoni. Ettore lavora al
Anche i maschietti possono spaven-
di novità. Il nostro primo libro, ‘C’è
circo ed è un uomo straordinariamen-
tarsi e anche le bimbe sono curiose
qualcosa di più noioso che essere una
te forte, con una passione singolare:
esploratrici! A Settenove preferiamo
principessa rosa?’, l’ho trovato per
l’uncinetto! Giulia è una bambina
rappresentare l’umanità nella sua
caso in Spagna”. La parola d’ordine
vivace che viene spesso rimproverata
complessità. Vogliamo scavalcare gli
è la propositività: “Crediamo nella
di essere un “maschio mancato”:
stereotipi di genere perché banaliz-
forza dei modelli positivi e propositi-
desidera essere quello che è, senza
zano la realtà e rafforzano i rapporti
vi, in contrapposizione alla denuncia
etichette.
di gerarchia e gli atteggiamenti
fine a se stessa. Gli esempi belli di
Sono alcuni dei protagonisti delle
discriminatori e violenti”.
collaborazione e rispetto arrivano più
storie raccontate nei bellissimi albi
Il progetto alla base di Settenove ha
facilmente alle persone”.
illustrati di Settenove, casa editrice
radici solide. Monica, un passato
Un’anticipazione sul prossimo libro?
specializzata nella narrativa d’infan-
nell’editoria sui temi sociali, quando
“E un’opera francese che racconta la
zia “virtuosa”, in prima linea nella
ha fondato la casa editrice si è appog-
storia di una bambina che adora fare
prevenzione della violenza di genere.
giata a esperti per fare una proposta
gli incubi: le piacciono i mostri, i lupi,
“I libri per bambini sono pieni di
utile e di qualità. Il nome stesso,
le selve oscure, i rumori che arrivano
stereotipi - spiega Monica Martinelli,
Settenove, ha origini nella storia dei
dal buio. Una storia divertente che
direttrice editoriale e fondatrice
diritti umani: il 1979 è stato l’anno
ribalta il falso mito dei bambini che
di Settenove, che ha visto la luce
della Convenzione delle Nazioni Uni-
hanno paura del buio e della notte”.
64 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017
Caterina
Caterina e i
taxi
appena trascorsi. L’uomo dal quale si sta separando, il papà dei suoi figli, firma la sentenza con un lieve tremolio nelle mani. Caterina firma con la stilografica. 2107. Il giudice è una donna, ha una giacca con un fiore di stoffa appuntato sul cuore, dita paffute,
Com’è cambiato l’orizzonte della vita in sette anni
unghie ciliegia. Caterina e l’ex marito non si guardano mai, nessuno trema. Nessuno piange. Firmano con la biro del giudice. di Marina Gellona
2010. Quando escono, percorrono un tratto – lungo – di strada insie-
2010. Gennaio. Lunedì. Prima
mente in taxi. Ma in queste
me. Parlano. Lei gli porge la busta
mattina. Accompagna i figli a
due occasioni sì. Per un motivo
rossa, dentro c’è una foto di quando
scuola, all’asilo. Cappotto nero
pragmatico: non vuole arrivare in
si sono sposati e un grazie, un ciao.
rosso bianco. Guanti grigi. Cielo
ritardo, perdere tempo a cercare
2017. Quando escono, si salutano
plumbeo. Non vorrebbe piangere.
parcheggio, affannarsi. E per un
subito. Caterina si volta verso
In tasca, una penna stilografica e
motivo simbolico: il taxi le raccon-
il parco e vede un alberello alto
una busta rossa. Taxi bianco fino
ta un po’ quello che è successo, un
come lei, che si staglia contro il
al tribunale. La separazione.
viaggio iniziato e finito. Un prezzo
grattacielo che negli ultimi sette
2017. Gennaio. Di nuovo lunedì. I
da pagare.
anni si è conquistato un posto in
figli sono a scuola. Cappotto grigio
2010. Il giudice sembra Babbo
città. Non era lì nel 2010 e per
e rosso, a righe. Guanti rossi. Cielo
Natale, barba di neve, capelli
un attimo le sembra la metafora
latte. Una sensazione di tranquil-
bianchi e un ufficio polveroso
di com’è cambiato l’orizzonte
lità, una sfumatura di vuoto. In
in fondo a un corridoio stretto e
della sua vita in sette anni. Ma in
tasca uno scontrino di ieri. Taxi,
corto, caldissimo, dove diverse
realtà Caterina si sente più simile
sempre bianco, sempre destinazio-
coppie stringono i cappotti al brac-
all’alberello: crescita lenta, braccia
ne tribunale. Il divorzio.
cio, chiusi nelle spalle, per non
esili aperte al mondo, radicamento
Davanti all’edificio moderno
sfiorarsi i gomiti. Caterina sente
a terra. Scatta una foto. La manda
mattoni rossi e vetrate fumé, c’è
arrivare lacrime di commozione,
al suo nuovo compagno, l’Atleta,
un parco pubblico, nuovo, alberelli
per la vita vissuta, semplicemen-
che sta allenando altri piccoli atleti
piantati lontani uno dall’altro. Al-
te, più che per un preciso dolore.
sugli sci e che le risponde: bella
talene, chioschi. Intorno, il traffico
L’hanno deciso, sono convinti, ma
foto, amore, quando andiamo a
di tram auto bici persone rumore.
è un passaggio delicato. Dal dolore
cena in cima al grattacielo? Cateri-
Caterina non si muove abitual-
puro erano già passati, negli anni
na sorride. E torna a casa.
Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 65
insieme alimentiamo il futuro.
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