GG maggio 2019 Nazionale

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Mensile, numero 5 anno 14 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

La rivista di tutte le famiglie

maggio 2019 Nascere nel mondo

I patti prematrimoniali

La Perla del Mar Nero

Il diritto al part time



28 14

32

54

46 6 QUESTO PICCOLO MONDO 8 NEWS 12 TENDENZE 14 NASCITE

Sei esperienze di parto nel mondo

22 LA LISTA DELLE COSE DA FARE

Si chiama “toddler bucket list” e serve per organizzare il tempo libero

28 GENITORI A BORDO CAMPO

L'elenco semiserio del genitore-tifoso

32 LE SETTE MAGIE DI VARNA

Un'originale meta turistica dalle inaspettate risorse

Inserto 35 PART TIME, COSA C’È DA SAPERE Lavorare part time è un diritto per i neogenitori

38 QUANDO L’ARRIVO DI

UN FIGLIO ISPIRA IL ROMANZO Intervista con lo scrittore iraniano Hamid Ziarati

44 RILASSATI E STUDIA!

Le tecniche di rilassamento possono favorire la concentrazione

22

46 E SE NON È AMORE

A PRIMA VISTA? Cosa fare quando con il proprio bambino non scatta subito la scintilla?

50 I PATTI PREMATRIMONIALI

Pronta la legge che regola gli accordi tra coniugi dopo il divorzio

52 GIOCHIAMO CON LA STAMPA

Un lavoretto creativo da fare a casa: le stampe d'arte

54 DOLCI ATTESE

Jasmine Mottola ci racconta i suoi progetti letterari e il suo golosissimo Tortinsu

58 POKEMON

DETECTIVE PIKACHU Il film in live action dei mostriciattoli più amati

60 DI SFIDE E SPERANZA

Una carrellata di personaggi forti, teneri, curiosi e vitali tutti da amare

62 IL SASSOLINO NELLO STAGNO 64 CATERINA 66 RAFFA

Maggio 2019


Venite a trovarci Giovani Genitori | La rivista di tutte le famiglie

Leggere, giocare, stare con i nostri figli, quietamente, godendo di una bella giornata di sole e di qualche momento di dolce far niente. Il filo rosso che unisce le pagine di questo numero di GG ci vede coinvolti in tante attività legate ai libri, alle illustrazioni e alle favole. Dal 9 al 13 maggio ci troverete al Salone del Libro di Torino: siamo al Padiglione 2 e vi aspettiamo, se vorrete passare a trovarci, con la nuova Guida Viaggi dedicata al turismo family friendly. Nello stesso weekend, sabato 10 e domenica 11, ci troverete in uno dei luoghi architettonicamente più interessanti della Torino che si reinventa, la piazza abbracciata dagli edifici della Nuvola Lavazza. Ci saranno giochi per bimbi, letture animate, street food e tante attività da godere senza fatica, per il solo gusto di ritrovarci, insieme, felici. E ascoltare storie. Lo stesso spirito che anima “La Lista”, un articolo di Silvia scritto per regalare ai genitori 100 idee da tenere sempre pronte per un giorno di sole, un giorno di pioggia, un pigro girovagare per la città o una domenica senza programma. Stampate la lista e attaccatela in cucina, siamo sicuri che vi servirà!

Maggio 2019 / Anno 14 - Numero 5 DIRETTORE RESPONSABILE Luisa Tatoni CAPO REDATTORE Elena Brosio REDAZIONE Mario Bettas Valet, Alice Quaglino, Marta Vitale ART DIRECTOR Catia De Bacco GRAFICA Cinzia Pampo, Simona Vaschetto MARKETING Eugenio Berardi Silvia Chierroni Silvia Ciraldo Laura Donna Elena Infantino Federica Petey Mautino Silvia Trisolino AMMINISTRAZIONE Agnese Gervasi Autorizzazione del Tribunale di Torino n.5969 del 22/4/2006 - Iscrizione al Roc n. 14333 ISSN 1828-9738 Hanno collaborato a questo numero Francesca Aloi, Erica Bertero, Giovanna Brosio, Sandra Cangemi, Albino Catarozzo, Silvia De Bernardin, Valentina Dirindin, Khaled Elsadat, Federica Ferraresi, Stefano Frassetto, Francesca Galdini, Silvia Garda, Marina Gellona, Cristina Gentile, Daniela Giambrone, Greta La Rocca, Veronica Lo Destro, Virginia Michetti, Monica Naef, Giulia Natale, Ginger Nigella, Simona Obialero, Sabina Pignataro, Franco Poli, Annalisa Porporato, Giampiero Remondini, Sofia Rondelli, Daniela Rosas, Alfonsa Sabatino, Massimiliano Sciullo, Maddalena Tufarulo, Franco Voglino Illustrazioni e fotografie Archivio Boscoincittà - Italia Nostra/CFU, iStockphoto L’editore è a disposizione per assolvere diritti eventualmente non corrisposti Illustrazione di copertina Chuwy

Quest’anno la festa della mamma si festeggia il 12 maggio. Auguri a tutte :-)

Ispirazione Giorgio Pulini Luca Bernardelli Licenza Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Italy

La redazione Abbonamenti Un anno di GG Magazine a solo 21,90 euro! L’abbonamento permette di ricevere la rivista a casa tutti i mesi, con articoli, notizie e appuntamenti per tutta la famiglia. L’abbonamento si fa su www.giovanigenitori.it o chiamando lo 011 19468521. IBAN IT56L0760101000000071791446 - Poste Italiane cc postale 71791446 intestato a Espressione srl

Errata corrige Sul numero scorso abbiamo scritto che il social network Gengle è una società, mentre in realtà è una Onlus. Ce ne scusiamo con l’associazione e i lettori.

Redazione Via Vanchiglia 18, 10124 Torino Tel. 011 19913127 - redazione@giovanigenitori.it Ufficio pubblicità marketing@giovanigenitori.it Telefono: 011 19913127 - Fax: 011 19468520 Edizioni Espressione Via Vanchiglia, 18 - 10124 Torino www.espressione.it GG ha scelto una stampa sostenibile e amica dell’ambiente

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Simona

Silvia

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Stampa La Terra Promessa Via E. Fermi, 24 - Novara Testata associata Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata

Mario

Marta

Agnese

Luisa

Federica

Alice e Giorgio

Federica


La verità è che i bambini hanno bisogno di giocare all’aria aperta La verità è che ai bambini non servono troppe medicine La verità è che i bambini sanno che non devono dire le bugie La verità è che i bambini condividono la merenda La verità è che i bambini sono più curiosi degli adulti La verità è che i bambini devono prendere parte alla conversazione La verità è che ai bambini piace vestire comodi La verità è che i bambini sono più intelligenti di quel che crediamo La verità è che i bambini si pongono domande filosofiche La verità è che i bambini appartengono a questo pianeta La verità è che i bambini sognano in grande La verità è che i bambini si aspettano onestà e giustizia La verità è che i bambini sanno usare la tecnologia La verità è che ai bambini piacciono le cose semplici La verità è che ai bambini serve la compagnia La verità è che i bambini amano ascoltare le storie La verità è che i bambini hanno bisogno di bellezza La verità è che i bambini sono ansiosi di imparare La verità è che i bambini apprezzano i loro insegnanti La verità è che i bambini hanno bisogno di coccole La verità è che i bambini sanno cos’è la verità

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QUESTO PICCOLO MONDO

Il potere di ascoltare un ragazzo Concentrarsi sulla connessione, con attenzione DI J. L. SCHMIDT

USA

Pennsylvania, è autore di un libro in-

errori che spesso notiamo in altri

titolato “Come crescere un maschio”.

contesti?

A parere suo, non è mai stato facile

Fin da piccolissimi, i ragazzi sono

essere genitore di un ragazzo, men

incoraggiati a parlare, camminare,

che meno oggi, quando si ridiscutono

giocare e agire in modi accettabil-

gli stereotipi legati alla mascolinità.

mente maschili. Fare l'uomo significa

Michael Reichart, psicologo e diret-

Cosa stiamo insegnando ai figli sul

omologarsi a un cliché e costringere

tore del Center for the Study of Boys’

significato di essere un uomo? Come

i ragazzi a nascondere quel che

and Girls’ Lives dell’Università di

impediamo loro di commettere gli

sentono di essere veramente.

Maggio 2019 | www.giovanigenitori.it | 6


QUESTO PICCOLO MONDO

“Nel mio lavoro – scrive Michael

giudizio. Se il ragazzo non trova una

difficile ascoltare se a dominare

Reichart -, ho osservato che quando

persona con cui condividere i suoi

l’attenzione c’è la preoccupazione

un ragazzo rifiuta gli stereotipi e osa

mostri interiori, gli rimarrà soltanto

per il comportamento del ragazzo.

essere se stesso, gli altri ragazzi rea-

l’eco dei suoi veri sentimenti.

Quando i genitori non sono in grado

giscono in modo spietato. Purtroppo,

Ascoltare un ragazzo sembra sempli-

di mettere da parte i loro turbamenti,

anche gli adulti meglio intenzionati

ce, ma non lo è. Ai genitori o agli in-

non è un buon momento per mettersi

non sempre sono capaci di offrire

segnanti che si pongono in posizione

in ascolto. Senza un'attenzione reale,

aiuto per superare esperienze così

di ascolto, molti maschi rispondono

le interazioni si trasformano e il

difficili. Spesso cercano di “gestire

con diffidenza o reticenza. Imparano

ragazzo si sentirà costretto a rassicu-

il problema” con consigli inutili.

a giocare meglio, mostrano poco di

rare i genitori o addirittura prendersi

Oppure intervengono per paura che i

ciò che provano e adottano una posa

cura di loro.

figli non capiscano da soli come fun-

di indifferenza, noia o irritazione. Di

Quindi, come fa un genitore a

ziona il mondo. Tuttavia soltanto un

fronte a questa maschera sfuggente,

stabilire un rapporto d'ascolto con un

ragazzo può navigare nella sua vita.

gli adulti si sentono confusi e scorag-

ragazzo? In primo luogo, cerca di sta-

E ciò di cui ha veramente bisogno

giati. Alcuni addirittura rinunciano,

re semplicemente con lui, si unisce a

sono persone con cui parlare delle

oppure incolpano il ragazzo che

quello che sta facendo, non domina il

sue lotte, interiori ed esteriori”.

sembra non volersi aprire. La strada

momento. È ricettivo. Ancora meglio,

Sappiamo che essere riconosciuti

per evitare questo atteggiamento

mostra al ragazzo quanto gli piace.

e capiti rafforza la fiducia, eppure

è concentrarsi sulla connessione,

Gli mostra non solo che lo ama, ma

spesso trasmettiamo l’idea che

senza biasimo e senza disperazione.

che proprio gode di quel che è il fi-

essere maschi significhi avere una

È l’unico modo per raggiungere il

glio. Essere semplicemente “goduti”

forte individualità, oppure che non si

ragazzo, bloccato nella sua crescita.

è un'esperienza rara, in particolare

debba fare affidamento sugli altri. È

L'ascolto significa molto di più che

per gli adolescenti.

un errore. Il modo più sicuro per ren-

ricevere informazioni. È un abbrac-

Cosa succede se il ragazzo mette alla

dere forte un ragazzo è permettergli,

cio. Attraverso le parole si sviluppa

prova i genitori spingendoli via? Se

ogni tanto, di dipendere emotiva-

qualcosa di emotivo, di primitivo.

si chiude o li sfida? Rimanere presen-

mente da qualcuno. Ascoltare (e non

Quasi di viscerale. Il ragazzo ascol-

ti durante l'ascolto significa gestire

guidare o dare consigli) è lo strumen-

tato è “conosciuto”. È rafforzato. Chi

le reazioni senza mai chiudere la

to più importante per sviluppare la

non vive questa esperienza si spacca

connessione. Ciò che conta, alla fine,

resilienza, cioè un carattere capace

in due: da un lato il sé principale,

è continuare a provare. Non arren-

di adattarsi al cambiamento.

dall’altro il sé pubblico. Spesso, per

dersi. I ragazzi non hanno bisogno di

Ogni ragazzo costruisce la vita sui

farsi ascoltare, si rivolge al gruppo

ascoltatori perfetti, hanno bisogno di

suoi sogni e resiste a tutte le pres-

dei pari, ma questa scelta ha un

vedere i loro genitori che cercano di

sioni che cercano di trasformarlo in

prezzo da pagare. Vivere dietro una

raggiungerli. Una sorta di “corteggia-

qualcosa che non è. Il supporto dei

maschera, alla fin fine, significa

mento” che offre loro l'opportunità di

genitori deve aiutarlo ad accresce-

vivere in solitudine.

essere se stessi, di non sentirsi soli e

re la fiducia nelle sue capacità di

Ascoltare richiede attenzione. È

di sapere di essere amati.

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NEWS

A scuola di “abilità domestiche” Sta facendo il giro del mondo la notizia della scuola spagnola che insegna (anche) a cucinare, stirare e riassettare

Come si può sperare di crescere uomini colla-

Durante l’ora di lezione si insegna a ragazzi e

borativi e padri presenti se non si impara fin da

ragazze a cucinare, pulire, stirare, nonché la dif-

piccoli? Per far fronte alla cultura stereotipata

ficile arte del riassetto domestico. Il messaggio è

delle donne che fanno i lavori domestici mentre

che la pulizia e il lavoro di cura non devono avere

gli uomini se ne astengono, sta facendo il giro

genere e che la collaborazione può rendere tutto

del mondo la notizia della scuola spagnola che ha

meno faticoso e più veloce.

introdotto la lezione di “abilità domestiche”. È il

Dopo qualche stupore, pare che studenti e stu-

Montebelo College di Vigo, nella provincia spa-

dentesse abbiano reagito con grande entusiasmo.

gnola di Pontevedra, che ha deciso di rafforzare

Nelle vesti di maestri, oltre a membri del corpo

l’idea che la cura della casa sia un dovere di tutti,

docente, ci sono anche alcuni papà degli stessi

rivoluzionando anche il programma scolastico.

alunni. (Alfonsa Sabatino)

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La realtà virtuale di Nintendo Labo La prima esperienza VR per bambini dai 7 anni, con un visore privo di lacci che permette di entrare e uscire dal mondo virtuale senza costrizioni

È l’emozione che guida il gioco. La capacità di immedesimarsi nel protagonista e di lasciare un segno tangibile nel cuore. Forse pensando a questo Tsubasa Sakaguchi, il papà di Nintendo Labo, ha deciso di introdurre nel quarto kit di Toy-Con un nuovo grande protagonista: la realtà virtuale. Nintendo ha sorpreso tutti. Pochi si sarebbero aspettati che il concetto di Nintendo Labo, così legato alla manualità e alla creatività, venisse applicato a un’esperienza profondamente digitale come la realtà virtuale. Pochissimi che il risultato non avrebbe snaturato il brand. Il lettore VR invece ha creato un’esperienza

dal mondo virtuale liberamente, senza costrizioni, permettendo anche di condividere l’esperienza con genitori e coetanei.

che, come negli altri kit, è fortemente improntata al tempo

Non inganni l’apparente semplicità del visore, che contiene

di qualità e a alla possibilità di creare attivamente la propria

tutte le misure per un utilizzo sicuro. La fusione tra l'esperien-

esperienza. Tanto che il 12 Aprile Nintendo Labo ha vinto vinto

za virtuale e la riproduzione delle sensazioni fisiche è notevole.

il premio come “Miglior Videogioco per Famiglie” nella settima

Anche i giochi (molto amati) di Nintendo Switch si adeguano

edizione dell’Italian Video Game Awards.

al nuovo Toy-Con, con aggiornamenti di Super Mario Odyssey e The Legend of Zelda: Breath of the Wild resi compatibili con il nuovo visore VR. L’avventura si affronta con occhi diversi.

Una VR a misura di famiglia Il tratto comune a tutti i Kit Labo, cioè la capacità di trasformare il salotto di casa in una sorta di officina creativa dove costruire strani marchingegni di cartone e apprenderne il funzionamento, viene mantenuto.

Nintendo Labo - Kit VR Il Kit VR completo include il software per Nintendo Switch e i materiali per costruire sei Toy-Con: visore VR, blaster, fotocamera, uccello, pedale eolico ed elefante. Sono inclusi

Quello che Nintendo Labo - Kit VR aggiunge è una realtà

un portaschermo e un supporto di sicurezza. L’età di gioco

virtuale di misura “domestica”, a un costo accessibile e adatta ai

consigliata è a partire da 7 anni in su. C’è anche il Kit VR Set

giovanissimi (anche se capace di intrigare i giocatori più smali-

Base + Blaster che a un prezzo più amichevole contiene tutta

ziati). Si tratta della prima esperienza VR fruibile già dai 7 anni,

la dotazione di base necessaria a esplorare la realtà virtuale

grazie al visore privo di lacci che permette di entrare e uscire

con Nintendo Labo.


NEWS

Il club dei giocattoli Arriva a Milano il primo servizio di toy sharing

Un pacco a sorpresa direttamente a casa ogni

le formule disponibili: c’è l’abbonamento mensile

mese per divertirsi con giochi sempre nuovi,

a tariffa fissa, con il quale ricevere a casa un kit

ma senza sprechi. È il servizio offerto da “Il club

da 1 a 3 giochi a sorpresa, oppure l’ordine di gio-

dei giocattoli”, il primo servizio di toy sharing

cattoli da catalogo con tariffa di due settimane. Il

italiano attivo dal mese di marzo a Milano,

tutto con i consigli di un team di neuropsicologhe

Monza e provincia. A lanciarlo, Milvia Bonvicino

dell’età evolutiva che suggeriscono i giocattoli

e Alessandra Garini, esperte di marketing, colle-

più adatti a seconda dell’età e delle preferenze

ghe, amiche, mamme di tre bambini piccoli. “Con

del bimbo. Al termine del periodo, i giochi si

l’arrivo dei nostri bimbi ci siamo trovate a fare i

restituiscono con la possibilità di noleggiare un

conti con il problema della casa piena di giochi

nuovo kit, ma anche di acquistare quelli ai quali i

spesso inutilizzati. Eppure, siamo entrambe fan

bambini si sono affezionati. Il Club dei giocattoli

dei giocattoli, che rappresentano lo strumento

è nato con l’incubatore Speed MI Up dell’Univer-

migliore per incuriosire i più piccoli e far scopri-

sità Bocconi di Milano. “In questo momento il

re cose nuove”, racconta Milvia. Da qui, l’idea:

servizio è attivo solo nel milanese – spiegano –,

offrire un servizio che metta a disposizione delle

ma puntiamo a espanderci a livello nazionale e a

famiglie giocattoli sempre e diversi, da 0 a 12

personalizzarlo sempre di più”.

anni, riducendo costi e ingombro in casa. Diverse

(Silvia De Bernardin)

Maggio 2019 | www.giovanigenitori.it | 10



TENDENZE

Gessetti per artisti in erba DI DANIELA GIAMBRONE

Vi ricordate i gessetti colorati, quelli a forma rettangolare e allungati? Roba d’altri tempi! Ecco i nuovi gessi ideati da Nikolas Bentel, pensati per disegnare linee, cerchi e punti. Dei veri booster di creatività per tutti quei bimbi, e quegli adulti, che si sentono artisti dentro. Musicisti inclusi, perchÊ si possono disegnare 5 linee alla volta. Realizzati grazie alla stampa in 3D, i gessetti-sculture sono acquistabili presso lo shop del New Museum a New York (www.newmuseumstore.org/kids/chalk-drawers-by-nikolas-bentel).

MAMA LOVE In cerca di idee per la festa della mamma? Le catenine in argento di Moun sono abbinate per la coppia mamma-figlia. In argento, si possono personalizzare con le iniziali o i nomi. www.moun.it

Maggio 2019 | www.giovanigenitori.it | 12


UOMO VIRTUALE

Corpo Mente Cyborg

04.05.2019 13.10.2019 Torino, Mastio della Cittadella

in partnership con

in collaborazione con

Politecnico di Torino, Università di Torino, NICO – Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi,

Con il sostegno della

Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” Museo Regionale di Scienze Naturali

Con il contributo della

Con il patrocinio della Città metropolitana di Torino

Con il supporto di

La mostra è inserita nel programma di iniziative, coordinato dalla Città di Torino, per celebrare i 500 anni della morte di Leonardo da Vinci.

Cristina Chiappini Design

A cura di


MATERNITÀ

Nascite Sei esperienze di parto nel mondo

DI ELENA BROSIO

A I N A Z TAN Maggio 2019 | www.giovanigenitori.it | 14


MATERNITÀ

TANZANIA

metteva gli stivaloni di gomma e la pettorina

Francesca, mamma di Sofia, 6 anni,

e ho capito che ci avvicinavamo all'ultima

e Amina, 14 mesi

fase. E lì sono stata presa dal panico, non avevo seguito corsi preparto e temevo che

"Vivo in Tanzania da 8 anni con mio marito

non ce l'avrei fatta. Mi hanno rassicurato: 'Ce

Maxmillian. Quando ho scoperto di essere

la fanno tutte, andrà bene. Non gridare, non

incinta, ero indecisa se tornare in Italia per il

sprecare fiato, urla solo quando arriva la con-

parto, avremmo dovuto lasciare il lavoro per

trazione'. Così ho fatto, ho iniziato a respirare

molto tempo, non era facile organizzarsi. È

bene e la bimba è nata velocemente. Siamo

stato il mio ginecologo italiano a rassicurar-

usciti dall'ospedale dopo 24 ore e Sofia era

mi: 'Verifica se nell'ospedale c'è un'incuba-

già avvolta nel kanga, la stoffa tipica colorata

trice, se c'è la possibilità di fare un travaglio

che viene utilizzata un po' per tutto, anche

d'urgenza e una trasfusione di sangue. Se

per portare i bambini.

queste condizioni sono soddisfatte, resta lì'. E

In Tanzania i ruoli dei genitori sono più di-

così ho fatto.

stinti, gravidanza e parto sono cose da donne,

In Tanzania si vive la gravidanza come un

l'uomo ti sta vicino e si limita a organizzare

evento del tutto naturale, ci sono tanti bambi-

la logistica. In particolare, c'è un'usanza

ni, tante donne incinte, nessuno fa partico-

che ho molto apprezzato. Dopo la nascita, la

lare caso quando vai in giro con il pancione.

neomamma e il bebè stanno per un periodo

Sono stata contagiata da questa tranquillità e

dalla madre del papà che si deve occupare

ho vissuto i 9 mesi con poche preoccupazio-

di loro. Sono andata da mia suocera quando

ni. Anche il parto è andato benissimo. Sono

Sofia aveva un mese: dovevo solo allattare,

arrivata in ospedale quando si sono rotte le

mangiare e dormire, a tutto il resto pensava-

acque, mi hanno subito portata in una stanza

no le donne del villaggio. Per la prima volta

dove c'era un'altra donna che partoriva -

ho imparato a delegare, non si può fare tutto

eravamo separate solo da un telo. Gli uomini

da sole con un neonato!".

non entrano in sala parto, anche per rispettare la privacy delle altre donne, ma non ho

GUATEMALA

sentito la mancanza di mio marito, ero più

Giulia, mamma di Mila, 6 anni,

libera di concentrarmi su quello che stavo

ed Eluvia, 4 anni

vivendo. Non ho avuto molta assistenza, ogni tanto passava un'ostetrica che ci controllava.

"Vivo in Guatemala da 8 anni. Quando ho

Le mie contrazioni non erano molto dolorose,

scoperto di aspettare Mila avevo un contratto

quindi non sapevo bene a che punto fossi, mi

di lavoro e non volevo interromperlo, così

concentravo sull'orologio appeso alla parete

ho deciso che sarebbe nata qui. Mi sentivo

chiedendomi quanto sarebbe durato ancora.

tranquilla, ma ero indecisa su come farmi

A un certo punto ho visto l'ostetrica che si

seguire. La sanità pubblica non funziona

Maggio 2019 | www.giovanigenitori.it | 15


MATERNITÀ

molto bene, quella privata è molto

vapore con erbe medicinali, che aiuta

interventista, difficile scampare a un

l’utero a rientrare, a espellere tutti i

cesareo. Circa la metà delle donne in

coaguli e cicatrizzare".

Guatemala partorisce in casa, con una levatrice e le donne della famiglia: la

COREA

loro concezione della gravidanza e del-

Giulia, mamma di Noemi, 11 anni

la nascita mi affascina ma la sentivo non del tutto mia.

"Ho vissuto con Gregor in Corea dal

Poi ho avuto la fortuna di incontrare

2005 al 2008. Quando ho scoperto di

un'ostetrica tedesca che vive qui da 20

essere incinta ho subito pensato che

anni e ha aperto un centro di materni-

sarei rimasta lì a partorire: è un paese

tà. È stata lei a seguirmi in entrambe

moderno con una Sanità che funziona

le gravidanze, ma ho sperimentato

bene. I primi 6 mesi sono stata seguita

anche qualche elemento della tradizio-

da una ginecologa e ho seguito un per-

ne Maya.

corso simile all'Italia, ecografie, esami

Le donne indigene partoriscono in

del sangue. Unica differenza: è vietato

casa accompagnate da una levatrice,

per legge dire il sesso del nascituro,

è un evento intimo, fatto di dettagli

perché alcuni scelgono di abortire se

e cure. Quando ero incinta di Mila

è femmina. Svelano il sesso solo agli

vivevo in un villaggio sull’altopiano

stranieri, se lo chiedono: per dircelo ci

nordoccidentale: ho conosciuto delle

hanno chiusi in una stanzetta apparta-

levatrici che mi facevano favolosi massaggi e mi accompagnavano nel temazcal, la sauna maya molto utilizzata durante la gravidanza e il postparto. Mila è nata nel centro di maternità mentre Eluvia è nata in casa. Per entrambe ho scelto il parto in

A L A M GUATE

acqua e il mio compagno era in vasca con me. Dopo la nascita qui c'è l'usanza di avvolgere i fianchi e il ventre nel fajado, una guaina di tessuto che favorisce la chiusura del bacino, ma ha anche il significato simbolico della chiusura, è un rituale di passaggio. Un'altra tradizione che ho assaporato è il bagno di

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MATERNITÀ

poco interventista, insieme al quale ho compilato la lista dei desideri. In questa lista, che si fa sempre, descrivi come immagini il tuo parto ideale: posizioni preferite, analgesia, allattamento, segni tutto. Quando siamo arrivati in ospedale per il parto ci hanno accompagnato in una piccola sala rosa con tappezzeria a cuoricini e dei mobili tipo 'transformer' che si adattavano a seconda del momento. Ero serena, anche se il travaglio è stato lunghissimo e le ostetriche mi parlavano in coreano. Il

A E R O C

ginecologo passava raramente, solo nell'ultima fase è rimasto e per fortuna parlava inglese! Non appena Noemi è nata ci hanno portato una zuppa gelatinosa a base di alghe, considerata portentosa per riprendere le forze. Non ce la potevo fare e così per educazione l'ha mangiata Gregor! Noemi è stata qualche ora nella nursery, ricordo

ta, che non si sapesse in giro!

ancora le file di bambini coreani con le

In Corea è diffuso il cesareo program-

facce tonde tonde e i capelli nerissimi

mato in base ai quadri astrali, si sceglie

e in mezzo lei così piccolina e bianca

la data per far nascere il piccolo in un

- mi spiace non aver fatto una foto, era

periodo favorevole. Il 2007 era l'anno

un'immagine bellissima".

del maiale d'oro, che avviene raramente e porta fortuna - il tasso di natalità è

STATI UNITI

stato altissimo in quel periodo. C'erano

Alessandra, mamma di Sofia, 4

pancioni dappertutto e ospedali in

anni, e Sebastian, 15 mesi

overbooking. Negli ultimi 3 mesi sei seguita dal

"Vivo negli Usa dal 2005 e da 7 anni

ginecoloco di riferimento dell'ospedale

a Chicago: i miei figli sono nati in due

che scegli per partorire. Io desideravo

grandi ospedali della città. Se hai la

un parto naturale e ho optato per un

fortuna di partorire in un buon centro

piccolo ospedale con un ginecologo

e di avere una buona assicurazione,

Maggio 2019 | www.giovanigenitori.it | 17


MATERNITÀ

CILE Pippy, mamma di Amalia, 3 anni, ed Edoardo, 6 mesi "Con mio marito Rodolfo viviamo sospesi tra due continenti: la nostra prima figlia è nata in Cile, il secondo

I T I N U STATI

in Italia. Tra le due esperienze è stata decisamente meglio la prima: in Cile si vive la gravidanza in modo molto più rilassato e meno medicalizzato. Nel corso dei 9 mesi il ginecologo mi ha sempre tranquillizzata, dandomi le

come nel mio caso, l'esperienza è dav-

a tenerli caldi. In ospedale avevamo

giuste informazioni, senza trasmet-

vero positiva. Durante la gravidanza

una stanza tutta per noi: la privacy

termi paure o impormi divieti. In Cile

ho seguito un corso preparto abbinato

è molto rispettata e il personale non

è la donna a scegliere dove e come

a un corso di pronto soccorso (così ci

entra quasi mai in stanza, per lasciarti

partorire e il ginecologo e l'ostetrica

si porta avanti per quando c'è il bambi-

godere il momento in pace. Dopo tre

che ti seguono in gravidanza sono

no!) e una lezione sull'allattamento.

giorni puoi tornare a casa, ma non ti

sempre presenti durante il parto. In

Un aspetto che mi ha molto colpito qui

lasciano uscire dall'ospedale se non

ospedale c'erano due sale di 'Attenzio-

è l'attenzione per il dolore, quasi un'os-

hai già scelto un pediatra e fissato un

ne integrale al parto', dove si fa tutto,

sessione, l'epidurale è diffusissima e te

primo appuntamento.

travaglio, parto, controllo neonatale.

la propongono in qualsiasi momento,

Negli Stati Uniti il congedo di mater-

La mamma non si sposta, è la stanza a

anche se arrivi tardi in ospedale. Io

nità retribuito non è garantito, solo

trasformarsi a seconda del momento.

ero indecisa se farla, ma alla fine l'ho

alcuni datori di lavoro illuminati lo

chiesta ed è stata un'ottima idea! Dopo

concedono, solitamente per 3 mesi.

il parto, è considerato importantis-

In generale non c'è la cultura di stare

simo favorire il primo contatto 'skin

a casa dopo il parto, così anche io ho

to skin' tra bebè e genitori. Mi hanno

ricominciato a lavorare dopo qualche

tolto il camice già nell'ultima fase del

settimana. Negli uffici sono molto dif-

parto e non appena i bimbi sono nati

fusi i tiralatte, spesso c'è una stanzetta

me li hanno appoggiati sul petto. Non

apposita e un frigorifero per conser-

ricordo altro di quei primi momenti,

vare i biberon. Ho tirato il latte anche

solo io e i bambini, attaccati. Una mera-

nella lounge dell'aeroporto mentre

viglia. Poi li hanno passati a Neale,

andavo a una conferenza a Parigi, ma

mio marito, anche lui a torso nudo,

ricordo ancora il magone della prima

con il bebè in grembo e una copertina

separazione".

Maggio 2019 | www.giovanigenitori.it | 18

CILE


Festa dea Mamma

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I A B U D

Nella prima fase c'è un letto o la vasca per il travaglio, la palla da Pilates, anche un divano per chi assiste, un ipad con l'eventuale playlist. I papà sono molto presenti e coinvolti, possono anche assistere ai cesarei, e tradizionalmente sono loro a tagliare il cordone. Un'usanza particolare è quella di radere i capelli ai bambini appena nati e fare i buchi nelle orecchie alla bambine. Si tratta di un servizio

DUBAI

contrazioni e avrei preferito un parto

Valentina, mamma di Reda, 19 mesi

senza analgesia - alla fine abbiamo

compreso nel pacchetto nascita, cui mi

dovuto ricorrervi, ma con un'epidurale

sono opposta: lasciate i capelli a mia

"Sono arrivata a Dubai nel 2017 con

leggera. Dopo il parto, mi hanno porta-

figlia! Se tutto va bene, resti in ospe-

mio marito Ahmed, al terzo mese di

to in una grande stanza arredata solo

dale 3 giorni durante i quali ricevi le

gravidanza. Non conoscevo nessuno,

con un lettone tutto per noi, è stato

visite di personale specializzato pronto

ma ho presto incontrato un gruppo di

meraviglioso dormire abbracciati la

a rispondere a ogni tuo dubbio o pro-

mamme italiane che mi hanno racco-

prima notte. Un privilegio durato poco:

blema. Nell'ospedale c'era anche una

mandato la ginecologa italiana che mi

se non ci sono problemi si resta una

Clinica di allattamento sempre aperta:

ha seguito fino al parto.

notte e si torna a casa. Era agosto: fuori

ci siamo tornati dopo un mese perché

Qui la sanità è ottima ma costosissima.

c'erano 50 gradi con umidità all'80%.

non ero sicura che Amalia mangiasse

Un aspetto relativo alla gravidanza

Clima estivo a parte, a Dubai è facile

abbastanza. Una volta a casa, mi sono

che mi ha colpito è che qui una donna

vivere con un bebè, perché tutto è a

sentita un po' sola, mi pesava la lon-

incinta se non è sposata legalmente

misura di famiglie. È un paese molto

tananza da mia mamma, dai parenti.

rischia la prigione. A Dubai lavorano

sicuro, ogni condominio ha un play-

Però in giro ci sono famiglie dapper-

persone che arrivano da ogni parte

ground e spesso la piscina. Ci troviamo

tutto: in Cile fanno tantissimi bambini,

del mondo e questo mix di culture

bene, ma non vorrei crescerci mio

da giovani, i parchi sono pieni di

era ben rappresentato durante il mio

figlio troppo a lungo, perché si vive in

carrozzine e passeggini, così non senti

parto: oltre alla ginecologa italiana mi

una sorta di bolla. Chi è ricco ha una

tanto l'isolamento".

hanno seguito un'ostetrica siriana,

vita confortevole con ogni servizio a

una indiana e un'infermiera giorda-

portata di mano, la povertà c'è ma

na - per cultura le donne qui non si

non si vede. Un aspetto che invece mi

fanno visitare dagli uomini, il reparto

piace è la multiculturalità; nel nido di

maternità è dunque tutto al femminile.

Reda i bambini sono tutti figli di expat,

La ginecologa mi aveva raccontato

ha l'amico camerunense, il siriano, il

che sono molto richiesti i cesarei

canadese. Parlano lingue diverse ma si

programmati o epidurali potentissime.

capiscono benissimo e le foto di classe

Io temevo invece di non sentire le

sono una meraviglia!".

Maggio 2019 | www.giovanigenitori.it | 20


Zaini per la scuola da innamorarsi

Visibilità

Ergonomia

Rispetto dell’ambiente

Individualità

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TEMPO LIBERO

La lista delle cose da fare Si chiama “toddler bucket list” e serve tantissimo quando c’è tempo libero e manca l’ispirazione DI SILVIA TRISOLINO

Maggio 2019 | www.giovanigenitori.it | 22


TEMPO LIBERO

Una premessa: se questo titolo vi

così come non è pianificato il pome-

mette ansia, no, non va bene. Fer-

riggio libero tutti insieme. Stanchi

matevi. L'ultima cosa che vogliamo

come siamo, questi rari e preziosi

è aggiungere una riga all’elenco già

momenti rischiano di andare perduti

interminabile di cose da fare. Siamo

in una serie di tentativi dell’ultimo

noi i primi a essere cresciuti trascor-

minuto. “Cosa vuoi fare?” “Non lo

rendo pomeriggi con troppa TV e

so. Hai qualche idea?”. E magari

troppi videogiochi, ascoltando pro-

finiamo per non fare nulla.

messe del tipo "lo facciamo domani"

Avere una lista di idee è uno stru-

e arrendendoci di fronte alle giuste

mento in più. Magari si può persona-

necessità dei nostri genitori che ci

lizzare con idee tutte vostre, guidate

hanno trascurato, qualche volta,

dai sogni e desideri dei componenti

magari per fare le pulizie o dedicare

della famiglia (chiedere l’autografo

un poco di tempo a loro stessi. E non

a un campione di rugby, visitare

siamo cresciuti così male, vero? Ora

il Forte dove hanno girato un film

che siamo genitori noi, non è che

degli Avengers).

dobbiamo portare i figli a guardare dianità comprende piatti da lavare,

SOPRATTUTTO DA PICCOLI

bollette da pagare e, di quando in

La lista è molto utile prima dei sei

quando, il diritto di starsene sdraiati

anni. Molti genitori non sono consa-

sul divano col telecomando in mano.

pevoli di quello che stanno vivendo:

gli unicorni tutti i giorni. La quoti-

i momenti speciali in cui non hanno

STOP AI SENSI DI COLPA

ancora gli obblighi scolastici, i com-

Quindi, niente sensi di colpa. Se ave-

si può girare per i musei mentre tutti

te bisogno di una giornata tranquilla

sono a scuola al lavoro. Mercoledì

a casa (relativamente tranquilla,

fantastici in cui gli alberghi fanno

avendo figli) prendetevela. Quello

prezzi bassi e non c’è traffico. Una

che vi proponiamo è una lista di sug-

volta che i figli cominciano la scuola,

gestioni pronte per quei giorni in cui

si finisce per compattare i momenti

viene voglia di uscire di casa. O per

liberi nei fine settimana e nelle

quelle domeniche di pioggia in cui

vacanze e si rimpiange quel periodo

proprio non troviamo uno straccio di

in cui i piccoli ci seguivano con entu-

idea per arrivare a sera.

siasmo, qualsiasi cosa proponessimo.

Ecco a cosa serve la lista. Non sem-

Siete pronti allora per la lista? Ecco

pre la domenica di sole è pianificata,

qualche idea da cui partire!

piti e le gare di judo. Occasioni in cui

Maggio 2019 | www.giovanigenitori.it | 23


TEMPO LIBERO

LA LISTA 1

Organizzare un picnic al parco, con tovaglia, un cesto pieno di cose buone e un pallone

2

Visitare il giardino botanico più vicino

3

Fermarsi in biblioteca e scegliere insieme due libri da leggere prima di andare a dormire

4

Partire all’avventura per esplorare il bosco più vicino, senza dimenticare scarponi e borraccia

5

Procurarsi un libro di piccoli esperimenti scientifici e fare un esperimento

6

Cercare l’angolo di cemento più brutto del parco e colorarlo con i gessetti colorati

7

Restare a casa in pigiama per una giornata intera

8

Dormire in tenda con mamma e papà (anche in salotto)

9

Andare a teatro

10

Fare un tour della città in bicicletta

11

Inventare una ricetta e cucinare insieme. Oppure: fare i biscotti e offrirli ai vicini

12

Fare giardinaggio sul balcone. Piantare qualcosa, coltivarlo e mangiarlo!

13

Aspettare una giornata di vento e tirare fuori l’aquilone che abbiamo nell’armadio

14

Imparare a usare la macchina fotografica e immortalare gli angoli preferiti del quartiere

15

Fare un giro sul tram più vecchio della città, da capolinea a capolinea

16

Prendere il treno e andare al mare, in giornata

17

Visitare un acquario

18

Passare una giornata intera in un aquapark, meglio se in settimana, per evitare la folla

19

Visitare una fattoria e dar da mangiare agli animali

20

Fare un giro nel mercato del quartiere per scegliere frutta e verdura di stagione

21

Passeggiare in un prato alla ricerca di coccinelle e quadrifogli

22

Assistere a uno spettacolo di marionette

23

Fare una gita all’aeroporto più vicino per vedere gli aerei che decollano

24

Organizzare una caccia al tesoro per gli amici al parco

25

Cercare il Lego Store più vicino e approfittare dell’area gioco

26

Incontrare Babbo Natale di persona e consegnargli la letterina

27

Colorare l’acqua della vasca da bagno con i colori naturali e fare la schiuma

28

Prenotare una giornata nel più vicino centro termale per famiglie

29

Portare i giochi che non si usano più in ospedale o in un altro punto di raccolta

30

Costruire un giardino zen

31

Stampare le foto più significative dell’anno e incollarle insieme in un album

32

Sfidare la pazienza di tutti con un puzzle quasi impossibile

33

Costruire il Teepee degli indiani in salotto o in giardino

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TEMPO LIBERO

A 34

Cercare un laghetto per dare da mangiare alle anatre e ai pesci

35

Visitare un museo di treni antichi

36

Aggiornare la “scatola dei travestimenti” (o costruirla)

37

Procurarsi dei mashmallow, cuocerli alla griglia e mangiarli a merenda

38

Creare dei colori naturali e fare un dipinto

39

Attaccare le figurine sull’album

40

Dedicare una serata a un gioco da tavola che piaccia a tutta la famiglia

41

Guardare insieme i film preferiti di mamma e papà quando erano piccoli

42

Andare al parco sui rollerblade, grandi e piccini

43

Allevare una farfalla in casa

44

Provare a scalare una parete da arrampicata

45

Andare in montagna in inverno e fare un grandissimo pupazzo di neve

46

Costruire una casetta di legno per gli uccelli

47

Imparare a fare gli origami

48

Organizzare una domenica in campagna e partecipare alla raccolta della frutta

49

Andare alla ricerca di fossili e impronte

50

Fare una scultura con la creta

51

Fare un giro in canoa sul fiume

52

Salire sul monumento più alto della città

53

Visitare un complesso di grotte o miniere

54

Andare a vedere una cascata da vicino

55

Andare al mare e costruire una pista per le biglie sulla sabbia

56

Fare gli gnocchi in casa (o la pasta)

57

Visitare il Planetario e osservare le stelle con il telescopio

58

Assistere a uno spettacolo di magia e imparare un trucco

59

Costruire una casa, un castello o un teatrino con gli scatoloni

60

Fare le marionette con i calzini vecchi

61

Giocare nelle pozzanghere

62

Imparare una nuova canzone

63

Cercare una fortezza o un castello sconosciuto e visitarlo

64

In autunno raccogliere le più belle foglie rosse e gialle

65

Costruire l’albero genealogico della famiglia

66

Visitare un laboratorio di cioccolato artigianale

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TEMPO LIBERO

67

Fare le pulizie di primavera tutti insieme

68

Osservare scheletri di dinosauri e altri animali al Museo delle Scienze

69

Trascorrere una serata al bowling

70

Costruire una barca con i tappi di sughero e metterla in una fontana per vedere se galleggia

71

Volare su una mongolfiera

72

Assistere a un concerto di musica folk all’aperto

73

Trascorrere il pomeriggio all’agrigelateria

74

Vedere uno spettacolo di acrobati

75

Giocare al volano al parco

76

Organizzare la corsa dei sacchi

77

Organizzare un torneo di calciobalilla o ping pong

78

Scegliere l’albero di Natale e decorarlo

79

Uscire la notte alla ricerca di lucciole, gufi, rospi o altri animali notturni

80

Fare le bolle di sapone giganti

81

Preparare la pizza

82

Andare al maneggio a vedere i pony e i cavalli

83

Preparare un biglietto di auguri con le proprie mani

84

Fare una torta di fango decorata di erba e fiori

85

Giocare al parrucchiere e farsi strane acconciature

86

Fare il bagno a tutti i pupazzi e metterli ad asciugare al sole

87

Girare un video dei momenti di vita quotidiana

88

Vedere uno spettacolo di fuochi d’artificio

89

Con carta e matita disegnare il proprio autoritratto

90

Visitare una casa sull’albero

91

Imparare a orientarsi con la bussola

92

Parlare con i pappagalli

93

Andare a cercare le castagne

94

Rotolarsi giù da un prato di collina

95

Fare il pesto con il basilico fresco

96

Costruire uno strumento musicale con una scatola e gli elastici

97

Cercare sassi lisci e dipingerli

98

Andare a vedere il tramonto da un punto panoramico

99

Ricoprire mamma e papà con la sabbia

100

Ultimo. Stampare questa lista e appenderla in cucina!

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come

riconoscerli? ®

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SPORT

Genitori a bordo campo Come ti comporti durante la partita? L'elenco semiserio del genitore-tifoso DI MASSIMILIANO SCIULLO

Domeniche infinite alla ricerca di un

mette allo scoperto un nervo dell’in-

rettangolo di prato e gesso perso nella

conscio genitoriale. A bordo campo,

periferia più estrema della provincia.

mamma e papà si trasformano. E tu,

Sabati torridi all'interno di una pale-

a che gruppo appartieni?

stra o di una piscina con microclima tropicale e nebbia sulle vetrate che

IL GENITORE ULTRÀ

manco la Scozia a gennaio.

Facile, talmente facile da riconoscere

Quanti ricordi, per chi da ragazzo ha

che quasi non vale la pena descriver-

praticato uno sport. Quante foto di

lo. È quel papà (o mamma, qui non

squadra e quante (rare) istantanee

esistono differenze) che assiste alla

di noi sul podio con la medaglia al

gara dei figli con la stessa parteci-

collo! In tutte queste foto si nota

pazione di un capo-curva al derby

sullo sfondo un dettaglio sfocato.

di Champions. Fuori dal campo non

Quasi impercettibile, invisibile fino

dà l'impressione. È persona dolce e

a oggi, quando il passare degli anni

cara. La metamorfosi avviene al mo-

e l’avvio all'età adulta definiscono i

mento della gara. Scioglie i muscoli,

contorni di quelle ombre grigie. E al-

focalizza il pensiero, ripassa le tatti-

lora comprendiamo. Quei volti sugli

che. Quindi inizia lo show. Possiamo

spalti, quelle mani che applaudono

dirlo? Francamente è insopportabile.

instancabili, siamo noi genitori. An-

Anche perché tifa incessantemente

geli custodi di ogni impresa sportiva

per tutto il tempo: fa i cori (sì, i cori.

dei pargoli. Sacerdoti dell'antica

Anche se è da solo). Urla. Si lamenta.

religione del “papà mi accompa-

E ovviamente contesta l’arbitro

gni?”. Guardie svizzere, presenti e

o se la prende con l’allenatore. A

silenziose, di weekend immolati al

volte arriva persino a provocare gli

torneo interprovinciale under 12.

avversari, anche i piccoli in campo.

Instancabili e rassegnati. Anche se

Il figlio è facilmente riconoscibile. È

la gloria sportiva dei nostri bambini

quello, piccino, che prova nostalgia

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SPORT

Maggio 2019 | www.giovanigenitori.it | 29


SPORT

per il silenzio della sua cameretta.

tizione lo vedi strizzare gli occhi nel

Talvolta il genitore Ultrà viene rabbo-

tentativo di mettere a fuoco ciò che

nito da un coinvolgimento speciale.

accade in campo. Invano. Da lì in poi

Stufi delle sue urla, i dirigenti prova-

alterna esultanze, commenti e soprat-

no a coinvolgerlo affidandogli ruoli

tutto richiami al bambino sbagliato.

istituzionali che ne smussano gli

Nel senso che non è il suo, quello che

spigoli e lo responsabilizzano. Porta

ha appena fatto canestro. Non è la

le borracce, fornisce gli asciugamani,

sua, quella che ha appena completato

controlla i documenti d'identità e il

l'esercizio alla trave. E tantomeno,

corretto svolgimento di ogni rito pre-

a gara conclusa, avrà azzeccato un

paratorio. A volte funziona. E diventa

nome che sia uno dei compagni di

persino utile.

squadra. Con un sorriso triste da parte degli altri genitori che non trovano

L’EX GENITORE

il coraggio di correggerlo.

Oh, sia chiaro. Madre o padre lo è ancora adesso. Ex, in questo caso, è la

IL GENITORE SHERPA

condizione di atleta della disciplina

Lo si riconosce dalla punta dei piedi.

sportiva scelta dalla prole. La stessa

Anche perché è l'unica parte visibile.

praticata in gioventù. Riconoscerlo è

Mentre gli altri ragazzi trascinano i

facile, basta osservare i primi istanti

loro borsoni, lui porta quello del figlio,

di gara. È un ex se al primo fischio

seguendolo zelante di qualche passo.

arbitrale, alla prima decisione dell'allenatore, alla prima scelta fatta dal proprio erede, inarca il sopracciglio, trattiene una risata sarcastica, scuote la testa. Da quel momento in poi cerca conforto nei vicini, prima con lo sguardo, poi tocca loro il braccio e offre un profluvio di consigli tecnici, tattici e comportamentali. Fino a prorompere, irresistibile, in un monologo da commentatore tv. Solo che la tv si può spegnere.

IL GENITORE TALPA Lo riconosci con difficoltà. Sembra normale, ma appena inizia la compe-

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SPORT

si alza, ritira il figlio, lo carica in auto e se ne va. Non guarda cosa succede in campo. Sta concentrato su Whatsapp anche mentre il figlio fa goal. Risponde a email di lavoro mentre la figlia prende il punteggio massimo. Si allontana per chiamare Sydney mentre il pargolo rantola a terra dopo un robusto intervento dell’avversario. E quando, dopo la doccia, si trova di fronte alla classica domanda: “allora, come sono andato?”, risponde sempre: “benissimo, campione. Meglio del Nasdaq!”. Tra gli sguardi di silenzioso rimprovero degli altri genitori.

L’ENTUSIASTA Questo è il genitore che preferiamo. Comunque vadano le cose, lui è felice. Un po' perché ha capito che il Sulle spalle ha anche la sacca per le

vero spirito dello sport è lasciare che

scarpe di ricambio, lo zaino dei com-

i bambini si divertano. Un po' perché

piti (chissà perché), il sacchetto con

(è il nostro sospetto) dopo tanti anni

gli oggetti per la doccia, la macchina

non ha ancora la minima idea delle

fotografica e la videocamera. Fa quasi

regole dello sport. Che sia goal,

tenerezza, ma non va toccato. Non va

meta, marcatura, ippon o punto,

aiutato. Sarebbe il classico aiuto-che-

non importa. Mentre gli spieghe-

non-aiuta. Gli impedireste di rendersi

ranno per l'ennesima volta cos’è il

conto di quanto orgoglio prova suo

fuorigioco, la suddivisione in tempi

figlio a portarsi da solo il borsone.

della partita o il valore dei punteggi espressi dai giudici, lui sarà sempre

IL GENITORE TRASPARENTE

pronto a rispondere con un sorriso,

Arriva, consegna il figlio all'alle-

d’occhio verso i piccoli atleti che si

natore, si siede. Quando finisce

muovono in campo.

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il pollice alzato e una strizzata


VIAGGI

Le sette magie di Varna Un'originale meta turistica dalle inaspettate risorse, fra sabbia dorata, mare luccicante e un’offerta variegata che soddisfa gli interessi più diversi DI DANIELA GIAMBRONE

Il suo fascino è sfaccettato. Varna, in Bulgaria,

PARCHI E ANCORA PARCHI

si trova a metà strada fra Istanbul e Bucarest,

L'oasi fiorita e verde in città è il parco i Giardi-

proprio davanti al Mar Nero. Come capita

ni del Mare, che si estende per 4 km e ha un

spesso nelle città portuali e balneari, si

affaccio sul Mar Nero. Oltre a piacevoli passeg-

respirano nell’aria tante influenze diverse che

giate costeggiando l’orizzonte blu e la sabbia

ricreano una magia caleidoscopica. Palazzi

dorata, abbiamo l'imbarazzo della scelta tra le

dall’opulenza antica, spiagge brulicanti di vita

tante attività da sperimentare con i bambini:

e colori, innumerevoli ristorantini e caffé dove

ci sono infatti un dolfinario, un acquario e un

attardarsi pigramente e tante curiosità sfiziose

parco divertimenti attrezzato con autoscontri,

fanno della cosiddetta Perla del Mar Nero una

giostre, laghetti, super scivoli. Via libera anche

meta ideale per tutte le esigenze. Chi viaggia

ai giri in bicicletta o alle camminate serali,

in famiglia troverà tante attività invitanti: ne

dato che è aperto 24 ore su 24.

abbiamo selezionate sette, ideali per soddisfare i gusti e gli interessi di tutta la famiglia.

UNA NATURA INUSUALE Le bellezze del mare a Varna si abbinano ad

SOLE, SPIAGGIA, MARE

altri paesaggi insoliti. Per esempio, le Won-

Una combinazione che non sembra aver nulla

derful Rocks, a un’ora e mezza di automobile

di originale. E invece l’originalità c’è ed è pro-

da Varna, sono state dichiarate monumento

prio il Mar Nero, con le sue acque tranquille e

naturale nel 1949. Vale il viaggio poter vedere

lunghe spiagge sabbiose dove poggiare il telo,

dal vivo questa sorta di castello delle fiabe

sia pubbliche sia private, che qui hanno costi

fatto di roccia modellata dal vento nel corso del

molto contenuti rispetto all’Italia. La località

tempo. Ci si può persino passeggiare dentro,

balneare più nota è Sabbie d’Oro, a 17 km

grazie a un piccolo sentierino che passa sotto.

dal centro città e annessa all’omonimo parco

Ma il fascino naturale di Varna si gioca anche

naturale. Attira visitatori dei paesi vicini come

un’altra carta, quella della Foresta Pietrificata,

Romania e Polonia, ma non solo. Da Varna ci

un luogo dal fascino surreale che raccoglie nel

si arriva percorrendo una linea ininterrotta di

raggio di 70 chilometri quadrati delle colonne

ville e centri di villeggiatura.

di roccia alte fino a 6 metri. Un paesaggio che

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VIAGGI

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VIAGGI

a prima vista sembrerebbe realizzato dall’uo-

po hanno incrementato la collezione. Il teatro

mo, mentre è frutto di un fenomeno naturale.

ha una ricca programmazione rivolta a grandi e

Nominata sito protetto nel 1937, scelta persino

piccoli e da circa due anni ha incluso nelle sue

come set di alcune produzioni cinematografi-

attività anche la Puppet Therapy, ovvero l’uso

che, questa foresta porta un pezzo di Luna in

delle marionette come strumento educativo e

Bulgaria.

terapeutico per i bambini.

IN CERCA DI ANIMALI

VIAGGIAMO NEL TEMPO

Una delle destinazioni imperdibili per i bambi-

In un Paese come la Bulgaria può essere

ni amanti degli animali è lo Zoo all’interno dei

interessante rievocarne il passato socialista

Giardini del Mare, da segnalare per la location

per mostrare ai nostri figli una realtà ormai

amena e per la varietà di specie presenti – tigri,

davvero lontana dal nostro stile di vita. Il

orsi, canguri, scimmie, pellicani – ma se si

Retro Museum ha il pregio di raccogliere in

preferiscono gli animali in libertà la presen-

maniera divertente e giocosa aspetti della vita

za delle gabbie farà il suo effetto. C’è poi il

quotidiana di quel periodo, dai più piccoli come

Delfinario, sempre all’interno dei Giardini del

sigarette e utensili di cucina, fino ai più grandi,

Mare, con tanti spettacoli e coreografie. Per

come la collezione di 50 automobili dell’epoca:

vivere un’esperienza diversa, dirigiamoci verso

Skoda, Trabant, Volga e persino una limousine

la Casa delle Farfalle, il posto giusto dove os-

Chaika usata dai personaggi politici. Un tuffo

servare animali con un tocco di poesia. Oltre a

nel passato attraverso oggetti che adesso ci

molte varietà di farfalle qui si ammirano anche

fanno sorridere di nostalgia.

altri insetti, che il gestore della Casa sarà lieto di illustrare con passione e dovizia di dettagli.

I LUOGHI DI DRACULA

Esemplari di tutti i colori e letteralmente a

Il porto di Varna è uno snodo molto importante

portata di mano che fanno sognare i bimbi con i

che storicamente accoglie merci e turisti. Fra

loro voli delicati.

i tanti passeggeri che hanno fatto scalo qui c’è niente meno che il Conte Dracula. Nel famoso

UN POMERIGGIO AL MUSEO

romanzo omonimo di Bram Stoker, infatti,

La proposta suscita sbadigli e poco entusiasmo?

Varna rappresenta una località importante nello

Solo perché non si immagina quale sia il museo

sviluppo della trama: qui i nemici del Conte

in questione. A Varna ce n’è uno in particolare

lo attendono per cercare di ucciderlo mentre

che ai bimbi (e pure agli adulti) può davvero

fugge dall’Inghilterra verso casa in Transilvania

piacere ed è quello delle marionette. Inaugu-

dentro una cassa trasportata da una nave. Gli

rato nel 1985, raccoglie circa 140 marionette

amanti del romanzo potranno quindi scegliere

teatrali, fra cui i burattini realizzati da Georgi

di visitare Varna come tappa di un itinerario dei

Saravanov, fondatore del teatro cui è annesso il

luoghi di Dracula. Il suo castello si trova a Bran,

museo, e di altri scenografi bulgari che nel tem-

in Romania, a circa 450 chilometri di distanza.

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LAVORO

Part time, cosa c’è da sapere Come chiedere e ottenere l'orario ridotto? Lavorare part time è un diritto per i neogenitori DI DANIELA ROSAS

Succede spesso, in maternità o paternità, di

da e le persone con cui abbiamo a che fare.

sognare il part time. Ma ci spetta? Possiamo chiederlo? E cosa comporta ai fini del

COSA SIGNIFICA PART TIME

rapporto di lavoro o della pensione? Prima di

“Lavorare part time - spiega Silvia Santilli, avvo-

tutto bisogna conoscere cosa dice la legge più

cato - significa lavorare per un orario settimanale

aggiornata a riguardo. Poi non dimentichiamo

inferiore alle 38 o 40 ore. Questo è l'orario che

che in queste decisioni entrano in gioco molte

corrisponde al tempo pieno. In genere il part time

dinamiche. Non è solo la legge a definire se è

viene organizzato secondo tre modalità. Orizzon-

possibile ridurre l'orario di lavoro, perché nel

tale, quando si lavora ogni giorno della settimana

processo di decisione rientrano anche l'azien-

per un numero ridotto di ore. Verticale, quando si

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LAVORO

lavora a tempo pieno solo per alcuni

nell'articolo 7. In caso di perdita del

giorni della settimana (ma anche del mese

lavoro, si avrà diritto alla indennità di di-

o addirittura dell’anno), come nei lavori

soccupazione esattamente come è previsto

stagionali o nel turismo. Infine c'è il part

per chi lavora full time.

time misto, una combinazione di orizzonun lavoro di otto ore al giorno per sei mesi.

DA FULL TIME A PART TIME, È POSSIBILE?

Pensiamo per esempio a un'azienda che

“I lavoratori full time possono chiedere un

opera nella produzione di panettoni”.

part time, ma l’azienda non è obbligata a

tale e verticale. Questa modalità prevede

concederlo. La legge infatti prevede che il

IL RIFERIMENTO NORMATIVO È IL JOBS ACT

rapporto di lavoro possa essere trasfor-

Il lavoro part time è stato disciplinato

viceversa) in qualsiasi momento, ma è

per la prima volta in Italia negli anni '80.

necessario che ci sia l’accordo di entram-

Attualmente la norma fondamentale di

bi, lavoratore e datore di lavoro.

riferimento è il Jobs Act, cioè il decreto

Il lavoratore non può pretendere il part

legislativo 81-2015. “Oltre alla legge -

time. Nemmeno l’azienda, a sua volta, lo

specifica l'avvocato Santilli - occorre fare

può imporre. Non si può essere licenziati

riferimento a quanto previsto dai contratti

per aver rifiutato un part time.

collettivi di lavoro del settore in cui si

“Se un datore di lavoro decide di assumere

lavora. Sono i contratti collettivi a stabilire

personale part time - dice Silvia Santilli -

qual è il numero minimo di ore previsto

prima è tenuto a darne comunicazione a

per un lavoro part time (solitamente 16

chi già lavora full time. In questo modo,

settimanali) e la loro articolazione concre-

eventuali domande di trasformazione

ta nella settimana, nel mese o nell’anno".

del rapporto di lavoro saranno prese in

Al part time si applicano le stesse regole

considerazione. Una sorta di diritto di

del lavoro a tempo pieno. Lo stipendio e i

precedenza”.

contributi previdenziali sono, ovviamente,

Cosa cambia per i neogenitori?

proporzionati alla quantità di ore lavo-

“Il Jobs Act ha introdotto importanti novità

rate. La paga oraria è la medesima di un

per i neogenitori. Oggi è possibile chiedere

lavoratore a tempo pieno e si mantengono

la sostituzione del congedo parentale e

il diritto a ferie, permessi, malattia, infor-

trasformare il rapporto di lavoro a tempo

tunio, maternità e tutti i diritti sindacali.

pieno in part time. La trasformazione vale

Insomma, chi lavora part time non deve

per un periodo corrispondente a quello

subire discriminazioni rispetto a un

dell’aspettativa spettante e il datore di la-

lavoratore a tempo pieno. Il Jobs Act lo

voro è tenuto a concedere la trasformazio-

ha stabilito in modo chiaro ed espresso

ne entro quindici giorni dalla richiesta”.

mato da tempo pieno a tempo parziale (e

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LAVORO

La richiesta di trasformazione del congedo

e per quanto tempo è a disposizione del

parentale può essere fatta una sola volta

datore di lavoro. È possibile, infine, se lo si

e per un periodo di massimo sei mesi. La

vuole, svolgere due lavori part time.

riduzione d’orario non può mai superare collettivi prevedono delle discipline

QUALCHE ACCORGIMENTO

specifiche e migliorative. Per esempio, nel

In sintesi, il part time si richiede al datore

contratto del commercio le aziende sono

di lavoro, che valuta se accettare o meno,

obbligate ad accogliere le richieste di

facendo considerazioni di ordine econo-

trasformazione temporanea del rapporto

mico, ma anche organizzativo. E’ buona

di lavoro da tempo pieno a part time, fino

norma, se si sta valutando di procedere

al massimo del 3% di tutti i lavoratori

con una richiesta, fare una valutazione

dell'azienda. Nel caso di aziende da 20 a

autonoma di alcune condizioni generali.

33 dipendenti non ci possono essere più di

Per esempio: quali condizioni sta vivendo

un part time post-maternità, per tutelare

l'azienda? Il part time potrebbe essere un

le esigenze lavorative e di gestione. In

vantaggio o un problema? Ci sono altre

caso di più domande, il datore di lavoro dà

persone che hanno fatto o stanno facendo

priorità alle domande presentate prima.

la stessa richiesta? Possiamo essere

La richiesta di passaggio a part time per

sostituiti con (relativa) facilità? Quali con-

maternità deve essere presentata con un

seguenze può avere per i nostri colleghi il

preavviso di 60 giorni e deve indicare il

part time?

periodo per il quale si richiede la riduzio-

È utile pensare, per quanto possibile,

ne dell'orario di lavoro. Inoltre, in tutti i

anche a una prospettiva temporale più

settori, chi ha un figlio di età fino a tredici

ampia. Se nel futuro vorremmo tornare al

anni (o disabile o affetto da patologie gra-

tempo pieno, sarà facile, difficile, impossi-

vi) ha la priorità nel caso in cui l’azienda

bile? È una scelta che può avere influenze

voglia proporre ad alcuni dipendenti una

nel raggiungimento dei nostri obiettivi

trasformazione da full time a part time.

professionali?

il limite del 50%, anche se alcuni contratti

Una riflessione di questo tipo ci aiuta an-

COME FARE LA RICHIESTA

che nel formulare la richiesta di lavorare

La procedura formale del passaggio al part

autentica. Offrire al datore di lavoro un

time prevede che il contratto di lavoro sia

quadro delle nostre motivazioni, valutate

scritto e contenga l’indicazione precisa

in un sistema più ampio e tenendo presen-

della durata della prestazione lavorativa,

ti le necessità dell’organizzazione di cui si

oltre alla collocazione. Il lavoratore infatti

fa parte, non può che favorire la compren-

ha diritto di sapere esattamente quando

sione e la collaborazione reciproca.

part time in maniera più trasparente e

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VIVIAMO COSÌ

Quando l’arrivo di un figlio ispira il romanzo Intervista con lo scrittore iraniano Hamid Ziarati

DI SILVIA TRISOLINO

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VIVIAMO COSÌ

Iraniano e torinese d’adozione, Hamid

dottorato di ricerca: la mia occupazione

Ziarati ha pubblicato tre romanzi, è in-

principale a oggi è quella di ingegnere

gegnere e padre di due figli. Ci racconta

freelance”.

il suo arrivo in Italia e in che modo la

Nel 1991, dopo 10 anni in Italia, Hamid

nascita del primo figlio ha ispirato la ste-

Ziarati torna in Iran per far visita ai

sura di un romanzo attraverso le storie

genitori. Ma arrivato all’aeroporto

della sua infanzia e il legame profondo

l’accoglienza non è per niente calorosa.

con il paese d’origine.

“All’ingresso mi è stato ritirato subito il passaporto. Ero un disertore, dicevano,

UN ARRIVO CASUALE

secondo lo Stato avrei dovuto dedicare

Hamid giunge per la prima volta a Torino

due anni al servizio militare ma ovvia-

nel 1981, città scelta dai due fratelli mag-

mente non ne avevo nessuna intenzione

giori qualche anno prima per studiare

e volevo tornare in Italia per terminare

medicina. “Avevo 15 anni e un problema

l’università. Alla fine, dopo diversi tenta-

alle ossa piuttosto grave che necessitava

tivi e acconsentendo a esplicite richieste

un intervento urgente alla gamba. In

di mazzette, sono riuscito a ottenere un

quel periodo era difficile trovare medici

permesso di studio e lasciare il paese.

specializzati a Teheran: molti si trovava-

È stato, quello, il mio ultimo viaggio: ho

no all’estero e i pochi rimanenti erano

deciso che non sarei più tornato in Iran,

al fronte. Fu così che mia madre decise

almeno fino a quando non fosse cambiato

di portarmi in Italia, mi accompagnò e

il regime. E quel momento non è ancora

mi affidò a mio fratello e mia sorella. I

arrivato. L’Iran di oggi non è il paese che

miei genitori erano riusciti a dare loro

ho conosciuto durante la mia infanzia e

la grande opportunità di proseguire gli

adolescenza, né quello in cui sono cre-

studi all’estero, con non pochi sacrifici,

sciuti i miei genitori e i miei fratelli”.

considerando che mio padre era tassista

nel mio paese, ma il destino scelse per

DIVENTARE PADRE E IL DESIDERIO DI RACCONTARE LE PROPRIE ORIGINI

me un’altra strada e rimasi a Torino e

È l’estate del 2002 quando Hamid Ziarati

iniziai il liceo scientifico. Nonostante un

e la sua compagna scoprono di aspettare

primo periodo di difficoltà ho davvero un

un bambino. “Sembrerà assurdo, ma

ricordo bellissimo degli anni del liceo, in

quando ho scoperto che sarei diventato

cui ho coltivato una passione incontrol-

padre la prima cosa che ho pensato è

labile per la lettura. Dopo il diploma ho

stata che, se mi fosse successo qualcosa,

scelto la facoltà di ingegneria meccanica

mio figlio non avrebbe mai saputo nulla

al Politecnico di Torino e quindi un

di me e dei motivi che mi hanno portato

e mia madre sarta. Ero convinto che dopo i tre mesi di riabilitazione sarei tornato

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VIVIAMO COSÌ

“La notte é scesa rapidamente e l’oscurità ha avvolto tutto l’Iran e dopo c’è stato, semplicemente, l’assordante silenzio” (Salam maman)

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VIVIAMO COSÌ

in Italia. Non avrebbe conosciuto

la trasformazione del sentimento

la mia famiglia, il paese in cui sono

d’identità, lo sradicamento e l’esilio.

nato e cresciuto, le leggende e le raccontato com’era l’Iran prima della

SECONDO FIGLIO, SECONDO ROMANZO

rivoluzione khomeinista: l’Iran della

Quattro anni dopo, Hamid Ziarati

mia infanzia, molto diverso dal paese

scrive Il meccanico di rose, e questa

che è oggi”. Il progetto di scrivere

volta è la nascita della figlia Emma

un romanzo non è chiaro da subito:

a ispirare la stesura del racconto. A

nonostante la pubblicazione di un

catturare i lettori la storia di Reza, il

racconto nel 1994, Hamid Ziarati

protagonista, raccontata in modo del

aveva sempre pensato di essere più

tutto originale attraverso gli occhi

portato alla stesura di sceneggiature.

delle persone che lo hanno conosciu-

“Volevo raccontare la mia infanzia

to “L’idea è nata dai racconti di mio

e la storia della mia famiglia, ma

padre. Mi aveva detto di quando da

non attraverso un racconto autobio-

ragazzino era scappato dal villaggio

grafico, bensì in un vero e proprio

per andare a lavorare prima in una

romanzo che avrebbe preso spunto

cava a Qhom e poi a Teheran. Un

dalla tradizione poetica persiana, dai

atto di estremo coraggio che mi ha

proverbi e dai personaggi che ho in-

incuriosito e spronato a chiedergli di

contrato nella mia vita . Ho scritto il

tirare fuori altre vicende ed esperien-

primo capitolo di getto, su un quader-

ze di vita che si sono perfettamente

no, a matita. Poi, come spesso accade,

intrecciate ai racconti della mia in-

l’ho abbandonato in un cassetto.

fanzia e alle storie che mi raccontava

Dopo circa un anno e mezzo, durante

mia madre”.

un periodo sabbatico dal lavoro, ho

I tuoi figli hanno letto questi romanzi

deciso di trascriverlo su PC e provare

così strettamente legati alla loro

a continuare il racconto. Nel giro di

nascita?

poco tempo il mio primo romanzo,

“Dario ed Emma sono ancora piccoli

Salam maman (Ciao mamma), era

per apprezzarli, hanno 16 e 12 anni.

scritto”.

Dario ha letto Quasi due, il mio terzo

Il romanzo è una lezione di storia

romanzo. Salam maman lo tiene lì,

contemporanea vista attraverso

come un libro speciale che aspetta il

gli occhi di Alì, un bimbo sveglio e

momento giusto per essere letto”.

curioso. È il racconto di un percor-

Hai altri progetti letterari? “Ho un

so di crescita segnato dai rapidi

progetto in testa, ma non c’è fretta

cambiamenti socio-politici del Paese,

– sorride -. La mia professione

tradizioni. Nessuno gli avrebbe

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VIVIAMO COSÌ

principale continua a essere quella

non li fa sentire protagonisti della so-

dell’ingegnere meccanico. Scrivere

cietà in cui sono nati; e nel peggiore

mi porta via molto tempo e non

dei casi può capitare che si facciano

ho obblighi di pubblicazione con

influenzare dal predicatore di turno.

agenzie o case editrici. Aspetto la

Inoltre, provengo da un paese che

storia giusta, una storia che valga

dopo il 1979 è cambiato profonda-

la pena di raccontare e che sia in

mente: la mentalità e la società di

grado di trasmettere qualcosa a chi

oggi non rappresentano l’ambiente in

la legge”.

cui sono cresciuto, per cui trasmettere l’appartenenza a un mondo che

CULTURA E IDENTITÀ

non esiste più mi è sembrato inutile e

Vivere l’essere genitore in un paese

Come tutti i ragazzi della loro età,

straniero significa porsi la questione

il fatto di avere il padre straniero

se tramandare la propria cultura o ac-

è sufficiente per sentirsi diversi e

cogliere la nuova identità o cercare di

anche un po' speciali. “Quando mi

conciliare i due aspetti. “Ho parlato

chiedono se sono italiani o irania-

in persiano con mio figlio fino ai suoi

ni, rispondo sempre che prima di

sei anni. Poi ho smesso. Il motivo? In

tutto sono esseri umani. Conoscono

quel periodo conobbi molti genitori

qualche parola di persiano e se vor-

immigrati che si ritrovavano ad

ranno approfondirne la conoscenza

pericoloso”.

affrontare una profonda crisi di identità dei figli adolescenti, soprattutto mamme e papà che provenivano da paesi musulmani. Non sapevo quale fosse la cosa giusta e ho seguito il mio istinto. A distanza di anni, osservando il fenomeno dei foreign fighters, mi sono reso conto di aver agito in modo sensato: capita spesso che i ragazzi idealizzino una cultura alla quale credono di appartenere, ma che in realtà non hanno mai conosciuto a fondo né vissuto. Trovano rifugio in un’idea astratta delle loro radici, cercano di colmare il vuoto generato da un’identità ibrida che

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“Se è vero che «noi siamo bambole e il Cielo è una bambina», forse la vita di ognuno di noi può essere raccontata attraverso le storie di chi ci ha sfiorati” (Il meccanico delle rose).


VIVIAMO COSÌ

STUDIARE LE RELIGIONI PER CAPIRE GLI ALTRI “I valori che ho cercato di trasmettere ai miei ragazzi non corrispondono esattamente alla religione del mio paese d’origine: ho insegnato loro a valutare una persona per quello che è, non per il colore della pelle, la provenienza, il sesso o l’orientamento sessuale. Tuttavia voglio che conoscano bene la realtà e la società in cui vivono, le sue sfaccettature e il fatto che purtroppo esistono ancora forti discriminazioni. Mi sono sempre allontanato dalla religione per spiegare i fenomeni, preferendo un approccio puramente scientifico, eppure ho insistito molto affinché studiassero la religione cattolica: è importante capire a fondo i valori della società del paese in cui sono potranno farlo”.

nati e vivono, l’Italia, la cui influenza

Nel tuo ruolo di padre, ti senti più ita-

cristiana è indiscutibile. Capire tali

liano o iraniano? “Come padre sono

valori significa imparare a rispettare

molto severo, ho cercato di crescere

ciò in cui gli altri credono. Saranno

i miei figli senza viziarli, facendo

loro a scegliere se essere atei o se

capire loro che non possono avere

credere in Dio. Conoscere è l’unico

tutto ciò che desiderano. Mi sono

mezzo che ci conduce alla libertà di

sempre fatto guidare dal buonsenso

scelta”.

e per me è importante che imparino ad arrangiarsi da soli. Ho fiducia in loro e li sostengo nelle loro passioni. Trasformare quel che più ci piace in un lavoro è possibile: non si perde mai tempo nel fare qualcosa che ci piace!”.

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SCUOLA

Rilassati e studia! Le tecniche di rilassamento possono favorire la concentrazione e aiutare i bambini nell'apprendimento Un respiro profondo e via, lezione imparata! Sembra troppo semplice per essere vero, eppure l'utilizzo di tecniche di rilassamento può servire ai bambini per trovare la concentrazione e aiutarli nello studio. Ora che l'anno scolastico volge al termine e anche la voglia di studiare dei nostri figli tende allo zero, potrebbe essere provvidenziale trovare un metodo che li aiuti ad affrontare il rush finale. "Le pratiche di rilassamento guidato proprie dello Yoga Nidra conducono in uno stato di benessere profondo racconta Giulia Efnael Viero, insegnante di Yoga e Yoga bimbi -. Aiutano a liberare la mente e sciogliere le tensioni: si entra in una condizione di riposo in cui si è rilassati e coscienti allo stesso tempo. Uno stato in cui è più facile memorizzare le informazioni. E anche se può sembrare

storie ispirandoci al mondo naturale, storie nelle

che sia difficile per un bambino raggiungere

quali loro saranno i protagonisti. Per migliorare

questo stato, di fatto non lo è. Anche se hanno

l'apprendimento si può iniziare chiedendo loro

gli occhi aperti e si muovono, ci arrivano lo stes-

di visualizzare un giardino verde: 'Ora giochi

so". E come ci arrivano? "Il confine tra realtà e

con le libellule, poi ti sdrai in un prato' e a

immaginazione per i bambini è molto più sottile,

quel punto il genitore può leggere la pagina da

perciò riescono a entrare in maniera più sem-

imparare. Il bello è che queste tecniche, che

plice e veloce in un mondo immaginario, a volte

sono adatte ai bimbi dai 6 anni, aiutano anche a

senza nemmeno aver bisogno di concentrarsi o

risolvere i disturbi del sonno e a gestire le crisi

chiudere gli occhi, come accade per noi adulti.

di panico". Cosa consigli a un genitore che non

Per rilassarli partiamo da immagini semplici,

ha il tempo di seguire un corso di yoga ma de-

utilizzando elementi della natura: una farfallina

sidera avvicinarsi a queste pratiche? "Consiglio

che si muove da parte a parte del corpo, oppure

di leggere 'Yoga Nidra' di Swami Satyananda

le parti del corpo che man mano si trasformano

Saraswati. E su Youtube si trovano molti video

in nuvole leggere. Possiamo raccontare anche

introduttivi sull'argomento".

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BEBÈ

E se non è amore a prima vista? Cosa fare quando con il proprio bambino non scatta subito la scintilla? E perché succede? DI SILVIA DE BERNARDIN

Il colpo di fulmine. L’amore, incondizio-

toso vuoto”, spiega Giorgia, 36 anni,

nato, al primo sguardo. L’idea che non

raccontando della nascita del suo primo

possa essere altrimenti l’incontro con

figlio, Alessio. “Eppure – dice – ho avuto

il figlio con cui si è condiviso il proprio

una gravidanza gioiosa, consapevole,

corpo per nove lunghi mesi. Quel

desiderata”. Storia diversa, stesso film

bimbo tanto cercato, magari, desiderato,

per Simona, 32 anni, mamma di due

sognato. E, invece, se amore a prima

gemelli, Lorenzo e Tommaso. Nove mesi

vista non è? Le mamme lo raccontano

di gestazione difficili: “Il parto l’ho visto

poco, perché non facile ammetterlo,

come una liberazione dallo star male.

ma l’avvio del rapporto con il proprio

Ricordo che all'inizio nemmeno li ho vo-

bambino è tutt’altro che scontato.

luti vedere i miei bambini e comunque

“Aspettavo l’apertura dell’universo, luci

non mi sentivo al settimo cielo. Anzi –

paradisiache, violini e piogge di petali

racconta – li guardavo e pensavo ‘Cosa

di rosa. Aspettavo di sentire il mio cuore

dovrei provare? Io non sento niente’”.

spaccarsi a metà per l’emozione. Invece

Una sensazione molto più frequente di

quel che ho provato è stato uno spaven-

quanto si creda. Ma quali sono le cause?

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BEBÈ

MAMME SI DIVENTA

una sensazione di inadeguatezza che la

“Alla base può esserci la fatica a riconosce-

fatica e la stanchezza del puerperio non

re la complessità di un momento di grande

possono che rafforzare ulteriormente”.

cambiamento come è la nascita di un bambino”, spiega Giovanna Gorla, psicologa e

TOCCARSI PER CONOSCERSI

psicoterapeuta dello studio Metastudio95

È stato così per Eleonora, 32 anni, mamma

di Milano, che si occupa di età evolutiva e

di Leonardo: “Ho iniziato a sentirmi ina-

psicoterapia sistemica. “Spesso, i genitori

deguata. Perché non riuscivo a cambiarlo,

che incontro hanno l’idea che sia la nascita

perché anche solo stare in piedi era una

di per sé a farci diventare genitori e, se

fatica estrema, perché piangeva così spes-

è così dal punto di vista strettamente

so. E io che sono sempre stata attiva, che

biologico, dal punto di vista dell’esperienza

avevo passato 9 mesi a sentirmi Wonder

bisogna invece darsi tempo per conoscer-

Woman ora ero allettata e con un bimbo

si. E accettare l’idea che le cose possano

che non era mai contento”. Poi, l’intuizio-

andare anche molto diversamente da come

ne, “Che la nostra fosse una strada fatta di

ci aspettavamo”. Come è stato per Claudia,

contatto e cura”. Come per Claudia: “Cosa

45 anni, mamma di Andrea, tanto deside-

ci ha davvero aiutato? - riflette -. Annusare

rato e arrivato dopo 10 anni di tentativi e

Andrea, annusarmelo tutto, in braccio, nel

una gravidanza complessa. “Avevo scelto

marsupio, sul fasciatoio. E lui fa lo stesso

parto naturale, skin to skin, rooming in. Ed

con me”. Non è un caso che il percorso di

è stato cesareo, niente contatto e Tin per

conoscenza tra mamma e bambino passi

10 giorni. Ho visto Andrea solo durante il

molto spesso da pratiche di accudimento

cesareo, per pochi secondi, e poi per una

basate sul contatto fisico. “Proprio nel

settimana solo attraverso un vetro. Quando

contatto – spiega la psicologa – si riscopre

finalmente l’ho avuto in braccio, 15 giorni

un codice di comunicazione che mamma

dopo, lui non riconosceva il mio odore”.

e bimbo già conoscono dalla gravidanza

L’immagine idealizzata della nascita, dun-

e che permette loro di riconoscersi”. Il

que, come “qualcosa che andrà e che andrà

babywearing, per esempio, rappresenta la

per forza bene – sottolinea la psicologa –

“salvezza” per molte neomamme: “Portare

spesso si scontra con le difficoltà concrete

Alessio addosso è il modo che ho trovato

di accudimento dei primi tempi e porta

per non sentirmi scissa e placare il mio

inevitabilmente le mamme a non sentirsi

grandissimo senso di colpa. Avevo bisogno

all’altezza”. Da questo punto di vista, è

di stare con lui, potendomi ‘dimenticare’

fondamentale il momento del parto: “Se la

di lui”, dice Giorgia, che oggi è impegnata

mamma non è messa nella condizione di

a diffondere proprio la cultura del portare

viverlo come vorrebbe, con un coinvolgi-

come istruttrice con la sua associazione

mento diretto e attivo, si parte subito con

Rolling Mamas.

Maggio 2019 | www.giovanigenitori.it | 47


BEBÈ

E IL PAPÀ?

ancora una volta, grazie al contatto

“Nella complessità dell’evento della

e all’allattamento". “Ogni bambino è

nascita c’è sicuramente il ruolo del

diverso – ricorda la psicologa –. Quando

papà, del suo posizionamento rispetto

nasce un secondo figlio dobbiamo

alla donna, come mamma e come com-

imparare a fare spazio a quel bambino,

pagna, e nel rapporto con il bambino.

che ha già caratteristiche proprie, e

Nei primi tempi – afferma Giovanna

alla relazione con noi, che pure siamo

Gorla – il sostegno può venire dal

diversi da quelli di prima”.

prendersi cura della mamma, anche con piccoli gesti, che rappresentano il

CONSIGLI UTILI

riconoscimento della fatica e del cam-

“La cosa più importante – conclude

biamento che sta vivendo la donna, per

Giovanna Gorla – è dare a sé e al

poi trovare insieme lo spazio e il nuovo

proprio bambino tempo, per conoscersi

equilibrio a tre”. L’accudimento della

e per elaborare l’esperienza del parto.

mamma nel puerperio, l’aiuto nelle

Può essere utile individuare già du-

faccende pratiche sono il supporto

rante la gravidanza persone e contesti,

migliore che può venire anche da altre

anche professionali, ai quali rivolgersi

persone. “A lei – dice la psicologa – sta

per chiedere un supporto dopo la

la possibilità di farsi aiutare, ricono-

nascita. E, ancora, sperimentare con il

scere la propria umanissima fatica in

proprio bimbo esperienze di contatto,

quel particolare momento”. Ancora

come il massaggio infantile e il portare

una volta, una lotta contro l’aspettativa

in fascia. Infine, uscire dall’isolamento

comune che “vorrebbe le mamme già

frequentando altre mamme in contesti

pronte da subito a essere tali, a fare e a

protetti e gestiti come i consultori, per

saper fare tutto solo per il fatto di aver

condividere le proprie esperienze e

partorito”.

sentirsi meno sole e isolate. Se impariamo ad assumere l’idea che la genito-

PIÙ FIGLI, TANTE STORIE

rialità, sin dall’inizio, sia un ‘lavoro in

E non sempre esserci già passati aiuta:

corso’ anche la fatica e le aspettative

non è detto che la nascita del secondo

mancate assumono un significato

figlio sia per forza più semplice. Come

diverso”. In fondo, a pensarci bene,

racconta Sara, mamma di Ada e poi di

è proprio così che funziona l’amore,

Carlo. “Con lei tutto semplice, naturale,

per costruzione: “Non è stato un colpo

quasi spontaneo. Con lui pensavo: ‘Ok,

di fulmine e talvolta mi dispiace per

sono preparata’. E, invece, complice

i mesi che ho ‘perso’ con Alessio –

un parto difficile, è stata tutta un’altra

sorride Giorgia – ma l’amore è come la

storia, fatta di un ritrovarsi successivo,

Pasqua: quando arriva, arriva!”.

Maggio 2019 | www.giovanigenitori.it | 48


la

RIVISTA

di

tutte le

FAMIGLIE

ABBONATI w w w.g i ovan i g e n ito r i . it


SOLDI E DIRITTI

I patti prematrimoniali Pronta la legge che regola gli accordi tra coniugi dopo il divorzio

DI FRANCESCA GALDINI

Pare che finalmente in Italia si

Giocoforza, quindi, pensare anche alle

stia seriamente aprendo la porta ai

coppie sposate (così come a quelle

cosiddetti patti prematrimoniali, già

omosessuali che abbiano siglato

adottati da tempo nei paesi anglosas-

un’unione civile).

soni (Inghilterra, Stati Uniti, Austra-

Il relativo disegno di legge 2629 è ap-

lia) e da poco anche in qualche paese

prodato al Governo e, a questo punto,

europeo come la Germania. A onor del

si tratta solo di attendere. Salvo even-

vero, la porta era stata socchiusa già

tuali modifiche, ecco cosa prevede: il

nel 2016 quando il nostro legislatore

patto deve essere firmato da entrambi

aveva previsto, per le coppie di fatto

i futuri coniugi e depositato presso

non unite in matrimonio, la possibilità

l’Ufficio del Registro territorialmente

di sottoscrivere i patti di convivenza.

competente. Deve rispettare le norme

Maggio 2019 | www.giovanigenitori.it | 50


SOLDI E DIRITTI

imperative dello stato, i diritti fondamentali della persona, non deve essere contrario all’ordine pubblico né al buon costume. Può essere adottato anche dalle coppie già unite in matrimonio (purché vi provvedano entro un anno dall’entrata in vigore dalla legge). In caso di divorzio, il Giudice competente ne deve tenere conto e deve darvi esecuzione. L’intento è quello di fare in modo che i due coniugi si accordino sulle conseguenze di un possibile divorzio prima, quando ancora “vanno d’amore e d’accordo”, evitando così di rimandare la decisione su questioni fondamentali al dopo, quando gli animi saranno sicuramente più rancorosi. Però non tutto può essere deciso prima. Non si può ad esempio eliminare l’obbligo di contribuire alle necessità della famiglia e dei figli, né autorizzare l’infedeltà ma si può già quantificare l’ammontare del sussidio in favore del coniuge più debole e cosa andrà e a chi, stabilire quale educazione dare ai figli (anche decidere quale tipo di scuola dovranno frequentare) o quale indirizzo dare alla vita familiare. Ancora: i patti prematrimoniali non potranno regolare i rapporti tra genitori e figli, per i quali continua ad applicarsi la normativa oggi in vigore in materia. Potranno (sembra) escludere anche un coniuge dall’asse ereditario dell’altro (ma così si contrasterebbe con una norma del codice civile che vieta i patti successori). Insomma, oggi il condizionale è ancora d’obbligo. Ove questo Governo riesca nell’intento, certamente si tratterà di una novità epocale, e da tante parti oramai a gran voce invocata.

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Art4Life è un progetto educativo che favorisce il potenziale creativo dei bambini con laboratori dedicati al mondo dell'arte e della narrazione.

Non perdere i nostri eventi e attività didattiche www.art4life.it


CREATIVITÀ

Giochiamo con la stampa Un lavoretto creativo da fare a casa: le stampe d'arte DI SOFIA RONDELLI - ART4LIFE PROJECT

Tra le tecniche di stampa che meglio si adattano ai processi creativi dedicati all'infanzia, una delle più interessanti è quella conosciuta come “monotipo”, che letteralmente significa “una sola impronta”. Dalla antica e lunga tradizione, il monotipo si realizza dipingendo il soggetto con colori a olio o inchiostri da stampa su supporti come vetro, cartone o lastre di zinco. Si può intervenire sulla matrice asportando il colore con uno stilo o un raschietto, creando dei vuoti per ricavarne i bianchi in fase di stampa. Al termine del disegno la matrice viene inchiostrata e la si imprime su carta o su stoffa mentre il colore è ancora fresco, creando così un’immagine speculare rispetto all’originale. Per realizzare a casa delle stampe colorate servono pochi strumenti e tanta fantasia! È un'attività che si può fare in ambienti chiusi ma anche all'aria aperta - le stampe in questo caso possono essere posizionate a terra per una rapida asciugatura del colore.

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CREATIVITĂ€

COSA OCCORRE

PROCEDIMENTO

- 1 lastra di vetro acrilico di formato A4 (facil-

Per iniziare: cosa vorresti disegnare? Pensaci e

mente reperibile in un negozio di fai da te)

acchiappa l'idea!

- 1 piccolo rullo da pittura in spugna

Inserisci due noci di colore sul vetro acrilico e

- cotton fioc

spalmalo sulla superficie in modo omogeneo

- tempere di vario colore a scelta

aiutandoti con il rullo. Per realizzare il disegno

- fogli A4 80 gr oppure cartoncini bianchi

si utilizzano i cotton fioc o le dita. Quindi posiziona il foglio sopra la matrice

Se non si ha a disposizione il vetro acrilico, lo si

sulla quale cui hai disegnato e passa il palmo

può sostituire con una lastrina di vetro ricavabi-

della mano effettuando movimenti circolari,

le da una semplice cornicetta da tavolo, o con un

premendo il foglio sulla matrice.

foglio di acetato o una piastrella. L'importante

Solleva delicatamente il foglio e... sorpresa!

è che la superficie non sia assorbente e che

Ecco la tua prima stampa realizzata con la

mantenga il colore fresco in superficie.

tecnica del monotipo!

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ALIMENTAZIONE

Dolci attese Creatività, determinazione e la voglia di realizzare i propri sogni: Jasmine Mottola ci racconta i suoi progetti letterari e il suo golosissimo Tortinsu DI ELENA BROSIO

Jasmine ha 26 anni, un viso molto dolce, un

seguire i corsi di scrittura della Scuola Holden.

bebè in arrivo proprio questo mese, un libro

Un grande sogno nel cassetto, scrivere libri

pubblicato a febbraio e un altro in fase di

di letteratura per l'infanzia. "Il mio sogno si è

realizzazione. Prepara torte buonissime e bel-

realizzato lo scorso anno, quando mi è arrivata

lissime che fotografa e presenta sul suo account

la proposta di scrivere un libro. Racconta la sto-

Instagram, Tortinsu.

ria di Otto Ossoduro e si ispira a due ragazzini giapponesi che fanno skateboard e che seguo

LO SKATE DI OTTO

su Instagram, sono tosti e adorabili! Ho lavorato

Jasmine è arrivata a Torino dalla Puglia per

al libro per due mesi, insieme alla mia editor,

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ALIMENTAZIONE

curandone anche i minimi dettagli.

in versione senza latticini: provo

che è una bimba, ho cominciato a vi-

Vederlo pubblicato è stata un’emozio-

e riprovo finché non ne azzecco

sualizzare la sua immagine, che sta

ne intensa. E ora ho un secondo libro

l'alchimia segreta. E ho un aiuto in

prendendo forma nella mia mente.

in cantiere: qui la storia è abbinata a

casa: Jonathan, il mio compagno,

Inizio anche a pensare alle storie

delle ricette, la combinazione delle

fa lo chef, non ama i dolci ma sa

che le racconterò. La sfida di queste

mie due passioni".

consigliarmi gli abbinamenti che

ultime settimane è stata creare un

funzionano. In famiglia la cucina è

angolo cameretta nella nostra casa

TORTE PER TUTTI

passione e lavoro: oltre a Jonathan,

che non è molto grande, ma ci sem-

Come sei diventata food blogger?

anche mia sorella è chef, mio papà e

bra che pian piano stia prendendo

"Nel 2013 ho scoperto di essere

mio zio sono pizzaioli". La tua ricetta

forma". Cosa pensi dell'esposizione

intollerante al lattosio e, essendo

preferita? "Difficile scegliere, ma i

dei bambini sui social? "Sto vivendo

golosissima, ho iniziato a prepa-

biscotti al farro con cioccolato sono

la mia gravidanza su Instagram e

rare dolci senza burro o latte – Ho

la mia colazione preferita. Quando

sarebbe strano ritirarmi dopo la na-

scoperto che mi venivano bene, non

sento il bisogno di una coccola

scita. Allo stesso tempo so che vorrò

solo buoni, pure belli, così nel 2014

speciale, latte e biscotti sono il mio

proteggere la sua privacy, ci sono

ho iniziato a postarli su Instagram.

comfort food – a volte sostituiscono

limiti su quanto esporre dei bambi-

All’inizio era molto strano, avevo

la cena".

ni. Chi posta e si racconta sui social

l’impressione di non parlare a nes-

deve decidere come viverli e quanto

suno, di farlo per me stessa, poi c’è

BEBÈ DI MAGGIO

condividere. È importante riuscire

stata una sorta di balzo in avanti,

Questo è un mese speciale per

a mettere dei paletti, proteggersi

i follower si sono moltiplicati. È

Jasmine e Jonathan, perché a maggio

dalla troppa esposizione e dal troppo

strano avere tanti like sui social: la

nascerà la bimba che aspettano.

raccontare, soprattutto quando sono

prima volta in cui un mio post ha

"Desideravo tanto tantissimo essere

coinvolti dei bambini".

superato i mille like ho provato a

incinta, così tanto che non osavo

Cosa sogni per tua figlia? "Mi piace-

visualizzare una stanza con mille

neanche guardare il risultato del

rebbe che avesse la mente davvero

persone e mi ha impressionato! È

test di gravidanza, è stato lui a dirmi

aperta, con il coraggio di seguire

un'attività che mi piace, ma richiede

che era positivo! In questi mesi mi

le sue passioni. Così abbiamo fatto

dedizione e costanza. Negli ultimi

sento davvero bene, fin dall'inizio

noi quando siamo partiti dal nostro

tempi sono nate collaborazioni con

sono serena e piena di energia.

paesino in Puglia per vivere in una

aziende – io comunque accetto solo

Sono consapevole che la nostra

grande città lontana. Vivere ldistanti

i progetti che mi piacciono davvero,

vita cambierà dopo il parto, ma

dalla famiglia è difficile, in questo

voglio che resti il mio spazio!". Dove

sono ottimista. Ho capito perché la

periodo ne sento di più la man-

trovi ispirazione per i tuoi dolci?

gravidanza si chiama dolce attesa,

canza, mi spiace che nostra figlia

"Principalmente da Instagram e

è un periodo davvero bello, pieno di

non cresca con intorno una grande

Pinterest, dove seguo account go-

pensieri positivi. In gravidanza mi

famiglia. Ma se non avessimo avuto

losissimi. Quando scopro una torta

piaccio di più, provo solo amore per

il coraggio di partire, oggi non sarei

che mi ispira cerco di riprodurla

questa pancia. Quando ho scoperto

così felice!".

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ALIMENTAZIONE

RICETTA

PROCEDIMENTO:

Scaldate una padella a fiamma bassa

Sbucciate una banana matura e

e aggiungete un filo d’olio di semi

Pancake-orso alla banana

tagliatela a pezzetti. Mettetela nel

per renderla antiaderente. Prelevate

senza uova e senza lattosio

frullatore o in un mixer insieme alla

un po’ di impasto con un cucchiaio e

Ingredienti per 6 pancake:

bevanda vegetale e frullate per qual-

posizionatelo al centro della padella

1 banana matura

che minuto. Trasferite il composto in

formando un dischetto. Quando

60 ml di bevanda vegetale alla soia

una ciotola e aggiungete lo zucchero

inizierà a gonfiarsi formando delle

40 g di zucchero di canna

di canna. Amalgamate con una frusta

bollicine in superficie potete girarlo

80 g di farina di tipo 00

incorporando la farina un po’ per

con una spatola. Fate cuocere i panca-

1 cucchiaino di lievito per dolci

volta. Infine, aggiungete anche il

kes da entrambi i lati per due minuti

Per farcirli:

lievito per dolci.

circa. Dopodiché potete divertirvi a

frutta fresca

Quando il composto risulterà omoge-

decorarli con i vostri bambini come

burro di mandorle o burro d’arachidi

neo e privo di grumi sarà pronto.

preferite.

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CINEMA

Pokemon Detective Pikachu Il film in live action dei mostriciattoli piĂš amati DI MARIO BETTAS VALET

Arriva in sala il film dei Pokemon, gli

degli anni i Pokemon sono diventati

adorabili mostriciattoli giapponesi ideati

un vero e proprio fenomeno mediatico,

nel 1996 da Satoshi Tajiri. Nati origi-

arrivando a coprire l’intero spettro

nariamente come videogioco, nel corso

dell’intrattenimento, dalla produzione

Maggio 2019 | www.giovanigenitori.it | 58


CINEMA

videoludica al merchandising. Ora, con la produzione di Warner Bros e Legendary, approdano anche in sala con un lungometraggio in live action, ovvero con umani in carne e ossa. A Ryme City i Pokemon vivono con gli umani, in pace e armonia. Quando il detective Harry Goodman scompare senza lasciare traccia, Tim, il figlio ventunenne, si mette a cercarlo con l’aiuto di un Pokemon, un Pikachu saggio e molto scaltro, già aiutante di Harry. I due riescono infatti a comunicare, Tim è l’unico umano a comprendere il linguaggio di questo adorabile Pokemon investigatore. I due, in giro per le strade della grande metropoli, tra neon sfavillanti, grattacieli e superstrade urbane, si mettono all’opera per trovare il padre di Tim e scongiurare un losco piano che rischia di mettere in pericolo l’intero

IL RITORNO DI ALADDIN

universo dei Pokemon e la loro

Continua, da parte della Walt Disney, la riproposizione in live action

convivenza con gli umani.

di alcuni grandi classici, questa volta tocca ad Aladdin finire sul gran-

Diretto da Rob Letterman, già

de schermo in una nuova e accattivante versione cinematografica.

autore di numerose pellicole per

Aladdin , Abu e Jasmine, insieme ai loro fidati amici devono mettere

bambini, come Shark Tale e Mostri

in salvo la città di Agrabah e distruggere il cattivissimo Jafar, gran

contro alieni, Pokemon Detective

visir dell’impero, nonché malvagio e forte stregone. Oltre al temibile

Pikachu è un film d’azione per

ministro, Aladdin e i suoi solidali devono anche affrontare le ire di

bambini, coloratissimo e rumo-

Iago, compare di Jafar, e del soldato Hakim. Per riuscire nell’impresa

roso. Imperdibile per tutti gli

l’intrepida compagnia è aiutata dal Genio della lampada.

amanti del famoso media franchise

Pellicola per tutta la famiglia, imperdibile per tutti gli amanti della

giapponese.

Disney e non solo.

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LIBRI

Di sfide e speranza Una carrellata di personaggi forti, teneri, curiosi e vitali tutti da amare

DI ALICE QUAGLINO

SEBASTIANO, IL LUPO UN PO'

IL SIGNOR FORTUNATO

IL GUERRIERO DI LEGNO

Il ricchissimo signor Fortunato un

Un albero contastorie della Foresta

STRANO

giorno si ritrovò cambiato. Un'e-

di Parole adorava narrare agli

Un libro che è anche un po' fumet-

norme guscio era spuntato dietro

abitanti del bosco racconti sotto

to, dove si narra di un lupo che

la sua schiena e non gli permet-

le stelle. A ognuno la sua storia o

non vuole assomigliare agli altri

teva più di fare tutto ciò cui era

ninna nanna preferita, stagione

lupi. È vegetariano (inaudito!),

abituato. La soluzione? Accettarsi

dopo stagione. Finché non riuscì

ama la natura (inconcepibile!) e

e dare priorità alle altre persone.

più a raccontare, ma la sua passio-

si perde spesso nei suoi sogni. Il

Gli oggetti possono essere d'aiuto,

ne era viva più che mai.

vicino Sansone allora decide di

ma non rendono felici.

di Lorenza Farina

fargli tanti dispetti quante sono le

di Daniele Movarelli

illustrazioni di Mauela Simoncelli

sue stranezze. Chissà chi dei due

illustrazioni di Alice Coppini

Paoline – 14 euro

avrà la meglio? di Daniel Laverdure

EDT – 15 euro

illustrazioni di Jean-Philippe Morin Sonda – 12,90 euro

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LIBRI

HILDA E IL TROLL Sono imperdibili la serie animata e la serie in libri dedicata alla vulcanica Hilda! E alle sue surreali avventure in mondi nordici e sconosciuti, governati da forze magiche. di Luke Pearson - Bao Publishing - 14 euro

LETTERA A UNA BAMBINA

FAVOLE PER IRENE

SETTE GIORNI DA STREGA

Un libro dedicato a te, sì dico a

Siete pronti a fare un tuffo nel

Una nota strega chiede alla piccola

te, bimba piccola e bimba grande!

coloratissimo mondo di Irene?

Elsa Pickle di farne le veci occu-

Aprilo e sorridi tra le sue pagi-

Attraverso sei racconti si scopro-

pandosi di casa sua. Lei accetta

ne. Oppure aggrotta la fronte. È

no personaggi curiosi come lo

senza indugio per sfuggire alla

un libro che ti parla, davvero! E

Zampacchione Giallo, la Strega

noia dell'emporio di famiglia. Tutti

ti incoraggia a vedere sempre

Buggerona, la Bolla Gedeona. Una

da scoprire i curiosi personaggi

l'arcobaleno anche quando fuori è

fantasia magica e tenera illustrata

che la contornano, dal corvo par-

grigio.

dalle visioni multicolor del giovane

lante al cane pulcioso, alla torre

di Amy Krouse e Paris Rosenthal

Filippo.

magica dotata di volontà propria.

illustrazioni di Holly Hatam

di Enrico e Filippo Zoi

di Kaye Umansky

Il Castoro – 13,50 euro

Sarnus – 7 euro

Piemme - 9,50 euro

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IL SASSOLINO NELLO STAGNO

COLLEZIONI Ovvero, quella insensata capacità infantile di dare e cercare senso DI KHALED ELSADAT khaled.elsadat@gmail.com

“Solo lì capirai che il senso profondo della nostra esistenza… - ha fatto una pausa per dare suspence - ... è la procreazione”. A dirmelo fu un docente universitario divenuto amico a forza di chiacchiere nei corridoi. Chiacchiere sulla Storia con la S maiuscola e il senso dell’opera umana nei secoli. Ad accompagnare l’affermazione, una grossa risata che contrastava con il virtuosismo intellettuale e speculativo delle nostre precedenti discussioni sul Demiurgo, le forze creatrici del mondo, sul perché siamo l’unica specie che ha avuto la possibilità e soprattutto il bisogno di formare religioni, civiltà e guerre. Me lo disse quando venne a sapere che aspettavo un bambino.

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IL SASSOLINO NELLO STAGNO

La sua risata tradiva, o meglio traspirava, quel misterioso miscuglio di gioia e di dolore che è fare il padre, ma anche quel profondo e occulto piacere di coglierne il senso. Ultimamente mio figlio ha sviluppato l’abitudine di fermarsi a raccogliere rametti d’albero mentre andiamo a spasso. All’inizio sembrava una comprensiva raccolta casuale. Osservandolo invece ho notato che non raccoglie qualsiasi rametto. A volte li scarta a vista, altre volte li prende in mano e dopo un accurato esame tattile-visivo decide se aggiungerli alla sua collezione oppure no. Non mi è chiaro né il senso che dà a questi rametti, né il criterio di selezione. Un giorno che era uscito con la madre, ho approfittato della sua assenza per prendere in esame la collezione, alla ricerca del criterio o del senso segreto. Le decine di minuti che ho trascorso da quel momento mi hanno portato un po’ lontano. Tra i quattro e i sei anni avevo la passione di collezionare i biglietti del pullman. Erano di vari colori: blu, marrone, verdi. Poi c’erano i rossi, molto rari. Alcuni con disegni e altri soltanto con scritte e numeri. Adesso mi vedo con mia mamma a passeggiare. Di colpo mi fermo, lascio la sua mano e corro dieci passi indietro per esaminare e prendere un biglietto caduto a terra. Mi stupisco di quanto mia madre tollerasse questo gesto. Le continue interruzioni della passeggiata, il ficcarmi in tasca un oggetto buttato per terra e calpestato da tanti piedi. Anche allora i genitori erano bombardati, certo meno di noi, da prodotti per l’igiene che mostravano ovunque i microbi, quel nemico fatale. Ma soprattutto il mio hobby sembrava non aver alcun senso. Mamma addirittura mi regalò una scatola bianca dove mettere il bottino. Non ho però ricordi di me che apro quella scatola per ammirare la mia collezione o la sua varietà. In mano un rametto curvo di mio figlio, che assomiglia a tutti gli altri anche se è diverso da tutti loro, mentre lo guardo con l’attenzione del naturalista che non sono. E mi accorgo che nemmeno mio figlio sfoglia o ammira la sua collezione. Ammirare un accumulo di oggetti al quale si è attribuito valori di rarità o altro, richiede una complessità cognitiva e una percezione dello spazio e del tempo che i bimbi fortunatamente ancora non hanno. Mentre io mi perdo a cercare il grande senso della collezione, a lui piace soltanto il semplice gesto di fermarsi e raccogliere un oggetto inutile a bordo strada. Questo forse è il senso profondo.

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CATERINA

CATERINA TRA SERIE E REALTÀ DI MARINA GELLONA

Giovedì. Arriva sempre. Arriva anche

rina rientra dal lavoro, la sua casa,

quando sembra distantissimo, al di là

illuminata dal sole fino al tramonto,

di montagne, battaglie e giorni campa-

la accoglie con una complicità e un

li. Arriva e qualsiasi cosa ci sia da fare

affetto che ogni volta la sorprendono,

fino alle 18 ha un peso un po' più lieve

la deliziano, la cullano.

se non è molto piacevole, ha il doppio

Certi giovedì entrare in casa è solo un

del gusto se invece è bella. Giovedì è

passaggio che le fa l'occhiolino, tra la

quasi meglio di certi venerdì. Giovedì

fine della giornata di lavoro e l'inizio

è il giorno in cui i figli sono con il

di una serata di cinema o chiacchiere

papà. Il giorno in cui dall'uscita da

con le persone alle quali vuole bene,

scuola al mattino dopo la casa si svuo-

in giro per la città, a scoprire piccoli

ta, la connessione a Internet corre più

nuovi posticini, in cui assaggiare un

veloce, il frigo può restare vuoto senza

piatto speciale, godersi la fioritura di

troppi sensi di colpa e quando Cate-

un glicine, una lista di vini dai nomi

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CATERINA

evocativi, sapori che sanno di viaggi

questo gesto ha un gusto particolare,

e di paesi lontani da trasformare

comincia prima, dura di più, il sog-

in biglietti e tragitti per le vacanze,

giorno è tutto per lei e la cerimonia

le ultime letture da condividere, i

di premiazione può cominciare: sei

racconti su come stanno crescendo

stata brava, Caterina, a occuparti di

figli e figlie, la temperatura presa alle

tutto - si dice - adesso goditi ciò che ti

relazioni sentimentali, la soddisfa-

va. E ciò che le va, certi giovedì, sono

zione o frustrazione al lavoro, le

queste serie, traboccanti di personag-

novità belle o brutte intorno alle quali

gi femminili interessanti e vicende

tessere una rete di parole, ipotesi, "la

vicine alle sue emozioni anche se

mia psicologa dice che...", uno spazio

di epoche o età lontane da Caterina:

di ascolto senza giudizio, reciproco,

La fantastica signora Maisel, nella

dove ci si sente accolte per davvero.

New York della fine degli anni '50,

Le amiche. I giovedì. Imprescindibili e

Le ragazze del centralino, a Madrid

splendidi giovedì con imprescindibili

nel 1928, Good girls revolt di nuovo

e splendide amiche.

a New York, negli anni 60' e ora The

Poi ci sono gli altri, i giovedì in cui

bold type, la storia di tre ventenni

tornare a casa per starci, in cui il

che lavorano a Scarlet, una rivista

desiderio di silenzio, divano, un

femminile e femminista. Donne, pro-

passato di zucchine con un filo d'olio

tagoniste meravigliose appassionate

e una tisana al biancospino sono

intelligenti audaci innamorate fiere

in cima alla lista dei bisogni, dei

capaci creative coraggiose, donne

voleri e delle aspirazioni di Caterina.

che lottano per il lavoro che le libera

Prima c'è un lungo bagno caldo,

dalla dipendenza economica e per il

centimetri di schiuma profumata, la

lavoro che amano visceralmente, per

pelle dei polpastrelli che si cuoce,

i loro diritti, con le loro insicurezze e

l'acqua che mescola e stempera le

consapevolezze profonde, ma soprat-

sensazioni, poi c'è l'asciugamano e

tutto donne amiche tra loro, capaci di

da quel momento in poi sarà tutto un

una solidarietà profonda e totale che,

avvolgersi: nella copertina leggera

nel suo pigiama a righe e nell'intimi-

sul divano e nel calore della minestra

tà solitaria della sua casa, Caterina

e nel fumo profumato che salirà

riconosce profondamente, fin sotto la

dalla tazza azzurra e, infine, nel suo

pelle, fino al centro dell'anima. Alla

letto. Ma ecco, ora Caterina scalda

fine il giovedì è comunque e sempre

la cena, collega la tv a Netflix e si

il giorno in cui lei celebra l'amicizia,

gode la serie del momento. Certo, lo

chiusa in casa davanti allo schermo o

fa anche gli altri giorni, ma il giovedì

sotto un cielo di stelle di città.

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Se vuoi scrivere a Caterina, la mail è: caterina@giovanigenitori.it



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