Mensile, numero 8 anno 12 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro
La rivista di tutte le famiglie
settembre 2017
Sport e avventura
Back to school
L'epifora nel bambino
psicologia del traffico
Mensile, numero 8 anno 12 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro
La rivista di tutte le famiglie
settembre 2017
Sport e avventura Back to school L'epifora nel bambino psicologia del traffico
Settembre 2017
18
24
50
6. La posta
B
8. News
INSERTO
10. Sfida 12. Tendenze 16. Interventi
B 18. SPORT ADRENALINICI All’avventura 24. SCUOLA Quest’anno si va in prima 30. VIVIAMO COSÌ Crescere un figlio è un viaggio 36. ANIMALI Sull’arca di Noè
58
60
62
64. SOLDI
E DIRITTI
L'assicurazione scolastica
45. CONFLITTI Litigare fa bene
66. ZONA VERDE . Gli sbiancanti ottici . Scarti preziosi
48. GITA Losanna delle meraviglie
69. ALIMENTAZIONE . Rosso frittata
B
50. A CONFRONTO Scuola pubblica o privata? 52. SPORT Fitwalking 54. SPAZIO BEBÈ . Posso avere la stessa ostetrica? . Occhio all'occhio 58. SALUTE . Psicologia del traffico . Scuola media all'orizzonte! . Bambini e cellulari: l'elettromagnetismo fa male?
. Ghiottonerie back to school 72. LIBRI . Imparare giocando . Settembre reload 74. CINEMA Accendi le emozioni B 75. Caterina 76. Raffa
Genitore professionista cercasi?
Giovani Genitori | La rivista di tutte le famiglie Settembre 2017 / Anno 12 - Numero 8
“Genitori efficienti fanno figli inetti”. La frase, letta per caso su Facebook,
DIRETTORE RESPONSABILE Luisa Tatoni CAPO REDATTORE Elena Brosio
è risuonata in redazione con la stessa forza di un allarme antincendio. Ma
REDAZIONE Mario Bettas Valet, Alice Quaglino, Marta Vitale
come? Una vita spesa ad affannarci a diventare genitori professionisti e
ART DIRECTOR Catia De Bacco
adesso ci dicono che abbiamo sbagliato?
GRAFICA Cinzia Pampo, Simona Vaschetto
Chi scrive si rivede mentre tempera le matite colorate nei portapenne dei
GENERAL MANAGER Giorgio Pulini MARKETING Letizia Bertò Elena Infantino Angela Cagnetta Silvia Ciraldo Francesca Del Campo Annalisa Disabato Luciana Martellucci Federica Petey Mautino
figli, si ricorda mentre balbetta scuse per non aver messo i calzettoni nella borsa di rugby, conosce l’ubicazione di ogni maglietta, ogni quaderno e ogni paio di jeans presente in casa, si scusa al plurale con l’insegnante se i figli non hanno fatto i compiti, organizza pomeriggi in piscina con le
AMMINISTRAZIONE Agnese Gervasi
amiche della figlia, rimette in ordine la cameretta, allaccia scarpe.
Autorizzazione del Tribunale di Torino n.5969 del 22/4/2006 - Iscrizione al Roc n. 14333 ISSN 1828-9738
La vita dei figli di genitori efficienti fila liscia, fino a quando la goccia fa
Hanno collaborato a questo numero Roberta Antonello, Giovanna Brosio, Michele Brosio, Sandra Cangemi, Serena Carta, Albino Catarozzo, Alessio Catarozzo, Laura Cavallari, Laura Citroni, Valentina Dirindin,Federica Ferraresi, Ugo Finardi, Stefano Frassetto, Francesca Galdini, Silvia Garda, Marina Gellona, Alessandra Grigioni, Daniela Lucioli, Camilla Marini, Elisa Moretti, Monica Naef, Annalisa Porporato, Massimo Potì, Daniela Re, Daniela Rosas, Alfonsa Sabatino, Simona Savoldi, Massimiliano Sciullo, Anna Sicilia, Maddalena Tufarulo, Franco Voglino, Claudio Zatti
traboccare il vaso e, travolti dalla fretta, dallo stress e dal nervosismo, partono le scenate perché nessuno aiuta, nessuno è responsabile, son tutti bamboccioni. L’efficienza è un’arma a doppio taglio, un culto a cui siamo devoti, una trappola in cui si entra e non si esce. Un po’ di efficienza fa bene, troppa no. La famiglia è un ecosistema in cui tutti gli elementi coevolvono, è
Illustrazioni e fotografie iStockphoto L’editore è a disposizione per assolvere diritti eventualmente non corrisposti
basata sulla corretta interazione continua dei componenti. Per crescere persone complete, per evolvere alla pari, dobbiamo imparare a lasciare
Illustrazione di copertina Johanna Wright
spazio, sopportare le imperfezioni, accettare le perdite di tempo e gli
Ringraziamo per la preziosa collaborazione Stefania, Erika e Gilberto, Diana e Alessio
inevitabili benefici delle scocciature. Nei circoli accademici si studia la
Ispirazione Luca Bernardelli
convenienza di ridurre l’efficienza, al punto di darle un nome: “facile
Licenza Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Italy
externality”. Noi possiamo tradurre con un semplice: freghiamocene
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un po’. Un passo indietro, per il loro bene. Vi piace come proposito per settembre? Buon ritorno a scuola! I vostri amici di GG
Redazione Via Vanchiglia 18, 10124 Torino Tel. 011 19913127 - redazione@giovanigenitori.it Ufficio pubblicità marketing@giovanigenitori.it Telefono: 011 19913127 - Fax: 011 19468520 Edizioni Espressione Via Vanchiglia, 18 - 10124 Torino www.espressione.it
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Simona
Silvia
Angela
Elena
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Luca
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Alce Nero. Agricoltori biologici dal 1978
La posta
Le vostre
lettere
i tornadi, le tempeste, le richieste di confronto con gli altri genitori, con l’amichetto che, nella sua
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bontà, sostiene quello che gli adulti vogliono sentirsi dire. Marina
Una volta in viaggio
sgridato, ma io non ho fatto
A un passo dall'avvio delle
mi colpiva la birretta fredda
I ricordi di infanzia
nulla”, partiamo in quarta
chat di gruppo tra i genitori,
al supermercato. Oggi
di mamma e papà sono
convinti che la maestra
ci sembra importante condi-
mi commuovo se trovo il
un insidioso nemico del
abbia scelto questo mestiere
videre questa riflessione di
seggiolino per i bambini
benessere dei bambini. La
per il gusto di molestare i
Marina. Un buon proposito
nei bagni pubblici. Ancora
memoria porta a galla le
bambini, non che il Pierino
per l'anno scolastico che
di più se lo trovo nei bagni
pene, i torti, le ingiustizie
di turno era così inquieto,
sta iniziando? Rapporti
degli uomini. A.S.
che subite in classe da pic-
chiacchierone o distratto
sereni con gli insegnanti!
coli. Così quando il nostro
da dover esser “riportato”
E, se serve il confronto,
frugoletto torna a casa e
in classe più volte. Ed ecco
facciamolo tra adulti, senza
ci dice: “La maestra mi ha
che si scatenano le bufere,
coinvolgere i bambini.
Vero! :-)
Il Vocabovolto: /ilvoˌkaboˈvɔlto/
diventare nonni? O volevi semplice-
di Claudio Zatti
mente contribuire alla conservazio-
Un fantadizionario dell’infanzia e della genitorialità, per guardare con occhi nuovi le
ne della specie?
parole che ci legano ai figli. Come ogni fantadizionario che si rispetti, mira solo
3: Ti sei arreso e gli hai preso il
a riflettere (e far riflettere).
giocattolo. Sei riuscito a distrarlo. Ce l’hai fatta a portare la spesa
CHI ME L’HA FATTO FARE!:
semplicemente guardando le foto
con lei che dorme in braccio. Sei
/Kimmelaˌfattoˈfaːre/
del tuo gruppetto d’amici al mare.
riuscito, dopo un’ora, a rimetterlo a
1: Scagli per primo la pietra chi non
2: Chi te l’ha fatto fare? Ti sei fidato
letto. Adesso sì che ti senti un eroe.
l’ha pensato almeno una volta. Alle
troppo della contraccezione? Volevi
Adesso sì che sei un'eroina. Un pro-
tre di notte si è svegliato e voleva
dimostrare che un buon padre
fondo respiro e pensi che è proprio
giocare. In mezzo al centro commer-
si diventa (anche senza esempi
il momento di fare il secondo.
ciale si è buttato a terra urlando per
precedenti)? L’istinto materno?
un giocattolo. Con i sacchetti della
Tramandare il cognome? «Perché
Vedi anche: «Vi dichiaro marito e
spesa sotto un sole poco clemente
non vuoi un figlio con me?» Un
moglie!» oppure consulta «L’estratto
lei voleva solo stare in braccio. O
figlio consolida la coppia? Volevano
conto».
6 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017
dalle api, gli integratori 100% naturali e biologici Da un progetto che unisce apicoltori e consumatori a difesa dell’ambiente, nasce la prima linea di integratori biologici creati con i prodotti delle api, raccolti solo da alveari italiani. Miele, pappa reale, polline e propoli: autentici tesori ricchi di benefici per ritrovare energia, concentrazione e benessere, proteggendo le api e la natura. Disponibili dall’autunno nei punti vendita NaturaSÏ.
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foto: Marina Gallandra metalli-lindberg.com
sentirsi bene con le api
News
scuola green
La ideata dai bambini Circa 2.000 pneumatici, 3.000 bottiglie di vetro, 1.500 bottiglie di plastica e 12.000 lattine insieme a legno, vetro e cemento. La Escuela Sustentable sorge a Jaureguiberry, piccolo villaggio di cinquecento abitanti a poca distanza dalla capitale dell’Uruguay, Montevideo. Progettata dall'architetto americano Michael Reynolds, è stata completata in sette settimane coinvolgendo bambini, ragazzi e architetti da tutto il mondo. Qui gli studenti imparano a proteggere la terra, a riciclare, a coltivare l'orto. “Quando si è piccoli i nostri maestri, i nostri genitori, i nostri amici hanno un impatto importante nella nostra vita”, spiega uno dei volontari che hanno lavorato al progetto. “Poter frequentare una scuola di questo tipo pone il bambino su un altro livello: non penserà più solo a se stesso, ma al suo rapporto con la comunità”.
Passeggiata a sei zampe
con il cane e acquisire maggiore
non “rovinarci” con la crescita. Viva
Un cane, un'area verde e una buona
fiducia e sicurezza in se stessi".
Robin Hood!
forma, insegnando a bambini e adulti
Nati per amarli
Io salvo mio fratello
uno stile di vita attivo e sano. A farlo
Notizia felice: siamo tutti “program-
Oliver Bevans è il bambino inglese
emergere è il progetto pilota Eurobis
mati” per amare i supereroi che com-
che quest'estate ha salvato il fratel-
con l'iniziativa Bimbi e cani, felici e
battono contro i cattivi. Lo dice uno
lino con una manovra antisoffoca-
sani. Secondo il coordinatore scien-
studio dell'Università di Kyoto, pub-
mento imparata all'asilo. Stanley, 3
tifico del progetto “Passeggiare con
blicato su Nature Human Behaviour,
anni, stava mangiando delle polpette
un amico a quattro zampe - ospite nei
che ha esaminato 132 bambini tra i 6
a base di pane quando un boccone
canili aderenti al progetto - incentiva
e i 10 mesi. Il risultato? A partire dai
gli è rimasto in gola: Oliver ha capito
il movimento e uno stile di vita attivo
9 mesi siamo naturalmente portati
al volo la situazione e ha colpito il
nei bambini e nelle loro famiglie.
a preferire figure che proteggono
fratello in difficoltà battendogli la
Contemporaneamente i piccoli hanno
i deboli, con un senso di giustizia
schiena per tre volte, proprio come
la possibilità di prendere confidenza
sostanzialmente innato. Tutto sta nel
gli era stato mostrato a scuola.
compagnia possono innescare quella sinergia vincente per restare in
8 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017
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Sfida
Cose
fantastiche da fare
prima di tornare a scuola di Elena Brosio
Ancora qualche settimana e la vita
Valentina, in questo numero.
e che gioia la sensazione tutta estiva di liberarsene. Ma a piedi
riprenderà scandita da troppi orari, impegni, magagne: troviamo il tem-
LA GIORNATA SENZA REGOLE:
nudi si può, almeno in casa, e in
po di fare cose belle tutti insieme.
per 24 ore dimentichiamoci regole,
infradito pure, soprattutto i bimbi.
orari, abitudini e improvvisiamo.
Ancora per qualche settimana,
O2, IL BELLO DELL’OSSIGE-
Si dorme quanto si vuole, si man-
lasciamo le scarpe nell’armadio.
NAZIONE: e dello stare all’aria
gia sul tappeto alle 3 del pomerig-
aperta. Spostiamoci a piedi o
gio, si sta in casa in costume da
UN CONO DI DOLCEZZE: per il
in bici, passeggiamo nel parco,
bagno, perché no? Per un giorno
primo giorno di scuola prepariamo
giochiamo su un prato e conser-
tutto è libero, tutto vale.
a sorpresa una Schultüte, un cono di cartone colorato pieno di sor-
viamo queste buone abitudini in autunno-inverno.
IL FALÒ DELL’ESTATE, OVVE-
presine e dolcetti. Si tratta di una
RO IL TEMPO DEI MARSHMAL-
bella tradizione tedesca da copiare,
IL GELATO XXL: il tributo all’a-
LOW: sarebbe bello poter danzare
per allietarli un po’.
limento simbolo dell’estate è un
tutta una sera intorno a un fuoco
gelato in formato superextramaxi,
per salutare l’estate, ma per sem-
RELAX, DON’T DO IT: quanto
quello che non abbiamo mai osato
plicità ci accontentiamo di trovarci
è piacevole d’estate prenderci
chiedere, con tanto di torre in
intorno al camino o al fornello, per
gusto a far spallucce, coltivare la
panna, da assaporare lentamente,
abbrustolire i marshmallow. Non
procrastinazione, limitare il “da
senza sensi di colpa.
sono tanto buoni neanche quando
fare” allo stretto necessario. Ma se
morbidi dentro e caramellati fuori,
provassimo a conservare questa
UN POMERIGGIO SPERICO-
ma il gesto di arrostire, il profumo
sana lievità anche al rientro?
LATO: le vacanze sono tempo di
di dolce bruciacchiato, lo stare in-
Facciamo il punto su quante delle
avventure, prima di richiuderci
sieme intorno a una fiamma, fanno
cose che facciamo, stritolandoci di
tra le mura di casa-ufficio-scuola,
tanto vacanza.
impegni, sono indispensabili. E poi sfrondiamo, torniamo all’essenzia-
concediamoci qualche ora a tutta adrenalina, seguendo i consigli di
HAPPY FEET: che noia le scarpe
10 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017
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Pompon e saponette Una pioggia molticolore di pompon
in Inghilterra. Da un lato
colorati decora la collezione autunno-
il paesaggio è diurno,
inverno de Il Gufo, il brand di moda per
dall’altro notturno,
l’infanzia che ha come filosofia “Bambini
entrambi poetici e ricchi
vestiti da bambini”. In più, Il Gufo ha
di dettagli da scoprire. In
lanciato una campagna con Oxfam, 20
morbido cotone organico,
seconds: acquistando una saponetta in
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14 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017
Interventi
ribellione
La delle mamme
Intervista a Giada Sundas: ventitre anni, una bimba di tre, in libreria col suo primo romanzo. Una mamma giovane che ci regala un punto di vista non scontato sull’essere genitori di Silvia Garda Internet, Facebook, chat Whatsapp del corso pre-parto, del nido, della materna, delle elementari. La vita delle mamme al giorno d’oggi si può definire tranquillamente un inferno; mille informazioni e mille consigli (quasi sempre non richiesti), con un'unica conseguenza: far sentire la mamma in errore. Allatti? Sbagli, non rendi tuo figlio indipendente. Dai il biberon? Errore, non conosci l’importanza del latte materno. Hai scelto uno svezzamento tradizionale? Delinquente! Col piccolo fai autosvezzamento? Certo, la parmigiana a sei mesi è sanissima. Usi i pannolini usa e getta? Inquini! Hai scelto i lavabili? Sprechi un sacco di acqua. E questo nei soli primi dodici mesi di vita del bambino, figuriamoci nell’arco dei primi anni. Per non aver paura e districarsi in questo mondo pieno zeppo di devi, sbagli, fai così, ci va una buona dose di ribellione. Di questo senso di ribellione è ben
16 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017
Interventi
fornita Giada Sundas, giovanissi-
adesso sono una scrittrice?”.
tipi mediatici della maternità.
ma mamma di Mya, che ha quasi
Le persone che condividono i tuoi
Una mamma ribelle è una donna
3 anni. Se non conoscete Giada è
post sono tantissime, migliaia,
libera disposta a mostrare la verità
perché non frequentate abbastanza
cosa pensi che piaccia di te?
dei propri sentimenti, anche se
i social. A una prima occhiata molto
Io racconto la mia esperienza, uni-
negativi.
distratta Giada potrebbe sembrare
ca e personale. Il fatto che la mater-
Tu e i social, come li usi? Oltre a
una “delle tante” mamme blogger,
nità sia, contraddittoriamente, un
scrivere sulla tua pagina, quali
in realtà lei non è nulla di tutto ciò.
percorso singolo e nello stesso
gruppi o discussioni segui?
Non ha un sito, non ha un blog, ha
tempo collettivo, fa sì che nella mia
Seguo decine di gruppi sulla
il suo profilo personale su Facebook
esperienza ci si rivedano in tante.
maternità, anche se non ne seguo
dove, prima in versione privata
Alcune la stanno vivendo insieme
i consigli, seguo gruppi di cucina,
e ora pubblica, condivide la sua
a me, altre l’hanno già passata e la
anche se continuo a cucinare male
quotidianità. I suoi post contano
riesumano dalle loro memorie.
e anche gruppi di diete e ginnasti-
migliaia di condivisioni, tra mam-
Essere diventata mamma molto
ca casalinga. Mi piace vedere la
me, giovani donne, qualche papà e
giovane (Mya adesso ha quasi 3
gente che dimagrisce mentre io sto
semplici lettori. Un tratto ironico,
anni) è una scelta coraggiosa e
sul divano.
pungente e concreto sulla vita
controcorrente, rifaresti tutto o
Hai già in mente un altro libro?
che fa pensare a tutti quelli che la
cambieresti qualcosa?
Ho qualcosa in mente, ma è, ap-
leggono: avrei voluto scriverlo io!
Non so se è stata una scelta
punto, fermo alla mente. Ho tante
Di condivisione in condivisione,
coraggiosa. Se ci facciamo caso,
idee e niente di concreto, anche
da Facebook alla libreria il passo è
fare figli giovani è coraggioso, farli
se so per certo che non voglio
stato relativamente breve, ed è così
oltre i trentacinque è coraggioso,
scrivere un altro libro come questo.
che è nato il suo primo libro, “Le
farli senza un lavoro stabile è
Vorrei crescere come scrittrice e
mamme ribelli non hanno paura”,
coraggioso, farli senza la sicurezza
non restare rinchiusa nel circolo
sugli scaffali in questo periodo.
sentimentale è coraggioso, farli in
vizioso di “quella che scrive libri
Ma chi è Giada, la paladina delle
un periodo storico difficile è corag-
per mamme”.
mamme senza paura?
gioso… Le condizioni ottimali per
Che sia dunque questo il segreto
Tu nasci come mamma che con-
fare un figlio quali sono, quindi?
per non aver paura? Vivere
divide su Facebook la sua vita,
Non esistono. A oggi sono felice di
la propria vita schermando-
come ci si sente a fare il grande
aver fatto questo passo, mi sono
si dai consigli non richiesti,
salto e diventare una scrittrice?
data una grandissima opportunità:
che piovono a valanga su ogni
Credo di non aver ancora bene
ho guadagnato terreno sul tempo.
giovane mamma? Meglio ancora
realizzato cosa sia successo, il
Cosa, secondo te, fa di una mam-
se con una buona dose di ironia e
colpo è stato così grande che non
ma una mamma ribelle?
leggerezza. È forse scontato, ma
ho ancora ricevuto il rinculo. La
Una mamma ribelle è, come dico
non semplice, e grazie a Giada
consapevolezza sta arrivando len-
sempre, una mamma normale che
probabilmente da oggi ne siamo
tamente, a volte mi chiedo “quindi
ha scelto di scollarsi dagli stereo-
tutti più consapevoli!
Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 17
Sport adrenalinici
All’avventura Esperienze adrenaliniche da fare in famiglia e attività sportive mozzafiato dedicate ai più piccoli: per divertirsi in sicurezza, all’aria aperta
di Valentina Dirindin
Mamme e papà iperprotettivi, fatevi da parte. Qui parliamo di esperienze toste, di quelle in grado di regalare ai nostri figli una sana iniezione di adrenalina. Non che ne abbiano bisogno, in realtà, ma tanto è inutile girarci intorno: la verità è che ai bambini piace essere spericolati. Meglio correre ai ripari, quindi, e organizzare per loro una giornata mozzafiato rivolgendoci a strutture che operano in totale sicurezza. Una gita in canoa, una corsa a perdifiato in mountain bike, una discesa lungo le rapide del fiume: non c’è bambino che non tor-
Rafting
(www.totemadventure.com) o Rafting
nerà entusiasta dopo un’esperienza
Casco, muta, giubbetto salvagente,
Republic (www.raftingrepublic.com),
di questo tipo. E se è vero che ci avrà
pagaia in mano e un gommone. Non
che propongono anche pacchetti per
tenuto un po’ con il fiato sospeso,
serve altro per praticare in sicurezza
le scuole, che possono organizzare
le contropartite sono numerose: il
il rafting, ovvero la discesa lungo
vere e proprie gite scolastiche alla
divertimento e la gratitudine dei
il fiume. Sono molte le scuole che
scoperta dello sport e della natura.
nostri figli, innanzitutto, ma anche il
organizzano percorsi dedicati ai più
Discese baby e family sono previste
fatto che, dopo una giornata ad alto
piccoli, normalmente a partire dai 6
anche da OK Adventure, con percorsi
tasso di adrenalina, saranno talmente
anni di età (e 110 cm di altezza). In
sul fiume Durance, appena al di là del
stanchi da garantirci una serata in
Valle d’Aosta ci sono associazioni
confine francese (www.okadven-
totale relax.
sportive come Totem Adventure
ture.it). Numerose le proposte per
Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 19
Sport adrenalinici
ï Rafting, mountain bike, quad, hydrospeed: avventure uniche da provare coi bambini
in provincia de L'Aquila, che propone anche una specifica Fun Kids Area.
Arrampicata Ci sono bambini che la praticano già in casa, magari sulla libreria del salotto. Incredibile a dirsi, ma anche famiglie anche in Trentino, come il
l’arrampicata può essere fatta in
Trentino Wild (trentinowild.it) o il
maggiore sicurezza lungo la parete
Rafting Center (www.raftingcenter.it)
di una roccia, se seguiti da personale
in Val di Sole.
specializzato. Come le guide alpine di Trentino Climb (www.trentinoclimb.
Mountain bike e downhill
com), o quelle di Arco, a un passo da Riva del Garda (www.mmove.net). Se
Da piccoli si impara prima ad andare
si vuole cominciare dall’arrampicata
in bici che qualsiasi altro sport. Per
indoor, a Verona c’è uno dei centri
rendere le due ruote un po’ più adre-
più completi d’Europa, il King Rock
naliniche, si può pensare a qualche
(www.kingrock.it), con corsi per
percorso di downhill (la discesa
bambini a partire dai 4 anni, mentre
lungo percorsi rocciosi) o mountain
a Milano le palestre Rock Spot (www.
bike. Anche in questo caso, complici
centrobikevaldisole.com). In Lom-
rockspot.it) propongono molte attività
i sentieri montuosi alpini, a proporre
bardia, il Mottolino (www.mottolino.
dedicate ai più piccoli. Anche a Roma
alcune dei pacchetti migliori per i
com), tra i primi bike park in Italia,
ci sono palestre per l’arrampicata
più piccoli sono la Valle d’Aosta, con
offre tredici diverse piste con diversi
sportiva, come Rock & Walls, (www.
il bike park di Pila che vanta 10 km
gradi di difficoltà. Pacchetti easy per
rockandwalls.com) o Star Wall (www.
di piste (www.bikevalledaosta.it); il
ragazzi sono previsti anche dal Cimo-
starwall.it), che oltre ai corsi propone
Piemonte, con il bike & adventure
ne Bike Park (www.cimonebikepark.
attività alternative per avvicinare i
park di Bardonecchia, che offre anche
com), in Emilia Romagna sull’Appen-
bambini al mondo dell’arrampicata.
un apposito Junior park (www.bardo-
nino modenese, e dallo Swup Bike
All’aperto, invece, un panorama
necchiaski.com); o il Trentino (www.
Park (www.swup.it ) a Campo Felice,
unico è quello delle Falesie siciliane
20 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017
Sport adrenalinici
di San Vito Lo Capo, dove a ottobre si svolge il San Vito Climbing Festival (www.sanvitoclimbingfestival.it). Anche in questo caso, si possono trovare pareti adatte ai principianti e ai più piccoli.
Hydrospeed L’Hydrospeed è uno sport nato in Francia e consiste nel percorrere le acque di un fiume scivolando su una sorta di bob. In generale, le scuole che propongono i corsi di rafting affiancano quasi sempre percorsi di hydrospeed, anche se alcune si sono particolarmente specializzate nell’offerta per i più piccoli, come il Sesia Rafting in Valsesia (www.sesiarafting.it) o il Centro Canoa e Rafting Le Marmore, in provincia di Terni (www.raftingmarmore.com).
Canyoning Per scoprire la natura fluviale nel modo più adrenalinico c’è il torrentismo (o canyoning), ovvero la discesa a piedi lungo torrenti e piccole casca-
Como o nella zona di Lecco. Tracciati
klausberg.it), il cosiddetto “ottovolan-
te. La voglia di esplorare è un requisi-
per famiglie si trovano anche sul
te delle Alpi”: la pista per slittini su
to fondamentale per il canyoning, che
Lago Maggiore (www.lagomaggiore-
rotaie più lunga d’Italia (1800 metri),
si può praticare, ad esempio, nella
canyoning.it), dove per le famiglie di
in Alto Adige. Anche a San Candido,
zona del Garda Trentino (www.gar-
quattro persone un figlio è gratis.
in Alta Val Pusteria, c’è una pista estiva per slittini (per bambini dagli
datrentino.it) a partire dai 10 anni. Stessa età minima richiesta anche
Slittino
8 anni), la Fun Bob (www.altapuste-
dalle Guide Alpine del Lario e delle
Se pensate che lo slittino sia uno
ria.com), lunga 1,7 chilometri con
Grigne (www.guidelariogrigne.it),
sport prettamente invernale, ripen-
un dislivello di 314 metri. Una prova
che propongono percorsi di diversa
sateci immediatamente e correte a
di coraggio a bordo di uno slittino è
difficoltà in Val Bodengo, sul Lago di
provare il Klauseberg Flitzer (www.
possibile anche a Merano, con l’Alpin
Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 21
Sport adrenalinici
Bob (www.meran2000.com), a dodici metri d’altezza.
Quad Sarà perché ricorda vagamente le loro macchinine, ma i bambini adorano le gite sui quad. Attenzione però, proprio per questo è importante far capire loro che non si tratta di un giocattolo. Una volta apprese le regole di sicurezza, le escursioni in quad in famiglia possono essere un grande divertimento in mezzo alla natura, e possono essere organizzate dappertutto, dai boschi alle montagne, dalle
no, propone percorsi dove i bambini
spiagge alle vallate. In Toscana, ad
iniziano a familiarizzare con l’attività
esempio, Lucca Quad offre tantissime
in piscina. Numerose le scuole che
varietà di percorsi (www.luccaquad.
propongono corsi a partire dai 10
com). In Piemonte, il quad può essere
anni anche sull’Isola d’Elba, come la
un modo alternativo per girare le
Bluelba Diving (www.bluelbadiving.
Langhe (piemonterent.com). A bordo
it) o il Diving Elba (www.divinginel-
di un quad si può decidere di andare
ba.com), che offre lezioni dedicati
alla scoperta di luoghi dalla bellezza
ai piccoli Scuba Rangers. In Puglia,
naturale incontaminata, come il Mon-
nella bellissima Torre Lapillo, l’Orca
te Grappa (www.montegrappaquad.
Diving Center (www.orcadivingcen-
com), il Parco Nazionale del Pollino
ter.it) ha un programma per bambini,
(www.quadadventure.org) o l’Etna
Bubblemaker, che insegna loro a fa-
(www.etnaquotamille.it).
Diving
scuole che iniziano un approccio con
miliarizzare con il diving portandoli a
le profondità e con la respirazione
non più di due metri di profondità.
sott’acqua già a partire dai 5 anni,
La confidenza con l’acqua è il primo
per arrivare ai veri e propri corsi di
Surf e windsurf
requisito per andare alla scoperta
diving intorno ai 10 anni. A Genova,
Nessuna paura delle onde, anzi, tanta
della natura sottomarina. Per questo
ad esempio, la Corderia Nazionale
voglia di cavalcarle. Non a caso, uno
l’idea di imparare sin da bambini a
(www.corderianazionale.it) organizza
dei giochi più diffusi tra i bambini in
familiarizzare con l’attività subac-
corsi e laboratori dedicati alle scuole;
spiaggia è proprio quello di tuffarsi
quea è anche un percorso di scoperta
e anche la Deep Diving Academy
nel mare mosso. Perché quindi non
educativa. In Liguria sono molte le
(www.deepdivingacademy.it), a Tori-
approfittarne per avviarli a uno sport
22 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017
Sport adrenalinici
come il surf o il windsurf? Ovviamen-
le sicurezza. Ce ne sono ovunque in
gleraiderpark.com), il più grande
te, ci vogliono spiagge un po’ ventose,
giro per l’Italia ci sia un po’ di ver-
parco avventura della Lombardia,
come quelle del Gargano (www.
de boschivo. Ad esempio, la natura
che oltre ai classici percorsi pro-
garganosurf.it), o della Sardegna,
incontaminata della Basilicata offre
pone anche numerose attività, dal
dove la Break Point Surf School
la location perfetta per il Lucania
tiro con l’arco alle gite speleolo-
(breakpointsurfschool.com) dedica
Outdoor Park (lucaniaoutdoorpark.
giche. Spesso questi parchi sono
ai bambini numerosi corsi. Anche a
it), dove di certo si divertiranno
un’ottima occasione per divertirsi
Palermo Isola Surf (www.isolasurf.
anche i genitori. In provincia di
in mezzo alla natura, come succede
com) ha una scuola per i più piccoli,
Catanzaro, invece, c’è un Parco
per il piemontese Antharesworld
mentre a Cerveteri (Roma) c’è Ocean
eco-esperienziale (ormenelparco.it)
(www.antharesworld.com), che
Surf (www.oceansurf.it).
specializzato in Percorsi Acrobatici
propone percorsi a partire dai 5
Forestali, ovvero strutture sospese
anni all’interno di un’oasi ambien-
Parchi avventura
tra gli alberi. I ponti sospesi sono
tale. Altre volte sono più improntati
Infine, i parchi avventura sono
la caratteristica anche di Saltalbero
sull’avventura e il divertimento,
forse il modo più semplice e diver-
(www.saltalbero.it), parco avventu-
come succede a Skypark (www.
tente per trascorrere una giornata
ra a Rapolano Terme (in provincia
skypark.it), primo parco avventura
all’insegna dell’adrenalina, con atti-
di Siena), con percorsi dai 3 anni in
della Riviera Adriatica, che offre
vità all’aperto di ogni genere, adat-
su. Particolarmente varia è l’offerta
un’area bimbi e trenta percorsi a
te a tutte le età e praticabili in tota-
del Jungle Raider Park (www.jun-
loro dedicati.
Scuola
Quest’anno si va in
prima
Dall’asilo alla materna, dalle elementari alle medie: un vademecum per i bambini che si affacciano al nuovo ordine scolastico di Massimiliano Sciullo
Dall’asilo alla materna
un ambiente di comunità, non più
classe. Si torna, ma non per tutti è un vero ritorno: per qualcuno è
“OGNI BIMBO È UNICO, CON I
ha il compito e il dovere di cercare
l’inizio, quest’anno si va in prima,
SUOI TEMPI DA RISPETTARE”
strategie su misura per ogni
si comincia una nuova scuola.
La scuola materna è per quasi
bambino e instaurare con lui un
Dubbi, emozioni, paure, interro-
tutti i bambini il primo gradino da
rapporto unico”.
gativi. Cambiare è un’esperienza
scalare all’interno del percorso che
Per chi ha dribblato il fattore-nido,
importante, per i piccoli, ma anche
si concluderà (speriamo) all’u-
il rischio del pianto al momento
per i genitori. Passare dall’asilo
niversità. “Chi arriva dal nido –
del distacco è maggiore. “È norma-
nido alla scuola materna, entrare
spiega la maestra Lorena di scuola
le, ma in quel momento il genitore
in prima elementare, varcare la
materna - passa dal rapporto di
non deve scappare, anzi. Deve
soglia della scuola media richiede
un educatore per dieci bambini, a
rassicurare il piccolo, spiegare che
un po’ di preparazione.
un rapporto di uno a venticinque.
mamma o papà vanno al lavoro,
Abbiamo preparato un vademe-
Spesso i genitori si aspettano lo
ma che torneranno a prenderlo e
cum con i consigli che aiutano a
stesso tipo di rapporto del nido
lui nel frattempo starà con altri
evitare gli “errori” più classici.
e lo stesso controllo stretto, ma
bimbi. Se il bimbo o la bimba ve-
Un decalogo, ma forse qualcosa in
alla materna non cambiano solo i
dono che il genitore è tranquillo, si
più, compilato con l’aiuto di chi
numeri, si diversificano anche le
tranquillizzeranno anche loro”.
sta dall’altra parte della cattedra,
esigenze dei bambini e le auto-
E poi ci sono le questioni che,
educatori, maestri, insegnanti,
nomie che devono rinforzare”.
chi più chi meno, accomunano le
professori, che ci hanno rivelato
Ancora più traumatico il passaggio
famiglie che portano i bimbi alla
i punti deboli, gli inciampi più
per chi non ha fatto il nido. “È il
scuola materna. A cominciare
diffusi, gli aspetti da curare prima
primo distacco dalla famiglia, da
dal ciuccio e dal pannolino. “La
di ogni altra cosa. A parte diario e
un rapporto uno a uno col genito-
richiesta di base è di portarli senza
cartella.
re, con i nonni o con una babysit-
nulla di tutto ciò. Sembra una cosa
ter. Mamma e papà devono sapere
scontata, ma non lo è; il rischio è
subito che si inserisce il piccolo in
che il bimbo si senta diverso dagli
Si torna a scuola, si torna in
esclusivo, anche se ogni maestra
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Scuola
come nel male. Ogni bimbo è unico e vanno rispettati i tempi di ciascuno”. E se la fiducia va allargata anche all’insegnante (“Se i bimbi vedono che c’è un buon clima con i genitori, che parlano con la maestra, anche loro si sentiranno più a proprio agio”), un altro aspetto fondamentale è l’arrivo a scuola. Un dettaglio da non trascurare: “Mai in braccio, per non sottoporre il piccolo allo stress del passaggio dal calore del genitore a quello di una maestra che non potrà mai essere uguale. Piuttosto è meglio arrivare per mano, inventando un gioco o un meccanismo ripetitivo per approcciarsi all’entrata in classe. E poi i genitori non devono mai scordare il sorriso: non bisogna lasciar trasparire preoccupazione, altrimenti i bambini la percepiscono”. Infine, una strategia per il dopoasilo: “Farsi raccontare la giornata altri. L’alternativa? Portare molti
coccola, una storia da raccontare,
dai bambini, ma non in maniera
cambi da lasciare nell’armadietto,
della musica rilassante – così che i
inquisitoria. Bisogna cercare la
in modo che il piccolo impari a ri-
bambini si abituino”.
spontaneità, magari prendendo l’i-
conoscere lo stimolo e, nel caso se
E poi c’è la fiducia nei confronti
niziativa e raccontando come è an-
la faccia addosso, capisca e comin-
del bambino stesso. “Il nostro com-
data la propria giornata al lavoro.
ci a correggersi da solo, magari
pito è rafforzare la loro autonomia,
E poi, mostrando entusiasmo per
prendendo esempio dai compagni
dal fare la pipì al lavarsi le mani.
il racconto, anche se il bambino
che già ci riescono”. Il ciuccio,
A volte, invece, arrivano all’asilo
impiega del tempo attardandosi su
invece, a volte è un retaggio della
che non sanno nemmeno aprire
dettagli che agli adulti sembrano
nanna. “Ma è una comodità più per
un rubinetto. I genitori devono
superflui, ma che per lui sono
i genitori che per i figli. Serve in-
stimolarli e, soprattutto, mai fare
importanti. Non bisogna metter
vece instaurare una routine – una
paragoni con gli altri. Nel bene
loro fretta”.
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Scuola
Dalla materna alle elementari
più grande, soprattutto al termine
poco abituati così come i figli. È
dell’estate. Questo comporta una
come se la maestra, ai loro occhi,
“UNA QUESTIONE DI SPAZI
reazione a nuove competenze emo-
essendo meno mamma fosse anche
(E NON SOLO)”
tive e cognitive cui i bambini non
meno attenta ai bambini. E dunque
Dalla materna alle elementari, dal
sono abituati, ma spesso nemmeno
i genitori faticano maggiormente a
gioco per il gioco a un banco, una
i genitori lo sono. E la frase che ci
concedere fiducia”.
sedia, una cartella e un diario.
si sente dire più spesso è che ‘alla
E poi c’è un terzo tasto dolente,
“Stare seduti otto ore è la cosa
scuola materna non era così’. Ma
quello del voto. “Per sua natura,
più traumatizzante per i bam-
è normale che non fosse così, c’e-
la scuola elementare è chiamata
bini – dice Roberta Condomitti,
rano obiettivi e parametri diversi.
a esprimere valutazioni molto più
insegnante di scuola elementare -.
Ora le cose sono cambiate”.
puntuali, dalle piccole cose a quel-
Di questo bisogna sempre tenere
A questo si aggiunge anche un
le più grandi. I bimbi che arrivano
conto ed è il punto di partenza per
altro aspetto legato allo spazio.
dalla materna non sono abituati
qualunque tipo di ragionamento. È
“D’improvviso in classe appare la
a essere valutati, ad avere spazi e
forse il più grande cambiamento,
cattedra. Un segnale di distan-
tempi da rispettare. E non hanno
per quanto riguarda le regole che
za tra la maestra e l’alunno. La
un’abitudine alla concentrazione
c’erano alla scuola materna, dove
maestra non gira più tra i bimbi,
così sviluppata, mentre le ore per
si dà più peso e valore alla capaci-
o comunque lo fa molto meno, e
lo svago e per il gioco diminui-
tà di relazionarsi con i compagni,
appare quindi più lontana. Non
scono notevolmente. In un certo
con i pari e con lo spazio. Ritrovar-
solo fisicamente. Anche in questo
senso, è un mondo ribaltato: se alla
si seduti al banco è la limitazione
caso, i genitori rischiano di essere
materna c’era lo svago e in mezzo
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Scuola
qualche ora settimanale di pre-grafismo, in prima elementare diventa tutto l’opposto”. E anche su questo aspetto i genitori a volte toppano. “In prima elementare mamma e papà cercano un contatto con la maestra per parlare, singolarmente, solo del proprio figlio, ma non è più così. Il diario è lo strumento di comunicazione prevalente, ma viene percepito come un elemento posto per demarcare una distanza, mentre in realtà per l’insegnante è un mezzo fondamentale per il dialogo e le comunicazioni ufficiali. Rispetto alla materna i genitori tendono a fare meno gruppo, come se l’avvento di una valutazione sui propri figli diventasse un punto di differenziazione. Come fosse una valutazione sul bambino e non sulle sue capacità in quel momento, in quel giorno, in quella
fanno è un atto di fiducia nei con-
i docenti sono la prima fonte di
particolare situazione. Tendono
fronti dell'istituzione e dei docenti,
“shock”. A cominciare dal modo di
a scattare i paragoni, oppure i
fiducia di cui gli insegnanti devono
rapportarsi con i ragazzi. “Si passa
ragionamenti sul metro di giudizio
sempre essere grati e che devono
dal mondo delle elementari in cui
e sul perché di un certo voto. La
dimostrare di meritare”.
dai del tu alla maestra – spiega
reazione, classica, è arrivare a
Valentina Barone, insegnante di scuola media e di scuola superio-
nostro figlio’, mentre non c’è nulla
Dalle elementari alle medie
di più sbagliato e fuorviante”.
“CON I PROFESSORI
dare del lei. Per i ragazzi, spesso,
Col passare delle settimane,
LA DISTANZA AUMENTA”
questo è un motivo di difficoltà.
superato l’impatto, la situazione
Un altro balzo enorme è quello che
Percepiscono il professore come
migliora: “Con il tempo, i genitori
porta alla scuola media. I bimbi
definitivamente distante, non più
si rendono conto che gli alunni
sono sempre meno bimbi, ma
quello che ti curava e ti metteva il
diventano come dei figli per le
anche il rapporto con gli insegnan-
cerottino. Una distanza affettiva
insegnanti. Quello che i genitori
ti cambia radicalmente. E proprio
che è in parte compensata dalle
pensare: ‘La maestra ce l’ha con
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re - a uno in cui viene richiesto di
Scuola
operatrici scolastiche, soprattutto
il discorso sui compiti e sul meto-
gendo o coccolando i propri figli
quelle più anziane, che hanno
do di studio. Alle medie arrivano
a prescindere. Un fenomeno che,
un atteggiamento maggiormente
voti e valutazioni anche su questo,
con gli anticipatari (i bambini nati
confidenziale con i ragazzi. Per gli
non c’è più la nota o la ramanzina
a gennaio, che entrano a scuola
studenti, dare del lei invece che del
per chi non ha fatto ciò che doveva
un anno prima, ndr), è ancora più
tu non è sempre facile e alcuni in-
o ha scordato il quaderno a casa.
evidente. Tanti genitori non sono
segnanti, specialmente se non più
Serve più indipendenza e la capa-
pronti a confrontarsi con problemi
giovani e di determinate materie,
cità di gestire il materiale e i tempi
come la dislessia o altre difficoltà
finiscono addirittura per risentirsi”.
di studio. Infine, ci sono più ma-
di apprendimento. Alcune volte i
Un altro gap da colmare è quello
terie, quindi più insegnanti. Non
disturbi vengono riconosciuti già
legato all’abitudine alla prova. “Da
più due o tre maestre, ma anche
alle elementari, ma altre volte no.
quando è stato eliminato l’esame
sette, otto, a volte dieci insegnanti.
E le reazioni sono le più disparate:
di quinta elementare, il primo
Ognuno con il suo carattere, la sua
dai genitori che rifiutano la realtà,
filtro vero e proprio si trova alla
età e la sua esperienza personale.
non accettando che il proprio figlio
fine della terza media, motivo per
Una difficoltà per i ragazzi, ma
possa avere un problema, a quelli
cui arrivano in prima ancora molto
anche per i genitori. Ci sono mam-
che lo vedono come una possibile
ragazzini. L’ostacolo è stato sposta-
me e papà che sono consapevoli
scappatoia per semplificare il rap-
to più in là, così come la necessità
della differenza con le elementari,
porto con i compiti e le richieste
di mettersi in gioco. E poi cambia
mentre altri reagiscono proteg-
didattiche”.
Percorsi didattici per giovani inventori. Da ottobre 2017, quattro corsi per scoprire le nuove tecnologie e sviluppare le competenze del futuro con creatività, sperimentazione e tanta pratica! Percorsi in italiano
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Viviamo così
Crescere un figlio è un
viaggio
Tre famiglie hanno cambiato paese. Cosa hanno lasciato? E cosa hanno trovato?
Dall’Italia al resto del mondo e (a vol-
anni – e Milo, che ne ha quasi 3. Lei
piscina condominiale è un po’ come il
te) ritorno. Crescere un figlio spesso
vive a Tenerife dal 2006 e i suoi due
giardino in Italia. A livello sanitario,
è un’avventura. C’è chi – metaforica-
figli sono già nati in terra iberica,
poi, funziona quasi nella stessa ma-
mente – lo definisce un viaggio. Ma
anche se Tenerife è una storia ancora
niera, mentre se vuoi effettuare visite
spesso, un viaggio, lo è per davvero.
e sé, rispetto alla Spagna nel suo
più approfondite si va a pagamento e
Ci sono cioè famiglie che - per motivi
complesso. “Ero venuta qui due volte
puoi fare una sorta di assicurazione
di lavoro, personali o altro – fanno
in vacanza, ma già alla terza volta
medica. Per la scuola, invece, fino
i bagagli e cambiano non solo casa,
avevo deciso di trasferirmi e mi ero
ai 3 anni c’è il nido, mentre dai 3 in
ma anche paese. E allora il parago-
fermata qualche settimana in più per
poi entri nella scuola materna statale
ne scatta in automatico: tra cosa si
organizzare il trasloco e le formalità
con costi e rette irrisorie e parame-
lascia e cosa si è trovato. Tra cosa
burocratiche”. Fascino delle Canarie,
trate secondo il reddito dei genitori.
si sperava o si temeva e cosa, in
ma non solo. “Tenerife sta alla Spa-
Esistono poi agevolazioni, come
realtà, si è concretizzato sotto gli
gna come la Sicilia all’Italia, credo.
quella che riconosce fino ai 3 anni un
occhi. Abbiamo cercato di raccontare
È un ambiente a sé stante, ovattato,
bonus di 100 euro alle mamme per
questo “sradicamento” attraverso le
con tutti i pro e i contro di questa
l’acquisto di pannolini e prodotti vari
esperienze di tre famiglie differenti,
condizione”.
per bambini”.
che dall’Italia sono andate a vivere in
Com’è crescere due bimbi qui?
E vivere staccati dalla famiglia
Germania, in Francia e in Spagna. E
“Posso dire che, nonostante qualche
comporta soluzioni speciali?
che hanno visto nascere o crescere i
prodotto che risulta più difficile da
“Sicuramente è più difficile, ma ci
propri figli in questi luoghi.
reperire rispetto all’Italia, la qualità
sono tanti servizi, come il pulmino
della vita è decisamente superiore.
che passa a prendere i bambini
Stefania e la sua truppa: vita sull’isola spagnola
A cominciare dalle temperature più
direttamente a casa. E poi le difficoltà
miti, tutto l’anno, che garantiscono
riguardano anche chi è originario di
una maggiore libertà ai bambini,
qui: visto che l’isola vive molto sul
La truppa di Stefania è composta di
con una vita essenzialmente all’aria
turismo, i genitori spesso lavorano
due nuove “reclute”, Diego – di 5
aperta. Per noi, per esempio, la
con giorni e orari insoliti, non da
30 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017
Viviamo così
comunque l’isola ha i suoi limiti e non vorrei mai che si sentissero in qualche modo condizionati nella loro crescita, anche intellettuale”.
Erika e Gilberto: con Lorenzo alla scoperta della Francia “Siamo in tre: io sono Erika, mio marito Gilberto, ma tutti lo chiamano Gil e nostro figlio Lorenzo. Siamo diventati genitori nel 2005 e nel 2010, per motivi di lavoro di Gilberto, ci siamo spostati in Francia, a Lille. Una città meravigliosa, molto vivace nonostante non sia enorme, con una forte componente universitaria e posizionata a due ore da Parigi, un’ora da Bruxelles e a 50 minuti dal mare”. ufficio. E così gli asili sono aperti
torniamo in Italia. Da quando Milo
Quella di Erika e Gilberto, però, è una
molto presto, magari per la mamma
ha scoperto la neve, poi... Ma siamo
storia particolare: loro, in Francia, si
che fa la hostess, oppure al sabato e
anche molto legati alle tradizioni di
sono trasferiti per soli tre anni, poi
alla domenica. E le babysitter costano
qui. Ci sono feste e rievocazioni in
sono ritornati in Italia. “Lorenzo ha
poco, sia all’ora che come forfait”.
costumi tipici delle Canarie e sono
fatto in tempo a frequentare l’ultimo
Nostalgia di casa?
rispettate nonostante una grande
anno di asilo e i primi due anni di ele-
“Ci sono delle persone di cui sento la
multiculturalità presente nell’isola.
mentari. Nel 2014 eravamo di nuovo
mancanza, come la mia famiglia, mio
D’altra parte è giusto così: siamo stati
in Italia, dove ha frequentato la terza
padre, i miei fratelli e i miei amici.
ricevuti e accolti, il minimo che pos-
elementare”.
Ma non tornerei. Anche perché,
siamo fare è conoscere e rispettare le
Come è stato l’impatto con la
quando torno, vedo che i cambiamen-
loro tradizioni, anche se non appar-
Francia?
ti del mio paese non sono quasi mai
tengono alla nostra, di cultura. Ma le
“Bisogna dire innanzitutto che
in meglio”.
abbiamo abbracciate a 360 gradi”.
quello è un paese in cui noi eravamo
I bimbi si sentono italiani o spa-
Nel futuro di Milo e Diego cosa c’è?
l’eccezione, con un solo figlio. La
gnoli?
“Se vivere qui, fino a una certa età, è
media è vedere famiglie con almeno
“In casa parliamo loro in italiano,
senza dubbio un privilegio, da grandi
tre figli e in tanti ci chiedevano: ma
mentre lo spagnolo lo parlano a scuo-
vorrei che mi chiedessero di andare a
poi ne farete altri, vero? In genera-
la e almeno un paio di volte all’anno
studiare fuori, lontano da qui. Perché
le, dunque, la presenza di nuclei
Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 31
responsabilizzato, facendone il suo aiutante. Questo lo ha aiutato a inserirsi. Ma la scuola ha permesso anche l’inserimento di noi genitori”. In che senso? “Per tre anni ho potuto dedicarmi interamente alla famiglia, ma fin dai primi giorni le mamme francesi hanno cercato di includermi, coinvolgendomi anche solo a prendere un caffè al mattino, con le altre mamme. Si è così creato un bel gruppo, in cui avevamo anche una mamma portoghese, una spagnola e una inglese e ci siamo frequentati organizzando serate o cene a tema. Gli altri italiani li abbiamo frequentati molto poco, soltanto due famiglie”. È arrivato però il momento del numerosi è normalissima e quindi
con costi bassissimi per incentivare
ritorno.
quasi tutti i ristoranti hanno menu
la pratica tra i più piccoli”.
“E non è stato per nulla facile, per noi
per i bimbi, musei e altre attrazioni
L’ingresso a scuola come è andato?
come per Lorenzo. Saremmo rimasti
prevedono biglietti gratuiti o quasi.
“Abbiamo scelto, anche grazie al
molto volentieri là, ci eravamo inte-
E poi c’è il discorso welfare: noi non
supporto del consolato, una scuola
grati bene e abbiamo fatto amicizie
abbiamo preso la residenza, dunque
francese. Niente scuola internaziona-
che coltiviamo ancora oggi, anche
ne abbiamo usufruito di meno
le o italiana. E all’inizio non è stato
grazie a Facebook, o di persona. Que-
rispetto ad altri. Ma le possibilità
facile: Lorenzo non sapeva una parola
sto perché non abbiamo mai cercato
sono tante: per esempio esiste un
di francese, per cui gli abbiamo in-
di vivere il posto come se fossimo
contributo per chi ha bisogno di
segnato a dire le cose più basilari,
di passaggio, ma immergendoci
pagare una babysitter, oppure, visto
legate alla fame, alla sete o al bisogno
appieno. Anche per la televisione, ab-
che il calendario scolastico prevede
di andare in bagno. Lui era l’unico
biamo sempre guardato i programmi
periodi di due settimane di vacanza
italiano e spesso a casa piangeva e
francesi. Siamo tornati a Lille per una
ogni pochi mesi, esistono strutture
non voleva andare a scuola. Ma in
vacanza solo due anni dopo la nostra
che accolgono i bambini per aiutare i
poco tempo è andata subito meglio. I
partenza: era Pasqua e ripercorrendo
genitori che lavorano. Una specie di
bambini, quando piangeva, lo abbrac-
la strada verso quella che era stata la
estate ragazzi, ma attiva tutto l’anno.
ciavano e cercavano di consolarlo e il
nostra casa, sembrava che non ce ne
E anche lo sport è molto sostenuto,
maestro che insegnava italiano lo ha
fossimo mai andati. Lorenzo all’inizio
32 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017
Viviamo così
aveva nostalgia della Francia, ma poi si è adattato bene e la sua formazione ha potuto seguire un binario quasi su misura, visto che lo abbiamo inserito nella scuola statale internazionale, dove frequenta per esempio molte ore di lingue straniere, pur seguendo il programma della scuola italiana”.
La storia di Alessio e le sue quattro donne: la Germania come oasi per la famiglia “Siamo in 5 con due gatti: Diana e Alessio con Elisa (11 anni, nata in Austria a Salzburg), Sveva (3 anni, nata in Italia a Torino) e Nina (4 mesi, nata in Germania a Bamberg). Viviamo in Germania dal settembre 2014, prima a Freiburg in Baden
molto più vicino al nostro modo di
conto da tutti il fatto che la società è
Württenberg e ora a Bamberg, in
essere genitori l’approccio tedesco,
fatta in gran parte da famiglie con figli
Baviera”. Chi racconta è Alessio, 39
fortemente basato su autonomia,
di diverse età. A partire dal fasciatoio,
anni, torinese e una laurea in Scienze
rispetto del bambino e del suo ruolo
presente in qualsiasi locale pubblico,
della Comunicazione. “Diana ha
nella famiglia, centralità della coppia
per arrivare a semplici regole di convi-
vissuto in Austria per circa 8 anni,
e importanza della vita all’aria aperta.
venza civile (le famose strisce pedona-
prima di venire (tornare) a vivere
Abbiamo creduto fosse importante
li sicure, le piste ciclabili, le carte e gli
in Italia da me, a Torino, per 4 anni
non solo garantire stabilità economica,
ingressi famiglia superscontati, i posti
esatti. A Torino io avevo un lavoro
ma anche emotiva e sociale alle nostre
auto per famiglie, la possibilità di
fisso, Diana era libera professioni-
figlie e ci sembrava che in Germania
arrivare ovunque in passeggino anche
sta (traduzioni) e ha insegnato alla
tutto ciò fosse conciliabile e raggiun-
sui mezzi pubblici e così via), molto è
scuola media. Elisa era in una scuola
gibile. La Germania è per noi un pa-
studiato e pensato per un popolo che
internazionale e la nostra vita scorre-
radiso della famiglia: tutto è a misura
tiene in considerazione i bambini per
va più o meno liscia”.
di chi ha figli, dai ristoranti agli orari
quello che sono (Elisa ha detto una
Perché, dunque, l’abbandono del
di lavoro, dai mezzi pubblici ai servizi
volta: “la differenza tra la Germania e
nostro paese?
scolastici. Non si tratta di “isole” o
l’Italia è che in Italia un bambino vale
“Abbiamo deciso di trasferirci in Ger-
posti speciali (e segregati) pensati per
molto meno di un adulto, qui siamo
mania perché abbiamo sempre trovato
bambini, è semplicemente tenuto in
uguali”)”.
Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 33
Viviamo così
Come funziona per tutto ciò che
avevamo molta scelta), andrà in un
l’impatto culturale con questo tipo
riguarda il welfare?
“Bauernhofkindergarten”, ovvero un
di educazione possa essere uno
“Per ogni bambino viene dato un
asilo-fattoria dove, come per l’asilo
shock e non è necessariamente un
contributo mensile diretto, indipen-
del bosco, i bambini stanno all’aperto
modello adatto a chiunque. Per noi il
dente dal reddito, di 190 euro circa
facendo attività collegate alla natura
contatto con la natura, la possibilità
e questo si va a sommare a sgravi
e alla campagna, prendendosi inoltre
di sperimentare il mondo e l’attenzio-
fiscali diretti (minore imposizione in
cura di capre e pecore”.
ne al benessere psicologico e fisico
busta paga) e indiretti (quasi tutte le
Un altro mondo, in un certo senso.
sono oramai fondamenti a cui non
spese per i figli sono deducibili) che
“In generale la vita dei bambini è
potremmo rinunciare. Mentre parlo
aumentano all’aumentare dei figli. La
molto meno regolata e strutturata:
di queste cose, le bambine sono fuori
maternità è fortemente protetta dal
anche in città i bambini, dalle ele-
sulla strada con le vicine: questo
mese prima del parto e per 14 mesi
mentari in poi, sono liberi di andare a
rapporto di bambini con i bambini
(il 70% per cento dello stipendio,
scuola da soli e di giocare per strada.
è molto libero e spesso non mediato
anche per i liberi professionisti).
Elisa a 8 anni aveva le chiavi di casa
ossessivamente dai genitori”.
I congedi sono vissuti dai datori
sempre al collo e poteva uscire a
Tornereste (o tornerete) mai in
di lavoro con naturalezza, il part
giocare con i suoi amici liberamente,
Italia?
time non è un problema. È difficile
un lusso che in Italia sembra essersi
“Al momento la risposta è no: la
generalizzare perché ci sono sempre
perso. Il ruolo dei bambini è quello di
nostra casa è in Germania, le nostre
i singoli casi ma in linea di principio
essere bambini: c’è molta attenzione
figlie sono felici e abbiamo trovato
la maternità o il fatto di avere una
da parte dei genitori riguardo la
qui un ambiente e una società che
famiglia numerosa non è visto come
loro educazione, la qualità dell’inse-
ci hanno restituito tutte le cose che
un ostacolo alla carriera. Oltre a que-
gnamento e la crescita personale e
ci mancavano in Italia. Ovviamente
sto c’è una rete di nidi e asili pubblici
umana, ma non c’è mai un’eccessiva
ci mancano le nostre famiglie e i
decisamente sviluppata, almeno nelle
pressione imposta. I genitori ascol-
nostri amici, ma la nostra vita è qui,
due città in cui abbiamo vissuto. C’è
tano i figli, ma prendono comunque
ed è una vita davvero felice e molto
molta varietà nell’offerta (diversi
le decisioni in quanto adulti, non
piena. Nonostante le difficoltà, la
asili pubblici e privati con contributo
lasciano che le esigenze o le attività
consapevolezza di “farcela da soli” e
modesto, Tagesmutter, gruppi di gio-
dei figli condizionino la vita di
la possibilità di non doversi affidare
co) e con un po’ di pazienza si riesce
tutti, caricandoli di un peso e di una
a familiari per lavorare o svolgere
sempre ad entrare nell’asilo che si
responsabilità che non sono in grado
le normali attività quotidiane ha
desidera. Sveva a Freiburg era in un
di reggere”.
migliorato anche il rapporto con le
“Waldkindergarten” ovvero un asilo
Il giudizio finale, dunque, in que-
nostre famiglie (i nonni fanno i nonni
nido del bosco dove i bambini stanno
sto parallelo tra Italia e Germania?
e non sono deputati a essere genitori
all’aperto tutta la mattina, indipen-
“Da un punto di vista pratico ci
mentre questi lavorano) e con gli
dentemente dalle condizioni metereo-
sono parecchi vantaggi nel crescere
amici (vengono a trovarci e passiamo
logiche. Ora, dopo un anno in un asilo
un bambino in Germania rispetto
giorni insieme condividendo pezzetti
normale (essendoci trasferiti non
al crescerlo in Italia, ma credo che
di vita)”.
34 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017
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notizie e appuntamenti per tutta la famiglia
Sull’arca
di Noè A piedi o a bordo di una jeep per guardare gli animali da vicino
Animali
È un rapporto tumultuoso quello che lega l’Italia agli zoo. I parchi di antica concezione sono “in via di estinzione”, insieme ai loro spazi angusti e alle condizioni spesso inadatte a tutelare il benessere degli animali. Ma è sempre alto l’interesse per guardare da vicino (e dal vero) gli amici piumati o quattrozampe o con la coda prensile. Tant’è che lungi dallo scomparire, i parchi che ospitano gli animali sono aumentati di numero. Oggi i migliori si classificano come bioparchi e hanno nuove filosofie, nuove concezioni, nuove attrattive e – soprattutto - un nuovo rapporto con gli animali.
Addio gabbie (o quasi) Gli “ospiti” , per cominciare, non sono più chiusi in gabbia, ma vivono in condizioni di semilibertà, in giardini proporzionati e allestiti
sulla qualità, sulla ricerca e sulla
per riprodurre al meglio il loro
tutela delle specie e dei soggetti,
Il più innovativo d’Italia
habitat di origine. Questo significa
che spesso vivono in cattività
La perla dei bioparchi si trova a
che gli animali non sono sempre e
perché non potrebbero essere
pochi chilometri da Torino, per la
sicuramente visibili: si mostrano,
reintrodotti nell’ambiente naturale
precisione a Cumiana e cresce di
ma per intravederli bisogna pa-
o perché fanno parte di specie
anno in anno. Si chiama Zoom e
zientare, saper osservare e magari
protette e a rischio di estinzione. Il
ha regalato porzioni di savana, ma
avere un pizzico di fortuna.
bioparco affianca sempre la visita
anche di Antartide e di tundra (solo
Il diverso rapporto con le risor-
del pubblico ad attività di ricerca
per dirne alcune) alla placida pianu-
se naturali si percepisce anche
ed educazione e aderisce a circuiti
ra padana. Una superficie enorme
nel numero di specie. Più della
internazionali di tutela, come l’eu-
in cui trovano spazio tigri, giraffe,
quantità (o della spettacolarità fine
ropeo Eaza (European Association
struzzi, ippopotami, lama, tarta-
a se stessa) il buon bioparco punta
of Zoos and Aquaria).
rughe giganti, i simpatici lemuri,
38 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017
Animali
pinguini e gibboni. Tutti suddivisi nei loro habitat di appartenenza e con una curiosità: ci sono piscine aperte al pubblico dove fare il bagno e osservare da una prospettiva inusuale (sott’acqua) ippopotami, pinguini e migliaia di pesciolini cicladi. Il bioparco offre appassionanti dimostrazioni guidate sulla vita delle specie ospitate ed è costruito con una scenografia spettacolare. È da visitare, approfittando anche delle offerte presenti sul sito www.
gli ippopotami. Non manca un’area
un acquario con tantissime vasche.
zoomtorino.it che abbinano sog-
più recente ribattezzata “SeaLion
Insomma: ce n’è, con tanto di parco
giorno in hotel e ingresso al parco
Aquarium”, dove si assiste alle
acquatico annesso per chi vuole
(e, volendo, anche una visita alla
esibizioni dei pinguini e dei leoni
svagarsi tra gli schizzi.
nuova Torino dall’anima turistica e
marini. Se la gita è organizzata da
savoiarda).
una scuola, sono assolutamente da
Il Safari di Ravenna
provare le attività didattiche.
In ossequio a quella che è una ten-
Il più grande d’Italia
denza sempre più diffusa, anche il
ri: impostate Fasano come destina-
Un giro in auto al fianco dei rinoceronti
zione sul navigatore e vi troverete
La prima cosa da dire è che fa dav-
estendere la sua offerta alla possi-
a Fasanolandia (www.zoosafari.it),
vero impressione: nel Safari Park
bilità di osservare da vicino gli ani-
che deve la sua celebrità ai cento-
di Pombia (www.safaripark.it), in
mali di tutto il mondo. Un’occasio-
quaranta ettari di superficie che
provincia di Novara, ci si muove in
ne garantita dal Safari di Ravenna,
ospitano qualcosa come millesette-
alcuni habitat di animali rimanendo
struttura sostanzialmente simile
cento esemplari di duecento specie
a bordo della propria vettura. Si pro-
alle “cugine” sparse per l’Italia,
diverse. C’è di tutto e di più, da vi-
cede, in una sorta di serpentone da
con la possibilità di percorrere
sitare a piedi oppure con la propria
Ferragosto in autostrada, lungo una
quattro chilometri in cui fare
auto, con punti di osservazione e
lingua d’asfalto che va a zig-zag tra i
incontri con le specie più varie.
un’area speciale dedicata a ospiti
grandi abitanti della savana, sostan-
La cartina parla chiaro: a bordo
un po’ più complicati per essere
zialmente placidi e sonnacchiosi.
dell’auto, si può sfilare accanto a
lasciati allo stato brado, come ret-
Ma quando un rinoceronte (magari
leoni, tigri, ippopotami, giraffe,
tili o pesci (è la Sala Tropicale). Ci
bianco) ti guarda negli occhi, l’idea
zebre, bisonti, cammelli e struzzi.
sono anche i trenini per vedere da
di dover fare un Cid con lui, beh,
Ci sono poi la fattoria, il rettilario,
vicino le scimmie, i rinoceronti e
un po’ agita. E poi zebre, serpenti,
ma anche l’isola dei babbuini, dove
Il più grande d’Italia è uno zoosafa-
Parco divertimenti di Mirabilandia (www.safariravenna.it) ha voluto
Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 39
Animali
soggiornano i nostri “antenati”. Da non perdere la nursery, con tutte le strutture necessarie per cambiare i nostri, di cuccioli.
Sul Garda tutto nacque con Pippo! Nella zona del lago di Garda, per la precisione a Bussolengo (provincia di Verona), c’era una volta una vecchia fattoria. Insomma, un’azienda agricola il cui proprietario – l’ar-
“espansioni” coltivando sempre
fantasia può suggerirvi. Di Pippo,
chitetto Alberto Avesani – pensò
di più la sua anima scientifica. Il
invece, resta una statua, proprio
di trasformare negli anni Sessanta
primo a mettere zampa al Parco
all’ingresso del parco.
in un’area faunistica. Cominciò
Natura Viva fu Pippo, un ippopota-
dunque a raccogliere animali della
mo, che dal 1969 (e anche prima)
zona per allevarli e mostrarli al
divenne la mascotte della struttura
Specie protette lungo il corso del Brembo
pubblico. Poi ci fu qualche animale
fino al gennaio del 2009. Fu donato
Una storia a sé la merita (e la
del circo di passaggio. Alla fine nac-
da un circo e ha battuto svariati
racconta) il Parco Faunistico Le
que l’idea del parco zoologico, ribat-
record di longevità. Oggi, a seguire
Cornelle (www.lecornelle.it), che
tezzato Parco Natura Viva (www.
le sue orme – nel senso stretto della
si trova in provincia di Bergamo e
parconaturaviva.it), che aprisse le
parola – ci sono antilopi, pappa-
più precisamente in Valbrembo. La
sue porte anche ad animali esotici.
galli, armadilli, serpenti, caimani,
struttura viene fondata nel 1981
Inaugurato nel 1969, ha visto varie
cani della prateria e tutto ciò che la
sulla sponda orientale del fiume
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Animali
Al parco Le Cornelle si può osservare la tigre bianca che in natura è estinta
nell’oasi di Pinnawala, nome scelto come omaggio all’orfanotrofio per elefanti asiatici dello Sri Lanka.
A Roma uno dei parchi storici Si trova nella capitale, neanche a dirlo, un pezzo di storia d’Italia. Il Giardino Zoologico di Roma (www. bioparco.it) vanta un passato illustre: nasce nel 1908 con lo scopo di Brembo e vanta una superficie di
lutamente basse. Anche qui, come
creare un luogo di attrazione e spet-
126mila metri quadrati di verde
in altri parchi d’Italia, c’è grande
tacolo, per mezzo della grandiosa
a disposizione degli animali e di
attenzione per i nuovi nati e non
collezione faunistica. All’epoca, la
chi vuole conoscerli. Proprio al
mancano le occasioni didattiche per
concezione di zoo era ben diversa
fiume – in particolare al nome che
avvicinare i piccoli a specie animali
da quella attuale e aveva uno scopo
il dialetto locale dà ai sassi levigati
altrimenti difficili da osservare.
ludico piuttosto che educativo e
dalla corrente – deve il suo nome e
Addirittura, come nel caso della
scientifico. Collocato nel parco di
ancora oggi, per chi vuole avvici-
tigre bianca, è l’unica possibilità:
Villa Borghese, conobbe il successo
narsi agli animali di tutto il mondo,
in natura sono estinte. Altra specie
già nel 1911, con animali rari e
rappresenta un ponte ideale. Nel
rara è il leopardo delle nevi. In tut-
particolari su ispirazione dello Zoo
parco si entra e ci si muove a piedi,
to, le tipologie di animali ospitate
di Stellingen (Amburgo) consi-
osservando i “padroni di casa”
sono centoventi. Ad aprile sono
derato all’epoca il massimo della
attraverso barriere e staccionate vo-
arrivati anche gli elefanti, ospitati
modernità e spettacolarità. Già
Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 41
Animali
allora, le gabbie erano poche e gli animali vivevano in zone circondate da fossati. Vicende alterne (e le guerre) portano a un declino da cui si uscì solo verso gli anni Ottanta. Oggi, il bioparco di Roma dà il suo contributo alla difesa delle specie a rischio collaborando a importanti progetti internazionali. Attualmente ospita circa duecento specie animali fra mammiferi, uccelli, rettili e anfibi provenienti dai cinque continenti. Da maggio tra gli ospiti c’è Gladio, una tigre del Bengala
spazio anche per il giardino bota-
bruni e una grande area dedicata
arrivata in condizioni critiche di
nico e un’area per un viaggio nel
ai pinguini africani fanno parte
salute e tornata perfettamente in
tempo. La “Terra dei dinosauri” si
di un’offerta didattica bella e ap-
forma. Per i bimbi, attrazioni a
snoda lungo un percorso con oltre
passionante. All’interno troverete
perdita d’occhio (compresi gli orsi e
venti modelli ricostruiti a grandez-
anche aree picnic, ristorante, bar,
le scimmie più piccole del mondo).
za reale, dal Tyrannosaurus Rex
un parco giochi e uno staff cordiale,
E c’è anche un’area dedicata dove
allo Stegosaurus, dall’Oviraptor al
appassionato, esperto e cortese.
festeggiare il compleanno.
Brachiosaurus.
L’oasi sull’isola, piena di animali
L’aperitivo col panda
La tigre siberiana, bella e rara
Ruggiti di leoni, occhi brillanti di
“Questo parco appartiene agli
La nostra isola maggiore, la Sicilia,
tigri, attività notturne degli orsi:
animali”. Il cartello all’ingresso del
ha un bioparco. Si trova vicino
li vedrete e sentirete tutti nelle
Parco Faunistico La Torbiera (www.
a Palermo, nel paese di Carini
visite notturne che periodicamente
latorbiera.it), tra il Lago Maggiore
(www.bioparcodisicilia.it) ed è una
organizza il giardino zoologico di
e il Parco del Ticino, parla chiaro:
struttura nata per contribuire alla
Pistoia (www.zoodipistoia.it). O,
questo è un luogo di osservazione
custodia degli animali più a rischio.
in alternativa, potete puntare su
e conservazione di alcune specie
Anche in questo caso, è uno zoo che
un più mondano aperitivo con il
a rischio di estinzione. Il Parco si
si allontana dal concetto di “museo
Panda Rosso. Il giardino è un vero
trova in una zona di torbiere, intor-
vivente” e che oggi promuove pro-
bioparco che dal 1970 ospita circa
no a un laghetto dove si snoda una
grammi di educazione e di sensibi-
quattrocento specie diverse in
passeggiata di circa due chilometri
lizzazione del pubblico, soprattutto
quattordici ettari di terreno. Lemuri
immersa nel verde e nel silenzio.
dei più piccoli. Sono oltre sessanta
del Madagascar, leoni, tigri, lupi,
Nulla dà l’impressione di essere
le specie di animali ospitate, ma c’è
linci, elefanti indiani, giraffe e orsi
rinchiusi in un’area delimitata; il
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Animali
L’antico orso e i nuovi nati Allo Zoo Punta Verde (www. parcozoopuntaverde.it) di Lignano Sabbiadoro (in provincia di Udine) fiocchi rosa e azzurri per gli animali che nascono nel parco, e non sono pochi, ma un festeggiamento speciale si fa all’orso bruno, l’animale più anziano ospitato nel parco: vive lì dall’apertura avvenuta 38 anni contatto con gli animali e la loro
recinzioni e vivono sotto gli occhi
fa. I bambini adorano guardare le
natura è coinvolgente. Ci sono
dei visitatori. Insomma, uno “slow
zebre esotiche e le giraffe, i leoni
esemplari rari o rarissimi, come la
park” dove passeggiare nel silenzio,
e le pantere, ma adorano in egual
tigre siberiana, il leopardo dell’A-
aguzzare la vista, ascoltare i rumori
misura gli ampi e curati spazi in
mur e il panda minore. E poi gatti
del bosco, osservare fiori, godere
cui possono giocare, con tanto
selvatici, linci, scimmie, capibara,
della frescura. In alcuni recinti ci
di quiz che tengono impegnati i
gibboni, lupi, sciacalli, cervi e
si può avvicinare agli animali. A
più grandicelli e aree all’ombra
caprioli. I daini vivono in libertà e
disposizione dei visitatori due par-
adatte ai piccolini. Il Parco si trova
si possono accarezzare. A disposi-
cheggi, uno per auto, a pochi passi
in zona di vacanze e ha nume-
zione dei visitatori un’unica area
dall’ingresso, l’altro poco distante,
rose convenzioni con alberghi e
con ristorante, bar, servizi e spazio
più ampio e adatto anche ai camper.
strutture turistiche: controllate le
picnic, anche al coperto.
Per i bambini c’è un parco giochi e
numerose offerte per uno sconto
per tutti un’area picnic attrezzata.
sul biglietto d’ingresso.
Un angolo di ecosistema alpino
Lo standard europeo del buon bioparco
Niente leoni, niente savane, niente
I migliori bioparchi sono associati all’Eaza, la European Association
effetti speciali. Il Parc Animalier
of Zoos and Aquaria, un’organizzazione che fornisce gli standard per
d’Introd (www.parc-animalier-
l’ospitalità e promuove la cooperazione e la conservazione delle specie
introd.it), vicino ad Aosta, ospita
animali. Dell’EAZA fanno parte: Zoom Torino, Parco faunistico “La Tor-
solo animali delle Alpi: marmot-
biera”, Parco Natura Viva, Parco Zoo Punta Verde, Giardino zoologico
te, cervi, stambecchi, camosci,
di Pistoia, Parco Zoo Falconara, Parco faunistico Le Cornelle e Bioparco
cinghiali, caprioli e rapaci. È un
di Roma. Tra gli acquari: Acquario di Genova e Stazione Zoologica
angolo di ecosistema alpino, dove
Anton Dohrn e il parco Zoomarine (Wikipedia).
flora e fauna sono preservati dalle
Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 43
Lab bimbi
Il
Mercato delle Storie Il 16-17 e 23-24 settembre a Castel Guelfo The Style Outlets mostra-gioco gratuita tra storie e libri
Due weekend settembrini da Ca-
e materiale da disegno per
storia, si passa alla rilegatura
stel Guelfo The Style Outlets sono
immaginare il personaggio
del proprio libro con spago,
dedicati a un percorso a tappe
principale
pinzatrici e nastri di tanti colo-
curato dal MUBA di Milano con
• Postazione degli animali e
ri e materiali.
una serie di laboratori dedicati ai
dei paesaggi, dove creare le
bimbi dai 4 agli 11 anni. Il pro-
ambientazioni del libro con
Informazioni utili
getto ha come tema lo storytelling
collage e pastelli colorati
L’appuntamento è per sabato e do-
in occasione del lancio del nuovo
• Postazione dei mestieri e dei
menica 16-17 settembre e sabato
servizio di book sharing a Castel
mezzi di trasporto, dove sce-
e domenica 23-24 settembre, dalle
Guelfo per imparare a creare, co-
gliere il mestiere dei personag-
ore 14 alle ore 18. Castel Guelfo
struire e rilegare il proprio libro. Il
gi e su quali mezzi di trasporto
The Style Outlets si trova in via
Mercato delle Storie si suddivide
farli viaggiare
del Commercio 4/2 a Castel Guel-
in quattro postazioni, ciascuna
• Postazione delle pozioni
fo di Bologna (BO) e l’ingresso al
delle quali servirà a creare “un
magiche e della rilegatura dei
gioco-mostra è totalmente gratui-
pezzo di racconto”:
libri, con piantine aromatiche
to. Per scoprire novità e promozio-
• Postazione dei personaggi,
e spezie. Una volta realizza-
ni si naviga nel sito castel-guelfo.
con tanti travestimenti, specchi
te tutte le componenti della
thestyleoutlets.it/it.
44 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017
Dal corredino per le materne, cifrato e coordinato, alle lunghe liste di materiale necessario per il rientro a scuola dei bambini delle elementari e dei ragazzini delle medie: dove andare per procurarsi tutto il necessario? Tra novitĂ , classici e idee originali, la selezione della redazione di GG.
Tabelline in pugno!
Amazon 15 e lode Anche quest’anno, a settembre Amazon
I bambini imparano più facilmente ciò che possono toccare con mano:
allestisce il suo nego-
indovinare i numeri, ordinarli secondo criteri diversi rende facile e
zio virtuale con tutto il
divertente persino lo studio delle tabelline. La proposta arriva da Jako-o,
necessario per il rientro
marchio tedesco di abbigliamento e prodotti utili e belli per la famiglia.
a scuola: oltre a libri di
Si acquistano online su www.jako-o.com.
testo nuovi e usati, studenti e genitori trovano un’ampia scelta di zaini,
Lettere in gioco
quaderni, mappamondi,
Imparare l’alfabeto giocando: con il puzzle alfabetico in legno colorato di
compassi, dizionari ed
Hape Toys i bambini si divertono e al contempo iniziano a riconoscere le
enciclopedie, atlanti,
lettere e formare semplici parole. Creativi ed ecocompatibili, i giocattoli
astucci, diari, agende,
Hape si trovano nei migliori negozi e su www.hape.com.
consegnati direttamente e velocemente a casa. www.amazon.it
Back to School | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017
colore
Il non si spezza Il consumo di matite colorate dei bambini è
La colla intelligente
prodigioso, spesso dovuto al fatto che la mina si rompe facilmente. Ma non quella di Tita, la matita di Carioca che resiste alle cadute. In più è in resina, a ridotto impatto ambientale, disponibile in quattro formati: esagonale, esagonale maxi, triangolare e triangolare maxi. www.carioca.it
Addio agli strati appiccicosi sparsi ovunque con la colla Giotto Special Stick. Quando si applica è colorata, in modo che si veda bene dove è già
Matita frappè! La matita con temperino formato milksha-
stesa, ma asciugandosi diventa magicamente
ke porta sulla scrivania la freschezza
trasparente. Finalmente
dell’estate non ancora finita e addolcisce
un lavoro pulito e senza
il rientro a scuola. La si trova nel reparto
sprechi!
cancelleria di Flying Tiger Copenaghen,
www.fila.it
tra mille prodotti sfiziosi a prezzi pop. www.flyingtiger.com
Settembre 2017 | www.giovanigenitori.it | Back to School
Smemo
Happy birthday!
Si avvicina una ricorrenza speciale per Smemoranda, che nel 2018 festeggia i suoi 40 anni. Per l’occasione presenta alcune belle novità: oltre alla versione classica del famoso diario, quest’anno troviamo le Smemo Special Editon con copertine originali, e poi il primo zaino con giacca antipioggia incorporata e “all black smemo”, il diario tutto ispirato al colore
Le cartelle rétro Sono bellissime e dal fascino rétro le cartelle firmate Jeune Premiere: in pelle e cotone, super resistenti, in varie fantasie colorate e dotate di cinghie posteriori ergonomiche. www.babybottega.com
nero. www.smemoranda.it
Cartoleria minimal All’insegna del minimalismo giapponese, i prodotti per cancelleria di Muji piacciono ai bambini come agli adulti. L’assortimento è vario e ci si trova un po’ di tutto: penne ed evidenziatori, colori e gomme, portapenne e cartelline. www.muji.it
Back to School | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017
Les
étiquettes Petit Fernand è un e-commerce parigino di etichette e oggetti personalizzati per i bambini. In poco tempo e in tutta semplicità, si possono creare simpatiche etichette adesive per oggetti o termoadesive per indumenti e scarpe. Così a scuola non si perde più nulla! www.petit-fernand.it
Scrivere più facile
Grafiche Logos è un’azienda che produce quaderni, diari e taccuini. In particolare, ha una linea, Easy Write, in diversi formati, tutti con rigatu-
Back to Coop
re adatte a non affaticare
Torna anche quest’anno, fino al 31 dicembre, l’iniziativa Coop per la
la vista. Ideali anche per
scuola: ogni 10 euro di spesa si riceve un bollino
bambini con DSA, dalla
da raccogliere e consegnare alla propria
scuola dell’infanzia alla
scuola che potrà con questi acquistare
secondaria.
materiale didattico e informati-
www.grafichelogos.org
co. Per maggiori informazioni e punti vendita in cui è attiva l’iniziativa, consultare il sito www.e-coop.it/novacoop
Settembre 2017 | www.giovanigenitori.it | Back to School
Classico è bello Solo per babbani
Alle famiglie attente alla qualità piace lo zaino che non passa mai di moda, quello che dura tutto il ciclo scolastico, insomma, lo zaino Non avete ricevuto
Eastpack! Lo troviamo in varie dimensioni, dalle più capienti alle piccine,
la lettera di invito a
in colori belli e fantasie diverse ogni stagione, nei migliori negozi e onli-
Hogwards, ma desiderate
ne su www.eastpak.com.
comunque lo zainetto della scuola di Magia e Stregoneria più famosa al mondo? Lo troverete su Dottorgadget.it, con licenza ufficiale e spallacci regolabili.
Cuccioli fra i banchi Leoncini e volpacchiotti saranno i teneri pelosi compagni dei bimbi per tutto l’anno scolastico. Disponibile in versione boy e girl, la linea scuola del WWF si trova anche nella grande distribuzione e aiuta a sostenere il progetto Oasi WWF. www.wwf.it
Back to School | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017
Conflitti
Litigare fa bene L'amore non è bello se non è litigarello (anche tra bambini) di Luisa Tatoni
“Niente di più naturale che litigare.
todo “Litigare bene”, che si rivolge
La conflittualità è naturale, è un
Anzi, se non si litiga, c'è qualco-
a bambini e bambine e che viene
dato di fatto. Guai se non esistesse.
sa che non va”. Daniele Novara,
utilizzato in moltissime scuole sul
Il punto è capire se, all'interno del
pedagogista in vetta alle classifiche
territorio nazionale.
conflitto, le due parti sanno comu-
dei libri più venduti, ha passato la
“Il conflitto è una parte importante
nicare e gestire le emozioni, sanno
vita a studiare il conflitto in tutte le
della relazione, non ha senso pre-
aprire un confronto e un dialogo
sue accezioni. Direttore del Centro
tendere di escluderlo – spiega Da-
effettivo, sanno attivare i processi di
Psicopedagogico per l’educazione e
niele Novara in un caldo pomeriggio
trasformazione e cambiamento che
la gestione dei conflitti, è suo il me-
estivo -. Evitarlo non serve a nulla.
inevitabilmente le coinvolgono”.
Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 45
Conflitti
di poco chiaro. “C'è un calderone emotivo pieno di tasti dolenti infantili in ogni conflitto – continua Daniele Novara –. Vissuti che non riescono a trovare la loro giusta collocazione e a raggiungere una composizione razionale”. Le frasi: “Tu mi devi ascoltare”, “Tu non mi ascolti mai” sono due grandi hit dei litigi, anche di quelli tra genitori e figli adolescenti. “Da un punto di vista tecnico, se
Il conflitto non è guerra e non è violenza
Distinguere la violenza dal con-
l'ascolto diventa una pretesa, non
flitto è il primo passo, ma qual è il
è più un valore, ma addirittura una
In televisione e su Internet si parla
confine? “La violenza è un danno
mancanza di rispetto. Questo si
di conflitto utilizzando questi ter-
conclamato. La violenza non è per-
vede non solo fra gli adulti, ma so-
mini come sinonimi. La confusione
malosità, non è la parolaccia. È la
prattutto fra genitori e figli”. La ri-
è all'ordine del giorno anche in
tangibilità del danno. Non sono io
gidità dei ruoli, già stemperata nei
ambito scolastico. Pensiamo a frasi
a dirlo, lo afferma l'Organizzazione
rapporti fra genitori, è ancora più
come: “il conflitto in Siria che causa
Mondiale della Sanità che la studia
liquida tra genitori e figli. “Finché
tanti morti”, oppure a modi di dire
in maniera scientifica per misurar-
siamo nell'infanzia la disparità tra
stereotipati come “il secondo con-
ne l'impatto sulle persone”.
adulto e bambino è forte, ma nell'adolescenza i ragazzi acquisiscono
flitto mondiale”. “Usato a sproposito – dice Daniele Novara - il con-
Tra genitori e figli
capacità mentali vicine a quelle
flitto diventa sinonimo di disgrazia
Il conflitto porta sempre allo
dell'età adulta”. Non sarebbe me-
assoluta. Genera apprensione. Che
scoperto qualcosa di invisibile,
glio evitare il conflitto? “A parte il
succede se ho un conflitto con mio figlio? O con il mio vicino di casa? Il punto è che non è il conflitto a causare morti, ma la guerra o la violenza. Non bisogna confondere i due piani, piuttosto distinguere tra conflitti gestiti bene e conflitti gestiti male. Quelli gestiti bene portano a soluzioni creative, quelli gestiti male involvono e diventano
La Scuola Genitori CPP Nata a Piacenza nel 2011 da un’intuizione di Daniele Novara, è un progetto per accompagnare i genitori nel loro compito educativo. I corsi si sono tenuti in trenta città italiane, dove si è creato uno spazio per imparare ad affrontare - come un'occasione educativa - gli inevitabili conflitti con i figli, i capricci, le opposizioni e le ribellioni. Gli appuntamenti della Scuola Genitori, attiva in diverse città italiane, si trovano all'indirizzo www.cppp.it.
causa di dolore e violenza”.
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Conflitti
fatto che non è possibile, ostinarsi
male e un senso di colpa generico
a raggiungere una tranquillità
nei confronti di una società (e una
a qualunque costo ed evitare le
pedagogia) che esalta l'armonia e
difficoltà della dinamica relaziona-
la cooperazione senza tener conto
le non è una buona idea. Purtroppo
dei fisiologici conflitti. Il genitore
si tratta di una pretesa radicata
desidera far tornare a splendere
in molte famiglie. C'è la presun-
il sole sulle tempeste dei figli nel
zione di capirsi a prescindere dal
minor tempo possibile e adotta una
confronto, soprattutto quando è
serie di mosse 'fai da te' che non
conflittuale. Questo atteggiamento
funzionano”.
nasce dalla paura che conflitto e
Cosa sarebbe giusto fare? “Innan-
violenza siano collegati, ma non è
zitutto pensare che i litigi non
così, sono le emozioni gestite male
nitori di oggi sono cresciuti in un'e-
sono una minaccia, ma compo-
che sfociano in violenza, prima
poca in cui litigare era un affare tra
nenti naturali legati al bisogno di
di tutte la rabbia e poi anche la
bambini, da cui gli adulti dovevano
confronto e di dialogo. Operativa-
paura. Il conflitto serve a gestire le
essere lasciati fuori. Ben diversa la
mente abbiamo creato un metodo,
emozioni, la violenza, al contrario,
situazione attuale: i giovani genito-
il 'Litigare bene', che prevede
le traduce in azioni. Litigare bene
ri si trovano spiazzati di fronte ai
alcune mosse strategiche da parte
serve soprattutto a sottrarsi alla
litigi dei figli, si sentono in dovere
degli adulti. 'Due passi indietro
tirannia delle emozioni”.
di intervenire. La rivalità infantile
e due avanti' è la formula che
coglie di sorpresa, viene percepita
noi utilizziamo per non cercare
Il litigio fra bambini
come “sbagliata”. “D'altronde è
il colpevole e nemmeno fornire
Anche il litigio fra bambini può di-
vero che i litigi fra bambini sono
la soluzione del litigio (due passi
ventare un problema nel momento
snervanti – dice Daniele Novara –.
indietro), ma far parlare i litiganti
in cui l’adulto si ostina a voler met-
Rubano tempo e pazienza. Poi c'è
e favorire il raggiungimento di
tere pace. La maggior parte dei ge-
il timore che i bimbi possano farsi
un accordo (due passi avanti). In questo modo si insegna a gestire i
Chi è Daniele Novara Pedagogista di fama internazionale e direttore del CPP, Centro PsicoPedagogico per l'educazione e la gestione dei conflitti, è autore di numerosi libri e pubblicazioni, tra cui “Litigare fa bene. Insegnare ai propri figli a gestire i conflitti per crescerli più sicuri e felici” (2013), “Urlare non serve a nulla. Gestire i conflitti con i figli per farsi ascoltare e guidarli nella crescita” (2014) e “Punire non serve a nulla. Educare i figli con efficacia evitando le trappole emotive” (2016).
litigi da soli”. I bambini crescono meglio se sanno gestire le loro conflittualità, i genitori vivono più tranquilli se lasciano litigare i figli, comprendendo e accettando che l'amicizia è fatta anche di conflittualità e discussione, contrasto e riavvicinamento. Litigare bene, insomma, è un ottimo aiuto per crescere.
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Gita
Losanna
delle meraviglie Una città a misura di famiglia immersa nella natura tra lago e montagna, con l’acquario d’acqua dolce più grande d’Europa di Monica Naef
C’è fermento a Losanna e una
colline baciate dal sole in un’estate
grande novità in arrivo questo mese.
che spesso si prolunga oltre il calen-
Scoprire la città in famiglia
La città elvetica è sede di molte
dario. Qui visse a lungo, fino alla sua
Losanna è una città a misura d’uomo
avanguardie artistiche e culturali,
scomparsa, Hugo Pratt; oggi sulla
che si è sviluppata su tre colline
caratteristica che le ha fruttato
terrazza panoramica di Grandvaux
collegate da ponti, tuffa lo sguardo
nella storia l’appellativo di “città del
una statua bronzea ricorda Corto
nel blu del lago di Ginevra e lo lancia
libero pensiero”. Molti personaggi
Maltese, personaggio emblematico
al di là sulle alpi francesi. La cité
famosi l’hanno eletta loro dimora
nato dalla fantasia dello scrittore e
medievale è tutta vicoli; è qui che si
per questa sua apertura, ma anche
fumettista veneziano. Corto guarda
trova la cattedrale con una torre cam-
perché si affaccia sullo specchio
il lago perché ha intuito che la
panaria da cui si gode di una vista
più grande della Svizzera, il lago
sorpresa arriverà dall’acqua (ma ha
meravigliosa. Secondo un’antichis-
Lemano, e lo abbraccia con le sue
sbagliato direzione).
sima tradizione, sul campanile ogni
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Gita
notte la vedetta di Losanna annuncia
anche chi allo sport non si è mai
za: in una parola Aquatis. Si tratta
ai quattro punti cardinali le ore dalle
interessato grazie a varie simulazioni
dell’acquario-rettilario d’acqua dolce
22 alle 2 di notte. Il centro della città
ed esperienze interattive. Losanna
più grande d’Europa, un complesso
è il paradiso dello shopping e della
è infatti sede del Comitato Olimpico
rivestito di squame luccicanti come
vita notturna, ma è anche pieno di
Internazionale.
un pesce che ci invita a fare un viag-
botteghine. La mattina del mercoledì
gio entusiasmante attraverso i cinque continenti e la loro vita acquatica.
un momento di puro relax il parco di
Trasporti pubblici gratuiti
Mon-Repos offre un’oasi verde in cui
A Losanna i trasporti sono svizzeri:
acquari, rettilari e terrari, 20 ecosi-
passeggiare alla ricerca delle grandi
un’ottima rete puntuale ed efficiente,
stemi, 100 rettili e 10 mila pesci (e la
voliere con gli uccelli esotici.
con molti mezzi ecologici. Tanto vale
maggior parte degli animali proviene
Losanna è una città frizzante, ricca di
lasciare la macchina a casa, anche
da altre strutture).
manifestazioni di ogni genere, dalla
perché ci si arriva in treno da Milano
L’allestimento è spettacolare con
danza alle mostre d’arte, alla cucina
in tre ore e mezza e dall’aeroporto di
scenografie avvolgenti e interattive. Il
di Losanne à Table, che si tiene fino
Ginevra in 45 minuti. E poi i trasporti
primo piano è dedicato all’Europa, co-
a ottobre e coinvolge anche i bambini
sono gratuiti. Sì, avete letto bene:
minciando dall’arco alpino; il secondo
in sperimentazioni culinarie, picnic
soggiornando in albergo o campeggio
ci porta in Africa a conoscere i coc-
giganti e crociere al cioccolato (www.
si riceve la Lausanne Transport Card
codrilli sacri, in Asia per raccontarci
lausanneatable.ch). Per scoprire
che consente di usare gratuitamen-
l’acqua delle risaie, fino al Pioneer
Losanna con i piccoli c’è un’app gra-
te e senza limitazioni tutti i mezzi
River e la barriera corallina dell’O-
tuita (al momento in francese, inglese
pubblici dell’agglomerato urbano,
ceania e all’enorme serra tropicale
e tedesco), un gioco che in un paio
dintorni inclusi! Inoltre, la card offre
dedicata alla foresta amazzonica con
d'ore copre un percorso di 4 km. Si
sconti su moltissime attività e musei.
i pesci giganti e i piranha. Altre star
chiama Aquaphobia ed è disponibile
Un paio di gite imperdibili con i bam-
dell’acquario sono il drago di Komodo
nell’App Store o su Google Play.
bini sono i boschi a nord della città,
e il luccio alligatore.
Per vivere appieno l’atmosfera della
con il parco e il lago di Sauvabelin,
Il progetto è nato dal sogno di due
città sul lago con i bambini, una delle
e i vigneti del Lavaux, patrimonio
biologi francesi e si propone come
proposte più suggestive è la navi-
mondiale dell’Unesco per la bellezza
piattaforma di scambio tra grande
gazione con i battelli d’epoca Belle
del paesaggio, magari abbinati alla
pubblico e ricercatori; vuole divertire,
Epoque in partenza da Lausanne-
visita a qualche cantina.
appassionare e sensibilizzare il
e del sabato si tiene il mercato. Per
Qualche numero per farsi un’idea: 46
Ouchy. Le tariffe prevedono pacchetti
pubblico alla conoscenza e alla protezione delle specie animali e vegetali
come quella gastronomica a base di
Aquatis: viaggio nei cinque continenti
fondue (www.cgn.ch). Oppure si può
Ed eccoci alla sorpresa. Dal 30
delle cugine di mare. L’acqua dolce è
passeggiare sui lungolaghi di Ouchy
settembre Losanna ha un’attrattiva
pronta alla riscossa, e in grande stile!
verso il Museo Olimpico, un museo
in più rivolta alle famiglie, fatta di
www.aquatis.ch
unico al mondo che conquisterà
acqua, terra, innovazione e scien-
www.lausanne-tourisme.ch
famiglia oltre a crociere tematiche
dell’acqua dolce, meno conosciute
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A confronto
Scuola
pubblica o privata? Quale sarà la scuola giusta per mio figlio? Due genitori a confronto raccontano come hanno scelto quella più adatta ai loro bambini
Al momento di iscrivere i propri figli a scuola, molti genitori si pongono il dilemma: meglio la pubblica o la privata? Un papà e una mamma raccontano come hanno valutato pro e contro della questione
Scuola pubblica
andrebbe un po’ riammodernata,
retta scolastica importante non ce
ANDREA,
non tutto è organizzato al meglio,
l’avremmo fatta. Meglio risparmia-
PAPÀ DI EMMA E TOMMASO
ma i maestri sono bravissimi ed
re quei soldi e magari utilizzarli
“Mia moglie e io abbiamo scelto la
è quello che conta. In più c’è una
per un bel viaggio a fine anno!”.
scuola pubblica per i nostri figli
bella varietà in classe e nella
con convinzione e senza ripensa-
scuola, non solo figli di famiglie
menti. Prima per Emma, che ora
benestanti, ma bambini di diverse
RITA, MAMMA DI GIORGIA
andrà in quarta, poi per Tomma-
classi sociali, religioni, naziona-
“Per nostra figlia Giorgia abbiamo
so, che inizia la prima proprio
lità. Questo ci piace e ci sembra
scelto una scuola privata, una scel-
quest’anno. Alla privata non ab-
anche che prepari i nostri figli a
ta che è stata un po' combattuta,
biamo davvero mai pensato, anche
capire meglio il mondo del futuro,
ma di cui alla fine siamo molto sod-
perché nella città in cui viviamo le
che sarà bello perché vario. Infine,
disfatti. Mio marito e io abbiamo va-
scuole pubbliche sono ottime (al-
c’è anche l’aspetto economico da
lutato i pro e contro di entrambe le
meno le elementari!) con un livello
considerare. Non avendo degli
scelte e per fortuna alla fine siamo
di insegnamento che ci sembra
stipendi favolosi, arrivare con due
giunti alla stessa conclusione: una
superiore a quello delle private.
figli a fine mese non è sempre
scelta condivisa, dunque. Il motivo
Certo, a scuola bisogna portare
facile, bisogna fare attenzione:
principale per cui abbiamo scelto
la carta igienica, la struttura
avessimo anche dovuto pagare una
la privata è che pensavamo potesse
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Scuola privata
A confronto
dare a Giorgia una continuità con
dalle maestre di ruolo senza una
attenzione dell'insegnante e mi-
un figura importante come quella
reale specializzazione, nel privato
gliore apprendimento. Nel privato
della maestra, che la affiancasse
questo non avviene. Nella nostra
si ha anche la sensazione di poter
dall'inizio del suo percorso scola-
scuola, ad esempio, l'insegnamen-
avere un maggior dialogo con
stico - da settembre sino a giugno
to della lingua straniera è assegna-
gli insegnanti e una tempestiva
senza cambiamenti o interruzioni,
to a un insegnante madrelingua,
risoluzione di eventuali problemi,
garanzia che purtroppo non è pro-
e anche l’educazione musicale
anche di socialità, all’interno della
prio scontata nel pubblico. Sapere
e quella motoria sono affidate a
classe.
di poterle offrire, al di là della
insegnanti competenti e qualificati
Infine, ma non meno importante,
formazione, anche un punto di
nella materia. Inoltre, scegliere un
nella scuola che abbiamo scelto ab-
riferimento certo soprattutto all'i-
ambiente privato significa sapere
biamo la sicurezza degli ambienti
nizio del suo percorso scolastico ci
di inserire il proprio bimbo in un
curati e sicuri strutturalmente.
dava una certa serenità. Durante
contesto un po' più protetto e non
Poi, sia nel privato come nel
i vari open day a cui ho preso
troppo affollato (come è accaduto a
pubblico la fortuna reale è quella
parte per la scelta della scuola, ho
Giorgia): il numero dei bambini ri-
di trovare l'insegnante che ama il
constatato che mentre nel pubblico
spetto alla scuola pubblica è un po'
proprio mestiere e lo fa consape-
l'insegnamento delle materie "non
più contenuto. Abbiamo pensato
vole di aver tra le proprie mani gli
principali" veniva portato avanti
che meno bimbi significa maggiore
adulti di domani.
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Sport
Fitwalking
La camminata veloce che fa ritrovare il sorriso di Marta Vitale Si moltiplicano, nei quartieri delle grandi città ma anche nei paesini più piccoli grazie alle associazioni sportive dilettantistiche i “gruppi di fitwalking”, assortimenti di genitori, nonni e ragazzi che, speditamente, marciano in fila. Si riconoscono subito: in testa ci sono i fitwalker sportivi, che danno il ritmo al gruppo e impostano la camminata. L'allenamento intenso è all'ordine del giorno: la loro grinta è tale da dare motivazione alle seconde file, che agli aspetti lifestyle aggiungono la passione per il fitness. Sono i performer style, che cercano di
uno dopo l'altro. Vi racconteranno
ci circonda.
migliorare l'aspetto tecnico per rica-
meravigliati che hanno provato giu-
Con o senza bastoncini, ma con la
varne un vero e proprio allenamento
sto un paio di volte e già si ritrovano
corretta spinta delle braccia e un giu-
e trasmettono con coinvolgente
a procedere “a passo fitwalking”
sto appoggio dei piedi, si guadagna
spirito sportivo l'onda fitwalking alle
anche per recuperare la macchina
un'efficienza fisica nuova, un ritrova-
retrovie.
parcheggiata o per andare al bar
to benessere e, attenzione attenzione,
Qui si trovano i più gioiosi di tutti,
dietro l'angolo.
un senso di libertà assoluta.
i novellini, i life style propriamente
È l'entusiasmo del principiante, che
Quella di muoversi, in centro città,
detti: coloro, cioé, che amano muover-
è anche l'aspetto più bello di questa
al parco o tra i boschi lasciando i
si a piedi e ne apprezzano l'aspetto
sorprendente camminata veloce: ci si
pensieri liberi di vagare; decidendo
ecologico e a basso impatto. Con
sente parte di un gruppo simpatica-
se soffermarsi a scrutare l’orizzonte
colorito intenso e sorriso aperto, li ve-
mente eterogeneo, in cui ciò che con-
oppure tirare dritto, con passo deciso
drete seguire il gruppo di testa come
ta è “spezzare il fiato” e camminare
e sicuro.
tanti pulcini che seguono mamma
trovando il giusto ritmo del gruppo,
Per saperne di più su tecnica e corsi:
papera ancheggiando deliziosamente
in equilibrio assoluto tra noi e ciò che
www.fitwalking.it.
52 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017
Spazio bebè
Posso avere
la stessa
ostetrica?
Il valore della continuità assistenziale in gravidanza di Luisa Tatoni
Prima, durante e dopo il parto. Es-
“La continuità assistenziale
garantire alle donne e alle famiglie
sere seguiti dalla stessa persona di
ostetrica (o assistenza one to one)
un’unica figura di riferimento.
fiducia in tutte le fasi della gravi-
è stata introdotta in Inghilterra
Studi e ricerche hanno evidenziato
danza, inclusa la nascita e il post-
nel 1993 – dice Laura Sartorio,
che questo tipo di assistenza dà
parto, è un valore che, purtroppo,
dottoressa ostetrica del centro
migliori risultati: meno patologie,
in Italia non è riconosciuto.
Vitalart.it – con l’obiettivo di
diminuzione della morbilità e
54 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017
Spazio bebè
della mortalità materna-neonatale,
comincia la parcellizzazione e la
con chiarezza da numerosi studi. Il
aumento dell’attività di prevenzio-
frammentazione dell’assistenza.
risultato? Il medico pone al centro
ne e maggiore soddisfazione per le
In ambito sanitario pubblico,
la tecnologia medica, ha poca
donne”.
una coppia non può scegliere di
fiducia nella naturale fisiologia
Come si sceglie l’assistenza giu-
ricevere l’assistenza one to one. Di
della donna e nel bambino, attiva
sta? “La nascita di una nuova vita
fronte a una gravidanza fisiologica,
modalità di controllo sulla mamma
è un processo naturale che non si
che si verifica nell’85% dei casi,
e sul neonato e non rispetta i tem-
può separare dall’aspetto relazio-
l’assistenza dovrebbe essere non
pi e i limiti naturali”.
nale ed emotivo. Quando sceglia-
invasiva, con percorsi di deme-
L’approccio ostetrico, invece? “Al
mo chi si prenderà cura di noi,
dicalizzazione. In Italia invece
contrario, è orientato alle risorse,
normalmente consultiamo più di
prevale l’approccio medico: solo
alla ricerca e al potenziamento di
un professionista e decidiamo non
il 10% delle gravidanze è seguito
ciò che va bene. L’ostetrica pone
solo in base alle capacità professio-
dall’ostetrica, al punto che molte
al centro la donna e la famiglia,
nali, ma anche per la fiducia che ci
donne sono convinte che l’ostetri-
ha fiducia nelle competenze della
ispira la persona o per la capacità
ca non possegga le competenze
mamma e del bambino, attiva le
di coglierci come individui. Questi
per seguire la gravidanza e che al
risorse e sostiene l’adattamento
bisogni si amplificano prima,
momento del parto sarà presente
fisiologico in un ambiente familia-
durante e dopo il parto. Numerosi
un ginecologo. L’ostetrica è per-
re. Quando la triade madre, padre
studi confermano che, per ottenere
cepita come la figura che affianca
e neonato viene presa in carico da
dei buoni risultati in termini di
il ginecologo e non come una
un’ostetrica in maniera continua-
salute psicofisica, la valutazione
professionalità autonoma”.
tiva, dal periodo preconcezionale
clinica ostetrica non può pre-
È vero che aziende sanitarie
fino ai sei mesi dopo il parto, il
scindere dalla storia personale di
pubbliche non permettono alle
rapporto di conoscenza reciproca
tutti i soggetti che ne fanno parte:
ostetriche dipendenti di lavorare
permette di individuare meglio le
madre, padre e neonato. L’assi-
privatamente (al contrario di
situazioni potenzialmente a rischio,
stenza in questi termini consente,
quel che accade per i ginecologi)?
ma soprattutto garantisce l’intimi-
attraverso un rapporto di fiducia
“L’assistenza tra la cura territoria-
tà, la personalizzazione, la fiducia e
e conoscenza, l’individuazione
le e quella ospedaliera non è mai
l’attenzione complessiva. Ne risulta
precoce di situazioni potenzial-
stata integrata. Questo ha creato
un potenziamento delle capacità
mente a rischio e la pianificazione
la parcellizzazione assistenziale
personali e fisiologiche. Da sempre
dell’assistenza”.
e la consuetudine a farsi seguire
le future mamme chiedono una
Cosa accade oggi in Italia quando
dal ginecologo, una figura che
persona di fiducia. Sfortunatamente
una coppia ha un test di gravidan-
è specializzata nell’assistere la
nel mondo occidentale la nascita è
za positivo? “Tutto l’opposto di
donna ma non il neonato. La for-
culturalmente malata, spezzettata
quello indicato dagli studi e racco-
mazione medica inoltre è orientata
e disinformata”. Che sia arrivato il
mandato, ormai da anni, dall’Orga-
‘al rischio’ e alla ricerca di ciò che
momento di restituire cura, conti-
nizzazione Mondiale della Sanità:
non funziona, come è affermato
nuità e fiducia alla nascita?
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Spazio bebè
Occhio all'occhio
Il piccolo ha l’occhio che lacrima? È un problema che richiede la collaborazione tra genitori e specialista per essere risolto al meglio di Angela Cagnetta
Il termine medico è epifora, ma
intenderci – che peggiora se il bimbo
La prima cosa da fare è rivolgersi a
potrebbe non dirvi nulla. I sinto-
si trova all'aperto. La causa è piccola
uno specialista che saprà valutare al
mi, invece, sono inequivocabili.
piccola: un dotto lacrimale otturato
meglio la situazione e dare consigli
Lacrimazione eccessiva da un
che non consente il normale deflusso
per cercare di risolvere il problema
occhio (difficilmente il fenomeno è
delle lacrime e, così facendo, provoca
senza traumi.
bilaterale), accompagnata da una
fastidio e infezioni.
“I genitori - spiega Carlo Graziani,
secrezione bianca o giallastra –
Come comportarsi se il proprio bimbo
oculoplastico che opera fra Torino e
come quella della congiuntivite, per
presenta i sintomi tipici dell'epifora?
Milano - svolgono un ruolo impor-
56 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017
Spazio bebè
nel favorirne la risoluzione in maniera spontanea. Entro
ale
(S
v)
in
F
tantissimo sia nell'evitare che la situazione peggiori sia
L i g u re
Hotel San Giuseppe
i primi sei mesi di vita del bambino, si insegna loro un massaggio da effettuare con il dito indice in corrispondenza della fossa lacrimale. Questo massaggio, che consiste nel premere con il dito e spingere verso il basso, aumenta la pressione provocata nella sacca lacrimale e dovrebbe essere in grado di ‘sturare’ il canalino dell'occhio e favorirne l'apertura. Per essere davvero efficace, il massaggio va effettuato seguendo attentamente le indicazioni del medico”. I sintomi dell'epifora compaiono solitamente nei primi giorni di vita e possono durare per diverso tempo, ma solitamente il problema si risolve in maniera autonoma. Se ciò non accade entro l'anno di vita del bambino, il medico specialista valuta la situazione e decide se intervenire chirurgicamente. L'intervento consiste in un sondaggio delle vie lacrimali, effettuato allo scopo di evitare una futura stenosi cronica del canale che, a quel punto, richiederebbe un vero e proprio intervento chirurgico. Ma in cosa consiste questo sondaggio? “In pratica spiega Carlo Graziani - si penetra all’interno del puntino lacrimale con una piccola sonda e, seguendo il percorso anatomico delle vie lacrimali, si apre l’ostruzione. Grazie a questa unica manovra è possibile rompere la membrana che impedisce il deflusso lacrimale. Successivamente, viene eseguito un lavaggio con soluzione fisiologica: se si vede uscire il liquido dal naso è stata superata l’ostruzione e ripristinata la fisiologica via di deflusso verso il meato nasale inferiore”. La manovra viene effettuata in anestesia totale ma solo per motivi legati all'età del bambino. Nonostante questo, resta un intervento poco invasivo e di breve durata (così come i tempi di ricovero e di recupero) e che permette di risolvere completamente il problema dell'occhio che lacrima. Per
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Salute
Psicologia del traffico il maggior numero di incidenti accade nel tragitto tra casa e lavoro e tra casa e scuola di Massimiliano Sciullo I bambini e il loro comportamento nel traffico: ingenui, non abituati a percepire i pericoli, privi di quegli strumenti (biologici prima che d’esperienza) che solo l’età farà maturare. È un mondo visto dal basso e bisogna tenerne conto, non solo quando stiamo guidando, ma anche quando siamo semplici pedoni. Quale che sia il nostro ruolo da utenti della strada, esistono regole e paletti ben precisi, che vanno anche oltre il Codice Stradale. Regole spesso ignorate e disattese. Per ricordarle al mondo dei grandi ci sono professionisti specializzati: gli psicologi del traffico. Proprio quello che fa Mirna Begnini, che da tempo organizza momenti di formazione per i piccoli, ma anche per genitori e nonni (www.psicotraffico.com). Innanzitutto, perché uno psicologo dovrebbe occuparsi del traffico? “Perché quando siamo utenti della
nostro cervello. Spesso, quando
Quando sentiamo dire ‘non l’ho
strada mettiamo in atto compor-
avviene un incidente, è proprio
visto’, quasi sempre alla base c’è
tamenti e atteggiamenti legati ai
perché siamo andati oltre questi
molto di più. Quella della psico-
limiti e alle caratteristiche del
limiti, perché non li conosciamo.
logia del traffico è una disciplina
58 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017
Salute
in cui l’Italia manifesta ancora
per primi. Possiamo ripetere mille
ore di viaggio sulla base dei ritmi
un certo ritardo, ma in Europa è
volte che non si passa con il rosso,
dei bambini, magari seguendo il
diffusa. Anzi, ci sono psicologi del
ma basterà farlo una volta sola in
ciclo delle nanne. Se poi finiamo
traffico che collaborano con gli
presenza dei più piccoli che subito
lo stesso imbottigliati nel traffico,
ingegneri nella progettazione delle
loro se ne ricorderanno, annullan-
meglio pensare a una strada alter-
strade”.
do gli sforzi che abbiamo fatto per
nativa che allunghi i tempi ma non
Facile immaginare che, nel traf-
insegnare la regola corretta”.
ci porti stress, oppure concederci
fico, proprio i bambini siano gli
E poi ci sono i momenti in cui
qualche pausa in più. Inoltre non
utenti più vulnerabili. “Lo sono più
portiamo i bimbi in auto. “Ci sono
sottovalutiamo l’uso di tablet o
di tutti, in effetti. Spesso si tratta
regole nuove, che vanno rispet-
lettori dvd in auto: la serenità del
di un’immaturità neurofisiologica,
tate tassativamente. Ma anche in
bambino è motivo di tranquillità
legata a capacità che si sviluppe-
questo caso è soprattutto l’esempio
anche per chi guida”.
ranno soltanto con il passare degli
che fa. Ricordiamo, in termini di
Tornando a piedi: quali sono le
anni. Fino a una certa età sono
percezione del pericolo, che non
regole da osservare con i bambi-
inesperti, certo, ma soprattutto
esistono tragitti di ‘solo pochi
ni? “Ripeto: l’esempio fa molto.
sono caratterizzati da un pensiero
metri’, né capricci da tenere sotto
E poi l’abitudine a far rispettare
“pre-logico” che non permette
controllo. È importante assicurare
la segnaletica, anche a costo di
loro la necessaria concretezza. Lo
i piccoli passeggeri e tenere in
criticare il comportamento scor-
sviluppo di determinate percezioni
considerazione che il maggior nu-
retto da parte di altri, per esempio
e sensazioni arriverà soltanto in
mero di incidenti accade proprio
l’auto che non si ferma davanti alle
un secondo momento”.
nel tragitto tra casa e lavoro e tra
strisce pedonali. Ma soprattutto c’è
Il ruolo fondamentale è inter-
casa e scuola, a poca distanza da
il pericolo-cellulare”.
pretato dagli adulti. “Esatto. Noi
casa perché conosciamo le strade
In che senso? “Dovremmo evitare
genitori per primi non siamo
e dunque guidiamo con minore
il più possibile di attraversare
consapevoli dei limiti che caratte-
attenzione”.
la strada parlando al telefono.
rizzano la percezione del pericolo
Viaggi lunghi: cosa bisogna tenere
Innanzitutto perché siamo distratti
da parte dei bambini. Parlo di
in considerazione?
noi per primi, ma poi perché non
genitori, ma anche di insegnanti.
“Oltre alla presenza di strutture
abbiamo il completo controllo sui
I bambini vengono spesso non
di sicurezza adeguate in auto, è
bambini che sono con noi e che
accompagnati, ma “trascinati” in
bene avere la consapevolezza e la
potrebbero sfuggirci perché dall’al-
mezzo alla strada, perché si deve
percezione della nostra stanchezza
tra parte della strada hanno visto
fare in fretta. E così il bambino
e delle nostre possibilità fisiche.
un nonno o un conoscente, oppure
non riesce a capire esattamente
Dobbiamo accettare di fare pause
per rincorrere un pallone scappato
cosa accade intorno a lui. Invece
ogni due ore, senza sforzarci
di mano. Meglio quindi fermarsi e
è importante che imparino quali
troppo per ristabilire i tempi di
terminare la telefonata. E attraver-
sono le regole che noi adulti –
reazione del nostro cervello. E poi
sare soltanto dopo, con la massima
soprattutto – dobbiamo rispettare
dovremmo cercare di scegliere le
attenzione”.
Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 59
Salute
Scuola media all'orizzonte!
Prepararsi a un cambiamento e alla novità: una sfida di crescita di Marina Gellona
Il passaggio dalla scuola primaria
i figli, psicologicamente e concre-
nella relazione con gli insegnanti, la
alla secondaria di primo grado o
tamente, nel modo giusto. Già, ma
diminuzione del tempo dell’intervallo
scuola media è un evento inevitabile
quale sarà il modo “giusto”?
e anche la qualità della ricreazione.
che sarà certamente diverso e unico
Ne abbiamo parlato con Beatrice
L’aumento dei compiti, che non ven-
per ciascun ragazzino o ragazzina.
Murgi, docente di matematica che
gono assegnati solo nel weekend, ma
Tuttavia, forse, alcuni accorgimenti
lavora da oltre vent’anni nel mondo
distribuiti lungo tutta la settimana.
possono tornare utili per affrontare
della scuola e con Federica Alladio,
E quale atteggiamento, secondo lei,
le sfide di crescita che il cambia-
psicologa e psicoterapeuta.
facilita il passaggio?
mento porta con sé, per distinguere
Professoressa Murgi, quali le
L’atteggiamento secondo me più
e mettere in connessione emozioni e
novità principali che i bambini si
costruttivo e trasversale a tutti questi
pensieri dei genitori e dei figli e im-
trovano a fronteggiare?
cambiamenti è avere fiducia. Fiducia
postare al meglio la relazione con la
L’aumento del numero dei docenti
nella nuova scuola, nei nuovi docenti,
nuova scuola. Ai genitori compete la
e delle materie con cui si confron-
nella naturalezza di un processo da
responsabilità di esserci e sostenere
teranno, il passaggio dal tu al lei
facilitare con piccoli accorgimenti. Il
60 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017
Salute
mio consiglio è quello di darsi tempo
figlia, basta una richiesta di colloquio
o compagni di classe hanno fatto loro
per conoscere la scuola e gli inse-
sul diario. Ma abbiate anche fiducia
online, dove si erano esposti parlando
gnanti, e darlo ai figli, senza mettersi
nel suo lavoro.
di sé. Piuttosto, aiutiamoli un po’,
sulla difensiva. La maggior parte dei
Qual è il confine tra lo spronare
con delicatezza, a creare occasioni
docenti è lì per creare condizioni di
il proprio figlio a impegnarsi e
d’incontro con i nuovi compagni di
apprendimento serene per i ragazzi.
l’ansia da eccellenza, dottoressa
classe, senza però essere invadenti.
C’è, alle medie, un aumento di
Alladio?
Come vede, professoressa Murgi,
severità?
È un confine da monitorare con atten-
i pomeriggi dei giovanissimi di
Potremo sembrare rigidi, all’inizio:
zione e cura. Perché se si identifica
prima media, nelle scuole che non
sul modo di stare in classe dei bambi-
un bambino – con messaggi che lui
prevedono un rientro?
ni, sul rispetto degli orari, sulla richie-
coglie dai nostri sguardi, commenti,
La maggior parte dei ragazzini
sta di uno zaino ben fatto, con tutti
domande – con i suoi voti, si rischia di
non andrebbe lasciata sola a casa.
i libri e i quaderni di tante materie.
creare in lui un sistema di significati
Anche se ora sono un po’ più grandi,
E lo siamo in effetti, ma non perché
che può mandarlo in cortocircuito.
l’autonomia nei compiti non è ancora
siamo esageratamente severi, ma per
Forse la motivazione allo studio
sviluppata e i pomeriggi sono lunghi
far capire subito le regole del gioco,
va coltivata in altro modo, che non
da gestire da soli. I genitori, se voglio-
che sono quelle necessarie per poter
sia la conquista spasmodica di voti
no, possono creare una buona rete tra
lavorare bene insieme. Un piccolo,
eccellenti.
famiglie, impostare una micro-società
essenziale consiglio, quindi, è quello
Nel passaggio alle medie diminui-
intorno alla classe, per aiutarsi a
di dare delle regole, buone abitudini,
sce progressivamente la possibilità
vicenda e poi fare affidamento sui
corrispondenti anche a casa. È impor-
di muoversi, aumenta il tempo se-
laboratori pomeridiani. E, in caso di
tante che ciascuno diventi autonomo,
duti e quello al cellulare: dottoressa
difficoltà economiche, provare sem-
gradualmente, con l’aiuto (ma non la
Alladio, che ne pensa?
pre a farle presenti a scuola e vedere
sostituzione) dei genitori. Lo stesso
Per quanto riguarda il movimento,
se si trova una soluzione.
vale per i compiti: vanno eseguiti dai
bisognerebbe creare, per ogni bam-
Come cambia il dialogo con i figli,
ragazzi, con il supporto motivazionale
bino, il giusto canale di espressione
in questa fase, dottoressa Alladio?
di genitori e insegnanti.
per la sua energia fisica: non tutti
I genitori devono rispettare gli spazi
Negli ultimi anni il rapporto con
hanno la stessa quantità di energia
di privacy dei figli. Diventare ossessi-
i docenti sembra diverso rispetto
da esprimere. Per quanto riguarda il
vi nel voler sapere o farsi raccontare
a quando i genitori dei preadole-
cellulare, non si fa ancora abbastan-
tutto non va bene. Altra cosa è invece
scenti di oggi andavano a scuola?
za attenzione a un uso controllato
mantenere il dialogo aperto, in ter-
Il mio suggerimento è uno: cercate
in termini di tempo e a una buona
mini di disponibilità all’ascolto, che è
di avere un rapporto diretto con l’in-
educazione alla navigazione e ai suoi
diverso dal voler “sapere tutto” della
segnante e di rispettarne gli spazi di
rischi di incontri o situazioni online
vita del figlio. E lasciar loro il tempo,
competenza. Domandate al docente,
destabilizzanti o a nocive. Ho avuto
comunicando speranza e sicurezza,
se non capite che cosa è successo in
in cura ragazzine e ragazzini distrutti
di metabolizzare i passaggi di scuola
classe o nella relazione con il figlio o
da commenti e insulti che sconosciuti
e di crescita.
Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 61
Salute
Bambini e cellulari: l' fa male?
elettromagnetismo di Massimiliano Sciullo
Il cellulare è cancerogeno? La risposta della medicina oggi Da un lato c'è la “dipendenza”, quella dei più giovani dall’invasione degli schermi piatti. E qui entrano in campo discussioni sull'opportunità o meno di concederli, in ambito sociale ed educativo. Dall'altro lato ci sono i rischi per la salute. E qui entra in gioco una preoccupazione più grande. Ci sono rischi posturali legati all’angolazione di collo e schiena durante l’utilizzo degli smartphone. E ci sono rischi – ancora più spaventosi – legati ai campi elettromagnetici prodotti o attirati dagli apparecchi elettronici. Ma è davvero così? “L’uso dei cellulari è un’abitudine che condiziona i bambini, ma anche gli adulti – spiega Antonio Riva, neuro-radiologo tra i più apprezzati in Italia e che da sempre ha a che fare con macchinari diagnostici che emettono campi magnetici e radiazioni – e la dipendenza spesso è legata alla grande quantità di risorse che questi
62 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017
Salute
strumenti ci mettono a disposizio-
Anche perché esiste un problema
IARC (Agenzia internazionale per
ne. Andare a definire con esattezza
fondamentale”.
la Ricerca sul Cancro) li defini-
rischi e danni, tuttavia, non è così
Quale?
sce 'elementi sospetti', ma non
facile”.
“Per questo tipo di settore, non
è stata provata una pericolosità
Esiste un problema, per così
esiste un organismo sanitario
certa. A vedere la realtà dei fatti,
dire, clinico?
terzo come può essere la Food &
la risonanza magnetica si usa
“Al momento non ci sono prove
Drug Administration. Qualcuno
da trent'anni e non sono stati
assolute e inconfutabili dei danni
che controlli gli effetti delle radio-
riscontrati casi preoccupanti. Però
che possono essere legati all’uso
frequenze dei cellulari. Esistono
anche la pericolosità dell’amianto
o all’abuso del cellulare. Ci sono
piuttosto studi sul non-rischio,
è emersa parecchio tempo dopo
davvero tanti studi che sollevano
ma sono realizzati dalle case
rispetto al suo utilizzo”.
qualche dubbio fondato, ma per
produttrici, dunque parti in causa.
C’è poi il progresso tecnologico,
avere la certezza scientifica, per-
Nessuno certifica da una posizione
che propone modelli e tecno-
ché la medicina solo su questo si
super partes. E non è certamente
logie sempre nuovi e quindi
può basare, è necessario che ci sia
conveniente, a livello commercia-
cambia le carte in tavola.
un rapporto di causa-effetto con
le, raccomandare di non fare un
“A livello generale, bisognerebbe
ripetitività, in modo da poter affer-
uso eccessivo di questi strumenti”.
invitare i bambini, ma anche gli
mare in maniera assoluta che un
È così per tutte le radiazioni?
adulti, a fare un uso moderato e
certo agente provoca un danno”.
“No, ci sono realtà come i raggi X
strettamente necessario del cellu-
Al momento cosa ha in mano, la
o i raggi Gamma la cui pericolosità
lare e di questo tipo di dispositivi.
scienza medica?
è stata dimostrata scientificamen-
Mentre non è difficile vedere
“Ci sono molti esperimenti in cui
te. Hanno effetti ionizzanti, che
chi se lo tiene sempre attaccato,
si vede che il cervello risponde
modificano la struttura dell’atomo
chi addirittura ci dorme vicino,
quando è sottoposto a una radiofre-
e che dunque, alterando le cellule,
appoggiandolo sul comodino. Lo
quenza come quella del cellulare.
possono provocare tumori o altre
stesso Bluetooth è sospetto, perché
La corteccia cerebrale si altera
patologie. Questo tipo di effetto,
pare in grado di creare lo stesso ef-
quando lo si usa, ma continua a
su radiofrequenze molto basse,
fetto del forno a microonde. Molto
farlo anche dopo, aumentando
intorno ai 300 hertz, oppure molto
meglio usare le vecchie cuffie, che
ancora la sua alterazione, per poi
alte fino a 10 megahertz, non è
aiutano a limitare gli effetti poten-
decrescere entro mezz'ora o poco
invece provato. Succede anche
zialmente negativi. E poi bisogna
più. Non è una cosa da poco, che si
per la risonanza magnetica. Ci
fare attenzione con i cellulari in
aggiunge al calore prodotto dalle
sono effetti termici e biologici, ma
macchina, perché nel chiuso della
radiofrequenze a contatto con le
non si è ancora riusciti a definire
carrozzeria si ottiene una sorta di
orecchie e la testa. Ma tutto questo
confini precisi. Esistono studi in
effetto gabbia in grado di molti-
è ancora difficile da ricondurre a
questo senso, ma nessuno per
plicare le radiofrequenze. In ogni
un danno biologico in senso stret-
ora è in grado di dire che questo
caso, in attesa di certezze, l’unico
to. È ancora difficile da dimostrare.
accade con certezza. La stessa
vero antidoto è l’uso moderato”.
Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 63
Soldi e diritti
assicurazione
L'
scolastica
Ogni scuola è obbligata a stipularla, ma cosa copre e come funziona? di Fancesca Galdini - Avvocato
Tutte le attività esercitate nelle scuo-
l’obbligo di vigilanza sulla sicurezza
un’assicurazione!
le sono potenzialmente “rischiose”:
e sull’incolumità del primo per tutto
Chiunque subisce un danno da parte
le minacce possono derivare sia dalle
il tempo in cui lo accoglie nei propri
di un compagno dovrà rivolgersi di-
strutture (si pensi a una caduta sulle
locali.
rettamente all’Amministrazione sco-
scale), sia dagli impianti elettrici
L’articolo 2048 del Codice Civile sta-
lastica che, a sua volta, si rivarrà sul
(che possono causare incendi e/o
bilisce che “i precettori e coloro che
singolo docente se dovesse appurare
esplosioni), sia dalle attrezzature che
insegnano un mestiere o un’arte sono
che l’episodio incriminato è dipeso da
gli studenti devono utilizzare o dalle
responsabili del danno cagionato dal
sua negligenza e/o carenza.
sostanze che devono maneggiare.
fatto illecito dei loro allievi e appren-
Certamente ogni caso è diverso dagli
Ecco perché tutti gli studenti (sia
disti nel tempo in cui sono sotto la
altri: bisogna valutare l’età degli
nelle scuole pubbliche che in quelle
loro vigilanza”: l’istituto scolastico
allievi, il loro grado di maturità e di
private) sono assicurati all’Inail per gli
e gli insegnanti, quindi, rispondono
autonomia, e ogni circostanza che
infortuni che accadono durante espe-
del danno causato a terzi dall’allievo
caratterizzi il singolo fatto.
rienze tecnico-scientifiche, durante
sottoposto alla loro vigilanza, a meno
È bene sottolineare, però, che
le esercitazioni pratiche e sportive e
che riescano a dimostrare di non aver
l’affidamento dei figli alla scuola non
durante i viaggi di istruzione.
potuto impedire il fatto.
esonera i genitori da ogni respon-
Ciò precisato, il Decreto Ministeriale
Si pensi a uno studente che colpisce
sabilità. La responsabilità del corpo
44 del 2001 stabilisce che le istitu-
il compagno di banco, in classe e in
docente e quella del genitore, cioè,
zioni scolastiche (tutte: sia pubbliche
un momento in cui l’insegnante è
sono concorrenti e non alternative.
che private) hanno piena autonomia
assente o a quello che può succedere
Il che significa che i genitori sono
negoziale e, tra il resto, possono anche
durante l’intervallo, quando i ragazzi
sollevati dalla colpa nella vigilanza
stipulare contratti di assicurazione
si sfogano in modo non troppo
per tutto il tempo in cui i figli sono
(anzi, la Corte di Conti ha fermamente
controllato. Per non parlare dei vari
a scuola, ma sono pur sempre tenuti
caldeggiato questa prassi).
episodi di bullismo che avvengono
a dimostrare di aver impartito loro
Con l’iscrizione dell’allievo a scuola,
nelle scuole. Ecco perché è bene che
una educazione adeguata a prevenire
infatti, sorge in capo alla seconda
le istituzioni scolastiche stipulino
comportamenti illeciti.
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Zona verde
Gli
sbiancanti ottici
Se il bucato è più bianco, è anche più pulito? di Ugo Finardi - Chimico
Forse qualcuno ricorda la pubblici-
cotone, lana e lino si identificava
conseguenza. In realtà l’esigenza
tà del detersivo che lava più bianco
con il colore “più bianco possibi-
di sbiancare tessuti che, al natu-
del bianco. Ai tempi delle nostre
le”. Ancora oggi istintivamente
rale, avrebbero avuto un colore
bisnonne lavare le lenzuola era
identifichiamo il bianco col pulito,
tendente al beige o al marroncino
un procedimento complesso. Che
anche quando sappiamo – razio-
esiste da sempre, ma è tra ‘700 e
si lavasse in casa o ci si affidasse
nalmente – che un lenzuolo ingri-
‘800 che l’industria chimica si è
ai lavandai, si doveva comunque
gito per un errore di inserimento
attrezzata producendo composti
andare alla fontana o al fiume – se
in lavatrice non è meno pulito di
a base di cloro per decolorare le
c’era – e lavorare di olio di gomito
uno bianco “che abbaglia”.
fibre naturali. Anche in epoca mo-
e sapone di Marsiglia.
L’industria dei detersivi lo ha capi-
derna le casalinghe (e i casalinghi,
Lavare non era facile e la pulizia di
to rapidamente e si è attrezzata di
ovviamente) utilizzano composti
66 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017
Zona verde
che decolorano le fibre, sbiancandole. Un esempio è la candeggina, una soluzione di ipoclorito di sodio che rilascia cloro (in modo alle volte un po’ troppo energico). Un
Entriamo nella magia! Ti porteremo in un mondo di divertimento!
altro sbiancante di uso comune è il perborato di sodio, che rilascia ossigeno. Il perborato però sembra dare problemi ambientali. Alcuni siti ecologisti suggeriscono di sostituirlo con il percarbonato di sodio. Se si parla di sbiancanti ottici, la prima cosa che salta alla mente sono le sostanze che entrano nella formulazione di certi detersivi per far sembrare il bucato più bianco. Il discorso si sposta quindi a quelli che tecnicamente sono chiamati “azzurranti” (in inglese “optical brightener”). In questo caso il principio utilizzato è totalmente diverso da quello descritto sopra. Le molecole che rilasciano cloro o ossigeno agiscono decomponendo (attraverso cloro e ossigeno) le molecole che impartiscono colore al tessuto. Gli azzurranti funzionano secondo un principio sostanzialmente diverso. Si tratta di molecole che, una volta depositate sul tessuto durante il lavaggio, riflettono solo una parte della luce che ricevono dal sole o dalle lampadine. Come sappiamo, la luce bianca è costituita dall’insieme di tutte le frequenze di radiazione nell’ambito della luce visibile. Se osserviamo un oggetto rosso, esso è in realtà tutto meno che rosso: la radiazione rossa è l’unica che esso riflette (o riemette), mentre tutte le altre vengono assorbite. Ora, gli azzurranti riemettono con maggiore intensità luce azzurrovioletta rispetto a quella rossa (che è la parte dello spettro visibile di lunghezza d’onda maggiore). All’atto pratico le nostre lenzuola ci sembrano “più bianche” perché lo spettro della luce che riflettono ha una maggior componente “chiara” (azzurro/violetta) rispetto alla luce incidente. La presenza di sbiancanti ottici (azzurranti) nella composizione dei detersivi deve essere segnalata nella composizione, in base a una norma dell’Unione Europea. Il loro effetto è, in un certo senso, “artificiale”. Sembra bianco, ma non lo è. E soprattutto, non ha molto a che vedere con la pulizia quanto, piuttosto, con il senso estetico.
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Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 67
Zona verde
Scarti preziosi Il centro per il riciclaggio creativo REMIDA valorizza i materiali di scarto in laboratori, workshop ed eventi per scuole e famiglie di Alessandra Turchi
Da quando cominciamo a definire un
offre ad ascolti e narrazioni diverse:
oggetto pattume? Quando la buccia di
per esempio si possono proporre solo
mandarino cessa di essere profumata
materiali monocromatici in sfumatu-
e accattivante, per trasformarsi in
re intorno al rosso, o solo materiali
scarto intoccabile? Il materiale non
trasparenti e osservare come questi
più utile può vivere ancora e raccon-
interagiscono con le azioni del bam-
tare storie: imballaggi, scatole, botti-
bino. Se i piccoli sono appassionati
glie, giornali nelle mani dei bambini
alla costruzione di torri, possiamo
possono diventare fucine di suoni,
offrire materiali facilmente impilabili
sensazioni, reinvenzioni. In una
o, viceversa, aggiungerne altri che
sorta di circolo virtuoso, i bambini va-
suggeriscano ricerche di equilibri
lorizzano i materiali di scarto, mentre
più complesse.
questi ne nutrono l’intelligenza, le
eventi: in Italia è presente a Napoli,
Un’ultima considerazione riguarda
capacità di problem solving.
Torino, Bologna, Genova, Milano,
l’utilizzo degli aggreganti: la colla
In questo contesto si situa il progetto
Firenze, Rovereto e Varese.
rende il materiale non riutilizzabile,
culturale di sostenibilità, creatività e
Da dove partire per la costruzione
esaurisce le sue possibilità di trasfor-
ricerca sui materiali di scarto portato
di un magazzino domestico dei
mazione. Non sempre è necessario
avanti da REMIDA, centro di riciclag-
materiali di scarto? Un luogo in
fissare in un prodotto finito le azioni
gio creativo nato nel 1996 a Reggio
cui riporre avanzi di stoffa, nastri,
dei bambini, accettando che le nuove
Emilia. REMIDA raccoglie da circa
coperchi metallici, cartone che,
composizioni non durino nel tempo,
200 aziende scarti di produzione,
selezionati e divisi in categorie, si
ma siano smontate per ridare al
rimanenze di magazzino destinati
trasformano in elementi con cui
materiale nuova vita. Nella creazione
allo smaltimento, riutilizzandoli per
costruire micromondi, realizzare
invece di un libro polimaterico, ad
sollecitare pensieri, azioni, idee pro-
composizioni mutevoli. Fondamenta-
esempio, l’utilizzo di aggreganti non
gettuali. La rete dei centri REMIDA
le è il tempo offerto all’esplorazione:
definitivi come il fermacampione
si è diffusa in Italia e nel mondo,
un tempo lungo nel quale conoscere
o ago e filo allena la motricità fine
aprendosi alle scuole e al cittadino
il materiale per le sue caratteristiche
dei bambini e, insieme, ci pone in
attraverso laboratori, workshop ed
fisiche e sensoriali. Ogni materiale si
un’ottica di riuso ambientale.
68 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017
Alimentazione
Prima che finisca la stagione in cui i pomodori sono meravigliosamente buoni, approfittiamone per farne scorpacciata e gustarli in tanti modi diversi. In una bella e colorata frittata, ad esempio.
Rosso
frittata
Ingredienti
Preparazione
- 4 uova
In una ciotola sbattere bene le
fette. Cospargere con il parmigia-
- 2 cucchiai di latte intero
uova, quindi aggiungere il latte, la
no rimanente. Ricoprire con un
- 2 cucchiai di passata di pomodoro
passata, un cucchiaio di parmigia-
coperchio e cuocere per circa dieci
- 3 cucchiai di parmigiano
no e continuare a mescolare.
minuti a fuoco basso, controllando
grattugiato
Scaldare l’olio in una padella che
di tanto in tanto che la frittata non
- una manciata di pomodorini
possa andare in forno e versarvi la
si attacchi.
affettati
miscela assicurandovi che sia ben
Nel frattempo accendere il grill del
- olio d’oliva
distribuita al suo interno. Cuocere
forno. Ultimare la cottura sotto il
- sale e pepe a piacere
fino a quando solo un terzo della
grill per circa tre minuti. Quindi
miscela è ancora liquido, quindi
lasciar raffreddare per una decina
disporvi sopra i pomodorini a
di minuti.
Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 69
Alimentazione
Ghiottonerie
back to school
di Marta Vitale
Gusto, praticità ed energia per un rientro perfetto
Biocornetti sfiziosi Senza glutine e non fritti, i Cornetti Biocroc di mais sono uno snack croccantissimo e sfizioso. Si sgranocchiano nell'intervallo a scuola, il gusto pizza bio accontenta proprio tutti
Back to school USA
e uno via l'altro fino al suono della campanella. www.fiordiloto.it
Per riprendere la scuola con il sorriso può servire uno spuntino speciale. L'impasto non è difficile, ma se si è a corto di tempo basta aggiungere uova e latte al preparato Cuore di. La guarnizione è a fantasia, ma anche il semplice zucchero a velo è da favola! www.eataly.net
Bastoncini soffiati Sono gustosi e leggerissimi i Sun Gri bio: naturalmente senza glutine, in mais soffiato, sono adatti alle persone intolleranti al glutine o per chi ha semplicemente deciso di eliminarlo dalla propria dieta. Per una pausa light gustosa e fragrante. www.valledorospa.it
70 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017
Alimentazione
Sfogliette di parmigiano Hanno l'appeal della patatina sfiziosa con in più il gusto sorprendente delle materie prime: solo Parmigiano Reggiano DOP stagionato 24 mesi e olio di oliva proveniente dalle colline toscane. Non fritte ma cotte al forno, sono confezionate in vaschette o in busta con atmosfera protettiva, per mantenere una freschezza perfetta. www.parmonie.it
Dolcezza dalla natura Profuma di fiori, mandorle e bacche di vaniglia il miele di acacia Mielizia. Dal sapore delicato, è
Fettine di mela lifestyle
disponibile nel pratico formato “squeezer”.
Allegra, comoda e pronta da
Perfetto per dolcificare
mordere, la Apple Snack di
bevande calde e fresche,
Leni's è l'alternativa golosa
spremute, macedonie e
alle merende ipercaloriche:
in accompagnamento allo
uno snack moderno e sano
yogurt, per un gusto sano
con tutta la leggerezza della
e 100% italiano.
mela fresca.
www.mielizia.com
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Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 71
Libri
Imparare giocando Una serie di libri per tornare a scuola a mente allenata: intervista agli autori Sonia Scalco e Carlo Carzan Dopo tre mesi di giornate lunghe, placide e amene, è arrivato il momento di tornare nel duro mondo dello studio e del lavoro. Per riattivare i neuroni prima di tornare tra i banchi di scuola, ci sono due serie di libri di Editoriale Scienza, scritti da Sonia Scalco e Carlo Carzan: AllenaMente e Genius – Pensa come Leonardo, Pensa come Sherlock Holmes. “Abbiamo pensato questi libri per dare a bambini e ragazzi dei manuali buoni per potenziare le loro attività cognitive ma divertendosi – la didattica ludica è il fulcro della
do alcune delle attività proposte
te. Le diverse sezioni sono pensate
nostra attività lavorativa e i nostri
insieme ai bambini. L’età consigliata
per stimolare le diverse capacità del
libri devono essere letti e utilizzati
per fruirli autonomamente è dagli
cervello, la memoria, l’osservazione,
con piacere. La metodologia su cui si
8-9 anni, ma anche i più piccoli,
la logica ma anche l’immaginazione.
basano è quella dell’apprendimento
accompagnati dai genitori, possono
“Le potenzialità dei bambini sono
attraverso il gioco. Osserviamo con
trovare delle attività adatte”.
incredibili, ed è bello scoprirle
rammarico che i bambini crescendo
AllenaMente è un manuale di
insieme! I nostri libri sono pensati
giocano sempre di meno, invece è
auto-aiuto in stile anglosassone per
per stimolare il pensiero laterale,
bello a ogni età. Con Chiara e Carlot-
tenere il cervello allenato, uscito
lavorano sul problem solving, por-
ta, le nostre figlie, abbiamo giocato
nel 2016. Genius è nelle librerie
tano a guardare le cose da punti di
tanto e continuiamo a farlo, anche se
da quest’anno e racconta i cervelli
vista diversi. Riuscendo a risolvere
– purtroppo! - hanno sempre meno
dei grandi geni: quali erano i loro
i giochi proposti nei libri, i bambini
tempo per noi. È un modo bello per
trucchi? Come ragionavano? I libri
acquisiscono la consapevolezza
stare insieme e divertirsi. Quindi,
sono strutturati in modo simile e
delle propria capacità con risvolti
anche i genitori possono rimettersi
chiaro, con una parte divulgativa
positivi sulla loro autostima”. E
in gioco con i nostri libri, facen-
affiancata a giochi e attività collega-
buon allenamento a tutti!
72 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017
Libri
Settembre reload
Si torna, si riparte, pronti ad affrontare nuove avventure e sfide
• Un libro
• Manuale per giovani
tenero tenero
videogiocatori accaniti
sulle avven-
(su smartphone come
ture in auto
al computer), per
di Porcospino
scoprire rischi e virtù di quest’arte.
e Ranocchio. Quando il leitmotiv è “Siamo arrivati?”.
VIDEO GAMES
Mini recensioni
IN VIAGGIO
di Davide Morosinotto, Samuele Perseo
Dalia 5 anni
di Guido van Genechten
illustrazioni di Marta Baroni
EDT – 15 euro
Editoriale Scienza – 11,90 euro
“È davvero come sprofondare in un mondo
• Ecco cosa succede se
• Bellissime illustra-
delle meraviglie, pieno di
si trova un nuovo amico
zioni marinaresche
avventure e personaggi
fuori dalla finestra,
che narrano di un
favolosi, ascoltando il cd
ovvero il rassicurante
capitano alla ricerca
con la voce dell'attrice di
del vascello più bello.
Nonno Ulivo.
Distretto di polizia”.
ANDREA NON HA PIÙ PAURA
LE LEGGENDARIE NAVI
LE AVVENTURE DI
di Lorenza Farina
DI CAPITAN SQUID
ALICE NEL PAESE
illustrazioni di Manuela Simoncelli
di Éric Puybaret
DELLE MERAVIGLIE
Paoline – 14 euro
Terre di mezzo – 15 euro
di Lewis Carroll Emons:audiolibri – 14,90 euro
• La famiglia di
• Un supereroe in
Marcus è davvero
famiglia è difficile
complicata e lui è
da gestire (e da
rimasto traumatizzato
ritrovare), nessuno
dal trasferimento da
immagina quanto...
Londra a un paesino di campagna... di Alice Quaglino
MIO FRATELLO È
ASPETTANDO GONZO
UN SUPEREROE
di Dave Cousins
di David Solomons
San Paolo – 18 euro
DeA – 14,90 euro
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Cinema
Accendi
le
emozioni
di Mario Bettas Valet Dentro il cellulare di Alex, un timido ragazzino adolescente alle prese con le prime infatuazioni, sorge Messaggiopolis, la città in cui vivono gli emoticon. Tutte le faccine vivono nella speranza di essere selezionate quante più volte dal giovane proprietario dello smartphone. Quando l’emoji Gene assume comportamenti inconsueti, con espressioni facciali anomale, Alex si insospettisce e medita una drastica formattazione per ripristinare tutte le funzioni corrette del suo cellulare.
raggiungere il famigerato cloud.
Il progetto del ragazzino mette in allarme le faccine,
Emoji – Accendi le emozioni, prodotto dalla Columbia
minacciate da una tabula rasa che distruggerebbe tutta
e dalla Sony, diretto da Anthony Leondis, qui al suo
Messaggiopolis. Gene, Gimme-5 e di Rebel, si uniscono
terzo film d’animazione, è per tutti, divertente e allegro.
per rimediare e salvare la loro città. Insieme si adden-
Imperdibile per ogni giovane nerd appassionato di
treranno nei meandri digitali dello smartphone fino a
tecnologia.
Gifted Il dono del talento
famiglia tra i parenti più stretti di Mary, arrivati a questo punto, è
Mary è una bambina di 7 anni. Dopo
inevitabile.
la perdita della mamma vive con
Gifted – Il dono del talento affronta
lo zio, Frank Adler. Tutto scorre in
il tema dei bambini superdotati, con
modo tranquillo finché si scopre che
intelligenza sopra la media. La storia
Mary è una bambina speciale e ha
racconta con un taglio a volte comi-
un talento innato per la matematica.
co, a volte drammatico, le difficoltà
Questa capacità, che le consente di
che incontrano questi bambini nella
risolvere problemi e operazioni com-
crescita, nel rapporto con i coetanei
plesse, genera però in lei non pochi
e nelle relazioni con il mondo degli
problemi a scuola, dove è vista dai
livello. Quest’ultima, pur di vedere
adulti. Pellicola piacevole, adatta a
suoi compagni come una marziana,
la nipotina diventare famosa e ricca
genitori e figli grandicelli e diretta
e con la nonna, che la vorrebbe già
grazie alle sue capacità intelletti-
da Marc Webb, già dietro la macchi-
al college seguita ed educata da
ve è pronta a togliere la bambina
na la presa di The Amazing Spider-
scienziati e matematici di altissimo
dalle cure dello zio. Lo scontro in
Man e The Amazing Spider-Man 2.
74 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017
Caterina
Caterina e la casa
desiderio di nido, di casa, di calore e comodità. Questo fenomeno è stato
dei sogni
difficile da capire e poi da spiegare all’Atleta, che, quando Caterina parla di case ha lo stesso sguardo che Caterina ha quando l’Atleta parla di corsa in montagna, altrimenti detta trail (fino a 42 km) o ultratrail
Se vuoi scrivere a Caterina, la mail è: caterina@giovanigenitori.it
(oltre i 42 km): non ti capisco ma, finché posso, mi adeguo e ti seguo. Per l’Atleta l’unico requisito di una casa è che non ci piova dentro, di Marina Gellona
affinché non si bagni il cavo della tv, essenziale per seguire il Tour de
Se c’è una frase che Caterina non
Senonché un fenomeno carsico si è
France e il Moto GP. Per Caterina,
può pronunciare, anche se in certi
fatto strada dentro di lei: l’impegno
invece, è l’elettrodomestico meno
momenti vorrebbe, è: “Questa casa
di tenere la sua casa pulitissima e
importante. No, decisamente il loro
non è un albergo!”, perché casa sua
in ordine, i salti mortali per lasciare
punto di incontro non è nell’idea
è anche un albergo. Per sostenere
le chiavi, gestire partenze e arrivi,
di casa. E nemmeno nella corsa
gli inverni di trasferte d’amore e di
hanno aumentato la sua aspetta-
in montagna, che per Caterina è
sci in montagna, per mostrare un
tiva verso le case nelle quali lei
come decidere di andare in guerra
po’ di mondo ai figli, per arroton-
migra a sua volta, quando ha ospiti.
quando potresti stare in vacan-
dare uno stipendio con partita Iva,
Caterina, diciamolo, è diventata
za. Eppure, quest’estate, hanno
Caterina ha infatti messo la sua
o-s-s-e-s-s-i-v-a nella ricerca della
trascorso settimane deliziose in una
casa su Airbnb. E così, quando lei
dimora ideale e quando un alloggio
casetta imperfetta (non arrivava la
non c’è, la casa diventa albergo. Per
non risponde a certi requisiti, lei va
luce, era orrendamente arredata ma
lo più l’esperienza è bellissima, in
seriamente in depressione. La casa
economica): l’Atleta andava a cor-
effetti remunerativa e ha un signifi-
dei suoi sogni, anche solo per pochi
rere in montagna, facendo trail ma
cato profondo: quando si è separata,
giorni, è luminosa, grande e funzio-
sognando ultratrail, Caterina aveva
Caterina ha sentito il bisogno di
nale (il letto è comodo? La doccia
tempo per scrivere nei prati pieni di
aprire le porte di casa per far circo-
funziona davvero?), silenziosa,
luce e per cucinare. E l’ossessione
lare nuova energia tra le pareti in
colorata, ha una bella vista o è in un
della casa ideale, per un po’, stando
cui vive con i figli. Prima c’è stato lo
quartiere interessante. Insomma: è
vicini vicini e abbassando le luci, è
scambio-casa, grazie al quale hanno
bella come casa sua, ma è altrove.
passata, pensa Caterina disconnet-
visitato Parigi, Madrid e Berlino,
La complessa organizzazione dell’o-
tendosi dal sito, dove ha visto uno
poi Caterina ha deciso di passare
spitalità e lo stress delle trasferte
chalet pieno di sole che forse l’anno
agli ospiti paganti. Ed è contenta.
hanno in pratica aumentato il
prossimo…
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