Giovani genitori settembre 2017 Nazionale

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Mensile, numero 8 anno 12 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

La rivista di tutte le famiglie

settembre 2017

Sport e avventura

Back to school

L'epifora nel bambino

psicologia del traffico



Mensile, numero 8 anno 12 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

La rivista di tutte le famiglie

settembre 2017

Sport e avventura Back to school L'epifora nel bambino psicologia del traffico

Settembre 2017

18

24

50

6. La posta

B

8. News

INSERTO

10. Sfida 12. Tendenze 16. Interventi

B 18. SPORT ADRENALINICI All’avventura 24. SCUOLA Quest’anno si va in prima 30. VIVIAMO COSÌ Crescere un figlio è un viaggio 36. ANIMALI Sull’arca di Noè

58

60

62

64. SOLDI

E DIRITTI

L'assicurazione scolastica

45. CONFLITTI Litigare fa bene

66. ZONA VERDE . Gli sbiancanti ottici . Scarti preziosi

48. GITA Losanna delle meraviglie

69. ALIMENTAZIONE . Rosso frittata

B

50. A CONFRONTO Scuola pubblica o privata? 52. SPORT Fitwalking 54. SPAZIO BEBÈ . Posso avere la stessa ostetrica? . Occhio all'occhio 58. SALUTE . Psicologia del traffico . Scuola media all'orizzonte! . Bambini e cellulari: l'elettromagnetismo fa male?

. Ghiottonerie back to school 72. LIBRI . Imparare giocando . Settembre reload 74. CINEMA Accendi le emozioni B 75. Caterina 76. Raffa


Genitore professionista cercasi?

Giovani Genitori | La rivista di tutte le famiglie Settembre 2017 / Anno 12 - Numero 8

“Genitori efficienti fanno figli inetti”. La frase, letta per caso su Facebook,

DIRETTORE RESPONSABILE Luisa Tatoni CAPO REDATTORE Elena Brosio

è risuonata in redazione con la stessa forza di un allarme antincendio. Ma

REDAZIONE Mario Bettas Valet, Alice Quaglino, Marta Vitale

come? Una vita spesa ad affannarci a diventare genitori professionisti e

ART DIRECTOR Catia De Bacco

adesso ci dicono che abbiamo sbagliato?

GRAFICA Cinzia Pampo, Simona Vaschetto

Chi scrive si rivede mentre tempera le matite colorate nei portapenne dei

GENERAL MANAGER Giorgio Pulini MARKETING Letizia Bertò Elena Infantino Angela Cagnetta Silvia Ciraldo Francesca Del Campo Annalisa Disabato Luciana Martellucci Federica Petey Mautino

figli, si ricorda mentre balbetta scuse per non aver messo i calzettoni nella borsa di rugby, conosce l’ubicazione di ogni maglietta, ogni quaderno e ogni paio di jeans presente in casa, si scusa al plurale con l’insegnante se i figli non hanno fatto i compiti, organizza pomeriggi in piscina con le

AMMINISTRAZIONE Agnese Gervasi

amiche della figlia, rimette in ordine la cameretta, allaccia scarpe.

Autorizzazione del Tribunale di Torino n.5969 del 22/4/2006 - Iscrizione al Roc n. 14333 ISSN 1828-9738

La vita dei figli di genitori efficienti fila liscia, fino a quando la goccia fa

Hanno collaborato a questo numero Roberta Antonello, Giovanna Brosio, Michele Brosio, Sandra Cangemi, Serena Carta, Albino Catarozzo, Alessio Catarozzo, Laura Cavallari, Laura Citroni, Valentina Dirindin,Federica Ferraresi, Ugo Finardi, Stefano Frassetto, Francesca Galdini, Silvia Garda, Marina Gellona, Alessandra Grigioni, Daniela Lucioli, Camilla Marini, Elisa Moretti, Monica Naef, Annalisa Porporato, Massimo Potì, Daniela Re, Daniela Rosas, Alfonsa Sabatino, Simona Savoldi, Massimiliano Sciullo, Anna Sicilia, Maddalena Tufarulo, Franco Voglino, Claudio Zatti

traboccare il vaso e, travolti dalla fretta, dallo stress e dal nervosismo, partono le scenate perché nessuno aiuta, nessuno è responsabile, son tutti bamboccioni. L’efficienza è un’arma a doppio taglio, un culto a cui siamo devoti, una trappola in cui si entra e non si esce. Un po’ di efficienza fa bene, troppa no. La famiglia è un ecosistema in cui tutti gli elementi coevolvono, è

Illustrazioni e fotografie iStockphoto L’editore è a disposizione per assolvere diritti eventualmente non corrisposti

basata sulla corretta interazione continua dei componenti. Per crescere persone complete, per evolvere alla pari, dobbiamo imparare a lasciare

Illustrazione di copertina Johanna Wright

spazio, sopportare le imperfezioni, accettare le perdite di tempo e gli

Ringraziamo per la preziosa collaborazione Stefania, Erika e Gilberto, Diana e Alessio

inevitabili benefici delle scocciature. Nei circoli accademici si studia la

Ispirazione Luca Bernardelli

convenienza di ridurre l’efficienza, al punto di darle un nome: “facile

Licenza Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Italy

externality”. Noi possiamo tradurre con un semplice: freghiamocene

Abbonamenti Un anno di GG Magazine a solo 12,90 euro! L’abbonamento permette di ricevere la rivista a casa tutti i mesi, con articoli, notizie e appuntamenti per tutta la famiglia. L’abbonamento si fa su www.giovanigenitori.it o chiamando lo 011 19468521. IBAN IT56L0760101000000071791446 - Poste Italiane cc postale 71791446 intestato a Espressione srl

un po’. Un passo indietro, per il loro bene. Vi piace come proposito per settembre? Buon ritorno a scuola! I vostri amici di GG

Redazione Via Vanchiglia 18, 10124 Torino Tel. 011 19913127 - redazione@giovanigenitori.it Ufficio pubblicità marketing@giovanigenitori.it Telefono: 011 19913127 - Fax: 011 19468520 Edizioni Espressione Via Vanchiglia, 18 - 10124 Torino www.espressione.it

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Simona

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GG ha scelto una stampa sostenibile e amica dell’ambiente Stampa La Terra Promessa Via E. Fermi, 24 - Novara Testata associata Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata

Catia

Mario

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La posta

Le vostre

lettere

i tornadi, le tempeste, le richieste di confronto con gli altri genitori, con l’amichetto che, nella sua

Vuoi scrivere anche tu a GG - Giovani Genitori? Invia una mail a redazione@giovanigenitori.it

bontà, sostiene quello che gli adulti vogliono sentirsi dire. Marina

 Una volta in viaggio

sgridato, ma io non ho fatto

A un passo dall'avvio delle

mi colpiva la birretta fredda

 I ricordi di infanzia

nulla”, partiamo in quarta

chat di gruppo tra i genitori,

al supermercato. Oggi

di mamma e papà sono

convinti che la maestra

ci sembra importante condi-

mi commuovo se trovo il

un insidioso nemico del

abbia scelto questo mestiere

videre questa riflessione di

seggiolino per i bambini

benessere dei bambini. La

per il gusto di molestare i

Marina. Un buon proposito

nei bagni pubblici. Ancora

memoria porta a galla le

bambini, non che il Pierino

per l'anno scolastico che

di più se lo trovo nei bagni

pene, i torti, le ingiustizie

di turno era così inquieto,

sta iniziando? Rapporti

degli uomini. A.S.

che subite in classe da pic-

chiacchierone o distratto

sereni con gli insegnanti!

coli. Così quando il nostro

da dover esser “riportato”

E, se serve il confronto,

frugoletto torna a casa e

in classe più volte. Ed ecco

facciamolo tra adulti, senza

ci dice: “La maestra mi ha

che si scatenano le bufere,

coinvolgere i bambini.

Vero! :-)

Il Vocabovolto: /ilvoˌkaboˈvɔlto/

diventare nonni? O volevi semplice-

di Claudio Zatti

mente contribuire alla conservazio-

Un fantadizionario dell’infanzia e della genitorialità, per guardare con occhi nuovi le

ne della specie?

parole che ci legano ai figli. Come ogni fantadizionario che si rispetti, mira solo

3: Ti sei arreso e gli hai preso il

a riflettere (e far riflettere).

giocattolo. Sei riuscito a distrarlo. Ce l’hai fatta a portare la spesa

CHI ME L’HA FATTO FARE!:

semplicemente guardando le foto

con lei che dorme in braccio. Sei

/Kimmelaˌfattoˈfaːre/

del tuo gruppetto d’amici al mare.

riuscito, dopo un’ora, a rimetterlo a

1: Scagli per primo la pietra chi non

2: Chi te l’ha fatto fare? Ti sei fidato

letto. Adesso sì che ti senti un eroe.

l’ha pensato almeno una volta. Alle

troppo della contraccezione? Volevi

Adesso sì che sei un'eroina. Un pro-

tre di notte si è svegliato e voleva

dimostrare che un buon padre

fondo respiro e pensi che è proprio

giocare. In mezzo al centro commer-

si diventa (anche senza esempi

il momento di fare il secondo.

ciale si è buttato a terra urlando per

precedenti)? L’istinto materno?

un giocattolo. Con i sacchetti della

Tramandare il cognome? «Perché

Vedi anche: «Vi dichiaro marito e

spesa sotto un sole poco clemente

non vuoi un figlio con me?» Un

moglie!» oppure consulta «L’estratto

lei voleva solo stare in braccio. O

figlio consolida la coppia? Volevano

conto».

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dalle api, gli integratori 100% naturali e biologici Da un progetto che unisce apicoltori e consumatori a difesa dell’ambiente, nasce la prima linea di integratori biologici creati con i prodotti delle api, raccolti solo da alveari italiani. Miele, pappa reale, polline e propoli: autentici tesori ricchi di benefici per ritrovare energia, concentrazione e benessere, proteggendo le api e la natura. Disponibili dall’autunno nei punti vendita NaturaSÏ.

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foto: Marina Gallandra metalli-lindberg.com

sentirsi bene con le api


News

scuola green

La ideata dai bambini Circa 2.000 pneumatici, 3.000 bottiglie di vetro, 1.500 bottiglie di plastica e 12.000 lattine insieme a legno, vetro e cemento. La Escuela Sustentable sorge a Jaureguiberry, piccolo villaggio di cinquecento abitanti a poca distanza dalla capitale dell’Uruguay, Montevideo. Progettata dall'architetto americano Michael Reynolds, è stata completata in sette settimane coinvolgendo bambini, ragazzi e architetti da tutto il mondo. Qui gli studenti imparano a proteggere la terra, a riciclare, a coltivare l'orto. “Quando si è piccoli i nostri maestri, i nostri genitori, i nostri amici hanno un impatto importante nella nostra vita”, spiega uno dei volontari che hanno lavorato al progetto. “Poter frequentare una scuola di questo tipo pone il bambino su un altro livello: non penserà più solo a se stesso, ma al suo rapporto con la comunità”.

Passeggiata a sei zampe

con il cane e acquisire maggiore

non “rovinarci” con la crescita. Viva

Un cane, un'area verde e una buona

fiducia e sicurezza in se stessi".

Robin Hood!

forma, insegnando a bambini e adulti

Nati per amarli

Io salvo mio fratello

uno stile di vita attivo e sano. A farlo

Notizia felice: siamo tutti “program-

Oliver Bevans è il bambino inglese

emergere è il progetto pilota Eurobis

mati” per amare i supereroi che com-

che quest'estate ha salvato il fratel-

con l'iniziativa Bimbi e cani, felici e

battono contro i cattivi. Lo dice uno

lino con una manovra antisoffoca-

sani. Secondo il coordinatore scien-

studio dell'Università di Kyoto, pub-

mento imparata all'asilo. Stanley, 3

tifico del progetto “Passeggiare con

blicato su Nature Human Behaviour,

anni, stava mangiando delle polpette

un amico a quattro zampe - ospite nei

che ha esaminato 132 bambini tra i 6

a base di pane quando un boccone

canili aderenti al progetto - incentiva

e i 10 mesi. Il risultato? A partire dai

gli è rimasto in gola: Oliver ha capito

il movimento e uno stile di vita attivo

9 mesi siamo naturalmente portati

al volo la situazione e ha colpito il

nei bambini e nelle loro famiglie.

a preferire figure che proteggono

fratello in difficoltà battendogli la

Contemporaneamente i piccoli hanno

i deboli, con un senso di giustizia

schiena per tre volte, proprio come

la possibilità di prendere confidenza

sostanzialmente innato. Tutto sta nel

gli era stato mostrato a scuola.

compagnia possono innescare quella sinergia vincente per restare in

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Sfida

Cose

fantastiche da fare

prima di tornare a scuola di Elena Brosio

Ancora qualche settimana e la vita

Valentina, in questo numero.

e che gioia la sensazione tutta estiva di liberarsene. Ma a piedi

riprenderà scandita da troppi orari, impegni, magagne: troviamo il tem-

LA GIORNATA SENZA REGOLE:

nudi si può, almeno in casa, e in

po di fare cose belle tutti insieme.

per 24 ore dimentichiamoci regole,

infradito pure, soprattutto i bimbi.

orari, abitudini e improvvisiamo.

Ancora per qualche settimana,

O2, IL BELLO DELL’OSSIGE-

Si dorme quanto si vuole, si man-

lasciamo le scarpe nell’armadio.

NAZIONE: e dello stare all’aria

gia sul tappeto alle 3 del pomerig-

aperta. Spostiamoci a piedi o

gio, si sta in casa in costume da

UN CONO DI DOLCEZZE: per il

in bici, passeggiamo nel parco,

bagno, perché no? Per un giorno

primo giorno di scuola prepariamo

giochiamo su un prato e conser-

tutto è libero, tutto vale.

a sorpresa una Schultüte, un cono di cartone colorato pieno di sor-

viamo queste buone abitudini in autunno-inverno.

IL FALÒ DELL’ESTATE, OVVE-

presine e dolcetti. Si tratta di una

RO IL TEMPO DEI MARSHMAL-

bella tradizione tedesca da copiare,

IL GELATO XXL: il tributo all’a-

LOW: sarebbe bello poter danzare

per allietarli un po’.

limento simbolo dell’estate è un

tutta una sera intorno a un fuoco

gelato in formato superextramaxi,

per salutare l’estate, ma per sem-

RELAX, DON’T DO IT: quanto

quello che non abbiamo mai osato

plicità ci accontentiamo di trovarci

è piacevole d’estate prenderci

chiedere, con tanto di torre in

intorno al camino o al fornello, per

gusto a far spallucce, coltivare la

panna, da assaporare lentamente,

abbrustolire i marshmallow. Non

procrastinazione, limitare il “da

senza sensi di colpa.

sono tanto buoni neanche quando

fare” allo stretto necessario. Ma se

morbidi dentro e caramellati fuori,

provassimo a conservare questa

UN POMERIGGIO SPERICO-

ma il gesto di arrostire, il profumo

sana lievità anche al rientro?

LATO: le vacanze sono tempo di

di dolce bruciacchiato, lo stare in-

Facciamo il punto su quante delle

avventure, prima di richiuderci

sieme intorno a una fiamma, fanno

cose che facciamo, stritolandoci di

tra le mura di casa-ufficio-scuola,

tanto vacanza.

impegni, sono indispensabili. E poi sfrondiamo, torniamo all’essenzia-

concediamoci qualche ora a tutta adrenalina, seguendo i consigli di

HAPPY FEET: che noia le scarpe

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le per ripartire con leggerezza.


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Tendenze

Total look

Sogni magici Una foresta incantata

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popolata da tanti animali e creature fantastiche decora le lenzuola di Forivor, disegnate a mano

Pompon e saponette Una pioggia molticolore di pompon

in Inghilterra. Da un lato

colorati decora la collezione autunno-

il paesaggio è diurno,

inverno de Il Gufo, il brand di moda per

dall’altro notturno,

l’infanzia che ha come filosofia “Bambini

entrambi poetici e ricchi

vestiti da bambini”. In più, Il Gufo ha

di dettagli da scoprire. In

lanciato una campagna con Oxfam, 20

morbido cotone organico,

seconds: acquistando una saponetta in

su ww.forivor.com.

una delle boutique del Gufo si contribuisce a sostenere i progetti di Oxfam che impediscono il diffondersi di epidemie in zone difficili del mondo: anche un gesto semplice come lavarsi le mani può salvare una vita. www.ilgufo.it

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Tendenze

Belli

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mordere

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Belli per le mamme e sicuri per i bambini: Lollipops&More è una colle-

il webstore dedicato ai

zione di collane e braccialetti in silicone alimentare. Senza ftalati, non

prodotti di design per

tossici, i gioielli da dentizione sono piacevoli da mordicchiare per i picco-

l’infanzia.

li in quella fase dell’infanzia in cui tendono a mettere tutto in bocca.

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Interventi

ribellione

La delle mamme

Intervista a Giada Sundas: ventitre anni, una bimba di tre, in libreria col suo primo romanzo. Una mamma giovane che ci regala un punto di vista non scontato sull’essere genitori di Silvia Garda Internet, Facebook, chat Whatsapp del corso pre-parto, del nido, della materna, delle elementari. La vita delle mamme al giorno d’oggi si può definire tranquillamente un inferno; mille informazioni e mille consigli (quasi sempre non richiesti), con un'unica conseguenza: far sentire la mamma in errore. Allatti? Sbagli, non rendi tuo figlio indipendente. Dai il biberon? Errore, non conosci l’importanza del latte materno. Hai scelto uno svezzamento tradizionale? Delinquente! Col piccolo fai autosvezzamento? Certo, la parmigiana a sei mesi è sanissima. Usi i pannolini usa e getta? Inquini! Hai scelto i lavabili? Sprechi un sacco di acqua. E questo nei soli primi dodici mesi di vita del bambino, figuriamoci nell’arco dei primi anni. Per non aver paura e districarsi in questo mondo pieno zeppo di devi, sbagli, fai così, ci va una buona dose di ribellione. Di questo senso di ribellione è ben

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Interventi

fornita Giada Sundas, giovanissi-

adesso sono una scrittrice?”.

tipi mediatici della maternità.

ma mamma di Mya, che ha quasi

Le persone che condividono i tuoi

Una mamma ribelle è una donna

3 anni. Se non conoscete Giada è

post sono tantissime, migliaia,

libera disposta a mostrare la verità

perché non frequentate abbastanza

cosa pensi che piaccia di te?

dei propri sentimenti, anche se

i social. A una prima occhiata molto

Io racconto la mia esperienza, uni-

negativi.

distratta Giada potrebbe sembrare

ca e personale. Il fatto che la mater-

Tu e i social, come li usi? Oltre a

una “delle tante” mamme blogger,

nità sia, contraddittoriamente, un

scrivere sulla tua pagina, quali

in realtà lei non è nulla di tutto ciò.

percorso singolo e nello stesso

gruppi o discussioni segui?

Non ha un sito, non ha un blog, ha

tempo collettivo, fa sì che nella mia

Seguo decine di gruppi sulla

il suo profilo personale su Facebook

esperienza ci si rivedano in tante.

maternità, anche se non ne seguo

dove, prima in versione privata

Alcune la stanno vivendo insieme

i consigli, seguo gruppi di cucina,

e ora pubblica, condivide la sua

a me, altre l’hanno già passata e la

anche se continuo a cucinare male

quotidianità. I suoi post contano

riesumano dalle loro memorie.

e anche gruppi di diete e ginnasti-

migliaia di condivisioni, tra mam-

Essere diventata mamma molto

ca casalinga. Mi piace vedere la

me, giovani donne, qualche papà e

giovane (Mya adesso ha quasi 3

gente che dimagrisce mentre io sto

semplici lettori. Un tratto ironico,

anni) è una scelta coraggiosa e

sul divano.

pungente e concreto sulla vita

controcorrente, rifaresti tutto o

Hai già in mente un altro libro?

che fa pensare a tutti quelli che la

cambieresti qualcosa?

Ho qualcosa in mente, ma è, ap-

leggono: avrei voluto scriverlo io!

Non so se è stata una scelta

punto, fermo alla mente. Ho tante

Di condivisione in condivisione,

coraggiosa. Se ci facciamo caso,

idee e niente di concreto, anche

da Facebook alla libreria il passo è

fare figli giovani è coraggioso, farli

se so per certo che non voglio

stato relativamente breve, ed è così

oltre i trentacinque è coraggioso,

scrivere un altro libro come questo.

che è nato il suo primo libro, “Le

farli senza un lavoro stabile è

Vorrei crescere come scrittrice e

mamme ribelli non hanno paura”,

coraggioso, farli senza la sicurezza

non restare rinchiusa nel circolo

sugli scaffali in questo periodo.

sentimentale è coraggioso, farli in

vizioso di “quella che scrive libri

Ma chi è Giada, la paladina delle

un periodo storico difficile è corag-

per mamme”.

mamme senza paura?

gioso… Le condizioni ottimali per

Che sia dunque questo il segreto

Tu nasci come mamma che con-

fare un figlio quali sono, quindi?

per non aver paura? Vivere

divide su Facebook la sua vita,

Non esistono. A oggi sono felice di

la propria vita schermando-

come ci si sente a fare il grande

aver fatto questo passo, mi sono

si dai consigli non richiesti,

salto e diventare una scrittrice?

data una grandissima opportunità:

che piovono a valanga su ogni

Credo di non aver ancora bene

ho guadagnato terreno sul tempo.

giovane mamma? Meglio ancora

realizzato cosa sia successo, il

Cosa, secondo te, fa di una mam-

se con una buona dose di ironia e

colpo è stato così grande che non

ma una mamma ribelle?

leggerezza. È forse scontato, ma

ho ancora ricevuto il rinculo. La

Una mamma ribelle è, come dico

non semplice, e grazie a Giada

consapevolezza sta arrivando len-

sempre, una mamma normale che

probabilmente da oggi ne siamo

tamente, a volte mi chiedo “quindi

ha scelto di scollarsi dagli stereo-

tutti più consapevoli!

Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 17



Sport adrenalinici

All’avventura Esperienze adrenaliniche da fare in famiglia e attività sportive mozzafiato dedicate ai più piccoli: per divertirsi in sicurezza, all’aria aperta

di Valentina Dirindin

Mamme e papà iperprotettivi, fatevi da parte. Qui parliamo di esperienze toste, di quelle in grado di regalare ai nostri figli una sana iniezione di adrenalina. Non che ne abbiano bisogno, in realtà, ma tanto è inutile girarci intorno: la verità è che ai bambini piace essere spericolati. Meglio correre ai ripari, quindi, e organizzare per loro una giornata mozzafiato rivolgendoci a strutture che operano in totale sicurezza. Una gita in canoa, una corsa a perdifiato in mountain bike, una discesa lungo le rapide del fiume: non c’è bambino che non tor-

Rafting

(www.totemadventure.com) o Rafting

nerà entusiasta dopo un’esperienza

Casco, muta, giubbetto salvagente,

Republic (www.raftingrepublic.com),

di questo tipo. E se è vero che ci avrà

pagaia in mano e un gommone. Non

che propongono anche pacchetti per

tenuto un po’ con il fiato sospeso,

serve altro per praticare in sicurezza

le scuole, che possono organizzare

le contropartite sono numerose: il

il rafting, ovvero la discesa lungo

vere e proprie gite scolastiche alla

divertimento e la gratitudine dei

il fiume. Sono molte le scuole che

scoperta dello sport e della natura.

nostri figli, innanzitutto, ma anche il

organizzano percorsi dedicati ai più

Discese baby e family sono previste

fatto che, dopo una giornata ad alto

piccoli, normalmente a partire dai 6

anche da OK Adventure, con percorsi

tasso di adrenalina, saranno talmente

anni di età (e 110 cm di altezza). In

sul fiume Durance, appena al di là del

stanchi da garantirci una serata in

Valle d’Aosta ci sono associazioni

confine francese (www.okadven-

totale relax.

sportive come Totem Adventure

ture.it). Numerose le proposte per

Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 19


Sport adrenalinici

ï Rafting, mountain bike, quad, hydrospeed: avventure uniche da provare coi bambini

in provincia de L'Aquila, che propone anche una specifica Fun Kids Area.

Arrampicata Ci sono bambini che la praticano già in casa, magari sulla libreria del salotto. Incredibile a dirsi, ma anche famiglie anche in Trentino, come il

l’arrampicata può essere fatta in

Trentino Wild (trentinowild.it) o il

maggiore sicurezza lungo la parete

Rafting Center (www.raftingcenter.it)

di una roccia, se seguiti da personale

in Val di Sole.

specializzato. Come le guide alpine di Trentino Climb (www.trentinoclimb.

Mountain bike e downhill

com), o quelle di Arco, a un passo da Riva del Garda (www.mmove.net). Se

Da piccoli si impara prima ad andare

si vuole cominciare dall’arrampicata

in bici che qualsiasi altro sport. Per

indoor, a Verona c’è uno dei centri

rendere le due ruote un po’ più adre-

più completi d’Europa, il King Rock

naliniche, si può pensare a qualche

(www.kingrock.it), con corsi per

percorso di downhill (la discesa

bambini a partire dai 4 anni, mentre

lungo percorsi rocciosi) o mountain

a Milano le palestre Rock Spot (www.

bike. Anche in questo caso, complici

centrobikevaldisole.com). In Lom-

rockspot.it) propongono molte attività

i sentieri montuosi alpini, a proporre

bardia, il Mottolino (www.mottolino.

dedicate ai più piccoli. Anche a Roma

alcune dei pacchetti migliori per i

com), tra i primi bike park in Italia,

ci sono palestre per l’arrampicata

più piccoli sono la Valle d’Aosta, con

offre tredici diverse piste con diversi

sportiva, come Rock & Walls, (www.

il bike park di Pila che vanta 10 km

gradi di difficoltà. Pacchetti easy per

rockandwalls.com) o Star Wall (www.

di piste (www.bikevalledaosta.it); il

ragazzi sono previsti anche dal Cimo-

starwall.it), che oltre ai corsi propone

Piemonte, con il bike & adventure

ne Bike Park (www.cimonebikepark.

attività alternative per avvicinare i

park di Bardonecchia, che offre anche

com), in Emilia Romagna sull’Appen-

bambini al mondo dell’arrampicata.

un apposito Junior park (www.bardo-

nino modenese, e dallo Swup Bike

All’aperto, invece, un panorama

necchiaski.com); o il Trentino (www.

Park (www.swup.it ) a Campo Felice,

unico è quello delle Falesie siciliane

20 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017


Sport adrenalinici

di San Vito Lo Capo, dove a ottobre si svolge il San Vito Climbing Festival (www.sanvitoclimbingfestival.it). Anche in questo caso, si possono trovare pareti adatte ai principianti e ai più piccoli.

Hydrospeed L’Hydrospeed è uno sport nato in Francia e consiste nel percorrere le acque di un fiume scivolando su una sorta di bob. In generale, le scuole che propongono i corsi di rafting affiancano quasi sempre percorsi di hydrospeed, anche se alcune si sono particolarmente specializzate nell’offerta per i più piccoli, come il Sesia Rafting in Valsesia (www.sesiarafting.it) o il Centro Canoa e Rafting Le Marmore, in provincia di Terni (www.raftingmarmore.com).

Canyoning Per scoprire la natura fluviale nel modo più adrenalinico c’è il torrentismo (o canyoning), ovvero la discesa a piedi lungo torrenti e piccole casca-

Como o nella zona di Lecco. Tracciati

klausberg.it), il cosiddetto “ottovolan-

te. La voglia di esplorare è un requisi-

per famiglie si trovano anche sul

te delle Alpi”: la pista per slittini su

to fondamentale per il canyoning, che

Lago Maggiore (www.lagomaggiore-

rotaie più lunga d’Italia (1800 metri),

si può praticare, ad esempio, nella

canyoning.it), dove per le famiglie di

in Alto Adige. Anche a San Candido,

zona del Garda Trentino (www.gar-

quattro persone un figlio è gratis.

in Alta Val Pusteria, c’è una pista estiva per slittini (per bambini dagli

datrentino.it) a partire dai 10 anni. Stessa età minima richiesta anche

Slittino

8 anni), la Fun Bob (www.altapuste-

dalle Guide Alpine del Lario e delle

Se pensate che lo slittino sia uno

ria.com), lunga 1,7 chilometri con

Grigne (www.guidelariogrigne.it),

sport prettamente invernale, ripen-

un dislivello di 314 metri. Una prova

che propongono percorsi di diversa

sateci immediatamente e correte a

di coraggio a bordo di uno slittino è

difficoltà in Val Bodengo, sul Lago di

provare il Klauseberg Flitzer (www.

possibile anche a Merano, con l’Alpin

Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 21


Sport adrenalinici

Bob (www.meran2000.com), a dodici metri d’altezza.

Quad Sarà perché ricorda vagamente le loro macchinine, ma i bambini adorano le gite sui quad. Attenzione però, proprio per questo è importante far capire loro che non si tratta di un giocattolo. Una volta apprese le regole di sicurezza, le escursioni in quad in famiglia possono essere un grande divertimento in mezzo alla natura, e possono essere organizzate dappertutto, dai boschi alle montagne, dalle

no, propone percorsi dove i bambini

spiagge alle vallate. In Toscana, ad

iniziano a familiarizzare con l’attività

esempio, Lucca Quad offre tantissime

in piscina. Numerose le scuole che

varietà di percorsi (www.luccaquad.

propongono corsi a partire dai 10

com). In Piemonte, il quad può essere

anni anche sull’Isola d’Elba, come la

un modo alternativo per girare le

Bluelba Diving (www.bluelbadiving.

Langhe (piemonterent.com). A bordo

it) o il Diving Elba (www.divinginel-

di un quad si può decidere di andare

ba.com), che offre lezioni dedicati

alla scoperta di luoghi dalla bellezza

ai piccoli Scuba Rangers. In Puglia,

naturale incontaminata, come il Mon-

nella bellissima Torre Lapillo, l’Orca

te Grappa (www.montegrappaquad.

Diving Center (www.orcadivingcen-

com), il Parco Nazionale del Pollino

ter.it) ha un programma per bambini,

(www.quadadventure.org) o l’Etna

Bubblemaker, che insegna loro a fa-

(www.etnaquotamille.it).

Diving

scuole che iniziano un approccio con

miliarizzare con il diving portandoli a

le profondità e con la respirazione

non più di due metri di profondità.

sott’acqua già a partire dai 5 anni,

La confidenza con l’acqua è il primo

per arrivare ai veri e propri corsi di

Surf e windsurf

requisito per andare alla scoperta

diving intorno ai 10 anni. A Genova,

Nessuna paura delle onde, anzi, tanta

della natura sottomarina. Per questo

ad esempio, la Corderia Nazionale

voglia di cavalcarle. Non a caso, uno

l’idea di imparare sin da bambini a

(www.corderianazionale.it) organizza

dei giochi più diffusi tra i bambini in

familiarizzare con l’attività subac-

corsi e laboratori dedicati alle scuole;

spiaggia è proprio quello di tuffarsi

quea è anche un percorso di scoperta

e anche la Deep Diving Academy

nel mare mosso. Perché quindi non

educativa. In Liguria sono molte le

(www.deepdivingacademy.it), a Tori-

approfittarne per avviarli a uno sport

22 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017


Sport adrenalinici

come il surf o il windsurf? Ovviamen-

le sicurezza. Ce ne sono ovunque in

gleraiderpark.com), il più grande

te, ci vogliono spiagge un po’ ventose,

giro per l’Italia ci sia un po’ di ver-

parco avventura della Lombardia,

come quelle del Gargano (www.

de boschivo. Ad esempio, la natura

che oltre ai classici percorsi pro-

garganosurf.it), o della Sardegna,

incontaminata della Basilicata offre

pone anche numerose attività, dal

dove la Break Point Surf School

la location perfetta per il Lucania

tiro con l’arco alle gite speleolo-

(breakpointsurfschool.com) dedica

Outdoor Park (lucaniaoutdoorpark.

giche. Spesso questi parchi sono

ai bambini numerosi corsi. Anche a

it), dove di certo si divertiranno

un’ottima occasione per divertirsi

Palermo Isola Surf (www.isolasurf.

anche i genitori. In provincia di

in mezzo alla natura, come succede

com) ha una scuola per i più piccoli,

Catanzaro, invece, c’è un Parco

per il piemontese Antharesworld

mentre a Cerveteri (Roma) c’è Ocean

eco-esperienziale (ormenelparco.it)

(www.antharesworld.com), che

Surf (www.oceansurf.it).

specializzato in Percorsi Acrobatici

propone percorsi a partire dai 5

Forestali, ovvero strutture sospese

anni all’interno di un’oasi ambien-

Parchi avventura

tra gli alberi. I ponti sospesi sono

tale. Altre volte sono più improntati

Infine, i parchi avventura sono

la caratteristica anche di Saltalbero

sull’avventura e il divertimento,

forse il modo più semplice e diver-

(www.saltalbero.it), parco avventu-

come succede a Skypark (www.

tente per trascorrere una giornata

ra a Rapolano Terme (in provincia

skypark.it), primo parco avventura

all’insegna dell’adrenalina, con atti-

di Siena), con percorsi dai 3 anni in

della Riviera Adriatica, che offre

vità all’aperto di ogni genere, adat-

su. Particolarmente varia è l’offerta

un’area bimbi e trenta percorsi a

te a tutte le età e praticabili in tota-

del Jungle Raider Park (www.jun-

loro dedicati.



Scuola

Quest’anno si va in

prima

Dall’asilo alla materna, dalle elementari alle medie: un vademecum per i bambini che si affacciano al nuovo ordine scolastico di Massimiliano Sciullo

Dall’asilo alla materna

un ambiente di comunità, non più

classe. Si torna, ma non per tutti è un vero ritorno: per qualcuno è

“OGNI BIMBO È UNICO, CON I

ha il compito e il dovere di cercare

l’inizio, quest’anno si va in prima,

SUOI TEMPI DA RISPETTARE”

strategie su misura per ogni

si comincia una nuova scuola.

La scuola materna è per quasi

bambino e instaurare con lui un

Dubbi, emozioni, paure, interro-

tutti i bambini il primo gradino da

rapporto unico”.

gativi. Cambiare è un’esperienza

scalare all’interno del percorso che

Per chi ha dribblato il fattore-nido,

importante, per i piccoli, ma anche

si concluderà (speriamo) all’u-

il rischio del pianto al momento

per i genitori. Passare dall’asilo

niversità. “Chi arriva dal nido –

del distacco è maggiore. “È norma-

nido alla scuola materna, entrare

spiega la maestra Lorena di scuola

le, ma in quel momento il genitore

in prima elementare, varcare la

materna - passa dal rapporto di

non deve scappare, anzi. Deve

soglia della scuola media richiede

un educatore per dieci bambini, a

rassicurare il piccolo, spiegare che

un po’ di preparazione.

un rapporto di uno a venticinque.

mamma o papà vanno al lavoro,

Abbiamo preparato un vademe-

Spesso i genitori si aspettano lo

ma che torneranno a prenderlo e

cum con i consigli che aiutano a

stesso tipo di rapporto del nido

lui nel frattempo starà con altri

evitare gli “errori” più classici.

e lo stesso controllo stretto, ma

bimbi. Se il bimbo o la bimba ve-

Un decalogo, ma forse qualcosa in

alla materna non cambiano solo i

dono che il genitore è tranquillo, si

più, compilato con l’aiuto di chi

numeri, si diversificano anche le

tranquillizzeranno anche loro”.

sta dall’altra parte della cattedra,

esigenze dei bambini e le auto-

E poi ci sono le questioni che,

educatori, maestri, insegnanti,

nomie che devono rinforzare”.

chi più chi meno, accomunano le

professori, che ci hanno rivelato

Ancora più traumatico il passaggio

famiglie che portano i bimbi alla

i punti deboli, gli inciampi più

per chi non ha fatto il nido. “È il

scuola materna. A cominciare

diffusi, gli aspetti da curare prima

primo distacco dalla famiglia, da

dal ciuccio e dal pannolino. “La

di ogni altra cosa. A parte diario e

un rapporto uno a uno col genito-

richiesta di base è di portarli senza

cartella.

re, con i nonni o con una babysit-

nulla di tutto ciò. Sembra una cosa

ter. Mamma e papà devono sapere

scontata, ma non lo è; il rischio è

subito che si inserisce il piccolo in

che il bimbo si senta diverso dagli

Si torna a scuola, si torna in

esclusivo, anche se ogni maestra

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Scuola

come nel male. Ogni bimbo è unico e vanno rispettati i tempi di ciascuno”. E se la fiducia va allargata anche all’insegnante (“Se i bimbi vedono che c’è un buon clima con i genitori, che parlano con la maestra, anche loro si sentiranno più a proprio agio”), un altro aspetto fondamentale è l’arrivo a scuola. Un dettaglio da non trascurare: “Mai in braccio, per non sottoporre il piccolo allo stress del passaggio dal calore del genitore a quello di una maestra che non potrà mai essere uguale. Piuttosto è meglio arrivare per mano, inventando un gioco o un meccanismo ripetitivo per approcciarsi all’entrata in classe. E poi i genitori non devono mai scordare il sorriso: non bisogna lasciar trasparire preoccupazione, altrimenti i bambini la percepiscono”. Infine, una strategia per il dopoasilo: “Farsi raccontare la giornata altri. L’alternativa? Portare molti

coccola, una storia da raccontare,

dai bambini, ma non in maniera

cambi da lasciare nell’armadietto,

della musica rilassante – così che i

inquisitoria. Bisogna cercare la

in modo che il piccolo impari a ri-

bambini si abituino”.

spontaneità, magari prendendo l’i-

conoscere lo stimolo e, nel caso se

E poi c’è la fiducia nei confronti

niziativa e raccontando come è an-

la faccia addosso, capisca e comin-

del bambino stesso. “Il nostro com-

data la propria giornata al lavoro.

ci a correggersi da solo, magari

pito è rafforzare la loro autonomia,

E poi, mostrando entusiasmo per

prendendo esempio dai compagni

dal fare la pipì al lavarsi le mani.

il racconto, anche se il bambino

che già ci riescono”. Il ciuccio,

A volte, invece, arrivano all’asilo

impiega del tempo attardandosi su

invece, a volte è un retaggio della

che non sanno nemmeno aprire

dettagli che agli adulti sembrano

nanna. “Ma è una comodità più per

un rubinetto. I genitori devono

superflui, ma che per lui sono

i genitori che per i figli. Serve in-

stimolarli e, soprattutto, mai fare

importanti. Non bisogna metter

vece instaurare una routine – una

paragoni con gli altri. Nel bene

loro fretta”.

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Scuola

Dalla materna alle elementari

più grande, soprattutto al termine

poco abituati così come i figli. È

dell’estate. Questo comporta una

come se la maestra, ai loro occhi,

“UNA QUESTIONE DI SPAZI

reazione a nuove competenze emo-

essendo meno mamma fosse anche

(E NON SOLO)”

tive e cognitive cui i bambini non

meno attenta ai bambini. E dunque

Dalla materna alle elementari, dal

sono abituati, ma spesso nemmeno

i genitori faticano maggiormente a

gioco per il gioco a un banco, una

i genitori lo sono. E la frase che ci

concedere fiducia”.

sedia, una cartella e un diario.

si sente dire più spesso è che ‘alla

E poi c’è un terzo tasto dolente,

“Stare seduti otto ore è la cosa

scuola materna non era così’. Ma

quello del voto. “Per sua natura,

più traumatizzante per i bam-

è normale che non fosse così, c’e-

la scuola elementare è chiamata

bini – dice Roberta Condomitti,

rano obiettivi e parametri diversi.

a esprimere valutazioni molto più

insegnante di scuola elementare -.

Ora le cose sono cambiate”.

puntuali, dalle piccole cose a quel-

Di questo bisogna sempre tenere

A questo si aggiunge anche un

le più grandi. I bimbi che arrivano

conto ed è il punto di partenza per

altro aspetto legato allo spazio.

dalla materna non sono abituati

qualunque tipo di ragionamento. È

“D’improvviso in classe appare la

a essere valutati, ad avere spazi e

forse il più grande cambiamento,

cattedra. Un segnale di distan-

tempi da rispettare. E non hanno

per quanto riguarda le regole che

za tra la maestra e l’alunno. La

un’abitudine alla concentrazione

c’erano alla scuola materna, dove

maestra non gira più tra i bimbi,

così sviluppata, mentre le ore per

si dà più peso e valore alla capaci-

o comunque lo fa molto meno, e

lo svago e per il gioco diminui-

tà di relazionarsi con i compagni,

appare quindi più lontana. Non

scono notevolmente. In un certo

con i pari e con lo spazio. Ritrovar-

solo fisicamente. Anche in questo

senso, è un mondo ribaltato: se alla

si seduti al banco è la limitazione

caso, i genitori rischiano di essere

materna c’era lo svago e in mezzo

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Scuola

qualche ora settimanale di pre-grafismo, in prima elementare diventa tutto l’opposto”. E anche su questo aspetto i genitori a volte toppano. “In prima elementare mamma e papà cercano un contatto con la maestra per parlare, singolarmente, solo del proprio figlio, ma non è più così. Il diario è lo strumento di comunicazione prevalente, ma viene percepito come un elemento posto per demarcare una distanza, mentre in realtà per l’insegnante è un mezzo fondamentale per il dialogo e le comunicazioni ufficiali. Rispetto alla materna i genitori tendono a fare meno gruppo, come se l’avvento di una valutazione sui propri figli diventasse un punto di differenziazione. Come fosse una valutazione sul bambino e non sulle sue capacità in quel momento, in quel giorno, in quella

fanno è un atto di fiducia nei con-

i docenti sono la prima fonte di

particolare situazione. Tendono

fronti dell'istituzione e dei docenti,

“shock”. A cominciare dal modo di

a scattare i paragoni, oppure i

fiducia di cui gli insegnanti devono

rapportarsi con i ragazzi. “Si passa

ragionamenti sul metro di giudizio

sempre essere grati e che devono

dal mondo delle elementari in cui

e sul perché di un certo voto. La

dimostrare di meritare”.

dai del tu alla maestra – spiega

reazione, classica, è arrivare a

Valentina Barone, insegnante di scuola media e di scuola superio-

nostro figlio’, mentre non c’è nulla

Dalle elementari alle medie

di più sbagliato e fuorviante”.

“CON I PROFESSORI

dare del lei. Per i ragazzi, spesso,

Col passare delle settimane,

LA DISTANZA AUMENTA”

questo è un motivo di difficoltà.

superato l’impatto, la situazione

Un altro balzo enorme è quello che

Percepiscono il professore come

migliora: “Con il tempo, i genitori

porta alla scuola media. I bimbi

definitivamente distante, non più

si rendono conto che gli alunni

sono sempre meno bimbi, ma

quello che ti curava e ti metteva il

diventano come dei figli per le

anche il rapporto con gli insegnan-

cerottino. Una distanza affettiva

insegnanti. Quello che i genitori

ti cambia radicalmente. E proprio

che è in parte compensata dalle

pensare: ‘La maestra ce l’ha con

28 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017

re - a uno in cui viene richiesto di


Scuola

operatrici scolastiche, soprattutto

il discorso sui compiti e sul meto-

gendo o coccolando i propri figli

quelle più anziane, che hanno

do di studio. Alle medie arrivano

a prescindere. Un fenomeno che,

un atteggiamento maggiormente

voti e valutazioni anche su questo,

con gli anticipatari (i bambini nati

confidenziale con i ragazzi. Per gli

non c’è più la nota o la ramanzina

a gennaio, che entrano a scuola

studenti, dare del lei invece che del

per chi non ha fatto ciò che doveva

un anno prima, ndr), è ancora più

tu non è sempre facile e alcuni in-

o ha scordato il quaderno a casa.

evidente. Tanti genitori non sono

segnanti, specialmente se non più

Serve più indipendenza e la capa-

pronti a confrontarsi con problemi

giovani e di determinate materie,

cità di gestire il materiale e i tempi

come la dislessia o altre difficoltà

finiscono addirittura per risentirsi”.

di studio. Infine, ci sono più ma-

di apprendimento. Alcune volte i

Un altro gap da colmare è quello

terie, quindi più insegnanti. Non

disturbi vengono riconosciuti già

legato all’abitudine alla prova. “Da

più due o tre maestre, ma anche

alle elementari, ma altre volte no.

quando è stato eliminato l’esame

sette, otto, a volte dieci insegnanti.

E le reazioni sono le più disparate:

di quinta elementare, il primo

Ognuno con il suo carattere, la sua

dai genitori che rifiutano la realtà,

filtro vero e proprio si trova alla

età e la sua esperienza personale.

non accettando che il proprio figlio

fine della terza media, motivo per

Una difficoltà per i ragazzi, ma

possa avere un problema, a quelli

cui arrivano in prima ancora molto

anche per i genitori. Ci sono mam-

che lo vedono come una possibile

ragazzini. L’ostacolo è stato sposta-

me e papà che sono consapevoli

scappatoia per semplificare il rap-

to più in là, così come la necessità

della differenza con le elementari,

porto con i compiti e le richieste

di mettersi in gioco. E poi cambia

mentre altri reagiscono proteg-

didattiche”.

Percorsi didattici per giovani inventori. Da ottobre 2017, quattro corsi per scoprire le nuove tecnologie e sviluppare le competenze del futuro con creatività, sperimentazione e tanta pratica! Percorsi in italiano

ed in inglese

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Viviamo così

Crescere un figlio è un

viaggio

Tre famiglie hanno cambiato paese. Cosa hanno lasciato? E cosa hanno trovato?

Dall’Italia al resto del mondo e (a vol-

anni – e Milo, che ne ha quasi 3. Lei

piscina condominiale è un po’ come il

te) ritorno. Crescere un figlio spesso

vive a Tenerife dal 2006 e i suoi due

giardino in Italia. A livello sanitario,

è un’avventura. C’è chi – metaforica-

figli sono già nati in terra iberica,

poi, funziona quasi nella stessa ma-

mente – lo definisce un viaggio. Ma

anche se Tenerife è una storia ancora

niera, mentre se vuoi effettuare visite

spesso, un viaggio, lo è per davvero.

e sé, rispetto alla Spagna nel suo

più approfondite si va a pagamento e

Ci sono cioè famiglie che - per motivi

complesso. “Ero venuta qui due volte

puoi fare una sorta di assicurazione

di lavoro, personali o altro – fanno

in vacanza, ma già alla terza volta

medica. Per la scuola, invece, fino

i bagagli e cambiano non solo casa,

avevo deciso di trasferirmi e mi ero

ai 3 anni c’è il nido, mentre dai 3 in

ma anche paese. E allora il parago-

fermata qualche settimana in più per

poi entri nella scuola materna statale

ne scatta in automatico: tra cosa si

organizzare il trasloco e le formalità

con costi e rette irrisorie e parame-

lascia e cosa si è trovato. Tra cosa

burocratiche”. Fascino delle Canarie,

trate secondo il reddito dei genitori.

si sperava o si temeva e cosa, in

ma non solo. “Tenerife sta alla Spa-

Esistono poi agevolazioni, come

realtà, si è concretizzato sotto gli

gna come la Sicilia all’Italia, credo.

quella che riconosce fino ai 3 anni un

occhi. Abbiamo cercato di raccontare

È un ambiente a sé stante, ovattato,

bonus di 100 euro alle mamme per

questo “sradicamento” attraverso le

con tutti i pro e i contro di questa

l’acquisto di pannolini e prodotti vari

esperienze di tre famiglie differenti,

condizione”.

per bambini”.

che dall’Italia sono andate a vivere in

Com’è crescere due bimbi qui?

E vivere staccati dalla famiglia

Germania, in Francia e in Spagna. E

“Posso dire che, nonostante qualche

comporta soluzioni speciali?

che hanno visto nascere o crescere i

prodotto che risulta più difficile da

“Sicuramente è più difficile, ma ci

propri figli in questi luoghi.

reperire rispetto all’Italia, la qualità

sono tanti servizi, come il pulmino

della vita è decisamente superiore.

che passa a prendere i bambini

Stefania e la sua truppa: vita sull’isola spagnola

A cominciare dalle temperature più

direttamente a casa. E poi le difficoltà

miti, tutto l’anno, che garantiscono

riguardano anche chi è originario di

una maggiore libertà ai bambini,

qui: visto che l’isola vive molto sul

La truppa di Stefania è composta di

con una vita essenzialmente all’aria

turismo, i genitori spesso lavorano

due nuove “reclute”, Diego – di 5

aperta. Per noi, per esempio, la

con giorni e orari insoliti, non da

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Viviamo così

comunque l’isola ha i suoi limiti e non vorrei mai che si sentissero in qualche modo condizionati nella loro crescita, anche intellettuale”.

Erika e Gilberto: con Lorenzo alla scoperta della Francia “Siamo in tre: io sono Erika, mio marito Gilberto, ma tutti lo chiamano Gil e nostro figlio Lorenzo. Siamo diventati genitori nel 2005 e nel 2010, per motivi di lavoro di Gilberto, ci siamo spostati in Francia, a Lille. Una città meravigliosa, molto vivace nonostante non sia enorme, con una forte componente universitaria e posizionata a due ore da Parigi, un’ora da Bruxelles e a 50 minuti dal mare”. ufficio. E così gli asili sono aperti

torniamo in Italia. Da quando Milo

Quella di Erika e Gilberto, però, è una

molto presto, magari per la mamma

ha scoperto la neve, poi... Ma siamo

storia particolare: loro, in Francia, si

che fa la hostess, oppure al sabato e

anche molto legati alle tradizioni di

sono trasferiti per soli tre anni, poi

alla domenica. E le babysitter costano

qui. Ci sono feste e rievocazioni in

sono ritornati in Italia. “Lorenzo ha

poco, sia all’ora che come forfait”.

costumi tipici delle Canarie e sono

fatto in tempo a frequentare l’ultimo

Nostalgia di casa?

rispettate nonostante una grande

anno di asilo e i primi due anni di ele-

“Ci sono delle persone di cui sento la

multiculturalità presente nell’isola.

mentari. Nel 2014 eravamo di nuovo

mancanza, come la mia famiglia, mio

D’altra parte è giusto così: siamo stati

in Italia, dove ha frequentato la terza

padre, i miei fratelli e i miei amici.

ricevuti e accolti, il minimo che pos-

elementare”.

Ma non tornerei. Anche perché,

siamo fare è conoscere e rispettare le

Come è stato l’impatto con la

quando torno, vedo che i cambiamen-

loro tradizioni, anche se non appar-

Francia?

ti del mio paese non sono quasi mai

tengono alla nostra, di cultura. Ma le

“Bisogna dire innanzitutto che

in meglio”.

abbiamo abbracciate a 360 gradi”.

quello è un paese in cui noi eravamo

I bimbi si sentono italiani o spa-

Nel futuro di Milo e Diego cosa c’è?

l’eccezione, con un solo figlio. La

gnoli?

“Se vivere qui, fino a una certa età, è

media è vedere famiglie con almeno

“In casa parliamo loro in italiano,

senza dubbio un privilegio, da grandi

tre figli e in tanti ci chiedevano: ma

mentre lo spagnolo lo parlano a scuo-

vorrei che mi chiedessero di andare a

poi ne farete altri, vero? In genera-

la e almeno un paio di volte all’anno

studiare fuori, lontano da qui. Perché

le, dunque, la presenza di nuclei

Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 31


responsabilizzato, facendone il suo aiutante. Questo lo ha aiutato a inserirsi. Ma la scuola ha permesso anche l’inserimento di noi genitori”. In che senso? “Per tre anni ho potuto dedicarmi interamente alla famiglia, ma fin dai primi giorni le mamme francesi hanno cercato di includermi, coinvolgendomi anche solo a prendere un caffè al mattino, con le altre mamme. Si è così creato un bel gruppo, in cui avevamo anche una mamma portoghese, una spagnola e una inglese e ci siamo frequentati organizzando serate o cene a tema. Gli altri italiani li abbiamo frequentati molto poco, soltanto due famiglie”. È arrivato però il momento del numerosi è normalissima e quindi

con costi bassissimi per incentivare

ritorno.

quasi tutti i ristoranti hanno menu

la pratica tra i più piccoli”.

“E non è stato per nulla facile, per noi

per i bimbi, musei e altre attrazioni

L’ingresso a scuola come è andato?

come per Lorenzo. Saremmo rimasti

prevedono biglietti gratuiti o quasi.

“Abbiamo scelto, anche grazie al

molto volentieri là, ci eravamo inte-

E poi c’è il discorso welfare: noi non

supporto del consolato, una scuola

grati bene e abbiamo fatto amicizie

abbiamo preso la residenza, dunque

francese. Niente scuola internaziona-

che coltiviamo ancora oggi, anche

ne abbiamo usufruito di meno

le o italiana. E all’inizio non è stato

grazie a Facebook, o di persona. Que-

rispetto ad altri. Ma le possibilità

facile: Lorenzo non sapeva una parola

sto perché non abbiamo mai cercato

sono tante: per esempio esiste un

di francese, per cui gli abbiamo in-

di vivere il posto come se fossimo

contributo per chi ha bisogno di

segnato a dire le cose più basilari,

di passaggio, ma immergendoci

pagare una babysitter, oppure, visto

legate alla fame, alla sete o al bisogno

appieno. Anche per la televisione, ab-

che il calendario scolastico prevede

di andare in bagno. Lui era l’unico

biamo sempre guardato i programmi

periodi di due settimane di vacanza

italiano e spesso a casa piangeva e

francesi. Siamo tornati a Lille per una

ogni pochi mesi, esistono strutture

non voleva andare a scuola. Ma in

vacanza solo due anni dopo la nostra

che accolgono i bambini per aiutare i

poco tempo è andata subito meglio. I

partenza: era Pasqua e ripercorrendo

genitori che lavorano. Una specie di

bambini, quando piangeva, lo abbrac-

la strada verso quella che era stata la

estate ragazzi, ma attiva tutto l’anno.

ciavano e cercavano di consolarlo e il

nostra casa, sembrava che non ce ne

E anche lo sport è molto sostenuto,

maestro che insegnava italiano lo ha

fossimo mai andati. Lorenzo all’inizio

32 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017


Viviamo così

aveva nostalgia della Francia, ma poi si è adattato bene e la sua formazione ha potuto seguire un binario quasi su misura, visto che lo abbiamo inserito nella scuola statale internazionale, dove frequenta per esempio molte ore di lingue straniere, pur seguendo il programma della scuola italiana”.

La storia di Alessio e le sue quattro donne: la Germania come oasi per la famiglia “Siamo in 5 con due gatti: Diana e Alessio con Elisa (11 anni, nata in Austria a Salzburg), Sveva (3 anni, nata in Italia a Torino) e Nina (4 mesi, nata in Germania a Bamberg). Viviamo in Germania dal settembre 2014, prima a Freiburg in Baden

molto più vicino al nostro modo di

conto da tutti il fatto che la società è

Württenberg e ora a Bamberg, in

essere genitori l’approccio tedesco,

fatta in gran parte da famiglie con figli

Baviera”. Chi racconta è Alessio, 39

fortemente basato su autonomia,

di diverse età. A partire dal fasciatoio,

anni, torinese e una laurea in Scienze

rispetto del bambino e del suo ruolo

presente in qualsiasi locale pubblico,

della Comunicazione. “Diana ha

nella famiglia, centralità della coppia

per arrivare a semplici regole di convi-

vissuto in Austria per circa 8 anni,

e importanza della vita all’aria aperta.

venza civile (le famose strisce pedona-

prima di venire (tornare) a vivere

Abbiamo creduto fosse importante

li sicure, le piste ciclabili, le carte e gli

in Italia da me, a Torino, per 4 anni

non solo garantire stabilità economica,

ingressi famiglia superscontati, i posti

esatti. A Torino io avevo un lavoro

ma anche emotiva e sociale alle nostre

auto per famiglie, la possibilità di

fisso, Diana era libera professioni-

figlie e ci sembrava che in Germania

arrivare ovunque in passeggino anche

sta (traduzioni) e ha insegnato alla

tutto ciò fosse conciliabile e raggiun-

sui mezzi pubblici e così via), molto è

scuola media. Elisa era in una scuola

gibile. La Germania è per noi un pa-

studiato e pensato per un popolo che

internazionale e la nostra vita scorre-

radiso della famiglia: tutto è a misura

tiene in considerazione i bambini per

va più o meno liscia”.

di chi ha figli, dai ristoranti agli orari

quello che sono (Elisa ha detto una

Perché, dunque, l’abbandono del

di lavoro, dai mezzi pubblici ai servizi

volta: “la differenza tra la Germania e

nostro paese?

scolastici. Non si tratta di “isole” o

l’Italia è che in Italia un bambino vale

“Abbiamo deciso di trasferirci in Ger-

posti speciali (e segregati) pensati per

molto meno di un adulto, qui siamo

mania perché abbiamo sempre trovato

bambini, è semplicemente tenuto in

uguali”)”.

Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 33


Viviamo così

Come funziona per tutto ciò che

avevamo molta scelta), andrà in un

l’impatto culturale con questo tipo

riguarda il welfare?

“Bauernhofkindergarten”, ovvero un

di educazione possa essere uno

“Per ogni bambino viene dato un

asilo-fattoria dove, come per l’asilo

shock e non è necessariamente un

contributo mensile diretto, indipen-

del bosco, i bambini stanno all’aperto

modello adatto a chiunque. Per noi il

dente dal reddito, di 190 euro circa

facendo attività collegate alla natura

contatto con la natura, la possibilità

e questo si va a sommare a sgravi

e alla campagna, prendendosi inoltre

di sperimentare il mondo e l’attenzio-

fiscali diretti (minore imposizione in

cura di capre e pecore”.

ne al benessere psicologico e fisico

busta paga) e indiretti (quasi tutte le

Un altro mondo, in un certo senso.

sono oramai fondamenti a cui non

spese per i figli sono deducibili) che

“In generale la vita dei bambini è

potremmo rinunciare. Mentre parlo

aumentano all’aumentare dei figli. La

molto meno regolata e strutturata:

di queste cose, le bambine sono fuori

maternità è fortemente protetta dal

anche in città i bambini, dalle ele-

sulla strada con le vicine: questo

mese prima del parto e per 14 mesi

mentari in poi, sono liberi di andare a

rapporto di bambini con i bambini

(il 70% per cento dello stipendio,

scuola da soli e di giocare per strada.

è molto libero e spesso non mediato

anche per i liberi professionisti).

Elisa a 8 anni aveva le chiavi di casa

ossessivamente dai genitori”.

I congedi sono vissuti dai datori

sempre al collo e poteva uscire a

Tornereste (o tornerete) mai in

di lavoro con naturalezza, il part

giocare con i suoi amici liberamente,

Italia?

time non è un problema. È difficile

un lusso che in Italia sembra essersi

“Al momento la risposta è no: la

generalizzare perché ci sono sempre

perso. Il ruolo dei bambini è quello di

nostra casa è in Germania, le nostre

i singoli casi ma in linea di principio

essere bambini: c’è molta attenzione

figlie sono felici e abbiamo trovato

la maternità o il fatto di avere una

da parte dei genitori riguardo la

qui un ambiente e una società che

famiglia numerosa non è visto come

loro educazione, la qualità dell’inse-

ci hanno restituito tutte le cose che

un ostacolo alla carriera. Oltre a que-

gnamento e la crescita personale e

ci mancavano in Italia. Ovviamente

sto c’è una rete di nidi e asili pubblici

umana, ma non c’è mai un’eccessiva

ci mancano le nostre famiglie e i

decisamente sviluppata, almeno nelle

pressione imposta. I genitori ascol-

nostri amici, ma la nostra vita è qui,

due città in cui abbiamo vissuto. C’è

tano i figli, ma prendono comunque

ed è una vita davvero felice e molto

molta varietà nell’offerta (diversi

le decisioni in quanto adulti, non

piena. Nonostante le difficoltà, la

asili pubblici e privati con contributo

lasciano che le esigenze o le attività

consapevolezza di “farcela da soli” e

modesto, Tagesmutter, gruppi di gio-

dei figli condizionino la vita di

la possibilità di non doversi affidare

co) e con un po’ di pazienza si riesce

tutti, caricandoli di un peso e di una

a familiari per lavorare o svolgere

sempre ad entrare nell’asilo che si

responsabilità che non sono in grado

le normali attività quotidiane ha

desidera. Sveva a Freiburg era in un

di reggere”.

migliorato anche il rapporto con le

“Waldkindergarten” ovvero un asilo

Il giudizio finale, dunque, in que-

nostre famiglie (i nonni fanno i nonni

nido del bosco dove i bambini stanno

sto parallelo tra Italia e Germania?

e non sono deputati a essere genitori

all’aperto tutta la mattina, indipen-

“Da un punto di vista pratico ci

mentre questi lavorano) e con gli

dentemente dalle condizioni metereo-

sono parecchi vantaggi nel crescere

amici (vengono a trovarci e passiamo

logiche. Ora, dopo un anno in un asilo

un bambino in Germania rispetto

giorni insieme condividendo pezzetti

normale (essendoci trasferiti non

al crescerlo in Italia, ma credo che

di vita)”.

34 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017


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notizie e appuntamenti per tutta la famiglia


Sull’arca

di Noè A piedi o a bordo di una jeep per guardare gli animali da vicino



Animali

È un rapporto tumultuoso quello che lega l’Italia agli zoo. I parchi di antica concezione sono “in via di estinzione”, insieme ai loro spazi angusti e alle condizioni spesso inadatte a tutelare il benessere degli animali. Ma è sempre alto l’interesse per guardare da vicino (e dal vero) gli amici piumati o quattrozampe o con la coda prensile. Tant’è che lungi dallo scomparire, i parchi che ospitano gli animali sono aumentati di numero. Oggi i migliori si classificano come bioparchi e hanno nuove filosofie, nuove concezioni, nuove attrattive e – soprattutto - un nuovo rapporto con gli animali.

Addio gabbie (o quasi) Gli “ospiti” , per cominciare, non sono più chiusi in gabbia, ma vivono in condizioni di semilibertà, in giardini proporzionati e allestiti

sulla qualità, sulla ricerca e sulla

per riprodurre al meglio il loro

tutela delle specie e dei soggetti,

Il più innovativo d’Italia

habitat di origine. Questo significa

che spesso vivono in cattività

La perla dei bioparchi si trova a

che gli animali non sono sempre e

perché non potrebbero essere

pochi chilometri da Torino, per la

sicuramente visibili: si mostrano,

reintrodotti nell’ambiente naturale

precisione a Cumiana e cresce di

ma per intravederli bisogna pa-

o perché fanno parte di specie

anno in anno. Si chiama Zoom e

zientare, saper osservare e magari

protette e a rischio di estinzione. Il

ha regalato porzioni di savana, ma

avere un pizzico di fortuna.

bioparco affianca sempre la visita

anche di Antartide e di tundra (solo

Il diverso rapporto con le risor-

del pubblico ad attività di ricerca

per dirne alcune) alla placida pianu-

se naturali si percepisce anche

ed educazione e aderisce a circuiti

ra padana. Una superficie enorme

nel numero di specie. Più della

internazionali di tutela, come l’eu-

in cui trovano spazio tigri, giraffe,

quantità (o della spettacolarità fine

ropeo Eaza (European Association

struzzi, ippopotami, lama, tarta-

a se stessa) il buon bioparco punta

of Zoos and Aquaria).

rughe giganti, i simpatici lemuri,

38 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017


Animali

pinguini e gibboni. Tutti suddivisi nei loro habitat di appartenenza e con una curiosità: ci sono piscine aperte al pubblico dove fare il bagno e osservare da una prospettiva inusuale (sott’acqua) ippopotami, pinguini e migliaia di pesciolini cicladi. Il bioparco offre appassionanti dimostrazioni guidate sulla vita delle specie ospitate ed è costruito con una scenografia spettacolare. È da visitare, approfittando anche delle offerte presenti sul sito www.

gli ippopotami. Non manca un’area

un acquario con tantissime vasche.

zoomtorino.it che abbinano sog-

più recente ribattezzata “SeaLion

Insomma: ce n’è, con tanto di parco

giorno in hotel e ingresso al parco

Aquarium”, dove si assiste alle

acquatico annesso per chi vuole

(e, volendo, anche una visita alla

esibizioni dei pinguini e dei leoni

svagarsi tra gli schizzi.

nuova Torino dall’anima turistica e

marini. Se la gita è organizzata da

savoiarda).

una scuola, sono assolutamente da

Il Safari di Ravenna

provare le attività didattiche.

In ossequio a quella che è una ten-

Il più grande d’Italia

denza sempre più diffusa, anche il

ri: impostate Fasano come destina-

Un giro in auto al fianco dei rinoceronti

zione sul navigatore e vi troverete

La prima cosa da dire è che fa dav-

estendere la sua offerta alla possi-

a Fasanolandia (www.zoosafari.it),

vero impressione: nel Safari Park

bilità di osservare da vicino gli ani-

che deve la sua celebrità ai cento-

di Pombia (www.safaripark.it), in

mali di tutto il mondo. Un’occasio-

quaranta ettari di superficie che

provincia di Novara, ci si muove in

ne garantita dal Safari di Ravenna,

ospitano qualcosa come millesette-

alcuni habitat di animali rimanendo

struttura sostanzialmente simile

cento esemplari di duecento specie

a bordo della propria vettura. Si pro-

alle “cugine” sparse per l’Italia,

diverse. C’è di tutto e di più, da vi-

cede, in una sorta di serpentone da

con la possibilità di percorrere

sitare a piedi oppure con la propria

Ferragosto in autostrada, lungo una

quattro chilometri in cui fare

auto, con punti di osservazione e

lingua d’asfalto che va a zig-zag tra i

incontri con le specie più varie.

un’area speciale dedicata a ospiti

grandi abitanti della savana, sostan-

La cartina parla chiaro: a bordo

un po’ più complicati per essere

zialmente placidi e sonnacchiosi.

dell’auto, si può sfilare accanto a

lasciati allo stato brado, come ret-

Ma quando un rinoceronte (magari

leoni, tigri, ippopotami, giraffe,

tili o pesci (è la Sala Tropicale). Ci

bianco) ti guarda negli occhi, l’idea

zebre, bisonti, cammelli e struzzi.

sono anche i trenini per vedere da

di dover fare un Cid con lui, beh,

Ci sono poi la fattoria, il rettilario,

vicino le scimmie, i rinoceronti e

un po’ agita. E poi zebre, serpenti,

ma anche l’isola dei babbuini, dove

Il più grande d’Italia è uno zoosafa-

Parco divertimenti di Mirabilandia (www.safariravenna.it) ha voluto

Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 39


Animali

soggiornano i nostri “antenati”. Da non perdere la nursery, con tutte le strutture necessarie per cambiare i nostri, di cuccioli.

Sul Garda tutto nacque con Pippo! Nella zona del lago di Garda, per la precisione a Bussolengo (provincia di Verona), c’era una volta una vecchia fattoria. Insomma, un’azienda agricola il cui proprietario – l’ar-

“espansioni” coltivando sempre

fantasia può suggerirvi. Di Pippo,

chitetto Alberto Avesani – pensò

di più la sua anima scientifica. Il

invece, resta una statua, proprio

di trasformare negli anni Sessanta

primo a mettere zampa al Parco

all’ingresso del parco.

in un’area faunistica. Cominciò

Natura Viva fu Pippo, un ippopota-

dunque a raccogliere animali della

mo, che dal 1969 (e anche prima)

zona per allevarli e mostrarli al

divenne la mascotte della struttura

Specie protette lungo il corso del Brembo

pubblico. Poi ci fu qualche animale

fino al gennaio del 2009. Fu donato

Una storia a sé la merita (e la

del circo di passaggio. Alla fine nac-

da un circo e ha battuto svariati

racconta) il Parco Faunistico Le

que l’idea del parco zoologico, ribat-

record di longevità. Oggi, a seguire

Cornelle (www.lecornelle.it), che

tezzato Parco Natura Viva (www.

le sue orme – nel senso stretto della

si trova in provincia di Bergamo e

parconaturaviva.it), che aprisse le

parola – ci sono antilopi, pappa-

più precisamente in Valbrembo. La

sue porte anche ad animali esotici.

galli, armadilli, serpenti, caimani,

struttura viene fondata nel 1981

Inaugurato nel 1969, ha visto varie

cani della prateria e tutto ciò che la

sulla sponda orientale del fiume

40 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017


Animali

Al parco Le Cornelle si può osservare la tigre bianca che in natura è estinta

nell’oasi di Pinnawala, nome scelto come omaggio all’orfanotrofio per elefanti asiatici dello Sri Lanka.

A Roma uno dei parchi storici Si trova nella capitale, neanche a dirlo, un pezzo di storia d’Italia. Il Giardino Zoologico di Roma (www. bioparco.it) vanta un passato illustre: nasce nel 1908 con lo scopo di Brembo e vanta una superficie di

lutamente basse. Anche qui, come

creare un luogo di attrazione e spet-

126mila metri quadrati di verde

in altri parchi d’Italia, c’è grande

tacolo, per mezzo della grandiosa

a disposizione degli animali e di

attenzione per i nuovi nati e non

collezione faunistica. All’epoca, la

chi vuole conoscerli. Proprio al

mancano le occasioni didattiche per

concezione di zoo era ben diversa

fiume – in particolare al nome che

avvicinare i piccoli a specie animali

da quella attuale e aveva uno scopo

il dialetto locale dà ai sassi levigati

altrimenti difficili da osservare.

ludico piuttosto che educativo e

dalla corrente – deve il suo nome e

Addirittura, come nel caso della

scientifico. Collocato nel parco di

ancora oggi, per chi vuole avvici-

tigre bianca, è l’unica possibilità:

Villa Borghese, conobbe il successo

narsi agli animali di tutto il mondo,

in natura sono estinte. Altra specie

già nel 1911, con animali rari e

rappresenta un ponte ideale. Nel

rara è il leopardo delle nevi. In tut-

particolari su ispirazione dello Zoo

parco si entra e ci si muove a piedi,

to, le tipologie di animali ospitate

di Stellingen (Amburgo) consi-

osservando i “padroni di casa”

sono centoventi. Ad aprile sono

derato all’epoca il massimo della

attraverso barriere e staccionate vo-

arrivati anche gli elefanti, ospitati

modernità e spettacolarità. Già

Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 41


Animali

allora, le gabbie erano poche e gli animali vivevano in zone circondate da fossati. Vicende alterne (e le guerre) portano a un declino da cui si uscì solo verso gli anni Ottanta. Oggi, il bioparco di Roma dà il suo contributo alla difesa delle specie a rischio collaborando a importanti progetti internazionali. Attualmente ospita circa duecento specie animali fra mammiferi, uccelli, rettili e anfibi provenienti dai cinque continenti. Da maggio tra gli ospiti c’è Gladio, una tigre del Bengala

spazio anche per il giardino bota-

bruni e una grande area dedicata

arrivata in condizioni critiche di

nico e un’area per un viaggio nel

ai pinguini africani fanno parte

salute e tornata perfettamente in

tempo. La “Terra dei dinosauri” si

di un’offerta didattica bella e ap-

forma. Per i bimbi, attrazioni a

snoda lungo un percorso con oltre

passionante. All’interno troverete

perdita d’occhio (compresi gli orsi e

venti modelli ricostruiti a grandez-

anche aree picnic, ristorante, bar,

le scimmie più piccole del mondo).

za reale, dal Tyrannosaurus Rex

un parco giochi e uno staff cordiale,

E c’è anche un’area dedicata dove

allo Stegosaurus, dall’Oviraptor al

appassionato, esperto e cortese.

festeggiare il compleanno.

Brachiosaurus.

L’oasi sull’isola, piena di animali

L’aperitivo col panda

La tigre siberiana, bella e rara

Ruggiti di leoni, occhi brillanti di

“Questo parco appartiene agli

La nostra isola maggiore, la Sicilia,

tigri, attività notturne degli orsi:

animali”. Il cartello all’ingresso del

ha un bioparco. Si trova vicino

li vedrete e sentirete tutti nelle

Parco Faunistico La Torbiera (www.

a Palermo, nel paese di Carini

visite notturne che periodicamente

latorbiera.it), tra il Lago Maggiore

(www.bioparcodisicilia.it) ed è una

organizza il giardino zoologico di

e il Parco del Ticino, parla chiaro:

struttura nata per contribuire alla

Pistoia (www.zoodipistoia.it). O,

questo è un luogo di osservazione

custodia degli animali più a rischio.

in alternativa, potete puntare su

e conservazione di alcune specie

Anche in questo caso, è uno zoo che

un più mondano aperitivo con il

a rischio di estinzione. Il Parco si

si allontana dal concetto di “museo

Panda Rosso. Il giardino è un vero

trova in una zona di torbiere, intor-

vivente” e che oggi promuove pro-

bioparco che dal 1970 ospita circa

no a un laghetto dove si snoda una

grammi di educazione e di sensibi-

quattrocento specie diverse in

passeggiata di circa due chilometri

lizzazione del pubblico, soprattutto

quattordici ettari di terreno. Lemuri

immersa nel verde e nel silenzio.

dei più piccoli. Sono oltre sessanta

del Madagascar, leoni, tigri, lupi,

Nulla dà l’impressione di essere

le specie di animali ospitate, ma c’è

linci, elefanti indiani, giraffe e orsi

rinchiusi in un’area delimitata; il

42 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017


Animali

L’antico orso e i nuovi nati Allo Zoo Punta Verde (www. parcozoopuntaverde.it) di Lignano Sabbiadoro (in provincia di Udine) fiocchi rosa e azzurri per gli animali che nascono nel parco, e non sono pochi, ma un festeggiamento speciale si fa all’orso bruno, l’animale più anziano ospitato nel parco: vive lì dall’apertura avvenuta 38 anni contatto con gli animali e la loro

recinzioni e vivono sotto gli occhi

fa. I bambini adorano guardare le

natura è coinvolgente. Ci sono

dei visitatori. Insomma, uno “slow

zebre esotiche e le giraffe, i leoni

esemplari rari o rarissimi, come la

park” dove passeggiare nel silenzio,

e le pantere, ma adorano in egual

tigre siberiana, il leopardo dell’A-

aguzzare la vista, ascoltare i rumori

misura gli ampi e curati spazi in

mur e il panda minore. E poi gatti

del bosco, osservare fiori, godere

cui possono giocare, con tanto

selvatici, linci, scimmie, capibara,

della frescura. In alcuni recinti ci

di quiz che tengono impegnati i

gibboni, lupi, sciacalli, cervi e

si può avvicinare agli animali. A

più grandicelli e aree all’ombra

caprioli. I daini vivono in libertà e

disposizione dei visitatori due par-

adatte ai piccolini. Il Parco si trova

si possono accarezzare. A disposi-

cheggi, uno per auto, a pochi passi

in zona di vacanze e ha nume-

zione dei visitatori un’unica area

dall’ingresso, l’altro poco distante,

rose convenzioni con alberghi e

con ristorante, bar, servizi e spazio

più ampio e adatto anche ai camper.

strutture turistiche: controllate le

picnic, anche al coperto.

Per i bambini c’è un parco giochi e

numerose offerte per uno sconto

per tutti un’area picnic attrezzata.

sul biglietto d’ingresso.

Un angolo di ecosistema alpino

Lo standard europeo del buon bioparco

Niente leoni, niente savane, niente

I migliori bioparchi sono associati all’Eaza, la European Association

effetti speciali. Il Parc Animalier

of Zoos and Aquaria, un’organizzazione che fornisce gli standard per

d’Introd (www.parc-animalier-

l’ospitalità e promuove la cooperazione e la conservazione delle specie

introd.it), vicino ad Aosta, ospita

animali. Dell’EAZA fanno parte: Zoom Torino, Parco faunistico “La Tor-

solo animali delle Alpi: marmot-

biera”, Parco Natura Viva, Parco Zoo Punta Verde, Giardino zoologico

te, cervi, stambecchi, camosci,

di Pistoia, Parco Zoo Falconara, Parco faunistico Le Cornelle e Bioparco

cinghiali, caprioli e rapaci. È un

di Roma. Tra gli acquari: Acquario di Genova e Stazione Zoologica

angolo di ecosistema alpino, dove

Anton Dohrn e il parco Zoomarine (Wikipedia).

flora e fauna sono preservati dalle

Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 43


Lab bimbi

Il

Mercato delle Storie Il 16-17 e 23-24 settembre a Castel Guelfo The Style Outlets mostra-gioco gratuita tra storie e libri

Due weekend settembrini da Ca-

e materiale da disegno per

storia, si passa alla rilegatura

stel Guelfo The Style Outlets sono

immaginare il personaggio

del proprio libro con spago,

dedicati a un percorso a tappe

principale

pinzatrici e nastri di tanti colo-

curato dal MUBA di Milano con

• Postazione degli animali e

ri e materiali.

una serie di laboratori dedicati ai

dei paesaggi, dove creare le

bimbi dai 4 agli 11 anni. Il pro-

ambientazioni del libro con

Informazioni utili

getto ha come tema lo storytelling

collage e pastelli colorati

L’appuntamento è per sabato e do-

in occasione del lancio del nuovo

• Postazione dei mestieri e dei

menica 16-17 settembre e sabato

servizio di book sharing a Castel

mezzi di trasporto, dove sce-

e domenica 23-24 settembre, dalle

Guelfo per imparare a creare, co-

gliere il mestiere dei personag-

ore 14 alle ore 18. Castel Guelfo

struire e rilegare il proprio libro. Il

gi e su quali mezzi di trasporto

The Style Outlets si trova in via

Mercato delle Storie si suddivide

farli viaggiare

del Commercio 4/2 a Castel Guel-

in quattro postazioni, ciascuna

• Postazione delle pozioni

fo di Bologna (BO) e l’ingresso al

delle quali servirà a creare “un

magiche e della rilegatura dei

gioco-mostra è totalmente gratui-

pezzo di racconto”:

libri, con piantine aromatiche

to. Per scoprire novità e promozio-

• Postazione dei personaggi,

e spezie. Una volta realizza-

ni si naviga nel sito castel-guelfo.

con tanti travestimenti, specchi

te tutte le componenti della

thestyleoutlets.it/it.

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Dal corredino per le materne, cifrato e coordinato, alle lunghe liste di materiale necessario per il rientro a scuola dei bambini delle elementari e dei ragazzini delle medie: dove andare per procurarsi tutto il necessario? Tra novitĂ , classici e idee originali, la selezione della redazione di GG.


Tabelline in pugno!

Amazon 15 e lode Anche quest’anno, a settembre Amazon

I bambini imparano più facilmente ciò che possono toccare con mano:

allestisce il suo nego-

indovinare i numeri, ordinarli secondo criteri diversi rende facile e

zio virtuale con tutto il

divertente persino lo studio delle tabelline. La proposta arriva da Jako-o,

necessario per il rientro

marchio tedesco di abbigliamento e prodotti utili e belli per la famiglia.

a scuola: oltre a libri di

Si acquistano online su www.jako-o.com.

testo nuovi e usati, studenti e genitori trovano un’ampia scelta di zaini,

Lettere in gioco

quaderni, mappamondi,

Imparare l’alfabeto giocando: con il puzzle alfabetico in legno colorato di

compassi, dizionari ed

Hape Toys i bambini si divertono e al contempo iniziano a riconoscere le

enciclopedie, atlanti,

lettere e formare semplici parole. Creativi ed ecocompatibili, i giocattoli

astucci, diari, agende,

Hape si trovano nei migliori negozi e su www.hape.com.

consegnati direttamente e velocemente a casa. www.amazon.it

Back to School | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017


colore

Il non si spezza Il consumo di matite colorate dei bambini è

La colla intelligente

prodigioso, spesso dovuto al fatto che la mina si rompe facilmente. Ma non quella di Tita, la matita di Carioca che resiste alle cadute. In più è in resina, a ridotto impatto ambientale, disponibile in quattro formati: esagonale, esagonale maxi, triangolare e triangolare maxi. www.carioca.it

Addio agli strati appiccicosi sparsi ovunque con la colla Giotto Special Stick. Quando si applica è colorata, in modo che si veda bene dove è già

Matita frappè! La matita con temperino formato milksha-

stesa, ma asciugandosi diventa magicamente

ke porta sulla scrivania la freschezza

trasparente. Finalmente

dell’estate non ancora finita e addolcisce

un lavoro pulito e senza

il rientro a scuola. La si trova nel reparto

sprechi!

cancelleria di Flying Tiger Copenaghen,

www.fila.it

tra mille prodotti sfiziosi a prezzi pop. www.flyingtiger.com

Settembre 2017 | www.giovanigenitori.it | Back to School


Smemo

Happy birthday!

Si avvicina una ricorrenza speciale per Smemoranda, che nel 2018 festeggia i suoi 40 anni. Per l’occasione presenta alcune belle novità: oltre alla versione classica del famoso diario, quest’anno troviamo le Smemo Special Editon con copertine originali, e poi il primo zaino con giacca antipioggia incorporata e “all black smemo”, il diario tutto ispirato al colore

Le cartelle rétro Sono bellissime e dal fascino rétro le cartelle firmate Jeune Premiere: in pelle e cotone, super resistenti, in varie fantasie colorate e dotate di cinghie posteriori ergonomiche. www.babybottega.com

nero. www.smemoranda.it

Cartoleria minimal All’insegna del minimalismo giapponese, i prodotti per cancelleria di Muji piacciono ai bambini come agli adulti. L’assortimento è vario e ci si trova un po’ di tutto: penne ed evidenziatori, colori e gomme, portapenne e cartelline. www.muji.it

Back to School | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017


Les

étiquettes Petit Fernand è un e-commerce parigino di etichette e oggetti personalizzati per i bambini. In poco tempo e in tutta semplicità, si possono creare simpatiche etichette adesive per oggetti o termoadesive per indumenti e scarpe. Così a scuola non si perde più nulla! www.petit-fernand.it

Scrivere più facile

Grafiche Logos è un’azienda che produce quaderni, diari e taccuini. In particolare, ha una linea, Easy Write, in diversi formati, tutti con rigatu-

Back to Coop

re adatte a non affaticare

Torna anche quest’anno, fino al 31 dicembre, l’iniziativa Coop per la

la vista. Ideali anche per

scuola: ogni 10 euro di spesa si riceve un bollino

bambini con DSA, dalla

da raccogliere e consegnare alla propria

scuola dell’infanzia alla

scuola che potrà con questi acquistare

secondaria.

materiale didattico e informati-

www.grafichelogos.org

co. Per maggiori informazioni e punti vendita in cui è attiva l’iniziativa, consultare il sito www.e-coop.it/novacoop

Settembre 2017 | www.giovanigenitori.it | Back to School


Classico è bello Solo per babbani

Alle famiglie attente alla qualità piace lo zaino che non passa mai di moda, quello che dura tutto il ciclo scolastico, insomma, lo zaino Non avete ricevuto

Eastpack! Lo troviamo in varie dimensioni, dalle più capienti alle piccine,

la lettera di invito a

in colori belli e fantasie diverse ogni stagione, nei migliori negozi e onli-

Hogwards, ma desiderate

ne su www.eastpak.com.

comunque lo zainetto della scuola di Magia e Stregoneria più famosa al mondo? Lo troverete su Dottorgadget.it, con licenza ufficiale e spallacci regolabili.

Cuccioli fra i banchi Leoncini e volpacchiotti saranno i teneri pelosi compagni dei bimbi per tutto l’anno scolastico. Disponibile in versione boy e girl, la linea scuola del WWF si trova anche nella grande distribuzione e aiuta a sostenere il progetto Oasi WWF. www.wwf.it

Back to School | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017


Conflitti

Litigare fa bene L'amore non è bello se non è litigarello (anche tra bambini) di Luisa Tatoni

“Niente di più naturale che litigare.

todo “Litigare bene”, che si rivolge

La conflittualità è naturale, è un

Anzi, se non si litiga, c'è qualco-

a bambini e bambine e che viene

dato di fatto. Guai se non esistesse.

sa che non va”. Daniele Novara,

utilizzato in moltissime scuole sul

Il punto è capire se, all'interno del

pedagogista in vetta alle classifiche

territorio nazionale.

conflitto, le due parti sanno comu-

dei libri più venduti, ha passato la

“Il conflitto è una parte importante

nicare e gestire le emozioni, sanno

vita a studiare il conflitto in tutte le

della relazione, non ha senso pre-

aprire un confronto e un dialogo

sue accezioni. Direttore del Centro

tendere di escluderlo – spiega Da-

effettivo, sanno attivare i processi di

Psicopedagogico per l’educazione e

niele Novara in un caldo pomeriggio

trasformazione e cambiamento che

la gestione dei conflitti, è suo il me-

estivo -. Evitarlo non serve a nulla.

inevitabilmente le coinvolgono”.

Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 45


Conflitti

di poco chiaro. “C'è un calderone emotivo pieno di tasti dolenti infantili in ogni conflitto – continua Daniele Novara –. Vissuti che non riescono a trovare la loro giusta collocazione e a raggiungere una composizione razionale”. Le frasi: “Tu mi devi ascoltare”, “Tu non mi ascolti mai” sono due grandi hit dei litigi, anche di quelli tra genitori e figli adolescenti. “Da un punto di vista tecnico, se

Il conflitto non è guerra e non è violenza

Distinguere la violenza dal con-

l'ascolto diventa una pretesa, non

flitto è il primo passo, ma qual è il

è più un valore, ma addirittura una

In televisione e su Internet si parla

confine? “La violenza è un danno

mancanza di rispetto. Questo si

di conflitto utilizzando questi ter-

conclamato. La violenza non è per-

vede non solo fra gli adulti, ma so-

mini come sinonimi. La confusione

malosità, non è la parolaccia. È la

prattutto fra genitori e figli”. La ri-

è all'ordine del giorno anche in

tangibilità del danno. Non sono io

gidità dei ruoli, già stemperata nei

ambito scolastico. Pensiamo a frasi

a dirlo, lo afferma l'Organizzazione

rapporti fra genitori, è ancora più

come: “il conflitto in Siria che causa

Mondiale della Sanità che la studia

liquida tra genitori e figli. “Finché

tanti morti”, oppure a modi di dire

in maniera scientifica per misurar-

siamo nell'infanzia la disparità tra

stereotipati come “il secondo con-

ne l'impatto sulle persone”.

adulto e bambino è forte, ma nell'adolescenza i ragazzi acquisiscono

flitto mondiale”. “Usato a sproposito – dice Daniele Novara - il con-

Tra genitori e figli

capacità mentali vicine a quelle

flitto diventa sinonimo di disgrazia

Il conflitto porta sempre allo

dell'età adulta”. Non sarebbe me-

assoluta. Genera apprensione. Che

scoperto qualcosa di invisibile,

glio evitare il conflitto? “A parte il

succede se ho un conflitto con mio figlio? O con il mio vicino di casa? Il punto è che non è il conflitto a causare morti, ma la guerra o la violenza. Non bisogna confondere i due piani, piuttosto distinguere tra conflitti gestiti bene e conflitti gestiti male. Quelli gestiti bene portano a soluzioni creative, quelli gestiti male involvono e diventano

La Scuola Genitori CPP Nata a Piacenza nel 2011 da un’intuizione di Daniele Novara, è un progetto per accompagnare i genitori nel loro compito educativo. I corsi si sono tenuti in trenta città italiane, dove si è creato uno spazio per imparare ad affrontare - come un'occasione educativa - gli inevitabili conflitti con i figli, i capricci, le opposizioni e le ribellioni. Gli appuntamenti della Scuola Genitori, attiva in diverse città italiane, si trovano all'indirizzo www.cppp.it.

causa di dolore e violenza”.

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Conflitti

fatto che non è possibile, ostinarsi

male e un senso di colpa generico

a raggiungere una tranquillità

nei confronti di una società (e una

a qualunque costo ed evitare le

pedagogia) che esalta l'armonia e

difficoltà della dinamica relaziona-

la cooperazione senza tener conto

le non è una buona idea. Purtroppo

dei fisiologici conflitti. Il genitore

si tratta di una pretesa radicata

desidera far tornare a splendere

in molte famiglie. C'è la presun-

il sole sulle tempeste dei figli nel

zione di capirsi a prescindere dal

minor tempo possibile e adotta una

confronto, soprattutto quando è

serie di mosse 'fai da te' che non

conflittuale. Questo atteggiamento

funzionano”.

nasce dalla paura che conflitto e

Cosa sarebbe giusto fare? “Innan-

violenza siano collegati, ma non è

zitutto pensare che i litigi non

così, sono le emozioni gestite male

nitori di oggi sono cresciuti in un'e-

sono una minaccia, ma compo-

che sfociano in violenza, prima

poca in cui litigare era un affare tra

nenti naturali legati al bisogno di

di tutte la rabbia e poi anche la

bambini, da cui gli adulti dovevano

confronto e di dialogo. Operativa-

paura. Il conflitto serve a gestire le

essere lasciati fuori. Ben diversa la

mente abbiamo creato un metodo,

emozioni, la violenza, al contrario,

situazione attuale: i giovani genito-

il 'Litigare bene', che prevede

le traduce in azioni. Litigare bene

ri si trovano spiazzati di fronte ai

alcune mosse strategiche da parte

serve soprattutto a sottrarsi alla

litigi dei figli, si sentono in dovere

degli adulti. 'Due passi indietro

tirannia delle emozioni”.

di intervenire. La rivalità infantile

e due avanti' è la formula che

coglie di sorpresa, viene percepita

noi utilizziamo per non cercare

Il litigio fra bambini

come “sbagliata”. “D'altronde è

il colpevole e nemmeno fornire

Anche il litigio fra bambini può di-

vero che i litigi fra bambini sono

la soluzione del litigio (due passi

ventare un problema nel momento

snervanti – dice Daniele Novara –.

indietro), ma far parlare i litiganti

in cui l’adulto si ostina a voler met-

Rubano tempo e pazienza. Poi c'è

e favorire il raggiungimento di

tere pace. La maggior parte dei ge-

il timore che i bimbi possano farsi

un accordo (due passi avanti). In questo modo si insegna a gestire i

Chi è Daniele Novara Pedagogista di fama internazionale e direttore del CPP, Centro PsicoPedagogico per l'educazione e la gestione dei conflitti, è autore di numerosi libri e pubblicazioni, tra cui “Litigare fa bene. Insegnare ai propri figli a gestire i conflitti per crescerli più sicuri e felici” (2013), “Urlare non serve a nulla. Gestire i conflitti con i figli per farsi ascoltare e guidarli nella crescita” (2014) e “Punire non serve a nulla. Educare i figli con efficacia evitando le trappole emotive” (2016).

litigi da soli”. I bambini crescono meglio se sanno gestire le loro conflittualità, i genitori vivono più tranquilli se lasciano litigare i figli, comprendendo e accettando che l'amicizia è fatta anche di conflittualità e discussione, contrasto e riavvicinamento. Litigare bene, insomma, è un ottimo aiuto per crescere.

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Gita

Losanna

delle meraviglie Una città a misura di famiglia immersa nella natura tra lago e montagna, con l’acquario d’acqua dolce più grande d’Europa di Monica Naef

C’è fermento a Losanna e una

colline baciate dal sole in un’estate

grande novità in arrivo questo mese.

che spesso si prolunga oltre il calen-

Scoprire la città in famiglia

La città elvetica è sede di molte

dario. Qui visse a lungo, fino alla sua

Losanna è una città a misura d’uomo

avanguardie artistiche e culturali,

scomparsa, Hugo Pratt; oggi sulla

che si è sviluppata su tre colline

caratteristica che le ha fruttato

terrazza panoramica di Grandvaux

collegate da ponti, tuffa lo sguardo

nella storia l’appellativo di “città del

una statua bronzea ricorda Corto

nel blu del lago di Ginevra e lo lancia

libero pensiero”. Molti personaggi

Maltese, personaggio emblematico

al di là sulle alpi francesi. La cité

famosi l’hanno eletta loro dimora

nato dalla fantasia dello scrittore e

medievale è tutta vicoli; è qui che si

per questa sua apertura, ma anche

fumettista veneziano. Corto guarda

trova la cattedrale con una torre cam-

perché si affaccia sullo specchio

il lago perché ha intuito che la

panaria da cui si gode di una vista

più grande della Svizzera, il lago

sorpresa arriverà dall’acqua (ma ha

meravigliosa. Secondo un’antichis-

Lemano, e lo abbraccia con le sue

sbagliato direzione).

sima tradizione, sul campanile ogni

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Gita

notte la vedetta di Losanna annuncia

anche chi allo sport non si è mai

za: in una parola Aquatis. Si tratta

ai quattro punti cardinali le ore dalle

interessato grazie a varie simulazioni

dell’acquario-rettilario d’acqua dolce

22 alle 2 di notte. Il centro della città

ed esperienze interattive. Losanna

più grande d’Europa, un complesso

è il paradiso dello shopping e della

è infatti sede del Comitato Olimpico

rivestito di squame luccicanti come

vita notturna, ma è anche pieno di

Internazionale.

un pesce che ci invita a fare un viag-

botteghine. La mattina del mercoledì

gio entusiasmante attraverso i cinque continenti e la loro vita acquatica.

un momento di puro relax il parco di

Trasporti pubblici gratuiti

Mon-Repos offre un’oasi verde in cui

A Losanna i trasporti sono svizzeri:

acquari, rettilari e terrari, 20 ecosi-

passeggiare alla ricerca delle grandi

un’ottima rete puntuale ed efficiente,

stemi, 100 rettili e 10 mila pesci (e la

voliere con gli uccelli esotici.

con molti mezzi ecologici. Tanto vale

maggior parte degli animali proviene

Losanna è una città frizzante, ricca di

lasciare la macchina a casa, anche

da altre strutture).

manifestazioni di ogni genere, dalla

perché ci si arriva in treno da Milano

L’allestimento è spettacolare con

danza alle mostre d’arte, alla cucina

in tre ore e mezza e dall’aeroporto di

scenografie avvolgenti e interattive. Il

di Losanne à Table, che si tiene fino

Ginevra in 45 minuti. E poi i trasporti

primo piano è dedicato all’Europa, co-

a ottobre e coinvolge anche i bambini

sono gratuiti. Sì, avete letto bene:

minciando dall’arco alpino; il secondo

in sperimentazioni culinarie, picnic

soggiornando in albergo o campeggio

ci porta in Africa a conoscere i coc-

giganti e crociere al cioccolato (www.

si riceve la Lausanne Transport Card

codrilli sacri, in Asia per raccontarci

lausanneatable.ch). Per scoprire

che consente di usare gratuitamen-

l’acqua delle risaie, fino al Pioneer

Losanna con i piccoli c’è un’app gra-

te e senza limitazioni tutti i mezzi

River e la barriera corallina dell’O-

tuita (al momento in francese, inglese

pubblici dell’agglomerato urbano,

ceania e all’enorme serra tropicale

e tedesco), un gioco che in un paio

dintorni inclusi! Inoltre, la card offre

dedicata alla foresta amazzonica con

d'ore copre un percorso di 4 km. Si

sconti su moltissime attività e musei.

i pesci giganti e i piranha. Altre star

chiama Aquaphobia ed è disponibile

Un paio di gite imperdibili con i bam-

dell’acquario sono il drago di Komodo

nell’App Store o su Google Play.

bini sono i boschi a nord della città,

e il luccio alligatore.

Per vivere appieno l’atmosfera della

con il parco e il lago di Sauvabelin,

Il progetto è nato dal sogno di due

città sul lago con i bambini, una delle

e i vigneti del Lavaux, patrimonio

biologi francesi e si propone come

proposte più suggestive è la navi-

mondiale dell’Unesco per la bellezza

piattaforma di scambio tra grande

gazione con i battelli d’epoca Belle

del paesaggio, magari abbinati alla

pubblico e ricercatori; vuole divertire,

Epoque in partenza da Lausanne-

visita a qualche cantina.

appassionare e sensibilizzare il

e del sabato si tiene il mercato. Per

Qualche numero per farsi un’idea: 46

Ouchy. Le tariffe prevedono pacchetti

pubblico alla conoscenza e alla protezione delle specie animali e vegetali

come quella gastronomica a base di

Aquatis: viaggio nei cinque continenti

fondue (www.cgn.ch). Oppure si può

Ed eccoci alla sorpresa. Dal 30

delle cugine di mare. L’acqua dolce è

passeggiare sui lungolaghi di Ouchy

settembre Losanna ha un’attrattiva

pronta alla riscossa, e in grande stile!

verso il Museo Olimpico, un museo

in più rivolta alle famiglie, fatta di

www.aquatis.ch

unico al mondo che conquisterà

acqua, terra, innovazione e scien-

www.lausanne-tourisme.ch

famiglia oltre a crociere tematiche

dell’acqua dolce, meno conosciute

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A confronto

Scuola

pubblica o privata? Quale sarà la scuola giusta per mio figlio? Due genitori a confronto raccontano come hanno scelto quella più adatta ai loro bambini

Al momento di iscrivere i propri figli a scuola, molti genitori si pongono il dilemma: meglio la pubblica o la privata? Un papà e una mamma raccontano come hanno valutato pro e contro della questione

Scuola pubblica

andrebbe un po’ riammodernata,

retta scolastica importante non ce

ANDREA,

non tutto è organizzato al meglio,

l’avremmo fatta. Meglio risparmia-

PAPÀ DI EMMA E TOMMASO

ma i maestri sono bravissimi ed

re quei soldi e magari utilizzarli

“Mia moglie e io abbiamo scelto la

è quello che conta. In più c’è una

per un bel viaggio a fine anno!”.

scuola pubblica per i nostri figli

bella varietà in classe e nella

con convinzione e senza ripensa-

scuola, non solo figli di famiglie

menti. Prima per Emma, che ora

benestanti, ma bambini di diverse

RITA, MAMMA DI GIORGIA

andrà in quarta, poi per Tomma-

classi sociali, religioni, naziona-

“Per nostra figlia Giorgia abbiamo

so, che inizia la prima proprio

lità. Questo ci piace e ci sembra

scelto una scuola privata, una scel-

quest’anno. Alla privata non ab-

anche che prepari i nostri figli a

ta che è stata un po' combattuta,

biamo davvero mai pensato, anche

capire meglio il mondo del futuro,

ma di cui alla fine siamo molto sod-

perché nella città in cui viviamo le

che sarà bello perché vario. Infine,

disfatti. Mio marito e io abbiamo va-

scuole pubbliche sono ottime (al-

c’è anche l’aspetto economico da

lutato i pro e contro di entrambe le

meno le elementari!) con un livello

considerare. Non avendo degli

scelte e per fortuna alla fine siamo

di insegnamento che ci sembra

stipendi favolosi, arrivare con due

giunti alla stessa conclusione: una

superiore a quello delle private.

figli a fine mese non è sempre

scelta condivisa, dunque. Il motivo

Certo, a scuola bisogna portare

facile, bisogna fare attenzione:

principale per cui abbiamo scelto

la carta igienica, la struttura

avessimo anche dovuto pagare una

la privata è che pensavamo potesse

50 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017

Scuola privata


A confronto

dare a Giorgia una continuità con

dalle maestre di ruolo senza una

attenzione dell'insegnante e mi-

un figura importante come quella

reale specializzazione, nel privato

gliore apprendimento. Nel privato

della maestra, che la affiancasse

questo non avviene. Nella nostra

si ha anche la sensazione di poter

dall'inizio del suo percorso scola-

scuola, ad esempio, l'insegnamen-

avere un maggior dialogo con

stico - da settembre sino a giugno

to della lingua straniera è assegna-

gli insegnanti e una tempestiva

senza cambiamenti o interruzioni,

to a un insegnante madrelingua,

risoluzione di eventuali problemi,

garanzia che purtroppo non è pro-

e anche l’educazione musicale

anche di socialità, all’interno della

prio scontata nel pubblico. Sapere

e quella motoria sono affidate a

classe.

di poterle offrire, al di là della

insegnanti competenti e qualificati

Infine, ma non meno importante,

formazione, anche un punto di

nella materia. Inoltre, scegliere un

nella scuola che abbiamo scelto ab-

riferimento certo soprattutto all'i-

ambiente privato significa sapere

biamo la sicurezza degli ambienti

nizio del suo percorso scolastico ci

di inserire il proprio bimbo in un

curati e sicuri strutturalmente.

dava una certa serenità. Durante

contesto un po' più protetto e non

Poi, sia nel privato come nel

i vari open day a cui ho preso

troppo affollato (come è accaduto a

pubblico la fortuna reale è quella

parte per la scelta della scuola, ho

Giorgia): il numero dei bambini ri-

di trovare l'insegnante che ama il

constatato che mentre nel pubblico

spetto alla scuola pubblica è un po'

proprio mestiere e lo fa consape-

l'insegnamento delle materie "non

più contenuto. Abbiamo pensato

vole di aver tra le proprie mani gli

principali" veniva portato avanti

che meno bimbi significa maggiore

adulti di domani.

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Sport

Fitwalking

La camminata veloce che fa ritrovare il sorriso di Marta Vitale Si moltiplicano, nei quartieri delle grandi città ma anche nei paesini più piccoli grazie alle associazioni sportive dilettantistiche i “gruppi di fitwalking”, assortimenti di genitori, nonni e ragazzi che, speditamente, marciano in fila. Si riconoscono subito: in testa ci sono i fitwalker sportivi, che danno il ritmo al gruppo e impostano la camminata. L'allenamento intenso è all'ordine del giorno: la loro grinta è tale da dare motivazione alle seconde file, che agli aspetti lifestyle aggiungono la passione per il fitness. Sono i performer style, che cercano di

uno dopo l'altro. Vi racconteranno

ci circonda.

migliorare l'aspetto tecnico per rica-

meravigliati che hanno provato giu-

Con o senza bastoncini, ma con la

varne un vero e proprio allenamento

sto un paio di volte e già si ritrovano

corretta spinta delle braccia e un giu-

e trasmettono con coinvolgente

a procedere “a passo fitwalking”

sto appoggio dei piedi, si guadagna

spirito sportivo l'onda fitwalking alle

anche per recuperare la macchina

un'efficienza fisica nuova, un ritrova-

retrovie.

parcheggiata o per andare al bar

to benessere e, attenzione attenzione,

Qui si trovano i più gioiosi di tutti,

dietro l'angolo.

un senso di libertà assoluta.

i novellini, i life style propriamente

È l'entusiasmo del principiante, che

Quella di muoversi, in centro città,

detti: coloro, cioé, che amano muover-

è anche l'aspetto più bello di questa

al parco o tra i boschi lasciando i

si a piedi e ne apprezzano l'aspetto

sorprendente camminata veloce: ci si

pensieri liberi di vagare; decidendo

ecologico e a basso impatto. Con

sente parte di un gruppo simpatica-

se soffermarsi a scrutare l’orizzonte

colorito intenso e sorriso aperto, li ve-

mente eterogeneo, in cui ciò che con-

oppure tirare dritto, con passo deciso

drete seguire il gruppo di testa come

ta è “spezzare il fiato” e camminare

e sicuro.

tanti pulcini che seguono mamma

trovando il giusto ritmo del gruppo,

Per saperne di più su tecnica e corsi:

papera ancheggiando deliziosamente

in equilibrio assoluto tra noi e ciò che

www.fitwalking.it.

52 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017



Spazio bebè

Posso avere

la stessa

ostetrica?

Il valore della continuità assistenziale in gravidanza di Luisa Tatoni

Prima, durante e dopo il parto. Es-

“La continuità assistenziale

garantire alle donne e alle famiglie

sere seguiti dalla stessa persona di

ostetrica (o assistenza one to one)

un’unica figura di riferimento.

fiducia in tutte le fasi della gravi-

è stata introdotta in Inghilterra

Studi e ricerche hanno evidenziato

danza, inclusa la nascita e il post-

nel 1993 – dice Laura Sartorio,

che questo tipo di assistenza dà

parto, è un valore che, purtroppo,

dottoressa ostetrica del centro

migliori risultati: meno patologie,

in Italia non è riconosciuto.

Vitalart.it – con l’obiettivo di

diminuzione della morbilità e

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Spazio bebè

della mortalità materna-neonatale,

comincia la parcellizzazione e la

con chiarezza da numerosi studi. Il

aumento dell’attività di prevenzio-

frammentazione dell’assistenza.

risultato? Il medico pone al centro

ne e maggiore soddisfazione per le

In ambito sanitario pubblico,

la tecnologia medica, ha poca

donne”.

una coppia non può scegliere di

fiducia nella naturale fisiologia

Come si sceglie l’assistenza giu-

ricevere l’assistenza one to one. Di

della donna e nel bambino, attiva

sta? “La nascita di una nuova vita

fronte a una gravidanza fisiologica,

modalità di controllo sulla mamma

è un processo naturale che non si

che si verifica nell’85% dei casi,

e sul neonato e non rispetta i tem-

può separare dall’aspetto relazio-

l’assistenza dovrebbe essere non

pi e i limiti naturali”.

nale ed emotivo. Quando sceglia-

invasiva, con percorsi di deme-

L’approccio ostetrico, invece? “Al

mo chi si prenderà cura di noi,

dicalizzazione. In Italia invece

contrario, è orientato alle risorse,

normalmente consultiamo più di

prevale l’approccio medico: solo

alla ricerca e al potenziamento di

un professionista e decidiamo non

il 10% delle gravidanze è seguito

ciò che va bene. L’ostetrica pone

solo in base alle capacità professio-

dall’ostetrica, al punto che molte

al centro la donna e la famiglia,

nali, ma anche per la fiducia che ci

donne sono convinte che l’ostetri-

ha fiducia nelle competenze della

ispira la persona o per la capacità

ca non possegga le competenze

mamma e del bambino, attiva le

di coglierci come individui. Questi

per seguire la gravidanza e che al

risorse e sostiene l’adattamento

bisogni si amplificano prima,

momento del parto sarà presente

fisiologico in un ambiente familia-

durante e dopo il parto. Numerosi

un ginecologo. L’ostetrica è per-

re. Quando la triade madre, padre

studi confermano che, per ottenere

cepita come la figura che affianca

e neonato viene presa in carico da

dei buoni risultati in termini di

il ginecologo e non come una

un’ostetrica in maniera continua-

salute psicofisica, la valutazione

professionalità autonoma”.

tiva, dal periodo preconcezionale

clinica ostetrica non può pre-

È vero che aziende sanitarie

fino ai sei mesi dopo il parto, il

scindere dalla storia personale di

pubbliche non permettono alle

rapporto di conoscenza reciproca

tutti i soggetti che ne fanno parte:

ostetriche dipendenti di lavorare

permette di individuare meglio le

madre, padre e neonato. L’assi-

privatamente (al contrario di

situazioni potenzialmente a rischio,

stenza in questi termini consente,

quel che accade per i ginecologi)?

ma soprattutto garantisce l’intimi-

attraverso un rapporto di fiducia

“L’assistenza tra la cura territoria-

tà, la personalizzazione, la fiducia e

e conoscenza, l’individuazione

le e quella ospedaliera non è mai

l’attenzione complessiva. Ne risulta

precoce di situazioni potenzial-

stata integrata. Questo ha creato

un potenziamento delle capacità

mente a rischio e la pianificazione

la parcellizzazione assistenziale

personali e fisiologiche. Da sempre

dell’assistenza”.

e la consuetudine a farsi seguire

le future mamme chiedono una

Cosa accade oggi in Italia quando

dal ginecologo, una figura che

persona di fiducia. Sfortunatamente

una coppia ha un test di gravidan-

è specializzata nell’assistere la

nel mondo occidentale la nascita è

za positivo? “Tutto l’opposto di

donna ma non il neonato. La for-

culturalmente malata, spezzettata

quello indicato dagli studi e racco-

mazione medica inoltre è orientata

e disinformata”. Che sia arrivato il

mandato, ormai da anni, dall’Orga-

‘al rischio’ e alla ricerca di ciò che

momento di restituire cura, conti-

nizzazione Mondiale della Sanità:

non funziona, come è affermato

nuità e fiducia alla nascita?

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Spazio bebè

Occhio all'occhio

Il piccolo ha l’occhio che lacrima? È un problema che richiede la collaborazione tra genitori e specialista per essere risolto al meglio di Angela Cagnetta

Il termine medico è epifora, ma

intenderci – che peggiora se il bimbo

La prima cosa da fare è rivolgersi a

potrebbe non dirvi nulla. I sinto-

si trova all'aperto. La causa è piccola

uno specialista che saprà valutare al

mi, invece, sono inequivocabili.

piccola: un dotto lacrimale otturato

meglio la situazione e dare consigli

Lacrimazione eccessiva da un

che non consente il normale deflusso

per cercare di risolvere il problema

occhio (difficilmente il fenomeno è

delle lacrime e, così facendo, provoca

senza traumi.

bilaterale), accompagnata da una

fastidio e infezioni.

“I genitori - spiega Carlo Graziani,

secrezione bianca o giallastra –

Come comportarsi se il proprio bimbo

oculoplastico che opera fra Torino e

come quella della congiuntivite, per

presenta i sintomi tipici dell'epifora?

Milano - svolgono un ruolo impor-

56 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017


Spazio bebè

nel favorirne la risoluzione in maniera spontanea. Entro

ale

(S

v)

in

F

tantissimo sia nell'evitare che la situazione peggiori sia

L i g u re

Hotel San Giuseppe

i primi sei mesi di vita del bambino, si insegna loro un massaggio da effettuare con il dito indice in corrispondenza della fossa lacrimale. Questo massaggio, che consiste nel premere con il dito e spingere verso il basso, aumenta la pressione provocata nella sacca lacrimale e dovrebbe essere in grado di ‘sturare’ il canalino dell'occhio e favorirne l'apertura. Per essere davvero efficace, il massaggio va effettuato seguendo attentamente le indicazioni del medico”. I sintomi dell'epifora compaiono solitamente nei primi giorni di vita e possono durare per diverso tempo, ma solitamente il problema si risolve in maniera autonoma. Se ciò non accade entro l'anno di vita del bambino, il medico specialista valuta la situazione e decide se intervenire chirurgicamente. L'intervento consiste in un sondaggio delle vie lacrimali, effettuato allo scopo di evitare una futura stenosi cronica del canale che, a quel punto, richiederebbe un vero e proprio intervento chirurgico. Ma in cosa consiste questo sondaggio? “In pratica spiega Carlo Graziani - si penetra all’interno del puntino lacrimale con una piccola sonda e, seguendo il percorso anatomico delle vie lacrimali, si apre l’ostruzione. Grazie a questa unica manovra è possibile rompere la membrana che impedisce il deflusso lacrimale. Successivamente, viene eseguito un lavaggio con soluzione fisiologica: se si vede uscire il liquido dal naso è stata superata l’ostruzione e ripristinata la fisiologica via di deflusso verso il meato nasale inferiore”. La manovra viene effettuata in anestesia totale ma solo per motivi legati all'età del bambino. Nonostante questo, resta un intervento poco invasivo e di breve durata (così come i tempi di ricovero e di recupero) e che permette di risolvere completamente il problema dell'occhio che lacrima. Per

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Salute

Psicologia del traffico il maggior numero di incidenti accade nel tragitto tra casa e lavoro e tra casa e scuola di Massimiliano Sciullo I bambini e il loro comportamento nel traffico: ingenui, non abituati a percepire i pericoli, privi di quegli strumenti (biologici prima che d’esperienza) che solo l’età farà maturare. È un mondo visto dal basso e bisogna tenerne conto, non solo quando stiamo guidando, ma anche quando siamo semplici pedoni. Quale che sia il nostro ruolo da utenti della strada, esistono regole e paletti ben precisi, che vanno anche oltre il Codice Stradale. Regole spesso ignorate e disattese. Per ricordarle al mondo dei grandi ci sono professionisti specializzati: gli psicologi del traffico. Proprio quello che fa Mirna Begnini, che da tempo organizza momenti di formazione per i piccoli, ma anche per genitori e nonni (www.psicotraffico.com). Innanzitutto, perché uno psicologo dovrebbe occuparsi del traffico? “Perché quando siamo utenti della

nostro cervello. Spesso, quando

Quando sentiamo dire ‘non l’ho

strada mettiamo in atto compor-

avviene un incidente, è proprio

visto’, quasi sempre alla base c’è

tamenti e atteggiamenti legati ai

perché siamo andati oltre questi

molto di più. Quella della psico-

limiti e alle caratteristiche del

limiti, perché non li conosciamo.

logia del traffico è una disciplina

58 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017


Salute

in cui l’Italia manifesta ancora

per primi. Possiamo ripetere mille

ore di viaggio sulla base dei ritmi

un certo ritardo, ma in Europa è

volte che non si passa con il rosso,

dei bambini, magari seguendo il

diffusa. Anzi, ci sono psicologi del

ma basterà farlo una volta sola in

ciclo delle nanne. Se poi finiamo

traffico che collaborano con gli

presenza dei più piccoli che subito

lo stesso imbottigliati nel traffico,

ingegneri nella progettazione delle

loro se ne ricorderanno, annullan-

meglio pensare a una strada alter-

strade”.

do gli sforzi che abbiamo fatto per

nativa che allunghi i tempi ma non

Facile immaginare che, nel traf-

insegnare la regola corretta”.

ci porti stress, oppure concederci

fico, proprio i bambini siano gli

E poi ci sono i momenti in cui

qualche pausa in più. Inoltre non

utenti più vulnerabili. “Lo sono più

portiamo i bimbi in auto. “Ci sono

sottovalutiamo l’uso di tablet o

di tutti, in effetti. Spesso si tratta

regole nuove, che vanno rispet-

lettori dvd in auto: la serenità del

di un’immaturità neurofisiologica,

tate tassativamente. Ma anche in

bambino è motivo di tranquillità

legata a capacità che si sviluppe-

questo caso è soprattutto l’esempio

anche per chi guida”.

ranno soltanto con il passare degli

che fa. Ricordiamo, in termini di

Tornando a piedi: quali sono le

anni. Fino a una certa età sono

percezione del pericolo, che non

regole da osservare con i bambi-

inesperti, certo, ma soprattutto

esistono tragitti di ‘solo pochi

ni? “Ripeto: l’esempio fa molto.

sono caratterizzati da un pensiero

metri’, né capricci da tenere sotto

E poi l’abitudine a far rispettare

“pre-logico” che non permette

controllo. È importante assicurare

la segnaletica, anche a costo di

loro la necessaria concretezza. Lo

i piccoli passeggeri e tenere in

criticare il comportamento scor-

sviluppo di determinate percezioni

considerazione che il maggior nu-

retto da parte di altri, per esempio

e sensazioni arriverà soltanto in

mero di incidenti accade proprio

l’auto che non si ferma davanti alle

un secondo momento”.

nel tragitto tra casa e lavoro e tra

strisce pedonali. Ma soprattutto c’è

Il ruolo fondamentale è inter-

casa e scuola, a poca distanza da

il pericolo-cellulare”.

pretato dagli adulti. “Esatto. Noi

casa perché conosciamo le strade

In che senso? “Dovremmo evitare

genitori per primi non siamo

e dunque guidiamo con minore

il più possibile di attraversare

consapevoli dei limiti che caratte-

attenzione”.

la strada parlando al telefono.

rizzano la percezione del pericolo

Viaggi lunghi: cosa bisogna tenere

Innanzitutto perché siamo distratti

da parte dei bambini. Parlo di

in considerazione?

noi per primi, ma poi perché non

genitori, ma anche di insegnanti.

“Oltre alla presenza di strutture

abbiamo il completo controllo sui

I bambini vengono spesso non

di sicurezza adeguate in auto, è

bambini che sono con noi e che

accompagnati, ma “trascinati” in

bene avere la consapevolezza e la

potrebbero sfuggirci perché dall’al-

mezzo alla strada, perché si deve

percezione della nostra stanchezza

tra parte della strada hanno visto

fare in fretta. E così il bambino

e delle nostre possibilità fisiche.

un nonno o un conoscente, oppure

non riesce a capire esattamente

Dobbiamo accettare di fare pause

per rincorrere un pallone scappato

cosa accade intorno a lui. Invece

ogni due ore, senza sforzarci

di mano. Meglio quindi fermarsi e

è importante che imparino quali

troppo per ristabilire i tempi di

terminare la telefonata. E attraver-

sono le regole che noi adulti –

reazione del nostro cervello. E poi

sare soltanto dopo, con la massima

soprattutto – dobbiamo rispettare

dovremmo cercare di scegliere le

attenzione”.

Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 59


Salute

Scuola media all'orizzonte!

Prepararsi a un cambiamento e alla novità: una sfida di crescita di Marina Gellona

Il passaggio dalla scuola primaria

i figli, psicologicamente e concre-

nella relazione con gli insegnanti, la

alla secondaria di primo grado o

tamente, nel modo giusto. Già, ma

diminuzione del tempo dell’intervallo

scuola media è un evento inevitabile

quale sarà il modo “giusto”?

e anche la qualità della ricreazione.

che sarà certamente diverso e unico

Ne abbiamo parlato con Beatrice

L’aumento dei compiti, che non ven-

per ciascun ragazzino o ragazzina.

Murgi, docente di matematica che

gono assegnati solo nel weekend, ma

Tuttavia, forse, alcuni accorgimenti

lavora da oltre vent’anni nel mondo

distribuiti lungo tutta la settimana.

possono tornare utili per affrontare

della scuola e con Federica Alladio,

E quale atteggiamento, secondo lei,

le sfide di crescita che il cambia-

psicologa e psicoterapeuta.

facilita il passaggio?

mento porta con sé, per distinguere

Professoressa Murgi, quali le

L’atteggiamento secondo me più

e mettere in connessione emozioni e

novità principali che i bambini si

costruttivo e trasversale a tutti questi

pensieri dei genitori e dei figli e im-

trovano a fronteggiare?

cambiamenti è avere fiducia. Fiducia

postare al meglio la relazione con la

L’aumento del numero dei docenti

nella nuova scuola, nei nuovi docenti,

nuova scuola. Ai genitori compete la

e delle materie con cui si confron-

nella naturalezza di un processo da

responsabilità di esserci e sostenere

teranno, il passaggio dal tu al lei

facilitare con piccoli accorgimenti. Il

60 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017


Salute

mio consiglio è quello di darsi tempo

figlia, basta una richiesta di colloquio

o compagni di classe hanno fatto loro

per conoscere la scuola e gli inse-

sul diario. Ma abbiate anche fiducia

online, dove si erano esposti parlando

gnanti, e darlo ai figli, senza mettersi

nel suo lavoro.

di sé. Piuttosto, aiutiamoli un po’,

sulla difensiva. La maggior parte dei

Qual è il confine tra lo spronare

con delicatezza, a creare occasioni

docenti è lì per creare condizioni di

il proprio figlio a impegnarsi e

d’incontro con i nuovi compagni di

apprendimento serene per i ragazzi.

l’ansia da eccellenza, dottoressa

classe, senza però essere invadenti.

C’è, alle medie, un aumento di

Alladio?

Come vede, professoressa Murgi,

severità?

È un confine da monitorare con atten-

i pomeriggi dei giovanissimi di

Potremo sembrare rigidi, all’inizio:

zione e cura. Perché se si identifica

prima media, nelle scuole che non

sul modo di stare in classe dei bambi-

un bambino – con messaggi che lui

prevedono un rientro?

ni, sul rispetto degli orari, sulla richie-

coglie dai nostri sguardi, commenti,

La maggior parte dei ragazzini

sta di uno zaino ben fatto, con tutti

domande – con i suoi voti, si rischia di

non andrebbe lasciata sola a casa.

i libri e i quaderni di tante materie.

creare in lui un sistema di significati

Anche se ora sono un po’ più grandi,

E lo siamo in effetti, ma non perché

che può mandarlo in cortocircuito.

l’autonomia nei compiti non è ancora

siamo esageratamente severi, ma per

Forse la motivazione allo studio

sviluppata e i pomeriggi sono lunghi

far capire subito le regole del gioco,

va coltivata in altro modo, che non

da gestire da soli. I genitori, se voglio-

che sono quelle necessarie per poter

sia la conquista spasmodica di voti

no, possono creare una buona rete tra

lavorare bene insieme. Un piccolo,

eccellenti.

famiglie, impostare una micro-società

essenziale consiglio, quindi, è quello

Nel passaggio alle medie diminui-

intorno alla classe, per aiutarsi a

di dare delle regole, buone abitudini,

sce progressivamente la possibilità

vicenda e poi fare affidamento sui

corrispondenti anche a casa. È impor-

di muoversi, aumenta il tempo se-

laboratori pomeridiani. E, in caso di

tante che ciascuno diventi autonomo,

duti e quello al cellulare: dottoressa

difficoltà economiche, provare sem-

gradualmente, con l’aiuto (ma non la

Alladio, che ne pensa?

pre a farle presenti a scuola e vedere

sostituzione) dei genitori. Lo stesso

Per quanto riguarda il movimento,

se si trova una soluzione.

vale per i compiti: vanno eseguiti dai

bisognerebbe creare, per ogni bam-

Come cambia il dialogo con i figli,

ragazzi, con il supporto motivazionale

bino, il giusto canale di espressione

in questa fase, dottoressa Alladio?

di genitori e insegnanti.

per la sua energia fisica: non tutti

I genitori devono rispettare gli spazi

Negli ultimi anni il rapporto con

hanno la stessa quantità di energia

di privacy dei figli. Diventare ossessi-

i docenti sembra diverso rispetto

da esprimere. Per quanto riguarda il

vi nel voler sapere o farsi raccontare

a quando i genitori dei preadole-

cellulare, non si fa ancora abbastan-

tutto non va bene. Altra cosa è invece

scenti di oggi andavano a scuola?

za attenzione a un uso controllato

mantenere il dialogo aperto, in ter-

Il mio suggerimento è uno: cercate

in termini di tempo e a una buona

mini di disponibilità all’ascolto, che è

di avere un rapporto diretto con l’in-

educazione alla navigazione e ai suoi

diverso dal voler “sapere tutto” della

segnante e di rispettarne gli spazi di

rischi di incontri o situazioni online

vita del figlio. E lasciar loro il tempo,

competenza. Domandate al docente,

destabilizzanti o a nocive. Ho avuto

comunicando speranza e sicurezza,

se non capite che cosa è successo in

in cura ragazzine e ragazzini distrutti

di metabolizzare i passaggi di scuola

classe o nella relazione con il figlio o

da commenti e insulti che sconosciuti

e di crescita.

Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 61


Salute

Bambini e cellulari: l' fa male?

elettromagnetismo di Massimiliano Sciullo

Il cellulare è cancerogeno? La risposta della medicina oggi Da un lato c'è la “dipendenza”, quella dei più giovani dall’invasione degli schermi piatti. E qui entrano in campo discussioni sull'opportunità o meno di concederli, in ambito sociale ed educativo. Dall'altro lato ci sono i rischi per la salute. E qui entra in gioco una preoccupazione più grande. Ci sono rischi posturali legati all’angolazione di collo e schiena durante l’utilizzo degli smartphone. E ci sono rischi – ancora più spaventosi – legati ai campi elettromagnetici prodotti o attirati dagli apparecchi elettronici. Ma è davvero così? “L’uso dei cellulari è un’abitudine che condiziona i bambini, ma anche gli adulti – spiega Antonio Riva, neuro-radiologo tra i più apprezzati in Italia e che da sempre ha a che fare con macchinari diagnostici che emettono campi magnetici e radiazioni – e la dipendenza spesso è legata alla grande quantità di risorse che questi

62 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017


Salute

strumenti ci mettono a disposizio-

Anche perché esiste un problema

IARC (Agenzia internazionale per

ne. Andare a definire con esattezza

fondamentale”.

la Ricerca sul Cancro) li defini-

rischi e danni, tuttavia, non è così

Quale?

sce 'elementi sospetti', ma non

facile”.

“Per questo tipo di settore, non

è stata provata una pericolosità

Esiste un problema, per così

esiste un organismo sanitario

certa. A vedere la realtà dei fatti,

dire, clinico?

terzo come può essere la Food &

la risonanza magnetica si usa

“Al momento non ci sono prove

Drug Administration. Qualcuno

da trent'anni e non sono stati

assolute e inconfutabili dei danni

che controlli gli effetti delle radio-

riscontrati casi preoccupanti. Però

che possono essere legati all’uso

frequenze dei cellulari. Esistono

anche la pericolosità dell’amianto

o all’abuso del cellulare. Ci sono

piuttosto studi sul non-rischio,

è emersa parecchio tempo dopo

davvero tanti studi che sollevano

ma sono realizzati dalle case

rispetto al suo utilizzo”.

qualche dubbio fondato, ma per

produttrici, dunque parti in causa.

C’è poi il progresso tecnologico,

avere la certezza scientifica, per-

Nessuno certifica da una posizione

che propone modelli e tecno-

ché la medicina solo su questo si

super partes. E non è certamente

logie sempre nuovi e quindi

può basare, è necessario che ci sia

conveniente, a livello commercia-

cambia le carte in tavola.

un rapporto di causa-effetto con

le, raccomandare di non fare un

“A livello generale, bisognerebbe

ripetitività, in modo da poter affer-

uso eccessivo di questi strumenti”.

invitare i bambini, ma anche gli

mare in maniera assoluta che un

È così per tutte le radiazioni?

adulti, a fare un uso moderato e

certo agente provoca un danno”.

“No, ci sono realtà come i raggi X

strettamente necessario del cellu-

Al momento cosa ha in mano, la

o i raggi Gamma la cui pericolosità

lare e di questo tipo di dispositivi.

scienza medica?

è stata dimostrata scientificamen-

Mentre non è difficile vedere

“Ci sono molti esperimenti in cui

te. Hanno effetti ionizzanti, che

chi se lo tiene sempre attaccato,

si vede che il cervello risponde

modificano la struttura dell’atomo

chi addirittura ci dorme vicino,

quando è sottoposto a una radiofre-

e che dunque, alterando le cellule,

appoggiandolo sul comodino. Lo

quenza come quella del cellulare.

possono provocare tumori o altre

stesso Bluetooth è sospetto, perché

La corteccia cerebrale si altera

patologie. Questo tipo di effetto,

pare in grado di creare lo stesso ef-

quando lo si usa, ma continua a

su radiofrequenze molto basse,

fetto del forno a microonde. Molto

farlo anche dopo, aumentando

intorno ai 300 hertz, oppure molto

meglio usare le vecchie cuffie, che

ancora la sua alterazione, per poi

alte fino a 10 megahertz, non è

aiutano a limitare gli effetti poten-

decrescere entro mezz'ora o poco

invece provato. Succede anche

zialmente negativi. E poi bisogna

più. Non è una cosa da poco, che si

per la risonanza magnetica. Ci

fare attenzione con i cellulari in

aggiunge al calore prodotto dalle

sono effetti termici e biologici, ma

macchina, perché nel chiuso della

radiofrequenze a contatto con le

non si è ancora riusciti a definire

carrozzeria si ottiene una sorta di

orecchie e la testa. Ma tutto questo

confini precisi. Esistono studi in

effetto gabbia in grado di molti-

è ancora difficile da ricondurre a

questo senso, ma nessuno per

plicare le radiofrequenze. In ogni

un danno biologico in senso stret-

ora è in grado di dire che questo

caso, in attesa di certezze, l’unico

to. È ancora difficile da dimostrare.

accade con certezza. La stessa

vero antidoto è l’uso moderato”.

Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 63


Soldi e diritti

assicurazione

L'

scolastica

Ogni scuola è obbligata a stipularla, ma cosa copre e come funziona? di Fancesca Galdini - Avvocato

Tutte le attività esercitate nelle scuo-

l’obbligo di vigilanza sulla sicurezza

un’assicurazione!

le sono potenzialmente “rischiose”:

e sull’incolumità del primo per tutto

Chiunque subisce un danno da parte

le minacce possono derivare sia dalle

il tempo in cui lo accoglie nei propri

di un compagno dovrà rivolgersi di-

strutture (si pensi a una caduta sulle

locali.

rettamente all’Amministrazione sco-

scale), sia dagli impianti elettrici

L’articolo 2048 del Codice Civile sta-

lastica che, a sua volta, si rivarrà sul

(che possono causare incendi e/o

bilisce che “i precettori e coloro che

singolo docente se dovesse appurare

esplosioni), sia dalle attrezzature che

insegnano un mestiere o un’arte sono

che l’episodio incriminato è dipeso da

gli studenti devono utilizzare o dalle

responsabili del danno cagionato dal

sua negligenza e/o carenza.

sostanze che devono maneggiare.

fatto illecito dei loro allievi e appren-

Certamente ogni caso è diverso dagli

Ecco perché tutti gli studenti (sia

disti nel tempo in cui sono sotto la

altri: bisogna valutare l’età degli

nelle scuole pubbliche che in quelle

loro vigilanza”: l’istituto scolastico

allievi, il loro grado di maturità e di

private) sono assicurati all’Inail per gli

e gli insegnanti, quindi, rispondono

autonomia, e ogni circostanza che

infortuni che accadono durante espe-

del danno causato a terzi dall’allievo

caratterizzi il singolo fatto.

rienze tecnico-scientifiche, durante

sottoposto alla loro vigilanza, a meno

È bene sottolineare, però, che

le esercitazioni pratiche e sportive e

che riescano a dimostrare di non aver

l’affidamento dei figli alla scuola non

durante i viaggi di istruzione.

potuto impedire il fatto.

esonera i genitori da ogni respon-

Ciò precisato, il Decreto Ministeriale

Si pensi a uno studente che colpisce

sabilità. La responsabilità del corpo

44 del 2001 stabilisce che le istitu-

il compagno di banco, in classe e in

docente e quella del genitore, cioè,

zioni scolastiche (tutte: sia pubbliche

un momento in cui l’insegnante è

sono concorrenti e non alternative.

che private) hanno piena autonomia

assente o a quello che può succedere

Il che significa che i genitori sono

negoziale e, tra il resto, possono anche

durante l’intervallo, quando i ragazzi

sollevati dalla colpa nella vigilanza

stipulare contratti di assicurazione

si sfogano in modo non troppo

per tutto il tempo in cui i figli sono

(anzi, la Corte di Conti ha fermamente

controllato. Per non parlare dei vari

a scuola, ma sono pur sempre tenuti

caldeggiato questa prassi).

episodi di bullismo che avvengono

a dimostrare di aver impartito loro

Con l’iscrizione dell’allievo a scuola,

nelle scuole. Ecco perché è bene che

una educazione adeguata a prevenire

infatti, sorge in capo alla seconda

le istituzioni scolastiche stipulino

comportamenti illeciti.

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Zona verde

Gli

sbiancanti ottici

Se il bucato è più bianco, è anche più pulito? di Ugo Finardi - Chimico

Forse qualcuno ricorda la pubblici-

cotone, lana e lino si identificava

conseguenza. In realtà l’esigenza

tà del detersivo che lava più bianco

con il colore “più bianco possibi-

di sbiancare tessuti che, al natu-

del bianco. Ai tempi delle nostre

le”. Ancora oggi istintivamente

rale, avrebbero avuto un colore

bisnonne lavare le lenzuola era

identifichiamo il bianco col pulito,

tendente al beige o al marroncino

un procedimento complesso. Che

anche quando sappiamo – razio-

esiste da sempre, ma è tra ‘700 e

si lavasse in casa o ci si affidasse

nalmente – che un lenzuolo ingri-

‘800 che l’industria chimica si è

ai lavandai, si doveva comunque

gito per un errore di inserimento

attrezzata producendo composti

andare alla fontana o al fiume – se

in lavatrice non è meno pulito di

a base di cloro per decolorare le

c’era – e lavorare di olio di gomito

uno bianco “che abbaglia”.

fibre naturali. Anche in epoca mo-

e sapone di Marsiglia.

L’industria dei detersivi lo ha capi-

derna le casalinghe (e i casalinghi,

Lavare non era facile e la pulizia di

to rapidamente e si è attrezzata di

ovviamente) utilizzano composti

66 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017


Zona verde

che decolorano le fibre, sbiancandole. Un esempio è la candeggina, una soluzione di ipoclorito di sodio che rilascia cloro (in modo alle volte un po’ troppo energico). Un

Entriamo nella magia! Ti porteremo in un mondo di divertimento!

altro sbiancante di uso comune è il perborato di sodio, che rilascia ossigeno. Il perborato però sembra dare problemi ambientali. Alcuni siti ecologisti suggeriscono di sostituirlo con il percarbonato di sodio. Se si parla di sbiancanti ottici, la prima cosa che salta alla mente sono le sostanze che entrano nella formulazione di certi detersivi per far sembrare il bucato più bianco. Il discorso si sposta quindi a quelli che tecnicamente sono chiamati “azzurranti” (in inglese “optical brightener”). In questo caso il principio utilizzato è totalmente diverso da quello descritto sopra. Le molecole che rilasciano cloro o ossigeno agiscono decomponendo (attraverso cloro e ossigeno) le molecole che impartiscono colore al tessuto. Gli azzurranti funzionano secondo un principio sostanzialmente diverso. Si tratta di molecole che, una volta depositate sul tessuto durante il lavaggio, riflettono solo una parte della luce che ricevono dal sole o dalle lampadine. Come sappiamo, la luce bianca è costituita dall’insieme di tutte le frequenze di radiazione nell’ambito della luce visibile. Se osserviamo un oggetto rosso, esso è in realtà tutto meno che rosso: la radiazione rossa è l’unica che esso riflette (o riemette), mentre tutte le altre vengono assorbite. Ora, gli azzurranti riemettono con maggiore intensità luce azzurrovioletta rispetto a quella rossa (che è la parte dello spettro visibile di lunghezza d’onda maggiore). All’atto pratico le nostre lenzuola ci sembrano “più bianche” perché lo spettro della luce che riflettono ha una maggior componente “chiara” (azzurro/violetta) rispetto alla luce incidente. La presenza di sbiancanti ottici (azzurranti) nella composizione dei detersivi deve essere segnalata nella composizione, in base a una norma dell’Unione Europea. Il loro effetto è, in un certo senso, “artificiale”. Sembra bianco, ma non lo è. E soprattutto, non ha molto a che vedere con la pulizia quanto, piuttosto, con il senso estetico.

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Zona verde

Scarti preziosi Il centro per il riciclaggio creativo REMIDA valorizza i materiali di scarto in laboratori, workshop ed eventi per scuole e famiglie di Alessandra Turchi

Da quando cominciamo a definire un

offre ad ascolti e narrazioni diverse:

oggetto pattume? Quando la buccia di

per esempio si possono proporre solo

mandarino cessa di essere profumata

materiali monocromatici in sfumatu-

e accattivante, per trasformarsi in

re intorno al rosso, o solo materiali

scarto intoccabile? Il materiale non

trasparenti e osservare come questi

più utile può vivere ancora e raccon-

interagiscono con le azioni del bam-

tare storie: imballaggi, scatole, botti-

bino. Se i piccoli sono appassionati

glie, giornali nelle mani dei bambini

alla costruzione di torri, possiamo

possono diventare fucine di suoni,

offrire materiali facilmente impilabili

sensazioni, reinvenzioni. In una

o, viceversa, aggiungerne altri che

sorta di circolo virtuoso, i bambini va-

suggeriscano ricerche di equilibri

lorizzano i materiali di scarto, mentre

più complesse.

questi ne nutrono l’intelligenza, le

eventi: in Italia è presente a Napoli,

Un’ultima considerazione riguarda

capacità di problem solving.

Torino, Bologna, Genova, Milano,

l’utilizzo degli aggreganti: la colla

In questo contesto si situa il progetto

Firenze, Rovereto e Varese.

rende il materiale non riutilizzabile,

culturale di sostenibilità, creatività e

Da dove partire per la costruzione

esaurisce le sue possibilità di trasfor-

ricerca sui materiali di scarto portato

di un magazzino domestico dei

mazione. Non sempre è necessario

avanti da REMIDA, centro di riciclag-

materiali di scarto? Un luogo in

fissare in un prodotto finito le azioni

gio creativo nato nel 1996 a Reggio

cui riporre avanzi di stoffa, nastri,

dei bambini, accettando che le nuove

Emilia. REMIDA raccoglie da circa

coperchi metallici, cartone che,

composizioni non durino nel tempo,

200 aziende scarti di produzione,

selezionati e divisi in categorie, si

ma siano smontate per ridare al

rimanenze di magazzino destinati

trasformano in elementi con cui

materiale nuova vita. Nella creazione

allo smaltimento, riutilizzandoli per

costruire micromondi, realizzare

invece di un libro polimaterico, ad

sollecitare pensieri, azioni, idee pro-

composizioni mutevoli. Fondamenta-

esempio, l’utilizzo di aggreganti non

gettuali. La rete dei centri REMIDA

le è il tempo offerto all’esplorazione:

definitivi come il fermacampione

si è diffusa in Italia e nel mondo,

un tempo lungo nel quale conoscere

o ago e filo allena la motricità fine

aprendosi alle scuole e al cittadino

il materiale per le sue caratteristiche

dei bambini e, insieme, ci pone in

attraverso laboratori, workshop ed

fisiche e sensoriali. Ogni materiale si

un’ottica di riuso ambientale.

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Alimentazione

Prima che finisca la stagione in cui i pomodori sono meravigliosamente buoni, approfittiamone per farne scorpacciata e gustarli in tanti modi diversi. In una bella e colorata frittata, ad esempio.

Rosso

frittata

Ingredienti

Preparazione

- 4 uova

In una ciotola sbattere bene le

fette. Cospargere con il parmigia-

- 2 cucchiai di latte intero

uova, quindi aggiungere il latte, la

no rimanente. Ricoprire con un

- 2 cucchiai di passata di pomodoro

passata, un cucchiaio di parmigia-

coperchio e cuocere per circa dieci

- 3 cucchiai di parmigiano

no e continuare a mescolare.

minuti a fuoco basso, controllando

grattugiato

Scaldare l’olio in una padella che

di tanto in tanto che la frittata non

- una manciata di pomodorini

possa andare in forno e versarvi la

si attacchi.

affettati

miscela assicurandovi che sia ben

Nel frattempo accendere il grill del

- olio d’oliva

distribuita al suo interno. Cuocere

forno. Ultimare la cottura sotto il

- sale e pepe a piacere

fino a quando solo un terzo della

grill per circa tre minuti. Quindi

miscela è ancora liquido, quindi

lasciar raffreddare per una decina

disporvi sopra i pomodorini a

di minuti.

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Alimentazione

Ghiottonerie

back to school

di Marta Vitale

Gusto, praticità ed energia per un rientro perfetto

Biocornetti sfiziosi Senza glutine e non fritti, i Cornetti Biocroc di mais sono uno snack croccantissimo e sfizioso. Si sgranocchiano nell'intervallo a scuola, il gusto pizza bio accontenta proprio tutti

Back to school USA

e uno via l'altro fino al suono della campanella. www.fiordiloto.it

Per riprendere la scuola con il sorriso può servire uno spuntino speciale. L'impasto non è difficile, ma se si è a corto di tempo basta aggiungere uova e latte al preparato Cuore di. La guarnizione è a fantasia, ma anche il semplice zucchero a velo è da favola! www.eataly.net

Bastoncini soffiati Sono gustosi e leggerissimi i Sun Gri bio: naturalmente senza glutine, in mais soffiato, sono adatti alle persone intolleranti al glutine o per chi ha semplicemente deciso di eliminarlo dalla propria dieta. Per una pausa light gustosa e fragrante. www.valledorospa.it

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Alimentazione

Sfogliette di parmigiano Hanno l'appeal della patatina sfiziosa con in più il gusto sorprendente delle materie prime: solo Parmigiano Reggiano DOP stagionato 24 mesi e olio di oliva proveniente dalle colline toscane. Non fritte ma cotte al forno, sono confezionate in vaschette o in busta con atmosfera protettiva, per mantenere una freschezza perfetta. www.parmonie.it

Dolcezza dalla natura Profuma di fiori, mandorle e bacche di vaniglia il miele di acacia Mielizia. Dal sapore delicato, è

Fettine di mela lifestyle

disponibile nel pratico formato “squeezer”.

Allegra, comoda e pronta da

Perfetto per dolcificare

mordere, la Apple Snack di

bevande calde e fresche,

Leni's è l'alternativa golosa

spremute, macedonie e

alle merende ipercaloriche:

in accompagnamento allo

uno snack moderno e sano

yogurt, per un gusto sano

con tutta la leggerezza della

e 100% italiano.

mela fresca.

www.mielizia.com

www.lenis.coop/it

Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 71


Libri

Imparare giocando Una serie di libri per tornare a scuola a mente allenata: intervista agli autori Sonia Scalco e Carlo Carzan Dopo tre mesi di giornate lunghe, placide e amene, è arrivato il momento di tornare nel duro mondo dello studio e del lavoro. Per riattivare i neuroni prima di tornare tra i banchi di scuola, ci sono due serie di libri di Editoriale Scienza, scritti da Sonia Scalco e Carlo Carzan: AllenaMente e Genius – Pensa come Leonardo, Pensa come Sherlock Holmes. “Abbiamo pensato questi libri per dare a bambini e ragazzi dei manuali buoni per potenziare le loro attività cognitive ma divertendosi – la didattica ludica è il fulcro della

do alcune delle attività proposte

te. Le diverse sezioni sono pensate

nostra attività lavorativa e i nostri

insieme ai bambini. L’età consigliata

per stimolare le diverse capacità del

libri devono essere letti e utilizzati

per fruirli autonomamente è dagli

cervello, la memoria, l’osservazione,

con piacere. La metodologia su cui si

8-9 anni, ma anche i più piccoli,

la logica ma anche l’immaginazione.

basano è quella dell’apprendimento

accompagnati dai genitori, possono

“Le potenzialità dei bambini sono

attraverso il gioco. Osserviamo con

trovare delle attività adatte”.

incredibili, ed è bello scoprirle

rammarico che i bambini crescendo

AllenaMente è un manuale di

insieme! I nostri libri sono pensati

giocano sempre di meno, invece è

auto-aiuto in stile anglosassone per

per stimolare il pensiero laterale,

bello a ogni età. Con Chiara e Carlot-

tenere il cervello allenato, uscito

lavorano sul problem solving, por-

ta, le nostre figlie, abbiamo giocato

nel 2016. Genius è nelle librerie

tano a guardare le cose da punti di

tanto e continuiamo a farlo, anche se

da quest’anno e racconta i cervelli

vista diversi. Riuscendo a risolvere

– purtroppo! - hanno sempre meno

dei grandi geni: quali erano i loro

i giochi proposti nei libri, i bambini

tempo per noi. È un modo bello per

trucchi? Come ragionavano? I libri

acquisiscono la consapevolezza

stare insieme e divertirsi. Quindi,

sono strutturati in modo simile e

delle propria capacità con risvolti

anche i genitori possono rimettersi

chiaro, con una parte divulgativa

positivi sulla loro autostima”. E

in gioco con i nostri libri, facen-

affiancata a giochi e attività collega-

buon allenamento a tutti!

72 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017


Libri

Settembre reload

Si torna, si riparte, pronti ad affrontare nuove avventure e sfide

• Un libro

• Manuale per giovani

tenero tenero

videogiocatori accaniti

sulle avven-

(su smartphone come

ture in auto

al computer), per

di Porcospino

scoprire rischi e virtù di quest’arte.

e Ranocchio. Quando il leitmotiv è “Siamo arrivati?”.

VIDEO GAMES

Mini recensioni

IN VIAGGIO

di Davide Morosinotto, Samuele Perseo

Dalia 5 anni

di Guido van Genechten

illustrazioni di Marta Baroni

EDT – 15 euro

Editoriale Scienza – 11,90 euro

“È davvero come sprofondare in un mondo

• Ecco cosa succede se

• Bellissime illustra-

delle meraviglie, pieno di

si trova un nuovo amico

zioni marinaresche

avventure e personaggi

fuori dalla finestra,

che narrano di un

favolosi, ascoltando il cd

ovvero il rassicurante

capitano alla ricerca

con la voce dell'attrice di

del vascello più bello.

Nonno Ulivo.

Distretto di polizia”.

ANDREA NON HA PIÙ PAURA

LE LEGGENDARIE NAVI

LE AVVENTURE DI

di Lorenza Farina

DI CAPITAN SQUID

ALICE NEL PAESE

illustrazioni di Manuela Simoncelli

di Éric Puybaret

DELLE MERAVIGLIE

Paoline – 14 euro

Terre di mezzo – 15 euro

di Lewis Carroll Emons:audiolibri – 14,90 euro

• La famiglia di

• Un supereroe in

Marcus è davvero

famiglia è difficile

complicata e lui è

da gestire (e da

rimasto traumatizzato

ritrovare), nessuno

dal trasferimento da

immagina quanto...

Londra a un paesino di campagna... di Alice Quaglino

MIO FRATELLO È

ASPETTANDO GONZO

UN SUPEREROE

di Dave Cousins

di David Solomons

San Paolo – 18 euro

DeA – 14,90 euro

Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 73


Cinema

Accendi

le

emozioni

di Mario Bettas Valet Dentro il cellulare di Alex, un timido ragazzino adolescente alle prese con le prime infatuazioni, sorge Messaggiopolis, la città in cui vivono gli emoticon. Tutte le faccine vivono nella speranza di essere selezionate quante più volte dal giovane proprietario dello smartphone. Quando l’emoji Gene assume comportamenti inconsueti, con espressioni facciali anomale, Alex si insospettisce e medita una drastica formattazione per ripristinare tutte le funzioni corrette del suo cellulare.

raggiungere il famigerato cloud.

Il progetto del ragazzino mette in allarme le faccine,

Emoji – Accendi le emozioni, prodotto dalla Columbia

minacciate da una tabula rasa che distruggerebbe tutta

e dalla Sony, diretto da Anthony Leondis, qui al suo

Messaggiopolis. Gene, Gimme-5 e di Rebel, si uniscono

terzo film d’animazione, è per tutti, divertente e allegro.

per rimediare e salvare la loro città. Insieme si adden-

Imperdibile per ogni giovane nerd appassionato di

treranno nei meandri digitali dello smartphone fino a

tecnologia.

Gifted Il dono del talento

famiglia tra i parenti più stretti di Mary, arrivati a questo punto, è

Mary è una bambina di 7 anni. Dopo

inevitabile.

la perdita della mamma vive con

Gifted – Il dono del talento affronta

lo zio, Frank Adler. Tutto scorre in

il tema dei bambini superdotati, con

modo tranquillo finché si scopre che

intelligenza sopra la media. La storia

Mary è una bambina speciale e ha

racconta con un taglio a volte comi-

un talento innato per la matematica.

co, a volte drammatico, le difficoltà

Questa capacità, che le consente di

che incontrano questi bambini nella

risolvere problemi e operazioni com-

crescita, nel rapporto con i coetanei

plesse, genera però in lei non pochi

e nelle relazioni con il mondo degli

problemi a scuola, dove è vista dai

livello. Quest’ultima, pur di vedere

adulti. Pellicola piacevole, adatta a

suoi compagni come una marziana,

la nipotina diventare famosa e ricca

genitori e figli grandicelli e diretta

e con la nonna, che la vorrebbe già

grazie alle sue capacità intelletti-

da Marc Webb, già dietro la macchi-

al college seguita ed educata da

ve è pronta a togliere la bambina

na la presa di The Amazing Spider-

scienziati e matematici di altissimo

dalle cure dello zio. Lo scontro in

Man e The Amazing Spider-Man 2.

74 | www.giovanigenitori.it | Settembre 2017


Caterina

Caterina e la casa

desiderio di nido, di casa, di calore e comodità. Questo fenomeno è stato

dei sogni

difficile da capire e poi da spiegare all’Atleta, che, quando Caterina parla di case ha lo stesso sguardo che Caterina ha quando l’Atleta parla di corsa in montagna, altrimenti detta trail (fino a 42 km) o ultratrail

Se vuoi scrivere a Caterina, la mail è: caterina@giovanigenitori.it

(oltre i 42 km): non ti capisco ma, finché posso, mi adeguo e ti seguo. Per l’Atleta l’unico requisito di una casa è che non ci piova dentro, di Marina Gellona

affinché non si bagni il cavo della tv, essenziale per seguire il Tour de

Se c’è una frase che Caterina non

Senonché un fenomeno carsico si è

France e il Moto GP. Per Caterina,

può pronunciare, anche se in certi

fatto strada dentro di lei: l’impegno

invece, è l’elettrodomestico meno

momenti vorrebbe, è: “Questa casa

di tenere la sua casa pulitissima e

importante. No, decisamente il loro

non è un albergo!”, perché casa sua

in ordine, i salti mortali per lasciare

punto di incontro non è nell’idea

è anche un albergo. Per sostenere

le chiavi, gestire partenze e arrivi,

di casa. E nemmeno nella corsa

gli inverni di trasferte d’amore e di

hanno aumentato la sua aspetta-

in montagna, che per Caterina è

sci in montagna, per mostrare un

tiva verso le case nelle quali lei

come decidere di andare in guerra

po’ di mondo ai figli, per arroton-

migra a sua volta, quando ha ospiti.

quando potresti stare in vacan-

dare uno stipendio con partita Iva,

Caterina, diciamolo, è diventata

za. Eppure, quest’estate, hanno

Caterina ha infatti messo la sua

o-s-s-e-s-s-i-v-a nella ricerca della

trascorso settimane deliziose in una

casa su Airbnb. E così, quando lei

dimora ideale e quando un alloggio

casetta imperfetta (non arrivava la

non c’è, la casa diventa albergo. Per

non risponde a certi requisiti, lei va

luce, era orrendamente arredata ma

lo più l’esperienza è bellissima, in

seriamente in depressione. La casa

economica): l’Atleta andava a cor-

effetti remunerativa e ha un signifi-

dei suoi sogni, anche solo per pochi

rere in montagna, facendo trail ma

cato profondo: quando si è separata,

giorni, è luminosa, grande e funzio-

sognando ultratrail, Caterina aveva

Caterina ha sentito il bisogno di

nale (il letto è comodo? La doccia

tempo per scrivere nei prati pieni di

aprire le porte di casa per far circo-

funziona davvero?), silenziosa,

luce e per cucinare. E l’ossessione

lare nuova energia tra le pareti in

colorata, ha una bella vista o è in un

della casa ideale, per un po’, stando

cui vive con i figli. Prima c’è stato lo

quartiere interessante. Insomma: è

vicini vicini e abbassando le luci, è

scambio-casa, grazie al quale hanno

bella come casa sua, ma è altrove.

passata, pensa Caterina disconnet-

visitato Parigi, Madrid e Berlino,

La complessa organizzazione dell’o-

tendosi dal sito, dove ha visto uno

poi Caterina ha deciso di passare

spitalità e lo stress delle trasferte

chalet pieno di sole che forse l’anno

agli ospiti paganti. Ed è contenta.

hanno in pratica aumentato il

prossimo…

Settembre 2017| www.giovanigenitori.it | 75



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