giovani genitori novembre 2012

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Mensile, numero 10 anno 7 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

Socialità mamma • Scuole di cucina • Altro mangiare • Mense

novembre 2012


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NOVEMBRE 2012 Mensile, numero 10 anno 7 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

Socialità mamma • Scuole di cucina • Altro mangiare • Mense

Novembre 2012

sommario 6

La posta

> L’esperto

8 News

47 Corsi

10 Sfida

con il coach

12 Interventi 14

Baby friendly

16

City corner

17

World corner

> Primo piano

Obiettivo raggiunto,

48

Lo psicologo

Le mani in bocca alla mamma

49 L’avvocato

La Convenzione di Lanzarote

18 Scuola Mense scolastiche

50 L’educatrice

22 Incontri Socialità mamma

Capriccio o paura?

51

Zona verde

Scelte alimentari

52

Questioni di soldi

I soldi arrivano dal basso

26 Cucina A scuola di pasticci 30

Viviamo così Un due tre... stella!

54 Libri

34 Gita Buon compleanno, Ecomuseo

Leggere giocando

36

Il ghiottone Consorzi del formaggio

56

Cinema e home video

Hotel Transylvania

38

Speciale Altro Mangiare

55 Tecnologia

Ricette e alieni

> L’agenda 57 Spettacoli 59 Cultura 62 Eventi

> Rubriche 65 Bimbi 66 Raffa

...anche su www.giovanigenitori.it


Cibo per amore “Ci sono tante cose importanti nella vita: la prima è mangiare, le altre non le conosco”. Così scriveva un anonimo nel 1500 e questo numero di Giovani Genitori un po’ gli dà ragione. Perché intorno al cibo si muovono sentimenti forti. Nutrire i figli è trasmettere affetto, cultura e simboli. Lo svezzamento è un rito di passaggio che porta il poppante nel mondo dei grandi. La mensa scolastica un tentativo di civilizzare i barbari. La cena di famiglia il più caldo tra i momenti degli affetti. Sarà che siamo italiani e che la nostra cucina è la migliore del mondo (siamo gli unici a mettere il parmigiano nel brodino di verdure). Sarà che cucinare è un atto d’amore. Sarà che semplicemente ci piace mangiare, come testimonia negli anni il grandissimo successo del Salone del Gusto di Torino. Sarà che novembre è il mese in cui viene voglia di “comfort food”, il cibo che riempie il cuore e non solo la pancia. Sarà per tutto questo che il cibo la fa da padrone. Cibo da preparare insieme, nelle scuole di cucina sempre più trendy che offrono corsi di alta pasticceria per piccoli cuochi oppure laboratori dove genitori e figli mettono insieme le mani in pasta. Cibo a scuola, con l’intervista all’assessore per le Politiche Educative della Città di Torino. Cibo nella vita quotidiana, con l’intervista agli stellati Alfredo e Stefania del ristorante Dolce Stil Novo. Cibo che soddisfa esigenze nuove, con lo speciale Altro Mangiare sui negozi specializzati nell’alimentazione biologica, macrobiotica, vegetariana, attenta alle intolleranze e alle allergie. Cibo che a volte non c’è, secondo i dati diffusi in occasione nella Giornata mondiale dell’alimentazione. Gli italiani poveri che hanno chiesto un pacco alimentare o un pasto gratuito ai canali no-profit quest’anno sono aumentati a quasi tre milioni e mezzo. Cibo che ci fa vivere, incontrare, amare e stare insieme, ma anche riflettere. La redazione

Valentina

Cinzia

Luciana

Luca

La rivista per le famiglie del Piemonte Novembre 2012 / Anno 7 - Numero 10 Direttore RESPONSABILE Luisa Tatoni CAPO REDATTORE Elena Brosio Redazione Alice Quaglino, Mario Bettas Valet Art director Catia De Bacco grafica Cinzia Pampo GENERAL MANAGER Giorgio Pulini

Elena

Catia

Mario

Fabiana

Hanno collaborato a questo numero Anna Blasco, Giovanna Brosio, Michela Calculli, Elena Felmini, Federica Ferraresi, Ugo Finardi, Stefano Frassetto, Francesca Galdini, Giuseppe Iasparra, Karin Gavassa, Tatiana Gedda, Marina Gellona, Monya Lucisano, Ilaria Martina, Sabrina Marzo, Stefania Moriondo, Marina Notari, Paola Paltro, Annalisa Porporato, Luciana Ravetto, Claudia Rinaldi, Giovanna Rinaldi, Renato Rolando, Elena Sardo, Paola Strocchio, Franco Voglino, Katia Zedde

Ringraziamo per la preziosa collaborazione Alfredo e Stefania

AMMINISTRAZIONE Fabiana Vino

Licenza Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Italy

Ispirazione Luca Bernardelli

Claudia

Ufficio pubblicità marketing@giovanigenitori.it Telefono: 011 19913133 - Fax: 011 19913135 Edizioni Espressione Via Vanchiglia 18 - 10124 Torino - www.espressione.it Stampa Alma Tipografica Via Frabosa, 29/B 12089 Villanova Mondovì (CN)

Testata associata Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata

Autorizzazione del Tribunale di Torino n.5969 del 22/4/2006 - Iscrizione al Roc n. 14333 ISSN 1828-9738

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Giorgio Alice

Redazione Via Vanchiglia 18, 10124 Torino Tel. 011 19913127 - redazione@giovanigenitori.it

L’editore è a disposizione per assolvere diritti eventualmente non corrisposti

Illustrazione di copertina VladStudio

Federica

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Luisa

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gg La posta

Cara Redazione, vogliamo segnalarvi un’iniziativa che abbiamo organizzato tra mamme: un corso di inglese per bimbi dai 3 ai 5 anni con insegnante madrelingua, molto brava, con tanta esperienza con i più piccoli. Naturalmente si tratta di un corso molto dinamico e a misura di bambino: un’ora di giochi, canzoncine, travestimenti… tutto in inglese! Possono partecipare al massimo sette bambini e abbiamo ancora pochi posti disponibili. Ci troviamo in via Ceva 44 a Torino nello spazio workshop-a-to (http:// workshop-a-to.com), abbiamo inziato con due corsi: martedì e mercoledì, dalle 17.30 alle 18.30. Se c’è qualche famiglia interessata può contattare Ilaria al numero 333 1612050 o scrivere a martina_ilaria@ hotmail.com. Ciao, Ilaria e Barbara Grazie: riceviamo e condividiamo.

> Affittasi a Bardonecchia, comodissimo dalle piste, dal centro e dal grande parco giochi, appartamento con angolo cottura, soggiorno, bagno con doccia e bel balcone. Adatto a due adulti e due bambini/ ragazzi. Mensile/stagionale. emygio94@libero.it

Abbonati e regala Giovani Genitori è la rivista per le famiglie di Torino e del Piemonte. Ci trovate notizie, eventi, negozi, idee vacanza, alimentazione a km0... tutto a misura di bambino.

FEBBRAIO 2012

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Grazie Cristina! Una segnalazione preziosa e genuina che pubblichiamo volentieri, ricordando che i locali segnalati in redazione vengono poi visitati in incognito e, se superano il nostro test, vengono inseriti nella guida “Ristoranti Baby friendly”.

APRILE 2012

Cari GG, vorrei segnalare un agriturismo dove siamo stati a pranzo con famiglia e amici. Si trova a San Secondo di Pinerolo, più o meno a mezz’ora da Torino, immerso nel verde e circondato da alberi e campi. I bimbi hanno a disposizione un bel parco attrezzato, interamente recintato, dove giocare senza pericoli. I genitori possono mangiare tranquilli nella sala ristorante. Tra i vari intrattenimenti ci sono casette di legno, scivolo, altalene, un tappeto elastico, una piccola piscina (aperta d’estate), campo di calcetto, la rete per giocare a pallavolo, un’area gioco con sabbia, palette e formine e infine dei recinti con gli animali da fatto-

vi vari, sempre fatti da loro. La signora ripropone antiche ricette della zona come la marmellata di mele cotogne, la torta di mais, una marmellata fatta con latte di capra e zucchero e dei liquori con erbe raccolte in montagna. La giornata è stata molto piacevole: i bambini si sono divertiti un sacco, noi genitori ci siamo rilassati gustando dei buoni piatti. Cristina

LA RIVISTA PER LE FAMIGLIE DEL PIEMONTE Mensile, numero 2 anno 7 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

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ria (oche, galline, asinelli, tacchini, caprette, pecore e persino un maialino vietnamita). Passiamo agli aspetti culinari. I piatti vengono preparati tutti sul momento, tra una portata e l’altra, infatti, c’è da aspettare un po’. I prodotti sono a Km 0, provenienti dagli allevamenti e dai campi che circondano l’agriturismo, genuini e freschissimi. È stato bello vedere uscire la signora dall’orto con il cesto di verdure che sono servite per preparare l’insalata e il soffritto degli agnolotti. Il pranzo si compone di tre antipasti, due primi, grigliata mista di carne accompagnata da insalata e patate al forno, tre dolci, acqua, vino, succo di mele per i bimbi (fatto in casa), caffè, grappe e digesti-

Mensile, numero 4 anno 7 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

Le vostre lettere

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ANTEPRIMA

DA L

16

NOVEMBRE

2012

AL

13

GENNAIO

2013

Reggia di Venaria

BARCA SUBLIME LA

PALCOSCENICO REGALE SULL’ACQUA

Approda alla Venaria l’imbarcazione veneziana dei Savoia Spettacolo multimediale di Davide Livermore con la musica di Antonio Vivaldi

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gg News Basta tonno a scuola

Internet sicuro

L

a Polizia Postale, in collaborazione con il motore di ricerca Google, arriva nelle scuole italiane con un programma di corsi di navigazione sicura per insegnare agli studenti l’uso responsabile di Internet e delle nuove tecnologie. Il progetto si chiama Buono a sapersi e coinvolge 100 scuole di 100 province. Nei corsi si impara a sfruttare le potenzialità della Rete senza incorrere nei rischi connessi alla violazione della privacy, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti e pericolosi per sé e per gli altri. Sul sito google.it/BuonoASapersi si trovano gli “hangout” (videoconferenze) delle lezioni aperte a tutti.

Il tonno in scatola è la star del momento: gruppi di genitori chiedono a gran voce di bandirlo dai menu scolastici. Accade negli Stati Uniti. Motivo? Uno studio che riporta gli anomali livelli di mercurio presenti in differenti marche e diversi tipi di scatolette. Il problema è che il rapporto non è particolarmente allarmistico: da sempre le linee guida sull’alimentazione infantile dicono di non esagerare con l’assunzione di prodotti che vengono dal mare: molti tipi di pesce possono contenere livelli alti di mercurio (più alti anche del tonno in scatola) e il consumo andrebbe limitato a una-due volte la settimana. Tuttavia una volta innescata la miccia, l’apprensione dei genitori fa il resto. Bene comunque per l’ambiente: il tonno in scatola è la conserva ittica più venduta in Italia e nel mondo. Pochi sanno che per pescarlo si utilizzano spesso metodi distruttivi come i palamiti e le reti a circuizione che causano la cattura accidentale di tartarughe, squali e tonni immaturi.

Non ti truccare Un poco di rossetto, una passata di mascara. Peccato che a usare i trucchi siano bambine dai 7-8 anni. La Federazione italiana medici pediatri (Fimp) lancia l’allarme: l’età del trucco si è abbassata all’infanzia e le bambine fanno uso consistente di cosmetici, prodotti da make-up e profumi con conseguenze negative per la salute della pelle. Sarebbe infatti confermata un’impennata delle dermatiti da contatto o allergiche, che hanno registrato il +16,7% nella fascia di età 8-12 anni.

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L’app di qualità per il pupo Cosa caricare sullo smartphone o sul tablet? Un po’ di consigli ve li diamo noi nella rubrica App. Ma se siete consumatori seriali, sarete felici di sapere che è nato un portale dedicato alla recensione di app e tecnologia specificamente rivolta ai bambini. Si chiama Mamamò (www. mamamo.it) e guida i genitori nella giungla delle offerte con segnalazioni, recensioni e valutazioni sulla qualità tecnica dei prodotti, sui contenuti educativi, sulla presenza di formule di intrattenimento intelligenti e stimolanti.

8 Giovani Genitori

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La sfida del prossimo numero è: “Capodanno con i bimbi” Scriveteci consigli, trucchi e strategie a: redazione@giovanigenitori.it

gg Sfida di Elena Brosio

Farcela senza esperti

S

consigli

ono pochi i campi in cui tutti si sentono luminari, fecondi dispensatori di provvidi consigli come quello della genitorialità. Al contrario di argomenti ostici come la fisica quantistica o l’etica kantiana, non serve aver studiato e sudato per diventare un’autorità: la generazione di un pupetto basta a far sentire chiunque padrone del campo. E così, dalla prima ecografia alla maggiore età dei figli, qualsiasi genitore è tempestato di consigli e istruzioni per l’uso, a volte utili e apprezzati, spesso insignificanti e non richiesti. Del genere: • i racconti horror: a partire dalla terza settimana di gravidanza le future mamme sono rallegrate con avvicenti storie di parti sanguinolenti conditi da lacerazioni irrammendabili e incastri impossibili. Narrate con dovizia di particolari pulp da persone insospettabili. Che poi proseguiranno con sadici racconti di notti in bianco, febbroni inspiegabili e gastroenteriti micidiali. • le vicende dei beati angelici: storie altrettanto improbabili di parti indolori, di neonati che dormono 10 ore per notte dal secondo giorni di vita, di bambini che non hanno mai fatto un capriccio in vita loro. E che sicuramente a 3 anni conosceranno un paio di canti danteschi (del Paradiso, ovviamente!) a memoria. Da evitare con altrettanta cura. • i consigli da manuale: quelli degli esperti

veri, incontrati nel loro studio, o letti su libri e giornali, visti in televisione, ascoltati alla radio. Con regole per tutto: come e quando allattare, dove e come far dormire i bambini, come stimolare la loro intelligenza e creatività, come esercitare la nostra naturale autorevolezza e così via. Sarebbero utili per formarsi un’opinione, non fosse che i consigli sono spesso contrastanti se non addirittura opposti tra loro, e propinati come se il metodo proposto fosse l’unico possibile. Ma non c’è un’unica possibilità. E se i primi giorni dopo il parto siamo pivelli e ovviamente inesperti, col passare del tempo impariamo a conoscere la nostra creatura, la osserviamo, la ascoltiamo, ci perdiamo contemplandola. E così ci trasformiamo noi nei massimi esperti: non sapremo tutto della genitorialità, ma nessuno conosce il nostro bimbo come noi e sente istintivamente cosa è buono e giusto per lui. È il famoso istinto materno di cui parlava già il dottor Spock una cinquantina di anni fa. Nel suo libro famosissimo “Il bambino. Come si cura e come si alleva”, Spock raccomandava ai neogenitori di non prendere troppo sul serio i vicini di casa, non essere intimiditi dalle opinioni degli esperti e di fidarsi del proprio istinto. Insomma, quale modo migliore di chiudere una sfida sul no agli esperti che una massima di un esperto che esorta a non fidarsi degli esperti? “Fidati di te stesso, ne sai più di quanto credi”.

Anna: “Mia suocera non fa altro che darmi consigli da quando è nato Andrea, crede di sapere tutto ed è insopportabile. Così quando attacca a parlare cambio argomento o esco dalla stanza. Prima o poi capirà (spero!)”. Andrea e Lucia: “Nei mesi della gravidanza abbiamo letto tutto, consultato tutti. Poi, dopo il parto abbiamo chiuso i libri. Ci fidiamo solo della nostra bravissima pediatra, e di GG, ovviamente!”.

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Cent Ce ntro tro ro Gio ioco oco o Edu d ccaaati ttiivo ivo v ne è co c nv n into into in o da 40 40 ann nni ni: i: gio ioca care re è una re n cos o a se seri seri r a, a ma so sopr praatttu tutt tto to di diive v rtteen ve nttee. Vogl Vo glliamo g iaam mo o fes esteegg ggia iare re con on Voi oi queessttto o tr trag gua uard rdo,, il no nost stro ro qua u rraant ntesim esim es imo mo co omp plean leaan le nno n . Se Se ver erreete te a tr trov rov ovar arci ci nei e nos ostr tri punt pu unt n i ve vend n it nd ita, aa,, in ca camb mb biio o dei vos o tr tri au auguri guri, gu ri, vii reg ri egal aler al erem emo la emo la GIO IOCA CAR CARD RD D: og ogni ni giorno gi orn or no o pot otre tre rete ete te usu uffrrui uiree deelllee sor orpr rpr p es ese ch che he ap ppari paarira p rira ri rann nno, o, da nove nove no v mb brree, su u ww www. w gi gioc ocar oc ocar ard. d.eu d. eu.. eu IIll 201 13 sa sarràà un an sarà anno nno o div i eerrte tent ntte, n e, ma ccii piiaacee com omin i ci in ciarrlo da su su ubi bito bi o. Riiti t raa la ca cart r a ne rt nell neego g zi z o pi più viici più cino no e ap no pp pro pro rofi ofi fitt itt t a, a, da no noveemb bree, deellle p prrom mozio ozziio oni ni a te d deeedi dica di catee. ca

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gg Interventi

Le scuole materne dal Comune allo Stato

M

ancano le risorse per le scuole materne. La Città di Torino ne restituisce dieci allo Stato

Si comincia nel 2013: da una a due scuole all’anno passeranno dalle mani della Città di Torino a quelle dello Stato. Diciamocelo: non è una bella notizia. La gestione cittadina delle scuole era inserita in un ecosistema di attenzione ai servizi dell’infanzia che era l’orgoglio della Città e che sta subendo colpi continui, a partire dal simile passaggio - avvenuto la scorsa estate - di alcuni asili nido municipali a gestori privati. Per procedere alla “statalizzazione di scuole dell’infanzia comunali”, Palazzo Civico ha sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale, la Regione e la Provincia. “Questa non è una recessione o una dismissione di impegno da parte del Comune rispetto ai servizi dell’infanzia - ha affermato Mariagrazia Pellegrino, assessore alle Politiche educative della Città di Torino - ma è un necessario riequilibrio tra il numero di scuole materne comunali e statali. Le scuole dell’infanzia appartengono al percorso scolastico vero e proprio e dovrebbero essere una funzione svolta direttamente dallo Stato”. Peccato che il percorso inverso (il passaggio, cioè, delle materne dallo Stato al Comune) sia stato considerato a suo tempo un miglioramento e una garanzia non solo per la quantità, ma anche per la qualità dei servizi educativi. A Torino sono in funzione 83 scuole dell’infanzia comunali (356 sezioni) e 53 scuole statali. A partire dall’anno scolastico 2013/2014 sarà avviato un processo di graduale trasformazione che coinvolgerà da un minimo di tre a un massimo di sei sezioni all’an-

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no - pari a una o due scuole - che passeranno alla gestione diretta del Ministero dell’Istruzione, fino a raggiungere la trentina di sezioni cedute entro il 2018 (una decina di scuole). Le insegnanti comunali saranno riassorbite nelle altre scuole cittadine, mentre nuove maestre e maestri arriveranno nelle statali. Le prime scuole a sperimentare il passaggio saranno quelle di via Cafasso (che farà parte dell’istituto comprensivo Olivetti) e di strada Castello di Mirafiori. La motivazione del trasferimento non ha altra spiegazione se non quella economica. “Gli oneri che il Comune sostiene e il contesto finanziario in cui operano oggi gli enti locali rende sempre più gravosa la garanzia della continuità del servizio”, ha dichiarato l’assessore. Le ristrettezze economiche e i vincoli imposti dal Patto di Stabilità sono elementi sollevati dal Comune per giustificare la cessione. Torino, come altre città, si è unita nella richiesta al Governo di escludere dal Patto di stabilità il comparto scuole materne, proposta peraltro rilanciata dall’assemblea dell’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani). La statalizzazione delle scuole d’infanzia arriva a pochi mesi dall’affidamento ai privati di alcuni nidi d’infanzia comunali. È inevitabile cedere parti del sistema educativo comunale? L’assessore Pellerino ripete che non si tratta di dismissione: “Nonostante il Patto di Stabilità, nonostante una fortissima riduzione dei trasferimenti agli enti locali da parte dello Stato a cui si accompagna una normativa severa sul personale del pubblico impiego, a settembre abbiamo aperto gli stessi servizi e con la stessa offerta che avevamo gli anni precedenti”.


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Continua a grande richiesta l’iniziativa “Architetto On-line”. Inviaci la pianta della cameretta da arredare e riceverai il nostro progetto elaborato da un team di arredatori esperti comodamente via mail. (vedi regolamento sul nostro sito) Vi aspettiamo presso il nostro punto vendita per presentarvi la collezione 2012/2013 con tutte le ultime novità, selezionate tra le migliori marche in Italia.

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gg Baby friendly La Casa nel Parco Centro di quartiere, punto di incontro per i suoi abitanti, La Casa nel Parco propone corsi di vario genere e iniziative sociali, culturali e artistiche. Si trova nel Parco Colonnetti e la maggior parte delle iniziative si svolge nella bella stagione, approfittando del verde e degli spazi. Anche nel resto dell’anno, comunque, presso la casa si svolgono corsi, eventi, ci sono sportelli di consulenza gratuiti. Dedicato alle mamme lo spazio di incontro del lunedì mattina (dalle 10 alle 12), per confrontarsi, allattare e far giocare i bambini in compagnia. All’interno della struttura si trova La Locanda nel Parco, ristorante dalla filosofia encomiabile: “dar da mangiare bene a prezzi popolari”. La Casa nel Parco Via Panetti, 1 - Torino Tel. 011 6825390 www.casanelparco.it

Stretching del perineo Lo stretching del perineo è un percorso molto utile per le donne in gravidanza (ma è utile in generale a tutte le donne che hanno partorito): serve a prevenire le lacerazioni da parto, l’incontinenza urinaria e dona maggiore consapevolezza dei muscoli perineali. Gli incontri sono individuali, condotti da un’ostetrica specializzata, Simona Longo, nell’ambulatorio di Uroginecologia del Presidio Ospedaliero Santa Croce di Nichelino.

Otto sedute a partire dalla ventesima settimana fino al parto più un incontro dopo due mesi dal parto a costi ridottissimi. Per informazioni o prenotazioni: tel. 011 68020615 (dalle 9 alle 12 dal lunedì al venerdì). Ambulatorio di Uroginecologia Distretto Sanitario di Nichelino Debouché Largo delle Alpi, 8 - Nichelino (To)

MagaSì, il nuovo centro per l’infanzia Per chi vuole proporre ai propri figli un’attività ludico-creativa che si svolge in compagnia di altri bambini e sotto la guida di personale qualificato, in borgata Parella è nato MagaSì, un centro di servizi per l’infanzia dedicato a bambini dai 3 agli 11 anni. Il centro è stato ideato da tre giovani donne che coniugano diverse professionalità: una psicologa, un’educatrice e un’animatrice. Varie le attività proposte, affrontando le necessità educative dei bambini e affiancando le famiglie con competenza e dinamicità. MagaSì si distingue dalle altre strutture presenti sul territorio per la grande flessibilità nella scelta delle attività e degli orari. Tra i servizi offerti: laboratori, percorsi per le scuole, babysitting, aiuto nei compiti e animazione per le feste di compleanno. (Laura Regli) MagaSì Servizi per l’infanzia Via Salbertrand, 22 - Torino Tel. 011 7933775 www.magasi.it

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Conoscete locali che dedicano attenzione alle famiglie? Segnalate i vostri preferiti a: redazione@giovanigenitori.it

gg Baby friendly Ferri, lane e simpatia

Wool Crossing è un nuovo, accogliente angolo di Vanchiglia dalle pareti color glicine, con tanti scaffali pieni di gomitoli e comode poltrone su cui accomodarsi. Riduttivo definirlo negozio di lane e filati, perché Wool Crossing è molto di più. Punto di incontro tra appassionati di ferri e uncinetto, propone laboratori e corsi di ogni tipo. A novembre Knitting Experience per imparare tecniche nuove in due livelli, base e avanzato e un workshop gratuito, sabato 10: 3 gomitoli per realizzare 3 progetti (prenotazione obbligatoria). Ogni venerdì dalle 16 alle 18 il Knit Cafè, per lavorare a maglia insieme, che è più divertente. In cantiere anche corsi per bambini con ferri più corti e gli arnesi per realizzare soffici ponpon. Wool Crossing Via Michele Buniva, 9 F - Torino Tel. 011 2630927 www.woolcrossing.it

Le cose deliziose Quante cose belle ci sono da Nanà Bimbi, il negozio nel centro di Chivasso che vende abbigliamento sfizioso per bebé e bambini e morbidi peluche. Primo punto vendita in Italia ad aver scoperto il marchio Bunnies By The Bay, nel suo mondo color pastello troverete i famosi doudou creati esclusivamente per il primo anno di vita. Se siete curiosi di incontrare

teneri coniglietti che portano ciucci, orsetti che cantano la ninna nanna e babbucce che suonano, fate un giro da queste parti. Nanà Bimbi (La casa di Sofia) Via Po, 6 - Chivasso (TO) Tel. 011 9101609 www.facebook.com/nana.abbigliamento

Dove i laboratori piacciono davvero La domenica pomeriggio il Museo A come Ambiente si riempie di visitatori, perché è un posto che piace e i suoi laboratori sono fantastici per i bambini. Exhibit, macchine della divulgazione, proiezioni, esperimenti, osservazioni, lab scientifici e di manualità creativa, animazioni, giochi, interattività e multimedialità animano il sabato e la domenica pomeriggio, su argomenti che spaziano dall’energia all’acqua, dal clima al cibo, dai trasporti ai rifiuti. I lab vanno sempre prenotati dopo essersi accertati che siano adatti all’età dei piccoli visitatori. Encomiabile la proposta “Una scienza per tutti: dal nonno al nipote”: visite a prezzi scontati per i nipoti accompagnati dai nonni. Da non dimenticare che il museo è una sede inusuale per fantastiche feste di compleanno. Museo A come Ambiente Corso Umbria, 90 - Torino Tel. 011 0702535 - www.museoambiente.org

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gg City corner

Curiosando in città e dintorni alla ricerca di cose belle

Piedini felici

Lights on the bus! Anche quest’anno tornano le Luci d’Artista a illuminare di colore le vie di Torino nei mesi più freddi. E torna la corsa speciale di City Sightseeeing Torino per ammirare dall’alto dei suoi due piani le installazioni luminose più celebri della città. Ogni week-end dal 3 novembre al 2 dicembre alle 17.30, con partenza alla fermata di piazza Castello angolo via Po. Biglietti in prevendita negli Uffici di Informazione Turistica (piazza Castello, stazione di Porta Nuova, aeroporto Torino lato arrivi) a 10 euro (adulti) e 5 euro (bimbi da 5 a 15 anni). www.turismotorino.org/busturistico

M

orbide, flessibili e naturali, le scarpine Bobux assicurano ai piedini massima libertà di movimento e grande flessibilità. In più sono deliziose, colorate e allegre, facili da infilare, in pelle ecologica, senza trattamenti chimici e lavabili in lavatrice. Perfette al 100%! Si trovano da Fior di Bimbio Bio, in via Mazzini 37 F a Torino. www.bobux.it

Un weekend di giochi e cultura Giochi, intrattenimento, laboratori e cultura sono il programma di Gioca Torino 2012, manifestazione torinese giunta alla sua quinta edizione. Una ludoteca per i bambini grandi in cui imparare e provare tanti giochi di società, un’area gioco per i più piccini accompagnati dai genitori, uno spazio dedicato alle novità editoriali con sfide d’autore e un’area tornei dove cimentarsi e sfidarsi nei principali giochi di carte e di società, tutto gratuito. L’evento si svolge sabato 24 e domenica 25 novembre nell’8Gallery del Lingotto. www.giocatorino.org

Succhi genuini L’estrattore di succo Hurom-400 è d’obbligo non solo per i fruttaliani, ma per tutti gli amanti dei succhi di frutta e verdura fresca. L’estrattore, a differenza di una normale centrifuga, estrae il succo dal frutto a freddo a 80 giri al minuto, perciò non c’è perdita di preziosi enzimi e molecole organiche. Il risultato finale è una gioia per il palato e un vero concentrato di salute! Huram-400 si può acquistare tramite gruppo d’acquisto su www.fruttalia.net. Per contatti: Silvio Sciurba, silver@fruttalia.it

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Curiosando qua e là per il mondo andiamo alla scoperta del pianeta famiglia

gg World corner

Rock your baby

U

na borsa pannolini in stile pirata, i berretti da musicista funky, i succhiotti heavy metal, le scarpette primi passi nere e fucsia, il body inneggiante a Johnny Cash, la maglietta di Captain Cool e ninne nanne rock&roll: è questo il genere di prodotti in vendita sul sito Baby Rock Apparel, specializzato in abbigliamento baby e caratterizzato da una vena irriverente e anticonformista irresistibile. www.babyrockapparel.com

E vai a dormire!

Stop agli orsetti La storia di Babywit inizia da una mamma che si rifiutava di vestire la propria figlia con capi di abbigliamento decorati da cuoricini, orsetti o altre zuccherose creature. Specialmente gli orsetti. Rosalee Rester detestava gli orsetti. E così, nel 2003, Rosalee iniziò a disegnare una propria linea di abbigliamento per l’infanzia che nul-

la concede ai colori pastello e che piace molto ai genitori alternativi. Noam Chomski e i Sonic Youth, Alfred Hitchcock e i Sex Pistols, ma anche tanta arte e humour sono i motivi decorativi delle linee disegnate da Rosalee su magliette, body, bavaglini, vestitini e copertine. www.babywit.com

Tutti i genitori si vorrebbero infinitamente pazienti, magnanimi e autorevoli, se non sempre, almeno nei confronti dei figli. Però mantenere la calma e la compostezza davanti a dei mostriciattoli urlanti non è facile, soprattutto alla fine di una giornata stancante, come spesso capita. Tocca quindi un tema molto sentito il libro del newyorkese Adam Mansbach “Go the fuck to sleep!”, una sorta di ninna nanna un po’ sboccata che ben esprime l’impazienza dei genitori nelle serate in cui il bebè proprio non ne vuol sapere di addormentarsi. Tradotto in una trentina di lingue tra cui l’italiano “Fai sta cazzo di nanna!, edito da Mondadori”, il libro ha riscosso un successo inaspettato, è diventato un audiolibro narrato da Samuel L. Jackson e sta per essere trasformato in un film.

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gg Scuola di Giuseppe Iasparra

Mense scolastiche E

ra gennaio quando la Città di Torino annunciava la “rivoluzione sostenibile” nelle mense scolastiche. Chi attendeva con ansia la trasformazione, che sarebbe dovuta partire da settembre 2012, non deve disperare. Diciamo che si attende ancora la cavalleria. “Il bando è partito ora - ha dichiarato a GG l’assessore comunale alle Politiche Educative, Mariagrazia Pellerino -. È stato pubblicato all’inizio di ottobre e riguarderà il prossimo anno scolastico. Ciò non toglie che una sperimentazione di nuove ricette stia già partendo oggi”. Bisognerà attendere qualche mese prima che sulle tavole dei bambini si vedano i frutti della rivoluzione, mentre per questo anno scolastico vige il precedente sistema.

La filiera corta e la qualità Uno degli aspetti centrali del nuovo bando, di cui la Città va particolarmente fiera, è l’introduzione della filiera corta. “Chiediamo alle aziende ristoratrici che si riforniscano direttamente da produttori locali per quanto riguarda frutta, ortaggi, carni rosse e avicole - continua Mariagrazia Pellerino -. La Città di Torino somministra 8 milioni e mezzo di pasti all’anno e ciò dovrebbe essere da stimolo per la creazione di una domanda molto forte sulla produzione locale con ricadute positive sull’economia del territorio. Abbiamo verificato

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che è possibile. Sono state condotte indagini conoscitive per verificare che il mercato fosse in grado di rispondere alle richieste e abbiamo avuto riscontri positivi. Abbiamo lavorato in sinergia con Provincia, organizzazioni degli agricoltori (Coldiretti e Cia) e Camera di Commercio. Spingiamo inoltre i piccoli produttori locali affinché aggreghino la loro offerta per favorire l’incontro con la domanda rappresentata dalle aziende ristoratrici”. Le aziende ristoratrici potrebbero opporre resistenze? Non è di questo avviso l’assessore Pellerino, che anzi sottolinea le possibilità di risparmio insite in questo nuovo modello. “Non credo che opporranno resistenze, è un bel progetto che potrà portare anche a loro un’innovazione di processo. Come ho detto, pensiamo di avere ricadute positive sull’economia locale. Ci consente inoltre di avere prodotti freschi e di stagione che non viaggiano per centinaia di chilometri. E la filiera più corta naturalmente fa risparmiare. Fino a oggi abbiamo chiesto carni piemontesi e prodotti biologici, con questo bando introduciamo prodotti a lotta integrata. All’inizio dell’anno scolastico abbiamo cambiato i menu, inserendo numerosi prodotti di qualità sia per quanto riguarda i formaggi che gli insaccati, che sono stati richiesti con le certificazioni DOP (di origine protetta) e IGP (con indicazione geografica protetta)”.

Il 2012 è partito con la promessa di una “rivoluzione sostenibile”. Facciamo il punto con l’assessore alle Politiche Educative del Comune di Torino, Mariagrazia Pellerino


gg Scuola Parchi

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gg Scuola

Come nascono i menu Come avviene la redazione dei menu per le mense scolastiche? “È un lavoro che parte dalla grammatura - risponde l’assessore -, che deve essere corrispondente e adeguata ai valori nutrizionali necessari per la crescita. Nell’elaborazione lavoriamo insieme ai dietisti dell’Asl per ottenere la composizione equilibrata di un pasto in termini di proteine, carboidrati e altri elementi nutrizionali. Certo non sono fatti una volta per tutte. Modifiche possono essere apportate sulla base del gradimento o delle proposte. Vale la pena ricordare che periodicamente stampiamo il calendario delle mense scolastiche in modo tale che i genitori sappiano che cosa hanno mangiato a pranzo i bambini, onde evitare che la sera si ripeta lo stesso pasto”. In altre città si lavora alla riduzione del cibo avanzato. Torino se ne occupa? “Sì, stiamo facendo un grande lavoro sulla riduzione degli sprechi - ha continuato l’assessore - che sono frutto anche di una prenotazione non puntuale dei pasti (attualmente vengono fatte via telefono su numeri approssimati). Stiamo quindi lavorando per introdurre la prenotazione digitalizzata per il recupero del cibo avanzato. Già oggi il Banco Alimentare passa a ritirare gli avanzi. Il punto è comunque ridurre a monte il cibo che non viene consumato, perché il recupero ha costi notevoli, dovendo conservare la catena del caldo che prevede tutta una serie di accorgimenti igienici e di sicurezza ali-

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mentare affinché i prodotti vengano reimpiegati. Sul tema degli sprechi, il nuovo bando premierà le aziende che si impegneranno, per esempio, a trasportare il cibo avanzato dal centro di cottura a eventuali associazioni ed enti che redistribuiscono i pasti”.

Se il piatto piange A Milano c’è stata una grande polemica sul gradimento del cibo nelle mense. Menu nutrizionalmente perfetti risultano inappetibili ai bambini, che li rifiutano con un doppio risultato negativo: restano a pancia vuota e sprecano. A Torino piace quel che viene messo nel piatto? “Il pubblico dei bimbi è un pubblico difficile - spiega Mariagrazia Pellerino -. I menu sono uguali in tutte le scuole, ma, quando andiamo a misurare il gradimento, in alcune scuole un pasto è considerato buono mentre in altre lo stesso viene considerato non buono. Evidentemente dipende molto dalle abitudini alimentari che i bimbi hanno a casa. Credo che un’educazione alimentare non possa essere fatta soltanto dalla scuola. Siamo comunque molto attenti al livello di gradimento, anche per evitare gli sprechi e per fare in modo che il pasto sia un momento al contempo gradevole ed educativo. La scuola ha sì il compito di insegnare a mangiare bene, ma deve anche trasmettere il valore degli alimenti, deve far comprendere il lavoro che sta dietro al cibo che arriva nel piatto. In questo percorso si inseriscono i corsi di educazione all’alimenta-

zione sostenibile che partiranno a breve insieme alla Camera di Commercio, indirizzati a genitori e insegnanti”. Come si misura il gradimento? “Facciamo periodicamente delle ricerche di customer satisfaction e raccogliamo i contributi delle Commissioni mense composte anche dai genitori - spiega l’assessore Pellerino -. Proponiamo per esempio dei questionari ai bambini: ai più grandi chiediamo di crocettare delle faccine a seconda di quanto gli è piaciuto un pasto. Per i più piccoli si va a vedere quello che viene avanzato e di lì si ricava quali sono i piatti meno graditi. Tenendo conto di questi accorgimenti abbiamo cambiato i nostri menu e le nostre offerte”. Per misurare la “soddisfazione del cliente”, nel 2011 il Servizio di Ristorazione scolastica della Città di Torino ha effettuato un’indagine sul gradimento dei menu nelle scuole primarie. Lo studio è stato


gg Scuola

condotto dal Settore certificazione di qualità della Città e dal dipartimento di Tecnologia Alimentare dell’Università di Torino. Il campione della ricerca era composto da ventotto scuole in rappresentanza delle dieci Circoscrizioni, nonché dalle aziende di ristorazione cui è stato affidato il servizio. In 125 classi di 16 scuole sono stati raccolti i pareri dei bambini, dei genitori e degli insegnanti. Dell’81% dei genitori complessivamente soddisfatti del servizio, il 42% ha espresso un giudizio più che positivo (tra l’8 e il 10). Buono anche il parere degli insegnanti che pranzano a scuola insieme ai bambini. Il loro voto medio si attesta sul 7, come quello di papà e mamma. In linea generale i bambini preferiscono i secondi, mentre la verdu-

ra è sempre all’ultimo posto della classifica. Il gradimento dei pasti cala con il crescere dell’età. Il livello di soddisfazione complessivo non è uguale in tutte le scuole, tuttavia la valutazione media dei genitori è identica indipendentemente dalla ditta erogatrice.

Bimbi senza mela? Su Facebook girano commenti sul fatto che i bambini da quest’anno dovranno portarsi da casa la mela per la colazione di metà mattina. È una notizia vera? “Non mi risulta - conclude l’assessore -. Nelle scuole la frutta viene distribuita. Sto facendo un controllo in tutte le Circoscrizioni e nelle ultime scuole che ho visitato, in Circoscrizione 1 e 10, entrando ho visto i cestini di mele”. Giovani Genitori 21

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gg Incontri di Karin Gavassa

SocialitĂ mamma


gg Incontri

Ritrovarsi con i bebè per condividere esperienze, emozioni, chiacchiere

“P

iove,  gua rda c o m e    v i e n e giù”  cantava allegro  Jovanotti e poi in giornate così “la gatta non si muove”, ma noi neomamme con neopupi come riusciamo a rilassarci e goderci l’uggioso novembre cittadino? Se siete pronte (e pronti) seguitemi per una carrellata di iniziative sfiziose, anti-depre, che riattivano la nostra vita sociale. Tips&tricks per arrivare felici a sera tra pannolini e poppate. Il momento della nascita è un momento magico anche per intessere nuove relazioni, facilitate dalla condivisione dell’esperienza, del grande cambiamento che ci ha investito e ci porta a essere una specie di tribù, un branco con cuccioli al seguito, cui non mancano mai argomenti comuni di conversazione (nottate e pappe magari?) che rendono immediato l’approccio con gli altri simili. Freddino e umido, cielo grigiolino, che si fa? C’è bisogno di riscaldarsi le ossa e il cuore. Ecco allora un’idea calorosa: un pomeriggio all’Hammam. Per rilassarsi, prendersi cura di sè in un sano chiacchiericcio con le altre mamme. Se poi intorno ruota un’ostetrica empatica e saggia come Paola Lussoglio, il gioco è fatto e la rinascita assicurata. L’accompagnamento avviene all’Hammam di Collegno, dall’idea che “l’Hammam è per le mamme uno spazio-tempo in cui tepore, umidità e lentezza favoriscono un ascolto privilegiato del corpo. L’incontro

con le altre donne e per i bambini è puro divertimento, ma anche beneficio del bagno di vapore”. Controindicazioni? L’ostetrica che ha lanciato l’iniziativa ci spiega: “Se l’Hammam non ha temperature elevate, è possibile frequentarlo sia in gravidanza che con il neonato a partire dai 40 giorni ed è per farlo conoscere, e garantire una presenza competente e rassicurante, che ogni tanto accompagno donne e bambini alla scoperta di questo incantevole mondo un po’ uterino”. Prossimo appuntamento il 21 novembre all’Hammam Villa5 a Collegno, per donne in gravidanza e mamme con bambini dai 40 giorni in poi (maschi fino ai 5 anni). Per informazioni: mail paolaluss@libero.it, tel. 3294087849 o consultare il sito www.paolalussoglio.it. Tra le altre proposte di Paola Lussoglio, super relax e condivisione agli incontri La Tribù delle Neomamme, per parlare di allattamento, nanne e pappe, coccole per mamme e bebè presso la Casa del Quartiere di San Salvario (in via Morgari 14 a Torino), in un ambiente morbido e predisposto per allattare al seno e al biberon, cambiare e pesare i bebè, “ritrovarsi tutte le settimane fra simili con i propri cuccioli, per affrontare i problemi, riderci su, chiacchierare”. E avere un’ostetrica a disposizione per favorire costruttivi scambi di esperienze, risolvere dubbi e trovare soluzioni è quel che meglio può aiutare le neo-mamme nei primi delicati mesi dopo la nascita.

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gg Incontri

Scambio di esperienze Da mamma a mamma: a Torino ha da poco aperto The Milk Bar, in via Bodoni 7 G (www. themilkbar.it), da un gruppo di donne imprenditrici specializzate nel campo delle attività per famiglie, del sostegno alla relazione genitore-figlio e delle attività per bambini. Un luogo in cui incontrarsi, allattare e uno store sfizioso con abbigliamento e accessori per la gravidanza e la maternità, comodi maglioni e felpe per l’allattamento e soprattutto i corsi e gli incontri, per accogliere la mamma, sapendo ascoltare e offrendo confronto e sostegno. A Milano intanto nei due Milk Bar aperti negli anni scorsi, i divani si moltiplicano e accolgono tutte le mamme che hanno bisogno di sfuggire al freddo della città per prendersi cura del loro bambino, tanto che i punti allattamento sono diventati Baby Pit Stop ufficiali di La Leche League e dell’Unicef (che insieme alla ASL di Milano ha voluto certificare alcuni esercizi). Tra i primi incontri torinesi, l’Arte dell’allattamento ma-

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terno tenuto proprio da La Leche League, l’associazione di mamme volontarie con esperienza diretta di allattamento, formate per fornire consulenza sia personalizzata sia negli incontri di gruppo, in una prospettiva in cui lo scambio di esperienze è considerato come fattore fondamentale nella riuscita dell’allattamento stesso e nel superamento delle normali difficoltà del quotidiano. E per rimettersi in forma? C’è MammaFit (www.mammaf.it) per fare ginnastica in compagnia del proprio bambino e di quel nuovo oggetto che fa parte dei nostri spostamenti quotidiani, il passeggino, la carrozzina o il marsupio, che diventano strumento dell’allenamento. Un programma dedicato alle neo-mamme, basato su esercizi di allungamento e tonificazione, che combina un percorso classico di allenamento a uno mirato ai muscoli delle mamme: addominali, pavimento pelvico, schiena. MammaFit è pensato per il benessere psicofisico delle mamme, un momento di comunione con se stesse, con il

proprio corpo e il proprio bambino. Un vero aiuto per uscire dalle difficoltà quotidiane, quando ci si sente un po’ giù e sopraffatte dalla stanchezza, nonchè un modo gioioso per insegnare ai nostri piccoli l’amore per lo sport. Istruttrice per Torino e provincia è Ilaria Martina, empatica e solare, sensibile e attenta alle esigenze altrui. Allieva di Frédérick Leboyer e organizzatrice dei suoi seminari nel Nord Italia, Ilaria porta avanti il suo insegnamento con gruppi di mamme in attesa insieme alle quali approfondisce temi relativi alla gravidanza consapevole, al parto attivo e alle dinamiche psicofisiche del post-partum. In estate i corsi si tengono nei parchi cittadini, nella stagione fredda si aprono nuove proposte indoor e fitness in acqua in cui si associano acquagym e acquaticità. Da novembre le attività si svolgeranno alla Casa Del Quartiere, alla Cascina Roccafranca, a Collegno presso l’Associazione paradiso 2000 (in corso Antony, 44), al Centro sportivo Ruffini e presso The Milk Bar.


gg Incontri

Dolci coccole Per rimanere in tema acqua, sono tante le piscine, comunali e private, con proposte per genitori e bebè anche piccolissimi. Come la piscina Carducci (ww.spaziodispari.it, via Biancamano 10 a Torino): gli ambienti sono pensati a misura di bambino e mamma, la vasca contiene acqua tiepida, piacevole e rilassante, tutto intorno giochi colorati e una moltitudine di soluzioni dove appoggiare il piccolo, sia mentre si fa la doccia che mentre ci si cambia, con ampi fasciatoi a disposizione, seggiolini in cui sederli, box dove lasciarli giocare mentre ci si riveste. E una grande attenzione alle reazioni dei bimbi che vengono avvicinati dolcemente all’acqua, anche in piccole piscinette se le urla non sono esattamente di felicità! L’idea è quella di portare il bambino ad adattarsi liberamente all’ambiente acqua-

tico “immergendolo” in una situazione di gioco nell’acqua “amica”, un modo diverso per stare insieme con mamma e papà e acquisire autonomia nell’acqua, possibile a ogni età. Il percorso alla Carducci va dal preparto all’acquaticità per i neonati (dai 3 mesi), con nuove amicizie che proseguono negli step successivi. E dopo fitness e allattamento è l’ora per le mamme e i papà di gustarsi un’ottima merenda con dolci bio, spremute e centrifugati, presso la cucina e bottega del nuovissimo Le Papille in via Principi d’Acaja 37 a Torino. Un assaggio? Torta 99% mela, oppure carote e cocco e cioccolata senza latticini. E con una fetta di torta la tisana è offerta. Lo spazio è luminoso, la bottega piena di accessori di design (a prezzi abbordabili), saponi naturali, oli ed essenze, e non mancano naturalmente il fasciatoio e seggiolini per la pappa. Giovani Genitori 25


gg Cucina di Luisa Tatoni

A scuola di pasticci


gg Cucina

Imparare a impastare una pizza, preparare torte e biscotti. L’importante è divertirsi con mamma e papà

U

n corso di cucina è un sogno che teniamo nel cassetto. Cucinare non è solo bello, non è solo divertente, non è solo un bisogno concreto della quotidianità. Cucinare è un atto d’amore. E ovviamente non c’è niente di meglio che farlo assieme alle persone che amiamo. Ricerche autorevoli, che noi genitori conosciamo benissimo, confermano l’importanza di impegnare i bambini in attività che richiedono il ricorso alla fantasia e alla creatività: è una tappa fondamentale per il processo di apprendimento. Purtroppo viviamo in un’epoca in cui le cose appaiono sempre in forma confezionata: i giochi, l’intrattenimento, i vestiti e, in cima alla piramide, il cibo. Mettere le mani in pasta significa tornare alla semplicità dei gesti primari, esaltare sentimenti ed esperienze importanti, coniugare amore, manualità e creatività, stimolare un miscuglio intenso di tatto, olfatto vista e gusto. Un vero toccasana.

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gg Cucina

Piccoli chef Non che in famiglia manchino le occasioni per stare in cucina, ma se siamo stufi di preparare il ciambellone e vogliamo volare alto, l’avvicinarsi del Natale è perfetto per concedersi una coccola extra, senza contare che i baby corsi di cucina stanno diventando una vera e propria moda. Gli appuntamenti più suggestivi si trovano all’estero. Raffinatissimo quello che si tiene sugli Champs Elysees all’Ecole Lenôtre, scuola di cucina e catena di ristoranti e bistrot. Tra gli “Ateliers de cuisine pour les enfants”, tenuti direttamente dal maestro Patrick Jeandeau, segnaliamo gli incontri destinati ai bambini dagli 8 agli 11 anni per imparare i segreti dei macarons e della piccola pasticceria (www.lenotre.com). Sperando che la passione non li abbandoni mai. A Barcellona, nel Museu de la Xocolata, ci sono corsi riservati ai visitatori da zero a tre anni, un’età infausta per gli amanti del cioccolato, perché i pediatri storcono il naso di fronte all’avvolgente avventura dell’incontro tête-à-tête con la tavoletta. Sono tuttavia da provare le Experimentació amb xocolata: numero di posti ristretto, prenotazione obbligatoria. Prossime date: 17 novembre e 15 dicembre, informazioni su www.museuxocolata.cat.

Biscotti di casa nostra C’è la filosofia di non mangiare a caso, non comprare a caso e soprattutto preoccuparsi di quel che è giusto da Sale in Zucca, gastronomia, catering e scuola di cucina, che nei dintorni di Natale propone una giornata di cucina per bambini dai cinque anni in su. Il titolo è “Chi aiuta mamma a preparare i biscotti per

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Natale?”. Sfornate le teglie, si prosegue con letture, merenda, palloncini e un attestato di partecipazione per tutti. Appuntamento in dicembre dalle 15 alle 18, in via Santa Chiara 45 a Torino, www.saleinzucca.to.it. A quattro mani, genitori più figli, sono anche le lezioni di Abc in Cucina. Anna Pagliero organizza laboratori mensili dedicati a bambini accompagnati o meno da mamma e papà. L’appuntamento è di sabato pomeriggio. Il primo dicembre c’è “Piccoli chef: dolce Natale” per preparare i biscotti per l’albero e l’albero di biscotti. Indicato dai 5 ai 12/13 anni. Il risultato si gusta direttamente o si porta a casa. La sede è in corso Vittorio Emanuele II 86 a Torino, www.abcincucina.it La scuola di cucina Il Melograno organizza per venerdì 7 dicembre, tre ore di “Biscotti di Natale” dedicati a mamme e bambini. Venerdì 14 dicembre seconda data speciale: un corso per addetti ai lavori, dove i veri chef sono ragazze e ragazzi tra i 9 e i 12 anni. Si fa Cake Design con lezioni pratiche e si impara a farcire e decorare torte da sogno, come quelle che si vedono nei telefilm. Attenzione: prenotarsi è d’obbligo perchè ci sono dieci posti al massimo. Il Melograno

si trova in piazza Vittorio 9 a Torino, www.cucina-ilmelograno.it. Biscotti, ma anche pizza: Fantasia Bimbi organizza i Laboratori Gustosi, che si rivolgono a bambini da 1 a 12 anni, ovviamente adattati all’età con livelli di difficoltà differenti. “Impastare è un gioco che non ha età - dice Valentina Reviglio, titolare e mamma di due bambini di 5 e 3 anni -. I laboratori si fanno da soli o con un genitore vicino. Non c’è una data precisa, basta organizzare un gruppo di persone e mettersi in contatto con noi. E dopo c’è spazio per tutto: dal gioco libero nell’apposita area coperta alla merenda sana e gustosa, fino al take away per tornare a casa con la cena pronta”. Fantasia Bimbi si trova a Rivoli, in corso Susa 299 B, di fronte al parcheggio di Auchan, www.fantasiabimbi.it.

Qui si cucina C’è “Il mondo in cucina” al Qubì, innovativo locale che qualcuno ricorderà come sede del Ristorantino di GG. La blasonata “Quoca con la Q” Anna Blasco, insieme alla psicologa Elena Felmini e a Giada Talpo, esperta in tematiche alimentari, sperimenta con i bambini la cucina nel mondo. In un ciclo di tre incontri si fa esperienza diretta con gli abitanti di Africa, Europa dell’Est e Sud America, che spiegheranno cosa si mangia nel proprio paese e insegneranno a cucinare una ricetta tipica della loro terra, sia in versione originale sia in versione locale rivisitata con prodotti nostrani a km zero. Gli incontri si tengono il sabato dalle 15 alle 17, si comincia il 10 novembre e si prosegue il 15 e il 22 dicembre. L’età minima per partecipare è 5 anni, si può seguire un solo appuntamento o tutto


gg Cucina

il ciclo e ovviamente alla fine si mangia. Dedicato ai papà separati invece l’incontro “Papà in cucina”, dove oltre a mettere in pratica le ricette si affronta la separazione come momento di forte cambiamento. Elena Felmini aiuta a superare il trauma e a proteggere i bambini in questo momento di difficoltà. Gli incontri sono cinque e richiamano le portate di un pasto. Si comincia martedì 13 novembre, con appetizer, finger food e una bella chiacchierata sul tempo libero da trascorrere con i figli. Dalle 19.30 al Qubì, in via Parma 75 C (angolo Lungo Dora Firenze), www.qubito.org. Educazione alimentare anche all’Articioch. Nell’attesa di entrare nella nuova sede, Maura propone incontri dedicati alle mamme e ai bambini sul corretto mangiare. Dopo un breve filmato si parte con il corso di cucina vero

e proprio, tutto dedicato alla preparazione di merendine gustose e sane da sostituire a quelle industriali. Le ricette sono messe in opera dai bambini stessi, in due ore e mezza il pan di spagna cresce che è una meraviglia e alla fine lo si assaggia accompagnato da centrifugati di frutta e verdura, nello spirito di una sana alimentazione. La Scuola di Cucina Articioch è in via Servais, 140/6, Torino; Maura risponde al 338 7082142 e a info@ scuolacucina-articioch.com. Preparare cucina piemontese tipica di Langa è la specialità dell’Agriturismo Dindina. Quale posto migliore per imparare? L’agriturismo organizza corsi ad hoc, cui possono partecipare tanto gli ospiti quanto eventuali altri interessati. In 3 o 4 ore i risultati sono assicurati e immediatamente assaporabili.

Benvenuti i bambini che si divertono con le tecniche base per la pasta fatta a mano, il bunet con le uova, gli antipasti e gli arrosti di carne. Dindina si trova a Neviglie, in provincia di Cuneo, www.dindina.it. Eataly infine, patria dei cibi alti, organizza domenica 11 novembre “Il Cucchiaino d’argento - 0-5 Anni. I Primi Sapori”, un incontro indiretto di cui si avvantaggeranno i piccoli gourmet che passano dal latte al cibo solido. Sono invitati i genitori in area svezzamento: accompagnati dalla nutrizionista Serafina Petrocca e da una cuoca, impareranno ricette sicure e approvate dal pediatra. Al termine della lezione si riceve in omaggio una copia del libro “Il cucchiaino d’argento” destinata proprio all’alimentazione a partire dal primo anno di vita del bambino. Giovani Genitori 29


gg Viviamo così

Alfredo, 44 anni Stefania, 45 anni Carlotta, 15 anni

Un due tre... stella! È

una ventata di aria fresca incontrare persone entusiaste e positive, sagge e spiritose, che non si fanno abbattere dai tempi di crisi, che vivono intensamente ogni minuto della loro vita e riescono a trasmettere questa inesaustibile positività agli altri. Alfredo e Stefania sono così, uniti tra loro, contenti della famiglia che si sono creati e orgogliosi del loro ristorante, che è il Dolce Stil Novo della Reggia di Venaria, una perla nella ristorazione piemontese rinomata in tutto il mondo. La perla di Alfredo e Stefania è Carlotta, la bellissima figlia di 15 anni. “È stata una bambina intensamente desiderata. Ci abbiamo pensato tanto, con tanti dubbi, perché chi lavora in un ristorante non vive come tutti gli altri. Ma la volevamo tanto - racconta Stefania -. E alla fine è stato semplice e complicato come semplice e complicato è gestire la quotidianità di

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ogni famiglia”. Con la complicazione in più di un lavoro che assorbe tanto tempo tutti i giorni, fine settimana e festività comprese. “È un lavoro diverso dagli altri, perché si prende tanti spazi della vita privata con ripercussioni sulla vita sociale. Questo pesa molto, soprattutto da giovani. Anche con Stefania non è stato facile all’inizio - prosegue Alfredo -. Lei aveva un altro lavoro e si aspettava di poter passare qualche serata e il weekend insieme. Ma si ritrovava spesso sola, alle volte non avevo neanche il tempo di farle una telefonata. Ora lavoriamo insieme ed è più semplice. Ma è una vita dura e non tutti ce la fanno: bisogna avere passione, determinazione e degli obiettivi da seguire, sennò è facile perdersi”. “Alfredo ha aperto il suo primo ristorante a 21 anni, giovanissimo. Io non avevo nessuna esperienza nel campo, all’inizio è stato difficile, lui tornava sempre tardissimo - con-

ferma Stefania -. Nei primi tempi l’incontro con il mondo della ristorazione è stato traumatico, ma col tempo è diventato una passione condivisa”.

Vita di famiglia Alfredo e Stefania si sono sposati nel 1994 e nel 1997 è nata Carlotta. “Nel 2000 siamo andati a vivere a Ciriè dove si trovava il nostro primo Dolce Stil Novo: l’appartamento in cui vivevamo era al piano di sopra del ristorante, comodissimo! - racconta Stefania - Questa sistemazione ci ha semplificato la vita nei primi tempi, quando la bambina era piccola. Potevamo stare con lei fino all’ultimo, salire a farle una coccola se c’era un momento di pausa, controllare come stava grazie alla telecamerina installata nella cameretta. E poi ci hanno dato una grande mano i nonni e varie bravissime baby sitter: per noi era fondamentale che fosse in buone mani altrimenti non


gg Viviamo così

è un lavoro che si prende tanti spazi della vita privata saremmo riusciti a lavorare con serenità stando per tante ore lontani da lei”. “La vicinanza fisica di ristorante e casa era comoda, anche se era più difficile staccare - prosegue Alfredo -. Ora il ristorante è a Venaria, ma nel frattempo Carlotta è cresciuta, è più autonoma, ha voglia di stare con gli amici più che con i genitori. Devo

dire che siamo stati fortunati: lei è sempre stata una bambina facile e indipendente, molto in gamba”. “Carlotta è più matura rispetto ai suoi coetanei - conferma Stefania me l’hanno sempre detto insegnanti e maestre sin dalla scuola materna. Si è dovuta adattare ai nostri ritmi anche se io ho sempre tenuto ad averla con me. Quando ci siamo trasferiti a Ciriè lei aveva 3 anni: andavamo su e giù dal ristorante per darle la sensazione che ci fossimo anche un po’ noi con lei in casa. Per lei era tutto naturale, era la sua vita e non si è dovuta adattare: l’ha vissuta bene, era forse più difficile per noi e per i nostri sensi di colpa. Ma abbiamo stretto i denti e continuato a far su e giù dalle

scale. Io sono comunque al ristorante solo la sera, di giorno mi occupo dell’amministrazione e lo posso fare da casa. Così sono con lei quando torna da scuola, stiamo insieme nel pomeriggio e ceniamo presto la sera prima che io vada al ristorante. Certo che, anche se ora è cresciuta e indipendente, delle complicazioni restano. Anzi ho l’impressione che, paradossalmente, sia più difficile adesso. Se il sabato sera vuole uscire con gli amici, andare a una festa, per esempio, noi non possiamo accompagnarla o andarla a prendere. Per fortuna ci sono i fidatissimi genitori di una sua compagna, che si sono offerti di scortarle, così siamo tutti tranquilli”. I 15 anni sono un’età te-

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muta da tutti i genitori, come va in casa vostra? “Per fortuna va tutto bene. Abbiamo sempre parlato tanto e di tutto, ogni no è stato spiegato, motivato. Abbiamo insegnato a Carlotta che tutto si può fare e non c’è nulla di davvero grave, l’importante è parlarne serenamente. Il dialogo è la base del nostro rapporto e pare funzionare ancora”.

Una vita parallela “Il nostro modo di vivere è un po’ diverso da quello delle altre famiglie, non siamo quasi mai insieme la sera all’ora di cena, ad esempio - prosegue Alfredo -. Natale lo festeggiamo alla sera e non a pranzo. La sera di Capodanno Carlotta viene con noi al ristorante ed è l’unica serata dell’anno in cui la portiamo in sala. E poi, quando il ristorante è chiuso, si parte, si fa festa, si vola via! Amiamo viaggiare e ci serve anche per il nostro lavoro: capire come si mangia in giro, come funzionano gli altri ristoranti in Italia e nel mondo. Così ne approfittiamo e non appena possiamo partiamo per lunghi viaggi o anche solo per giretti qua

e là. Abbiamo poco tempo libero ma ce la mettiamo tutta per ottimizzarlo. Il lunedì, che è il nostro giorno libero, stiamo sempre insieme. Quando Carlotta era piccola non la mandavamo neanche all’asilo, ora che va a scuola non è così facile farle perdere dei giorni. D’inverno il lunedì si va a sciare e le piste sono piacevolmente deserte, d’estate si va al mare senza rischio di coda. Ci sono anche dei lati positivi!”. “Gli amici li vediamo la domenica sera o il lunedì e molti fanno parte del nostro mondo. È vero quel che si dice che un ristorante è una sorta di grande famiglia. Si lavora tanto insieme e ci si capisce al volo, alle volte c’è un po’ di tensione, ma è normale. Si condividono problemi, ansie, ma tutti i Capodanni li passiamo insieme e siamo i primi a farci gli auguri! Nel tempo libero ci frequentiamo anche con i colleghi. Spesso si pensa che ci sia rivalità tra chef e ristoranti, ma non è così. Apprezziamo il lavoro reciproco e abbiamo tanto in comune: tutti noi condividiamo l’amore per un lavoro

particolare, che richiede forza di volontà e spirito di sacrificio ma dà tantissime soddisfazioni. Che sono immediate, perché quando mangia bene la gente è felice e ti mostra il suo apprezzamento. Lavoriamo nei momenti lieti delle persone, ed è molto bello. Quando vengono da noi sono ben disposte: il feedback è rapido e gratificante. Spesso i clienti vengono qui per festeggiare un’occasione importante e ci inorgoglisce che

Dolce Stil Novo Connubio unico in Piemonte di arte, storia e alta cucina, il ristorante Dolce Stil Novo si trova all’ultimo piano della Reggia di Venaria, proprio sopra la Galleria di Diana, con una vista spettacolare sui giardini, la corte, la Fontana del Cervo. Punto di partenza della cucina di Alfredo Russo è il rispetto assoluto della tradizione italiana e regionale piemontese, coniugata a una incessante ricerca e alla voglia di innovazione. Il risultato è un originale stile creativo declinato in un menu che varia anche giornalmente e si basa sulla stagionalità e freschezza delle materie prime. Un’esperienza indimenticabile per il palato, gli occhi e lo spirito. Dolce Stil Novo Piazza della Repubblica, 4 - Venaria Reale (TO) Tel. 011 4992343 - www.dolcestilnovo.com

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gg Viviamo così

lo vogliano fare proprio con noi. Con gli anni si creano rapporti di fiducia e di amicizia vera e propria”. “Alcuni clienti ci seguono nel tempo: - prosegue Stefania - abbiamo festeggiato il loro matrimonio, il battesimo dei figli, la laurea e poi magari anche il matrimonio dei figli. Siamo insieme con loro nei momenti più belli e importanti delle loro vite, ci si sente parte della famiglia, in qualche modo. E pure noi, dal canto nostro, quando vogliamo passare una bella serata rilassante usciamo a mangiare fuori, a gustare le prelibatezze dei colleghi più bravi. Anche Carlotta è appassionata di cibo ed è abituata a ristoranti di livello da quando è bambina. Sa cosa sono le stelle Michelin dai tempi dell’asilo e vuole sempre venire con noi a provare nuovi locali. Ad esempio, la sera del suo compleanno è sempre lei a scegliere dove andare e ha gusti raffinati. Chissà cosa farà quando il primo fidanzatino la porterà nella pizzeria sotto casa!”. Giovani Genitori 33

Tradizioni di sapori e nuove combinazioni!

La scelta del chilometro zero La QUALITÀ è nelle carni sceltissime: i migliori vitelli selezionati nelle piccole stalle di Carrù e dintorni. La GENUINITÀ è nell’ampia scelta di salumi e produzioni artigianali. PER I PIÙ PICCOLI prepariamo le mono porzioni di carne da svezzamento, l’alternativa biologica all’omogeneizzato e sfiziosi fiorellini-caramelle-faccine di carne e verdura. SI FONDONO VISTA E GUSTO nelle numerose proposte di “PRONTI A CUOCERE” preparati freschi ogni mattina.

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Solo pollo


gg Gita di Katia Zedde

Buon compleanno, Ecomuseo

A Settimo l’Ecomuseo del Freidano festeggia dieci anni. Un vero luogo a misura di famiglia

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“I

l vero viaggio non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”. Il suggerimento di Marcel Proust è lo sfondo ideale per una bella gita alla scoperta dell’Ecomuseo intitolato al rio Freidano, principale canale motore del territorio di Settimo Torinese sin dal Medioevo. L’Ecomuseo festeggia dieci anni: la sua struttura fu riconosciuta istituzionalmente nel 1999, ma la sede del Mulino Nuovo è arrivata solo nel 2002. Il nucleo centrale dell’Ecomuseo è proprio il Mulino Nuovo, un complesso ottocentesco completamente recuperato che conserva le antiche tramogge delle celle del grano. Il museo è allestito su più piani e vanta una collezione di oltre 300 elementi: oggetti, manufatti, due singolari acquari con pesci e gamberi di fiume, una raccolta ornitologica, pannelli espositivi e strumenti audio che raccontano la vita dei secoli scorsi. Il percorso espositivo ricrea le atmosfere di un tempo, raccontando i cicli di

lavorazione dell’osso e della penna, le fornaci, i lavandai, la lavorazione della canapa e la pesca. Il tutto è concepito come un insieme “vivo”, dove il visitatore è coinvolto attivamente grazie all’utilizzo di sistemi interattivi e multimediali. L’Ecomuseo, che è aperto al territorio, si occupa anche delle aree protette della fascia fluviale del Po e ospita nell’edificio la sala didattica del Parco del Po torinese e il Centro visita dell’Ente Parco.

Imparare giocando L’ultimo piano della struttura è riservato all’area in cui si impara giocando. Qui si lavora l’argilla, si gioca con l’acqua, si prova l’esperienza di macinare il grano e sfornare il pane. L’area è a disposizione degli insegnanti e delle famiglie per laboratori e momenti di svago, come per esempio i compleanni, e momenti di gioco con scopi didattici. Basta prenotare per tempo. All’Ecomuseo si organizzano anche centri estivi e sono in programma attività da svolgere durante le vacanze di Natale.


gg Gita

Un museo per le scuole e le famiglie Al Mulino Nuovo le famiglie trovano momenti di aggregazione e di cultura. Con il consueto appuntamento delle Domeniche in Famiglia, a partire dall’autunno sino al mese di giugno, almeno una volta al mese i bambini (e i loro genitori) sono invitati a partecipare a spettacoli e laboratori, soprattutto a tema ambientale. Per le scuole, di ogni ordine e grado, quest’anno parte un laboratorio per realizzare manufatti da presentare, come classe, al Mercatino di Natale che si terrà negli spazi dell’Ecomuseo domenica 2 dicembre 2012.

Il Parco dell’Energia Uscendo dal Museo Etnografico si accede alle aree del complesso dov’è allestito il Parco dell’Energia, con diverse macchine interattive collegate da percorsi in legno. Una delle macchine ludiche è collocata lungo il rio Freidano, poco distante da una caratteristica tettoia che richiama quelle un tempo utilizzate dai lavandai per le loro attività di risciacquo e battitura dei panni. Il Parco dell’Energia racconta la storia e la tecnologia dei macchinari più significativi dell’ingegneria idraulica degli ultimi due millenni: dalle ruote ritrécine, alle turbine Francis e Pelton, brevettate a partire dalla metà dell’800 e tuttora largamente impiegate. Alcuni di questi macchinari vengono presentati ai visitatori attraverso “installazioni interattive” che ricalcano modelli di macchine idrauliche in scala ridotta, adeguatamente protette e fruibili anche dai più piccoli. Un’altra sezione è invece rappresentata dalle “macchine del Rinascimento”: un mulino a forza animale e una sega idraulica ereditati da una delle passate edizioni di Experimenta. Ecomuseo del Freidano Museo etnografico del Mulino Nuovo Via Ariosto, 36 bis - Settimo Torinese (TO) tel. 011 8028532 - 509 - 374 www.ecomuseodelfreidano.it

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Domenica 11 novembre ore 15 “SOS Uccellini...” in collaborazione con Lipu Sabato 1 dicembre Laboratorio ecocreativo per adulti Idee regalo natalizie e riciclo Domenica 2 dicembre ore 15 Mercatino natalizio delle scuole

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gg Il Ghiottone di Alice Quaglino

Quanto ci piacciono i formaggi? Di più se sono tutelati dai loro consorzi

Consorzi del formaggio A

pasta dura o morbida, decisi o leggeri. Dal Parmigiano alla Toma, dalla Fontina alla Ricotta: questi i formaggi da Denominazione di Origine Protetta, i più sani e più amati, che trovate nei migliori negozi di formaggio.

Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano Sono 4.000 le aziende agricole da cui si ottiene il latte per il famoso Parmigiano e 400 i caseifici che lo producono ogni giorno, oggi come nove secoli fa, tra le province di Parma, Reggio Emilia, Bologna, Modena e Mantova. Un must per grandi e piccini perché super digeribile e gustoso. FATTORE BIMBO - Il Parmigiano-Reggiano è un formaggio a pasta dura e a lunga stagionatura (da 12 a 30 mesi), è ricchissimo di proteine, vitamine e minerali e perciò particolarmente adatto alla dieta di bambini e sportivi. I suoi ingredienti sono latte, sale e caglio, senza additivi di sorta e foraggi insilati o alimenti fermentati per gli animali. Le forme di Parmigiano vengono esaminate una a una dagli esperti del Consorzio, quindi marchiate a fuoco se con i requisiti della Dop e collocate a stagionare sulle scalere. Dove - Sede: via Kennedy 18 a Reggio Emilia, tel. 0522 307741, www.parmigiano-reggiano.it

Consorzio produttori e tutela della Dop Fontina Prodotta e commercializzata sin dal Medioevo, la Fontina è tipica della Valle d’Aosta dove la combinazione di fiori, erbe e acqua dà al latte delle mucche autoctone (pezzata rossa, pezzata nera e castana) quel profumo speciale. E poi è ricca in acidi grassi insaturi, un motivo in più per farne la scorta. FATTORE BIMBO - La Fontina presenta una pasta morbida con un gusto dolce, più o meno intenso a seconda della maturazione che ha una media di tre mesi. 200 alpeggi a 1800/2300 metri di quota e grotte di stagionatura scavate nella roccia e con umidità costante favoriscono la maturazione tra salature, strofinature e spazzolature su tavole di abete rosso. E se le forme rispondono agli standard qualitativi, dopo la verifica degli esperti viene loro impresso il famoso marchio a inchiostro per la Dop. Dove - Sede: regione Borgnalle 10 L ad Aosta, tel. 0165 44091, www.consorzioproduttorifontina.it

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gg Il Ghiottone

Consorzio del Formaggio Gorgonzola Alcuni affermano che il Gorgonzola sarebbe stato fatto per la prima volta nella località omonima alle porte di Milano, anno 879. Oggi sono ben 3000 le aziende agricole che forniscono il latte a una trentina di caseifici dislocati tra Piemonte e Lombardia, le sole regioni in cui si produce il Gorgonzola Dop. FATTORE BIMBO - A distanza di alcuni secoli, il Gorgonzola ha leggermente cambiato aspetto e gusto: con la nuova tecnica della lavorazione a “una pasta” il formaggio è più morbido e meno verde e piccante, ma ha mantenuto la sua ricchezza in minerali, vitamine e proteine nobili. Si garantiscono così ottime proprietà nutrizionali, antiossidanti e di digeribilità. Dove - Sede: via A. Costa 5 C a Novara, tel. 0321 626613. Sul sito www.gorgonzola.com si trovano tante ricette, tra cui quelle inventate da noi buongustai.

Consorzio del Formaggio Toma Piemontese La produzione di Toma piemontese, il formaggio più antico e diffuso della regione, interessa le province di Cuneo, Torino, Biella, Vercelli, Novara e Verbania e alcuni comuni in provincia di Asti e di Alessandria. Dalle umili origini medievali montane è diventato via via un formaggio degno del riconoscimento Doc, prima, e di quello Dop, poi. FATTORE BIMBO - La Toma piemontese si presenta in due pezzature (piccola e grande) e nella versione a latte vaccino intero, con gusto dolce e delicato, o a latte vaccino semigrasso, con gusto intenso e armonico. La stagionatura avviene nelle tradizionali grotte e dura da quindici a sessanta giorni. Dove - Sede: via Guglielmo Marconi 57 a Fossano (CN), tel. 0172 633735, www.assopiemonte.com.

Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana Le origini della Mozzarella sono legate all’introduzione dei bufali in Italia, forse in epoca normanna: poi i Borboni realizzarono un grosso allevamento con annesso un caseificio sperimentale nella Reggia di Carditello, in provincia di Caserta. Si produce solo a Caserta, Salerno, Napoli, Latina, Frosinone e Foggia. FATTORE BIMBO - La Mozzarella di Bufala Campana è un formaggio fresco a pasta filata facilmente digeribile, con un ridotto contenuto di lattosio e di colesterolo; è un’ottima fonte di proteine, calcio, fosforo e vitamine idrosolubili. Tutto ciò perché il latte di bufala, unico latte con cui viene prodotta, ha una composizione diversa da quello di altri animali ed è perciò adatto alla diete che richiedono energia, come quelle di bimbi e sportivi. Dove - Sede: viale Carlo III, 156 a San Nicola La Strada (CE), tel. 0823 424780, www.mozzarelladop.it

Consorzio Ricotta Romana Dop La leggenda vuole che la diffusione della Ricotta si debba a San Francesco d’Assisi il quale, trovandosi nel 1223 in una località laziale, insegnò ai pastori l’arte di produrre questo formaggio. Gustiamo ancor oggi questo morbido e delicatissimo formaggio, tra l’altro perfetto anche per le prime pappe dei bebè. FATTORE BIMBO - Quando si lavora il latte si ottiene una parte solida, la cagliata, e una parte liquida, il siero, povero di grassi e ricco di preziose siero-proteine e amminoacidi ramificati. Con la cottura del siero se ne ottiene la coagulazione in piccoli fiocchi che, raccolti in fuscelle coniche, vengono scolati formando la Ricotta. Per essere Dop deve essere trasformata (senza prodotti chimici di sorta) in aziende laziali certificate con uso di solo latte di pecora, senza aggiunta di grassi. Dove - Sede: via Rodolfo Lanciani 38 a Roma, tel. 06 6147551, www.consorzioricottaromana.it

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gg Speciale Altro Mangiare La tradizione bio BioBottega è da più di vent’anni garanzia di migliore qualità del biologico e biodinamico a un giusto prezzo. Nasce dalla volontà di una famiglia di nutrirsi rispettando l’ambiente e favorire così un meccanismo virtuoso che si espande sempre più: sono infatti dodici in Italia i negozi e ipermercati a marchio che offrono cibi sia confezionati che freschi con reparti dedicati vegan, intolleranze, macrobiotica, prodotti erboristici e per l’igiene, alimentazione e accessori per bebè come pannolini lavabili e abiti in materiale anallergico, oggettistica e arredamento (Biobottega Casa). Si favoriscono i prodotti locali: tutte le aziende di cui BioBottega si fida garantiscono serietà e genuinità, con in più una particolare attenzione all’impatto ambientale in fase di produzione. I nuovi servizi di gastronomia e BioRistoro sono una premura di BioBottega per tutti coloro che si fermano per una pausa pranzo sana e golosa. La sede torinese di corso Regina Margherita, il più grande negozio in Italia specializzato in prodotti bio, promuove tanti corsi per la famiglia, dallo yoga alla ginnastica Qi Gong alla pittura, organizza degustazioni e incontri settimanali dedicati ai rimedi naturali, alla maternità, al cucinare vegan. Per essere sereni di alimentare corpo e mente secondo natura. IPERBIOBOTTEGA Corso Regina Margherita, 440 (angolo via Pietro Cossa) - Torino Tel. 011 4074000 Per i punti vendita: www.biobottega.it

Biologico da gustare è un market di alimenti biologici certificati, ottenuti senza impiego di antiparassitari, diserbanti e concimi chimici. Un luogo dove la qualità incontra la giusta convenienza grazie all’accurata selezione dei fornitori. Si trovano prodotti confezionati, alimenti per neonati, frutta e verdura, pane a lievitazione naturale, alimenti a base di soia, alimenti macrobiotici, tofu e seitan, detersivi ecoricaricabili e cosmetici naturali. Richiedere la tessera fedeltà è semplice, al completamento si avrà uno sconto spesa di 10 euro. Inoltre il 14 novembre si terrà una conferenza su: ”Corso di self healing: diventa medico di te stesso”: è gradita la prenotazione. VIVERE BIO Corso Susa, 140 B - Rivoli (TO) Tel. 011 6988012 - viverebio@hotmail.it


gg Speciale Altro Mangiare Il biologico che fa rete I supermercati di prodotti biologici e biodinamici a marchio NaturaSì e Cuorebio hanno compiuto venticinque anni quest’anno. Hanno iniziato in Veneto quando il biologico destava ancora perplessità e oggi contano centinaia di punti vendita. Curiosità: la maggioranza delle quote di EcorNaturaSì è di proprietà della Fondazione Antroposofica Rudolf Steiner, garante del controllo della filiera dei fornitori, gestione diretta di alcune aziende agricole, certificazione, divieto di utilizzo di OGM, siliconi, antiossidanti artificiali e conservanti allergizzanti. Dai freschi ai confezionati all’ortofrutta alla cosmesi al reparto infanzia: comodità e vantaggi per le famiglie. ECORNATURASì www.naturasi.it www.cuorebio.it

Love bio. Love life Bio come naturale e équitable come equa e solidale: questa è la filosofia de La Cuisine bio équitable e della fondatrice Angela Broda che nella Bottega e nell’Atelier dedicato ai corsi di cucina naturale e agli incontri sulla corretta nutrizione promuove una alimentazione sana e consapevole per tutti. Sono infatti benvenuti coloro che soffrono di intolleranze e allergie, ma anche vegani, vegetariani e celiaci. Oltre ai prodotti biologici e biodinamici in prevalenza a Km 0 e in gran parte sfusi (dai cereali al caffè al the) che si trovano sugli scaffali, si può usufruire anche di un plus La cuisine, ovvero la consulenza di naturopati e nutrizionisti in grado di sostenere nel percorso nutrizionale più adeguato alle esigenze quotidiane, ma sempre improntato all’equilibrio alimentare. Tante future mamme, neo mamme e adolescenti vengono qui per una dieta corretta o per una cura floriterapeutica, perché la medicina alternativa è sinonimo di rimedio naturale contro i malanni. Non un semplice spazio di acquisto dove trovare prodotti bio (miele, cereali, cosmesi vegan, no carne, no pesce) e artigianali provenienti da piccoli produttori italiani, ma anche un punto di informazione e conoscenza sull’alimentazione sana e corretta. Per coccolarsi rispettando noi stessi, gli altri e la biodiversità. LA CUISINE BIO ÉQUITABLE Via Massena, 28 - Torino Cell. 349 6342837 www.lacuisine.it


gg Speciale Altro Mangiare Equo, solidale e buono Il marchio Altromercato è distribuito in supermercati, negozi specializzati e nelle trecentocinquanta Botteghe del Mondo gestite da soci CTM altromercato dove si diffonde anche la cultura del consumo responsabile e solidale tramite incontri e campagne di sensibilizzazione. Come Io.Equo, una community dove i sostenitori del Fair Trade si trovano e si interrogano sulla crisi. La risposta? Evitare sprechi, consumare meno carne e solo cibo bio, equo e da filiera corta: come quello Altromercato, tra bevande e alimenti confezionati (legumi, cereali, prodotti da forno, salse, frutta secca) con selezioni “bio” o “senza glutine” o “vegan”. CONSORZIO CTM ALTROMERCATO Viale Francia, 1 C - Verona Tel. 045 8222600 - www.altromercato.it

Prima qualità naturale

Supercibarius dal 2006 si impegna nella ricerca dei migliori produttori del biologico per poter offrire qualità e gusto rispondendo a tante esigenze alimentari particolari. Così, nel suo negozio a due passi da piazza Rivoli, si può scegliere tra pane, frutta e verdura a Km 0 e di stagione, gastronomia, confezionati da forno, cereali, bevande e cibi per la prima infanzia: tutto proviene da agricoltura naturale, equo solidale, certificata e garantita bio e demeter (con produzione a ciclo chiuso e controllo sempre più ac-

curato). C’è un’ampia scelta di prodotti per intolleranze a lattosio, lievito, frumento e alimenti senza zucchero, senza sale, senza uova, senza colesterolo e macrobiotici. Con la certezza che non si troveranno qui cibi con additivi chimici e conservanti: tutto ciò che è artificiale è bandito per principio. Anche gli articoli per l’igiene e la cura del corpo e della casa sono naturali e, per sottolineare il concetto di sano benessere, presentano anche attività per l’infanzia tra cui corsi di massaggio con

la doula. Supercibarius in più ha una sfida, quella di far incontrare direttamente consumatori e produttori nel loro spazio Corto Circuito dove ospitano anche degustazioni di Cucina-TO, geniale gastronomia torinese che produce confezioni ready to cook di cibi a chilometro zero di alta qualità. SUPERCIBARIUS Via Domodossola, 9 - Torino Tel. 011 7509973 www.supercibarius.com


gg Speciale Altro Mangiare La Cascina dalle uova bio L’azienda Mana è presente sul territorio cuneese dal 1890 fino ad oggi, tramandando l’amore per la terra di padre in figlio; in più nel 1999 è passata dall’agricoltura convenzionale all’agricoltura biologica con allevamento di galline ovaiole livornesi bio, tenendo conto dei ritmi delle stagioni e delle esigenze del terreno. Si ricercano dunque la filiera biologica integrata e il benessere animale che creano un ottimo prodotto, ideale per chi segue il precetto del “secondo natura”. Mana produce le sue uova biologiche utilizzando un sistema a ciclo chiuso, dalla coltivazione di cereali senza concimi chimici, senza pesticidi nel terreno e senza l’uso di sementi OGM nè di additivi chimici di sorta, all’allevamento di galline ovaiole libere di razzolare nei prati e con un riparo adeguato come da regolamento concernente il biologico. Le uova a marchio Cascina Mana provengono da galline bianche livornesi, perciò sono diverse dalle solite, sono belle bianche e, nutrizionalmente parlando, presentano un ridotto tenore dei grassi saturi e monoinsaturi e sono ricche di OMEGA-3 e OMEGA-6, acidi grassi polinsaturi essenziali, indispensabili per il corretto funzionamento dell’organismo. Si trovano nei migliori negozi specializzati di Piemonte, Lombardia e Liguria. AZIENDA AGRICOLA MANA Via Massao, 14 - Monasterolo di Savigliano (CN) Tel. 0172 373395, cascinamana@libero.it www.cascinamana.it

Dal grano al pane Nei terreni attorno a questa agripanetteria - ma prima ancora azienda agricola - vengono coltivati dalla famiglia Raviola il grano tenero e il mais da cui ricavano le farine, la base dei prodotti da forno (rigorosamente a legna) La Cascinetta. Pane, paste di meliga, pampavia, torcetti, crostate, grissini, pizze sono alcuni dei loro cibi a km 0, rispettosi della natura e ottenuti mediante produzione a ciclo chiuso. Inoltre ogni sabato mattina dalle ore 8 alle 13 c’è il Grande Mercatino del Contadino con bancarelle di produttori locali colme di verdura biologica, formaggi nostrani e miele da agricoltura biodinamica, tutto da sperimentare. LA CASCINETTA Borgo Bianchi, 86 - Villanova d’Asti (AT) Tel. 0141 937058 - www.agricascinetta.it


gg Speciale Altro Mangiare Sapore della tradizione Terre e Gusti del Piemonte è una cooperativa agricola nata nel 2005 da nove titolari di aziende agricole del territorio piemontese: garantiscono filiera corta, stagionalità, trasparenza nella provenienza e nei prezzi, riduzione di imballaggi. Lavorano secondo le tradizioni locali, producono quantità limitate, non usano OGM. Dalla carne all’ortofrutta di stagione, da conserve a confetture, i prodotti Terre e Gusti del Piemonte a Torino si possono prenotare alla gastronomia-bistrot Dispensa Contadina oppure ritirare da Qui da noi in corso Francia 329, in due modalità di spesa: quella piccola e quella famiglia. TERRE E GUSTI DEL PIEMONTE Dispensa Contadina - via Mazzini, 56 - Torino Tel. 011 3038912 - www.terregustipiemonte.it

Miele, gelato e Km 0 Nella stupenda collina morenica di Rivoli c’è un’azienda agricola, che si chiama Fattoria Roggero, e da più di quindici anni si occupa principalmente di apicoltura, ma non solo. Qui infatti, oltre a produrre miele, si allevano mucche da carne e nei terreni circostanti si coltivano frutteti. Il mix degli ingredienti latte fresco, frutta di stagione e miele naturale crea così un gelato artigianale e squisito che si può gustare passeggiando nei prati o visitando la fattoria didattica (riconosciuta dalla Regione Piemonte) alla scoperta degli animali da cortile o dei laboratori educativi legati alle attività della cascina. Tra i gusti da scegliere, con nomi stranissimi che fanno piacere ancora di più i gelati, ci sono il lattemiele, il cioccomiele, lo stracciamiele, il nocciomiele e ancora fragole, ciliegie, albicocche al miele. Da non dimenticare che il miele è molto più sano dello zucchero, quindi ottimo anche per le diete! Vale la pena fare espressamente una gita qui nella campagna rivolese a scambiare due parole con Nicla e Giuseppe per capire e condividere la passione per il loro lavoro e l’amore per i bambini che esprimono in tutti i modi. In più allo spaccio ci si può rifornire di miele, propoli, pappa reale, polline, cera, aceto di miele e cosmetici a base di miele. FATTORIA ROGGERO Strada Pioi, 20 - Rivoli (TO) Cell. 335 7662108 www.fattoriaroggero.it


gg Speciale Altro Mangiare

La filosofia di Mariano Dalla Terra al Cuore è un negozio specializzato nel commercio di alimenti biologici, macrobiotici e dietetici: il proprietario Mariano Cavallaro ha sempre abbracciato la filosofia del biologico e nel suo punto vendita si assicura che tutti i prodotti dai cibi alla dermocosmesi, dai cosmetici ai detersivi alla spina al pet-food vegan - provengano da coltivazioni naturali senza l’utilizzo di sostanze chimiche o dannose per l’organismo. Km 0 e biologico sono infatti i suoi cavalli di battaglia, perché è fondamentale rimanere vicini alla propria terra per poter mantenere il corpo in salute. Mariano è felice di fornire consigli pratici indirizzandovi alle sue linee specializzate su problematiche e diete alimentari: si va dai biscotti, pasta e birra per celiaci agli alimenti vegani come seitan, tofu, gnocchi senza uova, polpette e hamburger di soia, dai cibi della Linea Diabete a quelli della linea Zero Lievito, dalla Linea Intolleranze con mozzarella senza lattosio, latte delattosato e drink vegetali alla fornitissima Linea Bimbo con biscotti, pastine, pappe di semolino, mais e tapioca (senza glutine e senza latte), puree e omogeneizzati di carne e verdure. Tra le specialità di piccoli produttori locali ci sono mieli, tisane, vini e birre. Per tutta la famiglia. DALLA TERRA AL CUORE Corso Monte Grappa, 102 B - Torino Tel. 011 5825004 www.prodottibiologicitorino.com www.facebook.com/DallaTerraAlCuore

Cinque sensi del benessere Nat&Bio è la Biocaffetteria dove gustare cibi, bevande e tisane, è la Cucina a vista dove sbirciare il cuoco che impartisce lezioni di cucina naturale, è la Parafarmacia specializzata in integratori e omeopatia, è il Supermercato chic dell’alimentazione naturale e biologica dove trovare ben 4000 referenze alimentari (tra cui tisane, forno salato e dolce, ortofrutta bio, cibo del territorio, cibo per l’infanzia e cibo per le intolleranze “i senza”) e 2500 referenze non alimentari (dalla cosmesi, anche bebé, alla parafarmacia). Infine, è il Centro Olistico Okepos dove ritrovare l’equilibrio psico-fisico. NAT&BIO Via Ruggero Leoncavallo, 9 (Retail Park Settimo Cielo) - Settimo Torinese (TO) Tel. 011 8968939 www.natebio.it


gg Speciale Altro Mangiare Gusto e qualità, no glutine La Madia è un laboratorio artigianale di cibi senza glutine, sani e gustosi come quelli che le nostre mamme e nonne conservavano nelle madie. Le ricette vengono dalla tradizione italiana, sono senza conservanti, coloranti e grassi idrogenati. Per chi è intollerante al glutine e al lattosio, ma non solo: le specialità di Loredana vanno dalla pasta fresca, pane e pizza (tutti i giorni) ai piatti della tradizione siciliana alle torte di compleanno e pasticceria. Ottimo per l’asporto, accogliente per una piacevole pausa pranzo, La Madia si adatta su richiesta alle diverse intolleranze, effettuando anche servizio catering. PANETTERIA - PASTICCERIA LA MADIA Via Ormea, 160 A - Torino Tel. tel. 011 6637699 - www.lamadiatorino.it

Il paradiso dell’intollerante Questa Erboristeria si chiama Ricerca perché è nata nel gennaio 1999 dalla passione per i rimedi naturali, l’omeopatia e la fitoterapia della dottoressa Elena Rabbione, Tradizione perché ha il fascino delle erboristerie di una volta, Benessere perché quando entri ti senti letteralmente avvolto dalla disponibilità del personale a risolvere ogni problematica. Specializzata in terapie complementari con la sinergia tra alimenti e preparati tratti dal regno vegetale come principi attivi naturali ed estratti purificati, l’Erboristeria dispensa ottimi prodotti fitoterapici, erbe officinali, cosmesi naturale e tantissimi alimenti biologici delle più valide aziende produttrici del settore. Chi soffre di intolleranze può rifornirsi di latti di origine vegetale (di riso, soia, kamut, farro, avena, miglio, mandorle) e chi non consuma carne rimarrà sorpreso dal trovare dietro il bancone un trionfo di tofu, seitan, dessert e yogurt vegetali, riso, fiocchi di cereali, cereali integrali e farine, anche di kamut e miglio. E non mancano paste e biscotti per chi soffre di celiachia. Orzo solubile, the e tisane sfusi sono in bella vista sugli scaffali, segno che qui tutto è fresco, sano e garantito dalla dottoressa Elena. ERBORISTERIA RICERCA TRADIZIONE BENESSERE Corso Italia, 40 - Gassino Torinese (TO) Tel. 011 9813114 www.erboristeriaricercatradizionebenessere.it


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Corsi

Obiettivo raggiunto, con il coach Alla scoperta del coaching, il personal trainer dei muscoli della volontà

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ristina e Daniela lavorano insieme in una multinazionale nel campo delle risorse umane. Sono due coach, ma sono soprattutto due mamme indaffarate che, durante le pause caffè, hanno condiviso sensi di colpa e frustrazioni per non essere capaci a fare sempre tutto perfettamente bene (e possibilmente restando nel peso forma). Hanno imparato a gestire la (presunta) inadeguatezza grazie al coaching e proprio di questa esperienza ci vogliono parlare.

Cos’è Il coaching Il termine deriva dall’inglese coach, letteralmente “carrozza”. Coach è il professionista capace di guidare una persona nell’individuazione di un obiettivo e del suo raggiungimento, attraverso una serie di incontri strutturati, durante i quali si usano termini e tecniche specifiche. Una sorta di personal trainer che aiuta a sviluppare i muscoli della volontà. “Raccontare il coaching non è facile - spiega Cristina Calabrò, coach ed esperta di orientamento professionale -. Ogni volta che leggiamo una definizione sembra fumosa e poco chiara. Per capire in cosa consista consigliamo un approccio diretto: fare un incontro di prova. Essendo il nostro mestiere ne offriamo gratuitamente uno, a cui poi ne possono seguire altri se la persona si accorge di trarne beneficio e desidera continuare il percorso”. Ma attenzione: il coach non va confuso con altre figure: “Non è uno psicologo - continua Cristina - e non cercherà di indagare sulle origini dei vostri malesseri. Non è un amico e non darà consigli su cosa fare e come farlo. Non è un giudice e non dirà se una cosa è giusta oppure no. Il suo obiettivo è soltanto aiutare la persona a raggiungere la meta”.

Per raggiungere l’obiettivo, il coach tenta di far vedere le situazioni da punti di vista diversi. Poi individua e propone di mettere in atto azioni alternative a quelle sperimentate fino a quel momento. Talvolta succede che la persona non abbia chiaro neppure qual è il suo vero obiettivo. È il caso tipico di chi cerca lavoro o di chi vuole dimagrire. “La maggior parte di noi sa perfettamente cosa non vuole, ma non sa mettere i desideri in positivo, cioè non sa cosa desidera. Spesso ci troviamo a galleggiare nel mare delle nostre insoddisfazioni personali, lavorative o emotive e non riusciamo a uscirne, semplicemente perché non sappiamo chiaramente cosa stiamo cercando”. Insomma, un percorso di coaching è un po’ come organizzare un viaggio: la prima cosa da fare è stabilire la destinazione. Una volta individuata, diventa fondamentale capire come poterci arrivare, quali mezzi abbiamo a disposizione e se siamo disposti ad affrontare la fatica che il viaggio stesso comporterà. A chi può essere utile un simile percorso? “Chiunque persegua un obiettivo e abbia difficoltà a raggiungerlo può trarne beneficio; i traguardi possono essere molteplici: perdere peso, cambiare lavoro, tenere pulita la casa, andare d’accordo col marito, trovare un giusto equilibrio nella vita di tutti i giorni. A volte l’obiettivo è semplicemente scoprire cosa si desidera davvero”.

Spesso non abbiamo chiaro neppure il nostro obiettivo. È il caso tipico di chi cerca lavoro o di chi vuole dimagrire

Mettiamoci all’opera Cristina Calabrò e Daniela Stuppi, coach, offrono a lettrici e lettori di GG una sessione gratuita di coaching. Per info: Cristina Calabrò (347 5148462), Daniela Stuppi (392 2480908), http://lacoacheria.altervista.org, lacoacheria@gmail.com

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Lo psicologo

Sabrina Marzo

Psicologa e psicoterapeuta familiare - via Arbe 20, Torino. Tel. 339 1479388 - Autorizzazione n. 456 del 6/12/2006

Le mani in bocca alla mamma I bambini tendono a giocare con il corpo della mamma poiché provano piacere nel manipolarlo

Bisogna far comprendere al bimbo che c’è un confine

Mia figlia, un anno, cerca sempre di mettermi le mani in bocca quando allatto e mentre si addormenta. Mi pizzica la lingua mi tira i denti. Se le tolgo la manina cerca di infilarmi le dita nel naso e negli occhi... Ho sentito dire che lo fanno molti bambini e che se non vengono disabituati si rischia di andare avanti con questo “vizietto” per anni. Mi spiega il perchè di questo comportamento? Cara mamma, all’età di un anno i bimbi tendono a giocare con il corpo della mamma poiché provano piacere nel manipolarlo. La sua bambina “ci gioca” in due momenti intimi e privilegiati della vostra relazione: l’allattamento e l’addormentamento. Sin dalla nascita il latte della mamma non è solo cibo, ma è anche relazione e ora, per la sua bambina, l’allattamento assume significati relazionali differenti: la richiesta d’attaccarsi al seno è legata ai suoi nuovi bisogni, come quello d’avere la mamma tutta per sé. Accogliere tale bisogno non significa però assecondare qualunque richiesta. Se alla nascita l’allattamento è un po’ come una danza, in cui s’impara a volteggiare insieme grazie anche alla capacità della mamma di farsi guidare dal bambino, crescendo è bene che sia la mamma a

proporre qualche passo e che sia lei a far sentire cosa desidera e cosa no. Non è piacevole farsi pizzicare la lingua, ma le mamme, in nome del benessere dei figli, spesso sono disponibili a farsi torturare all’infinito, togliendo così al bambino l’opportunità di modificare quel comportamento. Togliere le ditina dalle narici della mamma aiuta il bambino a comprendere che non sono sue e che quindi c’è un confine. Cominciare a percepire l’altro diverso da sè, accettare che l’altro non sempre corrisponde al completo soddisfacimento del proprio desiderio sono la premessa per realizzare il graduale processo di “separazione e individuazione”, necessario per definire l’identità e diventare autonomi e sicuri di sé. La mamma in questi casi può accogliere la richiesta di contatto e vicinanza del bimbo proponendogli altri modi per farsi le coccole e nuovi rituali della nanna, che siano però piacevoli per entrambi. Bisognerà mettere in conto la fatica del bambino ad accettare il cambiamento e anche la fatica della mamma a distanziarsi un po’ da quella fase magica in cui prevaleva l’illusione che ogni desiderio poteva essere esaudito.

La settimana del benessere psicologico Dal 12 al 17 novembre si tiene anche quest’anno la “Settimana del benessere psicologico” patrocinata dall’Ordine degli Psicologi. Durante l’intera settimana numerosi studi e professionisti aprono le porte a consulenze gratuite. Aderiscono anche due psicologhe e psicoterapeute autrici di questa rubrica. Sabrina Marzo, la cui consulenza in ambito sistemico si indirizza al sostegno alla relazione di coppia, alla relazione tra figli e nuovo compagno/a del genitore separato, alle separazioni e ai comportamenti problematici dei figli, è raggiungibile al numero 339 1479388 per prenotare una seduta individuale. Teresa Ingarozza opera nel campo del benessere interiore rivolto agli adulti e in particolar modo agli adolescenti. Si raggiunge al numero 329 2177934 (teresa.ingarozza@gmail.com).

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L’avvocato Francesca Galdini

La Convenzione di Lanzarote Si proponeva di contrastare in modo deciso lo sfruttamento e l’abuso sessuale dei minori la Convenzione di Lanzarote, adottata dal Consiglio d’Europa nel 2007 e diventata legge in Italia dallo scorso mese. Dieci gli stati europei che vi hanno aderito ratificandola, con il proposito di prevenire e perseguire tutti quei reati che, con l’ausilio delle tecnologie moderne, si consumano non solo nell’ambito dei confini nazionali ma anche al di fuori del paese d’origine del reo e/o della vittima. La Convenzione disciplina e punisce l’abuso sessuale, la prostituzione infantile, la pedopornografia, la partecipazione coatta di bambini a spettacoli pornografici, i reati cosiddetti di “grooming” (ovvero di adescamento attraverso Internet) e il turismo sessuale; introduce l’aggravante dell’associazione per delinquere finalizzata al compimento di reati per sfruttamento e abuso sessuale sui minori e prevede nuove pene accessorie per le mutilazioni genitali femminili, compresa la decadenza dall’esercizio della potestà genitoriale. Il testo di legge punisce anche chi pubblicamente fa apologia di questi delitti, ovvero chi “con qualsiasi mezzo e forma di espressione, anche con il mezzo telematico e al solo fine culturale, pubblicamente legittima, diffonde giudizi legittimanti, istiga a commettere o effettua apologie delle condotte sovra citate”. La Convenzione prevede ancora misure quali lo screening, il reclutamento e l’addestramento di personale che possa lavorare con i bambini per insegnare loro a proteggersi; disciplina un programma di supporto per le vittime e prevede la creazione di una Autorità Nazionale responsabile di registrare e conservare i dati sui rei condannati per i reati sessuali. Il disegno di legge ha inasprito le pene per i maltrattamenti in famiglia a danno dei minori, per chi compie atti sessuali con un minore in età compresa tra i 14 e i 18 anni, nonché per la pornografia minorile (fino a 3 anni di reclusione oltre a una multa che può arrivare fino a 6.000 euro per chi assiste a esibizioni e/o spettacoli pedopornografici). A ciò si aggiunga che è stata eliminata la scusante di non essere a conoscenza della minore età della vittima, così come non potranno essere invocate a propria scusa finalità di carattere artistico, letterario, storico o di costume. Infine, il provvedimento interviene anche sulle misure di prevenzione personali, quali il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dai minori; limita la concessione dei benefici penitenziari a chi viene condannato per questo genere di reati e prevede il gratuito patrocinio per la persona offesa, derogando ai limiti usuali di reddito.

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L’educatrice Claudia Rinaldi

Capriccio o paura? Quale atteggiamento adottare di fronte a un comportamento apparentemente inspiegabile del bambino

Se è un capriccio, non cedere!

Buongiorno, sono la mamma di una bimba di un anno. Fino a circa otto mesi la mia piccola ha accettato di buon grado di essere trasportata sul passeggino, che a quel tempo era un ovetto in cui stava semidistesa e rivolta verso mamma e papà. Una mattina, senza che fosse capitato nulla di diverso dal solito, ha iniziato a strillare insofferente all’abituale mezzo di locomozione. Abbiamo immaginato che fosse diventata “grande” e si annoiasse in quella posizione da bebè così abbiamo sostituito l’ovetto con il passeggino vero e proprio: posizione più verticale e vista sul mondo. Niente da fare, da quel giorno non siamo più riusciti a trasportarla su ruote (usiamo ormai solo il marsupio) perché urla incessantemente sul passeggino ma anche in auto, in bici, sul nuovissimo triciclo delle principesse. Durante le vacanze abbiamo fatto qualche tentativo (più che altro una prova di resistenza) ma non è servito a nulla: una settimana di urla da tortura e alla fine abbiamo desistito noi! Come possiamo fare per salvarci la schiena? Carissima lettrice, si trova ad affrontare veramente un grosso problema. La prima cosa da fare è capire se le urla della piccola sono semplicemente un capriccio oppure sono legate a una effettiva paura maturata per qualche ragione. Ripensi alla mattina in cui per la prima volta la bambina

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si è rifiutata di essere trasportata sull’ovetto. Lei scrive che non ricorda “fosse capitato nulla di diverso dal solito” spesso però cadiamo nell’errore di guardare le cose dal nostro punto di vista. Provi a ripercorrere quella mattinata mettendosi nei panni della piccola, cerchi di ricordare tutte le cose che hanno preceduto il momento “dell’ovetto”, eventuali malumori, azioni che possono averla spaventata, persone presenti in quel momento, forti rumori. Se dai suoi ricordi emerge una possibile risposta al suo comportamento, la soluzione del problema è cercare di aiutarla a non associare più la paura di quel ricordo all’utilizzo di qualsiasi mezzo di trasporto. Verosimilmente basterà rassicurarla e creare una prima esperienza positiva, magari sul bellissimo triciclo delle principesse. Nel caso in cui invece realmente quella mattina non sia avvenuto nulla di diverso dal solito allora probabilmente si tratta di un capriccio, in questo caso la parola d’ordine è “non cedere”. La bambina con il suo pianto e le sue urla sta tentando semplicemente con tutte le armi che ha a disposizione di imporre la sua volontà. Se l’adulto cede è la fine, come afferma Italo Farnetani, pediatra e docente dell’Università di Milano-Bicocca: “ha perso non la battaglia, ma direttamente la guerra!”. Armatevi di tanta pazienza e questa volta non desistete: otterrete sicuramente il risultato salvaschiena sperato.


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Zona Verde Ugo Finardi

Scelte alimentari Nel mondo globalizzato la possibilità di scegliere è tanto facile quanto complessa. E non esiste la scelta perfetta

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ai come oggi nella storia e mai come qui in Europa - o comunque nella parte ricca del mondo - abbiamo avuto la possibilità di scegliere. Lo sappiamo tutti. Le opportunità e le possibilità sono, se non infinite, talmente tante da non poter essere contate. Possiamo scegliere l’automobile tra tantissimi modelli, i pantaloni tra un numero spropositato di colori, forme e mode. Possiamo scegliere i biscotti tra centinaia di forme, sapori, ingredienti, luoghi di origine e modalità di produzione. E però anche la possibilità di scegliere ha il suo rovescio della medaglia. La scelta comporta il dovere di gestire una libertà enorme: i biscotti che ci piacciono di più (o che piacciono di più ai nostri figli) sono sicuramente sullo scaffale del negozio o del supermercato, ma prima di metterli nel carrello possiamo (e dobbiamo) chiederci qual è la storia che hanno alle spalle. Siamo liberi di scegliere quel che vogliamo, ma in un mondo interconnesso e pieno di collegamenti (una perifrasi per non dire globalizzato) le nostre scelte hanno conseguenze anche a distanza. In campo alimentare negli ultimi decenni si sono diffusi alcuni fenomeni come il commercio equo e solidale, l’aumento della vendita e del commercio di prodotti a km zero, per non parlare dell’agricoltura

biologica in tutte le sue declinazioni. La scelta richiede una riflessione etica. Che anticrittogamici e insetticidi facciano male è assodato, così come il fatto che spesso sono stati (e sono) utilizzati troppo o a sproposito o senza precauzione. Il caso storico del DDT è emblematico, è altrettanto vero però che lo stesso DDT ha permesso di debellare la malaria in vaste zone anche dell’Italia. Ed è altrettanto vero che senza l’uso diffuso di anticrittogamici e insetticidi non si sarebbe forse potuta raggiungere l’attuale produzione di cibo, che permette a una buona parte della popolazione umana del mondo di non avere problemi alimentari e - non dimentichiamolo - di far passare una percentuale consistente di cibo direttamente dal negozio alla pattumiera. È altrettanto vero che le scelte - etiche e giuste - che siamo chiamati a fare spesso si scontrano l’una contro l’altra. Un esempio: è meglio la frutta a Km zero o quella equosolidale che arriva dal Centro America o dall’Africa? La risposta è ovvia, naturalmente, ed è “tutte e due”: siamo pieni di possibilità e, per ora e per fortuna, le scelte alimentari nella maggior parte dei casi non sono ancora troppo dure. Ma, come diceva Esopo, il racconto ci insegna che è difficile fare una scelta totalmente priva di conseguenze negative anche minime. Insomma, siamo liberi di scegliere, ma la scelta perfetta non esiste.

È difficile fare una scelta totalmente priva di conseguenze negative

Più ore davanti allo schermo che a scuola A sette anni, un bambino medio inglese ha passato più tempo davanti allo schermo che dietro i banchi di scuola. Ad affermarlo è lo psicologo-guru britannico Aric Sigman, autore dei best seller “La generazione viziata” e “Remotely controlled”. Assieme ai medici del Royal College of Paediatrics ha firmato sul British Medical Journal l’ultimo controverso studio sul rapporto tra bambini e “schermo” parola che oggi non si riduce semplicemente alla Tv, ma comprende tablet, smartphone, computer e videogiochi. Nello studio si consiglia di ridurre drasticamente le ore di esposizione gli schermi, soprattutto fino a tre anni, perché “ritardare l’età d’inizio può produrre vantaggi significativi per la salute e il benessere dei bambini. Più di due ore al giorno con il telecomando fanno male, causano obesità e problemi di cuore”. (L.T.)

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Questioni di soldi Nadia Lambiase

I soldi arrivano dal basso Crowdfunding e social lending: quando i finanziatori sono le persone come noi

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Lo scambio diretto di denaro tra privati si chiama social lending

ino a ieri eravamo abituati a rivolgerci alle banche o alle finanziarie per ottenere un prestito. Le banche, in fondo, sono nate proprio per questo: per essere crocevia della raccolta e dell’impiego dei soldi delle persone. La fiducia nel mondo bancario tuttavia è profondamente cambiata e il vigoroso sviluppo del web ha permesso la nascita di forme alternative al prestito tradizionale. Stiamo parlando del fenomeno del social lending, ossia il prestito di denaro ottenuto attraverso lo scambio diretto tra privati. Sul Web sono nate piattaforme dedicate a questo scambio. Una delle più antiche è Kiva, che ha cominciato a operare nel 2005, seguita in Italia da Zopa nel 2007 (ora divenuta Smarkita) e da Prestiamoci nel 2009. Sembrerebbe già un grande traguardo. Tuttavia il web si è spinto oltre e si è sviluppata una modalità per raccogliere soldi che va al di là del prestito approdando direttamente alla donazione gratuita. Dove sta la rivoluzione? Nella visibilità esponenziale che il singolo progetto può ottenere presentandosi su piattaforme dedicate. Stiamo parlando di crowdfunding, letteralmente “la raccolta fondi dalla folla”.

Il progetto prende forma Il principio è quello di sfruttare il potenziale della somma congiunta di microdonazioni a favore di progetti specifici. In sé, l’idea non è nuova. Basta pensare alla raccolta fondi per le emergenze umanitarie con l’invio di 2 euro tramite sms o alla campagna elettorale di Barack Obama pagata in parte con le donazioni dei suoi elettori. Nuove vogliono essere le piattaforme che stanno crescendo in tutto il mondo: una vetrina virtuale in cui ognuno mette in esposizione la propria idea da finanziare. Funziona così: ci si iscrive sulla piattaforma in cui si è deciso di pubblicizzare la propria idea, generalmente senza costi iniziali. Si stabilisce la cifra necessaria e si indica il

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tempo entro il quale raggiungere tale obiettivo. Da questo momento ogni piattaforma si diversifica. Alcune si rivolgono a progetti specifici: artistici o musicali, sociali, multimediali, giornalistici. Altre comprendono progetti di natura privata come i matrimoni, compleanni e persino viaggi. Generalmente viene stabilito un massimo di importo e di tempo. Quasi tutte le piattaforme prevedono il meccanismo “all or nothing”, in base al quale si è legittimati a raccogliere le donazioni solo se si è raggiunta la somma prefissata.

Capitale sociale e capitale umano Alcune piattaforme permettono di modificare la scadenza temporale prefissata, in altre è possibile modificare l’importo. Quasi tutte utilizzano PayPal come modalità di pagamento, che permette di assicurare un pre-pagamento che diventerà effettivo solo nel caso in cui il budget venga raggiunto. Se l’affare va a buon fine, tutte le piattaforme prevedono una commissione, variabile dal 3% all’8% della somma raccolta. L’unica piattaforma a oggi completamente gratuita è Produzioni dal Basso, nata in Italia nel 2005, una delle prime al mondo. Perché la gente dovrebbe donare dei soldi per progetti altrui? I sostenitori del crowdfunding dicono che le prime donazioni dovrebbero giungere da amici e conoscenti, così che il capitale sociale (le relazioni in capo a ciascun soggetto) si tramuti in capitale economico. Successivamente, se l’idea è buona, la visibilità sulla piattaforma convincerà le persone disponibili a regalare poco del proprio per una causa altrui, sapendo che il contributo acquisterà senso assieme agli altri.

Dare. Ma anche ricevere Il crowdfunding non è una forma di investimento, tuttavia sono previste alcune ricompense per i donatori. Ogni piattaforma adotta una politica personalizzata. La norma è che chi richiede soldi comunichi anzitempo in che modo intende ricompensare i pro-


Questioni di soldi

pri donatori, simbolicamente o concretamente. Spesso capita che la ricompensa sia il prodotto realizzato (un cd, un video, una foto). Negli ultimi anni alcune piattaforme hanno studiato meccanismi più complessi di incentivo, del tipo “più si dona, più si raccolgono punti da spendere sull’e-store della stessa piattaforma”.

Dove raccogliere fondi in Italia Produzione dal Basso (2005) - Una delle prime piattaforme di crowdfunding nel mondo. Completamente gratuito; non vengono tracciate utenze. Kapipal (2009) - Lavora in tutto il mondo; non c’è il meccanismo “all no or nothing”. YouCapital (2010) - Dedicato al giornalismo. Epplea (2011) - Prevede possibilità di finanziare progetti locali e progetti di carattere nazionale. BoomStarter (2011) - Non c’è il meccanismo “all no or nothing”. ShinyNote (2011) - Possibilità di donare anche tempo. Starteed (2012) - Più un donatore rende visibile un progetto più avrà un ritorno in termini di percentuali sul venduto. Zummolo (2012) - Iscrizione alla piattaforma a pagamento per organizzazioni profit; compenso per il maggiore donatore pari al 50% della parte eccedente del budget raggiunto dal proponente.

Dove raccogliere fondi nel mondo Kickstarter (2008) - La piattaforma con i volumi maggiori al mondo, con 306 milioni di donazioni andate a buon fine per circa 30 mila progetti finanziati. IndieGoGo (2008) - Opera su progetti in ambito musicale, solidale, piccole imprese e cinematografia. Crowdrise (2009) - Segue solo progetti solidali e umanitari. Ulule (2010) - Vengono finanziati solo i progetti che raggiungono il loro obiettivo. 33Needs (2011) - Dedicato solo alle imprese sociali. È un misto tra social lending e crowdfunding: si forniscono strumenti per la gestione di un portafoglio; chi dona acquista punti che si possono convertire in denaro nello store online.

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Mercatini natalizi prodotti tipici e della Filiera Corta Agricola piccolo artigianato animazione per i più piccoli, spettacoli di marionette e burattini

Domenica 25 Novembre Domenica 23 Dicembre dalle 10 alle 17 Area Mercatale, via Bladissero, 22-Vidracco (To) www.comune.vidracco.to.it- vidraccopromo@libero.it


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Libri

Leggere giocando O giocare leggendo: a partire dai bebè come far amare i libri ai bimbi • Dai 2 anni: è una storia in rima per stimolare i bimbi a comunicare che educa alla pulizia dopo la merenda e dopo le scorribande con sabbia, bici e colori. Premio Nati per Leggere. LINDO PORCELLO di Eric Battut Bohem Press - 13 euro

• Ma quanto sono buffi gli adulti? Chi ha i calzini spaiati, chi mangia pochissimo, chi litiga sempre. Genitori, fate attenzione a chi invitate a casa! Adatto a bimbi da 3 anni in su. BUFFA A CHI? di Elisa Cesari Il Ciliegio - 10 euro

• Libro con le alette nascoste e camuffate nei bellissimi disegni, da sollevare per scoprire di chi sta parlando la bimba protagonista. Cosa si nasconde dentro il pancione? IL PANCIONE DELLA MAMMA di Jo Witek illustrazioni di Christine Roussey Gallucci - 14 euro

• La storia di un safari in famiglia con tanto di jeep, giraffa e albero della savana da staccare e montare con l’aiuto di mamma e papà. Per giocare e inventare. A partire da 3 anni. SULLA JEEP NELLA SAVANA di Giovanna Mantegazza illustrazioni di Lucia Salemi La Coccinella - 12,90 euro

• Per tutti quei bebè che stentano a smettere il ciuccio ecco la storia di Alice cui un giorno scompare il fedele ciuccio rosso. Come farà ora? Gadget: figurine colorate da ritagliare e incollare dove più piace. ALICE E IL CIUCCIO di Marta Monelli Add Editore - 12,90 euro

• La decrescita felice applicata al gioco dei bimbi: per consumare e inquinare meno basta la regola del divertirsi insieme. Qui ci sono tanti giochi e idee pratiche che i genitori possono adottare davvero con poco. SOBRIETÀ FELICE di Sara Marconi e Francesco Mele illustrazioni di Ivan Bigarella La Meridiana - 13 euro

• Tante situazioni strambe e divertenti da creare e ricreare con le sue pagine ad alette che mescolano personaggi a parole: e può succedere che il mostro Wilfrido remi sul letto di Lulù o che nonno Pacifico salti con i calli ai piedi sulla testa dei pulcini. IL LIBRO MATTO di Éléonore Zuber Giralangolo EDT - 13,50 euro

Mini recensioni Matteo, 10 anni

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• Alla scoperta di bastoni avventurosi, magici, artistici, musicali: come fare tante cose con gli elementi naturali e la fantasia. Stimola i bimbi ad apprezzare oggetti e giochi semplici fatti con le proprie mani, sotto la supervisione dei genitori. BASTA UN BASTONE di Fiona Danks e Jo Schofield Editoriale Scienza - 12,90 euro

“È bello inventare spettacolini per divertire tutti: qui ci sono le istruzioni, come in un gioco.” MANUALE DI PICCOLO CIRCO di Claudio Madia - illustrazioni di Annalaura Cantone - Feltrinelli - 15 euro


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Tecnologia

Renato Rolando

Ricette e alieni 1300 ricette gratis e una mandria da radunare Giallozafferano GialloZafferano è piuttosto attenta al mondo informatico e sul suo sito vanta 670.000 copie scaricate della sua app disponibile per Apple, Android e Windows Phone. Sarà forse perché propone una nutrita serie di ricette: 1300 in totale, tra cui surfare in ricerca libera, aggiungendo le più amate ai preferiti per una facile reperibilità. Ma soprattutto per l’indispensabile funzione salvatempo che prepara la lista della spesa. Per ogni ricetta c’è la scheda che descrive il prodotto e, quando disponibile, permette di accedere al filmato della realizzazione. Segue la descrizione degli ingredienti e per ultimo la preparazione, sempre corredata con foto e con suggerimenti sulla con-

servazione. L’unico difetto è che la gratuità si paga con un piccolo banner pubblicitario. Ma è davvero un difetto? Cows vs Aliens Ho il vago sospetto che alla fine gli alieni céntrino poco in questa simpatica app, forse perché sono gli unici che non chiudono i cancelli quando i buoi sono scappati… ma cercano di riportarli dentro. Lo scopo del giochetto è proprio questo, spingere più mucche possibili dentro la stalla facendo attenzione agli alieni, come sempre cattivelli. È divertente, senza troppe pretese. Impegnerà i bimbi più piccoli che impareranno a usare le dita con un po’ di criterio. Costo 0,99 euro. Giovani Genitori 55

freedom not

opere dalla collezione murderme di damien hirst

pinacoteca agnelli lingotto via nizza 230 torino 10 novembre 2012 10 marzo 2013

elyron.it

genius

Richard Hamilton / Release - trial, 1971 / © R. Hamilton, by SIAE 2012

con il patrocinio di

con il contributo di

sponsor tecnico

media partner


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Cinema e home video Mario Bettas Valet

Hotel Transylvania

H

otel Transylvania, la nuova pellicola prodotta dalla Sony Pictures Animation, si inserisce nella tradizione del cinema d’animazione di ispirazione horror, ovviamente per bambini. Da Monster House a Nightmare Before Christmas,

fino al recentissimo ParaNorman, sono davvero molti i film dai quali gli sceneggiatori hanno preso spunto per questa storia originale e divertente. In Transilvania il conte Dracula gestisce un albergo, ma non uno come tutti gli altri, si tratta infatti di una lussuosa residenza per mostri. La vita, si fa per dire, all’interno del castello scorre placida e Dracula, a parte le intemperanze di sua figlia, desiderosa di vedere il mondo esterno oltre il muro del vecchio maniero, ricopre al meglio tutti i doveri di un buon albergatore. Le cose però precipitano quando alla porta del castello bussa un umano... L’arrivo di un ragazzo in vacanza, e per giunta

La collina dei papaveri A cinque anni dal deludente I racconti di Terramare, Goro Miyazaki ritorna dietro la macchina da presa con La collina dei papaveri. Prodotto dallo studio Ghibli e sceneggiato da Hayao Miyazaki, il film è tratto dall’omonimo manga scritto da Tetsuro Salama e disegnato da Chiziru Takahashi nei primi anni Ottanta. La storia si svolge nel Giappone degli anni del boom economico. Dopo le tribolazioni del secondo dopoguerra, nelle scuole gli studenti sono spinti a ricostruire il paese senza dimenticare gli errori fatti dalla generazione precedente. Sullo sfondo delle vicende della nazione si intrecciano le vite di Umi, una ragazza di 16 anni orfana di padre, morto nella guerra contro la Corea, e di Shun, di un anno più vecchio e figlio adottivo. Adatto ai più grandi e a chi non può fare a meno dei film dello studio Ghibli.

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cacciatore di mostri, mette in allarme tutti gli ospiti del desolato resort. Ma le sorprese e i problemi per il vecchio conte non finiscono qui: tra il giovane ospite e sua figlia sboccia l’amore. La regia è stata firmata da Genndy Tartakovsky, noto per aver creato numerose serie televisive per bambini, come Il laboratorio di Dexter, Samurai Jack e Star Wars: Clone Wars. Nella versione italiana il conte Dracula ha la voce di Claudio Bisio. Hotel Transylvania è un cartoon per tutti, in particolare per chi apprezza le atmosfere nebbiose del cinema horror, seppur sempre in una versione edulcorata e parodistica adatta ai piccoli.

La 5 leggende Cosa accadrebbe se l’Uomo Nero decidesse di conquistare il mondo e di avvolgerlo nell’oscurità, privandolo della fantasia e dei sogni di tutti i bambini? Questo è il rischio che corre l’umanità nel nuovo film della Universal Pictures, Le 5 Leggende. Per fermare e sconfiggere il terribile Uomo Nero, Babbo Natale, il Coniglio Pasquale, la Fatina dei denti, lo Spirito della neve e il Guardiano dei sogni decidono di unire le forze. Le 5 leggende, film d’animazione diretto da Peter Ramsey, mette in scena un curioso gruppo di personaggi che appartengono all’immaginario fantastico di ogni bambino. La Universal ha fatto un’operazione simile a quelle dei film tratti dai fumetti, dove due o più supereroi sono chiamati a salvare il mondo. Per tutta la famiglia.


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Spettacoli

Novembre TRG

T

anti gli spettacoli per i pargoli nella Sala Grande della Casa del Teatro Ragazzi e Giovani: si comincia con Da grande portato in scena da Onda Teatro sul desiderio di crescere, poi c’è La Bonaventura con la storia di una bimba palermitana e la scoperta della mafia; il 17 e 18 Assemblea Teatro fa rivivere Gian Burrasca e la sua ironia, mentre dal 23 al 25 Fondazione TRG Onlus racconta una... Favolosofia, la N° 3, che è tutta dedicata alla Bellezza. Importante: per l’anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza il 25 novembre Cifa Onlus sarà alla Casa del Teatro con sorprese e giochi. Costo: 8/9 euro adulti, 6 euro fino a 12 anni. Alla Casa poi c’è anche la possibilità di partecipare a Danziamo con mamma e papà, laboratorio di due ore di danza creativa e teatrodanza a cura di Mariachiara Raviola (Associazione Didee). Per bimbi da 3 a 7 anni accompagnati da un familiare: prenotare al 347 2487314. Costo a incontro (1 bimbo + 1 adulto) 22 euro; costo 3 incontri 50 euro. Sabato 10 novembre, ore 16.30 e ore 21 Domenica 11 novembre, ore 15.30 e ore 17.30 DA GRANDE (da 3 anni)

Sabato 17 novembre, ore 16.30 e ore 21 Domenica 18 novembre, ore 15.30 e ore 17.30 GIANNI DETTO BURRASCA (da 5 anni)

Sabato 10 e 24 novembre, ore 17.30 DANZIAMO CON MAMMA e PApà

Venerdì 23 novembre, ore 21 Sabato 24 novembre, ore 21 Domenica 25 novembre, ore 16.30 LA FAVOLA DELLA BELLEZZA (da 6 anni)

Venerdì 16 novembre, ore 21 PER QUESTO! (da 10 anni)

Casa del Teatro Ragazzi e Giovani - corso Galileo Ferraris, 266 - Torino Per informazioni: 011 19740280 - www.casateatroragazzi.it

Figure di novembrInverno Siete pronti, o spettatori grandi e piccini, a trascorrere tante domeniche in allegria con il teatro di figura? Bene! Le Figure dell’Inverno vi attende a Torino con una stagione nuova di zecca, presso il Teatro Educatorio della Provvidenza (Isola Pedonale della Crocetta). Ecco gli spettacoli che andranno in scena questo mese: “Fiabe dal mondo”, “La storia di un punto” e “Pulcinella”. Biglietto unico a 5 euro. (F.F.) Domenica 4 novembre, ore 16 FIABE DAL MONDO Tecnica utilizzata: spettacolo di teatro d’ombre (da 3 anni).

Domenica 18 novembre, ore 16 LA STORIA DI UN PUNTO Tecnica utilizzata: spettacolo con attori, oggetti, burattini, pupazzi e videoproiezioni (spettacolo interattivo) (da 3 anni). Domenica 2 dicembre, ore 16 PULCINELLA Tecnica utilizzata: spettacolo con attori e burattini (da 3 anni). Teatro Educatorio della Provvidenza Corso Govone, 16 - Torino Per informazioni: cell. 347 7627706 / 327 1935708 www.labottegateatrale.it

Domenicaintre Ovvero a teatro in Val Pellice con mamma e papà: la rassegna teatrale organizzata da Nonsoloteatro parte l’11 novembre con il Galletto e i suoi amici animali di Teatro dell’Invenzione; domenica 18 Teatro dell’Archivolto presenta il suo Giulio Coniglio con pupazzi e musica; il 25 pomeriggio, infine, con Unoteatro/Il Dottor Bostik si parla di disastri ambientali, avventure e immaginazione (da prenotare). Spettacoli per mini-spettatori da 3 anni. Costo: 4 euro a persona. Domenica 11 novembre, ore 16.30 IL GALLETTO MERAVIGLIOSO Sala Polivalente Via Vittorio Emanuele II, 94 Bricherasio (TO) Domenica 18 novembre, ore 16.30 UNA GIORNATA CON GIULIO CONIGLIO Teatro del Forte Via al Forte, 3 - Torre Pellice (TO) Domenica 25 novembre, ore 16.30 ESSEOESSE, OVVERO LE DISAVVENTURE DI GIOVANNI RISCHIOTTO Ecomuseo Feltrificio Crumière Piazza Jervis, 1 - Villar Pellice (TO) Per informazioni: Nonsoloteatro, tel. 0121 323186 (giovedì e venerdì, dalle 14.30 alle 18), info@nonsoloteatro.com www.nonsoloteatro.com

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Spettacoli

Cecchi Point show

L’

hub multiculturale di via Cecchi ha appena compiuto il suo primo anno di attività sociale, corsi, spettacoli, ristorazione e interazione con tante realtà che di là passano e, a volte, si stabiliscono anche. Dalla ciclofficina al laboratorio di riciclo, dal laboratorio di cinema alla compagnia teatrale Quinta Tinta, il Cecchi è un crocevia di uomini, donne ed esperienze. Benvenute anche le famiglie, che a novembre possono contare su questo ricco cartellone: dalla finale di Imprò, gara spettacolo di improvvisazione teatrale, al cabaret di Tac con Le mani avanti e con lo spettacolo di Gnomiz e Marco Guarena (da Zelig e Colorado in tv), da Istantaneo, festival d’improvvisazione teatrale con artisti internazionali, alla danza contemporanea di Dessì e Alipus con From the morning. A cura di Quinta Tinta e Belfiore Danza. Costo: 10 euro adulti, 7 euro sotto i 18 anni, 5 euro soci Cecchi Point. Interessante per adulti la proiezione di mercoledì 14 di Videocommunity AMNC: La sindrome dei monelli di Coletta è un documentario che indaga il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) (3,50 euro a persona). C’è poi un appuntamento imperdibile per i bimbi (da 4 anni) che amano il teatro: il 18 venite a scoprire ImproMIX con gli attori di Istantaneo e godetevi l’improvvisazione sul palco (3 euro a bimbo). Venerdì 9 novembre, ore 21.30 IMPRO’ FINALE DI CAMPIONATO

Domenica 18 novembre, ore 16.30 IMPROMIX

Sabato 10 novembre, ore 21.30 LE MANI AVANTI

Martedì 20 novembre, ore 21.30 FROM THE MORNING

Mercoledì 14 novembre, ore 21.30 LA SINDROME DEI MONELLI

Sabato 24 novembre, ore 21.30 GNOMIZ + MARCO GUARENA

Da giovedì 15 a sabato 17 novembre, ore 21 ISTANTANEO 2012

Cecchi Point - via Cecchi, 17 - Torino Tel. 011 19714416 - www.cecchipoint.it

Famiglie a Teatro Al Teatro Sociale Giorgio Busca di Alba ritorna a novembre la rassegna Famiglie a Teatro con tanti nuovissimi appuntamenti dedicati a bambini e genitori. Gli spettacoli vanno in scena nella suggestiva sala a palchi Michelangelo Abbado. Ingresso unico 7 euro. (F.F.) Domenica 11 novembre, ore 16.30 QUISQUILIA Tecnica utilizzata: circo e tecniche acrobatiche. Domenica 25 novembre, ore 16.30 IL CUBO MAGICO

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Tecnica utilizzata: teatro con oggetti. Domenica 2 dicembre, ore 16.30 ROCLÒ Tecnica utilizzata: narrazione, giocoleria con oggetti, musica con strumenti classici e oggetti, clownerie. Teatro Sociale Giorgio Busca Piazza Vittorio Veneto - Alba (CN) Per informazioni: tel. 0173 35189 teatro.sociale@comune.alba.cn.it www.comune.alba.cn.it

Domenica Agnelli Tutte le mattine delle domeniche di novembre sono dedicate ai bimbi e al teatro: Assemblea Teatro organizza ben quattro spettacoli di Domenicamattinateatro, questo mese! Il 4 c’è Teatro Invito con una storia blues e surreale; l’11 L’Uovo e i suoi pupazzi portano in scena Pinocchio; il 18 tocca ai Tre Porcellini di Pandemonium Teatro; infine il 25 torna l’amatissima Pimpa, a cura di Liberipensatori Paul Valery. Costo: posto unico 5 euro, ogni cinque biglietti uno è in omaggio. Domenica 4 novembre, ore 11 CAPPUCCETTO BLUES (da 3 anni) Domenica 11 novembre, ore 11 FACCIAMO CHE PINOCCHIO ERA UN BURATTINO (da 4 anni) Domenica 18 novembre, ore 11 I TRE PORCELLINI (da 3 anni) Domenica 25 novembre, ore 10 e ore 11.30 LA CASETTA DELLA PIMPA (da 3 anni) Teatro Agnelli Via Paolo Sarpi, 111 - Torino Per informazioni: Assemblea Teatro, tel. 011 3042808 www.assembleateatro.com


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Cultura

PAV e il falco

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Piccoli artisti alla GAM

rosegue la mostra The sun behind the clouds di Ettore Favini e He-He, seguendo il movimento del sole nell’arco celeste per un anno e studiando le nuvole visibili e invisibili, naturali e artificiali. Il 23 e 24 novembre poi c’è un workshop non adatto a bimbi, ma per ragazzi e adulti, di Alessandro Quaranta e sempre a novembre inizia un corso di formazione per insegnanti ed educatori. Lunedì 19 novembre, ore 16.30 - 19 L’ARTE RELAZIONALE ... Lunedì 26 novembre, ore 16.30 - 19 IL RAPPORTO CON LA NATURA INVENTARE PAESAGGI SOCIALI

Venerdì 23 novembre, ore 15 Sabato 24 novembre, ore 10 WORKSHOP_29 HUMAN-WATCHING

Fino al 13 gennaio THE SUN BEHIND THE CLOUDS PAV - Parco Arte Vivente - via Giordano Bruno, 31 - Torino Tel. 011 3182235 - lab@parcoartevivente.it - www.parcoartevivente.it

Bimbi, volete scoprire come divertirsi con l’arte? La GAM fa per voi perché organizza l’11 novembre un laboratorio sulle opere monocromatiche e poi si crea un piccolo libro colorato senza testo; domenica 25 inoltre si approfondisce insieme il lavoro di Scarpitta e si realizza un manufatto tridimensionale. Per bimbi da 5 a 11 anni. Da prenotare. Costo: 5 euro a bimbo. Domenica 11 Novembre, ore 15 WHITE, YELLOW, ORANGE Domenica 25 Novembre, ore 15 SALVATORE SCARPITTA… L’ESPLOSIVA MISCELA GAM - Galleria d’Arte Moderna Via Magenta, 31 - Torino Tel. 011 4429546/7 - www.gamtorino.it

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Nel vasto mondo dei giochi educativi ci si può perdere, per questo è nato Giocarpensando, un progetto a conduzione familiare Nel nostro negozio ci troverete sempre pronti ad accogliervi con un sorriso, per mostrarvi e spiegarvi i meravigliosi giochi da noi fortemente voluti e pensati per tutta la famiglia, selezionati sulla base della nostra esperienza professionale e di genitori

Da noi trovi giocattoli educativi

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ed inoltre: le esclusive piste in legno, Made in Swiss, di Cuboro il fantastico mondo dei Sylvanian Families

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Cultura

Like an Egyptian

C

osa propone di succoso il Museo Egizio a novembre? Tenetevi forte perché l’1 e 2 novembre al mattino c’è un percorso speciale dedicato a Spiriti e fantasmi faraonici (dove la maschera è d’obbligo), mentre alla sera tutti a festeggiare Halloween! Prenotare. Costo laboratori: 3,50 euro a persona; costo Halloween: 10 euro adulti, 7 euro bimbi. • Giovedì 1 e venerdì 2 novembre - ore 10.30 - SPIRITI E FANTASMI FARAONICI - dalle ore 20 alle 22.30 - HALLOWEEN

• Sabato 3 e domenica 4 novembre, ore 10.30 - ANIMALI O DEI? • Sabato 10 e domenica 11 novembre, ore 10.30 - A CASA DI KHA • Sabato 17 e domenica 18 novembre, ore 10.30 GEROGLIFICI… CHE PASSIONE! • Sabato 24 e domenica 25 novembre, ore 10.30 UNA FAME DA OLTRETOMBA Museo Egizio Via Accademia delle Scienze, 6 Torino Tel. 011 4406903 - www.museoegizio.org

Meraviglia al Borgo Al Borgo Medievale i nuovi laboratori per famiglie: • Sabato 3 novembre, ore 10.30 e ore 15.30 CREATURE FANTASTICHE • Sabato 10 novembre, ore 10.30 e ore 15.30 GEMME PORTENTOSE • Sabato 17 novembre, ore 10.30 e ore 15.30 PIANTE DALLE MILLE VIRTÙ • Sabato 24 novembre, ore 10.30 e ore 15.30 SAPORI E PROFUMI FAVOLOSI • Sabato 1 dicembre, ore 10.30 e ore 15.30 UN BUE E UN ASINELLO Borgo Medievale Viale Virgilio, 107 - Torino Tel.0114431710-12-www.borgomedievaletorino.it

60 Giovani Genitori

1000 mq di esposizione

GIOCATTOLI DA TUTTO IL MONDO Vieni a ritirare il nuovo catalogo dei giochi di Natale 2012

Chiedi anche tu la Toys Card! Ti aspettano sconti e promozioni Corso Peschiera, 291 - Torino - Tel. 011 798101 Strada Matteotti, 129 - Gaglianico (BI) - Tel. 015 2547220 Tangenziale Ovest Area Carrefour - Vercelli - Tel. 016 1394650 Corso Torino, 123 - Chieri - Tel. 011 9471820

E TANTO ALTRO ANCORA...


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Cultura

Con mamma e papà...

L

GIARDINO D’INFANZIA PER BAMBINI DA 2 A 6 ANNI

SCUOLA

PER RAGAZZI DA 6 A 14 ANNI

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a Cooperativa Theatrum Sabaudiae propone per novembre tante uscite con i pargoli, a partire da 4 anni: da una gita sul 1 tram storico alla GAM, dal Museo della frutta a Palazzo Madama al MAUTO. Ce n’è per tutti i gusti!

… SUL TRAM STORICO Piazzale Modena, 6 (davanti stazione Sassi) - Torino Domenica 11 novembre, ore 15.45 10 euro bimbi, 8 euro adulti … ALLA GAM Biglietteria GAM - via Magenta, 31 - Torino Domenica 18 e 25 novembre, ore 15.15 6 euro bimbi, 3 euro adulti + ingresso (8 euro) … AL MUSEO DELLA FRUTTA GARNIER VALLETTI Biglietteria del Museo della Frutta Via Pietro Giuria, 15 - Torino Sabato 10 e 24 novembre e 1 dicembre, ore 15, 15.30 e 16 8 euro bimbi, 4 euro adulti + ingresso (4 euro) … A PALAZZO MADAMA Atrio del Palazzo - piazza Castello - Torino Domenica 11 e 18 novembre, ore 15 6 euro bimbi, 2 euro adulti + ingresso (8 euro) … AL MAUTO Atrio del Museo Corso Unità d’Italia, 40 - Torino Domenica 18 e 25 novembre e 2 dicembre, ore 15.45 5 euro bimbi + ingresso (6 euro tra 6 e 14 anni, gratis sotto 6 anni), 2 euro adulti + ingresso (6 euro)

Spazio ACCOGLIENTE e LUMINOSO Personale ESPERTO e QUALIFICATO

SABATO 10 NOVEMBRE

laboratorio di pittura creativa per bambini dai 3 agli 8 anni (costo 15 euro) dalle ore 15 alle 16.30

SABATO 24 NOVEMBRE

laboratorio di biodanza per bambini dai 3 agli 8 anni (costo 15 euro) dalle ore 15 alle 16.30

TUTTI I LUNEDÌ SERA

corso di biodanza per adulti dalle ore 21 presso la nostra sede possibilità di una prova gratuita Per informazioni: Tiziana Coda Zabet 333 3211495

MERCATINO DI NATALE

potete trovare oggetti di artigianato per i regali di Natale ed un teatro di marionette per bambini dalle 10 alle 18 ingresso libero e aperto a tutti Per informazioni sullo spettacolo teatrale: 011 536129

ISCRIZIONI PRESSO

LA VITA AL CENTRO via Treviso 16 - Torino

Cooperativa Theatrum Sabaudiae Corso Tassoni, 12 - Torino Per informazioni: cell. 331 3912631 www.arteintorino.com

Tel. 011 5361290 - cell. 339 7654243 org lavitaalcentro@libero.it - www.lavitaalcentro.org

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Per informazioni e prenotazioni telefonare dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 16.30


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Alla sagra Fiera di San Martino Appuntamento con l’enogastronomia, la ristorazione e gli spettacoli in piazza Dante e con l’esposizione di macchinari e bovini del chierese in piazzale Quarini. E ci sarà anche il Luna Park! Da venerdì 9 a martedì 13 novembre FIERA DI SAN MARTINO Piazzale Quarini e piazza Dante - Chieri (TO) Tel. 011 9428470 - www.turismochieri.it

Tuttomele™ Famosa manifestazione di Cavour su frutticoltura, gastronomia, turismo e artigianato locale alla sua 33a edizione: ci sono stand, mostre e convegni a tema e in più una decina di ristoranti e agriturismi presentano menu a base di mele. Da non perdere le famose frittelle di Tuttomele™ e il TuttomeleSelf. In anteprima, il 3 novembre, tutti a seguire e fare il tifo alla Applerun, corsa su strada di dieci chilometri. Sabato 3 novembre APPLERUN Da sabato 10 a domenica 18 novembre TUTTOMELE™ Cavour (TO) Per informazioni: Procavour, tel. 0121 68194 www.cavour.info

Eventi

Fiera del Porro A Cervere il porro sarà di nuovo il principe del sapore! Da sabato 10 a domenica 25 novembre va in scena la 33a edizione della sagra che celebra questo prelibato ortaggio. I visitatori potranno fare scorta di porri al mercato e poi avranno la possibilità di assaporarli in tutte le salse e ricette presso il noto Palaporro. (F.F.) Da sabato 10 a domenica 25 novembre Cervere (CN) Per informazioni: tel. 0172 471000 www.comune.cervere.cn.it

Fiera di Sant’Andrea Domenica 25 e lunedì 26 novembre si celebra a Peveragno la tradizionalissima (quest’anno si svolge la 616a edizione!) Fiera di Sant’Andrea. Domenica saranno allestite delle bancarelle di prodotti locali e oggettistica di Natale e ci si divertirà con l’animazione per i bambini con gli artisti di strada e l’intrattenimento musicale per tutti. Per la gioia dei più golosi, ci saranno caldarroste, tisane e la degustazione del minestrone di trippe. Il programma di lunedì prevede la tradizionale Fiera con il mercato nel centro storico del paese. (F.F.) Domenica 25 e lunedì 26 novembre Peveragno (CN) Per informazioni: cell. 339 3933280 asscommerciantipev@virgilio.it

La supercastagnata La castagna sarà la protagonista incontrastata di questo simpatico appuntamento che si terrà a Entracque domenica 4 novembre. In programma attività e giochi per bambini. (F.F.)

Sagra del Contadino A Verzuolo, domenica 11 novembre, è in programma la Sagra del Contadino. In frazione Villanovetta si terrà una rassegna agricola, enogastronomica e dell’artigianato locale e un’esposizione-mercato del commercio equo e solidale. E poi, castagne per tutti! (F.F.)

Domenica 4 novembre, dalle ore 15 Entracque (CN) Per informazioni: tel. 0171 978616 www.entracque.org

Domenica 11 novembre Frazione Villanovetta - Verzuolo (CN) Per informazioni: Pro Loco di Villanovetta, tel. 0175 255111 - www.comune.verzuolo.cn.it

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Pro-polis Naturalista Alla Fattoria Pro-polis nel Parco del Nobile di Torino tornano i Sabati del Naturalista, appuntamenti-laboratorio dedicati alla scoperta e all’osservazione della natura in modo scientifico e divertente. I bimbi, da 4 a 11 anni, vanno alla scoperta dei colori dell’autunno, del letargo degli animali, degli uccelli e delle loro mangiatoie. Costo: 8 euro a bimbo. Prenotazione obbligatoria. Tornano anche gli appuntamenti con Teatro in fattoria che questo mese propone il 4 Storia al cioccolato di Ilenia Speranza e il 18 lo show di Mago J! Costo: 6 euro a bimbo. Prenotare. Sabato 3 novembre, ore 14.30 TRACCE NEL BOSCO Domenica 4 novembre, ore 16.30 STORIA AL CIOCCOLATO Domenica 11 novembre, ore 9.30 ALI NEL PARCO - SPECIALE BIRDWATCHING! Sabato 17 novembre, ore 14.30 LETARGO E PROVVISTE Domenica 18 novembre, ore 16.30 MAGO J SHOW Fattoria Pro-polis Strada del Nobile, 86/92 Torino Tel. 011 6601591 educazione@fattoriapropolis www.fattoriapropolis.it


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Eventi

Junior Marathon 2012

I

l 18 novembre, in occasione della Turin Marathon Gran Premio La Stampa e della gara di solidarietà StraTorino per i grandi, si corre anche la Junior Marathon, dedicata ai bambini fino ai 10 anni. I giovanissimi possono percorrere l’ultimo chilometro della maratona adulta, da piazza Carlo Felice a piazza Castello per attraversare lo stesso traguardo tagliato dai più grandi atleti internazionali nella competizione definita da molti come la “regina delle grandi distanze”. Sport, animazione, solidarietà, benessere rappresentano la cornice di questo grande evento la cui parola d’ordine è divertimento. A fine corsa ci saranno ricchi pacchi gara per premiare tutti i partecipanti e l’importo della manifestazione giovanile sarà devoluto in beneficenza alla Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi. Chi non corre un bimbo non è! Turin Marathon - corso Regina Margherita, 371 - Torino Per informazioni e iscrizioni: tel. 011 4559959 juniormarathon@turinmarathon.it - www.turinmarathon.it

Diorama preziosa Un laboratorio esperienziale da Diorama, a cura della dottoressa Antonella Fiorentino, per capire come affrontare ansia e problemi (interrogazioni, visite dal dottore, parlare in pubblico...). 5 euro a persona. Domenica 11 novembre, ore 10 LA VALIGIA DEI LUOGHI PREZIOSI Libreria Diorama kids’ Via Crevacuore, 14 - Torino Per informazioni: tel. 011 19707135

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Eventi

A novembre

in breve

L

una di Latte è un gruppo di mamme incinte, che hanno appena partorito o con un pargolo al seguito che si incontrano per parlare insieme di allattamento al seno. Partecipazione gratuita. • Martedì 6 e 20 novembre, ore 17 - 19 LUNA DI LATTE - LUNGODORA Biblioteca Civica Calvino Lungo Dora Agrigento, 94 - Torino Cell. 333 7505560 / 349 6375190

Il Gruppo Abele e i suoi martedì in famiglia: il 6 tra adolescenza e adozione, il 13 tra regole, punizioni e negoziazioni, il 27 con Casa Oz a parlare di famiglia, cura e speranza. Intanto i bimbi da 3 anni in su fanno laboratori nella stanza accanto. • Martedì 6 novembre, ore 20.30 GENITORI IN TRINCEA • Martedì 13 novembre, ore 20.30 GENITORI E FIGLI IN CONFLITTO • Martedì 27 novembre, ore 20.30 MIO FIGLIO è MALATO Fabbrica delle E Corso Trapani, 91 B - Torino genitoriefigli@gruppoabele.org Tante buone nuove da VitaminaM(amma): incontri sullo spannolinamento e su come portare i piccoli, conversazioni attorno ai bebè e laboratorio di innesti di disegni nel territorio. • Venerdì 9 novembre, ore 10.30 PANNOLINI LAVABILI: SPANNOLINAMENTO (0-3 anni) The Bookworm Cortile Barbieri, 25 - Pinerolo (TO) Manuela, cell. 349 5508538 • Lunedì 12 novembre, ore 16.30 BEBè A COSTO ZERO (0-18 mesi) • Martedì 20 novembre, ore 16.30 LAB DISEGNI E INNESTI (3-6 anni) • Lunedì 3 dicembre, ore 16.30 INCONTRO PICCOLISSIMI (0-18 mesi) Cascina Roccafranca

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Via Rubino, 45 - Torino Simonetta, cell. 320 7018857 • Giovedì 29 novembre, ore 10.30 PORTARE I PICCOLI: PERCHé E COME Ikea - viale Svezia, 1 - Torino Greta, cell. 339 6933988 Mamme insieme! È un progetto di Giovani e Territorio della Diaconia Valdese per future e neo mamme, per condividere e comprendere meglio i bisogni propri e dei cuccioli. Costo: 6 euro a incontro, 50 euro per dieci incontri. • Da sabato 10 novembre ore 10 - MAMME INSIEME! (neo mamme) ore 14 - MAMME INSIEME! (future mamme) • Venerdì 16 novembre, ore 20.30 LA COPPIA (gratuito) Nido Serena Via Podgora, 11 - Pinerolo (TO) Giovani e Territorio, tel. 0121 91318 Robe di Ke è un ciclo di incontri per la coppia cristiana “con lo sguardo ai lontani”, un cammino da fare insieme parlando di fiducia, perdono e gioia. A cura del Team 10 di Incontrinsieme. Iscriversi entro il 12 novembre. • Domenica 18 novembre, ore 17 PRESENTAZIONE INCONTRI ROBE DI KE Casa del Quartiere Via Morgari, 14 - Torino Cell. 339 3938712 / 334 3368513 La Leche League questo mese in via Millio parla di come gestire le prime difficoltà post partum e annuncia un nuovo luogo di riunioni, The Milk Bar, a due passi dal Conservatorio di Torino. • Lunedì 19 novembre, ore 17.30 LE PRIME SETTIMANE CON IL BIMBO Anziché Anziano - via Millio, 20 - Torino • Venerdì 23 novembre, ore 16.30 L’ARTE DELL’ALLATTAMENTO MATERNO The Milk Bar - via Bodoni, 7 G - Torino Per informazioni: cell. 347 3122007

> Incontro di Astrologia Paola Camusso si occupa di astrologia da oltre venticinque anni e questo mese propone incontri per genitori e figli. Costo: 10 euro a incontro. • Venerdì 9 novembre, ore 20.30 ASTROLOGIA E FAMIGLIA • Venerdì 23 novembre, ore 20.30 EDUCAZIONE E CRESCITA DEI FIGLI CON IL TEMA ASTRALE • Mercoledì 5 dicembre, ore 20.30 SCUOLA E SPORT NEL TEMA DI NASCITA Workshop-a-to Via Ceva, 44 - Torino Cell. 333 1612050 http://workshop-a-to.com/

> EcoVivi EcoSostenibili Ecco a voi i corsi Coltivare Natura di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, a Torino: tanti trucchi per vivere bene, spendere poco ed essere amici dell’ambiente. A cura di Ornella Navello, naturalista e autrice dei libri Eco Manuale di Casa ed Ecovivi. Costo: 60 euro per 5 lezioni di corso pratico o teorico; 115 euro per le lezioni sia teoriche sia pratiche. • Mercoledì 7 Novembre, ore 18 IGIENE DELLA PERSONA • Mercoledì 14 Novembre, ore 18 INSETTI E ANIMALI SGRADITI IN CASA Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta Via Maria Ausiliatrice, 45 - Torino Cell. 392 9214116 coltivarenatura@legambientepiemonte.it www.legambientepiemonte.it/coltivarenatura.htm


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Bimbi

GiĂ due anni!! auguri ometto!

Due folletti all’Alpe di Siusi. Un bacio grande a Francesca e Gabriele

Ogni anno sei sempre piĂš bella! Tanti auguri da tutta la redazione

Questo spazio è dedicato ai vostri bambini: mandateci una foto con dedica a redazione@giovanigenitori.it

Via Bruino, 30 - Torino (vicino al Tribunale) Tel 331 8039558 nidopippi@libero.it www.microasilonidopippi.it ISCRIZIONI part-time 7.30 - 15 fulltime 7.30 - 16.30/19

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Giovani Genitori 65





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