giovani genitori settembre 2012

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Mensile, numero 8 anno 7 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

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SETTEMBRE 2012 Mensile, numero 8 anno 7 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

LA RIVISTA PER LE FAMIGLIE DEL PIEMONTE

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Settembre 2012

sommario 6

La posta

> L’esperto

8 Interventi

46 L’avvocato

9 News

La legge e i vaccini

47

Lo psicologo

Piccoli tiranni

10 Sfida 12

Baby friendly

14

City corner

15

World corner

> Primo piano 16 Scuola È l’ora del grembiulino 20 Società Un Paese bloccato 24

Viviamo così Il potere delle regole

28 Gita In trenino a Montecarlo 30

Speciale corsi

40 Il ghiottone Frutta&Verdura 44

Cucinare insieme Cuoricini gelée rosso/ bianchi

48 Corsi

Primo Soccorso Pediatrico

49

Zona verde

Piccoli frutti, che passione!

50 Viaggi

La crociera... agrodolce

51 Tecnologia

Appine da 0 a 6 anni

52

Arte e design

Artforkids 53 Libri

Musica e arte

54

Cinema e home video

Ribelle - The brave

> L’agenda 56 Spettacoli 57 Cultura 61 Eventi

> Rubriche 64 Bimbi 65 Wild

...anche su www.giovanigenitori.it

66 Raffa


Curiosità A settembre la curiosità bussa alla porta. Sono curiosi i bambini: c’è chi cambia classe, chi va in una nuova scuola, chi aspetta di studiare gli antichi egizi o i dinosauri, chi sa che cambierà la maestra. Anche i genitori sono curiosi. Vogliamo sapere quali insegnanti rimangono e quali se ne vanno, cosa chiede il programma ministeriale, quali saranno le attività extrascolastiche, dove si andrà in gita, cosa si mangerà in mensa, che sport si farà nell’ora di educazione motoria, quando si accendono i termosifoni, quando si esce in giardino, se i bambini si mettono la maglia quando fa freddo, dove si fa l’intervallo, chi scambia la merenda, dove è finito il quaderno di scienze. Alle curiosità dei bambini la scuola è tenuta sempre a dare una risposta. Non dovrebbe valere lo stesso per le curiosità dei genitori. Questa che scriviamo è una provocazione - ce ne rendiamo conto - e vi invitiamo a risponderci dicendoci cosa ne pensate: la scuola è un affare tra insegnanti e bambini. I genitori, una volta supervisionate le linee generali, dalla scuola dovrebbero star fuori. Il che significa diminuire l’ansia del controllo, credere negli insegnanti, fidarsi dei propri figli. Può essere questo un modo per far progredire la scuola senza preoccuparsi di conseguire obiettivi non suoi? Quest’anno proponiamo di lasciare alla scuola i suoi spazi e i suoi tempi, senza chiedere, senza pretendere. Nessuna fotocopia da colorare, nessun “lavoretto” per la mamma, niente recite, niente da toccare o da esibire, tutto a uso e consumo dei bambini, soltanto per loro, che tornano a casa sporchetti, con gli occhi brillanti di una giornata piena di tutto. La redazione

Valentina

Cinzia

Luciana

Luca

La rivista per le famiglie del Piemonte Settembre 2012 / Anno 7 - Numero 8 DIreTTore reSPoNSABILe Luisa Tatoni CAPo reDATTore Elena Brosio reDAZIoNe Alice Quaglino, Mario Bettas Valet ArT DIreCTor Catia De Bacco GrAfICA Cinzia Pampo GeNerAL MANAGer er Giorgio Pulini

Elena

Catia

Mario

Fabiana

Hanno collaborato a questo numero Anna Blasco, Giovanna Brosio, Michela Calculli, Elena Felmini, Federica Ferraresi, Ugo Finardi, Stefano Frassetto, Francesca Galdini, Patrizia Garofano, Karin Gavassa, Tatiana Gedda, Marina Gellona, Monya Lucisano, Ilaria Martina, Sabrina Marzo, Stefania Moriondo, Marina Notari, Paola Paltro, Annalisa Porporato, Luciana Ravetto, Claudia Rinaldi, Giovanna Rinaldi, Renato Rolando, Elena Sardo, Paola Strocchio, Franco Voglino, Katia Zedde

ringraziamo per la preziosa collaborazion Arianna e Ivan

AMMINISTrAZIoNe Fabiana Vino

Licenza Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Italy

ISPIrAZIoNe Luca Bernardelli

Claudia

Ufficio pubblicità marketing@giovanigenitori.it Telefono: 011 19913133 - Fax: 011 19913135 edizioni Espressione Via Vanchiglia 18 - 10124 Torino - www.espressione.it Stampa Alma Tipografica Via Frabosa, 29/B 12089 Villanova Mondovì (CN)

Testata associata Associazione Nazionale editoria Periodica Specializzata

Autorizzazione del Tribunale di Torino n.5969 del 22/4/2006 - Iscrizione al Roc n. 14333 ISSN 1828-9738

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Giorgio Alice

redazione Via Vanchiglia 18, 10124 Torino Tel. 011 19913127 - redazione@giovanigenitori.it

L’editore è a disposizione per assolvere diritti eventualmente non corrisposti

Illustrazione di copertina Nem4a

Federica

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MArKeTING Claudia Gioachin, Luciana Martellucci, Federica Petey Mautino, Valentina Vottero

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gg La posta Le vostre lettere > A FABRIZIO

> Vi piacciono le citazioni? Ecco la mia prefe-

Giudica il tuo giardino dai fiori E non dalle foglie che cadono, giudica i tuoi giorni dalle ore felici e non fermarti ai momenti tristi. Giudica le notti dalle stelle, non dalle ombre. Giudica la tua vita dai sorrisi, non dalle lacrime. E con gioia, per tutta la vita, giudica la tua età dagli amici, non dagli anni.

rita: mi fa sempre pensare a mia moglie Paola. Tratta da “Le avventure di Peter Pan” di James Mattew Barry. Marco “La signora Darling ebbe notizia di Peter la prima volta mentre metteva in ordine i cervelli dei suoi bambini. Riordinare ogni notte i cervelli dei loro bambini, dopo che si sono addormentati, è uno dei lavori più importanti delle buone mamme. Vi rovistano e raddrizzano tutte le cose per il giorno dopo, rimettendo a posto i molti oggetti che, durante il giorno, sono andati a zonzo qua e là. Se voi poteste svegliarvi (ma è chiaro che non potete) sorprendereste le vostre mamme occupate in queste faccende e prendereste grande interesse a osservarle. È come se riordinassero i cassetti. Le potreste vedere inginocchiate, immagino, mentre ne osservano curiosamente il contenuto. Si domandano con stupore in quale parte del mondo voi abbiate potuto raccogliere una certa cosa. Fanno dolci scoperte e altre non così dolci: questo pensiero se lo premono carezzevolmente contro la guancia, come se fosse un grazioso gattino. Altri li raccolgono precipitosamente e li allontanano dallo sguardo. Quando vi destate al mattino, le cattiverie e i sentimenti pericolosi con i quali vi siete coricati sono stati piegati in maniera da occupare uno spazio piccolissimo o riposti nell’angolo più remoto delle vostre menti. In bella vista, invece, ben esposti e sciorinati al sole, all’aria, stanno i pensieri migliori, pronti per essere indossati”.

> Sono una mamma di una bimba di 2 anni felicemente abbonata a GG. Mi diletto a dipingere le camerette e gli ambienti per bambini con i loro personaggi preferiti. Dipingo anche su vetrine dei negozi. Qualcuno vuole aggiungere un po’ di allegria ai suoi muri? Maria, cell. 340 2463262 http://decoramondo.blogspot.com

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gg Interventi di Giuseppe Iasparra

Sicurezza nelle scuole

L

egambiente controlla annualmente la situazione degli edifici scolastici italiani con l’indagine Ecosistema Scuola. Il pericolo più grande è il traffico: “Le aree in prossimità delle scuole si trasformano ogni giorno in zone franche” A Torino il Comune ha avviato, nel 2009, un piano di monitoraggio degli edifici che ospitano le scuole elementari e medie. Il risultato è la Carta d’identità delle scuole dell’obbligo, un documento che serve per valutare lo stato di salute, sicurezza e affollamento delle strutture. Oltre alle scuole comunali esistono però gli edifici scolastici di proprietà statale: su questi ultimi la competenza non è della Città e da quindici anni si attendono i dati dell’anagrafe scolastica, secondo una denuncia di Legambiente. L’associazione ambientalista controlla ogni anno la situazione degli edifici scolastici italiani con un’indagine dal titolo Ecosistema Scuola. “Il nodo aperto - afferma l’associazione - rimane l’aumento dei finanziamenti previsti per la messa in sicurezza delle scuole, associato a una programmazione che individui le priorità da affrontare. Ma per fare questo è necessario l’accesso ai dati dell’anagrafe scolastica, che malgrado gli annunci non sono ancora noti”. Qual è la situazione degli edifici scolastici in Piemonte? Lo abbiamo chiesto a Francesca Gramegna, direttrice e responsabile Scuola e Formazione di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta. “La nostra regione è messa meglio di altre - afferma Francesca Gramegna -. Nella graduatoria

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generale nazionale di Ecosistema Scuola 2011, tre città piemontesi si sono classificate nelle prime dieci posizioni: Verbania al secondo posto, Asti al sesto, Biella all’ottavo. Seguono Alessandria (13), Vercelli (14), Torino (19) e Cuneo (51). Novara non ha presentato dati completi”. All’interno del rapporto è pubblicata anche la “graduatoria del rischio”. I dati riportati rappresentano i comuni dove le scuole sono esposte a un maggiore rischio ambientale. “Nelle posizioni di rischio più alte si trovano i Comuni le cui scuole hanno i problemi maggiori. A livello nazionale Cuneo è al 21° posto, Torino al 41°, Asti al 46°, Alessandria al 49°, Vercelli al 77°, Biella all’82° e Verbania all’84°”. Per tenere in sicurezza le scuole servono però risorse finanziare. “In Piemonte aumentano gli investimenti legati alla manutenzione straordinaria, mentre scendono parecchio quelli della manutenzione ordinaria - continua Francesca Gramegna -. Va precisato però che in alcuni casi il calo degli investimenti per la manutenzione è presumibilmente legato anche a una minore necessità di interventi urgenti. Inoltre per il 2013 e 2014 sono stati messi a bilancio dalla Regione 15 milioni di euro all’anno destinato alla messa in sicurezza delle scuole piemontesi. Su questo punto vorremmo aprire un dialogo con la Regione”. Ecosistema scuola stila inoltre una graduatoria delle buone pratiche ecocompatibili. Anche in questo caso Verbania è la prima delle piemontesi (4° posto), seguita da Asti (8), Torino (10), Alessandria (11), Biella (17), Vercelli (22) e Cuneo (27). Legambiente sottolinea alcuni

casi virtuosi: Vercelli per il pedibus che coinvolge più della metà degli edifici scolastici e Cuneo per la somministrazione di pasti interamente biologici nelle mense scolastiche. La mobilità è però uno dei tasti dolenti. Solo l’8,53% degli istituti usufruisce del servizio pedibus, solo il 27,32% ha attraversamenti pedonali e l’1,27% semafori pedonali, le piste ciclabili nell’area antistante sono solo 2,61%, un risicatissimo 3,56% degli edifici si trova all’interno di isole pedonali e un modesto 6,18% in ZTL, zona a traffico limitato. Proprio il traffico intorno agli istituti scolastici rappresenta una delle principali fonti di pericolo per gli alunni. “Le aree in prossimità delle scuole si trasformano ogni giorno in zone franche - dichiara Francesca Gramegna, - dove le più semplici regole di buon senso, nonché le norme del codice della strada, vengono impunemente infrante. È facile intuire come, tranne in rarissimi casi, dietro ogni incidente a danno di un ragazzo che va a scuola ci sia la responsabilità di un adulto che non ha rispettato le regole”. Per questo Legambiente chiede che intorno alle scuole vengano istituite delle ZTL: zone con fasce orarie di divieto di transito e limite di velocità di 30 chilometri all’ora, dove sia vietato parcheggiare e sostare e dove vengano realizzati percorsi sicuri e attrezzati per gli studenti che vanno in bici o a piedi. “Per contenere il rischio di incidenti, innanzitutto - afferma l’associazione - e ridurre l’inquinamento laddove i più piccoli trascorrono molte ore. Accompagnare i figli a scuola a piedi o in bicicletta fa bene alla salute e all’ambiente”. Parola di Legambiente.


gg News

Solo crudo non fa bene

M

angiare solo cibi crudi non è una buona idea. Cresce la tendenza al crudismo, una variante del vegetarianesimo che evita cibi cotti in favore di insalate, verdure verdi, frutta, semi e germogli, ma uno studio dell’Inran dell’Università di Napoli ha scoperto che la cottura migliora l’assimilazione di alcuni alimenti, come i folati di cavolfiori, broccoli e asparagi o il licopene antiossidante dei pomodori. Analogamente carote, spinaci, asparagi, cavoli, peperoni e molti altri vegetali, se cotti (bolliti o a vapore), forniscono una maggiore quantità di carotenoidi e acido ferulico. Quanto alla vitamina C, che si distrugge con il calore (per esempio, i peperoni ne sono ricchissimi, ma con la cottura ne arrivano a perdere fino al 60%) è sufficiente una corretta alimentazione per garantirne la giusta quantità.

Povertà in Italia L’11,1% delle famiglie italiane è povero. Ogni dieci famiglie di due persone, una vive con 1.011 euro al mese. Lo rileva l’Istat nel rapporto sulla povertà in Italia, che non presenta novità di rilievo, ma osserva una situazione che va peggiorando, con un aumento della povertà soprattutto tra gli anziani e i disoccupati, prevalentemente nel Mezzogiorno, dove è povera una famiglia su quattro. Anche tra le famiglie non povere esistono gruppi a rischio di povertà: si tratta dei nuclei familiari per i quali una spesa imprevista potrebbe trasformare radicalmente la situazione economica.

Di nuovo in mensa Cambiano i menu per i 60mila bambini torinesi che si fermano a mangiare a scuola. I nutrizionisti del comune hanno tenuto conto dei risultati delle indagini condotte l’anno scorso per conoscere i gusti dei bambini. Tra le novità uova sode al posto del tortino caldo, minestra di verdure al posto della pasta e ceci nella scuola materna, è in arrivo il grana a cubetti, al posto di altri tipi di formaggi più complicati da gestire. Continueranno a essere servite le carni piemontesi, oltre ad alcuni prodotti del commercio equo e solidale. Oltre a nutrizione e sapore, quest’anno le mense presteranno molta attenzione alla sostenibilità della filiera alimentare, con riduzione degli sprechi e degli imballaggi.

L’albo delle babysitter A istituire un albo di babysitter per facilitare l’incontro tra tate professionali e famiglie ci prova Ulaop, associazione non a scopo di lucro che gestisce un centro genitori-bambini in via Don Murialdo 2 a Torino. All’albo si possono iscrivere le tate che hanno superato un apposito percorso formativo. Chi fosse interessato può rivolgersi all’indirizzo progetti@associazioneulaop. it o al numero 011 0767237.

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gg Sfida

La sfida del prossimo numero è: “Bon-ton per genitori” Scriveteci consigli, trucchi e strategie a: redazione@giovanigenitori.it

di Elena Brosio

Famiglia high tech

L’

consigli

uso delle tecnologie in famiglia è sempre in bilico tra utilità, divertimento, consumismo e un pizzico di moralismo. Ci son quei genitori che corrono dietro a tutte le novità, vivono in connessione costante e invece di ritrovarsi in pizzeria con gli amici organizzano cene virtuali in cui si postano foto di tavole imbandite su Instagram e si commentano a vicenda. “Ma mai su Facebook, perché è out, roba da cariatidi”, assicurano. Ci sono poi le famiglie sospettose, o quelle severe, che preferiscono un buon vecchio libro e il pallone da calcio a streaming e wii, perché “costano meno, non procurano dipendenza, ci si tiene in forma a uscire invece che stare appiccicati agli schermi, di qualsiasi natura” fanno notare. Ci son poi quegli strani ibridi,

genitori che acquistano per i figli strumenti che loro stessi non utilizzano, il tablet per fare ricerche di classe, la playstation per giocare in pace. “E nel frattempo sbrighiamo mille faccende, chiacchieriamo anche!”. O i genitori smanettoni gelosi dei loro dispositivi smart che non lasciano toccare ai figli. “Lo smartphone è troppo delicato per mani maldestre”. In generale ci sono alcune regole di buon senso da seguire, per evitare che la tecnologia da compagna si faccia tiranna, e che valgono per tutti, grandi e piccini. • limiti di tempo: per evitare di ritrovarsi a fine giornata con gli occhi a palla e le gambe intorpidite. • uso controllato: per quanto i genitori siano poco amanti delle tecnologie, devono sapere cosa utilizzano i loro figli, se navigano controllare i siti

che visitano. Quando i bambini vanno alla scoperta di un mondo nuovo, è bene che lo facciano a piccoli passi e dandoci la mano. • piccoli principi di prudenza: in generale, non troppo vicino è meglio. Dai televisori ai computer che stanno meglio in soggiorno, ai cellulari, la cui costante prossimità fisica è sconsigliata sempre più. Infine, è pur vero che la tecnologia è poco conviviale e in tempi di crisi parecchio costosa. Però è divertente, utile e rende sapienti. Ad esempio, se il vostro bimbetto di 7 anni vi chiede: “Ma quante ore ci hanno messo per arrivare dalla terra fino alla luna?” invece di guardarlo con l’occhio vacuo e improvvisare una risposta, tirate fuori la faccia brillante e il pc, sicuri di trovare la risposta in un giro di google.

Luisa. “Attenzione ai nuovi videogiochi. Costano poco all’inizio, ma per andare avanti bisogna comprare tanti personaggi da collezionare, cosa che fa impazzire i bambini. Un “eroe leggendario” dopo l’altro, a 9.90 euro l’uno... fate un po’ voi i conti!”.

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gg Baby friendly Tutto fatto a mano In pieno centro storico a Chieri ha aperto un nuovo negozio. Non di articoli per la prima infanzia: un vero e proprio showroom con laboratorio per realizzare ad hoc coordinati e accessori destinati alla cameretta dei bambini. Abbinando tessuti e modelli si possono far cucire paracolpi e piumini, sacchi nanna e cestini portaoggetti, lenzuolini e corredini per asilo ma anche accappatoi e foderine per passeggini o seggiolini auto, il tutto seguendo il proprio gusto e il proprio stile. Stoffe e materie prime sono selezionate e di alta qualità. L’esperienza arriva da oltre quarant’anni nel settore della prima infanzia. Si riceve solo su appuntamento. (P.P.) La Stanza dei Sogni Via San Giorgio, 9A - Chieri (TO) Cell. 328 1219401 lastanzadeisogni@email.it

Le meraviglie della pula di farro Si chiama “pula” l’involucro del farro, ed è un ottimo materiale da imbottitura: perché è elastico e asseconda ogni movimento, perché non vi si formano acari per via della sua composizione, perché è naturale e certificato bio. L’azienda Farro utilizza la pula di farro per imbottire una gamma di cuscini molto utili alle famiglie, dalla ciambella per allattamento ai materassi e cuscinetti per la culla, ma anche i cuscini di tutta la

famiglia, quelli per rivestire i seggiolini e i sedili auto o quelli specifici per rimediare alle contratture muscolari. Sono sani, belli, comodi, “terapeutici”, disponibili anche aromatizzati con fiori di lavanda o camomilla. Per l’elenco aggiornato dei rivenditori consultare il sito. Farro Tel. 346 8824448 - www.farro-relax.it

Benessere per mamme e bebè Nel territorio della Val Susa c’è un gruppo di professioniste che mette la propria esperienza al servizio delle (neo)mamme. Ci sono l’ostetrica e la psicologa, l’insegnante di yoga e quella di psicomotricità, la fisioterapista e l’esperta in massaggio infantile: punto di partenza del loro lavoro è la promozione del benessere delle donne, un benessere che si riflette sulla famiglia e la società in generale. Dalla gravidanza alla preparazione al parto, al rientro a casa e per tutto il primo anno di vita del bambino, presso il centro Progetto Nascere la gravidanza e la maternità sono un percorso piacevole e sereno. Progetto Nascere Frazione Vernetto, 2 - Chianocco (TO) Tel. 0122 600300 www.progettonascere.it

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Conoscete locali che dedicano attenzione alle famiglie? Segnalate i vostri preferiti a: redazione@giovanigenitori.it

gg Baby friendly Il locale trendy-friendly

Piace ogni tanto a noi genitori passare una serata in un locale di tendenza, che ci fa sentire un po’ giovani anche se iniziamo a brizzolarci: un locale come il Petit Baladin, a San Salvario, che oltre a proporre birre eccellenti, possiede un piacevole dehor perfetto per una serata di fine estate. Fattore bimbo, oltre alla possibilità di sedersi fuori è senza dubbio il cibo, che è semplice e veloce, come piace a loro, ma preparato con cura a partire da materie prime di qualità. Lo squisito panino con l’hamburger di carne della Granda, hot-dog, fish&chips e patatine servite caldissime in un cornetto di carta sono solo alcune delle proposte dell’accattivante menu. Prenotazione raccomandata. Petit Baladin Via Saluzzo, 21 - Torino Tel. 011 6983360

Buono e genuino In quel di Villarbasse c’è un’azienda vinicola che apre il sabato e la domenica per vendere i suoi strepitosi prodotti: dai vini alle marmellate, tutto naturale, in un ambiente a impatto prossimo allo zero, con attenzione per la tradizione, la natura e ciò che di bello e di buono offre. Su prenotazione, propone allettanti menu degustazione a base di prodotti locali. Per

le famiglie, ci sono seggioloni e fasciatoio, dei libri per bambini a disposizione e dei piccoli mattoni, veri, per giocare a fare il muro. Azienda Agricola Prever Via Paraccia, 2 - Villarbasse (TO) Tel. 347 7429322 www.prever.it

Liberi come gli aquiloni Un posto allegro per giocare, un luogo d’incontro per mamme e papà, un aiuto per prepararsi all’arrivo del bebé. Tante cose si trovano a Kidslab, associazione nata a marzo a Moncalieri con lo scopo di offrire servizi per conciliare lavoro e famiglia. Per i bambini da 3 a 6 anni si organizzano laboratori didattici di lettura, cucina, inglese, giocomotricità e giardinaggio. Per i genitori worklab sulla sana e corretta alimentazione, sul primo soccorso, sulla genitorialità, sulla lettura delle fiabe. A settembre partono i corsi pre e post parto, lo yoga in gravidanza e i corsi di massaggio neonatale. Apprezzatissimo il “Babyparty” del sabato, dalle 19 alle 22. I bambini si divertono e i genitori hanno qualche ora di libertà. Kidslab - c\o asilo nido BABYBOOM Via Kennedy, 11 - Moncalieri (TO) Tel. 393 9828862 www.kidlab.it

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gg City corner

Curiosando in città e dintorni alla ricerca di cose belle

Per addolcire il rumore

I

tamburi lecca-lecca sono divertenti per giocare e in più hanno timbro e personalità da vendere. PiaccioPiaccio no a qualsiasi età e sono un regalo originale e poco caro: 15 euro da Merula, in via Mazzini 12 a Torino e a Roreto di Cherasco (www.merula.it).

A scuola col minimal design Torna la scuola, tornano gli acquisti di cartoleria. Se susu pereroi e fatine vi hanno stufato, il minimal design di Muji è perfetto: non ci sono solo i quaderni, le penne, gli astucci, i pennarelli flou, le gomme da cancellare, ma anche un oggetto che può fare da regalo oppure che sta benissimo sulla scrivania del cucciolo per aiutarlo a tenere in ordine lapis, bic e compagnia. È il portapenne da tavolo color legno (o antracite) che rappresenta lo skyline di una città in miniatura, con le riproduzioni di Londra, New York, Tokyo e Parigi (14,50 euro). Per riconoscere a colpo d’occhio i monumenti simbolo di queste grandi metropoli, in vista di un viaggio nel futuro prossimo. A Torino il Muji shop segue i seguenti orari: lunedì 12 19.30, da martedì a sabato 10 - 19.30 e domenica 11 - 19.30. MUJI Via Garibaldi, 3 - Torino V Tel. 011 5627259 - www.muji.eu

Creme fai da te L’autoproduzione va di moda e si sposa bene con le creme. I prezzi della profumeria sono proibitivi? Ci preoccupano quei componenti dai nomi inquietanti? È arrivato il momento di fare da soli. Sul forum di Lola, lola.mondoweb.net, si trovano ricette di creme e oli. Sul canale Youtube di Carlita si impara come preparare creme idratanti, gel all’acido ialuronico e prodotti anticellulite. Per procurarsi i componenti un buon sito è il francese www.aroma-zone.com.

14 Giovani Genitori

Français facile Dedicato alle famiglie francofone che non vogliono far perdere l’identità culturale alle giovani generazioni: l’associazione Flam organizza tutti i sabati mattina corsi di lingua e cultura francese, dalle attività ludiche dei piccoli (4-5 anni) fino alla preparazione per la certificazione Delf (16 anni). Tariffe ultraconvenienti. Al Liceo Francese di corso Casale 324, Torino. Per contatti: flam.turin@yahoo.it.


Curiosando qua e là per il mondo andiamo alla scoperta del pianeta famiglia

gg World corner

Aussie style

A

rriva dall’Australia la linea di abbigliamento Baobab, che si propone di essere rigorosamente senza fronzoli. Disegnata da una mammastilista, Belinda Blooman, stufa di vestitini troppo “carini” per i suoi figli, Baobab propone collezioni pulite, semplici e fashion allo stesso tempo. Tutto in cotone organico, comodo e soffice, come piace a piccoli e grandi. www.baobab.com.au

Sul muro si può! Jon Burgerman è un artista americano versatile, che concilia urban art con design e illustrazioni: personaggi fluidi e distorti popolano le sue opere, che hanno un appeal immediato tra i giovanissimi. I motivi delle sue illustrazioni decorano una serie di

prodotti: uno tra tutti la carta da parati da colorare. Finalmente le pareti di casa non sono più precluse alla irrefrenabile creatività dei nostri bambini, al contrario, si colorano divertendosi giorno dopo giorno. www.burgerplex.com

Cosa si mangia a scuola? Ha raggiunto fama planetaria il semplice ma delizioso blog Never Seconds, in cui Martha, una ragazzina inglese, fotografa giornalmente i pasti della sua mensa scolastica e li posta commentandoli. Chiuso dalle autorità locali perché mostrava pecche e lacune del catering scolastico, il blog è stato riaperto grazie al sostegno di media e pubblico di fronte a una decisione inutilmente arbitraria. Nel periodo estivo si è arricchito con le foto provenienti da mense di ogni parte del mondo. Quelle delle nostre scuole, ammettiamolo, al confronto farebbero un figurone! www.neverseconds. blogspot.co.uk

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gg Scuola di Maurizia Pennaroli

È l’ora del grembiulino I

l grembiule dà un senso di uguaglianza. Oppure il grembiule omologa tutti? La questione scalda gli animi e divide le famiglie. C’è chi accoglie con entusiasmo la proposta della divisa scolastica, perché eviterebbe la gara della griffe che esiste perfino tra i bambini delle scuole elementari. Senza contare l’indubbio vantaggio di salvare gli abiti da macchie, patacche e inchiostri e la naturale considerazione che trenta bambini in tinta unita aiuterebbero l’occhio a riposarsi e la mente a mantenere la concentrazione. Ci sono i contrari, che contestano l’idea che la corsa alla griffe muoia semplicemente coprendola. La corsa al grembiule firmato è già iniziata (gli stilisti li hanno già creati), con buona pace dell’uguaglianza sociale. Senza contare che l’uniforme imposta dall’alto potrebbe mortificare l’individualità del bambino. Cosa fare allora? La curiosità storica dice che nel 1925 un regio decreto impose “un abbigliamento consono all’ambiente scolastico”, imitando l’uniforme militare. Il decreto, che non è mai stato abrogato, non parla esplicitamente di grembiule. In Piemonte le scuole si orientano per il grembiule dall’asilo nido fino alla scuola materna,

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poi si passa all’abbigliamento libero. Cosa offre il mercato? Abbiamo fatto un giro alla ricerca dei grembiulini più belli tra le innumerevoli proposte di negozi, atelier e grandi magazzini. Quando il colore e la fantasia sono imposti dalla scuola resta poco da scegliere, se invece le indicazioni sono meno restrittive ci si può sbizzarrire, benché il colore vivace non sia sempre ben visto e la tinta unita non piaccia agli addetti alla lavatrice perché la più piccola macchia salta subito all’occhio. La più gettonata tra genitori e maestre resta dunque la fantasia a quadretti. Per quanto riguarda la scelta del tessuto, le mamme più esigenti ed ecofriendly non hanno dubbi: l’unico grembiulino possibile è quello realizzato in cento per cento cotone. Non irrita la pelle, è traspirante, non fa “prendere la scossa” o diventare i capelli elettrici; essendo molto richiesto, in città numerosi punti vendita offrono una collezione completa dedicata alla fibra naturale. Tessuto e tagli sartoriali di pregio meritano veramente di spendere qualche euro in più. Per un grembiulino “haute couture” bisogna preventivare circa 25 - 30 euro. Il sintetico, spesso demonizzato ingiustamente, è più economico e facile da reperire; dal grande


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In puro cotone o misto poliestere? Col nome ricamato o senza? Una guida al come-dove della divisa scolastica


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guida al grembiulino perfetto Partiamo dai basici. In settembre, un comune grembiulino in misto cotone e relativo “corredino asilo” è abbastanza semplice da reperire; grandi magazzini e mercerie forniscono una buona scelta riguardo a modelli, colori ed eventuali decori per una spesa che raramente supera i venti euro. Negozi specializzati offrono modelli più vari. La Casa della Tuta è una vera e propria istituzione in merito all’abbigliamento da lavoro e, nel nostro caso, da scuola. Due le collezioni di grembiulini disponibili, sia per l’asilo che per la scuola; soddisfano tutte le esigenze e soprattutto hanno materiale durante tutto il corso dell’anno scolastico (molto utile in caso di acquisti di emergenza a scuola già iniziata). La linea più semplice ed economica, in misto poliestere e cotone di grande qualità, è disponibile sia in tinta unita che a quadretti in tutti i colori più diffusi. Una seconda linea, altrettanto completa ma leggermente più costosa (23 euro circa al pezzo) è dedicata alle amanti del puro cotone. Oltre ai classici grembiulini si trova tutto l’occorrente per l’asilo (dal portatovagliolo al sacchettino) ed è possibile far ricamare il nome del bambino direttamente in negozio con un’attesa di qualche giorno (6 euro a ricamo). In Galleria Umberto I a Torino. La catena francese di negozi Du Pareil au Meme è ottima per chi non ha troppi vincoli riguardo a colore e motivi del grembiulino, a cui va il nostro premio per la fantasia. I grembiulini in puro cotone con disegni di animali e personaggi cambiano a ogni collezione, per avere ogni anno un “compagno di giochi” differente. Sono disponibili nelle taglie da due a dieci anni, nei colori blu, rosa e viola. Un grembiulino costa circa 17 euro. Arrivano nei negozi durante l’estate e bisogna affrettarsi ad acquistarli, perché hanno una lunga schiera di affezionati e finiscono subito. ricami ami Veronica è l’ideale per i ritardatari! Non solo soccorre le mamme che hanno scarsa dimestichezza con ago e filo effettuando il ricamo con il nome in pochi istanti, ma fornisce, oltre ai grembiulini (12 euro circa il grembiulino già ricamato, 5 euro e pochi minuti di attesa per il solo ricamo), anche il kit completo con tutto il necessario per l’asilo: tovagliolo, asciugamano e busta, in un pratico sacchetto. In piazza Castello 46, Torino e Piazza Cadorna 14, Stresa (VB).

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Alla Sartoria il Gelso oltre all’attenzione per il prodotto c’è interesse per il contesto lavorativo in cui esso viene realizzato. La sartoria fa riferimento alla cooperativa sociale Gli Ergonauti, nata nel 2003 per iniziativa di otto donne con lo scopo di creare opportunità lavorative nella produzione tessile femminile. Un terzo delle lavoratrici è composto da persone con certificato di svantaggio sanitario o sociale e la cooperativa rappresenta una reale opportunità di inserimento lavorativo a portatrici di handicap fisici o mentali ed ex detenute. I grembiulini per l’asilo proposti dalla sartoria sono in due modelli, il classico e lo sfizioso carrè, disponibili sia a quadretti che in un elegantissimo scozzese. Due modelli anche per la scuola: il classico camiciotto ampio per i maschietti e il grembiule rosa per le bambine. Producendo in proprio, la sartoria può realizzare capi su misura, scegliendo modelli e tessuti. La confezione avviene nel giro di pochi giorni a prezzi più che onesti: 18 euro per la giacca asilo base, 30 euro per la giacca scuola da bambino. Il Gelso non si limita alla realizzazione del grembiule e all’eventuale ricamo, ma realizza anche tutto il kit necessario per l’asilo. In via delle Rosine 15 a Torino. Sottosopra, a un occhio distratto, potrebbe sembrare la classica merceria di quartiere, ma una volta varcata la soglia si scopre un mondo incantato pieno di risposte a tutti i problemi. I grembiuli per l’asilo e la scuola materna sono disponibili in otto colori diversi, sia in tinta unita che a quadretti. I prezzi vanno dai 18 euro del cotone misto poliestere ai 30 euro del puro cotone. Grembiuli e casacche per la scuola elementare sono disponibili nelle varianti più classiche (bluette, blu carta da zucchero e nero) e hanno un costo variabile tra i 23 e i 35 euro, a seconda che siano made in Italy o di importazione. Le mamme sempre di corsa e quelle con poca dimestichezza con ago e filo risolvono il problema del ricamo del nome con un’attesa di qualche giorno (7 euro a nome). Se andate di fretta e i capi da ricamare sono parecchi ci sono le etichette termoadesive che si incollano con il ferro da stiro oppure i marcabiancheria con pennarello e tutore per la scrittura ordinata. E, se proprio l’urgenza è massima, da Sottosopra si trova anche il pennarello indelebile per tessuto. In via Mazzini 54/I a Torino.


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magazzino al negozietto sotto casa non c’è che l’imbarazzo della scelta. Il misto cotone presenta diversi vantaggi: asciuga in un baleno e, se steso con cura, non necessita della stiratura, per cui basta il fine settimana per lavare, asciugare e piegare senza fatica, così con due grembiuli si tira avanti tutto l’anno. Al grembiule va aggiunto un kit composto da tovagliolo, asciugamano, lenzuolino e sacchettino (la richiesta varia da scuola a scuola) che talvolta si trovano coordinati nello stesso punto vendita. Tutto il materiale va tragicamente siglato e perciò si passa alle note dolenti del ricamo; le mamme più agées potranno rispolverare le reminiscenze di cucito imparate a scuola durante le lunghe ore di applicazioni tecniche. Le più giovani si vedranno costrette a rivolgersi alle nonne o a cimentarsi in prima persona col punto croce. La maggior parte di noi Wags con figli (wives and girlfriends) o scrivono a biro (però, insomma…) o cercano il valido aiuto delle ricamatrici professioniste che, per un manciata di euro, eseguono su grembiule, asciugamano e tovagliolo un ricamo a regola d’arte. Per le emergenze dell’ultima ora (con un tocco di stile però) non mezza pagina.qxd

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restano che le etichette termoadesive e i marcabiancheria che, con il pennarello per tessuto e la guida per la scrittura, permettono di avere la biancheria cifrata in un battibaleno. Siete proprio disperate? Fortunatamente è stato inventato il pennarello indelebile! E se il grembiulino in puro cotone e il ricamo più elegante non bastano a far mandare giù a vostro figlio l’obbligo della “divisa scolastica”? Non preoccupatevi: c’era una volta un bambino che rifiutava di indossare il grembiule e tutti i giorni, appena arrivato in classe, se lo toglieva, lo gettava per terra e lo calpestava in segno di disprezzo. A nulla valsero l’imbarazzo del fratello maggiore e la preoccupazione dei genitori che, in preda allo sconforto, lo fecero vistare da uno psicologo infantile. Il dottore diede ragione al piccolo che fu autorizzato a frequentare la scuola vestito “in borghese”. Lo psicologo era bravo davvero. Quel bambino altri non era che Ennio Capasa, attuale direttore creativo della maison Costume National, casa di moda tutta italiana. Quindi non preoccupatevi se vostro figlio rifiuta il grembiule. Forse, al posto di seguire la moda, ha già cominciato a dettarla. Giovani Genitori 19

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CONSORZIO AGRARIO di TORINO


gg SocietĂ di Luisa Tatoni

Un Paese bloccato


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Come evolve la famiglia in Italia? L’istituzione fondante della società soffre per la mancanza di sostegni e prospettive

L’

ultimo censimento non è ancora completamente elaborato, ma i trend sono confermati: in Italia ci si sposa meno, diminuiscono le coppie con figli, aumentano i single e le separazioni, si stenta a costruire una nuova famiglia. Questi dati, uniti a scenari poco confortanti in tema di welfare e pari opportunità, restituiscono l’immagine di un Paese bloccato e la mancanza di politiche sociali di ampio respiro fa temere il peggio. Per capire il cambiamento in corso abbiamo parlato con Paola Torrioni, docente di Sociologia della Famiglia all’Università di Torino. Qualche anno fa si parlava di boom delle nascite. Oggi sembra che il numero di figli diminuisca e che a salvarci siano gli stranieri. I dati Istat ci dicono che diminuiscono le coppie con figli. Il cambiamento si può imputare a diversi fattori: da un lato sempre più donne, anche quelle che magari desidererebbero più figli, tendono a fermarsi al figlio unico. È poi in atto una progressiva posticipazione delle scelte importanti, tra cui quella di diventare genito-

re. In Italia le donne hanno il primo figlio verso i 30 anni, gli uomini verso i 33. Sulla decisione di avere un bambino, i dati indicano che influisce molto l’età dell’uomo. Non soltanto i padri italiani sono i più vecchi d’Europa (seguiti per anzianità solo dai giapponesi) ma oltre una certa età tendono a mettere da parte un eventuale progetto procreativo. Avere un compagno ultraquarantenne incide sulla propensione ad avere figli, non tanto dal punto di vista biologico, quanto per la difficoltà di accettare un cambiamento una volta raggiunta una certa stabilità, oppure, all’incontrario, per la paura dell’instabilità del mondo del lavoro. Dunque le coppie non rinunciano ad avere un figlio, ma si fermano al primo; a saltare sono il secondo o terzo. Se guardiamo il tasso di fecondità del 2011, ci attestiamo a 1,4 figli per donna, includendo le donne che provengono da altre culture che hanno tassi di fecondità più elevati (2,02 figli per donna contro 1,33 delle italiane). I flussi migratori hanno risollevato le sorti del Paese dal declino preoccupante che si prospettava a metà degli anni ’90, in cui il tasso di fertilità era sceso all’1,1. Bassa natalità e posticipazione riguardano soprattutto le donne che hanno investito sulla formazione e cercano di sistemarsi al meglio prima di affrontare la maternità, che in Italia continua a essere un elemento di fragilità nel mercato del lavoro, al contrario di quel che succede agli uomini, i quali dopo la nascita del primo figlio sperimentano un intensificarsi delle ore di lavoro e, in alcuni casi, anche una progressione di carriera e una crescita del reddito.

Connesso a questo scenario c’è un invecchiamento della popolazione. Aumentano le famiglie composte da una sola persona. Spesso sono donne anziane e vedove che con l’allungamento della aspettativa media di vita iniziano la terza età in ottima salute. Si tratta di una popolazione di sessantacinquenni attivi, il che è senz’altro positivo, ma dobbiamo considerare che queste persone prima o poi avranno bisogno di cura e in Italia cura e assistenza sono lasciate alle famiglie, perché il nostro welfare è residuale e l’investimento nelle politiche sociali è considerato sostanzialmente un costo e non un progetto a lunga scadenza. Ci troviamo pertanto in una situazione esplosiva. Un’intera generazione di donne tra i 50 e i 60 anni si sta facendo carico del lavoro di cura e assistenza (peraltro non remunerato) verso mariti, figli, nipoti e genitori anziani fragili. Queste donne spesso non sono entrate nel mercato del lavoro e hanno tempo da dedicare alla cura. Ma cosa accadrà quando le quarantenni di oggi, lavoratrici, si troveranno a fronteggiare le stesse richieste, con un più alto numero di anziani da assistere? Dovranno uscire dal mercato occupazionale? Va poi sottolineato che nel lavoro familiare si annida una profonda disuguaglianza di genere: è richiesto alle donne, mai agli uomini. Aumentano separazioni e divorzi? Nel meccanismo di trasformazione delle famiglie non possiamo dimenticare l’intensificarsi dell’instabilità coniugale. Rispetto agli altri Paesi europei in Italia i tassi di divorzio si attestano a livelli bassi, vuoi per la complessità del processo di sciogli-

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mento dell’unione coniugale, vuoi per la minor propensione delle coppie con figli a procedere alla separazione (condizione che risulta meno importante altrove). Tuttavia è innegabile che il numero di rotture sia in costante aumento: se nel 1995 per ogni 1.000 matrimoni erano 158 le separazioni e 80 i divorzi, nel 2010 si arriva a 307 separazioni e 182 divorzi. Non solo aumentano i divorzi ma diminuiscono anche i matrimoni. Negli anni ‘70 si celebravano circa 400.000 matrimoni all’anno, nel 2009 sono stati poco più di 230.000 e c’è da immaginare che nei prossimi anni non ci sarà un’inversione di tendenza. Sul rallentamento dei matrimoni possono incidere tanti fattori. L’età “giusta” in cui compiere scelte importanti si sposta in avanti in tutti gli ambiti: studio, lavoro e ovviamente anche matrimonio. In Italia ci si sposa mediamente a 28-29 anni per le donne e 31 per gli uomini, dopo aver terminato gli studi o aver trovato un’occupazione. Da metà del 2000, con le riforme introdotte dalle leggi Treu e Biagi, il mondo del lavoro è diventato più flessibile, che in Italia significa più precario. Ne risulta che tra i 18 e i 34 anni, più del 60% dei giovani vivono ancora in casa dei genitori, un dato antitetico rispetto ai giovani danesi, svedesi e francesi. Anche nel campo delle convivenze si intravedono solo timidi segnali. Sono certamente in crescita: oggi rappresentano il 6% circa di tutte le coppie, mentre alla metà degli anni 90 erano l’1,5%. A differenza però di quanto accade in altri contesti, in Italia non sembrano un’alternativa al matrimonio; piuttosto sono forme di

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convivenza prematrimoniali o l’unica possibilità di formare una coppia per chi è in attesa di divorzio o non può sposarsi. Dunque ci si sposa meno, si convive di meno, pochissimi giovani vanno a vivere da soli. I motivi? Siamo uno dei paesi meno amichevoli verso le nuove generazioni, mancano gli incentivi per uscire di casa e mancano anche le motivazioni. Conta, infatti, il modello educativo proposto dai genitori, che sembrano spaventati dalle difficoltà che i figli potrebbero incontrare e tendono a sostituirsi a loro, forse troppo. Come madri e padri cerchiamo di dare troppe tutele. Nel nostro immaginario i figli dovrebbero uscire di casa possibilmente sposati (soprattutto se si parla di femmine), con un lavoro e una casa di proprietà. Prevale, quindi, una “propensione alla sistemazione” piuttosto che una “propensione alla partenza” tipica dei paesi del Nord Europa, in cui l’uscita precoce dalla famiglia di origine è considerata una possibilità di sviluppo personale. Insegnare ai figli a essere protagonisti delle proprie scelte può essere complesso, ma bisogna ricordare che senza la possibilità di sperimentare è molto difficile imparare ad assumersi le responsabilità che le scelte autonome richiedono.

La politica non sembra cogliere questo mutamento. Sicuramente mancano politiche sociali sensate. In molti paesi del Nord Europa lo Stato si fa carico dei cittadini dal momento della nascita in poi. In Italia è soprattutto la famiglia che si fa carico dell’individuo, ma questo perpetra grandi disuguaglianze sociali. Faccio un esempio: una recente ricerca condotta a Torino sulle scelte scolastiche degli adolescenti ha evidenziato che chi proviene dalla classe operaia continua ad avere meno chance di proseguire verso il liceo, anche se a scuola ottiene ottimi risultati. Al contrario, giovani della classe media con basse performance quasi sicuramente proseguono gli studi al liceo. In questo modo la società rimane bloccata e spreca talenti. Si può uscire dal blocco? È indispensabile smettere di pensare che investire nelle politiche sociali significhi solo spendere tanti soldi: rappresentano un investimento per il benessere di tutti gli individui. Serve una gestione organica dei fondi e la possibilità di offrire sicurezza a chi ha intenzione di intraprendere progetti importanti. Le politiche a sostegno delle famiglie possono diventare un volano di sviluppo: un esempio interessante è la Francia, che ha reagito


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alla bassa natalità attraverso una politica esplicita e un sistema coerente di sostegno alla famiglia. La Francia ha saputo coniugare finalità diverse: sostegno alla natalità, sostegno al costo dei figli e parità tra uomini e donne. I servizi e la cura sono pensati per sostenere tanto l’occupazione femminile quanto la natalità. In più i genitori lavoratori sono riconosciuti attraverso generose agevolazioni fiscali e il sostegno di figure innovative quali l’assistante maternelle, professionista della cura dei bambini tra 0 e 6 anni che opera a casa della famiglia. In Italia, al contrario, si elargisce di quando un quando un “bonus bebé”, senza certezze né pianificazione. Un’altra strada per sbloccare la società potrebbe essere intensificare la partecipazione

dei padri. I giovani quarantenni sono molto diversi dalla generazione precedente. Partecipativi e attenti, concentrano però la loro presenza sugli aspetti ludici e di intrattenimento, ma latitano su alimentazione, igiene, malattie e faccende domestiche, che restano compiti “time-spending” quasi interamente affidati alle madri. Viene da domandarsi: perchè solo una percentuale minima di padri (dal 10 al 14% a seconda del settore) decide di sfruttare il congedo genitoriale? È sufficiente la giustificazione standard che il mondo del lavoro non è pronto ad accettare un padre che accudisce il figlio? E le madri? Il lavoro familiare grava sulle donne e toglie loro possibilità di realizzazione. Dunque, dopo aver puntato sui giovani e sui padri, il

terzo soggetto che va valorizzato sono loro. In questo momento i tassi di occupazione femminile variano dal 31 al 57%, a seconda dell’area territoriale. Le donne che lavorano sono più spesso single o sposate senza figli e per tutte c’è il rischio di sperimentare differenze salariali significative rispetto ai colleghi maschi (mediamente dal 20 al 30% in meno a parità di qualifica). Avere figli significa, per molte, diminuire ulteriormente le ore di lavoro retribuito. In Italia è stato ampiamente mancato l’obiettivo di Lisbona che avrebbe dovuto portare l’occupazione femminile al 60% entro il 2010. Adesso bisogna recuperare per raggiungere la strategia Europa 2020, che chiede il 75% di donne al lavoro. La strada da percorrere è lunga, ma evidente. Giovani Genitori 23


gg Viviamo così

Il potere delle regole A

l mondo sono 67 milioni le persone affette da una “sindrome compor tamentale causata da un disordine dello sviluppo e determinata biologicamente” che si manifesta nei primi tre anni di vita. Così è definito l’autismo dall’Istituto Superiore di Sanità: una malattia per la quale non esiste cura e che, per motivi non ancora conosciuti, è in rapido aumento. A Ivan, 12 anni, l’autismo è stato diagnosticato da otto anni assieme a un ritardo mentale di tipo medio. La sua famiglia ha cambiato radicalmente il modo di vivere. Arianna, la madre, e Ivan, il padre, hanno studiato e sperimentato nuove strade di recupero e convivenza.

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“Galeotto fu un corso di ballo racconta Arianna, che dalle Marche arrivò a Torino per lavoro -. È lì che ci siamo incontrati. L’inizio della relazione è stato travagliato: io aspettavo già il bambino e Ivan ha deciso di adottarlo, per questo può portare il suo stesso nome. Da allora si è assunto in pieno la responsabilità di crescerlo, senza mai un tentennamento. Noi diciamo che siamo nati non come coppia, ma già come una famiglia”. Il piccolo Ivan all’inizio ha avuto uno sviluppo normale. Quando a due anni è arrivato il fratellino, Aron, i genitori si sono accorti che qualcosa non andava “Ivan non giocava come gli altri bambini. Stava da solo e sbatteva i giochi sul pavimento; il suo sguardo si era

Arianna, 41 anni, mamma a tempo pieno Ivan, 41 anni, finanziere Ivan, 12 anni, seconda media Aron, 11 anni, prima media

fatto sfuggente e aveva smesso di parlare. Quello di nostro figlio è un autismo regressivo, non facile da diagnosticare. Ci siamo rivolti al servizio di neuropsichiatria dell’Asl di competenza, ma dopo tre sedute i medici annaspavano e prestavano attenzione più a noi e al nostro ruolo genitoriale che alle problematiche del bambino. Il comportamento di Ivan è stato messo in relazione con un ipotetico trauma causato dalla nascita del fratello. Non sono stati fatti test diagnostici o di valutazione. Alla fine, dopo aver consultato anche una neuropsichiatra privata, ci è stato dato il responso di ‘psicosi infantile’ e per due anni siamo andati avanti con una diagnosi sbagliata, perdendo tempo prezioso


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Arianna e Ivan e l’autismo perché un intervento precoce è l’unico presupposto per garantire il miglioramento della qualità della vita della persona autistica. In più, abbiamo vissuto grandi sensi di colpa perché sembrava che fossimo noi a causare i problemi di Ivan”. Dopo tre anni di tentativi, Arianna e Ivan arrivano all’Asl 16 di Mondovì che è specializzata in autismo. Qui viene fatta la diagnosi corretta. “Le aree colpite nell’autismo

sono tre: la comunicazione sociale, la capacità d’interazione con le altre persone e l’abilità di giocare in modo funzionale e simbolico spiega Ivan -. Nei bambini autistici gli interessi sono ristretti e ripetitivi, con la tendenza a diventare un po’ ossessivi. Si aggiungono poi i problemi sensoriali, cioè i sensi che lavorano in maniera non integrata. Incapaci di selezionare gli stimoli, che piombano addosso in maniera indiscriminata, gli autistici reagiscono a questo bombardamento sensoriale con comportamenti anomali. Per fare un esempio, un colore può far diventare aggressivi, un vestito può dare l’impressione di avere addosso carta vetrata”.

La maggior parte degli autistici non riesce a esprimere questo disagio a parole. “Questo genera frustrazione, che talvolta esplode nelle crisi comportamentali. Calci, cazzotti, morsi e testate sono state, per alcuni anni, all’ordine del giorno e la maggior parte delle volte ci sentivamo impotenti di fronte a queste crisi. Nei due anni in cui siamo rimasti in attesa di diagnosi i problemi comportamentali si erano fatti molto forti. Tuttavia la diagnosi è stata dura da accettare, perché ci siamo resi conto che dall’autismo Ivan non sarebbe guarito”. Come si reagisce all’autismo? “La prima cosa che abbiamo fatto è

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stata una enorme ricerca su Internet, dove abbiamo trovato chi prometteva di tutto, compresa la guarigione. L’Asl di Mondovì e l’associazione Angsa Piemonte, a cui ci iscrivemmo, sono stati una buona guida per identificare le strategie corrette”. L’autismo non è un disturbo psicologico, ma una disfunzione delle cellule del sistema nervoso centrale. “Grazie alla ricerca sappiamo che c’è una predisposizione genetica, su cui influiscono fattori scatenanti di tipo biologico-ambientale, ma non è ancora chiaro quali siano. Spesso si sente dire che sono i vaccini a causare l’autismo. La ricerca, per quanto in fase embrionale, ritiene che si nasce con una mente di tipo autistico e che i vaccini costituiscano solo un fattore attivante”. Convivere con l’autismo è difficile? “Abbiamo dovuto cambiare sistema di vita: insegnare le autonomie a Ivan attraverso la loro scomposizione in sequenze di azioni, trasformare la comunicazione quotidiana, filtrare il mondo attraverso le immagini e abbandonare i concetti astratti. Parlare troppo mette Ivan in confusione. Non ha la percezione del tempo. Gli autistici non riescono a fronteggiare i cambiamenti e non è possibile improvvisare, neanche per cose semplici come fare la spesa. Ora che Ivan

è cresciuto è più flessibile, grazie alle strategie che abbiamo acquisito, inizialmente da soli e poi con l’aiuto dei Parent Training organizzati dall’Angsa. Sono state utili la logopedia e la psicomotricità, che tuttavia abbiamo dovuto pagare di tasca nostra”. Inoltre, per assistere Ivan, Arianna ha smesso di lavorare e si è messa a studiare l’autismo. “Per insegnare a Ivan a comunicare e come comportarsi, abbiamo adottato alcuni metodi sceintificamente approvati che i nonni, all’inizio, ritenevano (neanche troppo per scherzo) molto simili a quelli di addestramento dei cani. Servono istruzioni chiare, disciplina, coerenza e controllo. Faccio un esempio: Ivan non può capire l’esistenza delle regole sociali non dichiarate, quelle che i bambini apprendono imitando gli adulti. Così ogni regola va esplicitata, con la creazione di ‘storie sociali’ corredate da immagini esplicative. Per esempio: si bussa prima di entrare in una stanza. Paradossalmente, più le regole sono rigide, meglio sono accettate. Nel momento dell’apprendimento inoltre, non si possono fare deroghe, perché ne vanificherebbero il buon esito”. E la scuola? “Il sostegno c’è sempre stato, ma per gestire l’autismo servono competenze specifiche e non basta, purtroppo, voler bene

Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici L’associazione dei genitori di persone con autismo (Angsa Torino) si propone di comunicare e formare personale specializzato, dare sostegno alle famiglie, nonché promuovere servizi e progetti sull’autismo. Arianna, la mamma di Ivan, è Tutor dei nuovi genitori e responsabile dei progetti scolastici. Per informazioni e contatti: www.angsapiemonte.it.

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al bambino. Questo diventa ancora più difficile quando il piccolo autistico è in grado di parlare, come Ivan, perché c’è la tendenza a sopravvalutare la sua capacità di comprensione. Per Ivan la scuola elementare è stata un percorso a ostacoli. Spesso ci siamo trovati di fronte a insegnanti di gran cuore, che però non avevano le competenze richieste. Ne sono risultati problemi comportamentali grandissimi, tanto per gli insegnanti quanto per i compagni di classe, che sono stati comprensibilmente spaventati da alcune reazioni di Ivan. Complessivamente, però, nella scuola dell’obbligo di Torino esiste una sensibilità e una formazione che, pur se recepita ancora a macchia di leopardo, è maggiore rispetto ad altre città”. Esiste una sorta di immaginario sull’autismo, costruito da capacità straordinarie. È vero? “Sì, è vero, ma l’autismo si presenta su uno spettro di gravità e molto dipende da caratteristiche e fattori individuali. C’è un film che consiglio di vedere, si intitola ‘Temple Grandin - una donna straordinaria’ e racconta la vera storia di una scienziata affetta da autismo. Ivan ha alcune capacità peculiari, come una memoria spiccata per ricordarsi la gente che incontra.


gg Viviamo così

Quando associa il volto di una persona al suo nome non lo dimentica più. Ha forti passioni, come le scavatrici, le spazzatrici, gli autolavaggi e le campane. Basta guardare uno dei concerti di campane che riesce a cercare da solo su Internet per non vivere più con il senso di tragedia”. Com’è il rapporto tra i fratelli? “Meno male che è arrivato Aron. Volevamo un altro figlio e lo abbiamo avuto prima di capire il disturbo di Ivan, altrimenti forse non avremmo avuto il coraggio. Lui ha sofferto molto la situazione familiare e quando ha cominciato a reagire imitando Ivan abbiamo deciso di cercare un supporto psicologico. Gli inizi sono stati difficili: Arianna era sola con i bambini e aveva un rapporto problematico con le famiglie d’origine, che comunque, malgrado i conflitti, ci hanno sempre sostenuto. Nei primi anni i problemi comportamentali di Ivan, che spesso ci costringevano anche a un contenimento fisico, ci hanno assorbito molto e Aron ha vissuto questa attenzione come un privilegio dato al fratello. Ha sofferto, ma la terapia lo ha aiutato e ora ci sembra che il loro sia il classico rapporto

di amore-odio o forse, più semplicemente, di fraterna gelosia. La disabilità ci ha comunque insegnato a essere più attenti alle esigenze del nostro secondo figlio, a cambiare senza sentirci defraudati da una attesa di normalità, a prenderci spazi di libertà individuali e a non farci schiacciare dai problemi. Noi diciamo: i problemi sembrano insormontabili visti dal di fuori, ma chi è dentro non ha molto tempo per disperarsi: deve rimboccarsi le maniche e tirare avanti”. Giovani Genitori 27


gg Gita di Paola Strocchio

E

In trenino a Montecarlo

legante, raffinata, a volte ostentamente ricca. È così che si presenta Monaco assieme al suo Principato: yacth da capogiro, ville milionarie, auto lussuose sempre in vista. Per fortuna però non c’è solo questo e le mete turistiche - anche per chi non indossa capi firmati - sono numerose. Oltre al famoso Museo Oceanografico e al Palazzo Reale, c’è un’attrazione che sicuramente farà felici i bambini. Sono i trenini della Monaco Tours, che in poco meno di un’ora dipende dal traffico e dall’affluenza dei turisti - permettono di scoprire le bellezze della Cité des Princes. Settecento anni di storia che vengono rispolverati alla scoperta dei luoghi più caratteristici, il tutto accompagnato da informazioni dettagliate che ogni viaggiatore potrà ascoltare attraverso apposite cuffie di cui è dotato ogni posto a sedere (le traduzioni simultanee sono previste in dodici lingue diverse). Veniamo al percorso: partenza e arrivo sono davanti al Museo Oceanografico. Pochi minuti a bordo del trenino ed ecco la Places d’Armers, assolutamente da fotografare (a proposito di macchine fotografiche: meglio tenerle legate al collo: anche

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ESTETICA E CURA DEL CORPO • BENESSERE • RELAX • SALUTE • HALOBENESSERE - TERNE DI SALE ATTIVITÀ CORPO MENTE

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pilates • yoga • biodanza • danza del ventre • rio abierto • autodifesa femminile • • ginnastica a correttiva va a riabilitativa e propriocettiva po pr op pririoc o et oc etttitiv tivva a

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Corso rso Bolzano 2/e - 10121 T Torino orino oVi Vinzaglio nzaglio - Tel. 011 19712221 salutebenessere.cosmer.eu | salutebenessere@cosmer.eu www.facebook.com/cosmersalutebenessere tebenessere@cosmer.eu | ww ww.face w face ce ebook co ebook.co e


gg Gita

se il mezzo è sicuro, è consigliabile qualche precauzione). È poi la volta del porto di Hercule, dove troneggiano le barche più lussuose. Poche centinaia di metri e vi sembrerà di ritrovarvi in un circuito di Formula 1: non sarà solo un’impressione, perché il trenino vi porterà sull’asfalto dove ogni anno, a maggio, si svolge il Gran Premio. Il colpo d’occhio è davvero eccezionale, tanto più che i trenini hanno i tetti panoramici. La quarta tappa è la splendida Montecarlo: gli alberghi, tutti extralusso, sono in ogni angolo. Ancora, è di rigore una sosta di fronte al Casinò. Visto il Centro Città, il trenino porta i turisti alla Città Vecchia con il Ministero di Stato, il Palazzo del Principe e la Cattedrale. Infine, il ritorno al punto di partenza, proprio di fronte al Museo Oceanografico.

Costi e orari Il biglietto del trenino costa 8 euro. I bambini di età compresa tra i 2 e gli 8 anni pagano prezzo ridotto, 4 euro. È possibile comprare i biglietti nella struttura che si trova di fronte al Museo Oceanografico. Per il pagamento viene accettata anche la carta di credito. Condizioni climatiche permettendo (il treno è aperto sui lati) è possibile salire sui trenini ogni giorno da metà febbraio a metà novembre. Le partenze sono ogni trenta minuti. In concomitanza con eventi e manifestazioni importanti (il Gran Premio di Formula 1, per esempio) la circolazione dei mezzi viene sospesa temporaneamente. Monaco Tours Tel. +377 92056438 www.monacotours.mc

Il Museo Oceanografico Non può mancare una visita al Museo Oceanografico, capolavoro di architettura a picco sul mare. Ci sono belle collezioni di fauna marina, tra cui lo scheletro di una balena lungo più di venti metri e le vasche dell’Aquarium con specie rare ed esuberanti. Il museo è sempre aperto e a orari fissi vengono organizzati laboratori per bambini e incontri ravvicinati con pesci e crostacei. I bambini fino a 6 anni non pagano l’ingresso, fino a 18 anni pagano 6 euro. Adulti 12,50 euro. www.oceano.mc

Giovani Genitori 29

Azienda artigiana fondata nel 2007 che produce cuscini e materassini imbottiti di pula di farro biologico

Cuscini per dormire nella culla nel lettino nel letto

Davide Petrolini | PI 02062830977 | Tel. 346 8824448 | info@farro-relax.it | www.farro-relax.it


gg Speciale Corsi Musica, ragazzi! L’Associazione Cantascuola dal 1998 diffonde la cultura corale e musicale grazie ai suoi corsi: ogni mercoledì pomeriggio Direfaresuonare: albafetizzazione musicale e avvio alla pratica strumentale (da 7 a 11 anni); Consonanze: esperienze di musica di insieme (da 12 a 16 anni); Lezioni di strumento individuali o a piccoli gruppi. Alcuni sabati pomeriggio e domeniche ci sono Weekend corali e/o strumentali per bimbi, mentre la domenica mattina si fanno Giochi musicali (da 2 a 4 anni). Ogni martedì sera, poi, c’è il Laboratorio di avvicinamento corale per adulti Giochiamo a cantare. Alla Casa del Quartiere in via Morgari, 14 a Torino. ASSoCIAZIoNe CANTASCUoLA Via Campana, 7 - Torino Tel. 011 6505160 - www.cantascuola.it

Multicorsi Lapolismile

Per entrare in un mondo di sport e divertimento basta tesserarsi con l’associazione Lapolismile che organizza corsi dedicati ad adulti e bambini a partire dalla prima settimana di ottobre. Tutte le attività sono gestite da istruttori Lapolismile qualificati. Per i bambini più piccoli dai 18 mesi ai 5 anni viene proposta la giocomotricità in una palestra (Ruffolandia) attrezzata con materiali morbidi, piscina di palline e tappetoni all’interno del Palaruffini; la giocomusicalità con cui i bambini sperimentano in maniera ludica l’avviamento alla danza e l’acquaticità presso la piscina Trecate sono proposte per la fascia di 3-5 anni. Per i bambini delle elementari Lapolismile ha all’attivo: il Minibasket con il progetto “A Scuola di Basket” in collaborazione con Kolbe e Pallacanestro Torino; il Minivolley in collaborazione con Sporting Parella; il Multisport che accompagna i bambini alla propedeutica di Basket, Calcio, Volley, Atletica; la moderna danza Hip Hop; Scuola di Nuoto presso la piscina Trecate; il Pattinaggio a Rotelle e Scuola Calcio presso la pista dell’Impianto SporSpor tivo Trecate. Per gli adulti, invece, Lapolismile organizza corsi di Balli Caraibici, Ballo Liscio, Tango Argentino, Danza Afro, Danze Orientali, Ginnastica Dolce, Pilates e Thai Chi Chuan, Nuoto e Acquagym. A.S.D. LAPoLISMILe Via Mombasiglio, 62 - Torino Tel. 011 352855 www.polismile.it


gg Speciale Corsi Lingue sì, da 0 a 12 anni Imparare le lingue è un gioco: questo il motto di First Words, scuola e centro ludico-linguistico specializzato per l’insegnamento ai bambini. Si studiano inglese e francese in ambienti gioiosi e colorati, con un metodo formativo tutto basato sul divertimento: qui il gioco è la prima risorsa didattica e gli interessi dei bambini sono la principale fonte di ispirazione. Da 0 a 35 mesi, genitori e piccolissimi giocano con storielle e canzoncine, pasticciano con farine, pitture, acqua e carta, prendono confidenza con i suoni della seconda lingua e imparano i primissimi vocaboli. Per i più grandicelli ci sono i pupazzi di Lucy e Momo, che parlano solo inglese o francese, spazi dedicati all’arte e alla creatività e la lavagna magica multimediale. Durante le lezioni i genitori aspettano i figli in un’accogliente sala d’attesa, guardando le lezioni grazie alle telecamere a circuito chiuso. Da segnalare l’apertura del nuovo corso di massaggio neonatale per bambini da 0 a 12 mesi. Sabato 15 settembre tutti sono invitati alla festa “Chi trova un amico trova un tesoro!”. Per l’occasione chi si iscrive assieme a un amico riceve uno sconto di 40 euro. Scuola di lingue First Words Via Somis, 8 - Torino (dietro piazza Statuto, Metro Principi d’Acaja) Tel. 011 4332526 / 392 0874387 www.firstwords.it

Agriturismo, pony e giochi Alla Cascina Le Peschiere di Collegno ci sono un agriturismo con cucina tradizionale agricola, una fattoria didattica dove visitare cavalli, vitelli, capre, galline e conigli, un‘area giochi attrezzata con trattorini a pedali, gonfiabili e mini calcetto. Si può passare una giornata in mezzo al verde a fare escursioni nei dintorni della cascina o fare conoscenza con pony e cavalli nel battesimo della sella. I bimbi appassionati di equitazione qui possono seguire lezioni per imparare a cavalcare senza paura e in tutta sicurezza, magari mentre papà e mamme si godono i cibi genuini dell’agriturismo. HONKY TONK SOCietà AGRicola SEMPLice S.S. Via Torino-Pianezza, 127 - Collegno (TO) Tel. 011 4159999 www.cascinahonkytonk.it


gg Speciale Corsi Qui fioriscono gli esseri umani Un posto dove crescono esseri umani, uno spazio aperto dove l’educazione è organizzata attraverso la democrazia partecipata, una grande avventura. La scuola che tutti vorremmo aver frequentato esiste davvero e da quest’anno, oltre al Giardino d’infanzia (2-6 anni), accoglie ragazzi dai 6 ai 14 anni nella innovativa e coraggiosa Scuola Biocentrica Parentale Libertaria. Dimenticate la scuola tradizionale. Qui il metodo di apprendimento è attivo e globale, il lavoro si svolge in gruppi pluriclasse e per centri di interesse. Nel giardino d’infanzia si svolgono dolci attività di tipo quotidiano, privilegiando il contatto con la natura e lo sviluppo creativo. L’educazione biocentrica riconosce l’amore come centro generatore e protettore della vita. È quello che qui troverete. LA VITA AL CeNTro. BAMBINI e GeNITorI Via Treviso, 16 - Torino V Tel. 011 5361290 / 339 7654243 - www.lavitaalcentro.org

Vamonos, girls and boys! Dal 2004 L’albero di Antonia offre corsi di lingue a misura di bambini e ragazzi: la scuola è colorata e accogliente, con una biblioteca colma di libri per bimbi e adulti, in lingua. La passione di Mariana Laxague, docente e titolare de L’albero di Antonia, si riversa nei corsi di spagnolo (fasce 8-10 anni e adulti) e inglese (fasce 3-5, 6-7, 8-10, 11-13, 14+ anni e adulti) pensati ed elaborati anche per i pargoli: giochi tradizionali tradotti e adattati in lingua, giochi di ruolo, letture, attività manuali. C’è poi Family English (fasce 0-1 e 1-3 anni), dedicato a genitori e bambini con lullabies, canzoncine e creatività; e Kids drama workshop (da 6 a 10 anni), un laboratorio di teatro in inglese con mimo e improvvisazione. Per i ge genitori L’albero di Antonia ha pensato a gruppi di concon versazione e per i docenti di lingua straniera (scuole elementari e dell’infanzia) a tre incontri teoricopratici dove trovare idee da utilizzare in classe. Le attività in sede si svolgono da inizio ottobre: prenotate una lezione di prova! E per chi vuole sperimentare le proprie conoscenze e apprenappren dere “in loco” ci sono le vacanze studio in Irlanda (12+ anni e adulti), nella scuola Active Language Learning, sul mare, a mezz’ora da Dublino. Full immersion sotto ogni punto di vista. L’ALBero DI ANToNIA Via Mollieres, 25 - Torino Tel. 011 7725059 www.alberodiantonia.it


gg Speciale Corsi Nuoto per passione

Libertas Nuoto di Chivasso, affiliata alla Federazione Italiana Nuoto, nasce nel 1978 dalla passione di alcuni genitori e da allora si è sempre prodigata per la diffusione e la promozione del nuoto sul territorio, gestendo l’impianto di Chivasso da ben diciassette anni. Tutto ciò presentando varie attività sportive sotto il segno del benessere e con la certificazione FIN di Scuola Nuoto Federale: corsi di Acquaticità (da 3 anni) che, novità 2012/2013, è anche di domenica mattina, Nuoto per bambini e ragazzi, avviamento all’Attività agonistica e Nuoto per salvamento, mentre gli atleti della prima squadra continuano a conseguire ottimi risultati in ambito nazionale e regionale. Due volte l’anno viene rilasciato a tutti gli allievi il brevetto di valutazione natatoria attestante il livello raggiunto. Per i genitori che vogliono tonificare il corpo ci sono Aquagym, la curiosa cyclette a pelo dell’acqua di Hydrobike e l’Attività per gestanti, tra ginnastica, nuotate, stretching e respirazione. L’associazione Libertas organizza poi gare amatoriali per chi frequenta i corsi; conosciuto e apprezzato il Trofeo P. Dasso per Scuola Nuoto. All’interno della struttura si possono anche affittare campi per calcetto, beach volley, tennis e ping-pong. La piscina è aperta tutti i giorni, anche la domenica dalle ore 9 alle 13. ASD LIBerTAS TAS NUoTo CHIVASSo T Via Gerbido, 30 - Chivasso (TO) V Tel. 011 9109574 www.libertasnuotochivasso.it

I laboratori di MagaSì L’incontro dell’esperienza professionale di un’educatrice, una psicologa e un’animatrice ha dato vita a MagaSì, la nuova e originale offerta educativa per i bambini. MagaSì è una società giovane che si pone come obiettivo prioritario quello di affrontare le differenti necessità educative dei bambini e delle loro famiglie con competenza, dinamicità e flessibilità. Da settembre propone laboratori che stimolino la creatività e la curiosità dei bambini affinché possano esprimere i loro talenti. I laboratori rivolti ai bambini dai 3 ai 5 anni sono manipolazione, inglese, musica, pregrafismo e animazione favole, mentre le proposte per i bambini dai 6 agli 11 anni sono manualità, inglese e canto. MAGASì Via Salbertrand, 22 - Torino Tel. 011 7933775 - www.magasi.it


gg Speciale Corsi Musica per bimbi 0 - 9 anni L’Opera Munifica Istruzione propone presso Il “Nido della Musica”, via Rosine 14, e il nido “I Mandarini”, via Bligny 18 a Torino, corsi musicali per bimbi da 0 a 9 anni secondo la Teoria dell’Apprendimento Musicale di E. Gordon, con docenti associati AIGAM. Secondo Gordon si può apprendere la musica così come si apprende il linguaggio verbale: il bambino sviluppa un vocabolario di suoni ascoltati e cantati che, grazie all’Audiation, la capacità di pensare musicalmente, lo aiuterà nella sua crescita musicale. Le attività proposte sono Musicainfasce® (da 0 a 36 mesi), Sviluppo della Musicalità® (da 3 a 6 anni) e Alfabeto della Musica® (da 6 a 9 anni). OPERA MUNIFICA ISTRUZIONE Tel. 011 8178968, informa.omi@gmail.com www.santapelagia.it

Happy learning to you! Imparare una lingua senza fatica, ma divertendosi e appassionandosi, è la filosofia di Babel Labs, una scuola di lingue all’avanguardia, che propone metodi innovativi e laboratori creativi per imparare divertendosi. Gli insegnanti sono madrelingua, numerose le lingue proposte, piccoli i gruppi, molte le attività adatte a ogni fascia di età. Per i bambini a partire dai 2 anni – ma anche per adolescenti e adulti - ci sono i laboratori per imparare le lingue: inglese, ma anche francese, spagnolo e tedesco. Avviati di recente e richiestissimi sono i laboratori teatrali, sia in inglese che in italiano. Si imparano tecniche drammaturgiche perfezionando la lingua, una utile sinergia. Novità del 2012 sono i laboratori di Respiro e Movimento per bambini, con esercizi e giochi tratti dalla pratica dello Yoga e del Tai Chi Quan. Babel Labs propone laboratori linguistici anche presso scuole materne, elementari e medie, per promuovere l’apprendimento gioioso ed empatico delle lingue straniere. Da quest’autunno avvia il progetto CLIL (Content and Language Integrated Learning): attività in lingua proposte alle scuole pubbliche e strutturate in tre ambiti, attività artistiche, motorie e scientifiche in inglese. Babel Labs Parco Culturale Le Serre c/o Casa Sonora Via Battisti, 11 - Grugliasco (TO) Tel. 011 781347 / 373 7620851 info@babellabs.it www.babellabs.it

Vuoi imparare una lingua nuova? C’è una scuola a Grugliasco diversa da tutte le altre!

Corsi di lingue

per ogni esigenza, livello ed età


gg Speciale Corsi Kidsvillage, è sempre vacanza! Ronchiverdi, fino all’inizio delle scuole, è il baby villaggio vacanze di Torino: prosegue infatti Estate Ragazzi tra sport, laboratori creativi, di lingue e d’arte, giochi e gite. Tornati sui banchi, saranno poi a disposizione dei cuccioli sportivi i 2.000 mq di impianti e spazi verdi del KidsVillage. Si potrà scegliere tra le Young School: Nuoto, che propone Acquaticità (0-3 anni), Baby (3-5), Open (6-9), Advanced (10-14), Pre-Agonismo (8-11), Nuoto Sincronizzato (9-12), Abilitazione al Salvamento (12-14); fusione di difesa e disciplina mentale nel Karate Base e Avanzato; Triathlon, nuoto, bici e corsa in una sola disciplina; Danza, a scelta tra Hip Hop, Classica e Moderna; Tennis con il metodo spagnolo di insegnamento Sanchez-Casal. Per agevolare i genitori super impegnati, è attivo ogni pomeriggio un servizio di BabyParking pre e post corsi sportivi per tutti gli iscritti. E ancora, per i piccoli soci del Club, un palinsesto settimanale di attività ludico-sportive da frequentare liberamente, negli stessi momenti di allenamento dei genitori: Kick boxing, Difesa personale, Preparazione atletica, Psico e gioco motricità, Latin kids, Propedeutica alla danza, Acrobatica, Nuoto famiglia. Bimbi… a ognuno la propria specialità, o anche più di una! roNCHIVerDI Corso Moncalieri, 466/16 - Torino Tel. 011 6612146 kidsvillage@ronchiverdi.it - www.ronchiverdi.it

Enjoy & study Inglese, francese, spagnolo, portoghese, tedesco, olandese, russo, polacco, cinese, giapponese, italiano per stranieri: nella scuola Pegaso i corsi sono organizzati su misura per le esigenze degli allievi, iniziano in qualsiasi momento dell’anno, si svolgono con lezioni individuali o in piccoli gruppi. A insegnare sono docenti madrelingua o bilingue certificati. Particolare l’offerta di lezioni private su tutte le materie, sempre su misura e flessibili, rivolte alle famiglie che hanno bisogno di sostenere i ragazzi nel tentativo di recuperare debiti e, perché no, anche accumulare crediti scolastici. L’ambiente di studio è tranquillo e piacevole, gli obiettivi grandi e belli: il successo scolastico e la coscienza di sé dei nostri ragazzi. PeGASo - CeNTro STUDI e forMAZIoNe Via Santa Croce, 44 - Moncalieri (TO) V Tel. 011 643837 - www.pegasocsf.com


gg Speciale Corsi

acquaticitĂ nuoto bambini e ragazzi agonismo nuoto ragazzi nuoto di salvamento scuola di tuffi nuoto gestanti acquagym acqua walking mini volley mini basket mini calcio judo scuola di danza


gg Speciale Corsi

2000 coccole acquatiche Safa 2000 non è solo una piscina, non è solo una palestra, ma un luogo dove i bimbi possono scegliere la loro attività preferita, da quindici anni a questa parte. E i genitori sono tranquilli perché sanno che i cuccioli vengono seguiti da professionisti qualificati in una struttura sicura dotata di moderne attrezzature; perciò la Regione Piemonte nel 2008 e 2009 ha fregiato Safa del riconoscimento di Eccellenza Sportiva. L’alfa del nuoto e dello sviluppo psico-motorio del bambino è l’acquaticità, che si effettua con un genitore: si comincia in una vasca riscaldata a 32°C e profonda al massimo 80 centimetri con il corso di Acquaticità Uno (da 3 mesi a 2 anni), per avere il primo approccio con l’acqua; in Acquaticità Due (da due anni) il bambino è nella vaschetta di confidenza con l’istruttore, mentre il genitore rimane a bordo piscina; dopo questi due step si approda al corso di Nuoto Bambini (da 6 anni) dove si inizia a impostare la tecnica di nuotata, poi perfezionata in Nuoto Ragazzi e Scuola di Tuffi oppure, se il novello pesciolino Nemo mostra una verace passione per il nuoto, in Agonismo Nuoto Ragazzi (da 6 anni) dove si può iniziare a gareggiare. Per chi vuole apprendere le tecniche di Nuoto di Salvamento (da 11 a 16 anni) c’è un corso apposito e Safa 2000, unica società sportiva italiana, organizza anche campi estivi appositi di Surf Lifesaving Training; in seguito, acquisito l’attestato, con Nuoto per Salvamento (da 16 anni) si può arrivare a conseguire il brevetto per Assistente bagnanti oppure con Agonismo nuoto per Salvamento (da 11 anni) si può gareggiare anche nelle specialità (in sport) come canoa, tavola, bandierine, frangente. Restando in campo acquatico, importantissimo per modificare posture sbagliate e generare benessere psico-fisico nelle future mamme è il corso Nuoto Gestanti: da provare l’effetto massaggiante dell’acqua durante la gravidanza! E il post-partum? Si consiglia alle neomamme l’efficacia tonificante di Acquagym che unisce l’aerobica

e l’acquawalking nella vasca grande all’attività su muscolatura, arti inferiori e addome nella vasca piccola. Non manca la possibilità di Nuoto Assistito da un istruttore, per i genitori già provetti nuotatori. Non solo piscina, ma anche palestra per i bimbi, liberi di preferire il corso di Mini Volley (da 6 a 10 anni), primi passi sugli esercizi fondamentali, per poi planare in Volley (da 11 anni), dove si può partecipare ai campionati FIPAV; oppure i pargoli sono più orientati verso la pallacanestro... e allora c’é Mini Basket (fasce 6-7 e 8-10 anni), con forte valenza ludico-motoria nella prima fascia, dopodiché, verso gli 8 anni, si propongono esercizi tecnici fondamentali che culmineranno in gare amichevoli; per chi adora lo sport nazionale non manca Mini Calcio (fasce fino a 5, 6-7 e 8-10 anni) dove i bimbi vivono l’attività più come gioco e socializzazione che come mero esercizio fisico. Se però è la danza moderna a far sognare i pargoli, maschi o femmine, Safa propone Scuola di Danza (da 5 a 10 anni) con livello principiante, livello avanzato e l’immancabile saggio di fine anno. La novità della stagione 2012 di Safa 2000 è uno sport per i bimbi energici: con il suo corso di judo (da 4 a 10 anni), in collaborazione con il Maestro Roberto Incarnato della ASD Crono Sport, c’è tutta la felicità del gioco, di un gioco libero e non costretto in spazi e tempi predeterminati. A piedi nudi, con movimenti naturali e coordinati si ritrova l’istinto innato della lotta-gioco come si fa tra cuccioli e si incanalano le energie in modo positivo. Un’attività che favorisce la socializzazione e lo sviluppo di una personalità serena. A ciascuno il suo sport, fin da piccolissimi, per fare movimento, sentirsi bene e, anche, mantenere o ottenere la linea desiderata. SAFA 2000 Società Sportiva Dilettantistica Via Rosalino Pilo, 26 G - Torino Tel. 011 758367 www.safa2000.it


gg Speciale Corsi Pomeriggio all’ASAI Sono dedicati ai bambini e ragazzi di elementari, medie e superiori i pomeriggi presso i centri Asai nelle tre sedi di San Salvario, Porta Palazzo e Barriera di Milano. Per gli scolaretti delle elementari sono previste attività di doposcuola, con laboratori didattici, ma anche momenti dedicati al gioco e laboratori creativi. Il sabato i centri dell’Asai diventano punto di aggregazione e gioco per i bambini. Le attività di doposcuola e affiancamento allo studio sono anche per i ragazzini delle scuole medie e superiori. A loro si rivolgono i laboratori artistico espressivi di musica, danze, giocoleria, teatro. Aperti a grandi e piccoli i corsi di italiano per stranieri. ASAI www.asai.it

Corsi per tutta la family

Piacevole e intelligente punto di incontro, gioco e confronto tra famiglie, Pan Panperfocaccia a San Mauro organizza bellissimi corsi per grandi e piccini, cui resta solo l’imbarazzo della scelta. Nel ricco ventaglio di proposte ne trovia troviamo per tutti i gusti: musica, teatro, arte e creatività differenziati in base alle fasce d’età. Per nominarne alcuni: Pilates in gravidanza, Voce di mamma con vocalità e canto espressivo, Spazio coccole con l’arteterapia; I bimbi musicali, Massaggio infantile, Giocare per crescere con la psicomotricità; Facciamo finta che… laboratorio teatrale, Mamma, mi è venuto un attacco d’arte, English in music laboratorio di canzoni e giochi; Immaginazione: corso di produzione cinematografica, Le musiche in gioco, Corso di chitarra, Magicando corso di magia e trucchi, Scrittura creativa. Per ragazzi da 13 anni e adulti Informatica di base, Produzione musicale e dj. Dedicato a insegnanti ed educatori Attiva la voce, per imparare a usare la voce. Il corso La famiglia musicale è un incontro tra genitori e tra bimbi… in musica; in più c’è uno spazio gioco per piccoli e piccolissimi, incontri gratuiti per mamme, aiuto nello svolgimento dei compiti. Per orari e costi visitare il sito di Panperfocaccia oppure presentarsi agli open days del 15 e 16 settembre (ore 10 - 18) per incontrare gli atelieristi! P PANP erfoCACCIA Via XXV Aprile, 64 - San Mauro Torinese (TO) V Cell. 349 8077046 info@panperfocaccia.org www.panperfocaccia.org


gg Speciale Corsi L’inglese cresce con tuo figlio

Tots, kids, teens e pre-teens: The Bridge Institute taglia su misura i corsi per i bambini di ogni età. Caratteristico è il “Communicative Approach”, un metodo di apprendimento diretto e ludico, fatto di esperienze comunicomuni cative in cui i partecipanti hanno un ruolo attivo, si divertono, capiscono e sperimentano in prima persona l’uso della lingua. La serietà della scuola è garantita. Ci sono solo insegnanti madrelingua o bilingue qualificati, si rispettano i tempi di ogni bambino, i gruppi sono piccoli e i metodi didattici innovativi. I Tots (4 - 5 anni) fanno lezione un’ora a settimana con attività pre-scolapre-scola stiche basate su giochi, filastrocche, canzoni, attività manuali e merenda con le fiabe. I Kids (6 - 8 anni) frequentano una volta a settimana e fanno lezione con giochi di role-play, trasformandosi in attori che imparano e usano i nuovi vocaboli. I Pre-Teens (8 - 11 anni) lavorano sodo sulla comprensione, la lettura e la produzione orale e scritta. L’apprendimento è attivo; a fine corso sostensosten gono i primi livelli dell’esame internazionale del Trinity College. I Teens (12 - 14 anni) lavorano a tutto campo sulla comunicazione attraattra verso discorso, dialogo, pronuncia e grammatica. A fine anno ci si prepara al PET di Cambridge e agli esami del Trinity College. Lezioni aperte a settembre e ottobre e prove gratuite tutto l’anno. THe BrIDGe INTITUTe Via Rombò, 52 - Rivoli (TO) Tel. 011 9584124 / 393 9114518 - www.thebridgeinstitute.com

A scuola di doppiaggio Come si diventa doppiatori? Forma d’arte a metà strada tra recitazione e dizione, il doppiaggio può diventare una professione divertente, remunerativa e gratificante. Teatro8 organizza corsi di doppiaggio per bambini e ragazzi, articolati in studi triennali. Si comincia con teatro-movimento e uso della voce e si arriva fino alla sala di doppiaggio per affinare le capacità su telefilm e cartoni animati. I benefici sono molteplici: si lavora sulla sicurezza espressiva, la logopedia, la dizione, la lettura, l’ortoepia (una branca della grammatica) e il parlare bene. Ottimo per chi ha problemi di balbuzie, dislessia, problemi di pronuncia o scarsa articolazione. Perfetto per la socialità: i corsi si fanno in gruppo, con un forte spirito di squadra, e i più piccoli sono lo stimolo per i più grandi. L’inizio delle lezioni è fissato per metà ottobre. La scuola non fabbrica divi, ma quelli bravi hanno qualche occasione, come dimostrano gli ex allievi approdati a Rai YoYo. TeAT A ro8 - ACCADeMIA DeLLe oTTo ArTI AT Corso Raffaello, 8 - Torino - Tel. 011 0266445 / 334 8613140 - www.teatro8.it


gg Il Ghiottone di Alice Quaglino

Frutta&Verdura


gg Il Ghiottone

B

asta saperli cucinare nel modo giusto e i bimbi apprezzano. I frutti della terra devono essere il più possibile Km 0, coltivati come natura comanda e nei cesti sono più freschi e convenienti!

Agricoopecetto Sono una ventina di aziende associate che producono prodotti tipici del Paniere della Provincia di Torino. Non solo produzione e trasformazione di frutta e verdura: organizza agrieventi, è fattoria didattica, ha percorsi di formazione e inserimento lavorativo di ragazzi disagiati. Agricoltura Sociale, la sua, per tutti. FATTORE BIMBO - Si garantiscono la filiera corta e un’agricoltura eco-compatibile (biologico/lotta integrata) per frutta e verdura di stagione e prodotti derivati poi trasformati in insalate e minestroni imbustati, tanti cesti di ortaggi, ma anche confetture, antipasti, verdura in agrodolce, passate di pomodoro e sughi, succhi di frutta. Dove - Laboratorio e punto vendita Campagna Amica: strada Sabena 78 a Pecetto Torinese (TO), tel. 011 19820986; distribuisce anche a domicilio e tramite GAS. www.agricopecetto.it.

Terre e Gusti del Piemonte è una cooperativa agricola nata nel 2005 per volere di nove soci, titolari di aziende agricole del territorio piemontese, che garantiscono tutti filiera corta, stagionalità, trasparenza nella provenienza e nei prezzi e riduzione di imballaggi. Per far apprezzare sempre più le tradizioni della cultura contadina, soprattutto a chi vive in città. FATTORE BIMBO - Si può fare la spesa piccola (per single, coppie e mini-famiglie) o la spesa famiglia (per famiglie numerose) di frutta e verdura fresca. Le aziende associate lavorano secondo i metodi e le tradizioni locali, producono quantità limitate e con ritmi stagionali, non usano OGM. Dove - I prodotti si prenotano alla Dispensa Contadina di via Mazzini 56 a Torino, dove in più si può mangiare in loco. Tel. 011 3038912. Il ritiro può avvenire anche da Qui da noi in corso Francia 329 a Torino. www.terregustipiemonte.it.

Ci penso b’io Nasce in collaborazione con l’associazione Terra Sana Piemonte e pensa che mangiare sano e locale migliori la vita. I suoi produttori di fiducia sono piemontesi o italiani, legati alla coltivazione biologica, quindi con attenzione ai ritmi della natura e al lavoro di agricoltori indipendenti. Scegli i prodotti e scegli giorno e ora della consegna, non è un abbonamento perciò non si è obbligati a comprare periodicamente. Comodo e onesto! FATTORE BIMBO - Ci sono tre possibilità: una scatola misto di frutta e verdura, una solo frutta e una solo verdura. Si va dai 4-5 Kg ai 7-8 Kg agli 11-12 Kg (scatole a partire da 15 euro). Tutto certificato biologico, senza pesticidi di sorta. Dove - Sede: via Exilles 4 a Torino, cell. 393 3397332. Basta registrarsi sul sito www.cipensobio.it, scegliere la scatola e si attiva il servizio di recapito a domicilio, a Torino e cintura, con pagamento alla consegna.

bio

Giovani Genitori 41


gg Il Ghiottone

L’orto di Andrea Andrea Capella ha il suo orto in quel di Caluso e tutto ciò che coltiva (frutti, ortaggi, piantine) è fresco e di alta qualità. A conduzione familiare, produce secondo tempi e modi che ricordano l’agricoltura piemontese di un tempo. Per chi ha il pollice verde in vendita si trovano anche vasetti di basilico. FATTORE BIMBO - Ortofrutta rigorosamente di stagione e, volendo, raccolta in cassette a sorpresa (piccole, medie e grandi, a partire da 11 euro): una carrellata sui migliori prodotti dell’orto, selezionati personalmente da Andrea. Senza l’uso di pesticidi di sorta. Dove - Azienda Agricola e punto vendita: via Doberdò a Caluso (TO), cell. 320 8716096, capand@inwind.it. Altri punti vendita: il Qubishop a Torino (www.qubito.org), i GAS La Cavagnetta a Torino ed Ecoredia a Ivrea.

Il Frutto Permesso

bio

“Contadini avanti a tutto”, si definiscono i soci de Il Frutto Permesso. Che è una cooperativa costituita da 15 aziende agricole che vanno dal basso pinerolese all’Alta Val Pellice con sola produzione biologica certificata ICEA. Ogni frutto parte dalla terra e arriva sulla tavola in un unico, grande ciclo chiuso. Si può andare di persona alla fattoria didattica di Bibiana che è anche un ottimo ristorante. FATTORE BIMBO - Oltre alle varietà tradizionali e alle nuove cultivar, coltivano le antiche mele e pere piemontesi: la Grigia di Torriana, la Runsè, la Magnana la Martin Sec. Ma non mancano altri frutti e verdure di stagione: pronti a un gusto naturale e pieno? Dove - Cooperativa e spaccio: via del Vernè 16 a Bibiana (TO), tel. 0121 55383. Negozi: via Pinerolo 177 a Cavour (TO), tel. 0121 600045; via Napione 24 a Torino, tel. 011 8395912. Consultare gli altri punti vendita su www.fruttopermesso.it.

Cascina Cornale La sede è a Magliano Alfieri, nel cuneese, e riunisce un’ottantina di piccole e medie aziende agricole, piemontesi e liguri, promuovendo e tutelando l’agricoltura nativa e sostenendo uno scambio economico e sostenibile. Agricoltura biologica e fattoria didattica: da provare. FATTORE BIMBO - Con AgriSpesa e AgriCeste Cascina Cornale può mantenere corta la filiera, perseguire una corretta retribuzione ai produttori e offrire un prodotto genuino. Le sue ceste sono di due tipologie base: con prodotti a scelta della famiglia o prodotti a sorpresa! Dove - Cooperativa agricola e punto vendita: corso Marconi 64 a Magliano Alfieri (CN), tel. 0173 386204. Si può acquistare online su www.cornale.it e se vuoi te lo portano in bici!

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Cooperativa Sociale Frassati La Fattoria Sociale è un progetto che favorisce l’integrazione lavorativa di chi vive in svantaggio e difficoltà e dispone di seimila metri quadrati di terreno irriguo, quattro tunnel e una nuovissima serra climatizzata nella Cascina La Luna. Filiera corta, sostenibilità e rintracciabilità! FATTORE BIMBO - Disponibili prodotti ortofrutticoli di stagione (e primizie in inverno) con controllo dei parassiti, delle fitopatie e delle erbe infestanti ottenuto senza l’uso di sostanze pericolose. Dove - Cooperativa e punto vendita: strada della Pellerina 22/7 a Torino, tel. 011 710114. Si può acquistare online su www.coopfrassati.com/fattoria-sociale (con ritiro 24 ore dopo l’ordine), ma anche nei mercati di piazza Campanella e corso Brunelleschi a Torino.

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gg Il Ghiottone

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Mompalà La famiglia Colucci ha fondato la sua cascina slow nel 2006, dopo aver acquistato i terreni, avuto un figlio e deciso che quello che era un hobby doveva diventare una missione: nutrire meglio sé stessi e gli altri. Unendo la cascina piemontese a quella di famiglia in Basilicata, il sogno è diventato realtà. FATTORE BIMBO - Certificata biologica, produce prodotti ortofrutticoli solo di stagione, farina di grano duro e anche pane, pasta, miele e olio extravergine. Dove - Azienda agricola: via dei Mughetti 23 a Piossasco (TO), cell. 328 2953595. Punto vendita anche a Torino in via Sant’Ottavio 35 G e consegna a domicilio nei dintorni (Torino incluso). http://azienda-agricola-mompala.blogspot.it. BARGIOLINA (bio) A Barge (CN) la famiglia Fraire coltiva mele tra cui le renette grigie di Torriana, kiwi, mirtilli, ramassin e ortaggi come le patate. Si possono anche fare visite guidate e raccogliere le mele tutti insieme! www.agricolabargiolina.it. GARDIOL L’azienda agricola si trova a San Secondo di Pinerolo (TO) e, oltre a rifornirsi di ortofrutta fresca, tra cui mele, uva e piccoli frutti, si va anche per gli AgriCool tour che organizzano. www. cascinagardiol.it. AGRISOCIALCOOP Si comprano frutta e verdura di stagione e si aiutano nell’inserimento nel mondo del lavoro persone disabili e in stato di disagio. A Torino. www.agrisocialcoop.eu.

GIOVEDì 20 SETTEMBRE G a partire dalle 18,30 FESTEGGIATE CON NOI IIL LC O COMPLEANNO PROPOLIS! con la possibilità di assaggiare ed acquistare i prodotti del territorio!

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L’ORTO DEL PIANALTO Luca e Giorgio Sibona, nel Pianalto tra Riva e Poirino (TO), offrono prezzi stabili ed equi e cibo sano grazie a un’agricoltura a Km 0 ecologicamente sostenibile. www.pianalto.it. L’ORTO DI MARCO Agricola di Alpignano (TO) che produce secondo natura verdura solo di stagione; si possono acquistare i suoi prodotti ogni pomeriggio nell’azienda di via Collegno 68. Cell. 339 5369433, marcofranchino86@gmail.it.

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Fattoria Propolis Strada del Nobile, 86 - Torino Tel. 0116601591 www.fattoriapropolis.it


gg Cucinare insieme Anna Blasco ed Elena Felmini

Gioca con il cibo Un minipercorso sensoriale per incuriosire i bambini Le orecchie: il motore del frullatore Iniziare a raccontare una storia che prende spunto dal suono del frullatore, che diventerà il motore di un piccolo bus, della macchina o della vespa con la quale ci si recherà insieme in un posto di mare (conosciuto o inventato). Una volta raggiunto il posto si dovrà fare il picnic, ed ecco che bisogna preparare i cuoricini da mangiare là insieme.

foto di Domenico Grossi

Cuoricini gelée rosso/bianchi Ingredienti Per 4 persone: - 300 gr di pomodori maturi - 100 gr di ricotta bio - 100 ml di panna bio - erbette aromatiche fresche a piacere - sale qb - 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva Lavare i pomodori, tagliarli a metà, privarli dei semi e lasciarli scolare per qualche minuto finché perdono la propria acqua. In una ciotola amalgamare la ricotta con metà della panna, il sale e le erbette aromatiche a piacere. Mescolare sino a ottenere una crema. Frullare i pomodori con l’olio extravergine d’oliva, la restante panna e un pizzico di sale. Con le due creme ottenute riempire degli stampini a forma di cuore (possono andare bene quelli per fare il ghiaccio o degli stampini in silicone). Lasciare rassodare in frigo per un’oretta e poi passare nel freezer per un’altra oretta. Servire accompagnati da pane tostato o foccacine all’origano.

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Le mani: i semi e la crema I bambini potranno aiutare a togliere i semi dai pomodori e amalgamare la crema di ricotta e panna. Gli occhi: i colori del cuore Si potrà sperimentare con i bambini l’effetto ottenuto dall’assemblare insieme diverse quantità delle due creme, ottenendo differenti risultati a seconda dei quantitativi usati. Il naso: le erbette aromatiche Prima di frullarle si potranno far annusare le varie erbette per indovinarne insieme i nomi e in quali altri piatti si sono già assaggiate. La bocca: la storia della gita Dopo aver messo nel freezer i cuori si inventerà con i bambini il seguito della storia, seguendo la fantasia e dandole, una volta terminata, un titolo.


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L’avvocato Francesca Galdini

La legge e i vaccini

In Piemonte sono divisi tra prioritari e non prioritari

La vaccinazione rappresenta uno degli interventi più efficaci e sicuri per la prevenzione primaria delle malattie infettive. Il Ministero della Salute ha predisposto, a livello nazionale, un cosiddetto “calendario vaccinale” che costituisce un’utile guida per gli operatori sanitari e anche per i genitori ma, soprattutto, rappresenta uno strumento per rendere operative le strategie vaccinali. Tutti i vaccini obbligatori sono gratuiti e vengono praticati presso le sedi Asl: per i neonati sono obbligatorie le vaccinazioni contro la poliomelite, il tetano, la difterite e l’epatite B; mentre sono raccomandate le vaccinazioni contro la pertosse e il morbillo. Nel 2001 la riforma del Titolo V della Costituzione, rubricato “Le Regioni, le Province, i Comuni”, ha profondamente modificato l’assetto dei rapporti tra questi enti istituzionali: alle Regioni è stata devoluta gran parte dell’organizzazione e gestione del servizio sanitario, mentre lo Stato ha mantenuto la responsabilità di stabilire quali siano le prestazioni che tutte le Regioni devono offrire ai propri cittadini. In questo rinnovato quadro normativo, la Regione Piemonte ha suddiviso i vaccini sovracitati in due categorie, prioritari e non prioritari: rientrano tra i primi quelli contro il morbillo, la rosolia, la parotite, la polio, il tetano, la difterite, la pertosse, l’epatite B, l’haemophilus influenzae B e sono tutti disponibili gratuitamente presso le Asl; rientrano tra i secondi i vaccini come l’antirabbia, l’antiepatite A, l’antifebbre tifoide e l’antipneumococco. Nel 2010 è partita anche la campagna di vaccinazione gratuita antimeningococco. Per i vaccini prioritari, la famiglia di ogni neonato riceve una lettera dall’Asl con l’invito a recarsi presso i servizi vaccinali

per la somministrazione. Al momento della prima dose viene rilasciato un certificato, aggiornato in tempo reale, con le indicazioni per i successivi richiami.

Obbligatorietà del vaccino Inizialmente l’obbligo era sanzionato da una norma penale: non vaccinare i figli era reato. Nel 1989 la mancata vaccinazione è stata depenalizzata con la legge 689: chi non vaccinava i figli era passibile di sanzione amministrativa. Oggi, teoricamente, il Tribunale per i Minorenni potrebbe ordinare la vaccinazione coatta del bambino, operando una sorta di sospensione della potestà genitoriale per il periodo occorrente all’operazione. Nella realtà però questa decisione è rarissima: i Tribunali, infatti, chiedono solo che le autorità territoriali segnalino i casi di mancata vaccinazione legati a degrado familiare. Certo, nella pratica il rifiuto può comportare altre complicazioni: molte scuole, infatti, al momento dell’iscrizione del bambino richiedono il certificato di vaccinazione. C’è però un percorso alternativo possibile. La legge 833 del 1978 (quella che ha introdotto le Asl) stabilisce all’articolo 13 che il sindaco è la massima autorità sanitaria locale e che i genitori si possono rivolgere a lui per richiedere l’esonero dalla vaccinazione adducendo motivazioni religiose ovvero convinzioni etiche; il sindaco si deve pronunciare entro dieci giorni dalla richiesta. Per quanto riguarda la Regione Piemonte, come già detto, non esistono più vaccini obbligatori: si tratta solo di decidere cosa si intende fare (e sperare che la scuola prescelta non sia rimasta ancorata all’obbligatorietà del certificato!).

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Lo psicologo Sabrina Marzo

Psicologa e psicoterapeuta familiare - via Arbe 20, Torino. Tel. 339 1479388 - Autorizzazione n. 456 del 6/12/2006

Piccoli tiranni Quando i bambini dicono no Sono la mamma separata di una bimba di 9 anni, Matilde. Passiamo molto tempo insieme e abbiamo sviluppato un rapporto di complicità. Lei è una bambina allegra e di indole poco capricciosa. Però, non sopporta i no. Ed è proprio per paura di scatenare una scenata che ho sempre tentato una via alternativa, una soluzione di compromesso, una mediazione. Ma ora mi accorgo che la bambina pensa di poter far sempre quello che vuole. Se non lo ottiene, fa scene tremende, incontenibili. Ho notato che è un problema molto diffuso intorno a noi, genitori timorosi dei bambini e bambini incontenibili. Stiamo allevando una generazione di piccoli tiranni? È possibile far marcia indietro? Grazie, Barbara Cara Barbara, come tu hai ben osservato, la fatica che stai vivendo nel dire “no” è condivisa dalla maggior parte delle mamme e dei papà di questa generazione. La tua lettera offre uno spunto di riflessione su una delle maggiori criticità dell’essere genitori oggi: l’esagerato timore che li rende inefficaci dal punto di vista educativo. Ma di che cosa hanno paura i genitori? Temono che, obbligando il bambino a fare ciò che ritengono sia meglio per la sua crescita o a comportarsi nel modo che reputano più corretto, si rischi di “traumatizzarlo” o di soffocare le sue potenzialità. Nel tentativo di rendere i figli felici sempre e comunque,

non si riesce più a tollerare che il proprio bambino possa sperimentare una piccola o grande frustrazione. L’aspetto allarmante è il crescente numero di bambini che hanno una bassa autostima e che s’arrendono quando non riescono a far bene una cosa al primo tentativo. Moltissimi sono timorosi e spaventati davanti alle situazioni che non offrono un’immediata gratificazione: iniziano uno sport e alla prima difficoltà lo abbandonano; se sbagliano un compito strappano il foglio e si disperano. Accompagnarli a sopportare un “no” è un buon vaccino per affrontare un piccolo fallimento e riuscire ad attendere un risultato: tutte le volte in cui si evita di dire un “no”, si perde un’occasione per fortificarli dal punto di vista emotivo. Nel tuo caso, Barbara, penso che l’esperienza della separazione, che porta sempre con sé sofferenza e grande fatica emotiva, abbia reso ancor più difficile il compito di porre dei limiti fermi con Matilde. Dire “no” significa vedere la propria bambina arrabbiata, significa anche sentirsi rispondere: “Sei cattiva! Ti odio!” e quando i bambini “sparano” le loro accuse, non è così semplice accoglierle e reggere la parte del cattivo, senza cedere alla tentazione di “far pace” immediatamente. Dire “no” significa mettere una distanza emotiva e, quando si è soltanto in due, è maggiormente faticoso sopportare che l’altro sia distante. Ma, cara Barbara, la marcia indietro la puoi inserire anche adesso: non tardare e buon viaggio!

Quando si evita un “no”, si perde un’occasione per fortificarli

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Corsi

Primo Soccorso Pediatrico Un corso teorico e pratico per affrontare le situazioni di emergenza

Quando si chiamano i soccorsi si è sempre sotto stress e saper comunicare è importantissimo

Manovre di base per il supporto alle funzioni vitali, massaggio cardiaco, ventilazione bocca a bocca, disostruzione delle vie aeree, chiamata al 118. Speriamo di non dover mai affrontare una situazione d’emergenza, ma siamo preparati a farlo? Il Primo Soccorso Pediatrico è una delle poche cose che tutti i genitori dovrebbero conoscere. Purtroppo i corsi non sono numerosi e spesso sono organizzati per chi con i bambini ci lavora. Bene dunque che Torino sia la sede di un corso dedicato ai genitori. Ne abbiamo parlato con Carmine e Giulia, infermieri pediatrici. A cosa serve il corso? “L’obiettivo è fornire strumenti per affrontare le situazioni di emergenza con tranquillità e fermezza, imparando che cosa fare e, soprattutto, che cosa non fare. Il corso si divide in due momenti: una parte teorica e una parte pratica, con addestramento su manichini baby, che simulano i neonati e junior, che simulano i bambini”.

A chi si rivolge? “È un corso specifico per i genitori, ma ovviamente è aperto anche agli insegnanti e a tutti coloro che hanno a che fare con i bambini”. Cosa si impara? “Nella parte teorica spieghiamo la differenza tra primo soccorso e pronto soccorso, evidenziamo le caratteristiche dell’intervento pediatrico (ricordando sempre che un bambino non è un piccolo adulto), spieghiamo come si chiama correttamente il 118, raccontiamo come si organizza il soccorso e infine cosa bisogna fare nel caso degli incidenti più frequenti”. E nella parte pratica? “Sperimentiamo sui manichini il Pediatric Basic Life Support, cioè le manovre di rianimazione cardio-polmonare pediatrica, lo schema di soccorso C-A-B e le manovre di disostruzione delle vie aeree da un corpo estraneo”. L’ostruzione delle vie respiratore da corpi estranei è una cosa che spaventa sempre i genitori. “Giustamente, perché il rischio è elevato. Durante il corso si impara che è

L’infermiere pediatrico di famiglia Finalmente è arrivato anche da noi un servizio a domicilio che fa da ponte tra famiglia e pediatra: è l’assistenza infermieristica pediatrica di territorio. A organizzarla è uno studio di infermieri giovani, simpatici e professionali. Metti di dover fare un ciclo di iniezioni o di avere dubbi sulla medicazione del cordone ombelicale. Metti di avere problemi nell’allattamento. Metti di dover raccogliere campioni di urine e sangue. Cura, assistenza e rieducazione possono essere affidate a loro, a tariffe convenzionate ed estremamente conve-

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nienti. C’è l’indubbio vantaggio di operare in casa, evitando lo stress di una visita dal dottore o di un viaggio all’ospedale. Li abbiamo testati di persona: sempre la priorità è andata al benessere del bambino. Alla fine rimane un buon ricordo e il coraggio di affrontare nuove cure e medicazioni. Assolutamente raccomandato. Saiped - Infermieri pediatrici Torino 346 7705112 - Cuneo 345 5108581 www.saiped.it

sbagliato mettere il bambino a testa in giù, come magari si è visto fare in un telefilm, così come è sbagliatissimo, in caso di ostruzione parziale, tentare di estrarre il corpo estraneo o di mandarlo giù. Se il bambino dimostra di compensare la respirazione almeno con una via aerea, non bisogna fare nulla tranne affrettarsi a chiamare i soccorsi”. Anche la chiamata al 118 richiede una certa competenza. “Certo. Bisogna pensare che quando si chiamano i soccorsi si è sempre sotto stress e saper comunicare le cose giuste al momento giusto è importantissimo. Gli addetti del 118 conducono una intervista telefonica che dura un minuto e a cui bisogna attenersi, rispondendo bene e senza divagare. Dalle risposte fornite il soccorso capisce con che mezzo intervenire”. Come si fa a partecipare al corso? “Bisogna iscriversi chiamando il 346 7705112 o via mail all’indirizzo info@ saiped.it. Al termine viene rilasciato un attestato di partecipazione”.

Il corso Teoria e pratica di primo soccorso pediatrico dedicato ai genitori: questo il contenuto del corso che si terrà al Micronido “Il Ranocchio” di Via Modena 26D a Torino (tel. 011 0768331 - 349 6080603). Sabato 22 settembre - Teoria, 4 ore Sabato 29 settembre - Pratica, 8 ore Sabato 6 ottobre - Pratica, 8 ore


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Zona Verde Marta Vitale

Piccoli frutti, che passione!

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rascorso ottime vacanze ma faticate ad arrendervi all’idea del rientro in città? Direttamente dalla natura dei boschi piemontesi, eccovi qualche suggerimento per un weekend a base di more, lamponi, ribes e mirtilli. Le vostre preferite sono le more? Le colline di tutto il Piemonte aspettano soltanto voi. Le more sono generose e crescono dappertutto, con una predilezione per i luoghi un po’ abbandonati. Attenti perciò alla fase di raccolta da parte delle vostre pesti. Preferite i rossi lamponi? Dirigetevi

senza indugio in Val di Susa. Una visita alla Sacra di San Michele o al Gran Bosco di Salbertrand o alle numerose Certose dei dintorni saranno rallegrate dalla vista dei frutti desiderati. Un avvertimento: non scoraggiatevi se non li vedete con una prima occhiata, i lamponi crescono all’ombra delle loro spesse foglie. Non sapete, infine, resistere al gusto deciso e inconfondibile dei mirtilli? Pianificate una gita al Forte di Fenestrelle o in Alta Valsesia: li troverete ad attendervi in quota, poco appariscenti per via delle piantine che cre-

scono quasi rasoterra, ma deliziosi e numerosissimi! Qualsiasi sia la vostra scelta, scoprirete con gusto che il detto “una tira l’altra” non vale solo per le ciliegie! E se, inaspettatamente, riuscirete a far arrivare a casa intatto parte del vostro colorato bottino, non avrete che l’imbarazzo della scelta: marmellate, crostate e muffin, oppure ghiaccioli, gelati e sorbetti. Se invece ciò che sognate è una serata sul divano e siete di fretta, mettete tutto in freezer: i piccoli frutti si conserveranno perfettamente fino alla primavera successiva!

Le verdi meraviglie del nostro territorio

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Viaggi Cristiana Calilli

La crociera... agrodolce

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Per chi non vuole rinunciare a un viaggio pur avendo bambini molto piccoli 50 Giovani Genitori

rganizzare una vacanza con bambini piccoli al seguito non è semplice. Bisogna conciliare le esigenze degli adulti con i bisogni dei bambini, più gestibili se si fa capo allo stesso luogo. Davanti a questo dilemma la nostra scelta è ricaduta su una settimana in crociera. Destinazione: Mediterraneo orientale, Grecia e Croazia. Abbiamo prenotato una cabina interna e siamo partiti. Primo errore: la bambina al pomeriggio faceva il riposino e io ero obbligata a trascorrere due ore al buio totale in pieno giorno. Meglio una cabina con balcone! Le escursioni in solitaria sono stati i momenti più belli della vacanza: Bari, Corfù, Santorini, Mykonos, Olimpia e Drubrovnik. La visita si riduce a un giro veloce e non approfondito, ma è un modo per respirare per un po’ l’aria e la cultura del posto. La vita a bordo è scandita da ritmi

molto precisi con cena ad orario stabilito, imbarchi e sbarchi molto fiscali: non si può dimenticare l’orologio! Tuttavia, le attenzioni nei confronti delle famiglie con bimbi sono molte come la possibilità di ordinare il latte caldo in cabina prima di dormire. Durante la navigazione la piscina è quasi inavvicinabile e la distesa di lettini che si para davanti è scoraggiante. Sofia era troppo piccola per partecipare alle attività del miniclub, mentre i bambini più grandi venivano coinvolti in giochi e spettacoli. Si è trattato di una vacanza agrodolce: la bellezza dei luoghi, le comodità, l’iniziale sbigottimento di fronte alla maestosità della nave e alla cura dei dettagli si sono scontrate con la scarsa autenticità, la superficialità delle visite e la netta distinzione di trattamento con il personale di bordo. Una vacanza adatta a chi non vuole rinunciare a un viaggio pur avendo bambini molto piccoli.


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Tecnologia

Renato Rolando

Appine da 0 a 6 anni Se è moderno ed educativo, perché non usarlo? Chissà Le app per bambini non sono necessariamente videogiochi pazzi con cui anestetizzare i più piccini. Scelte bene e usate con cura, sono gioielli educativi che consentono di sviluppare abilità particolari. È importante che siano dosate con cura e amore, tenendo conto dell’età del bambino e della sua indole. Chissà è un libro di carta trasformato in app, una storia coinvolgente e poetica con splendide illustrazioni, musiche originali, animazioni e interazioni sonore. Si può ascoltare la storia, leggerla da soli, registrare la propria voce e riascoltarla mentre si sfoglia il racconto, giocare con le immagini e colorarle. Il tutto in modo semplice e

intuitivo. Sviluppato da Ware’s me in italiano e inglese, è disponibile per iPad al prezzo di 0,79 centesimi. Faces iMake Intrattenimento, creatività, innovazione, curiosità, stimolazione dell’emisfero destro e sviluppo delle attitudini di problem-solving. I vantaggi di far giocare i bambini con Faces iMake sembrano notevoli. A voi la scelta di prenderlo come un semplice giochino divertente che permette di creare forme combinando gli oggetti più inaspettati, oppure come un set di strumenti per una crescita col botto. Carina la possibilità di condividere le proprie creazioni. 0,79 centesimi per iPad. Giovani Genitori 51


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Arte e design Karin Gavassa - Curator - blog: http://paneciliegia.wordpress.com/

Le opere diventano contenitore inesauribile di storie e suggestioni

Artforkids Piccoli collezionisti crescono

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n viaggio a Como ci porta a conoscere una galleria d’arte pensata per i più piccoli, un nuovo progetto espositivo che ci fa scoprire un mondo di opere di arte contemporanea scelte per i bambini. Formati ridotti, soggetti caratterizzati da particolari e dettagli che colpiscono l’immaginario e mirano a scatenare la creatività: sono questi i criteri che caratterizzano i lavori (acrilici, acquerelli, tecniche miste) che Artforkids riunisce rivolgendosi al pubblico più giovane. Gli elementi distintivi di dipinti, fotografie, sculture, disegni e oggetti di design sono frutto di un mix di poesia e fantasia, pensati per essere il punto di partenza di una collezione in divenire, puntando su una vocazione del tutto naturale nei bambini: la curiosità che li porta a raccogliere e conservare (collezionare appunto) oggetti che per noi “grandi” sono spesso insignificanti, ma capaci di acquisire una loro poeticità grazie proprio alla innata sensibilità e fantasia dei bimbi. Il progetto di Artforkids si basa su un intento educativo, in cui le opere diventano un contenitore inesauribile di storie e suggestioni che accompagnano durante la crescita, compagne di viag-

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gio per sviluppare un rapporto diretto con l’opera. Orientare il gusto offrendo stimoli e proposte guida bambini e adolescenti attraverso un percorso di sviluppo degli strumenti critici che si affineranno con l’esperienza, lo studio, la scoperta. Curiosando nella galleria virtuale del sito, www.artforkids.it, mia figlia si sofferma sui “dipinti da viaggio” di Roberta Savelli, delicati olii e ricami su garza, fragili e al tempo stesso testimoni di una manualità che sembra perduta, residui di un lontano mondo fiabesco. Cosa significa crescere con un’opera d’arte di questo tipo, poterla osservare ogni giorno, farla diventare parte integrante della propria vita? Può essere un modo per stimolare nei piccoli la curiosità di conoscere, il piacere di capire, il desiderio di comunicare? C’è la possibilità di scoprirlo con il prossimo appuntamento che si terrà presso le Serre Ratti, a Como, il 20 settembre, con nuove opere tra cui i ritratti grafici e stilizzati di Fulvia Mendini, i piccoli lightboxes dalle immagini sfuocate di Marina Giannobi, le narrazioni fantastiche di Alice Colombo, gli insetti di Aura Zecchini, le figure fantasiose e visionarie di Ilaria Del Monte, Luciano Civettini e Vanni Cuoghi.


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Libri

Musica e arte In contemporanea con MITO e in vista di Artissima: documentarsi è bene, imparare è meglio • Il pianoforte di Martin salverà il mondo: in questo libro, ma non solo, perché la musica con la sua armonia può davvero riportare equilibrio tra noi umani e la Terra. MARTIN CARRY E L’IMPERATORE DELLA MUSICA SCOMPARSA di Graziella Mezzanotte Verdechiaro - 22 euro • La vita di Leonardo Da Vinci e della sua opera più famosa è condensata in questo libro, e forse - si scopre da cosa deriva il sorriso enigmatico della Gioconda. IL SORRISO DELLA GIOCONDA di Eric Battut Bohem Press - 15,50 euro • È una insegnante della scuola primaria che scrive e, dalla sua esperienza, racconta i trucchi per accostare i bimbi all’opera d’arte attraverso i musei e la pratica. CRESCERE AD ARTE di Laura Fiorini Cartman - 15 euro • Impossibile non inserire tra le opere d’arte questo volume che nell’arco di ventiquattro ore ci fa incontrare tante famiglie, tutte così diverse ma tutte così vicine. CON TE / WITH YOU di Marina e Fabrizio Barbero B Edizioni Design - 13 euro

Mini recensioni Riccardo, 8 anni

• Animali del bosco e i loro musi in un gioco di luci e ombre: un capolavoro pop-up da leggere sotto le coperte. OMBRE UN LIBRO LUMINOSO di Arnaud Roi Franco Cosimo Panini - 19 euro • Qui le case dei Tre Porcellini sono creazioni di archistar come Gehry, Le Corbusier e Wright: ironia, architettura, design e un lupo rock! I TRE PORCELLINI di Steven Guarnaccia Corraini - 16 euro • Ci sono fiabe, illustrazioni, musiche e filastrocche, tutte mixate insieme a creare un percorso di educazione musicale, alla scoperta di Sole Suonatore e Luna Cantante. NIDI DI NOTE di Bruno Tognolini illustrazioni di Alessandro Sanna Gallucci - 18 euro • Il signor Romeo vive per la musica e suona tutti gli strumenti che trova per casa procurando guai al suo vicino Topazio che però avrà un colpo di genio... ROMEO MOZARTIN E LA FRUTTA CANTERINA di Chiara Lorenzoni illustrazioni di Francesca Dafne Vignaga Giralangolo EDT - 13,50 euro

“La musica a volte fa davvero i miracoli! Quanta dolcezza in questa storia” UBALDO IL GALLETTO CHE AMAVA LA MUSICA DI RAVEL/VITA E OPINIONI DI UN POLPO CHIAMATO ARTURO di Laura Mancinelli - illustrazioni di Leonardo Ríos - Angolo Manzoni - 14 euro

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Cinema e home video Mario Bettas Valet

Ribelle - The brave

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alt Disney e Pixar puntano sul fantasy e realizzano Ribelle - The Brave, un film d’animazione tutto ambientato nelle desolate e nebbiose lande del nord Europa, più precisamente in Scozia, nelle Highlands, le sperdute terre dei Gaeli. A distanza di un anno dal lancio del primo teaser, e a due mesi dall’uscita negli Stati Uniti, dove nei primi giorni di programmazione ha incassato 130 milioni di dollari, questo nuovo cartone animato arriva ora nelle sale italiane. Merida è una ragazza anticonformista, abilissima a cavallo e con l’arco, figlia del Re Fergus e della Regina Elinor. Oltre al padre e alla madre vive con i suoi tre fratelli: Harris, Hubert e Hamish, tre piccoli gemelli sempre pronti a combinare qualche guaio. A lei tutte le convenzioni del regno vanno strette e mal sopporta gli obblighi di corte. Libera e istintiva, passa le sue giornate a cavallo nelle foreste scozzesi dove si esercita con l’arco. Ma la sua voglia di indipendenza le procura qualche problema. Decisa a realizzare i suoi sogni chiede aiuto alla bizzarra Wise Woman. Questa richiesta d’aiuto scatena però forze oscure in grado di mettere in pericolo la pace e la stabilità del regno. Messa alla prova dovrà dimostrare tutto il suo coraggio. Dietro la macchina da presa di Ribelle - The Brave si sono cimentati Mark Andrews, personalità di spicco del mondo Pixar, disegnatore, regista e animatore, e Brenda Chapman regista e disegnatrice di grande esperienza e collaboratrice della Disney. Nelle sale italiane il film sarà preceduto, come consuetudine per i film Pixar, dal cortometraggio La Luna - Stella cadente diretto da Enrico Casarosa. Il cortometraggio, candidato all’Oscar nella sezione corti d’animazione, è una fiaba di grande interesse, una piccola ma intensa opera prima. Un bambino, accompagnato dal nonno e dal papà, deve affrontare delle scelte importanti. Tre generazioni a confronto. Da vedere entrambi con famiglie al seguito. Meglio se con pargoli non troppo piccoli.

L’era glaciale 4 Come in tutti gli altri episodi della serie anche l’incipit de L’era glaciale 4 - Continenti alla deriva ha come protagonista assoluto Scrat, il simpatico roditore famoso per i suoi rocamboleschi inseguimenti alla ricerca dell’inafferrabile ghianda. In questa nuova avventura Manny, Ellie, Sid e Diego devono vedersela con lo spostamento dei continenti e il surriscaldamento del pianeta, eventi che hanno stravolto per sempre le loro abitudini. A bordo di un iceberg, trasportato dalle correnti oceaniche, sono alla ricerca di un lembo di terra ferma dove poter vivere e metter su famiglia. Ma, a complicare le cose, incontreranno sulla strada di casa dei temibili pirati guidati dal cattivo capitan Sbudella, sempre a caccia di prede. La ricerca degli affetti, siano essi familia-

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ri o amicali, è alla base di questo quarto capitolo: L’era glaciale 4 è divertente e appassionante anche grazie all’uso delle immagini tridimensionali, ormai consuetudine nel cinema d’animazione di questi ultimi anni. Il film è diretto da Steve Martino e da Mark Thurmeier, quest’ultimo già dietro la macchina da presa nella terza parte. Per il doppiaggio della versione italiana sono stati confermati Pino Insegno e Claudio Bisio, le storiche voci di Diego e Sid, mentre per le voci di Manny e del pirata Sbudella debuttano dietro i microfoni i timbri di Filippo Timi e di Francesco Pannofino. Per un pubblico variegato, dalla famiglia con figli piccoli ai semplici appassionati di Scrat, della ghianda e di tutto il resto della sgangherata compagnia di giro.

Che cosa aspettarsi quando si aspetta Che cosa aspettarsi quando si aspetta è una commedia che analizza e racconta i momenti, a volte difficili e complicati, che precedono l’arrivo di un figlio. Ispirato all’omonima guida per futuri genitori, scritta da Sharon Mazel e Heidi Murkoff, il film entra nelle vite di alcune coppie in attesa della nascita del primogenito. Diretto da Kirk Jones, racconta cinque storie che si intrecciano e mettono a nudo le paure dei futuri genitori, dal timore di non essere pronti alle preoccupazioni sulla salute del nascituro. Consigliato a tutti i genitori per specchiarsi un po’ e a tutti quelli che genitori lo stanno per diventare.


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UN SABATO AL MESE festa a tema con cena e animazione o laboratori il pomeriggio e tante altre attività stimolanti FESTE A MISURA DI BAMBINI per compleanni e ricorrenze con animazione in sede o domicilio

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Mowat Wilson Onlus L’Associazione è nata per volontà dei genitori dei bambini italiani affetti da questa rara patologia genetica (poco più di venti) che prende il nome dai due genetisti australiani che ne hanno isolato il gene nel 1998, il Dr. David Mowat e la Dott.ssa Meredith Wilson. Puoi donare il 5 per mille della tua dichiarazione dei redditi SCRIVENDO IL CODICE FISCALE 91146910350 nel riquadro dedicato al sostegno del volontariato e delle onlus


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MITO

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on questa sesta edizione del Festival Internazionale della Musica MITO, in programma dal 5 al 23 settembre, ci si rivolge ai più piccoli e alle loro famiglie con un cartellone che spazia dalle favole rivisitate alle filastrocche, dalla musica da riciclo a uno spettacolo con le bolle di sapone. Programma completo di Torino e Milano sul sito. Per MITO Educational c’è anche una chicca alla Casa Teatro Ragazzi e Giovani: Paesaggio sonoro con canto è un laboratorio per bimbi da 8 a 11 anni con la cantante e insegnante Alessandra Patrucco che mostrerà ai pargoli quanti giochi si possono fare con la voce (10 euro a incontro, con diritto al biglietto a 1 euro per lo spettacolo MITO delle ore 18. Prenotare allo 011 19740280). Ingresso a tutti gli spettacoli a 5 euro. Per i nati dal 1998 biglietti per tutti i concerti a 5 euro. La biglietteria di Torino è in via San Francesco da Paola 6 (tel. 011 4424777) smtickets@comune.torino.it. A Milano si trova in via Dogana 2 (tel. 02 88464725) - c.mitoinformazioni@comune.milano.it www.mitosettembremusica.it

Spettacoli

Corto e Fieno Dal 14 al 16 settembre arriva in provincia di Novara la terza edizione del festival dedicato al cinema rurale, ideato da Asilo Bianco. Tre giorni sopra il lago d’Ora dedicati ai registi che raccontano il rapporto diretto dell’uomo con la sua terra. Ci sono tre sezioni in concorso: Cinema Acerbo (corti di studenti delle scuole medie inferiori e superiori), Sezione Frutteto (corti per esordienti e non professionisti) e Sezione Mietitura (lungometraggi di registi professionisti). Infine c’è la Sezione Sempreverde, un approfondimento con i classici del cinema rurale. A ingresso gratuito. Dal 14 al 16 settembre, ore 10 - 21 CORTO E FIENO Ameno, Miasino, Pettenasco (NO) Tel. 0322 998717 - info@asilobianco.it

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Tradizioni di sapori e nuove combinazioni!

La scelta del chilometro zero La QUALITÀ è nelle carni sceltissime: i migliori vitelli selezionati nelle piccole stalle di Carrù e dintorni. La GENUINITÀ è nell’ampia scelta di salumi e produzioni artigianali. PER I PIÙ PICCOLI prepariamo le mono porzioni di carne da svezzamento, l’alternativa biologica all’omogeneizzato e sfiziosi fiorellini-caramelle-faccine di carne e verdura. SI FONDONO VISTA E GUSTO nelle numerose proposte di “PRONTI A CUOCERE” preparati freschi ogni mattina.

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Solo pollo


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Cultura

Una Penna Magica a Venaria

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settembre arriva una novità per i bambini, a Venaria: la Penna Magica li guiderà alla scoperta della Reggia, dei Giardini e della mostra I Quadri del Re. La Penna è uno strumento interattivo, munito di lettore ottico, che fa sì che i bimbi ricevano le stesse informazioni degli adulti, ma con tanto divertimento in più. Funziona così: una mappa appositamente realizzata aiuta a orientarsi negli immensi spazi settecenteschi, basta puntare la penna sugli “smile” colorati e inizia il racconto scritto con cura e passione da Barbara Cerrocchi e Donatella Zanardo. In un’ora di ascolto si intercalano descrizioni per imparare a guardare le decorazioni e l’architettura, un po’ di storia per capire meglio il luogo, simpatici quiz a risposta multipla per mantenere viva l’attenzione e qualche aneddoto sulla vita di corte. Per esempio pochi sanno che la Reggia oltre che dal Re e la sua famiglia era abitata anche da molte altre persone: c’erano i nobili, i ministri, i cavalieri e poi tantissimi servitori che dovevano occuparsi del buon funzionamento di questo grande palazzo e quindi c’era chi si occupava della spesa, chi cucinava, chi faceva il pane, lavava la biancheria. Nel momento di più grande splendore della Reggia, nel 1776, qui vivevano più di 450 persone al servizio di sole 13 persone della famiglia reale! La Penna Magica è a disposizione al punto accoglienza della Reggia al costo di 3 euro, mentre per papà e mamme c’è l’audiopen, al costo di 4 euro. Domenica 2 settembre • ore 15 - LA LETTRICE: IL GIARDINO CHE PARLA Peschiera Grande • ore 15.30 - 16.30 - 17.30 LIBRO POP-UP Allea Reale • ore 16 - VISITA AGLI ORTI Fontana d’Ercole • ore 16 - 17 - 18 - PINOCCHIO Patio dei Giardini • ore 18 - 19 - MERENDE SINOIRE Cascina Medici Domenica 9 settembre • ore 11 - RISUONALAMENTE E LUDOTECA Fantacasino

Fino a novembre, poi, per continuare a stupirsi, le sale delle Arti ospitano la mostra Fabergé alla Venaria. Il gioielliere degli ultimi Zar. Qui sono esposti tredici esemplari unici delle sue famose uova pasquali e altri preziosissimi monili dell’epoca imperiale russa. Costo mostra + giardini: 10/8 euro adulti, 4 euro da 8 a 18 anni. Spettacoli nei giardini della Reggia? Onnipresenti, anche a settembre. Il 2 ci sono una lettura di Pinocchio con voci e strumenti musicali a cura di Accademia dei Folli, tante storie con Libro Pop-Up de I Compagni di Viaggio, lettura di libri tra bibite e ombra di alberi alla Peschiera; il 9 ci si sollazza con giochi e spettacoli per bimbi a cura di Colpo d’Elfo al Fantacasino, con i racconti da ascoltare al Patio, con la pièce danzata e narrata dalla Compagnia Belfiore Danza; il 16 si ammirano le coreografie di Deplacè dei Blucinque mentre la Compagnia Tecnologia Filosofica porta in scena Effetto Serra; il 23 torna nei giardini la commedia dell’arte con la musica e l’energia da festa popolare della Paranza del geco; infine domenica 30 Glocal Sounds incanta con performance che vanno dalla musica alla poesia, con fachiri, fisarmoniche, mangiatori di fuoco, attori, contrabbassisti e ballerini. Nei medesimi giorni, ogni sera dalle 18 alle 19 non mancano le merende sinoire a Cascina Medici. Costo Giardini: 5 euro adulti, 3 euro da 8 a 18 anni, gratis fino a 8 anni.

• ore 14 - 15 - 16 - 17 - 18 READING CORNER Patio dei Giardini • ore 15 - 16 - 17 IL BOSCO NELL’ACQUA Fontana dell’Ercole • ore 18- 19 - MERENDE SINOIRE Cascina Medici Domenica 16 settembre DEPLACé: STUDI SUL FUORI LUOGO EFFETTO SERRA • ore 18 - 19 - MERENDE SINOIRE Cascina Medici Domenica 23 settembre COMMEDIA DELL’ARTE: SONATA MASCARATA

Peschiera Grande, Patio dei Giardini, Boschetto della Musica, Pergole delle Rose, Potager Royal • ore 18 - 19 - MERENDE SINOIRE Cascina Medici Domenica 30 settembre • ore 15 - ACCOPPIAMENTI GIUDIZIOSI Patio dei Giardini, Boschetto della Musica, Pergole delle Rose, Potager Royal • ore 18- 19 - MERENDE SINOIRE Cascina Medici Reggia di Venaria - Piazza della Repubblica - Venaria Reale (TO) Per informazioni: tel. 011 4992333 www.lavenaria.it

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Percorsi musicali per bambini da 0 a 9 anni

Cultura

I corsi sono tenuti da Docenti Associati AIGAM (Associazione Italiana Gordon per l’Apprendimento Musicale). Scadenza iscrizioni 25 ottobre 2012.

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Bambini da 0 a 3 anni Musicainfasce® secondo la Music Learning Theory di E. E. Gordon percorso musicale per bambini da 0 a 36 mesi accompagnati da un genitore. Dove nido “Il Nido della Musica” via delle Rosine 14, Torino Durata 20 incontri di 45’ dal 5 novembre 2012 Orari: bambini 0-2 anni lunedì h.17.00 • bambini 2-3 anni lunedì h.18.00 Dove nido “I Mandarini” via Bligny 18, Torino Durata 20 incontri di 45’ • Quando dal 8 novembre 2012 Orari: bambini 0-2 anni giovedì h.17.00 • bambini 2-3 anni giovedì h.18.00

Bambini da 3 a 6 anni Sviluppo della musicalità® secondo la Music Learning Theory di Edwin E. Gordon Dove nido “Il Nido della Musica” via delle Rosine 14, Torino Durata 20 incontri di 45’ dal 6 novembre 2012 Orari: bambini 3-4 anni martedì h.17.00 • bambini 4-6 anni martedì h.18.00 Dove nido “I Mandarini” via Bligny 18, Torino Durata 20 incontri di 45’ dal 7 novembre 2012 Orari: bambini 3-4 anni mercoledì h.17.00 • bambini 4-6 anni mercoledì h.18.00

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Bambini dai 6 ai 9 anni Alfabeto della musica® corso di alfabetizzazione musicale secondo la Music Learning Theory di Edwin E. Gordon Dove Opera Munifica Istruzione Durata 20 incontri di 45’ dal 6 novembre 2012 via San Massimo 21, Torino Orari: bambini 6-9 anni martedì. h. 18.00

Dialoghi sulla crescita per famiglie Dove Opera Munifica Istruzione • Nido della Musica via della Rosine 14, Torino A cura di Giovanni Garrone, Marilena Vottero Bernardina Partecipazione gratuita max 20 partecipanti

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Le prime separazioni necessarie alla crescita Quando mercoledì 17 ottobre 2012 dalle 18.00 alle 20.00

Diventare Nonni: incontro rivolto SOLO ai nonni

Aspetto un fratellino...

Quando sabato 10 novembre 2012 dalle 10.00 alle 12.00

Quando mercoledì 20 febbraio 2013 dalle 18.00 alle 20.00

Le parole per parlarne: noi e i bambini di fronte alla malattia e ai lutti

Quando mercoledì 17 aprile 2013 dalle 18.00 alle 20.00

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Spazio di consultazione per famiglie con bimbi da 0 a 5 anni Dove Opera Munifica Istruzione - via san Massimo 21, Torino A cura di Laura Magnini Partecipazione a pagamento. Rivolto a tutta la famiglia Costo 60,00 euro Quando è possibile telefonare per fissare un primo appuntamento.

10 anni di Pinacoteca

L

a Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli il 22 settembre compie i suoi primi 10 anni e regala a tutti i visitatori una festa dell’arte. Così, oltre all’ingresso gratuito nei giorni 22 e 23, si svolgono su tutti i piani laboratori didattici, workshop di fotografia e visite guidate per interagire con le opere della collezione permanente e con la struttura disegnata da Renzo Piano. Sabato 22 è la giornata dedicata principalmente ai bambini: per i più piccoli è anche a disposizione l’Albero dei desideri di Giovani Genitori, un albero particolare che viene usato per accogliere desideri e richieste come nell’antico rituale spirituale dell’albero votivo, colorato e tutto naturale, colmo di foglie colorate su cui ogni bambino può scrivere il suo sogno. L’albero lo prende in carico e lo libera nello spazio: è magia! Domenica 23 ci si rivolge soprattutto agli adulti (o genitorifigli) con percorsi guidati nella collezione permanente e nello Scrigno e nel pomeriggio gelati e succhi di frutta gratis per tutti! Sabato 22 settembre, ore 10 - 19 L’albero dei desideri di GG Il giardino delle meraviglie fiorite Foto-set uno sguardo (d)al 1700 Balla con futurmobile Come un artista Progetti lettura opera d’arte Chef per un giorno Domenica 23 settembre, ore 10 - 19 Percorsi guidati Disegnando con la luce Critico, collezionista o artista Un libro astratto Pinacoteca Agnelli Via Nizza, 230/103 - Torino Per informazioni: tel. 011 0062008 www.pinacoteca-agnelli.it

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per informazioni 011 817 89 68 informa.omi@gmail.com www.santapelagia.it


Cultura

Museo di Antichità

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rosegue anche a settembre l’appuntamento per famiglie Al Museo per gioco, il primo e terzo sabato di ogni mese. I bimbi da 5 anni in su con la loro famiglia possono fare un viaggio alla scoperta di giochi e giocattoli del passato: dai poppatoi e dai sonagli dell’antica Cipro alle scacchiere del Piemonte medievale. Sabato 29, nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio, al museo c’è un open-day a ingresso gratuito dedicato alla didattica (per famiglie e insegnanti) con ingresso e attività gratuite: ad esempio visitare le sale antiche, conoscere gli archeologi e partecipare alle attività come Alla fiera del vescovo Landolfo, aggirandosi in un mercato medievale tra milites, monaci e popolani. Costo ingresso: 4 euro adulti, gratis sotto i 18 anni.

Sabato 1 e 15 settembre, ore 17 AL MUSEO PER GIOCO Sabato 29 settembre, ore 11 - 18 MUSEO A PORTE APERTE Museo di Antichità Via XX Settembre, 88 - Torino Per informazioni: tel. 011 5212251 http://museoarcheologico.piemonte.beniculturali.it/

GAM China In occasione della prima grande mostra personale in Italia dedicata a Fang Lijun (fino al 30 settembre) il Dipartimento Educazione della GAM propone due ore di attività in cui i bimbi, dopo aver osservato le opere dell’artista cinese, possono creare un mondo fantastico, tridimensionale, popolato da figure antropomorfe, da metropoli e da creature animali e vegetali. Prenotare. Costo: 4 euro a bimbo. Domenica 23 settembre, ore 15 IL FANTASTICO MONDO DI FANG LIJUN GAM - Galleria d’Arte Moderna Via Magenta, 31 - Torino Tel. 011 4429546/7 - www.gamtorino.it

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Cultura

Precinema

Madama verde

I

l Museo Nazionale del Cinema propone per le famiglie la visita animata Meraviglie del precinema. Un imbonitore venuto dal passato accompagna i piccoli ospiti e i loro genitori in un percorso animato di un’ora nella sezione dell’Archeologia del Cinema, alla scoperta della nascita della settima arte (a partire da 4 anni). Prenotazione entro due giorni dalla data della visita. Costo ingresso: gratuito fino a 5 anni, 2,50 euro dai 6 ai 18 anni e per gli accompagnatori; costo visita: 3,50 euro a persona, gratuito fino a 4 anni. Sabato 15, 22 e 29 settembre, ore 16 - MERAVIGLIE DEL PRECINEMA Museo Nazionale del Cinema Via Montebello, 20 - Torino Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 8138564/5 (lunedì - venerdì, dalle 9 alle 18) - www.museocinema.it

Tutti pronti a esplorare il giardino di Palazzo Madama per scoprire tra il verde i segreti delle foglie? Si usano i cinque sensi per riconoscere le diverse foglie e poi si fa un laboratorio all’aperto dove la tecnica del frottage e della stampa aiutano i bambini nell’osservazione dei dettagli e allo stesso tempo stimolano la creazione di nuove forme dalle originali texture. Costo ingresso: 10 / 8 euro adulti, gratis sotto i 18 anni; attività: 4 euro a bambino. Domenica 23 settembre, ore 15.30 CLOROFILLA VERDEFOGLIA Palazzo Madama Piazza Castello - Torino Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 4429911 www.palazzomadamatorino.it

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Eventi

La città in verde

T

orino diventa Green: sabato 8 e domenica 9 per il secondo anno consecutivo c’è un grande festival-laboratorio verde per bambini e famiglie, a cura di Karin Gavassa e Lorena Tadorni, le Ladiesbela girls. Ladiesbela è un’associazione votata alla cultura e all’arte e quest’anno ha deciso di portare nel quartiere Regio Parco giovani artisti che avranno come tema il Camminare: sabato alle 16, al parco giochi di via Alla Chiesa, Franco Ariaudo guiderà i bimbi, ognuno con una cartina alla mano, alla ricerca degli spazi verdi; domenica alle 11, alla Polisportiva di via Petrella 40, Adriana Zamboni farà nascere giardini mai visti dentro le scarpe vecchie che porterete da casa (da 10 anni). Gratuito, da prenotare. Per educare i pargoli a un abitare responsabile, con coscienza del rispetto verso l’ambiente e gli altri esseri viventi. Sabato 8 e domenica 9 settembre - LA CITTà TUTTA VERDE Area pedonale tra via Maddalene, via San Benigno e piazza Abba - Torino Per informazioni: cell. 339 3222298 / 347 1575205, ladiesbela@yahoo.it

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Manualmente Dal 27 al 30 settembre, per il nono anno, riapre la rassegna della manualità creativa a Torino. Tanti stand con materiali utili per fare patchwork, cartonnage, sartoria… Manualmente però è anche laboratorio multi-tematico per imparare i “trucchi del mestiere” non solo per hobby, ma anche per attività lavorative. Costo: 9 euro intero, 7 euro ridotto, 4 euro da 6 a 12 anni, gratis sotto i 6 anni e portatori di handicap. Da giovedì 27 a domenica 30 settembre, ore 9.30 - 19.30 - MANUALMENTE Lingotto Fiere - Via Nizza, 294 - Torino Tel. 011 5174477 - www.manualmente.it

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Eventi

Daddy Camp III

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ccarsi le dita e l a

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ettete un giorno al parco con tante attività per tutti e un pranzo da leccarsi i baffi… eccovi il 3° Daddy Camp! Federico Ghiglione alias Professione Papà invita i papà con i loro bambini, certo, ma non mancheranno nemmeno le mamme che potranno raccogliere tante informazioni e divertirsi. Tra le proposte ludiche ci sono duelli di scherma padri-figli con gli insegnanti della Scuola Pompilio di Genova, esercizi di karate sotto la supervisione del maestro Francesco, mischie di rugby a cura della Scuola Rugby di Genova. In più c’è anche un laboratorio de Il Sogno di Tommy che vi farà suonare come tamburi e l’amatissimo bricolage con colla, pennelli, colori e fantasia. Basta venire qui a Donetta e… mettersi in gioco! Iscriversi alle attività entro il 12 settembre. Costo: 7 euro a persona. Domenica 16 settembre, dalle ore 10.30 - DADDY CAMP III Donetta - Torriglia (GE) Per informazioni: cell. 335 8025588 info@professionepapa.it www.professionepapa.it

Notte dei ricercatori Il 28 c’è la magnifica VII edizione della Notte dei Ricercatori e quest’anno è all’insegna dell’acronimo SHARE - Society Heading for Awareness in Research Engagement, con l’obiettivo di avvicinare tutti alla figura del ricercatore e di accrescere la consapevolezza dell’importanza della ricerca scientifica. Sarà un grande festa che si svolgerà contemporaneamente in tutt’Europa. Programma sul sito.

Su prenotazione prepariamo tutto il necessario per banchetti di feste e cerimonie torte personalizzate confezioni regalo

Venerdì 28 settembre NOTTE DEI RICERCATORI Torino, Alessandria, Biella, Cuneo, Novara, Verbania e Vercelli torino@nottedeiricercatori.it www.nottedeiricercatori.it/piemonte

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Eventi

Settembre in sagra • Sagra del Corzetto Al Settembre Pasturanese non mancano stand gastronomici con le specialità locali, i corzetti, tanta musica folk, la Camminata di Settembre e la Gara di Retrorunning. Da venerdì 6 a domenica 9 settembre Centro sportivo comunale - Pasturana (AL) Per informazioni: tel. 0143 58171 www.comune.pasturana.al.it • Fiera del Miele Con la partecipazione di tantissimi apicoltori della provincia di Torino si apre la XVII edizione della fiera più dolce che ci sia, con tanti stand di miele e derivati aposi, prodotti enogastronomici e artigianato tipici. Domenica 30 settembre - Marentino (TO) www.comune.marentino.to.it • Festival delle sagre Ad Asti sabato 8 alle 19 c’è un’anteprima con le Pro Loco che servono le loro specialità. Domenica a partire dalle 9 c’è la sfilata sui carri e alle 11.30, nel villaggio gastronomico in piazza, tutti all’imponente distribuzione di pranzi con prodotti locali. Sabato 8 e domenica 9 settembre Piazza Campo del Palio - Asti Per informazioni: tel. 0141 535211 www.festivaldellesagre.it • Anin a balar cun masche e servan A Valdieri a settembre è di scena il folklore! Sabato 8 è in programma un imperdibile appuntamento all’insegna della tradizione locale: “Anin a balar cun masche e servan”. La serata prevede una passeggiata notturna per le vie del paese, durante la quale i visitatori saranno attorniati da masche e servan festanti. Non mancheranno spettacoli, vecchie storie popolari, assaggi di piatti tipici e, dulcis in fundo, canti e balli intorno al falò. (F.F.) Sabato 8 settembre Valdieri (CN) Per informazioni: tel. 0171 97109 www.comune.valdieri.cn.it

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10 anni! Buon compleanno Maddy

Bimbi

Tanti auguri al nostro Teo!

Ciao Occhi Blu! Tanti auguri di buon compleanno da Papo, Mimi e Mapo

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Wild

Scopriamo la Natura con

La guardiana del tempio

C’

è una tigre nel parco! Si chiama Silvestro, ha vissuto a lungo in una gabbia e si esibiva nei circhi. Non aveva niente di quello che le tigri amano: grandi spazi senza gabbie, solitudine, fitta vegetazione, acqua per nuotare. Zoom si è preso cura di lui e gli ha creato un habitat bellissimo che ricorda le rovine di un misterioso tempio indiano. Oggi, guardando Silvestro separato da noi solo da un vetro e da un grande canale d’acqua, possiamo imparare a conoscere la sua specie, amarla e scoprire che i principali pericoli in natura per le tigri sono la distruzione dell’habitat e la medicina tradizionale asiatica, che è causa di vasti fenomeni di bracconaggio. Zoom aderisce ai programmi di conservazione e riproduzione per la tutela della specie. Gli animali che ospita non sono catturati in natura, nè acquistati da mercanti, ma provengono da altri zoo associati all’Eaza, la severissima European Association of Zoos and Aquaria. Molti animali seguono particolari programmi di riproduzione controllata con l’obiettivo di migliorare la ricerca scientifica e, quando possibile, favorire la reintroduzione in natura.




mood-design.it | photo © Virgilio Sieni

ABBONAMENTO SPECIALE TORINODANZA FOCUS DOMANI Tre titoli - programmati in collaborazione con Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani che uniscono la danza al mondo dei più piccoli. Spettacoli per giovani spettatori, ma anche spettacoli con giovani interpreti. Un focus che offre a genitori e ragazzi la possibilità di appassionarsi allo stesso spettacolo. CAVALLERIZZA REALE - MANEGGIO

16 - 17 ottobre 2012 ore 17.30 [durata 38’]

L’APRÈS-MIDI D’UN FOEHN|

PRIMA ITALIANA

(per bambini a partire dai 4 anni)

Compagnie Non Nova FONDERIE LIMONE MONCALIERI - SALA GRANDE

19 - 20 ottobre 2012 - ore 20.00 [durata 50’] CUISSES DE GRENOUILLE | PRIMA ITALIANA

Compagnie Caterina & Carlotta Sagna TEATRO GOBETTI

8 - 9 novembre 2012 - ore 20.00 [durata 60’]

CERBIATTI DEL NOSTRO FUTURO Compagnia Virgilio Sieni

Per gli spettacoli del Focus Domani (L’Après-midi d’un foehn ore 17.30, Cuisses de grenouille, Cerbiatti del nostro futuro) gli adulti che accompagnano i ragazzi potranno usufruire dello Speciale Abbonamento 2 spettacoli a scelta su i tre indicati € 20,00 * Biglietteria Teatro Stabile Torino, Teatro Gobetti, via Rossini 8 da martedì a sabato, dalle ore 13.00 alle 19.00, tel. 011 5169555 info@teatrostabiletorino.it teatrostabiletorino.it | torinodanzafestival.it Numero Verde 800 235 333 *All’ingresso in teatro potrà essere richiesta l’esibizione del biglietto del bambino che dà diritto alla riduzione. Eventuali irregolarità comporteranno il pagamento della differenza.

Torinodanza con il sostegno di

realizzato da


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