SPIEGAZIONE DELLA TECNOLOGIA ISOACOUSTICS
IsoAcoustics Inc. sviluppa prodotti per l'industria audio dal gennaio 2012. IsoAcoustics produce una gamma crescente di prodotti sia per l'home audio che per l'audio professionale, attualmente distribuiti in oltre 70 paesi. Questo articolo esaminerà i risultati dei test del National Research Council of Canada e spiegherà come la tecnologia di isolamento IsoAcoustics consente ai diffusoridi funzionare almeglio.
Bassi più stretti
Maggiore chiarezza e apertura del suono
Scena sonora migliorata
Fornisce un'immagine tridimensionale del suono spaziale naturale
MA COMEFUNZIONA?
L'isolamento dei diffusori è comunemente frainteso. Esistono molte teorie e approcci diversi all'isolamento che rendono difficile per qualsiasi consumatore determinare quali informazioni sono corrette e come funzionano.
Questo articolo aiuterà a spiegare quanto segue:
1. Le 3 sfide con ilposizionamento dei diffusori.
2. Rivedere i risultati dei test del National Research Council of Canada (NRC).
Misura dellarisposta in frequenza in camera anecoica per testare lacolorazione
Misura del trasferimento dienergia alla superficie di supporto
Misura delle vibrazioni: gli IsoAcoustics rispetto alle punte dimetallo
Misura delle vibrazioni con sospensione su corde elastiche per fornire un andamento di base
3. Spiegare come IsoAcoustics utilizza la tecnologia di isolamento brevettata per fornire le migliori prestazioni dei diffusori.
LE 3 SFIDE CON IL POSIZIONAMENTO DEI DIFFUSORI
Ci sono 3 cose a cui pensare per quanto riguarda l'isolamento dei diffusori.
1. Il diffusore eccita le superfici diappoggio creando suoni dissonanti?
2. I rumori trasmessi dallastruttura creano anomalie all'interno dell'area di ascolto e disturbano i vicini?
3. L'interazione tra la superficie di supporto e la base del diffusore fa sì che l'energia del diffusore si rifletta all'interno e provochi sbavature?
FIGURA 1
I primi due punti sono comunemente intesi e sono in genere le prime cose che vengono in mente quando si pensa all'isolamento dei diffusori. Quando un diffusore è appoggiato su una superficie come un desktop fragile, è facile immaginare l'impatto che il diffusore può avere sulla superficie. Il diffusore sta facendo vibrare ed eccitando la superficie di appoggio che sta creando suoni dissonanti. Il secondo punto descrive una situazione in cui l'energia risuona attraverso la superficie di supporto e si trasmette in altre stanze o eccita altri oggetti all'interno dell'area di ascolto. In risposta a ciò, gli studi professionali di fascia alta isolano
o "fluttuano" le loro sale di controllo per eliminare il trasferimento di energia trasmesso dalla struttura nella stanza e anche fuori dalla stanza. I materiali solidi sono infatti conduttori del suono migliori rispetto all'aria, come illustrato nella figura 2. Ad esempio, un treno può essere sentito attraverso il rumore trasmesso dalla struttura nei binari molto prima che le onde sonore possano essere udite.
I riflessi interni sono un'altra conseguenza del posizionamento dei diffusori che può comportare una perdita di chiarezza del suono e può far sì che i suoni diventino meno tridimensionali e spaziosi. Le vibrazioni sono intrinseche al diffusore, ma eventuali vibrazioni che si riflettono sulla superficie di supporto e ritornano attraverso qualsiasi connessione meccanica sono causa di riflessioniinterne. Immagina, ad esempio, di imbullonare un tubo a un muro e colpirlo con un martello. Le vibrazioni scendono lungo il tubo, colpiscono il muro e poi ritornano. Questi riflessi interni causano sbavature che si traducono in una perdita di chiarezza e apertura del suono. Eventuali artefatti (sbavature) che vengono replicati nei due canali, vengono percepiticome al centro, causando ilcollasso del palcoscenico.
FIGURA 2 – VELOCITA’ DEL SUONO DEI MATERIALITEST PRESSO IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE DEL CANADA (NRC)
Test di risposta in frequenza in camera anecoica
C'è un malinteso comune secondo cui l'isolamento può comportare una perdita nell'output delle frequenze più basse. I test completati in camera anecoica presso l'NRC hanno misurato i decibel del livello d'uscita a varie frequenze quando si utilizza prodotti IsoAcoustics e quando si utilizzano punte metalliche. I risultati utilizzando sia l'isolamento IsoAcoustics che le punte sono confrontati nella figura 4. Il test conclude che non vi era alcuna colorazione quando si utilizzavano gli isolatori GAIA. L'uscita in decibel è coerente tra le punte e i GAIA lungo tutte le frequenze testate che vanno da 20Hz a 20KHz. Uno dei principi fondamentali di IsoAcoustics è garantire la precisione del suono e l'assenza di colorazioni.
FIGURA 3 – TEST DEGLI ISOACOUSTICS IN CAMERA ANECOICA AL NRC FIGURA 4 – TEST IN CAMERA ANECOICA CONFRONTANDO I LIVELLI IN DECIBEL QUANDO IDIFFUSORI SONO MONTATISULLA SERIE GAIA E SULLE PUNTELaservibrometro: Vibrometria a scansione laser
Il Laservibrometro è uno strumento che serve per fare misure di vibrazione di una superficie. La vibrometria a scansione laser scansiona rapidamente punto per punto la superficie dell'oggetto di prova per misurare i livelli di vibrazione in vari punti. I risultati della vibrometria a scansione laser sono mostrati nella figura 5 che aiuta a illustrare come IsoAcoustics gestisce l'energia del diffusore e riduce il trasferimento di energia risonante dal diffusore alla superficie di appoggio.
I prodotti IsoAcoustics sono progettati e testati per fornire un elevato grado di isolamento del diffusore, per ridurre notevolmente i sintomi associati al trasferimento di energia di risonanza dal diffusore alle superfici di supporto.
Misurazione delle vibrazioni: gli IsoScoustics rispetto alle punte di metallo
La figura 6 mette a confronto la velocità delle vibrazioni sulle punte e sugli isolatori GAIA. Questo esempio mostra i risultati attraverso frequenze da 20Hz a 2KHz. La velocità rappresenta la velocità delle vibrazioni misurata in metri al secondo.
La figura 7 è una foto della configurazione utilizzata presso l'NRC per testare i GAIA e le punte con il laservibrometro.
FIGURA 5 – SCANSIONE POLYTEC FIGURA 6 – TEST COL LASERVIBROMETRO OTTENUTO AL NATIONAL RESEARCH COUNCIL OF CANADA IL 26 JULY 2018Riepilogo:
La velocità delle vibrazioni del diffusore è misurata in m/s che si trova sull'asse Y secondario sul lato destro del grafico.
La linea viola rappresenta la velocità delle vibrazioni del diffusore con i diffusori montati su punte.
La linea verde rappresenta la velocità delle vibrazioni con i diffusori montati sui piedini isolanti IsoAcoustics.
I risultati del test di risposta in frequenza in camera anecoica sono riportati sullo stesso grafico. I livelli di decibel sono mostrati sull'asse Y situato sul lato sinistro del grafico.
Il grafico mostra che la velocità delle vibrazioni era significativamente inferiore quando sono stati installati gli isolatori GAIA sui diffusori. Anche il cambiamento nei livelli delle vibrazioni era più appianato man mano che l'uscita del diffusore scorreva lungo il range di frequenze. La riduzione della vibrazione è correlata alla condizione al contorno spiegata di seguito.
Condizioni al contorno chiuse rispetto alle Condizioni al contorno con assorbimento
La riduzione delle vibrazioni può essere spiegata dal modo in cui l'isolamento IsoAcoustics gestisce l'energia del diffusore per ridurre i riflessi interni. Le vibrazioni quando vengono utilizzate le punte sono maggiori in confronto perché le vibrazioni colpiscono la superficie solida e vengono ricondotte indietro per creare riflessioni interne. Questa è indicata come una condizione al contorno chiusa ed è illustrata nella figura 8. Per facilitare la visualizzazione, immagina di lanciare un grosso sasso in una piscina. Le increspature colpiscono i bordi duri e convergono di nuovo mentre stiamo per lanciare il sasso successivo. In questo esempio, possiamo eliminare i riflessi interni rendendo la piscina infinitamente grande. La tecnologia di isolamento IsoAcoustics riduce i riflessi interni in modo simile all'eliminazione dei riflessi in una piscina rimuovendo i bordi. La tecnologia di isolamento IsoAcoustics fornisce una condizione al contorno con assorbimento per ridurre notevolmente i riflessi. Gli effetti della condizione al contorno con assorbimento utilizzando gli IsoAcoustics sono illustrati nella figura 9.
FIGURA 7 – TEST COL LASERVIBROMETRO AL NRCMisurazione
diffusori sospesi su corde elastiche per fornire un andamento di base FIGURA 10
Per testare quanta vibrazione è insita nel diffusore e quanto è correlata alla condizione limite, il test è stato ripetuto con i diffusorisospesisu corde elastiche per rimuovere ilcollegamento alla superficie di appoggio. I diffusori sono stati testati sui GAIA e poi il test è stato ripetuto con i diffusori sollevati su punte mediante solenoidi. Il test è stato ripetuto nuovamente con la base del diffusore sospeso da corde elastiche. La variazione di altezza è stata mantenuta entro ¼" (meno di ½ della lunghezza d'onda a 20KHz) quando si cambia tra punte, GAIA o elastici. Questa configurazione ha consentito di testare ogni configurazione mantenendo coerenti le altre variabili.
La figura 10 confronta la velocità delle vibrazioni su punte, su isolatori GAIA e anche con i diffusori sospesi su corde elastiche. La linea blu rappresenta il livello di vibrazione che è stato registrato quando il diffusore è stato sospeso su corde elastiche. I risultati mostrano che l'isolamento con corde elastiche ha ridotto le vibrazioni a un livello simile a quello del diffusore isolato con isolatori IsoAcoustics GAIA. Le vibrazioni del cabinet dei diffusori isolati con GAIA e con corde elastiche hanno comportato una riduzione delle vibrazioni del cabinet attraverso l'introduzione come di un rivestimento assorbente che ha ridotto i riflessi secondari.
Le corde elastiche erano molto efficaci nel gestire le vibrazioni, ma il suono mancava di definizione ed era meno nitido. Il progetto brevettato da IsoAcoustics gestisce l'energia in asse per fornire una migliore chiarezza del suono.
Successivamente viene esplorato il progetto di isolamento brevettato da IsoAcoustics.
PROGETTO DI ISOLAMENTO BREVETTATO DA ISOACOUSTICS
Vincitore di premi, il progetto di isolamento brevettato da IsoAcoustics gestisce l'energia del diffusore per fornire le migliori prestazioni del diffusore. L'efficacia dell'isolamento è il risultato della forma, dello spessore, del durometro e delle caratteristiche del loro materiale isolante proprietario e del modo in cui gli isolatori superiore e inferiore funzionano insieme all'inserto interno per gestire le vibrazioni.
delle vibrazioni:Gestione dell'energia in asse
I sostegni IsoAcoustics sono direzionali e progettati per essere posizionati con il logo rivolto nella stessa direzione delle forze motrici dei diffusori. Di conseguenza gestiscono l'energia in asse rispetto a materiali omogenei che consentono ai diffusori di oscillare in tutte le direzioni. Questo metodo di gestione dell'energia fornisce un alto grado diisolamento, una migliore chiarezza del suono, messa a fuoco e apertura.
Connessione aldiffusore e al piano diappoggio
I prodotti IsoAcoustics sono progettati per connettersi alla base del diffusore e alla superficie di appoggio in modo che l'energia sia gestita efficacemente dagli isolatori interni. La forma degli isolatori crea un effetto ventosa su superfici lisce o fornisce una forte presa di attrito se la superficie è ruvida. IsoAcoustics offre una varietà di modelli, ciascuno sintonizzato per diverse gamme di peso. I limiti di peso specificati da IsoAcoustics si basano sulla curva delle prestazioni. Le prestazioni dell'isolamento diminuiscono man mano che il peso si avvicina al limite di peso specificato (*) e le prestazioni diminuiscono ulteriormente manmano che il limite dipeso viene superato. (*) Peso del diffusore > 90% del limite di peso specificato ? => passare almodello Gaia superiore
www.isoacoustics.com |White Paper October-22-2018
Post scriptum, 22 Gennaio2023
Domanda: “Se monto i Gaia II su diffusori da 18.9Kg ciascuno (KEF C95 del 1989), nella prospettiva di cambiare diffusori di peso superiore a 32Kg ma inferiore a 54Kg (QUAD ESL2812 o 2912) in futuro, i Gaia II vanno bene come i Gaia III ?” (nota: 18.9Kg = 35% carico Max su 4 Gaia II; 59% carico Max su 4 Gaia III)
La risposta diIsoacoustics: "Ottima domanda ! Anche se i GAIA III sarebbero l'ideale, se hai intenzione di cambiare diffusori in futuro, i GAIA II sono un'ottima scelta e quellisu cui ti consiglierei di rimanere!" E ancora: "Sebbene non disponiamo di un intervallo operativo ottimale per i GAIA, consigliamo ai clienti di tenere presente che sovraccaricare gli isolatori è MOLTO peggio che sottocaricarli. Detto questo, i GAIA funzionano meglio dal 50% all'80% della loro capacità di peso. Questo è il motivo per cui in genere raccomandiamo i GAIA III in quanto soddisfano tali criteri. Tuttavia, la differenza che sentirai non è abbastanza sostanziale da screditare l'uso dei GAIA II, soprattutto se prevedidi cambiare diffusoriin futuro.”
FIGURA 11 – PRESTAZIONI IPOTETICHE DIGAIA I, GAIA II E GAIA IIISULLA BASE DELLE PRESTAZIONI DELL’OREA INDIGOLe mie osservazioni al 23 Gennaio 2023
Inizio a sentire bene la musica classica in casa a quasi65 anni !
Piedini di isolamento Gaia II installati sui miei diffusori KEF C95 del 1989: tutta un'altra musica ! Contrabbassi più profondi e con meno rimbombo, pizzicati più veloci, riduzione del suono colorato e della confusione acustica melmosa; strumenti più distinguibili l'uno dall'altro, anche se dello stesso tipo, anche al centro del palcoscenico, anche nelbel mezzo del pieno orchestrale. Il volume d’ascolto può essere ridotto perchè il palcoscenico è più bilanciato, equilibrato: sento la necessità di abbassare il volume d’ascolto di 3dB (sul mio lettore CD si può abbassare a passi di 1dB) rispetto al passato senza i Gaia, a tutto vantaggio dell’amplificatore, che viene così meno sollecitato, e anche dei coinquilini un po’ meno disturbati. Non sento più la necessità di attivare l’enhancer delle alte frequenze e della spazialità (Behringer Ultrafex II EX 3100).
Viceversa in assenza dei Gaia, la carenza di definizione induce a tenere il volume più alto e ad attivare l’enhancer delle alte frequenze e della spazialità, per poi provare fastidio per i contrabbassi rimbombanti che inducono ad abbassare di nuovo il volume: questo però provoca insoddisfazione nell’ascolto dei violini che diventano troppo deboli, troppo sottili, troppo ricchi di false armoniche. Con i Gaia invece i violini sono più corposie con la corretta quantità e ampiezza armonica.