Maggio 2012 - ANNO 4 – N° 5 www.amatorichirignago.com
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MESTRE(VE) - VIVICITTA’ - 1 APRILE Dopo alcune edizioni a dir la verità non del tutto riuscite questa edizione non ha presentato intoppi…unica eccezione il vento , e che vento…e vento freddo. Alla manifestazione organizzata dall’Uisp Venezia poco più di 200 sono stati gli iscritti alla prova competitiva(Km 12) mentre molto più partecipata la manifestazione non competitiva che presentava la distanza dei 6 e dei 12 km. Un attimo di coda per la consegna dei pettorali e chip, ma per le 9,30, orario di partenza …tutto era in ordine. Partenza nei pressi della Porta Rossa al Parco San Giuliano. Si dovrà correre un primo tratto nel parco per poi spostarsi verso Mestre attraversando il ponte ciclopedonale. La giornata freddina non permette di avere un gran pubblico ai lati della strada,ma quello presente, non lesina ne applausi ne incitamenti. Dicevo …si parte . Subito in testa il gruppo tra i quali si cela il vincitore. Filippo Barizza, Luca Solone, Michele Giofre’, Gabriele Fantasia primo gruppo, qualche metro dietro Giorgio Zanta e Michele Bedin, in solitaria ad inseguire Andriano Mapelli e poco distanti Luigi Fedalto, Giovanni Schiavo, Marco Zanon e Francesco Zane. Tra le donne c’è un controllo a tre: Alessia Danieli, Maurizia Cunico e Beatrice Stocco. Dietro tutti gli altri e cosi si esce dal parco. Adesso ormai si corre verso Mestre ed anche se il tempo passa i gruppi davanti non variano. Davanti è Gioffre’ che rientrando nel parco attacca con decisione ed arriva in solitario al traguardo seguito da un eccellente Barizza e bravo Solone. Per gli altri posizioni invariate con l’unica eccezione del bel recupero di Francesco Penzo . Tra le donne vittoria in solitaria della Cunico mentre per la seconda posizione è la Stocco che allunga nell’ultima salita e distanzia per quel tanto che basta per tagliare il traguardo davanti a Danieli. Un ristoro sul percorso ed uno , anche ben fornito all’arrivo hanno messo la parola fine ad una bella mattinata di sport….cavolo se non ci fosse stato il vento!
Giovanni Schiavo
Giovanni
IN COPERTINA : CORS& N. 5 - Maggio 2012 A questo numero hanno collaborato: ...un po ’ tutti….Grazie!
REDAZIONE:
giovanni.schiavo@virgilio.it
1 Aprile 2012 .....prima gara ufficiale sia mia che di Bruno.....12 km alla Vivicittà di Mestre. Sarà stata l'agitazione del chip o il pesce d'Aprile fatto sta che mi sono alzata un' ora prima del previsto..il tempo di preparare la colazione, di svegliare Bruno con il solito caffettino, pronti e via verso Porta Rossa al Parco San Giuliano ore 8,15....incontriamo oltre ai compagni di squadra anche un vento pungente. Dopo aver ritirato i pettorali ritrovo all'auto del nostro "Presidente" Giovanni per un paio di chiacchere e per sbollentare un po’ di agitazione.... Partenza veloce alle ore 9,30 con Nicoletta, Carla, Agnese e Caterina ....per 2 km all'interno del Parco San Giuliano e dopo il ponte che porta in Viale San Marco ad attenderci Mario, mio suocero, con la videocamera..... non poteva mancare proprio oggi! Per 4 km corro affiancata a Caterina con una media di 5'05” circa … ero sbalordita....non ci credevo! Proseguo poi la mia corsa con Silvia verso Piazza Barche, Via Poerio e all'angolo di Via Verdi per puro caso sento : Vai Stefy!!! La zia di Bruno era lì ad incitarmi.....al sesto km ristoro, goccio d'acqua e via verso Viale Vespucci....ormai pochi km e sarebbe finita.... ad attendermi , gli ultimi 2 km all'interno del parco, una bora terrificante e più cercavo di spingere e più ero ferma.... ma ormai era fatta....chiudo felicissima in 1:04’16”. Ristoro finale ben fornito di thè, acqua, biscotti, merendine, frutta.... di tutto...di più e con la quota iscrizione di € 7,00 ricevuto una bella maglietta tecnica in ricordo di questa ben organizzata manifestazione! Molti atleti della società si sono contraddistinti andando in premiazione.....grande società la nostra.... Amatori Atletica Chirignago!
Stefania Forzutti
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Cordignano_loc.Villa di Villa(Tv) – 1 aprile - Trail del Patriarca Oggi a Mestre era di scena il Vivicittà e molti dei miei compagni di squadra hanno optato per questa gara, la cosa più logica era andare insieme a loro e "giocare in casa" , ma avevo bisogno di altro, volevo ritornare a correre in uno scenario differente, volevo qualcosa di diverso dell'asfalto e una corsa dove lasciare a casa il cronometro, dove unire alla fatica un paesaggio immerso nel verde , nella natura, così opto per il 1° trail del patriarca a Cordignano loc. Villa di Villa . Il tracciato già su internet mi sembrava duro, dal vivo molto di più, almeno per me e per la mia condizione. In verità la mattina ero titubante se andare , la notte l'avevo passata tra fazzoletti e difficoltà respiratorie, non era il caso di andare a fare una corsa con 1130 metri di dislivello , ma come dire.... oramai avevo già deciso.... Con me porto anche Emanuela che corre il percorso dei 10 km. Sul posto solite facce note di queste corse, e gli amici del Venice Marathon , Enrico, Michele, Mirella e Lele. Il tutto è organizzato, bene, dalla scuola di maratona di Vittorio Veneto. Il costo 2 euro senza pasta party , 5 con pasta party , 16 con pranzo...e devo dire che a fine gara spiedo e birra non è che facessero poi così schifo...BRAVI I CUOCHI!!! Partenza alle 9,00 . Dopo due km circa di "corsa tranquilla", si comincia a salire, obiettivo la vetta del COL ALT . Ci si arriva passando tra i vari sentieri segnalati con la tipica fettuccia bianco rosso e con l'aiuto dei volontari nei punti più critici. Mi soffermo un attimo per ringraziare tutti coloro che fanno del loro meglio ad ogni gara per garantire il nostro divertimento....GRAZIE!!!! Faccio fatica , più del solito, respiro male già nei primi km, ma continuo...non mi sono svegliato presto per ritirarmi, magari al bivio dei dieci faccio un pensiero profondo. Bivio dei 10km...mi dimentico di pensare, cosa volete sono fatto così..faccio bene, faccio male...non lo so...faccio. Ci sono tratti in cui correre è impossibile, sia perché le gambe non vincono la pendenza , e credetemi certe pendenze si faceva fatica a seguirle anche con lo sguardo, e sia perché in certi punti i sentieri sono così stretti e pieni di sassi che sorpassare è impossibile. Arrivo al ristoro in alto in difficoltà, ho speso molto e inoltre non è che in cima fa proprio caldo, quindi il tempo di una bevuta veloce e si riparte per raggiungere la vetta e cominciare la discesa.La discesa è molto tecnica , in alcuni tratti molto ripida, non lascio andare le gambe. Inoltre in diversi punti ci sono molti sassi , bisogna stare ben attenti, l'ultima volta che mi sono distratto in una discesa simile mi si è girata la caviglia. All' interno della montana il sentiero è ricoperto di foglie , che coprono le insidie del tracciato e ti fanno perdere aderenza, in compenso il contesto è stupendo, il silenzio è rotto solo dal nostre scarpette e dal respiro affannato, ragazzi non so come dire, ma è di una bellezza immensa.
Qua tutti i tuoi punti di riferimento non hanno senso , i ritmi al km che fai giù in pianura qua li puoi "incartare" e buttare via , ti liberi di questo fardello, riesci a goderti appiano il senso della corsa e del gesto, non che in pianura non succede, ma è diverso , sono belli entrambi ed entrambi hanno la loro giusta dimensione. Dopo un ulteriore strapetto, strapetto per dire, in realtà quando lo vedo la voglia di incrociare braccia e gambe e dire da qua non mi muovo è tanta, si scende verso l'arrivo in tratti veramente ripidi, e io sono stanco, cotto, finito, le gambe fanno fatica a continuare , ma oramai ci siamo, arrivo stravolto, ma molto soddisfatto...ora birra e spiedo....alla prossima
Massimiliano Tebaldi
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3:58’ alla sua seconda maratona dopo Venezia chiusa in 4:07’: BRAVI.
Maledetto vento...Eccoci qua, per trovare nuove emozioni e senzazioni, oggi sono a Russi per la maratona più antica d' Italia, la 37°. Naturalmente sono riuscito a coinvolgere anche Elena (il mio amore che mi sopporta..) Massimo il mio meccanico per la bici sia da strada che mtb. Arriviamo il giorno prima prenotando in 1 ostello situato all'interno di 1 monastero a 6 km da Russi,bello e carraterisco, pagando € 28,00 a testa per dormire e prima colazione. Alle 9,00 precise sono attaccato ai nastri di partenza, consapevole di avere solo 2 mesi di allenamento (dopo 6 mesi di infortunio) dove ho cercato di rinforzare ed acquisire sensibilità alla caviglia allenandomi in pedemontana zone da Polcenigo a Costa per uscite da 1,30 a 3,00 ore. Chi scrive ha 1 personale di 2:43’16” (settembre 1981) un pochino più recente un buon 2:47’58” a Venezia (ottobre 2000), quindi oggi punto a 2:59’59”. Fino al 20/25 km bene ho puntato Monica Carlin che chiuderà in 2:53’ prima donna arrivata posizionandomi a 3/400 metri dietro lei, abbiamo avuto vento sia favorevole che contrario, ottimi ristori,buon pubblico che ci incoraggiava a non mollare. Maledetto vento...... Poi ho capito le sensazioni che prova una bandiera quando c'è TANTO vento. Arrancando vedo alla mia destra la tabella del 39° km, non c'è la faccio più...davanti a me vedo una bici che mi viene incontro, miraggio è Nannini Massimo di Faenza che si stava allenando in bici...(una persona conosciuta ai Campionati Italiani di duathlon sprint a Piacenza anni fa e mi ricordo che abbiamo duellato per la medaglia di bronzo fino all'ultimo che naturalmente...ho perso, ma col tempo siamo diventati amici e...ma questa è un’altra storia)...ho detto : ”max aiutami non ci vedo più” e lui ....un grande... mi ha accompagnato fino a 600 metri dal traguardo parlando sempre (andavo a 6 al km mi dirà poi) e riesco a chiudere in 3:00’18” al 53° posto come assoluto. Dopo averlo ringraziato vado a farmi fare un massaggio e poi via a riconsegnare il chip e mi danno la maglietta della manifestazione dopo avermi dato la medaglia all'arrivo. Al che vado a vedere le premiazioni e dopo circa 20 minuti dal mio arrivo sono andato a ritirare il premio che davano ai primi 10 di ogni regione (io sono arrivato nono) ed il premio di categoria nella mia eravamo in 149 iscritti ed io sono arrivato decimo (premiavano i primi 35 dalla classe 1953/1962). Nel frattempo ho sentito che quelli che hanno chiuso intorno le 3:15’ dicevano l'abbiamo scappata bella...dal troppo vento era caduto un albero mettendosi di traverso la strada lasciando solo un metro libero per fortuna nessuno è rimasto coinvolto .Anche i tempi dei primi sono stati alti 2:22’_24’_26” i primi tre scortati dopo il 30° da bici per riparali dal vento. Degli italiani ho riconosciuto Batocletti e Di Cecco. Arriva anche il mio amore in 3:55’ (decima di categoria su 42 iscritte) e Massimo in
E' sempre un piacere correre in Emilia Romagna perché ti trattano come persona e non come numero, non importa in quanto tempo o in che posizione tu arrivi, pensate che il costo del pettorale era di € 10,00 ....Maledetto vento
Carlino Baccioli Giunta alla 36^ edizione è la maratona più antica di Romagna e da qualche anno fa parte del Trittico di Romagna con il Passatore e i 50Km del Castelbolognese. Zona di partenza ed arrivo è Piazza Farina, dove si concentrano anche la consegna pettorali, il palco delle premiazioni, la tenda di consegna sacche, il ristoro…. tutto qui insomma. I servizi igienici sono pubblici ( o li trovi in Svizzera, o da questi parti, in terra rossa). Al via, sotto il cielo un po’ coperto, quasi 600 runner, la maggior parte con accenti emiliani-romagnoli. Il percorso, ad anello, prevede due cavalcavia sulla A14, gli attraversamenti dei paesi di San Michele, Piangipane, a Villanova la mezza maratona, Bagnacavallo, Mandrano e lungo l’argine sterrato del Lamone. In campagna è un misto di colori tenui dei frutteti in fiore mentre nei piccoli centri, tra il zig-zag della auto si attraversa anche qualche mercatino. Altro compagno fisso e parecchio insidioso: il vento, ma un vento fortissimo tanto che le raffiche mi spostano. Pochi sono i tratti quando soffia a favore, cioè dietro, per la maggior parte è a sinistra, a destra o davanti! E’ talmente forte il vento che ha sradicato un pioppio che è caduto in strada, per fortuna senza conseguenze sui podisti che transitavamo se non una piccola deviazione. Al secondo ristoro mi fermo per sorseggiare un thè, ma è tutto freddo e questo ha rimescolato tanto bene le mie budella da farmi bloccare lungo il bordo strada (o dietro qualche albero) per diverse volte. Ad un ciclista con zainetto ho chiesto carta/salviette e gentilmente si è fermato un paio di volte nel fornirmi aiuto. Alla mezza maratona sono già intorno alle due ore e nella seconda parte rallento ancora, ma non mollo, seppur piano piano rientro a Russi in 4:09’, 16° donna. Al riparo nella tenda faccio pace con il dio eolo e con un paio di imodium con la mia pancia. Sul podio maschile primo El Borouki ,secondo Alberico di Cecco, sul femminile Monica Carlin (che finita la maratona ha corso ancora un “giretto” di 18km, grande!)
Rosa Pezzutto
BERLINO(Germania) – 1 aprile - HALF MARATHON BERLIN Parliamo di una manifestazione che al via si presenta con 27.500 partecipanti, percorso che si snoda lungo le vie principali della città toccando i luoghi piu' importanti e caratteristici di Berlino. Una gara supportata benissimo dall'inizio alla fine da un pubblico caloroso . Temperatura alla partenza intorno ai 5 gradi con vento freddo, ma non importa, fra poco si parte cosi' ci scalderemo ! Punto di svolta della gara al segna_tempo dei 10 km dove registriamo un bel 55'20'' : “vai così Simo !!!”.... Maciniamo cosi gli ultimi km, dirigendoci verso il traguardo contenti e felici di aver corso con determinazione. All'arrivo consegna medaglia ricordo, acqua, the, banane e …. Birra …birra a go go. Gabriele classificato 9850 esimo maschi, Simonetta classificata 2463 femmine … comunque sia, per noi, è stato un trionfo.
Gabriele e Simonetta
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MOTTA DI LIVENZA(Tv) - 1 aprile Corsa città di Motta La quarta prova del CPT 2012 si è tenuta a Motta di Livenza, località dove finora non avevo mai corso e la cosa mi incuriosiva. La concomitanza con "Vivicittà" a Mestre ed altri eventi, ha fatto si che mi recassi da solo, sapendo però che avrei incontrato Sergio Berto e il mio amico Alberto Pandiani da Treviso. Certo che in tre non si riesce a fare un tressette, figuriamoci fare gruppo... Dopo aver trovato la zona iscrizioni e aver acquistato il cartellino ci siamo diretti verso la linea di partenza dove, ascoltando l'amico Alberto, ci posizioniamo tra le prime file. In genere parto più indietro, ma vedo che anche Sergio è con noi, quindi me ne faccio una ragione. Partenza e... cavoli, ma corrono tutti qui! E io che faccio? Beh, corro anch'io e mi faccio il primo km stando sotto i 4'00". Il secondo è solo un po' più lento e alla fine del terzo rallento e mi attesto sui 4'30". Sono già stanco, mi dico, poi 'sto vento di bora mi sta dando fastidio e ho buttato alle ortiche l'ennesima gara per colpa di una assurda partenza a razzo. E se invece di lamentarmi sempre corressi per una volta "a sensazione"? Proviamo, tanto ormai Alberto mi ha già lasciato indietro, e chi lo riprende più?! Proseguendo tra un argine e una strada di campagna al passaggio del primo ristoro do un'occhiata alla media al km: 4'35"! Ma va? Mica male per me. Tiro dritto e proseguo correndo senza pensarci troppo. Ottavo km: 4'35" confermato. Cavoli, ora schiatterò di sicuro, anche se... in fondo mi sento bene. Saliamo un argine che grazie ad un ponte in ferro ci permette di passare dall'altra sponda del Livenza, raggiungo un ragazzo che era da un po' che tenevo come riferimento e, vedendolo di colpo in difficoltà lo incito a seguirmi. Anche lui partecipa al CPT ed è della mia stessa categoria e mi dice che alla precedente gara gli avevo dato 3 minuti. Sorpreso dal fatto che mi conoscesse non esito a presentarmi e da lì cominciamo a scambiarci quattro chiacchere. Tira tu che tiro io finiamo la corsa insieme, correndo gli ultimi 300 metri sulla pista d'atletica dello stadio. Grazie Max. Media finale: 4'36"! Mai riuscito prima. Contento come una Pasqua (d'altronde è il periodo giusto...) me ne torno a casa con un chilo e mezzo di pasta come pacco gara. Non senza aver ringraziato l'organizzazione e i volontari per il lavoro svolto egregiamente, con km segnati perfettamente, incroci e parcheggi ben presidiati ed un sostanzioso ristoro finale
Alberto Rusconi
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Padova - 9 aprile Marcia dei vovi Come d'accordo mi trovo con il mio collega per andare a fare la marcia dei vovi in località carbonera vicino a Treviso. Arriviamo 40 minuti prima della partenza tempo dell'iscrizione caffettino e espletamento attività fisiologiche e siamo pronti alla partenza. Partiamo abbastanza veloci per quello che attualmente posso fare comunque il percorso e' vario e bello poiché attraversa molte ville e passa per il Parco dello Storga. Il terreno e' misto asfalto e sterrato ma in buone condizioni tenuto conto della pioggia caduta nei giorni scorsi. Al bivio io opto per gli 8 km mentre il mio amico fila per gli 11 km. Meglio non forzare visto che per la prima volta il ginocchio non mi da noia. Termino gli 8 km in 44 min circa quindi a 5min30 al km e mentre attendo di ricevere il pacco gara arriva anche il mio collega contento di aver terminato i 11 km ( in realtà 10km600 metri) sotto l'ora. Un bel te caldo e via dentro la macchina visto che per essere aprile oggi faceva veramente fresco.. Ancora un po’ di pazienza e potrò tornare a fare più km, ma mi accontento di avere il ginocchio in via di guarigione e questo conta più di tutto il resto.. “La corsa e' bella se si e' in salute altrimenti diventa solo tortura..."
Alessandro Vidal
SAN PIETRO DI BARBOZZA(Tv) - 15 aprile Quatro pass sulle colline Valdobbiadenesi Oggi sono andato a correre a Valdobbiadene. La gare partiva dal centro del paesino di S. Pietro di Barbozza, appena fuori Valdobbiadene, e finiva nello stesso punto. Tre erano i percorsi 6-12-18 Km, io ho scelto il percorso di 18 Km. La giornata non era proprio delle migliori, ma a me piace correre in natura sotto la pioggia quindi , niente di meglio. Appena partiti, alle 9.30 in punto, subito una salitina tanto per rompere il fiato, poi discesa e di nuovo salita, questa volta sterrata per inoltrarci nel mezzo dei vigneti delle colline di Valdobbiadene. Da questo momento in poi gara splendida, sempre in continuo saliscendi a volte su terreno duro e a volte con il fango fino alle caviglie, alcune discese erano abbastanza ripide ma niente di impossibile, mentre alcuni tratti in salita, grazie al fango, erano veramente duri, ma era quello che cercavo. Devo fare un plauso all'organizzazione veramente splendida, sia sulla segnalazione del tracciato (una volontario aspettava per dare indicazioni su ogni incrocio o svolta), sia sui ristori, visto il tempo inclemente un Bravissimo a tutti. Alla fine sono riuscito a concludere in 1h.34', soddisfattissimo, visto che era la prima gara dell'anno in collina. Devo dire Giovanni che sei comunque sempre un grande, le tue tabelle di allenamento danno sempre i loro risultati. Ho finito la gara senza grossa fatica, segno che l'allenamento sta dando i suoi risultati.
Marini Massimo
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CORBOLA - 29 aprile - Sù e sò per i Arzi d'Po Prima tappa del circuito polesano “ ADRIATIC L.N.G.” che è arrivato alla sua terza edizione.Una delle novità più evidenti è che le gare di questo circuito si corrono sotto l’appoggio della FIDAL. Per coloro che non ne sono iscritti, però in possesso di certificato medico agonistico valido per l’atletica leggera, possibilità di iscrizione con una maggiorazione di € 7,00. Iscrizione di € 5,00 per i 9,5 km del percorso e € 3,00 per la minimarcia di 1,5 km. Pacco gara consistente in un paio di calzini tecnici per gli adulti e per i ragazzi un sacchetto porta scarpe della Mizuno. Categoria senior premiati i primi 25 mentre per i Veterani i primi 15 (altrettanto la categoria femminile) ed i primi 10 classificati dei SuperVeterani. Quest’anno, una delle novità che mi riguardano è l’intenzione di mia figlia a partecipare alle minimarce del circuito. Allenamento iniziato da circa una settimana e mezzo con disegno d’allenamento di Giovanni. Sveglia di buon’ora, ci vuole un’oretta buona per arrivare sul posto. Arriviamo tranquilli e troviamo parcheggio subito, i primi ad arrivare sono sicuramente coloro che hanno qualche ragazzo\a che partecipa alla minimarcia, visto che questa partirà alle 9.00 ed invece per l’agonistica è prevista per le 9.30. Dopo la solita prassi per ritirare il pettorale (il mio sarà il n° 19) e il tagliando per la minimarcia, mia figlia ha già fatto amicizia e si sta già riscaldando con altre ragazze che parteciperanno alla manifestazione. Nel frattempo saluto un po’ di amici podisti quali Giorgio Centofante e consorte, Sandro Sandri, Boulton Derrick e Michele Bedin che non si sente ancora al meglio della forma. Ore 9.00, partenza della minimarcia. Mia figlia fa una gara esemplare…arriva 7° assoluta tra maschi e femmine, 2° femmina assoluta e 2° di categoria. Chiude 1,5 km (dichiarati, ma secondo me forse erano meno) in 5’21”. Si guadagna la sua borsa alimentare come premio, oltre che ai miei complimenti! Ora tocca a me….so già che sarà dura, già l’anno scorso bisognava correre a 3’45” per poter sperare di entrare in premio nella mia categoria. Con gli acciacchi che mi assillano (rileggendo la cronaca della gara di Corbola dell’anno scorso, mi sono accorto che cominciavano i primi dolori al piede….è passato quasi un anno da allora e non è cambiato molto…) il mio primo pensiero è quello di fare una gara misurata….provarci…ma sentire il proprio corpo è la prima necessità. Ore 9.30, partenza…trovo un ritmo che mi piace e chiudo il 1° km in 3’58”, il 2° km in 4’06” ed il 3° km in 4’04”…ho tastato il terreno…il piede sta bene ed anche la schiena….vado al 4° con un 3’57” ed un 5° in 4’00”. All’altezza del 6° km vengo prima superato da un’atleta che arriva sparato da dietro e poi da un uomo ed una donna (che risulterà poi la seconda arrivata). Subito dopo arriva un altro ragazzo che mi supera a sua volta….chiudo il 6° km in 4’07”, ma ora iniziano i saliscendi che danno il nome alla manifestazione…Mi accodo all’ultimo che mi ha sorpassato e comincio il lavoro di mantenere un’andatura adeguata alle difficoltà, mantenendo nelle salite e guadagnando nelle discese…chiudo il 7° km in 4’12” e l’8° km in 4’10”….la fatica si fa sentire…ma non sia mai detto che Andrea Agnoletto si arrende…all’inizio del 9° km aumento leggermente andatura e dopo aver superato il ragazzo davanti a me, mi accorgo delle difficoltà di coloro che mi precedono e ritorno sotto ai due uomini (uno è quello che mi ha sorpassato sparato) e alla donna, li sorpasso e chiudo il 9° km in 4’01”. Guadagno un po’ di metri, ma sentendo che qualcun altro sta recuperando, mi giro e controllo….ma la lotta non mi riguarda e mi dirigo tranquillo al traguardo… ultimi 300 metri (200 metri in meno sulla distanza dichiarata se tengo valido il valore dichiarato dal GPS) a 3’24”. Tempo totale 37’34” media 4’03” per km 9,3. Sono più che soddisfatto…di meglio non potevo fare… naturalmente in premio non ci sono andato…come l’anno scorso i primi sono ben preparati. Il ristoro è ben fornito ed è un piacere trovare degli spiedini di frutta, paninetti di vari salumi, brioche e bevande varie.
Andrea Agnoletto
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Cornuda(Tv) – 25 APRILE - Due Rocche Questa mattina sveglia presto, colazione e poi via direzione Cornuda per correre la Due Rocche. Sul posto grande sorpresa , una nutrita rappresentanza della Amatori Atletica Chirignago: Cesare, Fiorenzo, Giovanni, Sonia, Aldo, Massimiliano, ormai siamo presenti ovunque. Finalmente una giornata soleggiata, temperatura gradevole, moltissima gente presente per i tre percorsi, 6 -12 -21 Km. Alle 9,30 in punto lo sparo - non si sente - la pistola a fatto cilecca, ma comunque si parte verso il centro di Cornuda, percorsi ca. 150 m, ecco lo sparo anche se in ritardo. Attraversiamo velocemente il centro e poco dopo subito una bella salita ancora su asfalto, ma che comunque fa salire il fiatone. Siamo assieme, io e Giovanni. Giovanni ormai, che ha più esperienza di me in queste gare (ormai si è meritato il titolo di ultratrailer) mi dice di andare piano perché il bello deve ancora venire, infatti poco dopo ecco che la salita si inerpica ancora di più e questa volta su sterrato. Devo dire che fin qua le gambe andavano bene. Salita su salita, il fango sulle erte più ripide era veramente tanto, arriviamo al GPM, trovo Cesare e Fiorenzo fermi al ristoro, un saluto un breve falsopiano, e subito dopo inizia la discesa. Come al solito, quando vedo la discesa, il cervello si spegne, viene meno la ragione e inizio ad aumentare, non pensando che eravamo solo al 10° Km. Giù sempre più veloce, discesa molto tecnica resa, in alcuni punti, abbastanza pericolosa dal fondo fangoso ed estremamente scivoloso. Troppo bello, veramente entusiasmante, mi giro e non vedo più Giovanni. Il mio entusiasmo si spegne poco dopo, quando riprende ancora la salita. Arriviamo ad un certo punto dove era praticamente impossibile salire per il fango e l'inclinazione della salita, alzo gli occhi e con grande stupore vedo delle corde fissate agli alberi, il mio pensiero è andato immediatamente agli organizzatori che ho ringraziato immensamente. Presa la corda via a tirarsi su per la erta, qualcuno dietro commentava "mancava la ferrata". La fatica comincia ad aumentare, finalmente la discesa, ma causa la mia spavalderia comincio ad accusare crampi ai polpacci. Cerco di resistere, diminuisco sempre più l'andatura, mi raggiunge Fiorenzo che va come un treno, cerco di recuperare nelle discese, ma non riesco a sciogliere i muscoli. Gli ultimi 5 Km rallento sempre di più, fino a camminare in alcuni punti, quando un miraggio vedo un cartello "ULTIMO CHILOMETRO", non ci credo, tanto che chiedo a chi mi sta vicino se è vero e conferma (il mio GPS era morto poco dopo il via - batteria completamente scarica - forse meglio così). Mi riprendo un poco, ma solo un poco, vedo apparire un cavalcavia, dietro sento una voce amica che mi incita, era Giovanni che mi aveva ripreso. Mi supera anche lui … va alla grande, pian piano cerco di restare in scia, ormai devo resistere, finalmente si sente la voce dello speaker, vedo lo striscione, vedo Fiorenzo, Giovanni, è finita, arrivo al traguardo entusiasta, gambe praticamente distrutte, ma fa niente. La Due Rocche 2012 è stata veramente dura, percorso stupendo, organizzazione eccezionale, un bravo a tutti gli organizzatori ed i volontari lungo il percorso, e sopratutto un bravo agli Amatori che sono sempre più presenti anche nelle gare trail. Chiudiamo la magnifica giornata al ristoro, dove chiedo una birra media ad una giovane volontaria che però mi dice che ne è sprovvista. Mi accontento allora di un te caldo. Siamo tutti pieni di fango fino ai capelli, ma va bene così. Ci salutiamo e .... alla prossima
Massimo Marini Per me che era la prima volta è stata strepitosa.La più bella ed emozionante gara. Tieni presente che mi sono risparmiato per domenica a Treviso, ma correre ina salita e poi giù in discesa con tutto quel fango, era adir poco favoloso. Alla fine sono arrivato al traguardo ma non l'ho passato, ho fermato il crono e poi ho aspettato tutti gli altri, per passare tutti assieme al traguardo
con le braccia alzate.
Fiorenzo Gambato 3500 sono i podisti , dato fornito dall'organizzazione, che si sono dati appuntamento a Cornuda per la classica "DUE ROCCHE" , gara non competitiva, ma ultimamente sembra esserlo diventata. Nel percorso più lungo, uso del chip, mah? Tra questi ci siamo anche noi dell'Amatori Chirignago, in sei partiamo da Scorzè alle 7,10 : io, Emanuela, Cesare, Fiorenzo, Sonia e Giovanni Loconsole e altri li troviamo sul posto :Massimo, Ennio ( che non corre per problemi fisici, ma che non riesce a stare fermo...oggi cammina solo per 12 km...lo dovrebbero legare per farlo fermare!!!!), Aldo e due nuovi "acquisti" , Mirko e Marco se non sbaglio.... ma non ci metterei la mano sul fuoco sui loro nomi.... Arriviamo presto per iscriverci in tutta calma e scambiare quattro parole. I percorsi sono i classici tre di 6/12/21 km . L'organizzazione è stata talmente brava da farci trovare oltre ad un’ ottima area Partenza/Arrivo, anche un bel sole, un sole fresco, ma sole e visto le piogge dei giorni precedenti non è il caso di lamentarci. C'è il tempo per salutare amici e farci qualche foto di gruppo (bella quella in gemellaggio con gli amici dell'Audace Noale) , la partenza e fissata per le 9,30. Come specialità del giorno si preannuncia il Fango, in quantità abbondante, tanto da riuscire a portare a casa gli eventuali "avanzi" .... Partenza puntuale alle 9,30 e come spesso accade in questa corsa la pistola non fa Bang ma flop, bang lo fa la voce dello Speacker , forse anche la pistola sente aria di festa e contrariamente a quello che oramai succede in giro si "gode" il giorno di riposo. Noi partiamo insieme , oggi si vuole correre uniti, ma dopo due chilometri l'unità è già rotta e ognuno fa il suo ritmo. Al 3° km inizia la salita, una salita che ci porterà sul punto più alto del percorso. Si suda , si sente la fatica aumentare, qualche podista ti passa come un razzo, peccato non avere un "gancio" per attaccarsi. Mi stacco da
Fiore e Cesare di una cinquantina di metri , li raggiungerò sul gran premio della montagna..oddio più che raggiungerli...mi aspettano!!!! Mentre Giovanni e Massimo mi passano e li ritroverò solo alla fine. Nella discesa si comincia a fare i conti con l'equilibrio, per fortuna ho delle scarpe adatte e seppur a fatica riesco a stare in piedi, mentre dietro o davanti qualcuno prova una nuova specialità...."scivolare sul fango", il tutto arricchito con qualche imprecazione, oggi mi sa che non sarà un passeggiata....infatti… Al decimo km sono in piena riserva, le scarpe fanno amicizia con il fango e fanno fatica a seguirmi nonostante i miei tentativi di convincimento promettendogli due giorni di pieno riposo. All'undicesimo km in miraggio mi appare il bivio dei 12km, ma ahimè e solo un miraggio...brutto segno!!!! Tra il 14 e 15 km salire in cima, anche uno strapetto diventa un'impresa da ricordare alle generazione future, si procede di un metro e si scivola di due , per fortuna in alto una corda ben piazzata ci aiuta nella salita, ora sono proprio finito ...game over.... Procedo per inerzia e dopo un tempo infinito vedo un cartello giallo...ultimi due km...due km??!! mamma mamma dove ho lasciato il mio teletrasporto!!!! A cento metri dell'arrivo ritrovo tutto il gruppo dell' Amatori che mi aspetta e insieme “a manina” tagliamo quella bellissima scritta.....ARRIVO ...oggi ho sofferto e non è una novità, ma come sempre ogni volta che taglio quella linea mi sento soddisfatto e il pensiero va...alla prossima
Massimiliano Tebaldi
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MAGGIO 2012 — anno 4 — n° 5
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SANT’ANGELO DI TREVISO - 22 aprile - Corsa Podistica dei Due Mulini Partenza da casa alle 7,30 dopo avere lasciato Stefano dalla nonna. Arrivo a destinazione alle ore 8 e dopo aver preso il cartellino e un buon caffè, mi vado a cambiare e mi riscaldo un pò in prossimità della partenza. Ero un pò in apprensione perchè sapevo che avrei dovuto correre da solo tenuto conto che non sono ancora allenato a sufficienza per tenere certi ritmi ma mi dico..ma chissenefrega parto e qualcuno troverò per strada che vada al ritmo di 5min30.. Invece parto e dopo due km sono a 5min20 di media e comincia a balenarmi il dubbio che forse sono partito troppo forte, ma siccome il chilometraggio non e' eccessivo decido di continuare a quel ritmo. Dopo aver trovato un signore che mi ha trainato per almeno 2 km al solito ritmo, all'8 km ha accelerato a 5min/km ritmo per me attualmente non sostenibile e allora ho avuto un momento di smarrimento, ma poi in fondo ho visto che stavamo arrivando e mi sono detto : che saranno 1km/1km e mezzo???. Alla fine ho coperto i 10 km segnati dall'organizzazione in 52min29 ma il mio gps segnava 9km 750 metri. In realtà qualcuno mi ha detto che la mia rilevazione difetta di almeno 200 metri..per cui se contiamo i 10 km sono 5min15 a km...Devo dire che sono felicissimo per la prestazione e per il fatto che a parte la stanchezza il mio ginocchio non presenta dolori di sorta.
Alessandro Vidal Oggi domenica 22 aprile, in quel di Sant'Angelo di Treviso, gara senza la "Mascotte", o meglio la mia cara mogliettina, che a causa di un dolore al piede ormai in via di guarigione non ha corso, ma è comunque presente in veste di fotografa. Un pò di riscaldamento assieme al mio compagno di squadra Massimo e poi via......partenza velocissima,nei primi 3 km riesco a tenere una media dei 3'50"(mai successo prima!!) affiancato alla fortissima Alessia per poi portarmi a 4'15". Rimango costante per 4-5 km aspettando di essere recuperato dagli altri compagni più forti di me e poco dopo ecco affiancarsi un missile.....Cesare, che come al solito mi raggiunge e ,,, mi lascia lì! Percorso veloce, bello il passaggio all'aeroporto militare e come tutte le gare Cpt una buona organizzazione. In prossimità dell'arrivo vedo Mauro che scatta foto e subito dopo l'ultima curva ecco Stefy che fà il video e che mi accoglie con il suo bel sorriso...un piccolo salutino e a cambiarsi.... Chiudo bene e soddisfatto i 10 km in 41 minuti e 36 secondi.....record personale!
Bruno Cesarin
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TREVISO - 30 APRILE - CORRITREVISO Eccoci qua..iniziamo dalle cose belle; oggi ho visto molti miei nuovi compagni, sono contento per loro perchè...a mio avviso questa tipologia di gare ti da sempre qualche cosa che ti aiuta anche fuori da questo mondo podistico....bene, gara organizzata in maniera meravigliosa dal punto di vista logistico, segnalazione dei km,ristoro finale e ...se fino a poco tempo fa io come sicuramente altri ci siamo lamentati del pacco gara, quest'anno c'è stato un notevole miglioramento, con dieci euro ci portiamo a casa una canotta tecnica, pasta ed una valanga di prodotti di una nota azienda alimentare trevigiana. Ore 7,30 Elena, io ed il mio fido Massimo partiamo alla volta di Treviso, dopo aver parcheggiato vicino alla partenza e preso il pacco gara, ci sistemiamo e cominciamo a riscaldarci...sento subito qualche cosa che non va, ma non capisco cosa...ore 9,40 partenza: riferimento Paolo Marchi (che si ricorda ancora di me ad una mezza di Scorzè corsa anche con la Paola Mariotti fino all'arrivo). Dopo un paio di chilometri prendiamo Amorino Traverso, ma vedo che il ritmo è un pochino troppo alto per me, quindi tengo a distanza di un centinaio di metri Paolo, nel mentre mi prende Gianfranco Mocellin e lì ingaggiamo una sorta di duello fino al 7° km...qui ho uno “stop”. Sembra che la testa non regga più e mi dica, ma chi te lo fa fare, molla (è la prima volta che mi succede dal settembre 1975 sigh...) e comincio a perdere posizioni....morale km 9,600 in 38’39” - 6° di categoria (naturalmente premiavano i primi 5). Molto deluso di me stesso ,inizio a cercare già da ora stimoli per Oderzo e prendermi la rivincita prima di tutto su me stesso e poi quello che succede succede...Giornata poco fortunata anche per Massimo che causa il primo caldo si è dovuto fermare dopo il primo giro causa mal di stomaco... Mentre bene per la gagliarda Elena che a parte la 6° posizione di categoria ed il tempo finale (a pol far mejo) si è divertita...arrivata distrutta, ..ma ne ha lasciato molte/i indietro che fino a poco tempo fa gli sono arrivati/e davanti: GRANDE ELENA!!
Carlino Baccioli La seconda prova del Grand Prix Strade d'Italia si svolge a Treviso con la classica CorriTreviso giunta alla sua 23° edizione. Ci ritroviamo con Paolo Marchi e Fiorenzo Gambato alle 7,30 in via Calabria e con l'aggiunta di Silvano Marangon partiamo per la Marca non prima di aver salutato il Presidentissimo Giovanni che invece correrà a Quarto d'Altino. Giunti a destinazione e sbrigate le procedure per il ritiro dei pettorali cominciamo la fase di riscaldamento per poi allinearci alla partenza, dove incontriamo altri due nostri compagni, Elena Dorigo e Carlino Baccioli. La mia intenzione è quella di fare un buon tempo e per questo cerco di stare un po' davanti nella griglia cosicchè, quando alle 9,40 viene data la partenza, mi ritrovo a correre più forte del solito in una strada inizialmente stretta, in discesa e con il porfido. Meglio correre... e veloci! Giungo al primo chilometro, do un'occhiata all'orologio, sarà un tempone penso: 11 minuti! Ma porc... Ma quand'è partito? Perché non l'ho resettato? Amen, si corre e basta! Correre facendo riferimento alla velocità effettiva non è facile in città, gli sbalzi sono enormi, cerco allora di tenere il passo prendendo alcuni corridori come riferimento. Tutto sommato le gambe girano ed il fiato tiene, quindi pian piano raggiungo il traguardo. Paolo chiude in 37'34", Fiorenzo, 4° di categoria, in 38'26" ed entrambi saliranno sul podio, Carlino in 38'29", Silvano 49'44" ed Elena in 50'48". Ed io? Taglio il traguardo in 45'41", pensavo meglio, ma sono contento lo stesso: sono 11 minuti in meno rispetto al 2009. C'è da dire che rispetto a quell'edizione il percorso risulta più breve di circa 400 metri (dati Tds), in quanto non si arriva più a Porta Santi 40, ma si svolta per via Caccianiga. Qualche problema alla premiazione per il mancato inserimento iniziale degli atleti partecipanti al campionato dei Vigili del Fuoco, accorpati poi nelle varie categorie facendo così scivolare Paolo in terza posizione. Buona l'organizzazione, l'assistenza lungo il percorso, il ristoro finale e ritengo soddisfacente il pacco gara, contenente una maglia tecnica smanicata, due pacchi di crackers, due di biscotti, uno di pasta, wafers ed un energy drink. E dopo aver corso in settimana anche a Spinea, emule dell'instancabile Ennio Mezzalira, il primo maggio sarò ad Oderzo, sempre in compagnia di Fiorenzo, Paolo e... vedremo…
Alberto Rusconi
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SPINEA(Ve) - 25 aprile - 20° Scarpinando Insieme Questa è stata la prima marcia a cui ho partecipato quest'anno. Ho iniziato da più o meno due settimane ad allenarmi, e già mi trovo ad affrontare una gara di 6 km! Certo, per i corridori come mio papà è uno scherzo correre 6 km a ritmo sostenuto, ma per me che ho appena iniziato… non è affatto un gioco da ragazzi.
Circa alla metà del quinto km c’erano alcuni volontari che chiedevano di mostrare il biglietto, quindi tutti i corridori si sono dovuti fermare, fare un po' di coda, per farsi segnare sul biglietto una piccola crocetta a conferma del passaggio. E poi si riparte. Sempre nel quinto km, più avanti, c’era un bivio. A destra andava chi faceva la marcia da 13 km, a sinistra quelli che facevano quella da 6 km.
Siamo arrivati a Spinea, davanti ad un asilo privato verso le 8.30, un’ora prima della partenza, ci siamo iscritti alla gara e abbiamo ritirato il premio di partecipazione, una maglietta con il simpatico logo della marcia. Quanta gente! Il mio biglietto era il numero 860, ma c’era perfino chi aveva il numero 1500! Nessuno si aspettava così tale numero di partecipanti, tanto che le magliette non sono bastate per tutti gli iscritti.
E… indovinate un po'… io e papà svoltiamo destra a invece di andare a sinistra… c’erano 3 uomini al bivio… non potevano dire «Sinistra 6 km! Destra 13!»? No, certo che no… e mettere dei cartelli? No, nemmeno quello…
Papà ha salutato i suoi amici e, circa 20 minuti prima della gara abbiamo iniziato il riscaldamento insieme a Orio, un compagno di squadra di papà, e a suo figlio Filippo: anche loro, come noi, partecipavano alla gara di 6 km. E poi… 3, 2, 1… partiti! E la gara è finalmente cominciata. Secondo papà, sono partita un po' troppo veloce, e ho passato il primo km in 4’48”, un buon tempo per me, ma contando che ne dovevo fare altri 5 di km… odio doverlo dire ma papà aveva ragione. In strada, mentre correvamo, a volte, passavano le auto. Anche il secondo km era passato, in 5’37”, un tempo molto più alto di quello del primo km, e già dei ragazzi e ragazze della mia età erano sfiniti e camminavano ai lati della strada.
Bhè, io stavo andando a sinistra, ma il mio caro papà mi ha detto che si andava a destra e quindi, per colpa sua abbiamo fatto 1 km in più! Quando ci siamo accorti dello sbaglio ormai avevamo percorso mezzo km, e siamo tornati indietro… È tutta colpa sua e non smetterò mai di ricordarglielo! Comunque, mi è servito sbagliare strada, perché improvvisamente ho ripreso le forze e ho iniziato ad accelerare, cercando di recuperare il più possibile, passando il sesto km in 5’14”. L’ultimo km ho dato tutte le ultime forze che avevo concludendo il km in 5’22” e la gara nel tempo totale di 39’23”, media al km di 5’39”. Uff, che fatica! Però, ne è valsa la pena, visto che mi sono divertita tantissimo! Il ristoro per mia fortuna era molto ricco, con patatine, dolci, thè, ecc. Alla fine della manifestazione c’era la lotteria con i
numeri dei biglietti d’iscrizione, ma non abbiamo vinto nulla. Papà mi ha detto che sono stata bravissima e io gli ho detto che è una schiappa perché mi ha fatto sbagliare strada…
Nel terzo km ero un po' stanca anch’io e quindi ho chiesto a papà se potevamo rallentare e camminare per 30 secondi per farmi riprendere fiato. Quindi il tempo del km è aumentato fino a 6’13”… poi però abbiamo ripreso a correre.
Non vedo l’ora di partecipare alla prossima gara questa domenica a Corbola, di 1,5 km!
Nel quarto e nel quinto km sono riuscita a mantenere un’andatura più o meno costante.
Anna Agnoletto
E sicuramente io non sbaglierò strada!
Valmareno di Follina(Tv) – 22 aprile - Trail dei Brac Dopo l'edizione inaugurale dell'anno scorso di "soli" 16 km quest'anno l'organizzazione del Trail dei Brac decide di arrivare fino al cima al Col de Moi portando così il percorso a 23 km. La partenza dal piccolo borgo di Valmareno (mt 249) è prevista alle 8 e pur essendo preiscritto arrivo comunque con un certo anticipo il che mi permette, nonostante una discreta, ma veloce coda alle iscrizioni, di essere pronto al via per l'orario prefissato. Rimango per la verità un pò deluso dal costo dell'iscrizione, 15 euro, un po’ tantino visto che si tratta di una non competitiva anche se il pacco gara consiste in una bella maglietta tecnica, una piccola confezione di biscotti e vari integratori. Il tempo non promette nulla di buono ora non sta piovendo, ma alzando gli occhi al cielo è tutto nero e molto minaccioso per cui decido di vestirmi quasi come in inverno, guanti compresi, sopra sul Col de Moi a 1358 mt non voglio rischiare di prendere freddo. Si parte in ritardo di circa 15’ per permettere anche agli ultimi arrivati di formalizzare le iscrizioni e si comincia subito in salita su uno sterrato, poco dopo si costeggia il famoso castello di Cison, Castelbrando. Fino al 5 km sempre e solo salita. non molto ripida su sterrato, sentiero e pietre il tutto condito dall'acqua poi dopo una bella. ma breve discesa la strada ricomincia a salire, a tratti anche in modo impegnativo in mezzo al bosco, quasi sempre su sassi e pietre per arrivare fin quasi il passo Praderago (mt.910) dopo circa 9 km. Due volontari del ristoro mi porgono un bicchiere di te’ e mi incitano a correre...ora c'è una leggera discesa di circa 500 mt …. so già che tra un pò inizierà il tratto più difficile del trail la salita al Col de Moi (mt 1358). Finché
siamo nel bosco riesco ancora a correre, poi questo quando termina inizia un "muro" dove è quasi difficile camminare anche per il fango che ti fa scivolare indietro. La pioggia aumenta di intensità e anche il freddo, inizia ora un breve tratto discesa e penso che il temuto Col de Moi sia già terminato....invece no! Con le nuvole basse non vedo che manca ancora un altro tratto di salita...ora la pioggia è veramente gelida non è solo acqua è un misto con neve ed il vento, laterale, è veramente forte...manca poco alla cima...si riesce solo a camminare da quanto ripido è..., ma inizio ad avere tanto, tanto freddo...raggiungo Sergio Lazovic che poverino è vestito metà di me e sta veramente patendo il freddo, inizio a pensare che se non inizia presto la discesa potremmo farci male... Per fortuna un addetto dell'organizzazione ci segnala che la salita è finita e dopo 2 km di discesa il ristoro al Praderadego, ben presidiato da Francesca e dalla moglie di Denis con tanto di caminetto acceso, mi permette di riprendermi un pò....bene..penso che il più è fatto sono al 15° km anche se con 2 ore di corsa... Gli ultimi 8 km di discesa però sono veramente pericolosi in quanto oltre a fango, roccia e pietre corriamo anche su un sentiero stretto...Si alterna ancora qualche tratto di salita e finalmente dopo 3 ore e 3 min, a circa 35 min dal vincitore, arrivo a Valmareno....Sinceramente non me l'aspettavo così duro.... un Trail veramente tosto...
Ennio Mezzalira
Quarto d'Altino(Ve) – 30 aprile - Marcia per le strade romane In preparazione della Mezza Maratona di Jesolo partecipo assieme a Ludovica alla corsa a Quarto d'Altino per fare i 16km. Arrivo alle ore 8,15 e dopo aver preso scaramantico caffettino e fatto riscaldamento la corsa e' partita alle ore 9,00. Partiamo io Ludo e il mio collega Nicola …tutti e tre assieme, io con l'obiettivo di non forzare perché dopo l'infortunio non avevo mai affrontato questo chilometraggio. Al 6° km io e Nicola ci stacchiamo da Ludovica e cominciamo a macinare i chilometri in un percorso bellissimo. Al 12° km ristoro veloce. ma al 13 km improvvisamente ho un blackout mentale..le gambe giravano e pure il fiato, ma mi si e' spenta la lampadina..per 1km e mezzo ho chiuso e gli occhi e ho ricominciato a correre rischiando però di andare addosso agli altri podisti o andare in fosso :-) ..alla segnalazione del 15° km ( in realtà il mio gps segnava 14km51) con un tempo di 1h26 circa, ho cominciato a camminare per 500 metri circa e dopo aver resettato la mia testa ho ripreso a correre.. Sono arrivato in 1h34 circa non un gran che come tempo, ma almeno ho superato i 15 km. Ora ho due settimane per preparare al meglio la mezza di Jesolo di cui quella entrante in ferie. Questa corsa mi ha fatto capire che la mente conta tantissimo in una corsa . Tutta esperienza per il futuro..
Alessandro Vidal Raggiungo Quarto d’Altino con Michele Simion e parcheggiamo velocemente. La prima cosa che facciamo è quella di andare ad iscriverci e qui immancabile la società che professione ha una faccia al posto del culo. Anche al tavolo delle iscrizioni due delle ragazze sono sconsolate nel vedere un simile atteggiamento,ma quello che più mi fa rabbia e che tanti amici podisti danno ancora credito a questo personaggio che andrebbe radiato da qualsiasi manifestazione..e non è necessario fare il nome del gruppo… Bene noi non faremo gruppo, o almeno questa sarebbe l’idea, ma poi vediamo arrivare altri e cosi incominciamo a fare gruppo …ed alla fine con nostra grande gioia risultiamo la seconda società ….un altro successo del gruppo!!! Ci riscaldiamo un po’e la decisione oggi è quella di correre i 16 km ( alla fine poi saranno 15,3_4), c’è anche la gara degli 8 km forse adesso più adatta alle mie caratteristiche , ma voglio correre e cosi alle 9,00 sulla linea di partenza. Lo speacker si dilunga un po’ e cosi dopo qualche minuto prendiamo il via. Del nostro gruppo oggi c’è Cristiano …ed oggi può aggiudicarsi la vittoria… ed alla fine cosi è stato. Partono subito davanti Ulisse Damo e Cristiano seguiti da Vanni Scroccaro, Tiziano Toppan, Giovanni Schiavo e Michele Rizzi… all’ingresso sull’alzaia allunga Cristiano che prende alcuni metri di vantaggio su Damo e cosi arriveranno all’arrivo entrambi soddisfatti della propria gara. Ottima la 3^ posizione di Scroccaro mentre Toppan cala il suo ritmo cosa questa che permette la bella rimonta di Rizzi. In 6^ posizione Schiavo…appena sotto il podio. Buono il 13° posto di Campanelli cosi come il rientro di Fernandez e l’esordio con i nostri colori di Achille Causin. Tra le donne vittoria nel finale di Moira Lorenzon si Auretto Lucilla mentre terza Gaia Turin. Del nostro gruppo hanno tagliato il traguardo Rosa Sabrina, Giulia Gastaldi,Silvia Marletta e Ludovica Alemanno. Nella gara più corta ,quella degli 8 km ,tra gli uomini nell’ordine Gianfranco Bonzi, Davide Zoia e Ruggero Artusato mentre tra le donne Chiara Saccomandi, Francesca Agostini e Rossella Sartor. Questo anno a differenza degli anni scorsi le premiazioni sono risultate un po’ scarse in quanto nessuna categoria è stata premiata e forse questa è stata una delle cause della non grande presenza di atleti comunque un plauso per il percorso sempre bello e messo in sicurezza da Protezione Civile e Polizia Municipale.
Giovanni Schiavo
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