Cors&_Anno 4_Giugno_2012

Page 1

Giugno 2012 - ANNO 4 – N° 6 www.amatorichirignago.com


Pagina 2

…...sembra ieri

G IU G NO 201 2 — anno 4 — n ° 6

LA COPERTINA …... Questo mese la copertina è dedicata a chi ha deciso che correre su strada non ha più quel fascino che alcuni anni fa poteva proporre. Certo ci sono ancora manifestazioni che mettono lo sportivo in prima fila, ma sempre più sono le gare che mettono l’ “AFFARE” davanti a tutto. Ci sono , e non è necessario fare nomi perché a tutti sono ben noti, organizzatori che vestiti da società sportive organizzano manifestazioni con il solo scopo del lucro. Pagare € 15,00 per una 10 km, dove a tutti viene consegnata una maglietta in cotone stampata con diversi sponsor stampati sopra, offrendo il ristoro che via via che passa il tempo diventa sempre più misero tanto che coloro che per puro spirito sportivo hanno deciso di prendervi parte vi trovano qualche bottiglia di acqua, ma non sempre., briciole di biscotti e quando va bene ancora del te caldo. Ma non voglio fare il polemico, anche se lo sono, ma questo anno alcuni componemti della società stanno partecipando, ed anche con importanti risultati, a dei trail mi mette in una condizione di invidia enorme nei loro confronti. Lo scorso anno Francesco, Giovanni e Ennio erano coloro che sie rano avventurati questo anno sono sempre Ennio e Giovanni ai quali si è aggiunto un TOP, ossia Paolo. Non faccio i cognomi in questo editoriale , ma chi legge abitudinalmente le Info Sociali e/o le cronache presenti sul sito sa di chi parlo. L’ultima impresa , perché d’impresa si tratta , è stata la partecipazione al Trail dell’Orsa . A loro è stata dedicata la copetrina di questo numero e le due immagini qui sotto sono di due amici della nostra società: Lisa e Igor. Per dirla poi tutta Lisa ha anche vinto il Trail dell’ Orsa (km 43) mentre Igor si sta avvicinando , tappa dopo tappa , ad un appuntamento per il 2013… A tutti,ma proprio tutti…. BUONA CORSA!!!!

IN COPERTINA : CORS& N. 6 - Giugno 2012 A questo numero hanno collaborato: ...un po ’ tutti….Grazie!

REDAZIONE:

giovanni.schiavo@virgilio.it


Pagina 3

G IU G NO 201 2 — anno 4 — n ° 6

CARBONERA(Tv) - 13 Maggio - CARBONERA CORRE Appena ieri ero a Cipro in vacanza a godermi un mare stupendo e un sole meraviglioso, questa mattina invece apro i balconi e….. una giornata autunnale con vento e pioggia. Uffa che tristezza, ma non posso fare nulla per cambiare. L'amica Simonetta e Gabriele già mi aspettano per partire alla volta di Mestre dove raccogliamo Carla per poi proseguire con destinazione Carbonera(Tv) ed andare a correre la 7^ prova del campionato CPT, organizzata dall’Ass. S.D. Podisti Carbonera. Arriviamo presto e qui troviamo Ennio, Sergio e Maurizio Coin. Continua a piovere, fa anche freddo e sotto il tendone dove si acquistano i cartellini si radunano diverse persone. Faccio l’iscrizione come gruppo, otto atleti un po’ pochini, ma tento lo stesso. Il pacco gara di euro 3,50 prevede una conf.di tortellini e una di pasta fresca. Ci cambiamo, siamo indecisi sull’abbigliamento, pioviggina ancora, ma poi si parte per il riscaldamento, e poi tutti dietro alla corda. Qui trovo già schierati i miei diretti concorrenti, Irrera, Amorino e Moro P.Giovanni. Lo speaker annuncia purtroppo con dispiacere che ci sono già state alcune macchine aperte. Quando finirà questa storia? Alle nove e cinque, si parte, ma fortunatamente ha smesso di piovere. Cerco di tenere il ritmo dei miei concorrenti, primi due km a 3’45’’, ma forse una settimana di relax non mi permette questo ritmo e li lascio andare. Al terzo km mi raggiunge il mitico Trentin, che non stanco della prestazione di Jesolo effettuata la sera prima, arrivato 1° di cat., mi saluta e poi accelera. Il percorso è bello, già sperimentato l’anno prima, segnalato bene sia come indicazioni che chilometraggio. Si entra nel parco dello Storga, bellissimo percorso, ma con un'insidia che non ho previsto. Ho sicuramente sbagliato scarpe, troppo leggere e consumate, e sul fango lungo tutto il parco dove pensavo di fare un po’ la differenza mi sono trovato a pattinare come sul ghiaccio. All’uscita del parco rivedo Trentin, mi rincuoro dicendomi, anche lui ha faticato, ma subito dopo vedo che riparte di gran lena. Cerco anch’io con fatica di ritornare ai ritmi di partenza, qualcosa meglio. Al 9° km ecco arrivare Ennio, mi supera sollecitandomi a seguirlo. Faccio fatica a tenere il suo passo, ma tento di spremere per gli ultimi chilometri. Al 10° km con gran sorpresa e un pò di delusione mi passa anche Rado, mio diretto concorrente del circuito

Grand Prix Strade d’Italia, non avendolo visto alla partenza è stata una sorpresa. Cerco di stargli alle costole, ma niente, troppa fatica. Seguo Ennio e grazie a lui mi permetterà di terminare gli ultimi due km al ritmo di 3’47”, terminando la gara di 11,200 km in 44’20’’. Prendo di corsa il cellulare per scattare alcune foto. Arrivano in ordine: Sergio, la Carla con un buon ritmo e tutta sorridente, Maurizio Coin, la strepitosa Simonetta e Gabriele. Fortunatamente il tempo ha tenuto fino alla fine che ci ha permesso di assistere alle premiazioni e con sorpresa ritirare il premio (una cesta di prodotti) come 32° gruppo iscritto. Non male, lo sapevo, anche in pochi, si può fare gruppo. Prossima gara C.P.T. sabato sera 26 Maggio a Casier.

Fiorenzo Gambato


Pagina 4

G IU G NO 201 2 — anno 4 — n ° 6

Eccoci qua, oggi la mia preferita del Grand Prix ..Oderzo..meravigliosa, bellissima , eccezionale ...percorso,organizzazione, parcheggi, pacco gara, atleti...mi sento già vincitore prima di partire, belle sensazioni, sono molto contento e felice. Al ritiro del pettorale trovo i miei nuovi compagni e mi dispiaccio per lo stato fisico di Paolo (dato n° telefonico di uno sciamano di Portogruaro), annoio un pochino Fiorenzo e colleghi sul fare proseliti a queste manifestazioni per il bene di loro stessi, e poi via a preparasi, nel mentre trovo Antonio Artusato che si lamentava del suo stato di forma..alchè lo guardo e gli dico “..ok anche oggi vincerai la categoria..” e così è stato (forse dovrei fare il mago bah...). Partenza ore 9,30 percorso di km 2,500 esaltante da ripetersi 4 volte, oggi devo battere me stesso...pronti via.. e mi salta il gps..andiamo bene..comunque sono riuscito a tenere fino al km 8 un buon ritmo e poi ....sono saltato. Non importa sono riuscito a tenere un km in più di domenica a Treviso, mi sono detto piano piano vedrai che riuscirai tra un pochino a tenere i 10 km ad un ritmo decente. Con 10 euro ( meritati tutti solo per l'organizzazione) ci portiamo a casa un pacco gara "ciaciotto" :2 bottiglie pinot grigio e prosecco , prodotti di una nota casa di dolciumi del posto ed juna brocca per l'acqua + una pianta di azalee (per le donne). Complimenti alla gagliarDa Elena che nonostante una notte in bianco per il mal di stomaco durato fino al quarto km riusciva poi stando meglio a chiudere la gara con molta soddisfazione per se stessa. Bene anche il mio amico Massimo che dopo il mal di stomaco che lo ha portato al ritiro dopo metà gara domenica ac Treviso riusciva a portarsi a casa questa manifestazione..poi mi ha detto che domenica a pranzo e cena idem per lunedì non ha mangiato nulla...se lo sapevo l'avrei lasciato a casa perchè così vuol dire farsi male...comunque Bravo Max. Alla prossima sempre più numerosi …. ciao fioi.

Carlino Baccioli

Molto bella la zona del ritrovo, circondata dai vigneti dell'azienda vinicola 47 Anno Domini. In 500 alla partenza data alle ore 9,00 a pochi passi dalla chiesetta di Beato Erico. Due le distanze: 5,7 e 11,6 km. Il percorso molto bello. Nel primo tratto di sterrato si ripercorreva il tracciato dell'antica via romana "Claudia Augusta" (cosa a me molto gradita vista la mia passione per la storia dell'antica Roma) poi si passava per la località di Cendon con alcuni" punti di interesse", tre chilometri circa sull'alzaia del Sile per poi ritornare negli ultimi 2 km sull'antica strada romana. Giornata abbastanza calda, per fortuna il sole è rimasto coperto dalle nuvole. Due ristori, uno lungo il percorso e l'altro naturalmente all'arrivo. Ci tenevo a partecipare come lo scorso anno a questa corsa; sabato sera, però, c'era un'altra corsa di 9,7 km a Casier (TV) a cui volevo prender parte. Dopo un po’ di indecisione, mi sono convinta a correrle entrambe. (ndr – convinzione “spinta”) Non avendo mai corso due gare a distanza così ravviccinata, avevo paura che nella gara di domenica non sarei riuscita ad " andare avanti ". Invece, é andata meglio di quello che pensavo, le gambe poi non erano così tanto affaticate ed in più sono arrivata anche prima assoluta. E' stata proprio una bella mattina, il prossimo anno, se potrò, tornerò sicuramente.

Alessia Danieli


G IU G NO 201 2 — anno 4 — n ° 6

Pagina 5

Sernaglia della Battaglia(Tv) – 6 maggio Stamattina ore 6,45 partenza da casa con il nostro “tom tom” verso Sernaglia della attaglia per la 6^° prova Cpt. Dato che il viaggio era abbastanza lungo decido di sistemare qualche documento dimenticando però che soffro di mal d'auto....ed ecco in agguato la nausea.......arriviamo in anticipo rispetto al previsto e in prossimità della partenza troviamo parecchi ausiliari a presidiare i parcheggi.....neanche il tempo di appostarci ed ecco Giovanni e Carla. Oggi facciamo gruppo, ma come già preannunciato non saremo in molti e di fatti non siamo rientrati in premiazione. I percorsi sono 5 km per i ragazzi e 11 km per gli altri...€ 3,50 con pacco gara - Geranei. In zona ritiro cartellini incontriamo anche Sergio, Alberto, Sonia, Riccardo, Simonetta, Gabriele e 2 amici, breve riscaldamento con Carla e via alla partenza....primo km in sua compagnia, ma guardo il mio Garmin e vedo media 4’50” ......mi dico: " Stefy rallenta se non vuoi fermarti dietro l'angolo!" così continuo la mia corsa tranquilla.....mi supera Simonetta e la lascio andare, subito dopo Gabriele e decido di starmene con lui. Quella partenza azzardata mi ha indurito le gambe, ma vado.....secondo km a 5’07”.....terzo km a 5’13” per poi portarmi nei successivi a 5’25”....perfetto! Percorso su strada....primo sottopasso....poi all'altezza del 7° km inizia l'avventura....imbocchiamo un sentiero sali scendi....scivoloso, con buche, radici, fango....ponticelli di legno ripidi, rami.....costeggiando il Piave con l'acqua a tratti verde azzurra e i suoi sassi bianchi.....un paesaggio stupendo se non fosse stato per la fatica direi suggestivo e romantico.....2 km duri....con il fiatone....che mi hanno alzato la media.....,ma non ho mollato Gabriele e a 100 metri davanti a noi Simonetta che non siamo riusciti a raggiungere......ultimo tratto su strada con una bella pioggerellina....chiudo in 57’ minuti....felice, ma distrutta con un malessere che mi hanno accompagnato per quasi tutto il tragitto e non mi ha lasciato nemmeno al ristoro finale.....vuoi che il Presidente si sia infortunato e la vista di quel poco sangue mi ha agitato e/o il caldo nella zona premiazioni… ....fatto sta che ho scomodato i volontari della Croce Rossa....., ma ho fatto il mio miglior tempo e mi son fatta coccolare da tutti!!!!!

Stefania Forzutti Partenza prestino da Mestre per arrivare puntualmente alle 8,00 in zona parcheggio a Sernaglia della Battaglia. Oggi dovrò far compagnia a Sergio Berto nella consegna dei cartellini gara. Purtroppo non riusciamo a raggiungere le 15 unità fermandoci a 11, peccato perché c’era qualche altro tesserato in gara che non ha dato la propria adesione ed il premio è sfumato… peccato. Dicevo parcheggio, ampio , ben presidiato dagli organizzatori. Arriviamo , neanche ci fossimo dati appuntamento insieme a Sergio , Stefania e Bruno…io sono in macchina con Carla. Acquistiamo i cartellini che con € 3,50 offrono il ritiro di una pianta di gerani. Dopo poco arriva Alberto con un suo amico

- Corsa podistica Edilcementi

e poco dopo Simonetta e Gabriele a loro volta con altri due amici. Due chiacchere poi ognuno si dirige al parcheggio per cambiarsi e fare quel po’ di riscaldamento che serve. Alle 9,00 viene chiamata la partenza…oggi partono prima i 5 km e dopo 5’ prenderemo il via noi. Se tra gli uomini la vittoria si dovrà giocare fino alla fine tra le donne la presenza di Silvia Pasqualini offre solo la corsa alle posizioni di rincalzo. Si parte, leggera salita, svolta a destra…il gruppo è ancora ben compatto ma dopo meno di un km il gruppo inizia ad allungarsi. In zona si sono diverse altre gare importanti, ma a Sernaglia oggi non si scherza ne in campo maschile ne tantomeno in quello femminile. Per me che corro questa gara per la prima volta …la gara ha certamente lasciato un segno …anzi ad essere sincero più di uno. Il percorso mi è piaciuto in particolar modo il pezzo lungo il Piave ed è qui che i segni si sono moltiplicati. Infatti in una leggera discesa nel tratto del boschetto ai lati del Piave sono letteralmente volato a pelle di leopardo per terra. I sassi si sono fatti sentire all’altezza della spalla sinistra e della destra, altri si sono distribuiti nel dare dei colpetti alle costole, un po’ di sbucciature ed un taglietto allo zigomo sinistro con botta all’arcata sopraciliare …detta cosi sembra che abbia partecipato ad un incontro di full contact. Il gruppo con il quale correvo si è comunque fermato per sincerasi se mi ero fatto troppo male…loro mi hanno rassicurato ed io ho ripreso a correre…si può dire che in questa gara ho dato “sangue”. Arrivo 31° assoluto e 3° di categoria , anche oggi in premio. Faccio subito sosta dai volontari della Croce Rossa che mi sistemano e cosi vedo arrivare un po’ tutti. Torno verso la macchina e vedo passare Carla, poi Simonetta, Sonia e con lei Stefania…nel mezzo Gabriele. Oggi tutti hanno fatto una bella gara. All’arrivo tra gli uomini alla fine la spunterà , con volata finale Gabriele Fantasia su Davide Turchetto mentre in campo femminile dietro Silvia arriva Monia Capelli. Come dicevo per me era la prima volta…ma sono certo che la 35^ edizione mi vedrà di nuovo al via perché organizzatori cosi meritano !!!!

Giovanni Schiavo


Pagina 6

G IU G NO 201 2 — anno 4 — n ° 6

Caldogno(Vi) – 5 maggio

100 e Lode

Sveglia alle 5:00, appuntamento con Ennio, direzione Caldogno (Vi), per la quarta edizione della 100 e lode. Con Ennio decidiamo di fare i 50 km; infatti c’è la possibilità di correre i 27, 50, 75 o 100 km. Il tempo era discreto, alle 8 in punto si parte e… inizia un’altra avventura! Dopo 10 km pianeggianti si arriva a Isola Vicentina, e da qui iniziano le prime salite in Vallugana. Il percorso era per strade sterrate, e dopo una serie infinita di sali e scendi si incontrano caratteristiche contrade fino al primo arrivo, quello del Passo Zovo al 27^ km. Dopo la punzonatura, un ricco ristoro e poi dai volontari del pronto soccorso a fare una veloce medicazione a seguito dello sfregamento dello zainetto sulla spalla. Quindi riprendo la corsa e da qui in avanti è stata sempre più dura, saliamo fino a raggiungere Recoaro Mille - che bello vedere quel capannone dove c’è il ristoro! Mancano 9 km e da qui in poi il tipico scenario della montagna, con neve sulle cime; nel frattempo arriva il classico temporale che durerà 25 minuti. È stato comunque bellissimo, mi sono rinfrescato e ho corso meglio, mancava poco… una ragazza grida: “Eccolo là!”. Alzo lo sguardo e vedo il traguardo dei 50 km, aumento l’andatura; sotto i miei piedi non sentivo più i sassi grossi come mele, ormai stavo volando, ho girato a sinistra, ancora 200 metri. Ecco il Rifugio Battisti, a 1270 m. 50 km e 2000 metri D+ chiusi in 7 ore, con medaglia che aveva l’ incisione del mio tempo personale, nome e cognome. Ennio invece ha terminato in 5h31min… lui sì che è stato un missile!!

GIOVANNI LOCONSOLE Dopo aver saltato, causa bronchite, la 50 di Romagna mi appresto a questa nuova avventura di 50 km di montagna assieme a Giovanni Loconsole che, incurante della distanza e del dislivello da affrontare, ha deciso di affrontare questa corsa solo10 giorni prima, strepitoso!!! Arriviamo alla Villa di Caldogno poco prima delle 7 e oltre alle consuete operazioni pre-gara abbiamo tutto il tempo per salutare i compagni di avventura, far colazione (offerta dall'organizzazione) e prepararci. La formula della corsa è un po’ diversa dalle solite, si parte per fare 100 km e strada facendo ognuno decide se fermarsi a dei traguardi intermedi cioè 27, 50 o 75 km; in realtà quasi tutti sanno già quanti km fare, solo qualche imprevisto può far cambiare idea a qualcuno. Alle 8,00 si parte tutti assieme ed è un bel colpo d'occhio, siamo più di 400, non male per essere di sabato e se poi ci si mette anche la durezza del percorso…un successo! I primi 8 km sono tutti su asfalto e in leggerissima salita, poi si inizia a salire sul serio non più su asfalto, ma su sterrato e in bosco; salite intervallate da qualche discesa. Al 20° km lascio la compagnia di Cristian Andreatta che, bontà sua, vuole fare classifica (alla fine arriverà 2° sui 50 km) e mi appresto a scollinare al Passo Zovo (27° km) dove è posto il primo arrivo e un fornitissimo ristoro. Riparto dopo una breve sosta, so che ora ricomincia la parte più dura della corsa che ci porterà fino a 1200 e passa dal rifugio Battisti quindi, nonostante una ripidissima discesa in asfalto che ci porta (sono in gruppetto di 6 persone) lungo la Valle dell'Agno la affronto con molta cautela. Al 35° km inizia la lunga salita per arrivare al Battisti e decido (o meglio sono costretto per stanchezza) di intervallare corsa e cammino....A Recoaro 1000 sono assieme alla prima donna, Tiziana Scorzato, e Furlan Alberto che farà i 100...mancano "solo" 9 km per me...,ma ecco che giove pluvio si scatena (oltre a un pò di grandine) e rende gli ultimi km ancora più duri. Un'ultima sosta forzata (per crampi) e arrivo dopo 5 ore e 31 min. al Rifugio Battisti in 9^ posizione mentre Giovanni, pur senza preparazione, finisce la sua avventura in 52^ posizione in 7 ore tonde...bravissimo....

Ennio Mezzalira


G IU G NO 201 2 — anno 4 — n ° 6

Pagina 7

PORTO VIRO(Ro) - 6 maggio - 16^ Correre in pineta Dopo la prima prova di Corbola, eccoci al secondo appuntamento del terzo Circuito Adriatic LNG. Destinazione Porto Viro…ritrovo al Centro Sportivo Murazze. Percorso difficile perché si attraversa la pineta, tra saliscendi, curve, sabbia e radici sporgenti…percorso di km 4 da ripetere 2 volte per un totale di 8 km. Come al solito, quando mi sposto nel Polesine, sveglia di buon’ora e dopo una buona colazione, si parte e in un’oretta siamo a destinazione. Come per l’altra volta sono in compagnia di moglie e figlia Anna, quest’ultima prenderà parte alla minimarcia di km 2. La manifestazione è organizzata molto bene, presenti bagni, spogliatoi e docce. Costo dell’iscrizione € 8,00 per la competitiva e € 2,00 per la minimarcia. Come pacco gara per gli adulti una maglietta tecnica e per i ragazzi una maglietta di cotone o un sacchetto porta scarpe della Mizuno. Premiazioni/Minimarcia tutti i ragazzi/e e bambini/e che parteciperanno alla marcia verranno premiati inoltre ai primi 10 di ogni categoria ulteriore premio con coppe e abbigliamento sportivo. Come l’altra volta partenza per la minimarcia alle 9.00 e per la competitiva alle 9.30. Buona la presenza dei ragazzi alla partenza…..Dopo il buon allenamento fatto in settimana, l’Anna è decisa a far bene. Partenza in orario, passano i minuti e nel frattempo aspetto lungo il percorso facendo un po’ di riscaldamento….cominciano ad arrivare i primi maschietti che filano come razzi…ad un certo punto arriva la prima ragazza e non molto lontano intravedo l’Anna. L’accompagno a distanza negli ultimi metri finali…..2^ ragazza assoluta e 2° di categoria. BRAVISSIMA!! Considerato il tipo di percorso (anche loro corrono all’interno della pineta) e la distanza non me l’aspettavo…chiude i 2 km in 9’06”. Come premio, si porta a casa un bell’asciugamano della Mizuno. Partenza competitiva caratterizzata da due inconvenienti…prima, una signora in bicicletta si mette a percorrere il rettilineo di partenza e costringe lo starter a rimandare lo sparo….poi lo sparo s’inceppa e quindi si parte nel silenzio. Quest’anno, rispetto alla gara dell’anno scorso, conosco la fisionomia del percorso e so cosa mi aspetta. Naturalmente caviglia e sotto il piede fasciati e protetti come sempre. In riscaldamento sento un po’ le gambe rigide, forse effetto delle ripetute di venerdì che non ho ancora smaltito. Parto al 1 km per portarmi in una posizione che non mi impedisca, all’entrata della pineta, di decelerare troppo come è successo l’anno prima. Chiudo il 1° km in 3’57”, il 2° km tutti in fila uno dietro l’altro all’interno della pineta scorre in 4’02” ed il 3 km in 3’59”. Mi sento stanco, ma tengo duro superando l’arco d’arrivo al primo giro che segnala il 4 km in 4’01”. Sto facendo molta fatica a mantenere questa velocità, le forze mi hanno un po’ lasciato….ma dico sempre a mia figlia di non mollare e bisogna dare pur sempre il buon esempio!! Perdo comunque qualcosa chiudendo il 5 km in 4’07” e al 6 km causa un sorpasso difficoltoso ( non riesco a spingere la gente in parte di forza) lo chiudo in 4’21”. Tra il 6 ed il 7 km vengo sorpassato da due atleti sicuramente della mia categoria. Ma la gara non è finita e mancano ancora 1500 metri all’arrivo e l’ultima parte di percorso è totalmente in asfalto. Chiudo il 7 km in 4’07”. Mi metto di buona volontà e un po’ alla volta accelero e li raggiungo e dopo aver sorpassato un altro atleta in difficoltà, li supero. Arrivo al traguardo rischiando di recuperare un’ulteriore posizione…ma la distanza è troppo poca. Mantengo la posizione e comunque quelli dietro non riescono a recuperarmi…chiudo con un 3’50” finale e un tempo totale di 32’17” media 4’03”. Chiudo la gara con circa un minuto in meno sul tempo dell’anno scorso. Questo mi permette di portarmi a casa un premio (l’anno scorso sono tornato a casa a mani vuote) essendo arrivato 42° di Categoria. Premio consistente in un kg di riso ed uno di pasta, sale grosso e fino, pesche sciroppate, biscotti di Loreo, un vasetto di miele e un pezzo di formaggio Piave. La conclusione è sempre la stessa….come non ritenersi soddisfatti con l’attuale stato di forma?

Andrea Agnoletto


Pagina 8

G IU G NO 201 2 — anno 4 — n ° 6

Dopo un mese e mezzo senza infortuni di sorta e una preparazione sufficiente arrivo alla settimana di scarico e teoricamente di riposo, teoricamente perché per un problema serio al lavoro sono costretto a passare due notti da casa davanti al computer compreso la notte prima della corsa. Alla fine, a mezzogiorno di sabato, per togliermi dalla morsa tentacolare del lavoro , sono partito alla volta di Jesolo convinto di schiacciare un meritato riposino all'ombra di qualche pino marittimo. Peccato che non avevo messo in conto l'ansia pre-gara e quindi a parte un'oretta steso in panchina a rilassarmi e' stato tutto un camminare e riflettere.. Alle ore 18 sono passati Bruno e Stefania e con la macchina siamo andati alla partenza..mamma quante persone!!!! Alla fine ci siamo posizionati nella nostra "gabbia" e viaaaaa.siamo partiti..i primi km sono passati via veloci con sulla sinistra la laguna e il tramonto e in centro la strada..tanta strada.. Arrivo al 10 km con un parziale di 55 min e rotti e mi dico cavoli se vado avanti così veramente il mio sogno di stare sotto le 2 ore si avvera.. Arrivo al 15 km in 1h 25 circa e allora mi dico cavoli ci sono...e invece dopo il 15 km al passaggio del ristoro mi sono dovuto fermare per prendere l'acqua e non so che mi e' preso ho cominciato a rallentare e poi a camminare...nel frattempo sono stato raggiunto da Stefania e l'ho incoraggiata a proseguire..io ero come svuotato..forse sono partito troppo forte ( ma volevo provarci..) forse non ero sufficientemente riposato sta di fatto che da lì in poi e' stata una tortura..correvo per 500 metri e poi tac..mi rifermavo..camminavo 500 metri e poi ricorrevo..una agonia..poi ho corso 1 km circa con Alberto dell'Amatori Chirignago, ma dopo mi sono rifermato per poi concludere l'ultimo km correndo.. Il tempo finale non e' ovviamente esaltante, ma siccome dalle esperienze bisogna trarre insegnamento e note positive quindi direi che per prima cosa e' stato bello esserci, provare le sensazioni pre-gara e soprattutto ( e sembrerà impossibile a crederci) il post-gara stanco, ma felice di avere la medaglia anche io, di aver dimostrato a me stesso che sono arrivato.. Inoltre come spunto per il futuro ho capito che con un po’ più di allenamento sui lunghi potrò tranquillamente stare sotto le due ore..Alla prossima competitiva a Scorzè..e a quelle non competitive dalla prossima domenica.

po Pettinelli. Verso le 18.00 arriva mio suocero carica in macchina noi tre più Alessandro e di corsa verso la zona di partenza..... Una volta arrivati, un sacco di gente, ma abbiamo trovato quasi immediatamente i nostri compagni di squadra e tra una chiacchera, ascoltare musica e facendoci fare qualche foto ricordo è giunta l'ora di posizionarsi ognuno nella propria griglia, io in quella rossa con Sonia e Alessandro. Alle 19.45 dopo aver cantato l'Inno Italiano via.......per i primi 4 km mi sono fatta trascinare da Sonia poi onde evitare di bruciarmi ho rallentato portandomi ad una media di 5’50” al km come preventivato, mi supera Alessandro e continuo da sola la mia corsa. Caldo, caldo, caldo ho sempre tenuto una bottiglia d'acqua in mano....continuando a bagnarmi braccia e testa per mantenere bassa la temperatura e devo dire che ha funzionato... Un bel percorso veloce lungo la laguna....splendido partire con il sole, godersi il tramonto e poi baciati dalla luna....attraversando i paesi di Cavallino Treporti, Cà Ballarin, Cavallino e il pubblico lungo la strada che ti incoraggia, il gruppo dal vivo che suona.....e a metà strada la foto di Simonetta.....all'altezza del 14° km ad attendermi il cavalcavia....subito dopo raggiungo Alessandro e lo supero ormai mancano solo 6 km all'arrivo e così accelero un pò......bellissimi gli ultimi 3 km lungo Via Bafile....anche se in quel momento sembravano non finire mai..... Belle le sensazioni, mi sentivo bene, le gambe andavano e la voglia di correre era tanta!!!!

Alessandro Vidal

A distanza di neanche un mese dalla mia prima mezza maratona decido di partecipare alla Moonlight Halfmarathon di Jesolo, era il secondo obiettivo che mi ero posta quest'anno e così è stato, seppur negli ultimi giorni per vari motivi non sono riuscita a prepararmi per questa distanza. Partenza verso Jesolo in tarda mattinata per il ritiro pettorali in piazza Mazzini.....veloci veloci a mangiare e via a riposarsi un pò in albergo.....a raggiungerci poi Andrea, un amico di Bruno iscritto al grup-

A pochi metri dal traguardo i miei genitori e suoceri che mi urlano: “Vai Stefy...Brava!!!!!!” Chiudo in 2:02’13”.....soddisfatta vado a ritirarmi la tanto meritata medaglia!!!!!

Stefania Forzutti Jesolo è stata la mia prima mezza, nel 2009. Avevo iniziato a correre da poco spinto dall'entusiasmo trasmessomi da Daniele Baroni che l'aveva corsa l'anno prima. Mi raccontava della bellezza di una corsa che cominciava al tramonto correndo lungo la laguna per poi inoltrarsi nelle strade alberate illuminate dalle fiaccole, proseguiva lungo i tavelloni posati in spiaggia e terminava in piazza Mazzini tra due ali di folla. Scatenò in me la voglia di cambiare qualcosa nella mia vita, di provare a mettermi alla prova. Cominciai a correre e fu il mio primo obiettivo, una corsa che lungo i tragitto dell'autobus ci portava alla partenza mi sembrava impossibile poter riuscire a farla. Ci riuscii


Pagina 9

G IU G NO 201 2 — anno 4 — n ° 6

Le boccio senza appello!!! La discesa dal cavalcavia permetteva di scorgere gli atleti che precedevano, così come la principale novità del percorso che dal 15° km punta dritta verso la torre Aquileia per poi tornare verso il faro nella carreggiata opposta, evitando quindi il tratto sulla spiaggia che non amavo particolarmente. Dopodichè, dal 18° km, è iniziato il tratto che più mi è piaciuto, il lungo rettilineo di via Bafile che porta al traguardo, come sempre tra due ali di folla che mi hanno fatto correre in progressione per tutta la lunghezza della strada, permettendomi di chiudere in 1h48'22". Come sempre contento. E per finire al meglio una serata speciale una bella birretta in compagnia...

Alberto Rusconi

Montaner(Tv) – 1 MAGGIO - Marcia delle Lumache Continua la mia avventura con le corse trail. Questa volta scelgo Montaner di Sarmede vicino a Vittorio Veneto dove è di scena la 38^ Marcia delle Lumache , manifestazione del circuito “Trevisando”. Una gara che si preannuncia "tosta " con un buon dislivello (circa 900 metri) così me l'hanno descritta e con il senno di poi, definizione azzeccata. Sul posto tra i 1500 podisti che si sono dati appuntamento per questa manifestazione, l'immancabile Ennio...e come poteva mancare!!! Con me anche Emanuela e mio figlio Filippo , che di tanto in tanto mi regala la sua presenza, e a me, detto francamente , mi fa un immenso piacere, in fondo cosa c'è di meglio di una mattina trascorsa con la tua passione condivisa con chi ti sta vicino... peccato che l'altro mio marmocchio Tommaso ha un patto segreto con il divano, ma non demordo prima poi coinvolgo anche lui a costo di legarmelo sulla schiena. I percorsi sono i classici tre e 6/12/18...18 che diventa 17 prima del via , così preannuncia lo speaker e 17 che si trasforma in 15 e rotti alla fine a detta di qualche garmin...facciamo 16 e non se ne parla più. Partenza alle 8,30 per il tracciato più lungo e alle 9,00 per gli altri due. Prima del via come sempre mi sorge il solito dubbio , percorso lungo o intermedio, secondo voi cosa scelgo??!! ebbene si...lungo. Non so neanche perché mi pongo sempre la stessa domanda se poi già conosco la risposta...vabbè dai ,oramai è diventato un rituale, diciamo che porta bene. Emanuela invece decide di fare i 12 e con lei anche mio figlio , anche se l'ho quasi minacciato per fargli fare i 6 , ma è un testone...che abbia preso da qualcuno??!!

8, 30 si parte. Primi 5 km tremendi , pendenza che va su nel cielo specialmente nei primi 3km e cuore che va a mille. Per fortuna non ha piovuto e il terreno non è fangoso come mercoledì scorso a Cornuda, altrimenti per andare in vetta si dovevano montare le catene da running. Si taglia la montagna, si passa da sentiero a sentiero , tutto ben organizzato e segnalato, con ristori ogni due km circa. L'asfalto fa solo qualche apparizione come congiunzione tra sentieri. Dal quinto km si corre in vetta. Dall'alto il panorama è stupendo, ci sono passaggi all'interno della montagna che ti regalano un’ istantanea da mettere nei ricordi. Sto abbastanza bene, ma non forzo, corro gustandomi tutto, il posto, la fatica, le immagini, il silenzio ….. non mi perdo nulla, incarto tutto e metto via per eventuali momenti tristi. Dal nono km si scende , le gambe respirano, ma procedo sempre con cautela, ci sono tratti dove mettere male un piedi potrebbe portare cattive conseguenze. Gli ultimi due, sono particolarmente insidiosi, ma oramai siamo alla fine. Arrivo soddisfatto e non sfatto e sopratutto contento, contento di aver corso una gara stupenda ....alla prossima.

Massimiliano Tebaldi


Pagina 10

G IU G NO 201 2 — anno 4 — n ° 6

SAN DONA’ DI PIAVE(Ve) - 13 maggio

- Marcia del Piave, Passeggiata ecologica e Mezza del Piave

La mattina certo non invitata a prendere la macchina e portarsi a gareggiare in quel di San Donà di Piave dove di li a poco avrebbero preso il via 3 manifestazioni in contemporanea organizzate dall’Atletica Mirafiori.

Alla fine premiazione con le autorità e estrazione di un week_end a Selva di Cadore …il fortunato: Antonio Bruni, Amatori Atletica Chirignago.

In effetti alle ore 8,00 è fissato il ritrovo presso il Centro Commerciale, un luogo che permette un facile parcheggio, dei bagni ed un bar sempre all’interno del C.C..

Giovanni Schiavo

Purtroppo vuoi il tempo, vuoi una manifestazione in notturna la sera prima, vuoi una corsa CPT a pochi km alla partenza non sono in molti coloro che si presentano. Da lodare tuttavia gli organizzatori che s’impegnano per garantire il meglio. A volte comunque le ciambelle non sempre riescono con il buco e cosi si registra , nella mezza (km 20,6), che ad alcuni atleti viene fatto sbagliare percorso. L’intelligenza ed il rispetto che si è creato tra gli atleti stessi fa si che la classifica non abbia contestazioni. Agli organizzatori comunque converrà per la prossima edizione concentrasi su una o due distanze. Ma veniamo alla gara dove l’Atletica Mirafiori ha messo in campo il suo asso: GIORGIO CALCATERRA, fresco Campione Mondiale dei 100 km. Ebbene si Calcaterra si è presentato puntuale all’orario di ritrovo e da quel momento si è prestato a complimenti, scatti fotografici ed una parola d scambiare con tutti coloro che lo avvicinavano..un personaggio….un grande personaggio ed stato bello quando sia prima della partenza che alla fine sul palco tutti, TUTTI, hanno applaudito il nostro Campione Mondiale. Grazie all’Atletica Mirafiori che ci ha permesso di godere di una simile presenza. Ore 8,30 parte la mezza….alle 9,00 la gara sui km 10,7…. Del nostro gruppo presenti oltre al sottoscritto, Carlino , Antonio, Flavio, Elena e Alessia…dove solo io ed Alessia corriamo la distanza più corta. Il percorso è un misto di asfalto, sterrato e piste ciclabili dove , visto che la pioggia ci ha graziato, il vento invece ha raddoppiato la sua intensità. Ma il vento c’è stato per tutti. Nella gara lunga tra le donne anche oggi dominio di Silvia Pasqualini mentre tra gli uomini è Giorgio Calcaterra che sul finale precede un ottimo Dario Turchetto e la coppia Andrea Zorzenoni e Gabriele Fantasia. Sulla corta, tra le donne, è un terzetto che guida: Beatrice Stocco, Alessia Danieli e Caiti Giuliana , ma in un tratto controvento prendono vantaggio Stocco e Caiti e sul finale è Beatrice Stocco che va a vincere meritatamente. Tra gli uomini la gara si delinea quasi subito con Filippo Barizza e Diego Avon che guidano, seguiti da Riccardo Done’ e Leonardo Bidogia…poco distante Otello Dall’Armi e un centinaio di metri dietro Antonio Artusato e Giovanni Schiavo. Queste le posizioni anche sul traguardo con la sola differenza per la coppia di testa con Avon che allunga e precede Barizza. Vista la giornata fredda sarebbe stato gradito del te caldo, ma comunque un buon ristoro.

Organizzata da Atletica Mirafiori San Donà al via la 3° edizione della mezza Piave, una corsa podistica su strada, quest’anno con un nuovo tracciato. Partenza e arrivo dal Centro Piave e percorso in prevalenza su asfalto. Il brusco abbassamento di temperatura, la pioggia e il vento, una domenica di “quasi”inverno, hanno fatto desistere molti atleti, soprattutto i marciatori e gli alunni, dato che tra le premiazioni era previsto il 5° trofeo per la classe più numerosa. Poca affluenza quindi, ma molti atleti di “qualità”, quotati e fortissimi, tra i primi Silvia Pasqualini e il campione del mondo dei 100km, Giorgio Calcaterra, esempi di bravura, simpatia e semplicità. Alle 8,30 la partenza per il percorso dei 21 km (20,600mt), e alle 9,00 per i percorsi di 5 e 10km. Dopo un giro intorno al centro commerciale si prosegue nel Parco Fellini, di fronte al mio ufficio, ispirato ad un bosco planiziale* piuttosto che ad un parco pubblico. Un attraversamento stradale e siamo in zona industriale. Nei punti più esposti il vento è fortissimo e fastidioso, ma almeno non piove. Di nuovo il rientro al parco dove incontreremo anche i podisti dei 10km e di nuovo a ripetere il giro. Rientro al parcheggio del Centro Piave classificandomi all’ 8° posto assoluto tra le donne. Inoltre presenza di molti volontari nei cambi di direzione, frecce e fettuccie a segnalare il percorso. Data anche la variazione di percorso qualcuno ha riscontrato alcune difficoltà di orientamento e l’organizzazione ne terrà buon conto per la prossima edizione. Logistica perfetta, con parcheggio ampio, interno galleria negozi per un cambio al riparo dalle intemperie, caffè e servizi aperti. Premiazioni veloci e premi consistenti, tra cui una estrazione per un fien settima a Selva di Cadore.

Rosa Pezzutto


G IU G NO 201 2 — anno 4 — n ° 6

Pagina 11

La mia storia del Passatore nasce un po’ di tempo fa, quando avevo 14 anni e mio fratello me ne parlò per averla corsa. Ma con l’incoscienza dei vent’anni e l’ardore di parà della Folgore, me l’aveva “infiocchettata” come una festa. In questi anni poi non è che ci avessi perso il sonno, anzi, anzi… sino a qualche tempo fa non sapevo neppure la distanza di una maratona e in 5 anni ne ho collezionato una trentina da finisher. Durante la maratona di Venezia, a ottobre dello scorso anno, poi in quella di Reggio Emilia, ha cominciato a svilupparsi l’idea di correre i 100km. Nelle due maratone ho sperimentato una corsa con andatura un po’ più lenta, ma costante dal primo all’ultimo chilometro, senza cali di rendimento o particolari difficoltà. Così, prima di appendere le scarpette al chiodo, il 30 dicembre mi iscrivo al Passatore, mentre Renzo mi accompagnerà forse in bici. Nonostante un piccolo intervento, una influenza e una gastroenterite, chiudo anche la Treviso Marathon e la Maratona di Lamone a Russi. Tra piccoli infortuni e “stati di grazia”, procede con impegno la preparazione inserendo un lungo di 60km e in base alla disponibilità di tempo, capacità e recuperi, molti allenamenti di un’ora e mezza, due e tre ore quasi tutti i giorni. Molti amici runner l’avevano già corsa, alcuni si sono prodigati ad elargire consigli anche non richiesti, ma di pochi, anzi solo di due, ho recepito informazioni utili. Su “Correre” di febbraio, Marco Boffo, aveva scritto una sorta di decalogo che ho letto e riletto fino ad imparalo a memoria,. Ora la corsa. Giunta alla 40° edizione, quest’anno al Passatore saranno in 2.200 gli atleti iscritti , 865 dei quali sono come me, alla loro prima partecipazione! Un giretto da turisti, come si conviene, nei luoghi simbolo di questa meravigliosa città ed è già ora di prepararsi alla partenza. Domani qui ci sarà anche la Deejay Ten con Linus, una corsa di 5 e 10 km, quella sì sarà una festa, mah, è tutt’altra storia. Nonostante la concitazione abituale della partenza, sono calma e tranquilla, penso solo a correre, arrivare, passare il traguardo e abbracciare Renzo, questo è il mio solo obiettivo. Alle ore 15,00 da Via dei Calzatoli, con l’augurio e lo sparo dati dal Sindaco Renzi, il via tra due ali di turisti e sostenitori. Un giro in piazza Duomo per uscire dal caotico centro cittadino verso Fiesole con una prima, leggera salita di 300mt. Uno sguardo sui tetti e campanili di Firenze, che ai miei occhi oggi non è mai stata così bella! Al caldo afoso della partenza ora c’è uno leggero vento ad asciugare il sudore dai nostri visi. Si corre ancora molto compatti e all’inizio c’è ancora il fiato per chiacchierare e familiarizzare con chi corre a fianco. I ristori, in totale 22, sono forniti di ogni bendiddio, tanto da rendere quasi inutile gli appoggi di assistenza di coloro che seguiranno gli atleti. Moltissimi in bicicletta, a volte invadenti e pericolosi, soprattutto nei cambi di direzione e in discesa. Renzo infatti ha preferito seguirmi in auto, con massima discrezione e in sole tre tappe convenzionate, ma il suo sostegno e l’incoraggiamento è sempre di vitale importanza. Ancora una leggera salita, 500mt. a circa 20 km, Vetta Tre Croci. E’ ancora il panorama circostante ad incantarmi, il verde delle colline, gli uliveti e i terrazzamenti coltivati. In un ingorgo di auto (le strade sono ben presidiate, ma purtroppo non chiuse!!) raggiungo Borgo S.Lorenzo sono al 32°km. Proseguo poi per Panicaglia, Ronta e Razzuolo per giungere ai piede di Colla di Canaglia, la tanto temuta salita di 9 km circa per giungere la vetta del Colla ad oltre 900mt. dov’è posizionato anche il Gran Premio di Montagna. Qui alterno camminata e corsa, a passi corti, spalle e busto un po’ avanzati. (quanto tutto è più facile in allenamento!). La salita non è impossibile (veramente mi aspettavo di peggio!) per chi è ben preparato è fattibile tutta di corsa, per me è giusto corribile anche per mantenere un minimo di calore corporeo visto che siamo in una gola e inizia a scendere la sera. Raggiungo la vetta in un caos di persone, auto, bici, camper, organizzatori. Recupero la mia sacca e nella tenda mi cambio di tutto. Mi preoccupa di più sostituire le scarpe dato che il chip è posizionato ai lacci, che non delle poppe al vento (gli altri in tenda avranno qualcos’altro da guardare?!). A zig zag tra le auto (iniziano proprio ad infastidirmi) la strada ora è in discesa e sono al passaggio dei 50 km in 5:55’ Bene! L’impegno fisico ora viene meno, la corsa è favorita dalla discesa, ma non aumento troppo l’andatura, i quadricipiti sono già stati sollecitati molto nella salita ed ho ancora metà di strada da fare! Sono quasi le 22,00 e inizia a far buio pesto, ma per un mio errore di calcolo, ho messo la frontale nella prima sacca, a S.Lorenzo, e nella concitazione del ristoro, non ho trovato l’autobus dell’organizzazione e quindi niente luce. Vabbè, proseguo, vediamo cosa succederà. Il traffico stradale con il passare delle ore, rallenta di poco e con il favore dei loro fari cerco di individuare al meglio il percorso. Anche se non è rassicurante correre senza vedere bene dove, né essere visti, sì, qui, sotto un cielo stellato, sto CORRENDO, e mi sento fortunata, sto facendo una delle cose che amo della vita! In tutto il precorso, ma soprattutto nei paesi, come Roncaglia, Crispino e Marrani, il tifo è sempre molto forte. Inizio a superare molti che camminano (alta è la percentuale dei ritirati), ma non mi lascio incantare dalla “sirena” dello stop. Arrivo a Sant’Adriano, 70km in 8 ore precise. Sono veramente brava! Non avevo mai corso così a lungo, mi restano però ancora “solo” 30 km per diventare *bravissima*, e io sono per i superlativi!! La mia mente stanca chiede alle gambe: ma ce la farai? Solo a Fognano, (80Km) inizio a far previsioni del tempo di arrivo e questo sarà di ulteriore motivazione a non cedere di un passo, sto ancora molto bene, solo i piedi sono infuocati (maledette columbus13). A Brisighella è quasi l’una, ma il paese è illuminato a giorno e mi accoglie come fossi la prima a passare di là. Siamo in Emilia! Mancano ancora 12km e la strada per Faenza è ancora lunga, accidentata e quasi al buio. E ora che mi seguono tre ragazzi faentini che illumineranno con i fari delle loro biciclette il mio avanzare stanco, strascicato, ma regolare e continuo. E’ importante ora rimanere concentrata per quanto possibile, vista la loquacità dei tre ciclisti che, se all’inizio mi infastidisce un po’, poi un po’ di compagnia, dopo tante di ore di corsa in solitudine, è anche piacevole. Sono sul viale dei tigli di ingresso al centro cittadino, 99° km con i miei sostenitori ad incalzare, allungo le falcate sino a quando, come un miraggio, vedo il gonfiabile del traguardo e oltrepasso la pedana blu! E’ finita! Con ancora il fiatone, abbraccio Renzo, obiettivo raggiunto! Sono felice, felicissima, oltre le mie più rosee aspettative, difficili anche sono da programmare, chiuso in 11:49’ comprensibilmente dolorante e stanca, ma non a pezzi! Dedico a te, mamma, il mio passatore, il tuo sorriso è la mia vittoria!

Rosa Pezzutto


Pagina 12

GIUGNO 2012 — anno 4 — n° 6

TAGLIO DI PO(Ro) - 27 maggio - 4 Passi per el Tajo Terzo appuntamento del circuito podistico Adriatic LNG. Gara valida anche per il campionato provinciale di corsa su strada per tutte le categorie. Gara podistica e camminata di km. 9,150 e minimarcia di Km 0,6 e Km 1,5. Vengono premiati i primi 3 assoluti maschili e le prime 3 assolute femminili, i primi 60 della categoria maschile 1963 al 1994, i primi 30 della categoria maschile 1962 al 1953, i primi 15 della categoria 1952 e precedenti, le prime 20 della categoria femminile 1967 al 1994 e le prime 10 della categoria femminile 1966 e precedenti. Per la minipodistica premiati i primi 7 di categoria e comunque tutti i bambini (con medaglia). Costo della manifestazione: € 8,00 per l’agonistica con pacco gara un bel paio di occhiali sportivi che già valgono tal spesa e per la minipodistica € 2,00 con un litro di succo di frutta tropicale. I premi per gli assoluti sono in denaro oltre che a generi alimentari e questo è un buon richiamo per diversi atleti. La giornata è soleggiata e leggermente calda. Alle 9.05 parte la minipodistica di km 1,5 che vede partecipe mia figlia. La partenza anticipata di 5 minuti mi prende in contropiede e non faccio partire il cronometro, quindi alla fine non posso calcolare il tempo da lei impiegato. Aspetto mia figlia nel rettilineo finale (circa 300 mt). Arriva nel rettilineo come 4° femmina assoluta e la accompagno incitandola a recuperare chi la precede…una sferzata di orgoglio e la vedo volare fino prima a riprendere la ragazza che la precedeva e poi darle diversi metri di distacco….ma è uno sforzo che deve fare i conti con quello che manca all’arrivo…cede all’improvviso e cala l’andatura e lascia un varco aperto a chi la segue che riesce quasi a raggiungerla se non fosse che con un ultimo sforzo la Anna riesce a lasciarsela alle spalle. Arriva 3° femmina assoluta e 2° di categoria. Si guadagna la sua coppa premio. BRAVA!!

Ore 9.30 parte la competitiva…parto con l’idea di far bene...anche se la mattina mi son svegliato con un leggero mal di testa. Voglio dare qualcosa di più in questa gara…BANG! Si parte e mi accorgo subito dal 1° km che sarà dura classificarsi a premio…una leggera salita e nel finire il km sebbene giri a 3’51” mi accorgo che gli atleti davanti sono molti. Resto a questo ritmo e chiudo il 2 km a 3’51” e il 3 km a 3’52”. Non ricordo esattamente dove inizierà lo sterrato…ma so che è presente nel percorso e che l’anno prima mi ha rallentato molto. Il 4 km passa in 3’56” e verso la fine e l’inizio del 5 km eccoci al famigerato sterrato. Sterrato sassoso, saltando buche ed evitando piscine create dalla pioggia il giorno prima, riesco a mantenere la media chiudendo il 5 km in 3’57”. Quando però arriva lo sterrato erboso pago il 6 km con un 4’04” ed il 7 km con un 4’09” (in questo però è presente una salita che riporta nel manto asfaltato). Torniamo nell’asfalto e qui cerco di riprendere il ritmo perso. Alla chiusura dell’8 km segno un 4’02” e cresco verso l’arrivo dove chiudo il 9 km in 3’40”. Il chilometraggio è stato segnato lungo tutto il percorso perfettamente. Tempo totale 35’56” media 3’55” per un totale di 9180 metri. Arrivo 59° di categoria e mi porto a casa anche il pacco premio…una bottiglia di vino, una mortadella, un pacco di pasta, due confezioni di sale iodato, un pacchetto di caffè ed un pacchetto di biscotti wafer. Ottimo il ristoro con panini, fette biscottate con marmellata ed altro. Una manifestazione organizzata ottimamente. Piede e schiena ok e questo è già molto! Speriamo di continuare così….. Alla prossima

Andrea Agnoletto


Dopo aver "mollato" il bimbo dalla nonna, parto alla volta di Casier. Dopo essermi fermato ad un bar a Casale sul Sile per il rituale caffettino, arrivo al luogo della partenza dopo aver un po’ faticato a trovare parcheggio. Dopo aver acquistato il cartellino gara, trovo Giovanni, Stefania e gli altri … il tempo di scambiare quattro chiacchere e poi viaaaaaaaaaa... si parte. Io rimango intruppato indietro il primo km in 5min50 allora mi dico forse è il caso che comincio a sorpassare...nel frattempo scopro degli scorci del percorso fantastici con vista sul Sile e con passerelle veramente suggestive..intanto accelero e al 4 km raggiungo Stefania e dopo avere passato la borraccia ( si lo so che non e' ciclismo, ma si sa ..sete e' sete) riparto e al 5 km mi fermo al ristoro prendendo un bicchiere d'acqua e poi via..al 7 km ho un momento di crisi, ma all'8km un ristoro con un bel the mi permette di riprendermi e gli ultimi 2 km li faccio tirando di nuovo. Arrivo percorrendo i 9km750m ( segnati da un gps di un altro runner visto che il mio non ne imbrocca mai una..) in 52min25. Dopo circa 30 sec arriva Stefania e vederla star male subito dopo il traguardo mi ha seriamente preoccupato anche se dopo essere stata sistemata nella clinica mobile ci siamo tranquillizzati..comunque una bella corsa, un percorso stupendo e soprattutto quasi tutto all'ombra. Se questo percorso lo avessimo a Mestre sai che begli allenamenti si potrebbero fare d'estate?

Alessandro Vidal Oggi si gareggia di sabato pomeriggio e pensare che la gente sia in minor numero di quello che solitamente si trova la domenica mattina viene subito accantonato vedendo le difficoltà nel trovare parcheggio. Qui tuttavia una nota non positiva: diversi gli addetti a farti trovare il parcheggio, ma poi nessuno è rimasto a controllare e cosi anche un sabato pomeriggio è stato per diversi un pomeriggio amaro quando, terminata la gara, hanno trovato l’auto aperta con molte cose asportate. Ma perché gli organizzatori non prendono come atto dovuto quello di mettere delle persone a presidiare anche i parcheggi mentre gli atleti corrono? Ma torniamo alla manifestazione inserita all’interno del CPT. Oggi ci sono tutti o almeno ce ne sono moti sia in campo maschile che femminile che corrono e che corrono anche forte, sarà un bel battagliare. Del nostro gruppo ben 21 sono coloro che hanno deciso di essere presenti. Arrivo a Casier con Stefania, Alessia e sua mamma… parcheggiamo e ci dirigiamo nei pressi del tavolo iscrizioni dove siamo soliti far punto di ritrovo. Prendiamo il cartellino e facciamo ritorno alla

macchina dove è ormai ora di cambiarci. Ci prepariamo e il ritorno in zona partenza lo facciamo con una corsetta leggera. Alle 18,50 s’inizia a metterci dietro il classico cordone teso per la partenza e via via che il tempo passa il gruppo aumenta. Oggi oltre ai 10,5…in verità poco più di 9,700 metri, c’è la distanza più corta di 5 km. La partenza si presenta ogni anno con il problema della curva poco dopo neanchè 150 metri e come accade spesso c’è sempre un po’ confusione. Il percorso è ormai consolidato e per di più molto bello, con scorci in alcuni punto dove si costeggia il Sile che sono incantevoli, ma oggi non c’è tempo per guardare. Come mi accade spesso parto “allegro”…non nel senso che rido, ma a ritmo sostenuto. Peccato che il percorso sia invaso da coloro che hanno deciso di partire prima per farsi la camminata, da persone che invece si fanno la loro passeggiata del sabato…ed è sempre un invitare a fare spazio…peccato. Poco prima del 2°km mi raggiunge Silvia Pasqualini…e con lei corro per alcuni km, ma il fegato ad un certo punto m’invita a rallentare…ed ecco arrivare di gran carriera Virginio Trentin, una macchina da guerra. Purtroppo oggi la mia gara è una corsa frazionata dal voler soffrire e dal constatare che oltre non posso e quindi tratti un cui sono obbligato a rallentare. Davanti la vittoria assoluta in campo maschile se l’aggiudica Simone Gobbo mentre tra le donne domina la Silvia. Ristoro curato , anche se chi arriva dopo non trova poi molto e premiazioni discretamente veloci. De nostro gruppo in premio Alessia 6^ assoluta ed il sottoscritto 2° di categoria dietro un Dam oggi nettamente superiore.

Giovanni Schiavo

Si specifica che CORS& non costituisce testata giornalistica ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità dei m ateriali. Pertanto non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7/3/2001." Alcune immagini presenti in questo notiziario potrebbero essere ottenute via internet e, come tali, ritenute di pubblico dominio. Non vi è nessuna intenzione di infrangere copyright per cui, se ciò dovesse capitare, inviate comunicazione a: giovannischiavo@virgilio.it e si provvederà alla rimozione delle immagini o a segnalarne la provenienza.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.