Giovanni Valentini Portfolio di Architettura
Selected projects 2020 1
+39 334 221 2506 gvalentini94@gmail.com Via Trento 30, Villafranca di Verona (VR) Italia
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INDICE
+Forti.
pag. 5
Amnesie
pag. 11
La Cattedrale di Solomon
pag. 17
Archivio e Museo islamico
pag. 23
A casa imperfeita
pag. 29
Wine Mytology label
pag. 35
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+ Forti luogo Verona, Italia tipo di progetto Tesi di Laurea, Progetto urbanistico anno 2019 supervisione Arch.Maria Chiara Tosi ruolo Laureando
+ Forti, è un progetto di ricerca che intende esplorare strategie urbanistiche e ipotesi progettuali per la valorizzazione e il riuso del contesto fortificato della città di Verona, antica piazzaforte Asburgica, attraverso un approccio di tipo sperimentale gestionale, che utilizza le potenzialità delle logiche del riuso come base di partenza del progetto. L’obiettivo è quello di fare emergere una cornice di senso verso possibili azioni strategico-urbanistiche pensate a partire dalla vita cittadina a scala urbana. Questo progetto avanza una proposta in grado di rigenerare gli spazi delle fortificazioni, prendendo come caso-studio Forte Dossobuono e proponendo un sistema di infrastrutturazione e attivazione di quegli spazi che ad oggi si ritrovano ad essere disattivati, favorendo l’integrazione degli attori e delle associazioni presenti sul territorio in un network coordinato.
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Le fortificazioni nel territorio veronese, identificazione ed analisi.
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Forte Dossobuono, il sistema di accesso e i servizi.
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La piastra di utilizzo
I servizi
Le quinte
Il percorsi di attivazione, interno-esterno
Il percorso
Le piazzi d’armi
Il sistema Il percorso associativo: le associazioni presenti e il forte
Il percorso storico-paesaggisto: “alla scoperta del forte�
Forte dossobuono.
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Forte dossobuono, l’assonometria di progetto, l’ingresso, la piastra e i sistemi di fruizione del forte.
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Amnesie luogo Venezia-Marghera, Italia tipo di progetto Università Iuav-Atelier Città e Paesaggio, anno 2018 supervisione Arch.Margherita Vanore, Arch.Maria Chiara Tosi, Arch. Matteo Aimini, Ing.Silvio Nocera ruolo Studedente progettista
Marghera è una città composta da sedimentazioni che negli anni hanno modificato il tessuto urbano, in un continuo accostamento di ambiti estranei tra di loro, delimitati da barriere difficilmente valicabili e attraversati da arterie caotiche; adiacenti ma contemporaneamente distanti dalla prima sedimentazione della città giardino. Figlie di questa condizione, lungo il margine della città si individuano le Amnesie, aree che in attesa di una destinazione sono escluse dai meccanismi urbani. L’intervento progettuale si concentra su di esse, proponendosi di renderle a disposizione della collettività anche nell’attesa del loro destino definitivo, introducendo pratiche temporanee volte ad una riaggregazione sociale. In questo portfolio si evidenzia maggiormente il progetto Architettonico riguardante la torre temporanea dei servizi ad utilizzo della collettività, inserita all’interno di una delle Amnesie della città di Marghera.
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La Torre e la sua piastra, vista zenitale e contesto di inserimento.
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La vista verso la strada, la Torre in crescita.
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S
M
L
XL
La Torre, la struttura provvisioria e i tubi innocenti.
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La Torre e le sue configurazioni di utilizzo.
P.2+
La struttura modulabile
P.3
Piano di servizio
P.2
Piano di servizio
P.1
Il terrazzo
P.0
I servizi base WC Deposito Locale tecnico
La Torre e le sue componenti, i servizi base e i piani di supporto.
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La Cattedrale di Solomon luogo Isola di Lampedusa, Italia tipo di progetto Università Iuav-Laboratorio 3 anno 2018 supervisione Arch.Prof Renato Rizzi ruolo Assitente professore
Lampedusa rappresenta il simbolo di una tensione tra aree povere e aree ricche del mondo che ha nel fenomeno dell’emigrazione di massa e nelle tragedie quotidiane legate alla traversata del Mediterraneo le sue manifestazioni più evidenti. Il progetto rappresenta un santuario ipogeo dedicato alle tragiche vicende di cui oggi l’isola è teatro. Una cattedrale invisibile nel corpo roccioso dell’isola, un duplice spazio fisico e spirituale. Coordinato da Renato Rizzi, il progetto viene illustrato tramite una serie di modelli in gesso e cartoncino, che rappresentano la geografia sommersa del Mediterraneo, i fondali e i profili dell’isola e alcune sezioni dell’intervento proposto. Il progetto è il risultato del lavoro di due anni compiuto con gli studenti IUAV del 1 e del 3 anno del corso di laurea triennale in Architettura tecniche e culture del progetto.
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Gli interventi, pianta generale di progetto.
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I modelli zenizali, i componenti del progetto.
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Scogliera Nord: Uno dei due ingressi alla cattedrale
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La cattedrale: il santuario ipogeo, un luogo di raccolta e meditazione.
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Archivio e Museo Islamico luogo Zaragoza, España tipo di progetto Laboratorio de Proyectos 7 anno 2019 supervisione Arch.Sergio Sebastian ruolo Studente progettista
Il laboratorio di progetto 7 dell’Università di Architettura e Ingegneria di Zaragoza ha come obiettivo quello di dare una proposta per la progettazione del nuovo archivio storico provinciale della Città di Zaragoza. Il sito del progetto ricade sull’antico “Quartier Pontoneros” già sede nell’800 di uno degli spazi pertinenti all’esercito spagnolo. Nel 2000 viene scoperto un sito archeologico di notevole importanza storico-architettonica che mette alla luce un esempio di architettura islamica antichissimo. L’obiettivo è quello di preservare questa importante scoperta e renderla fruibile, unendo le funzioni pubbliche dell’Archivio provinciale con i caratteri museali-archeologici della scoperta.
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+9 P.2
Deposito Documentale
P.1
Sala di classificazione Uffici Sala di consultazione
Sala di polivalente
P.0
Sala di ricezione Direzione Sala riunioni
P.0
Accesso al museo della rovina
Piazza per eventi
Piazza pubblica
P.-1 Deposito archivio
Aula conferenze
Museo della rovina islamica
P.-2 Rovina islamica
Rovina islamica
L’archivio e il nuovo museo della rovina, le componenti e le funzioni del progetto.
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Ingresso all’archivio.
La sala polivalente.
Il dettaglio del museo della rovina, la passerella e i reperti.
Vista sulle rovine.
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Il Foyer di ingresso al museo della rovina e il collegamento alla sala polivalente in uso all’archivio.
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L’infisso in Policarbonato, L’aggancio al solaio
D1
L’infisso in Policarbonato, il montante
D1
D2
Strato impermeabile isolante tipo Roof Cool (0.5cm) Strato impermeabile bituminoso (4cm) Strato di calcestruzzo in pendenza (min 5cm, 2 %) Isolamento termico in polistirene e controllo del vapore (8cm) Strato in pvc (1.5mm) Solaio bidirezionale con corpi vuoti in polietilene riciclato (34cm) Panello in plywood (2cm)
D2 Strato di finitura, pavimento in legn (1,2 cm) Cemento armato alleggerito in argilla espansa (5cm) Isolamento termico in poliestirene (12cm) Solaio bidirezionale con corpi vuoti in polietilene riciclato (34cm)
Il dettaglio costruttivo della sala polivalente, il policarbonato: l’elemento trasparente.
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A casa Imperfeita luogo Ericeira, Lisbon, Portugal tipo di progetto Progetto costruttivo sperimentale anno 2016-2017 supervisione Paratelier ruolo Tirocinante, Assistente, Disegnatore
“A casa Imperfeita” è un progetto sperimentale progettato dallo studio italo-portoghese Paratelier, che aspira ad esplorare e semplificare gli strumenti del costruire. Una casa disegnata e progettata con lo scopo di essere parzialmente costruita da coloro che la abitano, portando alla massima espressione le caratteristiche del lavoro manuale. L’obiettivo risulta quello di tornare ad essere direttamente legati ai materiali naturali e alla capacità di riuscire a plasmarli, costruendo con le proprie mani, sperimentando l’abbandono di elementi pre-fabbricati e standardizzati. Abitiamo lo spazio non finito, irregolare, imperfetto; una struttura in cemento, aperta al paesaggio, è la base di questa esperienza pratica, nella quale, con tecniche di costruzione basiche è possibile fare parte di un processo di preparazione, fissaggio e finitura di elementi integranti che definiscono lo spazio. E’ questo il rapporto tra lo spazio ed il corpo, la materia e le mani che ci porta ad integrare la ‘casa imperfetta’ in un workshop sperimentale, in cui chiunque può partecipare.
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La vista esterna dell’edificio dal giardino privato.
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Ingresso
Soggiorno
Patio
Cucina
Terrazzo
Studio Camera 1 Bagno Camera 1 Bagno Spazio di servizio
Piscina
Giardino Privato
A casa Imperfeita, assonometria di progetto, gli elementi che conpongono l’edificio.
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La cucina, la vista verso il patio interno.
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Il bagno, il pavimento in azulejos.
Il soggiorno, il pavimento in sugero, gli infissi in legno, la vista verso l’oceano.
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Wine Mytology Label luogo Verona,Cantina Valpolicella Negrar tipo di progetto Competizione internazionale, Progetto Finalista anno 2017
Cantina Valpolicella Negrar, in collaborazione con CODE COmpetitions for DEsigners, ha lanciato un concorso di idee per individuare un’etichetta per un’edizione limitata del proprio vino d’eccellenza - l’Amarone. Cantina Valpolicella Negrar - azienda storica di riferimento nella produzione vinicola italiana ha deciso di associare alla propria immagine l’identità di un personaggio d’eccezione, la scelta è ricaduta su Ulisse: il viaggiatore per antonomasia, perfetta sintesi di quei valori di attaccamento alla propria terra, di intraprendenza, ingegno e lungimiranza che da decenni contraddistinguono la Cantina. È pertanto ispirandosi alla figura dell’Ulisse che nasce Wine Mythology Label, il progetto di Cantina Valpolicella Negrar per dedicare all’eroe omerico un’edizione limitata del proprio vino d’eccellenza l’Amarone Il progetto del Team 3ARCH: Pietro Giolli, Alessandro Sparapan, Giovanni Valentini si è classificato tra i 30 finalisti del concorso.
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Abbiamo deciso di progettare questa etichetta cercando di proporre le caratteristiche del mito di Ulisse:
-La lancia usata da Ulisse per colpire l’occhio di Polifemo; -Il vino che cola simbolicamente dall’occhio ferito di Polifemo; -Le onde del Mediterraneo riflesse nell’occhio di Ulisse; -Il rosso porpora, colore tipico della tradizione mediterranea, utrilizzato come sfondo.
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Grazie. +39 334 221 2506 gvalentini94@gmail.com Via Trento 30, Villafranca di Verona (VR) Italia
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