Reportage in Torino, a walk throught the city

Page 1

REPORTAGE IN TORINO “La fotografia non sa mentire, ma i bugiardi sanno fotografare.” Lewis Hine

BORGATA ROSA e il PARCO DEL MEISINO WORKSHOP ‘Lo sguardo e i luoghi. Fotografia e Cinema d’Architettura’ A. Ronchetta, D. Giglio, A. Alpozzi

a cura di Giuditta Gandelli


REPORTAGE #4 | RAW VEGAN FOOD


REPORTAGE #4 | TORINO JAZZ FESTIVAL


REPORTAGE #4 | TORINO JAZZ FESTIVAL


REPORTAGE #4 | TORINO JAZZ FESTIVAL


SEDUTA PUBBLICA # 5


SEDUTA PUBBLICA # 5


SEDUTA PUBBLICA # 5


SEDUTA PUBBLICA # 5


REGOLE INFRANTE # 5


REGOLE INFRANTE # 5


REGOLE INFRANTE # 5


REGOLE INFRANTE # 5


VITA DA STUDENTE # 6


VITA DA STUDENTE # 6


VITA DA STUDENTE # 6


VITA DA STUDENTE # 6


LARRY BURROWS One Ride with Yankee Papa 13 HOKUSAI | 36esima vista del monte Fuji

HIROSHIGE | La grande onda di Kanagawa

DAVID E. SCHERMAN | Poses In Hitler’s Bathtub ANSEL ADAMS | Canyon de Chelly

STEVE MCCURRY | Afghan Girl

MARGARET BOURKE-WHITE | Stalingrad

ANDREAS FEININGER | Navy Rescue Helicopter Take-off

MOSTRE


“Per me la fotografia consiste nel riconoscimento immediato, in una frazione di secondo, del significato di un evento e di una precisa organizzazione di forme che danno all’evento la sua migliore espressione.

Credo che, per il fatto di vivere, la scoperta di noi stessi avvenga contemporaneamente alla scoperta del mondo intorno a noi, che può modellarci, ma può essere anche da noi influenzato.

Fra questi due mondi,

quello che è dentro di noi e quello che ci circonda, bisogna stabilire un equilibrio. In conseguenza di un processo di costante interazione, i due mondi si fondono in uno solo. riuscire ad esprimere.”

Ed

è questo mondo che dobbiamo

Henri Cartier-Bresson

La lettura di Un’autentica bugia conduce alla nullificazione dell’idea secondo cui la “rivoluzione digitale” abbia compromesso la tanto decantata veridicità della fotografia, poiché il dogma referenziale di questo medium è stato sfidato con successo già nel periodo che ha caratterizzato l’analogico. Partendo da questo presupposto, con una serie di esempi e gustosi aneddoti, Michele Smargiassi, giornalista ed esperto di fotografia, ripercorre la storia della fotografia spiegando “come” questa abbia saputo mentire (in modo volontario e involontario) e come le decisioni umane e “inconscio-tecnologiche” che producono un’immagine implichino inevitabilmente un’alterazione della realtà percepita. La pandemia ideologica sulla manipolazione, sull’aderenza alla realtà, sulla credibilità, sull’eticità della fotografia che si è scatenata con l’avvento del digitale aveva bisogno di un fermo e strumenti per debellarla. Inoltre è utile a capire che determinati trucchi alla “photoshop” erano utilizzati anche agli albori della fotografia, non solo per arte, ma anche per accentuare scelte politiche e accadimenti storici. Mette in risalto “la forza” evocativa dell’immagine e spesso anche l’ambito in cui si fa la scelta della pubblicazione Il libro è arricchito da numerose fotografie a testimonianza di quelli che sono stati i momenti della creazione del falso e della bugia a opera di giornalisti, di politici e di fotografi, che con i mezzi più disparati e per i più vari motivi, hanno ingannato la nostra percezione della realtà mostrando immagini sapientemente manipolate. quanto, Quando, come e perché tanti fotografi o fruitori di fotografie o utilizzatori delle medesime hanno mentito, ed insegna come non essere ingenui e rispettare la fotografia per quella che è, anche quando bisogna diffidare della sua testimonianza. Avvincente come un giallo, appassionante come un romanzo, di facile lettura e informativo come un pezzo di cronaca, profondo come un saggio filosofico. E in più è divertente: in quasi tutte le pagine la citazione ironica, l’aneddoto curioso riescono a rendere leggera e suggestiva anche la riflessione più complessa. Una divertente, attualissima e acuta digressione sui temi del vero e del falso nella fotografia, nata dalle accese discussioni circa il digitale e la sua estrema manipolabilità.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.