Ospitare la bellezza
Ospitare la pace
Ospitare la natura
Ospitare gli stranieri
Ospitare il tempo e le persone
Ospitare il futuro
Ospitare le persone
Ospitare le religioni
Ospitare le donne
EXIT
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Salmo 103 - Dio è amore “Benedici il Signore anima mia non dimenticare tanti suoi benefici. Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue malattie e tu rinnovi come aquila la tua giovinezzaâ€?. Benedico il Signore, vado raccontando a tutti le cose belle che ha fatto nella mia vita, le tengo bene nella mente e nel mio cuore, non le dimentico facilmente. Ha perdonato tutte le sciocchezze che ho fatto e soprattutto ha dimenticato quelle gravi. Ha guarito direttamente o attraverso i suoi figli le mie malattie fisiche e psichiche; quando non sapevo dove sbattere la testa mi ha trattenuto impedendomi di fare irrimediabili sciocchezze. Mi ha rivestito di abiti nuovi e, mettendomi sulla via della nonviolenza, mi ha dato nuovi percorsi di tenerezza e d’amore da solcare. 5
Il suo cuore si apre alla mia miseria con una larghezza d’amore simile all’altezza tra terra e cielo. Lontano, come dista l’Australia dall’Europa, così spinge dalla mia stessa vita tutte le conseguenze negative dei miei errori perché non soccomba sotto quel peso la mia stessa vita ed energia, amandomi così, con cuore forte di padre e tenero di madre. Egli sa bene che non sono null’altro che terra e acqua, che sono solo una composizione di fango che lui ha messo nel giusto equilibrio col soffio del suo Spirito. Egli sa bene che brevi come l’erba sono i nostri giorni sulla terra, al mattino germogliamo come il fiore e a sera siamo già appassiti e spazzati via dal vento e neanche si riconosce più il posto che occupavamo in famiglia che forse presto è occupato da un altro, e anche sul lavoro, subito subentra un altro a occupare ufficio e scrivania e vengono messi in una busta i nostri effetti personali. 6
Nella nostra società, fortemente caratterizzata dalla parola scritta e detta, tutta protesa verso la comunicazione, abbiamo finito col non comunicare più. Abbiamo ascoltato poco noi stessi, il nostro corpo come il nostro spirito, finendo col non conoscerci e perdendo la nostra stessa identità. Abbiamo detto troppo noi e la nostra civiltà, ma poco gli altri e le loro civiltà, con il risultato di non conoscerli. Ma lo Spirito Santo è proprio comunicazione e relazione... Il silenzio, allora, può farci ascoltare lo Spirito di Dio e ripristinare: la comunicazione con noi stessi, la comunicazione con la natura, la comunicazione con gli altri. È a causa del silenzio che tutto esiste. La musica sorge dal silenzio, e voi la udite perché siete silenziosi, ed essa se ne va, al di là di voi. (Krishnamurti)
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Il silenzio: Fa più acuti la vista e l’udito Predispone i nostri sensi all’accoglienza di ciò che non ci è familiare Aiuta a fare ciò che non capiamo al primo impatto Aiuta a risparmiare tempo e a non consumarlo male Abitua al controllo di se stessi Aiuta a non lasciarsi prendere dagli avvenimenti Aiuta a non farsi manipolare dai mass media Aiuta a non farsi travolgere dalla volontà e dal potere degli arroganti Consente di unificare lavoro manuale e intellettuale Consente di integrare le nostre abilità professionali e i talenti spirituali.8
Il silenzio serve per: Conoscere se stessi e offrirsi agli altri, unificati in corpo, intelletto e spirito Conoscere le diversità Conoscere la diversità dell’altro Conoscere la diversità della natura Conoscere la diversità dei popoli del mondo.
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L’uomo non ha né coda né criniera: ha la bocca che parla e può tacere. Costruisce il villaggio la parola, ma il silenzio costruisce il mondo. Fonte di grandi cose il silenzio, e la parola origine di gioia: matura nel silenzio il dolce frutto che la parola, poi, farà cadere. La parola è la chiave della porta, ne è battente il silenzio. (sentenza Bantu)
L’eccesso di parole conduce fatalmente alla menzogna. (Rafael di Brache) 10
Quando ci alziamo per pregare imploriamo: “Dio apri le mie labbra...” ma per dire sciocchezze non chiediamo il permesso a nessuno e parliamo senza fine. (Yonathan Lifschitz)
Quando un uomo deve gridare e non può farlo il silenzio è più penetrante delle urla. (Mendel di Kotzk)
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Ma c’è o non c’è? I suoi doni sono gratuiti Dimentichiamo che i doni dello Spirito Santo sono doni e quindi gratuiti, dimentichiamo che non dipendono dalle nostre qualità né dalle nostre virtù, ma sono dono gratuito di Dio che non ci lascia orfani né soli a terminare il mondo e a compiere i tempi, ma ci lascia il suo Spirito. Ma lo Spirito , Santo c’è o non c’è? Davvero crediamo nella sua presenza in mezzo a noi? , E i suoi doni sono là… a portata di mano… sono gratuiti purché noi li chiediamo… se non abbiamo l’orgoglio e la presunzione di dover fare tutto da noi e tutto da soli! E lo Spirito Santo, la Ruah, è sostantivo femminile, non solo, ma è anche soffio, respiro, vento invisibile… È un vuoto che è pieno ed è “pienezza”. È energia, forza, è “vuoto” apparente che è “pieno” assoluto. 13
Io sono OK, tu sei OK! Le qualità che rendono tenera la compagnia di una persona • È saggia • usa la testa • sa dare consigli, sa capire ciò che è buono o non lo è • ha forza d’animo, è coraggiosa, è solida • sa quello che dice • è attenta alla vita. (doni dello Spirito Santo)
• Crede nella vita • sa voler bene • costruisce il futuro.
• È prudente • non le piacciono le ingiustizie • è determinata • non è mai eccessiva. (virtù cardinali)
(virtù teologali) 14
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La danza della vita: le Beatitudini Non siamo beati, non siamo felici... L’impoverimento progressivo di interi continenti... eppure... beati i poveri. Malattie che diventano vere e proprie epidemie come il cancro... eppure... beati i tristi. La violenza tra persone, gruppi sociali, gruppi etnici... eppure... beati i nonviolenti. Le ingiustizie palesi e quelle subdole e nascoste... eppure... beati gli affamati di giustizia. L’indifferenza e il cuore duro di troppi... eppure... beati i misericordiosi. La corsa ai soldi e al successo con multinazionali, tangentopoli, mafie... eppure... beati i puri. Le guerre e il pericolo atomico... eppure... beati i costruttori di pace. 16
Beatitudini Dalla cultura della Provvidenza della Condivisione della In-nocentia
(beati i poveri) (beati i tristi) (beati i nonviolenti)
della Rinuncia “no, grazie!” a consumi non critici del Servizio della Minorità della Soluzione non-violenta dei conflitti
(beati i giusti) (beati i misericordiosi) (beati i puri) (beati i pacificatori)
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Beatitudini All’educazione all’interdipendenza e alla mondialità all’interiorizzazione e alla differenza alla nonviolenza al modello di sviluppo e a un consumo consapevole all’autosviluppo, alla mondialità, all’interculturalità alla legalità, all’ambiente alla pace
(beati i poveri) (beati i tristi) (beati i nonviolenti) (beati i giusti) (beati i misericordiosi) (beati i puri) (beati i pacificatori)
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Purezza della mente, del corpo e dello spirito per una nuova cultura evangelico
Parola di Dio
valore
pragmavalore
purezza nonviolenza
Tobia Giobbe
fedeltà pazienza
patto di convivenza, solidarietà
lealtà
patto di amicizia; compagnia
aggregazione
fare i propri interessi
rottura litigio
persona
crescita reciproca
scoperta dei reciproci talenti; orientamento
meritocrazia
eccellenze ed esclusi
vita
creare e mantenere vita dentro di sé e intorno a sé
soluzione dei conflitti, mediazione, pace
violenza
morte
consiglio
Famiglia & Comunità Amicizia
Scuola
Cultura
“Voi siete miei amici “ (Gv 15,14) “Se non diventerete purezza come nonviolenza bambini” (Mt 18,3) “Amate la giustizia” “La Sapienza purezza non entra in giustizia nonviolenza un’anima che opera il male” (Sap 1) purezza povertà
comporta mento
contro valore
“sono libero aiuto reciproco di...” utilitarismo
comportamento egocentrismo “me ne vado”
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Povertà, Giustizia, Misericordia, per una nuova economia consiglio Parola evangelico di Dio
Natura Mercato Lavoro Economia
“perché lo purezza coltivasse povertà e custodisse” nonviolenza (Gen 2,15) giustizia povertà “il salario defraudato” giustizia (Gc 5,4) “non essere povertà di peso giustizia ad alcuno” (1Ts 2,9) povertà magnificat giustizia (Lc 1,46-55) purezza
valore
pragmavalore
fertilità biodiversità utilizzazione
comporta mento
contro valore
conservazione sfida patrimoni sfruttamento naturali
comporta mento degrado ambientale, perdita biodiversità
onestà, giusto salario
equità
giustizia
accumulare soldi
furti e frodi
corresponsabilità
equità onestà
giusto salario dirittura
sfruttamento arrivismo
mobbing scavalcare gli altri
giustizia
equità
cooperazione diritti umani
sfruttamento
razzismo schiavitù impoverimento
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Nonviolenza e pace per una nuova politica consiglio evangelico
Parola di Dio
valore
pragmavalore
comporta mento
Vicinato
Le querce di sacralità purezza dell’ospite, Mamre nonviolenza (Gen 18, 1-15) fiducia
buona educazione, buon vicinato, relazionalità
accoglienza, gentilezza, reciprocità
Società
purezza giustizia
“Tenevano ogni cosa in comune” (At 2,44)
socialità
bene comune individualismo esclusione
Politica
“Se uno vuol essere il purezza primo...” costruzione giustizia uguaglianza bene comune (Mc 9,33-35) della polis nonviolenza “Guai a voi pace scribi e farisei” (Lc 11,52)
partecipazione
contro valore
farsi gli affari propri
comporta mento
privacy porte chiuse
emarginazione
gerarchie sociali, nazionali, internazionali, schierarsi coi potenti
soprusi colonizzazioni guerra
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Padre
La Pericoresi. E danzano insieme… Figlio Spirito Santo
Creazione
Incarnazione
Libertà
Cultura Natura
Limite
Relazioni Armonizzazione
Storia Natura Armonizzata Vino
Storia Armonizzata Pane
Convivialità Sostentamento Pace nella Giustizia Sacerdote come Melchisedek (zedek=Giustizia) Re di Salem (Shalom=Pace)
Profezia Verità Pensiero
Sacerdozio Via Parola
Regalità Vita Azione
Disse: “Sia la luce” (azione) “Vide che era cosa buona” (pensiero) e “Chiamò”.... (parole)
“Le parole che hai dato a me io le ho date loro”
“Li sentivamo parlare la propria lingua… stavano insieme, tenevano tutto in comune.”
Castità Non doppiezza
Obbedienza Nonviolenza
Povertà Non durezza di cuore
Nel pensare/parlare/agire
Non spegne il lumino (satyagraha) Non piega la canna (ahimsa)
Comune unione Identità personale/collettiva
Puri Giusti Misericordiosi
Pacifici Nonviolenti
Poveri Tristi
(Obiettivo)
(Metodo)
(Soggetti)
Umana-Unità (Umanità)
In-nocentia(Servizio: Servo di Jahvè) ComuneUnità (Comunità)
Unità: corpo/spirito(alienazione) Unità: uomo/comunità (individualismo)
Partecipazione:
Integrazione:
Educativa, economica, politica
Personale/comunitario
Integrazione di:
Interdipendenza tra:
Talenti spirituali e abilità professionali
Spirituale, politico, economico
Da In-segnamento a Educazione
Da Eco-nomia a Eco-logia
Da Politica a Ecumene
Nuova Gerusalemme
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Salmo 104 - Gli splendori della creazione “Tu stendi il cielo come una tenda… Hai fondato la terra sulle sue basi… Fai scaturire le sorgenti nelle valli e scorrono tra i monti… Per segnar le stagioni hai fatto la luna”. Signore ti benedico perché sei proprio grande. Sei splendido nella veste regale del tuo creato. Il cielo è il tuo palazzo costruito sulle nubi acquose che ti trasportano dove tu vuoi, spinte dalle ali del vento che porta in giro tutti i tuoi messaggi e diventa fiamma guizzante pronta a eseguire i tuoi comandi. Su basi solide è il tuo creato, su di un giusto equilibrio assestato, che non potrà essere messo in discussione da alcuna competitività, ma ritroverà nella danza, di nuovo sempre, il suo centro ed equilibrio nel gioco perenne della cooperazione che tu hai insinuato nel suo Dna. 30
Le montagne così come l’oceano e tutte le acque obbediscono all’equilibrio al quale tu le hai votate, e quando esso si rompe di nuovo l’amore e la cooperazione lo ricompongono e il diluvio non coprirà mai più la terra, ma l’arcobaleno della pace prevarrà. Hai messo alla giusta distanza sole e luna per equilibrare l’energia tra la stella sole e il satellite luna e diventare così vivo e stabile e fonte di vita per tutti i viventi del creato. E l’uomo va col sole al suo lavoro e si ritira quando la luna lo sostituisce. Voglio cantarti la mia felicità perché sei grande Dio e hai fatto la Terra con infinita saggezza nel suo giusto equilibrio. Voglio danzare con te e a tutti “dire bene” di te perché la Terra è bella e tale resterà e scompariranno dalla faccia della Terra quanti hanno deciso di distruggerla e di sconfiggere il tuo sogno di sposo di danzare la vita e la pace con la sposa. 31
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Gusto
Mangiare ogni cosa? Cibi inquinati, mal cucinati, troppo raffinati, disordinati (le combinazioni alimentari)... Chi li ha prodotti? Da dove vengono, chi è schiavo per essi, quali furti di terra, guerre... Acqua corrente o acqua ingabbiata (chi l’ha ingabbiata? chi ci guadagna? a chi rende?), acqua clorata, fa bene fa male... A valle dell’acqua chi c’è? Vini, alcolici, fumo, e dintorni... caffè, zucchero (male blu), cacao (la Conquista dell’America, la fine della razza rossa...) vecchie e nuove droghe, perché li consumiamo, da dove vengono, chi si arricchisce, fanno bene, fanno male... cibo per l’autoalimentazione o per l’esportazione... Gustiamo o ci ingozziamo... Mangiare soli o in compagnia... Le mense... Banchetti quotidiani... Il ricco Epulone chi è... I popoli obesi e i popoli scheletrici… Le industrie alimentari chi sono... dove sono... Mangiare ogni giorno fuori casa? Orario unico o spezzato? 33
Vista Vedere ogni cosa? Guardarsi attorno, guardare dentro le cose. Vedere le persone, vedere la bellezza, vedere la miseria. Guardare con invidia, guardare e desiderare, vedere troppe cose alla TV, vedere cose che inquinano il cuore. Leggere stupidità, leggere cose belle, leggere la natura, vedere nel creato, entrarci cogli occhi. Vedere opere d’arte, vedere i colori. Voglio ciò che vedo. Avere vista corta, vedere in sogno, vedere il futuro... 34
Tatto
Toccare ogni cosa?
Il tatto e le persone, il tatto e il sesso...
Toccare le cose altrui, sottrarle, manometterle, rubare, avere le mani sporche, le mani pulite
Manipolare, saper fare manutenzione... Non usare le mani per lavori manuali, casalinghi, faticosi... farle usare alle colf... toccare le persone per accarezzarle, per liberarle... Toccarle per batterle, per torturarle, urtarle come se non ci fossero... Toccare per calmare...
Il tatto e lo sport: per autoaffermarsi o per giocare? 35
Udito
Udire ogni cosa?
La verità, le bugie, i pettegolezzi, la musica, i rumori... L’inquinamento acustico...
Udire o saper ascoltare, ascoltare le persone noiose... udire la radio, la TV, udire le voci di dentro, le urla di rabbia, le invidie, le accuse, le speranze, le gioie, i sussurri, il fruscio dell’erba, l’urlo del vento...
Ascoltare Dio.
Ascolto distratto, ascolto opportunista, ascoltare di nascosto.
L’ascolto attivo e la mediazione. Ascolto e dialogo. 36
Olfatto
Odorare ogni cosa?
Siamo diventati insensibili alle puzze? La puzza sotto il naso... Puzze o incenso?
Consumare col gusto o con l’olfatto: la camomilla in tisana o odorarne il profumo?
Gli odori del creato... Ma gli alberi odorano il cielo?
Gli odori delle persone, delle razze… l’odore dei neonati...
Il soave profumo dello Spirito Santo (Siamo il profumo dell’incenso offerto a Dio da Cristo: 2Cor 2,15). Il profumo che emanano i santi... la puzza della corruzione e dei cadaveri...
Gli odori del cibo. Un odore...? Un ricordo!
I profumi e l’industria degli odori. I detersivi, i deodoranti...37
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Il senso di sé è impulso consapevole e intimo convincimento e non può mai essere coazione esterna perché vive nascosto nell’essere e non può essere catturato dall’esterno. Perciò è il vero senso della vita profonda. Il senso di sé è la terra e il vento, è materia e spirito... È silenzioso, femminile, morbido, adattabile, è noi stessi nelle cose... È guardare le cose dentro di noi per scoprirle creature e scoprirci con-creatori. 39
Quali sono i luoghi in cui trovare il senso di sé? Sogni, immaginazione, intuizione, percezione, il sapore delle cose, il gusto di... la vista di... il tocco di... odo suoni... lo vivo... L’ho afferrato... sfiorato... lo cerco... essere un po’ folli e fuori degli schemi... la tristezza e la nostalgia di Dio... creatività... speranza... memoria... gli occhi dei bambini... la tenerezza...
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Come educare al senso di sé? Abbeverarsi ai luoghi sacri di Dio (monasteri, santuari...) Abbeverarsi ai luoghi belli degli uomini (musei, luoghi d’arte...) Abbeverarsi ai luoghi belli della natura (boschi, sorgenti, monti, mare…) Cogliere l’altro nei gesti, nei segni. Esercitare l’intuizione “leggendo dentro la natura”. Esercitare la com-passione, la comprensione profonda “leggendo dentro le persone”. 41
Come il senso di sé libera gli altri sensi? La persona non dominata dai cinque sensi affina il senso di se stessa che è poesia. Gli altri sensi soffocano il senso di sé, mentre questo li libera tutti: • la vista è sanata dalla contemplazione • l’udito dal silenzio • il gusto e l’odorato dal digiuno Tutti sono sanati: • dalla povertà • dalla purezza del fisico, della mente e del cuore • dall’obbedienza al Regno di giustizia e di pace 42
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Solo il 53% della popolazione mondiale ha un approvvigionamento stabile
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(United Nations Development Programme)
8° Rapporto sullo sviluppo umano del 1998 1,4 miliardi di individui non hanno accesso all’acqua potabile;
2 miliardi, localizzati nel Sud del mondo, non hanno un rifornimento adeguato;
200 milioni di bambini muoiono ogni anno a causa di acqua insalubre. Scarsità e cattiva qualità dell’acqua sono causa dell’80% delle malattie che affliggono i Paesi del Sud del mondo. 45
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Dal 1950 al 1995 la quantità d’acqua dolce disponibile pro capite è diminuita da 17.000 a 7.500 metri cubi. Nel 2050 la domanda supererà abbondantemente la disponibilità per tre fattori determinanti: Aumento della popolazione Inquinamento Mutamenti climatici (UNESCO, 1996)
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Nel Nord del mondo
(Europa, Nord America, Russia, Giappone, Australia, Nuova Zelanda, Israele e Sudafrica) vi accede il 93% della popolazione
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L’acqua consumata per le irrigazioni costituisce il 90% delle risorse idriche utilizzate.
Si tratta dell’agricoltura irrigua delle piantagioni delle multinazionali. Solo il 10% è destinato all’uso domestico.
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Nel Sud
(tutto il resto del mondo) vi accede solo il 39% (in Africa il 30%)
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Il prezzo che paga in salute il Sud del mondo è altissimo In un modo o nell’altro l’acqua ha a che fare con:
la cecità causata da tracoma (500 milioni di persone colpite) la malaria (350 milioni) la schistosomiasi (250 milioni) l’elefantiasi (250 milioni) la febbre tifoide il colera l’epatite infettiva la lebbra la febbre gialla la diarrea, forse la peggiore di tutte. 52
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8% uso domestico 68% usi agricoli 23% industria e la sua apparente abbondanza, fanno sĂŹ che di questa risorsa ci si occupi TROPPO POCO
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(Litri al giorno)
L’uomo nell’era precristiana, 12 L’uomo nella civiltà greco-romana, 20 L’uomo dell’800 nei centri minori, 40 L’uomo dell’800 nei centri maggiori, 60 L’uomo ai primi del ’900 nei centri evoluti, 100 L’uomo d’oggi nelle città maggiori, 800 L’uomo d’oggi nelle città medie, 450. 55
(Litri al giorno)
Per una doccia di tre minuti, 50 litri Per un bagno in vasca o doccia di cinque minuti, 100 litri
Per il condizionamento di una casa di 8 piani, 3.000.000 litri
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(Litri al giorno) Per una tonnellata di: • acciaio, 250.000 • alluminio primario, 125.000 • benzina dal grezzo, 26.000 • carta, 1.000.000 • tessuto di cotone, 200.000 • carbone, 6.000 • esplosivi, 800.000 • gomma sintetica, 2.750.000 • sapone, 2.000 • frutta conservata, 25.000 • zucchero, 20.000 • birra, 1.800 57
(Litri al giorno) Per una tonnellata di cereali Per una tonnellata di canna da zucchero Per una tonnellata di carne di manzo
450.000 1.900.000 31.500.000
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(Litri al giorno) Nazione costruzione Cina Turchia Giappone Corea del Sud India Stati Uniti Spagna Romania Italia Tunisia Algeria Iran Thailandia Grecia Francia Brasile
esistenti
in
85 84
311 190
11 2 48 30 16 0 0 16 6 1 7 3 8 4
140 125 76 55 53 39 37 28 27 76 17 14 12 12
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Il tempo Tempo, silenzio e autolimitazione possono aiutarci, a livello nazionale e internazionale a spezzare le gerarchie sociali che rendono alcuni capi e altri schiavi, e a rompere il rapporto di sottomissione che rende le creature del mondo minerale, vegetale e animale delle cose usa e getta. Ci possono aiutare a farle ridiventare creature di Dio per terminare insieme la creazione ed essere, come Melchisedek, re di Salem, sacerdoti e mediatori per un regno di giustizia e di pace. 62
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Un campo di battaglia Mi sento come un piccolo campo di battaglia su cui si combattono i problemi o almeno alcuni problemi del nostro tempo. L’unica cosa che si può fare è offrirsi umilmente come campo di battaglia. Quei problemi devono pur trovare ospitalità da qualche parte trovare un luogo in cui possono combattere e placarsi e noi, poveri piccoli uomini, noi dobbiamo aprir loro il nostro spazio interiore... Scorro di nuovo il mio stretto alveo e il contatto con “Umanità” “Storia universale” e “Dolore” s’è interrotto un’altra volta. 64
Così deve essere del resto altrimenti una persona impazzirebbe. Non ci si può sempre perdere nei grandi problemi non si può essere sempre come un campo di battaglia; dobbiamo poter recuperare i nostri stretti confini e continuare dentro di essi scrupolosamente e coscienziosamente la nostra vita limitata mentre quei momenti di contatto quasi impersonale con tutta l’umanità ci rendono ogni volta più maturi e profondi. Etty Hillesum
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Dal diritto di un solo uomo, ai diritti dei popoli, ai diritti dei poveri 1. Dal diritto del re, ai diritti degli aristocratici 1223
Magna Charta (Inghilterra)
2. Dal diritto degli aristocratici e delle élites, al diritto di tutti 1776 Dichiarazione di indipendenza (Usa) 1777 Virginia Bill of Rights (Usa) sovranità popolare 1789 Dichiarazione dei diritti dell’uomo (Francia) - libertà fraternità uguaglianza 1891 Rerum Novarum (Chiesa) - la persona come valore in sé 1948 Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (Onu) 1950 Convenzione europea dei diritti dell’uomo
3. Dai diritti di tutti in generale, ai diritti delle categorie 1951 Convenzione sulla parità salariale tra uomo e donna 1952 Convenzione sui diritti politici delle donne 1953 Abolizione della schiavitù 1959 Dichiarazione dei diritti del fanciullo 1959 Dichiarazione contro discriminazioni nell’impiego e professione
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4. Dal diritto delle categorie, al diritto dei popoli 1960 Dichiarazione di concessione dell’indipendenza ai popoli e ai Paesi colon 1969 Convenzione interamericana sui diritti umani 1966 Patto internazionale sui diritti civili e politici (in vigore nel 1976) 1966 Patto internazionale sui diritti economici sociali e culturali (in vigore nel 1 1976 Dichiarazione universale dei diritti dei popoli (Carta d’Algeri) 1977 Dichiarazione di Helsinki
5. Dal diritto dei popoli, al diritto dei poveri 1963 1965 1967 1980-84 1984-98
Pacem in terris Gaudium et spes (Concilio Vaticano II) Populorum Progressio Puebla, Rapporto Brandt, Rapporti annuali del World Watch Institute Laborem exercens, Mulieris dignitatem, Lettera alle donne...
6. Dal diritto degli uomini, ai diritti della Terra Conferenza di Rio de Janeiro Petizione sul clima... di Kyoto 69
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1951 Diritto a uguale salario per uguale lavoro 1952 Diritti politici delle donne 1957 Il mantenimento della nazionalità per la donna sposata 1960 Divieto di discriminazione nel campo dell’insegnamento e professionale 1965 Necessità di un’età minima e del consenso di entrambi per il matrimonio 1981 Eliminazione di ogni forma di discriminazione (non ratificata da tutti gli Stati)
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Che il bambino esiste è una scoperta del XX secolo 1924 Dichiarazione di Ginevra 1942 Carta dell’Infanzia, elaborata a Londra 1948 Dichiarazione dei diritti dell’infanzia, elaborata a Ginevra 1948 Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo 1949 Quarta Convenzione di Ginevra 1959 Dichiarazione dei diritti del bambino, adottata dalle Nazioni Unite 1973 Convenzione dell’Organizzazione internazionale del lavoro, purtroppo ratificata finora solo da una cinquantina di Paesi, sanciva l’età minima di ammissione al lavoro 1974 Dichiarazione sulla protezione di donne e bambini in situazioni di emergenza e conflitto armato 1989 Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia, ratificata da 187 Paesi su 193. 73
L’ingiustizia è determinata dalle ineguali possibilità di vita tra Nord e Sud. Le priorità del Sud sarebbero risolte con soli 40 miliardi, la decima parte di ciò che si spende per droghe, 74 e la ventesima di ciò che si spende per armi.
UN CONTINENTE NEGATO
L’Africa è oggi il “continente negato”. Con strisce rosse sono indicate le aree che negli ultimi 30 anni hanno sofferto l’emergenza fame (che diventa motivo o di mobilità interafricana o di emigrazione). Le aree con strisce gialle danno il panorama di un’Africa centrale molto marcata dalla penuria alimentare. I conflitti che si sono avuti dopo gli anni ’90 sono evidenziati con stelle rosse e vedono molto coinvolta l’Africa orientale e centrale. 75
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I Paesi da cui si emigra sono quelli in cui ci sono molti braccianti Senza Terra (nella cartina indicati con la zappa) a motivo di una mancata riforma agraria che per noi è memoria ma per loro è utopia. Per questi braccianti oggi è importante il Movimento dei Senza Terra - MST - che richiede appunto la Riforma Agraria. Si emigra anche perché la grande quantità di braccianti viene richiesta a salari molto bassi o perché ci sono oligarchie latifondiste (ricchi proprietari terrieri) o multinazionali (nella cartina indicati con l’albero) con appezzamenti di terra grandi quanto una nazione europea, con proprie guardie armate a difesa del territorio. 77
Il prezzo della banana: l’iniqua spartizione dei guadagni
Del prezzo della banana che mangiamo nel Nord, il Sud, e soprattutto la manodopera che la raccoglie, ne beneficia in parte minima: resta loro solo il torsolo.
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Nel prezzo di una scarpa, che al consumatore costa 70 dollari, per la manodopera del Sud ci sono solo 2 dollari e mezzo. 79
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Con la globalizzazione, la produzione di beni di consumo (che verranno poi rivenduti nei nostri mercati e ipermercati) si trasferisce nei Paesi del Sud del mondo dove il costo del lavoratore è inferiore e anche meno regolamentato dai sindacati. Mentre in Germania un operaio costa 35.000 dollari all’anno, in Brasile costa 15.000, in Thailandia meno di 5.000 e in Kenya quasi 0.
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Lo squilibrio nei consumi pro capite di petrolio
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Dopo aver visto quanta acqua è necessaria per una tonnellata di manzo, questa tabella ci mostra quanti cereali sono necessari per l’allevamento. Mentre il rapporto grano/ pane è di 1 a 1, per produrre, invece, una caloria di carne ci vogliono 10 calorie vegetali, 5 per il latte, 4 per le uova, 12 per una caloria di pollo e 3 per il maiale.
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Alla conferenza mondiale delle Nazioni Unite sulla criminalità organizzata transnazionale un dato emergeva: l’ammontare di danaro delle mafie del mondo, 3 milioni di miliardi di dollari, era di gran lunga superiore al fatturato delle prime 500 multinazionali 84 (500 miliardi dollari).
Alcuni paradisi fiscali, dove avviene il riciclaggio di danaro sporco e l’eclissamento di quello “pulito” per motivi fiscali, sono più conosciuti. Altri invece sono meno conosciuti. Sono quelli di casa nostra e, in primo luogo, le isole del canale della Manica: Jersey, Sark e Guernesay.
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È oggi determinata dallo sfruttamento del lavoro minorile favorito dalla globalizzazione della produzione. I bambini, infatti, costano di meno e sia nei campi che nelle fabbrichette (caffè, zucchero, tappeti, giocattoli, scarpe…) sono sottoposti a lavoro sottopagato… I numeri più alti riguardano i Paesi asiatici (India, Cina, Bangladesh, Nepal, Pakistan). Ma è molto presente anche in America Latina (Bolivia, Brasile e Colombia). Nei Paesi del Nord il lavoro minorile è presente in Germania (fatto da bambini turchi) e in Inghilterra con i bambini degli immigrati. 89
Tasso di partecipazione dei bambini all’attività economica per regione e per sesso
90
Infanzia
L’infanzia sarebbe salvata in tutto il mondo al prezzo di soli 25 miliardi di dollari... mentre 13.000.000 all’anno muoiono di fame. 91
Analfabetismo Basterebbero solo 6 miliardi di dollari in più all’anno, e cioè l’1% di quanto si spende ogni anno nel mondo per gli armamenti, per mandare a scuola i 100 milioni di bambini che non iniziano alcuna scuola e gli altri 100 milioni che l’abbandonano prima della licenza elementare. 250 mila bambini muoiono, ogni settimana, nel Sud del mondo, per malattie banali, evitabili con una spesa di 3 miliardi di dollari, corrispondenti a quanto il mondo spende per gli armamenti in un solo giorno. 250 mila bambini, ogni anno, potrebbero non diventare ciechi, se solo avessero vitamina A in capsule, per pochi centesimi. 50 milioni di bambini potrebbero avere un sano sviluppo mentale se fosse compensata la loro carenza di iodio. 100 mila non sarebbero affetti da cretinismo, semplicemente integrando con iodio tutte le forniture di sale. 12 milioni di bambine in Bangladesh, la metà della popolazione infantile, non vanno mai a scuola. 92
Ospitare i Malati Nel mondo il 20% dei morti è deceduto a causa del cancro. L’80% di morti premature è dovuto al fumo. Si spende per gli armamenti il 20% in più di quanto si spenda per la salute. Nel Nord la spesa per tranquillanti è uguale alla spesa per la salute pubblica di 67 Paesi del Sud. Nel Sud 800 milioni di persone non hanno assistenza medica. Nel Nord 9 persone su 10 hanno acqua potabile. Nel Sud 2 persone su 5 hanno acqua potabile e 1 su 4 ha servizi igienici. Nord e Sud a confronto sulla salute
93
Malattie infettive nel mondo L’80% delle malattie del Sud è conseguenza dell’acqua sporca: Cecità per tracoma: 500 milioni Malaria: 160 milioni annui più 800 milioni di infezioni Schistosomiasi: 250 milioni Elefantiasi: 250 milioni Nel Sud il 50% dei morti sono bambini affetti da diarrea. Nel Sud muoiono più di 1000 bambini per: diarrea, tifo, epatite, lebbra.
94
Handicap Il 10% della popolazione mondiale ha un handicap. (530 milioni di portatori di handicap fisico o mentale) 40 milioni sono malati mentali. L’80% di essi vive nel Sud 3/4 di essi non ha possibilità di accedere a servizi riabilitativi. 160 milioni di disabili sono bambini al di sotto di 15 anni. Asia: Africa: America Latina: Europa: Nord America:
104 milioni 21 milioni 15 milioni 13 milioni 7 milioni 95
Un flagello mondiale oggi è l’Aids. Il continente più colpito è l’Africa, come si vede dalla colorazione marrone che mostra un tasso molto alto di sieropositività degli adulti (dal 15 al 40%). Le colonne verdi in basso mostrano un altro dramma all’interno di questo flagello: è l’altissimo numero di orfani che l’Aids causa soprattutto in Africa orientale e australe (oltre 6 milioni nel 2000) e in Africa 96 occidentale e centrale (oltre 3 milioni).
Che cosa vuol dire assistenza sanitaria di base?
Un buon approvvigionamento d’acqua
Partecipazione delle comunitĂ nella scelta di prevenzione sanitaria
Alimentazione appropriata
Appoggio ai servizi che si occupano della formazione degli operatori sanitari
Servizi igienici adeguati
Trattamento delle ferite e delle malattie diffuse
Vaccinazioni contro le principali malattie
Educazione dei genitori
La maggior parte delle malattie potrebbe essere evitata grazie a metodi relativamente semplici: acqua pulita, cibo sufficiente, WC e fognature, vaccinazioni e partecipazione della comunitĂ alla salute comune attraverso operatori sanitari, educatori e genitori. 97
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L’ECONOMIA NON MONETIZZATA di DONNE e BAMBINI
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Donne rurali povere
Le donne pi첫 povere sono soprattutto le contadine e sono prevalentemente in Asia, con maggioranza in Cina e India, e 102 in Africa.
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La nonviolenza Io spesso penso che noi stiamo facendo un lavoro simile a coloro che due secoli fa iniziarono un approccio alla malattia in un modo nuovo. Essi parlavano molto di prevenzione, di igiene ma soprattutto di che cosa poteva la gente fare da se stessa. Provando a impedire l’umidità e l’eccessivo freddo e caldo, perché certi microrganismi attecchiscono in certe condizioni. Lavare spesso le mani, insomma, cose semplici che non ci davano certo la vita eterna ma ce l’hanno allungata di una quindicina d’anni. E se facciamo attenzione a ciò che va dentro o fuori dalle aperture del nostro corpo, noi avremo vite più salutari che possono accrescere la mente e lo spirito. 105
La nonviolenza Fare un lavoro simile a questo per la violenza significa vivere più a lungo e in modo più pacifico. Il nostro compito è esplorare cosa fare, come farlo, quando e dove. Con chi? Con tutti. Il nostro compito è di rendere abili le persone. Per chi? C’è un’umanità che sta aspettando e che ha bisogno di maggiore dedizione e maggiore professionalizzazione riguardo alla pace. Ora ci sono nuvole nere, molto nere. Ci sono state anche prima. Noi dobbiamo non solo prepararci per giorni migliori, per il calore dei giorni di sole. Ma dobbiamo contribuire a fare che ciò succeda, con le nostre conoscenze e interventi. J. Galtung 106
IL POTERE
Il potere è in mano a coloro che riescono a far sognare agli altri i loro sogni. (Simone Weil)
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Il Mito di Europa e dei suoi tre figli Sarpedone, ovvero le radici belliciste d’Europa Radamanto e le radici giuridiche Minosse e le radici della giustizia attraverso la mitezza
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Europa è figlia di Agenore, re di Tiro o Sidone, e di Telefassa. È amata da Zeus, dio della luce e del cielo chiaro, che se ne innamora mentre ella gioca sulla spiaggia insieme alle compagne. Zeus si trasforma in toro, la prende sulla sua groppa, penetra nel mare, si allontana dalla riva e giungono a Creta. Europa appare come colei che va sui mari pronta a entrare in altre terre. Ciò può indicare una vocazione alle colonizzazioni future. Il legame di Europa con Zeus, dio della luce e dell’eternità, può indicare una vocazione dell’Europa alla trascendenza.
109
Sarpedone È figlio di Europa. Insieme a lei lascia Creta e raggiunge l’Asia Minore, stabilendosi in Licia, a Mileto, di cui diventa re. Compare anche nell’Iliade combattendo a fianco dei Troiani e ha una parte rilevante nell’attacco del campo acheo e nell’assalto alle mura.
Figlio dell'Europa, alla luce del mito, è una vocazione bellicista.
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Europa: difesa e armamenti Zeus alla nascita dei tre figli fa a Europa tre regali:
Talo È un robot di bronzo, che sorveglia le coste cretesi impedendo agli abitanti di uscirne e agli stranieri di sbarcare. Le sue armi sono pietre enormi che scaglia contro di essi. Ma gli immigrati clandestini devono temere ancora altri pericoli da parte di Talo, che salta nel fuoco e, diventando incandescente, si getta su di essi e li brucia. Talo può essere simbolo della gelosa inospitalità di Europa.
Un cane da guardia Delle lance da caccia
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Gli IDROCONFLITTI «Nel prossimo secolo le guerre scoppieranno per l’acqua, non per il petrolio o per motivi politici» affermò nel 1995 il vicepresidente della Banca Mondiale, Ismail Serageldin. 112
ISRAELE La domanda idrica annua supera 12.500 milioni di m³, la disponibilità di acqua dolce rinnovabile è di 1.950 milioni di m³ annui. Il deficit viene colmato sfruttando sia le acque fluviali che quelle sotterranee.
Le acque fluviali. Nel bacino del Giordano vi è un contenzioso
aperto tra Israele da una parte e Giordania e Siria dall’altra, per lo sfruttamento. Le acque sotterranee. Il contenzioso è con i palestinesi: due delle tre maggiori falde acquifere hanno origine nel sottosuolo della Cisgiordania (il territorio palestinese occupato da Israele nel 1967 insieme alla striscia di Gaza). La disponibilità di acqua pro capite per i palestinesi, a cui è stato anche proibito scavare pozzi e utilizzare i suoi, è stata limitata. Analoga è la situazione nella striscia di Gaza dove il consumo ha superato la capacità di riempimento delle falde acquifere, provocando infiltrazioni di acqua marina. 113
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Talo, ovvero l’Europa che respinge
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Tasso di disoccupazione tra i membri dell’Ue e i Paesi candidati
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Il cane da guardia ovvero il mondo in guerra
Il cane che non si fa sfuggire alcuna preda può essere simbolo di un’Europa guardinga e pronta alla difesa. 118
Fornitori e acquirenti
La lancia da caccia, che non fallisce alcun bersaglio, può essere simbolo di un’Europa sempre pronta all’attacco. 119
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Il secolo XX è stato un secolo di massacri etnici: da 4 a 8 milioni di africani in Congo belga tra il 1884 e il 1907; 70.000 herero nella Namibia tedesca nel 1904; la Turchia nel 1915-1917 massacrava oltre un milione e mezzo di armeni. Durante la seconda guerra mondiale 6 milioni di ebrei e da 3 a 5 milioni di slavi, oltre a circa 150.000 zingari, unitamente ai 3-5 milioni di cinesi, coreani e vietnamiti. Mentre in Europa si entrava nella pace venivano massacrati da 4 a 6 milioni di indiani e pakistani; all’indomani dell’indipendenza nel 1947-1948, contemporaneamente a 70.000 malgasci dai francesi, 2 milioni di khmer in Cambogia negli anni 1975-78 e 200.000 persone a Timor Est nello stesso periodo e 200.000 indios guatemaltechi tra il 1960 e il 1990. Negli anni Novanta i grandi massacri hanno riguardato il Ruanda-Burundi con l’uccisione di 450-800.000 tutsi e la ex Jugoslavia con 300.000 bosniaci, serbi e croati. 121
SENZA PAROLE !!! 122
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Dalla competizione alla cooperazione
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Dalla competizione alla cooperazione Le cellule fanno questa operazione attraverso tre strumenti • l’organizzazione • un sistema di comunicazione • la revisione dei loro programmi (scambiandosi Dna) Anche le comunità umane hanno imparato lungo la storia sacra a passare dalla competizione alla cooperazione attraverso: • la comunità e la vita comune • la comunione e la condivisione di obiettivi • la correzione fraterna e la capacità di ammettere gli errori e cambiare. 126
Il passaggio dalla competizione alla cooperazione avviene con gli altri due figli di Europa: Radamanto e Minosse Radamanto È famoso per la sua saggezza ed equità. Gli si attribuisce l’organizzazione del codice cretese, che era servito da modello alle città greche tanto che anche lui, come il fratello Minosse, nel mito, alla fine presiederà al giudizio delle anime dei morti. Radamanto, alla luce del mito, è la vocazione di Europa a: diritto, le radici giuridiche equità, la coesione sociale 127
La coesione sociale: le comunità
Micro: Famiglia, Comunità religiosa, Associazione, Cooperativa…
Medio: Stato, Cei, Usmi, Cism, Regioni, Conferenze Episcopali regionali, Province, Diocesi…
Macro: Unione Europea, Conferenza Episcopale Europea… Mega: Chiesa (Vaticano), Onu, Istituzioni religiose mondiali.
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Coesione sociale: beni comuni e bene comune
Manifesto culturale: la scelta personale della povertà e della sobrietà felice.
Manifesto religioso: andare ad gentes, l’opzione preferenziale dei Paesi impoveriti del Sud del mondo.
Manifesto economico: cantare il Cantico delle Creature, la natura da “cosa usa e getta” a “fratelli e sorelle”.
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Coesione sociale: beni comuni e bene comune Manifesto politico: fare comune-unità per restituire regalità (empowerment, cittadini sovrani) Micro-comunità: famiglie, gruppi, associazioni, istituti religiosi, cooperative... Medio-comunità: Stati Macro-comunità: Gruppi regionali, Unione Europea Mega-comunità: Onu delle nazioni, ma anche Onu dei popoli, la società civile…
Manifesto sociale: fare comune-unità sul progetto nonviolento dell’Agnello (Il sistema preventivo) mediante mega-comunità globali e micro-comunità locali. 130
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Dalla memoria all’utopia: la Governance delle comunità local-globali per una coesione sociale Comunità Efeso
Obiettivi
Professioni (talenti)
Comunità professionali
Nonviolenza ed ecumenismo
Presbiteri, istituti religiosi, teologi...
Usmi, Cism, Uisg, Conferenze Episcopali, Università, Associazioni di teologi…
Smirne
Local-mondialismo ambientale
Ambientalisti e professioni collegate a medicina, ingegneria, diritto...
Associazioni ambientaliste, Albi professionali, Commissione Bioetica…
Tiatira
Visibilità femminile nella cultura, politica ed economia
Donne: casalinghe, professioniste, religiose...
Federazioni casalinghe, Albi professionali e imprenditoriali, Associazioni femminili, Usmi…
Local-mondialismo interculturale e delle educazioni innovative
Educatori, mediatori, psicologi e professioni collegate a cultura ed educazione
Sindacati e Associazioni educative, Università, Albi di psicologi-psichiatri, Mediatori culturali, Ong…
Sardi
Local-mondialismo dei diritti umani e internazionalismo giuridico
Giuristi, magistrati, politici...
Associazioni di magistrati, avvocati, Ong dei diritti umani, partiti politici…
Laodicea
Politica dell’uguaglianza e della riforma delle Nazioni Unite
Politici degli Enti Locali e Parlamenti, volontari della cooperazione...
Associazioni, Ong, partiti politici...
Pergamo
Local-globalismo dell’economia di giustizia
Mondo della produzione economica
Microcrediti, Banche Etiche, Sindacati, Bilanci di giustizia, Cooperative agricole, Lets…
Filadelfia
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Europa e il figlio Minosse Minosse diventa re di Creta e ha il merito di aver incivilito i cretesi per aver regnato con giustizia e mitezza dando loro leggi eccellenti. Nel mito, alla fine dei tempi, presiederà al giudizio delle anime dei morti.
Minosse può esprimere la vocazione europea. Equità sociale e giustizia attraverso: • Mitezza • Speranza di futuro • Cultura ed educazione • Quadruplicando l’equità locale e mondiale (Fattore 4). 134
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La Comunità per costruire il bene comune e i beni comuni La comune-unità politica: globale e locale Ri-pensare il creato come metafora dell’amore tra Dio e l’uomo Il Cantico dei Cantici Ri-dire il creato, dirlo bene e non dirlo male nell’attività economica Il Cantico di Daniele Ri-amare il creato e gli esseri viventi chiamandoli tutti fratello e sorel Il Cantico delle Creature
È cosa buona
Dalla paura alla fiducia
Una cultura della comune unità
I beni comuni
Acqua,
Il bene comune
Talenti
Dallo sfruttamento all’utilizzazione
Dalla competizione alla cooperazione
La bontà di Dio con noi (Emmanuel)
Dalla memoria all’utopia attraverso il memoriale
terra, aria, fuoco
L’organizzazione economica di uomini e di società: la coesione sociale Pentecoste: unità-diversità
L’organizzazione politica Profezia
regalità sacerdozio: la permeabilità al cambiamento
L’organizzazione ecclesiale
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Educazione al Fattore 4 Flessibilità economica
Educazione all’ambiente valori: sviluppo sostenibile, etica dei limiti e delle relazioni comportamenti: conservazione dotazioni e patrimoni, valore di utilizzazione Educazione allo sviluppo/ai modelli di sviluppo e all’autosviluppo valori: etica della corresponsabilità comportamenti: solidarietà Educazione alimentare valori: etica dei consumi comportamenti: sobrietà Educazione a un’etica economico-finanziaria valori: etica della reciprocità e regolamentazione economica comportamenti: commercio equo, banca del tempo, bilanci di giustizia, banca etica Educazione alla legalità valori: legalità comportamenti: trasparenza, onestà, attenzione ai minori
Flessibilità sociale
Educazione alla nonviolenza valori: soluzione nonviolenta dei conflitti interpersonali, nazionali, internazionali comportamenti: resistenza attiva (obiezioni, boicottaggi, mediazioni, training) Educazione alla mondialità valori: etica dell’equità e della solidarietà comportamenti: solidarietà, commercio equo e solidale, risparmio e investimento etico
Flessibilità istituzionale
Educazione allinterculturalismo e alle differenze etniche valori: unità nella diversità comportamenti: conoscenza e valorizzazione delle differenze Educazione alla cittadinanza e partecipazione democratica valori: etica della corresponsabilità comportamenti: partecipazione democratica Educazione alla differenza di genere valori: differenze di genere comportamenti: pari opportunità Educazione alla bioetica valori: etica della vita comportamenti: rispetto della vita e regolamentazione Educazione alla pace valori: etica delle relazioni internazionali e della soluzione nonviolenta dei conflitti comportamenti: obiezioni di coscienza, solidarietà
137
Verso una prospettiva interculturale
138
Pregiudizio
Interculturalismo
Si arrangia
Conosce l’arte del fai da te
È impreciso
Ha elasticità e tolleranza
È perditempo
Sa «sprecarsi» nei rapporti umani
È confusionario
Sa celebrare la festa
Si mette negli affari altrui
È solidale
È sfaticato
Non collabora coi profitti altrui
Vive senza programma
Coglie l’imprevisto nel quotidiano
È servile
Sa accogliere il diverso
È un rivoluzionario
Vuole cambiare le cose
139
Le tre rivoluzioni per un futuro equo e sostenibile Rivoluzione della produzione - produrre beni fatti per durare - produrre su base locale - coltivare in maniera biologica - evitare produzioni inquinanti e pericolose - limitare l’uso delle risorse non rinnovabili - utilizzare per quanto possibile energia naturale - valorizzare il lavoro umano.
Rivoluzione degli stili di vita - riscoprire la sobrietà - riciclare e riparare - usare invece di possedere - raccorciare le distanze -valorizzare l’autoproduzione.
Rivoluzione dell’economia - programmare - garantire i bisogni fondamentali a tutti, col contributo di tutti - incoraggiare l’autoproduzione e lo scambio di lavoro su base locale - regolamentare e indirizzare l’attività delle imprese - dividere equamente le risorse e gli spazi ambientali a livello mondiale - regolamentare il commercio internazionale per garantire guadagni equi ai produttori. 140
Il Fattore 4: quadruplicare l’equità sociale (prima parte)
Qualità quale
Modalità come
intraculturale famiglia, popolo, natura
racconto scolastica visita
incontro anno scol. tempo libero
ignoranza valo ri identità limiti/relazioni
+ Memoria + Utopia +D&P
interculturale popoli
conoscenza viaggi
incontri cittadini vacanze
ignoranza culture religioni storia
Cultura pace, ambiente, nonviolenza, interculturale, mondialità valorizzazione differenze
intraculturale nonviolenza pace ambientale/ autosviluppo
scolastica
a. scolastico
interculturale mondialità interculturale
extrascolastica diretta
convegni campi scuola
interculturale editoria al ternativa e degli immigrati
intraculturale chimica allopatica
cura malattia ospedali, case cura
tempi malattia
Cura della salute (alimentazione, prevenzione) Farmacopea autoctona e autoprodotta. Medicina transculturale
Cultura
Educazione
Salute
Tempi quando
Vis rischi
separazione scuola realtà
malasanità sprechi transculturale, fitopratica, omeopatica...
cura salute case famiglia, campi salute
tempi periodici sabbatici
F4 opportunità
intraculturale editoria alternativa (libri, riviste, video...)
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Il Fattore 4: quadruplicare l’equità sociale (seconda parte)
Qualità quale
Modalità come
Tempi quando
Vis rischi
F4 opportunità
Lavoro
distruttivo alienante costruttivo
sopravvivere guadagnare la vita costruire la Terra
più/meno possibile più/meno possibile
automazione perdita talenti mobbing
Formazione al telelavoro sociale. Imprenditoria giovanile e femminile. Lets, Banca del tempo Coop. Sociali No Profit, Marchi di garanzia sociale.
Danaro
personale sociale
risparmio tasse, contributi Stato, UE
periodo lavorativo t. pianificazioni
inflazione finanziarie tangentopoli
Interesse sociale più che interesse bancario Finanza etica Microcrediti Prestiti d’onore
Partecipazione democratica
sociale prepolitica politica
Volontariato associazioni no profit liste civiche, partiti
sempre t. elezioni
indifferenza astensionismo
Creazione, divulgazione e controllo dei diritti sociali e umani, volontariato, associazionismo politicosociale
142
Il Fattore 4: quadruplicare i Diritti Umani e la Solidarietà per un Welfare Mondiale e una Difesa Popolare Nonviolenta (prima parte) Qualità quale Istruzione
Agricoltori Obbligatoria Tecnici, primaria e professionisti superiore
Salute riproduttiva della donna
Salute di base e Cibo
Modalità come
Autoalimentazione
Tempi quando Anno scolastico e stages all’estero
Vis -2 rischi
F4 +2 opportunità
Costi
Emigrazione clandestina Fuga dei cervelli
Creazione economia locale
6 miliardi di dollari
Cura malattia ospedali, case cura
Cura pre e Aids post-parto Immunodefi allattamento cienze Handicap
Cura della salute (alimentazione, prevenzione) Farmacopea autoctona e autoprodotta.
Autoproduzione Bioregionalis mo alimentare Mercati locali
Anno solare
Riforma agraria
Perdita ruralità Fame cronica
40 miliardi
12 miliardi di dollari
13 miliardi di dollari
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Il Fattore 4: quadruplicare i Diritti Umani e la Solidarietà per un Welfare Mondiale e una Difesa Popolare Nonviolenta (seconda parte) Qualità quale
Modalità come
Acqua e infrastrutture igieniche
Sorgenti acquedotti e pozzi
Acqua diritto per tutti Organizzazione locale di acquedotti e pozzi
Microcrediti e prestiti di onore
Credito alle persone senza garanzie
Banche locali Banche etiche Finanze etiche
Welfare mondiale
Bisogni umani fondamentali (opere di misericordia)
Tassazione delle transazioni valutarie speculative (Tobin Tax)
Difesa Popolare Nonviolenta e non armata
Difesa del popolo senza armi e senza uso della violenza
Utilizzo dei volontari del Servizio Civile del Peace Brigades e del
Peacebuilding
Tempi quando
Vis -2 rischi
F4 +2 opportunità
Costi 40 miliardi
Malattie infettive Privatizzazione dell’acqua
Salute
9 miliardi di dollari
Perdita attività economiche locali
Creazione di un tessuto economico locale diffuso
7000 microistituzioni finanziarie operanti nel mondo
Subito
Speculazioni fatte dal capitale mafioso e banche armate
Creazione di un tessuto per l’organizzazione sociale e politica del Sud
100 miliardi di dollari
Training immediato
Guerre preventive Uso delle atomiche Terrorismo
Guerra dichiarata “Tabù dell’umanità” Cooperazione reale
Senza costo
Subito
Subito
144
Gli attori di una RETE Breve termine
(2010)
Inizio progetti Welfare Mediterraneo “Punta l’aratro a una stella se vuoi fare un solco dritto” (proverbio arabo).
Medio termine (2015) ONU
Millennium Goals (UNDP) “Ora sappiamo che la pace e la prosperità non possono essere raggiunte senza un partenariato tra governi, Organizzazioniinternazionali e società civile” (KofiAnnan).
Lungo termine
(2020)
Gemellaggi country/country (nazione/nazione) World for World Coordinamento mediterraneo di Ong (MeDIATe ) per il Millennium Goals
Enti Locali Osservatori per i diritti umani Chiese Partecipazione a progetti di giustizia Università Borse di Studio per l'Università Scuole Adozione di una classe
Cancellazione Debito
Famiglie Adozione di una famiglia
“ Rispondere a queste minacce richiederebbe un nuovo patto sociale tra gli uomini al di là dei ristretti limiti territoriali” (Jeremy Rifkin).
Imprese Microcredito e tutorship di un’impresa Professionisti Volontariato professionale 145
Da ingiustizia, terrorismo/guerre, degrado ambientale… 1) Welfare Mediterraneo (2010)
2) Millennium Development Goals (2015)
3) Welfare Mondiale 40 miliardi $ (2020)
Welfare contro Debito ed Emigrazione 1) Eliminare la povertà estrema e la fame 2) Assicurare l’istruzione elementare universale 3) Promuovere la parità tra i sessi 4) Diminuire la mortalità infantile 5) Migliorare la salute materna 6) Combattere l’Aids 7) Assicurare la sostenibilità all’ambiente 8) Organizzare un partenariato globale per lo sviluppo 1) 2) 3) 4) 5)
Istruzione obbligatoria e gratuita (+ 6 miliardi $) Salute riproduttiva della donna (12 miliardi $) Salute di base e cibo (13 miliardi $) Acqua e infrastrutture igieniche (9 miliardi $) Microcrediti (7000 micro-istituzioni già operanti)
… a Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato
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La tabella offre i numeri delle appartenenze religiose. I cristiani sono la maggioranza assoluta seguita dai musulmani e dagli induisti. Religioni tradizionali cinesi e buddisti sono al di sotto dei cinquecento milioni. Da sottolineare il numero 150 rilevante (circa un miliardo) di non religiosi e atei.
Salmo 105
La storia meravigliosa di un popolo della terra
Lodate il Signore, dite a tutti i popoli il suo progetto di pace. Riflettete su quanto ha fatto finora, rileggete la storia sacra che ha scritto nei popoli e non solo le scarne e guerresche cronache scritte dagli uomini, cercatelo nella storia scritta nella natura e nella fede della sua gente, ricordate tutte le opere che ha fatto per mantenere nel giusto equilibrio gli uomini e il creato che continuamente erano tentati da competitivitĂ e individualismo e continuamente lui ha riportato 151 con misericordia a cooperazione e comunitĂ .
Ricordate la storia del vostro popolo e della vostra gente quando eravate piccoli gruppi sparpagliati e cercavate di insediarvi in villaggi sui monti o intorno ai monasteri, quando cominciaste a costruire borghi e città quando emigravate verso terre straniere‌ mai il Signore permise che si perdesse il seme del vostro popolo e della vostra storia. Castigò i dittatori e i cattivi governanti per difendervi: la carestia assalÏ i latifondi dei potenti e i servi di prima divennero ministri dopo, come Giuseppe che, venduto schiavo, divenne il ministro del re. 152
Leggete come anche nella storia del vostro popolo e del Sud il Signore ha realizzato la sua meravigliosa storia sacra rendendovi piĂš forti di coloro che vi opprimevano e liberandovi dalla loro oppressione. Ricordate come siete usciti da ogni oppressione e tirannia di re stranieri, baroni, marchesi, principi, dittatori e malavitosi e come siete stati guidati dalla luce per costruire le vostre democrazie, i comuni, le cittĂ del Sud, ma anche lo Stato e la grande ComunitĂ europea di cui oggi godete i benefici. 153
E quando levaste il grido della vostra povertà fece scendere sul Sud le provvidenze di quelle più ricche come quaglie e manna dal cielo. E ricordate come gli acquedotti irrigarono i campi e le case e come indicò ai suoi ministri: e cioè ai fondatori di istituti religiosi che ascoltavano i suoi comandi, come realizzare sulle vostre terre e per i vostri figli scuole e medicine dove c’era ignoranza e malattia, cura delle bimbe dove potevano solo andare a servizio nelle case dei ricchi e dei fanciulli sfruttati in lavoro nero e schiavitù perché diventassero oggi tecnici specializzati, professionisti e piccole imprese. 154
Ricordate come indicò ai suoi ministri: e cioè ai legislatori del tempo che ascoltavano i suoi comandi, come inventare le case popolari, la cassa mutua e la pensione di vecchiaia e di invalidità .
155
Ed esultarono di gioia le mamme dei portatori di handicap finalmente usciti dal ghetto, e i vecchi operai distrutti dalla miniera, finalmente a godersi il sole e le mamme anziane con la loro piccola pensione di casalinga. Diede loro la gioia di danzare la danza della pace dando i frutti di quanto lavorato da altri in altre generazioni ereditando la fatica di suore, preti, operai, sindacalisti, ma anche di professionisti, insegnanti e politici che su questi risultati ci avevano scommesso la loro vita senza entrarci loro, però, in quella terra promessa di casa e di pensione. 156
E il Signore diede al Sud e al vostro popolo tutti questi benefici perchÊ di tutto ciò non beneficiaste solo voi e la vostra generazione ma fosse custodito e indicato anche per altri, per stranieri lontani da casa, come voi stessi lo foste un tempo, per tutti i popoli del mondo e per le successive generazioni: i figli dei vostri figli, e fosse cosÏ custodita la giustizia e la pace e anch’essi vi obbedissero. 157
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shalom aleikem
as-salam aleikum
Possa il cammino venirti incontro Possa il vento soffiare alle tue spalle Possa il sole brillare caldo sul tuo volto Cada dolcemente la pioggia sui tuoi campi E, fino al nostro prossimo incontro, Dio ti conservi sul palmo delle sue mani.
La pace sia con te
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