PORTFOLIO
GIULIA PRANDI INFO: e-mail: giuliaprandi@yahoo.it phone: +39 349 7161753
ACADEMIC WORKS
WORK ACTIVITIES
CV
COMPETITIONS-WORKSHOPS
CV
BIOGRAFIA Giulia Prandi nasce nel 1985 a Mantova che lascia dopo aver conseguito la maturità scientifica. Studia Architettura al Politecnico di Milano dove si laurea nel 2011 specializzandosi in Progettazione Architettonica e Urbana. Nell’anno accademico 2006-2007 compie un viaggio-studio all’estero presso la Universidad Politécnica de Valencia dove frequenta i corsi della Esquela Técnica Superior de Arquitectura e compie la prima attività di tirocinio. Durante gli anni accademici frequenta workshop in italia e all’estero e collabora con studi di architettura a Mantova e Milano. Parla Inglese e spagnolo
ESPERIENZE FORMATIVE Esperienza di scambio all’estero con il programma Erasmus, a Valencia (ES), della durata di un anno accademico (2006/07). Esperienze di worksop internazionali in italia e all’estero.
EDUCAZIONE 10/03/2008 -1/04/2011 LAUREA SPECIALISTICA IN ARCHITETTURA orientamento in Progettazione Architettonica e Urbana POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Architettura via Ampère n.2, 20133 Milano (Italia) 4/10/2004 - 4/3/2008 LAUREA IN SCIENZE DELL’ARCHITETTURA orientamento Architettura e Società POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Architettura via Ampère n.2, 20133 Milano (Italia) 06/09/1999 - 05/06/2004 Diploma di Maturita’ Scientifica Martiri di Belfiore (Liceo Scientifico) Via Tonale n.2, 46100 Mantova (Italia)
7-17/10/2005 International Workshop in Bellagio “Stone and Water, redesigning waterfronts” diretto dal Prof. Ado Franchini, Politecnico di Milano. 27/05-2/06/2006 International Workshop in Bochum “Backside of the city-Solutions for a problematic area in the Rhur Metropole” diretto dal Prof. Ado Franchini, Politecnico di Milano. 28/08-11/10/2009 “Seminario, Concorso Internazionale di Museografia di Villa Adriana e Premio Piranesi_Prix de Rome”, Villa Adriana,Roma diretto dal Prof. Pierfederico Caliari, Politecnico di Milano. 03-21/10/2009 “OC-SUMMER SCHOOL, between the city and the river”, Piacenza, diretto dalla Prof. ssa Guya Bertelli, Politecnico di Milano.
COMPETENZE INFORMATICHE WINDOWS, MAC OS PACCHETTO OFFICE AUTOCAD ADOBE CREATIVE SUITE SKETCHUP + VRAY RHINOCEROS + VRAY ARCH VIEW GIS
ESPERIENZA PROFESSIONALE 03/07/2011 - presente collaboratrice presso STUDIODBM Architecture and building management www.studiodbm.com
LINGUE PARLATE Madrelingua: ITALIANO Altre lingue: INGLESE, SPAGNOLO Certificazioni: TOEFL (Test of English as a Foreign Language) DELE (Diploma de Español como Lengua Extranjera)
08/01/2010 - 30/07/2010 partecipazione al progetto per un nuovo nucleo urbano da 25000 abitanti a Milano. NUMI STUDIO Architettura e ingegneria www.numistudio.com 05/03/2008 - 31/07/2008 Progetti di recupero in ambito residenziale (MI) STUDIO NEXUS Architettura 05/07/2007 - 31/03/2008 Progetto di recupero di una cascina rurale (MN) STUDIO BOTTURI VAIA Design, Architettura e ingegneria www.studiobotturi.it
ALTRO 10/12/2012 Progtto grafico e realizzazione sito internet www.studiodbm.com Progetto grafico e pubblicazione di “BARCELONA. URBAN SECTIONS” di Bertelli Guya - Dall’Asta Juan Carlos A new skyline for Barcelona collana Politecnica Eizione Maggioli
ACADEMIC WORKS NATURA-ARTIFICIO DISPOSITIVO MULTISCALARE MOLINO DORINO (MI) RETAIL PARK INGRESSO FLUIDO MILANO
PG. 12
PG.18
MUSEO DELLA CERTOSA RIQUALIFICAZIONE DELLA CASA DEL FATTORE, PAVIA PG.22 NUOVA SEDE A2A TORRE PER UFFICI, MILANO
PG.28
ABITARE LA SOGLIA: NUOVI SCENARI: PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DELL’AREA FERROVIARIA DI PIACENZA PG.32
NATURA-ARTIFICIO DISPOSITIVO MULTISCALARE LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA PROF. ERNESTO D’ALFONSO 2008
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RETAIL PARK INGRESSO FLUIDO SCENOGRAFIA PROF. PIERLUIGI SALVADEO 2009
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ATTRAVERSAMENTI attraverso la materia si sottolinea la sinuositĂ e il ritmo del sistema di risalita. (pietra e bocciardato bianco,verde, legno, terriccio) SOSTA Il terreno si configura attraverso materiali differenti conferendo una percezione tattile e visiva mutevole TIPOLOGIA DI SEDUTE Il corrimano si deforma diventando appoggio seduta e parapetto ILLUMINAZIONE LINEARE Led luminosI evidenziano la morbidezza delle curve PIATTAFORMA MOBILE Sistema risalita verticale
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MUSEO DELLA CERTOSA RIQUALIFICAZIONE DELLA CASA DEL FATTORE LABORATORIO DI RESTAURO ARCHITETTONICO PROF. LETIZIA GALLI PROF. MICHELE PIVA 2010
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NUOVA SEDE A2A TORRE PER UFFICI LABORATORIO DI COSTRUZIONI PROF. ANDREA SCHIAFFINATI PROF. LUCA CAPOLONGO 2009
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ABITARE LA SOGLIA NUOVI SCENARI: PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DELL’AREA FERROVIARIA DI PIACENZA TESI DI LAUREA PROF. GUYA BERTELLI 2011
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‘Sentieri che, sovente ricoperti di erbe, si interrompono improvvisamente nel fitto. [...] ognuno di essi procede per conto suo, nel medesimo bosco. L’uno sembra l‘altro: ma sembra soltanto’ M. Heidegger, Sentieri interrotti, Firenze 1968
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i limiti sono luoghi di incontro tra differenti realtà: il fiume separa il territorio agricolo a nord dalla città più a sud; la ferrovia e l’autostrada non permettono il collegamento dal centro verso le aree fluviali le mura farnesiane racchiudono eproteggono la città medievale ma allo stesso tempo la escludono dal territorio esterno. la città si è sviluppata gradualmente in forma di macro-aree, ciascuna delle quali è riconoscibiledal punto di vista morfologico ed è omogenea a livello funzionale. Si nota a sud-ovest la vasta area residenziale formatasi alla fine del secolo scorso, a est tutta l’area industriale che viene quasi raccolta dalle infrastrutture alle quali è connessa perpendicolarmente, a nord invece, sono le stesse infrastrutture che, tagliando il territorio vanno a formare una vasta area che ad oggi non gode di specificità significative. ognuna di queste identità si relaziona alle altre, dove lo spazio di contatto è minimo si crea una “dialettica tra opposti fronti” che permette lo scambio di flussi. 37
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Riconoscendo Piacenza come un volume costruito, le vie, le piazze, gli slarghi creano percorsi. Quelli individuati in planimetria vanno a connettere tra loro quelli che abbiamo considerato punti attrattivi urbani. Si riconosce quindi una misura che dall’isolato romano va progressivamente ad allargarsi e a creare una successione di spazi, la cui composizione riflette tipologia ed epoca storica del tessuto. il tessuto urbano valica il limite ferroviario mantenendo la stessascala e la stessa misura dellacittà. Nel raggiungere il fiume la maglia perde progressivamente rigidità, alterandosi in corrispondenza dell’esistente e andando a raggiungere visuali significative. L’intervallo tra la ferrovia e il fiume viene considerato anch’esso come un pieno, che cambia però la sua valenza, non più volume edificato ma verde, scavato e strutturato dai nuovi percorsi. in corrispondenza del limite
infrastrutturale rappresentato dalla ferrovia e dalla strada, avvienel’incontro tra il tessuto urbanoe il nuovo sistema, equivalenti ed opposti: da una parte un pieno urbano, dall’altra un pieno verde,entrambi “scavati” dai percorsi edagli spazi aperti della maglia (in betweenpochè). la strategia consiste nel superare il limite non solo attraverso il puro collegamento ma abitandolo, dandogli vita, in un dispositivo di soglia. Ciò che prima era limite ora è soglia. Nel dispositivo i due sistemi equivalenti ed opposti si interfacciano e si confrontano lungotutta l’area di soglia. Il verde e l’urbano interagiscono in questo punto in un unico sistema abitato. in corrispondenza del dispositivo di soglia il recinto urbano, formato dal sistema del tracciato delle mura antiche con la cintura verde, si apree si congiunge con il sistema verdeformato dai quattro parchi.
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WORKSHOPS & COMPETITONS CARAPACE, MILANO STADTKRONE 2030 INSEDIAMENTO PER 25.000 ABITANTI, MILANO in collaborazione con NuMi Studio,MIlano.
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RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA SOLAROLI, BRIONA, NOVARA in collaborazione con studioDBM, Sesto S.G.
PG.54
CARAPACE MILANOSTADTKRONE 2030 VIALE FORLANINI INSEDIAMENTO PER 25.000 ABITANTI in collaborazione con NuMi Studio www.numistudio.com Milano 2010
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CARAPACE E così, alla stregua di un grande carapace, la città chiama gli abitanti a rifugiarsi nel suo ventre, cuna protetta dove poter recuperare un’armonia del vivere cittadino, ricomponendo una nuova unitarietà protetta condensata e armonizzata attraverso il progetto e la configurazione di nuovi e suggestivi paesaggi interni. Sgusciando dagli argini della mater polis, quasi come una marea argentata, congela in un onda avvolgente il moto percolante dell’urbe e racchiude al di sotto della sua volta luminosa quella natura fragile e vitale che rappresenta per ogni abitante, per ogni, uomo, l’incolmabile spazio interiore in cui poter sempre rifugiarsi per riscoprire l’essere persona troppo spesso dimenticato nel claustrofobico svolgersi della vita metropolitana.
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PIAZZA SOLAROLI CONCORSO DI IDEE, COMUNE DI BRIONA In collaborazione con Studiodbm www.studiodbm.com 2012
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Progettare una piazza significa confrontarsi con le tematiche storiche e sociali connesse al luogo in cui questa si è generata: sin dai primi insediamenti umani essa costituisce infatti il centro della vita di una comunità, dove si svolgono riunioni, spettacoli, cerimonie, nonché scambi e attività commerciali. L’approccio progettuale scelto tiene conto del concetto di stratificazione e della presenza di modelli riconoscibili: piazza Solaroli sintetizza in sé diversi esempi di piazza italiana. Le emergenze architettoniche principali sono la chiesa parrocchiale di Santa Maria della Neve e, sullo sfondo, la rocca quattrocentesca viscontea. Tali elementi, unitamente agli altri edifici che affacciano sulla piazza, assumono una configurazione differente a seconda del punto di osservazione: l’idea alla base del progetto è aumentare la percezione degli elementi di valore attraverso la creazione di una divergenza prospettica a partire dalle due vie di accesso principali (Via Solaroli e Via Sant’Alessandro). Il risultato desiderato viene raggiunto attraverso due mezzi: l’orientamento delle pavimentazioni e il posizionamento di una “spina centrale” attrezzata. Nel nuovo baricentro della piazza si colloca il pozzo, un elemento d’acqua che vuole assumere, come nell’antichità, funzione aggregante. Il nuovo assetto assunto da piazza Solaroli coniuga in conclusione il tentativo di valorizzare gli elementi di pregio, migliorare la fruibilità pedonale dello spazio e mantenere quelle funzioni indispensabili alla vita della comunità.
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WORK ACTIVITIES CASCINA GATTI PIANO DI RECUPERO AREA DI TRASFORMAZIONE, SESTO SAN GIOVANNI (MI)
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VIALE MONZA 18-22 RESIDENZE A BASSO CONSUMO ENERGETICO MILANO PG.66 VIA BREDA 176 RIQUALIFICAZIONE PALAZZO UFFICI MILANO PG.68 CORTE MAINOLDA RECUPERO CASCINA - AGRITURISMO MANTOVA PG.70
BORGO CASCINA GATTI PIANO DI RECUPERO AREA DI TRASFORMAZIONE SESTO SAN GIOVANNI (MI) In collaborazione con Studiodbm www.studiodbm.com 2012-2013
MODULARITA’ E IDENTITA’ Il complesso residenziale è stato pensato a partire da un modulo semplice che viene traslato ad ogni piano in funzione dell’irraggiamento solare. il movimento generato da queste traslazioni permette ad ogni modulo di trovare la sua particolare identità nel terrazzo che risulta mutare ad ogni piano acquisendo ad ogni appartamento una conformazione unica.
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VIALE MONZA 18-22 PROGETTO DI RESIDENZE A BASSO CONSUMO ENERGETICO MILANO In collaborazione con Studiodbm www.studiodbm.com 2011-2012
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VIA BREDA 176 RIQUALIFICAZIONE PALAZZO UFFICI MILANO In collaborazione con Studiodbm www.studiodbm.com 2012
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CORTE MAINOLDA RISTRUTTURAZIONE E ARREDO D’INTERNI AGRITURISMO CASTELLUCCHIO (MN) 2008-2013
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GIULIA PRANDI e-mail: giuliaprandi@yahoo.it phone: +39 349 7161753