Anno I GIUGNO 2003 Numero 4 - Spedizione in a.p. art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Caltanissetta
ATTIVITA’ DEL POR SICILIA 2000-2006
Mensile di informazione a cura del Dipartimento della Programmazione della Presidenza della Regione Siciliana
STRATEGIA REGIONALE PER L’INNOVAZIONE .........................................................................................
In questo numero: Sommario
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L’innovazione volàno dello sviluppo Gli obiettivi della SRI Verso l’APQ sociale Bandi e scadenze Interreg III Partenariato della Comunicazione Il Comune di Catania Le nuove adesioni al Partenariato della Comunicazione
POR SICILIA 2000 - 2006
Piano di Comunicazione
La ricerca e l’innovazione sono per la Sicilia settori altamente strategici per creare le condizioni idonee ad innescare processi di sviluppo e rendere il sistema regionale maggiormente competitivo sui mercati nazionali ed esteri. La Sicilia, in linea con gli indirizzi del Quadro Comunitario di Sostegno (QCS) per le Regioni Italiane obiettivo 1 ed in sinergia con gli indirizzi della Commissione europea volti a promuovere ed elevare il ruolo delle Regioni nella costruzione di uno “spazio europeo della ricerca”, ha per la prima volta sviluppato, nella prospettiva di un rafforzamento dell’innovazione in Europa, una strategia per lo sviluppo dell'innovazione basata sull'analisi dei fabbisogni e sulle potenzialità di crescita del territorio. In tal modo, la Sicilia, prima fra le Regioni obiettivo 1, ha centrato un altro degli obiettivi previsti dal POR: dotarsi di un piano strategico per la politica di ricerca ed innovazione. Tale piano denominato “Strategia regionale per l’innovazione” (SRI) individua le linee guida per la creazione di un contesto favorevole all’innovazione intesa come processo che permette di trasformare e sviluppare idee, conoscenze e
competenze in prodotti e servizi per il mercato apportando benefici al territorio siciliano. Inoltre, costituisce il quadro logico di riferimento per la politica di ricerca, sviluppo ed innovazione della Regione creando così le indispensabili sinergie tra Amministrazione, sistema della ricerca scientifica e tecnologica e mondo imprenditoriale. La SRI (che agisce in primo luogo sulle Misure 3.13, 3.14 e 3.15) adotta modalità e procedure definite dalla Regione per il POR Sicilia 20002006 coerentemente con tutte le vigenti disposizioni europee e nazionali. Tale coerenza assicurerà la massima integrazione tra la gestione degli interventi ordinari previsti dal POR Sicilia e la SRI. E' per questo che il Dipartimento regionale della Programmazione, cui compete la gestione della SRI nonché la verifica dell’efficacia e della regolarità della sua attuazione, è impegnato ad assicurare il massimo livello di coordinamento fra la fase di programmazione e quella di realizzazione nella consapevolezza che l’innovazione rappresenta non solo una tematica trasversale a molti Assi e Azioni previste dal POR ma soprattutto una priorità su cui orientare risorse e sforzi.
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OPPORTUNITA’ Europa
N.4 GIUGNO 2003
L’innovazione volàno dello sviluppo Una priorità su cui orientare risorse e sforzi La “Strategia regionale per l’innovazione”, definisce strumenti e azioni per creare in Sicilia un sistema territoriale competitivo, basato sulla conoscenza, capace di valorizzare le risorse materiali e immateriali in dotazione alla Regione, costruita intorno ad alcuni elementi cardine quali: la centralità dell’impresa come soggetto dell’innovazione; la valenza strategica di un collegamento strutturato e continuo tra domanda, offerta di ricerca, tecnologia ed innovazione e mercato; la collaborazione tra soggetti pubblici e privati da porre in essere attraverso l’adozione di un’ottica sistemica di rete. La Strategia rappresenta, comunque, il punto di partenza per un’azione non episodica ma continua di discussione, “La Strategia approfondimento dei si rivolge alle problemi ed individuazione delle soluzioni per PMI superare gli ostacoli, in e introduce il a l c u n i c a s i a n c h e tema delle culturali, che rendono imprese ancora poco rilevante la trasformazione delle innovative” conoscenze presenti nell’Isola in iniziative di sviluppo alle quali contribuiscano soggetti pubblici e privati. I macro-obiettivi declinati nella Strategia sono volti a superare la debolezza della Sicilia nei
confronti dell’innovazione, valorizzare le potenzialità migliori della Sicilia ed ambiscono a rafforzare il sistema imprenditoriale regionale, con azioni a favore delle imprese esistenti e azioni per la creazione di nuova impresa innovativa. Gli obiettivi intermedi, ai quali vengono indirizzate misure “Valorizzare specifiche, agiscono il know how e sui punti nevralgici del sistema di innova- l’ integrazione tra ricerca zione siciliano. La strategia risulta, e innovazione” quindi, un piano che si rivolge prioritariamente alle PMI e introduce il tema delle imprese innovative quali elementi qualitativamente determinanti per avviare in Sicilia un’innovazione di tipo complesso sottolineando l’importanza di processi di valorizzazione del know how e d’integrazione tra ricerca e innovazione. In un'ottica sistemica, la strategia coinvolge
Gli obiettivi della SRI Obiettivo generale 1. Potenziare la capacità di innovazione del tessuto economico siciliano Obiettivi intermedi e azioni 1.1 Diffondere l’innovazione nelle PMI esistenti 1.1.1 Creazione e gestione di “circoli di conoscenza” 1.1.2 Progetti di ricerca, innovazione e sperimentazione 1.1.3 Stage con borse di studio e percorsi di aggiornamento individuali in ambiti interessati da processi di innovazione 1.2 Potenziare il sistema di interfaccia per l’innovazione 1.2.1 Sviluppo del sistema di interfaccia 1.2.2 Potenziamento laboratori testing/prototipazione Obiettivo generale 2. Sostenere nuovi percorsi di sviluppo attraverso la valorizzazione della conoscenza prodotta in Sicilia e la nascita di nuove imprese basate sulle
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nelle diverse azioni del processo di innovazione non più singoli soggetti ma una rete di attori come PMI, Centri di ricerca, Università,
Per ulteriori informazioni : Dipartimento Regionale della Programmazione U.O.B. I - Ricerca, Innovazione, Alta Formazione Dirigente preposto : Dott.ssa Anna Leto tel. 091 6960239 e-mail: anna.leto@regione.sicilia.it
Spese per R&S intra-muros Anno 1999 (valori assoluti in migliaia di euro)
tecnologie Obiettivi intermedi e azioni 2.1 Favorire la nascita di imprese basate sulle tecnologie 2.1.1 Attivazione di iniziative formative nelle Università per promuovere la cultura dell’imprenditorialità 2.1.2 Creazione di Fondi di seed e pre-seed Creazione/potenziamento di incubatori 2.2 Promuovere la valorizzazione della conoscenza prodotta in Sicilia 2.2.1.a Progetti pilota di Scouting 2.2.1.b Creazione e potenziamento uffici di Liaison Office 2.2.2 Creazione di un fondo per la protezione e commercializzazione dei risultati di ricerca
Enti pubblici
Università
Centro-Nord
1.908.706
2.514.308
Imprese 5.231.782
Mezzogiorno
303.801
1.113.182
452.252
Sicilia
61.153
301.963
83.478
100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%
Centro-Nord
Enti pubblici Università Imprese
Mezzogiorno
Sicilia
OPPORTUNITA’ Europa
N.4 GIUGNO 2003
VERSO L'APQ SOCIALE
Nella GURS n° 26 del 6 giugno scorso è stato pubblicato il comunicato relativo a due avvisi per la ricognizione di proposte progettuali nell'ambito dell'Accordo di Programma Quadro "Recupero della marginalità sociale e pari opportunità" che rimanda al sito per l'acquisizione della relativa documentazione. Il primo dei due avvisi ( priorità A del Documento
Programmatico) riguarda la presentazione di progetti di riqualificazione urbana a carattere integrato in territori particolarmente degradati ed è rivolto ad Enti locali in partenariato con le associazioni di volontariato. Il secondo avviso (priorità C del Documento Programmatico) riguarda associazioni e strutture di accoglienza per minori e giovani ed è finalizzato alla
presentazione di progetti di prevenzione e contrasto della devianza minorile e giovanile. Al fine di aiutare i soggetti proponenti nella progettazione, durante il periodo utile alla predisposizione delle schede di ricognizione progettuale, verrà fornita assistenza tecnica dal Dipartimento della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali e dai Centri di servizio per il volontariato di Palermo, Messina e Catania. Si tratta di un primo importante passo per il raggiungimento delle finalità proprie dell'Apq "Recupero della marginalità sociale e pari opportunità" individuate nel Documento Programmatico, predisposto da un gruppo tecnico interdipartimentale insediatosi nei mesi passati presso il Dipartimento della Programmazione e approvato dalla Giunta Regionale. L'Apq, che è in fase di definizione e prevede cinque priorità programmatiche, ha lo scopo di promuovere l'inclusione sociale dei minori e dei giovani nel rispetto del principio delle pari opportunità. La stipula dell'Accordo di Programma Quadro con le amministrazioni centrali è prevista entro
Bandi e scadenze consultabili sul sito www.euroinfosicilia.it ASSESSORATO REGIONALE AGRICOLTURA E Bando di attuazione della misura 4.13b) POR SICILIA 2000-2006 “Sostegno alla creazione, al riconoscimento comunitario ed al controllo di prodotti regionali di La sottomisura mira ad incentivare il miglioramento della qualità dei prodotti a denominazione di origine (Dop, Igp, As e Vqprd) riconosciuti e in corso di riconoscimento e biologici ai sensi dei regolamenti 20812082/91, 2092/91 e della legge nazionale n. 164 /92 sulle denominazioni di origine dei vini, al fine di accrescere il valore della suddetta produzione agricola e di rispondere alle esigenze dei consumatori. Dotazione finanziaria La spesa pubblica prevista al presente bando per la realizzazione degli interventi di cui alla misura 4.13b), sarà pari a EURO 9.960.278 Soggetti destinatari della misura e relative priorità Consorzi di tutela e valorizzazione di Dop, o Igp, o As la cui denominazione è già riconosciuta dall'UE ai sensi dei Consorzi di tutela e valorizzazione di DOC (Vqprd) la cui denominazione è già riconosciuta dal MIPAF ai sensi della legge n. 164/92; Consorzi di tutela e valorizzazione di dop, o Igp, o As le cui denominazioni sono in corso di riconoscimento ai sensi dei reg. 2081 2082/92; Consorzi di tutela e valorizzazione di DOC le cui denominazioni sono in corso di riconoscimento ai sensi della Consorzi di tutela e valorizzazione di prodotti biologici certificati e in conversione ai sensi del reg. 2092/91. ) Imprese singole e associate (di imprenditori agricoli istituiti ai sensi dell’art. 2135 del C.C.) di produzione e
lavorazione e/o condizionamento e/o trasformazione e/o commercializzazione di prodotti biologici, Igp, Dop e DOC certificati ad esclusione delle O.P. riconosciute ai sensi del reg. 2200/96. ) Imprese singole e associate di produzione e/o lavorazione e/o condizionamento e/o trasformazione e/o commercializzazione di prodotti biologici, Igp, Dop e DOC GAL leader II esclusi quelli che saranno finanziati con i programmi PIC LEADER PLUS. 9) Soggetti gestori delle aree naturali protette riconosciute ai sensi della legge regionale n. 98/81 e successive modifiche. Le istanze per accedere ai finanziamenti dovranno essere presentate non oltre il novantesimo giorno a decorrere da quello successivo alla pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana nr. 27 del 13 giugno 2003. Dipartimento Interventi Strutturali Responsabile attuazione di misura: Pietro Miosi tel. 0916966204 Referente attuazione di misura: Anna Gullotto tel. 0916966205 Referente per il Piano di Comunicazione: tel. 091 6966325 e-mail: agri1.comunicazione@regione.sicilia.it
ASSESSORATO REGIONALE INDUSTRIA Bando di attuazione della misura 3.14 POR SICILIA 2000-2006 “Promozione e sostegno al sistema regionale per la ricerca e l’innovazione” Avviso pubblicato sulla GURS n. 27 del 13 Giugno 2003 Sottoazioni finanziabili: A - “Sostegno alle PMI per la preparazione di progetti di ricerca nazionali ed
europei” (5% della dotazione finanziaria della misura) B: “Incentivazioni di progetti di innovazione e sperimentazione realizzati in un ottica di rete” (95% della dotazione finanziaria Dotazione finanziaria Euro 24.036.000,00 il 60% è destinato alla graduatoria PIT che terrà conto dei criteri aggiuntivi individuati da ciascun PIT. Entità del contributo e Fonte finanziaria comunitaria L’entità del contributo è nei limiti del de minimis La fonte finanziaria comunitaria è il FESR Soggetti destinatari PMI industriali, artigianali e di servizio – soggette al predetto regime “de minimis” che possono accedere al richiamato FESR – anche in partenariato con i soggetti con cui riterranno opportuno associarsi per garantire un adeguato sviluppo al progetto. Le istanze pervenute al Dipartimento, dallo stesso raccolte e protocollate secondo la data di invio, saranno affidate per l’istruttoria, secondo l’ordine cronologico (procedura valutativa a sportello), all’Ente gestore che verrà individuato entro il prossimo mese di luglio a seguito dell’espletamento del bando già pubblicato sulla GUCE e, per l’estratto, sulla GURS parte seconda n. 21 del 23.05.2003 pag. 40 ed avente come oggetto l’espletamento di servizi inerenti gli adempimenti tecnici e amministrativi per l’istruttoria delle domande e l’erogazione delle agevolazioni previste dalla misura 3.14 del POR Sicilia 2000-2006. Validità Biennio 2003/2004 Dipartimento Industria Responsabile attuazione e referente per la misura: Anna Maria De Lisi tel. 091/6960830 Referente per il Piano di Comunicazione Aldo Lavanco tel. 091/6960811 Per chiarimenti rivolgersi all’U.R.P. tel. 091/6960733 e 091/6960832
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N. 4 GIUGNO 2003
INTERREG INTERREG III III In bici lungo la vecchia linea ferroviaria Caltagirone – San Salvatorello?…è possibile! Un percorso “verde” per riscoprire e visitare luoghi dell’entroterra siciliano ancora poco conosciuti. E che dire dello sviluppo di un sistema per realizzare un “bollettino-siccità” capace di prevedere gli eventi di siccità ed i processi di desertificazione della Sicilia o, ancora, della sperimentazione di innovative strategie di marketing territoriale per la valorizzazione delle Isole del Mediterraneo? Sono solo alcuni degli interventi che saranno realizzati dalla Regione Siciliana avvalendosi dei fondi comunitari del Programma Interreg III. I 3 progetti che prevedono tali interventi (REVERMEDOC, SEDEMED ed ISOLATINO) fanno parte degli 11 approvati ed ammessi a finanziamento nei quali è coinvolta la Regione Siciliana.
Ma cos’è Interreg? E’ un’iniziativa comunitaria del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) il cui obiettivo principale è rafforzare la coesione economica e sociale nell'Unione Europea promuovendo, da una parte, la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale, dall’altra, lo sviluppo equilibrato del territorio comunitario.Per il periodo di programmazione 20002006, Interreg III dispone di una dotazione finanziaria complessiva di 4.875 milioni di Euro, così ripartiti fra le tre sezioni: Interreg A (transfrontaliero) 67%, Interreg B (transnazionale) 27%, Interreg C (interregionale) 6%. I fondi, nazionali e comunitari, non sono preventivamente allocati fra le Regioni né fra gli Stati partecipanti, ma saranno attribuiti a progetti approvati su base concorrenziale. Beneficiari di quest’iniziativa sono gli Enti territoriali Regionali (Regioni, Comuni,
Provincie, ecc.). La Sicilia è inserita, attualmente, nelle sezioni B e C. Interreg III B è suddiviso in 13 programmi e la Sicilia partecipa a 2 di essi: Medocc e Archimed. Interreg III C si articola in 4 programmi: la Sicilia è coinvolta nello spazio di cooperazione “Zone Sud”. La Regione Siciliana, con il Dipartimento Programmazione, svolge una funzione di coordinamento della partecipazione alle chiamate a progetto a valere sui bandi Interreg III.
Per ulteriori informazioni su Interreg III consultare il sito www.euroinfosicilia.it al link "PIC e Azioni Innovative". Per collaborare con il Dipartimento della Programmazione inviare all'indirizzo di posta elettronica: interreg@regione.sicilia.it richiesta comprensiva delle seguenti indicazioni: ente, referente, e-mail.
Il Partenariato della Comunicazione Informa: “Il Comune di Catania”
Catania “Piazza Duomo” - Foto di Fabrizio Villa
Catania si definisce quale polo metropolitano dinamico e innovatore, orientato al terziario e ai servizi, particolarmente vivace sotto il profilo della logistica e dell’alta tecnologia, ma anche come formidabile contesto che coniuga miti arcaici e vocazioni tecnologiche d'avanguardia.
OPPORTUNITA’ Europa Attività del POR SICILIA 2000-2006 Mensile di informazione a cura del Dipartimento della Programmazione della Presidenza della Regione Siciliana - Servizi della Comunicazione tel. 091 6960021 – 091 6960089 Editore Innovazioni Culturali P.s.c. a r.l. Direttore Gabriella Palocci Direttore responsabile Gianpiero Casagni Redazione Valentina Velis Progetto grafico Rino Liotta Stampato presso Officine grafiche riunite SpA - Palermo Registrazione Tribunale di Caltanissetta n. 179 del 6 marzo 2003 Tiratura 60.000 copie
Lette in rapporto ai collegamenti fra Sicilia e Italia ma anche nel più ampio scenario del Mediterraneo, queste caratteristiche, certamente suscettibili di forti crescite incrementali, qualificano la città come ponte avanzato dell’Europa nei confronti del Medio Oriente, della Grecia e dell’Africa settentrionale. Per sfruttare tali potenzialità, cogliere ogni possibile nuova opportunità e, quindi, dar luogo ad una programmazione che sia capace di realizzare queste sfide, la città di Catania si è dotata di appositi strumenti. Così, per essere costantemente informata ed informare i propri cittadini, l'Amministrazione catanese ha anche aderito al Partenariato della Comunicazione della Presidenza della Regione Siciliana, aprendo uno sportello al pubblico presso il quale è possibile ricevere gratuitamente ogni genere di indicazione sulle possibilità offerte dai Fondi del Por Sicilia 2000-2006. Il Comune ha, inoltre, messo in rete un sito internet,
che rappresenta il luogo più immediato per le relazioni tra il partenariato sociale, economico e istituzionale ed esercita un ruolo principe per la costruzione di scelte e strategie condivise. Il sito si caratterizza per la sua architettura in schede e presenta dei settori dedicati ai bandi del POR ma anche a PIT e PRUSST. La città di Catania è, infatti, capofila coordinatore dei 56 soggetti che costituiscono il PIT "Catania Città Metropolitana"; organizzati in team multidisciplinari ed articolati in quattro gruppi di lavoro (miglioramento della qualità della vita; sviluppo della competitività delle imprese; sviluppo dell'e-government; sviluppo del mercato turistico) tematicamente orientati dalle linee strategiche di sviluppo che si configureranno in un masterplan. Così come, il Comune di Catania è anche capofila coordinatore, per il programma PRUSST “Le economie del Turismo”, di una rete di 38 Comuni dell’area etnea.
Le nuove adesioni: Scuola Superiore dell'Economia e delle Finanze, Cooperativa Prospettiva 2000, Società Consortile Lilybeo Marsala, Comune di Centuripe, Cooperativa sociale Progetto vita, Studio Gagliardo, Consorzio ASI Palermo, Studio Solar, Copagri Enna, Comune di Paceco, Azienda Autonoma di soggiorno e turismo di Messina, Azienda Autonoma di soggiorno e turismo di Taormina, Centro Studi europeo La Fenice, Studium consulting, Donneuropee-Federcasalinghe, G.A.L. Rocca di Cerere, Comune di Giarre, Aeropolishop, C.A.T. Enna, Comune di Ravanusa, Provincia di Siracusa. Per ulteriori informazioni sul Partenariato della Comunicazione contattare i numeri 09169600210916960089 Per la visione del protocollo d’intesa e del fac-simile del modulo di adesione consultare il sito internet www.euroinfosicilia.it Nel modulo dovranno essere, in particolare, specificati: l’ente o società, la struttura ed il personale che si intende mettere a disposizione ed il nominativo del referente per le attività del Partenariato della Comunicazione.
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