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PRIMAVERA 2014 Spring 2014
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SOMMARIO
Tables of contents
7 EDITORIALE Editorial
8 LE NOZZE PIU’ ATTESE Most expected news
9 Una festa lunga una primavera A spring-long festival
10 IL MAGGIO DI PIETRAPERTOSA Maggio of Pietrapertosa
16 IL REGNO DELLE Orchidee The world of orchids
24 CALVELLO E IL SUO TERRITORIO Calvello and its territory
26 APPUNTAMENTI IN BASILICATA Events in Basilicata
28 TREKKING NEL PARCO DELLA SILA Hiking in the Sila National Park
LUNGO LA VIA HERCULIA Speciale Al Parco a pag. 32
Along Via Herculia. Al Parco special edition on page 32
IN COPERTINA: Bosco Archiforo - Parco Nazionale della Sila AL PARCO
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AL PARCO LUCANO - La rivista dei parchi della Basilicata - Anno 5 numero 1 (27) Registrato al tribunale di Potenza n. 137/2010 Editore Kaleidoscopio Edizioni Direttore Responsabile Rocco Perrone +39 329 5320026 alparcolucano@gmail.com Grafica e impaginazione GraficaOhYes.it | +39 366 8938796 Hanno collaborato Elena Ruggieri, Enza Martoccia, Emanuele Sileo, Isabella Abate, Carmine Gulliti, Emilio Infantino, Salvatore Mustari, Massimiliano Capalbo, Concetta Lorenzino. Traduzioni Francesca Cascetti francesca.cascetti@gmail.comChiuso in redazione 10/04/2014 Stampa Grafiche Zaccara-Lagonegro Carta Marchio FSC (sistema di certificazione internazionale che garantisce che la materia prima usata per realizzare un prodotto in legno o carta proviene da foreste dove sono rispettati dei rigorosi standard ambientali, sociali ed economici) Redazione Via San Rocco, 40 - 85050 Satriano di L. (Pz) Tel 3295320026 Fax. 0975.383702 Pubblicazione a ZeroCO2 Compensate le emissioni di anidride carbonica con la piantumazione di 600 alberi autoctoni
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EDITORIALE
Editorial
UNA RIVISTA AUMENTATA ORA TUTTO E’ POSSIBILE
di Rocco Perrone
An augmented magazine. Everything is possible Ci interroghiamo ogni giorno sul futuro che può avere una rivista cartacea oggi. Una delle risposte che abbiamo trovato è che la stessa tecnologia che sembrava aver decretato la fine dei giornali può in alcuni casi offrire soluzioni entusiasmanti. Sapendo di essere in controtendenza con la maggior parte della comunità degli innovatori, abbiamo deciso di puntare sulla Realtà Aumentata. Ci affascina l'idea di mettere a disposizione dei nostri lettori un mezzo che consenta di fare il salto di medium, di passare in pochi istanti dal cartaceo, dal materiale, al digitale, all'etereo. I possibili utilizzi della Realtà Aumentata sono infiniti, non c'è limite all'immaginazione. Crediamo che per una rivista tascabile come la nostra, dove lo spazio è sempre risicato, sia uno strumento efficace per proporre approfondimenti consultabili immediatamente. In questa fase di rodaggio e sviluppo dell'applicazione vi presentiamo contenuti multimediali, video, di supporto ai testi e alle foto. In futuro lavoreremo per aumentare l'interazione di chi legge con le pagine di Al Parco. Un titolo potrebbe spiccare il volo, un albero parlare. Aspettatevi di tutto!
Every day we wonder about what the future can hold for a paper magazine. One of the answers that always come to our minds is that the same technology that jeopardizes the survival of newspapers can sometimes offer incredible solutions. Knowing that ours is an unusual decision in our community, we have decided to go for Augmented Reality. We are quite fascinated by the idea of offering our readers a tool that helps them move freely from paper to digital in only a few seconds. The possible uses of Augmented Reality are so many that there is no limit to imagination. We believe that, for a magazine with a limited amount of space like ours, this is the perfect tool to add in-depth analyses and make them available to our readers. In this development stage of the application, we only offer some video contents related to our articles and published pictures. In the future, we will work to maximise the interaction possibilities for our readers. A title may fly somewhere, a tree may talk. Everything is possible!
Come funziona / How it works Scarica gratuitamente l'App "Al Parco" per iOS o per Androind dal tuo store Download the free Al Parco app for iOS and Android from your store Avvia l’Applicazione e inquadra le pagine che hanno questo simbolo Start the app and focus the pages with this symbol
PRIMAVERA 2014 Spring 2014
PARCO REGIONALE GALLIPOLI COGNATO
PICCOLE DOLOMITI LUCANE
Le nozze più attese il maggio di accettura Most expected news. Maggio in Accettura Se partecipi alla Festa del Maggio di Accettura in onore di San Giuliano ci ritorni. E se ancora non l’hai vista questo è l’anno buono. Si consiglia di arrivare il 7 giugno quando il Maggio, un enorme faggio, verrà trainato da tante coppie di buoi fuori dal bosco. Domenica 8 giugno anche la Cima, un agrifoglio, sarà condotta fino in paese trasportata a spalla dai giovani piu’ devoti che da alcuni anni per tradizione si strappano i vestiti e
Maggio di Accettura is a festival in honour of Saint Julian. If you participate once, you go back over and over again. If you’ve never been there, this year you have the chance to go. We suggest that you arrive on June, 7th when the Maggio, a huge beech tree, is pulled out of the forest by quite a few pairs of oxen. On Sunday June, 8th the Cima, a holly branch, is carried to the village by a group
Magri/Trimarco
Apt Basilicata
Notarangelo
Magri/Trimarco
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Marduso
PICCOLE DOLOMITI LUCANE
Ente Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane Località Palazzo - Accettura (MT) Tel: +39 0835 675015 www.parcogallipolicognato.it
di Enza Martoccia indossano, a squadre, magliette divertenti, le più belle saranno premiate. Lunedì 9 le piante vengono innestate e levigate mentre martedì 10, il giorno della festa patronale, vengono innalzate, con un’antica tecnica, al passaggio della processione. Poi si tenta la scalata!
of faithful who wear funny matching t-shirts (the most beautiful will be awarded a prize). On June, 9th the two trees are grafted and polished and on June, 10th, on Saint Julian’s day, they are lifted up during the procession. And you can also try to climb the trees!
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PARCO REGIONALE GALLIPOLI COGNATO
PICCOLE DOLOMITI LUCANE
Una festa lunga una primavera Maggio e giugno ad Oliveto Lucano A spring-long festival. May and June in Oliveto Lucano La pro Loco Olea di Oliveto Lucano accoglie la primavera con una festa in suo onore che si terrà nel giorno della Liberazione, il 25 Aprile, denominata “Ficazzole, panierini e bamboline...”. Si tratta di un percorso gastronomico che vedrà la realizzazione, nel centro storico, di specialità dolciarie olivetesi: torte salate a base di formaggio, salumi, ricotta e uova, che prendono il nome dalla loro forma e sono decorati con confetti colorati. La prima e l'ultima domenica di maggio, in occasione della festa patronale in onore di “Maria SS. di Piano di Campo”, saranno addobbati i tanti altarini che si trovano nel percorso dalla Cappella al paese. L'iniziativa denominata “Mani in pasta...” invece, con degustazione di tanti prodotti tipici, è prevista per il 24 maggio. Prima che la primavera ceda il posto all'estate, ad inizio giugno, partirà un concorso a premi denominato “L’angolo fiorito”: tanti fiori sui balconi per un'esplosione di colori da osservare con una passeggiata rilassante.
On the 25th of April the pro-loco association of Oliveto Lucano welcomes spring with a festival called “Ficazzole, panierini e bamboline”, a sort of gastronomic path developed in the town centre where some typical products of Oliveto Lucano are cooked: cheese pies, cold cuts, ricotta cheese and eggs. On the first and last Sundays of May, during the patronal feast “Maria Santissima di Piano di Campo”, people will decorate many little altars located along the way that, from the church, takes to the village. On the 24th of May the initiative called “Mani in pasta” (tasting of typical products) takes place. At the beginning of June, right before summer, the competition “L’angolo fiorito” will choose and award the best flower-decorated balcony: a colour explosion you can admire taking a relaxing walk.
photo Giuseppe Garaguso
photo Pro Loco Oliveto
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IL MAGGIO DI PIETRAPERTOSA
Un matrimonio tra la pietra forata May of Pietrapertosa. A Wedding among the wholed stones
Il culto arboreo del Maggio viene celebrato anche a Pietrapertosa in onore di Sant'Antonio da Padova. Sabato 7 giugno, nel bosco di Montepiano, verrà scelto e tagliato il cerro più bello. La giornata si svolgerà in aperta campagna tra canti e balli con immancabili degustazioni di piatti tipici come “a pastural”, carne di pecora bollita con verdure, e ottime bevute di vino rosso paesano. Sabato 14 giugno i masciaioli, ossia i proprietari della coppia di buoi che trainano il cerro, porteranno la pianta dal bosco al paese insieme ai cimaioli che accompagnano invece per l'intero tragitto la Cima, un agrifoglio trainato da una coppia di mucche. All'arrivo, ad animare la piazza ci sarà “Camillo e i suoi amici”. Domenica 15 giugno i protagonisti saranno “gli stancaioli”, coloro che posizionano verticalmente il Maggio e la Cima, ormai uniti in matrimonio, con il solo ausilio di stanche, funi e forza di braccia. Dopo l'innalzamento segue la processione religiosa, la scalata del Maggio, l'asta delle piante e, per concludere, Eugenio Bennato in concerto.
The arboreal ritual of Maggio is celebrated also in Pietrapertosa, in honour of Saint Anthony of Padua. On June, 7th, in the forest of Montepiano, the most beautiful Turkey oak is chosen and cut. Everything takes place in the open air, accompanied by traditional songs and dancing and tasting of typical food and wine. On June, 14th the masciaioli, that is the owners of the oxen pair pulling the tree, take the trunk to the village accompanied by the cimaioli, who transport the Cima (a branch of holly), pulled by a pair of cows. They reach the main square, where the band “Camillo e i suoi amici” will perform live. On June 15th the stancaioli manually lift up the just married Maggio and Cima. The religious procession, the climb of the Maggio, a tree auction and a concert by Italian singer and songwriter Eugenio Bennato will close the celebrations.
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RITI ARBOREI DI BASILICATA
Basilicata arboreal rites
LA FESTA DELLA ‘NDENNA DI CASTELSARACENO ‘Ndenna of Castelsaraceno Prima domenica di Giugno. Un lungo corteo di auto si avvia da Castelsaraceno verso il bosco Favino, ai piedi del Monte Alpi. Voci e fisarmoniche, seghe ed accette prendono possesso della quiete del bosco. Gli uomini hanno una missione che risuona del tonfo secco di alberi caduti. Prima cedono le piante che fungeranno da proffiche, le leve che serviranno ad innalzare la Ndenna, e poi si ode il tonfo più forte ed atteso. Il faggio, la Ndenna, è a terra, e viene subito spogliato di rami e corteccia. Una coppia di buoi lo trascinerà tra i prati di montagna mentre gli uomini armati di pannodde, lunghi bastoni di legno, gli indicheranno la strada fino alla piazza di Sant’Antonio. In paese ad accoglierlo ci sarà una folla festante.
First Sunday of June. A long line of cars leaves Castelsaraceno and heads towards the forest Favino, at the bottom of Mount Alpi. Voices and accordions, saws and axes interrupt the quietness of the forest. The men gathered here have a mission that echoes in the thud of fallen trees. The first to surrender are the trees that will be used to lift the Ndenna, but all of a sudden, here is the loudest and most anticipated noise: the Ndenna, the beech tree, is finally on the ground. Suddenly, it is deprived of branches and bark. An oxen pair pulls it across the mountain grass while men with long wooden sticks mark its path towards the main square of the village, where an exultant crowd wel-
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Basilicata arboreal rites
Esattamente una settimana più tardi la scena si ripete ma questa volta a essere strappato al bosco è un abete, la Cunocchia, e a portarlo in paese non sono le spinte dei buoi ma le braccia degli uomini. Nelle prime ore del mattino della terza domenica di Giugno, la ‘Ndenna e la Cunocchia vengono unite tra di loro con zanche e bulloni e sulla chioma vengono appese delle targhette con dei doni. Nel pomeriggio, con il sostegno delle proffiche e l’aiuto delle corde, la Ndenna viene issata. L’albero senza radici si erge dritto e bellissimo in tutta la sua altezza. La scena è sua fino a ottobre quando viene abbattuto durante la Festa della montagna.
comes it. Exactly one week later, the same scene repeats. This time, though, a fir is cut, the Cunocchia, which is manually carried to the village. Early in the morning, on the third Sunday of June, ‘Ndenna and Conocchia are hooked together and some labels and prices are tied to the tree top. Later in the afternoon, the ‘Ndenna is lifted. The rootless tree overlooks everything, straight and beautiful. Even when people try to climb it to get to the Cunocchia, it is still the one and only protagonist. It makes the scene until October, when it’s cut down during the Festa della montagna.
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PARCO NAZIONALE APPENNINO LUCANO
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C’è un tesoro in Basilicata Il Regno delle Orchidee spontanee There’s a treasure in Basilicata. The world of wild orchids Il termine orchidee evoca, nella maggior parte delle persone, scenari tropicali o comunque esotici, infatti un gran numero di specie appartenenti a questa famiglia vive nelle regioni tropicali del nostro Pianeta. Meno conosciute, invece, sono le circa 529 (Orchidee d’Italia –GIROS - 2009) europee dell’area circum-mediterranea che comprende l’Asia Minore, il Medio Oriente fino all’Iran e il Nord Africa, incluse le isole Canarie.
For many people the term orchid evokes tropical or exotic sceneries. It’s not a case that the majority of orchid varieties actually live in tropical regions. Less known are the 529 species (according to Orchidee d’Italia – GIROS – 2009) that grow in Europe and in the Mediterranean area including Turkey, Middle East, Iran, North Africa and the Canary Islands.
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Le orchidee presenti in questa zona sono di incantevole bellezza e costituiscono un patrimonio naturalistico di rilevante interesse scientifico tutelato a vari livelli, a partire dalla Convenzione di Washington del 1973.
These Mediterranean orchids are an astonishingly beautiful natural heritage extremely interesting for scientists and internationally protected since the 1973 Washington Convention.
Questi fiori hanno esigenze ecologiche molto selettive ed è proprio ciò che le rende rare. Il loro ciclo biologico attraversa fasi molto delicate, basti pensare che alcune specie hanno bisogno di molti anni per fiorire. Se alcune attività antropiche, come l’aratura,
These flowers have what we would call “selective needs”, and this is what makes them special and rare. Their biological cycle has some very delicate stages, considering that some species need several years only to blo-
il diserbo, l’allevamento intensivo, costituiscono un pericolo per queste specie altre ne favoriscono la diffusione (sfalci, pascolamento “leggero”), quindi la loro presenza è indice di una buona gestione del territorio da parte dell’uomo e per questo le orchidee possono essere considerate degli indicatori biologici della buona salute ambientale di un territorio. Per tutti questi motivi e per altri fattori, tra cui la posizione geografica e le caratteristiche fisiche del territorio, la distribuzione floristica in Italia non e' uniforme. La Basilicata annovera un nutrito numero di specie rare: per Gaviolim circa 50, il 25% di tutte quelle presenti in Italia che sono circa
om. While some anthropic activities such as ploughing, weeding and intensive farming hinder the survival of orchids, some other activities actually favour their diffusion, so that their presence in an area in a sign of good territorial management. Orchids are in fact considered as a biological indicator of the good health of an area or territory. For these reasons and many other factors, such as geographical position and the physical characteristics of an area, orchids distribution in Italy is quite uneven. Basilicata has quite a considerable number of rare species: according to Gaviolim, about
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200 suddivise in 25 generi (Orchidee d’Italia; GIROS 2009). Recenti lavori sulle orchidee in Basilicata (S. Fascetti e V.A. Romano e altri) hanno evidenziato la presenza di un gran numero di specie, non solo rare: circa 80 appartenenti a 18 generi. Uno studio condotto dal CEAS "Oasi Bosco Faggeto" per il Parco nazionale dell'Appennino Lucano Val d'Agri Lagonegrese ha censito 18 generi e 65 specie documentate con numerose fotografie.
50 rare species (25% of the total rare species living in Italy) can be found in Basilicata. Recent studies (S.. Fascetti and V.A. Romano) have identified the presence of a large number of rare and non-rare species, around 80. A study conducted by CEAS “Oasi Bosco Faggeto” for Lucano Apennine Val d’Agri Lagonegrese National Park has identified 18 genera and 65 species, documenting them with pictures. The Centro di Educazione Ambientale ed alla Sostenibilità (CEAS) of Moliterno, after the or-
Il Centro di Educazione Ambientale ed alla Sostenibilità (CEAS) di Moliterno, dopo aver organizzato due raduni internazionali del Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee (GIROS) e aver condotto studi specifici mettendo in campo azioni di divulgazione con le scuole, è diventato ormai un punto di riferimento internazionale per ricercatori e amanti delle orchidee spontanee. Tra le attività che propone ci sono progetti didattici rivolti alle scuole ed escursioni organizzate nel pieno rispetto di queste specie, infatti evitiamo di far visitare i siti dove fioriscono le orchidee più rare perchè l'obiettivo principale è la salvaguardia di questi meravigliosi fiori.
ganization of two international meetings of Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee (GIROS, Italian Group for Orchid Research) and the development of some benchmarking studies, has now become an international point of reference for researchers and wild orchid lovers. Among the activities organized, there are didactical projects for schools and sustainable excursions aimed at protecting such beautiful flowers, especially their rarest varieties.
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Passeggiando nella faggeta di moliterno Walking in the Moliterno beech forest Il sentiero inizia a 1027 metri sul livello del mare nei pressi del Centro di Educazione Ambientale Oasi Bosco Faggeto riconosciuto come Sito di Interesse Comunitario (SIC). La prima parte del percorso, costituito da materiale calcareo, è assolata. Avvicinandosi alle pendici della montagna, lentamente diventa più ombreggiato anche per la presenza di enormi faggi, alti fino a quaranta metri. Dal Serra Polosano si arriva in cima al Monte Calvarosa, a circa quota 1261 metri. Il nome del monte è dovuto alla ricchezza di roseti selvatici nella prateria sommitale che è priva di vegetazione arborea e proprio per
The track starts at 1027 meters above sea level, opposite the Centre for environmental education Oasi Bosco Faggeto, appointed Site of Community Interest (SCI). The first trait of the track is chalky and sunny. Getting closer to the feet of the mountain, it slowly becomes more shaded, also due to the presence of huge beech trees, up to 40 m high. From Serra Polosano, you get to the top of Mount Calvarosa, around 1261 m a.s.l. The mountain is named after the many wild rose gardens growing on the summit meadow: in the surroundings there are no trees, and the view from up there is spectacular and obstacle-free.
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questo offre alla vista un panorama a trecentosessanta gradi. Dal versante lucano è possibile osservare buona parte della Val d’Agri con i borghi di Moliterno, Tramutola, Marsicovetere e il bacino del Pertusillo, mentre da quello campano lo sguardo si apre sulla piana e sul lago di Magorno. Scendendo ci si inoltra nel bosco lungo il Sentiero dei Grandi Faggi fino ad arrivare al punto di partenza. Il tragitto è di circa 7 chilometri e di agevole percorrenza. Si possono osservare numerose specie vegetali: maestosi faggi, definiti piante patriarche, cerri, diversi tipi di aceri ma soprattutto tante orchidee spontanee. Durante il periodo di fioritura, da maggio a fine luglio, questo posto si trasforma in un turbinio di colori. Ogni passo è una scoperta.
From the Basilicata side you can spot most of the Agri valley with the towns of Moliterno, Tramutola, Marsicovetere and the basin of Lake Petrusillo, while on the Campania side your eyes can reach as far as Lake Pagorno. If you keep walking, you enter a forest that develops around the Sentiero dei Grandi Faggi (literally, the track of the huge beech trees), and you get back to your starting point. The whole excursion is around 7 km long and actually quite easy. You can admire a variety of tree and plant species, such as huge beech trees, Turkey oaks, maple trees and many different wild orchids. When they are in bloom, from May to late July, this place turns into a colourful universe. Every step is pure bliss.
DA NON PERDERE 17 Maggio E' tempo di orchidee spontanee Escursione al "Bosco Faggeto" Moliterno (PZ) CEA Oasi Bosco Faggeto Moliterno ceamoliterno@libero.it cell. +39 333 73 21 941 | +39 333 42 82 609 AL PARCO - la rivista dei parchi alparcolucano@gmail.com cell. +39 329 53 200 26
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COMUNE DI CALVELLO
Calvello
CALVELLO
E il suo territorio Tra paesaggi ed escursioni Calvello and its territory. Walks and hiking Il territorio calvellese, tra i più vasti della Basilicata, è circondato da montagne che vanno dai 1326 metri del Monte Saraceno ai 1836 del Monte Volturino. Fitti boschi abbracciano la cosiddetta Lama di Marsico con una straordinaria varietà di piante come il cerro, l’acero, il faggio, il carpino, il castagno. Qui trovano il loro habitat naturale molti animali selvatici come il lupo, la volpe, il cinghiale, e il tasso. È proprio in questa stagione, mentre la neve si scioglie sulla cima del Volturino, il periodo ideale per bellissime escursioni e camminate lungo i numerosi sentieri. In primavera, nei prati e nei pascoli, il verde sostituisce il bianco. Le giornate si allungano invitando sem-
di Elena Ruggieri
The territory of Calvello, one of the widest in Basilicata, is surrounded by mountains such as Mount Saraceno (1326m a.s.l.) and Mount Volturino (1836 m a.s.l.). Dense forests embrace the so-called Lama di Marsico with an extraordinary variety of plants: Turkey oaks, maples, beech trees, hornbeams, chestnuts. In this area live many wild animals: wolves, foxes, boars, badgers. Spring, with the snow melting on the top of Mount Volturino, is the perfect season for embarking in beautiful excursions and walks along the many available hiking routes. In spring the fields and pastures, snow-white during winter, turn bright green. Days become longer and invite you to enjoy life in
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Appuntamenti da non perdere Appointments
COMUNE DI CALVELLO
Calvello
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7 Maggio / May Workshop “Strade Sicure” Presentazione finale del progetto di sicurezza stradale Presentation of the final project on street safety 8 Maggio / May Inaugurazione del Piedibus con i bambini Opening of Piedibus for children 10 /11 Maggio / May Festa della Madonna del Monte Saraceno Una delle feste religiose più sentite dai calvellesi. Numerosi i turisti provenienti dalle regioni limitrofe. I festeggiamenti iniziano la sera con la processione per le strade del paese e i caratteristici “fucanoi”. Festival of Madonna del Monte Saraceno, one of the most important religious festivals in Calvello. A big attraction for many tourists from different parts of Italy, features a religious procession and the typical “fucanoi” Info: 0971 921911 | www.comune.calvello.pz.it
pre più alla vita all’aria aperta. Il sole diventa piacevolmente tiepido generando un’esplosione di profumi e colori che stimola il contatto con il mondo circostante. Partendo dall’acqua solfurea e proseguendo lungo il percorso che porta al rifugio Autiero si può ammirare una suggestiva veduta del Volturino. Proseguendo si arriva in una zona ricca di sorgenti tra cui l’Acqua della Peta e il Lago Cifone. Qui si aprono larghi spazi adatti a pic-nic e campeggi, ideali per il riposo prima di intraprendere la scalata della montagna. Dopo aver bevuto la freschissima acqua di Colantonio si arriva al monte Saraceno e alla cappella della Madonna.
the open air. The sun becomes pleasantly warm, causing an explosion of perfumes and colours that encourages interaction with the surrounding world. Walking along the route that takes to the refuge Autiero you can enjoy a wonderful view of Mount Volturino. Next, there is an area full of water springs and courses, such as Acqua della Peta and Lake Cifone. There are several clearings perfect for camping or resting before starting the ascent towards the mountain top. A quick stop to drink the Colantonio water, and then ahead to Mount Saraceno and the chapel dedicated to the Virgin Mary.
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PRIMAVERA 2014 Spring 2014
AGENDA EVENTI
Events agenda
APPUNTAMENTI IN BASILICATA EVENTI ED ESCURSIONI Appointments in Basilicata. Events and Excursions
Riti arborei 24 Maggio e 13 Giugno 2014 Festa della pita Terranova di Pollino (Pz)
1, 8 e 15 Giugno 2014 FESTA DELLA ‘NDENNA Castelsaraceno (PZ)
8, 9, 10 Giugno 2014 Maggio di Accettura Accettura (Mt) 9, 10, 11, 12 e 13 Giugno 2014 Abete di Rotonda Rotonda (Pz) 13, 14 e 15 Giugno 2014 Maggio di Pietrapertosa Pietrapertosa (Pz)
Riti mariani
processioni in salita
4 Maggio Madonna Nera di Viggiano Viggiano (Pz)
4, 25 Maggio Madonna di Piano del Campo Oliveto Lucano (Pz)
11 Maggio Madonna della Stella San Costantino Albanese
11 Maggio Madonna del Monte Saraceno Calvello (Pz)
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AGENDA EVENTI
Events agenda
1 Giugno Madonna del Pollino San Severino Lucano (Pz)
15 Giugno Madonna del Sirino Lagonegro (Pz)
Altri eventi 1 GIUGNO Primo GIUGNO in Grancia Brindisi di Montagna (Pz)
2 GIUGNO LUNGO LA VIA HERCULIA Pignola - Sasso di Castalda (Pz)
Escursioni 17 Maggio E' tempo di orchidee spontanee Escursione al "Bosco Faggeto" Moliterno (Pz)
20, 21, 22 Giugno Festa del solstizio d'estate Tito / Satriano di Lucania / Sasso
Festa delizio
solst tate d ’es
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PRIMAVERA 2014 Spring 2014
PARCO NAZIONALE DELLA SILA
Sila National Park
Una vallata da sogno Trekking nella Sila Piccola A dream valley. Trekking in Sila Piccola Nel cuore del Parco Nazionale della Sila, ammantata di praterie e circondata da fitti rilievi boscosi, troviamo una delle più suggestive vallate della Calabria: la valle alta del Tacina. Il luogo prende il nome dall’omonimo fiume che lo percorre, citato anche da Plinio il Vecchio (Thagines). Inizialmente l’escursione serpeggia attraverso un bosco di faggi per poi aprirsi sulla valle alta con il suo laghetto. Da questo punto si possono ammirare paesaggi mozzafiato; sullo sfondo il crinale a tre cime del Gariglione (1765 m s.l.m.), sulla sinistra per chi procede il crinale di Monte Scorciavuoi (1745m s.l.m.) e sulla destra Tempone Morello (1665 m s.l.m.) dove trova origine il Tacina. Continuando lungo la vallata si trovano i resti delle “Vaccherie”, antiche casette dove i pastori alloggiavano durante il periodo estivo e dove veniva lavorato il famoso
In the heart of Sila National Park, surrounded by green fields and dense forests, there is one of the most suggestive valleys of Calabria: the Tacina valley, named after the river that runs through it. Initially, the hiking route develops across a beech tree forest and then reaches the valley and its lake. This is an incredible lookout from where you can admire breath-taking landscapes: the three tops of Gariglione (1765 m a.s.l.) on the horizon, Mount Scorciavuoi (1745 m a.s.l.) on the left and Tempone Morello (1665 m a.s.l.) on the right, from where the river Tacina springs. Carrying on across the valley, you can admire the remains of the so-called “vaccherie”, the old buildings where shepherds used to live in summer to produce the famous Caciocavallo Silano cheese. Farming has been
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PARCO NAZIONALE DELLA SILA
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Sila National Park
Loc. Tirivolo – Zagarise (CZ) Tel: 0961.731290 - 334.3363690 info@ormenelparco.it www.ormenelparco.it
di Salvatore Mustari Caciocavallo Silano (formaggio stagionato prodotto con latte di mucca). La pastorizia ha avuto un’importanza fondamentale per la sussistenza delle popolazioni locali che hanno abitato questi luoghi. Ancora oggi in questa zona viene praticata la transumanza e, durante il periodo estivo, la valle alta del Tacina diventa un vero e proprio alpeggio a 1600 metri creando così romantici paesaggi di alta quota. Qui natura, cultura e antropologia si fondono insieme. D’inverno il percorso è particolarmente adatto per lo sci escursionismo e le ciaspolate.
Difficoltà: E Tempi di percorrenza : 4 ore a/r Comune: Taverna (CZ)
vital for the survival of local populations. S till now people practice transhumance and in summer the Tacina valley becomes a huge pasture at 1600 m a.s.l. Here, nature, culture and anthropology are all in one. In winter the route is perfect for backcountry and snowshoe walking.
Difficulty level: E Time: 4 hours (both ways) Where: Taverna (Catanzaro)
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PRIMAVERA 2014 Spring 2014
PARCO NAZIONALE DELLA SILA
Sila National Park
IL BOSCO DEGLI ABETI BIANCHI PARCO NAZIONALE DELLA SILA The white fir forest. Sila National Park Il Bosco Archiforo può essere considerato, per le sue caratteristiche, uno dei boschi più belli e importanti d'Italia. Qui vegetano migliaia di abeti bianchi secolari che, grazie alle particolari condizioni climatiche del luogo, raggiungono l’optimum vegetativo con alcuni esemplari che sfiorano anche i 50 metri di altezza e i 6 metri di circonferenza. Il sentiero attraversa questo bosco dove gli abeti vivono in simbiosi perfetta con i faggi e altre piante molto rare come le felci di ambiente alpino e le orchidee dei generi Dactylorhiza, Limodorum, Orchis, Serapias, Epipactis. Inoltre qui si riproduce un Coleottero carabide unico nel suo genere: il Carabus granulatus calabricus. Lungo il sentiero si possono ammirare diversi corsi d'acqua che generano cascate e pozze molto suggestive contornate da rocce ricoperte di muschi e
Bosco Archiforo is considered one of the most important and beautiful forests in Italy due to its characteristics. This is the place where thousands of secular white firs live: the specific climate conditions of the surrounding area create their ideal living conditions. Some specimen reach a height of around 50 meters and a circumference of 6 m. The path crosses the forest, where firs live in a perfect balance with beech trees and other very rare tree species, such as alpine ferns and orchids belonging to the Dactylorhiza, Limodorum, Orchis, Serapias and Epipactis genera. This is also the place where Carabus granulatus calabricus, a unique specie of beetle, lives and breeds. Walking along the path you can admire a number of watercourses generating suggestive waterfalls and natural pools, surrounded by moss-covered
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PARCO NAZIONALE DELLA SILA
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Sila National Park
da un sottobosco ricco di funghi e pungitopo. Disseminati lungo il sentiero si trovano imponenti monoliti rocciosi come la Pietra del Signore, quella dell'Ammienzu e quella de Lu Moru. Un tempo giacimento di materie prime per gli scalpellini della zona, oggi maestosi in mezzo alla foresta trasformando i luoghi in templi naturali che affascinano e rapiscono il visitatore per la loro sacralità mentre A pochi chilometri di distanza sorge Serra San Bruno, la capitale delle Serre, le montagne che fanno da cuscinetto tra la Sila e l'Aspromonte. Qui San Brunone di Colonia edificò la sua famosa Certosa che ancora oggi è meta di visitatori e pellegrini da tutto il mondo.
hills and an undergrowth rich in mushrooms and butcher’s broom. Along the trail you can also find some rock monoliths such as Pietra del Signore, Ammienzu and Lu Moru. They erect beautifully in the middle of the forest, transforming common places in natural temples that charm visitors with their inner sacredness. Yet, they once were only a source of raw materials for local stone carvers. Only a few kilometres away, there is Serra San Bruno, the most important of the mountains separating Sila from Aspromonte. Here, Saint Bruno of Cologne built the famous Certosa, still visited by travellers and pilgrims from all over the world.
Massimiliano Capalbo
Difficoltà: E Tempi di percorrenza : 4 ore a/r DISLIVELLO: 181 mt Comune: SERRA SAN BRUNO (VV)
Time: 4 hours both ways Elevation gain: 181 mt Where: Serra San Bruno (VV)
GRAFICAOHYES.IT
VIA HERCULIA T E R R E
L U C A N E
WWW.VIAHERCULIA.IT
FEOGA
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1 2
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MelďŹ
Potenza
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Leonessa
Matera
Via Herculia
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8 9 10 Rotonda
Grumentum
Lauria
7
Marsico Nuovo
Accettura
Policoro
Metaponto
Sommario
Summary
42 Vulture 46 48 52 54 56 58
I prodotti a marchio Il menù del viaggiatore Tappa 1 - Da Fortezza fortificata di Leonessa a Venosa Tappa 2 - Da Venosa a Rionero in Vulture Tappa 3 - Da Rionero a Castel Lagopesole Tappa 4 - Da Castel Lagopesole a Potenza
60 Appennino Lucano 64 66 70 72 74
I prodotti a marchio Il menù del viaggiatore Tappa 5 - Da Potenza a Sasso di Castalda Tappa 6 - Da Sasso di Castalda a Marsico Nuovo Tappa 7 - Da Marsico Nuovo a Grumentum
76 Diario di un viaggio in mountain bike
80 Pollino 84 86 90 92 94
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I prodotti a marchio Il menù del viaggiatore Tappa 8 - Da Grumentum a Conserva di Lauria Tappa 9 - Da Conserva di Lauria a Latronico Tappa 10 - Da Latronico a Rotonda
Metodo, storia, leggenda Intervista a Stefano Del Lungo del Cnr-Ibam
Method, hitory, legend. An interview with Stefano Del Lungo, Cnr-Ibam
Il metodo. Come avete studiato la Via Herculia? La Via Herculia è sempre stata una strada della quale si diceva fosse inutile parlare, poiché, secondo un’opinione comune, era stato detto e pubblicato tutto, a partire dalla definizione del tracciato nel 1971 (studio del Buck). Il CNR-IBAM, U.O.S. di Tito scalo (PZ) ha voluto andare al di là, per validarla o proporre un’altra ipotesi. La ricerca ha così attinto direttamente alle fonti bibliografico-archivistiche, documentarie, cartografiche ed aerofotografiche e alle testimonianze archeologiche, in raccolte museali e sul campo, concludendo il lavoro con la verifica sul terreno di ogni ipotesi, la reidentificazione delle tappe e infine la misurazione in miglia romane del percorso. Il risultato ottenuto è stato ulteriormente passato al vaglio delle analisi geomorfologica ed agronomica. Si è voluto infatti capire se fosse confermata dalla disponibilità sul sito dei materiali per il suo impianto, dalla tenuta dei terreni, dalle pendenze e dalla qualità produttiva delle superfici. Il riscontro è stato completo.
The method. How did you study Via Herculia? It’s not worth talking about Via Herculia, people used to say, because every single piece of information about it has already been published, right from Buck’s study in 1971 where the actual route was defined. The CNR-IBAM, U.O.S. of Tito Scalo (Potenza) doesn’t like to take things for granted, though, and has started a research project aimed at either validating former hypotheses or suggesting new ones. Researchers have resorted to bibliographical sources, archives, printed documents, cartographic information, aerial photographs and archaeological remains, both collected in museums and on site. Every hypothesis has been tested on site, with the subsequent redefinition of the route stages and its measuring in Roman miles. The results obtained have then been double checked against geomorphological and agronomical analyses in order to understand if they could be confirmed by the availability of materials on site, the hold of the soil, the slopes and the
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La storia. Nascita, vita e morte di una Via Imperiale. La Via nasce dalla giunzione di tracciati preesistenti (soprattutto tratturi e viae vicinales, con l’innesto in itinera) di servizio a località interne alle regiones Samnium e Lucania. Esiste dall’epoca dell’imperatore Caracalla (212-218 d.C.), quando si comprendono le potenzialità economiche e produttive dei territori irpino, apulo sud-occidentale e lucano e si decide di aprirgli i mercati dell’Italia centrale e settentrionale, allora in crisi. È recuperata dagli imperatori Diocleziano e Massimiano Herculio e denominata ufficialmente intorno al 311 d.c. dal figlio di quest’ultimo, Massenzio. Attraversando territori di grande importanza strategica, contesi politicamente dopo la caduta dell’impero romano, si disgrega ben presto, tornando ad assumere l’aspetto originario di una serie di tratturi e viae vicinales, usati anche per il pellegrinaggio al santuario micaelico del Gargano. La leggenda. In Basilicata ci sono tante “vie Herculea” quasi quante sono le opinioni, i desideri e le aspirazioni di chi, a vario titolo, se ne sia occupato nei decenni senza alcuna verifica. In qualche caso si è dato vita a veri e propri racconti metropolitani. Le leggende vere cominciano nella baia di Pozzuoli, in epoca classica, su un’altra via Herculia o Herculanea. Sulla strada e nel contesto territoriale insistono quelle raccontate a Casa del
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productive quality of surfaces. All the hypotheses have been confirmed.
History. Origin, life and death of an imperial route. The Via originates from the union of a number of existing routes (mostly cattle tracks and viae vicinales) that served some internal areas of the regions Samnium and Lucania. It dates back to the age of Emperor Caracalla (212-218 A.D.), when the economic and productive potential of southern Italy was understood and got its way into the markets of northern and central Italy. The Via was rediscovered by emperors Diocletian and Maximian Herculius and officially called Via Herculia around 311 A.D. by Maximian’s son, Maxentius. Crossing strategically important territories that were politically contended, after the decline of the Roman Empire, the Via was soon abandoned and turned again into a series of cattle tracks and viae vicinales, also used by the pilgrims heading to the sanctuary of Gargano. The legend. In Basilicata there are many “via Herculeas”, as many as the different opinions, desires and aspirations of those who dealt with it in the past without verifying their information. Over the centuries, many legends tried to explain some aspects of the Via. They all started in the Classic Age and in the Bay of Pozzuoli, but on a different Via, called Herculia or Herculanea. Also the
Diavolo (la costruzione di un palazzo), a Melfi (la grotta degli Spiriti) e a Torre degli Embrici (il re, le sue tre figlie ed il principe-cacciatore) ma relativa alla fondazione Lagopesole.
local towns of Casa del Diavolo, Melfi and Torre degli Embrici have their own legends, each dealing with some local aspects of the Via.
Il “cammino” della Basilicata
Intervista a Rocco Sileo dell’Alsia The way of Basilicata. An interview with Rocco Sileo, Alsia
Come nasce l'interesse della Provincia di Potenza e dell'Alsia verso la Via Herculia? La Via Herculia è un antico asse viario che attraversa la Lucania da Nord a Sud correndo sulla dorsale appenninica. Viene realizzata per facilitare il trasporto delle produzioni agroalimentari dalla Basilicata a Roma e ai diversi mercati italici. Oggi incrocia alcuni dei territori che esprimono il meglio della gastronomia lucana con prodotti che hanno ottenuto un riconoscimento comunitario con marchi di qualità DOP e IGP che ne garantiscono la tutela e la promozione.
Let’s talk about the interest that the Province of Potenza and Alsia have shown for Via Herculia. Where does it come from? Via Herculia is a century-old route crossing Basilicata from North to South, along the Apennines. It was created to help transport the local food and agricultural products to Rome and other parts of Italy. Today the Via develops across some of the territories that express the best culinary tradition of Basilicata and whose products have been awarded the European quality indications PDO and PGI.
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Cosa è oggi la Via Herculia? L'idea è stata quella di mettere insieme diversi attori, pubblici e privati, intorno a un percorso di valorizzazione delle produzioni a marchio partendo da uno studio scientifico del CNR IBAM sull'origine storica della Via e sull'individuazione esatta del percorso con la possibilità di creare un “cammino” turistico per scoprire la Basilicata rurale, quella autentica, a un passo lento e sostenibile, coinvolgendo diversi agriturismi, i cuochi, i sommelier e l'APT di Basilicata in uno studio approfondito delle eccellenze enogastronomiche per poterle offrire al moderno viandante.
What is Via Herculia today? The idea was to gather together some private and public parties around a project for the development of local quality productions. We started from a scientific study carried out by the CNR IBAM that dealt with the historical origin of the Via and the identification of its exact route, with the aim of creating a “way” for visitors who want to discover rural Basilicata, the authentic one, at a slow and sustainable pace. We wanted to involve different farms, cooks, sommeliers and the APT Basilicata in an analytical study of food specialties to offer to modern travellers.
Quindi si camminerà davvero lungo la Via Herculia? La fase preliminare di studio e progettazione è finita. Ora si passa alle cose tangibili. Questa pubblicazione è un primo approccio che va in questa direzione e ha l'obiettivo di presentare il “cammino” della Via diviso per tappe percorribili in un giorno.
You mean visitors will actually walk on Via Herculia? The preliminary analysis and design stage is over. Now we are moving to the tangible things. This publication is a first step towards this direction and we want to present the “way” of Via Herculia divided into stages that visitors will be able to cover in one day each.
Come sono queste tappe? Dai sopralluoghi è emersa la necessità di dividere il percorso in 10 tappe giornaliere da poter percorrere tutte di fila oppure singolarmente e che presentiamo nei dettagli nelle prossime pagine con uno spazio dedicato anche alla Mountain Bike.
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How have these stages been designed? After the preliminary inspections, we decided to divide the route in 10 one-day stages. Visitors will have the opportunity to choose if they want to cover the whole route stage after stage or if they are interested only in one stage at the time. In the following pages, there will be a detailed stage-by-stage description with some good advice also for mountain bike riders.
E i prodotti tipici? La Via Herculia è il filo che unisce i tanti puntini sparsi tra le campagne lucane. Abbiamo sviluppato anche un ricettario ad hoc che utilizza questi preziosi alimenti e che in futuro sarà possibile degustare negli agriturismi che costeggiano la Via o poter acquistare presso le aziende certificate.
How about the typical local products? Via Herculia is like a thread connecting different dots spread in the countryside of Basilicata. We have developed a recipe book based on our local products. In the near future, typical products will also be offered to taste in the farms and restaurants along the Via or sold by a number of certified farms and companies.
Nota informativa Information note Lo studio del CNR-IBAM U.O.S. di Tito Scalo (PZ) sulla Via Herculia è stato il punto di riferimento costante che abbiamo utilizzato per realizzare il presente volume. Il percorso in alcuni punti non è esattamente quello proposto dal Centro di Ricerca perchè, come emerso dai tanti sopralluoghi, l'antico tracciato della Via Herculia oggi incrocia strade statali, campi coltivati, abitazioni che abbiamo dovuto aggirare cercando, dove possibile, di scegliere sentieri rurali. Inoltre, l'analisi interdisciplinare, che ha finalmente fatto chiarezza dal punto di vista scientifico sulla storia e il tracciato della Via, è relativa al percorso che va da Venosa a Grumento. La parte che va Grumento a Rotonda resta per il momento solo un'ipotesi.
The study about the Via Herculia carried out by the CNR-IBAM U.O.S. of Tito Scalo (Potenza) has been used as the main reference for this publication. In some points, the route described is not exactly the one proposed by the Research Centre because, as revealed by the preliminary inspections, the ancient track of Via Herculia today crosses motorways, cultivated lands, houses we had to bypass trying, where possible, to choose rural paths. Also, the interdisciplinary analysis that cast light on the history and route of Via Herculia, mainly refers to the area from Venosa to Grumento. The following part, from Grumento to Rotonda, is still a hypothesis.
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Monte Vulture
ph Generale Lee
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Vulture Terra di vino e di acqua. Di castagne e formaggi. Dei due laghi e del vulcano spento. La terra di Orazio e di Federico. Dei castelli e delle cantine. Dei boschi e dei Briganti. Per chi viene da Nord la porta di entrata della Basilicata. Il viaggio alla scoperta della Via Herculia inizia proprio da qui. Oltre il fiume Ofanto e fino a Potenza, il capoluogo, passando per le campagne di Melfi, Lavello, Rapolla e attraversando Venosa, Ginestra, Barile, Rionero, Filiano, Lagopesole e Possidente. Se non l'hai già fatto scarica l'App di Al Parco e inquadra la foto nella pagina a fianco!
Vulture
The land of wine and water, chestnuts and cheese. The land of two lakes and one extinct volcano. The land of Horace and Frederick II, of castles and cellars, forests and bandits. For those who come from the northern regions, this is the entrance door to Basilicata. The discovery of Via Herculia starts from here. Beyond the river Ofanto and up to Potenza, crossing the countryside of Melfi, Lavello, Rapolla and the towns of Venosa, Ginestra, Barile, Rionero, Filiano, Lagopesole and Possidente. Download the Al Parco app and focus the picture on the following pages.
Special content I laghi di Monticchio - Comunicare il paesaggio "Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l'ha già creata" “Nature has already created everything you can imagine” Video presentato dall'associazione culturale Vulcanica e vincitore del concorso indetto dal Comune di Rionero in Vulture e Piot Area Nord "Comunicare il Paesaggio - Idee e proposte per la valorizzazione del patrimonio paesaggistico di Monticchio Laghi". Video presented by the cultural association Vulcanica, winner of the competition “Comunicare il Paesaggio – Idee e proposte per la valorizzazione del patrimonio paesaggistico di Monticchio Laghi” (How to communicate landscapes – Spreading the knowledge of the natural landscapes of Monticchio lakes). Anno Year: 2013 | Regia e montaggio Director and editor: Gerardo Sicuro | Direzione della Fotografia Photography: Giovanni Marino Organizzazione e supervisione Organization and supervision: Vincenzo Paolino e Marilù Sacco | Musiche originali Original music by: Donato Pitoia | In scena Starring: Gabriele Di Lucchio
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I prodotti a marchio
Products with geographical indication
#aglianico #pecorino #extravergine Il monte Vulture dovrebbe essere una montagna sacra. Forse lo era in passato. E' stato un vulcano attivo migliaia di anni fa e ha lasciato in eredità terreni fertili e pieni di minerali. Ora filtra l'acqua piovana e la restituisce ricca di benefiche proprietà dalle sue innumerevoli sorgenti. Il Vulture è la patria del celebre vino Aglianico del Vulture DOC e DOCG e sulle colline delle vallate trovano dimora estese coltivazioni di olivi che producono l'eccellente Olio extravergine di Oliva Vulture DOP. Nei pascoli naturali fioriscono essenze spontanee aromatiche che sono il pasto privilegiato degli ovini dal cui latte si ottiene il Pecorino di Filiano DOP.
ph Alsia
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Mount Vulture should be a holy mountain, and maybe it was in the past. Many centuries ago it was an active volcano, and it left us the legacy of a fertile soil, very rich in minerals. Today, the mountain filters the rainwater and returns it to the watercourses full of healthy properties. Mount Vulture is the homeland of the famous wine Aglianico DOC and DOCG, and on the surrounding hills the extra-virgin olive oil Oliva Vulture PDO is produced. The natural pastures feed with many aromatic herbs the sheep whose milk is used to make the Pecorino di Filiano PDO cheese.
Aglianico del Vulture DOC Il prodotto lucano più famoso, il miglior biglietto da visita della Basilicata. “Nunc est bibendum” diceva Orazio, da Venosa! “Ora bisogna bere”, e allora iniziamo il cammino con un brindisi di qualità.
This is the most famous produce of Basilicata. “Nunc est bibendum” (now is the time to drink) the Latin poet Horace used to say. Let’s start with a quality toast, then!
Olio extravergine di Oliva Vulture DOP Risulta particolarmente ricco di polifenoli e questa caratteristica sembra essere correlata al clima piuttosto freddo della zona di produzione.
“The Oliva Vulture oil is particularly rich in polyphenols and apparently this is due to the cold weather conditions of the area where it is produced”.
Pecorino di Filiano DOP Per la produzione del Pecorino si utilizzano tutt’oggi strumenti tradizionali, come il mestolo di legno usato per rompere la cagliata, chiamato scuopolo. La stagionatura avviene in grotte naturali in tufo o in locali interrati.
“This cheese is still produced with traditional tools, such as the wooden spoon used to break the curd, called scuopolo. The pecorino cheese is aged inside natural tuff caves or underground rooms”. Fonte Source: viaherculia.it
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Il menÚ del viaggiatore The traveller’s menu
Dal ricettario ufficiale della Via Herculia proponiamo un menu completo ed esclusivo con i piatti che esaltano i prodotti del Vulture. Dove gustarlo? Consulta l'elenco completo degli agriturismi su www.viaherculia.it
From the official Via Herculia recipe book, here is a complete and exclusive menu based on the typical products of the Vulture area. For more information on where you can find it, please refer to the agritourisms list on www.viaherculica.it
Antipasto
Primo
Tagliere del viandante
Lagane e ceci
Ingredienti: Pecorino di Filiano DOP, Canestrato di Moliterno IGP, Caciocavallo Podolico, Cacioricotta, Pancetta, Vino cotto, Noce moscata, Chiodi di garofano. Vini consigliati: Aglianico del Vulture DOC
Ingredienti: Ceci, Lagane, Guanciale, Olio extravergine di oliva DOP Vulture, Aglio, Prezzemolo, Sale, Pepe Vini consigliati: IGT Basilicata Bianco a base di Malvasia bianca o Fiano
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Secondo Pecora allunata cotta nel latte a “sc’ sciull” Ingredienti per la pecora: Polpa di pecora, Aglio, Sedano, Alloro, Latte, Acqua, Sale, Olio extravergine di oliva DOP Vulture. Ingredienti per lo “sc’sciull”: Tuorli uova, Pecorino di Filiano DOP, Prezzemolo Vini consigliati: Aglianico del Vulture Superiore Riserva DOCG
Starter Selection of chees and cold cuts Ingredients: Pecorino di FilianoPDO, Canestrato di Moliterno PGI, Caciocavallo Podolico, cacioriotta, pancetta, vino cotto, nutmeg, cloves Recommended wine: Aglianico del Vulture DOC First course | Lagane with chickpeas Ingredients: chickpeas, hand-made lagane, cheek lard, extra-virgin olive oil Vulture PDO, garlic, parsley, salt, pepper Recommended wine: white TGI wine from Basilicata (white Malvasia or Fiano)
Dolce Calzoncelli di ceci Ingredienti per la sfoglia: Farina, Olio Extravergine di Oliva DOP Vulture, Vino IGT Basilicata Bianco, Zucchero, Uova. Ingredienti per il ripieno: Ceci, Cioccolata fondente, Cacao amaro, Anice, Caffè, Miele, Vanillina, Arancia, Cannella, Zucchero. Vini consigliati: Vino passito dolce a base di uve rosse di Aglianico o Primitivo
Second course Sheep in milk and “sc’sciull” Ingredients for the sheep: sheep meat, garlic, celery, laurel, milk, water, salt, extravirgin olive oil Vulture PDO Ingredients for the “sc’sciull”: egg yolk, Pecorino di Filiano PDO, parsley Recommended wine: Aglianico del Vulture Superiore Riserva DOCG Dessert | Chickpeas calzoncelli Ingredients for the pastry: flour, extravirgin olive oil Vulture DOP, white TGI wine from Basilicata, sugar, eggs Ingredients for the filling: chickpeas, dark chocolate, cocoa powder, anise, coffee, honey, vanillin, orange, cinnamon, sugar Recommended wine: Aglianico or Primitivo straw wine
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MelďŹ
Potenza
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Leonessa
Vulture
Matera
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Grumentum
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Accettura
Policoro
Metaponto
Da Fortezza fortificata di Leonessa a Venosa From the fortress of Leonessa to Venosa
Il cammino lungo l'antica Via Herculia inizia dalla masseria fortificata di Leonessa, nel comune di Melfi. La vista che si osserva percorrendo i primi chilometri, un leggero falsopiano in discesa, è di quelle che preannunciano grandi emozioni: infinite distese di coltivazioni cerealicole che si perdono tra le colline e si confondono con l'orizzonte, uno spettacolo che libera la mente e prepara alle fatiche della giornata. Per i primi 15 km il percorso segue un'antica strada poderale, invasa dal terreno riportato dai tanti mezzi agricoli che lavorano i campi circostanti, in un continuo susseguirsi di impercettibili saliscendi. Completato questo tratto si passa sulla statale verso Venosa, dove si sale per i primi 5 km seguiti da 3 km di leggera discesa. Subito dopo si imbocca uno sterrato che conduce alla meta, Venosa: la città di Orazio.
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The route of Via Herculia starts from the fortified fortress of Leonessa, in the Melfi area. The view you can enjoy right from the first kilometres is incredible, it is one of those views that give you thrills: endless stretches of crops making their way along the hills and reaching the horizon, a mind-freeing scenery that recharge your strengths and prepares you for the fatigue of the day. For the first 15 km the route follows an old country track full of the terrain turned over by the tractors and machines working in the surrounding areas, an endless succession of ups and downs. This trait completed, travellers reach the state street towards Venosa. There is a 5 km ascent followed by 3 kilometres of slight descent. Soon after that, a cattle track leads to the final destination of this stage, Horace’s hometown Venosa.
Leonessa
Venosa
Melfi
Rapolla
1
Castello di Melfi
Consorzio Tutela Olio Extravergine Oliva “Vulture
Castello di Venosa
photo Agostino Brienza
750 600 Venosa
450 300
Leonessa
Incrocio con la SS93
150 0 0
15
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Tappa 1 | 26 km | Tempo di percorrenza: 8 ore circa
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Da Venosa a Rionero in Vulture From Venosa to Rionero in Vulture
La seconda tappa della Via Herculia inizia nei pressi del castello Aragonese di Venosa lungo il viale alberato di 2 km che porta fuori dalla città in direzione ovest. Uscendo dall’agglomerato urbano il cammino prosegue sulla provinciale Venusina immerso in una ricca macchia mediterranea dove il profumo degli olivi si confonde con quello delle ginestre. Dopo i primi 5 km si affronta una salita di poco meno di 1km che conduce alle porte di Ginestra. Superata questa breve ma intensa ascesa si attraversa tutto il paese arbereshe e ci si immette in un piccolo sentiero che domina la cresta di una collina dalla quale parte un’emozionante discesa panoramica con un’ampia veduta sul vulcano spento del Vulture e le valli sottostanti. Il percorso si inerpica poi sull’ultima fatica di giornata: la salita di circa 4 km che conduce a Barile. Non è finita. Ancora un piccolo sforzo e poche centinaia di metri per arrivare a Rionero in Vulture.
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The second stage starts from the Aragonese castle of Venosa, along a 2 km tree-lined avenue that leaves the town heading west. The route develops along the state street Venusina, which is surrounded by a dense macchia shrubland where the smell of the olive trees melts with the smell of broom plants. After the first 5 km, a short ascent (less than 1 km) leads to the Arberëshë town of Ginestra. If you cross it, you reach a small track along the ridge of a hill that leads to a scenic descent offering a spectacular view on the extinct volcano of Vulture and the surrounding valleys. The path goes up for the last effort of the day: a 4 km ascent leading to Barile and, after less than a km, to Rionero in Vulture.
Venosa
Rionero in Vulture
Ginestra
Barile
2
Complesso della S.S. Trinità con l’Incompiuta
Cantine di Barile
Laghi di Monticchio Rionero in Vulture
700 Rionero in Vulture 600
Ginestra
500 Venosa 400
300 0
8,4
18,4
Tappa 2 | 18 km | Tempo di percorrenza: 5 ore circa
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Da Rionero a Castel Lagopesole From Rionero to Castel Lagopesole
Si parte dalla piazza principale di Rionero per raggiungere la zona industriale. Si prosegue su una facile stradina dalla quale buttare lo sguardo su tutta la valle di Vitalba. Dopo circa 2 km il percorso lascia l’asfalto perdendosi dentro un sentiero immerso tra campi di cereali. Il cammino verso Lagopesole prosegue lungo la SS 93 per circa 4 km in pianura fino alla SP 93 dove si svolta in direzione Filiano che è a poco meno di 2 km. Oltrepassato l’abitato ci si ricongiunge nuovamente con la SS 93 e poco dopo si abbandona ancora una volta l’asfalto a favore di un sentiero di circa 2 km che termina alle porte di Lagopesole. A questo punto, nonostante la fatica, vale la pena fare un ultimo sforzo per affrontare la salita al meraviglioso castello federiciano e godere della visuale a 360 gradi sulla valle, prima di concedersi un meritato riposo tra le viuzze del borgo medievale.
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From the main square of Rionero, reach the industrial area. Go along an easy track overlooking the Vitalba valley. After a couple of kilometres the route leaves the paved road and enters a track surrounded by cultivated lands. The way to Lagopesole continues straight on the state street n.93 for approx. 4 km until you turn towards Filiano, only a couple of kilometres away. After passing the town, rejoin state street n.93 again only for a short distance, than take the 2 km path that leads to Lagopesole. At the end of the path, if you are not too tired, make one last effort to reach Frederick II’s castle, from where you can enjoy a 360° view of the valley. After that, you have plenty of time to take some rest along the narrow streets of the medieval village.
Castel Lagopesole
Rionero in Vulture
Filiano
Atella
3 photo Giuseppe Cillis
Consorzio di tutela del Pecorino di Filiano
Pitture rupestri Loc. Pisconi - Filiano
Castello di Lagopesole
850 750 650 550 450
Castel Lagopesole Rionero in Vulture
Filiano Incrocio con la SS93
350
0
8,46
14,61
18,4
Tappa 3 | 19 km | Tempo di percorrenza: 5 ore circa
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Da Castel Lagopesole a Potenza
From Castel Lagopesole to Potenza
Lasciando l’abitato di Castel Lagopesole in direzione sud-ovest si percorrono piccole stradine quasi in disuso, con un fondo misto di asfalto e terriccio, e si raggiunge la frazione di Possidente intercettando la SS 93 per meno di 2 km prima di una carrabile a mezza altezza tra i valloni San Giorgio e Sant’Angelo. Dopo circa 6 km abbastanza impegnativi, con un alternanza di asfalto e terra battuta, si raggiunge la località Lazzi e Spilli dove si iniziano a vedere scenari appenninici con i monti di Abriola e Sasso di Castalda. A questo punto la traccia diventa una poderale che in circa 8 km, principalmente di discesa, attraversa tutta la valle del Tiera e porta fino a uno sterrato che sale per 2 km. A fine salita ci si trova su una strada comunale nei pressi di c.da Botte e in pochi chilometri si arriva nella città di Potenza.
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Leaving Castel Lagopesole and walking south-west along a number of almost forgotten cattle tracks, seldom paved, reach the village of Possidente walking along state street n. 93 for less than 2 kilometres and a track between the valleys of San Giorgio and Sant’Angelo. After 6 quite tiring kilometres, with a succession of paved traits and cattle tracks, reach Lazzi e Spilli, from where you can enjoy some incredible mountain landscapes over the high hills of Abriola and Sasso di Castalda. At this point the route becomes a country road that, during a descent of about 8 km, crosses the whole Tiera valley and leads to an ascent of 2 km. After only a few last kilometres, passing Botte, reach the city of Potenza.
Sant’Angelo Potenza Possidente
4
Castel Lagopesole
Tempietto San Gerardo - Potenza
Veduta di Potenza
1000 950
C.da Botte
900 C.da Lazzi e Spilli
850 800
Castel Lagopesole
Potenza
750 700 650 0
12,5
23
27
Tappa 4 | 27 km | Tempo di percorrenza: 8 ore circa
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Veduta Val D’Agri 61 ph PNAL
Appennino Lucano
Lucane Apennine Da Potenza a Grumentum. La Via Herculia corteggia l’Oasi del lago di Pignola prima di inoltrarsi nella foresta di Fossa Cupa. Tanta acqua, poca luce e l’odore del sottobosco che ti rimane addosso. Siamo nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano. Si sale fino al valico di Madonna del Sasso, circa 1300 metri s.l.m., dove inizia la discesa tra le meravigliose formazioni geologiche di Sasso di Castalda. Da qui direzione Marsico Nuovo e poi giù nella Valle dell’Agri fino agli scavi di Grumentum a pochi metri dal Lago del Pertusillo. Se non l'hai già fatto scarica l'App di Al Parco e inquadra la foto nella pagina a fianco!
From Potenza to Grumentum, the route of Via Herculia surrounds the Lake Pignola Oasis and then enters the forest of Fossa Cupa. Plenty of water, a little light, the smell of the undergrowth persistent in the air. We are inside Lucano Apennine National Park. From the passage in Madonna del Sasso (1300 m a.s.l.) starts an astonishing set of geological elements that form Sasso di Castalda. Walking towards the town of Marsico Nuovo and down into the Agri valley, visitors can reach the Grumentum archaeological site, only a short way from Lake Petrusillo. Download the Al Parco app and focus the picture on the following pages.
Special content Discovering the Park Il documentario, prodotto da Aria3 in collaborazione con il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, racconta con immagini di altissima qualità alcuni degli angoli più suggestivi e affascinanti del Parco. Le montagne e i panorami mozzafiato immortalati in tutte le stagioni insieme alla fauna e alle tradizioni secolari. The documentary, produced by Aria3 in collaboration with Lucano Apennine National Park, shows some of the most suggestive and charming spots in the Park through high quality images. The mountains and breath-taking landscapes are portrayed in every season, together with wildlife and century-old traditions. Regia Director: Luca Curto | Anno di realizzazione Year: 2013
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I prodotti a marchio
Products with geographical indication
#canestrato #valdagri #sarconi Tanta acqua nella valle che disseta la Puglia. Acqua che viene giù dai monti, dai boschi, dalla neve sciolta dallo scirocco. La Val D'Agri è un puzzle. Una macchia verde che lotta quotidianamente per difendere le proprie peculiarità naturalistiche e gastronomiche. Come l'inimitabile stagionatura del Canestrato di Moliterno che deve avere luogo esclusivamente all'interno dei cosiddetti fondaci, ambienti freddi, secchi e ben areati presenti solo a Moliterno.
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There is plenty of water in the valley quenching the thirst of Apulia. Water that springs from the mountains, forests, from the snow melted by the hot wind. Val D’Agri (the Agri valley) is a puzzle. A green spot that fights every day to protect its own natural and gastronomic peculiarities. Such as the unique aging of the Canestrato di Moliterno cheese, that only occurs inside the cold, dry and well-ventilated cellars you can find in Moliterno.
Terre dell’Alta Val d’Agri DOC Elaborato in recipienti di legno ha colore rosa carico; al naso sprigiona sensazioni floreali e di frutta fresca, vibrante e delicatamente fruttato.
Produced inside wooden barrels, this wine has an intense pink colour. The aroma is reminiscent of flowers and fresh fruit, vibrant and mildly fruity.
Fagiolo di Sarconi IGP Il sapore particolarmente gustoso del Fagiolo di Sarconi è il risultato, oltre che del clima e di particolari sementi, anche della qualità delle acque di irrigazione, leggere e poco alcaline, e dei terreni, di origine alluvionale, sabbiosi, ricchi di azoto e bassi di calcare.
The particularly rich taste of the Sarconi beans is the result of perfect climate conditions, special been seeds, the quality of the water used to irrigate, which is light and little alkaline, and the alluvial soil, sandy, rich in nitrogen and low content of limestone.
Canestrato di Moliterno IGP La razza ovina Gentile di Lucania, dal cui latte è prodotto il Canestrato di Moliterno IGP, è la più diffusa in territorio lucano ed è la risultante di incroci tra pecore autoctone e arieti Merinos spagnoli, effettuati a partire dal XV secolo.
The sheep breed Gentile di Lucania, whose milk is used to produce the Canestrato di Moliterno PGI cheese, is the most widespread in Basilicata and originates from the crossbreed between autochthonous sheep and Spanish Merino rams.
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Il menù del viaggiatore The traveller’s menu
Dal ricettario ufficiale della Via Herculia proponiamo un menu completo ed esclusivo con i piatti che esaltano i prodotti del Parco dell’Appennino Lucano. Dove gustarlo? Consulta l’elenco completo degli agriturismi su www.viaherculia.it
From the official Via Herculia recipe book, here is a complete and exclusive menu based on the typical products of Lucano Apennine Park. For more information on where you can find it, please refer to the agritourisms list on www.viaherculica.it
Antipasto
Primo
Sformato di canestrato di Moliterno e cicorielle campestri su purea di fave Ingredienti: Ricotta di pecora, Canestrato di Moliterno IGP, Olio extravergine di oliva DOP Vulture, Cicorielle, Uova, Fave fresche, Patate, Sale, Pepe, Aglio. Vini consigliati: IGT Basilicata Bianco a base di Malvasia bianca o Fiano
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Cavatelli con fagioli di Sarconi Ingredienti: Fagiolo di Sarconi IGP, Cavatelli, Guanciale, Olio extravergine di oliva DOP Vulture, Aglio, Prezzemolo, Sale, Pepe macinato fresco Vini consigliati: Terre Alta Val V’Agri Rosso DOC
Secondo
Dolce
Pollo ripieno al RagĂš
Torta di Vino cotto
Ingredienti: Pollo ruspante, Frattaglie del pollo, Mollica di pane raffermo, Salsiccia lucanica stagionata, Canestrato di Moliterno IGP, Uova, Prezzemolo, Aglio, Olio extravergine di oliva DOP Vulture, Sale, Pepe Vini consigliati: Aglianico del Vulture DOC
Ingredienti: Latte, Zucchero, Mandorle tostate e tritate, Cacao amaro, Olio extravergine di oliva DOP Vulture, Lievito, Ammoniaca, Farina. Vini consigliati: Vino Passito dolce a base di uve rosse di Aglianico o Primitivo
Starter | Canestrato di Moliterno and chicory pie with mashed broad beans Ingredients: sheep milk ricotta, Canestrato di Moliterno PGI, extra-virgin olive oil Vulture PDO, chicory, eggs, fresh broad beans, potatoes, salt, pepper, garlic Recommended wine: white PGI from Basilicata (white Malvasia or Fiano)
Second course Meat sauce filled chicken Ingredients: chicken, giblets, bread, seasoned sausages, Canestrato di Moliterno PGI, eggs, parsley, garlic, extra-virgin olive oil Vulture PDO, salt, pepper Recommended wine: Aglianico del Vulture DOC
First course Cavatelli with Sarconi beans Ingredients: PGI Sarconi beans, hand-made cavatelli, cheek lard, extra-virgin olive oil Vulture PDO, garlic, parsley, salt, ground pepper Recommended wine: Terre Alta Val D’Agri DOC, red
Dessert | Wine cake Ingredients: milk, sugar, toasted almonds, cocoa powder, extra-virgin olive oil Vulture PDO, yeast, ammonia, flour Recommended wine: sweet straw wine (Aglianico or Primitivo)
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MelďŹ
5
Potenza
Leonessa
Lucano
Appennino
Matera
6
Rotonda
Grumentum
Lauria
7
Marsico Nuovo
Accettura
Policoro
Metaponto
Da Potenza a Sasso di Castalda
From Potenza to Sasso
Il cammino riprende da Potenza verso l’oasi WWF del lago Pantano di Pignola. Il paesaggio ricorda quello di alcune pellicole western: colline brulle che formano piccole vallate, con ginestre e arbusti selvatici. Avvicinandosi all’oasi lo scenario cambia, la vista si apre su tutto lo specchio d’acqua fino ad arrivare ai monti della Sellata. Qui gli uccelli monopolizzano il cielo, lo sguardo, le foto. Lasciato il lago alle spalle si inizia a salire, con poca pendenza ma con costanza per 12 km. La fatica lascia spazio alle sensazioni che si provano a camminare immersi nei boschi di querce e di faggio. Siamo a Fossa Cupa, la strada è un tappeto di foglie ed è costeggiata da un piccolo torrente, il Basento che si è appena avviato da Monte Arioso verso il Mar Ionio. I maestosi faggi secolari riparano dal sole, il silenzio è rotto dai passi e dal vento. Il valico è a 1300 metri sul livello del mare. L’ultimo sforzo è la discesa che in circa 6 km corre verso il piccolo borgo di Sasso di Castalda.
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Exiting the city of Potenza, take the south-west road to the WWF oasis of lake Pantano di Pignola. The landscape reminds of Western movies: barren hills turning into small valleys, broom plants and wild trees. Getting closer to the Oasis the landscape changes, the view opens on the lake and you can also spot the Sellata chain in the distance. Many different birds crowd the sky, capture the visitors’ eyes, are portrayed in pictures. Leaving the lake behind, the street slightly ascends for 12 km. Strain slowly fades away and you are overwhelmed by the many different feelings of walking completely surrounded by the forest, with oaks and beech trees. This area is called Fossa Cupa, the route is covered in leaves, a small watercourse, Basento, springs from Mount Arioso and runs to the Ionian sea. The huge secular beech trees give shelter from the sun, silence is broken by footsteps and the blowing wind. The crossing place is at 1300 m a.s.l. And then, a 6 km descent takes you to the village of Sasso di Castalda.
Potenza Sellata Monte Arioso
Oasi WWF Pantano
5
Sasso di Castalda
Oasi WWF Pantano di Pignola
Bosco Sellata Pierfaone
1450
Riserva del Cervo Sasso di Castalda
Madonna di Sasso
1300 Sasso di Castalda 1150
1000
850
Potenza
Lago Pantano
700
550 0
8,5
22,7
31
Tappa 5 | 31 km | Tempo di percorrenza : 9 ore circa
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Da Sasso di Castalda a Marsico Nuovo
From Sasso di Castalda to Marsico Nuovo
Dopo le grandi fatiche della quinta tappa il cammino della via Herculia prosegue con una giornata poco impegnativa: sono solo 15 i chilometri che separano Sasso di Castalda da Marsico Nuovo. Uscendo dal paesino, in direzione sud, una stradina comunale costeggia piccole macchie di roverelle e campi coltivati. Nei primi 3 km si sale all’ombra di grandi querce che di tanto in tanto cedono il passo a pascoli e radure presidiate da mandrie di vacche podoliche. A questo punto ci si immette per un chilometro sulla vecchia statale 276 prima di svoltare a sinistra verso una poderale di 2 km da dove ammirare tutta la valle dell’Agri, il Volturino, la Montagna Grande di Viggiano e in lontananza, a chiudere l’orizzonte, il monte Papa e il Sirino. Ancora pochi tornanti, di nuovo sulla SS 276, e si entra nel centro abitato di Marsico Nuovo.
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After the efforts of the 5th stage, Via Herculia offers quite an easy 6th day: only 15 km separate Sasso di Castalda from Marsico Nuovo. Exit the village on a road that runs along cultivated lands and downy oaks. During the first 3 kilometres you are surrounded by the shades of many oaks that sometimes give way to pastures and clearings, inhabited by cows. Take the old state street n. 276 for one kilometre before turning left on a country road, from where you can admire the whole Agri valley, Mount Volturino, Montagna Grande di Viggiano and, on the horizon, mounts Papa and Sirino. After a few last turns, you reach the village of Marsico Nuovo.
Marsico Nuovo Sasso di Castalda
6
Grotte Castel di Lepre
Sasso di Castalda
Grotte Castel di Lepre Marsico Nuovo
Ex convento delle Benedettine Ente PNAL - Marsico Nuovo
1250 1150 1050
Sasso di Castalda Imbocco SS276
950
Marsico Nuovo
850 750 650 0
9
15
Tappa 6 | 15 km | Tempo di percorrenza : 4 ore circa
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Da Marsico Nuovo a Grumentum
From Marsico Nuovo to Grumentum
E’ una tappa importante. Da Marsico Nuovo si cammina in direzione sud su una strada comunale che corre parallela alla SS Fondo Valle dell’Agri. Dopo 4 km la discesa lascia il posto ad un facile falsopiano che conduce a Galaino. Il paesaggio è completamente diverso da quello delle tappe precedenti: un’infinità di colture differenti riempiono tutta la valle, così come il nostro campo visivo, in un caleidoscopio di colori e di profumi. Percorsi altri 7 km si attraversa il vivace centro abitato di Villa d’Agri e si prosegue per la SP 25 bis per altri 8 km circa. Di nuovo le diverse colture la sono protagoniste sotto il vigile sguardo di alcune coppie di nibbi che volano elegantemente nel cielo. Ancora pochi chilometri e finalmente “Grumentum” con l’anfiteatro romano e la domos patrizia e i tempietti e la casa dei mosaici e il foro: siamo nel Parco Archeologico dell’antica città romana dove la Via Herculia conduceva.
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This is a very important stage. From Marsico Nuovo, head south along a route running parallel to the state street Fondo Valle dell’Agri. After 4 km, the descent turns into an easy plain leading to Galaino. The landscape is completely different from the previous stages: many different cultivated areas cover the whole valley and your range of vision, a melting pot of colours and smells. After 7 more kilometres, cross the lively town centre of Villa d’Agri and continue along street n. 25 bis for about 8 km. Again, the cultivated lands cover it all, while pairs of kites elegantly fly in the sky. After a few kilometres here is “Grumentum”, with its Roman amphitheatre and domus, its temples, the mosaic house and the forum: this is the archaeological site of the old Roman town, the destination of Via Herculia.
Viggiano
Lago Pertusillo
Villa d’Agri Marsicovetere Grumentum
Marsico Nuovo
7
Monte Volturino
Lago Pertusillo
Parco Archeologico Grumentum
900 860 820
Marsico Nuovo
780 700 660 Galaino
620
Villa d’Agri
Area Archeologica di Grumentum
580 540 500 0
8
15,3
25
Tappa 7 | 25 km | Tempo di percorrenza : 7 ore circa
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Diario di un viaggio in mountain bike Mountain Bike Travel Journal
Ho il fango dei popoli sulla mia pelle. I tasselli delle coperture winter scollano dalle pietre della "summa crusta", il tempo appartenuto ai popoli passati nei secoli sulle tracce dell'Herculia. Nel cortile della masseria fortezza di Leonessa si serrano gli sganci rapidi delle bike, il cerchio fa la sua rivoluzione a vuoto, perfettamente in asse riflette i raggi del sole tiepido di questa terra spianata dall'Ofanto. Le distese verso San Nicola sono dolcissime. Le severe linee della fortificazione agricola ormai alle spalle lasciano alle strade, tappeto ai piedi delle sinuose colline di tenero grano ebbro di vento, piste esclusive mai trafficate, ciclabili naturali dedicate. Solo per brevi tratti l'asfalto si alterna al terreno battuto, il canale fruttuoso di acqua segna il confine della prodiga area industriale compagna per poco perchè gli escursionisti si immergono nel bacino del Rendina che eredita la sapienza degli orti e dei frutteti trascorsi. Un ponte ad archi ribassatti a tre luci vuole farsi vedere solo da chi conosce davvero l'architettura e nell'immenso
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I have peoples’ mud on my skin. The grooves of the winter tires detach from the stones of “summa crusta” the history of all those who have walked on Via Herculia. In the courtyard of the Leonessa fortress, I tighten the quick release of my bike. The wheel runs free for a while, perfectly aligned, reflecting in its spokes the warm sun of this territory, crossed by the river Ofanto. The stretches towards San Nicola are very gentle. The austere outline of the fortress is left behind, the sinuous hills are covered in wind-blown wheat, exclusive trails that nobody has ever used, dedicated natural cycling lanes. For short stretches the paved street is replaced by the hard court, the abundant watercourse marks the border of the busy industrial area, that is soon abandoned by hikers who dive towards the Rendina basin, reminiscent of the orchards, once luxuriant. A 3-span arch bridge comes into sight, for the sake of architecture fanatics, and walking slowly in nature you almost run into it, taken aback by the unexpected surprise.
gusto di procedere a passo della natura ci vai quasi a sbattere contro, stupito per l'inaspettata scoperta. Quanta luce sugli odierni sterrati rurali della "via regina lucanorum" che al tempo di Massenzio costituiva uno dei principali corridodi di comunicazione. L'età antica è arata ma non dispersa. E' emersa fruibile e diffusa. Transitare su uno spartiacque, su un filo di montagna, su due nulla dominanti. Evocare un alpeggio per giustificare la bellezza del paesaggio lucano. Sorprendersi per essere esploratori a dieci minuti da casa. Vivere il timore per non avere una vista tanto ampia da poter contenere l'orizzonte e non avere una memoria tanto raffinata per tenere la complessità delle forme e dei colori.
There is so much light on the rural cattle tracks of “via regina lucanorum”, some of the most important communication roads during the age of Maxentius. The ancient paths are ploughed but still usable. Walking on a divide, on a mountain edge, having nothing on both sides. Looking at the hills and seeing the beauty of the landscapes in Basilicata. Finding yourself surprised because you feel like an explorer and you are only 10 minutes away from your house. Experiencing the fear of not having a line of vision wide enough to comprehend the whole horizon or not having a memory subtle enough to retain the complexity of shapes and colours.
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Perché una donna, un uomo dovrebbero tornare alla schiavitù domestica del sofà, dove l'esistenza è testimoniata da un proprio lampo di cristalli liquidi nel tepore inorganico, quando a quota 1550 mt il tuo tormento interiore è gemello al carattere dello spasmo atmosferico della montagna? Con la siberia sprone che incalza sulla groppa a montare, per scaldare i muscoli, sulla salita impallidita dalla nebbia poggiata sulle teste delle persone che non la fanno scendere più giù. Finalmente con la carne che sente e tutto intorno lo spazio che metafora dell'esistere ti impone di scegliere la direzione. D'istinto è la ruota o la suola a decidere, si va di là! Proprio quella era la traccia che era stata studiata, quella che accarezza la collina sul fianco, si muove intorno e passa davanti all'edicola della madonna sola. La Madonna del Sasso. La sosta e la contemplazione presso l'immagine sacra nell'assorto nulla fa quasi materiale lo slancio mistico. Tutto circondato dal pascolo roso, uniforme più del tappeto che hai davanti al divano. Sono le felci ora a lasciare il passo al sentiero che ora incrocia e ora si sovrappone al Frassati nel tratto che ruzzola verso la valle in direzione di Sasso di Castalda. Tosta la montagna, ci vuole tenacia nello scegliersi questo habitat, forse per questo non regna il disordine edificatorio naturale dei posti senza selezione.
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Why should someone go back to the domestic slavery of armchairs and TV sets, where the only evidence of your existence is a flicker on the screen, when at 1500 m your inner agony is reflected in the atmospheric spasms? Hot on your heels, you warm up your muscles on the foggy ascent. Finally, your body feels it all, the surrounding space, a metaphor of your existence, urges you to choose your direction. The wheels have their own willpower, until you find out that they have chosen the very route you had been planning to take, the one running along the edge of the hill and in front of the statue of Madonna del Sasso. You stop and contemplate the sacred image, absorbed in your mystic enthusiasm. You are surrounded by pastures, more even than the carpet in your house.
Le aguzze ghiaie raccolte in fogli sovrapposti si dividono per accordare alla mulattiera il passaggio in un serpentello temerario che affonda sulla costa del torrente fino a San Michele. Le argille stratificate ora ocra, ora turchesi compongono un quadro di tinte di sapore antico sullo slalom che ha lo start tra due biancospini aggrappati alla poca terra. Guidi sui tratti più in pendenza richiamando la tecnica dello scivolamento snow, proprio quando sul pendio l'istinto farebbe prevalere il pensiero di resistere alla gravità, rallentare, sprofondare. Ma se è vero che di attrazione si tratta sarebbe un errore non assecondarla, allora che si tratti di guidare mollando i freni o di sporgesi a faccia avanti il declivio va sfidato.
Ferns surround the path that runs along and crosses Frassati towards Sasso di Castalda. Mountains are hard to cope with, you need to be stubborn if you want to survive here. And maybe that’s why everything seems to follow a specific order in this place. Gravel leads to a cattle track that develops along the creek bed until you reach San Michele. The layered earth, ochre and turquoise, make a colourful picture among the hawthorns, rooted to the earth. On the most sloping traits you ride with the snow sliding technique even if your instinct tells you to defy gravity, slow down, fall. Instead, you pursue the object of your attraction and release the brakes, to confront the descent.
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Massiccio Pollino visto da contrada Sirino
81 ph Emanuele Sileo
Pollino Il massiccio del Monte Sirino è una presenza costante del cammino, ora si avvicina sempre di più ed è arrivato il momento di affrontarlo. Questa è la via dei Parchi nazionali, sotto il Monte Alpi si salta dall’Appennino Lucano al Pollino. Le montagne portano acqua e lungo il tragitto se ne incontra tanta: Lago Laudemio, Lago di Cogliandrino, terme di Latronico e fiume Mercure. E poi gli alberi, i boschi fitti e belli, come quello di Castelluccio Superiore dopo il quale si scende a capofitto nella Valle del Mercure che è il preludio alla meta finale: Rotonda. Se non l'hai già fatto scarica l'App di Al Parco e inquadra la foto nella pagina a fianco!
Pollino
Mount Sirino is a constant presence along the route of Via Herculia, and now it’s time to know it a bit better. Via Herculia is the route of national parks: below Mount Alpi, Lucano Apennine National Park borders Pollino Park. This area is full of watercourses and lakes: lake Laudemio, lake Cogliandrino, Latronico, river Mercure. And there are also the endless trees forming dense and beautiful forests such as Castelluccio Superiore, from where you reach the Mercure valley and your final destination: Rotonda. Download the Al Parco app and focus the picture on the following pages.
Special content Pollino senza tempo “Catturare la bellezza dove il tempo non esiste” “Capturing beauty where time doesn’t exist”
Quattro minuti che iptonizzano. Il Pollino come non l’avete mai visto, perchè è impossibile a occhio nudo. Il video infatti è girato in time-lapse: la fotocamera scatta immagini a intervalli regolari e con lo stesso ritmo si muove lungo un binario. Il risultato è sorprendente. La bellezza di luoghi già straordinari esaltata proprio dalla visione del segreto del tempo che passa. Four hypnotising minutes. Pollino as you have never seen it. The video is shot as a time-lapse: the camera shots at regular intervals while moving along a rail. The result is amazing: the beauty of such extraordinary places enhanced by the passage of time. Time-lapse shooting, Editing & post: Angelo Chiacchio e Walter Molfese Music: Francesco Filizzola, Hamilton Lee, Gianni Mantice | Project and communication: Ilaria Navarra
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I prodotti a marchio
Products with geographical indication
#grottino #melanzanarossa #peperonecrusco Cuore verde del Sud Italia. Il Pollino è un territorio sconfinato e selvaggio. Il rapporto tra uomo e natura ha segnato le vicende di questi luoghi. È grazie a questa interazione se oggi possiamo vantare l’esistenza di questi prodotti.
The Pollino area, the green heart of southern Italy, is immense and wild. The relationship between mankind and nature has defined the history of this part of the world. It is thanks to this interaction that today we can benefit from the existence of the following products.
Peperoni di Senise IGP Il clima mediterraneo ed i terreni di origine alluvionale conferiscono ai Peperoni di Senise IGP le caratteristiche di pregio e qualità che lo contraddistinguono.
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The Mediterranean climate and the alluvial soil give to this PGI pepper the top quality characteristics that make it stand out. Source: viaherculia.it
Melanzana rossa di Rotonda DOP La Melanzana di Rotonda si distingue dalle altre varietà per il basso contenuto di acido clorogenico, responsabile dell’imbrunimento del frutto. Mentre nelle altre melanzane è presente in media in 4.300 ppm (parti per milione), in quella Rossa di Rotonda è pari a 800 ppm e questo fa sì che anche dopo il taglio la Melanzana non diventi scura. Fonte: biancoerossadop.it
The peculiarity of the Rotonda eggplant is its low content of chlogenic acid, which is responsible for the darkening of the fruit. While in other eggplant varieties the average content of this acid is 4.300 parts per million (ppm), red eggplants contain only 800 ppm, and this preserves the clear colour of the fruit also once cut. Source: biancoerossadop.it
Fagioli bianchi di Rotonda DOP I Fagioli di Rotonda si distinguono per l’alto contenuto proteico della granella (fino al 27%) e per il tegumento molto sottile, caratteristica determinata dalla bassa concentrazione di calcare dei terreni e dell’abbondanza di risorse idriche che favoriscono l’accumulo di amido durante lo sviluppo del seme.
Rotonda white beans have a high-protein grain (up to 27%) and a very thin skin due to the extremely low content of limestone in the soil and the abundant waters that favour starch accumulation during the development of seeds.
Grottino di Roccanova DOC II Grottino di Roccanova DOC Rosso ha un colore rosso rubino scuro con riflessi aranciati se invecchiato. Al naso si evidenziano profumi intensi, ricchi di sfumature fruttate, tabacco dolce, liquirizia. cuoio, cioccolato fondente e spezie. Al gusto è caldo, rotondo e molto persistente Fonte: viaherculia.it
Red Grottino di Roccanova DOC is ruby red with some orangey shades, its aroma is intense, rich in fruity hints, sweet tobacco, liquorice, leather, dark chocolate and spices, its taste is warm, full and persistent. Source: viaherculia.it
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Il menù del viaggiatore The traveller’s menu
Dal ricettario ufficiale della Via Herculia proponiamo un menu completo ed esclusivo con i piatti che esaltano i prodotti del Parco del Pollino. Dove gustarlo? Consulta l’elenco completo degli agriturismi su www.viaherculia.it
From the official Via Herculia recipe book, here is a complete and exclusive menu based on the typical products of Lucano Apennine Park. For more information on where you can find it, please refer to the agritourisms list on www.viaherculica.it
Antipasto
Primo
Sfoglie croccanti di capocollo stagionato con composta di peperoni all’agrodolce e melanzana rossa di Rotonda sott’olio Ingredienti: Capocollo di suino stagionato, Falde di peperoni sott’aceto, Melanzana rossa di Rotonda DOP, Mollica di pane raffermo, Mandorle, Uvetta appassita, Olive i salamoia, Olio extravergine di oliva Vulture, Prezzemolo, Sale, Mosto di fico Vini consigliati: IGT Basilicata Rosato a base di uve Primitivo
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Strascinati di mischiglio con soffritto di peperoni di Senise e cacioricotta Ingredienti: Strascinati con farina di mischiglio, Peperoni di Senise IGP secchi, Aglio, Olio extravergine di oliva DOP Vulture, Cacioricotta, Sale, Prezzemolo. Vini consigliati: Grottino di Roccanova Rocco DOC
Secondo Rollatina di maiale con frittata di Asparagi, salsa all’aglio e ciuffetto di bietola Ingredienti: Lonza fresca di maiale, Uova, Asparagi, Pecorino di Filiano DOP, Aglio, Latte, Farina, Burro, Bietole, Olio extra vergine d’oliva DOP Vulture, Sale, Pepe Vini consigliati: IGT Basilicata rosato a base di uve di Aglianico del Vulture
Dolce Calzoncelli di ricotta Ingredienti: Farina, Olio extravergine di oliva DOP Vulture, IGT Basilicata Bianco, Zucchero, Uova, Ricotta di pecora, Zucchero, Cannella, Tuorli, Uova intere, Miele, Zucchero a velo. Vini consigliati: Vino spumante dolce IGT Basilicata a base di uve Moscato e Malvasia
Starter | Crunchy capocollo slices with bittersweet capsicum and red Rotonda eggplan Ingredients: seasoned capocollo, pickled capsicum, red Rotonda eggpland PDO, bread, almonds, raisin, olives in brine, extra-virgin olive oil Vulture PDO, parsley, salt, fig juice. Recommended wine: Rosé TGI from Basilicata (Primitivo)
Second course Pork roll with asparagus omelet, garlic sauce and chard Ingredients: chicken, giblets, bread, seasoned sausages, Cork loin, eggs, asparagus, Pecorino di Filiano PDO, garlic, milk, flour, butter, chard, extra-virgin olive oil Vulture PDO, salt, pepperRecommended wine: Rosé TGI from Basilicata (Aglianico)
First course | Mischiglio-flour strascinati with Senise peppers and cacioricotta Ingredients: Hand-made mischiglio-flour strascinati, dried Senise peppers PGI, garlic, oil. Recommended wine: TGrottino di Roccanova Rocco DOC
Dessert | Wine cake Ingredients: flour, extra-virgin olive oil Vulture PDO, white TGI Basilicata wine, sugar, eggs, sheep milk ricotta, cinnamon, honey, iced sugar. Recommended wine: sparkling TGI wine from Basilicata (Moscato and Malvasia)
87
MelďŹ
Potenza
Leonessa
Pollino
Matera
9 10 Rotonda
Grumentum
Lauria
8
Marsico Nuovo
Accettura
Policoro
Metaponto
Da Grumentum a Conserva di Lauria
From Grumentum to Conserva di Lauria
L’ottava tappa è abbastanza impegnativa perché ci sono da affrontare circa 800 metri di dislivello fino ai 1420 metri sul livello del mare del Rifugio Conserva di Lauria. Alla partenza lo sguardo si posa già sulla meta della tappa: i monti Papa e Sirino, infatti, si intravedono alle spalle delle colline, a sud est, e sembrano un miraggio lontato. In pochi e semplici chilometri si raggiunge Sarconi dove si imbocca la SP 7 Agri-Sinni che, immersa in un paesaggio rurale di campi e cascine, prepara i muscoli all’inizio dell’ascesa. I successivi dieci chilometri di salita presentato tratti duri alternati a momenti in cui si può tirare un po’ il fiato. E’ una salita impegnativa, difficile, lunga. La montagna è sacrificio e lei sola sa come ripagare gli sforzi di chi ha il coraggio di affrontarla. Arrivati in cima, con fatica e orgoglio, lo suardo d’istinto si volge all’indietro per ammirare la valle e tutta la strada percorsa. Rinfrancati dalla maestosità dei monti, accompagnati dalle ombre delle cime, si affronta l’ultimo tratto prima di rilassarsi tra i faggi e le querce del bosco di Conserva.
90
The 8th stage is quite demanding because it covers an elevation gain of 800 m up to the refuge Conserva di Lauria, at 1420 m a.s.l. Travellers can spot their destination right from the beginning: mounts Papa and Sirino are visible beyond the hills, just like a faraway mirage. In a few kilometres reach Sarconi and take the street n.7 (Agri-Sinni), which is surrounded by country houses and farmlands and helps prepare your muscles for the ascent. The following 10 kilometres, in fact, are quite hard and offer only a few easy traits. The ascent is demanding, difficult, long. Sacrifice is what mountains are about, but mountains know how to pay back those who take courage and confront with them. When you reach the top, the first thing you do is look back to the valley and the way you have just walked. Cheered by the majesty of the mountains, accompanied by the shadows of the tops, the last kilometre opens in front of your eyes: a soft descent before taking some rest among the beech trees and the oaks of the forest.
Grumentum Sarconi Conserva Lauria Moliterno
8
Lago Laudemio
Consorzio Canestrato di Moliterno IGP
Oasi bosco Faggeto Moliterno
Lago Laudemio Monte Sirino
Conserva Lauria
1450
Incrocio strada coumunale di Lagonegro
1350 1250 1150 1050 950 850 750 650
Grumentum
Sarconi
550 450 0
5
21,5
24,5
Tappa 8 | 24,5 km | Tempo di percorrenza : 8 ore circa
91
Da Conserva di Lauria a Latronico From Conserva di Lauria to Latronico
Primo chilometro in leggero saliscendi, poi su una poderale di 4 km, che porta a Lauria, si arriva in località Cappella Sirino. Qui si svolta a sinistra e si percorre una stradina per circa un chilometro fino ad uno sterrato, che è un brioso saliscendi di circa 6 km, circondato da boschi e radure. Di tanto in tanto si intravedono le ripide pareti, imponenti e bellissime, del monte Alpi dove vegeta il Pino Loricato. E ora è Parco del Pollino. Nelle vicinanze del lago di Cogliandrino ci si immette nella vecchia strada statale 104 Sapri-Ionio che attraversa un bosco fittissimo con gli alberi sopraffatti dall’edera: sembra di essere in una fiaba mentre si cammina in mezzo a due pareti verdi, impenetrabili. All’uscita dal bosco si percorrono gli ultimi chilometri godendo della magnifica veduta sulla parte iniziale della valle del Sinni e sulle cime del massiccio del Pollino che fanno capolino in lontananza.
92
The first kilometre is a succession of many ups and downs. Following the route that takes to Lauria, after 4 kilometres you reach Cappella Sirino. Here, turn left and go straight on for about one kilometre, until you reach a cattle track, another 6 km long demanding series of ups and downs surrounded by woods and clearings. Every now and then your eyes can spot the imposing and beautiful walls of mount Alpi, home to the Bosnian pine. We are inside Pollino Park. Not far from lake Cogliandrino, take the old state street n.104 (SapriIonio) that crosses a very dense forest full of trees and ivy: walking between the two high green walls, it feels like you are living in a fairy tale. At the end of the forest, the last kilometres offer you a splendid view over the Sinni valley and the Pollino mountain tops, far ahead.
Monte Alpi
Conserva Lauria
Latronico
9
Lago di Cogliandrino
photo Vilmer Sabino
Comprensorio sciistico Monte Sirino - Conserva
1500
Lago di Cogliandrino
Monte Alpi
Conserva Lauria
1400 1300 1200 1100 Latronico
900 800
SP19
700 600 500 0
12
24,5
Tappa 9 | 24,5 km | Tempo di percorrenza : 7 ore circa
93
Da Latronico a Rotonda
From Latronico to Rotonda
Lasciandosi alle spalle la cittadina di Latronico si raggiunge la zona termale a circa 4 km dal paese dove si prosegue su una stradina poderale che scende verso valle. Appena si attraversa il fiume Sinni si svolta a destra e ci si immette in un bosco incantevole. In 6 km di salita si giunge al di sopra della località Tempone Seluci da dove, non appena gli alberi iniziano a diradarsi, si vedono sempre più delineate le cime del massiccio del Pollino. Il percorso prosegue lungo strette stradine forestali che, scendendo verso valle, accarezzano l’abitato di Castelluccio Superiore. Dopo aver attraversato Castelluccio Inferiore ci si trova nella valle del Mercure. Percorsi pochi chilometri sulla SP4 del Pollino si gira a sinistra e si intraprende la marcia su uno sterrato quasi parallelo alla strada provinciale. Gli ultimi chilometri passano veloci e in breve si arriva anche a Rotonda, dove finisce questo cammino che seguendo le tracce di un’antica strada romana collega, oggi, le aree interne e i Parchi della Basilicata.
94
Leaving the town of Latronico behind, reach the thermal area, only 4 km from the village. Continue on the route that goes down towards the valley. Soon after crossing the river Sinni, turn right and enter the forest. Walking for 6 kilometres, you reach Tempone Seluci from where, as soon as the trees start to clear, you can admire the Pollino mountain tops. The route continues over narrow country tracks that, heading to the valley, run along the borders of Castelluccio Superiore. After crossing Castelluccio Inferiore, you reach the Mercure valley. Walk a few kilometres on state street n. 4, then turn left and take the cattle track parallel to the state street. You can cover the last few kilometres really fast, and in a very short time you reach Rotonda, the final destination of this route that, following a century old Roman street, connects the internal areas and the Parks of Basilicata.
Rotonda
Latronico
Tempone Seluci Bosco Difesa
10
Castelluccio
Cappella - Castelluccio
Madonna del Soccorso Castelluccio
Sede Ente Parco Pollino Rotonda
1250 1150
Tempone Seluci
1050 950
Latronico
850 750 650
Castelluccio Inferiore
550
Rotonda
450 350 250 0
9
17,4
Tappa 10 | 28 km | Tempo di percorrenza : 8 ore circa
28
AL PARCO
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