Portfolio di Architettura - Giuseppe Tempestini

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Portfolio G i u s e p p e Te m p e s t i n i 2016


CURRICULUM VITAE FORMAZIONE settembre 2013 luglio 2016

2011-2013

Laurea triennale in Scienze dell’architettura presso Università degli studi di Udine Tesi: “La Porta Villalta di Udine” - Prof. Foramitti Votazione: 108/110

2006-2010

Laurea triennale in Arredamento e Architettura degli interni presso Università degli studi di Roma “La Sapienza” Tesi: “Riuso degli antichi locali della Rocca vecchia al porto di Civitavecchia” Prof. Pasquali

FORMAZIONE EXTRASCOLASTICA

DATI PERSONALI Nome Giuseppe Tempestini Cognome Data di nascita 13/05/1987 Residenza

Civitavecchia (RM)

Domicilio

Via Gatti 16, Truccazzano (MI)

329-6653742 giuseppe.tempestini13@gmail.com

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Laurea magistrale in Architettura per il progetto Sostenibile presso il Politecnico di Torino Tesi: “L’evoluzione degli spazi dell’abitare, la progettazione modulare e le tecniche di prefabbricazione. Un progetto a cellule tridimensionali nel quartiere kreuzberg a Berlino.” - proff. Ambrosini e Callegari Votazione: 110/110 e lode

marzo 2016 aprile 2016 settembre 2011dicembre 2011

Corso base - l’uso strutturale del legno Corso di approfondimento - Edifici in legno presso Promo_legno Corso di 3ds Max e V-ray presso ArchiBit Generation.srl, Roma

ESPERIENZE PROFESSIONALI aprile 2015 luglio 2015

Stage presso studio di Architettura Follow the Architect - Arch. Santiago Gomes, Arch. Paolo Maccario e Arch. Sandra Giannini attività: - partecipazione al concorso internazionale di Architettura Europan 13 - studio e rappresentazione grafica 2d e 3d di alcuni progetti di ristrutturazione interna


ESPERIENZE PROFESSIONALI marzo 2015 giugno 2015

aprile 2010 novembre 2010

Collaboratore alla didattica - Atelier Compatibilità e sostenibilità del restauro architettonico, prof.ssa Bartolozzi - presso il Politecnico di Torino attività: - assistenza in aula Stage presso studio di Architettura dell’Arch. Enrico Novello, Civitavecchia attività: - progettazione di un complesso residenziale - rappresentazione grafica di villette a schiera attraverso l’uso di Revit - elaborazione di render interni

CONOSCENZE LINGUISTICHE madrelingua altre lingue

Italiano Inglese - livello B2

CONOSCENZE INFORMATICHE Word

Photoshop

Excel

Illustrator

PowerPoint

InDesign

AutoCAD

Rhinoceros

3ds Max

Cinema 4D

Revit

SketchUp

V-Ray

Giuseppe Tempestini

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HOUSING A BERLINO

Direttrici e aree

Riuso facciate esistenti

Vista sulla Sprea

Cellule trimensionali

Progetto a cellule tridimensionali Tesi di Laurea magistrale Berlino

Il progetto si inserisce all’interno di un lavoro di tesi più ampio, come caso applicativo di una ricerca teorica che ha affrontato i temi dell’abitare residenziale e il tema tecnologico della prefabbricazione spinta a cellule tridimensionali. L’area di intervento si trova a Berlino, nel distretto di Kreuzberg, famoso sia per la massiccia presenza di giovani studenti e lavoratori, ma anche per la multietnicità. Per la nuova progettazione abbiamo tenuto conto di diversi fattori, tra cui la presenza del fiume Sprea e la presenza di alcune facciate cieche di edifici ex industriali, che un tempo ospitavano dei famosissimi graffiti realizzati dall’artista italiano Blu. Il progetto prevede la realizzazione di tre edifici: una residenza per single, giovani coppie o famiglie, un ostello e uno studentato. Tutti e tre gli edifici sono inseriti all’interno del contesto urbano tenendo conto delle altezze massime degli edifici limitrofi e delle principali direttrici e assi viari che dallo steso tessuto ne derivano.

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6

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Pianta piano terra

Le funzioni comuni dell’intero complesso residenziale sono collocate al piano terra. Quelle pubbliche, come il bar e i negozi, confinano con la strada principale.

1 - reception 2 - bar 3 - negozi 4 - palestra 5 - spa 6 - sala polifunzionale 7 - uffici 9 - aula studio

Giuseppe Tempestini

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Prospetto nord-ovest

Prospetto sud

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+23,90

Dettagli tecnologici A

A Solaio di copertura - Copertura di ghiaia 60 mm - Guaina bituminosa per tetti 11 mm - Isolante in fibra di legno 200mm - Membrana impermeabilizzante 11 mm - Pannello strutturale Xlam 5s 162 mm

+20,63

B +17,36

B Parete di tamponamento dei moduli C

- Rivestimento interno in gesso fibra 15 mm - Intercapedine di installazione impianti - Pannello strutturale Xlam 5s 95 mm - Isolante in fibra di legno e sughero 2x140 mm - Membrana traspirante per la tenuta al vento - Rivestimento esterno in lastre di acciaio

+14,09

+10,82

C Solaio dei moduli - Pavimentazione interna in doghe di legno di rovere - Lastre in gessofibra 2x12,5 mm - Pannello strutturale Xlam 5s 162mm - Intercapedine di installazione - Isolante in fibra di legno e sughero 80 mm - Pannello strutturale Xlam 3s 60 mm

+7,55 H

+4,28

0,00

Studentato - dettaglio tecnologico

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B

C

Residenza - sezione tecnologica di due moduli accostati

Residenza - Pianta di due moduli accostati

Giuseppe Tempestini

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SMART BUILDING In una smart city

Atelier finale di progettazione II anno laurea magistrale Torino

In questo corso sono state affrontate, in primo luogo le tematiche legate alla Smart city e poi come approfondimento quelle legate allo Smart building. Si cerca di dare, sia dal punto di vista compositivo che anche impiantistico, delle soluzioni atte a migliorare le prestazioni dell’edificio e a rendere più confortevole la vita degli occupanti. Lo smart building per poter essere tale, deve tener conto di alcuni principi fondamentali come: la trasformabilità, la flessibilità e la modularità.

Modularità Il modulo può essere riposizionato in diversi luoghi, si basa sul principio del mattoncino Lego.

Orientamento Necessario per uno smart building è progettare le varie camere nel giusto orientamento in modo tale da poter gravare meno sugli impianti.

Ribaltamento pianta Ci deve essere una correlazione tra la pianta e la facciata, il modulo interno deve essere percepito anche esternamente.

Doppia pelle L’energia è uno dei punti chiave dello smart building. Grazie ad una doppia pelle fotovoltaica si può produrre energia elettrica e ridurre i consumi.

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Lego+tetris

AdattabilitĂ

Dalla pianta alla facciata

1facciata = 1pelle

Giuseppe Tempestini

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1,8 1,8 3,6 Moduli in pianta 1,8

1,8

3,6

Modulo 75mq

Modulo 50mq

Possibilità 100mq

Possibilità 75mq

Possibilità 50mq

PARETI 100mq

PARETI 75mq

5,4

5,4 5,4

3,6

5,4 5,4

3,6

Modulo 100mq

5,4

5,4

3,6 1,8

3,6 3,6

1,8 1,8

1,8

3,6 3,6

1,8

3,6

Moduli base

3,6 3,6

5,4 5,4

+

Pianta piano tipo

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PARETI 50mq


Prospetto con doppia pelle fotovoltaica - sud-est

Giuseppe Tempestini

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Geotermico Viene sfruttato l’accumulo di energia termica che avviene attraverso il riscaldamento del terreno durante le stagioni più calde. Ci sono varie vie per utilizzare questo sistema: attraverso un accumulatore o un circuito chiuso con acqua calda.

Raccolta acque piovane L’acqua piovana viene raccolta attraverso una pavimentazione permeabile, costituita da un manto erboso, e un sistema di vasche. Tutto è collegato ad un accumulatore che purifica l’acqua prima di essere usata per l’irrigazione della facciata verde o per gli scarichi degli appartamenti.

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SMART m2

In una smart city Workshop II anno laurea magistrale Torino smart m2 - Pianta modulo aperto

Smart m2 è un arredo urbano che non svolge solo la funzione di panchina ma cerca di mettere in connessione il cittadino con la città in cui vive. Sia all’esterno che all’interno ci sono degli schermi touch screen che permettono di collegarsi a delle applicazioni create ad hoc per il quartiere. Smart m2 - Prospetto modulo aperto

Giuseppe Tempestini

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PORTA NUOVA Il parco tra i parchi

Atelier: il progetto sostenibile di architettura I anno laurea magistrale Torino

L’esercizio si concentrava intorno alla stazione di Porta Nuova a Torino ed al sedime ferroviario connesso alla stazione. Il masterplam di progetto prevedeva l’abbassamento della linea ferrata e la creazione, al posto dei binari, di un parco lineare come collegamento tra dei grandi polmoni verdi esistenti in città. Lo step successivo, prevedeva l’approfondimento di una specifica area di lavoro: nel nostro caso un’area in cui il piano regolatore prevede l’ampliamento della facoltà di biotecnologie dell’università degli studi di Torino. L’ultima fase infine consisteva nella progettazione specifica di un edificio, una residenza universitaria, in scala adeguata a definirne gli ambienti ed i volumi interni, nonché la scelta costruttiva dei materiali.

Approfondimento - Sezione B-B

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Masterplan generale dell’intervento

Approfondimento - Sezione C-C


Approfondimento - Pianta piano terra

Giuseppe Tempestini

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Residenza universitaria - prospetto nord-ovest

Residenza universitaria - pianta piano

Residenza universitaria - prospetto serra solare sud-est

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ROCCA

Contemporary art Tesi di laurea triennale Civitavecchia, Roma

La trattazione di questa tesi ha come obiettivo principale il riuso degli antichi locali appartenenti alla “Rocca Vecchia” al porto di Civitavecchia. Nel corso del tempo quest’edificio ha subito molte modifiche che ne hanno sempre mutato il suo aspetto in maniera evidente. La “ruderizzazione” dell’intero complesso è l’infelice risultato dei bombardamenti del 1943. Lo scopo principale del progetto è quello di ridare una funzione alla parte basamentale della Rocca a ridosso della darsena, e di conferire a questa struttura un’identità culturale. Per questo motivo si vogliono utilizzare gli ambienti esistenti e crearne di nuovi per ospitare mostre di artisti contemporanei che si occupino di “site-specific art”. Il primo passo sarà quello di progettare una copertura, in modo da poter sfruttare gli ambienti al primo piano rimasti scoperti a causa dei bombardamenti. La copertura, però non dovrà gravare sulla base, ma dovrà essere pensata come un oggetto di design da poter utilizzare al momento opportuno, per poi poter essere smontata e rimontata all’occorrenza.

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Rocca - Vista assonometrica


Rocca - Planivolumetrico

Giuseppe Tempestini

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Rocca - Prospetto sud

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Rocca - Sezione longitudinale

Giuseppe Tempestini

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PA D I G L I O N E

Pre-esistenze

Per mostre di design

Laboratorio di composizione II III anno Roma

Il lotto di progetto è situato in via Flaminia a Roma, su un’area di 9.000 mq, utilizzato come deposito pneumatici fino al 1992, e occasionalmente concesso per mostre o attività culturali varie. Il complesso edilizio, oggetto di questo corso, consta di quattro padiglioni: due di questi con struttura in cls armato. Uno, adiacente via Flaminia, tutt’oggi inutilizzato, un’altro con la funzione di magazzino, un capannone di nuova costruzione contenente aule universitarie ed infine un padiglione in profilati metallici adibito a parcheggio. Gli edifici si dispongono a corte intorno ad uno spazio utilizzato solo nei giorni di mercato. L’intervento progettuale prevede dunque la ristrutturazione edilizia del padiglione adiacente via Flaminia, la demolizione dei restanti e la costruzione ex novo di una struttura adibita a padiglione espositivo per mostre di design e uno spazio verdecircostante fruibile sia dai visitatori delle mostre che dai cittadini.

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Nuovo intervento


B

A

A

B

Pianta piano terra

Giuseppe Tempestini

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Sezione A-A

Sezione B-B

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WAVE CHAIR Seduta modulare Disegno industriale II anno Osaka

La “wave chair” è una seduta modulare pensata per l’aeroporto di Osaka, in Giappone, di Renzo Piano. La seduta grazie al materiale utilizzato e al processo realizzativo, stampaggio rotazionale, è facilmente riproducibile in serie. Il polipropilene è un materiale lavabile, quindi la seduta risulta estremamente igienica e adatta a luoghi con una alta affluenza, come: stazioni e aeroporti. Si presta anche ad ambienti esterni, e può essere l’ideale come arredo urbano. La “wave chair” nella sua composizione tipo riprende la forma di un’onda, come la copertura stessa dell’aeroporto di Renzo Piano.

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Giuseppe Tempestini

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329-6653742 giuseppe.tempestini13@gmail.com


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