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LA VAL D’ORCIA: PATRIMONIO MONDIALE DELL’UMANITA’
“deserto che evoca tempo e spazio” e che richiama “le ragioni dell’uomo e dell’esistenza”
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88 ASCIANO Chiusure BUONCONVENTO Ponte d’Arbia CASTIGLIONE D'ORCIA Bagni San Filippo MONTALCINO Sant’Angelo in Colle MONTERONI D'ARBIA Lucignano d’Arbia PIENZA RADICOFANI Contignano SAN GIOVANNI D'ASSO SAN QUIRICO D'ORCIA Bagno Vignoni
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(Mario Luzi).
Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno contribuito in vario modo alla realizzazione di questa pubblicazione.
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50 Crete Senesi Val d’Orcia
Siamo lieti di portarvi in giro per la Val d’Orcia, una terra inframmezzata dalle crete
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Cercare di raccontare qualcosa che non sia già stato decantato di questo lembo di Toscana connubio di arte e paesaggio, spazio geografico ed ecosistema, inserito fra i siti dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO nel 2004 - non è impresa facile. Questa guida vuole accompagnare il visitatore alla scoperta delle attività commerciali, dei luoghi storici, dei sapori tipici, dei volti e delle mani che rendono unico questo territorio, tra il paesaggio duro e accidentato delle crete e quello più morbido delle colline, dove la macchia mediterranea si mescola alle coltivazioni di grano e di vigne, nei borghi storici, fra i luoghi dello spirito e le riserve naturali, ma anche svelando il duro lavoro nelle fattorie e l’estro creativo nelle botteghe, scoprendo i segreti dei professionisti, cercando di fare conoscere il tessuto sociale ed economico che fa pulsare ogni paese e ogni centro abitato.
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Eurofoto 328.2591891 - eurofoto.foto@virgilio.it
4 8 14 40 42 46 50 80 82 86 88 102 106 112 120 126
COME ARRIVARE
IN AUTO Autostrada A1 Milano-Roma-Napoli, uscita Chiusi-Chianciano Terme. Strada Regionale 2 Cassia Firenze-Siena-Roma. IN TRENO Non esistono collegamenti diretti con le cinque località del Parco Artistico Naturale e Culturale della Val d’Orcia (Montalcino, Pienza Castiglione d’Orcia, San Quirico d’Orcia, Radicofani). Da Siena, le stazioni più prossime sono quelle di Buonconvento e Chiusi. Per informazioni, orari e prenotazioni: www.trenitalia.it IN AEREO Aeroporto di Siena www.aeroportosiena.it Aeroporto di Firenze www.aeroporto.firenze.it IN AUTOBUS Tutti i paesi della Val d’Orcia, della Val di Chiana e delle province di Siena e Arezzo – capoluoghi di provincia compresi – sono ben collegati dai bus LFI La Ferroviaria Italiana. Il territorio di pertinenza della LFI tocca anche Firenze e i paesi intorno al Monte Amiata. LFI La Ferroviaria Italiana - www.lfi.it
NUMERI UTILI
COMUNE DI ASCIANO Corso Matteotti, 45 Tel. 0577.71441 Fax 0577.719517 www.comune.asciano.siena.it urp@comune.asciano.siena.it
COMUNE DI MONTERONI D’ARBIA Via Roma Tel. 0577.2511 Fax 0577.373070 www.comune.monteronidarbia.siena.it
Ufficio Turistico Informazioni Via delle Fonti Tel. 0577.718811
COMUNE DI PIENZA Corso Rossellino, 61 Tel. 0578.748502 Fax 0578.748361 www.comune.pienza.siena.it
COMUNE DI BUONCONVENTO Via Soccini, 32 Tel. 0577.80971 Fax 0577.807212 www.comune.buonconvento.siena.it info@ comune.buonconvento.siena.it
Ufficio Turistico Informazioni Corso Rossellino, 30 Tel. 0578.749905 COMUNE DI RADICOFANI Via Renato Magi, 37 Tel. 0578.55905 Fax 0578.55930 www.comune.radicofani.siena.it comunediradicofani@inwind.it
Ufficio Turistico Informazioni Piazza Garibaldi Tel. e Fax 0577.807181 www.turismobuonconvento.it info@ turismobuonconvento.it
Ufficio Turistico Informazioni Via Roma, 62 Tel. 0578.55684
COMUNE DI CASTIGLIONE D’ORCIA Viale Marconi, 11a Tel. 0577.88401 Fax 0577.887490 www.comune.castiglionedorcia.siena.it lcsbsi@tin.it
COMUNE DI SAN QUIRICO D’ORCIA Piazza Chigi, 2 Tel. 0577.899711 Fax 0577.899721 www.comunesanquirico.it comune.sanquirico@tin.it
COMUNE DI MONTALCINO Piazza Cavour, 13 Tel. 0577.804401 Fax 0577.809343 www.montalcinonet.com info@comune.montalcino.si.it
Ufficio Turistico Informazioni Piazza Chigi, 2 Tel. 0577.899724
Ufficio Turistico Informazioni Via Costa del Municipio, 1 Tel. 0577.849331 Fax 0577.807181 www.prolocomontalcino.it info@ prolocomontalcino.it
COMUNE DI SAN GIOVANNI D’ASSO Piazza Vittorio Emanuele II, 3 Tel. 0577.803101 Fax 0577.803203 www.comune.sangiovannidasso.siena.it info@comune.sangiovannidasso.si.it
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Asciano
“Nel cuore del deserto di Accona, che richiama ‘le ragioni dell’uomo e dell’esistenza’ (M. Luzi)” Fra le manifestazioni storico-folcloristiche, segnaliamo: la Festa della Dicioccatura dedicata al carciofo di Chiusure (novembre) e il Mercatino delle Crete con banchi di artigianato, collezionismo e soprattutto prodotti tipici (ogni seconda domenica del mese). Coordinate GPS: 43°14’ 3’’N 11°33’ 39’’E
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he origin of Asciano is suspended between myth and history, as well as its misterious name that could come from Aschio, the son of Remus or from Axianum, founder of the Etruscan family Axia. In the area there were settlements since Etruscan and Roman times as shown by the archaeological sites that have been found. Asciano was under the influence of Siena until 1860 when it was annexed to the Sardinia Kingdom, becoming after that a dynamic centre of the Sienese province.
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ASCIANO, CONOSCIUTO FIN DAL MEDIOEVO COME DESERTO DI ACCONA
a nascita di Asciano è sospesa tra mito e storia, come il suo nome misterioso che potrebbe risalire ad Aschio figlio di Remo, oppure ad Axianum capostipite della famiglia etrusca Axia. Siamo nel cuore antico del ‘Deserto di Accona’, un’area che si estende nella parte occidentale e meridionale del territorio comunale di Asciano. Le prime origini storiche documentabili sono di epoca etrusca con insediamenti di capanne e villaggi e ritrovamenti di tumuli e sepolcri (come Poggio Pinci e il Molinello). Tra Medioevo ed età moderna Asciano assunse un importante ruolo economico. Da piazza commerciale, ricca di fiere e mercati in cui si smerciavano cereali, foraggi, vino e olio, a luogo rinomato
per le industrie tessili, del cuoio e della ceramica, la cui produzione durerà fino alla metà del XIX secolo. L’importanza economica della terra di Asciano risale all’anno 1126 quando era feudo della potente famiglia dei Cacciaconti. Nel 1416, gli ascianesi chiesero e ottennero il permesso di fare tre mercati, perché uno solo nell’anno non serviva più ai loro traffici commerciali. Mercati che furono effettuati fino al 1432. Anche nella fase discendente, il borgo ha seguito il percorso di Siena, passando sotto il dominio dei Medici prima e dei Lorena dopo. Con il plebiscito dell’11 e del 12 marzo 1860, infine, fu annesso al regno di Sardegna, diventando successivamente un centro dinamico della provincia senese. 5
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AROMI E SAPORI SENESI Saper bere e mangiare. Il cinema in cucina
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lle colorate pareti del bar tavola calda ‘Al volo’, volti e fotogrammi dei divi e delle dive del cinema hollywoodiano degli anni d’oro accolgono gli avventori. Ma la vera star qui dentro è senza dubbio la signora Lorenza, che nella gestione di questo locale mette a frutto gli anni di esperienza presso alcuni agriturismi e ristoranti del territorio ascianese. Poiché un bravo cuoco è prima di tutto capace di fare una buona spesa, scegliendo gli ingredienti migliori per i suoi piatti, la giornata di Lorenza inizia con il giro mattutino dei mercati locali per scegliere prodotti freschi e del territorio. Quindi, alle ore 12 in punto, le pietanze sono pronte per essere esposte, calde e saporite, nei contenitori del self service. Il nome del locale richiama sia il piatto cucinato espresso, che la possibilità per gli ospiti di ristorarsi velocemente, durante la pausa pranzo, senza rinunciare al gusto della buona tavola. Molti degli avventori sono infatti lavoratori, operai ed impiegati, di fabbriche e uffici dei dintorni, o anche persone di passaggio
richiamate dalla fama della cucina di “Al volo”. Da notare che le prelibatezze preparate dalle sapienti mani di Lorenza riforniscono anche le mense del territorio. Per quanto riguarda i costi, il rapporto qualità prezzo è uno dei piatti forti della casa e dimostra che - con un po’ di accortezza e molta dedizione - è possibile salvaguardare le tasche dei clienti senza rinunciare al servizio e alla qualità. La gestione è del tutto familiare, con uno staff veloce, cortese, disponibile e attrezzato per self service, tavola calda, bar, mensa, pasti veloci, compleanni, battesimi, cresime, matrimoni, cene aziendali e occasioni conviviali in genere. Servizio catering. AL VOLO Policentro Via E. Mattei, 1 Tel. 0577.718577 Cell. 347.2763677 ASCIANO (SI)
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CHIUSURE
Il borgo sorse intorno ad un’antica chiesa denominata Sant’Angelo in Luco, già esistente nel VIII secolo
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a Toscana...terra di meraviglie, di luoghi unici e rari in cui poter ancora assaporare e respirare l’incontaminata atmosfera, colorata dai suoi paesaggi e dalla luce che vi si unisce come un morbido bacio... Nel cuore di questa magica bellezza, nelle campagne che circondano la vicina Asciano, sorge un colle dalla cui sommita’ si puo’ osservare il paesaggio circostante in un cerchio completo di 360 gradi: Chiusure, che prende il nome proprio da “chiudere”, in quanto e’ lo spartiacque tra due valli attraversate una dal fiume Ombrone e l’altra dal fiume Asso. E’ raggiunta da una strada che si snoda tra le Crete Senesi e le dolci colline e che arriva fino al piccolo borgo, creando all’occhio del viaggiatore un bellissimo quadro dipinto solo dal tempo....e ne rimaniamo colpiti dal fascino delle sue forme e dei suoi colori. Le strade strette, scale che salgono e scendono incastrando armoniosamente ogni viuzza, ogni casa che vi si affaccia e si arrampica sino alla vetta del poggio ove vi sorge il castello di Chiusure, dal quale il borgo prese il nome. Addentrandoci all’interno del borgo, un vero reperto medioevale, si arriva alla piazza centrale con il suo antico pozzo ed è da li che noi faremo iniziare il vostro bellissimo sogno…
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RISTORANTE IL POZZO DI CHIUSURE OSTERIA ENOTECA Tanti i sapori, unico il posto nel centro storico di Chiusure
Piazza del Pozzo, 3 - Tel. e Fax 0577.707148 - Chiusure - Asciano (Si) - www.ilpozzodichiusure.it - info@ilpozzodichiusure.it
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legante ma anche semplice e soprattutto molto accogliente dove Marilena e Lapo, nella storica e suggestiva piazza del centro storico di Chiusure, offrono ai clienti il meglio della cucina toscana. Pasta e Tortelli fatti in casa. Carni Chianine e di piccoli allevamenti. Verdure di campo di stagione. Piatti Vegetariani. Dolci fatti in casa dalla nonna. Salumi e formaggi locali serviti con confetture e mostarde casareccie.
Piatti assolutamente da non perdere i pici al sugo di anatra, i ravioli al limone in salsa, gli gnocchi con fonduta di pecorino e scaglie di tartufo, bistecca alla fiorentina, carrè di agnello in crosta di mandorle e scalogni glassati, dolci della casa, torta della nonna e tanto altro ancora. Il servizio ai tavoli attento con spiegazioni e consigli. Una eccellente cantina con vini pregiati locali e nazionali. All’interno aria condizionata, ma il massimo è pranzare o cenare ai tavoli sulla piazza nel silenzio mistico di questo antico borgo.
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LUOGHI STORICI
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ABBAZIA DI MONTE OLIVETO MAGGIORE: FRA TEMPO ED ETERNITÀ, FRA CIELO E TERRA
Un luogo mistico dove il culto si alterna al lavoro, fra canti gregoriani e studio dei libri
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Archicenobio di Monte Oliveto Maggiore, sorto per iniziativa del senese Bernardo Tolomei (12721348), è ancora oggi il monastero cui fa capo la Congregazione Benedettina di Santa Maria di Monte Oliveto. Nella visita a questi luoghi dobbiamo tenere presente che il simbolo di riferimento è sempre l’orizzonte, fondamentale per comprendere la dislocazione degli spazi e la struttura architettonica del monastero, perché nella visione monastica la realtà terrena deve sempre rimandare a quella del cielo, il tempo all’eternità, il provvisorio al definitivo. Il chiostro - Nel cuore dell’Abbazia troviamo il Chiostro Grande, dove possiamo ammirare i 35 grandi affreschi voluti dall’Abate Domenico Airoldi di Lecco, raffiguranti la vita di San Benedetto secondo il racconto di San Gregorio Magno nel
Libro II dei Dialoghi e dipinti prima da Luca Signorelli (nel 1495) e poi da Antonio Bazzi detto il Sodoma (nel 1505). La chiesa - Ha pianta a croce latina a un’unica navata. Fu costruita tra il 1400 e il 1417 in stile romanico-gotico che cedette il posto al sobrio barocco nel 1772 su progetto dell’architetto Giovanni Antinori da Camerino. La maggiore opera d’arte è il coro ligneo intagliato e intarsiato da fra’ Giovanni da Verona tra il 1503 e il 1505, il quale rappresenta uno dei più grandi esempi di opere d’intarsio al mondo. È composto da 125 stalli distribuiti in due ordini, dei quali 48 intarsiati con un alternarsi di paesaggi e di strumenti geometrici, di vasi sacri, uccelli variopinti, strumenti musicali, cittadine alte sui monti e rotoli musicali. Info: www.monteolivetomaggiore.it
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he Archabbey of Monte Oliveto Maggiore was born on the initiative of Bernardo Tolomei of Siena (1272-1348), and it is the spiritual centre of the Olivetan Family. Even today it is the monastery that is referred to and that heads the Benedictine Congregation of Saint Mary of Monte Oliveto.
The church The church, a Latin cross with single-nave plan, internally is filled with much light. It was constructed between 1400 and 1417 in Romanesque-Gothic style that in 1772 gave its place to the sober baroque project of the architect Giovanni Antinori da Cemerino. The largest work of art to be seen is the wooden choir, inlayed by fra Giovanni da Verona between 1503 and 1505, which represents one of the greatest examples of inlay work in the world. It is composed of 125 stalls distributed in two groups, of which 48 are inlayed alternately with country landscapes and geometrical instruments, sacred vases, a variety of birds, musical instruments, mountain top citadels, musical scrolls.
The cloister At the heart of the Abbey lies the Great Cloister, where one can admire the 35 large frescoes requested by Abbot Domenico Airoldi di Lecco, depicting the life of St. Benedict according to the account of St. Gregory the Great in Book II of Dialogues and painted first by Luca Signorelli (in 1495) and later by Antonio Bazzi known as il Sodoma (in 1505).
Info: www.monteolivetomaggiore.it
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LA TORRE DI MONTE OLIVETO RISTORANTE Cucina toscana con vista sull’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore
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ll’ingresso principale dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore troviamo questo antico ristorante, con tavoli all’aperto, condotto dalla famiglia Giustarini, che cura direttamente la cucina con particolare attenzione ai piatti toscani. Qui è possibile mangiare una vera ribollita, gustosi crostini tipici, affettati misti, formaggi (il vero pecorino toscano) e carni piene di sapore. L’ambiente è molto caldo, accogliente, sembra di trovarsi a casa propria. L’ospitalità in sala è basata sulla cordialità, un’accoglienza
discreta che vi mette a proprio agio. In estate e nelle belle giornate di sole è possibile stare seduti ai tavoli esterni, sotto gli ombrelloni, dove la sera l’atmosfera con un pò di fantasia fa tornare indietro a godere sapori, suoni, luci del passato. A pochi metri l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, la discesa tra alberi secolari, la chiesa, i calanchi, l’accostamento giusto tra la storia dell’arte e l’arte della cucina. Collocato all’interno della torre, non a caso da questa prende il proprio nome.
“LA TORRE” DI MONTE OLIVETO MAGGIORE Loc. Monte Oliveto - Asciano Tel. 0577.707022 - Fax 0577.707066 MONTE OLIVETO MAGGIORE (SI) Chiuso il martedì
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PICCOLO HOTEL SAN VALENTINO
La seduzione delle Crete Senesi fa da sfondo al Piccolo Hotel San Valentino
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a seduzione delle Crete Senesi e dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, indubbiamente straordinaria, fa da corollario al Piccolo Hotel San Valentino. E’ l’occasione per offrirvi un soggiorno all’insegna del relax, della cucina toscana e dei piaceri della natura incantevole che con le dolci morbidezze della terra si unisce ad elementi cromatici unici che regalano ai visitatori un paesaggio meraviglioso. L’Hotel si sviluppa in senso orizzontale, le sue 9 camere sono tutte indipendenti. Esse sono curate nei particolari, si affacciano in un’ampia corte che offre un paesaggio dai colori tenui, tipici della Toscana, costeggiate dal bosco che
le stringe al cuore con intrigante curiosita’. Tutte le camere sono climatizzate e dispongono di servizi, frigobar, telefono con linea diretta, tv, asciugacapelli. Disponibili in versione singola, doppia e tripla. Servizi: Ristorante prima colazione a buffet, Bar, Ristorante con servizio ai tavoli per il pranzo e cena, Menu’ tipici toscani, Ampia scelta di vini, Parcheggio auto recintato, Sat-TV Il ristorante e’ climatizzato, offre in prevalenza prodotti di qualita’ della terra di Toscana. La cucina mette in risalto i gusti locali con le carni migliori, le paste fresche accompagnate dal gustoso e tipico sapore dell’olio extra vergine di oliva toscano.
Alcune specialita’: antipasti, salumi toscani, pecorini di Pienza, crostini e bruschette passato di ceci, zuppa di fagioli, i pici all’aglione e alle briciole, carni alla brace. pietanze con tartufo bianco delle Crete Senesi (stagionale ottobredicembre) pietanze con cacciagione (nel periodo invernale)
dessert: cantucci con Vin Santo Su ordinazione piatti a base di pesce La carta dei vini offre un’ampia scelta fra quelli regionali. Organizzazione ricevimenti, feste, all’interno e nel giardino esterno.
PICCOLO HOTEL SAN VALENTINO S.P. 451 di Monte Oliveto Tel. 0577.707153 Fax. 0577.707260 ASCIANO (SI) www.piccolohotelsanvalentino.com info@piccolohotelsanvalentino.com 13
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Buonconvento
DERIVA DAL LATINO BONUS CONVENTUS E SIGNIFICA COMUNITÀ FELICE Qui i viandanti interrompevano il viaggio per alloggiare e rifocillarsi
“La comunità che vive felice cullata nell’abbraccio sicuro delle sue mura trecentesche” Fra le manifestazioni e gli eventi di interesse, segnaliamo: la Fiera Antiquaria che si svolge ogni anno nelle vie del centro storico (periodo pasquale); la Sagra della Valdarbia con incontri enogastronomici, musicali e spettacoli vari (settembre);.la tappa delle Mille Miglia con la sosta pranzo dei partecipanti sotto le mura del paese. Coordinate GPS: 43°8’0’’ N 11°29’0’’E
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l nome di questo borgo, abbracciato dalla sua cinta muraria trecentesca, deriva dal latino bonus conventus e significa ‘felice adunanza di genti’. E felici le genti che si stabilirono qui dovevano esserlo sicuramente, sia per la fertilità della terra, sia per la buona collocazione nella pianura bagnata dai fiumi Arbia e Ombrone. Il posto adatto per i viandanti di passaggio lungo la Via Francigena per alloggiare e rifocillarsi. L’insediamento originario del borgo era sul colle di Percenna, costruito attorno al castello a guardia del guado sul fiume Ombrone. Verso la metà del 1200, il borgo si affermò come centro di transiti e scambi commerciali, fino ad assumere, all’inizio del secolo seguente, una fisionomia sempre più importante nel sistema di amministrazione e di difesa militare del contado di Siena. Nel 1313 fu occupato dall’esercito imperiale di Arrigo VII di Lussemburgo (secondo alcuni il celebre ‘Veltro’ invocato da Dante, Commedia, Inferno, Canto I, vv. 100-111), sceso in Italia per restaurarvi l’autorità imperiale e fermato nel suo sogno dalla morte sopraggiunta il 24 agosto dello stesso anno, forse a causa della malaria. Nel 1316 il borgo fu assalito da Uguccione della Faggiola e nel 1358 dai perugini in lotta contro i senesi, rimanendo fortemente danneggiato, così fu deciso di provvedere con opere di
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uonconvento became a strategic town during the period when it was under the rule of Siena in the thirteenth century. In 1313 it was occupied by imperial troops led by Arrigo VII of Luxembourg. It was here in Buonconvento on the 24th August that the emperor died possibly because of malaria.
In 1358 after having been disputed between Perugia and Siena, Buonconvento was severely damaged and it was fortified by the Sienese over a period of 12 years between 1371 and 1385. Buonconvento is today part of the ‘I Borghi piu’ belli d’Italia’ an association born in 2001 focused on protecting the immense cultural heritage of the small Italian villages.
fortificazioni che ebbero inizio nel 1371 e si protrassero per ben 12 anni. Nel 1385 all’interno della via principale fu innalzato il Palazzo Podestarile con la torre civica, che tutt’oggi ci mostra 25 stemmi degli antichi podestà. Nel 1400 Buonconvento divenne sede di una vasta podesteria che comprendeva 32 località, il suo prestigio accrebbe quando nel 1480 fu concessa la cittadinanza senese. Nel 1559, a seguito della caduta di Siena entrò a far parte del Granducato di Toscana, sotto il governo della potente famiglia de’ Medici, rimanendo così il fulcro della Val d’Arbia. Fa parte del Club de’ I Borghi più Belli d´Italia, un’associazione nata nel 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell´Associazione dei Comuni Italiani (ANCI) e volta a valorizzare l’immenso patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri italiani. 15
FABIO PAPINI: LA FACCIA PULITA DELL’ITALIA CHE LAVORA DA OLTRE 20 ANNI AL SERVIZIO DEL PUBBLICO E DEL PRIVATO
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Impresa di Pulizie Papini Fabio è un esempio concreto di quello che di buono produce la nostra tanto vituperata economia, storicamente fondata sulla capacità imprenditoriale, sulla qualità del lavoro e sul rispetto dei diritti dei lavoratori. Pilastri che si ritrovano nell’azienda messa su da Fabio Papini, un personaggio a tutto tondo. Consigliere al Comune di Buonconvento, attivo socialmente e impegnato politicamente, ha fatto della sua ditta una missione non solo lavorativa. Storia & Mission - Costituita nel 1989, dopo alcuni anni di esperienza sul campo, la mission è quella di offrire un servizio altamente qualificato e personalizzato nel settore della pulizia e dell’igiene a 360°: bonifica ambientale. trattamento pavimenti in cotto sia industriale che fatto a mano e relativa carteggiatura, servizi di sanificazione per comunità, fabbriche, uffici, ambienti pubblici e privati, alberghi e agri-
turismo; senza dimenticare gli interventi specializzati ai filtri fancoil dei condizionatori, molto spesso trascurati con possibili ripercussioni sulla qualità dell’ambiente di vita, oltre ad analisi di acqua e aria. Il primo contatto con il cliente è in forma gratuita e i preventivi sono senza impegno, perché l’aspetto della soddisfazione economica del cliente è di grande importanza, in un momento di recessione e di forte concorrenza, alcune volte senza ‘regole’ specie in questo settore. L’organizzazione e la pianificazione del lavoro, insieme alla supervisione costante dei responsabili di supporto alla squadra impegnata presso il cliente, permettono di effettuare un servizio perfetto a prezzi davvero competitivi. Un fiore all’occhiello della gestione aziendale è il rispetto delle regole nell’aspetto relativo al personale, sia dal punto di vista del contratto che della sicurezza: agli assunti viene 16
dove.it applicato il contratto attualmente in vigore con eventuali integrazioni territoriali, i versamenti di contributi previdenziali ed assicurativi sono effettuati secondo le percentuali e le disposizioni di norma, i prodotti e i materiali utilizzati corrispondono alle vigenti normative per quanto riguarda la biodegradabilità, pericolosità, etichettatura etc. Anche i macchinari sono conformi alla vigente legislazione in materia di prevenzione di infortunio e le strumentazioni, sottoposte a periodica manutenzione, sono tutte dotate di marchio C.E.E. Servizi per pavimenti - La filosofia che sottende al trattamento dei pavimenti in cotto è quella di lasciare il più possibile la naturalità del materiale. L’evoluzione chimica avvenuta in questi ultimi anni, permette di eseguire dei lavori a regola d’arte con materiali non tossici e traspiranti. Inoltre, con la tecnologia di nuove spazzole al carbonio e la possibilità di eseguire la carteggiatura parziale del materiale fatto a mano in posa, si possono raggiungere dei risultati molto soddisfacenti e personalizzati, uscendo così dalle modalità dei trattamenti standard. La cristallizzazione dei pavimenti in marmo o graniglia viene effettuata con il metodo della cristallizzazione con resine liquide. La lucidatura a piombo - superata e dannosa - viene sostituita dalla cristallizzazione che permette una facile manutenzione di ripristino
e consente di lucidare il pavimento senza spostare eventuale mobilia, non facendo uso di acqua, in modo silenzioso e senza polvere. Un’innovazione molto pratica e resistente non nociva e traspirante. Pulizie in abbonamento - Personale di fiducia e qualificato è in grado di eseguire con discrezione e professionalità le pulizie ordinarie e qualsiasi tipo di servizio presso diversi tipi di ambiente: ville, agriturismi, alberghi, appartamenti uffici e grandi complessi, che rappresentano il core business della ditta. Per gli abbonati è inoltre possibile usufruire di speciali condizioni. Diversificare il servizio con cura e attenzione alle regole e al cliente è il vero marchio di fabbrica per Fabio Papini e per i suoi collaboratori, una squadra affiatata per risultati sempre garantiti.
Piazza Matteotti 4 - Tel. e Fax 0577.807185 - Cell. 347.9384612 BUONCONVENTO (SI www.papinifabio.it - info@papinifabio.it
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I BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA: BUONCONVENTO LA CITTÀ MURATA
Passeggiando fra chiassi medievali e stile Liberty
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a robusta cinta muraria trecentesca, che conserva nella forma architettonica il carattere senese, un tempo racchiudeva tutto il borgo come una farfalla nel bozzolo. Rimasto intatto per secoli, al riparo del fossato e dei merli guelfi del cammino di ronda, il borgo ha subito grandi trasformazioni nell’800, con la costruzione di fabbricati a ridosso delle mura, tra cui il Teatro dei Risorti. Il borgo all’interno è attraversato da nord a sud da via Soccini, un’antica famiglia che contava tra i suoi membri un paio di eretici, contestatori nel XVI secolo di alcune dottrine della Chiesa. Lungo questa via possiamo ammirare: il Palazzo Podestarile con la torre civica a pianta rettangolare del secolo XIV; il Palazzo Comunale con la bella fronte in mattoni; l’imponente Palazzo Taja costruito nella seconda metà del ´700; il Palazzo del Glorione, in passato proprietà dello Spedale di Santa Maria della Scala, che vi aveva ricavato un ospedale e un ospizio per i romei della Francigena. Fonte: www.borghitalia.it
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
L’edificio fu costruito nel XIV secolo e completamente ristrutturato nel 1705
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ra le chiese si segnala la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo, dove nel 1313 morì l´imperatore Arrigo VII. Le importanti opere che vi erano collocate, dei migliori artisti senesi tra i quali Duccio di Boninsegna, sono custodite nel Museo d’Arte Sacra della Val d’Arbia, ospitato nell’ottocentesco Palazzo Ricci-Socini. La famiglia Ricci nel 1907 decise di ristrutturare l’immobile secondo le teorie moderniste dello stile floreale, affidando il progetto all’architetto Gino Chierici, che intervenne con gusto, realizzando in pieno centro storico una facciata elegante insieme classica e liberty, con decorazioni interne di pregio. 18
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iaggiare è bello! Entra anche tu nel giro di chi gira il Mondo... La più nota e conosciuta agenzia di viaggi di Buonconvento, offre servizi di ottima qualità e di alto livello, grazie all’esperienza e alla conoscenza dei prodotti e dei mercati in ogni parte del mondo. Prenotazione e biglietteria aerea e marittima, prenotazioni di hotel, crociere, autonoleggio, organizzazione di viaggi personalizzati o di gruppo sia per affari che per turismo in tutto il mondo.
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LUNGO LA VIA FRANCIGENA OSTERIA LA VIA DI MEZZO Nell’antica “via di mezzo” una volta transitavano i pellegrini che percorrevano la via francigena da canterbury a roma per alloggiare e rifocillarsi. Oggi è la stessa strada del centro di buoncon-
vento (via soccini) qui apre le sue porte l’osteria la via di mezzo dove è possibile trovare un menù diverso ogni giorno della settimana e la genuina semplicità di una vera osteria.
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li antichi Latini dicevano che “In medium stat virtus” e noi faremo tesoro di questa proverbiale saggezza per offrivi un’equilibrata miscela di ospitalità, disponibilità e allegria per rendere più piacevoli le vostre pause di lavoro e le vostre serate, in un ambiente confortevole e tipico della campagna senese per vostra e nostra soddisfazione. Un’ampia selezione di vini tipici toscani, proposti da una semplice ma curata enoteca, con predilezione per i rossi del territorio senese - Brunello di Montalcino, Nobile di Montepulciano, Orcia DOC - scelti tra le aziende più prestigiose, vi consentirà di abbinare un vino ad ogni piatto della nostra cucina. Si ricerca minimalismo nei piatti per dare importanza soprattutto alla materia prima, la semplicità per
valorizzare gusti, sapori e profumi. Le pietanze rispettano la stagionalità del prodotto, quindi il menù cambia a seconda delle stagioni. La cucina punta sul biologico e sulla lavorazione istantanea dei cibi (freschezza del taglio e della preparazione, solo coltelli) e sul prodotto esclusivamente italiano, o meglio ancora toscano. Pasta fatta in casa: pici, tortelli, tagliatelle e pappardelle. L’obiettivo rimane quello di sentirsi nuovamente a casa e di coccolare i palati con la scelta attenta e accurata dei cibi che vengono proposti. In armonia con l’atmosfera suggestiva del locale, che ricorda un’antica locanda toscana, offriamo un menù legato fortemente ad una cucina contadina senese che varia in base alla stagionalità degli ingredienti.
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u Palazzo Taja in via Soccini, a fianco del Palazzo Comunale, è murato un quadrante solare datato 1861 in numeri romani. Munito di ornato stilo polare, è orientato a levante e segna le ore dalle 06.00 alle 15.00, mentre le mezzore sono indicate da un “fior di giglio” stilizzato e i quarti da un semplice trattino. 24
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anno una storia di decenni ma non li dimostrano, perché l’atmosfera è dinamica e tante le proposte. I loro vantaggi sono di stare da decenni nel cuore di Buonconvento, nella centrale Via Roma e nell’avere alla guida la famiglia al completo. I fumatori qui, specialmente quelli più esigenti trovano tutto: dalle pipe ai sigari cubani, oltre ogni tipo di sigarette, gli accendini eleganti e vari, così come le penne stilografiche e
gli originali portachiavi, fino alle pile e ai rullini fotografici. Non mancano articoli di profumeria e cartoleria, articoli da regalo fino alle merendine per un veloce snack. Servizio fax, fotocopie, biglietti delle lotterie, schede telefoniche e gioco del lotto. Nel periodo di Pasqua anche uova pasquali. Completa l’offerta il distributore automatico di sigarette. “Vado alla tabaccheria Brogi” è una frase corrente da queste parti. 25
Quando finisce la storia inizia la leggenda “Buonconvento ma Cattivi Frati”
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a storia di un piccolo Borgo Medioevale può sembrare cosa da poco se paragonata alla grande storia. Tuttavia Buonconvento fu partecipe di un evento che avrebbe cambiato il suo destino di luogo riservato all’incontro dei viandanti che percorrevano la strada Francigena. Il fato volle che si fermasse Arrigo VII di Lussemburgo, dopo essere stato incoronato Imperatore del Sacro Romano Impero. Aveva intrapreso il suo viaggio verso Roma sperando di conquistare l’Italia e restaurare il prestigio imperiale diventando il nuovo Carlo Magno, si dice che non rifuggì d’assoldare la gente più scellerata e fascinosa e micidiale che conoscesse, la quale andava per l’Italia devastando e uccidendo e incendiando tutto quanto li si parava dinanzi, senza distinzione né di sesso né di età, ma più degli altri erano preferiti preti e monache. Odiato dai guelfi, amato dai ghibellini, temuto per le devastazioni del suo esercito, Arrigo VII era destinato ad essere protagonista di vari intrighi tra le singole città. Partito da Berna nel 1310, l’Imperatore di Germania trovò nel suo cammino verso Roma particolare ostilità in Toscana: Siena e Firenze guelfe si erano preparate alla lotta. Così dopo l’Incoronazione, al suo ritorno in Germania, promise di vendicare l’ostilità toscana. Questo non avvenne perché nel suo viaggio di ritorno incontrò Buonconvento. Destinato ad essere distrutto, secondo il progetto di Arrigo, il piccolo borgo divenne invece teatro di morte: il 24 agosto del 1313, Arrigo VII di Lussemburgo Imperatore, vi morì. Velocemente si diffuse la notizia e, come avviene spesso parlando di un evento, la vera storia di Arrigo diventò leggenda. Qualcuno disse che “fu morte di veleno”, il quale si chiama nappello, che lì fu dato nell’ostia quando si comunicava da un frate…”La morte di Arrigo VII colpì tutta la popolazione e l’intero mondo medioevale tanto che è arrivata fino ai giorni nostri, racchiusa nel detto: B u o n c o nve n t o ma cattivi frati
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CATTIVI FRATI CAFÈ La seduzione della storia
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ggi è il cuore del paese, luogo frequentatissimo di incontro dei cittadini e turisti dove è possibile trascorre qualche ora ai tavoli davanti e scambiare impressioni e commenti. Si può bere di tutto, un caffè dove la storia si beve nelle tazzine, (dalle bevande più semplici ai cocktail più elaborati) si può mangiare qualcosa. Caffè centrale per gli ammirati turisti di tutto il mondo. Qui tutto è facile ad aversi. Di difficile resta solo il nome. Un accurato servizio e tanta disponibilità e cortesia da parte di Andrea Amarante. Possibilità di giocare all’Enalotto e fare ricariche telefoniche oltre a tutti i servizi online.
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toscanadove toscana dove.it EVENTI
ENOGASTRONOMIA, ACCOGLIENZA E TERRITORIO: PIATTI CONTADINI E ‘TRIBBIATURA’
Dalle tradizioni del passato le occasioni per fare festa insieme
Sagra della Val d’Arbia Si tratta di una manifestazione che ha origini antiche, con le prime attestazioni fin dal 1805. Dagli scritti trovati, si evince che la fiera era nata come uno dei più importanti mercati di bovini di razza Chianina della zona. Ai nostri giorni, è sicuramente il principale evento del paese, un appuntamento fisso dopo la metà di settembre che attrae cittadini e turisti con incontri enogastronomici, spettacoli di arte varia, iniziative sportive e culturali, fiera delle merci e dell’artigianato locale. L’aspetto enogastronomico è curato in collaborazione con l’Associazione Quartieri di Buonconvento (Grattacielo, Centro Storico, Percenna e Stadio), che allestiscono all’interno del borgo quattro caratteristiche e suggestive taverne, dove vengono serviti piatti tipici della tradizione culinaria locale (come lo spezzatino di Chianina con le cipolle, la trippa del Poggio, la nana in porchetta etc.) con l’intento di recuperare e tramandare le tradizioni passate. Il centro storico viene colorito dall’allestimento di ‘botteghine’, dove artigiani e hobbysti espongono le proprie creazioni. La manifestazione coniuga il ricordo della tradizione con la ricerca del nuovo, per valorizzare l’appartenenza al territorio, ospitale e ricco di storia.
Trebbiatura sotto le mura Si tratta della rievocazione storico-culturale della trebbiatura dei contadini degli anni ‘30 e ‘40; una riproduzione dell’avvenimento con i costumi dell’epoca, con il recupero delle macchine agricole tradizionali e con la riproposta di alcuni mestieri ormai scomparsi: la filatura della canapa, della stoppa, la realizzazione delle funi, degli zoccoli, dei cesti di vimini e dei fiaschi. Circa 60 i personaggi che ogni anno mostrano il grande evento che era rappresentato nel periodo mezzadrile dalla cosiddetta ‘tribbiatura’, con il suo avvicendamento delle scene, ora ironiche, ora comiche, ora autentiche: un colorito spaccato di vita contadina in un territorio che fin dal passato ha trovato nell’attività agricola, la propria fonte di vita. Al termine della rievocazione, si svolge ogni anno sotto la splendida scenografia delle mura trecentesche, il momento tanto atteso di incontro enogastronomico, con i piatti tipici della cucina tradizionale locale e, immancabilmente il ballo in piazza, al suono della fisarmonica. 28
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LE COSE DEL PASSATO VIVONO OGNI ANNO NEI FONDI STORICI DEL BORGO
EVENTI
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A Pasqua la fiera dedicata all’antiquariato, al collezionismo, all’artigianato
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a Fiera Antiquaria “Cose del passato” si svolge ogni anno nel periodo pasquale ed è nata con lo scopo di valorizzare oggetti un tempo comuni ed oggi passione di molti collezionisti: mobili in legno, oggettistica, stampe e libri, fumetti, ceramiche, tappeti etc. La manifestazione, organizzata dall’Amministrazione Comunale in sinergia con gli operatori del settore, si articola su un doppio filone: l’artigianato artistico e locale - con le bancarelle posizionate davanti alla porta principale delle antiche mura - e l’antiquariato e il collezionismo ospitato all’interno di locali e fondi storici nelle principali vie del borgo storico. Passeggiando fra i banchi si può incontrare la ricamatrice e il vetraio, creazioni
in pasta di pane e in stoffa; mentre visitando i fondi storici ci si può imbattere in vecchi attrezzi usati in agricoltura o per fare di conto, suppellettili in legno, in ceramica o in ferro battuto, cornici, fumetti e giornali. Un tuffo nel passato, ma anche nel presente grazie alle mani sapienti di chi con la propria maestria tramanda il ricordo di tradizioni ormai poco familiari ai più giovani. La mostra è a ingresso libero e solitamente è inserita negli itinerari del Treno Natura, un’occasione per chi voglia godersi l’esperienza del magnifico paesaggio senese a bordo delle littorine d’epoca del treno a vapore (info: http://trenonatura.terresiena.it/treno-vapore.html#0104) Fonte: www.toscanantiquaria.it
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LA CORSA PIÙ BELLA DEL MONDO SULLE CURVE DELLA VIA FRANCIGENA
EVENTI
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Le mura di Buonconvento fanno da scenario alla Mille Miglia
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orreva l’anno 1926, esattamente il 2 dicembre, quando - secondo la storia mista a leggenda grazie all’idea di Giovanni Canestrini, Franco Mazzotti, Aymo Maggi, Renzo Castagneto (i ‘quattro moschettieri’) fu ideata la “Coppa delle Mille Miglia”. La Mille Miglia di velocità resterà per sempre un mito irripetibile: ciascuna delle sue ventiquattro edizioni, dal 1927 al 1957, costituisce un episodio senza eguali della storia dell’automobilismo. Da allora il fascino di questa corsa rivive grazie alla rievocazione annuale con macchine d’epoca (circa 400), selezionate esclusivamente tra i modelli che hanno corso la gara storica e condotte da equipaggi che pro-
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vengono da tutto il mondo. La partenza è da Brescia, cuore pulsante della Mille Miglia, con arrivo a Roma e ritorno, toccando alcune città e località fra le più belle di Italia. Da alcuni anni, questo evento eccezionale fa tappa a Buonconvento, dove non solo transita attraverso il tracciato dell’antica Via Francigena, ma si sofferma dentro il borgo, per la sosta pranzo dei partecipanti, sotto le trecentesche mura che cingono il paese. Una suggestiva cornice, ogni anno richiama e accoglie migliaia di appassionati che così possono ammirare da vicino le leggendarie auto storiche, le Ferrari del tributo, nonché i personaggi famosi che guidano le vetture.
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UNA PROFESSIONE ANTICA AL PASSO CON I TEMPI Commercialista: chi è, cosa fa, come si diventa
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n po’ di date - La necessità di annotare fatti di interesse commerciale e finanziario è testimoniata fin da epoca Sumera, ma dobbiamo attendere il 1494 con la Summa de arithmetica, geometria, proportioni et proportionalità di padre Luca Pacioli per trovare la prima esposizione del metodo della partita doppia, pietra miliare della ragioneria moderna. Dal XVII secolo cominciano a costituirsi dei veri e propri ordini professionali come il “Collegio de’ Rasonati” a Venezia (1581) o i “Ragionati” di Milano (1742). Nel 1906 il Regno d’Italia riconosce ai ragionieri lo status di libero professionista. Oggigiorno la definizione canonica dice che “Il Dottore commercialista è un esperto in tutta la complessa materia fiscale, tributaria e giuridica delle gestioni patrimoniali. Questa figura esercita la libera professione disciplinata dal D.P.R. n. 1067 del 27/10/1953”.
se e di enti pubblici e privati; i regolamenti e le liquidazioni di avarie; le funzioni di sindaco e di revisore in società commerciali, enti non commerciali ed enti pubblici. Formazione&Carriera - Per esercitare la professione di Dottore commercialista è necessaria la Laurea in Economia e Commercio (o anche similare così come lo stesso TAR si è espresso), integrata dal praticantato presso lo studio di un Dottore commercialista iscritto all’Albo per poter sostenere l’esame di abilitazione alla professione. Il decreto “Salva Italia” dello scorso 6 dicembre 2011, ha apportato novità in tema di tirocini professionali aggiungendo il comma 2 bis all’art 10 della legge 12 novembre 2011 dopo il comma 2. L’essenza di tale novità risiede nella riduzione del periodo di tirocinio professionale da tre anni a 18 mesi per l’ammissione all’esame di Stato, superato il quale sarà necessario iscriversi all’Albo professionale presso l’Ordine dei Dottori commercialisti. Il percorso di carriera del Dottore commercialista dipende molto dalle sue capacità di aggiornarsi, un aspetto questo della formazione continua davvero fondamentale, in quanto gran parte della normativa muta costantemente (leggi finanziarie, norme comunitarie, riordini in materia fiscale etc.). A questo scopo il Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili richiede agli iscritti a maturare, nell’arco di un triennio, crediti acquisibili partecipando a corsi organizzati dall’Ordine o da enti accreditati.
Oggetto della professione - Ai dottori commercialisti è riconosciuta competenza tecnica nelle materie commerciali, economiche, finanziarie, tributarie e di ragioneria. In particolare formano oggetto della professione le seguenti attività: l’amministrazione e la liquidazione di aziende, di patrimoni e di singoli beni; le perizie e le consulenze tecniche; le ispezioni e le revisioni amministrative; la verificazione ed ogni altra indagine in merito all’attendibilità di bilanci, di conti, di scritture e di ogni altro documento contabile delle impre34
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Dalle Crete Senesi alla Conquista della “City” Alessandro Monaci: un’eccellenza tra i commercialisti e i revisori contabili R: Quelli più prestigiosi e che mi rendono particolarmente fiero sono il “Premio Italia” dell’Accademia Internazionale per le Scienze Economiche e Socioculturali di Roma; la statuetta “Premio Internazionale Ercole d’Oro” da parte dell’Accademia per gli Studi Economici e Sociali di Roma; la “Medaglia d’Oro al Merito Professionale Europeo” dall’International Business Corporation di Londra. L’orgoglio, al di là del valore dei riconoscimenti, è quello di avere trasferito le competenze professionali acquisite con la formazione nel cuore della mia terra, dove da oltre venti anni sono al servizio dei miei clienti per offrire i migliori servizi in materia di amministrazione commerciale, contabile e fiscale. Parlava di servizi. Ci spieghi un po’ meglio il cuore della sua attività professionale. R: Nel mio studio si può ricevere completa assistenza e la consulenza necessaria per adempiere ogni tipo di obbligo contabile e amministrativo per le varie categorie economiche, specie quelle che caratterizzano il territorio. Per questo, in particolare, abbiamo a che fare con le richieste di piccole imprese e artigiani, commercianti e liberi professionisti, o anche aziende agricole.
Alessandro Monaci: un’eccellenza tra i commercialisti e i revisori contabili
Naturalmente, l’attività pratica comprende anche la contrattualistica (preliminari, locazioni etc.) e le varie dichiarazioni fiscali, sia per le aziende che per i privati.
Luc del Clapier del Vauvenargues, saggista francese grande amico di Voltaire, amava sostenere che “il frutto del lavoro è il più dolce dei piaceri”. Una frase che calza a pennello per il dottor Alessandro Monaci, commercialista e revisore dei conti a Buonconvento, nel pieno delle Crete Senesi, dove è apprezzato da tutti per la sua serietà e anche per il suo impegno civico. Incontriamo il dottor Monaci - dal 1991 iscritto all’albo dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Siena - nel suo studio di consulenza in via Don Rosadini.
Per quanto riguarda le competenze più specifiche, quali sono i raggi di azione dello Studio Monaci? R: Si può dire che la consulenza è a 360 gradi, cosicché possiamo anche predisporre budget finanziari e business plan, analisi finanziarie e controlli di bilancio, revisione dei conti, pratiche per accendere mutui e finanziamenti, fino a fornire il supporto necessario nella eventuale gestione di contenziosi tributari.
Dottor Monaci vediamo esposti nel suo studio numerosi riconoscimenti di illustri istituti economici nazionali e internazionali. Ce li può elencare e descrivere?
In conclusione, si può stare tranquilli, perché qui, nel piccolo centro di Buonconvento, i numeri, anche i più complicati, non hanno segreti, grazie al dottor Monaci!
RAG. ALESSANDRO MONACI Commercialista Revisore Contabile V. Don Luigi Rosadini, 9/B int. 1 Tel. 0577.806462 - Fax 0577.809500 - BUONCONVENTO (SI) rag.monaci@libero.it Pec: alessandro.monaci@commercialistisiena.it 35
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LUOGHI STORICI
TUTTI I COLORI DELLE CRETE E DEL COTTO
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el borgo antico oltre alla Via Soccini “La Via di Mezzo”vi sono altre due vie importanti, una dalla parte di levante chiamata via del Sole e l´altra sul lato di ponente detta via Oscura, entrambe comunicanti con via Soccini e come questa pavimentate con lastre di pietra. In via del Sole i fabbricati hanno una tipologia più mo-
desta, in quanto fino agli anni ´30 vi abitavano famiglie di vetturali, barrocciai, addetti ai trasporti delle merci. Il tratto iniziale di via Oscura è caratterizzato da un insieme di sovrappassi con archi a tunnel intermittenti che creano atmosfere di chiaroscuro. Questo scorcio è chiamato “chiasso buio” ed è la zona più caratteristica, con una parte della strada a selciato medievale.
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envenuti nello Studio Tecnico Corbelli - Torricelli. Lo studio formato dai Periti Industriali Edili Alessio Corbelli e Francesco Torricelli, professionisti che offrono consulenza nell’ambito tecnico ed edilizio. Ad una specifica preparazione accademica si affianca un’esperienza significativa maturata nel campo dei lavori privati e pubblici. Progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, offrono la consulenza a 360° con grande professionalità. La capacità tecnica dello studio è suffragata dall’esperienza e dai clienti.
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CERRUTO A. e CORRADO G. Tecnica, tecnologia e cordialità strumenti avveniristici e sorriso sulle labbra, così il dentista non fa più paura
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hi ha detto che un professionista serio debba essere anche una persona seriosa? Non la pensano così il dottor Antonio Cerruto (odontoiatra) e la dottoressa Giuseppina Corrado (odontoiatra specializzata in ortognatodonzia), che insieme formano il team specialistico dello Studio Dentistico Associato Cerruto e Corrado, completato dalle assistenti alla poltrona Caterina e Federica e dalla Dott.ssa Beatrice Cerruto che si occupa principalmente di igiene orale e prevenzione. Lo Studio si trova nella zona commerciale di Buonconvento e rispecchia in pieno lo spirito innovativo dei due giovani titolari: uno spazio comune - la sala d’aspetto - confortevole e luminosa per ricevere i pazienti in modo gradevole; stanze grandi, colorate, fornite di monitor per filmati e di strumentazio-
ne di ultima generazione; una sala conferenze per meeting e convegni del settore. L’idea che sottende la filosofia dei due medici è quella di mostrare ai pazienti il lato positivo della loro professione e della propria professionalità, mettendo a disposizione quanto di meglio le moderne tecnologie propongono sia nel campo dell’estetica, che della prevenzione e della cura del cavo orale. L’aspetto ludico è una componente importante specie per la Dott.ssa Corrado, che si occupa in particolare di bambini e ragazzi. Per questa tipologia di pazienti è fondamentale un approccio sereno alle terapie, che si realizza creando un ambiente familiare. Solo così è possibile trasmettere loro il valore della prevenzione e la motivazione all’igiene orale, effettuare la terapia conservativa dei denti (decidui e permanenti) 38
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e mettere in pratica i principi dell’ortodonzia con le sue correlazioni sulla fonazione, respirazione, deglutizione e postura. Per quanto riguarda i servizi tecnici praticati presso lo Studio Dentistico Cerruto e Corrado, è possibile ricevere consulenza e cure in odontoiatria conservativa ; endonzia; chirurgia, parodontologia ; implantologia; ortodonzia; protesi; medicina estetica. Lo studio dispone inoltre di ortopantomografo digitale e sistema di radiologia digitale ai fosfori, che permettono l’acquisizione di immagini radiografiche in formato digitale, in tempi brevissimi e con dosi molto ridotte rispetto alle tecniche analogiche. È disponibile anche l’impronta ottica digitale che consiste in una telecamera che riprende il cavo orale senza bisogno di prendere le classiche “noiose” impronte con il cucchiaio metallico. Il laboratorio che collabora con lo studio è in grado di produrre manufatti protesici dai file inviati dalla telecamera in tempi brevissimi con un minor disagio per il paziente e con costi ridotti. La Dott.ssa Corrado è autrice di alcune pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali del settore ed utilizza anche tecniche di ortodonzia derivate dalla scuola americana (master universitario di I e II
livello) nonché ortodonzia invisibile effettuata con mascherine trasparenti o tecnica linguale. La Dott.ssa effettua consulenza ortodontica in Arezzo, Montevarchi, Siena, Colle Val d’Elsa, Poggibonsi, Scansano. Il Dott. Cerruto si occupa principalmente di chirurgia ossea rigenerativa finallizzata all’inserimento di impianti dentali. Vengono eseguiti il carico immediato che consiste nell’inserire gli impianti e i nuovi denti in una sola seduta giornaliera e la chirurgia guidata, procedura per cui, tramite lo studio e la progettazione al computer si possono inserire impianti in maniera mininvasiva senza punti di sutura e gonfiore postoperatorio. Il Dott. Cerruto ricopre il ruolo di relatore sulla chirurgia guidata per alcune aziende internazionali di impianti dentali durante corsi dedicati a professionisti del settore. Ogni tipo di esigenza curativa, preventiva, estetica relativa all’apparato orale trova la risposta giusta presso lo Studio Cerruto e Corrado, grazie alle tecnologie innovative, alle tecniche di attenuazione del dolore e al sorriso sulle labbra, la migliore medicina per prendersi cura dei propri pazienti.
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PONTE D’ARBIA
La località è documentata fin dal primo Medioevo poiché si trova lungo il tragitto dell’antica Via Francigena
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uesta località è documentata fin dal primo Medioevo poiché si trova lungo il tragitto dell’antica Via Francigena ed è caratterizzata da un grande ponte che attraversa il fiume Arbia, passaggio obbligato per recarsi a Roma.
L’evento che l’ha fatta passare alla storia è la morte di Enrico VII, il 24 agosto 1313, a meno di un kilometro dal paese. La morte di Enrico VII di Lussemburgo, imperatore del Sacro Romano Impero secondo fonti storiche, fu dovuta ad avvelenamento avvenuto durante la comunione ricevuta da un frate del convento della vicina Buonconvento.
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e è passata di acqua sotto il Ponte d’Arbia, ma la ricerca di ingredienti e di prodotti di qualità è sempre la base per la preparazione dei piatti di questo storico ristorante. La quantità di auto e camion parcheggiati nell’ampio spazio davanti, all’ora di pranzo e cena, testimoniano che qui si mangia bene. Ampie sale, aria condizionata, una fornita cantina, una bella veranda e un barbecue sempre pronto per cucinare dell’ottima carne. La gestione familiare a garanzia dei piatti tipici della cucina toscana e senese. Primi preparati con pasta fatta in casa, cacciagione, dolci casalinghi e pizze cotte nel forno a legna sono alcune delle cose che vi propongono in questo conosciuto ristorante lungo la Via Cassia nella frazione di Ponte d’Arbia.
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Castiglione d'Orcia
“Il borgo vegliato dalla Rocca a Tintinnano e dalla Rocca Aldobrandesca” Fra le manifestazioni storico-folcloristiche, segnaliamo: la Festa della Maggiolata che nella sera del 30 aprile porta per strada gruppi di cantori i ‘Maggiaioli’, riuniti per festeggiare l’arrivo della bella stagione. Coordinate GPS: 43°1’ 0’’ N 11°37’ 0’’ E
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occa a Tentennano rises on a steep hill overlooking Val d’Orcia, in the municipality of Castiglione d’Orcia. The toponym Tentennano, in his middle-age form Titinianum could be referred to Tinia, the Etruscan Jupiter. In 853 we have the first records about Tintinnano, then, between 1100 and 1200, the structure was fortified into the fortress we can see today. The view from the terrace at the top of the fortress offers a magnificent sight over Orcia’s valley and mount Amiata.
LA ROCCA ‘TITANIUM’ È UNO DEI MONUMENTI PRINCIPALI 42
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a Rocca a Tintinnano, si erge a 100 mt dal paese di Castiglione d’Orcia ed è sicuramente uno dei monumenti più importanti di questo territorio. Il toponimo ha origini incerte e nella forma latina Titanium potrebbe derivare da Tinia, il Giove degli Etruschi. I primi documenti che attestato la Rocca risalgono all’anno 853, ma è fra il 1100 e il 1200 che la costruzione fu fortificata assumendo l’aspetto odierno. Si dice che proprio durante un soggiorno alla Rocca (1320), Santa Caterina da Siena ricevette il dono della scrittura. La terrazza, alla sommità della fortezza, permette uno scorcio grandioso sulla Val d’Orcia e sul Monte Amiata, lasciando i visitatori a bocca aperta davanti a questo spettacolo naturale goduto da pietre così cariche di storia. 43
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SOTTO LE ROCCHE DI CASTIGLIONE D’ORCIA
Con il più bel panorama nel cuore del Patrimonio dell’Unesco
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n Borgo fatato, Castiglione d’Orcia dove svettano Il Castello Aldobrandi e la Rocca a Tintinnano. L’Albergo Le Rocche prende nome dalle due fortificazioni dalla cui sommità si gode il più affascinante e impressionante panorama di tutta la Valdorcia. L’Albergo - Ristorante, ha cambiato da qualche
tempo la gestione dove la Signora Daniella e i figli, giovani cuochi, sono attivi e disponibili ad accogliere e mettere a loro agio i clienti con la preparazione di ottimi piatti anche innovativi. Si trova una cortesia non comune e una disponibilità con aggiunta di molta buona educazione nei confronti delle persone che con sempre maggiore frequenza apprezzano questo locale.
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Offrono un servizio alberghiero all’insegna della semplicità a pulizia. Si gusta una buona cucina toscana con molta attenzione ai prodotti locali, tra cui l’ottimo olio extravergine di oliva prodotto nel territorio circostante. Una vasta scelta di birre e una consistente e qualificata selezione di vini. Il loro compito è trattare i clienti come amici. Da segnalare anche un ottimo servizio di pizzeria.
ALBERGO RISTORANTE LE ROCCHE Via Senese, 10 Tel. 0577.887255 - Cell. 340.3848700 CASTIGLIONE D’ORCIA (SI) www.ristorantelerocche.it lerocche@live.com
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Bagni San Filippo Castiglione d’Orcia
FOSSO BIANCO E LA CASCATA DELLA BALENA BIANCA
Un paesaggio magico di bianche formazioni calcaree
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l Fosso Bianco è un torrente immerso nel bosco dove confluiscono diverse sorgenti di acqua calda in un susseguirsi di “pozze” (vasche) dove e’ possibile fare il bagno tutto l’anno e ammirare le particolari formazioni calcaree che per le suggestive forme hanno ispirato diversi nomi come la balena bianca o il ghiacciaio. L’area è raggiungibile da una strada a monte del paese. Le prime pozze e le prime formazioni calcaree sono poco distanti mentre per vedere la famosa cascata e fare il bagno nelle bianche acque sulfuree si deve andare oltre. Attraverso un suggestivo percorso pedonale immerso nel verde della boscaglia si arriva alle pozze, accompagnati dal fruscio dell’acqua.
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BAR ENOTECA ALIMENTARI E GIARDINO TUTTO IN UNO Una gita alla Cascata di Bagni San Filippo
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ocalità La Cascata di Bagni San Filippo, in estate è un via vai di turisti che non mancano anche durante le altre stagioni. Il luogo ideale per fare una sosta dopo aver ammirato e fatto il bagno nella piscina naturale con acqua calda che sgorga in modo naturale dalla roccia. Il tempo ha disegnato le sue sculture in mezzo al bosco dove nasce questo splendido gioco della natura. Il bar che si può definire un salotto per la cura prestata da Monica e Stefania, per assaggiare i panini con i prodotti locali selezionati, o un tagliere di salumi e formaggi, bere un fresco drink e comprare dei prodotti alimentari di ottima qualità come il miele dell’Amiata, gustare l’ottimo caffè Nannini e sorseggiare una grappa. Giornali, e qualche souvenir, per tornare a tuffarvi nelle calde acque della Cascata.
BAR LA CASCATA di Giubbilei Monica e Savelli Stefania Via Fosso Bianco, 4/6 - Tel. 331.5320975 – 333.9266892 BAGNI SAN FILIPPO (SI) mopero@alice.it 47
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a Cascata della Balena Bianca così chiamata per la somiglianza con la bocca di una balena
- è la formazione calcarea più suggestiva del Fosso Bianco. Qui scorrono le acque più calde non usate dallo stabilimento termale che sgorgano a 48º dalla sorgente poco distante, garantendo una temperatura talmente alta da permettere di fare il bagno anche fuori stagione. Spesso si possono trovare piccole vasche realizzate dagli abitanti del luogo o dai turisti direttamente sotto la parete verticale della cascata per raccogliere le acque più calde prima che si mescolino a quelle del Fosso Bianco. Queste vasche si formano semplicemente lasciando fluire l’acqua attraverso muretti a secco composti di qualche pietra, rametti e foglie; ben presto i tartari depositati cementificano la struttura rendendola impermeabile. Sul fondo di queste si depositano i preziosi fanghi termali usati per il trattamento della pelle del viso e del corpo.
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he Balena Bianca waterfall is the most famous calcareous
structure at the Fosso Bianco. The thermal waters emerge from the soil at a temperature of 48°C and on the deep end of the small white pools created in the area can be found the thermal muds that are used for skin therapy treatments.
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BENESSERE TOTALE TERME E CIBO Ritorno a Bagni San Filippo
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na piazzetta, tre scalini, le deliziose volte a mattoni con le travi lignee e in fondo una luce, il camino sempre acceso a scaldare e creare l’atmosfera ideale. Qui ogni piatto è un episodio a sé, perché mangiare non è un modo per colmare i vuoti, è un’esperienza estetica e di contenuti uniti alla qualità. In questa intima atmosfera familiare Matteo Braccianti, complice la mamma in cucina, vi fa scoprire i sapori della tradizione della Val d’Orcia e il vero piacere di stare a tavola. Tutto è legato ai prodotti di stagione provenienti dal territorio, cacciagione, funghi, lumache per indicarne alcuni. Vini nobili di Montepulciano, Brunello di Montalcino e Vini dell’Orcia, emergono tra la selezionata lista. Italiani e stranieri trovano in questo caratteristico locale, sia all’interno che all’esterno, il piacere dei sapori, dei profumi, e il beneficio delle acque termali.
Osteria LO SPUGNONE Via delle Terme, 4/6 Tel. 0577.872030 BAGNI SAN FILIPPO Castiglione d’Orcia (SI) www.lospugnone.it - info@lospugnone.it 49
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Montalcino
“Benvenuti alla corte di sua maestà il Brunello” Fra le manifestazioni storico-folcloristiche ed enogastronomiche di interesse, segnaliamo: il Festival Internazionale di Montalcino (luglio); la Settimana del Miele (settembre); la Sagra del Tordo (ottobre). Coordinate GPS: 43°3’ 33’’ N 11°29’ 21’’ E
L’ESTREMA PROPAGGINE DEL SUOLO SENESE La patria di quel Brunello che è stato definito il migliore e più celebre vino italiano
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ontalcino, dolcemente adagiato sulla cima di una collina a 564mt sul livello del mare, è una città medievale di impianto militare, solcata da strette e ripide vie. Sull’origine del nome esistono almeno due ipotesi. Alcuni ritengono derivi dal Mons Lucinus citato in un documento dell’814, nome in onore dalla dea Lucina o riferimento alla parola latina lucus, che significa “bosco sacro”; altri, invece, fanno derivare il toponimo da Mons Ilcinus, cioè “monte dei lecci”, pianta assai diffusa nel-
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ontalcino is located at 564 meters above the sea level. Montalcino’s ancient name probaly comes from Mons Lucinus after the leccio “holm oak”. The Oaks of Montalcino have covered its hills and valleys until today, together with the Olive trees and grapevines. The name first appears in do-
cuments dated 814 AD when control over the city was given to the Abbey of Saint’Antimo. From that moment, the Castle of Montalcino was disputed between Siena and Florence until 1462 when Pius II granted Montalcino the status of city and a bishop’s seat.
la zona e rappresentata anche nello stemma cittadino. E il nome rispecchia ancora oggi il territorio, caratterizzato da un fitto manto boschivo, inframmezzato da tradizionali coltivazioni di viti e olivi. In posizione elevata e strategica fra le Maremma e le valli interne segna con la sua presenza - come testimoniano chiese, palazzi, fortificazioni e opere d’arte -anche numerosi e cruciali momenti nella storia della Toscana medievale e moderna. Il “Poggio della Civitella” - un insediamento etrusco risalente al IV secolo a.C. - conferma l’importanza del luogo e la sua antichissima frequentazione. In epoca moderna si legò al dominio della potente Abbazia di S. Antimo e il castello di Montalcino fu presto conteso tra il dominio di Siena e Firenze. Pio II ne fece una Diocesi e una città nel 1462. Apprezzato per la pregiata produzione vinicola, dove il Brunello indiscutibilmente governa, presenta altresì pregevoli e qualificate produzioni di miele, olio extravergine di oliva, salumi tipici e formaggi. 51
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IMMERSI NEI VIGNETI DEL BRUNELLO “La Casella”, punto di appoggio per visitare numerose mete
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ituato a 500 metri dal centro storico del paese, immerso nei famosi vigneti del Brunello di Montalcino, con panorama sulla Val d’Orcia, l’Agriturismo La Casella oltre ad offrire una gamma di prodotti propri, offre tre appartamenti indipendenti finemente ristrutturati ed arredati con pregiati mobili di antiquariato toscano. Immersa nei vigneti del Brunello, la Casella, punto di appoggio per visitare numerose mete, Vi permetterà di ammirare e apprezzare la tipica muratura in pietra, di gustare un armonioso gioco di tetti e un incantevole panorama da cartolina per la sua posizione di
dominio sulla vallata. Magicamente, lasciandovi trasportare dalla fantasia, potrete sentire i profumi, la forza e il fascino di abitare in questi luoghi incontaminati dove il tempo che passa è scandito dai soli rintocchi dell’orologio del campanone della torre di piazza di Montalcino. L’Agriturismo vi mette a disposizione tre appartamenti indipendenti che prendono il nome dalle loro caratteristiche. Alla Casella si organizzano, su richiesta, brevi e divertenti corsi di: uncinetto, maglia, decoupage, pittura su stoffa, cucina toscana, restauro mobili e giardinaggio. Su appuntamento si possono effettuare degustazioni e visite guidate all’A52
zienda Fattoi produttrice di Brunello di Montalcino. E’ inoltre possibile beneficiare delle numerose iniziative del Parco della Val d’Orcia quali: degustare ad arte, visite ai musei, tour delle terme, giro in mongolfiera e molte altre interessanti attività riservate agli ospiti. Alla Casella si produce Brunello di Montalcino, Rosso di Montalcino, ricavato dalle vigne circostanti il podere e un purissimo olio extravergine di oliva. Dalle numerose arnie si ricava un miele purissimo, dai frutti di stagione incontaminati si producono delle squisite confetture. Il tutto è personalmente curato da Iolanda, Marcella e Roberta, garanzia di qualità e genuinità toscana.
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LA CASELLA AGRITURISMO IN MONTALCINO Tel 348.3530320 – 349.2843699 Loc. La Casella MONTALCINO (SI) www.lacasellamontalcino.com info@lacasellamontalcino.com 53
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VINI NOBILI E BLASONATI Invito alla degustazione da Maurizio Lambardi
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fogliando il Catasto Leopoldino, scopriamo che la storia del podere ‘Il Canalicchio di Sotto’ comincia nel 1835. La tenuta, descritta come appezzamento di terra ‘vitato’, viene adibita a viticoltura già dai proprietari di allora. Per oltre un secolo le vendemmie si susseguono e si intrecciano con la storia del Brunello di Montalcino, come ricerca della perfezione. Una storia in cui ritroviamo ‘Il Canalicchio di Sotto’, protagonista immutato di un paesaggio senese fatto di natura, ma soprattutto di passione. Oggi ‘Il Canalicchio di Sotto’ è la terra di Maurizio Lambardi, un produttore appassionato che ha coniugato la pienezza e l’autorevolezza dei propri vini allo stemma araldico di famiglia. Un elmo e uno scudo nel cuore dell’etichetta, quasi a proteggere il frutto del tanto lavoro. 56
AZIENDA AGRICOLA “CANALICCHIO DI SOTTO” di M. Lambardi
Tel. 0577.848476 Fax 0577.846507 Cell. 348.3325796 Loc. Canalicchio di Sotto MONTALCINO (SI) www.lambardimontalcino.it info@lambardimontalcino.it
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DAL SANGIOVESE BRUNO DI MONTALCINO IL VINO ITALIANO PIÙ FAMOSO
Brunello: la classe non è acqua
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uno dei nomi che rappresenta l’Italian Style in tutto il mondo: un grande vino che accompagna occasioni conviviali importanti in ogni angolo del globo, incontrando ampi consensi e donando piacere e gusto. Il nome Brunello - che appare già nel 1870 nei documenti della dichiarazione delle uve del Comune di Siena - deriva dal vitigno con cui è prodotto, il Sangiovese che in questa zona è definito Brunello per il suo colore scuro. Primo vino a fregiarsi dal 01/07/1980 della Denominazione di Origine Controllata e Garantita (D.O.C.G.) - massimo riconoscimento dello Stato Italiano per la qualità - il Brunello di Montalcino è un vino visivamente limpido, brillante, di colore granato vivace. Ha un profumo intenso, persistente, ampio ed etereo. Per le sue caratteristiche, il Brunello di Montalcino
sopporta lunghi invecchiamenti: si va da un minimo di 10 anni fino a 30, ma può essere conservato anche più a lungo. Ad oggi sono definiti dal Consorzio del Vino Brunello di Montalcino - costituito da una libera iniziativa dei produttori nel 1967 - i canoni di produzione, di vinificazione e di commercializzazione del Brunello. Scorrendo il Disciplinare si individua la zona di produzione in un comprensorio di 24.000 ettari, dei quali solo il 15% è occupato dai vigneti, all’interno del territorio del Comune di Montalcino; il vitigno è il Sangiovese; l’imbottigliamento si effettua nella zona di produzione; l’immissione al consumo avviene dopo 5 anni dall’anno della vendemmia (6 anni per la Riserva); il confezionamento è esclusivamente in bottiglie di forma bordolese. Il Consorzio si occupa anche di un intenso programma di valorizzazione, all’interno del qua-
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le spicca nel mese di febbraio di ogni anno, la manifestazione “Benvenuto Brunello”, che prevede la presentazione alla stampa dei vini introdotti sul mercato a partire dall’inizio del nuovo anno, la proclamazione delle stelle assegnate alla vendemmia appena prodotta, la posa della piastrella celebrativa della nuova annata e la consegna dei Premi “Leccio d’Oro” (Info: www.consorziobrunellodimontalcino.it). Per un vino così importante, elegante e corposo come il Brunello, i primi abbinamenti che si possono suggerire sono con piatti molto strutturati e compositi quali le carni rosse e la selvaggina, eventualmente accompagnate da funghi o tartufi. Ottimo anche per sposarsi con il gusto di tome stagionate e del pecorino toscano, si rende godibile, per le caratteristiche sopra indicate, anche quale vino da meditazione.
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SULLE STRADE DEL VINO E NELLE VIE DEL CENTRO STORICO POTETE INCONTRARE UN VINO CON UN GUSTO DECISO E RICONOSCIBILE AZIENDA AGRICOLA LAZZERETTI Una chiave trovata per caso.. All’inizio del mio servizio militare mio nonno mi propose di rilevare la sua azienda. Ho sempre amato la campagna, il contatto con la natura, la tranquillità del territorio senese, ma i dubbi erano molti, la vigna è un impegno importante, il vino richiede cura ed amore...
Dal 1998 ho rilevato l’azienda, durante la ristrutturazione trovai una vecchia chiave che è diventata il mio portafortuna. Così continuando la tradizione della famiglia, cercando un connubio tra storia e modernità, con il fine di produrre un vino particolare e di qualità, proseguo in questa affascinante avventura...
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e vigne sono collocate sotto il paese di Montalcino nel versante senese. La prima vigna fu impiantata nel 1981 dal nonno di Marco... Si produce Brunello di Montalcino, Rosso di Montalcino, Grappa di Brunello. Olio extra vergine di oliva. La Cantina è ricavata dalla ristrutturazione dei vecchi stabili sotto la casa, dove il Brunello riposa nelle grandi botte ovali di legno. L’Enoteca è situata nel centro del paese di Montalcino e la conduce Lucia.
AZIENDA AGRICOLA LAZZERETTI
Podere Canchi, 84 - Tel. e Fax 0577.849317 - Negozio: Via Ricasoli, 18 - Tel. e Fax 0577.848475 - MONTALCINO (SI) www.vinilazzeretti.it - info@vinilazzeretti.it 59
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LA STORIA DELL’UCCELLINO ‘RE DI MACCHIA’ Dai boschi incantati dei fratelli Grimm all’abbazia di Sant’Antimo
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he cosa lega i fratelli Grimm all’abbazia di Sant’Antimo? Lo spiega un documento fornito da Antonio del Ristorante Re di Macchia di Montalcino (vedi pagina a fronte), ritrovato da un monaco della suddetta abbazia. Il legame è un uccellino, il re di macchia, appunto, che i due celebri autori tedeschi fanno protagonista di una fiaba e che nel documento “Notizie storiche della città di Montalcino in Toscana” ritroviamo in un aneddoto, relativo alle offerte pagate dalle genti e dai prelati soggetti al dominio della potente Abbazia di Sant’Antimo. Nella fiaba dei Grimm intitolata Il re di macchia e l’orso pubblicata nella raccolta “Fiabe del focolare” (18121815) si narra della guerra fra gli animali del bosco, causata dall’orso che - curioso di vedere la reggia del re di macchia - davanti al semplice nido con i pulcini se ne fece beffe. La battaglia che
ne seguì vide i volatili (insetti e uccelli) contro i quadrupedi del bosco. I piccoli uccelli, grazie ad un’astuzia della zanzara e alla puntura del calabrone, riuscirono ad avere la meglio sui grandi abitanti del bosco e il re di macchia portò a casa la vittoria e l’onore. Nel documento sopra citato “Notizie storiche della città di Montalcino in Toscana”, il nostro uccellino è il protagonista di un aneddoto che esalta la goliardia delle genti di Seggiano che, venute a rendere omaggio al potente abate di Sant’Antimo, al posto di abbondante pollame portarono in dono un uccellino, il re di macchia, che fu poi liberato e prese a nidificare nelle zone dell’Abbazia. La fantasia delle fiabe, in ogni luogo del mondo, si intreccia fortemente ai fatti reali e dai boschi circostanti i paesi, le case e le chiese hanno avuto spesso origine molti dei miti che hanno accompagnato la nostra fanciullezza e che sono radice di ogni cultura, prima orale e poi scritta.
...Anche l’uccellino non si fa veder volentieri, perché teme, se l’acchiappano, di rimetterci la pelle. Si caccia nella macchia, e, quando è ben al sicuro, grida di tanto in tanto: - Re son io! - E perciò gli altri uccelli lo chiamano per scherno: re di macchia.
Ma nessuno più contento dell’allodola, di non dover obbedire al re di macchia. Appena spunta il sole, eccola alzarsi a volo nell’aria e gridare: - Ah, com’è bello! Sì, sì, ch’è bello! bello! bello! Ah, com’è bello! Jacob u. Wilhelm Grimm 60
toscanadove toscana dove.it
IL PIACERE DELLA QUALITÀ
Un Ristorante dove trovare quello che gli altri non hanno
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a qualità al servizio della clientela. Una filosofia che accompagna da sempre Roberta e Antonio conosciuti e amati dagli ospiti per l’unicità delle proposte, che spaziano per
fare qualche esempio dalla pasta fatta in casa ai formaggi dei caseifici locali. Salumi, bruschette, ribollita eccellente, tortelli sempre tutto genuino e preparato con ingredienti del territorio.
Le fiorentine sono da premio e per chiudere dolci di grande gusto e di grande bellezza nella presentazione. Naturalmente tutto con il Brunello di Montalcino.
RE DI MACCHIA Ristorante in Montalcino Via Saloni, 11 Tel. 0577.846116 - Fax 0577.847834 Cell. 348.3155795 MONTALCINO (SI) redimacchia@alice.it
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SAGRA DEL TORDO E TORNEO DELLE CACCE Dalla tradizione venatoria un grande spettacolo di danze, colori e sfide
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a Sagra del Tordo, inaugurata nel 1958, è l’appuntamento più atteso dagli abitanti di Montalcino e dai tanti turisti che la visitano. L’ultima domenica di ottobre e il sabato che la precede, la città si veste a festa, in un tripudio di danze tradizionali e di colori. La manifestazione trae origine dalla caccia medievale agli uccelli migratori, i tordi in particolare, che ad ottobre popolano i boschi di macchia mediterranea e i campi circostanti. Quando un tempo si tornava dalla caccia si facevano banchetti cui tutti partecipavano; la maestria degli uomini si misuravano in giostre, mentre le donne davano prova della loro abilità nell’approntare mense con la cacciagione e con il generoso vino del posto. Oggigiorno tutto questo rivive grazie a questa festa. Fin dalla mattina i garzoni e le donzelle del Trescone, nei costumi della campagna toscana dell’Ottocento, ballano e cantano accompagnati dalle fisarmoniche. Da Piazza Cavour, un corteo composto da circa cento cinquanta figuranti - con costumi che si ispirano a quelli del XIV-XV secolo - sfila per le vie del paese colorate dalle bandiere dei quattro Quartieri: Borghetto (bianco e rosso), Pianello (bianco e blu), Ruga (giallo e blu),
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Travaglio (giallo e rosso ). Da un affaccio sotto la torre civica, il banditore dà lettura del documento che dichiara formalmente aperta la Sagra del Tordo, mentre, in onore dei Signori di Fortezza, alcuni tordi sono liberati in volo. II corteo prosegue verso Piazza Garibaldi dove, dal sagrato di S. Egidio, viene impartita la benedizione agli arcieri, protagonisti del torneo pomeridiano. Nel pomeriggio il corteo storico riprende alla volta del campo da torneo, qui due arcieri per ogni quartiere si sfidano in una gara di precisione e sangue freddo, in un prova di tiro che vede aumentare gradatamente la distanza del bersaglio. Alla fine della gara il Quartiere che con i suoi arceri ha totalizzato il maggior numero di punti, ritira dal Capitano di Campo una freccia d’argento, premio per la vittoria conquistata. Il Torneo di apertura delle Cacce si disputa la seconda domenica di agosto ed è una sorta di versione ridotta della Sagra del Tordo. Anche qui i quartieri di Montalcino (Borghetto, Ruga, Travaglio, Pianello) scendono in campo per sfidarsi in una competizione di tiro con l’arco che rievoca i tornei medioevali. Fonte: http://www.comunedimontalcino.it/sagradeltordo/home.html
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PROSEGUE IL NOSTRO VIAGGIO NEI SENTIERI DELLA GOLOSITÀ A MONTALCINO
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Fontepetri lungo la strada che conduce a Montalcino l’accoglienza e la qualità sono protagonisti. Si tratta di un luogo rusticoelegante dove i tavoli e alcune botti che fanno da piani di appoggio, richiamano antiche atmosfere, per piccoli o grandi gruppi di persone che nel loro viaggiare sentono l’attrazione di questo posto incantevole. Tutto arredato in legno e i soffitti a
volta per dare il senso della casa rustica e genuina. Le ricette tradizionali toscane sono le principali, panini con la porchetta, piatti freddi di salumi, formaggi, sott’oli, ma l’estro della proprietaria garantisce qualche ghiotta variante che non guasta. Dolci casalinghi. Il servizio è basato sulla grande familiarità che Francesca Grandi utilizza per mettervi a vostro agio e farvi sentire come a casa vostra. ENOTECA FONTEPETRI
I tavoli fuori nel verde rendono ancora più magica la sosta con odori e sapori che fanno tornare a respirare gli aromi del passato. In effetti in questo posto di ristoro torna a rivivere la magia dei vecchi tempi. Sono in vendita i vini delle più conosciute aziende di Montalcino. Se poi volete imparare a cucinare Francesca fa anche corsi di cucina oppure viene a preparare tutto a casa vostra.
Loc. Fontepetri - Tel. e Fax 0577.806241 - MONTALCINO (SI) - enotecafontepetri@libero.it - www.enotecafontepetri.it
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LUOGHI STORICI
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MUSEO CIVICO E DIOCESANO DI MONTALCINO La struttura museale, che riunisce due entità museografiche
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ex Convento di Sant’Agostino ospita il Museo Civico e Diocesano di Montalcino, uno dei più importanti musei d’arte medievale, moderna e archeologia della Provincia di Siena. Vi trovano spazio sculture, tavole su legno e manufatti dei principali maestri toscani. A partire dal grande caposcuola Duccio di Boninsegna (presente con un trittico e un polittico). La generazione che superò la grande peste nera (1348) è rappresentata da Luca di Tommè (Madonna col Bambino ) e soprattutto da Bartolo di Fredi che svolse un’intensa attività per le chiese di Montalcino. Di particolare importanza per il Museo di Montalcino è il cospicuo nucleo di scultura lignea dipinta. I modi forti ed espressivi di Giovanni Pisano si riflettono in una straordinaria Madonna, mentre un piccolo crocifisso dai tratti sottili ed eleganti realizzato da Giovanni d’Agostino, capomastro del Duomo di Siena, è la trasposizione della pittura di Simone Martini in scultura. Documentano l’alto livello dei maestri di legnami senesi della seconda metà del ‘300 due gruppi con l’Annunciazione ed alcuni crocifissi. Di Francesco di Valdambrino risul-
tano un importante San Pietro in cattedra donato a Montalcino da Papa Pio III e un Crocifisso che segna l’apice di questo gentile e raffinato scultore senese. Il Museo conserva inoltre un’importante collezione di boccali in maiolica arcaica (prodotti localmente a cavallo tra Duecento e Trecento); una raccolta di paramenti e di oreficeria sacra (dal Cinquecento al Settecento); due volumi miniati della Bibbia Atlantica del XII sec. provenienti dall’Abbazia di Sant’Antimo e due Antifonari miniati del XIII secolo. Nel Museo, un’ampia sezione è quella dedicata all’archeologia attraverso la quale si può ripercorrere la storia del territorio di Montalcino dalla preistoria al periodo etrusco. Ricchi e numerosi i reperti del periodo etrusco (ciotole, orioli, anfore, oinochoe e kylix) provenienti da ritrovamenti in varie località intorno Montalcino, tra cui Poggio della Civitella e da tombe rinvenute nella zona. Tra queste l’intero corredo della Tomba detta ‘Fossa del Tesoro’ di Sant’Angelo in Colle ed alcuni arredi della ‘Buca di Sant’Antimo’ del IV-III sec a.C. (orecchini, fuseruole, strigili, ciotole, affilatoi).
MUSEI DI MONTALCINO Raccolta Archeologica, Medievale e Moderna Via Ricasoli, 31 - Tel 0577. 846014 - MONTALCINO(SI) info#@prolocomontalcino.com - www.prolocomontalcino.com- www.museisenesi.org 64
NEL SUGGESTIVO CENTRO STORICO, FRA LE CALDE MURA DI UNA CASA CENTENARIA
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n indirizzo davvero insolito, Nada Bianchini ha trasformato parte della sua casa in comode e confortevoli camere in affitto per il soggiorno a Montalcino. Stupisce trovare un ambiente come fosse casa vostra, confortevole, spazioso ben arredato e con prezzi possibili. Non c’è bisogno di doppi vetri o aria condizionata perché le camere si affacciano nella vallata tutta verde della Valdorcia. Il silenzio è garantito dall’ubicazione nel centro storico e isola pedonale. Un’ospitalità discreta, con il centro storico a portata di mano, per una felice vacanza in Valdorcia.
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GRANO: IL MARE GIALLO DELLA VAL D’ORCIA
Dalla spiga al pane, alla pasta, alla birra
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e distese di spighe verdi che in primavera ricoprono le colline della Val d’Orcia, talvolta interrotte soltanto da un casolare o da un albero solitario, sono una delle immagini simbolo del territorio, che lasciano i visitatori incantati davanti allo spettacolo di come natura e lavoro nei campi possano unirsi in perfetto connubio. La storia della coltivazione del grano in queste zone inizia grazie alla costituzione del terreno, un misto di sabbia e argilla, una tavolozza bellissima di colori, ma povera di nutrimento per molte colture eccetto che per il grano. Nel Medioevo pullulavano le fattorie fortificate (Grance) che producevano e conservavano il grano per i borghi circostanti e anche per le fiere e i pellegrini di passaggio lungo la Via Francigena (una delle principali arterie di comunicazione). Da allora, fra alti e bassi, la storia del grano in Val d’Orcia - oggi celebrato per la sua qualità - non si è mai interrotta e da migliaia di anni è la base dell’alimentazione mediterranea, essendo impiegato per produrre pane, pasta e birra. Il pane toscano tipico, come noto, è ‘sciocco’, ovvero senza sale, ed è ricavato con un impasto di acqua, sette parti di grano tenero e tre di lievito naturale, lavorato a lungo, lasciato riposare tut-
ta la notte e infine cotto nel forno a legna. La sua qualità neutra al gusto lo rende il naturale accompagnamento degli ottimi salumi dai sapori intensi o della cacciagione riccamente aromatica. La pasta è la piccola grande magia della tavola quotidiana. L’Italia vanta una tradizione pastaria unica al mondo, essendo il più grande esportatore al mondo. Oggi la pasta si cucina ovunque, ma le migliori qualità, fra le quali la pasta di grano della Val d’Orcia, sono ancora un vanto nazionale. Dal grano si ricava anche l’ottima birra della Val d’Orcia, di colore biondo opaco, sofficemente cremosa e dal sapore dolciastro. Sono molti i piccoli birrifici artigianali che, negli ultimi anni, hanno iniziato a produrre questa deliziosa birra di frumento dalla fermentazione del grano della Val d’Orcia misto a malto d’orzo. Una storia fatta di natura, di terra, di cibo e di paesaggio, che invita lo spettatore a gustare con gli occhi il mare verde che a maggio inonda le colline e poi a giugno il giallo intenso come sabbia dorata delle spighe mietute. La stessa bellezza e unicità che si ritrova nel gusto dei prodotti tipici di questo territorio. 66
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PROFUMO DI PANE E PASTICCERIA DA FORNO Il Forno Valdorcia realizza artigianalmente ogni tipo di prodotto di arte bianca e di pasticceria
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alla mattina presto fino alle 13 in questo negozio è un via vai di persone che vanno a comprare pane di varie forme e gusti: casalingo, in cassetta, grissini, fi loni, rosette, ai cereali, pane integrale e croccanti schiacciate, pizze dolci e salate. La magia dei dolci, è racchiusa tutta qui, in questa bottega del centro storico di Montalcino, con laboratorio annesso al negozio. Dolci: torte, biscotti, cantuccini, secondo il periodo e la stagione come i panettoni nel periodo natalizio e le colombe in quello pasquale, ma tutto rigorosamente della casa. L’uso di materie prime fresche e genuine permette la realizzazione di torte di altissima qualità, con cioccolato, pan di spagna, pasta frolla e di una enorme varietà di pralineria e pasticceria da dessert. Su ordinazione si preparano torte e dolci per feste di compleanno o altre ricorrenze. La farina, il miele e l’olio di oliva delle ricette sono ottenuti da materie prime coltivate in Toscana. Andate, provate e andrete via con il Profumo del pane!
FORNO VALDORCIA Via Mazzini, 58 Tel. 0577.849530 – Cell. 393.8845729 MONTALCINO (SI) fornovaldorcia@hotmail.it
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LE VIE DEL BENESSERE: PICCOLI ACCORGIMENTI PER STARE BENE
Aromi, pietre e acqua: la natura ci offre i suoi rimedi
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icevano i latini mens sana in corpore sano, indicando già allora che un corretto equilibrio fra il benessere del corpo e la cura della mente è fondamentale per la qualità della vita. Oggigiorno, la nostra cultura occidentale, assoggettata all’idea del tempo e del guadagno, guarda all’Oriente per recuperare un po’ di quella saggezza che era dei nostri avi. Le medicine alternative considerano l’organismo nella sua interezza e danno particolare rilievo all’equilibrio mentale: se la mente non è in perfetto equilibrio, ne deriveranno una serie di conseguenze spiacevoli, tra cui un’infinità di disturbi del nostro corpo. Quindi la cura di noi stessi, attraverso le acque, gli aromi, i colori e le erbe serve non solo a renderci più belli, ma a farci stare meglio fortificando le nostre difese immunitarie. Le vie del benessere sono tantissime, vediamone alcune: Aromaterapia - Indica l’impiego di essenze aromatiche, gli oli essenziali, per assicurare benessere, per prevenire la malattia o per curare alcune affezioni morbose, agendo su processi fisici e mentali. Tra le terapie complementari, l’aromaterapia è una delle più conosciute e il suo valore terapeutico è sempre più apprezzato da ricercatori e medici. Gli oli essenziali sono essenze non oleose, particolarmente concentrate in alcune parti della pianta: fiori, resina, corteccia, radici, buccia, foglie, frutti; sono frazioni volatili ottenute dalle piante mediante distillazione in corrente di vapore.
Stimolano intensamente l’olfatto, in quanto si volatilizzano a temperatura ambiente e possono venire assorbiti dall’uomo essenzialmente attraverso due vie: quella esterna (inalazione, bagni, assorbimento epidermico, massaggi...) e quella interna (assunzione orale), entrambe da usare con cautela e sotto controllo di specialisti del settore. Stone therapy - Le origini di tale pratica vengono fatte risalire agli Indiani di America, i quali ricorrevano all’uso di pietre levigate scaldate al sole o con acqua calda. L’uso delle pietre calde nella cura degli squilibri è anche rintracciabile in Cina. La pratica odierna è stata messa a punto circa 30 anni fa da Mary Hannigan Nelson, che la chiamò poi Stone Therapy. Si tratta di un trattamento multisensoriale che unisce le conoscenze della medicina ayurvedica e gli antichi rituali degli Indiani d’America con elementi della New Age. Per questa tecnica vengono usate 72 pietre di varia grandezza, essenzialmente di origine lavica, perché mantengono il calore più a lungo. L’azione generale è tonificante e depurativa. Terme - E che dire dell’acqua? Da sempre fonte di vita e di salute, le proprietà di alcune acque sono note da secoli. Le cure termali si rivelano utili per la cura della pelle e di diverse patologie: malattie respiratorie e cardiovascolari, dell’apparato urinario, reumatiche etc. E proprio nel territorio della Val d’Orcia si possono godere i benefici effetti di alcune fonti termali molto apprezzate. 68
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YANTRA,COME FARSI BELLI IN UN’ATMOSFERA INTIMA, ELEGANTE CON VISTA SUI PANORAMI ILCINESI
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un centro di estetica diverso da tutti, per l’ambiente, per l’atmosfera rilassante, per la vista e per i metodi naturali delle applicazioni. Il Centro propone soluzioni di trattamento originali, suggestivi e di grande efficacia per essere veramente belli... fuori e dentro. L’obiettivo di Elisa è riportare il benessere pisico-fisico con tecniche molto vicine alla natura umana, qui la salute, il relax, la bellezza sono di casa, i clienti sono seguiti con cura e passione esperienza e professionalità.
CENTRO BENESSERE YANTRA Via Mazzini, 38 Tel. 0577.846182 MONTALCINO (SI) yantrabenessere@libero.it
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FEDERICO, MIRA E IL DOLCE DECLINARE DELLA COLLINA DI MONTALCINO Piatti e atmosfere della Valdorcia
RISTORANTE PIZZERIA Via Mazzini, 18 Tel. e Fax 0577.847070 MONTALCINO (SI) www.ilgrifo.com ilgrifo@ilgrifo.com
PIZZERIA AL TAGLIO LA TORRE Piazza del Popolo, 11 Tel. 345.5854927 MONTALCINO (SI)
I PIATTI TIPICI DE IL GRIFO I Pici (o Pinci) Toscani
Cinghiale in umido con polenta
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n questo ristorante è possibile immergersi nella tradizione culinaria della Valdorcia. Un locale dall’atmosfera elegante dove gustare imperdibili specialità della Toscana. Si parte con una selezione di antipasti, si prosegue con la pasta fatta a mano, pinci al grifo, pappardelle al ragù di cinghiale, ravioli di ricotta e spinaci con burro e salvia, cinghiale in umido con polenta, coniglio alla cacciatora, fiorentina, tagliata con rucola, spinaci con burro e salvia, ceci con rosmarino, pecorino di Pienza, torte di ricotta con scaglie di cioccolato, crema catalana, sono alcune
delle specialità servite al Grifo. Un lunghissimo elenco di pizze e vini Brunello di Montalcino che è stato definito il migliore e più celebre vino italiano. Il nostro non vuole essere solo un ristorante, vuole suscitare le vostre emozioni con gioia, emozioni e uniche sensazioni insieme al gusto e il sapore del nostro territorio. Accogliendovi come amici, come vorremmo essere accolti noi stessi, noi titolari Federico e Mira, offriamo un ambiente elegante nel centro storico e lo splendore dell’incantato panorama della Valdorcia. Per chi ha poco tempo, Federico gestisce la Pizzeria al Taglio in Piazza del Popolo
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LE ECCELLENZE DI MONTALCINO NEL MONDO ...dalla terra... al calice
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uesta azienda è situata nel versante sud-ovest di Montalcino, qui il vento che soffia dal mare contribuisce alla perfetta maturazione delle uve. La raccolta viene fatta tra fine settembre e inizio ottobre con raccolta esclusivamente manuale. Si fa fermentare in vasche di acciaio dove dopo alcuni accorgimenti inizia il periodo di affinamento. Dopo viene fatto invecchiare per cinque anni e così si ottiene la versione speciale di Brunello di Montalcino Dogc Riserva. Questa l’eccellenza che produce la famiglia Fattoi, oltre ai tradizionali Brunello di Montalcino Docg, il Rosso Montalcino Doc e Grappa di Brunello. Le caratteristiche di questi vini si esalta con l’abbinamento a sughi di carne, dai piatti tipici della tradizione toscana come carni rosse, alla selvaggina, ai funghi, tartufi, parmigiano 72
reggiano, pecorino toscano. La coltivazione a “cordone speronato” in terreni composti di sabbie e argille, accompagnata da un clima tendenzialmente mite, contribuiscono a produrre delle uve di rara tipicità e pienezza. Il fondatore Ofelio Fattoi con l’aiuto significativo dei figli Leonardo e Lamberto, dedicano tutta la loro passione e attaccamento a questo territorio per produrre queste rare eccellenze da promuovere e far conoscere a tutto il mondo. Non manca nella loro produzione un olio extravergine di oliva prodotto ancora con metodo tradizionale di spremitura a freddo che li posiziona tra i numeri uno nel settore. La loro partecipazione alle mostre più importanti come Benvenuto Brunello e Vinitaly di Verona li rende protagonisti nel settore.
Azienda Agricola FATTOI OFELIO E FIGLI Podere Capanna - Loc. Santa Restituta Tel. 0577.848613 - Fax 0577.846680 MONTALCINO (SI) www.fattoi.it - info@fattoi.it 73
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SETTIMANA DEL MIELE
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EVENTI
gni anno a settembre Montalcino (Città del miele) celebra uno dei prodotti di eccellenza del suo territorio, dolcificante naturale dalle efficienti proprietà anti batteriche. La ‘Settimana del Miele’ si svolge all’interno della Fortezza ed è una mostra mercato nella quale operatori del settore e visitatori si ritrovano per degustare i prodotti dell’alveare, conoscere le attrezzature apistiche, sperimentare usi di apicosmesi, visitare le aziende apistiche locali etc. Viene inoltre consegnato il premio “Ape d’oro” a scrittori e giornalisti, che si sono distinti a livello nazionale per l’attenzione verso l’apicultura. Info: www.asgamontalcino.com
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CHICCHERE E SCICCHERIE
Un’ampia gamma di articoli regalo, molto particolari ed originali
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a sfinge” Costa del Municipio, ingresso al centro storico, dà il benvenuto a fiorentini e toscani doc, a italiani e turisti stranieri con i suoi prodotti artigianali e unici, che variano da articoli per regalo, accessori per la casa, peluches, vetri, cristalli, lampade e molto altro. Articoli originali, preziosi, tessuti e colori particolari, di cui il marchio “La Sfinge” è un’esclusiva di proposte presenti solo qui. La “patron” di questo paradiso degli oggetti è Donatella che vi guiderà alla ricerca di chicche e pezzi particolarissimi con impressionante quantità di oggetti. Onore al merito e alla qualità!
LA SFINGE Costa del Municipio, 4 Tel. 0577.846062 MONTALCINO (SI) lasfinge1968@libero.it
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EVENTI
BENVENUTO BRUNELLO
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l Consorzio del Vino Brunello di Montalcino organizza, nel mese di febbraio di ogni anno, la manifestazione ‘Benvenuto Brunello’. Una sorta di battesimo ufficiale per la nuova annata, con la presentazione alla stampa specializzata e agli operatori del settore dei nuovi vini introdotti sul mercato, la proclamazione delle stelle assegnate alla vendemmia appena prodotta, la posa della piastrella celebrativa della nuova annata e la consegna dei Premi ‘Leccio d’Oro’, divisi in tre sezioni (Sezione Ristoranti, Sezione Enoteche e Wine Bar, Sezione Osterie) e assegnati ai locali che hanno una carta dei vini ampia e rappresentativa del Brunello e degli altri vini di Montalcino. info: http://www.consorziobrunellodimontalcino.it/
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PICCOLO PROFUMATO GIARDINO TRA I VICOLI DI MONTALCINO Grazie dei magnifici fiori
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e caratteristiche di questo negozio sono la cortesia, la professionalità e un assortimento talmente vasto da far perdere la testa, da inebriare di profumi e colori. Fiori freschi in mazzi, composizioni originali ed eleganti, splendidi addobbi per occasioni importanti. E ancora, piante verdi, piante da giardino, piante fiorite.
Graziella Donatelli e il marito che gestiscono con grande passione questo regno floreale, fanno davvero di tutto per assicurare alla loro affezionata clientela la soddisfazione di ogni richiesta. Non manca nemmeno l’assortimento completo per la manutenzione di ogni tipo di pianta: concimi e terricci. Il negozio garantisce anche consegne a domicilio rapide e puntuali.
VICOLO IN FIORE Via Landi 27A Tel. 0577.849116 – Cell. 340.3389312 MONTALCINO (SI) g.donatelli@hotmail.com 77
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SULLA STRADA DEL BRUNELLO “LA RASINA”
Un vino che si distingue dai suoi simili per un metodo di produzione unico. Oggi il Brunello è uno dei vini più apprezzati al mondo
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a perfetta combinazione geologica e climatica fa del territorio del Brunello una terra unica per la coltivazione della vite. Qui sorge la cantina dell’azienda “La Rasina”. Situata nel comune di Montalcino a nord-est lungo la strada del Brunello è l’azienda “La Rasina” raccoglie, vinifica, commercializza la totalità della produzione nelle proprie cantine. Marco Mantengoli ha puntato sul connubio tra la qualità e il rigore tecnologico, per creare e mantenere lo stretto le-
game con il territorio che lo caratterizza. Il progetto guarda al futuro grazie al carattere innovativo e all’investimento in tecnologie nel rispetto dell’ambiente. I vigneti coprono un’ampia superficie della proprietà, circa 12 ettari, dove vive la famiglia Mantengoli con la presenza costante al controllo dei buoni risultati. Una parte, circa 5 ettari, è coperta da oliveti che danno un olio di ottima qualità. Completano la proprietà i terreni seminativi a cereali e grano duro. Ha dedicato e ristrutturato un casale all’interno dell’azienda per offrire 78
ai turisti e visitatori la possibilità di trascorrere le vacanze all’insegna del vivere la terra a diretto contatto col territorio e godere degli splendidi panorami sulla Valdorcia. Da non dimenticare la buona grappa prodotta che completa l’offerta a tutti coloro che apprezzano le buone cose e di qualità. L’accoglienza e la disponibilità permettono di apprezzare la produzione dell’azienda con al centro il Brunello di Montalcino. Vi ricorderete per molto tempo la visita e il soggiorno alla Rasina.
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he combination of perfect geology and climate makes the Brunello region quite a unique area for the cultivation of vine where we can find wine producers “La Rasina”. Located in Montalcino along the NorthEast part of the Brunello wine road, “La Rasina” harvests, grows and commercialises the whole production of their cellars. Marco Mantengoli inspiration is to create and maintain a close synergy with the territory by focusing on quality and technology. The project looks at the future thanks to considerable investments in innovation and environmentally friendly technologies.
The vineyards cover a large area of the property, about 12 acres, where the Mantengoli family lives to ensure the best quality of the products. A part of the land, about 5 acres, is planted with olive groves that produce a great quality oil. Cereals and durum wheat. Marco Montengoli has renovated a farmhouse within the property to offer tourists and visitors the opportunity to experience the bucolic life during their holidays being in direct contact with nature and enjoying stunning views over the Orcia Valley. The grappa also deserves to be mentioned as not only it complements the product range but it’s considered as a very good one by connoisseurs. You will remember for a long time your stay at the Rasina.
AZIENDAAGRICOLA LA RASINA Loc. La Rasina Tel. 0577.848586 - Fax 0577.846638 MONTALCINO (SI) www.larasina.it larasina@larasina.it 79
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SANT’ANGELO IN COLLE
ALLA TRATTORIA IL POZZO SI FA TUTTO A MANO E SECONDO TRADIZIONE
Sul versante sud del colle di Montalcino, in mezzo ai vigneti del celebre Brunello
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ant’Angelo in Colle è un borgo che sorge a 440 m. sul livello del mare a circa 9 km da Montalcino, sulla strada che conduce a Grosseto. Si trova su un colle che si affaccia sulle valli dell’Orcia e dell’Ombrone. Da un documento del 1208 se ne trae che dipendeva da Siena, la quale fece costruire una cinta muraria nel 1265 e lo designò quale castello di frontiera e sede di un vicariato. Del castello si conserva un grandioso torrione in pietra al suo ingresso.
Passò poi alla famiglia Salimbeni e nel 1462 alla Diocesi di Montalcino e Pienza, istituita da Pio II. Dal 1555 al 1559 fece parte della Repubblica di Siena e Montalcino. Già dal 1492, nel borgo vi era l’ospedale di Sant’Antonio che ospitava i malati del luogo ed i pellegrini. La Chiesa del Borgo è la caratteristica Pieve romanica di San Michele Arcangelo che mostra al suo interno preziose opere di artisti di scuola senese.
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a cucina riflette le peculiarità del proprio territorio e del proprio passato e questi sono gli ingredienti del nostro percorso attraverso la strada del Brunello. La pasta fatta in casa vanta una lunga tradizione storica: un insieme di acqua, farina, umidità, lieviti naturali e sapiente mano d’opera fanno di questo prodotto un’eccellenza nella tradizione ilcinese. Al Pozzo ci sono i migliori prosecutori di questa arte gastronomica che lavorano nel pieno rispetto della tradizione. Nel cuore del centro storico di Sant’Angelo in Colle
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TRATTORIA IL POZZO Piazza Castello Tel. 0577.844015 Fax 0577.844076 SANT’ANGELO IN COLLE Montalcino (SI) trattoriailpozzo@virgilio.it www.trattoriailpozzo.com
dove tutto è interamente fatto a mano fanno di questa trattoria un luogo per gourmant veramente unico. Dai cinghiali locali nasce un antico piatto della tradizione, la passione e l’esperienza creano il pregiato “cinghiale in umido”. La scelta dei Brunelli è completa e vi fa godere i veri sapori del territorio. I dolci casalinghi preparati personalmente da Paola e Franca completano i pasti speciali che qui si possono gustare. Chiuso il martedì. 81
Monteroni d'Arbia
AI PIEDI DEL MONTE RONI, BAGNATO DAL FIUME ARBIA...
Era il ricovero e il ristoro dei pellegrini con lo ‘spedale’, il mulino e la grancia Fra le manifestazioni storico-folcloristiche, segnaliamo: la Sagra del fritto in Piazza della Resistenza (maggio) e il Mercatino di Natale nel centro e nella ‘Tabaccaia’, monumento industriale ‘cattedrale laica del lavoro; cattedrale del tabacco’. Coordinate GPS: 43°14’0’’ N 11°25’0’’E
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l suo sviluppo fu legato all’espansione dell’Ospedale di Santa Maria della Scala di Siena, che vi acquisì terre agli inizi del 1200. Nel XIV secolo, l’abitato posto ai piedi del Monte Roni e bagnato dal fiume Arbia, crebbe soprattutto intorno al mulino fortificato. Nel 1554 ci fu l’assalto e la devastazione del borgo da parte delle milizie del Marchese di Marigiano. Oggi Monteroni è un Comune di rilievo della Val d’Arbia noto, oltre che per il suo mulino, per le numerose emergenze architettoniche di valore che popolano il suo territorio. Costituisce, dal punto di vista geografico e storico, la porta di ingresso al sud della provincia senese. Monteroni ha conservato l’atmosfera antica che
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si respira in un piccolo centro prossimo al cuore delle Crete, nel nudo paesaggio delle quali perfettamente si inserisce insieme alle fattorie, ai castelli, alle pievi e alle grance.
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he development and consolidation of Monteroni followed the expansion of the Hospital of Santa Maria della Scala that built a fortified mill, around which the community of Monteroni built up its first inhabited settlements. Today Monteroni is well known not only for the mill but also for the various architectural features that can be found in the area. 83
L’ARTE DEL CAKE DESIGN, DOVE BELLEZZA E BONTÀ SI UNISCONO IN UN FELICE MATRIMONIO ...seguite la scia, il profumo e la storia della cultura culinaria senese...
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a Pasticceria Chantilly produce artigianalmente dolci tipici senesi e toscani, torte classiche e da ricorrenza, paste, pane e salati. Un laboratorio di dolcezza pieno di passione ed esperienza, ereditata dai predecessori: la Pasticceria Lombardi, che nasce nel 1988 da Tommaso Lombardi, che negli anni ’90, creò il motto noto ai senesi “dalle paste del Lombardi, Dio ce ne guardi !” Nel 1994 i fratelli Gorelli, con passione rilevano l’attività mantenendo il nome del suo fondatore ed oggi lasciano le redini alla Pasticceria Chantilly, che continua l’artigianalità dei prodotti Lombardi e propone ai propri clienti ottime torte decorate con l’arte del cake-design e bomboniere particolarissime abbinate a confetti multigusto. Pensate di seguire la scia, il profumo e la storia della cultura culinaria senese e vi ritroverete a Monteroni d’Arbia (SI) per assaporare tante dolci tentazioni che vengono riprodotte a distanza di secoli con la stessa cura e passione di un tempo Potremmo dire che completano la colazione e non solo… lo spuntino, la merenda… I nostri panini assumono varie forme: tonda, allungata a treccia, le ruote da dividere in triangoli, il pane a cassetta per succulenti tramezzini. Il tutto sottolineiamo con la qualità del prodotto fresco giornaliero. Possiamo farcirli noi con ingredienti di ottima qualità oppure lasciar far a voi come più preferite.
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Provate a immaginare una piacevole, sottile croccantezza di zucchero che nasconde un cuore di mandorla ricoperta da gustosi e particolari sapori come: ricotta e pera, babà e panna, pistacchio, frutta mista, cappuccino, liquirizia, sfogliatella napoletana, tiramisù, cocco, anguria, ananas, melone, limone ecc….. per non parlare delle disparate forme che può prendere il confetto: la classica, la tenerezza, il bon bon, il riccetto, la fede intrecciata, i cuori, ecc…. E dopo aver pensato a deliziare il palato dei vostri invitati, con confettate multigusto, appaghiamo anche la loro vista!
Una raffinata linea di bomboniere da scegliere per abbinare ai gusti di confetto che volete, per lasciare un ricordo indelebile di un giorno importante come un battesimo, una comunione, una cresima, un diciottesimo, una laurea, un matrimonio o semplicemente, tutto quello che Tu voglia far ricordare. Ma il confetto che proponiamo non è solo “bomboniera”, è croccante e morbida pralina da gustare ogni volta che si ha voglia di dolcezza. Perché aspettare una ricorrenza particolare per viziarci e coccolarci?
PASTICCERIA CHANTILLY Via Roma, 269 Tel. 0577.374597 Fax. 0577.374597 MONTERONI D’ARBIA (SI) www.dolcisiena.it chantilly.romasrl@gmail.com
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LUOGHI STORICI
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LUCIGNANO D’ARBIA
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un bel borgo fortificato, a pianta circolare, che ha conservato gran parte delle originali architetture medioevali. Precede l’ingresso in paese, dalla porta senese, una fonte in laterizio le cui acque si raccolgono in una sottostante vasca a pianta quadrata. Le fonti vi attestano la presenza di uno spedale, oltre ad alcuni alberghi. Interessanti la trecentesca Torre del Cassero e la bella chiesa di S. Francesco (XIII sec.) con portale gotico e affreschi di Bartolo di Fredi. La chiesa di S. Cristina è ricordata con ospitale annesso fin dal X secolo. Nel 1276 divenne pieve e fu dedicata a S. Giovanni Battista. Di impianto romanico e più volte rimaneggiata ha, di particolare interesse, la copertura alla “francese”, messa in opera con archi in mattoni su cui poggiano le travi. All’interno, il fonte battesimale e tele di buoni pittori, fra cui spicca, purtroppo solo in copia, il senese Simone Martini. Lo spedale di Santa Maria alla Scala vi possedeva un mulino fortificato, a servizio della grancia di Cuna, di cui resta l’imponente torre in laterizio, del 1322. Al piano superiore vi erano alloggi per i pellegrini.Si tratta di un borgo agricolo, circondato da mura, con la chiesa dei Santi Giacomo e Modesto (1314).
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IL POSTO DELLE MERAVIGLIE Servizi per il privato e per il pubblico
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driano Bracalente e Marco Polizzy si sono proiettati nel futuro. Avevano un negozio nel centro del paese ma gli stava stretto, allora con grande coraggio hanno aperto un vero supermercato nella nuova zona artigianale di Monteroni d’Arbia per proporsi con forniture di prodotti di ferramenta e mesticheria, verniciature, imbiancature, attrezzi per l’edilizia, colori, cornici, idraulica, prodotti per il bagno, barbecue, materiale elettrico, aspirapolvere, scale, utensili fai da te, attrez-
zi per giardinaggio, stufe, recinzioni, stivali, scarpe da lavoro, prodotti per la sicurezza, prodotti antimuffa e mille altre cose, in una parola qui trovate tutto ciò che non trovereste altrove. Ma la cosa più importante i consigli e suggerimenti come realizzare i lavori. Ma non finisce qui, proprio per guardare lontano è iniziata anche la vendita online, potete ordinare e ricevere qualsiasi cosa restando comodi a casa vostra. Cosa desiderare di più?
FERRAMENTA MESTICHERIA BRACALENTE Via Toscana, 271 - Tel. 0577.046020 - Fax 0577.374519 MONTERONI D’ARBIA (SI) - ferramentabracalente@alice.it 87
Pienza
“Dove il sogno della città ideale rinascimentale prende vita” Fra le manifestazioni storico-folcloristiche ed enogastronomiche, segnaliamo: la Fiera del cacio (prima domenica di settembre) per celebrare il pecorino di Pienza, una delle specialità locali più rinomate. Coordinate GPS: 43°4’ 43’’ N 11°40’ 44’’ E
LA CITTÀ DI PAPA PIO II
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evento che ha segnato per sempre le sorti della città di Pienza, nata come piccolo abitato di Corsignano, fu la nascita nel 1405 di Enea Silvio Piccolomini che 53 anni dopo divenne Papa Pio II. Il pontefice decise di legare il suo nome a quello del paese natio e affidò all’architetto Bernardo Rossellino la costruzione di una nuova città, divenuta emblema del gusto della proporzione e dell’accuratezza rianscimentale. La morte prematura di papa Pio II (1464) chiuse anche la storia della nuova città che da allora ha subito limitate modifiche. Per la bellezza del suo centro storico rinascimentale nel 1996 Pienza è entrata a far parte dei Patrimoni naturali, artistici, culturali dell’UNESCO. Gran parte del rilevante patrimonio storico-artistico di
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ienza owes its beauty and fame to Enea Silvio Piccolomini born in Corsignano in 1405 who lately became Pope in 1458 taking the name Pius II. The center of Pienza was completely redesigned by Pope Pius II in Renaissance times. He
planned to transform his birthplace into a model Renaissance town. The architect Bernardo Rossellino was commissioned to build a Duomo, papal palace and town hall, the construction were completed in three years.
Pienza si concentra nella piazza dedicata al pontefice Pio II, personalità che tanto ha dato alla cittadina, cercando di farne la sua ‘città ideale’ del Rinascimento. I suoi progetti, affidati a Bernardo Rossellino e completati solo parzialmente, restano tutt’oggi uno degli esempi più significanti di progettazione urbanistica razionale del Rinascimento italiano. Isolata e ben visibile è subito la rinascimentale Cattedrale; di fronte, il Palazzo Comunale e accanto Palazzo Borgia e Palazzo Piccolomini. Il Romitorio è un complesso di locali scavati nell’arenaria da monaci eremiti e si trova nei pressi di Pienza. Curiosa, in una grotta, è la scultura di una Madonna con sei dita. 89
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A TAVOLA DALLA FAMIGLIA FRANCI, DOVE LA QUALITÀ È SERVITA ESPRESSA
Piatti tipici, accoglienza e prezzi contenuti le specialità della Trattoria La Buca delle Fate
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envenuti in casa Franci! La trattoria La Buca delle Fate, il cui nome richiama un misterioso insediamento etrusco in zona, saprà stupirvi per il calore dell’accoglienza familiare, oltre che per la qualità dei suoi piatti genuini. La cucina, alla quale sovraintende Fosco, offre il meglio della tradizione del territorio, con alcune specialità che rendono una sosta culinaria presso questa trattoria un’esperienza del gusto indimenticabile: dagli antipasti dove svettano i salumi tipici e il pecorino di Pienza ai pici (fatti a mano) al cacio e pepe, senza dimenticare che questo è il regno della
Chianina e quindi la fiorentina con i fagioli al fiasco merita davvero una menzione d’onore. Una sorpresa altrettanto piacevole per gli ospiti è quella relativa al conto: il rapporto qualità-prezzo è senza dubbio degno di nota positiva. Come anche positiva è la deliziosa selezione di ottimi vini, atti ad accompagnare piatti così sostanziosi. La trattoria è situata in quelle che furono un tempo le cantine del Palazzo Gonzaga, residenza nobiliare risalente al 1460. L’interno è intimo e accogliente con arredamento rustico e una sala sorretta da suggestive volte a botte completamente ristrutturate.
TRATTORIA LA BUCA DELLE FATE Corso Rossellino. 38° Tel. 0578.748272 Fax 0578.748448 PIENZA (SI) info@labucadellefate.it 90
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UN SOGGIORNO DA SOGNO NELL’INCANTEVOLE E STORICA PIENZA
Il confort e la storia con ospitalità esclusiva all’Hotel Rutiliano
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hotel a pochi passi dal centro storico con ampio parcheggio offre pernottamento e prima colazione. Situato in tranquilla posizione dispone di ampio giardino, parcheggio esterno
privato, piscina attrezzata esclusivamente per i clienti e di un luminoso porticato. Per la ristorazione è possibile appoggiarsi alla storica trattoria “la Buca delle Fate” della stessa proprietà, camere con
tutti i confort e una confortevole suite. Da questa location si possono raggiungere facilmente i più importanti centri storici delle più importanti località della Toscana.
HOTEL RUTILIANO Via della Madonnina, 18 Tel. 0578.749408 Fax 0578.749409 PIENZA (SI) www.albergorutiliano.it info@albergorutiliano.it
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LUOGHI STORICI
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LA CATTEDRALE DI PAPA PIO II E LA PIEVE DEI MISTERI
uomo - La costruzione affaccia sulla Piazza progettata e costruita tra il 1459 e il 1462 dal Rossellino, la cui pavimentazione riquadrata consente all’osservatore un’immediata valutazione delle proporzioni. Intorno ad essa sono disposti i principali monumenti della città: il Duomo, il Palazzo Piccolomini (con il pozzo antistante recante lo stemma familiare), il Palazzo Borgia e il Palazzo dei Priori. Il Duomo, dedicato alla Madonna dell’Assunta, fu costruito dal Rossellino nel 1459. L’esterno di chiara ispirazione albertiniana ha una facciata in travertino aperta da tre portali e ripartita in tre parti da larghi pilastri fiancheggiati da due ordini di colonne, con rosone e coronamento a timpano con al centro lo stemma di Pio II. Il luminoso interno a tre navate di uguale altezza è ispirato alle Hallenkirchen (chiesa a sala) tedesche e austriache che Pio II aveva ammirato nei suoi viaggi in nord Europa e si riallaccia a motivi gotici. Tra le opere dell’interno ricordiamo alcune Pale d’altare, realizzate espressamente per la Cattedrale tra il 1461 e il 1463, dai maggiori pittori senesi del tempo: Giovanni di Paolo, Matteo di Giovanni, Lorenzo di
Pietro (detto il Vecchietta), Sano di Pietro e Matteo di Giovanni. Nella cripta sono conservati frammenti scultorei provenienti dalla preesistente chiesa romanica di S. Maria e un fonte battesimale della bottega del Rossellino. Visitabile tutti i giorni. Palazzo Comunale - Antistante alla Cattedrale si trova il palazzo del potere civile, l’antica residenza dei Priori, oggi Palazzo Comunale. Forse disegnato da Bernardo Rossellino fu molto rimaneggiato nel 1900. La facciata è in travertino e presenta una torre con orologio costruita in cotto, coronata da un doppio ordine di merli. All’interno del porticato si trovano gli stemmi in pietra dei vari Podestà che vi dimorarono, oltre a quelli del Papa Pio II Piccolomini, della Provincia e del Comune di Pienza. Pieve di Corsignano - Intitolata ai Santi Vito e Modesto si trova a meno di un chilometro da Pienza. Le sue origini risalgono al VII secolo, anche se l’attuale aspetto, in stile romanico, data al XII sec. L’interno, relativamente spoglio, è su tre navate ognuna con un altare. A destra dell’ingresso si trova la fonte battesimale originale dove furono battezzati sia Papa Pio II, che suo nipote Papa Pio III. Possiede una torre cilindrica, non visitabile, e un portale decorato con temi mitologici e fantastici. Sul lato, un altro portale ha un architrave sul quale è scolpito un presepe di stile Bizantino. Questa non è la sola peculiarità della Pieve, all’interno infatti - sul capitello dell’ultima colonna di sinistra - si trova una delle poche rappresentazioni originali giunte fino a noi del Serpente Regolo, una divinità romana ancora conosciuta ancora all’epoca della costruzione della Pieve di Corsignano. 92
PICCOLO HOTEL LA VALLE Servizi prestati sulle sfumature dell’esclusivitĂ
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i affaccia sulla valle della Valdorcia con sullo sfondo il borgo di Monticchiello e la Rocca di Radicofani. Una struttura realizzata in pietra a vista e mattoni e i colori stupendi del giardino circostante.
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ienza nasce da un pensiero d’amore. Con lo stesso sentimento, la Ditta Nannetti & Berdardini produce e commercializza da oltre vent’anni i suoi prodotti, fatti con semplicità e genuinità, oggi come allora. Le razze suine vengono con serietà e competenza accuratamente selezionate. Nello stabilimento artigianale di Pienza, la ditta Nannetti & Bernardini provvede quindi alla cottura e lavorazione finale delle carni. Nasce così la famosa Porchetta di Pienza, preparata secondo le antiche ricette tradizionali, come pure le altrettanto gustose Ariste di maiale. Prodotti artigianali della tradizione norcina toscana sono i salumi di altissima qualità Nannetti & Bernardini: il Salamino magro e senza grassello, il Salame tradizionale toscano, l’autentica Finocchiona toscana, con il finocchio selvatico, il Capocollo, la 94
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Lonza ed infine il rinomato Prosciutto di montagna. Recentemente poi, è stata riscoperta e finalmente valorizzata, la Cinta Senese, rara e pregiata razza suina, allevata allo stato brado anche nelle nelle campagne e nei boschi nei dintorni di Pienza. Ciò conferisce alle sue carni un sapore prelibato. Ricercatissima! Vero fiore all’occhiello della Ditta Nannetti &
Bernardini è il Cacio di Pienza, formaggio pecorino ottenuto esclusivamente dal latte di pecore allevate nelle soleggiate campagne pientine. La bontà del pascolo conferisce a questo formaggio un gusto dolce e delicato. Inconfondibile! Prodotto e conservato secondo antiche ricette, è disponibile in vari gradi di stagionatura, fino ad oltre dodici mesi, per il tipo
Riserva, che saprà soddisfare i palati più raffinati ed esigenti. Una vasta gamma di pregiati vini toscani, come il famoso Brunello di Montalcino, il Chianti Riserva ed il vino Nobile di Montepulciano, è disponibile presso i punti vendita Nannetti & Bernardini, in via 1° Maggio, 2, appena fuori Pienza, ed in Corso Rossellino 81, nel centro storico di Pienza.
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AGRITURISMO TARUGI Architetture Rurali
Incastonati nello scenario agrario della Valdorcia i vecchi casali rappresentano una solida testimonianza dei processi storici, culturali ed economici che hanno interessato il territorio e la sua popolazione.
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l podere Torre Tarugi ci ricorda l’importanza del loro ruolo. Torre Tarugi è un podere situato all’incrocio delle strade per Pienza, Radicofani e altre zone della Valdorcia, circondato da terreni per la coltivazione del grano. Il podere dispone di due insediamenti con appartamenti dotati di tutti i confort. Per cominciare bene la giornata è possibile fare colazione in pri-
mavera all’aperto, d’inverno nella grande sala con camino per poi trascorrere la giornata in piscina o andare a visitare le splendide località e città d’arte dei dintorni. Un microcosmo che contiene una doppia vocazione: punto di partenza ideale per esplorare la Toscana più bella, può diventare destinazione privilegiata. La zona è ricca di deliziosi piccoli ristoranti e trattorie che 96
offrono la tipica cucina locale. Una valle dai colori antichi, attraversata dai viandanti medioevali che ancora oggi percorrono la Via Francigena. La Valdorcia è una gemma paesaggistica collocata a est della Toscana che fa parte del Patrimonio Naturale protetto dall’Unesco. Il Podere Torre Tarugi ne testimonia il fascino senza tempo. Buona vacanza! 97
AZIENDA AGRARIA NARDI ILARIO Loc. La Vittoria – Pod. Casella Tarugi, 8 Tel. 0578.755100 - Cell. 333.6127363 – 339.6733712 PIENZA (SI) www.agriturismotarugi.com nardistef@libero.it
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LA VAL D’ORCIA SCRIGNO DI SAPORI E DI PRODOTTI DI ECCELLENZA
Una cucina semplice e tradizionale dal gusto unico
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n territorio ricco e autentico come la Val d’Orcia - per essere apprezzato nella sua totalità - deve essere vissuto con tutti i sensi. E il gusto della tavola qui è qualcosa di speciale, perché coniuga la semplicità dei prodotti e delle materie prime con l’eccellenza di piatti dal sapore unico, come la terra che li accoglie e che li nutre. Presentiamo alcuni dei prodotti che rendono la Val d’Orcia una tappa immancabile per i viaggiatori del gusto. Cominciamo con ‘Sua Maestà’ il Brunello di Montalcino (conosciuto in tutto il mondo), senza dimenticare i vini Orcia DOC, il Rosso di Sant’Antimo o il Montecucco. Questi rossi possono sposarsi bene con il Pecorino di Pienza (Pecorino Toscano DOP fiore all’occhiello della produzione casearia della Toscana), a sua volta coniugabile con il Miele della Val d’Orcia (Montalcino rientra nel circuito delle Città del Miele).
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E che dire dell’olio extravergine di oliva? L’olio della valle è il ‘Terre di Siena’ dichiarato DOP dal 1992 (Castiglione d’Orcia e il suo territorio meritano una menzione di onore per questo prodotto). Anche le spezie hanno la loro importanza: la vallata, infatti, è terra di eccellente produzione di zafferano, profumatissima e preziosissima spezia che si attinge dai pistilli del Crocus Sativus. E ancora, la Cinta Senese - antica razza suina autoctona toscana, di caratteristico colore scuro striato di bianco - dalla quale si ricavano ottimi insaccati. Fra i piatti tipici locali, il più tradizionale sono senza dubbio i pici, preparati un tempo dai contadini, piatto povero fatto con acqua, farina, olio e sale e lavorati a mano fino a fargli assumere la forma allungata simile agli spaghetti; nel più tipico dei modi sono conditi con briciole di pane insaporite in padella, oppure da gustarsi all’aglione o con sughi di cacciagione.
A PIENZA IN VAL D’ORCIA IL PODERE SAN GREGORIO Vacanze agrituristiche in città
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due passi dal centro storico di Pienza, nell’antico casale di San Gregorio, sede della nostra azienda agricola, offriamo ospitalità in camere e appartamenti corredati da un bel giardino, secondo l’esperienza acquisita nell’Agriturismo Cretaiole già di proprietà della famiglia. La collocazione dell’Agriturismo San Gregorio è, infatti, piuttosto particolare in quanto è l’agriturismo più vicino alla cittadina di Pienza, che si può raggiungere comodamente a piedi. Il contesto familiare garantisce un contatto autentico con la vita contadina della Val d’Orcia. APPARTAMENTI VACANZA Il podere è stato ristrutturato rispettando i criteri di funzionalità e mantenendo i caratteristici rustici che permettono ai nostri ospiti di vivere in un ambiente in cui anche il fuoco del camino accende il ricordo del passato mentre il canto del gallo saluta il sorgere del sole. Chi desidera avvicinarsi alla vita di campagna qui troverà un punto di riferimento importante e la possibilità di fare delle bellissime esperienze. PRODOTTI TIPICI TOSCANI Chi viene da noi, inoltre, può provare ed acquistare i prodotti aziendali, come olio extravergine di oliva e vino DOC Orcia e tutto quello che la campagna offre ogni giorno come le uova fresche di gallina e le verdure dell’orto. Fuori dalla porta l’opportunità di vedere e partecipare alle diverse attività che si svolgono in campagna nel corso dell’anno, come la vendemmia e la raccolta delle olive. PODERE SAN GREGORIO Via San Gregorio 14, Tel. 0578.748378 Cell. 339.3714498 – 339.6640060 PIENZA (SI) www.poderesangregorio.it info@poderesangregorio.it 99
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UNA PASSEGGIATA ROMANTICA LUOGHI STORICI
Pienza una delle città più romantiche d’Italia.
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on è un caso che esistono la Via del Bacio e Via dell’Amore. I nomi delle strade a Pienza suscitano un po’ di curiosità. Non c’è solo la Via del Bacio con questa sua aria romantica a incuriosire sulla mappa di Pienza, tra gli stretti vicoli del borgo. Tanto per darvi un’idea, ecco altri nomi: Via dell’Amore, Via della Fortuna, Via della Volpe. Tutte iniziano da Corso Rossellino per collegarsi con la panoramica Via del Castello da dove si gode la splendida vista sulla Valdorcia fino al Monte Amiata che completa la panoramica con la Rocca di Radicofani.
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BENVENUTI ALL’AGRITURISMO CASALPRATO! Vacanze agrituristiche in città
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iamo una piccola azienda agricola gestita a conduzione familiare, nel cuore della Val d’Orcia. Un vecchio casolare ristrutturato, offre oltre ai prodotti raccolti dal campo adiacente, una posizione ottimale per per le visite nel territorio circostante. La dolcezza delle nostre verdi colline, l’atmosfera tranquilla e rilassante del luogo, insieme alla calda e accogliente ospitalità dei proprietari, renderanno sicuramente piacevole ed unico il vostro soggiorno. I nostri prodotti coltivati come una volta hanno il sapore della natura e dell’aria che si respira solo qui, per questo se vorrete mangiare al tavolo assieme a noi, vi regaleremo una
visita del luogo anche sotto il profilo culinario. Appartamenti tutti con ingresso indipendente, arredati in stile classico toscano con i più moderni confort. Il numero limitato di camere permette a Nilla Thabata e Tiziano di curare nei minimi particolari il vostro soggiorno e farvi partecipare alla coltivazione dei prodotti agricoli nei campi adiacenti per poi portarli direttamente sulla tavola facendovi assaporare gli inconfondibili gusti e profumi del luogo. Infine la grande cordialità ed ospitalità, vi farà capire come mai si ritorna sempre a Casalprato. Piscina con sdraio e ombrelloni, giochi per bambini, passeggiate, gite in bicicletta, ping pong, biliardino, bocciodromo, tiro con l’arco.
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Radicofani
“Nel nido di Ghino di Tacco: il falco della Val d’Orcia” Fra le manifestazioni storico-folcloristiche ed enogastronomiche, segnaliamo: la Festa di Sant’Agata ( febbraio) patrona di Radicofani e titolare di una delle chiese più interessanti del paese;.la Sagra del raviolo (agosto) nella frazione di Contignano. Coordinate GPS: 42°54’ 0’’ N 11°46’ 0’’ E
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IL CONFINE TRA IL GRANDUCATO DI TOSCANA E LO STATO PONTIFICIO Una posizione strategica sull’antica Via Francigena
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osto tra il monte Cetona e il monte Amiata, il territorio comunale di Radicofani è dominato dalla imponente rupe basaltica (896 metri) di origine vulcanica, coronata dai ruderi della omonima rocca e che ne è anche la massima altitudine. Il borgo di Callemala, il primitivo insediamento, è documentato già nell’876, mentre il Castello di Radicofani è ricordato la prima volta nel 793, in un documento del marchese Lamberto di Ildebrando. Numerosi sono i documenti dell’Abbazia dell’Amiata che ricordano questo villaggio sulla via Francigena, presso il quale, in Val di Paglia, i monaci fecero costruire vari mulini. Radicofani, di proprietà regia, ebbe vari contendenti: ai monaci dell’Amiata tentarono di sostituirsi gli Aldobrandeschi e i Manetti di Sarteano. Nel 1262 ripararono a Radicofani i Salimbeni con gli altri fuorusciti guelfi senesi. Iniziò così un periodo in cui il paese fu coinvolto nelle vicende politiche della Toscana: si ribellò alla Chiesa nel 1284 e dal 1295 fu teatro delle imprese di Ghino di Tacco. Alla metà del XIV secolo, la Repubblica di Siena fece passi decisivi per il definitivo controllo di Radicofani e nel 1352 ottenne la sua sottomissione.
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he Castle of Radicofani rises on the top of an imposing basaltic cliff (896 meters above sea level) between the Mount Cetona and the Mount Amiata. It was named for the first time in 793 in a document by the Marquis Lamberto di Ildebrando. For its strategic importance the Castle was contended for a long time. Initially Radicofani was under the control of the Benedictine Abbey who were against the Aldobrandeschi and the Manenti of Sarteano families. In 1262 the Castle passed under the control of the Salimbeni family, together with other Guelphs escaped from Siena. After that period, there was a revolt against the power of the Church and between 1284 and 1295 the castle became the residence of Ghino di Tacco. Finally, in 1352 Siena took possession of Radicofani.
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LUOGHI STORICI
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CHIESA DI SAN PIETRO APOSTOLO
Fu iniziata intorno al X-XI secolo, subendo nel tempo varie modifiche. Allo stato attuale è in stile romanico-gotico a tre navate. La facciata presenta un paramento murario in conci squadrati di pietra vulca-
nica, il portale è duecentesco, a sinistra del portale la torre campanaria con ampie monofore nella parte terminale. All’interno da segnalare alcune statue e dossali in terracotta dei Della Robbia.
Chiesa di Sant’Agata Antica Chiesa di San Lorenzo dei Frati Francescani Conventuali. Esistente sin dalla fine del 1300 ma ingrandita e riconsacrata nel 1556. Dopo la soppressione granducale del 1792 fu consegnata alla Confraternita laicale di Sant’Agata che eseguì i lavori di am-
modernamento dell’edificio e la dedicò a Sant’Agata, patrona del paese. All’interno da segnalare un dossale in terracotta invetriata di Andrea Della Robbia (XV-XVI sec.) e un crocifisso ligneo di scuola fiamminga (XV sec.).
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LA BOTTEGA DEI COCCI E DELLE BROCCHE Dallo spillo all’elefante
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ono la vera ricchezza del tessuto sociale dei paesi: gli empori di una volta dove si può trovare ‘dallo spillo all’elefante’. E così è il negozio di Ada Meloni nel cuore di Radicofani: un punto di riferimento per gli abitanti del paese che vi trovano articoli da regalo e da arredamento per la casa, ma
anche cartoleria, giocattoli e profumeria. La Bottega dei cocci e delle brocche è anche un luogo di sosta piacevole per i turisti di passaggio, che vi possono acquistare quanto di meglio produce il territorio in fatto di gusto e di artigianato (prodotti alimentari locali, ceramiche, souvenir etc.).
LA BOTTEGA DEI COCCI E DELLE BROCCHE Alimentari Prodotti Tipici di Ada Meloni Via Roma, 55 ...alla porta da piedi... Tel. 0578.55922 - RADICOFANI (SI) 105
LUOGHI STORICI
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CONTIGNANO Il Castello della Val d’Orcia
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ontignano è un piccolo borgo posto in posizione strategica nel suggestivo scenario della Val d’Orcia a pochi chilometri dalle terme di Bagno Vignoni, Bagno San Filippo e San Casciano e dalle cittadine di Pienza e San Quirico d’Orcia, anche il Monte Amiata è facilmente raggiungibile. Intorno al piccolo borgo si aprono scorci paesaggistici di estremo interesse.
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A TAVOLA CON I MAESTRI L’eterna festa dei sapori
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hi mangia la fiorentina, “non ha paura di nulla”. A Contignano piccolo paese sulle colline della Valdorcia, crescono, si allevano, si lavorano le migliori carni di chianina e altre razze autoctone, per preparare le migliori bistecche alla fiorentina. La carne di maiale per i prosciutti lavorati e conservati con il pensiero alle antiche tradizioni. Le salsicce sono tra le migliori per la freschezza, il sapore, il profumo. Qui ancora si viene per acquistare prodotti genuini la-
vorati con la passione tipica degli antichi macellai. Il sabato è giorno di acquisto da parte dei numerosi turisti e persone che vengono dalle grandi città, perché qui, si sa, i prodotti sono unici. Ecco perché una macelleria ottima e affidabile fa la differenza come nel caso di Giovannoni a Contignano. Bistecche, salsicce fresche, salami, finocchiona, prosciutti, oltre a formaggi scelti e alcuni prodotti generici di alimentari, con una vasta scelta di surgelati, sono una parte dell’elenco di delizie che qui si trovano.
MACELLERIA GIOVANNONI LORENZA Via dell’Orcia, 19 - Tel. 0578.52083 - CONTIGNANO (SI) 107
BOBO7 di Crestini Nicola Via dei Giardini Tel. 331.9743820 CONTIGNANO - Radicofani (Si) citto71@hotmail.com
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IL MARE NEL CUORE DELLA VALDORCIA Bar - Disco - Piscina
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estate è sempre piena ed è comunque una valida alternativa a condizionatori e reclusioni domestiche. L’universo delle piscine è porto sicuro per giornate tra sole, relax e frescura. Al calar della sera, tiene sempre testa la movida con il panorama delle colline della Valdorcia. Si organizzano feste per i 18 anni, addio al nubilato/celibato, matrimoni e cerimonie in genere. Da BOBO7 ci si rilassa e ci si rigenera con un ampio giardino, discoteca in notturna, e le comode sedute che animano l’area lounge. Tante le famiglie che scelgono anche BOBO7 per goder-
si il parco estivo che offre un ampia gamma di attività collaterali dal semplice bagno con tintarella, alla partita a calcio balilla, alla partita al bigliardo con momenti ludici per bambini e serate notturne a bordo piscina. Insomma alternative di tutto rispetto alla vacanza al mare difficile da raggiungere a causa della distanza. Un accurato servizio bar con possibilità di colazioni, spuntini e primi piatti. Servizio catering. Centro aperto tutto l’anno il luogo del divertimento a Contignano. Le vacanze si possono fare anche qui!
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IL LABORATORIO DELLE COSE BELLE Restauri Guerrini, ceramica, legno, chiavistelli: l’arte del restauro vince il tempo
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boschi dell’Amiata e le Crete della terra senese sono fonte di ispirazione nel lavoro quotidiano al Laboratorio Guerrini. Giancarlo - iniziatore dell’attività di questa bottega familiare - è cresciuto in una famiglia di falegnami, ha fatto la gavetta
e imparato i metodi antichi e la pazienza di una volta nel recuperare anche gli oggetti quotidiani, che nelle sue sapienti mani riacquistano la bellezza di una volta, unita al fascino della civiltà contadina della quale sono viva testimonianza.
Il laboratorio, nel verde delle colline intorno al borgo di Contignano, vive grazie alla passione di Giancarlo e delle sue figlie Manila e Mariangela. Entrambe diplomate all’Istituto d’Arte hanno ereditato dal padre il gusto delle cose belle e ben fatte, specializzandosi l’una nella lavorazione della ceramica e l’altra in quella del legno. Le
accomuna la passione per il proprio lavoro, inteso come creazione delle mani e manipolazione della materia, in un modo sempre originale, unico e in armonia con la natura. Il laboratorio, infatti, tratta i legni e i mobili con mordente, gommalacca e cera, sostanze naturali che non aggrediscono il legno. 110
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Pur essendo specializzati in arte contadina povera, i Guerrini sanno prendersi cura del restauro dei pezzi anche più pregiati, avendo una approfondita conoscenza delle tecniche raffinate, come l’impiallacciatura. Per quanto riguarda la falegnameria realizzano mobili di ogni genere su misura in legno vecchio, a richiesta verniciati o dipinti a mano. Mastro Giancarlo, poi, con il suo estro e il suo
continuo studio di nuove tecniche e soluzioni, crea mobili unici e particolari nei colori e nelle venature, grazie all’utilizzo di vecchie doghe di botti usate per conservare il vino. La riscoperta della civiltà contadina, l’estro creativo con i materiali poveri, il senso del tempo scandito dal lavoro delle mani, questo è il marchio della Bottega Guerrini: laboratorio di passione e di originalità.
RESTAURI GUERRINI Via E. Flori, 20 - Tel. 0578.52029 CONTIGNANO - Radicofani www.laboratorioguerrini.com - info@laboratorioguerrini.com 111
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San Giovanni d'Asso
Manieri e castelli, tombe e pievi fra strade bianche e calanchi Fra le manifestazioni enogastronomiche, segnaliamo: la Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi (novembre) con banchi per la vendita del tartufo fresco, prodotti tipici e artigianato locale.
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Coordinate GPS: 43°9’0’’ N 11°35’0’’E
egato allo scorrere del fiume Asso - che lo attraversa in quasi tutta la sua estensione - il territorio di San Giovanni d’Asso è abitato da tempi antichissimi. Recenti ricognizioni archeologiche nella località di Pava hanno scoperto l’esistenza di un insediamento etrusco-romano (in prossimità di un guado sull’Asso) e di alcuni resti di una pieve risalente al V-VI secolo. Nel Medioevo iniziò a nascere il vero e proprio paese: già nel 714 è documentata l’esistenza della chiesa di San Pietro in Villore e, fino al 1178, il paese fu conteso fra il vescovo di Arezzo e quello di Siena. Nel XIII secolo fu costruita la rocca, notevolmente ampliata dai Petroni nel 1313 e poi successivamente trasformata in grancia dallo Spedale di Santa Maria della Scala di Siena, che ne aveva assunto
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AL CENTRO DELLE CRETE SENESI LUNGO IL TORRENTE ASSO la proprietà. Il 2 giugno 1777 il paese divenne ufficialmente Comune dapprima con sole tre frazioni (Lucignano d’Asso, Monterongriffoli e Vergelle), poi anche con quelle di Montisi e Montelifrè. L’ultimo feudatario di Montisi Simone Cacciaconti cedette nel 1295 terre e case del borgo allo Spedale di Santa Maria della Scala che in parte trasformò nella splendida Grancia che ancora oggi è possibile ammirare. Altri interessanti castelli due-trecenteschi (rimaneggiati nei secoli successivi) sono quelli posti sui colli occidentali della Valle dell’Asso: il castelletto Accarigi e Castelverdelli. Da non perdere il piccolo borgo e il castello di Monterongriffoli che sorge sulla sommità di una collina in posizione isolata e raggiungibile solo attraverso una strada a sterro.
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an Giovanni d’Asso rises along the course of the river Asso. The birth of the village and its consolidation occurred during the Middle Ages, when the first church, San Pietro in Villori was built and the people of the sorrounding community started building their houses. In the middle of the XIII-th century many Lordships imposed their influence on the village, including the Petroni who transformed it into a fortified rocca and soon after that San Giovanni d’Asso was annexed to the domains of the so called “Spedale di Santa Maria della Scala”. Other interesting castles in the area are the Castelletto Accarigi and Castelverdelli, not to mention the little borgo and the castle of Monterongriffoli. 113
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SAN GIOVANNI D’ASSO “IL CASTELLO”
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a nascita del Castello e del villaggio che si formò attorno si può far risalire al alto Medioevo, in questo periodo si sviluppo anche la zona di Borgo di Sotto, presso la sorgente delle Fonti e dove sorse la canonica di S. Pietro in Villore, piccolo gioiello di arte romanica. La prima notizia che abbiamo, riguardo al Castello, risale al 1151, quando il feudatario, Paltonieri di Forteguerra, sottomise se stesso ed i suoi castelli a Siena dopo sappiamo che era di proprietà di Ugolino Scolari, visconte di Chiusdino, che fece anch’egli atto di sottomissione a Siena. Passò dopo ai conti di Civitella. Verso la fine del Duecento troviamo messer Pepone, che nel 1296, lo vende ai Buonsignori. I Buonsignori lo venderono ai Salimbeni che lo cedettero al Cardinale Riccardo
Petroni. Dobbiamo al Cardinale il completamento degli edifici del castello, la costruzione della chiesa di San Giovanni Battista e la donazione alla stessa di numerose reliquie. La famiglia Petroni tenne il possesso del “feudo” dal 1303 al 1472 quando Donna Alessandra, sposando Benedetto Martinozzi, lo portò in dote ai Signori di Montelifre. Nel 1539 Benedetto del fu Giovanni di Benedetto Martinozzi vendè il palazzo, le terre e i diritti su San Giovanni d’Asso a Giulio Pannilini. La famiglia Pannilini ne conservò il possesso fino agli inizi del secolo scorso. L’immobile passò, nel corso del Novecento, in mano di vari privati fino a quando il Comune di San Giovanni d’Asso ne acquistò il possesso di circa una metà nell’anno 1990 e ne curò il restauro.
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PARRUCCHIERE MORENO L’atelier delle acconciature maschili
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ella via principale di San Giovanni d’Asso, all’ombra del Castello, si trova il confortevole negozio ricco di specchi e comode poltrone dove “il maestro” in acconciature maschili Moreno gentile, cortese e comunicativo compone e prepara le sue “opere d’arte coi capelli”. Aggiungere che ogni testa maschile esce dalle sue mani più bella e più sé stessa è
superfluo, così come aggiungere che le creazioni di Moreno nelle moderne linee di volta in volta vengono regalate ai clienti che frequentano il suo salone e che provengono dalle aree della Valdorcia e delle Crete Senesi. Fissate un appuntamento e quando andrete via vi proporrete di tornare perché soddisfatti al massimo.
MORENO BRACONI Acconciature in San Giovanni d’Asso Via XX Settembre, 4 - Tel. 0577.803081 – Cell. 333.9079971 SAN GIOVANNI D’ASSO (SI) moreno.braconi@virgilio.it 115
SE NON QUI, DOVE?
Dalla Virginia alla Toscana un ex docente
Sheppard Craige a San Giovanni d’Asso ha realizzato tra alberi e
LUOGHI STORICI
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piante il sogno della sua vita, IL BOSCO DELLA RAGNAIA, un’opera contemporanea che ha avuto inizio nel 1996 e continua ancora oggi.
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oco fuori l’abitato di San Giovanni d’Asso, piccolo centro medievale immerso nelle Crete Senesi, c’é un’oasi di verde e di cultura. E’ il Bosco della Ragnaia, un tempo luogo di caccia degli uccelli con le reti, oggi parco sculture davvero particolare. L’autore è Sheppard Craige, un pittore paesaggista americano che si è innamorato di questo bosco di quercie sempreverdi nato su una collina sabbiosa del deserto argilloso delle crete senesi. Qui, ha saputo unire la naturalità del luogo con lo stile del giardino rinascimentale, disseminandolo di fontane e sculture concettuali, per ottenere un piacevole percorso filosofico sui grandi temi dell’uomo, mai presi veramente sul serio dal suo sense of humor scettico e irreverente. All’ingresso del parco si legge il motto: “se non qui dove?”. In questo bosco, un tempo governato dai Saggi e popolato da Creature, è possibile liberare la propria mente e dare la propria interpretazione a qualsiasi tema della vita. Solo una interpretazione non è ammessa: quello di ritenere che la propria è quella giusta, e che quelle degli altri sono sbagliate, pena essere dichiarati fetidi e vacui. L’indeterminatezza è proprio il tema portante del Bosco. 116
da: “La Stampa” “…LA RAGNAIA E’ UN BOSCO FITTO. IL NOME DERIVA DALLA “RAGNA”, UNA TELA, STESA SUGLI ALBERI, CHE SERVIVA A CATTURARE GLI UCCELLI”. “…AI PIEDI DI UN’ENORME QUERCIA, DAVANTI ALL’ALTARE DEI DUBBI, E’ INCISO IL CELEBRE INTERROGATIVO DI MONTAIGNE: “CHE COSA SO IO?” Sheppard parla di un’epoca di molti anni fa quando il bosco era governato da Saggi. Lui ripete la domanda sonora con la quale i Saggi concludevano i loro canti: SE NON QUI, DOVE?
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DALL’ALLEVAMENTO ALLA TAVOLA A CHILOMETRI ZERO Produzione propria di carni, bovine, bianche, suine, salsicce al tartufo, salumi
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llevano direttamente in azienda gli animali che finiscono sul banco di vendita del loro negozio nel centro di S. Giovanni d’Asso, dove la garanzia è la qualità e dimostrazione della filiera corta. La famiglia tutta è presente nel negozio a servire con cura e attenzione oltre che consigliare i clienti.
Vendono anche l’olio extravergine di oliva prodotto dai loro olivi. Si trovano anche vasetti con condimenti, creme tartufate con tartufo tipico del territorio e da segnalare le pregiate salsicce al tartufo. La continua e massiccia presenza della clientela sempre in crescita è la dimostrazione che qui la qualità c’è tutta.
SOCIETA’ AGRICOLA MENCARELLI EDI E FIGLI s.s. Via XX Settembre, 18 - Tel. 0577.803029 SAN GIOVANNI D’ASSO (SI)
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Montisi
LA GIOSTRA DI SIMONE
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a Giostra di Simone è un evento folcloristico che si svolge a Montisi, frazione del comune di San Giovanni d’Asso, in provincia di Siena. E’ la rievocazione di una giostra medioevale in cui si scontrano le quattro contrade del paese (Castello, Piazza, San Martino e Torre) e si svolge la domenica più vicina al 5 agosto. Nel tardo pomeriggio alla contrada vincitrice si assegna il “Panno”, che è un gonfalone dipinto con l’immagine della Madonna con Bambino.
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BOTTEGA AGNELLI, A MONTISI “dal 1870” Il posto dove è possibile trovare, in piccolo, tutto ciò che richiama la memoria dei piccoli centri rurali.
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l Castello-Borgo di Montisi, situato sulle colline della Traversa dei Monti, che collega la Valdichiana SeneseAretina alle Valli dell’Asso, Orcia ed Ombrone verso il mare grossetano, è stato da sempre un posto di transito e di accogliente ospitalità per il viandante, il passeggero ed il forestiero. I piccoli centri, le molte fattorie ed una buona campagna hanno da sempre costituito una caratteristica ambientale ed una sana risorsa per gli abitanti della zona dove, insieme ad attività imprenditoriali “prima miniere di lignite, poi laterizi-terrecotte e produzioni agricole”, vi hanno trovato la loro collocazione operativa le attività a conduzione familiare, sia di tipo artigianale che commerciale. Negli ultimi hanno sta rivivendo una nuova primavera con nuovi insediamenti commerciali.
Una delle poche tradizionali attività commerciali rimaste, di rivendita articoli casalinghi ed oggetti di rame è senz’altro la “BOTTEGA AGNELLI di Rosella Fadda”, che risale al 1870. Ceduta per motivi di limiti di età, circa dieci anni fa, la nuova titolare ha dato davvero un forte impulso a questo antico negozio, sia per quanto riguarda l’ampliamento della gamma degli articoli da regalo, anche per qualità, e sia per la vendita di oggetti raffinati per l’abbellimento della persona, oltre a souvenirs originali e d’immagine di questo caratteristico paesaggio della Toscana. Inoltre nei locali della “GALLERIA”, poco distante dal negozio, Rosella ha organizzato una ricca rivendita di fiori, su vaso e recisi, sementi e prodotti per orto e giardino, con adeguata lavorazione per il confezionamento dei mazzi e bouquet da cerimonia e delle composizioni di vario genere. Si può dire che Montisi, ed i suoi abitanti, con lo spirito accogliente e sociale del contradaiolo, è consapevolmente ottimista per poter continuare una tradizione di commercio, che oltre a costituire un riferimento per i paesani ed i clienti della zona, potrà essere di interesse e di apprezzamento anche per un turismo di passaggio e di soggiorno, sia nazionale che estero, culturalmente sempre più attento e qualificato verso i gusti e la moda dei tempi.
dal 1870 BOTTEGA AGNELLI di Rosella Fadda Via Umberto I, 115 - Tel. 0577.845017 - MONTISI - SAN GIOVANNI D’ASSO (SI)
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San Quirico d'Orcia
Luogo di incontro fra papato e impero, il Barbarossa lo proclamò Vicariato Imperiale. Fra le manifestazioni storico-folcloristiche, segnaliamo: la Festa del Barbarossa (giugno) che celebra l’incontro ‘dopo lungo e faticoso cavalcare’ fra Federico I di Hohenstaufen e gli emissari di papa Adriano IV nel 1155 nel turrito borgo (info: www.festadelbarbarossa.it). Coordinate GPS: 43°4’0’’ N 11°36’0’’E
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an Quirico d’Orcia vanta probabilmente origine etrusca ed è citato fin dal 714 nella controversia fra il Vescovo di Siena e quello di Arezzo (all’epoca S. Quirico era denominato Osenna, dal nome della sua Pieve, alla quale faceva capo una curtis). L’importanza strategica di questo paesino aumentò gradatamente nell’alto Medioevo per la sua particolare posizione geografica, all’intersezione due delle principali direttrici viarie medievali, come la Via Francigena e la via che attraverso Montepulciano e Pienza conduceva a Montalcino e poi verso la Maremma. Fra le evidenze storiche si segnalano: la Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta, la torre medioevale mozzata e l’impianto immobiliare riedificato nei primi anni novanta del quattrocentesco Palazzo degli Amerighi, in cui si ordì la congiura
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UN PAESE DI ANTICHE ORIGINI ETRUSCHE
contro gli spagnoli oppressori di Siena (1555-1559). Al suo territorio appartengono anche Bagno Vignoni, noto borgo termale, e Vignoni con l’antico castello già residenza dei Salimbeni nel XII secolo e successivamente degli Amerighi dal XIV secolo.
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an Quirico d’Orcia has Etruscan origins and the first explicit reference to it was at the time of a dispute, in 714, between the diocese of Siena and Arezzo (at that time San Quirico was actually called Osenna). The importance of San Quirico grew considerably during the Middle Age due to its strategic position between the Via Francigena and the main road that through Montepulciano and Pienza led to Montalcino and then to the Maremma region. The main sights are Collegiata of the Saints Quirico and Giulitta, the Medieval Tower and the Almerighi Palace. 121
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IL TUO SORRISO È UNA RICCHEZZA ... le moderne tecniche di implantologia ti aiutano a raggiungerla
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a nostra bocca è un vero e proprio capitale, un patrimonio da valorizzare e tutelare, partendo dai propri denti. E con le nuove tecniche di implantologia - che consentono soluzioni un tempo (non tanto lontano) impossibili - si può
davvero tornare a sorridere in rilassatezza. Per ancorare saldamente una protesi sono necessari da due a quattro impianti, mentre con sei si può addirittura ancorare un ponte. Nulla si potrà più allentare
inaspettatamente, evitando così sorprese imbarazzanti. Inoltre, è possibile adattare anche le protesi tradizionali senza farne di nuove, purché la protesi esistente assicurari un carico ottimale sugli impianti e una buona funzione masticatoria. La protesi viene fissata agli impianti con speciali sistemi di ancoraggio, composti di due parti: una viene fissata in modo permanente, mentre l’altra viene incorporata nella protesi. La protesi può essere facilmente estratta e reinserita per la pulizia, oppure fissata anche essa in modo permanente. Il vostro dentista saprà darvi le migliori e più dettagliate risposte in merito. L’odontoiatria, infatti, come tutte le scienze mediche, va avanti attraverso la ricerca e grazie al lavoro di medici qualificati. Macchinari innovativi e tecniche sempre meno invasive sono pensate per prevenire, curare e soddisfare il benessere e la salute della persona. Affidatevi sempre alle mani più sicure, perché la vostra bocca è una grande ricchezza da tutelare!
Le nuove tecniche di implantologia al servizo del sorriso sicuro A San Quirico D’Orcia e a Cetona la prevenzione e le cure per i nostri denti si possono ricevere nei due studi del dottor Gentili. Un amore e una dedizione per la propria professione che prosegue da oltre vent’anni. Dottor Gentili, si presenti ai nostri lettori. Quale è la sua formazione? R: Nel 1991 ho conseguito la laurea in Odontoiatria e Protesi
Dentaria con lode presso Università degli Studi di Siena e da subito mi sono appassionato alla chirurgia orale e all’implantologia, perfezionandomi presso il Dallas Dental Hospital negli Stati Uniti e successivamente alla Dental University di Gothenburg in Svezia. Poi, nel 2004 ho ottenuto il Master Accademico in implantologia orale presso l’Università di Siena.
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Quali sono i segreti della sua professione? R: Di sicuro, oltre alla cura maniacale per uno studio perfettamente igienico e al passo con le nuove tecnologie, direi l’aggiornamento professionale. Ogni giorno ci capita di ricevere nei nostri studi pazienti che richiedono sempre maggiori informazioni sui trattamenti di implantologia orale. Questi trattamenti permettono di sostituire la dentatura mancante con l’inserzione di radici artificiali di titanio puro - impianto evitando la limatura dei denti adiacenti, ➊ preservandoli quindi nel tempo (vedi foto 1). Si può inoltre stabilizzare le protesi esistenti, tipo dentiera, posizionando due o più viti implantari (vedi foto 2 e 3), evitando in questo modo i fastidiosi movimenti delle classiche dentiere. Anche la prevenzione del dolore è una parte importante nel rapporto di fiducia fra medico e paziente: la maggior parte degli interventi appena descritti sono eseguiti in
anestesia locale e non comportano nessun disagio per chi si trova ad affrontarli.
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Lei ha parlato di studi, al plurale… R: Proprio così. Da anni opero in due diverse località della provincia di Siena. Chi ha bisogno di cure, consulenze e qualsiasi tipo di informazione sul benessere della propria bocca, può venire a trovarmi a San Quirico d’Orcia, in Piazza della Repubblica 3 (recapito telefonico 0577.899084). L’altro studio dove è possibile incontrarmi si trova a Cetona, in via Martiri della Libertà 42 (recapito telefono 0578.238417).
Studio Dentistico DR. ALESSANDRO GENTILI Piazza della Repubblica, 3 - Tel. 0577.899084 - SAN QUIRICO D’ORCIA (FI) Via Martiri della Libertà, 42 - Tel. 0578.238417 - CETONA (SI) alessandrogentili67@gmail.com 123
LUOGHI STORICI
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A SPASSO NEL RINASCIMENTO FRA SIEPI GEOMETRICHE, STATUE, FONTANE E ROSE
Scopriamo il prezioso giardino all’italiana di San Quirico
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li Horti Leonini sono un giardino pubblico situato negli antichi baluardi. Sorti intorno al 1581 su un terreno che Francesco I de’ Medici aveva donato a Diomede Leoni, prendono il nome dal loro proprietario e rientrano nell’ambito di quella politica di ricostruzione attuata dal granducato di Firenze dopo la lunga guerra che era culminata con la caduta della repubblica di Siena nel 1558. Gli Horti costituiscono un esempio ben conservato di classico giardino all’italiana e un modello di sistemazione a parco ripreso nei secoli successivi. Tra le sculture presenti nel parco, caratterizzate da una connotazione simbolica, si notano due teste leonine poste sui portali d’ingresso, e la testa di Giano bifronte collocata al
confine tra il selvatico e il giardino formale. Alcune iscrizioni collocate nel parco celebrano il proprietario nonché progettista del giardino. Tra gli annessi presenti si evidenziano una palazzina rinascimentale addossata alle mura e un caseggiato rustico posto nella parte alta. Il viale di confine con l’abitato, che fiancheggia il giardino inferiore e la parte bassa del bosco, porta ad un altro ingresso cinquecentesco e ad una piccola e preziosa area, denominata comunemente Giardino delle Rose, situata nell’angolo est delle mura. Il Giardino delle Rose occupa, a partire dagli anni Trenta del secolo scorso, un piccolo spazio prospiciente la Pieve di Santa Maria. Quello spazio - prima di essere coltivato a roseto - era occupato da una piazza che separava la chiesa dal giardino, denominata ‘Platea Leonina’.
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BAGNO VIGNONI Terme e Benessere nel borgo termale
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agno Vignoni è un villaggio localizzato nel cuore della Toscana, all’interno del Parco Artistico Naturale della Val d’Orcia e le acque che sgorgano in questo luogo vennero utilizzate fin dall’epoca romana a scopi termali. Al centro del borgo si presenta la “Piazza delle sorgenti”, una vasca rettangolare, di origine cinquecentesca, che contiene una sorgente di acqua termale calda e fumante che esce dalla falda sotterranea di origini vulcaniche. Fin dall’epoca etrusca e romana le terme di Bagno Vignoni sono state frequentate da illustri personaggi, (Papa Pio II, Santa Caterina da Siena, Lorenzo il Magnifico) come sede di villeggiatura. Caratteristica di Bagno Vignoni, è la sua struttura che è rimasta da allora sostanzialmente immutata nel tempo. Da qui si può facilmente raggiungere e visitare i vicini centri di Pienza e Montalcino, l’intera Val d’Orcia e il Parco del Monte Amiata. Le acque che fuoriescono dalla vasca termale si dirigono verso la ripida scarpata del Parco naturale dei Mulini. Dove si trovano quattro mulini medievali scavati nella roccia che furono molto importanti per l’economia locale in quanto la perenne sorgente termale garantiva il loro funzionamento anche in estate.
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IL GIARDINO DEI MULINI
Qui si trova ciò che è introvabile altrove
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oberto Ottanelli dall’anno 2000 si è trasferito a Bagno Vignoni dove ha collocato il suo atelier delle cose introvabili. Il cappello di paglia di Firenze, conosciuto anche sotto il nome inglese Leghorn (il nome inglese della città di Livorno), è un prodotto dalla tradizione plurisecolare originario di Signa in Toscana. Cappelli di paglia di Signa (ormai unici lavorati a mano), è una delle proposte, libri, cartoline, guide, pelletteria, abbigliamento uomo-donna, accessori per il vino, bigiotteria, ombrelli, bastoni, e tanto ancora. Originale la linea donna country-chic con taglie e modelli pensati per soddisfare le diverse esigenze del pubblico femminile. I principi del negozio sono i TABARRI della produzione Tabarrificio Veneto e unico punto vendita per il centro Italia. Antico e moderno, il connubio per sorprendere i visitatori del centro termale di Bagno Vignoni.
IL GIARDINO DEI MULINI Via dei Mulini, 24 Tel. e Fax 0577.888940 Cell. 339.1524472 BAGNO VIGNONI (SI) ottanellir@gmail.com 127
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NUMERO UNICO DISTRIBUZIONE GRATUITA
La diffusione è diretta ai cittadini e agli operatori economici dei Comuni della Valdorcia e delle Crete Senesi, agli uffici di informazione e turistici del territorio locale e regionale.
Si ringraziano gli operatori economici che con la loro partecipazione hanno consentito la realizzazione di questa pubblicazione.
Si ringraziano: Le Amministrazioni Comunali per la disponibilità e collaborazione. Le Pro Loco dei relativi Comuni.
Il laboratorio della bellezza Cure termali e grande look Due donne, quattro mani, un punto fermo, una garanzia per le giovani e le signore che frequentano il rinomato centro termale e visitano il magnifico borgo di San Casciano dei Bagni. Da Immagine Unisex la bellezza è di casa e, si sa, avere capelli in ordine, belli, sani, all’ultima moda serve a trovare la propria dimensione. Immacolata Francesca Nucera e la sorella, tagliano, tingono, accorciano, consigliano con competenza e sicurezza e si adeguano ai nuovi trend della moda, garantendo splendido look, classe ed eleganza. IMMAGINE PARRUCCHIERE UNISEX Via Roma, 17 - Tel. 389.1461693 San Casciano dei Bagni (Si) immagineparrucchiere@libero.it Facebook - Immagineparrucchiereunisex
Foto: Eurofoto La Fotografica di D. Poggialini M. Zita Pro Loco di Montalcino Comune Buonconvento Ufficio Turistico Buonconvento. Pro Loco Montisi. Fonteverde Spa San Casciano dei Bagni
Testi: Redazione Eurofoto R. Bruni Siti internet dei Comuni presenti nella rivista Traduzioni: A. Lussi
Grafica: W. Nocentini
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