SCHEDA ARTIGIANATO GLAti Federazione Associazioni Artigiani Ticino
LANA
Casa della Lana 6637 Sonogno Telefono 091 746 12 13 info@proverzasca.ch www.proverzasca.ch aperto tutto l’anno orari: gi-ve 09.00 – 12.00 13.00 – 17.00
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Casa della Lana
Il percorso della lana: La Pecora: la Bianca delle Alpi Pecora di grande mole e prolifica con buone caratteristiche materne e attitudinali alla produzione di carne e di latte; resistente; con fondamento corretto. Testa media-lunga, ben coperta da lana, bocca larga; orecchie medio-lunghe orizzontali; priva di corna. Vello (lana) bianco puro. La Tosatura Normalmente in Svizzera le pecore sono tosate due volte all’anno: in primavera e in autunno. La tosatura primaverile serve a non far soffrire il caldo alle pecore durante i mesi estivi. Quella autunnale invece serve a raccogliere una lana pulita in primavera. In Ticino la maggior parte delle pecore è tenuta in stalla durante l’inverno e con un manto troppo folto suderebbero rendendo la qualità della lana meno buona (infeltrimento). La Tintura Il candido colore della lana e le sue proprietà permettono di colorarla con una vasta gamma di colori. Per non perdere il sapere antico della tintura naturale, la Pro Verzasca con la sua Casa della Lana di Sonogno, tutti gli anni si impegna a far rivivere tale tradizione una volta in primavera e una in autunno. La tintura, in particolare se svolta con i coloranti naturali, è il momento più impegnativo e lungo di tutta la lavorazione della lana, ma in compenso è anche uno dei più creativi. I colori ottenuti sono sempre molto particolari poiché, malgrado si seguano delle precise ricette, di volta in volta possono essere diversi. La Cardatura Dopo la tintura, la lana deve essere cardata, cioè pettinata. Lo scopo di questa operazione è pulire la lana dalle impurità rimaste ma soprattutto sciogliere i nodi e allineare le fibre. La lana viene cardata con pettini irti di punte, per sbrogliare i peli. Una volta fatto questo essa è liscia e pronta per la filatura. La Filatura Il filatoio è composto da una ruota sostenuta da quattro legni. Con il pedale si faceva girare la ruota che era collegata ad una bobina. La filatrice teneva in mano la lana cardata e la lasciava scorrere lentamente fra le dita formando il filo; la bobina, girando, faceva in modo che si avvolgesse. L’Aguglieria La lana non e tutta uguale ! Ce n’e di morbida, di leggera, di pesante, di resistente, di strana! Con la lana si possono fabbricare maglioni, giacche, guanti, sciarpe, calze… bastano due ferri, aghi di diversa grossezza e tanta fantasia. Se poi usiamo sapone e acqua calda, possiamo creare dei “fogli” sottili di lana chiamati feltro. La Tessitura La lana si può anche tessere. Significa far intrecciare tanti fili fra loro per ottenere un “pezzo” di stoffa usando un telaio. Il telaio e lo strumento che serve a contenere i fili che formano l’ordito e a mantenerli tesi e paralleli, mentre si introduce fra essi la trama.