SCHEDA ARTIGIANATO GLAti Federazione Associazioni Artigiani Ticino
PATCHWORK
Monica Stoppani Via Biee 6984 Pura Telefono 091 605 49 08 Mobile 079 691 00 41 monica.stoppani@bluewin.ch Olivone
Airolo
Sonogno Biasca Cevio Roveredo Locarno
Bellinzona
Agno Lugano
Pura
Chiasso
Monica Stoppani
Biografia Sono nata a Grindelwald nel 1958 e cresciuta in una famiglia di sarti tra cui una nonna modista e l’altra insegnante di lavoro femminile. Già da piccola ero attratta dalle stoffe e passavo ore tra le mie piccole “creazioni”. Nel 1990 ho frequentato per la prima volta un corso di patchwork. Fin dall’inizio ero affascinata dalla possibilità di giocare con colori e forme. Anche se ho partecipato a corsi e workshop in Svizzera e all’estero sono in gran parte autodidatta. Dal 1996 tengo dei corsi per adulti e organizzo workshop privati. Mostre: 1998 2003 2009 2009
Ristorante Centro a Comano Nelle corti durante la festa settembrina a Pura Residenza Rivabella a Magliaso Sala San Rocco a Lugano
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TESSUTI
Gianna Monti-Eusebio Via Campagne 10 A 6598 Tenero 6780 Airolo Telefono 091 745 40 06 Cellulare 079 439 85 60 gianna.monti@bluewin.ch
Airolo
Sonogno
Olivone
Pollegio Biasca
Cevio Roveredo Locarno
Tenero
Bellinzona
Lugano Agno
Chiasso
Gianna Monti-Eusebio
Biografia Sono nata ad Airolo nel 1956 e lì ho abitato fino al 2001. Dai 20 anni mi sono interessata alla tessitura frequentando corsi di aggiornamento per la mia professione (docente della scuola dell’infanzia). Ho poi deciso di approfondire questa tecnica frequentando nel 1980 il corso trimestrale di Tessitura alla Heimatwerkschüle di Richterswil. In seguito ho proseguito in modo discontinuo l’attività di tessitrice, tra lavoro prima e famiglia poi. Ho ripreso a tessere in un piccolo atelier presso la mia abitazione a Tenero dove vivo attualmente ma pure ad Airolo, mio paese d’origine, dove soggiorno regolarmente. - Collaboro con la Pro Verzasca per quanto riguarda la tintura e la filatura della lana. - Corsi di filatura privati in varie forme e per varie esigenze. - Partecipazione al concorso indetto dal gruppo ARTIS della Valle Maggia con tema “Pietra”(2006). - Partecipazione al concorso indetto dal Gruppo Artigiani Valle di Blenio con tema “La lumaca”(2008). - Mostra collettiva “arte-artigianato dove il confine?” al Dazio Grande di Rodi, primavera 2009. - Corsi di filatura nell’ambito del programma di Corsi per Adulti 2008/2009 2010/2011 - 2011, 2012, partecipazione alla fiera ”in&out raum für schweizer design“ a Schönenwerd (SO) - Dall’aprile 2012 ho aperto con alcune colleghe uno spazio espositivo ad Airolo chiamato “punto.artigiano” Il mio lavoro si è sviluppato negli ultimi anni grazie all’incontro con la lana lavorata in Valle Verzasca. Ho tratto ispirazione da questo materiale e dai colori ottenuti con prodotti naturali seguendo vecchie e nuove ricette. Filo personalmente la lana che utilizzo per la trama, mentre l’ordito proviene per necessità tecniche da filatura industriale pur essendo sempre una fibra naturale, lana merino, mohair, seta, ecc. Produco coperte e cuscini e diversi tipi di sciarpe in svariate misure, anche su comanda. Mi concentro sui colori e quasi tralascio le infinite possibilità tecniche date dal mio strumento di lavoro, il telaio. La sensazione che provo è che più semplifico più sono libera. Meno sono costretta da elementi tecnici e virtuosismi più arrivo all’essenza e ho piacere nel fare e nell’ammirare i prodotti finiti. Ho così scoperto strani abbinamenti, ho imparato ad accostare colori poco consueti e il susseguirsi delle righe mi invita a continuare per ottenere nuovi sorprendenti risultati.
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PIETRA
Cristina Di Pietro 6913 Carabbia Telefono 076 516 94 35 cris72005@hotmail.com Olivone
Airolo
Sonogno Biasca Cevio Roveredo Locarno
Bellinzona
Carabbia Agno
Lugano
Chiasso
Cristina Di Pietro
Biografia Sono nata a Locarno il 31.08.1983. Ho cominciato il mio apprendistato come scalpellino da laboratorio/marmista a Rancate presso la ditta Galli e Gisondi SA nel 2001, diplomandomi nel 2005. Ho proseguito gli studi a Verona a Sant’Ambrogio di Valpolicella come rifinitore artistico scultoreo di manufatti lapidei diplomandomi nel 2006, proseguendo poi come collaboratrice in restauro. Nel 2006/2007 ho seguito le lezioni di scultura all’Accademia Cignaroli di Verona, e nello stesso tempo seguivo le lezioni di mosaico e scultura come copiatore di opere d’arte alla scuola d’Arte Paolo Brenzoni di Verona, diplomandomi nel 2009. Ho lavorato per alcuni anni in diverse aziende artistiche nel Veronese, per poi ritornare in Ticino e mettermi come indipendente, provando a portare il messaggio che la pietra non è solo pietra ma è quel qualcosa di nascosto che piano piano scolpendolo lo si può scoprire, utilizzandolo come un oggetto; vasi, portacandele, vassoi e tante altre cose, come in edilizia: pavimentazioni, camini, scale, tavoli, ecc… e come in arte: sculture, capitelli, copie di opere d’arte e altro ancora. Ora abito a Carabbia e il mio piccolo atelier si trova a Genestrerio. La pietra è quel materiale che sembra pesante, difficile da spostare e che quando la si vede si dice spesso: “è solo un pezzo di sasso”! Invece per me non è un semplice pezzo di sasso… ma molto di più, ed è proprio da lì che nascono le mie sculture, i miei lavori artigianali, e tante altre cose; guardando oltre a quel pezzo di sasso!
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MERLETTI
Carla Guzzi Via Cantonale 39 6744 Personico Telefono 091 864 12 03 carla.guzzi@bluewin.ch
Olivone
Airolo
Sonogno
Personico Biasca
Cevio Roveredo Locarno
Bellinzona
Lugano Agno
Chiasso
Carla Guzzi
Biografia Carla Guzzi - Romerio Giudici, sono nata nel 1960 e cresciuta a Giornico. Sposata con Mirko, ho due figli e vivo a Personico. Nel 1997/98 ho iniziato a costruirmi fuselli e cuscino (tombolo) e, da autodidatta a fare i primi passi nel mondo del merletto, fino al 2002 anno in cui ho iniziato a frequentare regolarmente corsi di merletto. Ho inoltre frequentato corsi di: ceramica, ceramica raku, sartoria, maglia patchwork, padü leventinesi, tessitura, feltro, filatura della lana… ho partecipato a diversi concorsi in Ticino e in Svizzera. Non passa giorno senza che lavori un momento ai miei adorati fuselli. Mi rilassa e mi appaga. Da quando ho iniziato oltre che lavorare disegni di altre merlettaie, ho sempre disegnato e creato i miei propri lavori. Trovo appassionante studiare il “pizzo ai fuselli” (non si finisce mai d’impararlo!). Svolgo ricerche a livello personale e appena posso e ne ho l’opportunità, frequento corsi specifici. Mi piace insegnare merletto (di formazione sono docente). Ho dato corsi ai ragazzi e ad adulti per l’Associazioni Artigiani Bleniesi e do corsi di “pizzo ai fuselli” per i corsi per adulti del Cantone Ticino. Ogni tipo di filato può essere lavorato ai fuselli. Uso lino, seta, cotone ma anche rafia, filo d’argento, di rame, corde grosse… Nelle mie creazioni mi piace giocare con i materiali ed accostare alla dura ceramica la trasparenza del merletto e creare così degli uccellini o degli angioletti oppure unire alla compattezza del feltro la leggerezza del pizzo per dar vita ad esempio ad un cuscino per gli sposi... da quando tesso, termino sovente la frangia delle sciarpe con un lavoro ai fuselli. I miei lavori sono sempre pezzi unici.
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PIETRA
Tiziano Conceprio Via Cavalett 6722 Corzoneso (Acquarossa) Telefono 091 871 29 80 Mobile 076 336 18 86
Olivone
Airolo
Corzoneso
Sonogno
Biasca Cevio Roveredo Locarno
Bellinzona
Lugano Agno
Chiasso
Tiziano Conceprio
Biografia Mi chiamo Tiziano Conceprio nato a Corzoneso nel 1961. Dopo aver frequentato le scuole dell’obbligo ho seguito diverse formazioni e tutt’ora lavoro come animatore alla casa anziani La Quercia di Acquarossa. Alla pietra ollare mi sono avvicinato nel 1997, quasi per gioco. Ho appreso i primi rudimenti dal Signor Davide Chiapuzzi di Olivone, in seguito ho poi frequentato un corso di tornitura all’AGIE di Losone... La lavorazione della pietra ollare avviene fondamentalmente attraverso operazioni di tornitura manuale con diversi utensili in carburo metallico utilizzati per scolpire il materiale estratto dalle cave. Una qualità di pietra omogenea e tenera da poter essere scalfita addirittura da un’unghia si presta alla tornitura di laveggi, scatole e vasi di ogni genere, il cui massimo diametro non supera di solito cinquanta centimetri e lo spessore delle pareti è di pochi millimetri. Oggi si cerca di recuperare l’utilizzo, magari solo estetico, di questi suppellettili che ricordano un passato in cui, direttamente dalla natura, si prelevava la materia prima per soddisfare le primarie necessità, senza deturpare il territorio stesso. La pietra ollare la vado a cercare in Valle Carassino, dove si trova uno dei 150 giacimenti del cantone Ticino, la trovo anche sopra Olivone sotto la cima di “Sgiu”. Per i blocchi più grandi mi reco presso Sedrun, dove il sasso proviene dal passo dell’Oberalp e dove posso arrivare vicino con l’auto. La pietra ollare La pietra ollare è una varietà di serpentino con una percentuale di talco. Questa era conosciuta già durante l’impero romano con il nome generico di “Lapis comensis”. La pietra ollare, o steatite, possiede una forza primitiva che si percepisce subito prendendo in mano tale materiale. Questa pietra deve il suo nome al fatto che solitamente veniva usata per costruire le olle (contenitori di oli). La si può distinguere tra tante altre perchè è una pietra di grana fine, di colore grigio tendente al verde e qualche volta con piccole venature bianche e nere. Quella nostrana, della Valle di Blenio, presenta pure una colorazione più bella, talvolta con striature rosa-rosse, rispetto a quella dei Grigioni o della Valtellina. Benché la steatite si pieghi alla volontà dell’uomo che la lavora, riesce a tenere testa alle sollecitazioni del tempo causate dall’inquinamento ambientale. Con la nascita della pietra ollare, madre natura diede all’uomo un materiale eccezionale sotto il profilo termico adatto alla costruzione di stufe. Questa materia che si lascia lavorare con facilità, ha una conduzione termica circa 8-10 volte maggiore rispetto al materiale refrattario. Divenne famosa e ricercata in tutta l’Europa, soprattutto per i laveggi, destinati alla cottura dei cibi e alla loro conservazione. Si dice che abbia il potere di esaltare il gusto dei cibi e di neutralizzare i veleni.