Easy India

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Sommario 4 5 6 7 8 9 12 13 14 15 20

Conoscere l’India Storia Cultura Lingua | Religione | Geografia e natura Economia | Politica | Eventi e festività Gastronomia | Benessere Curiosità Viggiare in India CARTINA Le nostre mete principali Informazioni utili Il clima | Come muoversi Cosa vedere | India del Nord | India Centrale | India del Sud Cosa fare

25 Banwar Niwas, Bikaner, Rajasthan

30 RAJASTHAN, STORIA E CULTURA 31 RAJASTHAN, FASCINO DI ANTICHE DIMORE 32 il triangolo d’oro 33 india, antica culla di emozioni 34 rajasthan, sulle tracce degli antichi moghul 35 la città degli dei 36 GUJARAT, Gioiello NASCOSTO 37 IL PAESE DELLE MAREE 38 india del sud: il sentiero dei templi 39 insolita india: nel sud tra antiche vestigia e olii essenziali 40 india, fascino antico e misteriosa natura 41 sulle orme di “Shere Khan” 42 MAHARAJA EXPRESS 43 LADAKH, UN MONDO TRA LE NUVOLE

26 Royal Desert Camp, Pushkar, Rajasthan

44 CONDIZIONI GENERALI / ASSICURAZIONE

22 LE REGOLE D’ORO PER VIAGGIARE TRANQUILLI TURISMO RESPONSABILE 23 I NOSTRI ITINERARI ESCAPE INDIA 24 Nilaya Ermitage, Goa | Ananda, Uttaranchal, Himalaya |

Gol Noor, Lago Dal, Kashmir

Tree of life Resort & Spa, Jaipur, Rajasthan

Narain Niwas Palace, Jaipur, Rajasthan Samaode Palace, jaipur, Rajasthan 27 Sardar palace, Jodhpur, Rajasthan Devi Garh, Udaipur, Rajasthan 28 Udai Bilas Palace, Dingarpur, Rajasthan The Palace Wankaner, Wankaner, Rajasthan Green Magic Nature Resort, Kerala 29 Shalimar Spice garden Resort, Kerala | Houseboat, Kerala

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Conoscere l’India

Storia Si ritiene che la nascita delle prime forme di civiltà urbana avvengano nella Valle dell’Indo (nell’attuale Pakistan) intorno al 3500-2500 a.C. I primi abitanti erano tribù nomadi di agricoltori e allevatori. Nel millennio successivo gli insediamenti occupano parti del Rajasthan, il Gujarat e la Provincia del Sindh (oggi in Pakistan) dove nascono le città di Harappa e Mohenjo-daro. Il periodo attorno al 1700 a.C. segna la fine della civiltà dell’Indo, in parte per fattori naturali (inondazioni dovute a sommovimenti tettonici), in parte per l’inizio delle incursioni di tribù guerriere dal nord-ovest, tra cui quelle degli Arya, provenienti dalla regione del Caspio. La storia più recente dell’India si può dividere in 5 periodi principali: Periodo Hindu (500 a.C.-1192 d.C.), Periodo Musulmano (11921707), Periodo di Transizione (1707-1803), Periodo Inglese (18031947), Periodo dell’Indipendenza o dell’Unione Indiana (dal 1947). A cavallo fra VI e V sec. a.C. visse Siddhartha Gautama (563-483 a.C.), che raggiunse l’illuminazione sotto un baniano (albero della famiglia dei fichi, con radici aeree che pendono dai rami e scendono nel terreno dando origine a nuovi alberi in un circolo sempre crescente) trasformandosi così nel Buddha. Nel periodo hindu, la civiltà indiana si centralizza nel bassopiano del Gange. Nel 518 a.C., i Persiani si prendono la valle dell’Indo, dominio che termina con Alessandro Magno, che cercherà di fondere in qualche modo la civiltà Orientale con quella Occidentale (327-325a.C.). In seguito l’India viene governata dalla dinastia dei Maurya, a partire da re Chandragupta Maurya, alla quale succede la Dinastia Hindu dei Sunga (circa 187-60 a.C.), ed è in questo tempo, in cui l’Induismo è la religione egemone, che si diffonde sia la cultura indiana sia il Buddhismo in tutto il bacino del Tarim, in Cina, Corea e Giappone.

L’Oceano Indiano, da un atlante tedesco del 1719.

nella storia dell’India. Il dominio islamico, dura parecchi secoli, e vede il susseguirsi di varie dinastie. La divisione verso la fine del XIV sec. consente l’invasione dello spietato Tamerlano (1398). In seguito, il suo discendente Baber, sconfigge Panipat, sultano di Delhi, e fonda il Regno Moghul. Nel 1498 d.C. il navigatore portoghese Vasco de Gama scopre la rotta che dall’Europa conduce in India. Approda in quello che è l’attuale Kerala e avvia i primi commerci con la nobiltà locale.

Sotto Akbar (1556-1605), uno dei più eccezionali personaggi della storia d’Asia, patrono delle arti, sovrano tollerante e aperto verso ogni tipo di espressione culturale e religiosa, il regno ingloba non solo l’India settentrionale ma anche parte dell’Afghanistan e del Deccan. Akbar darà una coscienza di nazionalità indiana sormontando l’integralismo islamico. Nel 1707 d.C. la scomparsa dell’imperatore Aurangzeb dà inizio a una fase di rivolte che porteranno al graduale crollo dell’Impero Moghul. Nei secoli XVI e XVII arrivano le prime sporadiche presenze europee, prima portoghese e olandese, e poi francese e inglese. Nel 1757 la Compagnia Britannica delle Indie Orientali registra la sua prima vittoria militare nella Battaglia di Plassey (tra Calcutta e Murshidabad). La concorrenza fra le compagnie europee, olandesi, francesi e inglesi, delle Indie Orientali, determinano il fallimento dell’indipendenza del Paese. Il 1857 è l’anno della prima guerra d’indipendenza contro gli Inglesi, che ha come conseguenza, l’anno successivo, la consegna del potere da parte della Compagnia delle Indie Orientali direttamente alla Corona, inaugurando il cosiddetto Raj britannico che durerà fino al 1947, anno in cui il Mahatma Gandhi, grazie alla sua nuova forma di lotta non violenta basata sulla disobbedienza civile, porta tutta l’India all’indipendenza. Dal 319 al 510 d.C. è l’epoca d’oro della Dinastia Gupta, protaIl periodo post-coloniale, inaugurato dal governo di Jawaharlal gonista del secondo grande impero dopo quello dei Maurya; inizia Nehru, vede il periodico acuirsi delle tensioni nelle relazioni con così il periodo classico delle lettere e delle arti indiane e dell’ultimo il Pakistan, stato musulmano nato con la sanguinosa secessione tentativo di unificare gli hindu. Infatti, a partire dall’VIII secolo si dall’India nel 1948, concentratesi soprattutto nelle guerre per il formano vari imperi, spesso in lotta tra loro. Nel 610 d.C. il profeta controllo della regione montuosa del Kashmir. Sempre presenti Maometto fonda le basi dell’Islam ed esorta gli abitanti a seguire la inoltre le continue frizioni interetniche che hanno portato anche nuova religione. La sua parola riscuote una grande approvazione. a ripetuti omicidi di alte cariche politiche come Indira Gandhi e Dopo il 1000 i musulmani spingono verso i confini e, verso il XII Rajiv Gandhi. sec., piegati i Rajput, gli invasori danno il via a una nuova epoca


Cultura La popolazione

In molti sostengono che la bellezza di questo paese si nasconda proprio tra la straordinaria moltitudine di persone ed animali in cui ci si può imbattere a qualsiasi ora del giorno e della notte dalla strada più affollata alla via più solitaria. Tutte le facce, i colori, i particolari che si osservano comunicano la storia e l’indole di questa meravigliosa terra, donando al visitatore uno spettacolo che merita di essere contemplato e ricordato. Essendo una nazione vastissima, i costumi e i tratti somatici della popolazione variano a seconda del luogo che si visita; ad esempio, la popolazione che vive al sud ha generalmente tratti somatici più morbidi e una carnagione più scura rispetto alla popolazione del nord, mentre quella che vive nella parte orientale del paese presenta tratti per lo più mongoli. Gli indiani riassumono e accentuano tutti i paradossi, i contrasti e le bellezze di un popolo. L’india conta 1.173.108.018 abitanti e si prevede che nei prossimi decenni supererà anche la Cina diventando così la nazione più popolosa del pianeta.

Le caste

In India la popolazione viene suddivisa in caste, una realtà difficilmente comprensibile per noi occidentali. Si appartiene ad una casta per nascita e gli appartenenti cercano di mantenere la loro purezza evitando di essere contaminati dagli altri. Generalmente le caste sono legate ad attività o a professioni anche se non sempre è possibile identificarle in base ad un puro criterio economico. La casta (varna) rappresenta la struttura su cui si fonda la società hindu. Vivere rettamente e adempire il proprio dovere morale accresce enormemente la possibilità di nascere in una casta superiore e quindi in condizioni migliori. Gli hindu nascono in una delle seguenti quattro caste: Brahmin (sacerdoti e insegnanti), Kshatriya (re e guerrieri), Vaishya (mercanti) e Shudra (braccianti). Si dice che i brahmini siano usciti dalla bocca del Dio Brahma all’atto della creazione; gli Kshatriya avrebbero avuto invece origine dalle sue braccia, i Vaishya dalle sue cosce e gli Shudra dai suoi piedi. Al di sotto delle quattro caste principali si trovano i Dalit, coloro che da sempre svolgono i lavori più umili, come quelli di spazzino o di addetto alla pulizia delle latrine.

Arte e architettura

Uno degli aspetti più entusiasmanti di un viaggio in India è costituito senz’altro dalla scoperta dei suoi numerosissimi tesori d’arte, che spaziano dagli antichi templi, perfettamente inseriti nell’ambiente naturale che li circonda ed espressione di raffinati stili architettonici, al dinamismo delle attuali arti visive e dello spettacolo. Visitando questo Paese ci si imbatte immediatamente nelle varie forme e singolarità che assume l’architettura religiosa, la quale rappresenta ancora oggi l’espressione più straordinaria e celebrata dell’arte della costruzione in India. In questo Paese, forte di una storia millenaria, i monumenti, le tradizioni, i riti e le religioni attingono continuamente da questo glorioso passato, offrendoci una grande varietà di stili che hanno lasciato l’impronta nei grandi monumenti dell’India: i grandi stupa che celebrano i momenti salienti della vita del Buddha, i templi scavati nella roccia e le pitture murali di Ajanta ed Ellora, il Tempio del Sole a Konarak, a forma di grande carro, le grandi architetture dell’era musulmana, i sontuosi palazzi dei re Moghul. La capacità di armoniosa integrazione delle varie forme stilistiche risulta evidente persino nel caso di diversità concettuali e funzionali profonde come quelle tra arte sacra indù e islamica, che a partire dalla fine del XII secolo diedero vita a una forma d’arte unica (detta indo-islamica), che produsse capolavori universali come il Taj Mahal di Agra.

Danza

La danza è una delle forme espressive che nella cultura dell’India vengono considerate non solamente come forme artistiche, ma raffinati linguaggi spirituali. In India la danza è un’antica forma d’arte legata alla mitologia e alla letteratura classica; nelle scritture si legge, infatti, che la danza nasce direttamente da Shiva Nataraja, il Signore dei danzatori. Egli, con la sua danza, crea tutto l’universo. È frequente poter assistere a diverse forme di danza eseguite

Conoscere l’India in stato di trance o durante riti di esorcismo, oltre alle originalissime danze tradizionali di popoli tribali. I principali stili sono: il bharathanatyam, il kathakali, l’odissi, il kuchipudi, il kathak e il manipuri.

Musica

Nel corso dei millenni la musica classica indiana si è evoluta assorbendo una molteplicità di influssi e dando vita a due filoni principali, quello della Musica Hindustani (caratteristica dell’India del Nord) e quello della Musica Carnatica (caratteristica dell’India del Sud). Entrambi i generi si basano sul sistema melodico dei raga e su quello ritmico dei tala. La musica sacra indiana è caratterizzata da una struttura che concilia la meditazione, dilatando la percezione di ciò che è al limite tra l’oggettivo e l’immaginario, tra il proprio mondo interno e l’ambiente esterno, addicendosi moltissimo ad una pratica riflessiva sui rapporti tra corpo e mente. Per tali ragioni viene utilizzata per la riabilitazione verbale e sul versante psicologico, quando il flusso delle emozioni appare bloccato.

Filosofia

La filosofia in India fa da sostegno alla vita quotidiana più di quanto si possa immaginare; inserendosi nei rapporti interpersonali e sociali, camuffandosi a volte da superstizione, indossando gli abiti della magia e della credenza popolare, e perfino sostituendosi, spesso con estrema naturalezza, alla stessa religione. Il desiderio gioca un ruolo centrale nella filosofia indiana, in positivo e in negativo. In positivo, in quanto è il desiderio a promuovere l’azione, è cioè a causa del desiderio che si intraprende una qualunque azione. In negativo, perché secondo molte scuole filosofiche la salvezza è raggiungibile solo attraverso l’eliminazione dei desideri. Il mondo è visto come una grande rappresentazione morale governata dalla giustizia. Qualsiasi cosa, buona o cattiva o indifferente, è guadagnata e meritata. L’effetto di questo atteggiamento è quello di rendere l’uomo stesso direttamente responsabile della sua condizione umana. In quanto individuo, è responsabile di ciò che è e di quello che diventa.

Letteratura

L’India vanta una lunga tradizione di letteratura sanscrita, ma esiste anche un ricco patrimonio di opere composte in vernacolo; si crede che esistano tante tradizioni letterarie quante sono le lingue scritte. I due poemi epici più importanti in sanscrito sono il Mahabharata e il Ramayana. Il primo tratta della rivalità fra i due rami di una famiglia reale che incarnano rispettivamente dèi e demoni e che tentano di impossessarsi del potere in una lotta diventata il simbolo universale del conflitto tra uomini e dèi contro i demoni e il male. Il secondo ripropone i temi dello spirito cavalleresco, i sentimenti delicati, l’amore per la natura e le gesta di Rama, il figlio del re di Ayodhya nonché incarnazione di Visnu che, dopo avere superato terribili prove riesce a salire al trono e a sposare l’amata Sita. Lo scrittore ancora oggi celebrato per aver fatto conoscere in tutto il mondo la ricchezza culturale dell’India è Rabindranath Tagore (bengalese), che nel 1913 vinse il premio Nobel per la letteratura. Ai giorni d’oggi l’autore più importante è sicuramente Kiran Desai, che nel 2006 è stata la prima giovane donna a vincere il prestigioso Booker Prize per il suo splendido romanzo “Eredi della sconfitta”, un libro che tratta temi quali l’emigrazione, la globalizzazione, il senso d’identità e la disparità economica.

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Conoscere l’India

Lingua La Costituzione dell’India ha definito l’uso dello Hindi e dell’Inglese come le due lingue ufficiali per il governo nazionale. L’Hindi è attualmente la lingua madre del 30% della popolazione, diffuso prevalentemente nell’area nord-est del paese; essendo affine al Sanscrito venne scelto anche con una forte valenza simbolica, per ribadire la continuità con un passato glorioso. L’Inglese è considerato “lingua ufficiale supplementare associata”, lingua dell’amministrazione e del commercio parlata solo da una

minoranza della popolazione. La Costituzione indiana riconosce inoltre altre 14 lingue ufficiali (il Bengali, il Tamil, l’Urdu, il Telugu, il Marathi, il Gujarati, il Kannada, il Malayalam, l’Orya, il Punjabi, l’Assamese, il Kashmiri, il Sanscrito e il Sindhi), più alcune centinaia di dialetti di cui risulta difficile fissare il numero a causa dei criteri di classificazione linguistica a volte estremamente divergenti. I due principali gruppi linguistici sono quello indoeuropeo al nord e quello dravidico al sud.

Religione Analizzando dettagliatamente la storia millenaria dell’India, si osserva come le varie religioni presenti nel territorio si siano mescolate e fuse nel corso degli anni più di quanto si possa desumere dai censimenti ufficiali. Il discorso relativo alla religione è assai complesso e di difficile interpretazione; purtroppo questo tema ha portato frequentemente alla nascita di conflitti (molto più avvertibili nella parte settentrionale del paese rispetto a quella meridionale) che hanno scritto per molto tempo un sanguinoso capitolo della storia del Paese. La maggior parte della popolazione professa la fede hindu; l’Induismo (praticato da oltre l’80% della popolazione indiana) si differenzia da gran parte delle altre religioni per il fatto di non avere un unico fondatore e di non fare proselitismo. L’Induismo è un modo di vivere o meglio ancora una filosofia di vita. Il fulcro del pensiero induista è basato sul concetto di “karma” e “dharma”. Il Karma indica il susseguirsi delle azioni in vita che, se saranno buone, incarnazione dopo incarnazione condurranno al congiungimento con l’Essere Supremo. Il Dharma, invece, indica il dovere,

la virtù, le leggi che regolano la società, le caste e i rapporti di ogni individuo con gli altri. Tutte le Divinità Hindu sono ritenute una manifestazione di Brahman, che viene spesso identificato con la Trimurti, ovvero la figura divina che riunisce in sé le tre principali divinità hindu: Brahma, Vishnu e Shiva. Le altre principali minoranze religiose presenti in India sono: il buddismo, che per un certo periodo fu la religione dominante in India, grazie ai suoi principi di tolleranza e libertà individuale, strutturato su una flessibilità morale, etica e filosofica all’interno della quale ognuno può trovare la strada per la propria salvezza; il Jainismo, una religione molto antica che si trova solo in India; il Cattolicesimo, praticato da circa il 2,3% della popolazione, che si radicò profondamente nell’India del sud in seguito all’arrivo di Vasco de Gama nel 1498; l’islamismo di Maometto, introdotto in India con l’arrivo di arabi e turchi. Nel pensiero musulmano, religione e politica sono intimamente legate fra loro, e la guida spirituale è anche guida politica.

Geografia e natura Geografia e Natura

e subtropicale, con querce e magnolie, si spinge sino a livelli altitudinali molto elevati; diffuso nell’area è anche il rododendro. La pianura gangetica, grazie alla maggior presenza d’acqua, ospita una rigogliosa vegetazione con molte specie di piante, soprattutto nella zona sudorientale dove crescono la mangrovia e il sal (Shorea robusta). Sulle vette himalayane si trovano diverse varietà di flora artica, mentre le pendici più basse, ricoperte di foreste, ospitano numerose specie di piante subtropicali, in particolare orchidacee. La Costa del Malabar e le pendici dei Ghati occidentali, grazie alle abbondanti precipitazioni, sono ammantate da una rigogliosa foresta pluviale, con prevalenza di sempreverdi, bambù e alberi ad alto fusto come il teak e il sandalo. Nelle pianure paludose e lungo le pendici dei Ghati occidentali vi sono ampi tratti di giungla fitta e impenetrabile. La vegetazione del Deccan è spesso meno verdeggiante, pur ospitando vari tratti di foresta tropicali, presentandosi sovente come una savana più o meno ricca; in tutta la penisola si possono comunque trovare, lungo i fiumi, macchie di bambù, palme e varie specie sempreverdi. Molteplici varietà di animali sono distribuite nel vasto territorio indiano all’interno di specifici habitat (forestale, savanico, montano ecc.). Numerosi, inoltre, sono i felini, tra cui la tigre, il leone e il leopardo delle nevi (protetti perché Flora e fauna Geograficamente l’India rappresenta la maggior parte del subcon- in pericolo di estinzione), la pantera e, nel Deccan, il ghepardo. tinente indiano che è considerato uno dei territori più variegati al L’elefante indiano si trova sulle pendici nordorientali dell’Himalaya mondo in termini di biodiversità, vantando numerosissime specie e nelle remote foreste del Deccan. Diffusi sono anche, il rinocerondifferenti di mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e pesci. Nelle zone te, lo sciacallo, il bufalo, il cinghiale, l’antilope e numerose specie aride ai confini con il Pakistan la vegetazione è rada e perlopiù erba- di scimmie (tra cui la scimmia Rhesus). Molto diffusi sono inoltre i cea, con numerose specie arbustive. Nell’Himalaya nordoccidentale, serpenti, soprattutto le specie velenose come il cobra, e vari tipi di sopra la fascia tropicale, prevalgono le conifere, in particolare il coccodrillo (tra i quali il possente gaviale). cedro e il pino, mentre nella parte orientale la vegetazione tropicale L’India è uno stato appartenente all’Asia Meridionale collocato a nord dell’equatore. Con i suoi 3.166.414 Km² di superficie, è il 7° stato del mondo per estensione. L’India è confinante a Nord con Cina, Nepal e Bhutan, con il Pakistan e il Mar Arabico ad Ovest, ad Est con il Myanmar (ex-Birmania), Bangladesh, e Golfo del Bengala , mentre a Sud le coste si affacciano sull’Oceano Indiano. Nella parte nord-est del paese si estende la catena montuosa dell’Himalaya, che comprende le più alte vette del mondo, come il Monte Everest (8848 m) e il K2 (8611 m). Spostandosi verso Sud scorgiamo la Pianura Gangetica, molto ampia e fertile per le coltivazioni, attraversata dal Fiume Gange (il più importante dell’India) e dai suoi affluenti. A Ovest il territorio dell’India presenta i Monti Aravalli e il Deserto di Thar, mentre l’India del Sud con la sua straordinaria varietà di paesaggi, che spaziano da verdi risaie a spiagge da sogno, può vantare di possedere una natura semplicemente straordinaria: qui si situa fra l’altro l’Altopiano del Deccan, un grande tavolato roccioso e irregolare di origine vulcanica, racchiuso dalle catene costiere dei Ghati occidentali ed orientali.


Economia Il dominio britannico fu quanto mai deleterio per l’economia indiana, che prima del raj era tra le più fiorenti del mondo grazie soprattutto all’esportazione di spezie e tessuti pregiati. Negli ultimi vent’anni l’economia è in continua crescita, raggiungendo nel 2008 un PIL nominale di 1.253.860 dollari statunitensi. L’India ha un’economia di tipo misto in cui il governo, sia a livello federale sia nei singoli stati, svolge un importante ruolo di regolazione e pianificazione, oltre a essere titolare di numerose imprese pubbliche. L’agricoltura è il fulcro dell’economia del Paese;

Conoscere l’India le colture più importanti sono quelle di cereali (riso, grano) e legumi (lenticchie, ceci, fagioli). Oggi l’India esporta in grandi quantità tè, cotone, canna da zucchero, pietre e metalli preziosi, mentre nonostante possa contare su una superficie di quasi 3,29 milioni di km², non dispone di risorse minerarie diversificate, soprattutto per quanto concerne i metalli e, fatto ancora più importante, non dispone di grandi riserve di petrolio, che deve importare per oltre il 70% del proprio fabbisogno. La moneta è la rupia indiana, il cui tasso di cambio è di circa 46,2 per dollaro statunitense.

Politica L’India, la maggior democrazia al mondo in termini numerici, è una repubblica federale. Il parlamento è diviso in due rami: la Lok Sabha (Assemblea del Popolo), con 545 parlamentari eletti a suffragio universale diretto, e la Rajya Sabha (Assemblea degli Stati), con 244 membri nominati dai governi dei singoli Stati. Le due camere unite eleggono ogni cinque anni il presidente; questi assegna la carica di primo ministro al leader del partito che ha ottenuto la maggioranza dei voti. Il premier nominato dal presidente è il vero fulcro del governo e ne indirizza le scelte politiche ed economiche.

Il territorio è diviso in 28 Stati, a cui si aggiungono sette territori amministrati direttamente dal governo centrale. Gli Stati godono di una certa autonomia, voluta per rispettare le profonde diversità tra le varie zone, ma sono vincolati da una forte presenza del governo centrale, che ha poteri in materia di difesa, politica estera, sanità e ordine pubblico. Una forte limitazione alla loro autonomia è data dalla norma costituzionale che consente al capo del governo centrale di dichiarare lo stato d’emergenza e assumere direttamente il controllo di uno Stato minacciato da guerre, aggressioni esterne o disordini interni.

Eventi e festività La maggior parte delle feste in India segue il calendario lunare indiano o tibetano, oppure quello islamico (che cambia ogni anno). L’India è una terra di feste; quasi ogni giorno dell’anno, in qualche parte della nazione è possibile imbattersi in celebrazioni in onore di divinità, santi, profeti e guru appartenenti ad almeno sei religioni diverse. In questo paese non esiste scissione tra sacro e secolare e le feste ne sono una testimonianza lampante; la vitalità del sentimento della popolazione indiana viene accresciuta da esuberanti celebrazioni della vita; i colori e lo splendore delle processioni si mescolano con il rituale, il divertimento spontaneo con il culto. Le feste religiose, inoltre, sono un’occasione per incontrarsi e per scambiare le novità, per combinare matrimoni, per gustare qualche delizia e per divertirsi. Gran parte degli eventi religiosi dell’India riguardano l’Induismo, religione caratterizzata da una miriade di culti e sottoculti e da un imponente numero di leggende, miti e avvenimenti storici.

Alcune tra le più importanti Ganesh Chaturthi Gli hindu festeggiano con grande vivacità la nascita di Ganesh, il dio dalla testa di elefante, soprattutto a Mumbai. Statue di argilla raffiguranti Ganesh vengono portate in processione per le strade prima di essere immerse con cerimonie rituali nelle acque dei fiumi o nel mare.

Buddha Jayanti Il Buddha Jayanti è il festival più sacro per i buddhisti; in questa data vengono commemorati tre eventi fondamentali per la vita del Buddha: la sua nascita (nel 623 a.C.), il raggiungimento dell’illuminazione, cioè della saggezza suprema (588 a.C.) e il raggiungimento del Nirvana, ossia la completa estinzione del suo sé, all’età di 80 anni. I fedeli si vestono di bianco e si riuniscono al tempio, Vihara, dove ascoltano gli insegnamenti del Buddha e riaffermano la fede nei cinque principi del buddhismo. Comprano uccelli in gabbia e li liberano, riscattano animali da macello, dividono il loro cibo e l’acqua coi poveri. Questa festa può cadere in aprile, maggio o all’inizio di giugno. Independence day L’Independence Day viene celebrato il 15 Agosto per commemorare l’indipendenza dell’India dalla Gran Bretagna, ottenuta nel 1947. Durante questo giorno è festa nazionale in tutto il paese; vengono eseguite cerimonie accompagnate dal sollevamento della bandiera in tutti i comuni. L’evento principale si svolge a New Delhi, dove il primo ministro solleva la bandiera nazionale al Forte Rosso e tiene un discorso pubblico davanti all’intera nazione. I festeggiamenti, estesi a tutto il paese, sono un’espressione di patriottismo.

Holi Una delle feste dell’India del Nord caratterizzate dal più vivo stato di euforia; gli hindu festeggiano l’inizio della primavera lanciando acqua colorata e gulal (polvere) a chiunque incontrino. Durante la Gandhi Jayanti Il Gandhi Jayanti viene celebrato ogni 2 ottobre come solenne notte precedente si dà fuoco a falò che simbolizzano la distruzione commemorazione dell’anniversario della nascita del Mahatma del malvagio demone Holika. Gandhi. Viene celebrato con incontri di preghiera presso il Raj Ghat di Dheli, luogo in cui Gandhi venne cremato.

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Conoscere l’India

Gastronomia Dietro l’apparente semplicità di questi piatti si nasconde una miscela di spezie, sapori e usanze che affondano le loro radici in un remoto passato. La gastronomia indiana è decisamente una delizia per tutti coloro che amano la cucina esotica. La cucina tradizionale varia molto a seconda che ci si trovi nella parte Nord o Sud del paese, in comune hanno entrambe il fatto di comprendere una miriade di piatti regionali, ognuno dei quali prevede l’uso di ingredienti e di tecniche di preparazione differenti; i piatti di carne e il pane non lievitato, cotto al momento su piastre roventi, sono alla base della cucina del nord, verdura e riso nella cucina del sud, mentre sulla costa potrete gustare ogni varietà di pesci e molluschi. Elementi comuni a tutte le specialità culinarie sono il curry e le spezie. Chai (tè) e caffè sono le bevande più diffuse, mentre tre quarti della popolazione indiana che beve alcolici consuma liquori nazionali come l’Arak, una bevanda ricavata dalla distillazione del latte di cocco, delle patate o del riso.

Ricetta del POLLO TANDORI Ingredienti: • 12 pezzi di pollo • 1 tazza di yogurt intero • 1 tazza d’acqua • ½ cuc. di peperoncino in polvere • 2 cuc. di coriandolo in polvere • 1 cuc. di aglio grattugiato • 1 cuc. di zenzero grattugiato • 1 cuc. di cumino in polvere • ½ cuc. di masala • 2 cuc. di sale fino ghee Preparazione: In una capiente marmitta preparare la marinata con lo yogurt, l’acqua, le spezie, il masala il sale. Togliere la pelle dal pollo e fare dei profondi tagli sulla superficie per favorire l’assorbimento della marinata. Mettere il pollo a marinare per almeno 6 ore. Scolare il pollo dalla marinata, ungere con del ghee la superficie e grigliare omogeneamente il pollo fino a che prenda un bel colore rosso bruno.

Benessere L’India di oggi rappresenta l’eredità di una civiltà antica che risale a quasi 5000 anni fa. La sua unicità deriva da tradizioni millenarie e radicate, le quali rendono le Terre d’Asia il luogo ideale per le vacanze-benessere, essendo la culla di pratiche sempre più apprezzate e diffuse quali lo Yoga, la Naturopatia e l’Ayurveda.

Ayurveda

Il termine Ayurveda deriva da veda, cioè “conoscenza” e da ayu cioè “vita”, quindi significa conoscenza della vita o meglio arte del buon vivere. L’Ayurveda è senza alcun dubbio un metodo particolarmente efficace nel ringiovanimento e viene considerato un sistema di medicina alternativa basato sulla naturopatia per trattamenti sintomatici e preventivi. È particolarmente riconosciuto come un ottimo antidoto contro la stanchezza fisica, mentale e spirituale, conseguenza dello stress della società moderna e del suo stile di vita. L’Ayurveda, il cui obiettivo da secoli è il raggiungimento di una totale armonia fisica e psichica, si basa sull’analisi degli umori corporei al fine di ritrovare il giusto equilibrio. Infatti, non cura soltanto le parti carenti dell’organismo, ma agisce sull’intero sistema. L’Abyangam è il massaggio dell’antica disciplina indiana Ayurveda, che considera e cura l’uomo nel suo insieme inscindibile di corpo, mente e spirito. Lo scopo dell’Abyangam è ristabilire l’armonia tra i tre Dosha, ossia i tre principi fondamentali alla base della fisiologia umana e della natura, il cui squilibrio determina il disagio e la malattia. Elakizhi o Patraswedam: massaggio con cataplasmi alle erbe e polvere medicamentosa imbevuti di oli caldi per favorire la circolazione ed aumentare la traspirazione, allo scopo di eliminare le cellule morte e rivitalizzare la cute con conseguente miglioramento dell’incarnato. Il Garshan è un percorso anticellulite che prevede un massaggio a secco con guanti di seta grezza, l’uso di oli essenziali, seguito dall’applicazione massaggio drenante con fanghi marini, che servono per ottenere un risultato eccellente per la stimolazione della circolazione, l’accelerazione del metabolismo ed un miglior flusso del sistema

linfatico che favorisce l’eliminazione delle tossine. Pizhichil: trattamento ayurvedico con applicazione di lino impregnato di olio curativo strofinato sul corpo con massaggi delicati e lenti, per dare sollievo da spondilosi, artrite, emiplegia e disturbi nervosi. Lo Shirodhara è la pratica più antica, più profonda e più piacevole tra i trattamenti consigliati in Ayurveda. Consiste nel versare un filo di olio a temperatura corporea sulla fronte in un flusso costante e regolare; l’olio caldo, come un filo di luce, scende e avvolge il capo della persona che entra in uno stato straordinario di benessere e serenità. Questa pratica agisce direttamente provocando un rilassamento profondo, che contribuisce a calmare e schiarire la mente, e può essere utile per ottenere risultati in caso di stress e di altri problemi legati alla sfera emozionale, influisce positivamente sulla concentrazione, la sicurezza e l’autostima. Udhwardhanam: massaggio con polveri a base di erbe per curare l’obesità e i dolori reumatici. È d’obbligo associarlo ad una dieta rigorosa.

Yoga

Il termine Yoga deriva dal sanscrito “yuj” che significa unire, congiungere: congiunzione di mente e corpo in un insieme unico. È una disciplina sempre più popolare in tutto il mondo ed ha la fama di essere una potente forza contro l’ansia e lo stress. Portando nelle nostre vite un percorso disciplinato e ritmico, una pratica regolare dello yoga rende capaci di essere più concentrati ed a proprio agio con se stessi. Mentre si pratica yoga, la nostra mente è completamente assorbita dalle percezioni, dai comandi e dalle risposte che partono da essa verso le varie parti del corpo e ad essa vi tornano; in quel momento si è in uno stato di quiete, di consapevolezza e di concentrazione. Il sistema di posture di allungamento, dette asana, si combina con gli esercizi respiratori per accrescere la forza e la flessibilità. Subito dopo aver praticato la persona vive in uno stato di calma e pace, spesso di gioia interiore.


Curiosità In pubblico Gli indiani non vedono di buon occhio il contatto fisico. In India un uomo e una donna che si toccano, si baciano o abbracciano, sono biasimati. Non è socialmente accettabile che una donna sia toccata da un uomo che non sia il marito o il figlio, e nel caso del marito, il contatto è ammesso solo in privato. Perciò i maschi non dovrebbero stringere la mano a una donna indiana a meno che non sia lei a porgerla per prima. Spesso vedrete uomini che si tengono per mano, cosa che non ha assolutamente nessuna connotazione sessuale. C’è comunque da dire che in questi ultimi anni queste convenzioni tra i giovani stanno cominciando decisamente a cambiare. Quando visitate un luogo sacro, vestitevi e comportatevi sempre in modo rispettoso: non indossate pantaloncini corti o magliette senza maniche e non fumate.

Conoscere l’India simboli legati alla vita domestica. Le donne, molto più tatuate degli uomini, spesso presentano tatuaggi di semplice ornamento oppure simboli collegati alla fertilità. I principali simboli sono: i fiori di loto (associati alla felicità), la svastica (un antico simbolo che non ha nulla a che vedere con quella nazista) e i puntini (molto comuni e ritenuti capaci di scongiurare il malocchio).

Il Mantra Om Spesso traslitterato come Ohm, è il mantra più sacro e rappresentativo della religione induista; è considerato il suono primordiale che ha dato origine alla creazione, la quale viene interpretata come manifestazione stessa di questo suono. Secondo le scritture induiste, il Mantra Aum rappresenta la sintesi e l’essenza di ogni mantra, preghiera, rituale, testo sacro, essere celeste o aspetto del Divino. In virtù di questo, la sillaba Aum viene recitata in apertura di molti mantra, puja e yajna. La prima apparizione documentata di questa Animali e piante sacre sillaba si ha nei testi vedici; alcune sue varianti appaiono inoltre nel Gli animali, in particolar modo i serpenti e le vacche, sono Buddhismo Vajrayana. Il simbolo deriva dall’unione di due simboli venerati sin dall’antichità in tutto il subcontinente indiano. Per Devanagari. gli Hindu la vacca rappresenta la fertilità e il nutrimento, mentre i serpenti (specialmente i cobra) sono associati alla prosperità. Anche le piante possono avere una valenza sacra, come il Baniano (l’albero sotto il quale Siddhartha Gautama raggiunse l’illuminazione e divenne il Buddha), che simboleggia la Trimurti. Il mango, invece, il simbolo dell’amore e si crede che Shiva abbia sposato Parvati sotto una di queste piante. Infine, il fiore di loto, emerso direttamente dalle acque primigenie, si crede che il suo stelo attinga al centro mitico del mondo. Il centro del loto corrisponderebbe quindi al centro dell’universo, all’ombelico del mondo, mentre il suo stelo e le acque eterne sono ciò che tiene unito tutto il creato. Il loto è talmente venerato da essere diventato il fiore nazionale dell’India. Matrimonio Il matrimonio rappresenta uno dei momenti più importanti e significativi per la vita di un indiano, tra gli hindu i matrimoni combinati costituiscono ancora la norma; se non si trova la persona “giusta” all’interno della comunità, ci si rivolge a professionisti del settore o agli annunci pubblicati sui giornali o su internet. Prima del matrimonio, vengono formulati oroscopi per assicurarsi che la futura coppia sia compatibile, e in caso affermativo, si organizza un incontro tra le due famiglie. Negli ultimi anni, specialmente nelle grandi città, i matrimoni combinati stanno venendo sempre più sostituiti dai “matrimoni d’amore”. Cricket Il cricket è sicuramente lo sport più popolare in India. Seguito indistintamente da tifosi di ogni estrazione sociale, ad ogni partita importante è capace di scatenare un fortissimo entusiasmo tra la folla (le partite più sentite sono quelle contro il Pakistan). La nazionale di cricket dell’India, posta sotto l’egida del Board of Control for Cricket in India, ha partecipato a tutte le edizioni della Coppa del Mondo di cricket ed è riuscita ad aggiudicarsi il trofeo nell’edizione del 1983 e del 2011. Medicina Ayurveda La medicina indiana vanta origini antichissime, popolare per la concreta efficacia delle 2000 erbe e preparati naturali che i medici ayurvedici usano come unici medicamenti o rimedi assieme alle tecniche di rilassamento e massaggi particolari. Questo tipo di medicina si basa sulla filosofia Samkhya, sviluppata dagli antichi luminari indiani, i Rishi e pone identica enfasi sul corpo, la mente e lo spirito, condizione indispensabile per la salute globale. Secondo l’Ayurveda, il traguardo è la salute intesa come stato di giusti rapporti dell’energia vitale, per raggiungere la realizzazione della propria evoluzione spirituale. Tatuaggi L’arte del tatuaggio si ritiene che sia presente in India già dal 2000 a.C.. I tatuaggi sono molto semplici; segni tribali o piccole figure composte da tanti piccoli puntini che rappresentano divinità, fiori o

L’imperatore moghul Babar, in una miniatura indiana del XVI sec., dai chiari influssi persiani.

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Le nostre mete principali

Leh

Uttarakand Jaisalmer

Bikaner Mandawa

Delhi Fatepur Sikri Agra

Jaipur jaipur

Jodhpur

Pushkar Gwalior Chittorgar Orchha Udaipur Varanasi Udaijiri Khajuraho Khajurao Sanchi Wankaner Bhopal Pungarpur Indore Dhar Bandhavgarh Sardargarh Ranakpur

Kolkata

Kanha Aurangabad Mumbai

Bhubaneshwar Konarak Rayagada Puri Jeypore Gopalpur Visakhapatnam

Hyderabad Pattadakal Sindhugurg Badami Aihole Goa Hampi Hassan Myrose Mysore Kochin MAdarikulam Madarikulam Allepey

Lepakshi Bangalore

Chennai Mahabalipuram Pondicherry Kumbakonam

Tanjore Mandurai Kovalam/Trivandrum


Informazioni utili Fuso orario e jet lag

L’India fa parte delle regioni del mondo in cui il fuso orario non corrisponde a uno spostamento di un numero intero di ore rispetto all’UTC (Coordinated Universal Time). L’ora standard locale è 5 ore e 30 minuti in anticipo rispetto a quella del meridiano di Greenwich e 4 ore e 30 minuti rispetto all’Italia (3 ore e 30 minuti quando è in vigore l’ora legale). Di norma superando più di cinque fusi orari si viene colti dalla sindrome del jet lag. Per evitare le spiacevoli conseguenze di insonnia, malessere e nausea, bevete molti liquidi (non alcolici), mangiate possibilmente cibi leggeri e una volta arrivati cercate di riadattare il prima possibile il vostro ritmo biologico.

Documenti necessari

Per entrare in India è necessario un passaporto con validità di almeno 6 mesi ed il visto che é rilasciato dai Consolati italiani di Roma e Milano. È consigliato procurarsi un visto per sei mesi ma ne esiste anche uno per tre mesi o solamente di transito. Una volta entrati nel Paese è possibile prolungarlo, ma un consiglio è di farlo prima della scadenza di quello che vi è stato concesso in Italia. Le estensioni del visto (solo per quelli di sei mesi) sono rilasciate dai Foreigner’s Registration Offices ma si possono richiedere anche negli uffici del Superintendent of Police. Per alcune zone (Kashmir, Uttar Pradesh, Himachal Pradesh, Arunachal Pradesh, Sikkim, Nagaland, Manipur, Mizoran) è necessario ricevere un permesso speciale (Restricted Area Permit, RAP).

Moneta

La moneta è la rupia indiana (Rs) suddivisa in 100 paise (p). In India circolano monete da 5, 10, 20, 25 e 50 paise e da Rs1, 2 e 5; le banconote sono in tagli da Rs5, 10, 20, 50, 500 e 1000. La rupia indiana essendo collegata a un paniere di monete, ha un valore molto stabile. 1€ corrisponde a circa 67,4 Rs. Solo nelle città principali si trovano bancomat da cui prelevare direttamente moneta in valuta locale. Dunque cercate di avere con voi sempre un po’ di rupie in banconote di piccolo taglio perché difficilmente tassisti, piccoli negozianti ecc. saranno in grado di darvi il resto. Il cambio conviene farlo subito all’arrivo all’aeroporto e poi, anche se si perdono pochi centesimi di Euro, direttamente al “money-change” del vostro hotel.

Raccomandazioni

Sappiate che quando vi rivolgete agli Indiani per chiedere un’informazione, piuttosto che ammettere di non sapere dove si trova una via o un monumento, si inventano una risposta qualsiasi pur di farvi piacere. Per aumentare le probabilità di ricevere una risposta attendibile quando chiedete informazioni, evitate di porre domande in modo troppo diretto. Per esempio sicuramente meglio chiedere “qual è la strada che porta al tempio?” piuttosto che indicare una via e chiedere “è questa la strada che porta al tempio?”. Quindi, prima di seguire un’indicazione chiedete ad almeno due o tre persone. Inoltre ricordate che per gli indiani scuotere il capo non significa necessariamente “no”, ma secondo le circostanze può voler dire “si”, Vaccinazioni e assistenza sanitaria Non è obbligatoria nessuna vaccinazione (a parte quella per la “forse” o “non lo so”, attenzione quindi ai fraintendimenti. Spesso gli indiani possono risultare invadenti, in qualunque Febbre Gialla se si proviene da paesi infetti) anche se è opportuno prendere alcune precauzioni. Sono consigliate le vaccinazioni per luogo vi troviate avrete sempre persone che vi rivolgono un’infinità l’antitifica, l’antitetanica e l’epatite A, da iniziare due settimane di domande o bambini che chiedono l’elemosina: non scacciateli in prima della partenza, da continuare durante il soggiorno e per malo modo e non siate scontrosi con loro, questo atteggiamento fa quattro settimane al rientro in Italia. Ovviamente molto dipende parte del loro modo di vivere, quindi un semplice sorriso ed un invianche dal tipo di viaggio che affronterete, in quali zone vi recherete to energico a desistere e la cosa finisce lì, sebbene poi vi ritroverete nella stessa situazione dopo cinque minuti... ma ci farete l’abitudine. e in che stagione. Evitate di toccare la gente, soprattutto i bambini, con la mano Presso alcuni centri di medicina dei viaggi o presso i tour operator sono spesso disponibili gratuitamente opuscoli e stampati di sinistra considerata impura, ed evitate anche di fare eccessivi cominformazione sanitaria per i viaggiatori. La qualità dell’assistenza plimenti a un bel bimbo in presenza della madre poiché gli indiani, sanitaria varia molto a seconda del posto, soprattutto al di fuori delle piuttosto superstiziosi, ritengono che esista un “occhio malefico” grandi metropoli. È fortemente consigliato rivolgersi alle cliniche geloso della bellezza. Non scandalizzatevi mai e non lasciatevi andache offrono servizi specificamente per i viaggiatori e agli stranieri re a commenti pesanti davanti a spettacoli non proprio occidentali: residenti, anche se più costose rispetto agli ospedali locali, offrono gli Indiani spesso con estrema disinvoltura si lavano o defecano un’assistenza sanitaria di livello superiore. Per le infermità di lieve per strada. Le mance non sono mai obbligatorie, ma soprattutto in entità, una volta che vi siete procurati i farmaci adatti, potete curarvi India è buona usanza lasciare un “tip” come segno di ringraziamento per il servizio avuto. anche da soli.

Contatti Ufficio nazionale del turismo indiano Via Albricci, 9 20122 Milano Italia E-Mail: Info@IndiaTourismMilan.com Internet: http://www.IndiaTourismMilan.com Tel. +39 02 804952 Fax: +39 02 72021681 Ambasciata dell’India Roma,Via XX Settembre, 5 E-Mail: gen.email@indianembassy.it Tel. 0039 064884642-3-4-5 Fax 0039 064819539 Ambasciata italiana a New Delhi 50E,Chandra Gupta Marg, Chanakyapuri, New Delhi - 110021 (INDIA) E-Mail: ambasciata.newdelhi@esteri.it Tel.: +91.11.26114355 Fax.: +91.11.26873889

Uffici consolari: Consolato generale d’Italia – Mumbai Kanchanjunga Building - 1st Floor 72, G. Deshmukh Road 400026 (Former Pedder Road) E-mail: consulgeneral.mumbai@esteri.it Tel.: 022-23804071/73/02266644314/44452149394 Fax: 022- 23874074 Cellulare di Servizio: 09820154078 Mumbai 400 026 Consolato generale d’Italia in Calcutta (competente per il Nepal in materia consolare): 3, Raja Santosh Road - Alipore Kolkata 700 027 E-mail: consolatogenerale.calcutta@esteri.it Tel. 0091-33-24792414/26. Fax 0091-33-24793892 Cellulare di emergenza: 0091 9831212216

Consolato onorario - Goa C/o Guala Closures (I) Pvt. Ltd. D-1, Sesa Ghor, 20 EDC Complex P.O. Box: 101 Patto, Panjim Goa - 403 001 E-mail: gualaclosures@vsnl.com Tel.: 0091-832-2438944/5 Fax: 0091-832-2438943 Corrispondente consolare – Bangalore c/o INDENA INDIA Pvt. Ltd. 94 V 'A' Cross, II Main HIG Colony, RMV II Stage Bangalore 560 094 Tel.: 0091-80-28567247 Fax: 0091-80-27622830 Corrispondente consolare – Auroville C/o Aster S.r.l. G.P.O Box 174 - Auroville 605101 E-mail: sauro@auroville.org.in Tel.: 0413-2622795, 2622170 (off ) & 2622109 (res) - Fax: 0413-2622055

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Viaggiare in India

Il clima

INDIA NEW DELHI Altitudine: 210 metri s.l.m. annuale gen. feb. mar. apr. mag. giu. lug. ago. sett. ott. nov. dic. Temperatura massima media °C 32 22 24 28 35 39 38 36 35 35 35 29 24 Temperatura minima media °C 19 7 10 15 21 27 29 28 27 25 18 12 8 Giorni di precipitazioni 45 3 2 2 1 1 4 12 11 6 2 0 1 Abbigliamento i i m m e e t t e e m i MUMBAY Altitudine: 8 metri s.l.m. Temperatura massima media °C 30 28 28 30 31 32 30 29 28 29 30 30 20 Temperatura minima media °C 23 19 20 22 24 26 26 25 24 24 24 23 20 Giorni di precipitazioni 72 0 0 0 1 3 10 20 16 11 7 3 1 Abbigliamento m m e e e t t t t e e m

Una vista di Benares (oggi Varanasi) in una acquatinta del 1826.

L’India ha tre stagioni principali: estate, inverno e la stagione dei monsoni. I mesi estivi (aprile-giugno) sono caldi in gran parte dell’India. È la stagione più adatta per visitare le stazioni climatiche di Shimla, Mussoorie, Nainital, Kufri e della Valle del Kashmir, Darjeeling, Shillong, Ootacamund, Kodaikanal, Pachmarhi e il Monte Abu. I mesi invernali (novembre-marzo) sono piacevoli in tutta l’India, con belle giornate di sole. Nelle pianure settentrionali e ai piedi dell’Himalaya la stagione è più rigida, mentre le regioni a est, a ovest e a sud sono gradevolmente fresche. I Monsoni arrivano all’inizio di giugno nell’India sud-occidentale e, gradualmente, arrivano in tutto il Paese ad eccezione delle zone sud-orientali. In queste zone si ha la più alta piovosità tra metà ottobre e la fine di dicembre. I Monsoni sono sempre visti di buon occhio in India dal momento che alleviano il caldo intenso dell’estate. LEGENDA p = polare Indumenti termici, cappello, guanti, sciarpa e scarpe adatte ad affrontare vento e neve. ___________________________________________________ i = invernale Abbigliamento invernale. Un ombrello pieghevole. ___________________________________________________ m = di mezza stagione Abbigliamento di mezza stagione, con indumenti abbastanza leggeri per il giorno ed almeno un capo pesante o più caldo per la sera, o per proteggersi dal vento, un impermeabile ed un ombrello pieghevole. ___________________________________________________ e = estivo Con costume da bagno, ma sempre con qualche capo più pesante per la sera e per gli ambienti con aria condizionata. ___________________________________________________ t = tropicale Abbigliamento tropicale adatti ad un caldo intenso, anche umido. Si raccomandano un cappello, occhiali da sole, e un ombrello pieghevole (soprattutto per gli acquazzoni brevi e improvvisi dei Tropici).

Come muoversi Treno

La rete ferroviaria indiana è una delle più grandi al mondo, fornendo un servizio capillare in tutto il Paese. I Rajdhani Express sono i treni più veloci e offrono il servizio fra le grandi città, mentre i Passenger Trains sono più lenti. Ci sono poi i Toy trains che offrono il servizio fra campagne, giungla, montagne e deserti. Prendere il treno in India è un’esperienza sicuramente molto “caratteristica” e piacevole, infatti, è un mezzo di trasporto molto più confortevole rispetto all’autobus, ed è consigliato specialmente nel caso di lunghi tragitti e di viaggi notturni. Nel paese circolano circa 6900 treni e si calcola che ogni giorno tra i 18 e 20 milioni di persone si servano di questo servizio. Le tariffe, molto ragionevoli, sono calcolate in base alla distanza e alla classe. In treno si può raggiungere Dehli partendo da Istanbul.

Auto

In India sono veramente poche le persone che corrono il rischio di prendere personalmente a noleggio un ‘automobile, sia per la disastrosa condizione delle strade e delle non proprio comprensibili norme di guida, sia per il costo veramente abbordabile del noleggio con autista, il quale potrà servirvi anche come guida durante il vostro tragitto. Assicuratevi che la vostra automobile sia autorizzata a viaggiare oltre i confini dello Stato in cui sono state immatricolate, onde evitare poi spiacevoli inconvenienti al confine con i vari stati. Una piccola raccomandazione: fate capire sin da subito all’autista, magari con un sorriso, che le decisioni spettano solo a voi.

Altri mezzi

I mezzi di trasporto locali comprendono taxi, autorisciò, ciclorisciò e tonga (carri trainati da cavalli). Sui taxi può esserci il tassametro ma lo troverete funzionante solo in pochissime occasioni: si Autobus Il servizio degli autobus varia da città a città, in linea generale consiglia quindi di accordarsi sul prezzo prima della corsa. Spesso comunque risultano molto scomodi e lenti. L’autobus è un ottimo con la scusa che il tassametro è rotto, vengono richieste tariffe mezzo per raggiungere il Kashmir e anche per spostarsi in Nepal “fisse” smisurate e purtroppo, a causa di un sistema per calcolare dall’Uttar Pradesh. Servendosi degli autobus e del taxi è possibile la fattura basato su una complicata combinazione tra la lettura raggiungere l’India partendo dall’Iran, anche se la strada al confine del tassametro (non proprio di ultima generazione) e l’uso di una tra Iran e Pakistan è terribile: 16 ore di buche e sobbalzi. Mostri “scheda di aggiornamento” i turisti molto spesso si trovano davanti meccanici che sembrano appartenere ad un’era passata viaggiano ad autentiche truffe. L’autorisciò sostanzialmente è un veicolo a motore a tre ruote con sempre stracarichi di passeggeri a velocità vertiginose, tranne quando nelle ore di punta del mattino e della sera rimangono bloccati tetto e lati in tela o in lamiera che può trasportare due passeggeri. Questi mezzi di trasporto costano generalmente la metà di un taxi. per ore e ore nel traffico. Quasi sempre è dunque preferibile servirsi dei più confortevoli Come ottimo mezzo alternativo si consiglia la bicicletta, noleggiabile ad un prezzo decisamente modico. In tal caso, considerati taxi o autorisciò. l’inesistenza di norme di circolazione stradale e il rischio che comporta muoversi in città e lungo le strade statali, quando possibile è preferibile optare per le strade secondarie.


Cosa vedere India del Nord Agra

Fondata nel 1501 sulla riva destra del fiume Yamuna, conobbe il periodo di massimo sviluppo e splendore sotto l’imperatore Akbar e i suoi successori che la abbellirono di mausolei, forti e moschee. Al centro si trova il Forte Rosso, a sud-est il Taj Mahal, a nord la città vecchia, a sud-ovest la porzione più moderna della città. La parte più antica conserva ancora a tratti il suo aspetto medievale con stradine strette ed affollate ai cui lati si aprono numerosi e pittoreschi negozietti. Le basse casette a un piano di mattoni imbiancati costituiscono il tessuto abitativo essenziale. Ad Agra si trova il Taj Mahal, una delle sette meraviglie al mondo che sorge nel mezzo di un lussureggiante giardino. La sua bellezza trascende ogni descrizione. Fatto costruire dall’Imperatore Moghul Shahjehan nel 1631 in memoria della moglie Mumtaz Mahal, morta durante il parto del 14° figlio dopo 17 anni di matrimonio. Per erigere il monumento furono raccolte pietre preziose di ogni tipo, perle, coralli e furono chiamati da tutto il reame 20.000 tra i migliori artigiani, che impiegarono 22 anni per completare questo capolavoro. L’altra principale attrattiva della città è l’imponente Forte Agra, detto anche “Forte Rosso” perché costruito in arenaria rossa, in riva al Fiume Yamuna, iniziata dall’Imperatore Akbar e poi ampliata dai successivi imperatori. Le colossali doppie mura del forte si innalzano per oltre 20 m d’altezza e misurano 2,5 km di circonferenza. Sono circondate da un fetido fossato e all’interno vi si trova un labirinto di superbi saloni, moschee, camere e giardini che formano una piccola città nella città. Inoltre da non perdere la visita dei resti dell’antica città, Sikandra, voluta dal sovrano afgano Sikander Lodi. Sul luogo fu costruito l’imponente monumento funerario dell’imperatore Akbar, circondato da un giardino di 75 ettari, in stile indoislamico, eretto secondo tratti distintivi che intendevano simboleggiare le convinzioni di tolleranza religiosa di questo grande sovrano.

Viaggiare in India dell’attuale Con il dominio dei Rajaput (fine XII sec.), l’area di Dehli inizia un periodo di conflitti fra aristocratici guerrieri musulmani, che culminò nella nascita del Sultanato di Delhi (1206). Nel1526 Babur, discendente del mongolo Tarmerlano, pose Dehli a capitale dell’Impero Moghul, quando si ebbe quasi l’unificazione del Paese. La settima città fu costruita quando l’imperatore Shah Jahan spostò la capitale da Agra a Delhi. A questo periodo risale la costruzione dei principali monumenti della città. Nel 1931 il vicerè inglese inaugurò Nuova Delhi su progetto di Sir Edwin Lutyens ed Herbert Baker. La nuova città comprendeva gli edifici del governo, il palazzo sede del Museo Nazionale, due chiese e gran parte delle residenze che fanno parte della zona di rappresentanza. Nel 1947 Delhi è divenuta la capitale dell’India Indipendente. A sud del Rajpath, l’Aurobindo Marg conduce al complesso monumentale del Qutb Minar, sorto vicino alle rovine più antiche della città, Qila Rai Pithora, la prima delle cosiddette “sette Delhi”. A nord-est di Connaught, invece, si trova la “settima” Delhi, chiamata Shajahanabad, la città di Shah Jahan, dal nome dell’imperatore moghul che la fece costruire nel XVII secolo. Fulcro principale della Vecchia Delhi è la congestionata Chandni Chowk, da cui si diramano molteplici strade secondarie, sede delle più disparate attività mercantili. A sud di Chandni Chowk si trova la più grande moschea dell’India, la Jami Masjid. Sempre in direzione sud, lungo la riva destra della Yamuna, sorgono importanti complessi monumentali: la “quinta” e la “sesta” Delhi, e ancora più a sud, il mausoleo dell’imperatore Humayun e quello del santo sufi Nizamuddin Auilya. Sono poche le capitali che possono vantare oltre 1500 monumenti storici e tanti parchi e giardini come Delhi.

Fatehpur Sikri

La splendida Fatehpur Sikri fu per un breve periodo (tra il 1571 e il 1585) la capitale dell’impero Moghul, sotto Akbar il Grande. Nota anche come la “città fantasma”, si innalza su una collinetta di arenaria soggetta a forti carenze d’acqua, per cui venne abbandonata poco dopo la morte dell’imperatore. Fatehpur Sikri è certamente uno dei complessi archeologici meglio conservati rappresentativi Bikaner L’antica capitale, cinta da mura, fondata nel 1488 da Rao Bikaji, dell’arte Moghul, forse l’esempio architettonico più eloquente del in epoca medioevale si trovava su un’antica strada carovaniera. La sincretismo tra mondo persiano e mondo indiano che Akbar cercò città vecchia racchiusa entro la cinta muraria, nel sud-est della città perfino nella religione. I suoi edifici rappresentano una sintesi unica comprende i colorati bazar locali. Il Junagarh Fort fu costruito dal di motivi e metodi di lavorazione indiani posti al servizio di questo Raja Raj Sin, che regnò dal 1571 al 1611 e che fu uno dei coman- grande, illuminato e liberale monarca musulmano. I tetti della città danti dell’esercito dell’Imperatore Mogol Akbar. Il forte, annoverato che si sviluppano su più piani, sormontati da strutture di arenaria, tra le fortezze più belle al mondo, è circondato da un ampio fossato. assomigliano ai palazzi del Rajasthan, mentre i suoi portici colonnaVi si accede dall’entrata principale: la Porta del Sole, fiancheggiata ti ricordano i templi indù. da due enormi elefanti in pietra dipinta, montati da Jaimal e Patta, gli eroi di Chittourgarh. All’interno della cinta si trovano una serie Jailsalmer di palazzi costruiti in epoche successive. Fondata nel 1156 rappresentò per lungo tempo una delle principali città carovaniere lungo la prestigiosa Via della Seta, anche per questo un tempo chiamata l’isola del deserto, interamente scolpita Delhi New Delhi è la capitale dell’India: insieme a Old Delhi forma nell’arenaria gialla. Il centro storico è un dedalo di vicoli antichi che Delhi, un enorme agglomerato che con 1483 kmq di superficie e racchiude splendidi templi Jainisti e le Haveli (dimore signorili, in più di 11 milioni di abitanti, costituisce una delle città più popolose particolare di ricchi commercianti). La popolazione ha conservato le della terra. Il suo creatore, Edwin Lutyens, si ispirò alla struttura antiche tradizioni e continua a vivere la vita di sempre. Le origini di urbanistica della città di Parigi progettando quindi larghi viali e Jaisalmer risalgono al XII secolo, quando fu fondata da Rawal Jaisal, piazze dove si affacciavano palazzi insigni. Ancora adesso vi è una un capo Rajput che si proclamava discendente della luna. L’antica profonda differenza tra la parte nuova e quella vecchia di Delhi, prosperità dei principi e mercanti di Jaisalmer è testimoniata dai la prima in stile europeo ricca di spazi verdi, la seconda invece un palazzi e dagli edifici splendidamente scolpiti e decorati in legno e arenaria color giallo oro. La visita della città comprende vari templi, agglomerato urbano caotico e disordinato. Delhi offre una vastità impressionante di cose da vedere. Cuore fra i quali i due jainisti risalenti al 1100. pulsante della città nuova è Connaught Palace, un’immensa piazza circolare dove si trovano quasi tutti i servizi utili al turista. Jaipur Percorrendo il Rajpath (il “Viale dei Re”, un immenso viale alberato Nota anche come la Città Rosa (i rajput consideravano il rosa il che va da est a ovest, il quale durante la festa della Repubblica, il 26 colore dell’ospitalità) è una delle città più affascinanti dell’India del gennaio, accoglie le grandiose parate militari) verso ovest, si incon- Nord. Le decorazioni dei suoi palazzi sono veri e propri merletti in trano gli imponenti palazzi governativi costruiti durante il dominio pietra, mentre lo stile dei suoi edifici rappresenta un felice sincreinglese. Perpendicolarmente al Rajpath si colloca il Janpath, il tismo tra elementi architettonici rajasthani e quelli propriamente “Viale del Popolo”. Il primo insediamento nell’aerea di Delhi risale Moghul. Questa splendida città fu costruita nel 1728 dall’astronoal II millennio a.C., e la tradizione la vuole identificata con la miti- mo-guerriero Maharaja Jai Singh. È nel 1883, in occasione della ca città di Indraprashtra del grande poema indiano Mahabharata, visita del principe Alberto che gli edifici furono dipinti di rosa in e segnatamente con la capitale degli eroi indù Pandava. A partire suo onore. Oggi Jaipur è una città ricca di ampi viali, caratterizzata dal IV sec. d.C. (periodo Maurya) si sviluppano sette città nell’area da un’estrema armonia architettonica, costruita sul fondo di un lago

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Viaggiare in India

Una delle prime carte dettagliate del Kashmir, redatta dal geografo francese Gentil, in una edizione tedesca del 1802. Il kashmir è una una regione contesa tra India e Pakistan, divisa da confini che differiscono tra i due paesi contendenti.

nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità. Questi templi abbracciano un arco di tempo compreso fra il X e XII secolo e furono costruiti durante il regno della dinastia Chandella. Alcuni recano sculture erotiche che si rifanno al tantrismo, dottrina iniziatica-esoterica per la quale il “Nirvana” è raggiungibile attraverso il controllo del piacere fisico oltre che con la disciplina spirituale e meditativa. Il complesso sacro è diviso in un gruppo occidentale ed uno orientale, che comprendono i seguenti templi: le rovine di Chausath Yogini, considerato il tempio delle yogini (le assistenti femminili) più antico di tutta l’India; il Kandariya-Mahadev con il maggior numero di rappresentazioni di figure femminili e scene erotiche, il Chitragupta Jodhpur Il più importante monumento di Jodhpur è senz’altro l’imponen- o Bharatji, unico e raro per il fatto di essere dedicato al Dio Sole, te Forte Meherangarh: provvisto di due ingressi, si erge su una colli- il Tempio Vishvanath e il Nandi, che si raggiungono salendo una na scoscesa di 125 metri di altezza e domina completamente la città serie di gradini; il Lakshmana, con incisi interi battaglioni di soldati; con le sue mura. Il palazzo e il forte contengono ricche collezioni infine il Visha Temple. Nel periodo tra febbraio e marzo il gruppo di di palanchini, portantine da elefante, strumenti musicali, costumi, templi occidentali diventa teatro per un’intera settimana del Festival arredi e armi. La collezione di cannoni è una delle più interessanti of Dance, occasione in cui i migliori ballerini classici indiani si esidell’India: sono tuttora visibili i segni dei colpi di cannone sparati biscono in mezzo ai templi illuminati. dagli invasori. Diversi cenotafi ricordano il sacrificio dei coraggiosi guerrieri Rajput. Ci sono inoltre le impronte delle mani delle satis, Leh le donne che preferirono immolarsi in caso di sconfitta dei loro La città di Leh (3500 Metri) sorge in una valle fertile situata latemariti, piuttosto che subire l’onta della cattività. Degni di nota sono ralmente a quella dell’Indo e dalla quale dista circa 10 chilometri, la Sala dell’incoronazione e il trono, dove furono incoronati tutti i circondata dalle alte vette himalayane, al di là delle quali si trova il sovrani della città ad eccezione del fondatore. All’interno del forte deserto. Antica città carovaniera situata sulla rotta della Via della si trovano 36 finestre a grata, ognuna diversa dall’altra, pannelli Seta, un tempo era un fiorente centro commerciale. Qui giungevano preziosamente scolpiti e transenne traforate di arenaria rossa. Non the, sale, spezie, lana, pietre semipreziose e manufatti dalle città di distande da Jodhpur merita una vista Jaswant Thada, il luogo della Yarkand e Kashgar e dalle regioni del Kashmir, del Tibet e del Nord cremazione dei reali di Jodhpur. dell’India. Il Buddhismo fu veicolato attraverso i sentieri della Via della Seta, così come queste regioni videro il passaggio di soldati, esploratori e pellegrini, precursori di quei turisti che oggi contribuKhajuraho Il nome di Khajuraho deriva dalla parola hindi khajur che iscono all’economia di questa città. significa palma da datteri. Nonostante sia solo un villaggio situato nello stato centro-settentrionale del Madhya Pradesh, Khajuraho Mandawa è una delle mete turistiche più popolari del paese, città unica e Risalente al XVIII secolo, fondata da ricche famiglie di mercanti irripetibile nel campo dell’architettura religiosa indiana, offre il più appare dalle sabbie del deserto come un miraggio. Questa cittadina è grande numero di templi medievali induisti e giainisti dell’India, famosa per le antiche Haweli decorate nello stile dello Shekawati. Le fatto che ha portato l’UNESCO nel 1986 ad inserire il villaggio ricche dimore costruite lungo le piste carovaniere che conducevano prosciugato e circondata da colline spoglie. È una città decisamente variegata che offre sensazioni destinate a rimanere a lungo impresse nel cuore del visitatore. Assolutamente imperdibile è l’Hawa Mahal o “Palazzo dei Venti”, costruito con la “pietra del deserto” che sorge su una delle principali strade della città, in realtà non si tratta di un palazzo ma di una straordinaria facciata dotata di ben 953 finestre che venivano usate dalle signore per osservare il mondo esterno, elaborato e fantasioso ma nello stesso tempo limpido esempio d’arte orientale.


al Pakistan, non presentano all’esterno grande interesse avendo gli architetti concentrato tutti gli sforzi all’interno delle stesse, ma alcune di queste non mancheranno di stupire anche il più disincantato fra i viaggiatori.

Orchha

Il trascorrere del tempo è stato clemente in questa città medioevale, capitale dei raja di Bundela dal XVI secolo fino al 1783. Fu fondata nel XVI secolo dal capo Bundela Rajput, Rudra Pratap, che scelse questo tratto di terra lungo il fiume Betwa come un luogo ideale per la sua capitale. I palazzi e templi costruiti dai suoi governanti Bundela nei secoli XVI e XVII conservano gran parte della loro perfezione originaria. Inevitabile la visita del Raj Mahal, dove Rama, Krishna e la famiglia reale di Orchha sono raffigurati sulle pareti e sui soffitti mentre combattono, cacciano e danzano. Da qui si può raggiungere il Jahangir Mahal, un padiglione in un giardino moghul che viene ritenuto uno spettacolare esempio dell’architettura Hindu. La città offre anche l’occasione di godersi la campagna circostante, con escursioni a piedi o in bicicletta, nuotate e discese in gommone.

Pushkar

Pushkar, pittoresca cittadina adagiata sul lago omonimo, sacro al Dio Brama (il creatore del mondo), importantissimo centro di pellegrinaggio per i fedeli indù, soprattutto durante lo Shri Pishkar Haj in ottobre-novembre. Esso coincide con il plenilunio di Kartik durante il quale si tiene ogni anno la fiera del bestiame che attira un numero incredibile di visitatori da tutto il Paese. Sulle rive del lago, nel corso dei secoli, sorsero stupendi templi e santuari. Si dice siano ben 400 e 52 sono le scalinate che scendono al lago e si immergono nelle sue acque: qui migliaia di pellegrini compiono abluzioni purificatorie.

Ranthambore

Il parco naturale di Ranthambore, rimasto riserva di caccia dei maharaja fino al 1970, copre un’estensione di circa 400 chilometri quadrati, ricoperti dalla giungla che cela al suo interno templi,

laghetti e moschee. Oggi il Project Tiger si occupa della salvaguardia dei felini in pericolo di estinzione. Non è noto il numero degli esemplari presenti nel parco, e non sempre si riesce ad avvistare questi magnifici animali, ma la visita del parco è in ogni caso un’indimenticabile emozione.

Viaggiare in India

Udaipur

Udaipur è la città più romantica del Rajastan. Fondata nel 1568 dal Maharaja Udai Singh, circondata da colline, si specchia in tre piccoli laghi: il maggiore dei quali è il Pichola. Da visitare il City Palace, il palazzo reale di Udaipur, fedele al tema cromatico della città, che viene chiamata anche “la Bianca” per il candore dei suoi palazzi che si riflettono nel lago in netto contrasto con gli interni ravvivati da affreschi e con i colori della pareti intarsiate di specchi e mosaici. Notevole anche il Saheliyon- ki- Bari, il giardino delle damigelle d’onore, un piccolo e leggiadro esempio di giardini rajasthani.

Varanasi

Varanasi, la città più orientale dell’Uttar Pradesh, la “Città Santa” per eccellenza del Paese, detta anche la “città eterna”, trae il suo nome da due affluenti del Gange, il Varuna a nord e il minuscolo Asi a sud, tra i quali si stende il centro storico della città. Considerata la città indù per eccellenza, attira in qualunque periodo dell’anno migliaia di pellegrini, convinti che le acque del sacro fiume purifichino anche dal più grave dei peccati. Varanasi ha oltre 100 ghat dove ci si bagna e si procede alle cremazioni; il più sacro è il Ghat di Manikarnika, uno dei luoghi più fausti in cui un hindu può essere cremato. Le salme vengono preparate da fuoricasta detti ‘chandal’ e trasportate lungo i vicoli della città vecchia fino al sacro Gange su una lettiga di bambù avvolte da una tela. Circondata dai fertili terreni alluvionali della piana gangetica, Varanasi è centro di commercio agricolo, ma soprattutto fin dall’antichità è rinomata per la sua industria tessile, in particolare per la produzione di preziosi sari in seta, ma anche di tessuti in cotone e tappeti che vengono esportati in tutto il mondo. Varanasi è considerata la più antica città vivente del mondo essendo abitata da 4000 anni. Carta dell’India settentrionale della metà del XIX sec., edita dalla “Società per la Diffusione della Conoscenza”, tipico esempio del pensiero positivista vittoriano.

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Viaggiare India Centrale in India Ahmedabad

Ahmedabad che è caratterizzata da strette stradine e vicoli sui quali si affacciano raffinati (ma fatiscenti) palazzi dalle balconate riccamente intarsiate. La città, situata sulla costa occidentale dell’India, si affaccia sul Golfo di Cambey. Tra i luoghi di interesse ricordiamo l’animato mercato e la Jama Masjid, suggestivo esempio d’arte islamica, il cui tetto, formato da 15 cupole, è sorretto da 260 colonne l’interessante pozzo di Adlaj a scale che, un tempo era un luogo di riposo dei pellegrini; infine, la casa del Mahatma Gandhi.

Aurangabad

Rimasta in disparte per buona parte della tumultuosa storia dell’India medievale, Aurangabad deve il suo momento di gloria e il suo nome all’Imperatore Mogol Aurangzeb, l’ultimo dei sei Grandi Mogol. Egli stabilì qui la sua capitale, dove, per cercare di superare il Taj Mahal costruito da suo padre, Shah Jehan, per la sua Imperatrice, eresse una tomba chiamata «Bibi Ka Maqbara» in memoria di sua moglie. La principale attrattiva è costituita dalla possibilità di visitare le Grotte di Ellora, dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, con templi, meravigliosi cortili, monasteri e cappelle scolpiti nella roccia, tra i quali il magnifico Kailasa, a metà tra una grotta ed un monumento religioso scavato in una montagna che testimonia il periodo di rinascita dell’induismo avvenuta sotto le dinastie dei Chalukya e dei Rashtrakuta. Famoso inoltre per le magnifiche decorazioni e bassorilievi. Tra le 34 grotte, 17 sono indù (900 d.C.), 12 buddiste (600 - 800 d.C.) e 5 giainiste (800 - 1000 d.C.). Notevoli anche il Forte di Daulatabad e il Bibi ka Maqbara. Il primo, fortezza che sorge su di una collina e il cui nome fu dato dal Sultano di Delhi Muhammad Tughlaq, ha la forma di una piramide e con i suoi sentieri, cancelli e scale a chiocciola è una meraviglia da visitare. Il Bibi Ka Maqbara è la tomba di Begum Rabia Durani, moglie dell’imperatore Aurangzeb. Il monumento è un eccellente esempio di architettura persiana.

Bhubaneswar

estende la città vecchia a maggioranza musulmana, un affascinante insieme di moschee e affollati bazar. A sud dei laghi, invece, si sviluppa la città più moderna, con strade ampie, alberghi, ristoranti di prima classe e centri commerciali sparsi sulle colline Arera e Shamla. Da visitare, il Taj-Ul-Masjid, la moschea fatta costruire dalla sovrana di Bhopal, Shah Jahan Begum, con una cinta muraria color terracotta, sormontata da splendide cupole bianche. Alla morte della sovrana nel 1901, la moschea non era stata ancora terminata e rimase incompiuta perché i fondi vennero in gran parte destinati ad altri progetti; i lavori ripresero solamente settant’anni più tardi. Una piccola avvertenza: guardatevi dai borsaioli che si aggirano intorno alla stazione ferroviaria e alle stazioni degli autobus. Interessante anche lo State Museum, nel quale sono custoditi importanti reperti archeologici, come monete, bronzi, sculture, terracotte provenienti da diversi siti della regione. Sono visibili anche pitture e oggetti di artigianato, appartenenti soprattutto alle comunità di Bastar. Un’altro museo è il Tribal Habitat Museum, con un’esposizione all’aperto nelle colline di Shamla.

Indore

Indore è una città di 1.597.441 abitanti del Madhya Pradesh di cui costituisce il maggior centro urbano e il fulcro della vita economica e commerciale. La dinastia degli Holkar ha edificato tra il 1886 e il 1921 il Lal Bagh Palace, i cui cancelli, copie di quelli di Buckingham Palace, immettono in un parco di 28 ettari dove campeggia una statua della regina Vittoria. Il palazzo è caratterizzato da una mescolanza di stili europei con sale da pranzo barocche e rococò. Il Central Museum un altro edificio costruito dagli Holkar presenta una delle più pregevoli collezioni di sculture hindu medievali e pre-medievali di tutto il Madhya Pradesh. Tuttavia questa città viene utilizzata soprattutto come punto di accesso a Omkareshwar, Maheshwar o Mandu.

Kolkata (Calcutta)

Kolkata deve la sua origine all’avamposto commerciale fondato da Job Charnock nell’agosto del 1690 per conto della compagnia inglese delle Indie Orientali. Dall’unione di tre villaggi di Sutanati, Govindapur e Kalikata, sulle rive del fiume Hooghly, si sarebbe formata una delle città più popolate al mondo. Kolkata deve l’origine del proprio nome al villaggio di Kalikata che a sua volta deve il suo nome alla dea Kali. La permanenza di Job Charnock in questi luoghi non era del tutto casuale. Infatti, 50 anni prima della fondazione di Kolkata, l’imperatore moghol Shah Jehan per ringraziare il suo medico-chirurgo inglese Gabriel Boughton che l’aveva completamente guarito, gli concesse il libero scambio commerciale tra Bengala e Inghilterra. Nel corso degli anni Kolkata si sviluppò cosi tanto da divenire la città più importante all’est di Suez e la seconda città dell’Impero Britannico. Oggi Kolkata è la capitale del Bengala Occidentale; rinomata a causa della sua orribile storia di squallore urbano e fame, evoca nella maggior parte degli occidentali immagini di sofferenza umana; nonostante ciò, i bengalesi rifiutano decisamente questa visione e la definiscono “Città della Gioia”. Kolkata è considerata dagli indiani come la loro capitale intellettuale; una città di arte d’avanguardia, di poeti, scrittori e registi di fama mondiale, patria del grande poeta e Premio Nobel Tagore, se le si concede anche soltanto mezza opportunità si rivela una delle città più affascinanti e piacevoli del Paese. Sotto molti aspetti più accogliente delle altre metropoli indiane, è decisamente una città da vivere e non soltanto da visitare. Kolkata in quanto ex capitale dell’India, a tutt’oggi conserva una gran quantità di edifici d’epoca coloniale, molti dei quali, belli e fatiscenti, rappresentano un soggetto ideale per scattare foto.

Bhubaneswar con circa 647.300 abitanti è capitale nello stato federale dell’Orissa. Nelle zone più esterne, è una città costituita da ampi viali, zone verdi e opere d’arte pubblica che rispecchiano il patrimonio storico – artistico di questo centro spirituale. Capitale dello Stato dal 1956, possedeva nel remoto passato più di mille templi, ma sfortunatamente pochi ne sono sopraggiunti sino a noi. Qui l’architettura tipica del tempio comprende uno o più portici situati anteriormente rispetto al “sancta sanctorum “, una sala dedicata alle danze e una sala per le offerte. Molti templi della città sono stati costruiti intorno al Bindu Sagar un bacino che secondo la tradizione è alimentato dai fiumi sacri dell’ India. Il più importante di questi è il Tempio di Lingaraja, risalente al 1014 a.C. e consacrato a Shiva. Nel sancta sanctorum si trova l’immagine di un alter ego di Durga chiamato Chamunda, che siede su un defunto con ai lati un gufo e uno sciacallo. Il tempio di Rajarani è famoso per le sue sensuali sculture e per le statue degli ashta dikpala, guardiani dei punti cardinali. Altri templi sono quello di Muketshwar, una vera e propria gemma dell’architettura indiana, e il Parashurameshwar, uno dei più antichi (risale infatti al VII secolo); ottimamente conservato, al suo interno si trova una statua di Ganesh e di Karttikeya a cavallo. I templi minori sono dedicati a Parvati, Gopalini e Bhubaneshwari. Il complesso è accessibile solo agli Induisti. Oltre a costituire di per sé una destinazione di grande interesse per le centinaia di templi in diverso stato di conservazione che si ergono in città, risalenti al periodo che va dal sesto al tredicesimo secolo, Bhubaneswar è un ottimo punto di partenza per recarsi a visitare altre parti della regione, che offre al visitatore un patrimonio Konarak architettonico senza eguali, di splendidi parchi nazionali e di riserve Konarak, un tempo famoso centro religioso buddista, ospita il faunistiche molto suggestive. Surya Temple o Tempio del Sole. La costruzione di questa struttura durò 16 anni impiegando circa 1000 artigiani. In origine era formaBhopal to da un deul alto 70 metri e da un jagamohana di 40 m che raffiguConosciuta anche con il soprannome di “Città dei 7 laghi” è ravano il Cocchio del sole tirato da sette cavalli selvaggi. Dichiarato una città dell’India centrale di 1.433.875 abitanti, capoluogo del patrimonio dell’Umanità, è ricco di immagini raffiguranti la vita di Madhya Pradesh. Purtroppo tristemente nota anche a causa del Orissa sin dall’antichità con all’interno quadri, sculture, argenteria “disastro di Bhopal”, uno dei più gravi disastri ambientali di tutti e tessuti prodotti da artisti moderni. Soprannominata la Pagoda i tempi che provocò diverse migliaia di morti. Suddivisa al centro Nera per la grande visibilità che aveva dal mare aperto anche in da due laghi, offre due paesaggi decisamente contrastanti; a nord si lontananza, oggi si trova a circa tre chilometri dal mare e purtroppo


affascinante, una straordinaria immagine di Vishnu rappresentato nell’incarnazione del cinghiale, sovrastata da un fregio in cui sono ritratte le divinità. All’interno delle grotte si trovano 20 santuari risalenti al periodo gupta, ovvero al regno di Chandragupta (382Mandu Mandu, per la sua posizione strategica, fu un’importante città 401). I templi sono in prevalenza hindu e solo due gianisti, datati per gli sviluppi della storia indiana. Un tempo conosciuta come la dal 320 al 600 a.C., purtroppo chiusi a causa dei soffitti poco sicuri. Città della Gioia, è situata su un verde altopiano ricoperto da una rada foresta. Con i suoi splendidi edifici in stile afghano, tra i più Ujjain belli di tutta l’India, è famosa per le vicende amorose del Re Baz La città, situata a 188 km di distanza da Bhopal alterna due Bahadur e della sua consorte Rani Roopmati. La zona è disseminata facciate: una che salta subito all’occhio in continua fermentazione di palazzi, tombe, monumenti e moschee. Da visitare l’Ashrafi e perennemente caotica, l’altra, più nascosta, invece, presenta un Mahal, costruito originariamente come sede di una scuola coranica volto religioso e antico. Ujjain ha antichissime origini, in passato era con colonne islamiche decorate nei minimi particolari, l’Hindola utilizzata come base per gli studi riguardanti l’astrologia, astronomia Mahal o Palazzo oscillante, per via delle sue pareti inclinate verso e geografia; da qui passa il Tropico del Cancro. Da vedere l’osserval’interno che danno l’idea di instabilità e ondeggiamento, creando torio, una sorta di Greenwich indiana molto semplice e modesta, tra una stupefacente impressione e la tomba di Hoshang, l’edificio di gli strumenti esposti vi sono due meridiane dalla sommità in marmo, marmo più antico dell’India, all’interno del quale la luce filtra nella l’una di tipo tradizionale, l’altra costituita da due grandi quadranti cupola attraverso jali in pietra, concepiti in modo da avvolgere le suddivisi da un’alta scalinata, la cui ombra indica l’ora. Ujjain è tombe di una luce appropriatamente soffusa. uno dei quattro siti del Kumbh Mela, festività durante la quale (ogni 12 anni) milioni di devoti si immergono nello Shipra River. il suo stato di conservazione non è ottimale.

Mumbai (Bombay)

Mumbai, situata in una splendida baia naturale, era una volta formata da un gruppo di sette isole che i suoi abitanti, i pescatori Koli, chiamarono “Mumbai”, dal nome della loro dea, Madre Mumba. Portata in dote dalla principessa portoghese Caterina di Braganza al marito Carlo II d’Inghilterra, Mumbai rimase sotto il dominio coloniale Britannico dal 1665 fino al 1947. Nell’arco di 250 anni questa città si è trasformata da un misero gruppetto di isole in una città grandiosa: grazie alle sue recenti costruzioni, Mumbai viene talvolta chiamata la “Mini Manhattan” dell’India. Capitale dello Stato del Maharashtra, con una popolazione stimata di 13,66 milioni di abitanti è la città non capitale di Stato più popolosa al mondo. Questa città è caratterizzata da uno straordinario connubio dei più stravaganti aspetti che si possono trovare in una metropoli; camminando per le vie si trovano lavoratori instancabili e eterni sognatori, attori e malavitosi, cani randagi e uccelli esotici, pescatori e milionari, passando dalle famigerate gabbie del quartiere a luci rosse, ai bassifondi più grandi dell’Asia, fino alle immense proprietà dei potenti signori mafiosi. Tutto ciò sullo sfondo di un paesaggio vittoriano che ricorda una prospera città industriale inglese del XIX secolo. La città possiede un suo ritmo che non è percepibile immediatamente, infatti, è necessario un po’ di tempo per imparare a conoscere ed apprezzare la persuasiva melodia di Mumbai e le sue uniche armonie fatte di eccessi e sobrietà.

Puri

Puri, dal punto di vista religioso, è una delle quattro principali città dell’India. Meta di pellegrinaggi è famosa per il tempio Jagannath (chiuso ai non-indù). Qui nel mese di giugno si svolge la festa del Rath Yatra (con una processione di grandiosi e pittoreschi carri) quando il dio Jagannath, signore dell’Universo viene portato in processione.

Sanchi

A Sanchi si trovano alcune delle strutture buddiste più antiche dell’India, come Stupa, Templi e monasteri risalenti al III sec. A.C. Nel 262 a.C. l’imperatore maurya Ashoka in segno di penitenza per gli orrori inflitti in passato, si convertì al buddhismo e fece costruire una tra le più belle opere realizzate in India: il Grande Stupa, circondato da una cinta di mura, lungo la quale si aprono quattro magnifici ingressi scolpiti. Fu il primo monumento buddhista della regione, al quale seguirono molte altre strutture religiose. Il buddhismo venne poi gradualmente riassorbito dalla cultura hindu; il sito cadde in decadenza e venne abbandonato, fino a quando, nel 1818, un ufficiale inglese lo riesumò e ne riscoprì i tesori. Questo villaggio a 46 km a nord-est di Bhopal oltre ad essere un posto tranquillo e rilassante dove trascorrere la notte, è un ottimo punto di partenza per visitare le numerose località circostanti.

India del Sud Aihole

Aihole vanta almeno un centinaio di templi, nonostante molti siano in rovina e scomparsi tra le case della città moderna. Partendo dalle semplicissime strutture dei primi luoghi di culto, arrivando ai più complessi edifici, è possibile cogliere lo sviluppo dell’arte hindu. Il Durga Temple è sicuramente la struttura più appassionante, costruito nel VII secolo presenta delle sculture in pietra molto particolari. Interessante è anche la visita dei templi Hucchayyamatha e Hucchhimalli, splendidi esempi di arte induista e giainista. Aihole si trova a circa 40 km da Badami.

Badami

Passeggiando per le strade di questa piccola città (circa 26.000 abitanti) rimane difficile credere che un tempo sia stata la capitale del potente impero chalukya. Le basse case bianche incastonate tra le due colline costituiscono un piacevole contrasto con l’arenaria rossa e il colore verde azzurro del laghetto artificiale. Il motivo principale per visitare Badami è costituito dal gruppo di templi rupestri che circondano il villaggio. È possibile visitare le quattro grotte templari, le più importanti grotte del Deccan, scavate nelle rupi esposte a sud. Al periodo dei primi Chalukaya ( VI secolo ) appartengono i tre templi di Shivalaya che si trovano sulla collina a nord del Forte e il tempio di Bhutanatha (VII- XI secolo) al lato estremo del laghetto. Qui si possono ammirare le superbe sculture attorniate da colonne, capitelli e soffitti finemente decorati da figure, foglie, gioielli e ghirlande. Qui si trovano le pareti rocciose più impegnative del Karnataka. Le vie di roccia sia tradizionali sia chiodate e l’anfiteatro roccioso rappresentano il sogno di ogni appassionato di arrampicata.

Bengaluru (Bangalore)

La città, fondata nel 1537 dal capotribù Kampegowda, era nel XVIII secolo una città fortezza governata da Hyder Ali e da suo figlio Tipu Sultan, che divenne sotto tale dominio un crocevia per i commerci est–ovest nell’India meridionale. Fu proprio a causa della medesima ideologia mercantile ed espansionistica che Tipu si scontrò con gli Inglesi e venne deposto da Arthur Wellesley. La città divenne presidio inglese nel 1799 mantenendo la sua importanza strategica sino all’indipendenza. Conosciuta anche con il nome di «Città giardino» per i suoi numerosi parchi e viali alberati, Bengaluru con circa 4.292.220 abitanti è la capitale e la città più grande dello stato federato del Karnataka. Oggi è sede di alcuni dei più grandi stabilimenti industriali della nazione nonché capitale indiana dell’informatica, il commercio del cotone è stato sostituito dall’esportazione del software, contendendone il primato alla mitica Silicon Valley e proprio per questo sta subendo in questi anni uno Udayagiri Udayagiri è un sito archeologico buddista a circa 100 km da sconsiderato sviluppo urbano, riscontrabile nell’affollamento degli Bhubaneshwar. Il suo nome significa “Colline del sorgere del Sole”, edifici, negli altissimi tassi di inquinamento e nel traffico perenneed è composto da 18 grotte, alcune naturali ma in gran parte sca- mente congestionato. Situata in una posizione strategica nell’estremità meridionale del vate nella roccia rossa. Sulle pareti di queste grotte sono scolpite bassorilievi di raffinata fattura. La quinta grotta vanta la scultura più Deccan e a breve distanza dal Kerala e dal Tamil Nadu, costituisce

Viaggiare in India

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Viaggiare in India

un ottimo punto di partenza per visitare l’India del Sud. Il clima rappresentano molteplici paesi del mondo, in un’affascinante è molto confortevole, nei mesi più freddi, Gennaio in primis, la mescolanza di colori e culture. Tra queste, da citare la presenza ebraica. I primi commercianti ebrei giunsero in India come temperatura non scende mai sotto i 15°. rifugiati da Gerusalemme, rifornendo Roma, Costantinopoli e il resto d’Europa di spezie preziose, per almeno un migliaio di anni, Chennai Capitale del Tamil Nadu, si stabilì qui sin dal XVII secolo uno divenendo negli anni una forte comunità nel Kerala, inizialmente dei primi insediamenti indiani. La città a differenza di Bombay a Kodungallur, fino alla loro espulsione nel 1568; si trasferirono e Calcutta non possedeva un porto naturale, ma nonostante ciò, quindi a Cochin, dove c’erano otto sinagoghe, la più antica delle prosperò soprattutto grazie al basso costo del cotone locale. Nel quali è particolarmente interessante con ricche decorazioni a motivi 1640, prima che i Moghul estendessero la propria sfera di influenza cinesi di foglia d’edera. Cochin oggi rappresenta il centro commerfino all’estrema punta dell’India, i britannici negoziarono l’utilizzo ciale del Kerala. di questa città come stazione commerciale. Caratteristica ricorrente nell’architettura della compagnie delle Indie è un particolare tipo Kovalam Quello che un tempo era un tranquillo villaggio di pescatori, di tinta candida, detta chunam, realizzata con calcare e conchiglie che rende i muri quasi accecanti nella forte luce estiva. Nel 1653 oggi è considerato il paradiso dell’India del Sud. Un’oasi di pace la Compagnia britannica delle Indie Orientali costruì il Forte St e tranquillità capace di soddisfare ogni desiderio e ogni occasione George, un imponente complesso all’interno del quale si trova il più offrendo un’eccellente diversità di spiagge e un esemplare servizio vecchio edificio inglese ancora intatto in India: la St Mary’s Church. per i trattamenti ayurvedici. Oltre ai bagni di sole e al surf, Kovalam Pur non potendo vantare la ricchezza di Mumbai né la vivacità offre anche la possibilità di divertirsi con altre attività di mare: i di Bengaluru, Chennai ha comunque un’atmosfera più accogliente pescatori del posto, infatti, organizzano deliziose gite in barca sia al rispetto alla maggior parte delle città di pari grandezza (Chennai tramonto che all’alba. Qua la stagione turistica inizia verso la fine di settembre e termina verso la fine di marzo e il picco nell’alta staconta 6,6 milioni di abitanti!). gione viene raggiunto fra la metà di dicembre e la metà di gennaio. Nei mesi invernali, la temperatura media è di 30-32 gradi, mentre la Chidambaram Chidambaram è una delle più importanti città sacre del Tamil temperatura estiva è di 30-35 gradi. Kovalam è stato tra i luoghi di Nadu. Il tempio di Nataraja, dedicato a Shiva danzante, situato maggior interesse per i viaggiatori durante il periodo hippy. nel centro della città, ha una vasca di grandi dimensioni. Questo rappresenta il nucleo originale del tempio costruito intorno ad una Lepakshi Un viaggio a Lepakshi è rivitalizzante per tutti coloro che amano piscina naturale, in seguito i Chola trasformarono il tempio in una cappella di famiglia rivestendone il tetto di lamine d’oro. L’altro la cultura, per tutti coloro che vogliono ammirare l’arte dei nostri monumento risalente allo stesso periodo (850-1225) è la Sala dalle antenati e per coloro che sono disposti ad uscire dalla solita routine degli itinerari turistici. Questa città costituisce un importante mille colonne. sito storico e archeologico situato nello Stato indiano dell’Andhra Pradesh, nel distretto di Anantapur, a circa 125 km a nord di Hampi Hampi fu la capitale dell’impero medioevale Hindu di Bangalore. Accanto all’impressionante monolitico toro Nandi, Vijayanagara (Città della Vittoria). Dichiarata Patrimonio dell’Uma- raffigurante la mitica cavalcatura di Shiva e bardato con ghirlande e nità dall’Unesco, è una località molto frequentata dai turisti, dove campanelle, si ammira il tempio di Virabhadra, importante esempio è possibile trascorrere ore e ore a curiosare tra rovine che sembrano dello stile architettonico di Vijaynagara con splendide sculture e raccontare la storia di questo popolo. In questo luogo sorgeva la affreschi dai vividi colori i cui volti e costumi ci rendono partecipi capitale dell’antico impero Vijayanagr. Il sito si trova nei dintorni di di antiche cerimonie. Hospet a circa 14 km dal lago artificiale di Tungabhadra; l’impero di Vijayanagar costituiva un valido baluardo che si oppose all’inva- Kumbakonam Kumbakonam ad un primo sguardo sembra il classico agglosione musulmana dell‘India del Sud. Fin dalla sua nascita diede un vigoroso impulso alle tradizioni artistiche tramandate dagli ultimi merato indiano sorto intorno ad un incrocio, invece, ai tempi del Chalukaya, dai Kakatya e dagli Hoysala, riassumendo l’arte del Medioevo questa città rappresentava il centro del potere nell’India passato ed arricchendola di elementi originali, riproponendola in del Sud. Testimonianza di quel felice periodo sono i numerosi temseguito anche ad altre città, dove la dinastia si trasferì dopo la distru- pli disseminati in tutta la città e dedicati per la maggior parte a Shiva zione avvenuta nel 1565. La grandezza di Hampi si manifesta nei o a Vishnu. Tra questi il più grande è il Tempio Sarangapani: il suo giganteschi blocchi di granito che sembrano in equilibrio precario sancta sanctorum ha la forma di un carro ed è consacrato a Vishnu; su chilometri e chilometri di terreno in lieve pendenza e nel genio il Kumbeshwara Temple, invece, è il più grande dedicato a Shiva, al suo interno è contenuto un lingam che secondo la leggenda sarebbe della sua architettura templare. stato costruito dallo stesso dio.

Kochi (Cochin)

Questa città che sorge su svariate isolette dove il mare si congiunge con il Lago Vembanad, è la testimonianza del passato coloniale dell’India; in nessun’altra parte potrete trovare una simile mescolanza di culture. La leggenda racconta che San Tommaso giunse su questo istmo nel 50 d.c. circa dando origine alla comunità cristiana dei Moplar. Occupata dai Portoghesi nel 1503, fu il primo centro colonizzato dagli Europei nel subcontinente indiano. Kochi divenne la capitale dell’India Portoghese fino al 1530, quando questo titolo fu trasferito a Goa. Vasco de Gama vi costruì una fabbrica portoghese per l’esportazione delle spezie. Albuquerque, giunto qui nel 1503 con dei frati iniziò la costruzione del forte e della chiesa. In seguito, la città cadde prima sotto il controllo degli Olandesi, poi sotto il regno di Mysore, infine sotto l’egemonia britannica. Nel quartiere Mattanacherry si vedono ancora i magazzini delle spezie dell’epoca. Questa zona, infatti, ha preservato il suo carattere antico, poiché lo sviluppo si è concentrato a Ernakulam, sulla terraferma. Oggi il fulcro economico della città è rappresentato dal porto commerciale da cui parte la straordinaria produzione del paese: gomma, cocco, banane, zenzero e anacardi. Una curiosa particolarità sono le Reti da pesca cinesi, situate a pelo d’acqua, sono comandate da un complesso sistema di pesi e carrucole. Il suo carattere cosmopolita si riflette in edifici e strutture che

Madurai

Fondata sulle rive del fiume Vaigai dai Padya, divenne la loro capitale dal VII al XIII secolo. Madurai rappresenta a fondo lo spirito e la cultura tamil, una delle città più antiche dell’India, una metropoli che aveva legami commerciali con l’antica Roma e le sopravvisse. I turisti, indiani e stranieri, di solito vengono qua per visitare il Tempio di Meenakshi, dedicato alla “dea dagli occhi di pesce” e al suo sposo Sundareshvara. Al suo interno la piscina sacra del loto d’oro. Una leggenda racconta che quando una nuova opera letteraria veniva presentata a corte, veniva immersa in queste acque. Se restava a galla era un capolavoro, in caso contrario un pessimo testo. Altro notevole edificio è il Palazzo di Tirumala Nayaka, costruito nel 1626 in stile indo-moghul. Di grande effetto è lo Svarga Visalam (padiglione celeste), struttura ottagonale formata da archi in muratura senza travi di supporto.

MYSORE

Mysore, sede dei maharaja della dinastia wodeyar, è famosa per i suoi mercati multicolori e per la produzione della seta, dell’incenso e dei manufatti in legno di sandalo. Oggi è conosciuto anche per corsi di yoga e le cure ayurvediche. Da visitare il Mysore Palace, residenza dei maharaja. L’edificio attuale in stile indo saraceno fu costruito


di grande bellezza e mille dettagli in cui perdersi, figure mitologiche e divinità che popolano le pareti i soffitti e i mille pilastri che adornano i diversi edifici, dove il protagonista però è sempre Shiva e la sua raffigurazione più potente: il lingam. Straordinario il tempio di Virupaksha dove ancora i fedeli hindu adorano il Dio e un brahmin sorveglia l’ingresso al Sancta Sanctorum dove l’immagine della diviMamallapuram (Mahabalipuram) Mamallapurum, che è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità nità è adornata da ghirlande di fiori. dall’Unesco, vanta un’illustre storia, in quanto un tempo fu un importante porto marittimo e la seconda capitale dei re Pallava. Periyar Si ritiene che il suo nome derivi da quello del sovrano dei Pallava Periyar è celebre per il wildlife sanctuary, la riserva naturale più Narasimhavarman I, detto Mamallan (cioè “grande lottatore”). famosa dell’India del Sud, il quale occupa 777 kmq. Al suo interno Questa piccola località (circa 12.000 abitanti) offre ai turisti un’at- vi è un lago artificiale creato dagli inglesi nel 1895; sulle sue rive si mosfera magica che scaturisce passeggiando (magari al tramonto) trova una riserva di caccia in cui vivono diverse specie di animali tra templi e sculture. I monumenti storici di Mahabalipuram sono selvatici, come tigri, elefanti, bisonti e scimmie. La Torre di Guardia in gran parte monolitici e scolpiti nella pietra e costituiscono il del Santuario situato all’interno della foresta offre una vista panoraprimo stadio dell’architettura dravidica in cui sono visibili elementi mica sul parco, la cui visita, molto caratteristica e gradevole, rischia prevalentemente buddhisti. Essi sono costituiti da templi scavati di essere rovinata dalle numerose e chiassose folle di turisti. nella roccia, rathas monolitici (delle specie di carri), bassorilievi e veri e propri templi, con pilastri di ordine dravidico e sculture che Pondicherry costituiscono un notevole esempio di arte del periodo Pallava. La città racchiude un quartiere francese (la Ville Blanche) e un quartiere indiano (la Ville Noire). Molte strade hanno mantenuto il loro nome originario francese e ancor oggi vi si possono ammiraPanaji A Panaji (detta anche Panjim), capoluogo del piccolo Stato re ville coloniali in stile francese. di Goa, vivono circa 58.780 persone. Le tracce ancora vive del colonialismo europeo (portoghese) e la massiccia presenza cattolica Tanjore conferiscono a Panaji dei tratti decisamente più occidentali rispetto Tanjore, fondata dai Chola, dominatori da secoli di questa regioal resto dell’India. Piccola, pulita, accogliente e facile da esplorare è ne, divenne poi la capitale di Rajaraja I. Durante il suo regno e quella meta ideale per trascorrere qualche giorno in assoluto relax nelle lo di suo figlio si ebbe un grande allargamento dei confini. I Chola sue spiagge dorate bagnate da acque cristalline. Tutti questi aspetti divennero ricchi con il commercio di seta, cotone, spezie, droghe e mescolati con l’incredibile accoglienza degli abitanti del luogo, una gioielli, legno di sandalo e canfora, sviluppando parimenti l’agricolbuona cucina e un’architettura dall’evidente influenza portoghese, tura. Le differenze delle caste si fecero sempre più nette, il potere creano un mix esplosivo che spinge ogni anno oltre 2 milioni di temporale si fuse con quello spirituale: si venerarono le immagini turisti a visitare questo splendido Stato e il suo capoluogo. dei monarchi del passato e il raja-guru o sacerdote del re ne divenne il principale consigliere non solo spirituale ma anche politico. I monumenti più interessanti comprendono, nella vicina Pattadakal Pattadakal sorge sulle rive del fiume Malprabha e si trova ad Dharasuram, i templi di Airavatesvara e di Daivanayaki Amman, appena 20 km da Badami. Questa città deve gran parte della sua splendidi esempi di architettura Chola. A Tanjore il tempio di celebrità al gruppo di templi dichiarati dall’UNESCO Patrimonio Brihadishvara rappresenta l’emblema della nuova concezione del dell’Umanità. Il sito, ricco di templi dell’VIII secolo, è caratterizzato governo; costruito in granito, racchiude nel suo interno una grande da svariati stili architettonici e raggiunge l’apice con l’architettura statua di Nandi o toro sacro, ricavato da un’unica pietra, lungo circa del tardo periodo Chalukya. Il magnifico complesso di Pattadakal è 6 metri ed alto 3 metri. Per concludere si possono ammirare le sculvisibile dalla strada e gli edifici sacri di un bel giallo ocra dorato sono ture in bronzo esposte con sobrietà ed eleganza nel Museo di Raja. una calamita per gli occhi; i templi sono bellissimi con delle sculture in seguito alla distruzione del precedente palazzo, abbattuto da un incendio. Gli interni sono splendidamente decorati con specchi, dipinti e vetri policromi, i pavimenti sono a mosaico e le porte sono finemente intagliate.

Viaggiare in India

Carta seicentesca dell’India e dei paesi attorno al Golfo del Bengala, dai contorni piuttosto approssimativi. L’India è definita come “Magni Mogoulis Imperium” (l’Impero Moghul, allora ancora in pieno fulgore) ma appaiono altri regni dai nomi esotici e un po’ fiabeschi come quello di Golconda (della cui capitale oggi rimangono solo splendide rovine).

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Viaggiare in India

Cosa fare Safari a dorso di elefante Questo tipo di escursione rappresenta un modo veramente speciale per entrare in contatto con la natura selvaggia dell’India. Molti dei parchi nazionali dispongono di propri elefanti che possono essere tranquillamente noleggiati per visitare quei posti che altrimenti sarebbero inaccessibili a piedi o con la jeep, inoltre gli elefanti, disturbando molto meno, vi permetteranno di arrivare ad osservare gli animali selvatici fino a pochi metri di distanza. Safari in jeep Oltre all’escursione a dorso d’elefante, il safari in jeep rappresenta un ottimo modo per arrivare a visitare i parchi nazionali, i villaggi tribali e i templi più remoti. L’utilizzo della jeep è il modo migliore per esplorare tutti i terreni accidentati, i terreni collinari o qualsiasi altra strada sterrata. La si può affittare anche solamente per gli spostamenti all’interno di un villaggio o di una città. Rivolgendosi ad un’agenzia di viaggio o direttamente agli autisti locali è possibile organizzare itinerari personalizzati.

le. Il luogo prediletto dagli amanti delle immersioni sono le Isole Andamane, le quali possiedono siti di importanza mondiale con barriere coralline in ottimo stato di conservazione. Queste isole sono situate nel Golfo del Bengala e sono una delle mete principali per le immersioni in tutto il mondo grazie alla loro ricchissima e colorata varietà di vita marina. A Goa è possibile frequentare corsi per il rilascio del brevetto e organizzare immersioni sportive. Kayak e rafting Anche se queste attività non sono ben organizzate come nel vicino Nepal, è possibile effettuare discese la cui difficoltà va dalle semplici di classe 2 a quelle irruenti di classe 4. Quasi tutti i tour operator propongono sia escursioni della durata di diversi giorni sia discese brevi ed emozionanti. Al Nord (migliore rispetto al Sud) i luoghi migliori per praticare questi sport si trovano nei fiumi del West Bengal, del Sikkim, dell’Himachal Pradesh e del Ladakh, mentre Goa e il Karnataka sono le destinazioni principali del Sud.

Trekking L’India del Nord rappresenta la meta privilegiata degli appassionati di trekking, offrendo spettacolari percorsi soprattutto sulle alture alle pendici dell’Himalaya, con templi, monasteri e passi di montagna che sono diventati destinazioni molto rinomate e frequentate da turisti di tutto il mondo. Purtroppo anche il trekking non riceve da parte dell’amministrazione locale l’attenzione che meriterebbe, così solamente alcuni sentieri sono dotati di infrastrutture per gli escursionisti, i quali devono portarsi tutto l’occorrente inclusi viveri, tenda, sacco a pelo e i medicinali di emergenza (da tenere in considerazione che su tutti gli itinerari sopra i 3000 m c’è la Birdwatching In india si trovano alcuni dei principali habitat e dei più importanti possibilità di soffrire di mal di montagna causato dalla mancanza di terreni di riproduzione degli uccelli del nostro pianeta. In alcuni ossigeno). Anche la parte meridionale del paese offre diverse opporluoghi vengono organizzate escursioni in barca proprio per permet- tunità di notevole interesse, come il Tamil Nadu, il Kerala (Wildlife tere al viaggiatore di poter osservare più da vicino le numerosissime Sanctuary) e il Karnataka. specie che la variegata biodiversità dell’India ha da offrire. Escursioni in barca I tour operator italiani offrono in tutta l’India escursioni in barca: Immersioni L’India grazie alle sue numerosissime specie di pesci esotici e alla sua non avrete che l’imbarazzo della scelta tra romantiche gite sui fiumi, vasta barriera corallina è un paese dove una semplice immersione crociere panoramiche sui laghi e traversate verso le isole situate a subacquea può diventare un’esperienza magnifica e indimenticabi- largo della costa. Trekking in cammello Nelle aree desertiche dell’India si organizzano anche safari a dorso di cammello. Questa esperienza nonostante sia sicuramente faticosa, considerando gli spostamenti di più giorni sempre seduti a dorso del cammello, regala un’emozione unica, essendo possibile immergersi completamente nell’atmosfera indiana e potendo provare l’emozione di dormire ogni sera in bivacchi sotto le stelle circondati da spazi sconfinati.

Uno dei passatempi preferiti dei colonizzatori britannici di rango elevato era la caccia, alla tigre in primo luogo, come illustrato in questa inciasione, ma anche di altri animali selvatici come leopardi, bufali o antilopi. Inutile dire che questa pratica è da considerarsi oggi del tutto disdicevole, specie per quanto riguarda la ormai rara tigre, la cui caccia è da tempo severamente vietata.


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Le regole d’oro per viaggiare tranquilli PROFILASSI SENZA ABBASSARE LA GUARDIA La Medicina dei Viaggi, nuova branca delle Scienze Mediche, è in continuo sviluppo soprattutto perché • AL RIENTRO DI UN VIAGGIO EFFETTUATO IN PAESI CONSIDERATI A RISCHIO, il fenomeno dei viaggi è imponente e in continua ESEGUIRE I CONTROLLI CLINICI E crescita esponenziale. DIAGNOSTICI PRESSO I CENTRI MEDICI   SPECIALIZZATI. DA QUALSIASI POSTO SI È obbligo per noi tour operator dare informazioni RIENTRI IN SITUAZIONE DI MALESSERE affinché il viaggio si svolga nella più completa tranquilFARSI IMMEDIATAMENTE CONTROLLARE. lità senza per questo allarmare o scoraggiare il turista a visitare anche le aree più remote e, di conseguenza, più a rischio.   Evidenzieremo qui di seguito alcune regole dettate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che possono aiutare il turista nella preparazione del viaggio: • INFORMARSI BENE SUI LUOGHI META DEL VIAGGIO • INFORMARSI SUL PROPRIO STATO DI SALUTE • ADEGUARE IL VIAGGIO AL PROPRIO STATO DI SALUTE • PROCURARSI ALCUNI PRODOTTI UTILI NELLE PICCOLE EMERGENZE DURANTE IL VIAGGIO • VACCINARSI SECONDO I CONSIGLI RICEVUTI E SEGUIRE ALTRE PRATICHE DI PROFILASSI FARMACOLOGICA SE NECESSARIO • ADOTTARE MISURE DI IGIENE PERSONALE, ALIMENTARE, AMBIENTALE • AFFRONTARE IL VIAGGIO CON EQUILIBRIO, EVITANDO GLI ECCESSI. NON ESAGERARE E NON STRESSARSI CON INUTILI TOUR DE FORCE: NE RISENTIREBBE LA RIUSCITA DEL VIAGGIO • DURANTE IL VIAGGIO CONTINUARE A SEGUIRE LE REGOLE PREVENTIVE E DI

SUGGERIAMO ANCHE UN KIT SANITARIO PER FAR FRONTE A TUTTE LE EVENIENZE.   FARMACIA: Analgesici o Antipiretici (tipo Aspirina); Antimalarici (secondo la zona e la prescrizione del medico); Antidiarroici (rixafamina): Ansiolitici, Antistaminici (in compresse o sciroppo); Pomate antinfiammatorie a base di cortisone, antimicotiche contro i funghi, antidolorifiche contro le punture degli insetti; Sali reidratanti.   PRONTO SOCCORSO Forbicine, lamette sterili, coltellino, rasoio, termometro, fascia a laccio emostatico (num 2) , cerotti varie dimensioni, benda orlata, garze sterili, confezione cotone piccola. Acqua ossigenata e tintura di iodio, cotone emostatico, repellente cutaneo, e in viaggi particolarmente a rischio succhiaveleno, siringhe, siero antiserpente.   SULL’USO DI MEDICINALI IN VIAGGIO SI RICORDA Porta farmaci utili e adeguati alle zone visitate. Se utilizzi abitualmente medicine prepara una scorta adeguata per coprire il periodo di soggiorno. Controlla le date di scadenza. Mantieni il Kit protetto dagli agenti atmosferici (acqua, sbalzi di temperatura, luce forte, umidità). Discuti con il tuo medico quanto e come utilizzare le medicine che porti con te. Fai attenzione ai bambini; sono molto attratti da questo tipo di “caramelle”. Le conseguenze si scoprono quando tutto è successo!!!

Turismo responsabile Molto è stato detto e scritto sul diverso impatto che il turismo ha sull’ambiente e sulle comunità locali. Di solito si dà per scontato che l’aspetto negativo si applichi soltanto ai paesi investiti da un turismo di massa. Ora sembra che i viaggiatori possano avere un impatto deleterio ad ogni livello (inquinamento, estinzione di specie animali e vegetali, sperpero delle risorse, perdita di tradizioni, cultura e valori, prostituzione e sfruttamento) anche in zone poco “battute”, dove la popolazione locale potrebbe non essere abituata alle concezioni e allo stile di vita degli occidentali, e dove gli ambienti possono essere molto sensibili. Sfortunatamente, molte delle destinazioni più popolari sono in zone ecologicamente sensibili, facilmente disturbate da pressioni umane. Questo fatto è particolarmente significativo, perché il desiderio di visitare luoghi e comunità al di fuori dei percorsi abituali è una forza prorompente per molti viaggiatori. A causa di questa fragilità, il turismo rischia di spazzare via nel breve volgere di qualche anno tutto ciò che ci attira in questi paesi: la diversità di storia, cultura, di organizzazione sociale, l’integrità dei paesaggi naturali. Una rivoluzione strisciante, quella del turismo, che non si impone con le armi, ma con la forza della necessità, con il sogno dello sviluppo economico, con il bisogno di omologazione; alla fine, però, ha lo stesso

potere di una guerra: quello di modificare in breve tempo profondamente l’assetto socio-economico e culturale della zona in cui si impone. Il problema non riguarda solo i paesi in via di sviluppo (cosiddetto terzo mondo) ma, con le dovute differenze, diversità e fragilità si ripropongono anche nei paesi sviluppati nel rapporto tra territorio urbano, territorio industrializzato e zone rurali e montane, dove sopravvivono ancora stili di vita e tradizioni antiche, e dove l’ambiente naturale pur non potendosi definire integro ha mantenuto una qualità elevata. Comunque, sarebbe impossibile identificare tutti i tipi di impatto che i viaggiatori dovrebbero considerare, ma vale la pena assumere un atteggiamento più responsabile nei confronti dei paesi che visitiamo. I possibili cambiamenti vanno dagli ecosistemi naturali aria, acqua, terra, ecologia (fauna e flora selvatica), ai valori culturali (credenze e comportamenti) e all’ambiente costruito (luoghi antichi e di importanza archeologica). Fortunatamente ci sono sintomi di una nuova consapevolezza sulle responsabilità che l’industria del turismo e i suoi clienti debbono sottoscrivere. Alla fin fine, tutto ciò che si richiede è un po’ di sensibilità e di consapevolezza dei danni che si possono arrecare ai paesi visitati.

Comunicazione importante ai sensi dell’art. 17 della Legge n. 38/2006: “La legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati inerenti alla prostituzione e alla pornografia minorile, anche se sono stati commessi all’estero”.


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I nostri itinerari

Le nostre offerte di viaggio presentate nelle prossime pagine sono suddivise in diverse categorie, illustrate qui sotto, che consentono di coprire le più disparate esigenze. Ricordiamo che è inoltre possibile personalizzare o creare su misura programmi specifici per particolari esigenze. Offerte Low Cost Viaggi in libertà: voli + transfer dall’aeroporto all’hotel, 2 notti in hotel all’arrivo e poi... libertà assoluta di visitare il paese come il cliente desidera. Per chi non ama il tutto organizzato, ma ha comunque la necessità di avere le prenotazioni per almeno i primi due giorni di vacanza.

Viaggi di gruppo Se sei interessato ad un viaggio di gruppo con data di partenza fissa puoi iniziare da qui. La quotazione è soggetta a riconferma in base alla disponibilità dei voli al momento della prenotazione; i partecipanti, italiani (con guida in italiano) o internazionali (con guida in francese/inglese), non sono esclusivamente di Go Asia e non sono possibili modifiche (salvo estensioni individuali pre/post).

Asia “Escape” Sono le strutture stesse ad essere la meta: una destinazione nella destinazione. Eleganza sfarzosa o minimalismo estremo in perfetta armonia con gli spettacolari paesaggi circostanti. Una fuga dalla quotidianità per rincorrere le proprie passioni e vivere in prima persona un’esperienza insolita e multisensoriale. Chiudi gli occhi e il sogno diventa realtà!

Viaggi a tema Viaggi per chi ama l’enogastronomia o l’architettura, la musica o la danza, l’archeologia o l’etnografia. Ma anche per chi viaggia solo in treno o solo in crociera, per chi cerca i manga giapponesi o le feste medievali mongole! In definitiva per colui che cerca le peculiarità o la propria passione o il proprio hobby, nel paese visitato.

Viaggi di Nozze e Individuali Proposte di viaggio con partenze libere e giornaliere, sempre assistiti da guide locali esperte (con servizi privati o regolari con altri turisti). Itinerari sia per chi vuole indipendenza o riservatezza ma anche la possibilità di costruirvi il viaggio ad hoc secondo le vostre esigenze per far diventare esperienze uniche anche la luna di miele con esclusività e tanti regali. Le quote sono proposte alle migliori condizioni del momento e sono soggette a riconferma in base alla reale disponibilità dei servizi quando prenoterete.

Lusso, Charme & Spa Se desideri soggiornare negli hotel e resort più raffinati puoi iniziare la visita da qui. In ogni viaggio troverai cene gourmet, servizi personalizzati e attenti a ogni particolare. Scopri inoltre la nuova linea Charme & Spa se, oltre a visitare splendidi luoghi, vuoi anche farti coccolare nelle migliori Spa. Le quotazioni definitive dipendono dalla disponibilità di voli e servizi.

La panoramica completa delle quote di partecipazione ed i dettagli sulle inclusioni del Legenda per i pasti durante i tour: B = prima colazione; L = pranzo; D = cena viaggio sono consultabili on-line sul sito internet: www.goasia.it La quota comprende • Voli intercontinentali da Roma o Milano con vettori Iata in classe turistica • Voli interni menzionati nel programma (se previsti) • Franchigia bagaglio 20 Kg in stiva, 5 kg a mano • Hotel menzionati o, se non disponibili altri della stessa categoria su base camera doppia standard • Trattamento indicato nel programma • Trasferimenti e visite con auto o bus , con guide locali parlanti multilingue (in alcuni tour è previsto la guida in italiano) • Accompagnatori (dall’Italia o in loco ) se previsti e se specificato nel programma La quota NON comprende • Visti (se previsti) • Le tasse aeroportuali da inserire nel biglietto • Pasti (a meno che non siano specificati nel programma) le bevande, le mance, gli extra di carattere personale, eccedenza bagaglio • Le escursioni facoltative e tutto ciò non evidenziato nella voce “la quota comprende” La quota d’iscrizione (€ 65 a passeggero) comprende: • Borsa, porta documenti, etichette bagagli e documentazione illustrativa varia • L’assicurazione per l’assistenza medica, il rimpatrio sanitario ed il danneggiamento al bagaglio • La polizza Viaggi rischio Zero Questa carta dell’India apparve per prima nel famoso “Atlas Sive Cosmographicae”, di Mercatore, nel 1595. Questa versione risale ad una edizione del 1613.


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Escape India Testi estratti da The Hotel Book, Great Escape Asia di Cristiane Reiter per Angelika Taschen di Taschen GmbH, Koln.

Nilaya Hermitage Arpora Bhati Goa 403518, India Website: www.nilaya.com

Escape Asia è un prodotto esclusivo, di qualità che coinvolge strutture ricettive selezionate per la loro singolarità. Sono le strutture stesse ad essere la meta: una destinazione nella destinazione. Eleganza sfarzosa o minimalismo estremo in perfetta armonia con gli spettacolari paesaggi circostanti. Una fuga dalla quotidianità per rincorrere le proprie passioni e vivere in prima persona un’esperienza insolita e multisensoriale, a contatto con la storia, la cultura, la tradizione e l’autenticità del paese – meta. Coccolati e viziati in queste strutture in cui il colore, l’eleganza e lo stile regnano sovrane. Chiudi gli occhi e il sogno diventa realtà!

Nilaya Hermitage, Goa Al settimo cielo

I suoi abitanti la chiamano con amore “Goa dourada”, ovvero “Goa dorata”. E chi è stato anche una sola volta sulle sue famose spiagge, sabbia dorata sotto i piedi, l’oro del sole sopra di sé, non può dirsi che d’accordo. Ma Posizione: 350 Km a Sud di Mumbai (transfer da/ quest’isola sulla costa occidentale dell’India sa offrire una tavolozza di colori molto più ricca, e l’Hotel Nilaya Hermitage lo dimostra appieno. Situato tra le colline di Arpora, questo hotel sembra dispiegare un’intera per l’aeroporto) cassetta di colori, con tinte forti ma in perfetta armonia le une con le altre. Turchese, verde acido e arancione Camere: 12 camere doppie Gastronomia: mescola sapori e profumi di Goa, intenso non sempre armonizzano tra loro, ma chi entra nella lobby del Nilaya si convince in pochi istanti che questa è l’unica combinazione giusta, e che nessun’altra è possibile. Con l’uso dei colori e di molti oggetti dell’India, della Cina e del Mediterraneo Storia: inaugurato nel 1994 come alternativa ai clas- tipici, Claudia Derain e Hari Ajwani evocano atmosfere portoghesi e ricreano il passato coloniale di Goa; e il predominio di forme arrotondate dà la piacevole sensazione di non poter urtare nemmeno nei pochi angoli sici resort sulla spiaggia Peculiarità: soggiorno multiculturale: scoprire il retti. I diversi ambienti portano il nome di elementi cosmici, come Sole, Luna e Fuoco; e del resto la stessa parola “Nilaya” non significa niente di meno che “cielo”. Per molti ospiti, il settimo cielo si trova sul bordo Portogallo in India della piscina, dove la sera si servono specialità che fondono tra loro i sapori dell’Oriente e dell’Occidente. Quota: da € 298 per sistemazione in suite Letture da portare in viaggio: Passaggio in India di E.M. Forster

Ananda, In the Himalayas - The Palace Estate Narendra Nagar, District Tehri Garhwal Uttaranchal – 249175, India Website: www.anandaspa.com

Ananda, Uttaranchal, Himalayas Tutto scorre

Lo stress della vita quotidiana rischia di far perdere rapidamente il giusto equilibrio tra i tre principi vitali Vata, Pitta e Kapha. Può ben dirsi fortunato, allora, chi ha la possibilità di ritrovare l’armonia tra queste enerPosizione: 260 Km a nord di Delhi (raggiungibile gie corporee grazie alla terapia ayurvedica, in uno dei più begli hotel dell’India. L’Ananda – In the Himalayas da Delhi in 40 minuti con aereo o in 5 h con treno merita il nome di “tempio del benessere” più di qualsiasi altra struttura. Sullo sfondo spettacolare della catena himalayana, affacciato sulla Valle del Gange, questo palazzo candido fa rivivere i tempi dei Mahraja e offre ai e automobile ) Camere: 70 camere di lusso, 3 Suite Deluxe, 1Ananda suoi ospiti un centro wellness dedicato all’ayurveda. Certo, depurarsi e disintossicarsi non è sempre piacevole; ma dopo ci sente come se si avesse sempre avuto un sorriso sul volto. Con passo più leggero, si attraversano i Suite, 1 Viceregal Suite Gastronomia: 5 ristoranti, tra cui The Restaurant, padiglioni dall’atmosfera incantata, la grande sala da ballo o il giardino d’inverno e si assapora la tranquillità che propone la leggera Ananda Spa Cuisine e The delle stanze e delle suite: l’Ananda Suite ha un giardino privato e la Viceregal Suite ha pavimenti di parquet lucidato, antichità in stile coloniale britannico e un telescopio privato per contemplare il cielo stellato Tree Top Deck, con un panorama mozzafiato Storia: in passato era un palazzo sui terreni del dell’India. Se infine, dopo giorni di meditazione, si prova il bisogno di sentire l’adrenalina scorrere di nuovo nelle vene, si può partecipare a un’escursione giornaliera: un safari a dorso d’elefante o un rafting sul Gange. Mahraja di Tehri Garhwal Peculiarità: tutto ayurvedico, in una delle località Letture da portare in viaggio: Il cuore di Dio di Rabindranath Tagore wellness più belle del mondo Quota: da € 212 per sistemazione in camera doppia deluxe Gul Noor Kashmir Houseboat Booking ¾. Windsor Mansion, Janpath Lane Neu Delhi – 110001, India Website: www.kashmir-houseboat-booking.com

Gul Noor, Dal Lake, Kashmir Un paradiso da sognare

Le foto mostrano un paradiso, che però è anche uno dei focolai di conflitto più pericolosi del mondo: il Lago di Dal, questo idilliaco specchio d’acqua sullo sfondo dell’Himalaya, si trova nei pressi di Srinagar, in Kashmir. La sanguinosa guerra civile che è culminata alla fine degli anni Ottanta è già costata la vita a decine di migliaia di persone, e questa zona presenta rischi imprevedibili per i viaggiatori. Non resta che sognare a occhi aperti, salire almeno con il pensiero a bordo delle case galleggianti ormeggiate nel Lago di Dal. Questi palazzi sull’acqua si devono agli inglesi, che arrivarono in Kashmir alla fine del XIX secolo e decisero di stabilirvisi. Quando il Maharaja proibì loro di acquistare terreni, si limitarono a trasferirsi sull’acqua, come per creare isole che li ancorassero a quelle terre…Tra le più belle imbarcazioni oggi adibite ad hotel vi è il “Gul Noor”, una fantasia di arcate di legno di cedro intagliate a mano, di mobili di gusto vittoriano, di stagno lucido e di cristalli sfavillanti. Seduti sulla sua veranda, che sporge sull’acqua come una loggia, si contempla un meraviglioso spettacolo naturale e, immersi nella luce del sole, si guardano le “Shikaras”, piccole gondole che portano un soffio di Venezia sul Lago di Dal. Si tratta di bancarelle mobili, su cui i mercanti scivolano da un’imbarcazione all’altra per vendere cibo, spezie o fiori. Il lato triste dei sogni è che non hanno odore, altrimenti si sentirebbe penetrare nelle narici il profumo di quei fiori.

Posizione: il Lago di Dal è nord-est di Srinagar, a 25 Km dall’aeroporto. La stazione più vicina è Jammu, 300 Km più a sud (10-12 h in auto) Camere: un salotto e una camera da letto, un bagno, una cucina e una veranda. Un “Boat Boy” e una “Shikara”. Gastronomia: a base di specialità kashmire Storia: la prima casa galleggiante fu costruita dagli inglesi nel 1888. Molte di queste imbarcazioni private sono diventate hotel di lusso Peculiarità: illudersi di potersi lasciare alle spalle tutti i problemi politici Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte Letture da portare in viaggio: La grande frode di R.K. Narayan Quota: da € 6.100 per 3 richiesta. nn/4 gg per soddisfare qualsiasi


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Bhanwar Niwas, Bikaner, Rajasthan Un gioiello scintillante

Il nome del deserto di Thar deriva dalla parola “t’hul”, ovvero “dune di sabbia”: ma l’immagine di colline di sabbia vellutata e dorata che si increspano parallele a perdita d’occhio è fuorviante. Thar è una distesa di steppa, dal terreno ondulato, sì, ma duro come pietra, che si ricopre di un sottile velo di verde solo dopo il monsone. Nel 1488, l’ambizioso principe Rao Bika, che trovava troppo poco stimolante la comoda vita di Jodhpur, vi fece costruire il Fort Bikaner. Oggi, questa stazione di posta sulla via commerciale che porta al mare è diventata una città, senz’altro non tra le più belle del Rajasthan e un poco fuori dalla realtà, ma proprio questa caratteristica la rende affascinante. L’arenaria rossa conserva ancora un’aria bellicosa, come se ogni muro rappresentasse un’aperta sfida al deserto. Lo stesso carattere energico emana anche dall’Hotel Bhanwar Niwas, ma è temperato dalla grande eleganza della sua facciata ben strutturata e riccamente decorata. Le sale sembrano fatte d’oro puro, gli arredi delle camere raccontano la storia del Rajasthan, oppure presentano una combinazione di toni del crema e tinte pastello punteggiate di colori vivi che ricorda l’appetitosa vetrina di un pasticcere europeo. E la sera, quando si passeggia nel cortile interno illuminato a giorno, si ha l’impressione di trovarsi tra le quinte di un palcoscenico teatrale; in quei momenti, il Bhanwar Niwas diventa il cuore sfavillante del deserto.

Bhanwar Niwas Rampuria Street, Bikaner – 334005 Rajasthan, India Website: www.bhanwarniwas.com Posizione: 250 Km a nord dell’aeroporto di Jodhpur, a 1 Km dal centro città Camere: 24 camere standard Gastronomia: specialità vegetariane dell’India e del Rajasthan, ma anche cucina continentale Storia: costruito nel 1927 come residenza della famiglia Rampuria Peculiarità: effetti a sorpresa; ad esempio l’auto d’epoca esposta nell’atrio Quota: da € 57 per sistemazione in camera singola standard

Letture da portare in viaggio: La metà di una vita di V.S. Naipaul

Tree of life Resort & Spa, Jaipur, Rajasthan

Tree of life Resort & Spa Kacherawala – Kukas, Jaipur – 302028 Rajasthan, India Il Tree of life Resort & Spa sorge vicino alla “città rosa” di Jaipur ed è la destinazione per eccellenza di chi Website: www.treeofliferesorts.com cerca se stesso, attraverso lo Yoga, la meditazione e la preghiera, in una location di lusso e relax. Perfetto rifugio ecoluxury, oasi di pace e di armonia tra i colori sfavillanti di una delle più belle regioni d’India, il Posizione: a 33 Km dall’aeroporto di Jaipur, a 22 Km complesso offre una vista privilegiata sulla natura suggestiva che lo circonda, armonizzandosi con la sua dal centro città, a 26 km dalla stazione ferroviaria, a bellezza selvaggia anche grazie all’arenaria, materiale con cui sono realizzate la maggior parte delle abitazioni 12 km da Amber Fort di questi luoghi. Il nome Tree of life rievoca le diverse specie di alberi indiani che danno il nome a ciascuna Camere: 14 luxory villas (9 Garden Villas e 5 Pool delle 14 ville private immerse in 7 acri di terra che compongono il resort e il cui colore riprende la tonalità Villas) del fiore nato proprio da quella pianta. Gastronomia: specialità del Rajasthan con prodotti Ogni villetta ha un proprio giardino dove si trova una piccola spa privata con tanto di vasca idromassaggio e a Km zero lettini per i trattamenti, per usufruire di massaggi e terapie al suono melodioso degli uccellini e con vista su Storia: aperto l’8 Ottobre 2010 una “geografia” unica e quasi magica. E l’attenzione al benessere si percepisce anche nella Spa con la piscina Peculiarità: ecoluxory resort con possibilità di un - riscaldata di inverno - che riprende lo stile dei caratteristici baoli indiani (pozzi con gradini), la sauna, la maggiordomo personale a disposizione degli ospiti palestra, i campi da tennis e i corsi individuali di yoga. Di eccellenza è anche la filosofia che ispira il resort: rispetto dell’ambiente ed eco-compatibilità della costruzione, ma anche nella cucina dove a fare da base per le Quota: da € 120 per sistemazione in camera doppia originali ricette indiane sono principalmente i prodotti della terra raccolti dagli orti che circondano il resort. Luxory Garden & Spa Villa Gli ospiti possono scegliere le verdure da utilizzare al mercato locale e, durante il soggiorno, è possibile carpire trucchi e segreti della ricca tradizione culinaria rajasthana, grazie ai numerosi libri di cucina che si ritrovano tra gli scaffali delle librerie e alle incursioni nel caratteristico mercato in compagnia degli chef. Ed è la stessa filosofia che promuove un turismo responsabile organizzando visite alla scuola del villaggio attivamente supportata dal Tree of Life. Possibilità di una gita da re per i villaggi nei dintorni, a bordo della jeep d’epoca appartenuta a un autentico maharaja. Illustrazione di Warwick Goble, risalente ai primi anni del ’900, per il libro “Favole popolari del Bengala”. Letture da portare in viaggio: Nella terra dei Moghul bianchi di Amitav Ghosh

L’Albero della Vita

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Escape India Royal Desert Camp c/o Pushkar Palace Chhoti Basti, Pushkar – 305022 District Ajmer, Rajasthan, India Website: www.hotelpushkarpalace.com/rdc.htm

Royal Desert Camp, Pushkar, Rajasthan La vitalità del deserto

Quando l’imprenditore indiano Jahangir decise di intraprendere un viaggio di piacere in Kashmir, all’inizio del XVII secolo, temeva che i palazzi del luogo non soddisfacessero le sue esigenze. Pertanto, si mise in viaggio con tutto il suo entourage e un’intera tendopoli: tendoni di lusso con letti morbidi e cuscini, tappeti Posizione: Pushkar si trova nel deserto tra Jodhpur pregiati e meravigliose stoffe, cristalli lucenti e porcellane, una cucina mobile e tutto ciò che serviva per e Jaipur, 140 Km a est dell’aeroporto di Jaipur. La organizzare intrattenimenti serali. Da quando è stato inventato, il “Royal Desert Camp” è diventato un elemento fondamentale delle feste aristocratiche, delle battute di caccia o dei ricevimenti di nozze. Oggi, anche stazione ferroviaria più vicina è Ajmer (13 Km) Camere: 234 comode tende con bagno annesso i comuni mortali hanno la possibilità di godersi un soggiorno in un campeggio davvero regale in occasione della Pushkar Fair, la manifestazione più variopinta e forse più bella del Rajasthan. Definirla semplicemente (acqua corrente, toilette), letti, termoventilatori Gastronomia: tenda ristorante con specialità indiane una “manifestazione folkloristica” è quasi un oltraggio: oltre ad essere il più grande mercato di cammelli del mondo, la Pushkar Fair è meta di pellegrinaggio per gli hindu, che possono mondare le preoccupazioni di e del Rajasthan, Coffee Shop Storia: l’idea della tendopoli, nata nel XVII secolo, tutta una vita immergendosi nelle acque del Pushkar Lake, nonché una sfilata di moda in occasione della rivive ogni novembre in occasione della Pushkar Fair quale le donne indiane dispiegano tutto il loro fascino e persino i cammelli vengono sfarzosamente addobbati e profumati. In breve, la Pushkar Fair è un distillato delle tradizioni e della vitalità di un’intera regione. Peculiarità: il campeggio più lussuoso del mondo Letture da portare in viaggio: Figlio del circo di John Irving Quota: da € 96 per sistemazione in tenda deluxe

Narain Niwas Palace Kanota Bagh, Narain Singh Road Jaipur – 302004, Rajasthan, India Website: www.hotelnarainniwas.com

Narain Niwas Palace, Jaipur, Rajasthan Come in una fiaba

Era thakur di Kanota, generale delle Forze Armate di Jaipur e stretto collaboratore del Maharaja: Amar Singh Ji è stato uno degli uomini più influenti del Rajasthan all’inizio del XX secolo. Decisamente un uomo Posizione: al centro di Jaipur, a 11 Km dall’aeroporto molto impegnato ma, nonostante tutte le sue responsabilità, riusciva a trovare il tempo per il suo passatempo preferito: scrivere diari. In diverse migliaia di pagine, raccontò la sua vita e descrisse la costruzione della sua e a 5 Km dalla stazione tenuta di campagna, eretta nel 1928 e dedicata a suo padre Narain, che era stato capo della polizia di Jaipur. Camere: 24 camere standard e 7 suite Gastronomia: specialità indiane e cinesi, ma anche Qui, Amar Singh Ji trascorreva il tempo libero seduto alla scrivania, passeggiando nel parco oppure a cavallo, impegnato in battute di caccia agli uccelli, ai cinghiali o alla pantera nella vicina giungla. Oggi la tenuta è cucina occidentale Storia: costruito nel 1928 come residenza di cam- diventata un hotel bello e relativamente conosciuto, in cui sopravvive l’atmosfera anglo-indiana dell’era vitpagna dei Thakur, in seguito è stato trasformato in toriana. Gli esterni del Narain Niwas sono color crema, mentre negli interni predominano i toni intensi del giallo e dell’ocra e arredi antichi ravvivati da tocchi di colore, come una vetrata colorata o l’arcata dipinta di hotel Peculiarità: nna lussuosa residenza di campagna, nel una porta. E anche se le attività per il tempo libero non sono più avventurose come ai tempi dell’appassionato cacciatore Amar Singh Ji, nel giardino di manghi o ai bordi della piscina si possono ancora assaporare cuore della città l’atmosfera storica e l’ospitalità tradizionale del Rajasthan. Quota: da € 43 per sistemazione in camera singola Letture da portare in viaggio: La città della gioia di Dominique Lapierre

Samode Palace Ganga pole, Jaipur Rajasthan – 3020002, India Website: www.samode.com

Samode Palace, Jaipur, Rajasthan Entrare in uno scrigno di gioielli

Il mio palazzo, il mio panorama: per l’ospite del leggendario Samode Place, il sogno di essere re sembra diventare realtà. Questo hotel è una possente fortezza del colore dell’arenaria, che sorge alle falde dell’Aravalli Posizione: 250 Km a nord-ovest dell’aeroporto di Range, la catena montuosa che domina il nord-ovest dell’India. Ma quando si varca l’ingresso, quello che si Delhi, 56 Km dall’aeroporto di Jaipur (transfer su apre alla vista è un gigantesco scrigno di gioielli. Marmi delle vicine cave, legno scuro e cristalli scintillanti, archi intagliati come filigrana, tappeti tradizionali e mosaici che raggiungono il soffitto, non basterebbe una richiesta) Camere: 25 camere deluxe, 15 suite deluxe, 3 Royal vita per contarne le tessere e calcolare le ore di lavoro necessarie per crearli. Tutto è sfarzo allo stato puro, e il motivo per cui non risulta subito opprimente è che il Samode Palace è un capolavoro di simmetria: ambienti Suite Gastronomia: Specialità tradizionali del Rajasthan, ampi e spaziosi in cui colori delicati si fondono in perfetta armonia. Anche nelle camere si ritrovano l’architettura antica e l’artigianato del Rajasthan. E la sensazione di essere in un altro tempo si acuisce se si attraversa ma anche cucina europea e asiatica Storia: piccola fortezza dei rajput, trasformata in il villaggio di Samode a dorso di cavallo o di cammello, facendo una sosta per il pranzo all’ombra dei manghi. Il mio palazzo, il mio panorama, e il mio picnic. hotel di lusso nel 1987 Peculiarità: un’opera d’arte nella tradizione indiana. Letture da portare in viaggio: Un perfetto equilibrio di Rohinton Mistry Anche la piscina è ricoperta di marmo e mosaici Quota: da € 125 per sistemazione in camera singola deluxe

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Sardar Samand Palace, Jodhpur, Rajahstan In piena battuta di caccia Il Mahraja non apprezzava molto gli immensi palazzi dalle migliaia di torrette e arcate. Profondamente legato alla sua terra, amava la natura, la caccia e lo stile Art déco. Nel 1933, Umaid Singh si fece costruire una residenza per il fine settimana in uno stile veramente unico in India. Al di sopra di un laghetto artificiale le cui acque sono spruzzate del rosa dei fenicotteri, si innalza un lodge in pietra grigio-bruna che si confonde con le rupi, con una specie di torretta di guardia sovrastata da una cupola bianca e balaustre color turchese. All’interno ci si meraviglia nello scoprire in quanti modi diversi si possono combinare il verde muschio chiaro e il salmone, e ci si stupisce per l’abilità di cacciatore del Mahraja. Una gazzella ci osserva da una parete, un bufalo fa da sentinella a una porta, un corno cavo si rivela un posacenere, e i libri sono sorretti da zampe d’elefante foderate di pelle di leopardo. Molto di tutto ciò porta la firma dell’artista polacco Stefan Norblin, che negli anni Quaranta ha sottoposto il Sardar Samand a un “lifting”, trasformandolo in una signora piuttosto eccentrica ma anche straordinariamente divertente. Da allora, non molto è cambiato: gli eredi del Mahraja permettono le riparazioni, anche le più piccole, unicamente a patto che non alterino la sostanza originaria dell’edificio. Solo 19 stanze sono adibite a hotel, mentre le altre sono residenza privata dei proprietari: una famiglia che continua a non apprezzare gli immensi palazzi con migliaia di torrette arcate.

Narain Niwas Palace Kanota Bagh, Narain Singh Road Jaipur – 302004, Rajasthan, India Website: www.hotelnarainniwas.com Posizione: 60 Km a sud-est dell’aeroporto di Jodhpur, sulle rive del Sandar Samand Lake Camere: 19 camere deluxe in stile Art déco Gastronomia: il ristorante offre specialità dell’India e del Rajasthan, ma anche cucina continentale Storia: costruito come residenza per la caccia nel 1933, ampliato e rinnovato negli anni Quaranta Peculiarità: decisamente bizzarro ma simpaticissimo Quota: da € 229 per sistemazione in suite

Letture da portare in viaggio: Stanotte la libertà di Larry Collins

Devi Garh, Udaipur, Rajasthan

Devi Garh P.O. Box No. 144 Al servizio di Sua Maestà Udaipur – 313001 Se il regista di un nuovo film di James Bond cercasse un’ambientazione asiatica in cui il mitico agente 007 Rajasthan, India possa scavalcare agilmente alti muri vestito di nero e faccia perdere la testa a splendide donne dalle gambe Website: www.deviresorts.com affusolate, non potrebbe trovare di meglio del Devi Garh. Questo forte troneggia, affascinante e minaccioso, nella Aravalli Range vicino a Udaipur, circondato su tre lati dalle montagne e sovrastato da un cielo di velluto Posizione: 26 Km a nord-est di Udaipur (voli interni azzurro – grigio. La sua stessa storia si presterebbe alla sceneggiatura di un film: venne donato a Sajja Singh da Delhi o Mumbai), transfer di 40 minuti per l’hocome ricompensa per i leali servizi prestati nella battaglia di Haldighati (1576), che vide Maharana Pratap tel su richiesta combattere contro il Gran Mogol Akbar. Da quei tempi lontani, il forte domina una delle tre vie d’accesso Camere: 23 suite arredate individualmente. Da ottoalla Valle di Udaipur, e dopo la sua trasformazione in hotel di lusso è diventato uno delle mete più attraenti bre a marzo, sono disponibili anche 6 tende del Rajasthan. Sotto i suoi sfarzosi portali e nelle sale dai soffitti altissimi si trova ciò che ci si aspetterebbe in Gastronomia: cucina asiatica creativa, che rielabora un loft di una grande città: forme e colori ben definiti, design minimalista e funzionale, marmi e metallo. Il ricette tradizionali. Anche cucina continentale Devi Garh attinge alla vena purista dell’Asia, e proprio da qui derivano un’estetica e un’atmosfera, uno sfarzo Storia: costruito alla fine del XVI secolo, è stato trae un glamour che lo rendono di una bellezza quasi incredibile. Una vera scenografia d’effetto. sformato in hotel di lusso nel 2000, in seguito a una ristrutturazione di dieci anni Letture da portare in viaggio: I figli della mezzanotte di Salman Rushdie Peculiarità: palazzo sfarzoso e uno dei più belli hotel di design dell’Asia Quota: da € 265 per sistemazione in suite Visita del Principe di Galles a Delhi, incisione di età vittoriana dall’“Illustrated London News”

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Escape India Udai Bilas Palace Dungarpur – 314001 Rajasthan, India Website: www.udaibilaspalace.com

Udai Bilas Palace, Dungarpur, Rajahstan Il monile di maharaja

Da sempre, Dungarpur è conosciuta con il nome di “città delle colline”, ma quando Udai Singhji decise di costruire un nuovo palazzo, a metà del XIX secolo, non riuscì a riconciliarsi del tutto con questo paesaggio Posizione: sul lago di Gaibsagar, ai margini di una roccioso. Affascinato dal lago di Gaibsagar, vi creò un’isola tutta sua nei toni chiari della pietra “pareva” della riserva naturale, 120 Km a sud dell’aeroporto di zona. La prima ala dell’edificio risultò relativamente modesta; Udai Singhji concentrò tutto il suo amore per i particolari architettonici nel “palazzo di una sola colonna”, l’Ek Thambia Mahal, straripante di torrette, Udaipur Camere: 10 camere e 10 suite, tutte arredate indivi- arcate, balaustre e marmi intarsiati, che ancor oggi rappresenta il cuore dell’intero complesso. Sembra che gli eredi del primo proprietario abbiano voluto controbilanciare un poco l’opulenza di questo design tradiziodualmente in stile art déco Gastronomia: specialità indiane, meno speziate del nale: nel 1940, lo hanno ampliato con stanze in stile art déco, e hanno decorato la sala dei banchetti, tanto maestosa da infondere soggezione, con trofei di caccia provenienti dalla vicina foresta. Dal 2001, l’hotel ha consueto per adattarle ai gusti occidentali Storia: palazzo costruito a metà del XIX secolo e anche una piscina, dominata da due elefanti di marmo bianco che spruzzano getti d’acqua dalle proboscidi sollevate. Sulle sponde del lago e nella riserva naturale si possono seguire le orme degli animali veri. Infatti, ampliato nel 1940 Peculiarità: una vacanza da re; come essere su un’iso- Dungarpur è un vero eldorado per ornitologi e appassionati di safari: vi si avvistano regolarmente leopardi, antilopi e scoiattoli volanti. Le esigenze di chi non si accontenta delle attrattive della pianura non restano la privata insoddisfatte: ad esempio, il Juna Mahal di Dungarpur, costruito nel XIII secolo, è uno dei più sfarzosi e Quota: da € 58 per sistemazione in camera singola antichi palazzi della regione. standard Letture da portare in viaggio: Racconti indiani di Rudyard Kipling

The Palace Wankaner, Royal Oasis & The Royal Residency Wankaner Gujarat – 363621, India Website: www.heritagehotels.com

The Palace Wankaner, Wankaner, Gujarat Una questione di stile Wankaner, la “città nell’ansa del fiume”, sorge sulla penisola del Gujarat, una regione che è stata sempre messa un po’ in ombra dal Rajasthan, ma a torto: anche qui, in passato maharaja innamorati dell’arte e dell’architettura hanno dato libero corso alla loro fantasia, e il palazzo di Wankaner ne è un esempio lampante. Prima dell’inizio dei lavori di costruzione, un esercito di operai ha spianato le colline dell’area. Solo allora, ha potuto sorgere questo immenso complesso di cinque palazzi, che prende il nome dal suo primo proprietario e che è caratterizzato da un’incredibile mescolanza di stili europei e asiatici. La torre dell’orologio ( la cui facciata è stata danneggiata da un terremoto, ma che in seguito è stata restaurata ) è giunta qui in nave dall’Inghilterra; il marmo rosso è stato importato dall’Italia, e quello nero dal Belgio; i lampadari di cristallo provengono dalla Francia; le cassapanche di teak dalla Birmania, e i tappeti dalla Persia. Non è certo sorprendente che oggi l’edificio non sia adibito ad hotel bensì a museo. Gli ospiti del palazzo alloggiano in due foresterie reali, la Royal Oasis e la Royal Residency, in ciascuna delle quali si trova un mondo molto diverso. Infatti, le camere e i bagni sono arredati con mobili originali art déco oppure nello stile coloniale fatto di teak scuro e stoffe chiare. È proprio vero che gli opposti si attraggono.

Posizione: 50 Km a nord dell’aeroporto di Rajkot Camere: 12 suite nella The Royal Residency e 14 suite nella Royal Oasis Gastronomia: piatti tradizionali serviti nelle foresterie. Speciale: una sera, durante il soggiorno, il proprietario invita gli ospiti a cena al palazzo Storia: costruito dal maharana Raj Shri Amarsinhji, è rimasto di proprietà della sua famiglia. È stato uno dei primi palazzi dell’India ad aprire le porte ai turisti Peculiarità: una moltitudine di stili mescolati insie- Letture da portare in viaggio. Il ragazzo giusto di Vikram Seth me Quota: da € 36 per sistemazione in camera doppia deluxe

Green Magic Nature Resort, Kerala

Green Magic Nature Resort Kerala, India Tutto nel verde Website: www.jungleparkresorts.com/htm/greenmagic. Che nostalgia, la casa sull’albero delle estati della nostra infanzia! Quelle notti sospese tra cielo e terra nei htm boschetti dietro la casa dei nonni, insieme ai nostri migliori amici, con le ginocchia sbucciate, tanti segreti e Posizione: 250 Km a sud-est di Bangalore, 65 Km un po’ di vertigini…Un passato che non può tornare? No: esistono ancora estati così. Nella foresta pluviale del Kerala, tra casette che sembrano oscillare lievemente tra i rami, in cima agli alberi. Distano 25 metri da dall’aeroporto di Calicut terra ma sono lussuose, dotate di camera da letto, di stanza da bagno con doccia e toilette, veranda coperta Camere: 3 case sull’albero, 6 cottage Gastronomia: piatti locali di frutta e verdura ( di e terrazzo scoperto. Gli ospiti e i bagagli salgono fino ai loro alloggi, nel cuore della giungla, su ascensori idraulici che ricordano un po’ i montacarichi di rete delle miniere. Che suono hanno il fruscio delle foglie e i coltivazione biologica ), serviti su foglie di banano Storia: Eco-Lodge che opera in collaborazione con richiami degli animali? Che sensazioni danno la foschia mattutina o i primi raggi di sole sulla pelle? Quanto la Kerala Forest Authority. Nel 1998 ha ricevuto accelerano i battiti del cuore durante una pioggia o un monsone? Chi preferisce immergersi nella natura con i piedi saldamente per terra può alloggiare in uno dei sei eco-cottages, anch’essi costruiti da manodopera l’International Environment Award Peculiarità: una vacanza-avventura nel cuore della locale con materiali naturali. Il contatto con la natura si ritrova anche nelle escursioni sul Periyar Tiger Trail e persino nella cucina: frutta e verdura di produzione propria, cotti con l’aiuto di energia solare e serviti su foresta pluviale foglie di banano. Questi sono i sapori del Kerala. Quota: da € 89 per sistemazione in Eco Lodge Letture da portare in viaggio: Il libro della giungla di Rudyard Kipling

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Shalimar Spice Garden Resort, Kerala Immerso nel verde Contro il calore e l’afa delle pianure del Kerala, c’è una soluzione semplice: trasferirsi in montagna, dove lo Shalimar Spice Garden Resort sorge ai confini della riserva naturale di Periyar. A 800 metri di altezza, dove l’aria è relativamente più fresca, l’italiana Maria Angela Fernhof e l’indiano Shaji Antony hanno creato il loro paradiso personale, battezzandolo con le prime sillabe dei loro nomi. Quassù la vita è semplice, ma sembra che tutto si trovi in abbondanza: i cottage dal tetto coperto di paglia sono immersi nel fulgido verde dei palmeti, tra alberi e arbusti come mango, noce moscata e cardamomo, per gli appassionati di botanica, ci sono targhette che forniscono informazioni sulla flora tropicale. La cucina rielabora piatti indiani perfezionandoli con un pizzico di profumi italiani ( e viceversa ); ci vorrebbe molto tempo e pazienza per sentirsi altrettanto rilassati nelle lontane Europa o America, anche dopo ore di yoga e di massaggi. Chi desidera trattenersi qui più a lungo deve amare la solitudine: tutti gli altri programmeranno un safari nella vicina riserva, sulle orme degli elefanti, dei leopardi e dei cervi. Letture da portare in viaggio: Il Dio delle piccole cose di Arundhati Roy

Shalimar Spice Garden Resort Thekkady - Idukki District - 685535 Kerala, India Website: www.shalimarkerala.com Posizione: 150 Km a sud-ovest dell’aeroporto di Madurai, ai margini della riserva naturale di Periyar Camere: 7 cottage e 8 camere doppie, tutti arredati individualmente Gastronomia: mescola sapori e profumi di Goa, dell’India, della Cina e del Mediterraneo Storia: inaugurato nel 1996, è un resort a stretto contatto con la natura ma confortevole, che fonde elementi orientali e occidentali Peculiarità: sognare in un giardino incantato – un perfetto rifugio dal mondo Quota: da € 81 per sistemazione in camera doppia standard

Houseboat, Kerala Il viaggio è la meta Ricordano un poco teste di rettile coperte di scaglie, e quando due di queste barche si incrociano, con i vogatori che immergono ritmicamente le lunghe pagaie nell’acqua, ci si aspetta quasi di assistere ad un combattimento tra due draghi acquatici. Ma la vita a bordo scorre tranquilla. Comodamente allungati su una sedia a sdraio sul ponte, si lascia che la vita di ogni giorno sulle sponde di Kerala ci scorra accanto, mentre sonnecchiamo all’ombra di una tettoia di foglie di palme o assaggiamo il curry piccante preparato dal cuoco di bordo. Le lunghe barche che percorrono i 1500 chilometri d’acqua di Kerala, una vasta rete di fiumi, canali, lagune e laghi che creano uno dei paesaggi più incantevoli dell’India meridionale, si chiamano “kettuvallams” ( barche da viaggio ). Lunghe circa venti metri e larghe fino a quattro, sono sormontate da un tetto di bambù, fibre di cocco e foglie di palma che si può aprire in diversi punti, e sono organizzate come una piccola loggia, con salotti e un bagno completo di doccia e toilette. Un tempo venivano usate per trasportare merci da un mercato all’altro, e ancora oggi portano la posta, i politici in campagna elettorale e i missionari fino ai villaggi più remoti. Chi si imbarca come turista, non ha bisogno di una destinazione, su queste imbarcazioni, è il viaggio stesso ad essere la meta. Letture da portare in viaggio: Nettare in un setaccio di Kamala Markandaya

Houseboat, Kerala Website: www.keralahouseboat.org Posizione: crociere organizzate, per esempio, dal Green Magic Nature Resort Camere: il numero delle cabine dei “kettuvallam” varia da una a tre (da 2 a 6 ospiti) Gastronomia: pesce fresco e tradizionali curry di verdure del Kerala Storia: case galleggianti per turisti ricavate dalle antiche imbarcazioni da carico delle “backwaters” dell’India del Sud Peculiarità: una crociera insolita, che offre nuove prospettive sul Kerala Quota: da € 110 per sistemazione in Houseboat con un letto Ganesha, figlio primogenito di Shiva e Parvati, è una delle principali divinità del pantheon indù, figurazione di Dio con precise connotazioni simboliche, espresse dalla sua rappresentazione con quattro braccia e testa di elefante, con una sola zanna, mentre viene servito da un topo.

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Rajasthan, storia e cultura Tipologia: Viaggi individuali - Voli intercontinentali inclusi Durata: 13gg/11nn Assistenza: inglese Partenze: libere

Un viaggio di 13 giorni alla scoperta del Rajasthan, tra gli Stati più grandi e affascinanti del Nord India, noto per i suoi grandiosi palazzi-fortezze, i templi, le donne di rara bellezza, gli uomini-guerrieri dai complicati turbanti; il paesaggio fermo del tempo va dalle dune del Deserto del Thar, sormontate dalle aspre rocce degli Aravalli, in contrasto con i placidi laghi azzurri, punteggiate da giardini incantati, in cui passeggiano altezzosi pavoni. Il viaggio richiede un buon spirito di adattamento per i lunghi trasferimenti in auto. ta, montati da Jaimal e Patta, gli eroi di Chittorgarh. All’interno della cinta si trovano una serie di palazzi costruiti in epoche successive. Rientro in albergo, cena e pernottamento.

Categorie degli hotel selezionati: HHHH/HHHH SUP/HHHHH Prezzo per persona, minimo 2 persone

Quota base da (voli esclusi) Supplemento singola da Tassa e spese di iscrizione

€ 1.490,00

€ 300,00 € 65,00

7° giorno: BIKANER - JAISALMER (B/-/D) Prima colazione. Al mattino partenza per Jaisalmer (333 km, 6 ore), attraversando il Deserto del Thar. Arrivo, sistemazione nelle camere. Nel tardo pomeriggio escursione per ammirare il tramonto sulle dune del deserto e piacevole passeggiata a dorso di cammello. Rientro in albergo, cena e pernottamento.

Delhi Bikaner Jaisalmer

Agra

Jodhpur

Fatehpur Sikri Jaipur

Udaipur

Rientro in albergo per la cena e il pernottamento. 4° giorno: AGRA - FATEHPUR SIKRI - JAIPUR 1° giorno: ITALIA - DOHA - DELHI (-/-/-) (B/-/D) Partenza dall’ Italia per Delhi, con volo di linea Qatar Prima colazione in hotel. Al mattino si visita il Taj Airways via Doha, o altro vettore Iata con diverso Mahal, una delle sette meraviglie al mondo. Fatto istradamento. Pasti e pernottamento a bordo. costruire dall’Imperatore Moghul Shahjehan nel 1631 in memoria della moglie Mumtaz Mahal, 2° giorno: DELHI (-/-/D) morta durante il parte del 14° figlio dopo 17 anni Arrivo a Delhi in mattinata. Disbrigo delle formalità di matrimonio. Per erigere il monumento furono di ingresso e doganali. Incontro con la guida locale raccolte pietre preziose di ogni tipo, perle, coralli e trasferimento in hotel dove le camere saranno e furono chiamati 20.000 tra i migliori artigiani, a disposizione dalle ore 14.00. Immediatamente che impiegarono 22 anni per completare questo all’arrivo visita della città: la moschea Jami Masjid, capolavoro. Proseguimento per Jaipur (240 Km una delle più grandi l mondo edificata nel 1650 e 5/6 ore). Pranzo libero. Lungo il tragitto, sosta per situata a circa un chilometro di distanza dall’im- ammirare la splendida Fatehpur Sikri. La città, disaponente Forte Rosso, di cui si ammireranno le bitata, è certamente uno dei complessi archeologici mure esteriori in arenaria rossa; passeggiata lungo meglio conservati e rappresentativi dell’arte Moghul. la Chandni Chowk, affollatissimo bazar della città Continuazione per Jaipur, arrivo e sistemazione in vecchia, caratterizzata da minuscoli vicoli; successiva- hotel. Cena e pernottamento. mente si visitano i i quartieri centrali dove si trovano i Palazzi del Governo, la Porta dell’India, arco eretto 5° giorno: JAIPUR (B/-/D) in memoria della prima guerra mondiale, il Palazzo Prima colazione. Intera giornata dedicata alla visita del Parlamento, la Qutab Minar, una delle più alte di questa splendida città. Jaipur, nota anche come la torri in pietra dell’India. Pranzo libero. Cena e per- Città Rosa, una delle città più affascinanti dell’India nottamento in albergo. del Nord. Le decorazioni dei suoi palazzi sono veri e propri merletti in pietra, mentre lo stile dei suoi 3° giorno: DELHI - AGRA (B/-/D) edifici rappresenta un felice sincretismo tra elemenPrima colazione in hotel. Partenza per Agra (203 Km ti architettonici rajasthani e quelli propriamente - circa 4 ore di viaggio), visitando lungo il percorso Moghul. La prima visita (a dorso di elefante) è al Sikandra, i resti dell’antica città voluta dal sovrano Forte Amber, a 10 chilometri da Jaipur. Quindi visiafgano Sikander Lodi. Qui venne eretto l’imponente ta della città e dell’Osservatorio, ricco di strumenti monumento funerario dell’imperatore Akbar, cir- d’eccezionale grandezza. Proseguimento delle visite condato da un giardino in stile indo-islamico; all’in- con una sosta fotografica di fronte all’Hawa Mahal terno le rovine del Baradi Palace. All’arrivo ad Agra, o “Palazzo dei Vento”. Le visite terminano con il sistemazione nelle camere. Pranzo libero. Pomeriggio Palazzo del Maharaja. Rientro in hotel. Cena. dedicato alla visita di Agra, la cui parte più antica conserva ancora a tratti il suo aspetto medioevale con 6° giorno: JAIPUR - BIKANER (B/-/D) stradine strette ed affollate ai cui lati si aprono nume- Prima colazione. Al mattino partenza per Bikaner rosi e pittoreschi negozietti. Visita al Forte Rosso, (320 km - 5 ore circa). All’arrivo sistemazione in costruzione di vasta estensione che si affaccia sul hotel. Pranzo libero. Bikaner, cinta da mura, fondata fiume Yamuna, dove si visitano la sala delle udienze nel 1488 da Rao Bikaji, in epoca medioevale si tropubbliche e quella delle udienze private. Non tutti vava su un’antica strada carovaniera. La città vecchia monumenti conservati all’interno sono visitabili. racchiusa entro la cinta muraria, nel sud-est della città comprende i colorati bazar locali. Nel pomeriggio si visita il Forte di Junagarh e il suo museo. Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte Vi si accede dall’entrata principale: la Porta del Sole, per soddisfare qualsiasi richiesta. fiancheggiata da due enormi elefanti in pietra dipin-

8° giorno: JAISALMER (B/-/D) Prima colazione. Mattinata dedicata alla visita della città fortificata di Jaisalmer. Fondata nel 1156 rappresentòper lungo tempo una delle principali città carovaniere lungo la Via della Seta. Passeggiata attraverso il suo dedalo di vicoli antichi per ammirare gli splendidi templi Jainisti e le Haweli. La popolazione ha conservato le antiche tradizioni e continua a vivere la vita di sempre. La visita della città comprende il i vari templi. Pomeriggio libero, con possibilità di prenotare sul posto escursione in jeep nel deserto. Cena e pernottamento. 9° giorno: JAISALMER - JODHPUR (B/-/D) Prima colazione. Al mattino partenza per Jodhpur (295 km, 6 ore). All’arrivo, sistemazione in hotel. Pranzo libero. Nel pomeriggio, inizio delle visite di Jodhpur con l’imponente Forte Meherangarh. Il palazzo e il forte contengono ricche collezioni di palanchini, portantine da elefante, strumenti musicali, costumi, arredi e armi. Degni di nota sono la Sale dell’incoronazione e il trono. Si prosegue con la visita di Jaswant Thada, il luogo della cremazione dei reali di Jodhpur. Rientro in albergo, cena e pernottamento. 10° giorno: JODHPUR - UDAIPUR (B/-/D) Prima colazione. Al mattino, partenza per Udaipur (264 km, 6 ore), con una sosta per la visita dei templi di Ranakpur, unico esempio di architettura ecclesiastica jainista. Tutti i templi sono racchiusi da una cinta muraria, all’interno della quale domina la scena il tempio principale dedicato a Rishabji. Pranzo libero. Proseguimento per Udaipur: all’arrivo, sistemazione nelle camere, cena e pernottamento. 11° giorno: UDAIPUR (B/-/D) Prima colazione. Mattinata dedicata visita della città. Udaipur è la città più romantica del Rajasthan. Si visitano il City Palace, il palazzo reale di Udaipur, fedele al tema cromatico della città, che viene chiamata anche “la Bianca” per il candore dei suoi palazzi. Visita poi del Saheliyon- ki- Bari, il giardino delle damigelle d’onore. Nel pomeriggio breve escursione in barca sul Lago Pichola. Rientro in albergo, cena e pernottamento. 12° giorno: UDAIPUR - DELHI (B/-/D) Prima colazione. In tempo utile trasferimento in aeroporto e volo per Delhi. Arrivo, trasferimento in albergo, sistemazione nelle camere. Pomeriggio a disposizione per relax o approfondimento visite. Cena e pernottamento. 13° giorno: DELHI - ITALIA (B/-/-) Prima colazione. In tempo utile trasferimento all’aeroporto e partenza per l‘Italia con volo di linea Qatar Airways o altro vettore Iata con diverso istradamento. Pasti a bordo. Arrivo previsto in serata. Fine servizi.


Rajasthan: fascino di antiche dimore

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Tipologia: Viaggi di Nozze e Individuali Durata: 16gg/13nn Assistenza: inglese Partenze: libere

Il Rajasthan è uno degli Stati più grandi del Nord India e sicuramente quello che richiama alla mente il paesaggio più fiabesco, fermo nel tempo diviso a metà tra il Deserto del Thar e i Monti Aravalli, punteggiato da placidi laghi azzurri e da giardini incantati dove passeggiano altezzosi pavoni. Abbiamo previsto ove possibile il pernottamento in antiche dimore e palazzotti nobiliari, per poter rivivere al Categorie degli hotel selezionati: HHH/HHHH/HHHH SUP meglio l’atmosfera di tempi antichi. Il viaggio richiede un buon spirito di adattamento per i lunghi Prezzo per persona, minimo 2 persone tragitti in auto su strade non sempre in ottime condizioni. Quota base da € 1.800,00 1° giorno: ITALIA - DELHI (-/-/-) Partenza dall’ Italia per Delhi, con volo Lufthansa via Francoforte o Monaco o altro vettore Iata con diverso istradamento. Pasti e pernottamento a bordo.

piccolo lago sacro. Visita di Pushkar e del lago sacro Supplemento singola da dove si trovano 52 scalinate o ghats che scendono Tassa e spese di iscrizione verso le acque. Al termine, sistemazione in albergo: cena e pernottamento.

2° giorno: DELHI (-/-/D) Arrivo a Delhi in mattinata. Disbrigo delle formalità di ingresso e doganali. Incontro con la guida locale e trasferimento in hotel. Al mattino visita della città vecchia: la moschea Jama Masjid, la più grande dell’India. A seguire, il Forte Rosso, che conserva l’antico splendore che la città aveva durante la dinastia Moghul. Passeggiata lungo la Chandni Chowk, la via principale della città vecchia, perennemente gremita di folla, caratterizzata da minuscoli vicoli stipati di bazar. Visita del Raj Ghat, il parco che conserva il sito dove venne cremato Gandhi. Proseguimento con la visita della città nuova: la Qutab Minar, una delle più alte torri in pietra dell’India; la tomba di Humayun, massima espressione della fusione della architettura persiana e moghul; la porta dell’India, arco eretto in memoria della prima guerra mondiale; i quartieri centrali dove si trovano i Palazzi del Governo. Cena e pernottamento in albergo.

7° giorno: PUSHKAR - DEVIGARH (B/-/D) Prima colazione e partenza verso Devigarh (264 km, circa 7 ore di viaggio). Il Palazzo fortezza, oggi uno dei più rinomati Heritage Hotel, è stata la Residenza Reale della dinastia dei Delzara. All’arrivo, sistemazione nella camera e resto della giornata a disposizione. Cena e pernottamento.

3° giorno: DELHI - AGRA (B/-/D) Prima colazione e partenza per Agra (203 km, circa 4 ore di viaggio), visitando lungo il percorso Sikandra: qui venne eretto l’imponente monumento funerario dell’imperatore Akbar. Proseguimento per Agra. All’arrivo trasferimento in hotel per il check-in e visita del Forte (Lal Qila). Meritevoli d visita sono, inoltre, il palazzo privato (Khas Mahal), il palazzo degli specchi (Shish Mahal) ed il giardino dell’uva (Anguri Bagh). Al termine della visita, rientro in hotel, cena e pernottamento. 4° giorno: AGRA - JAIPUR (B/-/D) Prima colazione e visita al celeberrimo Taj Mahal. Dietro questo magnifico mausoleo, si cela la romantica e drammatica legenda narrante l’amore dell’imperatore Shajahan verso la sua consorte Mumtaz Mahal. In sua memoria, l’imperatore fece costruire il mausoleo. Al termine della visita partenza per Jaipur (237 km, circa 5 ore di viaggio) con sosta a Fatehpur Sikri, la città fantasma in arenaria rossa costruita dall’imperatore Akbar, successivamente abbandonata per carenza di acqua, ma i cui edifici sono ancora in ottimo stato di conservazione. Arrivo a Jaipur, la città rosa così chiamata per il largo utilizzo di arenaria rosa nella costruzione delle sue abitazioni. Sistemazione in hotel: cena e pernottamento. 5° giorno: JAIPUR (B/-/D) Prima colazione ed escursione al Forte Amber, situato a circa 11 km da Jaipur, con salita a dorso di elefante. Proseguimento delle visite: il City Palace; il Palazzo dei Venti (Hawa Mahal), il simbolo di Jaipur alto 5 piani e caratterizzato da finestre con vetrate a losanghe; l’Osservatorio Jantar Mantar, costruito nel 1726 da Sawai Jai Singh. Al termine delle visite, rientro in hotel cena e pernottamento. 6° giorno: JAIPUR - AJMER - PUSHKAR (B/-/D) Prima colazione. Partenza per Pushkar (130 km) con sosta ad Ajmer per una visita al sepolcro di Salim Chishti, importante luogo di pellegrinaggio per le religioni hindu e mussulmana. Arrivo a Pushkar, pittoresca e piccola cittadina che sorge sulle rive di un

8° giorno: DEVIGARH: escursione a Udaipur (B/L/D) Prima colazione. Intera giornata dedicata alla visita di Udaipur (km 28, circa 45 minuti di viaggio), città situata in una zona collinare fertile e verdeggiante, molto diversa dai tipici paesaggi aridi del Rajasthan. Le visite hanno inizio dal City Palace, palazzo del Maharaja, situato sulle rive del lago Pichola e proseguono con il Jagdish Mandir, un interessante tempio vishnuita, il Sahelion ki Bari (giardino delle dame di compagnia) ed il Bharatiya lok kala Mandal, il centro per l’arte popolare indiana. Proseguimento alla scoperta dei quartieri vecchi con i numerosi bazaar, dove non mancheranno buone occasioni per lo shopping. Pranzo presso il risorante del famoso hotel The Lake Palace. Al termine delle visite rientro a Devigarh per la cena e il pernottamento. 9° giorno: DEVIGARH - JODHPUR (B/-/D) Prima colazione e partenza per Jodhpur (284 km), seconda città del Rajasthan, già capitale del Marwar. Lungo il tragitto sosta a Ranakpur, famosa per il complesso di templi Jain (XV secolo), unico esempio di architettura ecclesiastica jainista. Pranzo libero. Proseguimento per Jodhpur: all’arrivo sistemazione in hotel, cena e pernottamento. 10° giorno: JODHPUR - JAISALMER (B/-/D) Prima colazione. Mattina dedicata alla vista dell’imponente Forte Mehranghar, la fortezza che domina la città su un rilievo roccioso. Visita al mausoleo Jaswant Thada, cenotafi, che erano i tradizioni luoghi delle cremazioni dei regnanti di Jodhpur, e al mercato locale della città. Pranzo libero. Partenza per Jaisalmer (333 km, circa 7 ore di viaggio) attraversando il Deserto del Thar. All’arrivo sistemazione in hotel: cena e pernottamento. 11° giorno: JAISALMER (B/-/D) Prima colazione. A Jaisalmer si respira l’atmosfera del deserto che la circonda; il forte sembra un castello creato con la stessa sabbia del deserto e le costruzioni della città, dalle sfumature di arenaria gialla, conferiscono a Jaisalmer il nome di “città d’oro”. Visita del forte, dei templi Jain e delle pittoresche Haveli - le decoratissime e raffinate dimore urbane del Rajasthan.Nel pomeriggio visita al pittoresco villaggio Khuri, a 40 Km da Jaisalmer, noto per i suoi antichi templi. Passeggiata a dorso di cammello. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

Delhi

Bikaner Jaisalmer

Mandawa

Samode

Jodhpur

€ 590,00 € 65,00

Jaipur Pushkar Devigarh Udaipur

Agra Fatehpur Sikri

conosciuto anche come il Tempio dei topi. All’arrivo a Bikaner, sistemazione in hotel. Pranzo libero. Nel pomeriggio visita della città. Tutt’oggi Bikaner conserva il fascino delle antiche città-oasi carovaniere. Visita del forte Junagarh; dei templi e della moschea. 13° giorno: BIKANER - MANDAWA (B/-/D) Prima colazione e partenza per Mandawa (180 km, circa 4 ore di viaggio), piccola cittadina che si trova nel cuore della regione dello Shekhawati, nota per le case-palazzi dei mercanti, interamente affrescati all’interno e all’esterno con immagini religiose, scene di vita di ogni giorno, ritratti degli antenati, pitture naif. All’arrivo sistemazione al Mandawa Castle, forte trasformato in hotel, che offre al suo interno anche una collezione di oggetti di antiquariato di epoca rajput. Pranzo libero. Cena e pernottamento. 14° giorno: MANDAWA - SAMODE (B/-/D) Prima colazione e partenza per Samode, rinomata per i suoi bellissimi castelli, le haveli e i giardini. Le principali attrazioni di Samode sono il “Samode Palace” (convertito in storico hotel), la haveli di Samode e il giardino Samode Bagh, un largo giardino molto romantico e splendidamente decorato. Nel pomeriggio visita dei villaggi circostanti a bordo di tradizionali vetture trainate da cammelli. Rientro in hotel: cena e pernottamento. 15° giorno: SAMODE - DELHI (B/-/-) Prima colazione. Mattinata disposizione. Nel pomeriggio partenza per Delhi. All’arrivo, trasferimento in albergo (camera a disposizione fino alla partenza), cena in albergo. In tempo utile trasferimento in aeroporto e volo per l’Italia Lufthansa, via Monaco o Francoforte, o altro vettore Iata con diverso istradamento. 16° giorno: ITALIA (-/-/-) Arrivo previsto in mattinata. Fine dei servizi.

12° giorno: JAISALMER - DESHNOKE BIKANER (B/-/D) Prima colazione e partenza per Bikaner (243 km, circa 6 ore di viaggio). Lungo il tragitto sosta e Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte visita al tempio di Karni Mata, presso Deshnoke, per soddisfare qualsiasi richiesta.


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Il Triangolo d’Oro Un viaggio di 7 giorni alla scoperta delle più conosciute città dell’India: Delhi, capitale e centro amministrativo e commerciale del paese; Jaipur, la città rosa,capitale del Rajastan; Agra, con il suo Taj Mahal, simbolo dell’amore che non muore mai. Il viaggio richiede un buon spirito di adattamento per alcuni lunghi trasferimenti in auto. A completamento di questo itinerario proponiamo due estensioni individuali: Kathamandu e la sua valle; Khajuraho e Varanasi che include la visita anche di Orchha e Fatehpur Sikri.

Tipologia: Viaggi individuali Durata: 7gg/5nn Assistenza: inglese, italiano (con eccezioni) Partenze: tutti i giorni Categorie degli hotel selezionati: HHHH/HHHHH Prezzo per persona, minimo 2 persone

Soldati indiani al servizio dell’Impero Britannico

Quota base da

€ 780,00 (cepays) in una stampa del 1857, al tempo

Estensione Kathmandu, quota da Supplemento singola da

€ 770,00 € 140,00

Supplemento singola da

€ 150,00

Estensione Khajurao e Varanasi, quota da € 730,00 Supplemento singola da € 100,00 Tassa e spese di iscrizione

€ 65,00

Delhi Jaipur

Agra

Kathmandu

Gwalior Orchha Khajuraho

Varanasi

della loro breve rivolta contro i dominatori britannici.

Km - 6 ore circa ). Lungo il tragitto, sosta per visitare Abhaneri, dove si trova uno dei più straordinari Baori (grandi pozzi a gradini) del Rajastan. Si prosegue con la visita della splendida Fatehpur Sikri, antica capitale dell’impero Moghul sotto Akbar il Grande. Continuazione per Agra All’arrivo sistemazione in hotel. Pernottamento. 6° giorno: AGRA - DELHI (B/-/-) Prima colazione Al mattino visita della città. Il Taj Mahal (chiuso il venerdì) è una delle sette meraviglie al mondo, e sorge nel mezzo di un lussureggiante giardino. La sua bellezza trascende ogni descrizione. Proseguimento per il Forte Rosso Nel pomeriggio partenza per Delhi (204 km, 5 ore circa). All’arrivo, sistemazione nelle camere. Pernottamento. 7° giorno: DELHI - MILANO (B/-/-) Prima colazione in hotel. In tempo utile trasferimento in aeroporto e volo Lufthansa per l’Italia, via Monaco, o altro vettore Iata con diverso istradamento. Fine dei servizi.

1° giorno: MILANO - DELHI (-/-/-) Partenza dall’Italia per Delhi, con voli di linea. Pasti, ESTENSIONE A KATHMANDU (NEPAL) film e pernottamento a bordo. Estensione individuale - Tutti i giorni da Delhi 2° giorno: DELHI (-/-/-) Arrivo a Delhi in mattinata. Disbrigo delle formalità 7° giorno: DELHI - KATHMANDU (-/-/D) di ingresso e doganali. Incontro con la guida locale Prestissimo al mattino trasferimento in aeroporto e e trasferimento in hotel. Camere a disposizione volo per Kathmandu. Arrivo, disbrigo delle formalità dalle ore 12.00. Nel pomeriggio visita alla città doganali, trasferimento in albergo. Cena e pernottanuova: i quartieri centrali dove si trovano i Palazzi mento. visita di Kathmandu. Nel centro della città del Governo; la Porta dell’India (arco eretto in vecchia, fondata nel XII secolo, si apre la storica memoria della prima guerra mondiale), il Palazzo Durbar Square, la Piazza del Palazzo. Tutto intorno del Parlamento, la Qutab Minar. Nel tardo pomerig- si dirama il labirinto di vie della città vecchia. Cena gio se il tempo lo consente, visita di un Tempio Sikh. e pernottamento nell’hotel prescelto. Pernottamento. 8° giorno: KATHMANDU (B/-/D) 3° giorno: DELHI - JAIPUR (B/-/-) Prima colazione. Al mattino visita di Swayambunath, Prima colazione in hotel. Al mattino visita della città chiamato anche “tempio delle scimmie”. Si prosegue vecchia (Shahajahanabad), un tempo circondata con l’escursione a Patan. La Durbar Square di da una cinta muraria d’arenaria rossa con quattor- Patan è costellata di templi, palazzi ed edifici, che dici porte di accesso. Partenza per Jaipur (255 km costituiscono una straordinaria rassegna di archi- 5 ore circa). Arrivo, sistemazione nelle camere. tettura newari. Pranzo libero. Nel pomeriggio visita di Bhadgaon. Nella sua piazza principale Durban Pernottamento. Square si trova il Palazzo delle 55 finestre. Rientro in 4° giorno: JAIPUR (B/-/-) albergo, cena e pernottamento. Prima colazione. Intera giornata dedicata alla visita di questa splendida città. La prima visita (a dorso 9° giorno: KATHMANDU - DELHI (B/-/-) di elefante) è al Forte Amber, a 10 chilometri da Prima colazione. Al mattino visita di Pashupatinat, Jaipur, costruito nel XVII sec. Quindi visita della il tempio hindu più importante del Nepal. Si prosecittà e dell’Osservatorio. Proseguimento delle visite gue con la visita di Bodhnath, centro religioso della con una sosta fotografica di fronte all’Hawa Mahal consistente comunità di esiliati tibetani del Nepal. Il o “Palazzo dei Vento”. Le visite terminano con il villaggio è animato da pellegrini tibetani che si muoPalazzo del Maharaja risalente al 1570. Rientro in vono intorno allo stupa in senso orario facendo girare le ruote di preghiera. Pranzo libero. Trasferimento hotel. Pernottamento.. in aeroporto e partenza per Delhi con volo di linea. 5° giorno: JAIPUR - AGRA (B/-/-) All’arrivo trasferimento nell’hotel prescelto: cena e Prima colazione. Al mattino partenza per Agra (232 pernottamento. 10° giorno: DELHI - ITALIA (B/-/-) Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e volo per soddisfare qualsiasi richiesta. Lufthansa per l’Italia, via Monaco, o altro vettore

Iata con diverso istradamento. Fine dei servizi. ESTENSIONE KHAJURAHO e VARANASI Estensione individuale da Agra 6° giorno: AGRA (B/-/-) Prima colazione Al mattino visita della città, al centro, dove si trova il Forte Rosso, e a sud-est dov’è il Taj Mahal. Il Taj Mahal (chiuso il venerdì) è una delle sette meraviglie al mondo che sorge nel mezzo di un lussureggiante giardino. Proseguimento per il Forte Rosso. Pomeriggio a disposizione. Pranzo e cena liberi. 7° giorno: AGRA - GWALIOR (treno) - ORCHHA (B/-/-) Prima colazione. Al mattino trasferimento alla stazione ferroviaria e partenza con il treno Shatabdi Express per Gwalior. Visita del forte di Gwalior. Prosecuzione in auto verso Orchha. Pernottamento. 8° giorno: ORCHHA - KHAJURAHO (B/-/-) Prima colazione. Al mattino visita di Orchha. Visita del Raj Mahal, del Rai Parveen Mahal e Jahangir Mahal. Al termine delle visite partenza per Khajuraho (190 km, 4 ore e mezza circa), arrivo, sistemazione nelle camere. In serata si assisterà ad uno spettacolo di danza tradizionale (Kandharia Dance). Pernottamento. 9° giorno: KHAJURAHO - VARANASI (B/-/-) Prima colazione. Mattino dedicato alle visite dei superbi templi di Khajuraho. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto e volo per Varanasi. Arrivo, sistemazione nelle camere e nel tardo pomeriggio cerimonia Aarti (cerimonia induista) sulle rive del Gange (tempo e altezza delle acque permettendo). 10° giorno: VARANASI (B/-/-) Alle prime luci dell’alba, escursione in barca sul fiume Gange. Rientro in hotel per la prima colazione e prosecuzione delle visite con i templi di Bharay Mata e di Durga. Nel pomeriggio escursione a Sarnath. Rientro in albergo. Pernottamento. 11° giorno: VARANASI - DELHI (B/-/-) Prima colazione. In tempo utile trasferimento in aeroporto e volo per Delhi. Trasferimento in albergo e tempo libero a disposizione. Pernottamento. 12° giorno: DELHI - ITALIA (B/-/-) Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e volo Lufthansa per l’Italia, via Monaco, o altro vettore Iata con diverso istradamento. Fine dei servizi.


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India, antica culla di emozioni Un viaggio di 11 giorni alla scoperta del Nord dell’India e della Valle del Gange. Delhi, capitale e centro amministrativo del paese; Varanasi, la città sacra lungo le rive del Gange, con i suoi caratteristici ghat; Khajuraho , famosa per i suoi templi erotici; Orchha, cittadina medioevale in cui il tempo sembra essersi fermato; Agra con il Taj Mahal, simbolo dell’amore eterno; ed infine Jaipur, la città rosa capitale del Rajastan. Il viaggio richiede un buon spirito di adattamento per alcuni lunghi trasferimenti in auto e per il cibo molto speziato, ed è proposto in due combinazioni di alberghi: “superior” e “deluxe”. Al termine del viaggio proponiamo da Jaipur un’estensione individuale per approfondire la visita al meraviglioso stato del Rajasthan. 1° giorno: ITALIA - DELHI (-/-/-) i resti dell’antica città voluta dal sovrano afgano Partenza dall’Italia per Delhi.. Pasti e pernottamento Sikander Lodi. All’interno del complesso si trovano a bordo. le rovine del Baradi Palace. Rientro in città e visita del Forte Rosso. Pranzo libero. Pomeriggio dedicato 2° giorno: DELHI (-/-/D) alla visita del Taj Mahal, una delle sette meraviglie Arrivo a Delhi, disbrigo delle formalità di ingresso e al mondo che sorge nel mezzo di un lussureggiante doganali. Incontro con la guida locale e trasferimento giardino. Cena e pernottamento in albergo. in albergo. Inizio delle visite della città. Visita alla città nuova: i Palazzi del Governo, la Porta dell’India, 8° giorno: AGRA - FATEHPUR SIKRI - JAIPUR la Qutab Minar e la città vecchia (la Jama Masjid, il (B/-/D) Mausoleo del Mahatma Gandhi e il Forte Rosso). Prima colazione. Al mattino partenza per Jaipur Nel tardo pomeriggio se il tempo lo consente visita (232 km, 6 ore circa). Sosta a Fatehpur Sikri, antica ad un tempio Sikh. Pernottamento. capitale dell’impero Moghul sotto Akbar il Grande. Pranzo libero. Arrivo a Jaipur, sistemazione nelle 3° giorno: DELHI - VARANASI (B/-/D) camere dell’hotel prescelto e nel tardo pomeriggio Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e par- passeggiata in risciò attraverso il colorato bazaar della tenza con volo di linea per Varanasi, la città santa città (effettuabile secondo orario di arrivo). Cena e per eccellenza. All’arrivo trasferimento nell’hotel pernottamento. prescelto e sistemazione delle camere. Pranzo libero. Nel tardo pomeriggio trasferimento lungo i Ghats 9° giorno: JAIPUR (B/-/D) che scendono al fiume sacro per assistere ad una ceri- Prima colazione. Al mattino breve passeggiata monia Aarti (induista) sulle rive del Gange (tempo e a dorso di elefante (solo andata ) per raggiungere altezza delle acque permettendo). Cena e pernotta- la sommità del Forte Amber e l’Hawa Mahal o mento in albergo. “Palazzo dei Vento”. Segue la visita della città e dell’Osservatorio. Le visite terminano con il Palazzo 4° giorno: VARANASI - KHAJURAHO (B/-/D) del Maharaja risalente al 1570. Rientro in albergo e Alle prime luci dell’alba, escursione in barca sul pernottamento. fiume Gange, per assistere alle abluzioni dei fedeli ed al risveglio della città sacra. Rientro in hotel per la 10° giorno: JAIPUR - DELHI (B/-/D) prima colazione e prosecuzione delle visite con i tem- Prima colazione. Tempo a disposizione fino alla pli di Bharay Mata e di Durga, detto anche il tempio partenza per Delhi (255 km, 6 ore circa): secondo delle scimmie. Trasferimento in aeroporto e partenza l’orario di arrivo nella capitale sarà possibile effetcon volo di linea per Khajuraho. Trasferimento tuare un breve giro panoramico e una sosta per gli all’hotel prescelto e sistemazione nelle camere. Cena ultimi acquisti. Sistemazione nelle camere dell’hotel e pernottamento. prescelto. Cena e pernottamento. 5° giorno: KHAJURAHO - ORCHHA (B/-/D) Prima colazione. Mattino dedicato alle visite dei superbi templi di Khajuraho. . Nel pomeriggio trasferimento a Orchha (km 190 - circa 5 ore). Arrivo e sistemazione nelle camere dell’hotel prescelto: cena e pernottamento. 6° giorno: ORCHHA - JHANSI - AGRA (B/-/D) Prima colazione. Al mattino di Orchha. Pranzo libero. Trasferimento alla stazione ferroviaria di Jhansi e partenza in treno Shatabdi Express per Agra. All’arrivo trasferimento nell’hotel prescelto: cena e pernottamento. 7° giorno: AGRA (B/-/D) Prima colazione. Al mattino, escursione a Sikandra,

Benares, l’odierna Varanasi, in una acquatinta dell’800.

Tipologia: Viaggi di Gruppo Durata: 11gg/9nn Assistenza: italiano (con eccezioni) Partenze di gruppo 2014: 1 e 29 Luglio, 9 e 29 Agosto, 12 Settembre Categorie degli hotel selezionati: HHH/HHHHSUP Prezzo per persona, minimo 2 persone

Quota base da

Supplemento singola da

€ 255,00

Estensione Rajasthan, quota da Supplemento singola da Tassa e spese di iscrizione

Jaisalmer Khimsar Jaipur Jodhpur Udaipur

€ 1.490,00

€ 770,00 € 130,00 € 65,00

Delhi Agra Gwalior Orchha Khajuraho

Varanasi

a vivere la vita di sempre. Le origini di Jaisalmer risalgono al XII secolo, quando fu fondata da Rawal Jaisal, un capo Rajput che si proclamava discendente della luna. L’antica prosperità dei principi e mercanti di Jaisalmer è testimoniata dai palazzi e dagli edifici splendidamente scolpiti e decorati in legno e arenaria color giallo oro. Al pomeriggio escursione sulle Sam Sand Dunes. Passeggiata a dorso di cammello per 11° giorno: DELHI - ITALIA (B/-/-) ammirare il tramonto nel deserto. Rientro in albergo Prima colazione. In tempo utile trasferimento in e pernottamento. aeroporto e volo per l’Italia. Arrivo e fine servizi. 13° giorno: JAISALMER - JODHPUR (B/-/D) Prima colazione. Partenza per Jodhpur (295 km, 7 ESTENSIONE RAJASTHAN ore circa). Arrivo e nel pomeriggio visita dell’impoEstensione individuale minimo due partecipanti nente Forte Meherangarh. Rientro in albergo, cena e pernottamento. 10° giorno: JAIPUR - PUSHKAR - KHIMSAR (B/-/D) 14° giorno: JODHPUR - Ranakpur - UDAIPUR Prima colazione. Al mattino partenza per Khimsar (B/-/D) (km 287, 6 ore). Lungo il tragitto sosta e visita di Prima colazione. Al mattino partenza per Udaipur Pushkar. Al termine delle visite proseguimento per (295 km, 8 ore), con una sosta lungo il viaggio per Khimsar, nel deserto del Thar. All’arrivo sistemazione la visita dei templi di Ranakpur. Proseguimento per nelle camere del forte: cena e pernottamento. Udaipur: sistemazione nelle camere dell’hotel prescelto, cena e pernottamento. 11° giorno: KHIMSAR - OSIAN - JAISALMER (B/-/D) 15° giorno: UDAIPUR - DELHI (B/-/-) Prima colazione. Al mattino partenza alla volta di Prima colazione. Al mattino visita di Udaipur, forse Jaisalmer (km 280, circa 7 ore), soprannominata la la città più romantica del Rajasthan. La visita comRegina del Deserto. Lungo il tragitto sosta al villag- prende: il City Palace, il palazzo reale di Udaipur, il gio medievale di Osian, per la visita ad un gruppo di Saheliyon- ki- Bari (giardino delle damigelle d’onore), templi. Al termine delle visita, che dura circa un’ora, il tempio Jagdish e il bazar della città. Trasferimento proseguimento per Jaisalmer: fondata nel 1156 in aeroporto e volo per Delhi. All’arrivo trasferimenrappresentò per lungo tempo una delle principali to all’hotel prescelto: pernottamento. città carovaniere lungo la prestigiosa Via della Seta. All’arrivo sistemazione nelle camere dall’hotel pre- 16° giorno: DELHI - ITALIA (B/-/-) scelto. Cena e pernottamento. Prima colazione. In tempo utile trasferimento in aeroporto e volo per l’Italia. Arrivo e fine servizi. 12° giorno: JAISALMER (B/-/D) Prima colazione. Prima colazione. Passeggiata attraverso il dedalo di vicoli antichi della città per ammirare gli splendidi templi Jainisti e le Haweli. La popo- Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte lazione ha conservato le antiche tradizioni e continua per soddisfare qualsiasi richiesta.


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Tipologia: Viaggi di Gruppo Durata: 14gg/12nn Assistenza: taliano (con eccezioni) Partenze di gruppo 2014, minimo 4 persone: 5 e 27 Luglio; 9, 16 e 31 Agosto; 14 Settembre Categorie degli hotel selezionati: HHHH/HHHHH Prezzo per persona, minimo 2 persone

Quota base da

Supplemento singola da Tassa e spese di iscrizione

€ 1.240,00

€ 350,00 € 65,00

Delhi

Bikaner

Agra

Jaisalmer Chomu

Fatehpur Sikri Jaipur

Jodhpur Udaipur

Rajasthan, sulle tracce degli antichi Moghul Un viaggio alla scoperta del Rajasthan, con i suoi scintillanti palazzi, laghi fortezze e templi, uomini con complicati turbanti e donne di rara bellezza, delle dune del Thar, sormontate dalle aspre rocce degli Aravalli in contrasto con i placidi laghi azzurri, dei giardini incantati in cui passeggiano altezzosi pavoni. Il viaggio richiede un buon spirito di adattamento per alcuni lunghi trasferimenti in auto e per il cibo molto speziato. direzione di Jaipur (km. 232, 5 ore circa): sosta dopo 36 km per la ammirare la splendida Fatehpur Sikri. Arrivo a Jaipur e sistemazione nelle camere dell’hotel prescelto. Cena e pernottamento. 5° giorno: JAIPUR (B/-/D) Prima colazione. Jaipur, nota anche come la Città Rosa, una delle città più affascinanti dell’India del Nord. Al mattino breve passeggiata a dorso di elefante (solo andata) per raggiungere la sommità del Forte Amber. Proseguimento delle visite con una sosta fotografica all’esterno dell’Hawa Mahal o “Palazzo dei Vento”, elaborato e fantasioso ma nello stesso tempo limpido esempio d’ arte orientale. Segue la visita della città e dell’Osservatorio, ricco di strumenti d’eccezionale grandezza. Passeggiata in risciò attraverso il colorato mercato. Le visite terminano con il Palazzo del Maharaja risalente al 1570. Rientro in albergo, cena e pernottamento.

6° giorno: JAIPUR - Chittorgarh - UDAIPUR (B/-/D) Prima colazione. Giornata di trasferimento. Partenza di buon mattino per Chittorgarh: si percorreranno in autostrada circa 300 km. All’arrivo visita dell’antica capitale Merwar. Al termine delle visite prosegui1° giorno: ITALIA - DELHI (-/-/-) mento per Udaipur (km 112 circa): sistemazione Partenza dall’Italia con volo di linea. Pasti e pernot- nell’hotel prescelto, cena e pernottamento. tamento a bordo. 7° giorno: UDAIPUR (B/-/D) 2° giorno: DELHI (-/-/D) Prima colazione. Udaipur è forse la città più romantiArrivo a Delhi, disbrigo delle formalità di ingresso ca del Rajastan. Al mattino si visitano il City Palace, e doganali. Incontro con la guida locale e trasferi- il palazzo reale di Udaipur, il Saheliyon- ki- Bari (il mento in albergo. Inizio delle visite della città. Visita giardino delle damigelle d’onore). Nel pomeriggio alla città nuova: i quartieri centrali dove si trovano i gita in barca sul fiume Pichola. Cena e pernottamenPalazzi del Governo; la Porta dell’India, il Palazzo del to in hotel. Parlamento, la Qutab Minar. La città vecchia è divisa in due parti dalla via “dell’Argento”, un susseguirsi 8° giorno: UDAIPUR - Ranakpur - JODHPUR di botteghe e bazar. Nella stessa zona si potrà visitare (B/-/D) la moschea Jama Masjid. Lungo la strada si passa di Prima colazione. Partenza al mattino per raggiunfronte al Mausoleo del mahatma Gandhi e al Forte gere Jodhpur (km 295, circa 7 ore), seconda città Rosso. Nel tardo pomeriggio se il tempo lo consente del Rajasthan. Sosta lungo il tragitto per la visita visita ad un tempio Sikh. Cena e pernottamento. dei templi di Ranakpur. Vi si accede attraversan do ombreggiati boschi dove coloratissimi pavoni 3° giorno: DELHI - AGRA (B/-/D) si mostrano in tutta la loro eleganza e, sui rami, Prima colazione in hotel. Al mattino partenza per instancabili scimmie saltano da un ramo all’altro. Agra (km. 260, circa 6 ore). Lungo il tragitto sosta Proprio al centro di questo bosco sorgono i templi e visita Sikandra, i resti dell’antica città voluta dal jainisti di Ranakpur. Al termine proseguimento per sovrano afgano Sikander Lodi. Sul luogo fu costruito Jodhpur: sistemazione nell’hotel prescelto. Cena e l’imponente monumento funerario dell’imperatore pernottamento. Akbar. All’interno del complesso si trovano le rovine del Baradi Palace. Arrivo ad Agra, città fondata nel 9° giorno: JODHPUR - JAISALMER (B/-/D) 1501 che conobbe il periodo di massimo sviluppo e Prima colazione. Al pomeriggio visita dell’imponente splendore sotto l’imperatore Akbar e i suoi successori Forte Meherangarh. Al pomeriggio partenza per che la abbellirono di mausolei, forti e moschee. Nel Jaisalmer (295 km, 7 ore circa). All’arrivo sistemapomeriggio visita del Forte Rosso, dove si visitano la zione presso l’hotel prescelto: cena e pernottamento. sala delle udienze pubbliche e quella delle udienze private. Non tutti monumenti conservati all’interno 10° giorno: JAISALMER (B/-/D) sono visitabili. Cena e pernottamento nell’hotel Prima colazione. Jaisalmer, fondata nel 1156, rappreprescelto. sentò per lungo tempo una delle principali città carovaniere lungo la prestigiosa Via della Seta, interamen4° giorno: AGRA - FATEHPUR SIKRI - JAIPUR te scolpita nell’arenaria gialla. Passeggiata attraverso (B/-/D) il dedalo di vicoli antichi della città per ammirare gli Prima colazione. Mattina dedicata alla visita del Taj splendidi templi Jainisti e le Haweli. Al pomeriggio Mahal, una delle sette meraviglie al mondo e sorge escursione sulle Sam Sand Dunes. Passeggiata a dorso nel mezzo di un lussureggiante giardino, la cui bel- di cammello per ammirare il tramonto nel deserto. lezza trascende ogni descrizione. Proseguimento in Rientro in hotel: cena e pernottamento. Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte per soddisfare qualsiasi richiesta.

Babar, primo imperatore della dinastia Moghul l’hotel prescelto. Visita del Forte di Junagarh e del suo museo. L’antica capitale, cinta da mura, in epoca medioevale si trovava su un’antica strada carovaniera La città vecchia racchiusa entro la cinta muraria, nel sud-est della città comprende i colorati bazar locali. Il Junagarh Fort, annoverato tra le fortezze più belle al mondo, è circondato da un ampio fossato. All’interno della cinta si trovano una serie di palazzi costruiti in epoche successive. Cena e pernottamento in hotel. 12° giorno: BIKANER - Nawalgarh - CHOMU (B/-/D) Prima colazione. Partenza al mattino alla volta della regione dello Shekawati, nota per le antiche case dei mercanti dette Haveli, finemente decorate all’interno. Lungo il tragitto sosta per la visita a Nawalgarh, fondata nel 1737. Arrivo a Chomu, cittadina costruita dal Thakur Karan Singhji tra il 1606 e il 1621, la cui storia corre parallela a quella di Jaipur. Sistemazione nel bel Palazzo nobiliare: cena e pernottamento. 13° giorno: CHOMU - DELHI (B/-/-) Prima colazione. Tempo a disposizione, da dedicare al più completo relax o a scoprire individualmente le bellezze del Chomu Palace, fino alla partenza per Delhi (km 260, circa 5 ore). All’arrivo sistemazione nell’hotel prescelto: cena libera. Pernottamento.

14° giorno: DELHI - ITALIA (B/-/-) 11° giorno: JAISALMER - BIKANER (B/-/D) Prima colazione. In tempo utile trasferimento in Prima colazione. Al mattino partenza per Bikaner aeroporto e partenza per l’Italia. Arrivo e fine dei (333 km, 6 ore circa). All’arrivo sistemazione presso nostri servizi.


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Le città degli dei

Viaggio nel Maharashtra e nel Gujarat Un itinerario per conoscere una regione poco toccata dagli itinerari turistici, il Gujarat, territorio di conquista nel corso dei secoli sia dal nord che dall’ovest. Crogiuolo di culture e commercio, i suoi abitanti hanno sviluppato doti di iniziativa e di tolleranza che in passato hanno consentito la nascita di una classe media agiata, formata da mercanti e artigiani. Oggi Ahmedabad è uno dei maggiori centri industriali e commerciali dell’India mentre le grandi pianure dello stato producono grano, cotone,arachidi e banane. Il viaggio richiede un buon spirito di adattamento per alcuni lunghi trasferimenti e per la cucina speziata.

Tipologia: Viaggi di Nozze e Individuali Durata: 13gg/11nn Assistenza: inglese Partenze libere individuali tutti i giorni Categorie degli hotel selezionati: HHH/HHHH Prezzo per persona, minimo 4:

Quota base da

€ 2.170,00

€ 550,00 salire 3750 gradini; chi non si sente di affrontare la Supplemento singola da € 65,00 salita impegnativa con una modica spesa può servirsi Tassa e spese di iscrizione delle “dholi” (portantine). I fedeli giainisti aspirano a visitare la collina almeno una volta nella loro vita. In totale i templi sono 836: i più importanti 2° giorno: MUMBAI - AURANGABAD (B/-/D) sono i Templi di Adishwara, Adinath, Vimalsha e Bhuj Patan Prima colazione. Breve visita della città: la Porta Choumukh. Dopo la visita proseguimento del viagdell’India, il tempio gianista, i Giardini Pensili gio alla volta di Gondal e all’arrivo sistemazione in Ahmedabad Dasada sulle pendici del Malabar Hills, un luogo magico e hotel. Cena e pernottamento. Wankaner tranquillo che offre una splendida vista della Marine Lines e della Chowpatty Beach, e il Kamala Neru 7° giorno: GONDAL - WANKANER - BHUJ Bhavnagar Gondal Park con le decorazioni colorate a forma di animali. (B/-/D) Si proseguirà con il Mani Bhawan, un piccolo museo Prima colazione. Il viaggio prosegue lasciando alla Palitana in cui Mahatma Gandhi sostava durante i suoi viaggi spalle Saurashtra (un tempo nota come Kathiawar) e Aurangabad a Bombay, che raccoglie documenti appartenenti attraversando la penisola di Kutch, viaggiando verso a diversi periodi storici, fino al Dhobi Ghat. Sosta Nord, si visita il Palazzo di Wankaner, la residenza infine alla Chiesa afgana, alla Floral Fountain, al dell’ex Maharaja. Proseguimento per Bhuj, capoMumbai colorato Crawford Market e alla Marine Drive. luogo della penisola di Kutch, una penisola tozza e Pranzo libero. Al termine delle visite trasferimento massiccia, estrema propaggine meridionale dei deserall’aeroporto e partenza per Aurangabad. Assistenza ti del Sindh e del Thar. Nei secoli passati i suoi porti all’arrivo, trasferimento in hotel e sistemazione nelle raccoglievano gli avori africani, l’incenso omanita, le camere. Cena e Pernottamento in hotel. spezie del Malabar e l’artigianato persiano. All’arrivo sistemazione in hotel. Se il tempo lo consente, è 3° giorno: AURANGABAD (Escursione alle possibile rivolgersi alle autorità locali per ottenere percorso a Patan, famosa per i sari “Patola” tessuti a Grotte di Ajanta) (B/-/D) il permesso per un’escursione ai villaggi alla zona di mano secondo l’antica tecnica del “ikat”e per il Rani Prima colazione. Visita alle grotte di Ajanta (120 Confine. Cena e pernottamento. ki Val, il grando pozzo a gradini. Vengono chiamati km - circa 4 ore). Giornata dedicata alla visita delle Baoli, Baori, Kund o Vav, a seconda della regione: Grotte di Ajanta, ricavate in un ripido costone di roc- 8° giorno: BHUJ E I VILLAGGI TRIBALI (B/-/D) sono i magnifici pozzi e cisterne dell’India occidencia e scoperte casualmente nel 1819 da un gruppo di Prima colazione. Giornata alla scoperta dei villaggi tale, che per secoli hanno garantito l’approvvigionaufficiali inglesi che stavano cacciando nella zona. Le tribali a Nord e Sud di Bhuj. Si tratta di un’esperien- mento idrico e la sopravvivenza a queste regioni secgrotte (tutte buddiste) sono in tutto 29 e risalgono al za memorabile perché questa zona è visitabile soltan- che. La seconda sosta si effettuerà a Modhera, famoso periodo compreso tra il II e il IV secolo d.C. Rientro to con permesso speciale. Qui le popolazioni Ahir, per il tempio al dio Sole: è tra i monumenti più in hotel, cena e pernottamento. Tunda e Koli vivono in piccole comunità. L’interno belli dell’architettura indiana. È costituito dal salone delle loro capanne è abbellito da coloratissimi arazzi assembleare, dal santa sanctorum, dall’immancabile 4° giorno: AURANGABAD (Escursione ad ricamati e decorati con specchietti e pesanti gioielli, Kund (Piscina) e da una profusione di sculture. Al ELLORA) (B/-/D) testimonianza di perseveranti tradizioni artigiane. termine delle visite partenza per Ahmedabad, all’arDopo la prima colazione escursione ad Ellora (circa Cena e pernottamento. rivo sistemazione in hotel. Cena e pernottamento. 2½ ore di tragitto). In uno scenario desolato e inquietante, si offrono al visitatore 34 grotte, molte 9° giorno: BHUJ - DASADA (B/-/D) 12° giorno: AHMEDABAD - MUMBAI (B/-/D) delle quali risalenti al VII secolo. La grotta 5 del Prima colazione. Prosecuzione del viaggio verso Prima colazione in hotel. Al mattino visita alla città gruppo buddhista era probabilmente un’antica aula Dasada ai bordi del Piccolo Rann di Kutch e sistema- di Ahmedabad che è caratterizzata da strette stradine di studio per i giovani bonzi. Del gruppo di grotte zione in un tipico resort etnico. La parola Rann signi- e vicoli sui quali si affacciano raffinati (ma fatiscenti) indù menzioneremo solo la sedicesima, il “Kailasha”, fica “deserto” e infatti ci si trova a sud est del Grande palazzi dalle balconate riccamente intarsiate. Tra i dimora montana di Shiva, probabilmente la più gran- deserto del Kutch, un distretto molto vasto quasi luoghi di interesse ricordiamo l’animato mercato; de struttura monolitica del mondo. Nel pomeriggio mai compreso negli itinerari turistici. Il Kutch è una la Jama Masjid, l’interessante pozzo di Adlaj a scale visita della Mukbara del Deccan (piccola copia del piatta distesa di terreno arido e salino che, durante i che, un tempo era un luogo di riposo dei pellegrini e Taj Mahal), venne eretto da Aurangzeb a memoria di monsoni si copre d’acqua alta fino a due metri. Nel alla fine la casa di Mahatma Gandhi. In tempo utile una delle quattro mogli. La costruzione, per quanto periodo più caldo, invece, i cristalli di sale brillano trasferimento all’aeroporto di Ahmedabad e viaggio notevole, non può rivaleggiare con quella sublime di sulla superfice della terra bruciata dal sole dando vita di rientro in aereo a Mumbai. Assistenza all’arrivo e Agra. Rientro in hotel, cena e pernottamento. ad uno spettacolo quasi irreale. Nel piccolo Rann trasferimento in centro città per l’ultimo shopping vivono l’asino selvatico asiatico, la volpe, il cinghiale (N.B.: nessuna camera d’appoggio a Mumbai). n 5° giorno: AURANGABAD - MUMBAI e numerosissimi uccelli. Cena e pernottamento. serata, dopo la cena trasferimento in aeroporto per BHAVNAGAR (B/-/D) le formalità di imbarco presso il banco accettazione Prima colazione in hotel. In tempo utile trasferi- 10° giorno: DASADA (B/-/D) voli Lufthansa. mento all’aeroporto e viaggio aereo per Bhavnagar Prima colazione. Al mattino visita ai villaggi di etnia con cambio di aeromobile a Mumbai. Ritiro dei Banjara e Bharwad. Le donne, spesso intimidite dalla 13° giorno: MUMBAI - ITALIA (-/-/-) bagagli e se il tempo consente, tempo libero per presenza dei visitatori maschili, sono molto ospitali Partenza nelle prime ore del mattino per l’Italia con gli acquisti in città. Rientro in Aeroporto e viaggio e mostrano il loro patrimonio di trapunte e abiti volo di linea IATA. Arrivo e fine dei servizi. aereo per Bhavnagar. Arrivo a Bhavnagar, assistenza e ricamati. Nel pomeriggio partenza a bordo dei carri trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere già trainati dai cammelli per visitare i villaggi Rababri, prenotate. Cena e pernottamento in hotel. “gli ultimi nomadi”, con il loro tipico modo di vestire: il contrasto cromaticamente efficace fra il nero 6° giorno: BHAVNAGAR - PALITANA degli scialli femminili e il bianco dei vestiti maschili. GONDAL (B/-/D) Cena e pernottamento. Prima colazione. Al mattino presto si lascia Bhavnagar alla volta delle meraviglie del Gujarat 11° giorno: DASADA - PATAN - MODHERA con la prima tappa ai templi di Palitana, comples- AHMEDABAD (B/-/D) so di templi gianisti che si trova sulla cima della Prima colazione e il viaggio prosegue con auto pri- Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte collina Schetrujanya. Per raggiungerli si devono vata alla volta di Ahmedabad, con una sosta lungo il per soddisfare qualsiasi richiesta. 1° giorno: ITALIA - MUMBAI (-/-/-) Partenza dall’Italia per Mumbai, con voli di linea. Pasti a bordo. Arrivo e trasferimento in albergo nei pressi dell’aeroporto.


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Gujarat, gioiello nascosto Tipologia: Viaggi di Nozze e Individuali Durata: 11gg/9nn Assistenza: inglese Partenze libere individuali: tutti i giorni Categorie degli hotel selezionati: HHHH/HHHHSUP Prezzo per persona, minimo 2 persone

Quota base da

Supplemento singola da Estensione Aurangabad, quota da Supplemento singola da Tassa e spese di iscrizione

Bhuj

Dasada

Patan Ahmedabad

Lo Stato del Gujarat si aaffaccia sul Mar Arabico, unendo la zona costiera immediatamente a nord di Mumbai alle distese quasi lunari del Kutch, confinante con il delta dell’Indo, che durante la stagione dei monsoni si trasforma in una sorta di isola separata dal resto della terraferma. Nonostante sia ricco di testimonianze culturali, etniche e artistiche di grande valore, il Gujarat rimane ancora oggi una regione poco tocca dagli itinerari turistici. Un viaggio in Gujarat sarà un viaggio nel tempo. È richiesto un ottimo spirito di adattamento per i lunghi trasferimenti su strade non sempre in ottime condizioni, per l’impegno delle visite, e per il cibo che può risultare a volte molto speziato. Al termine proponiamo un’estensione ad Aurangabad per la visita alle grotte di Ajanta ed Ellora.

€ 1.630,00 alla spalle Saurashtra e attraversando la peniso- vicoli sui quali si affacciano raffinati (ma fatiscenti) € 430,00 la di Kutch, viaggiando verso Nord, si visita il Palazzo di Wankaner, la residenza dell’ex Maharaja. € 680,00 Proseguimento per Bhuj, capoluogo della penisola di € 145,00 Kutch. Nei secoli in cui più intensi furono i traffici, il € 65,00 Kutch aveva saputo ritagliarsi un ruolo significativo: i suoi porti raccoglievano gli avori africani, l’incenso omanita, le spezie del Malabar e l’artigianato persiano che poi, attraverso il Grande Rann, proseguivano a dorso di cammello verso gli stati Rajput e le grandi metropoli del Punjab e dell’Asia centrale. All’arrivo sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.

Wankaner

Bhavnagar Gondal Palitana Aurangabad Mumbai

1° giorno: ITALIA - MUMBAI (-/-/-) Partenza dall’Italia per Mumbai, con voli di linea Qatar Airways via Doha o altro vettore Iata con diverso istradamento. Pasti a bordo. 2°giorno: MUMBAI (B/-/-) Arrivo nelle prime ore del mattino. Dopo le formalità di ingresso e doganali, incontro con la guida locale e trasferimento in albergo: stanze a disposizione all’arrivo. Prima colazione. Breve visita della città: la Porta dell’India, il tempio gianista, i Giardini Pensili sulle pendici del Malabar Hills e il Kamala Neru Park. Si proseguirà con il Mani Bhawan, un piccolo museo in cui Mahatma Gandhi sostava durante i suoi viaggi a Bombay, fino al Dhobi Ghat. Sosta infine alla Chiesa afgana, alla Floral Fountain, al colorato Crawford Market e alla Marine Drive. Pranzo libero. Pomeriggio a disposizione. Cena libera, pernottamento. 3° giorno: MUMBAI - BHAVNAGAR - PALITANA - GONDAL (B/-/D) Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto e partenza con volo di linea per Bhavnagar. All’arrivo, incontro con la guida locale e proseguimento (km 56) alla scoperta di una delle meraviglie del Gujarat: gli 836 templi giainisti di Palitana, che si trovano sulla cima della collina Satrunjaya a 600 metri di altezza. Per raggiungerli si devono salire 3750 gradini; chi non è un penitente o non si sente di affrontare la salita impegnativa con una modica spesa può servirsi delle “Dholi” (portantine). collina è una vera città di templi: in totale sono 836. Pranzo libero. Al termine della visita proseguimento del viaggio alla volta di Gondal e all’arrivo sistemazione in hotel. Cena e pernottamento. 4° giorno: GONDAL - WANKANER - BHUJ (B/-/D) Prima colazione. Il viaggio prosegue lasciando Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte per soddisfare qualsiasi richiesta.

5° giorno: BHUJ E I VILLAGGI TRIBALI (B/-/D) Prima colazione. Giornata alla scoperta dei villaggi tribali a Nord e Sud di Bhuj. Si tratta di un’esperienza memorabile perché questa zona è visitabile soltanto con permesso speciale. Venendo a contatto con gli Ahir, i Tunda e i Koli si potrà ammirare la loro grande abilità di artigiani e le loro antiche tradizioni tramandate attraverso i secoli ed ancora così vive. Cena e pernottamento. 6° giorno: BHUJ - DASADA (B/-/D) Prima colazione. Prosecuzione del viaggio verso Dasada ai bordi del Piccolo Rann di Kutch e sistemazione in un tipico resort etnico. Il Rann è una piatta distesa di terreno arido e salino che, durante i monsoni, si copre d’acqua alta fino a due metri e nel periodo più caldo dell’anno, assume un aspetto quasi irreale, con i cristalli di sale brillano sulla superfice della terra bruciata dal sole. Nel piccolo Rann vive l’asino selvatico asiatico, la volpe, il cinghiale e numerosissimi uccelli. Cena e pernottamento.

palazzi dalle balconate riccamente intarsiate. Si visiteranno l’animato mercato, la Jama Masjid, l’interessante pozzo di Adlaj a scale e la casa di Mahatma Gandhi. In tempo utile trasferimento all’aeroporto di Ahmedabad e volo per Mumbai. All’arrivo trasferimento in hotel. Cena libera. Pernottamento. 10° giorno: MUMBAI (B/-/-) Prima colazione. Incontro con la guida locale ed escursione in battello pubblico alle grotte di Elephanta, un insieme di templi con bei cortili, sale, pilastri e santuari, edificati tra il 450 e il 750 d.C. Pomeriggio a disposizione. Pranzo e cena liberi. 11° giorno: MUMBAI - ITALIA (-/-/-) Partenza nelle prime ore del mattino per l’Italia con volo di linea Qatar Airways via Doha o con altro vettore IATA con diverso istradamento. Arrivo previsto nel tardo pomeriggio. Estensione ad Aurangabad: grotte di Ajanta e di Ellora 10° giorno: MUMBAI - AURANGABAD (B/-/D) Prima colazione. Mattina a disposizione. Pranzo libero. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto e volo per Aurangabad. All’arrivo trasferimento in albergo: cena e pernottamento.

11° giorno AURANGABAD (escursione alle Grotte di Ajanta) (B/-/D) Prima colazione. Visita alle grotte di Ajanta (120 km, circa 4 ore). Giornata dedicata alla visita di 7° giorno: DASADA (B/L/D) Ajanta, considerata “la Cappella Sistina dell’Asia”. Prima colazione. Al mattino visita ai villaggi di etnia Le grotte, ricavate in un ripido costone di roccia, Banjara e Bharwad. Le donne, spesso intimidite dalla sono in tutto 29, più piccole di quelle di Ellora, e presenza dei visitatori maschili, sono molto ospitali e risalgono al periodo compreso tra il II e il IV secolo mostrano il loro patrimonio di trapunte e abiti rica- d.C.; sono tutte buddiste. Rientro in hotel, cena e mati. Nel pomeriggio partenza a bordo dei carri trai- pernottamento. nati dai cammelli per visitare i villaggi Rababri, “gli ultimi nomadi”, con il loro tipico modo di vestire: 12° giorno AURANGABAD (Ellora) il contrasto cromaticamente efficace fra il nero degli MUMBAI (B/L/-) scialli femminili e il bianco dei vestiti maschili, il Prima colazione. Mattina dedicata alla visita di loro stile di vita tipico, simboleggiato dai cammelli, è Aurangabad: la città fu rifondata da Aurangzeb rimasto inalterato nei secoli. Cena e pernottamento. sulle rovine di una più antica città chiamata Kirki. Visita della Mukbara del Deccan (piccola copia del Taj Mahal). Si prosegue con una breve escursione 8° giorno: DASADA - PATAN - MODHERA AHMEDABAD (B/-/D) a Daulatabad per ammirare un’imponente fortezza Prima colazione e il viaggio prosegue con auto pri- naturale. Rientro il albergo per il pranzo. Nel pomevato alla volta di Ahmedabad, con una sosta lungo il riggio escursione a nord-ovest di Aurangabad (circa percorso a Patan, famosa per i sari “Patola” tessuti a 2 ore e 30 minuti) per la visita di Ellora: in uno scemano secondo l’antica tecnica “ikat”e per il Rani ki nario desolato e inquietante, si offrono al visitatore Val, il grando pozzo a gradini del 1056 fatto costru- 34 grotte – buddiste, induiste e jainiste – molte delle ire dalla dinastia Solanki. Vengono chiamati Baoli, quali risalenti al VII secolo. Al termine trasferimento Baori, Kund o Vav, a seconda della regione: sono i in aeroporto e partenza con volo di linea per Mumbai magnifici pozzi e cisterne dell’India occidentale, che (snack a bordo): all’arrivo trasferimento in albergo per secoli hanno garantito l’approvvigionamento per il pernottamento. Cena libera. idrico e la sopravvivenza a queste regioni secche. La (B/-/-) seconda sosta si effettuerà a Modhera, famoso per il 13° giorno MUMBAI tempio al dio Sole di Modhera, parte del quale è in Prima colazione. Incontro con la guida locale ed rovina; stupefacente è la profusione di sculture che escursione in battello alle grotte di Elephanta. abbelliscono l’esterno. Al termine delle visite parten- Pomeriggio a disposizione. Pranzo e cena liberi. za per Ahmedabad, all’arrivo sistemazione in hotel. 14° giorno: MUMBAI - ITALIA (-/-/-) Cena e pernottamento. Partenza nelle prime ore del mattino per l’Italia con 9° giorno: AHMEDABAD - MUMBAI (B/-/-) volo di linea Qatar Airways via Doha o con altro vetPrima colazione in hotel. Al mattino visita diAhme- tore IATA con diverso istradamento. Arrivo previsto dabad che è caratterizzata da strette stradine e nel tardo pomeriggio.


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Il paese delle maree Un itinerario insolito per conoscere città e regioni ancora poco interessate dai circuiti turistici consueti. Da Kolkata, la capitale dell’Impero Britannico, oggi città di arte d’avanguardia, si raggiunge la leggendaria Bhunaneshwar, capitale dello Stato dell’Orissa, dove un tempo si contavano più di 1000 templi; si visita quindi Puri, una delle città sacre dell’India, meta quotidiana di migliaia di pellegrini. Infine si giunge nel Paese delle Maree, la regione delle Sunderbans, la più grande foresta di mangrovie del Mondo. Il viaggio richiede un buono spirito di adattamento per i lunghi tragitti in auto e in barca a motore e per il cibo speziato. Il viaggio si può effettuare da Ottobre ad Marzo. 1° giorno: ITALIA - KOLKATA (-/-/-) Partenza dall’Italia per Kolkata, con voli di linea Qatar Airways via Doha o altro vettore Iata con diverso istradamento. Pasti a bordo. 2° giorno: KOLKATA (B/-/-) Arrivo nelle prime ore del mattino. Dopo le formalità di ingresso e doganali, incontro con la guida locale e all’Hotel The Oberoi Grand HHHHH, o similare. Prima colazione. Kolkata deve la sua origine all’avamposto commerciale fondato da Job Charnock nell’agosto del 1690 per conto della compagnia inglese delle Indie Orientali. Dall’unione di tre villaggi di Sutanati, Govindapur e Kalikata, sulle rive del fiume Hooghly, si sarebbe formata una delle città più popolate al mondo. Capitale del Bengala Occidentale, Kolkata, evoca nella maggior parte degli occidentali immagini di sofferenza umana, nonostante ciò, i bengalesi rifiutano decisamente questa visione e la definiscono “Città della Gioia”. Considerata dagli indiani come la loro capitale intellettuale è una città di arte d’avanguardia, di poeti, scrittori e registi di fama mondiale, patria del grande poeta e Premio Nobel Tagore. Pranzo libero. Nel pomeriggio inizio delle visite della città: il Ponte Howrah, il Mercato dei Fiori, il Victoria Memorial, inaugurato nel 1921, attualmente museo e una delle principali attrazioni turistiche della città, il tempio di Kali, chiamato Kalighat, del 18° secolo, importante luogo di pellegrinaggio shivaita, dove ancora oggi vengono compiuti sacrifici cruenti di animali. Cena libera. 3° giorno: KOLKATA - BHUBANESHWAR (B/-/-) Prima colazione. Al mattino visita alla Casa di Madre Teresa di Calcutta e all’Indian Museum, di grande interesse artistico ove si ammirano bronzi, sculture, ma anche tappeti, mobili, preziose miniature e collezioni di tessuti. Pranzo libero. Trasferimento alla stazione di Howrah e partenza in treno Shatabdi Express per Bhubaneshwar. Arrivo previsto alle ore 20:20: incontro con la guida locale e trasferimento all’Hotel Mayfair Lagoon HHHHH, o similare. Sistemazione nelle camere riservate. Cena libera. Pernottamento. 4° giorno: BHUBANESHWAR (B/-/-) Prima colazione. Bhubaneshwar è la capitale dello stato dell’Orissa, una piacevole città costituita da ampi viali, zone verdi e opere d’arte pubblica che rispecchiano il patrimonio storico-artistico di questo centro spirituale. Al mattino visita del tempio di Parashurameshwar, uno dei più antichi (VII secolo) e ottimamente conservato; il tempio di Muketshwar e il tempio Rajarani, famoso per le sue sensuali sculture e per le statue degli ashta dikpala, guardiani dei punti cardinali. Pranzo libero. Nel pomeriggio visita del Tempio di Lingaraja del 1014 a.C., consacrato a Shiva. Breve escursione a circa 6 km. dalla città per la visita delle grotte situate sulle due collinette di di Udayigiri e Khandagiri, che nel I secolo a.C. sono state celle monastiche e sale di riunione di un monastero della religione jain. Cena libera.

per i tessuti di cotone impreziositi da applicazioni. Sosta a Dhauli ove vi è una grande roccia sulla quale nel III secolo a.C. l’Imperatore Ashoka fece scolpire 13 editti. Si giunge infine a Konarak ove si visita la Pagoda Nera, costruita nel XIII secolo, favolosa costruzione dedicata a Surya, il Sole: l’insieme rappresenta infatti il Carro del Sole, su 24 ruote, tirato da cavalli. Pranzo e cena liberi. Pernottamento a Puri, hotel Mayfair Beach Resort HHHH o similare. 6° giorno: PURI - BHUBANESHWAR KOLKATA (B/-/-) Prima colazione. Puri è uno dei massimi centri religiosi Vaishnava, meta quotidiana di migliaia di pellegrini, di ogni casta, in quanto il dio Jagannath, incarnazione di Vishnu qui venerata nel tempio a lui dedicato, non riconosce la divisione in caste. Nel mese di Giugno si svolge la festa del Rathyatra, con una processione di grandiosi e pittoreschi carri. Il mattino è dedicato ad osservare il brulichio della folla di pellegrini intorno al tempio di Jagannath, il cui ingresso è riservato solo agli induisti. Pranzo libero. Nel pomeriggio trasferimento all’aeroporto di Bhubaneshwar (km 56, circa 2 ore) in tempo utile per la partenza del volo per Kolkata. All’arrivo trasferimento in hotel: cena libera e pernottamento. 7° giorno: KOLKATA - SUNDERBAN TIGER RESERVE (B/-/D) Sveglia presto e prima colazione in hotel. Partenza alla volta di uno degli scenari più affascinanti del sub-continente indiano: il Parco Nazionale delle Sunderbans. Questo il nome della più grande foresta di mangrovie del mondo, Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1997, che si trova nel Delta del fiume Gange ed appartiene al Bangladesh e allo Stato del Bengala Occidentale in India. Si percorreranno circa 100 km, per raggiungere il punto di imbarco, attraversando un paesaggio cangiante, lussureggiante di vegetazione tropicale, costellato di piccoli villaggi. La regione delle Sunderbans è nota anche per essere una delle Riserve di protezione della Tigre del Bengala: qui vivono circa 700 esemplari. Arrivo a Gothkhali e alle ore 12:30 circa e trasferimento in barca a motore a Dayapur: si attraversa una complessa rete di via d’acqua soggette a maree, distese fangose e piccole isole di mangrovie. Arrivo al Sunderbans Tiger Camp dopo circa 1 ora e 30 minuti: sistemazione nelle stanze riservate. Pranzo. Nel pomeriggio trasferimento in barca al Sajnekhali Tiger Project Area ove si visita una piccola riserva naturale, un museo che racconta la storia del Parco naturale e delle specie di flora e di fauna che vivono nella regione. Rientro in albergo per assistere ad una rappresentazione teatrale sulle leggende locali. Cena e pernottamento.

Tipologia: Viaggi di Nozze e Individuali Durata: 13gg/11nn Assistenza: inglese, italiano (con eccezioni) Partenze libere individuali: mercoledì, venerdì, domenica con voli Qatar Airways Categorie degli hotel selezionati: HHHH/HHHHH Prezzo per persona, minimo 2 persone

Quota base da

Supplemento singola da Tassa e spese di iscrizione

€ 2.210,00

€ 930,00 € 65,00

Kolkata Bhubaneshwar

Sunderabans

Puri

tino fino alla Isola che ospita il Sunderban Tiger Project Area. Colazione a bordo. Rientro in albergo e pranzo piuttosto presto. Trasferimento in barca a motore a Gothkhali: il tragitto durerà circa 2 ore, da dove si proseguirà in auto fino a Kolkata. All’arrivo sistemazione in hotel. Cena libera, pernottamento. 10° giorno: KOLKATA - ITALIA (B/-/-) Partenza nelle prime ore del mattino per l’Italia con volo di linea Qatar Airways via Doha o con altro vettore IATA con diverso istradamento. Arrivo previsto nel tardo pomeriggio.

8° giorno: SUNDERBANS (B/L/D) Sveglia presto al mattino. Crociera su barca marca attraverso la complessa rete di vie d’acqua, canali, che si aprono all’interno delle foresta. Colazione a bordo. Visita al Centro di riabilitazione del Daino. La crociera continua fino al punto panoramico sul 5° giorno: BHUBANESHWAR - PURI (B/-/-) Golfo del Bengala. Rientro in albergo per il pranzo Prima colazione. Partenza al mattino per Puri. Si dopo circa 5 ore. Nel pomeriggio visita ai villaggi nei effettuerà una prima sosta in mezzo alle risaie a sud pressi del Sunderbans Tiger Camp, per un contatto di Bhubaneshwar, per visitare il piccolo, ma interes- diretto con la vita locale, gli usi, i costumi, la capacità sante Tempio delle 64 Yogini a Hirapur, risalente al di integrazione degli abitanti alla natura circostante. X secolo, di forma circolare, come sono tutti i templi Cena e pernottamento. “femminili” in India: le Yogini sono infatti le controparti muliebri delle divinità maschili dell’induismo. 9° giorno: SUNDERBANS - KOLKATA (B/L/D) Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte Proseguimento per Pipli, villaggio di artigiani noto Sveglia presto al mattino. Crociera in barca al mat- per soddisfare qualsiasi richiesta.


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India del Sud: il sentiero dei templi

Categorie degli hotel selezionati: HHH/HHHH

Un viaggio alla scoperta dell’India del Sud: la regione del Tamil Nadu con la sua cultura originale, i suoi templi in pietra e le danze classiche a cui fanno da contorno i saporiti piatti della cucina locale diversa da tutto il resto del paese; Periyar, con la sua famosa riserva naturale, dove vivono bisonti, sambar, cinghiali elefanti e tigri; Kumarokom, paradiso degli uccelli stanziali e migratori; il Kerala, dove scelse di vivere, secondo la leggenda, la dea guerriera Bhadrakali; Cochin, città dal passato coloniale, felice sincretismo di culture diverse. Il viaggio richiede un buon spirito di adattamento per alcuni lunghi trasferimenti. Estensione nel Karnataka, simbolo di varietà naturale e culturale. Viaggio in esclusivo Go Asia per il quale proponiamo due combinazioni di hotels: “superior” e “deluxe”

Prezzo per persona, minimo 4 persone

Mahahbalipuram (km 130, circa 2 ore) con una 10° giorno: COCHIN (B/-/D)

Tipologia: Viaggi di Gruppo Durata: 11gg/9nn Assistenza: inglese, italiano (con eccezioni) Partenze di gruppo 2014, minimo 4 partecipanti: 6 e 27 Luglio; 31 Agosto; 15 Settembre

Quota base da

Supplemento singola da Estensione in Karnataka, quota da Supplemento singola da

€ 1.660,00 sosta per la visita di Kanchipuram, la ‘Citta d’Oro”, Prima colazione. In mattinata visita della città. € 440,00

€ 770,00 € 230,00

Tassa e spese di iscrizione

Hassan

Bangalore

Mysore

Mhabalipuram

€ 65,00

Chennai

Kumbakonam Periyar

una delle sette città sacre dell’India. La capitale di Kanchi raggiunse il massimo dello splendore sotto il regno dei Pallava, e poi dei Pandya e dei Chola. Si visitano il Tempio di Kailashnath e il Tempio di Ekambareswara. Arrivo a Mahaballpuram, sistemazione nell’hotel prescelto. Cena e pernottamento.

4° giorno: MAHABALLIPURAM - TANJORE (B/-/D) Prima colazione. Al mattino visita dei Templi di Mahabalipuram, costruiti nel VII secolo dai Pallava. Al termine delle visite partenza per Tanjore (km 240, 4 ore circa) visitando lungo il percorso Darusuram e Gangaikondacholapuram. A Darusuram si trova l’Airatesvara Temple, bell’esempio di architettura Chola. All’arrivo, sistemazione nelle camere dell’hotel prescelto, cena e pernottamento.

Cochin sorge su svariate isolette dove il mare si congiunge con il Lago Vembanad. Si visitano il Palazzo Olandese, eretto in realtà dai portoghesi nel 1557, e la Sinagoga Pardesi, costruita nel 1568, distrutta dai Portoghesi e ricostruita nel 1664. Una curiosa particolarità sono le Reti da pesca cinesi, situate a pelo d’acqua sono comandate da un complesso sistema di pesi e carrucole. Cena e pernottamento. Nota: per la partenza del 24 Ottobre le visite di Cochin saranno anticipate al pomeriggio del 9° giorno (partenza da Kumarakom la mattina).

11° giorno: COCHIN - DOHA - ITALIA (-/-/-) Trasferimento in aeroporto e rientro in Italia con volo di linea Qatar Airways via Doha o altro istradamento o vettore Iata. Pasti, film a bordo. Arrivo nel tardo pomeriggio. Fine dei servizi.

Tanjore

5° giorno: TANJORE (Trichy) (B/-/D) Prima colazione. Tanjore, fondata anni prima dai Chola. Al mattino si visita il Tempio di Brihadishvara. Cochin Maduraj Dopo la visita del tempio, si ammirano le sculture Kumarakom Chola in bronzo esposte con sobrietà ed eleganza nel museo del Palazzo Nayaka. Nel pomeriggio escursioni a Trichy, conosciuta come “Città della roccia sacra”. Le sue origini si perdono nei secoli precedenti 1° giorno: ITALIA - CHENNAI (-/-/-) all’era cristiana. Visita del tempio di Srirangam, Partenza dall’Italia per Chennai, con volo Qatar dove i pellegrini ed i fedeli celebrano i rituali sulla Airways via Doha, o altro vettore Iata con diverso riva del fiume Cauvery. Rientro a Tanjore: cena e istradamento. Pasti, film e pernottamento a bordo. pernottamento 2° giorno: CHENNAI (-/-/D) Arrivo a Chennai in mattinata. Disbrigo delle formalità di ingresso e doganali. Incontro con la guida locale e trasferimento nell’hotel prescelto (camere a disposizione all’arrivo). Mattina di riposo e ambientamento. Nel pomeriggio, visita della città, capitale del Tamil Nadu. Visita del Forte St George,un imponente complesso iniziato nel 1654, all’interno del quale si trova il più vecchio edificio inglese ancora intatto in India: la St Mary’s Church; dell’High Court ed infine del Tempio di Kapaleeshwarar e la cattedrale di San Tommaso. Cena e pernottamento.

6° giorno: TANJORE - MADURAI (B/-/D) Prima colazione. Al mattino partenza per Madurai (km. 180, 4 ore. All’arrivo sistemazione nelle camere dell’hotel prescelto. Visita del Palazzo di Tirumala Nayaka. Di grande effetto è lo Svarga Visalam (padiglione celeste), struttura ottagonale formata da archi in muratura senza travi di supporto. In serata si assisterà ad una cerimonia Aarti al Tempio Maneenakshi. Cena e pernottamento.

7° giorno: MADURAI - PERIYAR (B/-/D) Prima colazione. Al mattino visita del Tempio di Minakshi. Nel pomeriggio partenza per Periyar (km 3° giorno: CHENNAI - MAHABALLIPURAM 151, 3-4 ore). Sistemazione nelle camere dell’hotel (B/-/D) prescelto: cena e pernottamento. Prima colazione. Al pomeriggio partenza per 8° giorno: PERIYAR - KUMAKORUM (B/-/D) Prima colazione. Al mattino, escursione in barca sul lago Periyar per ammirare la natura: sulle sue rive si trova la Riserva di Caccia in cui vivono diverse specie di animali selvatici, come tigri , elefanti,bisonti e scimmie. Nel pomeriggio partenza per Kumarakom (km 127, circa 4 ore). All’arrivo sistemazione nelle camere dell’hotel prescelto. Al tramonto escursione in barca sul lago Vembanad. Cena e pernottamento.

Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte per soddisfare qualsiasi richiesta.

9° giorno: KUMAKORUM - COCHIN (backwaters) (B/-/D) Prima colazione. Mattinata libera a disposizione. Nel pomeriggio partenza per Cochin (km. 80), lungo il tragitto sosta per una breve escursione in barca nelle Backwaters, la vasta rete di canali (circa 900 km) che collegano il litorale ai vari villaggi situati nell’interno. Lungo il loro percorso si intravedono villaggi la cui vita sembra essersi fermata nel tempo. Arrivo e sistemazione in albergo. In serata si assisterà ad uno spettacolo di danza Kathakali. Cena e pernottamento.

ESTENSIONE IN KARNATAKA 11° giorno: COCHIN - BANGALORE - HASSAN (B/-/D) Prima colazione. In mattinata trasferimento in aeroporto e volo per Bangalore. All’arrivo prosecuzione per Hassan con una sosta lungo il percorso per la visita di Sravanabelgola. Prima di arrivare alla città si nota una statua di Gomateshvara. Per raggiungerla occorre salire una scalinata (è possibile fare il percorso con una portantina pagando i portatori). Arrivo, sistemazione nelle camere dell’hotel prescelto. Cena e pernottamento. 12° giorno: HASSAN (B/-/D) Prima colazione. Hassan rappresenta una comoda base per la visita dei templi di Belur e Halebid. Situati a 16 km di distanza l’uno dall’altro i templi sono rappresentativi dell’architettura Hindu. Rientro in albergo. Pomeriggio a disposizione. Cena e pernottamento. 13° giorno: HASSAN - MYSORE (B/-/D) Prima colazione. Al mattino partenza per Mysore. All’arrivo sistemazione nelle camere dell’hotel prescelto. Al pomeriggio visita della città. Mysore, sede dei maharaja della dinastia wodeyar, è famosa per i suoi mercati multicolori e per la produzione della seta, dell’incenso e dei manufatti in legno di sandalo. Oggi è conosciuto anche per corsi di yoga e le cure ayurvediche. Visita del Mysore Palace. Si ammirerà infine il panorama dalla collina Chamundi. Rientro in albergo, cena e pernottamento. 14° giorno: MYSORE - BANGALORE (B/-/D) Prima colazione. Mattinata libera. Nel primo pomeriggio partenza per Bangalore, visitando lungo il tragitto la città fortificata di Srirangapatnam. Prosecuzione per Bangalore. Vista panoramica della città, sistemazione nelle camere dell’hotel prescelto. Cena e pernottamento. 15° giorno: BANGALORE - DOHA - ITALIA (B/-/-) In tempo utile trasferimento in aeroporto e volo per l’Italia via Doha. Pasti a bordo. Arrivo previsto in serata.


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Insolita India: nel sud tra antiche vestigia ed oli essenziali

Tipologia: Viaggi di Nozze e Individuali Durata: 8gg/6nn Un viaggio di 13 giorni alla scoperta di un’ India del Sud insolita : la regione del Karnataka per Assistenza: inglese immergersi nel passato visitando Badami, Aihole, Pattadakal, tre siti con incredibili caverne e templi Partenze libere individuali

nell’arida vallata del fiume Malprabha in netto contrasto con Bangalore, capitale indiana dell’informatica, senza tralasciare una piccola incursione nell’Andhra Pradesh sud occidentale, una delle regioni più antiche dell’India per ritrovarsi al cospetto del monolitico toro Nandi, splendida cavalcatura di Shiva. Al termine del viaggio proponiamo un’estensione di benessere e relax in un resort specializzato in trattamento ayurvedici nel Kerala. Il viaggio richiede un buon spirito di adattamento per alcuni lunghi trasferimenti e per il cibo piuttosto speziato.

Categorie degli hotel selezionati: HHH/HHHH Prezzo per persona, minimo 4 persone

Quota base da

Supplemento singola da

nelle ciclopiche fortificazioni, costruite servendosi delle pietre dura delle circostanti colline, e nel suo genio nell’architettura templare. In serata rientro in Tassa e spese di iscrizione albergo. Cena.

2° giorno: MUMBAI (-/-/-) Arrivo a Bombay in mattinata. Disbrigo delle formalità di ingresso e doganali. Incontro con la guida locale e trasferimento in hotel. Pomeriggio libero.

6° giorno: HOSPET - BANGALORE (B/-/D) Prima colazione. Partenza per Bangalore (350 Km, 6/7 ore). La città, fondata nel 1537 dal capotribù Kampegowda, era alle origini una fortezza in terra battuta situata in cima ad una collina. Conquistata nel 1758 da Haider Ali, divenne sotto il suo dominio e quello di suo figlio Tipu Sultan un crocevia per i commerci est–ovest nell’India meridionale. Fu proprio a causa della medesima ideologia mercantile ed espansionistica che Tipu si scontrò con gli Inglesi e venne deposto da Arthur Wellesley. La città divenne presidio inglese nel 1799 mantenendo la sua importanza strategica sino all’indipendenza. Sede di alcuni dei più grandi stabilimenti industriali della nazione nonché capitale indiana dell’informatica, il commercio del cotone è stato sostituito dall’esportazione del software, contendendone il primato alla mitica Silicon Valley. Nel pomeriggio visita della città. Rientro in hotel e cena.

3° giorno: MUMBAI - GOA - BADAMI (B/-/D) Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e volo di circa un’ora per Goa. All’arrivo incontro con l’autista e partenza in auto privata alla volta di Badami (191 Km, circa 5/ 6 ore di viaggio). All’arrivo sistemazione in hotel. Le basse case bianche incastonate tra le due colline costituiscono un piacevole contrasto con l’arenaria rossa e il colore verde azzurro del laghetto artificiale. Nel VI secolo Pulakeshin I ne fece l’antica capitale dei Chalukya, sfruttando la sua posizione naturale che ne rendeva più facile la difesa. Da qui i suoi successori partirono per allargare i propri confini verso il sud. Oggi è poco più di un villaggio ma ha mantenuto inalterate alcune vestigia del suo glorioso passato: si possono visitare le quattro grotte templari, le piu’ importanti grotte del Deccan, scavate nelle rupi esposte a sud. Al periodo dei primi Chalukaya (VI secolo ) appartengono i tre templi di Shivalaya che si trovano sulla collina a nord del Forte e il tempio di Bhutanatha (VII-XI secolo) al lato estremo del laghetto. Si ammirano le superbe sculture situate all’interno, attorniate da colonne, capitelli e soffitti finemente decorati da figure, foglie, gioielli e ghirlande. Cena in hotel.

€ 360,00

Estensione a Kovalam, quota base da Supplemento singola da

1° giorno: ITALIA - MUMBAI (-/-/-) Partenza dall’ Italia per Bombay , con voli di linea Emirates via Dubai, o altro vettore Iata con diverso istradamento. Pasti, film e pernottamento a bordo.

7° giorno: BANGALORE - LEPAKSHI BANGALORE (B/-/D) Prima colazione. La giornata è dedicata alla visita di Lepakshi, un importante sito storico e archeologico situato nello stato indiano dell’Andhra Pradesh, nel distretto di Anantapur, a circa 125 km a nord di Bangalore. Accanto all’impressionante monolitico toro Nandi, raffigurante la mitica cavalcatura di Shiva e bardato con ghirlande e campanelle, si ammira il tempio di Virabhadra, importante esempio dello stile architettonico di Vijaynagara con splendide sculture e affreschi dai vividi colori i cui volti e costumi ci rendono partecipi di antiche cerimonie. Rientro in hotel. Cena. 8° giorno: BANGALORE - ITALIA (B/-/-) Prima colazione. In tempo utile trasferimento all’aeroporto e partenza per l’Italia con voli di linea Emirates via Dubai, o altro vettore IATA con diverso istradamento. Arrivo previsto nel tardo pomeriggio.

€ 1.430,00

€ 460,00 € 150,00 € 65,00

Mumbai

Pattadakal Badami

Aihole Hampi Hospet

Lepakshi

Bangalore

Kovalam Trivandrum

massaggi ayurvedici. Cena. 12 °giorno: KOVALAM - TRIVANDRUM (B/-/D) Prima colazione. In tempo utile trasferimento all’hotel The South Park HHHH di Trivandrum: cena e camere a disposizione fino alla partenza. Nella notte trasferimento in aeroporto per le formalità di imbarco. 13 °giorno: TRIVANDRUM - ITALIA (-/-/-) In primissima mattinata rientro in Italia con volo di linea Emirates via Dubai o altro vettore Iata con diverso istradamento. Pasti, film a bordo. Arrivo nel tardo pomeriggio. Fine dei servizi.

4° giorno: BADAMI - AIHOLE - PATTADAKAL - HOSPET (B/-/D) Prima colazione e partenza in auto per Hampi (140 Kms, circa 4 / 5 ore di viaggio), con la prima sosta per la visita dei templi Hucchayyamatha e Hucchhimalli di Aihole, splendidi esempi di arte induista e giainista. La seconda sosta è prevista a Pattadakal, che sorge sulle rive del fiume Malprabha. Il sito, ricco di templi dell’VIII secolo, caratterizzato da svariati stili architettonici, raggiunge l’apice con l’architettura del tardo periodo Chalukya. I templi più grandi sono dedicati a Virupaksha e Mallikarjuna, due delle incarnazioni di Shiva. Arrivo a Hampi, trasferimento ESTENSIONE A KOVALAM e sistemazione in albergo. Cena. Nello stato del Kerala, la spiaggia di Kovalam è senza dubbio tra le più famose di tutta l’India. Al 5° giorno: HOSPET - HAMPI - HOSPET (B/-/D) termine del viaggio base vi proponiamo di rilassarvi Prima colazione. La giornata è dedicata alla visi- godendo le bellezze naturali della regione, approfitta di Hampi. In questo luogo sorgeva la capitale tando magari dei trattamenti ayurvedici proposti dell’antico impero Vijayanagr. Il sito si trova nei dal Travancore Heritage, per rientrare in Italia in dintorni di Hospet a circa 14 km dal lago artificia- perfetta forma. le di Tungabhadra. I resti dei palazzi e dei templi coprono una superficie di circa 23 kmq. L’impero 8° giorno: BANGALORE - TRIVANDRUMdi Vijayanagar costituiva un valido baluardo che si KOVALAM (B/-/D) oppose all’invasione musulmana dell‘India del Sud. Prima colazione. In tempo utile trasferimenti in aeroFin dalla sua nascita diede un vigoroso impulso porto e volo di circa un’ora per Trivandrum, capitale alle tradizioni artistiche tramandate dagli ultimi dello Stato del Kerala. All’arrivo trasferimento in Chalukaya, dai Kakatya e dagli Hoysala, riassumen- auto privata all’hotel The Travancore Heritage HHHH, e do l’arte del passato ed arricchendola di elementi sistemazione nelle stanze riservate. Cena in albergo. originali, riproponendola in seguito anche ad altre città, come Tanjore e Madurai, dove la dinastia si tra- 9°-11° giorno: KOVALAM (B/-/D) sferì dopo la distruzione avvenuta nel 1565 durante Prima colazione. Giornate a disposizione per attività Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte la battaglia di Talikota. La sua grandezza si manifesta balneari o per rilassarsi piacevolmente con stimolanti per soddisfare qualsiasi richiesta.


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Tipologia: Viaggi di Gruppo Durata: 11gg/9nn Assistenza: inglese, italiano Partenze condivise speciali a date fisse, minimo 2 persone, con piccoli gruppi che si formano in loco. Partenze 2014: 4, 11, 18, 25 Aprile; 2, 9, 16, 23, 30 Maggio; 6, 13, 20 Giugno Partenze libere con servizi privati, tutti i giorni Categorie degli hotel selezionati: HHHH/HHHHSUP Prezzo per persona, minimo 2 persone

Quota base da

Supplemento singola da

€ 1.360,00

€ 450,00

Da aprile a giugno le quote sono solo Land € 820,00 Supplemento singola da € 280,00 Tassa e spese di iscrizione

€ 65,00

India: fascino antico e misteriosa natura Un viaggio di 10 giorni alla scoperta delle più conosciute città dell’India e dell’ habitat naturale della tigre, la sua creatura più affascinante: Delhi, capitale e centro amministrativo e commerciale del paese; Agra, con il suo Taj Mahal, simbolo dell’amore che non muore mai; Fathepur Sikri, la straordinaria città fantasma; Ranthambore con la sua misteriosa giungla; Jaipur, la città rosa,capitale del Rajastan; Il viaggio richiede un buon spirito di adattamento per alcuni lunghi trasferimenti in auto e per la cucina locale piuttosto speziata. negozietti. Le basse casette a un piano di mattoni imbiancati costituiscono il tessuto abitativo essenziale. La città sorge sulla riva destra del fiume Yamuna, al centro si trova il Forte Rosso, a sud-est il Taj Mahal, a nord la città vecchia a sud ovest la porzione più moderna della città. Visita del Taj Mahal (chiuso il venerdì), una delle sette meraviglie al mondo che sorge nel mezzo di un lussureggiante giardino. La sua bellezza trascende ogni descrizione. Proseguimento per il Forte Rosso, costruzione di vasta estensione che si affaccia sul fiume Yamuna, iniziata dall’ Imperatore Akbar e poi ampliata dai successivi imperatori. Non tutti monumenti conservati all’interno sono visitabili. Pranzo e cena liberi. Pernottamento.

4° giorno: AGRA - FATHEPUR SIKRI RANTHAMBORE (B/-/D) Prima colazione. Partenza per Ranthambore (303 km, 6 ore circa), con una sosta lungo il tragitto per Fatehpur Sikri la visita di Fathepur Sikri, antica capitale dell’impero Jaipur Agra Moghul sotto Akbar il Grande. La città si innalza su una collinetta di arenaria, è disabitata ed è nota, Ranthanbore quindi, come la “città fantasma”. È certamente uno dei complessi archeologici meglio conservati e rappresentativi dell’arte Moghul. Arrivo, sistemazione nelle camere. Il parco copre un’estensione di circa 400 chilometri quadrati, ricoperti dalla giungla che cela al suo interno templi, laghetti e moschee. Qui, il Project Tiger si occupa della salvaguardia dei felini in pericolo di estinzione. Non è noto il numero degli esemplari presenti nel parco e non sempre si riesce 1° giorno: ITALIA - DELHI (-/-/-) ad avvistare questi magnifici animali, ma la visita del Partenza dall’Italia per Delhi, con voli di linea (volo parco è in ogni caso un’indimenticabile emozione. non incluso nella quota di partecipazione). Pasti a Pranzo libero. Cena e pernottamento. bordo e pernottamento. 5° giorno: RANTHAMBORE (B/L/D) 2° giorno: DELHI (-/-/-) Arrivo a Delhi al mattino. Disbrigo delle formalità di ingresso e doganali. Incontro con la guida locale e trasferimento in hotel. Nel pomeriggio visita dei principali luoghi di interesse: la città vecchia (Shahajahanabad) era un tempo circondata da una cinta muraria d’arenaria rossa con quattordici porte di accesso. Affascinante e pittoresco dedalo di viuzze, è divisa in due parti dalla via “dell’Argento”, un susseguirsi colorato e vivace di botteghe e bazar. Nella stessa zona si potrà visitare la Jama Masjid, una delle più grandi moschee del mondo, edificata nel 1650. Infine passeggiata per vedere il Raj Ghat, costruito in onore del Mahatma (“grande anima” in sanscrito) Gandhi. La camminata prosegue con la visita della città nuova: i quartieri centrali dove si trovano i Palazzi del Governo; la Porta dell’India, arco eretto in memoria della prima guerra mondiale, il Palazzo del Parlamento, la Qutab Minar, una delle più alte torri in pietra dell’India. Pranzo e cena liberi. Pernottamento. Delhi

Intera giornata dedicata ai safari mattutini e pomeridiani alla scoperta della natura del parco, in cui convivono predatori e erbivori in una folta vegetazione che in ogni momento può rivelare una sorpresa. Pensione completa e pernottamento. 6° giorno: RANTHAMBORE - JAIPUR (B/-/-) Prima colazione. Al mattino partenza per Jiapur (156 Km, 3 ore e mezza circa). Nel 1883, in occasione della visita del principe Alberto gli edifici, di pietra arenaria rossa, furono dipinti di rosa in suo onore per questo ancora oggi viene chiamata la “città rosa”. Pranzo e cena liberi, pernottamento. 7° giorno: JAIPUR (B/-/-) Prima colazione. La prima visita (a dorso di elefante) è al Forte Amber, a 10 km da Jaipur, costruito nel XVII sec. Quindi visita della città e dell’Osservatorio, ancora più interessante di quello di Delhi, ricco di strumenti d’eccezionale grandezza e dove si trova il “Sancrat” (il Principe della Meridiana), uno gnomone alto 90 piedi. Sosta fotografica di fronte all’Hawa Mahal o “Palazzo dei Vento”, costruito anch’esso con la “pietra del deserto”, che sorge su una delle principali strade della città; successivamente, visita del City Palace. Rientro in hotel. 8° giorno: JAIPUR - DELHI (-/-/-) Prima colazione. Tempo a disposizione. Partenza per Delhi (260 km, 5 ore circa). Pranzo e cena liberi, pernottamento. 9° giorno: DELHI - ITALIA (-/-/-) Prima colazione. Trasferimento in aeroporto per il volo per l’Italia con voli di linea (volo non incluso nella quota di partecipazione). Fine dei servizi.

3° giorno: DELHI - AGRA (B/-/-) Prima colazione in hotel. Al mattino partenza per Agra (260 km, 6 ore circa). Arrivo, sistemazione nelle camere (a disposizione dalle ore 14.00). Agra è una città la cui parte più antica conserva ancora a tratti il suo aspetto medioevale con stradine strette ed affollate ai cui lati si aprono numerosi e pittoreschi Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte per soddisfare qualsiasi richiesta.

Il meraviglioso Taj Mahal, in un dipinto ad olio del 1883.


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Sulle orme di “Shere Khan” Un viaggio di 8 giorni nel Madhya Pradesh, la “Terra di Mezzo”, il più grande stato nel cuore dell’India, percorrendo le sue colline ricoperte da rigogliose foreste alla scoperta dei parchi naturali, regno di tigri, pantere, bisonti e numerosi altri erbivori. Vi si arriva facilmente da Delhi, capitale e centro amministrativo e commerciale del paese, visitando lungo il percorso, Khajuraho, con i suoi templi decorati da raffinatissime sculture erotiche. Il viaggio richiede un buon spirito di adattamento per alcuni lunghi trasferimenti in auto. 1° giorno: ITALIA - DELHI (-/-/-) Partenza dall’ Italia per Delhi, con voli di Qatar Airways via Doha o altro vettore Iata con diverso istradamento. Pasti, film e pernottamento a bordo. 2° giorno: DELHI (-/-/D) Arrivo a Delhi in mattinata. Disbrigo delle formalità di ingresso e doganali. Incontro con la guida locale e trasferimento in hotel. Pomeriggio libero. Cena. Il primo insediamento nell’area di Delhi risale al IX secolo, con la mitica città di Indraprashtra, capitale dei Pandava, gli eroi indù le cui gesta si ritrovano nel poema epico del Mahabharata. Seguì un periodo di feudalesimo con il dominio dei rajaput, aristocratici guerrieri musulmani. Nel corso dei secoli furono costruite sette città che subirono diverse incursioni dai territori circostanti. A partire dal 1526 Humayun e i suoi abili successori estesero l’impero oltre i confini di Delhi, dando luogo ad un tentativo di riunificazione del paese. L’ottava città fu costruita quando l’imperatore Shah Jahan spostò la capitale da Agra a Delhi. A questo periodo risale la costruzione dei principali monumenti della città. Con l’arrivo degli Inglesi Calcutta fu scelta come capitale e solo nel 1911 la capitale fu riportata a Delhi. Il 9 febbraio 1931 il vicerè inglese inaugurò Nuova Delhi su progetto di Sir Edwin Lutyens ed Herbert Baker. La nuova città comprendeva gli edifici del governo, il palazzo sede del Museo Nazionale, due chiese e gran parte delle residenze che fanno parte della zona di rappresentanza. Nel 1947 Delhi è divenuta la capitale dell’India Indipendente. Nel pomeriggio visita alla città nuova: i quartieri centrali dove si trovano i Palazzi del Governo; la Porta dell’ India, arco eretto in memoria della prima guerra mondiale, il Palazzo del Parlamento ,la Qutab Minar, una delle più alte torri in pietra dell’India, fu iniziata nel 1199 da Qutab ud-din e portata a termine dai suoi successori. Cena e pernottamento in albergo.

mento all’aeroporto e partenza per Khajuraho. Arrivo a destinazione dopo circa 2,20 di volo. Assistenza all’ arrivo e trasferimento in albergo. Pomeriggio dedicato alle visite dei superbi templi di Khajuraho. Questi abbracciano un arco di tempo compreso fra il X e XII secolo, regno della dinastia Chandella. Presentano una struttura architettonica del tutto diversa da altri templi induisti. Questi templi, recano sculture erotiche che si rifanno al tantrismo, dottrina iniziatico-esoterica per la quale il “Nirvana” è raggiungibile attraverso il controllo del piacere fisico oltre che con la disciplina spirituale e meditativa. Rientro in hotel. Cena. 4° giorno: KHAJURAHO - PARCO DI BANDHAVGARH (B/L/D) Prima colazione in albergo. Partenza per il Parco Nazionale di Bandhavgarh, il cui territorio aspro e collinoso si trova nel cuore dei monti Vindhya. Originariamente riserva di caccia del maharaja di Rewa e regno della tigre bianca (ormai visibile solo negli zoo), dal 1968 partecipa ad un progetto nato con il sostegno di Indira Gandhi, per la salvaguardia di questo raro animale. Qui, data la più alta densità di tigri di qualsiasi altro parco indiano, si ha una buona probabilità di poterla avvistare insieme al gaur, il bisonte indiano, l’unico animale della giungla a non temerla, al chital o cervo pomellato, alle antilopi nilgai, agli elefanti allevati ed addestrati secondo metodi tramandati nei secoli. Le escursioni vengono organizzate in fuoristrada nelle ore in cui gli animali si spostano per abbeverarsi. Antiche caverne situate sui fianchi delle colline ci riportano con le loro iscrizioni in brahmi al I secolo a.C, mentre le rovine dell’antico forte ci parlano di antiche rivalità. Sistemazione in resort. Pensione completa.

Tipologia: Viaggi di Nozze e Individuali Durata: 8gg/5nn Assistenza: inglese Partenze: libere individuali Categorie degli hotel selezionati: HHHH/HHHHH Prezzo per persona, minimo 2 persone

Quota base da

Supplemento singola da Tassa e spese di iscrizione

€ 2.200,00

€ 430,00 € 65,00

Delhi

Khajuraho Bandhavgarh Kanha Mumbai

viaggio), ricco di fauna e bagnato da fiumi dal corso sinuoso è il più grande e sicuramente il più famoso del paese. All’arrivo sistemazione in camera. Il paesaggio, in cui si alternano foresta, savana, praterie e fiumi, è di una bellezza straordinaria ed è anche l’habitat di un animale molto raro: il barasingha, l’unico cervo di palude che è riuscito ad adattarsi ad un terreno duro, salvato dall’estinzione dal naturalista K.S. Ranjitsinhji. Narra la leggenda che, immerso in questa natura incontaminata, nacquero dalla penna di Rudyard Kipling i personaggi di Mowgli, il 5° giorno: BANDHAVGARH - PARCO NAZIONALE DI KANHA (B/L/D) ragazzo della Giungla, di Bagheera, la pantera buona Al mattino presto proseguimento dei safari nel parco e di Shere Kan, la tigre cattiva, che hanno popolato 3° giorno: DELHI - KHAJURAHO (B/-/D) Bandhavgarh. Successivamente partenza alla volta del nell’infanzia i nostri sogni. Pensione completa. Prima colazione in albergo. In tempo utile trasferi- Parco Nazionale di Kanha (circa 190 km, 6/7 ore di 6° giorno: PARCO NAZIONALE DI KANHA (B/L/D) Il parco vero e proprio di Kanha si trova al centro della Kanha Tiger Reserve. La giornata è dedicata a due fotosafari con i fuoristrada alla ricerca di tigri, di leopardi, lupi e bradipi. Pensione completa e pernottamento in resort. 7° giorno: KANHA - NAGPUR - MUMBAI (B/-/-) Prima colazione e proseguimento alla volta di Nagpur (300 km, circa 6/ 7 ore). All’arrivo trasferimento in aeroporto e partenza per Mumbai con un volo della durata di circa un’ora. Nella notte partenza per l’Italia con volo di linea Lufthansa, Swiss o altro vettore Iata (via istradamento europeo). Pasti, film, pernottamento a bordo. 8° giorno: ITALIA (-/-/-) Nella notte partenza per l‘Italia con volo di linea con voli di Qatar Airways via Doha o altro vettore Iata con diverso istradamento. Arrivo in Italia in serata. Fine dei servizi.

Partenza per una battuta di caccia alla tigre. Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte per soddisfare qualsiasi richiesta.


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Maharaja Express Scoprire l’India a bordo del Maharajas’ Express, in un ambiente elegante e raffinato: un’esperienza che

LE GEMME DELL’INDIA renderà ancora più indimenticabile il viaggio nella magica atmosfera di questo paese unico. Il treno è Tipologia: Viaggi di Nozze e Individuali tra i più prestigiosi del mondo ed ha inaugurato i suoi itinerari nel 2010: ve ne proponiamo due tra i Durata: 4gg/3nn più suggestivi, ma siamo a vostra disposizione per ulteriori informazioni. Assistenza: inglese Date di partenze del Treno da Delhi: Nel pomeriggio, visita di Agra e del suo Forte Rosso, Parco di Ranthambore. Al termine verrà servita la 2014: 1, 29 Ottobre; 26 Novembre 2014: 24 costruzione di vasta estensione che si affaccia sul prima colazione presso l’hotel Vivanta by Taj Sawai Dicembre; 21 fiume Yamuna, dove si visitano la sala delle udienze Madhopur. Ritorno a bordo del treno e prosegui2015 Gennaio; 18 Febbraio; 18 Marzo 2015; 15 pubbliche e quella delle udienze private. Non tutti mento per Jaipur. Pranzo a bordo. L’arrivo a Jaipur è Aprile; 7 Ottobre; 14 Novembre monumenti conservati all’interno sono visitabili. In previsto nel primo pomeriggio: è inclusa la visita al alternativa sarà possibile scegliere (come optional a Forte Amber, a 10 chilometri da Jaipur. In alternativa Prezzo per persona, minimo 2 persone, in cabine pagamento) uno shopping tour privato o la visita è possibile scegliere tra varie opzioni individuali a deluxe a due letti di Fatehpur Sikri o del bel Mausoleo di Itimad-ud- pagamento come: visita del Palazzo di Città di Jaipur Quota base da € 3.850,00 Daulah. Cena e pernottamento a bordo. Il treno e dell’Osservatorio Astronomico, una seduta di SPA Tassa e spese di iscrizione € 65,00 viaggerà di notte verso Sawai Madhopur presso un hotel di lusso, un partita di golf al Gold Club del Rambagh Palace. Nel pomeriggio si assiste 3° giorno, venerdì: RANTHAMBORE - JAIPUR a una partita di Polo seguita da “champagne dinner”. LO SPLENDORE DELL’INDIA (B/-/D) Ritorno a bordo del Maharaja Express per il pernotTipologia: Viaggi di Nozze e Individuali Arrivo al mattino presto alla stazione di Sawai tamento. Il treno parte alla volta di Bikaner. Durata: 8gg/7nn Madhopur. All’alba escursione all’interno del Parco Assistenza: inglese di Ranthambore: il parco copre un’estensione di 4° giorno, martedì: BIKANER (B/L/D) Date di partenze del Treno da Delhi: circa 400 chilometri quadrati, ricoperti dalla giungla Prima colazione a bordo. Mattina a disposizione 2014: 11 Ottobre 2014; 8 Novembre 2014; 6 che cela al suo interno templi, laghetti e moschee. Al per riposare a bordo o scegliere fra attività opzionali Dicembre termine verrà servita la prima colazione presso l’hotel individuali a pagamento come la visita del Museo 2015: 3, 31 Gennaio; 28 Febbraio; 28 Marzo; 17 Vivanta by Taj Sawai Madhopur. Ritorno a bordo del Lallgarh, un’escursione al famoso Tempio di Karni Ottobre; 14 Novembre treno e proseguimento per Jaipur. Pranzo a bordo. Mata (il tempio dei Topi) a Deshnoke, o uno shopL’arrivo a Jaipur è previsto nel primo pomeriggio: è ping tour privato. Pranzo a bordo. Nel pomeriggio Prezzo per persona, minimo 2 persone, in cabine inclusa la visita al Forte Amber, a 10 chilometri da Visita del Forte di Junagarh e del suo museo. L’antica deluxe a due letti: Jaipur, costruito nel XVII sec. In alternativa è pos- capitale, in epoca medioevale, si trovava su un’antica Quota base da € 5.850,00 sibile scegliere tra varie opzioni individuali a paga- strada carovaniera. La città vecchia comprende i coloTassa e spese di iscrizione € 65,00 mento come: visita del Palazzo di Città di Jaipur e rati bazar locali. Al termine della visita che durerà dell’Osservatorio Astronomico, una rilassante seduta circa due ore, trasferimento al Gajner Palace hotel, ove di SPA presso un hotel di lusso, un partita di golf al alcune stanze saranno a disposizione per rinfrescarsi Gold Club del Rambagh Palace. Nel pomeriggio si prima di procedere verso il Deserto del Thar per Delhi assiste a una partita di Polo seguita da “champagne ammirare il tramonto e gustare una cena barbeque dinner”. Ritorno a bordo del Maharaja Express per presso il Sand Dunes. Ritorno a bordo per il pernotAgra il pernottamento. Il treno parte alla volta di Delhi. tamento. Il Maharaja Express viaggia verso Jodhpur. Jodhpur Jaipur

Ranthanbore

Udaipur Balasinor

Mumbai

LE GEMME DELL’INDIA Un itinerario che, accanto alle classiche tre destinazioni che formano il Triangolo d’Oro, propone l’affascinante parco di Ranthambore. 1° giorno, mercoledì: DELHI - AGRA (-/-/D) Accoglienza a bordo prevista in serata: cena e pernottamento. Il Maharaja Express parte alla volta di Agra 2° giorno, giovedì: AGRA (B/L/D) Arrivo previsto al mattino presto. Immediatamente all’arrivo visita del più famoso monumento dell’India, il Taj Mahal ove è previsto lo “champagne breakfast” nella cornice veramente unica del Taj Khema. Il Taj Mahal è una delle sette meraviglie al mondo che sorge nel mezzo di un lussureggiante giardino. La sua bellezza trascende ogni descrizione. Al termine ritorno a bordo del treno o possibilità di scegliere tra varie attività opzionali come ad esempio la visita di Fatehpur Sikri, antica capitale dell’impero Moghul sotto Akbar il Grande. La città si innalza su una collinetta di arenaria, è disabitata ed è nota, quindi, come la “città fantasma”. Pranzo a bordo. Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte per soddisfare qualsiasi richiesta.

4° giorno, sabato: DELHI (B/-/-) 5° giorno, mercoledì: JODHPUR (B/L/D) Arrivo a Delhi in mattinata. Prima colazione a bordo Prima colazione a bordo. Mattina a disposizione per e formalità di sbarco. FINE DEI SERVIZI. riposare a bordo o scegliere fra attività opzionali individuali a pagamento come un’escursione ai villaggi di etnia Bishnoi o una rilassante seduta SPA in un LO SPLENDORE DELL’INDIA hotel 5 stelle. Pranzo a bordo. Nel pomeriggio visita Un itinerario di 8 giorni, 7 notti che tocca alcune dell’imponente Forte Meherangarh: provvisto di due delle località più affascinanti del nord India e ingressi, si erge su una collina scoscesa di 125 metri di quel magico, colorato, incantato Stato che è il di altezza e domina completamente la città con le sue Rajasthan, cui si aggiunge una meta veramente mura. Cocktail cena al tramonto prima di ritornare a unica nel suo genere: il Parco dei Dinosauri di bordo intorno alle ore 21:00. Pernottamento. Il treno Balasinor nella regione di Kheda in Gujarat. viaggierà verso Udaipur. 1° giorno, sabato: DELHI - AGRA (-/-/D) 6° giorno, giovedì: UDAIPUR (B/L/D) Accoglienza a bordo prevista in serata: cena e pernot- Prima colazione a bordo. Udaipur è forse la città più tamento. Il Maharaja Express parte alla volta di Agra romantica del Rajastan. Al mattino si visitano il City Palace, il palazzo reale di Udaipur. Pranzo presso 2° giorno, domenica: AGRA (B/L/D) la Satkar Haldel Fateh Prakash Palace, hotel che è Arrivo previsto al mattino presto. Immediatamente incluso in parte del Palazzo i Città. Pomeriggio a all’arrivo visita del più famoso monumento dell’In- disposizione da trascorrere a bordo del Maharaja dia, il Taj Mahal, una delle sette meraviglie al mondo, Express o partecipando a una delle attività individuaove è previsto lo “champagne breakfast” nella cornice li a pagamento organizzate. Cena e pernottamento a veramente unica del Taj Khema. Al termine ritorno a bordo mentre il treno viaggio verso Balasinor. bordo del treno o possibilità di scegliere tra varie attività opzionali come ad esempio la visita di Fatehpur 7° giorno, venerdì: BALASINOR (B/L/D) Sikri, antica capitale dell’impero Moghul sotto Akbar Prima colazione a bordo. Si arriva oggi alla tappa più il Grande. Pranzo a bordo. esotica del nostro viaggio. Partenza dalla stazione di Nel pomeriggio è prevista la visita di Agra e del suo Sevalia alla volta di Balasinor, una piccola cittadina Forte Rosso, costruzione iniziata dall’Imperatore dello stato del Gujarat. Balasinor si pone anche come Akbar e poi ampliata dai successivi imperatori. punto di partenza per la visita del suo Parco Fossile Non tutti monumenti conservati all’interno sono e in particolar modo del Parco dei Dinosauri situati visitabili. In alternativa sarà possibile scegliere (come nei pressi del villaggio di Raiyoli. La visita al Parco optional a pagamento) uno shopping tour privato e al villaggio sarà guidata dalla Principessa Aaliya. o la visita di Fatehpur Sikri o del bel Mausoleo di Ritorno a bordo del treno intorno alle ore 12:00 e Itimad-ud-Daulah. Cena e pernottamento a bordo. viaggio verso Mumbai. Pranzo a bordo. Pomeriggio a Il treno viaggerà di notte verso Sawai Madhopur disposizione. “Serata indiana con Cena di arrivederci” per la vostra ultima notte a bordo. 3° giorno, lunedì: RANTHAMBORE - JAIPUR (B/L/D) 8° giorno, sabato: MUMBAI (B/-/-) Arrivo al mattino presto alla stazione di Sawai Arrivo a Mumbai in mattinata. Prima colazione a Madhopur. All’alba escursione all’interno del bordo e formalità di sbarco. FINE DEI SERVIZI.


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Ladakh, un mondo fra le nuvole Ladakh, la “terra dei passi di alta montagna” ghiacciata per otto mesi all’anno e riarsa per gli altri quattro. La sua rarefatta aria montana si specchia luminosa nelle colorate ruote di preghiera. Oggi grande rifugio del Buddhismo Mahayana il cui capo della setta più diffusa è il Dalai Lama. Il viaggio richiede delle buone condizioni fisiche per l’alta quota di alcune località toccate dall’itinerario e un buon spirito di adattamento per le sistemazioni (piuttosto spartane), i pasti e i trasferimenti. 1° giorno: ITALIA - DELHI (-/-/-) Partenza dall’Italia per Delhi, con voli di linea Lufthansa via Francoforte o altro vettore IATA con diverso istradamento. Pasti a bordo e pernottamento. 2° giorno: DELHI - LEH (-/L/D) Arrivo all’aeroporto internazionale di Delhi poco dopo la mezzanotte: disbrigo delle formalità di ingresso e trasferimento in un hotel nei pressi dell’aeroporto, dove si ritorna dopo poche ore per la partenza con Go Airlines per l’aeroporto nazionale di Leh. La città di Leh (3500 Metri) sorge in una valle fertile situata lateralmente a quella dell’Indo e dalla quale dista circa 10 chilometri, circondata dalle alte vette himalayane, al di là delle quali si trova il deserto. All’arrivo disbrigo delle formalità di ingresso e doganali. Assistenza e trasferimento in albergo. Sistemazione nelle camere. Tempo a disposizione per il riposo. Cena e pernottamento in albergo. 3° giorno: LEH (B/L/D) Prima colazione. Intera giornata dedicata alla visita dei dintorni di Leh (95 km, andata e ritorno). Partenza per Shey, antica capitale del regno Namgyal, il suo nome significa “specchio” perché una leggenda narra che prima di edificare il Palazzo Reale, il sovrano chiese agli abitanti di costruire un lago artificiale affinchè la bellezza della dimora, specchiandosi nelle sue acque, raddoppiasse. Una statua del Buddha Maitreja, alta dodici metri, in rame e placcata interamente in oro, è circondata dalle mura dello stupa decorate da affreschi risalenti al 1650. Ai piedi della città su una roccia, un bassorilievo dipinto raffigura i cinque Buddha della meditazione, mentre nei dintorni piccoli stupa bianchi spuntano dalla terra arida e ghiaiosa. Si prosegue per Thiksey, a circa 19 chilometri, uno dei templi più grandi ed importanti. Ospita circa cento monaci della setta Gelugpa (berretti gialli) che contribuì grazie all’opera del riformatore Tzonkapa, a riportare l’ordine monastico all’antica osservanza delle regole. Nelle sue sale si trovano la Biblioteca, ricca di testi sacri, statue del Buddha, colonne in legno scolpite ed affreschi. Talvolta è possibile assistere alle celebrazioni eseguite recitando mantra accompagnati dal suono di trombe e tamburi. Dopo pranzo il viaggio prosegue per Hemis, fondato nel 1630, situato in una conca circondato dalla vegetazione, è il più grande complesso monastico del Ladakh. Qui ogni anno, tra giugno e luglio si svolge una grande festa che celebra l’evento in cui i due maestri buddhisti dai poteri tantrici, Padmasambawa e Guru Santaraxita, furono invitati alla corte del Re tibetano Tresong Desten. Per due giorni i monaci con costumi e maschere tradizionali intonano mantra al suono di trombe e tamburi ed eseguono la danza cham. Nel 2014 il Festival di Hemis si svolgerà nei giorni 7 e 8 Luglio. Rientro in albergo, cena e pernottamento. 4° giorno: LEH - ULEYTOKPO (B/L/D) Prima colazione. In tempo utile partenza per Uleytokpo (circa 70 km, 4 ore) con una sosta lungo il tragitto per la visita del Monastero di Likir. L’attuale struttura risale al XVIII secolo, l’originale fu distrutta dal fuoco. Simile al Potala di Lhasa, ospita circa cento monaci. Nelle sue sale si possono ammirare oltre che le statue del Buddha anche preziose thangkas risalenti al XVI secolo. Il cielo terso e le montagne innevate fanno da sfondo all’imponente statua dorata del Buddha Maitreja situata nel cortile del gompa. La strada continua lungo il percorso dell’Indo sino a Nimu nelle cui vicinanze il fiume confluisce con le acque del Zanskar. Arrivo e siste-

mazione al resort. Dopo pranzo visita del monastero di Alchi. Fondato nell’XI secolo da Rinchen Zangpo Lotsawa, il Grande Traduttore, rappresenta uno dei capolavori dell’architettura e pittura monastica. Dei cinque templi che lo compongono, il più interessante è sicuramente il Sumtsek, che ripropone, oltre che nel nome (“tre piani”) il numero tre, sacro alla simbologia buddhista (tre nicchie e tre aperture laterali). Vi si ritrovano statue dipinte di Avalokiteshawara, il Buddha della compassione, di Maitreja, il Buddha che verrà e di Manjushri, il Buddha della conoscenza. Il monastero non è abitato e la sua manutenzione è affidata ai monaci di Likir. Rientro al resort, cena e pernottamento. 5° giorno: ULEYTOKPO - LAMAYURU - LEH (B/L/D) Prima colazione. In mattinata partenza per Lamayuru o “città dei Lama”. Risalente al X secolo è uno dei più antichi monasteri del Ladakh, costituito da una serie di santuari con una ricchissima collezione di thankas (dipinti murali). Oggi ospita circa 150 monaci della setta drigungpa. Qui, ogni anno, hanno luogo i festival di danza cham a cui partecipano i monaci dei Gompa (monasteri Buddisti) dei villaggi vicini per pregare ed assistere alle celebrazioni. All’arrivo visita del monastero o Yangdrung Gomba. Fondato nel XI secolo d.C. ospita circa 150 monaci è il più antico dei monasteri del Ladakh. Dopo pranzo rientro a Leh, con una sosta lungo il tragitto a Basgo, una storica cittadina situata sulla riva del fiume Indo. Il suo Monastero è situato sulla cima di una collina che sovrasta le rovine dell’antica città ed è noto per la sua statua del Buddha e i dipinti murali. Arrivo e tempo a disposizione fino alla cena. Pernottamento. 6° giorno: LEH - NUBRA (B/L/D) Prima colazione. Al mattino presto partenza per un’escursione nella Nubra Valley passando per i villaggi di Horzey e Gangles. La strada percorribile in auto più alta del mondo sale sino al passo di Khardungla (5602 metri, 56 km da Leh). La vista è da mozzafiato. Una piccola sosta per il pranzo al sacco, e poi altri 35 km per giungere a Khalsar (3100 metri) il primo villaggio della Valle di Nubra. La strada serpeggia sullo sfondo di incredibili paesaggi attraversando il ponte di Khalsar e il bivio per la valle di Shyok per arrivare a Tegar. Sosta alle sorgenti di acqua calda sulfurea di Panamik dalle benefiche proprietà curative. Pasti e pernottamento nelle tende del Tirith Camp a Tirith o similare.

Tipologia: Viaggi di Gruppo Durata: 9gg/6nn Assistenza: inglese Partenze condivise speciali 2014: ogni sabato da Delhi dal 3 Maggio al 22 Settembre Categorie degli hotel selezionati: HHHH Prezzo per persona, minimo 2 persone

Quota base da

Supplemento singola da Supplemento mezza giornata visita orientativa di Delhi (ingressi esclusi) Tassa e spese di iscrizione

Lamayuru Uleytokpo

€ 1.500,00

€ 280,00 € 31,00 € 65,00

Deskit Leh

Delhi

tarda serata trasferimento in aeroporto per le formalità di imbarco. 9° giorno: DELHI - ITALIA (-/-/-) Partenza nelle prime ore del mattino per l’Italia con voli di linea Lufthansa via Francoforte o altro vettore IATA con diverso istradamento.

7° giorno: NUBRA - DESKIT - LEH (B/L/D) Colazione al campo. Visita di Deskit (3145 metri), il capoluogo della provincia di Nubra, ricca di orti e di alberi da frutta. Il suo Monastero è uno dei più belli della zona. La sala dei protettori o gonkhang ospita diverse statue e una immagine terrificante di Mahakala, divinità simbolo del potere. Vi sono inoltre una biblioteca e una sala contenente delle statue in oro e pietre preziose della dea femminile Tara, nata da una lacrima del Buddha. Si prosegue per circa altri 15-20 chilometri e si giunge a Hunder, dove i cammelli vivono tra le dune di sabbia. Il contrasto tra il deserto e lo sfondo delle montagne è indescrivibile. Partenza per Leh. All’arrivo sistemazione e cena in hotel. Pernottamento. 8° giorno: LEH - DELHI (B/-/-) Prima colazione. Trasferimento all’aeroporto nazionale di Leh in tempo utile per il volo di rientro a Delhi. Visita opzionale di mezza giornata della città. Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte Sistemazione in hotel nei pressi dell’aeroporto: in per soddisfare qualsiasi richiesta.


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CONDIZIONI GENERALI DI CONTRATTO DI VENDITA DI PACCHETTI TURISTICI Per le “Condizioni generali ci contratto di vendita di pacchetti turistici”, fare riferimento al catalogo Asia Voyage, oppure vedere sul sito www.goasia.it

ASSICURAZIONI GO ASIA GO ASIA S.r.L., in collaborazione con il broker Borghini e Cossa S.r.L. e la Navale Assicurazioni S.p.A., ha predisposto per tutti i partecipanti ai propri viaggi un completo pacchetto assicurativo compreso nella quota di iscrizione che tutela tutti i propri clienti con polizza ASSISTENZA che copre l’Assistenza Sanitaria alla Persona, il Rimborso delle Spese Mediche sostenute in Viaggio e i Danni al Bagaglio e con polizza VIAGGI RISCHIO ZERO che interviene a viaggio iniziato a seguito di eventi fortuiti e cause di forza maggiore. GO ASIA S.r.L. ha inoltre predisposto una Polizza ANNULLAMENTO E INTERRUZIONE VIAGGIO ad adesione FACOLTATIVA. Per un ampio estratto delle condizioni di assicurazione, consultare la brochure “ASIA Easy Voyage”. Sul sito www.goasia.it è pubblicato il testo integrale delle condizioni di assicurazione. Le condizioni sono contenute integralmente nel documento informativo che verrà consegnato al cliente prima della partenza e al momento dell’adesione alla polizza Annullamento Facoltativa.

SCHEDA TECNICA ex. Art. 5 - Parte Integrante delle Condizioni Generali di Contratto di vendita di Pacchetti Turistici. La Quota di iscrizione ad ogni viaggio per passeggero è di € 65,00 Termini di pagamento Il consumatore è tenuto a corrispondere un acconto del 25% del prezzo del pacchetto turistico secondo quanto riportato all’art. 7 delle Condizioni Generali di Contratto di vendita di Pacchetti Turistici, mentre il saldo del prezzo del pacchetto prenotato dovrà essere versato almeno 20 giorni prima della partenza, salvo diverso specifico accordo. Per determinati servizi turistici (resort di particolare pregio, crociere, servizi speciali, servizi erogati in periodi di festività particolari, emissione di biglietteria aerea) potrà essere richiesto un acconto superiore al 25% e/o il saldo totale. Sostituzione Qualsiasi variazione richiesta ex. art 12 dal consumatore successivamente alla conferma da parte di Go Asia S.r.L di tutti i servizi facenti parte del pacchetto, comporta l’addebito al consumatore di una quota aggiuntiva denominata “Spese variazioni pratica” corrispondente a Euro 100,00 totali, per variazione. La modifica del nominativo del cliente rinunciatario con quello del sostituto può non essere accettata da un terzo fornitore di servizi, in relazione ad alcune tipologie di essi, anche se effettuata entro il termine di cui all’art. 12 paragrafo a) delle condizioni generali di contratto. L’organizzatore non sarà pertanto responsabile dell’eventuale mancata accettazione della modifica da parte dei terzi fornitori di servizi. Tale mancata accettazione sarà tempestivamente comunicata dall’organizzatore alle parti interessate prima della partenza. Penalità di annullamento Al consumatore che receda dal contratto prima della partenza, fatta eccezione per i casi elencati al primo comma dell’articolo 10 (delle Condizioni Generali di Contratto di vendita di Pacchetti Turistici) e indipendentemente dal pagamento dell’acconto previsto dall’articolo 7 1° comma (delle Condizioni Generali di Contratto di vendita di Pacchetti Turistici) e tranne ove diversamente specificato in seguito e/o in fase di conferma dei servizi, saranno addebitati a titolo di penale: Il premio della copertura assicurativa La Quota di Iscrizione di € 65,00 Le percentuali sulla quota viaggio di seguito esposte Penalità di annullamento per Viaggi in cui sono incluse CROCIERE

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Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte per soddisfare qualsiasi richiesta.

Variazione di prezzo Il prezzo pubblicato a catalogo il prezzo comunicato nella “conferma/estratto conto” della Vostra prenotazione potrà essere aumentato fino a 20 giorni precedenti la data della partenza esclusivamente nei casi indicati all’art. 8 delle condizioni generali, ai sensi dello stesso articolo si precisa che le variazioni del corso dei cambi rispetto a quello vigente alla data della conferma / estratto conto incideranno nella misura del: • 75 % sulla quota base di partecipazione per soggiorni con voli di linea; • 100 % su eventuali supplementi indipendentemente dalla tipologia di viaggio, • 100 % nel caso di quote riferite unicamente a “servizi a terra”. Tali percentuali si applicheranno anche nel caso di gruppi precostituiti o viaggi ad “hoc” a meno che esse non vengano espressamente indicate in misura diversa nel contratto. La modifica sarà resa nota mediante comunicazione scritta inviataVi entro il termine predetto presso la Vostra Agenzia di Viaggi o presso il vostro domicilio I nostri programmi sono basati su orari, cambi, tasse, aeroportuali, tariffe dei trasporti e costi dei servizi a terra in vigore al momento della preparazione del preventivo. La validità del presente catalogo va dal 1° gennaio al 31 dicembre 2014 Organizzazione tecnica: Go Asia S.r.L. - Via Canale 22 60125 Ancona. Autorizzazione Regione Marche con determinazione n. 204 del 19/09/2007 Go Asia S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.Lgs. n. 79 del 23 Maggio 2011), una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la Compagnia Unipol Assicurazioni S.p.A divisione Navale per un massimale di € 2.065.000,00.

Privacy Informativa ex art. 13 D. Lgs. 196/2003: I dati del sottoscrittore del presente contratto e quelli degli altri partecipanti, il cui conferimento è obbligatorio per garantire agli stessi la fruizione dei servizi oggetto del pacchetto turistico acquistato, saranno trattati in forma manuale e/o elettronica in rispetto della normativa . L’eventuale rifiuto nel conferimento dei dati comporterà B) Penalità di annullamento Viaggi l’impossibilità di concludere il contratto e fornire relativi • fino a 30 giorni prima della partenza: servizi. Titolari dei trattamenti sono- salvo separate e 10% della quota di partecipazione diverse indicazioni, eventualmente visibili anche sul • da 29 a 20 giorni prima della partenza: catalogo e/o nei rispettivi siti web- l’Agenzia venditrice e 25% della quota di partecipazione l’Agenzia organizzatrice. Laddove necessaria, la comuni• da 19 a 7 giorni prima della partenza: cazione dei dati sarà eventualmente effettuata solo verso 50% della quota di partecipazione autorità competenti, assicurazioni, corrispondenti o pre• oltre tale termine: posti locali del venditore o dell’organizzatore, fornitori 100% della quota di partecipazione dei servizi parte del pacchetto turistico o comunque a Oltre alle penalità relative alla biglietteria aerea (tariffe soggetti per i quali la trasmissione dei dati sia necessaria in relazione alla conclusione del contratto e fruizione dei speciali, instant purchase, low cost e voli di linea) relativi servizi. I dati potranno inoltre essere comunicati Si precisa che: a consulenti fiscali, contabili e legali per l’assolvimento Il riferimento è sempre ai giorni “di calendario”; Per determinate destinazioni, per particolari servizi, per degli obblighi di legge e/o per l’esercizio dei diritti in i gruppi precostituiti o per determinate combinazioni di sede legale. In ogni momento potranno essere esercitati viaggio,le penali sopra riportate potranno subire varia- tutti i diritti ex art. 7 D. Lgs. 196/2003. zioni anche rilevanti; • fino a • da • da

Grafica: PANGEA di Astracedi | SIGNAdesign

Per determinati servizi turistici e non turistici le penali possono essere del 100% già al momento della proposta irrevocabile o della prenotazione / conferma da parte del Tour Operator; tali variazioni saranno indicate nei documenti relativi ai programmi fuori catalogo o ai viaggi su misura o a viaggi e servizi in genere non rientranti pienamente o parzialmente nel presente catalogo; In ogni caso, nessun rimborso spetta al consumatore che decida di interrompere il viaggio o il soggiorno per volontà unilaterale.

120 30% 119 a 90 50% 89 100%

giorni prima della partenza: della quota di partecipazione giorni prima della partenza: della quota di partecipazione giorni prima della partenza: della quota di partecipazione


45 Carta tedesca del 1859 illustrante le tipologie di coltivazioni in India

Zurigroup Hotels L’etimologia del nome “Zuri”, “ben oltre le aspettative” in lingua Swahili, è la massima espressione della filosofia del gruppo “Zuri Hotels” che attualmente vanta delle più eleganti strutture nel Sud dell’India. Il Zuri White Sands Resort and Casino 5H, a Goa, il Zuri Whitefield 5H di Bangalore dedicato in prevalenza alla clientela business, il resort di lusso a Kumarakom. Esperienza e servizio che vanno “oltre le aspettative” del cliente, rendono esclusiva mete unico e speciale il soggiorno nelle destinazioni prescelte.


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Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a:

Spedizione in abbonamento postale vendita per corrispondenza DIR. COMM. IMPRESE ANCONA Proposta accettazione prezzo e invio si realizzeranno attraverso i servizi postali c/c postale n° 34058610. In caso di mancato recapito inviare all’ufficio CMS Ancona per la restituzione al mittente previo pagamento resi.

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