Guida turistica della Valle d'Itria 2014 - Govalleditria.it pocket

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ESTATE 2014

VIVI LOCAL sugges for ge tions nuin travel e experie nce

City Maps

Fasano, Martina Franca Ostuni, Ceglie Messapica Noci, Locorotondo Cisternino, Alberobello




BAR - RISTORO - RICCI - SPECIALITĂ€ MARINARE

Strada provinciale Savelletri - Torre Canne Savelletri di Fasano (Br) - Tel. 339 5365659


Govalleditria.it Pocket Estate 2014

è un supplemento di Gofasano.it Testata giornalistica iscritta nel Registro della stampa del Tribunale di Brindisi al n. 08/09 del 09/07/2009. Direttore responsabile Giannicola D’Amico direttore@gofasano.it Hanno collaborato con questa edizione: Testi Valentina Ninno, Luisa Convertini, Alessandra Neglia, Giannicola D'Amico. Fotografie Gianluca Palasciano Impaginazione Matteo Tamburrino, Ilaria Forloni Area commerciale commerciale@govalleditria.it Editore Associazione Gonet Fasano (BR) Per tutti gli aggiornamenti visita www.govalleditria.it

Tutti i contenuti sono di proprietà dell'editore. è vietata qualsiasi forma di riproduzione, anche parziale, di testi e immagini.

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Benvenuti in Valle d'Itria WELCOME TO Valle d'Itria

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Trasporti valle d'itria HOW TO REACH Valle d'Itria

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LA top 5 della Valle Top 5 of valleY

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LA top 5 di fasano Top 5 of fasano

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LA top 5 di martina franca Top 5 of martina franca

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LA top 5 di ostuni Top 5 of ostuni

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LA top 5 di Ceglie Messapica Top 5 of Ceglie Messapica

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LA top 5 di Noci Top 5 of Noci

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LA top 5 di Locorotondo Top 5 of Locorotondo

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LA top 5 di Cisternino Top 5 of Cisternino

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LA top 5 di Alberobello Top 5 of Alberobello

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La top 5 itinerari fuori porta Top 5 of outdoor itineraries • Bari e Castel del Monte • Salento • Taranto • Dal subappennino alle Tremiti • Matera

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Indirizzi e numeri utili USEFUL NUMBERS

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Stradario Valle d'Itria VALLE D'ITRIA STREET GUIDE

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 C’è chi la chiama “Murgia dei Trulli”, altri

semplicemente “la Valle”. Siamo in Puglia, la Valle d’Itria si estende geograficamente su tre province: Bari, Brindisi e Taranto. Si può definire come un grande giardino per lo più pianeggiante e circondato da morbide colline. Il verde della natura è interrotto solo dal bianco inconfondibile delle case. Incastrata tra la penisola salentina e l’altopiano delle Murge, la valle prende il nome dal culto orientale della Madonna Odegitrialetteralmente “che indica la via”- e per questo protettrice dei viandanti che per secoli hanno attraversato questo territorio. La Valle è eclettica nei colori e negli scenari. Cisternino, uno dei 100 borghi più belli d’Italia, è caratteristico per il biancore della calce dei muretti a secco e degli archi che suddividono il centro storico; la città bianca per eccellenza è Ostuni, roccaforte alta sul colle e chiusa nella sue mura. In alcuni tratti la calce si unisce al grigio della pietra calcarea estratta dal terreno: i Trulli. A base quadrata e con tetto a cono, i Trulli sono antiche abitazioni di cui si trova la massima espressione a Alberobello, un borgo fiabesco. I tetti a punta (cummerse) ricoperti di pietre calcaree (chiancarelle) sono la caratteristica di Locorotondo, letteralmente a

pianta rotonda. La Valle si ammira anche nella natura spontanea. Immersa nei campi di terra rossa e di ulivi secolari c’è Ceglie Messapica, paese antichissimo con grotte carsiche uniche nel loro genere. Tra antiche cavità e distese di alberi da frutto sorge Noci, poggiata su una dolce collina ricoperta da fitti boschetti. Fasano unisce la veracità della campagna all’unicità del mare pugliese. Imperdibile Martina Franca, elegante città di gusto barocco, cuore della Valle d’Itria immersa in una natura selvaggia. Una guida per chi vuole scoprire il volto vero e quotidiano del posto che sta visitando. Saper scegliere cosa mangiare, visitare i luoghi da non perdere. Percorrere le strade di campagna per partecipare alle numerose sagre e feste patronali che sono il ricordo di un passato recente. La vacanza in Valle d’Itria richiede che si entri nella mentalità del “viver lento”, perché il piacere ha bisogno del suo tempo. Aspettare in spiaggia il tramonto o rimanere a tavola, sorseggiando i rosoli, per godere a fondo di ogni piacere del palato. Così, per ogni borgo, avrete il meglio da vedere, gustare, vivere, per divertirvi. Non mancheranno consigli per un regalo unico che vi ricordi di ogni luogo vissuto.

Benvenuti in Valle d’Itria

Welcome to Valle d’Itria 6 | govalleditria.it


 It is known as “Murgia dei Trulli”, others simply call this place “la Valle”. We are in Puglia, the Valle d’Itria spreads out across three geographic provinces: Bari, Brindisi and Taranto. It can be considered as a huge level garden, surrounded by flexible hills. The green colour of nature is stopped only by the white unmistakable of the houses. The Valle d’Itria is fitted between the peninsula “salentina” and the tableland of Murge. It’s name derives from the eastern cult of “Madonna Odegitria” that means “someone who shows the way”, as a matter of fact she is the protector of all the travellers who have crossed for centuries the Valle. The Valle d’Itria has several colours and landscapes. Cisternino, one of the 100 prettiest old towns of Italy, is typical for the white dry stone walls and for all the arches among the alleys; the white town par excellence is Ostuni, a little stronghold on the top of the hill. Somewhere the lime is bond to the grey of the limestone of the ground: the Trulli. A squareshaped base with a cone-shaped roof, the Trulli are ancient houses that can be found most of all in Alberobello, a fairy town. Pitched roofs (cummerse) covered by limestones (chiancarelle)

are typical homes of Locorotondo, which means round place. The Valle d’Itria has a luxuriant nature. Ceglie Messapica is surrounded by red earth field and secular olive trees. It is an old town with karst caves unique of its kind. Noci rises up on a little hill of thick woods among ancient caves and the expanse of fruits trees. Fasano links the veracity of the countryside to the uniqueness of the apulian sea. Martina Franca is an elegant Baroque town which represents the heart of Valle d’Itria, surrounded by a wild nature. It is a guide to discover the real and familiar facets of the place you are visiting. You’ll be able to choose the best dishes and what you can’t lose. These pages will bring you across all the festivals and patron fairs that are a memory of a recent past. An holiday through the Valle will make you understand the meaning of “slow life” because pleasure needs its time. Waiting for sunset on the beach or hobnobbing with your friends after lunch, drinking rosolio, to enjoy each taste of the palate. In this guide there is the best of all the towns: to see, to taste, to live, to enjoy and some advices to buy something that will remember you every single place.


COME RAGGIUNGERE HOW TO REACH

valle d'itria In aereo L’aeroporto Karol Wojtyla di Bari e il Papola-Casale di Brindisi sono i due scali pugliesi per chi viaggia in aereo. Entrambi gli aeroporti sono dotati di servizio navetta verso le stazioni. Una metropolitana di superficie collega da lunedì a domenica la stazione di Bari Centrale. Le corse iniziano alle 5 del mattino e terminano a mezzanotte, con cadenza ogni mezz’ora. Prezzo del biglietto € 5,00. www.ferrovienordbarese.it La Stp Brindisi collega il Papola-Casale alla stazione centrale della città. La linea è una circolare con capolinea aeroporto attiva dalle 5.30 alle 23.45. Costo corsa € 1,00 L’autolinea regionale Cotrap, ed altri operatori privati, conducono dall’aeroporto di Brindisi a

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Lecce e viceversa – corse tutti i giorni, costo del biglietto € 7,50. www.stpbrindisi.it By air Bari Palese K. Wojtyla and Papola-Casale are the apulian airports. There is a shuttle service from both airports to the train stations of Bari and Brindisi. Every day, from 5.00 a.m to midnight, a railway line connects Bari Palese to the train station of Bari at the cost of € 5.00 per person. www.ferrovienordbarese.it Stp Brindisi offers the shuttle service from Papola-Casale airport to the train station of Brindisi. The first ride starts at 5.30, the last is at 11.45 p.m., the terminal is the train station of Brindisi. Tickets cost € 1,00. The regional line Cotrap

In autobus Per muoversi tra i borghi della Valle d’Itria, se non si disponde di un mezzo proprio, conviene usufruire In treno delle linee autobus. Da Bari o Brindisi/Lecce I prezzi sono economici, lungo la dorsale adriatica tuttavia le corse non sono con Trenitalia fino alle molto frequenti per cui è stazioni di Fasano, Ostuni consigliabile controllare o Cisternino. bene gli orari per poter Orari e prezzi su organizzare al meglio i www.trenitalia.it propri spostamenti.Orari e prezzi su www.fseonline.it Ferrovie del sud est (FSE) nella sezione bus, oppure da Bari per Alberobello, www.stpbrindisi.it. Ceglie Messapica, Martina Dettagli sui trasporti nei Franca, Noci e Locorotondo. capitoli dedicati ai comuni. Orari e prezzi su www.fseonline.it By bus A suburban bus transport By train system connects the towns From Bari or Brindisi to of Valle d’Itria. Tickets are Fasano, Ostuni, Cisternino. cheap but there are few www.trenitalia.it rides. It is better to check hours before moving. From Bari to Alberobello, Timetables on Ceglie, Martina Franca, www.stpbrindisi.it or by Noci, Locorotondo. going to the ticket-sales www.fseonline.it point. connects everyday Brindisi airport to Lecce at the cost of € 7.50. www.stpbrindisi.it


Valle d’Itria La Valle d’Itria è tanti borghi accomunati da tradizioni, sapori e paesaggi unici. Nelle pagine che seguono troverete suggerimenti per scoprire tutto ciò che c’è sapere, nel modo più autentico e con i tempi giusti. Confondersi con chi vive la Valle ogni giorno, “vivere local” e non da turista. La bellezza del territorio si sposa con il gusto di una “slow life” che in questi luoghi vuol farvi ritrovare il senso della vita. Valle d’Itria is composed by many villages that have in common traditions, flavours and unique landscapes. In the following pages you will find advices to discover all you need to know about the Valle, authentically and at the right time. Mix you up with the residents of the Valle, “live local” not like a tourist. Let recover the true sense of life enjoying the beauty of the area and the pleasure of “slow life”.


Valle d’Itria da vedere e da scoprire See and discover the secrets of the Valle d’Itria Trulli

I trulli sono costruiti direttamente sulla roccia, a base quadrata, con blocchi di pietra lavorati appoggiati l'uno sull'altro. Un cono di pietre calcaree grigie chiude la cima. I pinnacoli, diversi per ciascun trullo, sono l’apice della struttura: croci, stelle, sfere dal significato cristiano o scaramantico. I trulli che oggi si vedono a Alberobello sono del XV secolo, ma si ipotizza che la loro origine sia protostorica. Freschi d’estate e caldi d’inverno venivano utilizzati dai contadini come abitazioni e deposito attrezzi. Dal 1996 i Trulli di Alberobello sono patrimonio Unesco. “Trulli” are houses which have sprouted up spontaneously, one next to the other, dressed in limestone, with coned roof with grey stones (chiancarelle), on which are painted crosses, stars or other signs with Christian and good luck symbols. Trulli dates back XV century but historians think they have protohistoric origins. Cold in summer and hot in winter Trulli were the houses and supplies depot of farmers. Trulli have become an Unesco heritage since 1996.

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 La Valle d’Itria non annoia mai. I borghi

da visitare sono tra i più belli e pittoreschi della regione grazie alla case dipinte di bianco e ai centri storici arroccati. In molti si respira il carattere medievale originario, in altri il gusto elegante del Barocco. Unici i Trulli, nei centri e tra le vie di campagna, che trovano ad Alberobello la loro apoteosi. L’arte si accompagna alla natura. Morbide colline si alternano a una macchia mediterranea verdeggiante fatta di boschetti, distese di ulivi e vigneti separati da semplici muretti a secco. A due passi dalla Valle il mare. Che preferiate i lunghi litorali o le intime insenature, la costa è tutta da scoprire sia di giorno che di sera.

 You can’t get bored in the Valle d’Itria. You

can visit the most lovely and picturesque villages of Apulia with white houses and fortified historical centres. In many of them you can feel medieval atmosphere, in others the elegant savour of Barocco. Trulli (the typical ancient Apulian small round houses of stone with a conical roof) can’t be compared with anything. You can find them in hamlets and in the countryside, but Alberobello is the place of their celebration. Architecture goes with nature. Gentle slopes alternate with groves of mediterranean scrub, sweeps of olive trees and vineyards separated by dry-stone walls. A hair's breadth away from the Valle you’ll find the sea. You can choose long seaboard or cozy creeks, there are so many shores that can be discovered by travelers both with the light of the day or when the sky darkens.



Il gusto della Valle d’Itria The taste of the Valle d’Itria

 Carni, vini, pesce, verdure e olio extra vergine d’oliva. Il valore del territorio si esprime anche a tavola. I paesi della Valle d’Itria sono ben noti per la bontà e genuinità dei prodotti. Il capocollo di Martina Franca è preparato con le carni di maiale più magre allevate in zona. Provare per credere: è tipico che al calar della sera ci si fermi nelle macellerie per mangiare carne cotta al fornello. I vitigni che punteggiano la Valle d’Itria producono, tra gli altri, il Primitivo e la Verdeca di Alberobello. Uno dei vini più delicati è il bianco d.o.c di Locorotondo, che si

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ottiene dalla Verdeca mista al Bianco d’Alessano. L’olio extra vergine d’oliva non ha bisogno di presentazioni: suggeriamo di assaggiarlo con il pane bruschettato. Tipica di tutti i paesi è la purea di fave con le cicorie, buona come antipasto con del pane croccante. Per mangiare pesce fresco, crudo e cotto Fasano è il posto giusto. Nelle frazioni di Torre Canne e Savelletri troverete di tutto: dai molluschi, al pesce “sfilettato” fino ai ricci da mangiare rigorosamente sul mare.  Meat, wine, fish, fresh vegetable and extra virgin olive oil. You can appreciate a place also for its typical food. The Valle d’Itria’s towns are well known for traditional and genuine food. “Capocollo” of Martina Franca is a salami made with low-fat meat of pork from local farms. See and try: when the night falls butcher shops usually become restaurants where you can eat grilled meat. The vineyards of the Valle produce Primitivo and Verdeca of Alberobello. One of the most delicate apulian wine is a white DOC produced in Locorotondo from two different grapes: Verdeca and Bianco of Alessano. Extra virgin olive oil needs no presentation, an advice: taste it with bruschetta (toasted bread). Another typical course is Purea di fave (mashed fave beans with red onions and chicory leave): it’s a great appetizer with crisp bread. If you want some fish, raw one or cooked one, the right place is Fasano. In hamlets as Torre Canne and Savelletri you can find all the fish you want: from shellfish to sea urchin.


Feste, sagre e folklore da vivere in Valle d’Itria Festivals, holy days and folklore in the Valle d’Itria  Nel viaggio in Valle d’Itria partecipare alle feste patronali, alle sagre o alle liturgie religiose è un appuntamento da non perdere. Il folklore è “la sapienza di un popolo” che nasce dai piccoli riti di un tempo. Ancora oggi la “festa di paese” è un appuntamento di grande emotività. La cassa armonica per la banda, le bancarelle, le luminarie che danno vita alle vie principali della città, i fuochi d'artificio e la gente vestita a festa che passeggia. Ricevere di padre in figlio il corredo per essere parte delle rievocazioni storiche è considerato un onore; per chi guarda dall’esterno, il tripudio di luci e colori è uno spettacolo. Per ringraziare della protezione su campi e animali, le sagre sono scandite da un calendario continuo che ribadisce il legame dell’uomo con la terra. Dalla carne, alle melanzane fino al panzerotto nel corso del tour dei borghi della Valle le occasioni da vivere saranno tantissime.  DURING the trip you have to take part to a

patron saint feast or to countryside festivals: it’s a mixture of religious and secular features. Folklore is the popular knowledge that takes origin from little rites of yore. Nowadays the village feast is still an event of great emotions. The band stage, stands, illuminations give new life to the city; people stroll about the main streets, dressed up waiting for final fireworks. Who takes part to the historical commemorations wears traditional dresses that are passed down from one generation to another. Sparkling lights and colours are a real show for everyone. Nature’s protection over lands and animals is celebrated in several countryside festivals that go hand in hand with calendar and seasons remarking the connection between earth and human being. From meat to eggplants up to “panzerotto”, during the tour of the Valle you’ll take part to different kind of celebrations. govalleditria.it | 13


Sport e divertimento nella Valle Valle d’Itria: pleasures and sports everywhere

 MARE

o campagna? Il divertimento è assicurato. Se si preferisce la cristallina acqua pugliese niente di meglio del litorale tra Fasano e Ostuni. Di giorno lidi attrezzati o liberi danno la possibilità di restare a piedi scalzi sui lettini o di cimentarsi con sport acquatici per ogni gusto. Per chi preferisce restare tra i sentieri di campagna, la zona è ricca di itinerari ciclabili o da fare a cavallo, facili per bambini e adulti. Per gli amanti degli sport estremi da percorrere attraverso gli off-road in mountain bike o con escursioni di nordic walking. La sera prendetela con calma, si esce dopo le 21 e il ventaglio di possibilità è ampio. Se volete rilassarvi con una buona cena il consiglio è di scegliere uno dei locali nelle piazze o per le vie dei centri storici: si mangia all’aria aperta tra la gente che passeggia. Chi ama una serata meno formale può rimettere il costume da bagno e tornare in spiaggia per un bagno a mezzanotte, l’acqua è caldissima.

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 Do you prefer seaside or countryside? Anyway, you’ll have a good time! During the day, you can relax on a beach or a free shore, otherwise you can play all sorts of water sports. Who prefers countryside can discover wonderful paths by horse or by bike, suitable also for kids. Lovers of extreme sports can choose Nordic walk or mountain bike on off-roads. At night, take it easy! People go out not before 9 p.m. If you want relax yourself with a good dinner the advice is to choose a restaurant of the historical centre, you can eat in the open air among walking people. If you prefer a less formal evening, you can wear again your swimsuit to take a bath at midnight, water is hot! Unmissable parties on outdoor clubs of the coast or on manor farms, you can dance under the stars all night long. Ask to the youngest if you want much more detailed info to discover the most exclusive nights on private villas.

Follo


Shopping in Valle d’Itria Shopping around the Valle d’Itria

 La

Valle d’Itria è terra di shopping dove si può acquistare un po’ di tutto e per tutti i gusti. C’è chi preferisce la spesa gastronomica e per questo ovunque decidiate di andare avrete un mercatino settimanale con prodotti a km zero: olio extravergine d’oliva, vini, frutta e verdura di ogni tipo. Gli acquisti comprendono l’immancabile artigianato locale come nella “Bottega del tempo perso” di Locorotondo o alle “zagaredde” ad Ostuni con il suo antiquariato.

 The Valle d’Itria is perfect to have shopping, you can buy everything you need. If you want to buy wine and food, each city has its weekly little market of zero food miles products: extra virgin olive oil, wine, fruit and vegetable of any sort. You can buy also works made by local handcraft at “Bottega del tempo perso” in Locorotondo or antiques at “zagaredde” in Ostuni.

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FASANO Dalle colline al mare, ecco il giardino della Valle d’Itria. From the hills to the sea, here is the garden of Valle d’Itria.


nei pressi dell’omonima masseria fortificata. Una particolare attrattiva la riveste, lungo il litorale a sud di Torre Canne, il Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere, esteso oltre mille ettari lungo una fascia di circa 6 chilometri di costa. Nel Parco è possibile visitare le zone umide di Fiume Grande, Fiume Piccolo e Fiume Morelli, dove si trovano le caratteristiche fonti di acqua sorgiva fredda dalle note proprietà terapeutiche. Nel Parco sono presenti differenti ambienti naturali, ed è possibile effettuare birdwatching, escursioni – a piedi o in bicicletta – e visite guidate lungo l’antica via Traiana, gli oliveti secolari e le dune costiere. Per chi volesse, poi, ritemprarsi lo spirito a pochi chilometri dal Parco delle Dune costiere vi è il Santuario della Madonna del  ALLA SCOPERTA del territorio tra il sacro Pozzo, ubicato nella frazione di Pozzo e il profano. Il visitatore che arriva a Fasano Faceto, a circa 10 chilometri da Fasano, non può che iniziare il proprio viaggio dove secondo la tradizione avvenne il visitando la più grande area archeologica “miracolo del pozzo”. Secondo la leggenda della Puglia: il Parco archeologico di la Madonna sarebbe apparsa ad alcuni Egnathia, le cui origini risalgono all’età contadini per indicare il luogo dove del bronzo (XV sec. a. C.). Si consiglia di scavare un pozzo. Mentre scavavano il visitare i resti dell’antica Acropoli oltre che pozzo i contadini si imbatterono in una il museo archeologico. Egnathia resta una grotta nella quale fu trovata un'icona con delle città più importanti nel mondo antico l'immagine della Vergine con il Bambino. A tanto da meritare citazioni da parte di illustri Fasano città, invece, il visitatore non può personaggi quali Plinio, Strabone e Orazio. perdersi il fascino e la maestosità della Dall’estremo lembo a nord del territorio Chiesa Matrice, intitolata a “San Giovanni a quello sud ove si può visitare il Dolmen Battista”, le cui origini risalgono alla fine (noto come la Tavola dei Paladini) che sorge del XVI secolo. Con lo sguardo rivolto nella frazione di Montalbano a circa 12 alla facciata si possono notare a destra la chilometri da Fasano. Le origini del Dolmen chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo risalgono all’età del bronzo (III – II sec. e a sinistra la chiesa di San Giuseppe. A a. C.) ed è oggi una delle più importanti poche decine di metri dalla chiesa Matrice, testimonianze della “civiltà megalitica”. Gli sempre nel centro storico della città, ci si altri insediamenti rupestri da visitare imbatte nei Portici delle Teresiane, un ex sono quello di Lama d’Antico, nei pressi convento seicentesco di Santa Teresa dove dello scalo ferroviario di Fasano, dove si è ubicata la chiesa intitolata a Maria del possono ammirare i resti di un villaggio Santo Rosario. Prospiciente vi è la chiesetta costituito da grotte adibite e da un’antica della Madonna delle Grazie. E sempre nel chiesa cripta, e di San Marco, che sorge centro storico, in piazza Mercato Vecchio,

FASANO DA SCOPRIRE E VISITARE DISCOVERING FASANO

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si consiglia di visitare il museo della Casa  IN SEARCH of the territory, between the alla fasanese, particolare abitazione tipica sacred and the profane. The tourist, during del centro storico della città. his visit through Fasano, have to start the tour from the biggest archaeological place of Apulia: the park of Egnathia that dates DOLMEN Il Dolmen di Montalbano è raggiungibile percorrendo back to the Bronze Age (1500BC). l’ex strada statale 16 tra Fasano e Ostuni. All'altezza The advice is to visit first of all the remains della frazione di Montalbano troverete le indicazioni of the ancient Acropolis, then the museum che vi condurranno al Megalite, oppure percorrendo of the park. Egnathia is still one of the la SP 10 Montalbano – Mare (anche qui troverete most important cities of the ancient world, le indicazioni utili a raggiungere il sito). L'accesso as a matter of fact is has been quoted by al Dolmen è libero tutti i giorni 24h. L'area è di philosophers as Plionio, Strabone and proprietà privata. Orazio. From the north part of the territory The Dolmen of Montalbano is reacheable by driving you can arrive to the south one where the former highway (ex statale) 16 between Fasano there is the Dolmen (known as the Tavola and Ostuni, the height of the village of Montalbano dei Paladini) which stands in the village you will see signs that will lead you to the Megalite; of Montalbano,12 km south from Fasano. or driving the the SP 10 Montalbano - Mare (also here The origins of the Dolmen derive from the you will find information to reach the site). Access to Bronza Age (200-300BC) and today is one Dolmen is free every day, 24 hrs a day. The area is of the most important examples of the privately owned. “Megalithic civilization”.


EGNATHIA

Tra i reperti esposti all’interno del Museo di Egnathia meritano una segnalazione particolare la testa marmorea di epoca adrianea del dio Attis (che è stata scelta come simbolo del museo) ed il mosaico delle Tre Grazie, rinvenuto durante le operazioni di scavo nella omonima basilica civile, edificio in cui si amministrava la giustizia e si trattavano gli affari. Il Museo e il Parco archeologico di Egnazia sono raggiungibili dalla Strada Statale 379 uscita Fasano-Savelletri. L’ingresso è sulla provinciale Monopoli-Savelletri. ORARI DI APERTURA: MUSEO: 8.30 - 19.30 (Biglietteria 8.30 – 19.00) PARCO ARCHEOLOGICO: 8.30 - 19.15 (biglietteria 8.30 - 18.15) PREZZI: visita museo e parco € 3,00; visita solo parco € 2,00; visita solo museo € 2,00. Ingresso libero fino a 18 e oltre i 65 anni. Biglietto ridotto al 50% dai 18 ai 25 anni Info e visite guidate: +39.080.482.90.56. Biblioteca: aperta al pubblico durante le ore di ufficio con servizio di assistenza a studenti e studiosi. Amongst the exhibits in the Museum of Egnathia deserve special attention the marble head of Hadrian era of the god Attis (which was chosen as a symbol of the museum) and the mosaic of the Three Graces, found during excavations in the homonym civil basilica, the building where justice was administered and businesses were dealt. The Museum and Archaeological Park can be reached from the Strada Statale (S.S.) Egnatia 379 exit Savelletri-Fasano. The entrance is on the provincial route (provinciale) Monopoly-Savelletri. OPENING HOURS: MUSEUM: 8:30 to 19:30 (Ticket office 8:30 to 19:00) ARCHAEOLOGICAL PARK: 8:30 to 19:15 (ticket office 8:30 to 18:15) PRICES: Visit to museum and park € 3.00; visit to the park € 2.00; visit the museum € 2.00. Free admission for under 18 and over 65 years old. Ticket reduced to 50% from 18 to 25 years old. For info or guided tour service call: tel. +39 080 482 9056 Library: open to the public during office hours with service to students and scholars.

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One the most important cave settlements is Lama d’Antico, near Fasano railway station. Here you can admire the ruins of the caves and the church-crypt. San Marco is another rock settlements that is located in the homonymous fortified farm. Along the coast line in the south of Torre Canne there is the Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere that covers more than 6 km of coastline and it is one thousand acres. In the park is possible to pass through the wetlands of the Fiume Grande, Fiume Piccolo and Fiume Morelli that are known for their therapeutic properties. In the park there are different natural environments and it’s possible to have guided tours (by walk or by bike) along the ancient Via Traiana, coastal dunes and experience birdwatching. Few km from the park there is a place that restore every spirits: Santuario della Madonna del Pozzo, about 10 km from the centre of Fasano. According to the tradition, here happened the miracle of the well. An apparition of the Madonna was witnessed by a few farmers, she told them to dig a well at the site. During the digging, the farmers found a cave in which an icon with the image of the Virgin and child was found. In the centre of Fasano, tourist can’t loose the fascinating façade of the Chiesa Matrice, dedicated to San Giovanni Battista and its origins date back to the late sixteenth century. Looking towards the façade, you will notice on the right side the Santa Maria Assunta in Cielo and on the left the San Giuseppe. Few metres from Chiesa Matrice there is the compound of the Portici delle Teresiane, a former seventeenth century convent dedicated to Saint Teresa that includes the church of the Madonna del Rosario.Next to this, there is the little church of Madonna delle Grazie. The last step is Casa fasanese, in the historic centre. It is situated in Piazza Mercato and it is an old house now used as museum.


 UNA

TAVOLA dai tanti colori per gustare ed assaporare prodotti e piatti tipici. Dal rosso del Pomodoro Regina di Torre Canne (presidio Slow Food), intrecciato ed “appeso” in estate in “ramasole” che ne preservano il sapore fino all’inverno, al verde del barattiere, un cocomero locale, gradito per l'assenza del sapore amaro e la sensazione di freschezza che dona alla bocca. Verde è anche il fiorone, un'infiorescenza pre-estiva molto dolce e succosa. In molte masserie di Fasano da secoli si producono e si trasformano prodotti della natura, come le conserve, preparate con ortaggi di stagione in olio extra vergine d’oliva (peperoni, melanzane, pomodori, carciofi) e confetture di frutta. Le masserie sono dislocate tra migliaia di ettari dominati da ulivi secolari. RISTORANTE IL BUCO La tradizione con terrazza sul mare fasanese, infatti, Via Eroi del mare 16 - Torre Canne si fonda anche T. +39.080.482.00.60 sul cosiddetto oro verde: l'olio RISTORANTE IL FAGIANO extravergine Selva di Fasano di oliva. L'olio T. +39.080433.11.5 extravergine RISTORANTE tipico del IL TEMPIO DEI GUSTI territorio è dolce, Via S. Antonio 118 dal sapore T. +39.080.439.38.38 delicatamente www.iltempiodeigusti.it fruttato, con lieve percezione IL RIFUGIO DEI GHIOTTONI di piccante e di Via Nazionale dei trulli 116 amaro, e sentori Tel. +39.080.441.48.00 di mandorla. Fasano vanta anche una produzione casearia di tutto rispetto: latticini, formaggi freschi e stagionati. Tra i quali il cacioricotta stagionato, ottenuto da latte ovino, caprino o misto, è usato come formaggio da grattugiare per il condimento di piatti tradizionali. Dalla terra al mare. Frutti di mare, “sfilettato” di pesce, molluschi e crostacei, tutto rigorosamente crudo, sono esperienze del gusto da non perdere assolutamente. Si

ALLA SCOPERTA DEI SAPORI A KM ZERO E DEI PRODOTTI TIPICI EXPLORE AND DISCOVER TYPICAL LOCAL FLAVORS

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consiglia la pasta fresca con e Torre Canne. Direttamente CAFFE' BELLA NAPOLI la polpa di riccio, gli spaghetti sugli scogli, a pochi metri dal Pasticceria, wine bar e piccola alle cozze o il risotto ai frutti mare si degustano ricci di ristorazione gourmet Piazza Ciaia - Fasano di mare, tra i primi piatti. Tra mare appena pescati. Uno T. +39.080.442.24.64 i secondi la frittura di pesce, tira l'altro: da mangiare crudi, l'arrosto fresco di crostacei, raccogliendo il frutto dalla AMARE la zuppetta di paranza, il corazza ispida con pane fresco Restaurant & boutique bar polpo preparato in pignata del tipo "fatto in casa", con il Via Eroi del mare 115, Torre Canne e il pesce azzurro cucinato cucchiaino oppure, per i più T. +39.0804820019 secondo ricette tradizionali. temerari, direttamente con la IL CORTILETTO Tra i piatti tipici da degustare lingua. Per un pasto veloce Trattoria ritrovo nei ristoranti, ma anche nei ma appetitoso, magari da Via Lecce, 91 Speziale di Fasano tanti agriturismo, dominano le portare in spiaggia, si consiglia T. +39.080.481.07.5 orecchiette con cacioricotta, la focaccia, una pizza molto www.trattoriailcortiletto.it pomodori Regina e basilico. spessa e più morbida, che La purea di fave e cicorie con cipolla rossa, può essere ricoperta di pomodori, origano e invece, è spesso servita come antipasto, olive, oppure farcita con cipolle o prosciutto e ma può essere considerato un ottimo piatto mozzarella. unico. Per concludere il pasto si consigliano  A MULTI-COLOUR table to have a taste of rosoli, liquori prodotti in casa seguendo local products and dishes. From the red of antiche ricette con alcol, zucchero e frutti di stagione. Per un pranzo easy, invece, si Pomodoro Regina di Torre Canne (Presidio suggerisce una sosta a Forcatella, tra Savelletri Slow Food) hung and stored in summer to

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preserve the tomatoes’ flavor until the winter, to the green of Barattiere, a local cucumber, that is tasty and sweet and leaves a lovely freshness in the mouth. Green is the colour of Fiorone, a local fig that ripens in late spring. Many farmhouses around Fasano transform fruits and vegetables into jams prepared with products such as canned vegetables, spices (peppers, eggplant, tomatoes) and fruit jams. Farmhouses are dislocated among expanses of olive trees. The locals extract their extra-virgin olive oil or “green gold” as it is known. The flow of green gold typical of Fasano has a sweet, fruity flavor with strong hints of almonds. Fasano has a well known dairy productions. It includes fresh and aged cheese. Cacioricotta produced by sheep or mixed milk, is used to season traditional dishes. From the earth to the sea. Raw seafood, filleted fish, mollusks and crustaceans are a culinary experience that you can’t miss. For a gourmet menu, the pasta fresco with sea urchin roe, spaghetti

with mussels o risotto ai frutti di mare are the best choices as first dishes. Second courses are delicious and include the fried fish, grilled shellfish, fish soup, the polpo in pignata and blue fish. Among these typical dishes the orecchiette con cacioricotta, pomodori regina and basil is delightful, a simply and extremely healthy dish. The purea di fave and cicoria (mashed fave beans with red onions and chicory) is a tradition appetizer but some consider it a proper meal. A must to try is the rosoli brewed with thyme and laurel. For an easy lunch we suggest you a stop at Forcatella, between Savelletri and Torre Canne. Directly on the rocks, a few metres from the sea you can taste fresh sea urchins roe. One leads to the others. Recommended with piece of good bread or if you prefer a spoon. For a quick but tasty meal, try the focaccia that is a ticker and softer pizza covered with tomatoes, oregano or filled with olives and onions. Some like to fill it with ham and mozzarella.

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MOMENTI DA VIVERE DELL’ESTATE FASANESE THE UNIQUE MOMENTS OF FASANO’S SUMMER  SONO DIVERSI e intensi gli eventi che il territorio di Fasano offre ai visitatori. Eventi che in molti casi celebrano anche i prodotti locali e il buon cibo. Concerti, festival, eventi e manifestazioni si alternano nel corso della stagione estiva. In luoghi storici, come lo splendido scenario dei Portici delle Teresiane, i pub spesso organizzano eventi e concerti live. Il terzo week end di giugno si celebrano i Santi Patroni della città con la tradizionale Festa della Madonna. La traslazione delle sacre immagini della Madonna del Pozzo e di San Giovanni Battista (patroni di Fasano) del venerdì apre i festeggiamenti scanditi dalla processione per le vie della città e dalla santa Messa della domenica di festa in piazza Ciaia. Le luminarie colorano le strade del centro, invase da bancarelle e artisti di strada. I macellai della città trasformano le loro botteghe in vere e proprie bracerie a cielo aperto dove degustare le prelibatezze a base di carni locali. La domenica sera attorno alla mezzanotte lo spettacolo dei fuochi pirotecnici saluta gli ospiti con evoluzioni coloratissime nel cielo. La festa prosegue poi tra le giostre per i più piccoli fino alla serata del lunedì, tradizionalmente caratterizzata dallo spettacolo di musica leggera in piazza Ciaia. Ogni anno a Pezze di Greco - frazione a sud di Fasano - l'appuntamento è a giugno con la Sagra del Fiorone: un'infiorescenza che dà il benvenuto all'estate. Durante la serata è prevista la degustazione del frutto fresco appena raccolto insieme a diverse preparazioni, come il gelato al fiorone e il cotto di fioroni da abbinare alle pettole, sfiziose palline di pasta lievitata molto morbide e fritte in olio bollente. Il 28 giugno a Torre Canne si celebra il Sacro Cuore di Gesù, con la remata storica: processione in mare sino a Savelletri con

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UN’ESPERIENZA UNICA: LA SCAMICIATA Nel corso dei festeggiamenti in onore della protettrice di Fasano, la Madonna del Pozzo, si tiene in città: la Scamiciata, una rievocazione storica che si svolge ogni anno dal 1978 nella terza settimana di Giugno (quest’anno 15 -16. Un’esperienza davvero unica. Un corteo storico ricorda i momenti più suggestivi del 2 giugno 1678 per rappresentare la vittoria dei cittadini del posto sulla pirateria turca attribuita all’aiuto misericordioso della Madonna del Pozzo. Un corteo di circa trecento figuranti, in abiti d’epoca, attraversa tutto il paese tra due ali di folla. Tutti i cittadini si riversano per le strade per ricordare questo importante evento della storia della città. Il corteo storico parte dalla villa comunale - su viale Della Resistenza – e si snoda per le principali vie della città per giungere in piazza Ciaia. Gli organizzatori offrono la possibilità ad alcuni turisti di assistere all’evento “in prima fila” dal palco allestito in piazza Ciaia o dal balcone del Palazzo dell’orologio. Non resta che godersi lo spettacolo. A UNIQUE EXPERIENCE: THE SCAMICIATA In the course of the festivities in honor of the patron saint of Fasano, the Madonna del Pozzo, The Scamiciata takes place in the centre: it is a historical re-enactment that has taken place every year since 1978 in the third week of June. A parade recreates the most evocative moments of 2 June 1678 and represents the victory of the local citizens on the Turkish pirates – a victory attributed to the merciful helping of the Madonna del Pozzo. The procession involves three-hundred participants in period costumes, parading through the village between the crowds. Many people flock to the streets to commemorate this important re-enactment of the history of the city. The procession starts from the old town park viale Della Resistenza – and continues until piazza Ciaia. The organizers offer a few possibilities for some tourists to view the event in the front row from the stage set up in piazza Ciaia or from the balcony of the Palazzo dell’Orologio. PROGRAMMA / EVENTS Gio. /Thu. 12.06 “Correva l’anno 1678… Scene di vita barocca raccontando la Scamiciata” Ven. /Fri. 13.06 Festa dei Cortei storici e Consegna delle Chiavi ai figuranti / Celebration of the Historical costume parade and Handover of the Keys. Sab. / Sat. 14.06 Corteo storico rievocativo “La Scamiciata” / Historical costume parade reenactment of the “Scamiciata"


and different kind of events. There are historic place, as the wonderful Portici delle Teresiane, where bars and pubs organize live concerts and other manifestations. In the third weekend of June the Santi Patroni is celebrated with the traditional Festa della Madonna. The animations of the sacred images of the Madonna del Pozzo and San Giovanni Battista (patron saint of Fasano). The celebration starts on a Friday, with a procession through the main streets of the town. On Sunday the holy Mess is held in Piazza Ciaia. Many lights brighten the up the streets of the city centre, full of people and street artists. The butchers of Fasano turn their shops into barbecue stalls where it’s possible to taste delicacies made with local meats. Try the salsiccia a punta di coltello, the bombette and gnumeredd. On Sunday night around midnight the colorful firework display welcomes the guests. A traditional music show is held in Piazza Ciaia. Annually in June at Pezze di Greco, a hamlet of Fasano, there is the Sagra del Fiorone la partecipazione di diportisti e pescatori che a festival that celebrates the start of summer. accompagnano la statua del Cristo. A Pezze di During the evening you can taste the fresh fruit Greco – il 19, 20 e 21 luglio – si festeggia Maria Santissima del Carmine. La festa si conclude ogni in several ways. Some of these recipes include ice-creams and cotto di fioroni which should be anno con un concerto di musica leggera con eaten with the pettole (delicious soft balls of dough artisti di rilievo nazionale. A Montalbano – il 26, 27 e 28 luglio – si celebra la Madonna del Pozzo, fried in oil). 28th June Torre Canne celebrates con fuochi pirotecnici (domenica sera) e concerto the Sacro Cuore di Gesù with historical rowing. There is a procession towards Savelletri with di musica leggera lunedì sera. A Savelletri – il 10 agosto - in occasione della celebrazione per San boaters and fishermen who accompany the statue of Christ. In Pezze di Greco 19, 20 and 21 July Francesco da Paola, si svolge una suggestiva people celebrate Maria Santissima del Carmine. processione per mare dei pescatori e la Sagra The celebration is concluded every year with a del Pesce Spada. La Mostra dell’Artigianato music concert of national artists. In Montalbano, fasanese, invece, è uno degli appuntamenti più the 26, 27 and 28 July, there is the Madonna del tradizionali dell’estate a Selva di Fasano. Da più di quarant’anni i prodotti dell’artigianato fasanese Pozzo. There is a firework display (on Sunday sono in vetrina nella campionaria che si svolge nel evening) and a music concert on Monday evening. Savelletri, 10th August, celebrates San Francesco Palazzo dei Congressi della Casina Municipale a da Paola with a charming fishermen’s “procession Selva di Fasano, nelle due settimane centrali di by sea”. The Mostra dell’Artigianato fasanese agosto. L'ingresso è libero e gratuito. (Craft show of Fasano) is one of the most  THERE ARE SEVERAL and important moments traditional events of the summer. Each year- for more than forty years- these objects have been that Fasano offers to tourists. Some events out on display in the Palazzo dei Congressi of the celebrate local food and the good gastronomy. Casina Municipale. Admission is free. During the summer there are concerts, festival GOVALLEDITRIA.IT | 25


TRA MARE E COLLINE DIVERTIMENTO E SVAGO SEASIDE AND COUNTRYSIDE, FUN AND LEISURE  DALLA COLLINA al mare è possibile vivere

delle esperienze di contatto diretto con la natura attraverso passeggiate ed escursioni a piedi, in bicicletta, a cavallo oppure in quad. Passeggiare in campagna tra lame e muretti a secco o lungo la spiaggia o per i viali della collina alberata è una vera palestra DA SANTOS per la mente e Lido con ristorante tipico lo spirito. Colori, Via Eroi del mare - Torre Canne profumi ed il M. +39.393.336.15.00 suono del silenzio Per gli ospiti bici gratis per tour tra renderanno gli ulivi monumentali. Free bikes for il percorso customers. un momento magico. Da NOLEGGIO Egnazia a Posto DEMOLA & D'AMICO Noleggi ed attività in mare di Tavernese lo Porto di Savelletri spettacolo del T. +39.334.985.66.90 Mare Adriatico riempie la vista PUB CIPORTI e rilassa l’anima. Birra e cibo di qualità Piccole calette Portici delle Teresiane di spiagge e T. +39.080.439.35.76 scogli bassi, con agevole accesso al mare, vi accompagneranno fino a Torre Canne - località delle Terme. Da questo punto in poi la costa si fa sabbiosa con

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tratti di spiaggia libera e lidi attrezzati. Dal 2011 il mare fasanese ottiene il riconoscimento della Bandiera Blu. I fondali di scogli misteriosi ed affascinanti e la spiaggia di Torre Canne sono i luoghi ideali per gli amanti degli sport acquatici e del vento. Al mattino il mare, in pomeriggio la collina dove poter ammirare paesaggi bucolici, panorami mozzafiato sotto il sole e all’ombra di antichi fragni, pini o lecci, tra i viali, le ville e le meraviglie dei colori e dei profumi. Laureto, Canale di Pirro e Selva di Fasano a circa 400 metri di altezza, sono i luoghi per eccellenza della villeggiatura di chi d’inverno vive in città. A Laureto, da Monte Rivolta, la vista panoramica si allarga su tutto il territorio e lascia incantato il visitatore. Dal Canale di Pirro lo spettacolo della valle si alterna tra vigneti e ciliegeti. La Selva oltre a regalare momenti di piacevole relax, si svela attraversandola a piedi o in bici alla scoperta della Casina Municipale, del Trullo del Signore, la straordinaria chiesa a forma di trullo dedicata all’Addolorata, del Minareto, centenaria residenza signorile, singolare per la sua posizione e il suo stile moresco. Di sera e di notte, poi, da scoprire sono le antiche dimore storiche e le lussuose masserie che sono la cornice ideale che ospita performance live di artisti musicali


anche di fama internazionale. Concerti, festival, eventi e manifestazioni si alternano nel corso della stagione estiva. Per gli appassionati della movida la scelta migliore sono i borghi marinari di Savelletri e Torre Canne. I corsi principali delle due frazioni balneari rappresentano in estate i punti d’incontro per eccellenza. Alcune discoteche offrono sdraio sulla spiaggia per i più sognatori, o per chi è stanco di ballare. Per i più temerari, invece, l’appuntamento è con il bagno al sorgere del sole ed un riposino sulla spiaggia in attesa del nuovo giorno. Non solo discoteche. Le feste più divertenti sono organizzate in luoghi insoliti: ville con piscina, agriturismo, resort e dimore storiche immerse nel verde. Scopritele con il passaparola!  FROM THE HILLS to the sea it is possible to experience the local nature on foot, by bike, on horseback or even quad bike. Walking in the countryside between the lame and stone walls or along the paths of the wooded hillside can be a work out for you mind and soul. Colours, scents and birdsong will make your journey enjoyable. From Egnazia to Posto di Tavernese the view of the Adriatic sea fills your heart and relaxes the mind. Small coves with beaches and low cliffs, with easy access to the sea will lead you to Torre Canne- location of the thermal bath. This point on the coast stretches into sandy beaches and lidos. In 2011 the sea of Fasano was awarded the prestigious Bandiera Blu award by the Foundation for Environmental Education. Another pretty and busy beach is that of Torre Canne, an ideal place for lovers of water sports and the wind. In the morning the sea, in the afternoon among the hills, bucolic landscapes, breathtaking views abound under the sun or in the shade of ancient Macedonian oaks and pines. A place of colors, wonders and scents. In Laureto, Canale di Pirro and Selva di Fasano, circa 400 feet in height, there are resorts. Such resorts are rented by those who live in the city during the wintertime. In Laureto, from Monte Rivolta, the panoramic view extends throughout the whole territory and leaves any visitor in awe. From the Canale di

Pirro the valley vineyards and cherry orchards are unavoidable and can be seen and smelled everywhere. La Selva gives pleasant moments of relaxation. You can use a bike or if you’re energetic enough cross it on foot until Casina Municipale, Trullo del Signore, the extraordinary shaped church dedicated to the Addolorata, the Minareto – centuries-old manor house, unique for its location and its Moorish style. Don’t miss to discover the ancient houses and luxury masserie, a perfect place to listen to live performances of international artists. Concerts, events, festivals featured summers’ months. For partygoers the best choice are the areas of Savelletri and Torre Canne. As a matter of fact, the main roads of these two villages are full of young people, locals and tourists. Those who prefer the beauty of the sky under the summer nights can reserve loungers on the beach. At dawn it’s custom to stop at the bar for breakfast before returning home. The more adventurous can have a swim at sunrise. The best parties and clubs are usually in private places. These range from exquisite villas, historic houses with swimming pool to cottages in leafy suburbs. Discover these places by word of mouth!

ZOOSAFARI

Lo Zoosafari sorge sulle colline fasanesi alle pendici della Selva su di un’area di oltre 140 ettari. È uno dei parchi faunistici più grandi ed importanti d’Europa per numero di specie presenti. Fasanolandia è il parco divertimenti che si trova all’interno dello Zoosafari. Oltre venticinque attrazioni, tra giostre e spettacoli, rappresentano l’offerta per i visitatori di ogni fascia di età, dai bambini sino agli adulti. Da non perdere la visita al delfinario e lo spettacolo dei delfini. The Zoosafari is situated on the Fasano hills, in the scope of the Selva and cover an area of over 140 hectares. It is one of the largest and most important wildlife parks in Europe for the number of species. Fasanolandia is the amusement park located inside the Zoosafari. Over 25 attractions - including rides and shows- are included in the offer for visitors of all ages, for children and adults. Don’t miss a visit to the dolphinarium for the dolphin show.

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dell’Artigianato or via Roma, many glassware, restaurants and antiques shops can be found. The windows offering all the leading brands are situated along the two main streets of Fasano- Corso Garibaldi and Corso Vittorio  PER GLI AMANTI dello shopping il territorio Emanuele- and continue along via Forcella, via di Fasano offre mille opportunità. Chi volesse Piave and the Portici delle Teresiane. You will find acquistare i prodotti dell’artigianato locale enough variation to satisfy the most insatiable può recarsi presso le botteghe degli artieri. appetite for a bargain: classic dresses, fashion Percorrendo via Nazionale dei Trulli e via San boutiques, porting goods, jewellery, shoes and Francesco ci si imbatte nelle botteghe degli so on. Each week the stands and stalls in the artigiani del rame e del ferro. In via Dell’Artigianato local markets color various central and suburban o in via Roma si possono trovare soprattutto neighborhoods and villages of Fasano. You vetrerie e negozi di mobili antichi, restaurati a will easily come across bargains of well made regola d’arte. Le vetrine che propongono le clothing, footwear, textiles, furniture and much migliori griffes si susseguono lungo i due more. This weekly market in Fasano in held on corsi principali di Fasano – Corso Garibaldi e Wednesdays in the area between via Giardinelli Corso Vittorio Emanuele - e proseguono lungo and viale Longo. In Pezze di Greco the market via Forcella, via Piave e i Portici delle Teresiane. is found in the area of via della Fiera on Fridays C'è tutto ciò che serve per soddisfare ogni and in Montalbano on Mondays in via Vittorio tipo di esigenza: abbigliamento classico, alla Carparelli. Summertime brings out more weekly moda e sportivo, valigerie, gioiellerie, negozi di markets in Savelletri, Torre Canne and Selva di ottica, librerie, profumerie, calzature, boutique Fasano. sartoriali o di alta moda. MANGANO OTTICA Veri e propri mercati con ED OCCHIALI stand e bancarelle, Corso Garibaldi, 44 invece, colorano a T. +39.080.441.4949 cadenza regolare le strade di alcuni quartieri di Fasano e frazioni ogni settimana. Vi si trova abbigliamento, calzature, stoffe, complementi d'arredo, prodotti alimentari, tutto low cost. A Fasano il mercato settimanale si svolge il mercoledì nell'area compresa tra via Giardinelli e viale Longo, a Pezze di Greco il venerdì nella zona di via Della Fiera, a Montalbano il lunedì nella zona di via Dott. Vittorio Carparelli. Ogni domenica d'estate, è possibile trovare i mercati settimanali a Savelletri, Torre Canne e a Selva di Fasano.

ACQUISTI E DINTORNI SHOPPING IN FASANO

 FASANO is a prosper field for those who

love shopping. Local handcraft products can be bought in craftsmen shops. Via Nazionale dei Trulli and Via San Francesco will bring you to the workshops of copper artisans. In via GOVALLEDITRIA.IT | 29


Fasano (Br) In treno: Fasano è raggiunta da Trenitalia con treni regionali e intercity. Partenze sia da Bari che da Lecce e Brindisi. Info su www.trenitalia.com In autobus: le FSE collegano Fasano sia con i paesi della Valle d’Itria sia con la provincia di Bari. La linea 150 parte dalla villa Comunale e da via Roma raggiungendo Brindisi e Bari (fermate intermedie a Monopoli, Polignano e Ostuni). La Linea 390 ferma in villa Comunale e ha come capolinea Taranto, fermano a Locorotondo e Martina Franca. Per info www.fseonline.it Stp Brindisi effettua corse da Fasano (fermate in V.le Della Resistenza - Via Virgilio - Via Dell'Artigianato - Via Roma) a Cisternino, Ostuni, Carovigno e Brindisi (www.stpbrindisi.it) La Sita Sud si occupa del trasporto urbano verso le zone di mare come Torre Canne, Savelletri, Torre Spaccata e verso la Selva di Fasano. Orari sul sito www.sitasudtrasporti.it con corse attive dalle prime ore del mattino fino a sera. By train: regional and intercity trains of Trenitalia connect Fasano with Bari, Brindisi and Lecce. Information on www.trenitalia.com By bus: buses of Ferrovie del Sud Est connect Fasano with other towns of Valle d’Itria and with Bari district. Line 150 starts from villa Comunale and via Roma and goes to Brindisi and Bari (halfway stops at Monopoli, Polignano and Ostuni). Line 390 starts at villa Comunale and has Taranto as terminal. It stops also at Locorotondo and Martina Franca. (www.fseonline.it) Stp Brindisi carries out fares from Fasano (stops at Viale della Resistenza - Via Virgilio - Via Dell’Artigianato Via Roma) up to Cisternino, Ostuni, Carovigno and Brindisi. Information on www.stpbrindisi.it Sita Sud carries out urban lines that go toward the seaside like Torre Canne, Savelletri, Torre Spaccata and toward the Selva di Fasano. There are fares from early in the morning to late in the night. Timetable on www.sitasudtrasporti.it Ufficio di Accoglienza e Informazioni Turistiche 1 - Chiesa Matrice 2 - Museo della Casa alla Fasanese 3 - Chiesa S. Francesco

4 - Chiesa Matrice 5 - Palazzo dell’Orologio 6 - Chiesa del Purgatorio 7 - Chiesa del Rosario


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MARTINA FRANCA Corti, palazzi storici, profumi e colori della campagna vi accompagneranno alla scoperta della madre nobile della Valle d’Itria. Historical buildings, scents and land colors will drive you to discover the noble mother of Valle d’Itria.


ad osservare la facciata, noteremo una fusione tra serenità classica e vivacità rinascimentale, la verticalità di finestre e pilastri aggettanti s’impreziosisce quando incontra la linea movimentata e spesso sinuosa della balconata in ferro battuto, opera di artigiani locali. Prima di proseguire la passeggiata in direzione Corso Vittorio Emanuele è il caso di soffermasi nella piazza triangolare che accoglie la sontuosa Fontana dei Delfini e il settecentesco Palazzo Martucci, riconoscibile per le iniziali della ricca famiglia proprietaria integrate nell’apparato decorativo del portone d’ingresso. Da Corso Vittorio Emanuele si accede a Piazza Plebiscito. Qui sorse nel 1747 la Basilica di San Martino, edificata sulle macerie di una chiesa romanica di epoca angioina a tre navate. La costruzione a croce latina si compone di vari altari nelle navate laterali, che furono portati a termine con il coinvolgimento del clero e delle famiglie più ricche della città, in competizione tra di loro per la realizzazione del più maestoso fra gli altari. A sinistra del transetto spicca l’altare commissionato nel 1775 dal vescovo Francesco Saverio Stabile dedicato a “Cristo alla colonna”. Tipico adattamento urbano delle antiche masserie sono le case a corte, di cui esempio è l’ex-Ospedaletto. Conosciuto anche come Casa Cappellari, alla fine del Settecento l’Ospedaletto fu utilizzato come ospizio di mendicità. Attualmente la struttura è gestita da un’associazione culturale locale - Arte Franca laboratori urbani - e nel periodo estivo  Il centro storico di Martina Franca è vengono organizzate mostre e manifestazioni incantevole per i suoi visitatori. Le antiche culturali (www.motoredellearti.it).Profumi e colori strade della città si snodano in un lungo labirinto trasmettono tranquillità e voglia di scoprire. Se punteggiato da decine d’inaspettate opere d’arte si passeggia nella campagna che circonda la sparse qua e là che spesso sorprendono ed città, fra muretti a secco vigne, campi e pascoli, emozionano il viaggiatore. Dalla porta di Santo il viaggiatore s’imbatterà nelle più caratteristiche Stefano si entra nel cuore della città attraversando aziende agricole pugliesi: le masserie. Tra le più “Piazza Roma” dominata dal Palazzo Ducale. rinomate vi è Masseria Galeone, sede della Il palazzo di potere, dove attualmente risiede il Scuola di equitazione del Corpo forestale dello municipio, fu edificato nel 1668 da Petracone Stato, un’oasi naturalistica immersa tra boschi V Caracciolo come riportato dall’epigrafe posta di querce dove si allevano eccezionali esemplari sull’architrave del portone principale. Continuando di cavalli murgesi.

Martina Franca da vedere e visitare

vist AND SEE Martina Franca

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 The

historic centre of Martina Franca is charming. The ancient streets of the town twist and turn through several works of art displaced hither and thither. From Porta di Santo Stefano you can arrive up to the heart of the town passing through Piazza Roma, dominated by Palazzo Ducale that was built in 1668 by Petracone V Caracciolo how it is written on the inscription on the walls; nowadays Palazzo Ducale is the house of the city hall. The façade of the palace unifies the classical style with the Renaissance one, windows and columns are enriched by the wrought iron balcony. The precious Fontana dei Delfini and the baroque Palazzo Martucci are situated in the triangle-shaped square. Palazzo Martucci has the initial letters of the homonymous rich family on the portal of the building. From Corso Vittorio Emanuele you arrive in Piazza Plebiscito. Here there is the basilica of San Martino that was built in the second half of the eighteenth century on the rests of a Romanic church. The basilica has a Latin cross

structure and it is divided into three naves. Along the lateral naves there are several altars that were built by different families to demonstrate their richness. On the left side there is the altar wanted by Francesco Saverio Stabile and dedicated to “Cristo alla colonna”. Typical houses are ancient masserie with a court, the most important is Casa Cappellari. At the end of 1700 it was called Ospedaletto (hospital) because it housed an hospice for beggings. Arte Franca laboratori urbani is the association that now roles Casa Cappellari; during the summer some cultural events are organized in the house. Info: www.motoredellearti.it. If the visitor walks around the countryside of Martina Franca among dry stone walls, fields and grazing lands he will find the most particular agricultural houses: masserie. Among the most important there is masseria Galeone where there is the riding school of the Corpo Forestale dello Stato. It is a natural area surrounded by oaks; here there is the stud farm of cavallo murgese.

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 Le

tradizioni culinarie della città prendono origine dall’abilità manuale e creativa delle donne martinesi, volta a sfruttare al meglio i prodotti più umili. Per secoli le fave sono state il piatto povero per eccellenza e quella che un tempo era cucina di necessità oggi è diventata lusso, moda e spinta salutista. Fin dal tempo del regno di Napoli (XVIII sec.) il comune di Martina Franca si è distinto per essere punto di riferimento della tradizione salumiera italiana, in particolare per il famoso capocollo martinese. Preparato artigianalmente, il capocollo è un salume ottenuto dalla parte pregiata del suino, più precisamente dalla lavorazione della porzione superiore del collo e da una parte della spalla, ed oggi è presidio Slow Food. Da questo saper fare antico, si è affermata la pratica della delicata affumicatura con corteccia di fragno, della marinatura in salamoia con il vincotto e la concia con profumate essenze mediterranee. Dagli ubertosi vigneti martinesi si produce il vino bianco Martina Franca DOC dal colore verdolino e dal profumo fresco, delicatamente fruttato che al palato offre un sapore asciutto, armonico e delicato. Il Martina Franca DOC è ottenuto dai vitigni Verdeca, Bianco d’Alessano, Fiano di Puglia, Bombino e Malvasia Toscana. Si consiglia di consumarlo molto fresco, la gradazione alcoolica è del 12% e si accompagna a piatti a base di pesce, anche come aperitivo. E’ un vino non molto costoso e viene imbottigliato da alcune cantine che da decenni trattano questo prodotto con cura e attenzione conferendogli un tasso aggiuntivo di qualità. 36 | govalleditria.it

 In the fields of Martina Franca grow up several agricultural products that are the ingredients of an appreciated gastronomy in Apulia, but not only. Local recipes born from the necessity to survive and the handy ability to use simple products. Fava bean has been the typical dish for century and what was a need, today is a health, luxury way of living. Since the reign of Napoli (XVIII sec.) Martina Franca has been the benchmark of the sausage tradition, most of all for the famous “capocollo”. The Capocollo of Martina is prepared homemade using the most selected part of the pork, to be more precise it is used the part from the neck to the shoulder: it is Presidio Slow Food. Other typical traditions are: delicate smoked foods with fragno bark, the marinating in brine and the tanning with perfumed Mediterranean essences. A lot of butchers have wood-ovens and they prepare sausages as capocollo, brawn, bacons and pork sausage. They are products of high regard as all the dairy products: mozzarelle, scamorza, caciocavallo and cacioricotta prepared using cow milk. The rich vineyard of Martina Franca produces the Martina Franca DOC, a white wine. It has a light green colour and a fresh fruity perfume with a dry, mild and balanced savor. The Martina Franca DOC borns from Verdeca, Bianco d’Alessano, Fiano di Puglia, Bombino e Malvasia Toscana. We advice to have a fresh glass of white with fish-based dishes or during aperitif. The Martina Franca DOC is an expensive wine bottled by ancient wineries that give much more quality.

Martina Franca terra del buon vino e del buon gusto Martina Franca, good taste and good wine


Appuntamenti tra storia e futuro, il bel vivere a Martina Franca Between history and future, the good life of Martina Franca  Dal

1975, tra il 18 luglio e il 3 agosto, nella suggestiva cornice dell'atrio di Palazzo Ducale si tiene il Festival della Valle d'Itria (programma completo nella pagina successiva), punto di riferimento internazionale per tutti gli appassionati del genere lirico. Nella prima decade di luglio si svolge la Festa di San Martino. La tradizione vuole che nel corso della processione per le vie della città, la statua in argento di Santa Comasia debba sempre sfilare davanti per evitare che la statua di San Martino si appesantisca al punto di diventare intrasportabile. Dalle prime luci della mattina fino al pomeriggio del giorno dopo il divertimento è assicurato per tutti: shopping, cibo, giostre e fiumi di persone che si riversano per le vie della città. L’exOspedaletto ospita ogni mese per un week end Manufacta, una mostra - mercato in cui artisti, artigiani e creativi pugliesi si danno appuntamento per esporre e vendere pezzi unici e originali, esclusivamente autoprodotti (info su www.terraterra.eu). Dal 6 all’11 agosto Villa Carmine diventa l’ambientazione dell’Arte Franca DOC_Festival di Origine Creativa. Arte Franca DOC 2014 è un villaggio a cielo aperto con laboratori e spettacoli per i bambini, concerti, mostre, percorsi enogastronomici a Km 0, laboratori dedicati al paesaggio, alle nuove modalità di consumo, alle creazioni artigianali e alle eccellenze del territorio.

 The Festival della Valle d’Itria was born in 1975, and it soon became one of the most important international dates for the musicophiles. The first ten days of July are dedicated to San Martino. During the celebrations the images of San Martino and Santa Comasia are carried around the streets. According to the tradition, the statue of Santa Cosmasia has to go ahead. From sunrise till the afternoon of the next day everybody has fun: shopping, good food and games attract every kind of person. Casa Cappellari houses every month for a weekend Manufacta, an exposition where artists and local handicrafts show and sell their unique works. (info www.terraterra.eu) From the 6 to the 11 of August Villa Carmine becomes the theatre for Arte Franca DOC_Festival Origine Creativa. It’s an open-air village where labs and exhibitions for children take place together with concerts, manifestations, wine and food tastes, labs dedicated to nature and landscapes, new ways of consume, tourist and handicraft creations.

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FESTIVAL DELLA VALLE D’ITRIA - 40° edizione. Dal 18 luglio al 3 agosto - From the 18 of July to the 3 of August  Il protagonista della 40a edizione del Festival

della Valle d’Itria sarà il Novecento. La prima serata, 18 luglio ore 21, sarà dedicata all’opera fiaba di Alfredo Casella intitolata “La donna Serpente” in 3 atti e 7 quadri di Cesare Vico Ludovici, da Carlo Gozzi. Salirà sul podio dell’orchestra a Palazzo Ducale Fabio Luisi, oggi direttore principale delle produzioni operistiche del Metropolitan a New York, nuovamente in città dopo il concerto wagneriano dello scorso anno. Palazzo Ducale, 18, 20 e 26 luglio 18, 20 and 26 of July Alfredo Casella LA DONNA SERPENTE Opera fiaba in un prologo, tre atti e sette quadri di Cesare Vico Ludovici, da Carlo Gozzi Palazzo Ducale, 27 e 30 luglio 27 and 30 of July Tommaso Traetta ARMIDA Festa teatrale per musica, libretto di Giannambrogio Migliavacca. Prima esecuzione in tempi moderni - revisione a cura di Luisa Cosi The theatre music festival. The libretto is by Giannambrogio Migliavacca First performance – edit by Luisa Cosi Chiostro di San Domenico, 25, 28 luglio e 1 agosto 5, 28 of July and 1 of August Agostino Steffani LA LOTTA D’ERCOLE CON ACHELOO Divertimento drammatico Libretto di Bartolomeo Ortensio Mauro A funny drama. The libretto is by Bartolomeo Ortensio Mauro Palazzo Ducale, sabato 19 luglio Saturday the 19 of July PREMIO RODOLFO CELLETTI 2014 Palazzo Ducale, sabato 2 agosto Sede da definire, domenica 3 agosto On Saturday the 2 of August On sunday the 3 of August

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 The XX° century will be the main theme of this Festival. The first evening, at 9 p.m, will be dedicated to the fairy tale “La donna Serpente” written by Alfredo Casella. For this occasion the director Fabio Luisi will conduct the orchestra of Palazzo Ducale. Fabio Luisi is the actual opera director at the Metropolitan Museum of Art in New York and he will come back in Martina Franca after the Wagner concert of the last year.

Serata straordinaria per la 40ª edizione del festival della Valle d’Itria LA FESTA DEL FESTIVAL THE CELEBRATION OF THE FESTIVAL Chiesa Santa Famiglia, lunedì 21 luglio on Monday the 21 of July Festival Junior - Benjamin Britten L'ARCA DI NOÈ Basilica di San Martino mercoledì 23 luglio on Wednesday the 23 of July CONCERTO PER LO SPIRITO SPIRIT CONCERT Chiostro di San Domenico domenica 27 luglio 2014 on Sunday the 27 of July 2014 Musiche di Strauss, Wolff Palazzo Ducale martedì 29 luglio 2014 on Tuesday the 29 of july 2014 Musiche di Zappa, Gulda, Gershwin, Cajkovskij Chiostro di San Domenico giovedì 31 luglio 2014 on Thursday the 31 of July 2014 Musiche di Steffani, Monteverdi CICLO CONCERTI NOVECENTO E OLTRE CONCERTS FROM THE XX CENTURY AND MORE Teatro Paolo Grassi (Cisternino) martedì 22 luglio 2014 on Tuesday the 22 of July 2014 Sede da definire, giovedì 24 luglio 2014 PROGETTO EUROPA IN VALLE D’ITRIA

19-20 luglio, 26-27 luglio, 1-2 agosto 19-20, 26-27 of July, 1-2 of August CICLO CONCERTI “FUORI ORARIO...” CONCERTS “OFF-HOUR...” Chiese, chiostri e masserie di Martina Franca e della Valle d’Itria. Churches, cloisters and masserie of Martina Franca and of the Valle d’Itria Tutti gli spettacoli sono alle ore 21. Performances at 21. Per informazioni e biglietti: Centro Artistico Musicale Paolo Grassi Palazzo Ducale Martina Franca T. +39 080.4805100 T. +39 080.4307259 dal lunedì al venerdì: ore 10.00 - 13.00 www.festivaldellavalleditria.it Info and to buy tickets: from Monday to Friday 10.00 - 13.00 www.festivaldellavalleditria.it


Tra innovazione e tradizione: i tuoi acquisti From tradition to innovation: shopping  Martina è la città che per tradizione insegue

l’eccellenza della moda, dello stile e dell’eleganza. Il centro della città ospita boutique di lusso e negozietti specializzati per gli accessori. Se siete amanti delle griffe italiane è immancabile una passeggiata lungo Corso Messapia e Viale della Libertà. Qui troverete i marchi più famosi nei negozi d’abbigliamento, calzature e artigiani della pelletteria. La giusta coniugazione tra innovazione e tradizione si fonde per soddisfare anche i compratori più esigenti. La terza domenica di ogni mese tra Piazza Crispi e Piazza Vittorio Veneto si svolge una piccola mostra mercato d’antiquariato, una tappa molto interessante per i collezionisti di pezzi rari di argenteria. Un’occasione per acquistare mobili e oggetti di antiquariato, produzioni artigianali, oggettistica da collezione e creazioni di pittura, scultura, grafica e oggetti usati provenienti da qualsiasi nazione e dipinti. Per i più esigenti, l’Arca Promoter riserva nel mese di Agosto (dal 9 al 17) la vetrina della Mostra Mercato, un appuntamento annuale che per più di una settimana richiama a Martina Franca migliaia di visitatori (www.arcapromoter.it) Il mercato settimanale si svolge il mercoledì nel quartiere Sant'Eligio. In occasione della Festa di San Martino, nei primi dieci giorni di luglio, la città viene animata da più di 480 venditori ambulanti

con prodotti di ogni genere. Una grandissima fiera - mercato che si tiene tra via Recupero, via Sant'Eligio, via Serranuda, Piazza XX Settembre, Piazza Crispi fino al centro storico della città.  Martina chases fashion, style and elegance.

The city centre houses luxury boutiques and little shops for women and men. If you love Italian labels, Corso Messapia and Viale della Libertà are the most important streets. Here you can find clothes, shoes and leather shops to satisfy each kind of client. The third Sunday of the month between piazza Crispi and piazza Vittorio Veneto there is a little antique trade, a must for lovers of uncommon gold or silver objects. The little market is a perfect moment to buy furniture, handicraft objects, pictures, sculptures, stamps or coins coming from all over the world. From the 9 to the 17 of August, Arca Promoter organizes an exhibition that is a must for a lot of visitors Info www.arcapromoter.it. The weekly market is on Wednesdays along the streets of the quarter of Sant’Eligio. A lot of traders sell objects, clothes and fruits. During the patron feast, Martina Franca is crowded by much more than 480 street merchants. They organize a huge fair among via Recupero, via Sant'Eligio, via Serranuda, Piazza XX Settembre, Piazza Crispi up to the centre.

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Martina Franca (Ta) In treno: Martina Franca è collegata a Bari e Lecce dalle Ferrovie del Sud Est. La corsa da Bari a Martina dura circa un’ora e quaranta e costa € 5,50: il biglietto può essere acquistato in stazione o sul sito www.fseonline.it. La ferrovia si trova in viale della Stazione, fuori dal centro cittadino. Per questo potete usufruire della circolare destra che partendo dalla stazione attraversa la città. Il capolinea è in via Fighera. In autobus: Martina Franca è ben servita da servizi autobus urbani ed extraurbani. Le linee interne collegano stazione, centro e zona industriale con la circolare destra, sinistra e le linee 3 – 4 – 5. Il biglietto ha un costo di € 0,90 ed è acquistabile in ogni tabacchi del paese. Per info www.miccolis-spa.it o telefonare al numero 099.4704451. Per spostamenti frequenti e rapidi in Valle d’Itria è bene far riferimento agli autobus delle FSE. Le fermate più centrali sono in Corso Italia e via Taranto. I biglietti sono in vendita nelle principali edicole. Per info www.fseonline.it/TicketPoints By train: Martina Franca is connected to Bari and Lecce by Ferrovie del Sud Est. The trip from Bari to Martina lasts an hour and 40 minutes and the fare costs € 5,50: you can buy tickets at the station or online on www.fseonline.it. The railway is at viale della Stazione, out of town. So you can take the right circular bus line that starts from the station and crosses the city (circolare destra). The end of line is at via Fighera. By bus: Martina Franca is well-served by urban and extra urban buses. Urban lines link the station, the city centre and the industrial zone by circolare destra, circolare sinistra and lines 3, 4 and 5. The fare costs € 0,90 and you can buy tickets on tobacco shops. Information on www.miccolis-spa.it or call the telephone number 099.4704451. To reach surrounding towns of Valle d’Itria it’s for the best taking buses of Ferrovie del Sud Est. Main stops are at Corso Italia and via Taranto. Tickets are on sale at news-stands. Information on ww.fseonline.it/TicketPoints Ufficio di Accoglienza e Informazioni Turistiche 1 - Basilica di S. Martina 2 - Palazzo Ducale 3 - Palazzi Signorili nel centro storico 4 - Abbazia Madonna della Scala

5 - Palazzo Martucci 6 - Ex Ospedaletto 7 - Chiesa S. Domenico 8 - Chiesa S. Antonio 5 - Fondazione Paolo Grassi

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OSTUNI “Città bianca”, “regina degli ulivi” o “città presepe” sono i tre appellativi che si usano per parlare di Ostuni, un borgo adagiato su tre bassi colli, a metà strada tra il blu del cielo e l’azzurro cristallino del suo mare. The White city, the Queen of olive trees or the City of nativity scene, these are three names used to talk about Ostuni, a village laid down on three little hills halfway through the blue of the sky and the clear azure of its sea.


che proteggeva la città. Elegante e monumentale è l’ex convento francescano che oggi ospita il Comune proprio nel cuore del borgo. Il cambio d’uso dell’edificio ha corrisposto all’unità d’Italia; all’interno un ciclo pittorico riproduce i momenti POETRY FOR EYES AND SOUL: salienti della storia pugliese e di quella ostunese. VISITING OSTUNI A vigilare sul potere politico della città c’è la guglia di Sant’Oronzo, proprio di fronte alla piazza. Altissimo sulla colonna barocca di venti metri, il santo patrono si erge a protettore della città contro le carestie. Ostuni è incastrata in una valle amena di ulivi secolari in cui sorgono alcuni dei luoghi sacri più cari alla cittadinanza. Il Santuario di Sant’Oronzo è ancora oggi meta di pellegrinaggio per chiunque sia un devoto del santo che, si narra, fece sgorgare l’acqua da una roccia di quel campo intorno al I sec dopo Cristo. A pochi metri dalla chiesa c’è un arco con cinquantaquattro gradini che molti fedeli salgono in ginocchio pur di raggiungere la fontana miracolosa. Più impervio, ma al contempo affascinante, il percorso per arrivare al santuario di San Biagio, compatrono della città. Il sito è un importante insediamento rupestre della zona, fondato in epoca medievale da alcuni monaci che si rifugiarono nelle grotte per nascondere le  LA “TERRA” intinta nel bianco della calce è reliquie del santo armeno. Ulivi secolari e macchia di per sé una meraviglia da scoprire. Con “terra” mediterranea a perdita d’occhio fanno da sfondo gli ostunesi si riferiscono al centro storico, un ad un itinerario assolutamente da provare, insieme circolare di stradine, archi e case uno possibilmente accompagnati da una guida. sull’altro arroccati senza alcun senso logico. Lo Con i suoi 25mila anni è la donna più antica di noterete già percorrendo la strada statale 16 Ostuni, madre del territorio. Lo scheletro di donna per giungere in città. Una sola strada raggiunge ritrovato nella grotta di Agnano, a pochi km dal il vertice del paese e divide il centro storico in centro, è oggi custodito nel Museo di civiltà due parti: via Cattedrale, che sinuosa culmina preclassiche della Murgia Meridionale. con l’edificio religioso più importante. Intitolata a Annesso al museo c’è il parco archeologico e Santa Maria dell’Assunta e incasellata tra le tante naturalistico di Santa Maria d’Agnano, 13 ettari abitazioni, la cattedrale è una sintesi perfetta con resti che vanno dal Paleolitico al Medioevo. di stile gotico, romanico e bizantino che dall’alto 750 metri lungo “lu stradone” per sentirsi sospeso del colle domina la piana degli ulivi fino al mare. Il nell’aria. Viale Oronzo Quaranta cinge le mura cuore civico della città è piazza della Libertà, della città e si affaccia sulla piana degli ulivi fino ai piedi del centro storico. Simbolo dell’unità a far intravedere l’orizzonte del mare. Da soli o in raggiunta nel 1861, il suo volto neoclassico è il dolce compagnia, camminare per questo balcone frutto di circa vent’anni di lavori a fine 800’. Su un silenzioso concilia i sensi. Uno spettacolo al lato della piazza sono visibili i resti di una delle torri tramonto.

POESIA PER GLI OCCHI E LO SPIRITO: VISITARE OSTUNI

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 THE “TERRA” painted by the white of the lime there are some holy places for citizens. is a wonder you have to discover. The inhabitants The Santuario di Sant’Oronzo (sanctuary) of Ostuni used the word “terra” (land) referring is still today destination of pilgrims devoted. to the historic centre, a round set of tiny streets, The temple was erected on the site where the arches and houses placed one next to the other saint started the conversion of the inhabitants of without a strict logic. You will notice it following Ostuni around the 1st century AD; he baptised strada statale 16 that brings you to Ostuni. them with the water which miraculously started There is only a street that reaches the top of the to flow out from the rock. A few steps away city and divide the historic centre in two parts: from the church there is an arch with fifty-four via Cattedrale, it ends with the most important steps, usually the worshippers climb up on religious building of Ostuni. their knees. The path to the santuario di San The cathedral is dedicated to Santa Maria Biagio, the other patron saint of the city, is more dell’Assunta and it’s well inserted among the inaccessible but also fascinating. The place is a houses of the city. It is a perfect mix of gothic, rocky settlement established by monks during the romanic and byzantine style that from the top of Middle Ages, they took refuge in caves to hide the the hillock overlooks the olive trees plain up to remains of the Armenian saint. Secular olive trees the sea. The civic heart of the city is piazza della and Mediterranean scrub are the background Libertà at the feet of the historic centre. It’s a of this path you have to attempt, if possible symbol of the unification of Italy achieved in 1861, accompanied by a guide. Ostuni oldest woman its neoclassical appearance is the result of about is 25 thousand years old, she’s considered twenty years of work at the end of the 1800s. On the mother of the territory. She’s a skeleton of one side of the square there are the ruins of a a woman found in the cave of Agnano, a few tower that protected the town. kilometers from the city. The convento francescano (convent of monks Today you can see the skeleton in a museum of Saint Francesco’s order) is an elegant and called Museo di civiltà preclassiche della majestic building, today it Murgia Meridionale. There CITTÀ BIANCA houses the Commune just is an archeological and Chi ha definito per primo Ostuni la in the heart of the hamlet. naturalistic park belonging to “città bianca”? Pare che sia stato The change of the scope the museum, the park of Santa il giornalista Ettore della Giovanna, has happened with the Maria d’Agnano, 13 hectares inviato de “Il Tempo”, che nel 1941 Italian unification; within the with ruins dated back to the scrisse: “A Ostuni le case sono city hall there is a pictorial bianche, di latte e calce, sono bianche Stone Age up to Middle Ages. cycle reproducing the main fino a far male agli occhi, sono candidi “Lu stradone” 750 meters long moments of Apulia and is a path that encircles the i muri, le finestre, le porte, le scale, tutto è inverosimilmente bianco”. Ostuni’s history. walls of the town, here you can The guglia di Sant’Oronzo feel as suspended in the air. WHITE TOWN (the steeple of Saint Oronzo) Its name is Viale Oronzo Who called Ostuni the “white town” check on the political power Quaranta, it overlooks the plain for the first time? It’s popular opinion of the city and it’s just opposite that was the journalist Ettore della of olive trees and from there the square. The patron saint, you can enjoy a spectacular Giovanna, reporter of “Il Tempo” who very tall on a 20 metres high view: the sea line. Alone or in in 1941 wrote: “In Ostuni houses are column, rises as protector pleasant company, walking white, like milk and lime, they are white up to hurt eyes. Walls, windows, on this silent terrace you will of the town against famine. doors, stairs are pure white, everything placate your senses. It’s a Ostuni is nestled in a valley is unbelievably white”. of secular olive trees in which wonder at dusk.

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OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA E SEMPLICITÀ: IL GUSTO A OSTUNI EXTRA VIRGIN OLIVE OIL AND SIMPLICITY: THE TASTE IN OSTUNI  PIÙ

CHE un piatto tipico è l’ingrediente in più. L’olio extravergine d’oliva proveniente dalle campagne di Ostuni è un prodotto d’eccellenza. Usato per esaltare il sapore genuino delle “frise” (un tarallo di grano duro cotto al forno, tagliato a metà in senso orizzontale e fatto biscottare nuovamente in forno) o per condire le verdure, la bontà di quest’olio deriva da svariati fattori come il clima ideale e la natura originaria del terreno. La varietà di oliva coltivata è di prim’ordine: l’Ogliarola Salentina e la Cellina di Nardò permettono di ricavare un olio molto dolce che rientra nel territorio D.O.P - olio extra vergine “Collina di Brindisi” - importante riconoscimento ottenuto dalla Commissione Europea nel 1996. Da un nettare all’altro. L’Ottavianello e il Sussumaniello sono due vitigni autoctoni che negli ultimi anni stanno facendo riscoprire la propria bontà: vini rossi e corposi, perfetti per accompagnare carni e prodotti dell’orto. Un buon vino, però, trova la sua completezza solo con piatti di qualità. La vicinanza al mare, pur essendo immersa nel verde delle campagne, permette a Ostuni di offrire piatti sempre diversi. Non stupisce la varietà delle zuppe di pesce, il polpo in brodo o le classiche linguine allo scoglio. Tra i piatti tradizionali è immancabile “l’acqua sale”, una minestra d’acqua, olio, sale e pomodori in cui s’inzuppano pezzi di frise. C’è chi ha pensato di modernizzare la zuppa, quindi non stupitevi di trovare un’aggiunta di

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formaggi e del pesce fresco. Per chi richiede più sostanza, il piatto per eccellenza restano le orecchiette che a Ostuni si chiamano “stacchiodde”, condite con sugo fresco, basilico e cacio ricotta. Gustose nella loro semplicità sono le “puccetedde”, piccole frittelle ricavate dall’impasto del pane lievitato, ottime nell’attesa della portata principale o per accompagnare salse, formaggi e salumi.  IT DOESN’T deal with traditional dishes, we talk about an ingredient. Extra virgin olive oil that comes from Ostuni land is a product of excellence. It is used to enhance the genuine taste of “frise” (a big ring made with durum wheat flour, baked, cut on the middle horizontally and baked again) or to season vegetables. The goodness of this oil is due to many causes as the perfect climate and the nature of the soil. The different kind of olives cultivated here are front rank: Ogliarola Salentina and Cellina di Nardò. From these olives, the farmers extract a sweet oil which is part of extra virgin oil of Collina di Brindisi, that has a D.O.P. label, an important reward of European Commission in 1996. From a nectar to the other. Ottavianello and Sussumaniello

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GRANO “SENATORE CAPPELLI" Nelle masserie ostunesi viene coltivato il grano duro biologico del “Senatore Cappelli”, prodotto d’eccellenza. La pianta è alta 1.80 metri e non ha mai subito le alterazioni delle tecniche di manipolazione genetica dell’agricoltura moderna. Oggi la farina Cappelli produce pane e pasta esportati in tutta Italia. Il nome è in onore del senatore che a inizi 900 ha promosso una riforma agraria per distinguere i grani duri da quelli teneri.

“SENATORE CAPPELLI” WHEAT

In manor farms of Ostuni there are plantations of biological durum wheat named “Senatore Cappelli”, it’s a product of excellence. The plant is 1.80 meters high and it never has had genetic manipulations by modern farming. Today Cappelli’s flour produces bread and pasta sold all over Italy. Its name depend on senator who at the beginnings of 1900 promoted a land reform to distinguish between durum wheat from soft one.

are two native wines reevaluated in the last years for their goodness: red and rich wines, they are perfect with meat and vegetables. You can appreciate a good wine only with good dishes. In Ostuni the proximity with sea, although it is plunged in green lands, allows a proposal of different dishes. There is a variety of fish dishes like octopus soup or pasta with shellfish. Among traditional dishes there is acqua sale, a soup of water, olive oil, salt and tomato in which you can sop up “frise”. Some chefs have innovated the soup so don’t be astonished if you find also fish or cheese in it. The main dish is “orecchiette”, in Ostuni they are called “stacchiodde” and seasoned with tomato sauce, basil and local cheese. Pending your “stacchiodde”, you can start with “puccetedde”, little salted fritters made with uncooked bread, they are savory and perfect with sauces, cheese and cured meats.

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OSTUNI: UNA CITTÀ DA VIVERE OSTUNI: A TOWN TO BE LIVED  VESTITEVI di rosso scarlatto per essere in tinta con il colore delle strade del centro storico in occasione della festa di Sant’Oronzo. Dal 24 al 28 agosto Ostuni celebra il suo patrono con musica e riti che si ripetono dal lontano 1700. L’evento principale è il 26 agosto: un trio di flauto, cassa e tamburo scandiscono l’andamento dei cavalieri che, vestiti in abiti d’epoca, galoppano su eleganti cavalli dalla cattedrale al santuario per scortare la statua d’argento del santo. La Cavalcata di Sant’Oronzo richiama devoti, ostunesi lontani da casa e stupisce il turista per la magnificenza delle celebrazioni. Rivivere per ricordare, l’appuntamento è il giorno di ferragosto con la Sagra dei vecchi tempi. Gli abitanti della “terra” indossano i vestiti tradizionali e apparecchiano le vie del centro storico. Da un lato si rivedono all’opera gli antichi mestieri come l’umbrellare e l’acconzapiatte (l'aggiustatutto); c’è chi invece si preoccupa di non far dimenticare i sapori di un tempo preparando piatti della tradizione. Una babele di lingue e musiche si alternano a Ostuni in occasione del Festival internazionale degli artisti di strada. Trampolieri, clown, musicisti e attori provenienti da tutta Europa invadono il borgo nei primi giorni di settembre. Per molti “buskers” la città bianca è ormai tappa fondamentale del proprio tour da oltre vent’anni.

 DRESS UP with scarlet red clothes for

Sant’Oronzo’s feast to have the same tone of the historical center streets. From 24 to 28 of August Ostuni celebrates its patron saint with music and rituals repeated since 1700. The main event is on 26 of August: a trio of flute, percussion instrument and drum beat time to the walk of the horsemen; they are dressed up in period garments and they mount harnessed horses from the cathedral to the sanctuary escorting the silver statue of the saint. The Cavalcata di Sant’Oronzo (the ride of Saint Oronzo) attracts devoted and people hailing from Ostuni, it astonishes tourists for the magnificence of the celebrations. Living again to remember, the date is for the feast of the Assumption with the Sagra dei vecchi tempi (feast of the old days). Citizens of historical centre wear traditional clothes and adorn the alleys. You can see at work old jobs as umbrellare and acconzapiatte; but there is someone who prepares traditional dishes. A chaos of languages and music alternate in Ostuni on the occasion of the Festival internazionale degli artisti di strada (international festival of street artists). People on stilts, clowns, musicians and actors from all over Europe crowd the hamlet on the first day of September. The white city is a must for several busker tours. GOVALLEDITRIA.IT | 49


PARCO DELLE DUNE COSTIERE E NON SOLO PER DIVERTIRSI E SCOPRIRE OSTUNI PARCO DELLE DUNE COSTIERE AND MUCH MORE TO HAVE FUN AND DISCOVER OSTUNI  IL TEMPO vola a Ostuni. Uno dei luoghi naturali

 TIME FLIES in Ostuni. Without doubt, one of più belli e con più attività è senza dubbio il Parco the prettiest and most active natural places is delle dune costiere, mille ettari di area protetta Parco delle dune costiere, one thousand tra Torre Canne e Torre San Leonardo. In bicicletta hectares of protected area between Torre o a piedi, le guide del parco vi accompagneranno Canne and Torre San Leonardo. By bycicle lungo i sentieri della via Traiana, tra gli ulivi e le or by foot, the tourist guides of the park will masserie storiche per degustare i prodotti tipici. accompany you along the paths of via Traiana, Se alle passeggiate preferite il mare, among olive trees and manor c’è solo l’imbarazzo della scelta. farms to taste traditional food. If Ostuni vanta da anni un mare you prefer sea you are spoilt for INFO cristallino e spiagge per ogni gusto. Alla scoperta del Parco delle choice. Ostuni boasts a crystal dune costiere. Informazioni Per gli amanti dei lidi attrezzati, clear sea and every kind of sulle attività del parco Bosco Verde è la zona più shores. For beaches lovers Bosco www.parcodunecostiere.org frequentata dai più giovani con Verde is a place well frequented feste nel corso della settimana by young people, there are weekly Discovering the Parco delle ed un happy hour la domenica party and happy hour in the dune costiere. Information pomeriggio da luglio a settembre. afternoon on Sundays from July on the activities of the park Gorgognolo e Pilone sono zone to September. Gorgognolo and www.parcodunecostiere.org selvagge tra macchia mediterranea Pilone are wild areas among the e grotte naturali da scoprire con Mediterranean scrub; you have to pinne e maschera. Prima che il discover natural caves with diver’s sole cali avete tempo per riposare mask and flippers. Before sunset e prepararvi per la serata. Per un you have the time to relax yourself bicchiere di vino, un gelato o una and get ready for the night. People cena tutti la sera escono per le vie go out for dinner or for a glass of del centro. La posizione soprelevata good wine or an ice cream. Ostuni di Ostuni permette di godere is a vantage location that allows della piacevole aria fresca della you to enjoy the pleasant fresh air RICARDO CAFFE' collina se ci si ferma tra i tavolini of the hill. So you can seat outdoor Lounge bar all’aperto o ad ascoltare qualche in the square or at scalinata Via Gaetano Tanzarella gruppo musicale che in piazza o Antelmi and listen to the live music Vitale, 61 (centro storico) sulla scalinata Antelmi intrattiene i of a band who entertains many T. +39.0831.30.60.46 numerosi passanti. bystanders.

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SOUVENIR DELL’ARTIGIANATO LOCALE E GRANDI MARCHE SOUVENIR OF LOCAL HANDICRAFT AND MAJOR BRANDS

 DAI SOUVENIR più turistici, agli oggetti dell’artigianato, fino allo shopping tra i negozi più importanti. L’offerta commerciale di Ostuni è molto varia. Le classiche riproduzioni della città bianca sono disponibili nelle più svariate declinazioni tra i punti vendita di via Cattedrale: senza fretta, perché sono aperti da mattina a sera inoltrata. Via Pola, invece, ospita i negozi d’abbigliamento più importanti della città. Imperdibile per ostunesi e non, le “zagaredde” la mostra a cielo aperto dell’antiquariato che si svolge tutto l’anno ogni seconda domenica del mese. Centinaia di visitatori e collezionisti passeggiano dal mattino fino al tramonto tra articoli del passato e oggetti più disparati. In via degli Emigranti, invece, ogni sabato c’è il mercato settimanale che raccoglie l’interesse anche degli abitanti dei paesi vicini e nel quale è possibile trovare un po’ di tutto a prezzi convenienti.

 IN OSTUNI you can find all you want, from tourist souvenirs to products of the traditional handicraft and important shops. The commercial proposal of Ostuni is wide. Classical reproductions of the white town are on sell in many different forms on the shops of via Cattedrale: take it easy, they are open from morning up to late evening. The most important dress shops of the city are on via Pola. An unmissable experience for citizens and tourists is “zagaredde” the open air exhibit of local handicraft that occurs every second Sunday of the month. Hundreds of visitors and collectors walk from morning up to sunset among antiques and disparate things. On Saturdays there is the weekly market on via degli Emigranti. It draws also the attention of near villages. There you can find all you need and the prices are affordable.

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Ostuni (Br) In treno: raggiungere Ostuni o spostarsi per visitare i paesi limitrofi è facile. Le ferrovie dello Stato passano per la città bianca e la collegano fino a Lecce e fino a Bari e Foggia. I treni sono frequenti (circa uno ogni ora) durante la settimana, meno la domenica e festivi. Prezzi e orari corse su www.trenitalia.it. La stazione ferroviaria si trova fuori Ostuni, verso il mare, ma è ben collegata con una circolare che parte da viale dello Sport (dalle 4 del mattino fino alle 23). In autobus: il trasporto extraurbano è effettuato dai pullman dalle Ferrovie del Sud Est (linea 150) se le destinazioni sono Bari, Mola, Polignano, Monopoli, Fasano, Brindisi, Ceglie, Grottaglie e Taranto. I biglietti si possono comprare nei tabacchi o nelle agenzie di viaggio. Le fermate più centrali sono in via Fogazzaro e corso Mazzini. È bene controllare gli orari su www.fseonline.it o alle fermate degli autobus ricordando che le domeniche il servizio è sospeso. Le zone più vicine a Ostuni sono collegate dalla linea Stp Brindisi che permette di raggiungere le spiagge di Torre Canne, Pilone, Costa Merlata e Rosa Marina. Il servizio è attivo a luglio e agosto, i biglietti si possono acquistare anche a bordo con un piccolo sovraprezzo. Info su www.stpbrindisi.it oppure www.urpcomunediostuni.it/main/home/trasporti By train: it is very simple reaching Ostuni and moving to visit neighbouring villages. State rail system goes through the white town and connets it with the south of Apulia up to Lecce and with the north up to Bari and Foggia. Trains pass very frequently (about one every hour) during weekdays, less frequent on Sundays or on holiday. More information about prices and timetable on www.trenitalia.it. Railroad station is out of town, towards the sea, but it’s very well connected by a circular bus line that leaves from viale dello Sport and then return there (from 4 o’clock in the morning to 23 p.m.). By bus: extra-urban transport is carried out also by buses of Ferrovie del Sud Est (line 150) with destinations Bari, Mola, Polignano, Monopoli, Fasano, Brindisi, Ceglie, Grottaglie, Taranto. You can buy tickets on a tobacco shop or on a travel agency. Most central stops are on via Fogazzaro and corso Mazzini. It’s for the best checking timetables on www.fseonline.it or at bus stops, don’t forget this service is suspended on Sundays. Nearer areas are connected to Ostuni by the Stp Brindisi line that allows reaching the shores of Torre Canne, Pilone, Costa Merlata and Rosa Marina. This service is operative on July and August, you can buy tickets on board with a little extra charge. Information on www.stpbrindisi.it or www.urpcomunediostuni.it/main/home/trasporti.


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Ufficio di Accoglienza e Informazioni Turistiche 1 - Vicoli del Centro storico 2 - Cattedrale 3 - Museo di civiltà preclassiche della Murgia meridionale 4 - Piazza Libertà con Palazzo del Comune e Guglia di Sant’Oronzo



Ceglie Messapica è uno dei centri più antichi della Valle d’Itria. Costruita sul pendio della collina, Ceglie è considerata una delle fortezze più importanti dell’antica Messapia ( V-IV secolo a.c.). Citata da Plinio il Vecchio (Caelia, Naturalis Historia III), nel tempo Ceglie si è distinta per le sue bellezze artistiche e per la cucina, tanto da essere riconosciuta “città d’arte, terra di gastronomia”. Ceglie Messapica is one of the most ancient villages of the Valle d’Itria. It was built on the slope of a hillock, it is considered one of the most important military sighting point for Messapi (fourth century BC). Named by Plinio il Vecchio (Caelia, Naturalis Historia III), Ceglie stands out for its artistic beauty and for its gastronomy so it is defined “city of art, land of gastronomy”.

CEGLIE MESSAPICA


LE BELLEZZE DA VEDERE E VISITARE A CEGLIE MESSAPICA THE BEAUTIES OF CEGLIE MESSAPICA

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 LA PASSEGGIATA per Ceglie inizia da uno dei

punti più alti della collina. Si parte dall’ingresso del castello, simbolo della città. Il maniero è stato costruito intorno alla torre Normanna più alta e antica – XII secolo- con vista sul basso Adriatico e sul canale d’Otranto. Il castello domina il centro storico messapico-medievale fatto di viuzze e anfratti, e nel 1360 diventa la residenza della famiglia Sanseverino. L’eleganza della struttura si apprezza già all’ingresso, dove suggestive scalinate portano nelle stanze impreziosite dagli affreschi del XVIII-XIX secolo. Dalle stanze residenziali ci si affaccia sul sagrato della Chiesa Collegiata, costruita del 1500. All’interno è degno di nota e fascino l’affresco che raffigura con veduta prospettica Ceglie nel 1700, opera del Carella, la più antica raffigurazione del borgo. A chiudere l’istantanea messapico-medievale ci pensa piazza Plebiscito, la più importante e vissuta della città, dominata dall’ottocentesca Torre dell’Orologio. Dall’arte alla natura il passo è molto breve. Ceglie sorge su un agro autentico, poco contaminato dalla mano dell’uomo. Querceti, ulivi secolari e pascoli ben si intrecciano con un suolo carsico, ricco di grotte. Tra le più importanti c’è grotta Montevicoli, una delle sette più visitate in Italia. Scesi i primi gradini si entra nell’ampio salone ricco di colonnati e stalattiti da cui si giunge ad una piazzuola che è anche il punto più alto della cavità.

 THE WALK around Ceglie Messapica starts from the top of the hillock. It usually begins at the entrance of the castle. The Manor-house was built surrounding the tallest and most ancient Norman tower (one thousand AD). From there you can see the Adriatic sea and the Otranto Canal. The fortress overlooks the messapian-medieval historical centre composed by alleys and lanes. In the fifteenth century, the castle became the residence of Sanseverino, an aristocratic family. You can appreciate the elegance of the building form and the entrance where staircases guide to the rooms decorated with frescos dated back to eighteenth century. Residential rooms overlook

the churchyard of Collegiata built in the sixteenth century. Within the church there is a fascinating fresco, with a perspective view, that illustrates Ceglie of the eighteenth century: it’s the most ancient representation painted by Carella. The messapian-medieval tour of Ceglie ends in piazza Plebiscito, the main square of the city, overlooked by Torre dell’Orologio, a tower dated back to nineteenth century. From art to nature it’s a short step. Ceglie rises up on a real field, not contaminated by man. There are oaks, centuries-old olive trees and grazing lands that are suitable to a karstic ground, full of grottoes. Very important is Montevicoli, one of the seven most visited caves in Italy. After few steps, you enter a large hall full of stalactites and stalagmites, then you arrive in an underground square, that is the tallest point of the cave.

PORTE

Come tutte le città-fortezza che si rispettino, per poter entrare a Ceglie era necessario varcare porte controllate da guardie. La più grande è Porta Monterrone, ingresso sul lato nord usato da chi veniva dal versante di Martina Franca o Ostuni. La seconda è Porta di Giuso, un’arcata che consentiva di entrare dal lato est nell’antico centro storico; Porta dell’Arco della Croce che non è più visibile, ma collegava piazza Plebiscito al Castello e quindi via prediletta dalla famiglia ducale. Un ingresso esclusivo è rappresentato da Porta Antelmy, un passaggio che dal castello ducale portava verso le campagne, ma ad uso privato della famiglia ducale.

DOORWAYS

Every fortified city has doorways supervised by sentries, so it is for Ceglie. The main door is Porta Monterrone, entrance of the north side of the city used by who came from Martina Franca or Ostuni. The second door is Porta di Giuso, an arch on the east side of the ancient historical centre; Porta dell’Arco della Croce, not visible now, that connected piazza Plebiscito and the Castle, therefore favorite way of the duke’s family. Porta Antelmy is an exclusive door because it was a gateway from the castle to the countryside but it was used only by the ducal family.

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SPECCHIE

Le “specchie” rientrano a buon ragione tra le costruzioni uniche del luogo. Costruite con grossi blocchi in calcare, alte anche 20 metri, servivano in epoca messapica a controllare i movimenti nemici. Ci sono 19 punti di avvistamento disposti a mo’ di corona intorno all’abitato. Lo scopo delle specchie era creare un articolato sistema difensivo tanto che, soprattutto verso la nemica Taranto, un poderoso muro rinforzava i grossi blocchi calcarei. Tra le meglio conservate c’è la Specchia della Selva,

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Specchia di Faccia Asquata, Specchia di Pulledri, Specchia Castelluzzo e Specchia Galante. “Specchie” are unique constructions you can find only in Ceglie. They are big blocks of limestone, 20 meters tall, that were used by Messapi to monitor enemies. There are 19 sighting points organized like a crown surrounding the built-up area. The distance between them is about three kilometers. Among the best preserved one there are Specchia della Selva, Specchia di Faccia Asquata, Specchia di Pulledri, Specchia Castelluzzo and Specchia Galante.


CEGLIE TERRA DI SAPORI CEGLIE MESSAPICA, A LAND OF FLAVORS

 CEGLIE

Messapica, città d'arte e terra di gastronomia. L’appellativo è stato dato a Ceglie a partire dagli anni Novanta. Non si sbaglia a considerare la cucina tradizionale cegliese un’attrattiva turistica a sé stante. Pasticceria e prodotti da forno sono il fiore all’occhiello sulla tavola di qualunque casa della zona. Si parte dal dolce, il biscotto cegliese. Mandorle tostate, marmellata di amarene e limone, copertura a base di zucchero sono gli ingredienti del pasticcino “presidio” Slowfood dal 2010, custode delle tradizioni locali. In passato il biscotto veniva preparato in occasioni di feste importanti, come per esempio per i banchetti nuziali. La “piddica” è la tipica focaccia cotta nel forno a legna. Fatta di farina di grano tenero e olio extra vergine d’oliva. Buona calda, appena sfornata è croccante e si può farcire con ricotta forte, olive nere e per chi ama i gusti decisi anche con cipolla. Non confondete la piddica con la “piddichedda” tipica del periodo pasquale:

BISCOTTO CEGLIESE

Nel dialetto locale “U' Piscquett'l”. Il punto di partenza per un perfetto biscotto cegliese è che tutti gli ingredienti siano originari del posto. In particolar modo la mandorla, tipica per avere un guscio semiduro. Tra gli altri ingredienti la marmellata di ciliegia o uva, zucchero, uova, miele e una grattugiata di limone. Nel 2010 il “Piscquett'l” ha ricevuto il riconoscimento di Presidio Slow Food ed il Consorzio per la valorizzazione e la tutela del biscotto di Ceglie Messapica riunisce i produttori che si impegnano ad osservare la ricetta tradizionale, scelta dopo lunghe comparazioni. Per maggiori info: www.biscottocegliese.it

CEGLIESE BISCUIT

“U' Piscquett'l” is the name used in the local dialect. All the ingredients to make a perfect biscuit must be local. First of all almonds, they are typical for a partial solid shell. Charry or grape jam, sugar, eggs, honey and lemons are the basic ingredients. The Slow Food Association has numbered “U' Piscquett'l” among its products of guarantee. To have more info www.biscottocegliese.it

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un grande tarallo dolce, ricoperto di zucchero fuso. Terra di gastronomia, ma anche di grandi chef. Basterà entrare in qualche ristorante per capire il livello della cucina cegliese ampiamente elogiato nelle più importanti guide specializzate. Ceglie conta, in Puglia, il maggior numero di ristoranti nominati dai critici blasonati del settore enogastronomico. La cura e l’attenzione per la gastronomia si ritrova anche in “Ceglie é…”, l’associazione che riunisce ristoratori e produttori locali. Mangiar bene, ma per tutte le tasche. Le osterie sono mete predilette per chi vuol provare gustose grigliate di carne; nei ristoranti stellati si possono assaggiare varianti delicate di primi piatti di pasta fatta in casa (strascinati) conditi con i sughi della tradizione. Per chi fosse interessato alla preparazione e non solo all’assaggio, c’è la “Scuola Internazionale della Gastronomia Mediterranea” per dilettanti e non.  CEGLIE Messapica, city of art, land of gastronomy. This epithet was given to Ceglie Messapica in the 90s. You don’t make a mistake considering Ceglie traditional cooking as a real and independent tourist attraction. Pastry-making and bakery products are flagships on all the tables of the inhabitants. Our imaginary tour starts from the dessert, Biscotto cegliese. Toasted almonds, black cherry jam, lemon and icing made with sugar, these are the ingredients of the cookie considered an excellence by Slow Food association, guardian of local traditions. In the past, the cookie was prepared for important occasions and ceremonies, for example weddings. “Piddica” is a traditional focaccia cooked in a wood oven. It’s made with corn flour and extra virgin olive oil. It’s very good hot, when it’s just taken out of the oven. It’s crispy and you can fill it with spicy ricotta, black olives or with onions, if you love fullflavored food. You don’t have to confuse piddica with “piddichedda” Easter traditional

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dessert, a big sweet “tarallo” iced with sugar. Land of gastronomy, but also land of great chefs. It’s enough to enter in a restaurant to understand the high level of Ceglie cookery that is acclaimed by the most important specialized guides. In Apulia, Ceglie messapica has a great number of restaurants mentioned AL FORNELLO DA RICCI 1 stella Michelin Contrada Montevicoli T. +39.0831.37.71.04

FORNO ALLEGRINI

Specialità biscotto cegliese Via Pisanelli, 14 T. +39.0831.38.30.50

RISTORANTE CIBUS

Via Chianche di Scarano, 7 T. +39.0831.38.89.80


by famous critics of food and wine. You can find the same attention to gastronomy at “Ceglie è…”, the association of restaurateurs and local producers. Good food in Ceglie Messapica suites all budgets. In each pub it’s possible to taste savory grilled meat; in a starred restaurant you can experiment exquisite variations of traditional recipes of fresh pasta (strascinati) mixed with typical sauces. If you are interested in preparation and not only in degustation, there is in Ceglie Messapica a school of cooking “Scuola Internazionale della Gastronomia Mediterranea” for experts and beginners.

BOTRUS DIVINORISTORANTE Via Muri, 26 T. +39.0831.37.78.17

OSTERIA DEL CAPITOLO

Via Orto del Capitolo, 10 T. +39.333.135.12.41

OSTERIA PUGLIESE

Vico I Orto Nannavecchia, 10 T. +39.0831.377.115

L'ANTICO ARCO

Via Celso, 4 T. +39.339.759.13.81 / T. +39.333.482.35.68

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VIVERE LE TRADIZIONI: SAN ROCCO E LA FIERA DELL’ASSUNTA LIVE THE TRADITIONS: SAN ROCCO AND THE ASSUNTA’S FAIR  VIVERE Ceglie vuol dire essere partecipe della sua lunga tradizione, non solo da spettatore. Il mese più è significativo è agosto. I due appuntamenti immancabili sono la fiera dell’Assunta nel giorno di ferragosto e la festa di San Rocco il giorno successivo. Vestitevi comodi e confondetevi tra la folla che riempie le vie del centro storico. Per la fiera dell’Assunta cantanti, musica e ogni tipo di bancarella riempiono il centro storico. In passato il 15 agosto era il giorno in cui le donne in cerca di marito indossavano un vestito nuovo e uscivano per le strade sperando di essere notate. Oggi come un tempo, la fiera dell’Assunta rappresenta una pausa dal lavoro nei campi. Nessuna meraviglia se tra le bancarelle abbonderanno piccoli pulcini: tradizionalmente gli uomini compravano i piccoli pennuti durante la festa per farli crescere in campagna e cucinarli qualche tempo dopo. Il 16 agosto si replica con la festa di San Rocco, il santo più amato e venerato in città nonostante non ne sia patrono (Sant’ Antonio). La tradizione vuole che il martire garantisca protezione a Ceglie

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da circa 500 anni. I festeggiamenti iniziano il 7 agosto con i riti religiosi e terminano il 17 con lo spettacolo pirotecnico.  EXPERIENCING

Ceglie means participate to its long-lasting tradition from inside, not as a spectator. August is the most significant month. There are two unavoidable dates: Assunta’s fair, on the Feast of the Assumption, and San Rocco’s feast the day after. Put on your comfy clothes and mix up in crowds filling historical centre streets. In the past, August 15th was the day of the year in which women looking for a husband wore a new dress hoping to be noticed. Now as then, Assunta’s fair represents a break from field works. You don’t have to be surprised for the sell of chicks: traditionally men bought these little birds at the fair to breed them in the farm. August 16th is the feast of San Rocco, the most loved and venerated saint in the city despite he is not the patron saint (Sant’Antonio). In order to tradition, the martyr has defended Ceglie Messapica for 500 years. Celebration starts on August 7th with religious rituals and ends on August 17th with fireworks.


TEMPO LIBERO E DIVERTIMENTO CEGLIESE AMUSEMENTS AND LEISURE TIME IN CEGLIE MESSAPICA

 SE SI CERCA una scusa per bere e mangiar bene, Ceglie è il posto giusto. I giovedì di settembre cegliesi sono rinomati in tutta la regione e rappresentano un’usanza contadina che ancora oggi si onora a dovere. Parenti e amici trascorrono la giornata in campagna con il cibo della tradizione. In passato era l’occasione per consumare il vino vecchio e far posto a quello nuovo. Il consiglio è di far conoscenza con qualche abitante per farsi invitare a un classico giovedì settembrino.

MERCATINI E ACQUISTI “MADE IN CEGLIE”

Il tradizionale mercatino settimanale è appuntamento del sabato mattina. Troverete bancarelle di ogni genere: frutta e verdura delle campagne circostanti, articoli sfiziosi, vestitini e oggetti dell’artigianato locale. Se non riuscite a rinunciare al “made in Ceglie” provato sulle tavole, il giovedì potrete acquistare olio extravergine o verdure direttamente dai produttori agricoli nei pressi dell'Oleificio Cooperativo di via Francavilla. I negozi più importanti della città si trovano nel centro tra via San Rocco e Corso Garibaldi dove potrete passeggiare tra le vetrine più interessanti.

Il miglior posto per due chiacchiere e per scacciar via ogni pensiero è il Belvedere Monterrone, un terrazzo che cinge il centro storico nella zona medievale. È un vero e proprio terrapieno che si affaccia a strapiombo sulla Valle d’Itria verso i centri di Cisternino e Ostuni. Le zone pedonali e ciclabili nonché la ripavimentazione hanno reso il belvedere un luogo unico per le miti serate in cui ci si può godere della buona musica in uno dei locali sotto il cielo stellato estivo.  IF YOU ARE LOOKING for a reason to eat and drink, Ceglie messapica is the right place. September’s Thursdays in Ceglie are famous in all the region and they represent an habit respected still today. Relatives and friends spend their day in their countryside eating traditional food. Into the past it was a manner to finish old wine and give place to new one. The advice is to get acquainted with some residents to experience a typical Thursday of September. The best place to breathe pure air and dismiss the worries is Belvedere Monterrone, a panoramic viewpoint that surrounds the historical centre in the medieval area. It’s a real embankment that overlooks the Valle towards Cisternino and Ostuni. Promenades, cycling lanes and a new paving had made of it a unique place in which you can enjoy mild nights and listen good music in summer.

SHOPPING AND MARKETS MADE IN CEGLIE MESSAPICA

The traditional weekly local market is on Saturday mornings. There you can find every sort of stand: fruit and vegetable from near farms, clothes, souvenirs and local handicraft. If you can’t give up to “made in Ceglie” food, on Thursdays you can buy olive oil and vegetable directly from farmers at via Francavilla near the oil mill (Oleificio Cooperativo). The most important shops of the city are downtown between via San Rocco and Corso Garibaldi, there you can walk watching shop windows.

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Ceglie Messapica (Br) In treno: Da lunedÏ a sabato le Ferrovie del Sud Est partono dalla stazione di Bari centrale e arrivano a Ceglie Messapica (via Pasquale Gatti) in circa due ore. Se doveste arrivare di domenica, il consiglio è di prendere un regionale di Trenitalia in direzione Lecce, scendere a Ostuni e qui salire sulla linea di autobus 370 delle FSE. Per info e orari www.fseonline.it. In autobus: sia le Fse che i pullman della Stp Brindisi collegano bene Ceglie al resto della Puglia. Con le Fse le linee da consultare sono la 370 che parte da Ostuni e arriva a Taranto; la 310 parte da Villa Castelli in direzione Taranto e attraversa Cisternino e Martina Franca. Biglietti acquistabili in stazione o nella centrale via Umberto 14. Per info www.fseonline.it/TicketPoints Le linee della Stp Brindisi collegano Ceglie a Brindisi e Lecce. Controllare le corse che terminano con la fine della frequenza universitaria. Per info www.stpbrindisi.it By train: From Monday to Saturday, the trains of Ferrovie del Sud Est start from Bari and arrive at Ceglie Messapica (via Pasquale Gatti) in about two hours. If you arrive on Sundays, you can catch a train of Ferrovie dello Stato in the direction of Lecce and get off at Ostuni, there you can take the 370 line bus of Ferrovie del Sud Est. Information on www.fseonline.it By bus: buses of Ferrovie del Sud Est and of Stp Brindisi connect Ceglie Messapica to the rest of Apulia. Useful lines of FSE are 370 from Ostuni to Taranto; 310 that starts from villa Castelli in the direction of Taranto and crosses Cisternino and Martina Franca. Tickets on sale at the station or at via Umberto 14. Information on www.fseonline.it/TicketPoints. Stp Brindisi lines connect Ceglie Messapica to Brindisi and Lecce. Some lines close the service at the end of school term. Information on www.stpbrindisi.it Ufficio di Accoglienza e Informazioni Turistiche 1 - Castello Ducale 2 - ChiesaCollegiata 3 - Piazza Plebiscito 4 - Porta di Monterrone 5 - Porta di Giuso


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NOCI Noci nasce in una delle zone piÚ verdi della Puglia e ancora oggi spicca, col biancore delle case, nella folta macchia mediterranea. Il nome rispecchia ciò che rendeva famoso il paese anticamente: sterminati boschi di alberi da noce. Noci rises up in one of the greenest area of Apulia and nowadays it stands out among the Mediterranean scrub thanks to the bright white of its houses. The name of the town derives from the thousands of walnut trees that covered the territory in the past.


Gnostre, campagne e campanili: da vedere e visitare a Noci “Gnostre”, bell towers and the countryside: what you have to see in Noci

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 Prima di visitare Noci è bene far caso al

profilo inconfondibile che caratterizza il paese dall’esterno. Dalla schiera di case, basse e vicine tra loro, spuntano tre campanili poco più alti dei tetti. Questo “skyline” è un punto di riferimento per gli abitanti che tornano a Noci, soprattutto di sera con le luci accese. I campanili sono gli apici discreti della chiesa Madre, di Santa Chiara e della Torre dell’Orologio. La chiesa Madre si trova nel cuore del borgo, punto di riferimento religioso, storico e civile dal momento della sua costruzione. La tradizione narra che sia stata eretta tra alberi da noce intorno a cui sorse il primo centro abitato. La chiesa di Santa Chiara è ciò che resta dell’antico monastero delle Clarisse, adesso adibito a palazzo di Città. Il campanile attuale è una ricostruzione del 1800: quello originario fu spaccato da un fulmine nel 1600. La torre dell’Orologio si trova in piazza Plebiscito, la più grande del paese. Alta 30 metri, sulla cima ci sono due campane che da sempre scandiscono il passare delle ore. Le case sono bianche, basse e strette; i palazzi signorili conservano gli stemmi di famiglia. Il rimando è al periodo medievale. Ciò che più caratterizza il centro storico di Noci sono le “gnostre”, piccole corti dove un tempo si ritrovavano le donne a rammendare e i bambini a giocare. Fuori dal centro abitato sorgono tre importanti luoghi di culto religioso. Il santuario di S.Maria della Croce (1 km a Ovest da Noci) è stato costruito in onore della Madonna della Croce. Secondo la tradizione popolare, si narra che un suo affresco fu rinvenuto nella grotta di un boschetto poco distante dalla Chiesa. La chiesetta del Barsento (6 km a Nord dal centro) sorge su un rilievo che domina un orizzonte verdissimo. Dell’abbazia della Madonna della Scala resta una chiesa medievale situata a 400 metri di altezza su un’amena collinetta. Nel monastero della Scala, che dal 1964 è curato dai Monaci benedettini, si trova l’unico laboratorio di restauro del libro del sud Italia: il laboratorio ricostruisce le parti mancanti o rinforza quelle indebolite dal tempo. Finora sono stati ripristinati circa 30mila pezzi. L’agro di Noci è disseminato


di masserie dalle svariate caratteristiche. Molte hanno la struttura di un trullo ampliato nel corso del tempo, altre sono a forma cubica. Le più antiche sono del 1700 e comprendevano una zona per i lavoratori e una cappella per i riti religiosi. Dopo l’unità d’Italia le masserie sono state abbellite e usate come dimore estive dai signori del paese.  It is important to pay attention to the unforgettable skyline of Noci before visiting the town. Three bell towers stick out among little houses: this view is a benchmark for all the inhabitants who come back home, most of all at night when the lights’ on. The bell towers are simply the tops of chiesa Madre, Santa Chiara

e Torre dell’Orologio. Chiesa Madre is the heart of the town: when it was built, the church became a religious, historical and civil point of reference for all citizens. The tradition says that chiesa Madre was erected among walnut trees where people established their first houses. Santa Chiara is what remains from the ancient monastery of Clarisse that now is the city hall. The modern bell tower was rebuilt in the XIX century because the original was destroyed by a lightning in the XVII century. Torre dell’Orologio is located in Piazza Plebiscito, the biggest of Noci. It is 30 metres high and on the top there are two bells that beat the passing of time. Houses are white, small and closed; noble palaces are marked by the symbol of the family as was the habit during the medieval period. “Gnostra” is the main feature of the historical centre: it is a little court where women used to sew, speak and watch children during their games. Just outside Noci, there are three important religious places. The church sanctuary of S. Maria della Croce is situated 1 km towards west. Its origin is strictly linked to the cult of the Madonna della Croce, represented in a fresco which, according to the tradition, two spouses had found on the bottom of a cave in a small wood next to the church. The little church of Barsento (6 km towards north) rises on a hill which faces a wonderful view. The abbey of Madonna della Scala is a medieval church on the top of a pleasant hill. Monks have been ruling the abbey since 1964. This is indeed the see of an efficient and well equipped restoration laboratory which recuperates precious parchments and ancient books ruined by time and usage. Thirty thousand books have been restored till now. The countryside of Noci is full of different kind of masserie. Some of them have the structure of a trullo that has been modified with the passing of time, others are cube-shaped. The oldest dates back 1700 when a side of the structure was dedicated to the farmers, the other part had a religious destination. In 1861, when Italy was unified, masserie changed their use: they have been adorned and used as a vacationing dwelling. govalleditria.it | 69


Scarciedda e nocino: viaggio tra i sapori di Noci “Scarciedda” and “Nocino”: a path through Noci’s savors

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 La parola chiave è genuinità. Mozzarelle, burrate e formaggi freschi. Carni, funghi e pasta fatta in casa. La cucina nocese è ancor oggi molto legata alla tradizione con la riscoperta di antiche ricette sapientemente riproposte dai ristoratori locali. L’alimento preferito è senza dubbio la pasta. Orecchiette, lasagne e troccoli impastati dalle donne secondo le ricette originarie. Uno dei piatti più tipici, ma anche meno conosciuti, sono le orecchiette con salsa di noci pestate in un mortaio e amalgamate con olio, sale e pepe dando origine a una crema molto delicata. Gli antipasti e i contorni sono per lo più a base di alimenti caseari. Il latte è sempre quello prodotto dagli animali dell’agro nocese. A dispetto di ogni dieta, tra i piatti più gustosi c’è la ricotta fritta, rigorosamente con latte di pecora. Il risultato è una pastella croccante all’esterno che mantiene la cremosità della ricotta interna. Le carni sono quelle degli allevamenti locali e cotte alla brace. Nell’attesa della cottura perfetta è immancabile la focaccia ripiena di cipolle, olive nere, funghi o acciughe per accontentare un po’ tutti. I dolci sono legati alle feste. Uno dei più noti è la “scarciedda”, tipico del periodo pasquale. A forma di torta o di treccia, è a base di pasta frolla ricoperta con glassa di zucchero. Per concludere al meglio c’è il Nocino, detto anche nocillo, il liquore preparato in casa con noci intere raccolte il 24 giugno, giorno di San Giovanni. Dulcis in fundo qualche parola va spesa per il “panino di Marino”, segnalato sulla guida gastronomica Slow Food: pane di Altamura fatto con farina di grano duro, cotto nel forno a legna e farcito solo con ingredienti della zona. Una tappa imperdibile nel tour gastronomico nocese, provare per credere. Per chi voglia imparare l’arte culinaria di Noci, c’è solo da mettere le mani in pasta. Molte masserie o agriturismi organizzano corsi di cucina tipica per far tesoro dei segreti della gastronomia tradizionale.

DA MARINO L'ARTE DEL PANINO Panino presidio slow food Via Cavour, 140 T. +39.080.497.77.75

 Naturalness is the key word. Mozzarella, burrata and fresh cheeses. Meat, mushroom and home-made pasta. The gastronomy of Noci is linked to the tradition that local chefs remember with modern innovation. Pasta is the most important element: orecchiette, lasagne and troccoli are prepared following the original recipe. Orecchiette with a sauce of nut, olive oil, salt and pepper is one of the most typical but less known dish of the area. Starters and side dishes are prepared most of all with dairy products produced by the milk of local animals. To break one’s diet ricotta fritta is perfect: it is prepared with ewe's milk and a crisp batter outside. Restaurants use only local meat and it is always grilled. You can nibble at focaccia with onions, black olive, mushrooms or anchovies. Desserts are linked to traditional feasts. “Scarciedda” is one of the most important and it is prepared during eastern holidays. Braid-shaped, it has a base of short crust pastry garnished by sugar icing. At last but not the least Nocino, called Nocillo, a liqueur with walnuts picked the 24 of June, day of San Giovanni. Dulcis in fundo we have to spend some words for the “panino di Marino”, a must-see named in several food guides. Altamura bread, local ingredient and a wood-oven cooking: try and taste. If you want to learn some secrets of Noci gastronomy, you have to roll up your sleeves. There are masserie or agriturismi that organize typical cooking classes for everyone.

NOCINo

Il liquore Nocino, detto anche nocillo, per tradizione viene preparato con le noci che vengono raccolte il 24 Giugno, giorno di San Giovanni. Il frutto viene messo in infusione nell’alcol per 40 giorni, con il mallo ancora intorno alla noce. Il Nocino è un liquore dalla lunga preparazione, infatti viene servito come digestivo post pranzo natalizio. Tradition dictates that nuts should be gathered on the “night of San Giovanni”, which falls on the 24th of June. Walnut pieces are put in a jar of alcohol for the next 40 days. After that, the liquid looks dark brown in color. It has a long preparation but it will be ready as digestive for Christmas lunch.

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Tradizioni senza fine: le esperienze del folklore di Noci Endless traditions: the folk group of Noci

 Le

attività per celebrare le tradizioni del paese sembrano non avere fine a Noci. Se il vostro soggiorno inizia in primavera, partecipate alla festa dedicata alla Madonna della Croce del 3 maggio: il quadro della santa, che si narra sia stato trovato in una grotta, viene portato nella chiesa Madre. I festeggiamenti finiscono il 31 del mese, quando l’icona torna al santuario. È rito trascorrere la giornata sulla collinetta intorno alla chiesa della Madonna della Croce tra

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buon cibo e in compagnia. Coinvolgente e imperdibile è l’appuntamento con le serenate di San Giovanni nella notte tra il 23 e 24 giugno. La tradizione vuole che gruppi di musicisti con fisarmoniche e chitarre si aggirino per le vie del centro cantando serenate sotto i balconi di chi si chiama “Giovanni”. I festeggiati ringraziano offrendo ai musicisti un buon bicchiere di vino. Sotto le stelle, la dolce aria di giugno accompagna cittadini e turisti nelle piazzette


Bacco nelle gnostre

Vino novello e prodotti tipici allietano uno dei primi weekend autunnali di Noci. Da anni l’associazione Formiche di Puglia propone Bacco nelle gnostre e ogni edizione richiama gente da ogni dove. Carni, legumi, pasta fatta in casa, caldarroste e caldi dolci sono i protagonisti delle serate nelle antiche corti nocesi, il tutto bagnato con il primo vino della stagione. New wine and typical products delight the first autumn weekend of Noci. The association “Formiche di Puglia” has created Bacco nelle Gnostre some years ago and now it is a must. Meat, legumes, home-made pasta, roast chestnuts and hot sweets are the protagonists of the evenings inside “gnostre”. Everything is better with the new wine of the season.

dove a mezzanotte si radunano i musicisti in un clima di gioco e divertimento. La festa più sentita e antica di Noci è quella in onore del patrono San Rocco. La venerazione risale al 500 quando al Santo venivano attribuiti poteri di guarigione. Le commemorazioni iniziano il 16 agosto, giorno della morte di San Rocco, per continuare fino alla prima domenica di settembre. Ogni gesto è vissuto come un rituale. La processione delle domenica è sempre preceduta dalla consegna delle chiavi della città dal Sindaco al Santo sotto gli occhi dei nocesi vestiti a festa; molti credenti usano toccare con un fazzoletto la statua all’altezza del ginocchio, là dove il Santo riporta una ferita; altra consuetudine è mangiare un panino benedetto - “pescetjdde”- che preservi dalle malattie.  Traditions never end in Noci. If your holiday starts in spring, don’t lose the celebration for Madonna della Croce on May: the 3 of the month the icon of the Madonna (found in the cave) is moved from the sanctuary to the chiesa Madre. The memorial ends the 31 of May when the picture comes back. It’s custom to pass the

day on the hill around the church, eating good food and having fun. The night between the 23 and 24 of June is unforgettable and enchanting thanks to the “Serenate di San Giovanni” (serenade of San Giovanni). Tradition says that groups of musicians with accordions and guitars sing and play under all Giovanni’s balconies. The guest of honor offers food and wine to thank musicians. Under the stars, the sweet air of June matches tourists and citizens till midnight when everybody goes in the main square to sing and enjoy music together. The oldest and most heart-felt feast is dedicated to San Rocco, the patron. The devotion dates back to the 500 A.D. when people believed in San Rocco’s hearing powers. Celebrations start the 16 of august (the dead of San Rocco) and continue till the first Sunday of September. Everything is part of the cult. Before the procession on Sunday, the mayor gives the key of the town to the Saint under the eyes of citizens; believers use to touch with a handkerchief the knee of the statue, where history says the Saint has a wound; others use to eat a holy roll called “pescetjdde” as a protection from illness. govalleditria.it | 73


Divertimento ed escursioni a Noci Amusement and excursions: how to have fun in Noci  “Sole tiepido, aria salubre e ossigeno per i

polmoni”. Sono alcune delle parole del famoso architetto Giuseppe Poggi dopo la sua visita a Noci. Un’attività unica è la ciclo passeggiata sull’ippovia della Murgia e dei Trulli. Il percorso è stato ricostruito recentemente ed è lungo circa 20 km, attraverso antichi tratturi lontani dalle strade trafficate. La passeggiata è particolarmente apprezzabile anche a cavallo. L’associazione del cavallo murgese organizza iniziative per riacquistare il contatto con la natura e valorizzare il territorio. Il Festival Internazionale del Folklore ogni agosto ospita artisti italiani e stranieri per l’esecuzione di balli e musiche tradizionali. Il gruppo La Murgia diede vita all’iniziativa nel 1965 grazie a pochi appassionati e ancora oggi è una delle manifestazione più antiche della Puglia. Il viaggio nel tempo è di circa due secoli. Da apprezzare i colori dei vestiti del 1800 ricostruiti dopo accurate ricerche. Gli spettacoli ricordano la vita degli antichi nocesi: dai lavori nei campi alle feste fino alla celebrazione dei primi amori. 74 | govalleditria.it

 “Lukewarm sun, healthy air and oxygen for lungs”, said the famous architect Giuseppe Poggi when he visited Noci. A unique experience is a walk along the “Ippovia Murgia dei Trulli”, 20 km that cross the ancient fields far from traffic way. The trip is better riding a horse: the association of “cavallo murgese” organize ridings to recreate the contact between nature and territory. “Festival Internazionale del Folklore” is an event that every August attracts italian and foreigner artists to play traditional dance and music. “La Murgia” is the group that has created the event in 1965 thanks to the help of few volunteers and nowadays it is one of the most important festival in Puglia. The clothes of the artists reveal the custom of the XIX century; the show represents everyday life of ancient people: from the work of farmers to the celebration of love. Tourists will have the impression to have a trip back in time.


Shopping a Noci shopping in NOCI

 Fiere

e mercati animano le strade del centro a partire da aprile fino alla fine dell’anno. La prima occasione è in onore della Madonna della Croce. Ogni martedì c’è il mercato settimanale che occupa gran parte delle vie che circondano il centro storico del paese. Si può acquistare di tutto: abbigliamento, arredamento, merceria varia e alimenti. A San Antonio, il 10 giugno, c’è il mercato degli attrezzi agricoli. Per gli acquisti delle grandi marche, piazza Garibaldi, via Roma e la zona intorno alla villa comunale sono le zone più ricche di scelta.

 Local

fairs and markets take place from April to December. The first exhibition is in honour of Madonna della Croce. The weekly market is each Tuesdays and it occupies the central street of the town. You can buy everything: clothes, food, furniture and haberdashery. On the 10 of June, in honour of Sant’Antonio, there is the agricultural tools market: if you don’t want buy them, it’s interesting to have a look. Garibaldi square, via Roma and the area around the public garden have the most important shops. govalleditria.it | 75


Noci (Ba) In treno: in poco più di un’ora si raggiunge Noci con le FSE dalla stazione di Bari centrale. La stazione è in via Cesare Battisti, a pochi passi dal centro. Per info www.fseonline.it In autobus: ovunque siate c’è una linea di pullman delle Ferrovie del Sud Est che vi porterà da e verso Noci. La 100 parte da Bari e passa per Alberobello e Martina Franca; la corsa 160 costeggia il mare e quindi può lasciarvi a Monopoli e Torre Canne. Biglietti in stazione o nelle agenzie di viaggi del paese. Le fermate dei pullman sono tutte al di fuori del centro storico tra piazza Garibaldi, via Cavour e Cappuccini. By train: you can arrive in Noci from Bari by trains of Ferrovie del Sud Est in about an hour. Noci station is at via Cesare Battisti, a few steps away from the city centre. Information on www.fseonline.it By bus: wherever you are there is a bus line of Ferrovie del Sud Est that can carry you in Noci. Line 100 starts from Bari and it passes through Alberobello and Martina Franca; line 160 runs along the sea, so if you take it you can get off at Monopoli or Torre Canne. Tickets on sale at the station or at travel agencies. Bus stops are all at the end of the historical centre, within piazza Garibaldi, via Cavour and Cappuccini.

Ufficio di Accoglienza e Informazioni Turistiche 1 - Chiesa Madre


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RISTORANTE PIZZERIA- CARPACCERIA

Sublime storia di piacere history of sublime pleasure

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LOCOROTONDO Cummerse, colori tenui e rilassanti, il calore l’accoglienza degli abitanti del luogo per scoprire una delle bomboniere della Valle d’Itria Cummerse, soft and soothing colors, the warmth of the locals to discover one of the pearls of Valle d’Itria.


Locorotondo da vedere e visitare: cummerse e non solo

Locorotondo, “cummerse” and more: What you can’t lose

 Il

piccolo borgo di Locorotondo sorge su una collinetta ed è ben riconoscibile per il profilo delle sue “cummerse”, tipici spioventi in chiancarelle di pietra calcarea locale, dalle facciate imbiancate a calce e con i loro caratteristici balconcini in ferro battuto dai quali risaltano vermigli gerani. Nel cuore del centro storico spicca il profilo della Chiesa Madre dedicata a san Giorgio martire, patrono della città, una struttura poderosa, all’interno della quale è ancora possibile ammirare i resti delle precedenti chiese sulle quali fu eretta fra il 1790 ed il 1825. Poco distante, in di via dottor Guarnieri, tra le cummerse si insinua la seicentesca chiesetta di San Nicola di Mira, un piccolo gioiello della storia locale, le cui pareti un tempo dovevano essere ricoperte di affreschi raffiguranti la storia del santo, oggi in parte ancora visibili. Alle spalle, in via Morelli, sorge l’antica sede

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dell’Università. Oggi l’edificio, con la sua ben visibile torretta con l’orologio, ospita la Biblioteca comunale. E’ consigliabile un passaggio per consultare qualche prestigioso volume di storia locale. Accanto sorge il noto Palazzo Morelli, unica dimora signorile che ha conservato integra l’impostazione architettonica barocca della facciata dei primi del 1700. Appena fuori dal circuito circolare del centro storico, da cui il nome della città, sorge un altro gioiello architettonico: la Chiesa della Greca, con il suo pregevole rosone - opera di un’artista del luogo - e un interessante Polittico rinascimentale intitolato alla Madonna delle Rose alle spalle dell’altare centrale. Percorrendo a piedi la panoramica via Morelli (che gli abitanti del posto chiamano “il lungomare”), si possono scendere a piedi le scalinate dei Templari e di San Michele Arcangelo, fino a raggiungere il complesso


dell’ex Chiesa di Sant’Anna, ai piedi della collinetta. Nell’area antistante la Chiesa sono stati rinvenuti qualche anno fa i resti di un’antica necropoli della fine del VI – inizio V sec. a.C. nonché elementi di strutture abitative (capanne e resti di un muro), che lasciano presagire l’esistenza di un nucleo insediativo. Il sito è tuttavia stato ricoperto. Fuori dal centro abitato, da via Cisternino, è possibile raggiungere la Masseria Ferragnano con il suo monumentale giardino all’italiana.

reach Chiesa di Sant’Anna, at the feet of the little hill. The remains of an ancient necropolis was found some years ago opposite Sant’Anna church. Among the rests, some elements of houses (huts and remains of a wall) that make us understand a civil settlements. Despite all, the place has been covered. Along via Cisternino, outside the centre, it’s possible to reach Masseria Ferragnano where there is a typical Italian garden.

 The little town of Locorotondo stands out on a hill peak and it is unmistakable thanks to “cummerse”, pointed gable roofs made of local dry-stone. These typical houses have wrought iron balconies from which stick out vermilion geranium. In the heart of the historic centre you can see Chiesa Madre dedicated to San Giorgio Martire, the patron saint of the town. It is a majestic church that was built between 1790 and 1825 on the remains of previous constructions. Not far away, among the “cummerse” in via Guarnieri, you can find the sixteenth century little church of San Nicola di Mira. It is considered a jewel of local history, on its walls there were frescoes which represented saint’s life, but now only a part of them can be seen. On the back of the church there is the old university branch. Today the building, with its little clock tower, houses the public library. We advice to go there if you want to read some local history books. Next to the library there is Palazzo Morelli, the last noble palace that has the original baroque structure. Just outside the circular plan of the historic centre you can find another architectural jewel: Chiesa della Greca, the façade is opened by a stone rosewindow designed by a local artist. Behind the main altar there is the “Virgin of the Roses” polyptych. Walking along the panoramic via Morelli (the inhabitants call this place “lungomare” e.g seacoast) you can

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Bianco di Locorotondo Doc is one of the reasons why the town is well-known all over the world. It’s a wine that derives from the union of Verdeca and Bianco d’Alessano that are two important varieties in Valle d’Itria. This wine has the typical green bright colour and a fruity perfume. “Gnumeredde suffechète” is the dish par excellence of  Se c’è un motivo per cui la città è Locorotondo. It is a veal rolled up patiently and by hand with bowel of lamb; after that famosa nel mondo, questo è sicuramente il the gnumeredde are cooked inside typical suo Bianco Locorotondo Doc, un vino che nasce dall’incontro della Verdeca e del Bianco “pignate”, terracotta pan. Don’t miss “U’ tridde”, called also Maltrito, pasta with d’Alessano, due vitigni che crescono copiosi nel territorio argilloso della Valle d’Itria e che in eggs and parsley cut in several irregular questo vino dal caratteristico colore verdolino pieces. According to the tradition, U’ tridde is the meal prepared for weddings, births and brillante e dal profumo leggermente fruttato hanno trovato il loro perfetto connubio. Il piatto funerals. If you like vegetables, you can’t lose a dish of “Féfe”, mashed fave beans with wild tipico di Locorotondo sono le Gnumeredde vegetables as chicory and extra virgin olive suffechète, involtini di trippa sapientemente oil. Have a taste of vv, homemade pasta with e pazientemente preparati a mano e poi cotti nelle caratteristiche pignate di terracotta. Non durum wheat flour: delicious! da meno è U’ tridde, anche detto Maltrito, per la forma a pezzetti irregolari che assume questa pasta fatta con uova e prezzemolo. Secondo la tradizione è questo il piatto delle feste, dei funerali o anche delle nascite. Se siete amanti delle verdure, non potrete certo negarvi un piatto di féfe (purea di fave bianche), servita con erbe selvatiche della zona sbollentate e condite con olio extravergine d’oliva. Da non perdere, infine, un assaggio di Crusciole con i legumi, tagliatelle caserecce in semola di grano duro tagliate a quadrettini. Una vera prelibatezza!

Le prelibatezze del gusto di Locorotondo Locorotondo and its taste delicacies

Pizzeria QUANTO BASTA Via Morelli T. +39.080.431.28.55

La Taverna del duca Via Papatodero, 3 T. +39.080.431.30.07

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 The


Luci e colori: Locorotondo da vivere Lights and colours: living Locorotondo  Una

vera e propria fiumana umana si riversa per le vie principali del centro tra il 15, 16 e 17 agosto in occasione dei festeggiamenti in onore di San Rocco, protettore di Locorotondo. Sfavillii di luci illuminano il percorso del santo per le vie del paese, il cui arrivo è preannunciato nelle primissime ore del 16 agosto dalla Diana, la dolce nenia che sveglia il paese per annunciare l’inizio della festa. E poi il mercato, le giostre e la sagra pirotecnica, una delle più spettacolari del sud Italia che si svolge nella notte tra il 16 ed il 17 agosto. Sempre ad agosto, lungo la panoramica via Nardelli, imperdibile la sagra delle gnumeredde suffechète, tipico piatto della tradizione servito con ottimo vino locale, da gustare rigorosamente affacciati sul belvedere della Valle d’Itria che si staglia davanti ai vostri occhi. Per gli amati della buona musica, imperdibile il Locus Festival, evento che da anni vede esibirsi sul suo palco jazzisti (e non solo) di fama internazionale. Durante le settimane del festival, che quest’anno animerà il paese dal 25 luglio al 10 agosto, diversi sono gli eventi che riempiranno le vostre serate estive. Per tutta l’estate poi è possibile votare i più bei Balconi Fioriti. L’evento da anni coinvolge in una vera e propria gara di colori e odori gli abitanti del centro storico, creando così uno scenario suggestivo per i visitatori, che restano incantanti dal contrasto cromatico dei fiori sulla calce bianca delle facciate delle cummerse. Per gli appassionati della cucina sana e naturale, è assolutamente imperdibile l’appuntamento con Cultivar,

tre giorni di cooking show, degustazioni e incontri sul tema della biodiversità e della cucina tradizionale che si svolgono tra la fine di maggio ed i primi giorni di giugno. Per i viaggiatori che preferiscono le tiepide temperature autunnali, a novembre si svolge la Festa del Vino Novello con la quale si da’ il benvenuto al nuovo vino dell’anno!  Hundreds

of people will crowd the main streets of Locorotondo the 15-16-17 of August during the patron feast of San Rocco, protector of the town. The main roads are illuminated with decorative lights for the passage of the Saint. The arrival of San Rocco is announced by a Diana, a requiem that is played during the first hours of the 16 of August. The street market, all the amusements for children and the fireworks the night between the 16 and 17 of August, one of the most spectacular in the South of Italy. Unmissable the sagra delle gnumeredde suffechète, a typical dish served with local wine. It takes place along via Nardelli. This tasty dinner is eaten looking out the belvedere of the Valle d’Itria. The Locus Festival is a must for every music lover. During the event several important jazz (but not only) musicians arrive in Locorotondo for two weeks, this year the festival starts the 25 of July and finishes the 10 of August. “Flowered balconies” is a contest that lasts all the summer. The event involves the inhabitants of the historic centre that becomes a coloured scene for all the visitors: the contrast between flowers and the white walls of cummerse enchants each visitor. For cooking lovers, the appointment is with Cultivar, three days at the end of May with cooking shows, tastes and meetings about biodiversity and traditional gastronomy. If you prefer the mild weather of autumn, Festa del Vino Novello is perfect to taste the new wine of the season. govalleditria.it | 83


Locorotondo: un’esperienza unica tra le sue contrade Locorotondo: a unique experience among its countryside

della Valle d’Itria, il trullo Marziolla, costruito nel 1559. Si trova nell’omonima contrada ed è ancora conservato benissimo. All’interno si possono vedere la mangiatoia e le nicchie, apprezzando anche il vasto palmento collocato nell’area esterna. Alle prime ore del giorno, nelle mattinate di densa foschia, se siete abbastanza fortunati da ritrovarvi all’alba sulla panoramica via Nardelli avrete la piacevole impressione di assistere, affacciati alle ringhiere in ferro battuto, ad un alba marina. Da questa arteria che abbraccia il centro storico, infatti, guardando verso Martina Franca potrete ammirare la nebbia che addensata a valle ricopre il terreno creando l’effetto di un’enorme distesa lattea. Sara per questo che i locorotondesi chiamano la via “lungomare”?

 Locorotondo has a huge countryside divided into 146 “contrade”. Here you can find the typical “casedde” (most of all Trulli) around the “jazzélere”, the farmyard where there was a well and a little church. We advice to have a walk along the biggest contrade to talk with local people and learn typical proverbs of a place that is unique in the world. Among the countryside of DOCKS 101 Locorotondo Music & Lounge you can find Via Nardelli, 101 the oldest Trullo T. +39.080.431.24.71 of the Valle d’Itria, Trullo  Locorotondo ha 146 contrade Marziolla, built in 1559. It is located in the disseminate nella ridente campagna e homonymous contrada and nowadays it is well caratterizzate da raggruppamenti di casedde conserved. You can see the trough and the (solitamente trulli) disposte intorno agli little corners. Outside it’s possible to have a jazzélere, l’aia comune, dove spesso è ubicato anche un pozzo e una piccola chiesa. look to the ancient “palmento” (grape press). At dawn, if you are walking along via Nardelli, Consigliatissimo un tour per attraversare almeno le più grandi, assaporando la cordialità when the first morning is covered by the mist degli abitanti con cui è possibile chiacchierare we advice to have a look towards Martina Franca. If you are lucky, you’ll be able to see a per raccogliere esperienze di vita vissuta, sea dawn: the mist covers all the Valle as it is detti popolari e la gioia di vivere in uno degli the milky way. Maybe it’s for this reason that angoli più incantevoli del pianeta. In territorio di Locorotondo sorge anche il trullo più antico people call this street “lungomare”(seacoast).

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Acquisti e sfizi a Locorotondo Shopping and whims in Locorotondo

 Per

gli amanti dello shopping “ecologico”, è consigliabile una visita al laboratorio artigianale “Spazio Liquido”di Pino Incredix, il quale con materiali di recupero realizza veri e propri capolavori di design. Poco noto ai suoi concittadini, i lavori di Incredix arredano oggi molti importanti esercizi commerciali dei capoluoghi italiani. Lo trovate in Largo Mazzini. L’artigianato e l’arte di qualità sono di casa in uno degli studi fra i più originali della Valle d’Itria - Bogdan - che realizza particolarissimi oggetti legati al mondo dell’orologeria e del libro, con un linguaggio che mescola tradizione e pop art, surrealismo e fumetto, perfezionismo artigianale e intuizioni geniali. Per i più tradizionalisti, in via Montinari la Bottega del Tempo Perso produce cestini intrecciati a mano con arbusti della macchia mediterranea. Se il vostro desiderio è portare a casa qualche prelibatezza tipica del territorio, potete rifornirvi in una della tante piccole ma fornitissime botteghe – enoteche specializzate, come ad esempio la Bottega di Alfredo. La competenza e la gentilezza dei “padroni di casa” vi accompagneranno in un tour fatto di sapori, profumi e tradizioni.

 For an ecological shopping, we advice to have a look at “Spazio Liquido” an handicraft laboratory created by Pino Incredix who gives birth to real masterpieces using recycled objects. He isn’t very famous among his fellow citizens, but he furnishes several shops all over Italy. Incredix is located in largo Mazzini. Handicraft and art are the most important features of one of the most original offices in the Valle d’Itria: Bogdan. Here you can find objects linked to the world of books and clocks, with a mix of tradition and pop art, surrealism and balloons. Along via Montinari there is Bottega del tempo perso, a place for people who loves tradition. Here trees’ branches are used to create wicker baskets. If you wish to bring back some delicacies of the territory, Locorotondo has several little shops, as for example the Bottega di Alfredo: it is a wine shop where the competence and the kindness of the owners will lead you along a tour made of savors and tradition.

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Locorotondo (Ba) In treno: il collegamento diretto dalla stazione di Bari centrale è effettuato tramite le Ferrovie del Sud Est: un treno circa ogni ora escluso la domenica. La stazione si trova in via Martiri della Libertà, a pochi metri a piedi dal centro. Qualora doveste arrivare in un giorno festivo, è possibile prendere le Ferrovie dello Stato in direzione Lecce e scendere a Fasano. Da qui, fermata villa comunale, parte il bus 390 delle Ferrovie Sud Est direzione Taranto. Per info www.fseonline.it. Da Lecce - Brindisi la soluzione più copnveniente è raggiungere la stazione di Fasano attraverso le Ferrovie dello Stato e proseguire in seguito verso Locorotondo con i pullman FSE. In autobus: Locorotondo è collegato a tutti i principali paesi della Valle d’Itria tramite i pullman delle Fse. Le corse sono frequenti e le fermate dei bus sono sparse in vari punti della città: piazza Marconi, via Fasano e via Alberobello sono le più centrali. Anche i biglietti dei pullman sono acquistabili in stazione o nei bar/tabacchi della città. Per info www.fseonline.it/TicketPoints. Le linee principali sono la 390 per Fasano, Monopoli, Martina Franca e Taranto; la 320 per Alberobello e Martin Franca. By train: there is a direct line from the main station of Bari to Locorotondo carried out by Ferrovie del Sud Est: about a train every hour except on Sunday. The station is at via Martiri della Libertà, a few meters away from city centre. If you arrive on a non-working day, you can take Ferrovie dello Stato in the direction of Lecce and get off at Fasano. There, at the stop at villa comunale, you can take the bus 390 of Ferrovie del Sud Est in the direction of Taranto. Information on www.fseonline.it. From Lecce or Brindisi the best solution is taking a train of Ferrovie dello Stato to Fasano and than going on to Locorotondo by the bus of Ferrovie del Sud Est. By bus: Locorotondo is connected to all main towns of Valle d’Itria by the buses of Ferrovie del Sud Est. Fares are frequent and stops are displaced in different points of the city: piazza Marconi, via Fasano and via Alberobello are the main stops. Bus tickets are on sale at cafés and at tobacco shops. Information on www.fseonline.it/TicketPoints. Main bus lines are 390 to Fasano, Monopoli, Martina Franca and Taranto; 320 to Alberobello and Martina Franca.


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Ufficio di Accoglienza e Informazioni Turistiche 1 - Chiesa Madre 2 - Centro storico “cummersee chiancarelle� 3 - Chiesa della Greca 4 - Masseria Ferragnano con giardino monumentale 5 - Palazzo Morelli



Al centro della verdeggiante Valle d’Itria si erge col suo biancore Cisternino, un paese rinato nel medioevo con l’arrivo di monaci orientali. Intimo e tipico come pochi è inserito tra i cento borghi più belli d’Italia. Al di là di un itinerario preciso, Cisternino merita di essere vissuto. Cisternino sticks out from the verdant Valle d’Itria thanks to its whiteness, it is a town that was recreated by basilian monks in medieval times. Few places are cosy and typical as Cisternino that is one of the prettiest town of Italy. Beyond an itinerary, it is worth living.

CISTERNINO


TRA SOGNO E REALTÀ: DA VEDERE E VISITARE A CISTERNINO

A DREAM THAT COMES TRUE: WHAT YOU HAVE TO SEE IN CISTERNINO è uno dei borghi più rappresentativi che domina la Valle d’Itria. Il primo scorcio imperdibile è la pineta del paese, un balcone naturale che si affaccia sulla Valle. D’estate è particolarmente affollata e nelle sere limpide permette di vedere senza difficoltà Martina Franca e Locorotondo. Per chi vuol apprezzare da vicino la varietà naturalistica della Valle, in questa zona c’è il Bosco dei Monti comunali, 400 ettari di vegetazione locale (carrubo, fragno, pino ecc). Vicinanza e aggregazione sono i caratteri essenziali a cui obbedisce la struttura del paese. Gli archi uniscono i vicoli del centro storico, le scale esterne sfiorano i bianchi balconi. L’architettura spontanea del borgo è stata protetta sin dal principio da una cinta muraria intervallata da torri difensive. Oggi è possibile vedere la Torre quadrilatera

 CISTERNINO

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normanna, il punto più alto di Cisternino. Costruita intorno al XII secolo è alta 17 metri ed era la postazione di controllo sulla Valle d’Itria. In cima la statua di San Nicola a protezione degli ulivi e dei trulli. Dell’antico sistema medievale sono le torri cilindriche Amati e Capece annesse entrambi agli omonimi palazzi. Viaggiare nella storia di Cisternino e capire i suoi cambiamenti passeggiando tra i cinque rioni in cui il borgo è diviso. “Bére vecchie” è il quartiere più antico e anche il più grande. Si trova nella parte nord e letteralmente vuol dire “zona vecchia”, distinta dalla nuova del XVI secolo. Palazzo Amati e Palazzo del Vescovo sono gli elementi architettonici più rappresentativi. Continuando c’è “Scheledd”, il rione così chiamato per la presenza di piccoli cordoni che servivano a rallentare i carri. “L’isùle”


è ben delimitato da quattro vie e per questo sembra un’isola del tutto indipendente dal centro storico. Degno di nota è il Palazzo del Governatore, di stile rinascimentale, oggi diviso tra vari privati. Nella zona sud c’è il quartiere detto “u Pantene” che, trovandosi più basso rispetto agli altri, durante le piogge si allagava facilmente. Qui si trova la Chiesa Madre dedicata a San Nicola, eretta nel XV secolo su una precedente chiesa paleocristiana. La Madonna del Cardellino e il Tabernacolo sono due importanti opere di Stefano di Putignano custodite nella chiesa. Infine c’è il quartiere più esterno, “U bùrie”. Qui si sono spostate tutte le famiglie più prestigiose di Cisternino che nel tempo hanno avvertito la necessità di costruire palazzi più grandi fuori dalle cinta murarie. Dopo aver preso confidenza col caratteristico centro storico, meta prediletta per i più religiosi è il santuario della Madonna di Ibernia. Secondo la tradizione sarebbe stata la Vergine a indicare il luogo della costruzione che poggia sulle rovine di un antico centro di cui sono stati trovati resti di oggetti in ceramica.

architecture of the town has been protected since the beginning by huge walls and towers. Today is possible to see the Torre quadrilatera normanna, the highest point of Cisternino. The tower was built in the XII century, it is 17 meters high and it was the sighting placement. On the top there is San Nicola’s statue as protector above olive trees and Trulli. Amati and Capece are cylindrical towers that now can be seen as part of the homonymous palaces. It is possible to understand the changes of Cisternino having a walk through the five quarters. “Bére vecchie” is the oldest and the biggest one. It is situated in the north part of the town and its name means “ancient area” that was separated by the new one in the XVI century. After that “Scheledd”: it is called in this way because there are little stringcourses used to slow down wagons. “L’isule” is bordered by four streets so it seems an island independent from the historical centre. In this quarter is important Palazzo del Governatore, of the Renaissance, that now is divided among private families. In the south area there is “U’pantene”, so called because it flooded with rain. Here we find Chiesa Madre dedicated  CISTERNINO is one of the most to S. Nicola: it was built in the XV century symbolic place of the Valle d’Itria. The first on a paleocristiana church. The Madonna unmissable glimpse is the pinewood of del Cardellino and Tabernacolo are two the town, a natural balcony that overlooks important pictures made by Stefano da the Valle. In summer is very crowded and Putignano. “U’ burie” is the external when evenings are clear it is possible to see quarter. The richest families of Cisternino Martina Franca and Locorotondo. moved here when they decided to build Who wants to appreciate closely the natural higher palaces outside the walls. variety of the Valle, Bosco dei monti Have you become friendly with the pretty comunali is an area of 400 hectares of historical centre? Now go to the “Santuario local vegetation (carrubo, fragno etc). The della Madonna di Ibernia”, one of the structure of Cisternino obeys the principle best destination for pilgrims. of closeness and aggregation. According to the tradition, the Madonna The arches link the alleys of the historical showed where to build the church. centre, the external stairs brush against Underneath the ground some ceramic the white balconies. The spontaneous wares have been found. GOVALLEDITRIA.IT | 91


PROGRAMMA ESTATE 2014 A CISTERNINO GIUGNO

LUGLIO

Dom. 1: Festa Maria SS. Ausiliatrice

Mar. 1: Concerto del Coro Valle d’Itria, dirige Pierfranco Semeraro – ore 21,00

Lun. 2: Festa delle ciliegie a cura dell’Ass. Cultura in valle – C.da Sisto Ven. 6: XIII edizione del raduno di auto d’epoca “…sulle strade della pugliesità d.o.c.” Ven. 6 a Ven. 8 agosto (ogni venerdì): dalle 18,30 alle 20,30 Urban Training in contrada Dom. 8: Carovana Romantica 2014 – Rally d’auto d’epoca Lun. 9 a Giov. 19: X Memorial Mino Bennardi Palazzetto dello Sport Sab. 14: Serata conclusiva Borgo ragazzi Oratorio Salesiano Dom. 15: Ciclopasseggiata nel territorio di Cisternino, a cura dell’Ass. Pro Cisternino Sab. 21 e Dom. 22: III Edizione Terra per la Terra Syncretic Festival Valle d’Itria Gio. 26: Saggio Ass. Officine Meccaniche Giardino del Giannettinio Ven. 27 a Dom. 6: 14° Torneo di tennis Open Campi Valle d’Itria Sab. 28: Festa dei Fioroni a cura dell’Ass. Cultura in valle – C.da Sisto Sab. 28 al 26 luglio: Estate Ragazzi Istituto Salesiano Lun. 30 all’8 agosto: Centro Estivo, a cura della Coop. Ideando Istituto Salesiano

Mer. 2: “Il Pazzo Mondo della Street Dance School” a cura della Street Dance School Palestra V. Fasano - ore 21,00 Ven. 4 a Dom. 6: Festival di Musica tradizionale “Il Borgo Cantato” P.zza V. Emanuele Mer. 9: “Serata danzante all’aperto” a cura del Comune di Cisternino in collaborazione con il Centro Diurno Anziani “V.Punzi”- Largo Fedele

Lun. 21 a lun. 4 agosto: 1° Camp Best Tour Skills Basket & Coach Palazzetto dello Sport Mar. 22: Festival della Valle d’Itria “Concerto dell’Europa” Teatro “P. Grassi” – ore 21.00 Mar. 22 e Mer. 23: “Festa della Birra”, a cura di El Gringo – Via Roma Ven. 25: Orto Sinergico, a cura dell’Ass. Cultura in valle – C.da Sisto Piazza Madonna di Fatima Sab. 26: Festa Liberetà, a cura della CGIL – SPI Ponte della Madonnina

Gio. 10: Presentazione squadre Torneo internazionale di basket Sab. 26: Serata conclusiva Teatro Comunale “P. Grassi” Estate Ragazzi Istituto Salesiano Ven. 11 a Dom. 13: Torneo internazionale di basket Sab. 26 e Dom. 27: “13° Trofeo P. Todisco Sagra delle braciole e delle Coppa Tonio Punzi” polpette – C.da Sisto Palazzetto dello Sport Dom. 27: Festa Madonna Sab. 12 e Dom. 13: di Fatima – C.da Sisto Festa Sacro Cuore di Maria Frazione di Casalini Lun. 28: Cicì e Cocò Spettacolo di cabaret Mar. 15: Festa liturgica Palestra V. Fasano - ore 21,00 di San Quirico – Largo Pineta Mer. 30: Rappresentazione Mer. 16: Festa Madonna del teatrale “Nel bosco Carmine – Masseria Cirasulo ci sono i briganti”, a cura dell’Ass. Ideando Giardino del Giannettino Gio. 17: Concerto pianistico Teatro P. Grassi – ore 21,00 Gio. 31: “Serata danzante all’aperto” a cura del Comune Ven. 18 a Dom. 20: di Cisternino in coll. con il “XVIII Festival Internazionale Centro Diurno Anziani Punzi Valle d’Itria Bande Musicali” Largo Posta Via Roma

Mar. 5: Sagra della bruschetta al tartufo - C.da Marinelli Mar. 5: “Serata danzante all’aperto” a cura del Comune di Cisternino in collaborazione con il Centro Diurno Anziani “V.Punzi” – C.da Marinelli Mer. 6: Sagra del vino e dell’olio Cantina Sociale - Via Fasano Mer. 6: Ventennale della Banda di Cisternino Locali del Giannettino Gio. 7 a Dom. 10: XXIII Sagra delle Orecchiette C.da Caranna Dom. 10: Festa Maria SS. Addolorata – C.da Caranna Lun. 11: La Quadrigliata Piazza Sacro Cuore Frazione di Casalini Lun. 11: “Cisternino & moda” Modelle & Modelli Puglia Largo Madonnina – ore 21,00 Mar. 12: Serata sotto le stelle Oratorio Salesiano Mer. 13: Festa dei lupini a cura dell’Ass. Cultura in valle C.da Sisto Gio. 14: Festival Itinerante dell’Organetto, a cura dell’Associazione Agorà Piazza Marconi - ore 21,00 Ven. 15: Cicì e Cocò Spettacolo di cabaret Palestra V. Fasano - ore 21,00

Sab. 19 e Dom. 20: Sagra di gnummeredde e ciervvellet arrosto C.da Marinelli

AGOSTO

Sab. 16: Manifestazione cinofila, a cura della Croce Rossa Italiana

Ven. 1: “Accademia” Fondazione P. Grassi

Ven. 22 a Dom. 24: Festival dei Sensi

Dom. 20: Festa dei SS. Medici Cosma e Damiano C.da Marinelli

Sab. 2 Dom. 3 e Lun. 4: Festa Patronale SS. Quirico e Giulitta

Sab. 24 e Dom. 25: Festa e Sagra della trippa C.da Figazzano

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BOMBETTE E SALSICCE: CISTERNINO DEL GUSTO “BOMBETTE” AND SAUSAGES: CISTERNINO FULL-FLAVOURED

 IL PIATTO per eccellenza a Cisternino è la carne al fornello. Di maiale, manzo, agnello o cavallo poco importa. Basta una passeggiata per il centro e salta subito all’occhio la presenza imponente delle macellerie con il fornello pronto. L’idea è che sia il cliente a scegliere direttamente dal bancone della macelleria che cosa mangiare. Al resto ci pensa una brace ardente e la bontà delle carni locali. La cena viene consumata tra i tavolini allestiti lungo i vicoli del centro storico, sorseggiando del buon vino tra il via vai dei passanti. Vi troverete di fronte ad un tripudio di preparazioni tipiche. Tra tutte, non si possono perdere le bombette: involtini di carne (maiale o vitello) ripieni con salumi o formaggi, impanati all’esterno oppure al naturale. Gli “gnumeredd”, in italiano

PASQUAREDDE

Il lunedì di Pasqua è tradizione andare al santuario della Madonna di Ibernia. Gli uomini portano un dolce a forma di borsetta con due uova sode, le donne a forma di bambola con un uovo sulla pancia. Questo dolce caratteristico, denominato “u chrruchl”, ha valore simbolico e propiziatorio. Il santuario è molto utilizzato per celebrare matrimoni sia per motivi di buon auspicio, sia per la collocazione del tutto unica e panoramica. On easter monday people use to pass the whole day at the Santuario della madonna di Ibernia. Men bring a dessert with the shape of a bag and two eggs inside; women's dessert has a dolly shape with an egg on the stomach. This sweet is called “u chrruchl” and has a propitiatory meaning. The church Of Madonna di ibernia is the perfect place for weddings. It brings good luck and from the hill there is a wonderful view.

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Torcinelli, sono involtini di vitello (soprattutto fegato) arrotolati in budello d’agnello. La varianti sono molte. Non resta altro che scoprire le vostre preferite. Per variare, ma senza allontanarsi troppo dalla tradizione cistranese, l’alternativa è un buon piatto di orecchiette con le cime di rapa condito con un soffritto di mollica di pane e acciughe. Una classica alternativa è cucinare la tipica pasta pugliese con il sugo e le polpette di carne. Se alla carne non si vuol proprio rinunciare, un’altra ricetta sono le costolette alla brace accompagnate con bruschette di melanzane trifolate.

 GRILLED MEAT is the dish par excellence of Cisternino. Pork, lamb, beef or horse meat doesn’t matter. It’s enough to have a walk in the historical centre to notice each butcher shop with fornello pronto. The idea is that the client has to choose the meat from the pavilion: a fiery furnace and the flavour of local products do the hardest work. People have dinner outdoor, among the alleys and next to the comings and goings of strangers. On the table you’ll find triumphs of typical dishes. You can’t lose bombette: a roll of breaded meat (pork or veal) full of cheese or salami. “Gnumeredd” or Torcinelli is a veal rolled up with bowel of lamb. There are several variations: choose what you prefer. If you want to have a taste of other Cisternino’s typical dishes, orecchiette con cime di rapa is a must: they are prepared with a sautéed of guts and anchovies. A possibility is to cook orecchiette with sauce of meatballs. If you can’t live without meat, grilled chops and toasted bread with aubergine is a delicious second dish.

PANIFICIO VIGNOLA

la bontà del fornetto Via dei mille, 21 Casalini di Cisternino T. +39.080.444.97.63 Punti vendita Cisternino: Via Roma, 92 e Via Ostuni 46 www.panificiovignola.it

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TRA STORIA E RELIGIOSITÀ, CISTERNINO NELLA SUA TRADIZIONE HISTORY AND RELIGION, WITHIN CISTERNINO’S TRADITION  SAN QUIRICO e SANTA GIULIETTA sono i patroni protettori di Cisternino e vengono festeggiati ogni anno come la tradizione vuole. Nella prima settimana d’ agosto si preparano le tre giornate di commemorazione dei santi: decorazioni luminose, processioni, concerti bandistici e fuochi d’artificio. Per i cistranesi la festa rappresenta la chiusura dell’estate e un momento in cui chiedere protezione ai santi per lo spirito e un aiuto per i problemi quotidiani. L’adorazione per i patroni è proclamata in vari modi, con gesti tangibili e fastosi: luminarie, fuochi d’artificio e commemorazioni che richiamano devoti e non. L’8 settembre è un appuntamento fisso e di origini antichissime per Cisternino. La fiera della Bomminella (madonna bambina) è una giornata dedicata al commercio. Si trova di tutto, dalle bontà locali, agli oggetti di uso quotidiano. La fiera è tra le più antiche dell’Italia meridionale ed è così importante da essere ricordata su una targa affissa sulle mura della città nel XIII secolo. Oggi è un momento imperdibile per la degustazione di prodotti enogastronomici di produzione locale, ma non solo. A fine giornata il divertimento è assicurato con balli e canti dei gruppi folkloristici locali.

The devotion towards saints is showed through lavish and tangible acts: illuminations, fireworks and memorials attract not only believers but also laics to a traditional local feast. The 8 of September is an unmissable day for each inhabitant of Cisternino. The fair of Bomminella (young madon) is a day dedicated to trade. You can find everything: from local products to everyday stuff. Bomminella is one of the most important fair in the south of Italy, as a matter of fact in the XIII century a plate was affixed on the walls to celebrate its appeal. Today is a delicious moment to taste typical products and take part to country dances.

 SAN QUIRICO and SANTA GIULIETTA are the patron saints of Cisternino and they are celebrated every year following the tradition. During the first week of August there are 3 days dedicated to the saints: processions, lights, concerts and fireworks. Citizens consider this feast the end of summer and a moment to ask for protection.

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of an hill, on the side of the Adriatic sea. It is surrounded by the Mediterranean scrub among olive trees and small plants trunk. There are several tours by bike or by walk that cross the area following the ancient path that starts from Monte Pizzuto and finishes to fortified masserie. At night it's custom to share savors and time. You don't need appointments or hours because the movida is in the historical centre and it continues all night long. The smell of grilled meat is too good, so don't hold up: it's probably that you'll pass part of your evening eating bombette. If you prefer a light happy hour, there are several bars in Piazza  SCARPE BASSE e abbigliamento comodo dell'Orologio. It's a must to get lost among the è il consiglio per godere al massimo delle attrazioni che Cisternino offre. Monte Pizzuto alleys while you are eating an ice-cream with è una località posta a circa 400 metri d’altezza background music. It's often that evenings are enriched by countryside festivals. Orecchiette, che scende verso il lato adriatico della costa. rabbit and bombette are cooked during august Immersa nella macchia mediterranea tra ulivi sagre; if your holiday continues still September, secolari e piante a basso fusto, può essere scoperta grazie alle numerose visite organizzate you'll have a taste of the first seasonal grape. a piedi e in bicicletta percorrendo il vecchio tratturo che da Monte Pizzuto portava alle masserie della Valle. La sera è condivisione di sapori e tempo. Inutile darsi appuntamenti o orari, la vita notturna è nel centro storico e continua fino a tarda notte. Resistere all’odore di carne è difficile, quindi molto probabilmente una parte della sera sarà dedicata a decidere quale tipo di bombetta vi piace di più. Se preferite restare leggeri, godetevi un aperitivo in piazza sotto l’orologio. Un classico, poi, perdersi tra i vicoli del centro storico o mangiare un fresco gelato con il sottofondo della musica dei vari festival estivi. Spesso le serate sono arricchite dalle sagre delle contrade cistranesi. Nel mese di agosto le orecchiette, il coniglio e le bombette sono i cibi più festeggiati nelle campagne; se la vacanza continua fino a settembre potrete partecipare al primo assaggio d’uva della stagione.

FESTE, FESTIVAL E NOTTI SOTTO LE STELLE: DIVERTIRSI A CISTERNINO PARTIES, FESTIVALS AND DANCES UNDER THE STARS: HOW TO HAVE FUN IN CISTERNINO

 FLAT

SHOES and comfortable dresses to enjoy as best you can the opportunities of Cisternino. Monte Pizzuto is on the top

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MERCATINI E PRODOTTI LOCALI PER LO SHOPPING: SHOPPING BETWEEN LOCAL PRODUCTS AND GIFT SHOPS

 LA SETTIMANA a Cisternino si apre e si

chiude con i mercatini locali. Il lunedì è il giorno del mercato settimanale. La scelta è ampia: frutta, indumenti e stoffe. Per non rinunciare ai prodotti a km zero, il sabato d’estate gli agricoltori locali si riuniscono in via Fasano, nei pressi della Cooperativa Cavi. Qui vendono direttamente ai consumatori verdura, frutta e olio extra vergine d’oliva. La mattina è difficile trovare negozi aperti prima delle 10, ma le vetrine restano illuminate la sera fino a mezzanotte, dando la possibilità di passeggiare e fare acquisti tra i negozietti più caratteristici.

 LOCAL

MARKETS open and close Cisternino's week. On Monday there is the weekly market where everyone goes to buy something: from fruits to clothes. Don't lose local products because on Saturday farmers sell what they have produced. In via Fasano, at Cooperativa Cavi, you can buy olive oil, season fruits and vegetables. In the morning shops open after 10 but they close at midnight so you can have shopping and walk among the smallest and hidden shops of the town. GOVALLEDITRIA.IT | 97


Cisternino (Br) In treno: Se arrivate in aereo o in treno a Bari, Brindisi o Lecce sia Trenitalia che le Ferrovie del Sud Est vi porteranno verso Cisternino. È consigliabile prendere i regionali delle ferrovie dello Stato poiché sono più economici, frequenti e veloci (info su www.trenitalia.it). Per gli spostamenti a medio raggio da Cisternino verso i paesi della Valle d’Itria le Ferrovie del Sud Est offriranno il servizio più efficiente. Info su www.fseonline.it. Le ferrovia si trova in Viale della Stazione, a pochi chilometri da Torre Canne. In autobus: la linea 310 delle Ferrovie del Sud Est passa da Cisternino e permette di raggiungere altri paesi della Valle d’Itria come Martina Franca e Ceglie Messapica. Controllare gli orari su www.fseonline.it ricordando che i capolinea della linea 310 sono Taranto e Villa Castelli. I biglietti sono acquistabili tutti i giorni escluso la domenica presso la Biglietteria Aziendale di Viale della Stazione, oppure all’edicola Lacenere in piazza dei Navigatori. La fermata più vicina al centro è su via Cappuccini. Le frazioni di Cisternino Caranna e Casalini sono collegate con gli autobus extraurbani della Stp Brindisi. Info su www.stpbrindisi.it By train: If you arrive in Bari, Brindisi or Lecce by plane or by train, you can reach Cisternino by Trenitalia or Ferrovie del Sud Est. It is advisable to catch the regional trains of Trenitalia, because they are cheaper and faster (info on www.trenitalia.it). To go to other towns of Valle d’Itria from Cisternino, Ferrovie del Sud Est offers the best service. Information on www.fseonline.it. Railroad station is at Viale della Stazione, few kilometres away from Torre Canne. By bus: the line 310 of Ferrovie del Sud Est goes through Cisternino and it allows to reach other villages of Valle d’Itria as Martina Franca and Ceglie Messapica. You can find timetables on www.fseonline.it, don’t forget that the terminals of line 310 are Taranto and Villa Castelli. You can buy tickets every day but on Sundays at Biglietteria Aziendale at viale della Stazione or at Edicola (news-stand) Lacenere at piazza dei Navigatori. The nearest stop in the city centre is at via Cappuccini. The hamlets of Cisternino, Caranna and Casalini, are connected by extra-urban buses of Stp Brindisi. Information on www.stpbrindisi.it


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Ufficio di Accoglienza e Informazioni Turistiche 1 - Chiesa di S. Lucia 2 - Chiesa Matrice 3 - Satuario della Madonna di Ibernia 4 - Torre Amati



Alberobello Alberobello sorge su un antico “bosco di alberi della guerra” come suggerisce il nome latino Sylva Arboris Belli, ma oggi è conosciuta in tutta il mondo per essere la capitale dei trulli. Unica nel suo genere, quasi irreale se non si potesse toccare con mano. Dal 1996 è patrimonio dell’umanità. Alberobello rises up where there was a “wood of war trees” as suggests the latin name Sylva Arboris Belli. Today is known all over the world as the capital of Trulli. Unique of its kind, it seems real only because you can touch it. Alberobello has become a Unesco heritage since 1996.


Alberobello da vedere e visitare: trulli e non solo Alberobello, Trulli and more: what you must see and visit

 Circa

1300 abitazioni con punta a cono e costruite con pietra calcarea sono distribuite nel centro tra il Rione Monti e l’Aia Piccola. Il rione Monti, nella zona sud del paese, è la parte più antica e si estende su una collinetta dalla cui base partono otto stradine parallele che convergono verso la cima. Qui si trova la chiesa di Sant’Antonio costruita da uno dei pochi maestri trullari ancora attivi nella città. Sant’Antonio è detta “chiesa a trullo” per via della copertura finale a pinnacoli. Il Trullo Sovrano è una tappa fondamentale visto che è l’unico esempio di abitazione con un piano sopraelevato. Costruito nel 1700, è alto 14 metri e testimonia l’antica abilità edilizia. I 12 ambienti in cui era diviso fanno ipotizzare un uso di domus patronale. Oggi è arredato secondo il gusto dell’epoca e viene impiegato per serate di musica e cultura. Piccoli trulli

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addossati l’uno all’altro e comunicanti tra loro formano il Museo del Territorio. Nel 1700 quest’insieme di pietra e calce era un’abitazione privata, solo nel 1986 acquisita dal Comune di Alberobello. In seguito a restauri durati dieci anni si è deciso di adibire l’antica casa a museo storico-didattico che ben si presta a ospitare mostre temporanee dell’artigianato locale o di natura religiosa. Casa d’Amore. Nessuna storia struggente come il nome può suggerire, ma un rimando al cognome del proprietario Francesco d’Amore. L’importanza risiede nella sua costruzione poiché fino al 1797 un regio decreto vietava agli abitanti di edificare con un legante. Casa d’Amore è stata la prima abitazione di Alberobello fatta con la calce e non più a secco. Il Santuario dei SS Medici Cosma e Damiano è un luogo simbolo di Alberobello


pur non avendo il tetto a cono. L’architetto locale Antonio Curri progettò la basilica nel 1885 su una precedente chiesa del 600. Il santuario è da sempre meta di migliaia di devoti che specialmente nei giorni tra il 25 e il 28 settembre (festa patronale) affollano il paese per pregare i due Santi, noti per i loro poteri di guaritori. Più piccola, intima e meno turistica è l’Aia Piccola. Questa zona comprende circa 400 trulli ancora oggi abitati e privi di negozi. È molto probabile che, camminando per le vie di questa zona, qualche signora vi inviti a visitare il trullo in cui vive, spiegando con minuzia di dettagli la sua storia e gli usi di un tempo. Dall’Aia si intravedono alcuni degli scorci più suggestivi, come il panorama visibile dalla villa comunale.

to the surname of the first owner, Francesco d’Amore. The importance of Casa d’Amore is its construction: the house, as a sign of victory, was erected in front of the Count’ palace, using materials which were forbidden up until that time: lime and mortar. The “Santuario dei SS Medici Cosma e Damiano” is a symbol of Alberobello despite it hasn’t a cone-shaped roof. The local architect Antonio Curri wrote the project in 1885 when there was a church of the 600. The sanctuary is an holy destination for thousands of pilgrims who, most of all the 25 and 28 of August (patronal days), reach the town to pray San Cosma and San Damiano that had healing powers. “Aia Piccola” is smaller, more intimate and less tourist than Rione Monti. Here you can find 400 trulli where people live and without shops.  There are more or less 1300 stone It’s probably that, walking among the alleys, dwellings houses with a cone-shaped some old woman will ask you to her house to roof among Rione Monti and Aia Piccola. have a look inside. From Aia Piccola there are Rione Monti, in the south part of Alberobello, is fantastic views, as for example the panoramic the oldest area on a little hill. view from Villa comunale. From its basement branch off eight parallel alleys that converge on the top. casa rossa Here there is Sant’Antonio church which Masseria Gigante, o casa Rossa per via del color vermiglio delle mura. Nasce nel 1800 per essere was built by one of the last “maestri trullari” adibita a scuola di agricoltura visti i 70 ettari di (master of Trulli) still alive. Sant’Antonio is terreno che la circondano. La casa diventa un called “trullo church” for its cone-shaped roof. campo di concentramento per prigionieri civili “Trullo Sovrano” is a must because it is the durante la seconda guerra mondiale. Dagli anni 50 only example of a trullo with a second floor. accoglie migliaia di persone dell’Europa dell’est It was built in 1700, it’s 14 metres high and it che hanno vissuto le peripezie della storia europea witnesses the ancient building ability. It was del Novecento. Oggi è inutilizzata, ma è in progetto divided into 12 rooms so historians think it was un museo sulla Shoa o un centro per il dialogo interculturale. a “domus” (the house of a rich family). Today Trullo Sovrano houses cultural and RED HOUSE music events. “Museo del Territorio” is Masseria Gigante or the red house, for the vermilion composed by small trulli one next to the other colour of its walls. It was built in the XIX century and with communicating rooms. to house an agriculture school because it is In 1700 it was a private house, in 1986 the surrounded by 70 hectares of fields. The masseria Commune bought it and restored the ancient became an internment camp for civil prisoners trullo. Today it is an historical museum during the Second World War. In the fifties it greets thousands of people from the east Europe. Today which houses local handcraft expositions is deserted, but there is the project to build a Shoa or religious events. “Casa d’Amore”. The museum or a place for intercultural exchanges. name isn’t recollected to a lovely history but govalleditria.it | 103


La tradizione contadina a tavola: Alberobello da gustare Rural tradition on the table: tasting Alberobello

più noti in Puglia e nel mondo, Negroamaro e Primitivo. La cantina Albea è tra le aziende più importanti del territorio e unisce un metodo di produzione moderno a una struttura industriale classica.

products, meat and pulses are the basic dishes on the table of Alberobello that nowadays suggests a traditional gastronomy bond to the rural life. A typical recipe is “Pizzicate”, a soup of white broad bean and olive oil. Another pulse dish is “Nol'c”, in italian cicerchia,  I prodotti caseari, la carne d’agnello cooked with garlic, bacon and fried oil. e i legumi sono alla base dei piatti di The most common meat is the lamb. It is Alberobello, che propone ancora oggi prepared with potatoes and oven-baked. una cucina semplice legata alla tradizione The “Cutturiedd” is a dish where cutlets della vita contadina. Una ricetta tipica è la “Pizzicate”, zuppa di fave bianche condite are served with chicory, chards, tomatoes and cheese. Local animals produce milk solo con olio extra vergine d’oliva. that will be transformed in dairy products. Restando in tema con i legumi, “i nol'c”, “Mozzarelle”, “burrate” and “ricotta” are altrimenti dette “cicerchie”, vengono delicacies unique of its kind. Unmissable condite con olio fritto, aglio e coppa. “ricotta forte” that is a cottage cheese L’agnello viene usato per preparare svariati with a strong and spicy savor used to piatti. Dall’agnello al forno con le patate al season bread or focaccia. Walking among “Cutturiedd”, in cui coscia e costolette vengono accompagnate da cicorie, bietoline the alleys of Aia Piccola, it is possible to find housewives while they are kneading condite con pomodorini e pecorino. Tutto homemade pasta along the wayside: ciò che proviene dal latte degli allevamenti “orecchiette” or the typical “cr’sciàul”, locali viene trasformato in latticini freschi tight lasagna kneaded with durum wheat e gustosi. Le mozzarelle, le burrate e flour. They are often cooked with a sauce of la ricotta sono prelibatezze per il palato. stockfish. Humble ingredients for a natural Imperdibile la ricotta forte, un formaggio spalmabile dal sapore molto forte e anche un cooking. From the earth derives one of the po’ piccante, che viene usato per insaporire flagship of Alberobello: wine. Local grapes produce some of the most important wine in pane e focacce. Passeggiando per i vicoli Puglia and all over the world: Negroamaro dei rioni, in particolar modo tra le stradine and Primitivo. Albea is an ancient cellar dell’Aia piccola, si possono notare massaie that mix the modern way of production to a che sul ciglio della porta di casa preparano la pasta fresca: le ormai note orecchiette o le traditional structure. tipiche “cr’sciàul”, lasagne strette di farina di semola condite con il sugo di baccalà. RISTORANTE Una cucina semplice negli ingredienti e nella IL POETA CONTADINO preparazione. Dalla terra nasce uno dei fiori Via Indipendenza, 21 all’occhiello delle tavole di Alberobello: il T. +39.080.432.19.17 vino. Le uve locali producono alcuni tra i vini 104 | govalleditria.it

 Dairy


Musica, canti e balli per vivere le tradizioni Live traditionally with music, songs and dances

 un

tipico sabato sera tra musica e canti… del 1800. Il gruppo folkloristico “città dei Trulli” ogni anno, i primi quattro giorni di agosto, ricostruisce come i contadini trascorrevano il sabato dopo una lunga settimana nei campi. Le donne vestono l’abito da lavoro, gli uomini indossano quello caratteristico del carrettiere. Il gruppo nasce nel 1928, quando sono iniziate le prime ricerche su costumi, danze e canti alberobellesi di fine Ottocento. È dal 1984 che il Festival ogni anno riunisce gruppi folkloristici italiani e stranieri che si esibiscono tra i vicoli del centro monumentale per rievocare e non far dimenticare le tradizioni. La notorietà della manifestazione è ormai nota a tutti e rappresenta una tappa imperdibile dell’estate pugliese. Da vivere, per la grande partecipazione fisica e emotiva, è la festa patronale dei SS Cosma e Damiano. Ogni anno, da due secoli, tra il 25 e il 28 settembre i due santi vengono celebrati dai cittadini, ma anche dai tanti devoti provenienti dai paesi limitrofi. Il 27 del mese, alle 4 del mattino,

iniziano le liturgie religiose con la prima messa nella basilica. Migliaia di persone affollano le strade quando ancora l’alba deve sorgere. Molti hanno percorso anche 30 km a piedi, in silenzioso pellegrinaggio, per assistere alla prima messa in onore dei santi. Durante i festeggiamenti le strade della città vengono popolate da mercatini, luminarie e le serate si accendono con fastosi fuochi d’artificio. È tradizione in questi giorni mangiare per strada, magari dopo la messa della 4.00, tipicità come la focaccia con la mortadella, le olive alla calce e la carne arrosto.  A typical Saturday night...of the 1800. “Città dei Trulli” is a folk group that every year recreates how people used to pass Saturdays after a week of hard work. The first four days of August, women wear the ancient working-dress, men the suit of carters. The group was born in 1928 when people started the first researches about customs and dances of Alberobello in the XIX century. Since 1984, the festival has been gathering Italian and foreigner folk groups. Music and dances enjoy evenings among the alleys of the monumental centre to remember ancient traditions. The fame of the festival is known to everyone so it is an unmissable step during the apulian summer. The patron feast of SS Cosma and Damiano is an event to be lived for the physical and emotional involvement. Every year, from age to age, from the 25 to the 28 of August Ss Cosma and Damiano are celebrated by citizens and by all the faithful of surrounding towns. The 27 of August, at 4 a.m., the religious liturgies start with the mess in the Basilica. Thousands of people arrive in Alberobello before sunrise. Most of them have walked for km, quietly, to take part to the first mess. During these days of celebrations, streets are crowded and lighted by illuminations and fireworks. It’s custom to have breakfast after the 4 a.m mess with typical dishes as focaccia, olives and roast meat.

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Per divertirsi Enjoy yourself

 Prima

di diventare capitale mondiale dei Trulli, Alberobello era nota per essere una zona ricca di boschi. A soli 800 metri dal centro monumentale è imperdibile l’Oasi Bosco Selva. Una macchia verde di querce e fragni tipiche del territorio sud-est barese. Qualche ora a piedi o in bici e si può ritrovare il contatto con la natura. L’escursione è adatta a tutti: famiglie, amanti del trekking o anche campeggiatori. L’oasi non è soltanto un’area verde, ma dispone di zone attrezzate per camper o per chiunque voglia praticare tennis, calcio o semplicemente trovar ristoro dopo aver percorso uno dei dieci sentieri tracciati. La serata è sempre molto movimentata. Il passeggio non manca mai, sia in occasione di appuntamenti da calendario sia per un giro reso ancora più suggestivo dai trulli illuminati. Alcuni momenti sono imperdibili. “Birra tra i trulli” è un cult dell’estate di Alberobello perché da 15 anni riunisce produttori artigianali italiani e stranieri tra le vie del centro. L’evento accontenta tutti: musica live per i ragazzi, buona birra per gli estimatori e piatti tipici (carne arrosto, focaccia farcita, polpette di pane fritte al momento) per chi alla buona cucina non vuol rinunciare.

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today Alberobello is the world capital of Trulli, but in the very beginning it was a famous woody area. The Oasi Bosco Selva is unmissable and it is only 1 km far from the monumental centre. A green scrub of fragni and oaks typical of the south-east territory of Puglia. The Oasi Bosco Selva offers the possibility to create a contact with nature through walks on foot or by bike. The place is perfect for families, trekking and camping lovers. Not only a green area, there you can play tennis, football or drink something if you have walked along one of the ten paths. Evenings are always crowded. People use to take part to all the important events, but it’s custom to have a walk even if the soirée is quiet. Trulli are fantastic at night. Some appointments are unmissable: “Birra tra i trulli” is one of the most important event in summer because every year it greets Italian and foreigner producers among the alleys of the centre. “Birra tra I trulli” satisfies everyone: live music for young, good beer for estimators and typical dishes (roast meat, focaccia, meatballs fried at the moment) for people who can’t give up apulian cooking.


Artigianto locale per gli acquisti Local handicraft for a unique shopping  Qualche ora a Alberobello e avrete il desiderio di portar con voi un piccolo pezzo del paese. L’offerta è ampia. La zona più commerciale è il Rione Monti dove a ogni passo si trovano negozi dell’artigianato locale e di souvenir ben allestiti tra i trulli. Le tipiche abitazioni si declinano in vari modi: fischietti, quadri, soprammobili in pietra e vetro. Inoltre gli abitanti del luogo sono noti per l’abilità nell’arte tessile. Tuttora è possibile acquistare capi in lino come tovaglie e grembiuli da cucina. Una mostra dell’artigianato che espone manufatti locali si tiene le due settimane centrali di agosto in cima al rione Monti. Scialli fatti a mano, oggetti in ferro battuto, fischietti o vasi artistici dimostrano la professionalità e l’abilità degli artigiani di Alberobello. Durante la mostra è possibile anche degustare prodotti tipici da forno, oli o vino. Immancabile l’appuntamento settimanale del giovedì con le bancarelle nei pressi di largo Martellotta, ai piedi del rione Monti, dove si trova anche il mercato coperto di frutta e verdura.

It’s enough a hour walking around Alberobello and you will desire a little piece of it. The offer is huge. Rione Monti is the most commercial area where it’s possible to find lots of souvenirs’ shops inside Trulli. There are several kind of reproductions of Trulli: whistles, pictures, glass or woody objects. Cooking tools are some of the best seller, from rolling pins to cutting boards. Alberobello is known also for textile ability: nowadays is possible to buy items of linen as tablecloths and cooking aprons. On the top of Rione Monti there is an exposition of local handcraft in the middle of August. Shawls, wrought iron objects, whistles or artistic vases demonstrate the competence of local artisans. During the exhibition is possible to taste olive oil, wines and oven products. Don’t forget the local market on Thursdays, next to largo Martellotta. Here you can find everything, clothes, everyday stuff and a fruits and vegetables market. 

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Alberobello (Ba) In treno: da Bari e da Lecce, la città dei Trulli si raggiunge con le Ferrovie del Sud Est ogni giorno tranne la domenica. La stazione di Alberobello è all’interno del paese in via Stazione e dista pochi minuti a piedi dalla zona monumentale. In autobus: ovunque siate in Valle d’Itria, c’è un pullman delle FSE che vi porterà ad Alberobello. La linea 320 parte da Alberobello e attraversa Martina Franca e Locorotondo fino a Taranto. Il 100, invece, parte da Bari e arriva fino a Cisternino passando per la zona più interna della Puglia e fermando, tra gli altri, a Putignano, Noci, Alberobello, Locorotondo e Martina Franca. Biglietti acquistabili in stazione o nei punti vendita del centro. Per info www.fseonline.it/TicketPoints. Le fermate più centrali sono su Viale Aldo Moro e via Cavour, 5. By train: from Bari and Lecce, you can reach the Trulli town by trains of Ferrovie del Sud Est every day except on Sundays. Alberobello station is downtown at via Stazione, it is a few steps away from the monumental area. By bus: wherever you are in Valle d’Itria, there’s a bus of Ferrovie del Sud Est leaving towards Alberobello. Line 320 starts from Alberobello and crosses Martina Franca and Locorotondo up to Taranto. Line 100 starts from Bari and goes up to Cisternino crossing Apulia inner area and it stops to Putignano, Noci, Alberobello, Locorotondo and Martina Franca. Tickets are on sale at shops or at the station. Information on www.fseonline.it/TicketPoints. The main stops are at Viale Aldo Moro and via Cavour.

Ufficio di Accoglienza e Informazioni Turistiche 1 - Cattedrale S. Medici 2 - Trullo Sovrano 3 - Casa D’Amore 4 - Museo del Territorio 5 - Rione Monti

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DIO CREÒ IL CIBO, LA PUGLIA GLI CHEF. ALTO SALENTO

TERRE DEI MESSAPI E DEL PRIMITIVO

Il Cortiletto - Loc. Speziale di Fasano - Fasano Antica Lama - Fasano Masseria Alchimia - Savelletri - Fasano Piazzetta Cattedrale - Ostuni Già Sotto l’Arco - Carovigno Il Castelletto - Carovigno Pantagruele - Brindisi

Cibus - Ceglie Messapica Botrus - Ceglie Messapica Gatto Rosso - Taranto Al Canale - Taranto Le Vecchie Cantine - Lama di Taranto La Barca da Ciro - Pulsano La Cuccagna Giro di Vite - Crispiano Masseria Petrino - Palagianello La Strega - Palagianello Falso Pepe - Massafra Antica Osteria del Borgo - Gioia del Colle

BARI La Bul - Bari Biancofiore - Bari Perbacco - Bari Le Giare - Bari Umbertino - Bari

GARGANO E PROVINCIA DI FOGGIA Li Jalantuumene - Monte Sant’Angelo Antiche Sere - Lesina Capriccio - Vieste Porta di Basso - Peschici Trabucco - Localitá Punta San Nicola - Peschici U Vulesce - Cerignola Peppe Zullo - Orsara di Puglia Il Cortiletto - Lucera Locanda di Nunno - Canosa Fossa del Grano - San Severo Piccola Osteria Utz - Cerignola

SALENTO E BAROCCO Le Zie - Lecce Osteria degli Spiriti - Lecce Le 4 Spezierie - c/o Risorgimento Resort- Lecce Arthotel & Park Lecce - Lecce Modò - Nardò Schola Sarmenti - Nardò Lemì - Tricase L’altro Baffo - Otranto Peccato Divino - Otranto Il Bastione - Gallipoli La Puritate - Gallipoli Blue Salento Lounge Restaurant - Gallipoli Mulino di Alcantara - Alliste Anime Sante - Tricase Locanda dei Camini - Botrugno Rua dei Travaj - Patù A Casa Tu Martinu - Taviano

PUGLIA IMPERIALE Antica Cucina 1983 - Barletta Bufi - Molfetta Diavoletto Epicureo - Trani Osteria Corte in Fiore - Trani Torrente Antico - Trani Gallo Restaurant - Trani Le Lampare al Fortino - Trani Angolo Divino - Ruvo di Puglia U.P.E.P.I.D.D.E. - Ruvo di Puglia Umami - Andria Locanda De la Poste - Andria Antichi Sapori - Loc. Montegrosso - Andria Il Turacciolo - Andria Cefalicchio - Canosa di Puglia Cantina Brandi - Minervino Murge Masseria Barbera - Minervino Murge La Tradizione - Minervino Murge Taverna Garibaldi - Minervino Murge Casa Scesciola - Minervino Murge Osteria Grano e Vino - Gravina

RIVIERA DEI TRULLI E VALLE D’ITRIA Pashà - Conversano Da Tuccino - Polignano a Mare L’Osteria di Chichibio - Polignano a Mare Il Poeta Contadino - Alberobello Masseria Spina - Monopoli A crijanz’ - Putignano Ritrovo degli Amici - Martina Franca www.buonapuglia.eu facebook: buonapuglia buonapuglia@gmail.com


FUORI PORTA Il Salento e Lecce, nel lembo di terra tra il mare Adriatico e lo Jonio, dove folklore e tradizioni si mescolano alla natura mozzafiato e all’arte barocca del capoluogo. Taranto e i paesi che un tempo costituivano la Magna Grecia. Bari con il mare e la sua vivacità creativa e culturale. La Daunia, una Puglia diversa che sull’Adriatico fa affacciare gli Appennini. Matera in Basilicata, una bellezza senza confine a pochi km dal cuore della Puglia. Outodoor itineraries The Salento and Lecce, a strip of land between the Adriatic sea and Jonio, where folklore and tradition mix up together with a breath-taking nature and the baroque art of the county town. Taranto and the other towns of Magna Graecia. Bari with its sea and its creative and cultural vivacity. The Daunia, a different Apulia with the Apennines that overlook the Adriatic sea. Matera is in Basilicata, a boundless beauty a few kilometers far from the heart of Apulia.


Bari Castel del Monte

 Bari e il suo mare si fondano in una città tutta da scoprire. I vicoli, le piazzette e l’acqua del Mare Adriatico che quasi bagna le strade del centro la rendono una città elegante e allo stesso tempo misteriosa. Cuore pulsante della città è Bari Vecchia, la parte più antica e autentica. Qui si trova la Basilica di San Nicola che ospita le spoglie del Santo di Myra. A difendere l’antico borgo è il Castello

San Nicola

Il 9 maggio 1087, 62 marinai traslarono le reliquie del Santo da Myra, in Asia Minore, a Bari. Da questo avvenimento l’abate benedettino Elia fece costruire l’attuale basilica. Sia il mondo cattolico che quello ortodosso oggi ancora venerano il Santo e a lui dedicano una festa il 6 dicembre, giorno della morte, e il 9 maggio giorno dell’approdo a Bari. È in questa occasione che ogni anno viene prelevata dalla cripta del Santo la “manna” acqua santa, non naturale, che proviene dalle sacre reliquie. The ninth of May 1087, 62 sailors moved the relics of the Saint from Myra, in Asia Minor, to Bari. After that the Benedictine abbot Elia ordered to build the present church (basilica). Today both Catholic and Orthodox worlds venerate the Saint and dedicate to him two days of feast: the 6th of Decembre, the day of his death and the 9th of May, day of his docking in Bari. Every year, on this occasion the manna (holy water from holy relics ) is extracted from the crypt.

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Svevo, considerato uno dei più interessanti manieri medievali della regione ed oggi sede di numerose mostre ed eventi. A pochi metri dalle mura si trova la cattedrale di San Sabino, simile per forma alla vicina Basilica. Passeggiando per le vie strette del borgo non stupitevi di incontrare anziane signore che sull’uscio di casa sono intente a friggere le sgagliozze, pezzi di polenta di farina di grano duro – o a preparare delle tipiche orecchiette. A pochi minuti di passeggio da Bari Vecchia si trova il più moderno e commerciale quartiere centrale Murat. Via Sparano, corso Vittorio Emanuele e corso Cavour sono le tre strade che racchiudono un perfetto intersecarsi geometrico di vie colme di negozi di ogni genere, bar e locali notturni. Il Lungomare di Bari è uno spettacolo da non perdere. Passeggiare e fermarsi di tanto in tanto su una delle panchine del litorale regala una vista sulla città emozionante, soprattutto di notte nella parte più monumentale. Il Teatro Petruzzelli è il fiore all’occhiello dell’arte e della cultura barese. Inaugurato nel 1903 si trova lungo una delle vie principali del centro, corso Cavour. Dopo l’incendio doloso che lo distrusse nel 1991, il teatro è stato riportato agli antichi splendori e adesso ospita concerti, festival e rappresentazioni teatrali www.fondazionepetruzzelli.it


Castel del Monte è magico, un gioiello davvero unico. Visitare il castello voluto da Federico II di Svevia è un’esperienza che lascia esterrefatti per la sua imponenza e perfezione. Il castello è stato la fortezza più cara al re nel Sud. Castel del Monte impressiona dal punto di vista architettonico per la pianta ottagonale, la pulizia delle linee e la posizione soprelevata a più di 500 metri d’altezza. Sono in molti a chiedersi le motivazioni della sua realizzazione. L’ipotesi di costruire una fortezza medievale difensiva o di stupire amici e nemici sono tra le ragioni meno accreditate. Si pensa piuttosto che Castel del Monte fosse stato edificato quale osservatorio astronomico del sovrano, appassionato di astri e stelle. Info su www.casteldelmonte.beniculturali.it  Bari and its sea is a city to be discovered. Alleys, little squares and the Adriatic water which almost wet centre streets make Bari an elegant but mysterious town. The heart of the city is Bari Vecchia, the historic area and the most genuine too. Here there is the Basilica di San Nicola holding the relics of the Saint from Myra. The Castello Svevo (castle) protects the old hamlet, it’s considered one of the most fascinating manor house of the region, today it holds many exhibits and events. A few steps from the castle there is the Cathedral of San Sabino, with a shape similar to the near Basilica. Walking through the narrow roads of the historic centre don’t be astonished to meet old women frying sgagliozze (pieces of durum wheat mush) or preparing orecchiette. A few steps far from Bari Vecchia there is the modern and commercial neighborhood: Murat. Via Sparano, corso Vittorio Emanuele and corso Cavour are three streets geometrically organized and full of shops, cafés and clubs. The Lungomare (seafront) is an unmissable marvel. You can walk and seat on a bench enjoying the exciting panorama of the town, especially by night. The Teatro Petruzzelli is the flagship of the

art and culture of Bari. It is located along corso Cavour, one of the main street of the city centre. It was inaugurated in 1903, a fire destroyed it in 1991, then the theatre was reinstated and brought back to its ancient splendor. Nowadays it holds festivals, concerts and performances www.fondazionepetruzzelli.it Castel del Monte is a magic place, a real jewel. Visiting the castle desired by Federico II di Svevia will leave you aghast because of its majestic perfection. The castle was the favorite of Federico II di Svevia fortress in the South of Italy. Castel del Monte is awesome because of its octagonal map, the neatness of its lines and its vantage position (500 meters of high). A lot of historians wonder about the reason of its construction. It seems unlikely he wanted it as a defending building or to astonish friends and enemies. Maybe it was an astronomical observatory ‘cause the king was fond of stars. (Information on www.casteldelmonte. beniculturali.it). Ristorante LE GIARE

Corso Alcide de Gasperi 308 - Bari T. +39.080.501.13.83

LA TORRETTA DEL PESCATORE Specialità di pesce Via Procaccia, 191 Monopoli (BA) T. +39.080.321.03.90

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SALENTO

I balconi delle case, i porticati e i frontoni delle chiese sono barocchi nel senso più elegante, mai eccessivamente sopra le righe. Piazza Duomo è una lezione d’arte a cielo aperto con la chiesa, il palazzo del Vescovo e il campanile. Il rosone della basilica di Santa Croce è tra i più belli in Italia.

 In the old messapian language the word Salento meant “land between two sea”. The Salento is a geographic place, but mostly it is a cultural entity. Otranto rises from the sea on the eastern spur of the coast and it is the town which has had most of all contacts with East.  Nell’antica lingua messapica indicava We suggest to visit to the church of San Pietro and the Cathedrals. A few kilometers north of la “terra tra i due mari”. Più che un luogo Otranto there are Laghi Alimini, lagoons of geografico, il Salento è un’entità culturale. freshwater connected with the sea: the beaches Otranto, a picco sul mare, è sullo sperone along this seacoast are the whitest in Apulia.The più a est della costa ed è la città che più di tutte last land strip in the south of Apulia is Santa ha avuto contatti con l’oriente. Visitate la chiesa di San Pietro e la Cattedrale. A pochi chilometri a Maria di Leuca. It’s an unmissable stop-over nord della città, si raggiungono i Laghi Alimini, if you want to see the first dawn of Italy, Leuca with its Basilica is also an important destination lagune di acque dolci comunicanti con il mare: of pilgrimage. Gallipoli is in the south-west of le omonime spiagge sono tra le più bianche di tutta la Puglia. L’ultimo lembo di terra a sud della the heel of Italy and it’s known for its natural and pure areas, byzantine walls, Norman Cathedral Puglia è Santa Maria di Leuca. Tappa and Greek fountain. Punta Pizzo is a bay with imperdibile per chi vuol vedere sorgere la prima a crystal clear sea surrounded by the green alba d’Italia, Lueca e la sua Basilica sono meta of pine grooves. Clubs and cafès animate the di pellegrinaggio per molti fedeli. Gallipoli è a sud ovest del tacco d’Italia ed è famosa per le nightlife which lasts up to dawn. The heart of the Salento is Lecce, a trip throughout history zone naturali incontaminate, le mura bizantine, from classicism to the baroque period. The Cattedrale Normanna e fontana greca. Punta amphitheatre is one of the symbol of the Roman Pizzo è una baia dal mare cristallino circondata domination. It was built in the II century A.D and dal verde delle pinete. Le discoteche e i bar the hidden part of the amphitheatre is under the animano la vita notturna che continua fino all’alba. Cuore del Salento è Lecce, un viaggio main square of the town: piazza Sant’Oronzo. nella storia dal classicismo al barocco. L’anfiteatro On the square there is a column where the è uno dei simboli più evidenti della dominazione namesake patron saint’ statue rest. It follows the Baroque style which makes Lecce a pearl of the romana. Costruito nel II sec D.C, ciò che oggi apulian art. Balconies, porticos and churches non è visibile dell’antica costruzione si trova pediments are in baroque style, but always sotto la centralissima piazza Sant’Oronzo, la elegant, never exaggerated. Piazza Duomo is an più importante per la città. Sulla piazza si erge open air art lesson with the church, the bishop’s una colonna su cui è poggiato l’omonimo santo palace and the bell tower. The rose window of the patrono nell’atto di benedire. È il barocco, però, Basilica di Santa Croce is one of the best of Italy. a rendere Lecce una chicca dell’arte pugliese.

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TARANTO e la Magna Grecia

possibile vedere le mura, le torri e le porte che la proteggevano dalla rivale Taranto. Manduria è nota in tutto il mondo per la produzione del famoso vino Primitivo Doc, dal color rosso intenso, che si produce solo dal vitigno Primitivo.  A town as beautiful as important for its

 Una città tanto bella quanto importante

per la posizione strategica che occupa sul mare. Taranto, nome greco Taras, affonda le proprie radici intorno all’VIII sec prima di Cristo quando diventa una delle più importanti della Magna Grecia. Per rivedere la ricchezza e lo splendore di quel tempo, tappa obbligata è il Museo Archeologico Nazionale. Fuori dal museo, Taranto è disseminata d’arte: dai resti di un tempio Dorico alla Cattedrale bizantina, poi rimaneggiata in epoca normanna. Il castello aragonese è adagiato sul mare e separa il centro storico dal borgo nuovo: attualmente è sede della Marina Militare che spesso apre il maniero in occasione di eventi o visite guidate Info su www. castelloaragonesetaranto.it Se siete fortunati potrete assistere all’apertura dell’unico ponte mobile in Italia, il ponte girevole (ponte San Francesco da Paola) che collega l’isola del Borgo Antico con la penisola del Borgo Nuovo. Grottaglie sorge su una collina il cui territorio è segnato dalle “gravine”, canali scavati nel terreno e che per secoli sono stati una sorta di grotte-rifugio. Molte di queste cavità si sono trasformate in officine per la costruzione delle ceramiche, le più rinomate in Puglia. Un museo apposito è allestito in un’ala del castello che domina il paese e ad agosto una mostra concorso celebra l’antica arte con musica e spettacoli. Uno dei siti archeologici più importanti si trova a Manduria. Città messapica, ancora oggi è

strategic position on the sea. Taranto, Greek name Taras, dates back about the VIII century B.C. when it became one of the most important town of Magna Graecia. If you want to see the splendor of the classical period you have to go to the Museo Archeologico Nazionale. Out of the museum, Taranto is full of art: from the ruins of a Doric temple to the Byzantine Cathedral then renovated in Norman’s era. The Castello Aragonese overlooks the sea and it separates the historic centre from the modern part of the city: now it holds the Italian Navy that often open the doors of the fortress to tourists in occasion of events and tours. Info on www.castelloaragonesetaranto.it If you are lucky you can see the opening of the only clapper bridge of Italy (Ponte San Francesco da Paola), it links the island of Borgo Antico (historic hamlet) and the peninsula of Borgo Nuovo (modern hamlet). Grottaglie rises up on a hill characterized by “gravine”, deep and narrow valley with steep sides. Many of these caves became ceramics laboratories, the best ceramics in Apulia. There is also a museum fitted out on a castle wing which overlooks the village and in August it holds an exhibit-contest celebrating ancient art with music and shows. One of the most important archeological site is in Manduria. A Messapian town, still today you can see the walls, towers and doors protecting it from its rival Taranto. Manduria is known all over the world for the production of the famous red wine Primitivo Doc, obtainable only from the vine variety Primitivo. Ristorante AL GATTO ROSSO

Via C. Cavour 2 - Taranto T. +39.099.452.9875

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Dal subappennino dauno alle isole Trèmiti  C’è una Puglia che non ti aspetti, fatta di aspri rilievi montuosi, fitti boschi, piccoli laghi e temperature frizzanti anche d’estate. Il Parco nazionale del Gargano è una micro regione all’interno della Puglia di circa 120mila ettari. Comprende un’area di 18 Comuni, la Foresta Umbra e le tre isole Trèmiti. Per gli appassionati di flora e fauna, il Parco spazia dalla macchia mediterranea ai grandi altopiani carsici, alle grotte e valli boscose che scendono verso il mare (info su www.parcogargano.gov.it). Uno dei luoghi da non perdere è Monte Sant’Angelo, il famoso borgo arroccato sullo sperone pugliese, custode del santuario di San Michele Arcangelo patrimonio Unesco dal 2011. La costa a nord della regione è diversa dagli altri litorali pugliesi. Vieste richiama tranquillità e relax: visite archeologiche nell’Oasi la Salata, passeggiate nel centro medievale e un po’ di sole sulla spiaggia di Pizzomunno, con il suo monolite unico. Peschici si trova su una rupe a picco sul mare e domina una delle baie più belle d’Italia. Percorrendo il tratto costiero verso Vieste si possono vedere i famosi “trabucchi”, strutture in legno fatte di pali conficcati nelle rocce e di funi che trattengono una grande rete calata in mare, sistema tradizionale di pesca ancora usato. Un paesino che poggia su terrazze di roccia a strapiombo sul mare, Rodi garganico è uno dei borghi marittimi più amati della zona. Dal belvedere si ha una vista magnifica della costa e della distesa di agrumeti che ne caratterizzano l’agricoltura. San Domino, San Nicola e Capraia sono i tre isolotti che formano l’arcipelago delle Isole Tremiti. Mentre Capraia è brulla e deserta, San Nicola è il centro abitativo e amministrativo. La più grande e turistica è San Domico, interamente ricoperta da una folta vegetazione. Il consiglio è di passare un’intera giornata in barca tra le tre isolette, ammirando le grotte e immergendosi nel mare cristallino.

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 There is an unexpected Apulia made

of rugged mountains, woods, little lakes and breezy temperature also during the summer. The Parco nazionale del Gargano is a micro-region in Apulia of about 120 thousands hectares. It includes an area of 18 villages, the Forest of Umbria and the three Trèmiti islands. For lovers of flora and fauna, in the Park you can find Mediterranean scrub, big karstic uplands, caves and wooded valleys that go down through the sea (www.parcogargano.gov.it). One of the unmissable places of this area is Monte Sant’Angelo, the famous village castled on the apulian spur, guardian of the sanctuary of San Michele Arcangelo that is a Unesco heritage since 2011. The north seaside is very different from the rest of the apulian coasts. Vieste is a place where you can find relax and peace: archeological tours of the Oasi la Salata, walks along the medieval historic centre and sun on the large beach of Pizzomunno, with its unique monolith. Peschici is placed on a cliff rising straight from the sea and it overlooks one of the most beautiful bay of Italy. Going through the coastal road from Peschici to Vieste you can see “trabucchi”, wood structures made of poles knocked in rocks and ropes which support a big net casted in the sea. It’s a traditional system to fish and it is still used in Peschici. Rodi Garganico is situated within the National Park on the northern coast of the Gargano and it consists of a rocky peninsula that overlooks the Adriatic sea. It is one of best beloved maritime hamlets of this area. From the panoramic viewpoint you can have a wonderful view of the coast and the expanse of citrus (typical plantation of this place). San Domino, San Nicola and Capraia are three little islands making up the archipelago of Trèmiti islands. Capraia is bare and desert. San Nicola, instead, is the house and the administrative centre of this pearl of Apulia. The biggest and the most tourist is San Domino, totally covered by a thick vegetation. Advice: spend an entire day on a boat among little islands admiring caves and diving on the crystal clear sea.


Matera

del destino dell’uomo.Teatro a cielo aperto, unico nel suo genere al mondo, Matera e i Sassi rappresentano un esempio di “paesaggio culturale” come lo ha definito l’Unesco nel 1993 quando ha inserito la città tra i patrimoni dell’umanità, prima tra tutti nel sud Italia.  At

any time of the year you visit Matera, you will have always the impression to see a nativity scene. It is in Basilicata and it’s a place of unique and simple beauty. Matera, situated at 400 meters on the sea level, is carved in chalky rock, so it is called “città dei Sassi” (city of rocks). The old houses engraved  In qualunque periodo dell’anno si faccia in underground caves date back to prehistoric period, so it is one of the first human centre visita a Matera, si ha sempre la sensazione in the world.Matera modern area has elegant di rivivere l’atmosfera di un presepe vivente. buildings dated back to 1600; from here you Matera si trova in Basilicata ed è una can go down towards the medieval civita (old bellezza semplice e unica. È scolpita nella roccia calcarea a 400 metri d’altezza sul mare, village), a pyramidal spur holding the heart of the ancient city and where rises up the per questo è chiamata la “città dei sassi”. Le cathedral that dates back to 1200; surrounding antiche case ricavate dalle grotte sotterranee the civita there are prehistoric sassi, they are già nel periodo preistorico, la collocherebbe divided in two sections: Caveoso and Barisano. tra i primi centri urbani del mondo con una The Sasso Barisano is rich in chiseled portals, datazione antichissima. La zona più moderna friezes and restored buildings, it holds most of di Matera ha palazzi molto eleganti risalenti al 1600; di qui si scende verso la civita medievale, the hotels and the restaurants, the recreation of the Sassi in miniature and the Museo della uno sperone piramidale che racchiude il civiltà contadina (museum of farmer civilization). cuore antico della città e dove sorge ancora The Sasso Caveoso is organized as a Roman la cattedrale del 1200; intorno alla civita amphitheatre, with the cave-houses that go sorgono i sassi di epoca preistorica, Caveoso down in big steps, maybe it takes its name e Barisano. Il Sasso Barisano è ricco di portali from caves and classic theatres. On the civita scolpiti e fregi ed ospita la maggior parte delle strutture ristorative e alberghiere insieme con la is castled the Medieval cathedral. It was built in romanic-apulian style and it is consecrated to ricostruzione dei Sassi in miniatura e il Museo Madonna della Bruna, procuress of the town. della civiltà contadina. Il Sasso Caveoso è Its facade is oriented to the Sasso Barisano disposto come un anfiteatro romano, con le case-grotte che scendono a gradoni, e prende and it has a rose window symbolizing the wheel of fortune and human fate.Open air theatre, forse il nome dalle cave e dai teatri classici. Sulla civita è arroccata la cattedrale medievale. unique of its kind in the world, Matera with its Sassi represents an example of “cultural Edificata in stile romanico pugliese è dedicata landscape” as Unesco defined it in 1993 when al culto della Madonna della Bruna, protettrice the organization inserted the city among human della città. La sua facciata, orientata verso heritage. Matera was the first town in the South Sasso Barisano, presenta un rosone che simboleggia la ruota della fortuna e l’andamento of Italy to receive this title. govalleditria.it | 117


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Il Fagiano Viale Toledo 13 Selva di Fasano +39.080.4331157 www.ilfagiano.it

RISTORANTI E PIZZERIE

Il Punto Ristorante da Salvatore Via Eroi del Mare, 16 TORRE CANNE di FASANO +39.080.4820060

RESTAURANT AND PIZZA Amare Restaurant & boutique bar Via Eroi del mare 11 TORRE CANNE di FASANO +39.080.4820019 Alba Chiara Litoranea Savelletri Torre Canne +39.339.5365659 Al Buco Ristorante Via Eroi del mare, 8 Torre Canne di fasano +39.080.4820021 +39.368406604 www.ristorantealbuco.it Botrus Divinoristorante Via Muri, 26 CEGLIE MESSAPICA +39.0831.377817

Il Tempio dei Gusti Osteria Pizzeria Via S.Antonio 118 FASANO +39.080.4393838 www.iltempiodeigusti.it La taverna del duca Via Papatodero, 3 LOCOROTONDO +39.080.4313007

Maddalena

Ristorante sul mare Piazza Roma, 8 - Savelletri +39.080.4827967 www.ristorantemaddalena.it

Specialità marinare via Ticino, 2 - Savelletri +39.080.482.905

Osteria Bell’Italia Via Duca d'Aosta, 29 CISTERNINO +39.080.4449036 Il rifugio dei ghiottoni Via Nazionale dei Trulli, 116 FASANO +39.080.4414800

Osteria del Porto by MacKenzie

Piazza del Porto, 19 Savelletri di Fasano +39.3382805468 +39.3381301304 www.osteriadelportobymackenzie.it

Sapore di Sale Piazza del Porto, 13 SAVELLETRI di FASANO +39.080.4829289

Cibus Via Chianche di Scarano, 7 CEGLIE MESSAPICA +39.0831.38.89.80 Il Cortiletto Via Lecce 91 Speziale di Fasano +39.080.4810758

LA TAVERNA DI UMBERTO

L’agrumento Ristorante e pizzeria Via del Miracolo, 192 POZZO FACETO di FASANO +39.338.3453175

U’ curdunn ristorante Via Dura, 19 LOCOROTONDO +39.080.4311433

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