Albi e libri illustrati
leggere e comunicare per immagini
Agnese Nassisi
L’albo illustrato (picturebook)
è una forma della “narrativa illustrata”
(sole illustrazioni o testo+illustrazioni)
è rivolto a tutti
la terminologia non è univoca
L’illustrazione rappresenta le fondamenta dell’albo illustrato
dal latino illustris, che significa “illuminare”
è qualcosa di complesso
insieme al testo da vita ad una modalità a doppia voce (codice iconico-verbale)
è aperta
“dimensioni nascoste”
lettura esplorativa
L’albo è frutto di un lavoro attento e preciso,
che presuppone la perfetta padronanza del: codice iconico (immagini) e codice verbale (testo).
In base a questo rapporto
3 tipologie di albo:
libro illustrato
albo illustrato
silent book (libro senza parole/libro silenzioso)
Gli antenati Album amicorum (1500)
Orbis Sensualium Pictus (1658, Jan Amos Comenio)
Song of Innocence and of Experience (1794, William Blake) '800 in poi percezione che l’infanzia sia un’età d’oro
Nascono libri pensati, scritti e illustrati per bambini: Il Libro dei Nonsense (1846, Edward Lear)
La Storia di Peter Coniglio (1902, Beatrix Potter)
Piccolo blu e piccolo giallo (1959, Leo Lionni)
I Prelibri (1980, Bruno Munari)
Nel paese dei mostri selvaggi (1963, Maurice Sendak)
Era iniziato il periodo d’oro dell’albo illustrato
Il piccolo lettore
(età prescolare e primi anni di scuola) si trova in una fase di sviluppo ricca e assai rapida
intellettualmente vivace e competente
desideroso di conoscere
possiede una logica fine e rigorosa
“esploratore dell’esistenza”
gran sognatore
“filosofo”
L’infanzia
periodo molto complesso
aďŹƒancare la narrazione con la visione di immagini
soggetto passivo
soggetto attivo
Scegliere un libro per bambini
sviluppo cognitivo
un libro per ogni fase dello sviluppo
Albo = oggetto transizionale Vengono raďŹƒgurati:
oggetti semplici, che vede e utilizza abitualmente
riti quotidiani, che caratterizzano la sua vita
li riconosce facilmente e donano sicurezza e serenitĂ
Situazioni apparentemente semplici
veri e propri drammi
creano disagio, ansia e paura nel bambino
ampio spazio alla narrazione di emozioni, sentimenti e stati d’animo
Temi molto impegnativi (disabilitĂ , malattia, morte)
non assumono mai toni didascalici
non insegnano, non spiegano
sensibilizzano
maniera delicata, mai brusca
raccontano dal punto di vista del bambino
Validi strumenti educativi Leggere o ascoltare storie accelera nel bambino:
lo sviluppo del linguaggio orale e della capacità di ascolto
la crescita cognitiva ed emotiva
Educazione all’immagine
non guardarle ma “leggerle”
Allenamento dell’immaginazione
benefica influenza
Adulto = mediatore tra il testo, l’immagine e il bambino
bambini che non hanno ancora imparato a leggere
bambini che hanno difficoltà di lettura e apprendimento
voce dell’adulto modalità di lettura didattica
rassicura
mai
È importante leggere CON i bambini, coinvolgendoli, e non PER i bambini.
“No, tu no!”, un albo illustrato per bambini Progetto personale
Tema: gelosia
Intento: comunicare con i più piccoli ma anche con i genitori
Personaggi: animali antropomorfizzati
Forme semplici e di immediata comprensione
Oggetti di uso quotidiano / ambientazioni quotidiane
Carattere tipografico ad alta leggibilità
La copertina
Le fasi di realizzazione
concept
bozza
storyboard
matite definitive
colore
Grazie per l’attenzione