... il mio manuale personale di escursioni
„Camminare è la forma più completa di movimento, se si vuole scoprire la vita autentica. E‚ la via verso la libertà“ [Elizabeth von Arnim, scrittrice inglese, 1866 – 1941]
Parte A: 10 Punti per un´escursione felice 1 L´escursionismo richiede tempo...............................................6 2 Mettersi in cammino - la preparazione....................................8 3 La partenza - trovare il ritmo..................................................10 4 Sentire il corpo – l´esperienza dell´Io......................................12 5 Vedere ció che di solito non si vede.......................................14 6 Sentire – toccare - comprendere.............................................16 7 Il silenzio e l‘armonia dei suoni naturali................................18 8 Assaporare ed annusare i veri odori e sapori della natura...20 9 L‘arrivo, sentire la felicità dentro di sé.................................. 22 10 Il Ritorno............................................................................... 24 Parte B: Un´escursione di successo! Pianificazione del percorso.......................................................28 Pianificazione del percorso.......................................................29 Attrezzatura...............................................................................30 Attrezzatura................................................................................31 Meteo & Sicurezza..................................................................... 32 Orientamento............................................................................ 34 I piaceri lungo il sentiero..........................................................36
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„Il segreto nel procedere sta nel fare il primo passo.“ [Mark Twain]
Questa guida escursionistica personale è un omaggio da parte degli albergatori dei Wanderhotels – best alpine. Vi auguriamo splendide giornate a passeggio nella natura.
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1 L´escursionismo richiede tempo Escursionismo - L‘escursionismo consente di confrontarsi con le bellezze estetiche della natura e dei paesaggi. Ci vuole tempo, molto tempo e invece di muscoli, piuttosto molta immaginazione. L‘escursionismo è un gioco di sensazioni fisiche, sensoriali, mentali ed emozionali. L‘escursionismo è anche una purificazione, passeggiare è una medicina. L´escursionismo risponde a tre elementi vitali: » Partire ed arrivare » Scoprire ed apprezzare » La curiosità e la sicurezza L‘escursionismo è come la vita: un costante sali – scendi, numerosi ostacoli, deviazioni, come capita molte volte nella vita di tutti i giorni.
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COSA PUOI FARE: Âť Consulta libri, guide di viaggi e di escursioni Âť Allaccia un dialogo personale con le persone
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2 La partenza - La preparazione Già sola la preparazione per la passeggiata risveglia esigenze. Si pianifica, si creano delle aspettative, si pregusta, si crea una certa tensione (ce la faró?) ed aumenta il fascino. La partenza non corrisponde solo ad un distacco dagli obblighi quotidiani, preoccupazioni e problemi. Si modifica non solo il luogo ma anche il modo di vivere, si ossigena la testa ed i sensi, si esce dai vincoli e ci si mette alla ricerca di una piccola avventura - o, talvolta, addirittura della felicità. I sentieri di montagna assomigliano ad un ingresso in una dimensione dello spazio caratterizzata da delimitazioni, il movimento del superamento e dell‘attraversamento e una certa atemporalità e dimensione spaziale alterata. Questo spazio spesso lo sentiamo come una percezione atmosferica: la straordinaria esperienza del silenzio, la vista di orizzonti lontani, il tuffarsi in un vuoto appagante.
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COSA PUOI FARE: » Scegli un percorso che ti aggrada » Pianifica con cura l´escursione » Guarda la mappa della guida e controlla il sentiero » Porta con te l´attrezzatura adeguata (scarpe, vestiti , zaino, ecc) » Rallegrati per l‘escursione
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3 La partenza - trovare il ritmo Partire significa anche mettersi in marcia, mettersi in moto. Camminare con ritmi diversi corrisponde ad una speciale condotta di meditazione. Camminare in montagna di solito è una scalata - e spesso è caratterizzato da grandi deviazioni e scostamenti rispetto alla meta. La salita: prima di raggiungere l‘alta quota di solito vi è una lunga ed ardua salita boschiva: » Vista ridotta, paesaggio velato » Sentieri ombrosi, cielo nascosto » Spesso sentieri monotoni, la speranza di trovare una radura, l‘apertura di vedute Prendete questa salita sul serio ed a un certo punto il bosco si dirada e uno è al di sopra della linea degli alberi: » Un momento speciale » Qui inizia la montagna e fornisce vedute particolari » Una nuova soglia è oltrepassata, e ci conduce al silenzio ed alla vacuitá dell´alta quota » Prendetevi il tempo per guardare il cielo infinito, forme e colori cangianti, atemporalità Il ritmo abituale, caratterizzato da fretta e frenesia, viene allontanato dal corpo durante il periodo dell´escursione. la fretta viene venduto per il periodo di vagabondaggio dal corpo. Al più tardi sulla montagna si crea una commistione di movimento, respirazione e battito cardiaco che creano un ritmo che ha un effetto calmante. La frequenza del polso sale, ma l‘uomo si tranquillizza.
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COSA PUOI FARE : » Sii consapevole della salita » Scegli dei luoghi di sosta con vedute particolari » Prenditi il tempo per ammirare » Assapora il cielo libero e il silenzio d´alta montagna
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4 Sentire il corpo - „I´esperienza dell´io“ La camminata costante attiva il metabolismo dei grassi, influenza positivamente il sistema immunitario e rafforza la circolazione, la respirazione e muscoli. Si può sentire il sudore, l‘odore del proprio corpo, la tensione muscolare, palpitazioni cardiache e altro ancora. Durante la salita si modifica il respiro. Si riduce, più piatto, più veloce, più difficile. Ora dobbiamo percepire il ritmo del respiro, il respiro come meditazione. Si registrano anche le proprie funzioni e sensazioni del corpo, il proprio „io“ diventa evidente. Il movimento in ambiente naturale favorisce non solo le capacità fisiche, ma anche mentali e sociali e contribuisce in tal modo alla stabilità „psichica“ e alla salute. L‘escursionismo è una terapia efficace e senza pillole contro la crescente mancanza di esercizio fisico.
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COSA PUOI FARE: » Prendi il ritmo della respirazione » Lasciati pervadere da pensieri meditativi » Sfrutta il tempo per respirare a fondo, per prendere fiato » Senti il battito cardiaco?
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5 Vedere ció che di solito non si vede Durante la passeggiata avviene una percezione intensa della natura attraverso tutti i sensi, si notano cose che nella vita quotidiana non si notano. Giá solo volgere lo sguardo alle morbide linee delle montagne o agli ampi, larghi paesaggi ha un effetto imprevisto e liberatorio. Grandi panorami, lo sguardo nella terza dimensione per vivere lo spazio in tutta la sua profondità, è un modo liberatorio per riequilibrarsi. „Gli ampi spazi che si coprono camminando, ampiano anche la visuale.“ Se si sceglie la strada verso l‘alto, si riesce ad uscire dallo stretto cappio del quotidiano, che permette un sospiro di sollievo. In montagna si possono lasciare indietro gli obblighi, si può respirare liberamente e profondamente.
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COSA PUOI FARE: Âť Goditi i panorami lontani: scegliere posti particolari per le soste Âť Goditi i panorami vicini: crea un contatto con il terreno, ammira gli insetti, fiori, muschi, ecc
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6 Sentire - toccare - comprendere Durante le escursioni si entra in stretto contatto con la natura. C‘è molto da vedere e c‘è anche molto da ascoltare, annusare e sentire. L‘insieme di tutti i sensi dell´uomo è servito dalla natura. È necessario camminando adattarsi al paesaggio e ció avvicina i propri sensi alle cose. Anche solo sedersi sull‘erba, su un ceppo o una pietra, bere dalle sorgenti o solo l‘immersione delle mani in acqua fresca di montagna risveglia i sensi. Poi ci sono le piante, gli alberi e altre cose „inanimate“ della natura che possono essere comprese solo se afferrate con le mani.
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COSA PUOI FARE: » Siediti sull‘erba, sulle rocce o un ceppo di albero » Bevi l´acqua di sorgente fresca di montagna » Immergi le mani in acqua fredda montagna » Senti gli alberi, le piante, le rocce e gli animali
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7 Il silenzio e l‘armonia dei suoni della natura In un mondo in cui tutto stride, squilla, strombazza, suona, il silenzio è diventato un bene di lusso molto ambito. Il silenzio è molto presente in montagna con un grande effetto di riempimento. La scoperta del silenzio è una delle esperienze più particolari durante il cammino in montagna. Ma non deve essere per forza il silenzio assoluto - è piuttosto uno scenario naturale dei suoni: fruscio, increspatura, gorgoglii, cinguettio e magari il tuo respiro. Con il silenzio esterno ritornano la pace interiore ed un rallentamento generale. Con l‘ascesa si accompagna una lenta trasformazione della natura collegata ad un paesaggio di alta montagna in cui il tempo è fermo. Qui il tempo è istantaneo ed eterno allo stesso tempo. Questa è la via verso il particolare silenzio delle montagne. Può anche essere un sentiero nel profondo silenzio dell‘anima, dove puó aver spazio la libertá del pensiero e uno svuotamento dell‘anima.
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COSA PUOI FARE: » Riposa con la consapevolezza di percepire increspature, gorgoglii, cinguettii e forse il proprio respiro » Fai soste in silenzio e pianifica una „marcia silenziosa“ lungo il tragitto
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8 Assaporare ed annusare i veri odori e sapori della natura Il moderno mondo della comunicazione predilige dei nostri sensi in particolare due: la vista e l‘udito. Gusto e olfatto sono però servirti confezionati. Il profumo speziato di fieno, la foresta autunnale o umida, la freschezza di sorgenti e corsi d‘acqua, l‘odore della terra o di legno appena segato, il sapore di frutti di bosco e funghi - la natura offre una vasta gamma di sapori ed odori.
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COSA PUOI FARE: » Annusa la corteccia di legno o legno appena segato » Cogli l‘odore dei funghi » Assaggia i frutti di bosco » Vieni a gustare il crescione o le erbe alpine » Goditi le prelibatezze tipiche delle malghe
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9 L‘arrivo, la sensazione di felicità e l‘introspezione L‘ attimo emozionante: l´arrivo e il raggiungere la meta: il sentimento di orgoglio e soddisfazione per aver raggiunto un obiettivo ambizioso si trasforma in felicità. La felicitá della vetta Ce l‘abbiamo fatta! Il punto più alto, il picco è raggiunto. La salita è finita. Respirare a fondo. Fantastico panorama, visuale libera per l‘occhio! Sentimenti di felicità, soddisfazione silenziosa, l‘orgoglio, libertà, il vuoto si stanno diffondendo. Alla vetta l´escursione offre un‘esperienza molto concreta di libertà: In questi momenti di felicità alla vetta vorresti volare verso la destinazione dei nostri desideri. Viene liberata la fantasia per tali sogni. La montagna risveglia la dipendenza da una vita attiva, cosa che prima veniva percepita come esperienza. Alla vetta confinano cielo e terra uno accanto all‘altro, un momento dove ci si sente sollevati dal mondo terreno. La vetta è la fine della materia. Nella salita si scala la materia e sulla vetta quasi si vorrebbe lasciarla. Questo provoca un distacco dalle materia „terrena“, la dematerializzazione sulla vetta. La vetta é il punto più alto dell‘escursione, ma non la meta – la meta è l´arrivo.
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COSA PUOI FARE: » Cercati un luogo tranquillo e abbandonati al silenzio » Prenditi il tempo per riflettere » Libera la fantasia per i sogni
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10 Il Ritorno La salita richiede piú energia della discesa. La prospettiva di riposo e relax ci riporta indietro al punto di partenza. Fatica, monotonia in testa prende il sopravvento. Il grande obiettivo manca, come spesso nella vita reale. Ora dobbiamo resistere - abbiamo la certezza che raggiungeremo il nostro obiettivo e che la vita offre ancora molte splendide vedute sulle grandi montagne e le piccole cose deliziose lungo il sentiero. La meta L‘ obiettivo è arrivare. I sentieri sono ben definiti solo all‘inizio, lungo il cammino sono meno chiari, cangianti. La strada ha un obiettivo, ma forse non è dove è stato inizialmente pensato. Tra la partenza e l´arrivo ci sono molti passaggi. Nessun altro percorso è piú simile al percorso della nostra vita come il percorso attraverso le montagne – l´escursione. Dopo gli sforzi e lunghe distanze la quotidianità appare nuovamente attraente; ci si rallegra del primo sorso, il cibo semplice, una doccia fredda o un bagno caldo. „La sensazione che si ha la certezza che possiamo raggiungere il nostro obiettivo, contribuisce al nostro benessere. Questa è la vera arte del camminare. L‘escursionismo è una strada maestra per la felicità.“
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I miei appunti:
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“I miei migliori pensieri li ho trovati camminando e non conosco dolore che non si può lasciare camminando.” [Søren Kierkegaard, filosofo danese, teologo e scrittore, 1813 – 1855]
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Mettere un piede davanti all‘altro, passo dopo passo avvicinarsi alla meta. L´escursionismo può incantare. Una buona preparazione è già metà dell‘esperienza. Il resto lo raccontano la natura e la montagna. Buon divertimento durante le escursioni vi augurano i Wanderhotels - best alpine.
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Pianificazione del percorso
„L‘idoneità fisica determina la destinazione“ Il tuo percorso dipenderà essenzialmente dalla tua forma fisica e salute. Un check-up presso un medico sportivo potrebbe già essere un buon inizio. Quelli che camminano regolarmente o fanno lunghe passeggiate, raggiungono giá solo cosi una buona condizione fisica. In caso contrario, il corpo ha bisogno di una preparazione 2-3 volte alla settimana e una passeggiata in modo costante. Una buona condizione fisica è necessaria per le salite e discese. Ciclismo, corsa, nordic walking portano il corpo ad una ottimale condizione. Vantaggioso sarebbe un esercizio più volte alla settimana e per più di 30 minuti. Un rinforzo muscolare non fa male, perché i nostri muscoli vengono allenati ed evitiamo dolorini e mal di schiena dopo la discesa. Una o due volte allenare i muscoli previene le lesioni. Proprio perché fare escursioni per monti e valli richiede la capacitá di reagire con coordinazione ed equilibrio, si dovrebbe fare una preparazione per avere un buon equilibrio. Stare su una gamba, con gli occhi chiusi lavarsi i denti, entrare nei calzoni con la gamba opposta, ecc - questo rafforza il senso di equilibrio. Esercizi di stretching completano l‘idoneità fisica e contribuiscono al fatto che i lacci rimangono più a lungo nel tempo raggiungibili quando ci si piega verso il basso.
CONSIGLI
Ogni minuto che si investe nella preparazione dell´escursione fa bene all´anima ed al corpo. Poi dará gioia anche l´escursione e ti si offriranno mete escursionistiche inimmaginabili. Partire lentamente, un passo uniforme, una respirazione tranquilla, capace di adattarsi nei primi 30 - 40 minuti dà al corpo il tempo necessario per prendere il suo ritmo, aiuta a sopportare e impedirsi un sovraffaticamento anzitempo.
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Pianificazione del percorso
„Ogni percorso comincia con la sua pianificazione“
CONSIGLI
Chi si è preparato per tempo per una passeggiata, evita spiacevoli sorprese e non corre il rischio di perdersi i luoghi più belli. Informazioni adeguate vengono fornite dalle mappe dei sentieri, guide, libri di passeggiate, esperti del posto (escursionisti albergatori e guide alpine) e Internet. A seconda della propria condizione fisica e dei partecipanti sará da scegliere la destinazione, la lunghezza, la durata, il dislivello e il terreno. Come indicatore dei tempi di viaggio possono valere le seguenti regole pratiche: 1 ora di salita per 300 metri s.l.m. o 3 km su strade piane, 1/3 in meno per le discese. Aspettatevi circa un quarto di tempo come riserva, allora si arriva a destinazione senza stress.
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Attrezzature
„Per ogni sentiero l´abbigliamento adeguato“ Anche se in estate in valle é spesso caldo, ci si può trovare durante una passeggiata con situazioni meteorologiche impreviste. Pioggia, freddo, vento e neve sono spesso il compagno in alta montagna. Pertanto un abbigliamento funzionale è consigliato per tutte le escursioni. Il negozio di abbigliamento sportivo ha una varietà di attrezzature utili. Al fine di adattarsi in modo flessibile a tutte le situazioni di temperatura e tempo, vale il principio „a strati“ (a cipolla): „Comfort a strati“ di lana o tessuti in fibre direttamente sulla pelle, poi per il livello „calore“ di pile o lana e al lato esterno lo „strato protettivo“ un giacca traspirante, con membrana anti acqua e antivento.
Per i tour in montagna sono sempre consigliati cappello e guanti, per il sole e pioggia. Nei tragitti lunghi dove si suda di più, non dovrebbe mancare abbigliamento di riserva.
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Attrezzature
„Su e giú per monti e valli – non possono mancare scarponi e zaino“ Se si vuole godere veramente l´escursione, è necessario scegliere la calzatura giusta. Qui vale la pena approfondire le consultazioni con il negozio di scarpe e una prova di cammino con le calze adeguate. Per evitare la formazione di vesciche e affinché la scarpa garantisca stabilità anche in terreni difficili, la misura giusta è un fattore cruciale. Suole, calzature e calze formano un‘unità e quindi vi consigliamo di prendere tutto il tempo necessario al momento dell‘acquisto e rivolgersi a persone competenti in negozi specializzati.
A seconda dell‘intensità dell‘escursione scelta é anche importante scegliere lo zaino giusto. Comfort, libertà di movimento, ventilazione perfetta e peso ridotto sono i punti principali che devono soddisfare zaino di un escursionista. Per gite piccole di un giorno tutto ciò che serve è un volume di 20 -L, per gite lunghe di un giorno sono i 30-35 L il volume appropriato. Verifica che ci siano attrezzature di emergenza con il kit di primo soccorso, torcia, coltellino da tasca, fiammiferi e cerotti per vesciche nello zaino. 31
Meteo & Sicurezza
„Tra sole, tuoni e fulmini“ Non è questione di fortuna se l´escursione avrá successo o letteralmente „cadrá nell´ acqua“. Uno sguardo alle mappe meteo e previsioni del tempo fa parte di ogni buona preparazione di questa escursione. Vai a prendere localmente anche il bollettino meteo della popolazione locale e ricorda che il tempo in montagna può cambiare molto rapidamente e drammaticamente. Da un sole splendente puó uscire all´improvviso un temporale, e far in modo che il tour da sogno diventa una tortura. Con l‘avvicinarsi di un temporale cerca il prossimo rifugio e lascia passare tuoni e fulmini. La pianificazione meteo è un aspetto importante della prevenzione infortuni. Ulteriori informazioni su: www.wanderhotels.com/wanderservice
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Meteo & Sicurezza
I miei appunti:
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Orientamento
„Non è solo la strada l‘obiettivo“ Anche se i sentieri sono sempre piú segnalati e contrassegnati, l´orientamento di sicurezza non è ovunque. Sapere dove ti trovi può essere molto importante in situazioni pericolose. Pertanto si dovrebbe spesso controllare la propria posizione con la mappa e ricordarsi i punti di demarcazione. Su un bivio mal segnalato poi, uno sguardo alla mappa dei sentieri ti garantisce la via corretta da seguire. La scala ideale della cartina è 1:25.000, con sentieri ben segnalati e terreno sgombro puó andar bene anche 1:50.000.
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Orientamento
I miei appunti:
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I piaceri lungo il sentiero
„Il cibo e le bevande uniscono anima e corpo“ La migliore ricompensa che il corpo ti offre durante la camminata è quella di bruciare i grassi. Di questi di solito ne abbiamo in abbondanza e siccome questo processo dura a lungo, si dovrebbe rinunciare o ridurre al minimo gli zuccheri al mattino. Se si mangia zuccherato, il corpo rilascia l‘insulina „l´ormone dello zucchero“ e passa a bruciare i carboidrati. E le riserve non hanno lunga durata. Si diventa più deboli e spesso si deve „combattere“ per raggiungere l‘obiettivo. In questo caso sono utili barrette di frutta, frutta secca, müsli senza zucchero. Per una lunga pausa è congeniale pane integrale, ricotta, prosciutto magro, cetrioli, pomodori o uova. L´arrivo al rifugio appartiene spesso al momento ludico dell´escursione peró si dovrebbe rinunciare a cibi grassi. Così puntare più sulla qualità piuttosto che sulla quantità. Succhi di frutta non zuccherati, acqua o tisane sono indispensabili nell´equipaggiamento di un‘escursione. La perdita d‘acqua riduce l‘efficienza, aumenta il mal di testa e il divertimento della gita scompare rapidamente, perché i muscoli non vengono riforniti e la termoregolazione ne soffre. Bere regolarmente prima e durante l‘escursione, acqua di fonte di montagna, promuove l‘efficienza durante le escursioni. Diventa addirittura un piacere da sorseggiare in piccole quantità.
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I piaceri lungo il sentiero
I miei appunti:
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„Le montagne sono maestri silenziosi e creano allievi silenziosi“ [Johann Wolfgang von Goethe]
impressum Responsabile per il contenuto: Wanderhotels - best alpine · Eckart Mandler Fonti del testo: „Le montagne sono maestri silenziosi“ di Knut Waldau e Helmut Betz, casa editrice Kösel „Guida alle escursioni“, commissione austriaca per la sicurezza alpina, www.alpinesicherheit.at Traduzione: Singer Susanna Design: www.grafikstudio-mandler.at Illustrazioni: Verena Schellander · www.very.co.at Foto: H. Raffalt, G. Tauber, E. Krupp, M. Trocker, Shutterstock Stampa: Kreiner Druck · www.kreinerdruck.at © Wanderhotels in Europa e.V.
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