agroalimentare
Claudio Corradi
LA FAMIGLIARE SI UNISCE AL GRANDE "4 MADONNE"
I CASEIFICI COOP VERSO ASSETTI PIÙ COMPETITIVI produrre almeno 34 forme giornaliere. Il futuro quindi dipenderà molto dalle opportunità che si verificheranno». D’altro canto Lesignana non è molto distante, giusto? «Con i mezzi attuali per il trasporto del latte non è certamente distante. Non sono nemmeno da escludere periodi di attività del caseificio alternati a periodi di inattività a seconda della stagione di produzione di latte delle bovine, che notoriamente varia fra l’estate e l’inverno».
Il presidente del caseificio 4 Madonne Andrea Nascimbeni
Ancora lavori in corso alla latteria La Famigliare di Correggio: dopo la recente inaugurazione del rinnovato punto vendita presso la sede di via San Prospero 17, al caseificio correggese si sta ora lavorando ad un progetto di accorpamento che dovrebbe essere ufficializzato entro pochi mesi. Per essere in grado di fornire un’offerta al passo coi tempi, e non solo dal punto di vista dei costi, è fondamentale strutturarsi e ed organizzarsi in modo adeguato: sono ormai lontani gli anni nei quali in ogni frazione c’era un caseificio, o più di uno, tanto che 60 anni fa a Correggio erano attivi 24 caseifici sociali. Oggi i caseifici cooperativi in attività sul nostro territorio sono due e la latteria “La Famigliare”, con la produzione di 16 forme al giorno, è uno di questi. Dimensione e numeri che sono al limite della competitività e tali da indirizzare verso l’incorporazione da parte del Caseificio “4 Madonne” di Lesignana, uno dei caseifici più importanti del comprensorio del Parmigiano Reggiano che da solo produce 70.000 for-
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primo piano
me ogni anno. Di questa incorporazione in dirittura d’arrivo abbiamo parlato con il presidente dell’importante caseificio modenese, Andrea Nascimbeni, che ci spiega: «ufficialmente mancano ancora alcuni adempimenti burocratici, contiamo di perfezionare il tutto entro fine anno». La latteria Famigliare rimarrà comunque aperta? «Al momento non ci siamo posti delle condizioni inamovibili: la produzione di Parmigiano Reggiano resterà attiva nello stabilimento correggese fino a quando ci saranno le condizioni per farlo. In questa fase abbiamo per esempio indirizzato un socio a conferire a Correggio, portando la produzione giornaliera di forme da 16 a 22. Una soluzione che permette delle economie di produzione, visto che con gli stessi costi fissi riusciamo in questo modo a lavorare il 40% di prodotto in più: l’obiettivo sarebbe quello di incrementare ancora questa potenzialità per arrivare ad utilizzare tutte le caldaie e
Il caseificio di Correggio è adeguato ai tempi? «É un caseificio perfettamente in ordine e funzionante, ma non è certo quello di Lesignana, completamente rinnovato a seguito del drammatico terremoto del 2012: per certi aspetti necessiterebbe di alcuni interventi, come per esempio sul salatoio. Tante cose sarebbero migliorabili anche semplicemente spostando attrezzature delle quali già disponiamo in altri caseifici del nostro gruppo, che abbiamo recentemente acquisito». Si potrebbe anche arrivare alla vendita dell’immobile? «Sinceramente non ci siamo posti vincoli e limiti: il negozio per la vendita al dettaglio per noi è molto importante ed il caseificio al momento è operativo. Comprenderete però che se ci capi-
di Bedogni Stefano e Marani Edda
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giugno 2020