a cura di Fabrizia Amaini
COME ERAVAMO
E ARRIVÒ PUNTUALE QUEL PRIMO TRENO PER CORREGGIO Sono le dodici precise del 23 ottobre 1886. Da Reggio Emilia parte il treno che inaugura la linea ferroviaria per Bagnolo - Correggio. La locomotiva a vapore traina poche carrozze, ognuna con un numero ben visibile per distinguere le categorie di accesso: la prima classe con divanetti rossi imbottiti e tendine drappeggiate ai finestrini; la seconda e la terza classe con panche in legno e finestrini nudi. In breve il treno giunge alla Stazione di Correggio dove, fra l’entusiasmo generale, s’affollano la Giunta municipale, col sindaco Carlo Canossi in testa, il rappresentante del Governo, le autorità cittadine e tanta gente del popolo. Le note della banda cittadina ravvivano la festa. La Stazione è un elegante edificio di nuova costruzione che si staglia a sud della città, in prossimità dei “busoun ed Giovanetti” e del Canale Ducale, che fa da confine alla padana campagna disseminata di vite maritata con l’olmo. Ad est della Stazione si trova un chiosco, gestito inizialmente da Zibina Diacci, adibito a bar per passeggeri oltre che a ritrovo del personale della ferrovia e degli addetti al facchinaggio (tale chiosco verrà raso al suolo in un bombardamento del 1945 che mancò la Stazione, ma fece saltare in aria anche pezzi di ferrovia). Dalla parte ovest, sono allocati i servizi
23 ottobre 1886 inaugurazione ufficiale della Stazione di Correggio e della linea ferroviaria Bagnolo-Correggio
1949
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primo piano
maggio 2021