Venerdì 13 settembre Anno 2013 - Numero unico
Giorni felici
Edizione straordinaria
E’ NAto AllE 11,45 E pEsA 3,2 kG
Il pIccolo VIto
trA lE brAccIA dI mAmmA E pApà
benvenuto T
ra le braccia di mamma Erika, Vito è al sicuro. Protetto dal calore di chi l’ha messo al mondo e rassicurato dalle mani delicate di papà Mimmo. Per il neoarrivato di casa Camposeo è l’inizio di una splendida avventura. Vito è nato il 13 settembre alla clinica Salus. Il primo vagito è stato registrato alle 11.45. 3,2 kg di dolcezza. Davanti a sé ha una vita lunga, entusiasmante è piena, senza dubbio, di tanta felicità. Non può essere altrimenti. Il segreto di tutto ciò sarà l’amore tra mamma e papà.
VIto
Una nuova vita nella clinica salus il piccolo regala già sorrisi ai nonni
Un amore forte, fortissimo che ha immediatamente dato il suo frutto più bello. L’arrivo del bebè ha, com’è comprensibile, gettato un piacevole scompiglio in casa Lazzari e in casa Camposeo. Per i nonni materni, Davide e Lucia De Nitto e quelli paterni, Vito e Karin Reis, l’attesa è finita. L’ansia s’è trasformata in una esplosione di gioia destinata a trasformarsi in attenzione incessante per il piccolo Vito. E’ già partito (grazie alle immancabili considerazioni dei parenti) il toto-somiglianza. “Ha le labbra di Erica”, dicono. “Ha l’espressione del papà”. Una serie infinita di raffronti e somiglianze (vere o apparenti) rintracciate ogni volta che Vito fa una delle sue smorfiette. E Vito è già super coccolato anche dal personale della clinica Salus. La dolcezza dei neo-genitori e il loro bellissimo affiatamento non poteva non conquistare medici e ostetriche. Seppur abituati al candore dei piccoli appena “sfornati” non hanno saputo resistere davanti alla delicatezza del visino di Vito. E così è iniziata un’altra vita. E così si comincia a scrivere un altro libro... un’altra strada che sarà costellata di momenti di irresistibile gioia e immancabili tristezze. Un’ altra serie di giorni, da inanellare, uno dopo l’altro, a formare una catena lunghissima e fortissima: impossibile da spezzare che lo terranno legato per sempre a mamma e papà.
s cAttI p rIVAtI
d I l EI A I l G I m A lA f
l’arrivo di Vito ha fatto già impazzire di felicità anche le tre sorelle
per Erika una famiglia che conosce l’amore N
mamma lucia e papà davide saranno il suo esempio on ci sono soltanto mamma Lucia (37 anni) e papà Davide (40 anni) a fare i salti di gioia per la nascita di Vito junior. Le sorelline di Erika, Maura e Francesca (8 e 16 anni) fanno già a gara per tenere tra le braccia il fagottino. Col sorriso e con gli occhi accesi di felicità assaporano la sensazione di avere una nuova e importante responsabilità. Lo accompagneranno, mano nella mano, attraverso i momenti cruciali della sua esistenza. Lo sosterranno quando inizierà a muovere i primi passi e saranno lì pronti a rialzarlo quando gli scossoni della vita lo faranno barcollare. In fin dei conti la nascita di
una creatura è una scommessa per tutti. E’ come se la vita si azzerasse e tornasse a concederti possibilità.
E’ così che si sentono in casa Lazzari. Pronti a stringersi ancora per dare a Vito junior un contesto familiare armonico e sereno come è sempre stato. Con grande emozione Maura e Francesca, in queste ore, stanno curando ogni dettaglio attorno al nipotino. Gli sistemano il pigiamino, lo coprono, gli allontanano le unghiette dal viso e controllano che stia comodo nella culletta. Queste e tante altre accortezze, col trasporto e l’amore che solo un fagottino dolce come Vito può suscitare in ragazzine di buona famiglia con i sani principi di una volta.
la sorella Angela non vede l’ora di giocare col nipotino Vito junior
mimmo, sangue tedesco e calore brindisino
E
E’ nato in Germania ed è bello e solare come i genitori
’ impossibile non intuirlo. Papà Mimmo è un teutonico, di quelli che hanno i tratti inconfondibili del principe azzurro. Biondo, occhi azzurri come il cielo e quel tratto somatico tipico dei bei ragazzi del nord Europa. E’ nato in Germania, dove ha vissuto i primi 12 mesi della sua vita prima di trasferirsi con la famiglia nel Brindisino. Papà Vito e mamma Karin Reis sono i principali artefici della sua educazione e della sua maniera di essere gentile, disponibile e, soprattutto, in grado di trasmettere serenità. La luce negli occhi di Mimmo è la stessa che farà di Vito uno dei bimbi più dolci del mondo. Non potrà essere diversamente considerato l’amore con cui papà e mamma lo accompagneranno, mano nella mano, tra le traversie della vita. Mimmo non gli farà mancare mai il calore di cui avrà bisogno, lo stesso che sin da piccolino lui stesso ha ricevuto dai suoi cari. Il valore della famiglia è un concetto importante per papà Mimmo. Lo testimonia anche l’amore incondizionato che ha per la sorella Angela, una bella 24enne già pronta a viziare il nipotino e a fargli trascorrere indimenticabili momenti di felicità. Proprio come quando Mimmo era piccolo e nonna Angela Lanzillotti e nonno Riccardo Regina gli trasmettevano tutto l’amore del mondo. Benvenuto Vito, la famiglia di papà Mimmo ti aspettava con impazienza.
A d I l UI I l I G m A f lA
I genitori: “E’ il nostro orgoglio. sarà davvero una mamma modello”
bellissima, energica e “chiacchierona” S
mamma Erika: una ragazza d’oro piena di vitalità
e davvero le caratteristiche si trasmetto di madre in figlio allora Vito sarà un gran chiacchierone. Parlerà, parlerà, strapperà sorrisi, argomenterà su tutto e tutti, proprio come la sua bellissima mamma. Non a caso Erika era, affettuosamente, soprannominata “la commare”. Logorroica al punto giusto, da piccola non smetteva mai di parlare, cantare, agitarsi e saltare. Mamma Lucia e papà Davide hanno dovuto fare il diavolo a quattro per gestire le sue energie vitali. Perennemente attiva non ha, però, fatto mai mancare il suo aiuto in casa. Mamma Lucia racconta: “Erika è sempre stata una figlia modello. La sua presenza in casa è sempre stata fondamentale, non solo per l’ondata di freschezza che portava, ma anche perché il suo aiuto materiale era evidente. Non si è mai tirata indietro quando si è trattato di aiutare in casa”. Tra i suoi tratti caratteristici c’è il suo essere istintiva. “Non c’è niente da fare - prosegue Lucia - mia figlia non riesce proprio a trattenersi quando si tratta di reagire a qualcosa. Come dire: scatta subito. Se c’è qualcosa da dire, o se c’è qualcosa per cui reagire lei lo fa istintivamente. E’ una di quelle persone talmente trasparenti che, nel bene e nel male, sono sempre leali”. Da oggi in poi la vita di Erika sarà ancor più ricca. L’arrivo del suo piccolo Vito la trasformerà, per sempre, da figlia modello, a splendida mamma. C’è già da immaginarla mentre si prende cura del nuovo arrivato e, quando sarà in grado di comprendere le parole, mentre gli racconterà le sue piccole grandi “malefatte”.
Gli racconterà delle ore, volta, le tantissime fotodei giorni trascorsi con grafie che la ritraggono tutti gli altri cuginetti nel contesto a casa di nonna familiare. Lina e nonno Alcune Pietro. di queGli narrerà di s t e tutte le avvenfoto le ture vissute vedete d’estate e i n d’inverno duquesta rante le affascipagina. nanti e Fateci interminabili riucaso: il nioni di famiglia. volto di Erika è Poi gli mostrerà, una alla sempre radioso e, al
tempo stesso, ha quell’espressione tipica delle ragazze irresistibilmente incontenibili. Faccia da furbetta, sorriso accattivante ma, al t e m p o stesso, la fierezza di essere parte di una famiglia in cui l’educazione, le buone maniere e i valori sono ingredienti fondamentali. E poi c’è l’affetto per le proprie sorelle e i propri cugini. Si tratta di uno stile di vita a cui Erika non ha mai rinunciato. Il calore e l’affetto costruito tra i ragazzi della sua famiglia si sta, certamente, palesando anche in queste ore in cui tutti corrono a vedere il nuovo arrivato. E l’amore di famiglia si starà già trasformando in una incontenibile dolcezza. E poi il piccolo Vito tornerà a casa e allora il calore della famiglia di Erika sarà talmente tanto travolgente da farlo diventare una persona sensibile, gentile e positiva proprio come mamma Erika.
Gli amici se lo contendono e i suoceri lo considerano il figlio mancato
Il principe azzurro che tutte vorrebbero M
Ecco chi è papà mimmo, ragazzo splendido e leale
immo Camposeo, classe 1990. Di lui si sono occupate, a volte, le cronache sportive. Conosciuto nel mondo del calcio per il suo innato talento è sempre pronto a dare il suo contributo in campo. Radio-mercato lo vuole riconfermato con la maglia del San Vito (giusto per restare in tema), ma, si sà, il destino, le scelte e il futuro dei calciatori sono sempre cangianti. Una cosa non cambierà mai: il suo essere una persona splendida. Le foto che lo ritraggono in questa pagina sono un esempio tangibile di quanto la sua vita sia fondata sugli affetti, sulla famiglia e sugli amici che se lo contendono da sempre. In quest’ultimo periodo della sua vita, inevitabilmente, gli sforzi si sono concentrati sul piccolo in arrivo. Mimmo non vedeva l’ora di stringere il suo piccolino tra le braccia. Lo ha atteso con la stessa passione con cui si attende il dono più bello della vita. Mano nella mano con Vito percorrerà il resto della sua esistenza con la consapevolezza di avere una grande responsabilità, quella di proteggerlo e insegnargli a vivere in un mondo in cui il rispetto dei valori e l’amore sono tutto ciò che contano. Nei giorni che hanno preceduto il parto Mimmo ha sempre sostenuto di voler assistere alla nascita della sua creatura.
Con la stessa dedizione e abnegazione sarà presentissimo in ogni istante della sua vita. Che Mimmo sia un ragazzo d’oro non lo dicono solo i suoi cari, ma anche i familiari di Erika. Mimmo è amatissimo dai parenti della sua mogliettina. A Brindisi direbbero:
la suoc e r a Lucia: “Mimmo è il figlio maschio che avrei sempre voluto avere. E’ una persona d’oro, un carattere eccezionale oltre a essere un grande lavoratore. Di lui - prosegue la
Nonostante la giovane età ha già messo in evidenza le caratteristiche più importanti”. Infaticabile sul posto di lavoro non tralascia mai nulla affinché tutto vada come deve andare. Non che sia un tipo “precisino”, per carità, ma è una di quelle persone a cui puoi affidare tranquillamente qualcosa senza temere che accadano danni. In realtà Mimmo non è sempre stato un “angioletto”. Da piccolino era considerato una piccola peste. Uno di quei bimbi talmente vivaci da essere incontenibile. Tra giochi, scherzi e capricci deve aver fatto dannare chi ha avuto l’onore di farlo diventare uomo e trasformarlo, poi, in un papà modello che saprà sicuramente trasmettere tutti i valori della sua famiglia d’origine e quelli della famiglia che lo ha adottato tanto da considerarlo “il figlio sempre desiderato”. Lui lo ha già detto (e lo sta dimostrando) non tra“mpaccescunu pi neo nonna - apprezziamo dirà mai la fiducia di tutti Mimmo”. proprio la serietà e l’at- coloro che lo considerano Ed è la pura verità. tenzione con cui si dedica il principe azzurro per ecA testimoniarlo proprio a Erika. cellenza.
mImmo Ed ErIkA: dUE mA comE fossEro UNo
D
ai, diciamolo: Vito, molto probabilmente, è stato concepito all’ombra della Torre Eiffel. Il piccolo è dunque il regalo più bello che Erika e Mimmo hanno portato ai propri cari di ritorno da un indimenticabile Natale a Parigi. Dal 24 al 31dicembre hanno
Inseparabili sin dal primissimo giorno: una grande coppia
segnato per sempre le loro vite scrivendo pagine stupende, a coronare un amore che non ha mai vissuto momenti di difficoltà. Mimmo ed Erika si sono amati dal primo sguardo e non hanno mai dimenticato che il “rispetto” è il con-
cetto più importante in una coppia destinata a diventare una famiglia. In ogni suo passo la famiglia Camposeo sarà ispirata dal tipo di amore che Mimmo e Erika hanno inventato. Un amore fatto di continue
attenzioni, di risate, di migliaia di fotografie e video realizzati per ridere tra loro. E poi quelle lunghe dolcissime serate in casa, sul divano a guardare la tv coccolandosi mentre, magari, i coetanei si scatenano in qualche pub. Loro due sono talmente legati l’uno all’altra da non desiderare nient’altro che
vivere una splendida intimità. E’ ovvio, poi, che quando stanno in compagnia, sanno essere altrettanto travolgenti e simpatici: ma sono sempre inseparabili. Inseparabili dal momento in cui i primi (benedetti) Sms hanno iniziato a intercorrere tra loro. Parole, frasi scambiate con una intensità mostruosa per poi trasformarsi in un contatto diretto. All’epoca del loro incontro Erika faceva la barista e lo faceva con una eleganza tale da conquistare le attenzioni e il cuore di Mimmo. Vederli così legati è una gioia per il cuore delle rispettive famiglie. L’auspicio è che la loro sintonia caratterizzi tutto il loro cammino. “Restate sempre così uniti” vorrebbe dir loro nonna Lucia. “Non dimenticate mai di essere una coppia e non trascurate mai la necessità di coltivare il vostro amore anche quando le vostre giornate saranno piene di impegni e stravolte dalla vivacità dei vostri figli”. Ma Erika e Mimmo sanno
L
già quel che vogliono e quel che vogliono diventare: una famiglia modello che sappia contribuire a migliorare un mondo in cui rispetto e valori rischiano di scomparire. Il primo grande passo per migliorare lo hanno già fatto: mettere al mondo una creatura così bella come Vito. Un angioletto che ha già cambiato la vita di tutti coloro che lo amano e che lo aiuteranno a diventare una persona grande e una grande persona. “Vi vogliamo bene!!!”
Il giorno del matrimonio
o scorso 4 luglio è stato il giorno che ha ufficialmente fatto nascere la famiglia Camposeo. Erika e Mimmo, bellissimi nei loro preziosi abiti, hanno pronunciato il fatidico “Sì” con i propri cari accanto. Poi hanno chiuso la prima giornata da marito e moglie festeggiando con tutti presso “Villa Barone”. Una giornata sacra, divertente e indimenticabile.
“Benvenuto al mondo, ch ti conceda tanta felicitĂ e la vita e per sorridere e diventare occasioni come i tuoi bellissimi genluminoso itori!!!â€?
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