Il matrimonio di Mino e Valentina

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NOI

Giugno 2013 - Numero unico

POSI

MINO

INA & VALENT

E diiz Ed ziio on e st ra or ne o rd d in ar ia

Che giornata! La sposa ha subito tentato la fuga Fermata dai parenti


14 giugno 2013 - Prima il rito ai Salesiani, poi balli e cin-cin

Mino & Valentina:

“Vi raccontiamo le nostre nozze” I

Cronaca di una giornata davvero indimenticabile l giorno più bello è stato per davvero “Il giorno più bello”.

Mino Napolitano e Valentina Nasta ricorderanno per sempre il 14 giugno 2013. E per sempre porteranno con sé il ricordo incancellabile di una giornata di inizio estate resa ancor più calda dall’abbraccio di amici e parenti. Si è svolto tutto secondo i programmi e ogni singolo passaggio ha rappresentato un momento speciale. A testimoniarlo tutte le foto visibili tra queste pagine. Immagini che parlano chiaro. I sorrisi di Mino e Valentina, la loro rilassatezza sono lo specchio della serenità con cui hanno vissuto il loro matrimonio. La prima sorpresa della giornata è stata la puntualità della sposa (un evento da iscrivere nel libro dei record considerata la naturale inclinazione di Valentina alla “calma” e alla “riflessione”). Alla suggestiva cerimonia presso la chiesa dei Salesiani ha fatto seguito un breve (ma abbondante) ristoro presso la casa dello sposo. Nell’accogliente giardino amici e parenti hanno potuto scambiare le prime opinioni e le prime impressioni sull’evento. Poi presso la Masseria Relais del Cardinale a Fasano si è compiuto uno dei momenti più intensi: il pranzo vissuto con tutti coloro che, in un modo o nell’altro, sono vicini quotidianamente ai neo

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“Lo scambio degli anelli”

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sposi. Per alcune ore il tempo sembrava essersi fermato. Tra balli emozionanti, giochi e scatenati balli in pista la tensione s’è via via allentata fino a far prendere a tutti la consapevolezza che “un matrimonio così non s’era mai visto”. Aperitivi, brindisi e abbracci hanno permesso a Mino di lenire la “sofferenza” per il distacco dalla favolosa Porsche sulla quale ha effettuato il suo primo “viaggio da sposato”. Tra sorrisi, acclamazioni e inevitabili giochi all’insegna della tradizione, il tempo è

trascorso rapidamente fino al “dopo-festa”. Dopo il taglio della torta e lo scambio dei regali con i testimoni, gli sposi, infatti, hanno voluto regalare agli amici un momento in pure stile discoteca. La classica ciliegina sulla torta per rendere indimenticabile “il giorno più bello della vita”. Colorati, rumorosi e insostituibili. Gli amici di Mino e Valentina hanno impreziosito la giornata regalando agli sposi momenti di inarrestabile euforia.


SULLA  SPIDER

In alto, Valentina si accinge ad entrare in chiesa mentre zio Tonino (ineguagliabile autista) le sistema lo strascico. Sotto, la felicità negli occhi degli sposi immortalati a bordo di una roboante “Porsche”

Damigelle e paggetti

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ndrea (quasi 7 anni), Martina (4 anni e mezzo) e Sara (4 anni a luglio). Quando la sposa è entrata in chiesa gli sguardi di stupore si sono spostati anche su di loro. Le due damigelle e il paggetto, erano perfettamente a loro agio nei panni di “accompagnatori” speciali. E speciali sono stati anche nei giorni che hanno preceduto le nozze. Sottoposti a decine (e decine,

ANDREA, MARTINA E SARA: ACCOMPAGNATORI IMPECCABILI E SPECIALI e decine) di prove per l’abito hanno pazientemente collaborato. Hanno sfilato e hanno, persino, espresso il proprio parere riuscendo (miracolosamente) ad affiancare nelle scelte zia Valentina, modello di determinazione, petulanza e buon gusto. 5


Persino nei pochi minuti che hanno preceduto il rito in chiesa hanno contribuito alla serenità degli sposi con battute, pacche sulla spalla e occhiolini pieni di complicità. La prima esplosione (dopo il canonico lancio di abbondanti manciate di riso) c’è stata quando è arrivato il momento di posare per il servizio fotografico sul lungomare. Gli espertissimi fratelli Sandro e Marco Falcone hanno immortalato le emozioni più belle dirigendo il tutto con maestria (e senza invadenza). Gli amici ne hanno approfittato per offrire ai fotografi mille spunti da fotografare, mille coreografie, più o meno serie e, so-

E SCLUSIVO :

“In posa con tutti gli amici” prattutto, tanto divertimento da fissare per sempre in una foto. L’album fotografico che ne

verrà fuori testimonierà l’incredibile eleganza di tutti gli invitati. Acconciature da dive di

Hollywood e pose teatrali hanno offerto all’occasione una veste divertente e indimenticabile.

LE FOTO DELLA TENTATA FUGA

Lei sale in macchina e fugge, lui la insegue a piedi Tutto accade sotto gli occhi increduli dei parenti che poi l’hanno bloccata

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IL SERVIZIO FOTOGRAFICO È STATO AFFIDATO AI FRATELLI FALCONE

La scelta dei fotografi ufficiali del matrimonio è stata, oltre che naturale, anche vincente. L’indiscussa professionalità di “Foto Falcone” e la carica di umanità e simpatia hanno contribuito a trasformare le nozze in un sontuoso evento che ben presto sarà documentato in foto e video

In posa con Alessandro e Marco Falcone

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Balli scatenati,

sigari e gilet

Mino e Valentina hanno ballato tutta la notte con gli amici In queste pagine le foto esclusive del “caliente” dopo-festa

L

o sposo non ha bevuto e non è neppure impazzito. Semplicemente ha voluto liberare tutta la tensione e l’energia in scatenati balli davanti ad amici e parenti. Il dopo-festa s’è svolto tra

bottiglie di spumante, sigari cubani offerti agli amici e un sorprendente carretto dei gelati ben presto utilizzato per foto simpatiche. La parte conclusiva delle nozze resterà tra le più in-

dimenticabili. La musica di Gabriele “Dj Fal” Falcone ha regalato momenti di entusiasmo irrefrenabile. La foto grande qui sopra, inoltre, lascia intravedere Antonio “Dj Morph “Ca-

rassi” che, microfono alla mano, ha animato (col suo inconfondibile stile) la serata tanto da farla risultare gradevole anche ai parenti più “attempati” che hanno partecipato attivamente.


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Il suo regno è la famiglia, i suoi complici gli amici di sempre

La sposa bella come una regina

Breve ritratto di Valentina, ragazza “da sposare”

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BRINDISI - Quando Valentina s’è presentata al mondo col primo vagito era il 15 ottobre 1985. Il futuro cognato Mario Antonelli, in quello stesso giorno festeggiava i suoi 15 anni. Un segno del destino per due bilancini che erano destinati a condividere una croce (ehm)... il piacere di essere accolti a braccia aperte dalla famiglia Napolitano. Gli occhi verdi della piccola Valentina hanno segnato la sua esistenza e quella di tutti coloro che, almeno una volta, l’hanno incrociata nella loro vita “Che begl’occhi che hai”. Stufa di sentire sempre la stessa frase, la bella brindisina, completati gli studi al glorioso “Morvillo Falcone”, (e accalappiato il bel Filomeno) ha deciso di sfuggire agli sguardi e di rinchiudersi in un negozio d’abbigliamento nel quale continua a incantare uomini e donne con la sua bel-

lezza, competenza e disponibilità (si fa in 4 per tutti). Tutto frutto dell’educazione ricevuta in famiglia. Papà Renzo e mamma Lina non hanno lesinato consigli e sacrifici per trasformare la loro piccola principessa in una regina che ora condivide il trono (e il caminetto) con il suo Mino. L’infanzia di Valentina, vissuta letteralmente appiccicata al fratello Mino, è trascorsa gioiosa. Tra una bambola pettinata e un cartone animato visto in tv, la fanciulla ha sviluppato un caratterino niente male che rappresenta una garanzia anche per il futuro sposo. Nulla è affidato al caso. Tutto è ponderato... a costo di metterci ore e ore per prendere una decisione. Chiedetelo a Mino e alla sua autoradio, usurata nelle lunghissime ore di attesa. Un’attesa ben ricompensata dall’arrivo della fanciulla più bella del reame.


Bellissima e serena Valentina ha incantato e conquistato tutti gli invitati col sorriso e la simpatia

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Mino, centauro e ora anche marito Ecco chi è lo sposo piÚ fortunato del secolo che ha preso il cuore di Valentina

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BRINDISI - Quando Filomeno Napolitano è venuto al mondo (il 31 ottobre 1983) Valentino Rossi aveva appena compiuto 4 anni. Pur non essendosi mai incrociate sull’asfalto, le vite dei due giovani sono sempre state molto simili. In sella a una moto e col vento che sferzava la faccia, hanno trascorso serenamente i primi anni di vita. Filomeno e Valentino, a centinaia di chilometri di distanza, hanno imparato ben presto il valore della famiglia. Soprattutto Filomeno che, nel momento in cui decise di farsi chiamare Mino non voleva certamente

allontanarsi da uno degli affetti più cari della sua vita, il nonno paterno da cui ha ereditato il nome. Circondato dall’affetto incondizionato di papà Cosimino, di mamma Anna Romanazzi, di nonno Filomeno, di nonna Enza e dei tantissimi zii, Mino s’è trasformato in un bellissimo giovane, con un innato talento: sin da subito ha smontato e montato motori. Non c’era giocattolo che resistesse alla sua curiosità di vedere come fosse fatto (e non importa se in fase di rimontaggio qualche pezzo restasse di fuori), cosa che, si spera non è più accaduta

nella sua brillante carriera di meccanico. Poi la trasformazione in commesso con la prospettiva di essere tra i preferiti di tutti coloro che andranno a servirsi da lui. E questo grazie alla competenza, all’umiltà e alle doti di gran lavoratore ereditate da papà Cosimino. Aggiungete un pizzico della determinazione della madre e il gioco e fatto. Un cenno, inevitabile, va fatto al primo grande amore di Mino, la bellissima e indimenticata Lulù con cui è cresciuto condividendo gioie, dolori e tanta spensieratezza.

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Protagonisti di una complicità senza precedenti

Salvo e Clelia: testimoni perfetti Q

Mino li aveva scelti sin dal primissimo giorno ualcuno dice: “Un diamante è per sempre”. Ma non è vero. I diamanti possono essere persi. I diamanti possono essere rubati.O, nella più romantica delle ipotesi, vengono donati dalla nonna alla nipote. Di eterno, unico e duraturo c’è solo una cosa: l’amicizia! E non c’è bisogno di strani teoremi per dimostrarlo. E’ sufficiente sfogliare queste pagine e guardare i volti di Mino, Valentina, Salvatore e Clelia. Amici da una vita.... amici per la vita! Per il giorno delle nozze i “signori Napolitano” non hanno mai avuto dubbi: i testimoni di lui sarebbero stati Salvo e Clelia. E così è stato. Si tratta di quelle decisioni già scritte nelle stelle, di quelle congiunture astronomiche su cui nessuno può intervenire. Mino e Valentina, Salvatore e Clelia rappresentano un “incastro perfetto”. La particolarità, infatti, sta nel fatto che i maschietti si son giurati amicizia eterna sin da ragazzini, e lo

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stesso hanno fatto le due ragazze ai tempi della scuola. Un incrocio “diabolico” trasformatosi ben presto in un invidiabile primato. Salvo e Clelia (dopo anni di fidanzamento) sono diventati marito e moglie e al loro fianco c’erano Mino e Valentina. Mino e Valentina, dopo tredici anni di fidanzamento hanno pronunciato il fatidico “sì” avendo accanto Salvatore e Clelia. Neanche la più fervida fantasia di un regista avrebbe potuto partorire una trama così

romantica e avvincente. Il 23 giugno 2010, quando parenti e amici festeggiarono presso “Villa Imperiale” le nozze dei signori Greco, la notizia era già certa: la gioia sarebbe stata ricambiata. E così è stato. Fasciati nei loro elegantissimi abiti Salvatore e Clelia hanno reso ancora più speciale il matrimonio dei loro amici. Ma durante il rito nuziale sono accadute tante cose. E tutte di una intensità ineguagliabile. Gli sguardi pieni di intesa tra Mino e Salvatore; l’emozione e gli occhi lucidi

di Valentina e Clelia che, guardandosi con la coda dell’occhio, avranno ripercorso in quegli attimi i giorni gioiosi in cui, da ragazze, sognavano i propri principi azzurri (senza sapere che una delle due il principe azzurro ce l’aveva pochi metri sotto di lei). Quella che dovremmo raccontarvi è la storia fantastica di due coppie sempre sorridenti. Sempre impegnate a coltivare ed alimentare il sentimento dell’amicizia. Custodiranno per sé tutte le confidenze, i segreti e i sogni di gloria... ma una cosa non potranno mai nascondere: la sintonia, l’armonia e la gioia dello stare insieme. Mino, Valentina, Salvatore e Clelia sono (da oggi ancor di più) un punto di riferimento per tutti, un esempio di fedeltà reciproca. Non c’è tempesta, difficoltà o turbamento che possa, seriamente, incrinare un rapporto così speciale. Tutti e quattro sono i “testimoni” di una così grande e speciale amicizia.


Da piccoli erano praticamente sempre incollati l’uno all’altra

Il sogno di Vale: il fratello sull’altare

Q

La sposa è da sempre inseparabile dal suo Mino

uesta è la storia di un sogno che diventa realtà. Per tutta la vita Valentina ha immaginato di avere accanto, nel giorno del suo matrimonio, il suo fratellone. Ha fantasticato sulla sensazione di trovarsi davanti all’altare e sentirsi addosso lo sguardo rassicurante del suo Mino. Proprio come quando erano bambini che lui, nonostante lei gli facesse i classici dispettucci da sorella minore, la difendeva a spada tratta contro tutto e tutti. Non è cambiato nulla da allora. Mino ora è uno splendido papà e un affettuoso marito. Ma l’amore per la sorella non è mai mutato. Lo ha capito bene anche lo sposo. Mister Filomeno non stava più nella pelle quando è giunto il momento di “invitare” Mino e la dolce Simona ad essere i propri testimoni. “Ricordo ancora il giorno in cui glielo dicemmo - spiega Valentina - Sulle prime pensavano che stessimo scherzando, poi dopo aver riso e scherzato ci siamo abbracciati e abbiamo festeggiato”. L’avvicinamento al matrimonio di Mino e Valentina è stato costellato di cene, addii al nubilato e al celibato... e in prima linea c’erano sempre Mino e Simona, ben consci del fatto che il ruolo di testimoni è solo una formalità. Loro sanno bene che la principale missione è prendere per mano i “promessi sposi” è condurli all’altare infondendo loro il coraggio e la serenità per compiere uno dei passi più belli della vita. Proprio come accadde a loro nel luglio del 2008. Quella fu una giornata indimenticabile e Valentina, nel

suo disegno immaginario, ha sempre sognato di replicare la perfezione del matrimonio di Mino e Simona. “Fu tutto perfetto quel giorno - racconta Valentina - l’emozione fu tantissima. Sono momenti che

non dimenticherò mai per il resto della mia vita”. E il piacere, di certo, è stato ricambiato. Davanti all’altare, accanto al suo sposo, Valentina ha potuto avvertire la carezza alle spalle

dei genitori e la protezione del fratello. Fermo lì a pochi metri di distanza lui l’ha guardata un sacco di volte. Con sguardi intensi, come solo i fratelli sanno scambiarsi. E tutta questa favola si impreziosisce con la presenza di Sara e Samuel, le due splendide creature dei testimoni. Fagottini a cui Mino e Valentina sono legatissimi. Anzi, c’è di più... Sara sarà accanto a mamma e papà nelle vesti di splendida damigella insieme ad Andrea e Martina, i figlioletti di Alessia, la sorella dello sposo. Il quadretto non poteva che essere dolcissimo ed entusiasmante. Di una dolcezza infinita. Proprio come merita la storia di Mino e Valentina.

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GLI AMICI DEGLI SPOSI La parola d’ordine è: “Fotografare sempre tutto” 16


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ark Zuckerberg, l’inventore di Facebook, è nei

guai. I mega hard disk del sistema centrale che gestisce il noto social network non sono più sufficienti. La causa è da ricercarsi nell’eccessivo utilizzo di materiale fotografico da parte di due giovani brindisini.

cati per rispondere del reato di “inondazione fotografica”. Gli scatti e i video realizzati in giro per il mondo sono regolarmente pubblicati in rete in gran quantità. Una abitudine che col tempo ha reso lento e inservibile il maxi sistema centrale di Facebook. Gli investigatori sono, altresì, alla ricerca delle identità di amici e conoscenti che, posando nelle fotografie, mostrano di essere consapevoli e consenzienti all’uso scorretto delle foto. A ogni uscita corrispondono, circa, 60 fotografie. Al termine di ogni vacanza nel social network vengono riversati giga e giga di materiale dal contenuto, peraltro, scabroso. Non potrebbe essere diversamente visto le decine e decine di amici che ogni giorno circondano Mino e Valentina, una buona parte potete vederli nella mega foto a La polizia internazionale lentina Nasta. sinistra dove i due neo è, però, sulle tracce di Fi- I due giovani, ormai ma- sposi posano con alcuni lomeno Napolitano e Va- rito e moglie, sono ricer- degli amici presenti al loro matrimonio. Della serie “non vi lasceremo davvero mai”, presenti sempre e comunque, soprattutto in questo bellissimo e importante giorno che finalmente vi rende marito e moglie, uniti per sempre, finchè morte non vi separi. 17


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Valentina

Mino

L’intervista doppia COSA

COSA

TI HA COLPITO DI LUI?

“Povero... non sa che gli spetta!”. “La sua dolcezza, COSA PENSI DEI la pazzia e l’umiltà SUOI GENITORI E d’animo”. DEI FRATELLI? CHI HA FATTO IL “E’ una famiglia PRIMO PASSO? fantastica, gli vo“Lui, pensava che glio un sacco di il colore dei miei bene e mi sento occhi non fosse na- sempre a mio agio turale. Ma è chiaro grazie a loro”. che era una scusa UNA DICHIARAper attaccare di- ZIONE D’AMORE scorso”. PER LUI. IL PRIMO BACIO? “Grazie amore mio “Sotto casa mia la per sopportarmi. stessa sera in cui ci Mi impegnerò a fidanzammo. Era il darti sempre il San Martino del massimo, perché tu 2000”. meriti il massimo. UN ANEDDOTO DEL Mi impegnerò PRIMO PERIODO DA anche a cucinare. FIDANZATI Non vedo l’ora di “I gatti neri ci at- vivere con te”. traversavano la strada”. TRE PREGI DI LUI “Dolce, allegro e sempre con la testa sulle spalle”. TRE DIFETTI? “Troooooppo preciso, impulsivo e se ci sono problemi si “incazza” troppo facilmente”. COSA TI HANNO DETTO I TUOI FAMIGLIARI QUANDO GLIEL’HAI PRESENTATO?

TI HA COLPITO DI LEI?

“La sua bellezza, il colore dei suoi occhi e, frequentandola, il suo carattere deciso” CHI HA FATTO IL PRIMO PASSO? “Io, folgorato dai suoi occhi verdi, le chiesi se avesse lenti colorate”. IL PRIMO BACIO? “Sotto casa sua l’11 novembre 2000”. ANEDDOTO UN DEL PRIMO PERIODO DA FIDANZATI

“Si rompevano sempre gli spec-

chi”. TRE PREGI DI LEI “Si fa in quattro per tutti, ha molta pazienza, è solare e vivace”. TRE DIFETTI? “Trooooppo disordinata, poco puntuale e quando si arrabbia so’ caz...” COSA TI HANNO DETTO I TUOI FA-

MIGLIARI QUANDO GLIEL’HAI PRESENTATA?

“Mia madre ha detto che aveva il suo stesso carattere”. COSA PENSI DEI SUOI GENITORI E DEL FRATELLO?

“Sono molto simili ai miei, hanno molte cose in comune. Col fratello Mino ho una bellissima amicizia”. UNA DICHIARAZIONE D’AMORE PER LEI. “Grazie amore mio, se non ti avessi incontrata la mia vita sarebbe stata vuota e triste. Ti amo tanto, tanto tanto”.

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