seminari in montagna
Griwa Congress Center
Un paradiso della cioccolata a 3500 metri slm una vita professionale dentro la montagna
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JUNGFRAUJOCH
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Edizione Nr. 03 2014/2015
IMMOBILIARE Markus Friedli, presidente della GriwaGroup, spiega le novità di Grindelwald
con la mapp a DELLE PISTE DA sci
editoriale
Le montagne, un luogo per buone idee Sono convinto che l’aria fresca della montagna favorisca la nascita di buone idee. Per secoli, poeti e scrittori famosi hanno cercato le parole per descrivere la grandezza delle montagne. Da molto tempo gli abitanti della montagna e i loro ospiti di ogni parte del mondo hanno illustrato la prodezza atletica nello scalare le vette di Grindelwald e fatto vedere cose che fino a poco tempo prima erano considerate impossibili. Io stesso provo lo stimolo del mondo alpino in ogni giorno della mia vita. Da qui è nata l’idea di ampliare i servizi della società GriwaGroup ai clienti che vogliono svolgere un seminario e un incontro di lavoro a Grindelwald. Il nuovo centro congressi Silberhorn della GriwaGroup offre spazi modulabili, insieme alle più moderne tecnologie, per organizzare eventi ed incontri. In questo ambiente, il paesaggio gioca un ruolo importante, in quanto rende facile pensare e innovare. Su richiesta offriamo un pacchetto completo di alloggio, servizio catering e programmi di incentivazione – un modo importante per dare energia alla mente, all’anima e al corpo. La GriwaGroup cerca continuamente di pensare in modi diversi, tenta nuove strade per realizzare nuovi obiettivi. Il voto popolare sulla seconda casa del marzo 2012 ci ha SOPRA Markus Friedli parla al Griwa Congress Center. posto nuove sfide. I cittadini svizzeri hanno deciso di restringere le norme sulla costruzione di nuove seconde case. Pertanto in Svizzera, come in altre parti del mondo, si richiedono forme innovative di proprietà delle case di vacanza. Per fortuna, diversi anni fa, la GriwaGroup ha cominciato a muoversi verso questa direzione e così abbiamo sviluppato nuove idee. All’Aspen Alpine Lifestyle Hotel abbiamo già sperimentato uno strumento operativo unico – un caso modello per altre aree della Svizzera. La società GriwaRent gestisce molte seconde case che realizzano diverse permanenze aggiuntive, che generano ricavi importanti per i proprietari. Sono certo che le seconde case a Grindelwald non perderanno valore in futuro, e i commenti che riceviamo dai nostri clienti provenienti da oltre 35 nazioni ce lo confermano. Naturalmente si può prendere in considerazione l’idea di trasferire la propria residenza in Svizzera. Si tratta di una scelta che all’inizio può sembrare strana, ma attenzione, potrebbe succedervi ciò che è successo a me: sono arrivato a Grindelwald per tre mesi perché volevo lavorare come architetto e fare un po’ di esperienza. Ciò avveniva 28 anni fa. Pertanto fatevi stimolare da Grindelwald e allargate gli orizzonti – per alcuni giorni, per qualche settimana, o per anni… Vi dò il benvenuto a Grindelwald, il villaggio dei ghiacciai! MARKUS FRIEDLI Presidente e Amministratore Delegato della società GriwaGroup
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Jungfraujoch Top of Europe La stazione ferroviaria più alta d’Europa · 3454 m Un’escursione giornaliera che mira in alto. Durante il tragitto, questo capolavoro centenario offre una vista mozzafiato dalla famigerata parete nord dell’Eiger. Il viaggio termina a 3454 metri sopra il livello del mare, in un mondo di neve e di ghiaccio! Vi attendono: Il ghiacciaio dell’Aletsch – con i suoi 22 km il più lungo delle Alpi. Il palazzo di ghiaccio – nicchie e gallerie create 30 metri sotto la superficie del ghiacciaio. Il plateau del ghiacciaio – con sentieri preparati sulla neve eterna. La Sphinx – l’edificio che offre una splendida vista sulle vette alpine a nord, sud, ovest ed est. Galleria-evento «Alpine Sensation» – la soluzione ideale in caso di cattivo tempo. La ristorazione «Top of Europe» – con cinque diversi ristoranti.
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SOMMARIO
Estate Incontri in montagna Il Centro Congressi Silberhorn della GriwaGroup Eiger Ultra Trail Ueli Steck, un professionista che ama la corsa in montagna Top of Europe / Regione della Jungfrau Un paradiso della cioccolata a 3.500 metri slm Lavorare in montagna Mangiare e bere con vista Grindelwald First: Volare e andare per sentieri Scalare la montagna Roger Schäli: ambasciatore del marchio Grindelwald Eventi per l'estate Mountainbike, arrampicate e molto altro
Magici posti intorno a Grindelwald
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Un sistema alpino con tradizione Immobiliare Un'olandese si trasferisce a Grindelwald Eating&Shopping
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Editore: GriwaGroup Ideato da: GriwaGroup in collaborazione con Ville&Casali Impaginazione: Ville&Casali Redazione: Direttrice Marketing GriwaGroup, Susan Lerch-Stettler Testi: Annette Marti, Christine Kopp, GriwaGroup Foto: Michael Ackermann, Rainer Eder, Speedy Füllemann, Björn Gosswiler, Jungfraubahnen, Marianne Tiefenbach, Zvg Traduzione: Eva Ferguson, Enrico Morelli, Cristina D'Andrea Stampa: Arti Grafiche Boccia, via Tiberio Claudio Felice, 7- 80131 Salerno
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nostri clienti sono i benvenuti da ogni parte del mondo. Tutti meritano una tranquilla oasi in cui poter riposare e ricaricarsi. Quale posto migliore di un angolo di paradiso di montagna pieno di energia? Solo al Grand Regina i nostri ospiti possono trovare attimi di pace e trascorrere momenti di gioia. Il nostro staff molto attento riuscirà a leggere nei vostri pensieri, in modo da esaudire ogni desiderio e assicurarvi qualsia-
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si comodità possiate sognare. Avete mai munto una mucca? Fatto del cioccolato con le vostre mani? Vi è mai capitato di tagliare una pianta nel vostro giardino o piantarne una che porti il vostro nome? Fatto jogging a più di 2.000 metri sul livello del mare? Ammirato una magnifica vista che si estende su più di 100 km di distanza e 100 vette? Oppure sciato su una pista della coppa del mondo? Questo è tutto ciò che offre il Grand Regina: The Top of Europe. Vicino al paradiso.
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Silberhorn
un centro congressi dal fascino alpino Il Griwa Congress Center Silberhorn è un piccolo ma raffinato centro congressi creato recentemente dalla GriwaGroup. Offre sale che possono essere usate in modo flessibile per eventi o seminari di tutti i tipi.
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ualche volta un cambio di prospettiva fa miracoli: l’aria fresca del le A lpi e l’a mbiente di montagna di Grindelwald aiuta a fronteggiare le sfide imprenditoriali con nuova energia, lavorare su problemi difficili o sviluppare nuove strategie con una mente sgombra. La GriwaGroup offre un ambiente ideale per seminari, piccole conferenze o incontri
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di lavoro grazie alle sue strutture congressuali. Diverse sale possono essere utilizzate con flessibilità. Il grande salone al piano terra può accogliere fino a 200 persone. Due piccole sale al primo piano possono essere usate separatamente o collegate grazie a una parete mobile. Una dotazione di tecnologie moderne assicura, per esempio, che una conferenza che si svolge in una grande sala può essere trasmessa sugli schermi del piano superiore. La centra-
le operativa è controllata dal piano terra, per mezzo di un pannello touch screen. L’intera struttura emana un fascino speciale e una sens a z ione d i c om for t g ra z ie a l la sua d i mensione e a l le dotazioni tecniche. L’interior designer Martina Baumann, cui va il merito di aver creato l’atmosfera degli ambienti, spiega: “E’ stato importante per noi catturare gli elementi della natura e portarli dentro l’edificio”. Legno, pietra e me-
Grindelwald tallo, come anche le tonalità di colore del bianco e dell’antracite sono usati dappertutto. La silhouette dell’Eiger, del Mönch e della Jungfrau, montata sul muro dietro il palco, è particolarmente attraente. Martina Baumann e il project leader Stefan Garbani sono particolarmente orgogliosi di questa costruzione metallica, che irradia una luce soffusa e riflessa. “Abbiamo cercato soluzioni originali per creare un ambiente in cui i clienti si possano sentire a proprio agio”, dice Garbani. Entrambi ci sono riusciti - l’individualità e l’autenticità dell’ambiente alpino emerge da molti dettagli. Il Griwa Congress Center Silberhorn può essere usato per ogni tipo di eventi. Oltre alle piccole conferenze, possono essere organizzati convegni o assemblee generali. E’ anche possibile realizzare un incon-
tro privato, come una ricorrenza familiare, grazie alla cucina completamente equipaggiata e alla possibilità di cambiare la postazione delle sedie. Il team della GriwaCongress organizza pacchetti su misura, completi di soggiorni in albergo e servizio catering, anche per grandi eventi. Qualunque sia la ragione per un incontro allo Chalet Silberhorn, gli ospiti possono essere sicuri di essere accolti in un ambiente moderno ed amichevole e di godere una vista assolutamente unica del Silberhorn. Questa vetta argentea, bianca, elegante e scintillante, è solo visibile da alcuni posti di Grindelwald e quindi poterla ammirare da questo centro congressi è una vera rarità.
t Testo: GriwaGroup;
Foto: Michael Ackermann
SOPRA
Architetto e interior decorator Martina Baumann, con l'architetto progettista Stefan Garbani.
sopra
Architettura e Progettazione: GriwaPlan AG Centro congressi Silberhorn.
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Eiger Ultra Trail
“La corsa da 100 km è il mio obiettivo”
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L’alpinista Ueli Steck ama correre per i sentieri di montagna, sia perché è un buon esercizio fisico, sia perché lo diverte. Finora ha solo dominato il livello medio dell’Eiger Ultra Trail, ma sta già pensando alla corsa più lunga. Va n no veloci”, d ice Uel i Steck a proposito degl i atleti che corrono e con i quali ha dominato le piste dell’Eiger Ultra Trail. Sembra strano ascoltare un ta le g iud izio da uno come lui: sveltezza, velocità e record sono le pa role più frequenti quando si parla di Ueli Steck. L’alpinista profession ista sv i zzero che a bita ad Interlaken ha capovolto lo sport della montagna con le sue ascese veloci. Nel 2007 ha scalato, o in verità ha corso, la parete nord dell’Eiger in appena 2 ore e 54 minuti. Un anno dopo ha migliorato i l suo record d i d iversi m inuti. Steck ha portato la sua tecnica, basata sulla calma e sulla velocità sulle alte vette dell’Himalaya. Dopo diversi tentativi nell’ottobre del 2013 ha conquistato con successo la parete sud dell’A nnapurna da solo, in velocità, e su una via che non era stata mai tentata. Per questa notevole affermazione nel marzo del 2014 è s tato prem iato c on l’Oscar dell’alpinismo, il Pilota d’Oro. La veloce sca lata dell’Eiger è u n a piet ra m i l i a re del la c a r r iera d i S te c k . P er t a nto, è comprensibile che egli sia diventato l’ambasciatore dell’Eiger Ultra Trail, l’evento della corsa in montagna di
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SOPRA Corsa di allenamento a Grindelwald: impossibile immaginare un panorama migliore. Grindelwald. Le ampie differenze di altitudine, le lunghe arrampicate e qualche volta le ripide discese non preocc upa no Uel i Steck. Qua ndo partecipò per la prima volta a lla competizione cominciò con la categoria media nella distanza di 51 km e 3100 met r i d i d i sl ivel lo. L a d i ffici lissima Eiger U ltra Tra i l si snoda su 101 k m e 6700 metri di dislivello. Per questa corsa Steck si d ich ia ra non abbastanza capace e riser va la sfida a l fut uro. Ma a nche la corsa med ia è u n fat to eccez iona le. La velo -
cità degli atleti più veloci è elevata per gli alpinisti, specialmente nelle parti piane. “Qui è difficile stargli dietro”, spiega Steck . “Su e giù per la montag na, sono r iusc ito a conquistare un vantaggio per esempio sul sentiero ripido che porta da Schy nige Platte a Burglauenen dove mi sono veramente impegnato”. Egli ama le differenti tecniche richieste per correre nei sentieri. Per andare in alto ci vuole forza, sui percorsi piatti è richiesta la velocità mentre essere sicuri ai piedi è il mantra delle discese. Lo spi-
Grindelwald rito combattivo e l’ambizione d i Steck era no a l massi mo per la competizione quando ha partecipato per la prima volta a l l’Eiger U lt ra T ra i l pia zza ndosi a l nono posto, una posizione onorevole. S t e c k p r a t i c a l ’a l p i n i s m o da profession ista. Si a llena ta nto, è molto d iscipl i nato, lavora molto sulla tecnica e pensa sempre come e dove perdere peso per correre più veloce. A lla fine è l’obiettivo atletico che lo affascina, qualcosa che è difficile misurare negli sport di montagna. “Sono una persona orientata al risultato, è vero”, confessa Steck. Ciononostante, ritiene che la corsa del l’ult ra-t ra i l sia eccezionale in quanto è un buon esercizio per l’alpin ismo. Ma q uesta non è la rag ione per c ui l’ha scelta. Sempl ic emente p erc hé gl i piace. E’ contento dell’atmosfera rilassata che regna tra i partecipanti, del buon umore che si respira all’Eiger Ultra Trail e della bellezza del percorso. Quest’ultimo può essere apprezzato meglio grazie a l la decisione del com itato orga n i zzatore d i i nsta l la re una segnaletica fissa sull’in-
tero percorso. In questo modo i corridori possono allenarsi sul percorso vero e gli appassionati possono completare il bellissimo tragitto circolare fe r m a n d o s i lu ngo i l c a m mino in uno dei ta nti posti per mangiare un boccone o per alloggiare una notte. In definitiva, Ueli Steck ha un concetto chiaro: “il percorso dei 100 km è il mio obiettivo”.
Al momento è concentrato sui suoi progetti della montagna, ma è consapevole che av rà bisogno di sfide sportive di a lt i s s i mo l i vel lo dop o c he il sole tramonterà sulla sua carriera di alpinista. Correre l’ultra-trail è una di queste, di ciò ne è sicuro. t Testo: Annette Marti;
Foto: Rainer Eder
L' Eiger Ultra Trail
SOPRA La velocità è il suo marchio: l'alpinista Ueli Steck in allenamento.
“Più difficile che la parete nord in solitaria” – questo è il motto della corsa più lunga di Grindelwald. Nel luglio 2014, si è svolta la seconda edizione con 1650 partecipanti di 41 nazioni. L’Eiger Ultra Trail rappresenta una vera corsa sportiva tra paesaggi naturali mozzafiato. La distanza di 101 km con 6700 metri di dislivello segue i sentieri classici dell’ hiking: Grosse Scheidegg-FirstFaulhorn-Schynige Platte-Burglauenen-Wengen-Männlichen-Eiger North Face-Grindelwald. La tratta più breve da Burglauenen nella valle di Grindelwald fino al villaggio copre una distanza di 51 km con 3100 metri di dislivello. La “tratta degli appassionati” è lunga 16 km e ha 960 metri di dislivello. Il 37enne Ueli Steck è un corridore entusiasta ed è l’ambasciatore della Eiger Ultra Trails. Abita a Renggenberg vicino Interlaken ed è uno dei migliori alpinisti professionisti del mondo. Ulteriori informazioni sull’Eiger Ultra Trail possono essere trovate su www.eigerultratrail.ch
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Jungfraubahnen
TOP OF EUROPE Ogni anno quasi un milione di persone visita la stazione pi첫 alta del vecchio Continente. 12
Grindelwald UN PARADISO DI CIOCCOLATO A 3500 METRI SOPRA IL MARE L'azienda svizzera Lindt & Sprüngli ha aperto il suo negozio più alto del mondo sullo Jungfraujoch, un Eden della cioccolata, nel vero senso della parola. La cioccolata svizzera e la storia della società Lindt & Sprüngli sono intimamente connesse. Nel 1845, Sprüngli & Figli cominciarono a produrre cioccolata nella piccola pasticceria dell’antica città di Zurigo. Fino ad allora questo dolce era consumato principalmente come bevanda, mentre la cioccolata Sprüngli venne venduta in forma solida, seguendo una moda italiana del momento. Più di 160 anni dopo, Lindt è conosciuta in più di 100 Paesi ed è un leader mondiale del settore. La società dimostra di voler conseguire nuovi primati con il nuovo negozio sullo Jungfraujoch. Nel luglio del 2014, Lindt ha aperto il suo negozio più alto del mondo a 3500 metri s.l.m. I numerosi turisti che visitano lo Jungfraujoch ora hanno l’opportunità di conoscere meglio i segreti della cultura del cioccolato, letteralmente al più alto livello. La fabbrica originale dei
IN ALTO A SINISTRA
Maestri Cioccolattieri di Lindt fornisce un quadro approfondito del mestiere e della passione di questi pasticcieri. Tra l’altro si può sapere cosa serve per la produzione delle pralinés e delle barre di cioccolato e cosa rende il cioccolato della Lindt così speciale. Per esempio, lo sapevate che nel 2012 Lindt ha prodotto 2,7 milioni di palline-Lindor, quelle famose palline con l’interno soffice che hanno conquistato il mondo alcuni anni fa? Ciò corrisponde a una catena di palline Lindor pari a due volte la circonferenza del mondo! Con un tale ammontare si potrebbe costruire perfino una montagna di cioccolata... Ora sullo Jungfraujoch i visitatori possono scegliere le palline della Lindor in un luogo straordinario e ogni ospite riceve una pallina gratuita. t Testo:
Annette Marti; Foto: Jungfraubahnen
Ernst Tanner, direttore e presidente del consiglio d'amministrazione di Lindt & Sprüngli; Roger Federer, giocatore di tennis professionista; Urs Kessler, presidente delle Jungfraubahnen.
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Jungfraubahnen
«Dentro la montagna mi sento a mio agio» Lavora come macchinista alla Jungfraubahn. Molto tempo lo trascorre nei tunnel. Ciononostante, o forse grazie a ciò, non riesce a immaginare un lavoro migliore. Hermann Jaggi è un macchinista speciale. In verità tutti i macchinisti delle Jungfraubahnen sono dei conduttori speciali, non solo perché guidano una locomotiva ma perché la possono smontare completamente e ricomporla. Sia la manutenzione sia la conduzione fanno parte della vita quotidiana di un macchinista della montagna che collega Kleine Scheidegg e la Jungfraujoch. Quando circolano meno treni, al di fuori dall’estate, i macchinisti spesso lavorano in officina per eseguire riparazioni o modifiche. Durante il periodo di alta stagione estiva ogni macchinista è operativo. “Mi piace la diversità di questo lavoro”, dice Jaggi. Questa è anche la ragione per la quale lavora alle Jungfraubahnen sin da quando ha iniziato come tecnico apprendista. Egli ama l’ambiente speciale del suo lavoro: “Le montagne tutte intorno mi affascinano”. Secondo Jaggi, non è un problema andare e tornare continuamente lungo il tunnel che porta alla Jungfraujoch. Al contrario, afferma: “Mi sento molto a mio agio dentro la montagna”. Per assicurare il collegamento della Jungfraujoch durante un’emergenza notturna, i macchinisti a turno dormono alla stazione dell’Eigergletscher. Jaggi lo ritiene un privilegio speciale: “Sedersi
di sera su una panca, di fronte alla fermata della stazione, e godersi le montagne è meraviglioso”. Tuttavia, quando il tempo è brutto o d’inverno si fronteggiano direttamente le forze della natura, spesso ci sono delle tempeste e a volte metri di neve, allora i macchinisti devono andare sui binari con le macchine spalatrici e fare in modo che al mattino il treno possa transitare. “Puoi amare queste condizioni o no”, conclude Jaggi. “A me piacciono molto”. Inoltre egli si domanda: in quale altro posto puoi recarti al lavoro con gli sci e di sera schizzare a casa nella valle? t Testo:
Annette Marti; Foto: Michael Ackermann
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Grindelwald «A FIRST COME SE AVESSI VINTO AL LOTTO» Due anni e mezzo fa, Tom Ysebaert ha preso la gestione del rifugio di First. La vista del rifugio di First è per Tom Ysebaert il miglior panorama possibile. L’orizzonte si estende oltre le sei cime del Wetterhorn, lo Schreckhorn e l’Eiger. Praticamente si possono ammirare tutte le cime tra il Titlis e lo Schilthorn, innumerevoli pareti rocciose, crepacci di ghiaccio e ghiacciai. Ysebaert trasferisce l’entusiasmo per queste montagne ai clienti. L’albergatore li accoglie sulla terrazza panoramica, li saluta e chiede come stanno, poi indica loro una capanna alpina più in basso e spiega: “Da lì viene il nostro formaggio”. E’ stato sempre il suo sogno lavorare in montagna. Originario del Belgio, è arrivato in Svizzera per questo motivo. In passato ha lavorato come cuoco per le vacanze e chef de cuisine, qualche volta ha fatto anche il maestro di sci e di snowboard. Dovunque sia stato ha assimilato esperienze e l’accento locale. Il suo accento svizzero-tedesco è un curioso mix di diverse regioni. Quando Ysebaert prese possesso del rifugio di First, due anni e mezzo fa, ha cominciato a realizzare le sue idee. “Fare qui l’anfitrione è come vincere la lotteria”, egli sostiene con entusiasmo. La sua passione non solo viene trasmessa al suo team ma anche ai clienti. Secondo Ysebaert il servizio amichevole e i cibi freschi dovrebbero essere la normalità, malgrado l’altezza di 2200 metri alla quale si trova il rifugio.
Il mondo alpino è anche fonte di ispirazione da un punto di vista culinario. Egli cucina con il caldo formaggio del suo vicino casaro e con la carne che producono gli allevatori del villaggio. Il menu offre una cucina casalinga a prezzi ragionevoli. Alla sera quando la funivia si ferma per la notte, la sua attenzione si concentra sui visitatori che pernottano, sugli escursionisti, famiglie o club che si concedono un’esperienza unica sulle montagne. D’inverno Ysebaert gestisce anche un’altra attività: la vicina capanna Genepi, che offre un tranquillo bar sulla neve e probabilmente uno dei punti più alti in cui è possibile gustare un kebab. t Testo: Annette Marti; Foto: Michael Ackermann
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Jungfraubahnen
Vista mozzafiato da Bachalpsee. SOPRA
VOLARE, GUIDARE E CAMMINARE: Grindelwald First E’ difficile immaginare una montagna con più sole e un panorama migliore: Grindelwald First è il punto di partenza per molte passeggiate ed offre molte attività, come il First Flyer e gli scooter. Il sogno di volare prende corpo sulle quattro funi della stazione di First. First Flyer è una costruzione fissa, con quattro funi di acciaio, sulle quali si può star seduti e correre veloci dalla stazione di First a quella di Schreckfeld. Ben imbracati in un seggiolino speciale, i passeggeri cominciano a volare. La discesa è di 800 metri e il First Flyer raggiunge la velocità di 84 chilometri all’ora - pura adrenalina. La struttura è aperta sia d’estate sia d’inverno e può essere utilizzata da persone di tutte le età che abbiano un peso tra i 35 e i 125 kg. Il First Flyer è situato nel mezzo di un panorama mozzafiato a Grindelwald First. Anche durante l’ascesa con la telecabina la vista spazia su tutta la valle e sulle alte montagne circostanti. La cima del Wetterhorn domina con la sua parete nord scoscesa, mentre poco più lontano lo Schreckhorn è adagiato lungo l’elegante piramide di Felspy e il nobile Fiescherhörner, entrambi imbiancati. Da queste cime, la cresta del Mittelegi indica una via alla sommità dell’Eiger come la lama di un coltello – il fondale perfetto per la famosa Parete Nord dell’Eiger. Nelle valli intermedie, la parte più alta e più bassa della cascata dei ghiacciai di Grindelwald nei propri bacini, che alcuni decenni fa arrivavano fino al villaggio – traccia indelebile del mutamento climatico particolarmente visibile da questo osservatorio. Con tante emozioni, ci vuole del tempo per godere il panorama.
Una buona alternativa è la visita della terrazza del rifugio di montagna oppure fare una camminata. First è il punto di partenza per numerose passeggiate, come quella al vicino lago di Bachalp o più avanti lungo la via classica per raggiungere la Schynige Platte attraversando il Faulhorn. Un sentiero floreale e uno delle marmotte è ben segnalato. Un modo per concludere la giornata in maniera speciale è quello di prendere a noleggio uno scooter a Bort e scendere fino a Grindelwald. Una società di First affitta questi “Trottibikes”, fuori strada a metà tra lo scooter e la bici di montagna. Il sentiero è asfaltato e la sua lunghezza di 4,5 km è ben segnalata. La trottibike non richiede particolari capacità per essere guidata ed è molto divertente. t Testo:
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Annette Marti; Foto: Jungfraubahnen
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ALPINISMO
L'Eiger è una montagna per amatori L'Eiger è al centro della vita di Roger Schäli. Perciò è diventato ambasciatore del marchio di Grindelwald. Roger ha ancora molto in mente per questa parete.
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na piccola tenda sul più alto muro roccioso, con i paletti che dondolano – questa è la casa favorita di Roger Schäli. Egli si sente a suo agio, per esempio, quando la sua tenda è appollaiata sulla parete nord dell’Eiger, alcune centinaia ma anche migliaia di metri sopra il terreno sottostante. Negli anni, lo scalatore svizzero, professionista della montagna, ha trascorso molto tempo sull’Eiger. Ha scalato la parete nord circa 35 volte, a volte come guida di montagna per i clienti sui difficili sentieri della salita. E sebbene abbia scalato molti posti di questa famosa parete, riesce a trovare nuove sfide, nuovi progetti da realizzare. Roger Schäli e l’Eiger- una squadra speciale. Roger così spiega il fascino di questa vetta:“Malgrado la civiltà sia a portata di mano, su questa parete della montagna ti senti solo con te stesso – è un altro mondo”. Il prossimo progetto di Roger riguarda la difficile strada rocciosa che ha iniziato nel 2013 con il suo partner di scalate Robert Jasper. I due scalatori vogliono aprire una nuova pista attraverso la parte più ripida della parete rocciosa. Da un punto di vista tecnico, il percorso è estremamente difficile, qualcosa di veramente raro per una tale parete alpina. Per questo, Roger Schäli, che si con-
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Alpina_
Roger Schäli nella sua casa svizzera: una roulotte con veranda SOPRA nel camping di Grindelwald. sidera un buon scalatore a tutto tondo, si è allenato in tutti i primi mesi del 2014 in modo da mantenere le sue abilità affinate al massimo, facendo per lo più arrampicate sportive, non solo nel parco avventura, ma sulla stessa parete rocciosa che domina Grindelwald. Egli fa presente che il corpo deve sopportare un grande peso fisico e mentale. “Mi piace questo conflitto. Imparo molto. Su non esistono scuse; o va o non va”, precisa. “Nella vita quotidiana ti puoi distrarre facilmente – questo significa fermarsi quando si scala l’Eiger. Se non vai avanti, rimani appeso a una corda. E’ così. Io amo questa verità lapalissiana”, dice Schäli.
Pertanto non trova difficile mettere in secondo piano tutte le sue attività per concentrarsi sull’Eiger. “Sono assolutamente attratto da questa montagna. Qui posso misurare i miei limiti e non debbo andare molto lontano per verificarlo”. Roger Schäli spera di trascorrere molto tempo sulla montagna non vedendo l’ora di intraprendere con Robert Jasper la scalata della parete rocciosa e rimanervi una o due settimane senza scendere a terra. Nell’estate del 2014 si sentiva preparato e stimava che le sue possibilità di successo fossero al 50 per cento. Ma, qualunque cosa accada, la parete rocciosa dell’Eiger non perderà di importanza per Roger
Grindelwald Schäli. A 35 anni non è ancora “vecchio” per l’attività, e infatti pensa al futuro della sua carriera di montagna. Qui l’Eiger gioca un ruolo, perché le montagne lo affascinano e non soltanto per la preparazione atletica che richiedono. “Ogni volta che arrivo a Grindelwald, avverto una calma che mi fa molto bene”. Raggiunge il suo caravan fisso nel camping del “villaggio dei ghiacciai” che, invero, considera la sua casa in Svizzera. In futuro, Roger Schäli potrebbe vivere a Grindelwald. Non certo per andarvi in pensione, ma per fare la guida di montagna dopo aver fatto lo scalatore. E se potesse scalerebbe il Mönch a 70 anni: questa gli sembra per il momento una delle migliori cose in cui sperare. t Testo: Annette Marti;
Foto: Michael Ackermann, Speedy Füllemann
UNA PASSIONE SIN DA GIOVANE Roger Schäli è nato nel 1978 a Sorenberg in Entlebuch, canton Lucerna. L’Eiger lo ha attirato sin da bambino. All’ inizio la parete centrale di questa montagna lo ha impressionto quando da bambino sciava sul Rothorn vicino a Brienz. Poi, da teenager, Roger Schäli ha scoperto l’alpinismo ed è diventato una guida alpina. Subito dopo ha iniziato la sua carriera professionale. E’ ambasciatore del marchio Grindelwald sin dall’ inizio del 2014. L’Ufficio del Turismo di Grindelwald e Roger Schäli intendono collaborare per promuovere Grindelwald come destinazione alpina, attingendo alle tradizioni della montagna del “villaggio dei ghiacciai” e alla crescente popolarità degli sport di montagna.
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EVENTI ESTIVI
SPORT ALL'APERTO per tutte le età Solo il paesaggio offre innumerevoli possibilità, dall’escursionismo all’alpinismo, dal parapendio al nuoto in un lago di montagna. E vi sono altri entusiasmanti eventi sportivi che si svolgono durante l’estate.
© www.eigerultratrail.ch / Thomas Senf / visualimpact.ch
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Grindelwald Gara di resistenza su mountain bike Eiger Bike Challenge, www.eigerbike.ch
Una gara classica di mountain bike è l’Eiger Bike Challenge che si svolge ogni anno ad agosto a Grindelwald con circa 1400 partecipanti. Qui i veri professionisti della resistenza gareggiano e si danno filo da torcere su un percorso spettacolare. La gara si svolge in tre categorie: la più lunga è di 88 km con un dislivello di 3900 metri. Il percorso porta gli atleti attraverso due sentieri a cerchio al Grosse Scheidegg, First e Bussalp, poi sull’altro versante della valle ad Alpiglen, Kleine Scheidegg, Feldmoos e Grindelwald. Per i partecipanti che scelgono una distanza più breve esiste un percorso medio di 55 km con 2500 metri di dislivello o un percorso ancora più breve di 22 km e 1000 metri di dislivello. Tutte e tre i percorsi attraversano le più belle zone di montagna, con salite difficili, tratti tecnicamente interessanti e discese ripide. Un evento speciale è la corsa per ragazzi, con sentieri adatti per i bimbi. Per ulteriori informazioni: www.eigerbike.ch
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EVENTI ESTIVI
Gara di alpinismo ai piedi dell’Eiger
Una gara di bouldering sempre più importante www.boulderhappening.ch All ’ inizio di ogni stagione estiva si svolge presso il Centro Sportivo di Grindelwald un Campionato boulder di arrampicata. La gara è cresciuta di importanza sin dal 2011 e nel 2014 ha sostituito una coppa mondiale e un campionato svizzero. Il bouldering è una forma di arrampicata su massi fino a 5-6 metri di altezza, con imbracatura ma senza fune. Le gare di bouldering si svolgono spesso su ripidi muri e quindi sono interessanti da guardare. Gli atleti partecipanti non solo debbono conoscere la tecnica dell’arrampicata ma essere molto agili, e avere forza, intelligenza e coraggio. Solo in questo caso le sfide possono essere superate. L’ultima gara per grandi e piccoli ha visto la partecipazione di circa 2000 spettatori e 500 atleti. E’ difficile immaginare oggi una location migliore per una gara di alpinismo. A un tiro di schioppo dall ’area in cui si svolge la gara c’ è l ’Eiger, con la sua Parete Nord, sulla quale vengono ancora raccontati episodi cruciali della storia dell’alpinismo (vedi articolo sull’alpinista Roger Schäli, pag. 18).
ALTRI EVENTI ESTIVI A Grindelwald
. Tatort Jungfrau www.tatortjungfrau.ch
. LandArt Festival
www.landart-grindelwald.ch
www.maennlichen.ch/de/bergfruehlingsfest.html
www.eigerultratrail.ch
. Bergfrühlingsfest Männlichen (Festival di primavera della montagna) . Eiger Ultra Trail
. Inferno Triathlon www.inferno.ch
. Jungfrau Marathon www.jungfrau-marathon.ch
. (Festival Alpkäsefest Grosse Scheidegg del formaggio di montagna) www.schweizeralpkaese.ch
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Grindelwald
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CONSIGLI PER ESCURSIONISTI
Luoghi magici intorno a Grindelwald La valle di Grindelwald offre molti posti unici e belli con panorami da favola che si possono raggiungere facilmente mentre altri sono più impegnativi. Il motto di Grindelwald è: ovunque vai la vista è garantita. Bachalpsee Bachalpsee è il lago con la migliore vista di Grindelwald. Un lago di montagna dall’acqua cristallina non lontano dalla stazione di First che appare nei calendari e nelle immagini di cartolina. L’intera catena delle imponenti vette di montagna che sovrastano Grindelwald si stagliano di fronte al visitatore e nelle giornate limpide le cime si riflettono sull’acqua. Sebbene molto noto, Bachalpsee è una meta magica in ogni ora del giorno e in qualsiasi condizione di tempo.
Punto di partenza: Stazione di First, Tempo di percorrenza: 45-60 minuti, (si può combinare con altre escursioni) www.grindelwald.ch (Sommer/Wandern) www.berggasthausfirst.ch
Chlosterseeli Grosse Scheidegg Il paesaggio intorno a Grosse Scheidegg rivela un emozionante contrasto tra le alte vette alpine e i verdi prati di montagna. Il passaggio è rapido e impressionante. Alcuni minuti al di sotto del passo, sul versante di Grindelwad, si trova l’idilliaco Chlosterseeli, dalla cui sponda si ammira una fantastica vista dell’Eiger. Da questa posizione vantaggiosa si comprende che l’Eiger non è una montagna spessa e potente, ma piuttosto un disco di roccia con una cresta tagliente. L’ardita Parete Nord del Wetterhorn svetta a destra del lago omonimo e al di sopra pendono i ghiacciai, luccicanti di colore bianco-azzurro. Molti uccelli vi abitano in permanenza e con un po' di fortuna si può ascoltare il cuculo, e si possono ammirare i fiori alpini come la genziana o le rose delle Alpi o nella tarda estate si possono trovare i mirtilli.
Punto di partenza: Grosse Scheidegg (raggiungibile in autobus), seguire il sentiero nella direzione Stepfi/Mühlebach/Grindelwald. Tempo di percorrenza: 15 minuti www.grindelwald.ch (Sommer/Wandern)
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Grindelwald
RIFUGIO DI MONTAGNA Bäregg Il percorso da Pfingstegg al rifugio di Bäregg è senza dubbio uno spettacolo. Subito dopo il punto di arrivo della funivia per Pfingstegg (che si raggiunge da Grindelwald) si entra nel sito patrimonio dell’UNESCO: il Jungfrau-Aletsch. Per un tratto gli escursionisti possono godere la vista dall’alto di Grindelwald, ma abbastanza presto sono le montagne circostanti a dominare la scena dell’escursione. Il sentiero corre lungo un pendìo ripido al di sopra della gola del basso ghiacciaio di Grindelwald. Il ghiaccio si è ritirato in maniera significativa e nel tempo ha creato qualche danno. A causa della perdita di stabilità della massa rocciosa, alcuni anni fa si è verificata una vasta frana sul fianco orientale dell’Eiger. Il punto della frattura rivela la grandezza dei cambiamenti naturali che possono avvenire nelle zone di montagna. Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito web www. jungfrau-klimaguide.ch dove si può scaricare un’app per gli escursionisti sia in iOS e Android con molte informazioni sul clima. La vista dal rifugio Bäregg è l’obiettivo dell’escursione. Sedersi sulla terrazza del ristorante in mezzo alle vette e vicino al ghiacciaio, dove ogni tanto un pezzo di ghiaccio si stacca rumorosamente, coinvolge il visitatore nel panorama.
Punto di partenza: funivia Grindelwald Pfingstegg, Tempo di percorrenza: circa 1,5 ore www.pfingstegg.ch; www.baeregg.com
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CONSIGLI PER ESCURSIONISTI
Schynige Platte-Faulhorn La regina indisputata dei sentieri dell’area parte dalla vetta della Schynige Platte tocca la cima del Faulhorn e arriva al rifugio di montagna di First. Su questo lungo percorso si possono ammirare panorami favolosi. La vista è ineguagliabile: dal lago di Brienz e di Thun alle vette innevate delle montagne e alle verdi vallate. Il sentiero attraversa il più antico albergo di montagna d’Europa, il Berghotel Faulhorn situato da 170 anni in cima alla vetta del Faulhorn.
Punto di partenza: Schynige Platte (raggiungibile per funicolare ferrata da Wilderswill). Tempo di percorrenza: 5,5 -6,5 ore www.grindelwald.ch (Sommer/Wandern); www. jungfrau.ch (Sommer/Schynige Platte); www. berghotel-faulhorn.ch
Eigertrail L’Eigertrail è l’escursione ideale per coloro che vogliono avere una visione precisa della famigerata Parete Nord dell’Eiger. Questo bel sentiero che si snoda lungo la base della Parete Nord offre una vista mozzafiato e richiama alla memoria eventi drammatici. Così vicino alla roccia si avvertono nuove sensazioni e con un binocolo si possono osservare a volte degli scalatori intenti nell’impresa di salire sulle Parete. Sull’Eigertrail, le storie delle imprese sull’Eiger prendono forma, sale la febbre dell’alta montagna e l’emozione è assicurata.
Punto di partenza: Stazione Eigergletscher della Jungfraubahn. Tempo di percorrenza: circa 2 ore fino ad Alpiglen www.grindelwald.ch (Sommer/Wandern/Themenwege)
Weisse Lütschine E’ sempre piacevole andare in fondo alle cose e a Grindelwald si può letteralmente fare. Esiste una passeggiata idilliaca lungo il fiume Lütschine in fondo alla valle. Ogni anno a giugno l’area tra il ristorante Gletscherschlucht e il campo da golf diventa un museo d’arte all’aria aperta. Diverse squadre di artisti da ogni parte del mondo danno vita a sculture e installazioni con materiali naturali per il LandArt Festival, creando un’arte effimera in un ambiente naturale e romantico.
Punto di partenza: Fermate del bus a Gletscherschlucht o Golfplatz (dalla stazione linea 2). Tempo di percorrenza: a seconda dell’interesse nell’arte da 30 a 60 minuti www.landart-grindelwald.ch
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ECONOMIA ALPINA
Le comunita' alpine di Grindelwald Il villaggio dei ghiacciai è suddiviso in sette associazioni agricole che si fondano su una serie di norme che risalgono al 1538 e che sono state tramandate fino ad oggi con successo.
I
paesaggi della valle di Grindelwald sono unici, sia per le alte montagne sia per il contrasto della natura, sia per le migliorie che gli abitanti, specialmente gli agricoltori di montagna, hanno apportato al territorio. I prati e le foreste sembrano speciali grazie al loro intenso lavoro. E’ possibile immaginare un pascolo alpino senza mucche e il tintinnio dei campanacci? O i pascoli della montagna senza un confine con la foresta? O una valle senza il profumo del fieno? Il fatto che il paesaggio sia così attraente e sostenibile a Grindelwald lo si deve a un Ordine alpino del Medioevo. Nel 1538 gli abitanti di Grindelwald approvarono il cosiddetto “Taleinungsbrief”, un insieme di regole da seguire in agricoltura e nella gestione delle sette comunità alpine in cui era stato suddiviso il villaggio. Le norme regolano, per esempio, come proteggere i pascoli dall’eccessivo sfruttamento e quali diritti e doveri mantengono gli agricoltori. L’ordinamento è unico in Svizzera. Costituisce la base organizzativa delle sette associazioni alpine di Grindelwald denominate “Bergschaften”.
Lavorare in favore del paesaggio e della comunità Nell’ambito dei suoi numerosi studi, l’antropologa Marianne
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Lavorare insieme è necessario per prendersi cura delle Alpi e della loro SOPRA gestione. Tiefenbach ha trattato la questione di come sia possibile che le norme fissate nel Medioevo possano funzionare nella nostra moderna società. Negli ultimi 10 anni, Tiefenbach ha svolto una ricerca approfondita a Grindelwald e recentemente
ha pubblicato un saggio (vedi box). La scienziata ha condotto numerose inter viste e ha perfino aiutato i contadini a lavorare nei campi. Questo lavoro di collaborazione, conosciuto come “Tag wa n n”, è un aspet to fonda menta le
dell’ordinamento alpino. Ogni agricoltore che porta i propri animali all’alpeggio è anche obbligato a dedicare una parte del proprio tempo ai lavori di mantenimento dei pascoli. Essi comprendono la pulizia delle aree destinate al pascolo, la costruzione di siepi, la conservazione dei sentieri o il taglio dei cespugli e degli alberi che costeggiano i torrenti. In questo modo tutti i contadini lavorano per la comunità e così facendo tutelano i propri interessi nel funzionamento e nella buona conservazione dei pascoli. Attraverso i “Tagwann” vengono mantenute e coltivate le relazioni, le tradizioni e le assemblee. “Lavorare insieme crea un legame profondo con il paesaggio“ spiega la signora Tiefenbach nel suo libro. “Di contro, ciò ha un effetto positivo sul livello di cura e di gestione del territorio: le persone di Grindelwald si identificano con le comunità alpine e quindi lo curano”. Per non perdere il controllo N e l “ Ta l e i nu n g s b r i e f ” d e l 1538, le persone di Grindelwald decisero anche quanti animali potevano essere inviati all’alpeggio senza che si verificasse un super sfrutta-
mento dei pascoli. Stabilirono delle quote di proprietà in un modo che è ancora valido oggi. Quindi il terreno della vallata può essere detenuto privatamente, ma i pascoli alpini sono di uso comune. Le aree possedute nella valle e i terreni comuni degli alpeggi non possono essere separati. Og n i persona che possiede un lotto di terreno nella valle ottiene una parte o tutti i cosiddetti diritti della montagna, a seconda dell’ampiezza del proprio terreno. Questi diritti consentono agli animali di stare sugli alpeggi in estate e non possono essere separati nella vendita dei terreni della valle. In questo modo nessuno può acquistare a Grindelwald un diritto di alpeggio – il diritto d’uso deriva da un’eredità o dall’acquisizione di un terreno in valle. Con questo stratagemma, gli agricoltori possono conser vare la terra di cui hanno bisogno per sopravvivere, controllandola nel tempo. Un equilibrio tra l’agricoltura di montagna e il turismo Sebbene i contadini vogliano mantenere il controllo del loro territorio, subiscono naturalmente le inf luenze esterne,
Grindelwald
UN LIBRO SULLE COMUNITA'
Il libro dell’antropologa Marianne Tiefenbach è chiamato “Alpkorporationen – traditionelle Institutionen nachhaltiger Landschaftsentwicklung. Das Beispiel der Bergschaften Grindelwalds im Kontext aktueller gesellschaftlicher Herausforderungen” (Cooperative Alpine – Istituzioni tradizionali di sviluppo sostenibile del paesaggio. Le cooperative alpine di Grindelwald nel contesto delle moderne sfide sociali di oggi). Pubblicato nel 2013 da Sutter Druck AG, Grindelwald (in tedesco).
specialmente il turismo. Pochi lavorano solo nelle proprie fattorie. La maggioranza possiede un lavoro aggiuntivo in altri settori, spesso in impieghi che vanno dal 60% dell’orario di lavoro al tempo pieno. L’antropologa Tiefenbach ritiene che questo complesso peso lavorativo sia una delle grandi sfide del futuro dell’agricoltura di montagna. L o s v i lupp o del t u r i s mo è una sfida particolare, perché l’agricoltura di montagna ed i l t urismo sono interdipendenti, sia per il reddito degli agricoltori, sia per il ruolo del paesaggio sotto l’aspetto turistico. Se gli agricoltori non dovessero utilizzare e curare i terreni della valle e i pascoli alpini, chi dovrebbe farlo? t Testo: Annette Marti
SOPRA L'autrice Marianne Tiefenbach (quinta da sinistra) con i presidenti delle Comunità alpine di Grindelwald.
Foto: Marianne Tiefenbach, Jungfrau Zeitung
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Quando i sogni diventano realta'
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Audrey Driessen, un’olandese impiegata alla GriwaGroup, racconta come il suo desiderio di abitare in Svizzera si è realizzato ed oggi è diventata una residente di Grindelwald. Perfino quando ero bambina mi assaliva la nostalgia per le montagne, quando ritornavo dalle vacanze in Svizzera. Non riuscivo a smettere di ricordare le passeggiate sui monti o di sognare i rifugi alpini. A scuola scrivevo sempre racconti sulla Svizzera. Anni dopo ho avuto la fortuna che mia suocera, di origine svizzera, possedesse una bella casa a Grindelwald, dove per anni ho trascorso le vacanze con mio marito e i miei figli, sia d’estate sia d’inverno. A un certo punto abbiamo deciso che avremmo dovuto trasferirci a Grindelwald”. Così Audrey Driessen, un’olandese oggi impiegata alla GriwaGroup, racconta la sua esperienza svizzera. Ed aggiunge: “In Olanda io e mio marito eravamo commercianti di abiti e calzature. Abbiamo viaggiato in molte parti del mondo e abbiamo trascorso vacanze in luoghi lontani. Tuttavia, abbiamo sempre sognato i giorni tranquilli trascorsi in montagna e ogni volta che superavamo il confine svizzero ci sentivamo bene, come se fossimo arrivati ‘a casa’. Soltanto quando abbiamo venduto il nostro negozio e la nostra casa in Olanda abbiamo pensato concretamente di diventare residenti permanenti in Svizzera”. Ad un certo punto, la signora Driessen e suo mari-
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Sp
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SOPRA Audrey Driessen, nata in Olanda, si è trasferita con il marito a Grindelwald due anni fa – una decisione sognata sin da bambina. to si sono chiesti: “il nostro coraggio e la nostra convinzione sono abbastanza forti?”. Anche il Ticino era un’opzione per il domicilio di questa famiglia olandese, che però ha scelto Grindelwald perché, spiega la signora Driessen, “amiamo la vita delle montagne, in estate per le numerose possibilità di
passeggiare e in inverno per sciare”. E poi aggiunge: “A Grindelwald la vita è tranquilla per la maggior parte del tempo, ma in certi momenti c’è molta gente nel villaggio. Ci piace molto il periodo in cui i ristoranti e le terrazze sono piene di persone, che vengono da tutto il mondo.” La signora olandese racconta
Co Se so
Co ma
Grindelwald l’av vio della sua nuova vita: "Iniziò con una visita alla GriwaGroup dove ci furono mostrati diversi appartamenti. Abbiamo dovuto informarci, inoltre, sulle norme per l’immigrazione, in modo da seguire le procedure corrette per registrarci ufficialmente in Svizzera e comunicare il cambio di residenza in Olanda. Poiché avevamo posseduto una società in Svizzera per cinque anni, il Comune ci ha chiesto un business plan e con esso non abbiamo incontrato alcun problema per ottenere un permesso di residenza per cinque anni. Naturalmente il trasferimento aveva bisogno di essere ben organizzato, ma con una buona preparazione ci sono stati pochi problemi (vedi box).” E così conclude: “In questa bella regione ci siamo subito sentiti a casa. Le persone sono aperte e molto comunicative. Per me è
stato importante integrarmi di più e conoscere la cultura svizzera. Quando mi è stata offerta la possibilità di lavorare con la GriwaGroup ero entusiasta. Amo lavorare con una clientela internazionale e molti clienti belgi ed olandesi hanno gradito molto la possibilità di essere seguiti nella loro lingua. La scel-
ta di Grindelwald è stata una delle migliori decisioni della mia vita. I nostri figli amano venire a trovarci e condividere momenti preziosi nel nostro appartamento, posizionato nel bel mezzo di questo fantastico mondo alpino”. t
Foto: Michael Ackermann
Consigli per trasferirsi in Svizzera • Primo, cercare un lavoro e poi un appartamento. • La proprietà personale deve essere dichiarata alla Dogana. Bisogna fare una lista di
tutti gli oggetti ed essere pronti a mostrare il contratto di proprietà o di locazione di un immobile, nonché il contratto di assunzione. • In Svizzera bisogna registrarsi con le autorità locali in cui si vuole abitare per ottenere il permesso di residenza e di lavoro. • Bisogna cambiare la patente entro 12 mesi dalla data di trasferimento. • Cambiare la targa dell’auto entro 1 mese se la macchina è nuova ed entro 12 mesi se usata. • Scegliere un’assistenza sanitaria e le altre assicurazioni obbligatorie. • Dopo aver aperto un conto in banca e allacciato una linea telefonica vi sentirete già quasi come uno svizzero.
Speedy Füllemann - Grindelwald - www.speedyfoto.ch Foto della natura, dei paesaggi, di Grindelwald
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EATING & SHOPPING
Challigroosi Chuechen
Bäckerei Ringgenberg Dorfstrasse 123 www.grindewald-bakery.ch
Il fornaio Christian Bigler ama le leggende e le buone torte. La combinazione perfetta si chiama “Challigroosi Chuechen”, una favolosa torta alle mele cotta al forno in un contenitore di legno, che prende il nome del gigante “Challigroosi” che si ritiene responsabile del Fohn, come viene chiamato a Grindelwald lo Scirocco.
Cafe C&M Almisgässli 1 www.cundm-grindelwald.ch
Aspen alpin lifestyle Hotel Aspen 1 www.hotel-aspen.ch
Il migliore di Grindelwald per la pasticceria, il Café C&M offre una terrazza spettacolare durante il giorno. Alla sera lo staff di C&M punta sulle qualità interne, attraverso una piccola ma deliziosa selezione di cibo, un’ampia carta dei vini e un bar con tante specialità.
Di stile rustico, una parte stalla, una parte rifugio alpino e con un tocco di design moderno: l’Hotel Aspen è un albergo di gran classe, ma anche un luogo fantastico per un aperitivo al bar o per una cena sontuosa (con una terrazza che in inverno gode di un accesso diretto alle piste da sci).
Eigermilch
Wärgistalstrasse 4 www.eigermilch.ch Le mucche che mangiano l’erba sotto l’Eiger danno il latte migliore. E il formaggio fatto con il buon latte è un buon formaggio. I contadini di Grindelwald ne sono testimoni. Nel 2010 hanno fondato il loro caseificio e da allora producono tutti i prodotti del latte.
CAMPANE
Cafe 3692
Le campane fanno parte della cultura svizzera e un meraviglioso souvenir. Un’ampia scelta può essere trovata al negozio della famiglia Marti, dove si possono acquistare campane di ogni tipo o, su richiesta, personalizzate.
Café 3692 prende il nome dall’altezza del Wetterhorn, la montagna che gli sta di fronte. L’ interno stupisce per l’arredamento realizzato con il legno del luogo e per le rotaie di un treno usate per il suo grill. Un luogo molto panoramico.
Marti Haushalt-Wohnen-Eisenwaren Dorfstrasse 164 www.marti-grindelwald.ch
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