IL CASARO ALPINO PART TIME
GLI IMPRENDITORI SCOPRONO NUOVE IDEE IN MONTAGNA
ANNIVERSARIO
DOPO 30 ANNI, LA GRIWAPLAN AG RIORGANIZZA IL SUO BUSINESS
SWISSMAN
TUT TO SULL'E XTRA-CLASS TRIATHLON
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EDIT OR IA L E
GRIWAGROUP COMPIE 30 ANNI - e ora? Cari amici, per trent’anni, ho avuto il privilegio di guidare il management della GriwaPlan AG e in seguito la GriwaGroup con le sue diverse società. In questo periodo ho vissuto molti alti e bassi, gioie e dolori. In verità volevo diventare un insegnante e non ho mai pensato di fare l’imprenditore. La mia carriera, tuttavia, mi ha spinto verso questa direzione. Sono contento di trovarmi dove sono perché la GriwaGroup si è sviluppata bene, senza grandi piani e complicate strategie societarie; un mondo che non mi ha mai interessato. Il mio motto è il mio modo di fare: «Ora et labora». Ciononostante, ho iniziato a riflettere sul futuro della GriwaGroup qualche tempo fa, perché ogni cosa nel nostro mondo ha un limite di tempo. Per me era importante programmarlo con il coinvolgimento dei miei collaboratori più anziani. Dopo tutto, non si trattava solo del mio futuro ma anche di quello di tanti impiegati. Da questo progetto di successione, è nata la holding GriwaGroup, diverse parti delle società sono state integrate e sono entrate in attività dal 1 gennaio 2017. E’ per me un grande piacere constatare l’entusiasmo e la motivazione dello staff che ora gestisce le società. La nuova forma organizzativa mi consente di abbandonare la direzione operativa in molte aree, ma sono contento di dare un consiglio quando mi viene richiesto. I miei compiti futuri consistono nello sviluppare progetti e realizzarli con la GriwaPlan AG, come appaltatore principale o generale, e naturalmente lavorare insieme con la «famiglia della Griwa». Molti progetti importanti sono stati avviati e sono curioso di sapere quelli che potranno essere realizzati e anche dove il mio cammino mi porterà. Per il momento mia moglie Fabienne ed io rimaniamo allo Chalet Shalom a Grindelwald. Fabienne continua a lavorare come medico a Interlaken. Sinceramente, vi ringrazio, cari amici, per il viaggio che abbiamo condiviso finora e mi auguro di rivedervi presto. Dal vostro Markus Friedli Presidente e CEO della GriwaGroup
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HOTEL
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SOM M A R IO
ESTATE Timeout con le mucche
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Come si costruiscono gli chalet
Gioco di squadra a Bussalp
Il banchiere volante
Un villaggio di tradizioni
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Roger Fischer e la sua passione per il
Terrazze con vista
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Bei posti vicino a Grindelwald
parapendio
Attività estive Speciale Griwa
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Sport, natura ed esperienze
Un’azienda tradizionale di Grindelwald
Shopping & Eating
celebra il suo 30 esimo anniversario
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Le nuove società del GriwaGroup
Editore: GriwaGroup
Intervista a Markus Friedli
Ideazione: GriwaGroup in collaborazione con Ville&Casali
Si richiedono nervi saldi
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Layout: GriwaGroup, Michael Ackermann, vice-capo Marketing GriwaGroup
Lo Swissman-Triathlon con traguardo
Redazione: Susan Lerch-Stettler, capo Marketing GriwaGroup
a Grindelwald
Testi: Annette Marti, GriwaGroup Foto: David Birri, Michael Ackermann, Speedy Füllemann,
Intervista con Ueli Amstad
Jungfraubahnen
Grindelwald First
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La Montagna avventura di Grindelwald
Traduzioni: Eva Sailer, Enrico Morelli, Sandro Bolton, Cristina D'A ndrea Stampa: Arti Grafiche Boccia - Salerno
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EI G E R A L P
Un LAT TAIO ALPINO PART TIME
Gli ALLEVATORI e i CONTADINI DELLA MONTAGNA la conoscono bene: è la febbre alpina, che colpisce uomini e animali. Ma anche chi vive in città è sensibile al virus. Chi si immerge nella vita di alta quota, a Bussalp, abbandona la quotidianità e trova nuove fonti di ispirazione.
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ono le 4.30 del mattino. Fa freddo nel rifugio alpino sopra Grindelwald. Due uomini lavorano in silenzio. Uno di loro gira il formaggio lavorato il giorno prima nella pressa per le tome, schiacciata da massi pesanti, un altro raccoglie con cura la parte grassa del latte dal bollitore di rame con un mestolo di legno. Entrambi sorseggiano rapidamente un caffè caldo, prima di immergersi nell’ombra dei prati alpini per riportare le mucche nelle loro stalle e poi
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mungerle. Più tardi, durante la mungitura, il sole mattutino salirà oltre le vette delle montagne dove i ghiacciai risplendono con tinte dorate. Dres Michel si alza. Con i suoi stivali di gomma, cammina a fatica attaccato alla sua sedia per mungere fino alla porta della stalla, la cui parte superiore è aperta, e pronuncia le prime parole del mattino: «Vieni, Michael, guarda qui». La famiglia di Dres vive nella vallata da generazioni. Le vette delle montagne, i ghiacciai, le catene, i picchi e le valli
Sopra Le mucche dettano la soluzione. Lavoro di squadra a Bussalp, sopra Grindelwald.
intorno sono per lui familiari. E’ cresciuto a Bussalp ai piedi del Faulhorn e conosce la vita dell’agricoltore della montagna. Ciononostante, si gusta ogni giorno la vista magnifica, come se fosse nuova. Il secondo uomo della squadra ben addestrata si chiama Michael Utecht che per professione è completamente l’opposto del montanaro che lavora il latte a Grindelwald. Utecht vive durante
Gr in de lwald l’inverno a Parigi o a Zurigo. Lavora come consulente nella comunicazione o nella formazione sistemica. Ha seguito il classico sentiero professionale in società internazionali per molto tempo, ma è solo quando ha deciso di prendere un periodo di pausa in montagna che è stato capace di trovare l’equilibrio giusto nella sua vita. Un equilibrio che oggi condiziona la sua esistenza. «Ho bisogno del contrasto tra la vita urbana pulsante e l’isolamento della natura», spiega Michael. Alla fine della prima estate in montagna ha conosciuto Dres e la sua famiglia. Michael ha subito aderito alla proposta di Dres di andare a Bussalp a fare il contadino, perché già aveva maturato l’amore per la montagna e si sentiva contagiato
dalla «febbre alpina». Benché a prima vista i due uomini sembrino diversi, il loro entusiasmo per la vita tradizionale in montagna è molto simile. Condividono anche le idee sugli animali e sulla qualità dei loro prodotti. «Le tradizioni sono importanti per me, ma per mantenerle bisogna raggiungere un compromesso e far partecipare gli altri», dice Dres, che si dichiara orgoglioso di non possedere un profilo Facebook. I due hanno cominciato ad aprire la fattoria alpina a un’audience più ampia e hanno creato il nome Eigeralp per l’azienda di Bussalp, che in passato era stata gestita dal padre di Dres. Suo padre aveva anche organizzato nel rifugio alpino corsi regolari sulla lavorazione del formaggio.
Sopra Nelle Alpi d’estate, in inverno in città: Michael Utecht.
Dres e Michael hanno sviluppato quest’offerta, servendo ai loro ospiti una colazione di montagna con prodotti fatti in casa come burro, yogurt, marmellate, varietà diverse di formaggio e di pane fresco. Ci è voluto poco a fare il passo successivo, ovvero di coinvolgere gli ospiti nella lavorazione del formaggio. E’ nato così il concetto «Fare un’esperienza in montagna». Coppie o piccoli gruppi di sei persone al massimo possono recarsi giornalmente a Bussalp e diventare parte della squadra. Delle piccole stanze per dormire, disposte per tradizione sopra la stalla, sono state rinnovate e ora emozionano con un semplice ma attraente stile chalet. La casa annessa è stata Sinistra Lo fanno bene? Il casaro alpino Dres Michel (dietro) interviene solamente quando si sbaglia molto. (davanti) Sascha, Jan and Carsten (da sinistra) versano il formaggio negli stampi.
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EIGERALP
Sopra Interruzione dopo un duro mattino: la squadra si riunisce in un capanno alpino a Bussalp.
ugualmente rinnovata. Tuttavia, i rifugi alpini sono lontani dal lusso in senso tradizionale. La colazione viene preparata in una cucina semplice e la lavorazione del formaggio avviene ancora con un bollitore di rame sul fuoco all’aperto. Il lusso si rivela in un altro modo: i prodotti che non potrebbero essere più freschi, la tranquillità e l’autenticità. Vita e lavoro in montagna si svolgono normalmente e chiunque può prendervi parte. Voi siete ospiti, ma la vita reale continua a scorrere nei rifugi. Ciò ha un fascino molto speciale e –potrebbe sorprendervi – i visitatori lo avvertono. Arrivano in montagna per molte ragioni: alcuni vogliono ricaricare le batterie lontani dalla loro frenetica vita quotidiana, altri avvertono l’urgenza di prendere una boccata d’aria attraverso l’attività fisica in mezzo alla natura. Come coach system, Michael opera anche con persone che vogliono cambiare qualcosa nella loro vita ma non sanno
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cosa e come. Non importa se gli ospiti vengono per puro piacere o se arrivano con i loro bagagli personali, tutti vengono integrati nella vita alpina in modo semplice. Un esempio è un gruppo di cinque uomini provenienti dalla Germania, membri del management di una società ferroviaria tedesca che ha prenotato un pacchetto di team development in montagna. Il loro lavoro è iniziato con un’introduzione dettagliata in cui Michael e Dres hanno spiegato ai nuovi lattai i loro compiti come squadra e quali aspetti avrebbero richiesto un’attenzione particolare. Compresa la lavorazione del formaggio e la realizzazione del «Mutschli» (una piccola toma tonda di formaggio semi duro) da completare entro metà giornata. I nuovi contadini della montagna hanno iniziato i compiti assegnati con coraggio e non sembrava che all’inizio avessero problemi. Subito si sono resi conto, però, che ogni piccolo dettaglio del lavoro andava seguito con attenzione. Michael e Dres volutamente sono rimasti a
guardare. La squadra avrebbe dovuto imparare a fronteggiare da sola le nuove sfide. Non molti dei cinque uomini avevano mai avuto a che fare con animali e tanto meno lavorato in montagna. Nella loro vita professionale avevano cominciato a lavorare come squadra solo recentemente e l’obiettivo del soggiorno era quello di favorire una conoscenza reciproca migliore e di assimilare meglio lo schema della loro collaborazione. Compiti tranquilli come quello di rimescolare il latte o di mettere in salamoia il formaggio, lasciavano spazio per la conversazione. I cinque hanno discusso anche importanti obiettivi strategici della loro vita quotidiana durante alcune passeggiate pomeridiane. «Mi sono chiesto prima della partenza perché avremmo dovuto intraprendere questo lungo viaggio in Svizzera», afferma Sascha, che era abbastanza critico sull’intera operazione. «Ma ora mi sono reso conto che ciò è veramente qualcosa di diverso. Questo lavoro inusuale, gli animali e la natura – tutto ciò ha avuto un effetto positivo su tutti noi». Sven conferma
Gr in de lwald questa opinione: «E’ difficile dirlo con le parole –l’ambiente, l’atmosfera, le persone – tutto è stato emozionante. In modo discreto diventiamo parte della montagna e la nostra squadra ha un senso e un obiettivo che mi motiva enormemente». La porta della stalla è ancora socchiusa verso la valle. Due comode sedie di legno al fresco dell’ombra sono un invito ad assaporare l’aroma speciale della vita di Dres e Michael, la vista mozzafiato sul paesaggio della montagna. I nuovi montanari businessmen si ritagliano un piccolo riposo. «Come appaiono piccole le case laggiù», dice Jan e indica i prati verdi della valle. «Da questa ottica non ci si sente più importanti». Da questa altezza molte cose sembrano più piccole e improvvisamente meno rilevanti. Questa diversa
prospettiva del mondo aiuta a sgombrare la mente e a creare lo spazio per nuovi pensieri. Michael conosce questo effetto. Ha visto molte volte i suoi ospiti percepire la situazione e il loro proprio mondo diversamente. Come coach punta su questi momenti. «Lavorare con gli animali, la natura e lontani dai media elettronici», egli afferma, «incoraggia le persone ad affrontare i problemi con maggiore coscienza e a pensare a nuove soluzioni». Più tardi, i «Mutschli» sono realizzati nelle loro forme e la conversazione al tavolo di fronte al rifugio alpino gira intorno al lavoro in montagna. Come managers hanno già scoperto vari processi che secondo loro potrebbero essere ottimizzati. «Ieri ritenevo che bisognerebbe razionalizzare alcune cose o perfino non
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EIGERALP
farne alcune», dice ad alta voce Karsten. «Ma oggi penso che potrebbe non essere corretto. La gente qui difende le proprie tradizioni. E ciò ha senso». Phillipp concorda: «Dres risponde a tutte le nostre domande, e non bisogna prendere nulla per scontato. Vuole insegnarci qualcosa perché questo stile di vita è importante per lui». Gli altri convengono che questa mattina non solo hanno imparato qualcosa su loro stessi e i loro colleghi ma hanno anche accresciuto il rispetto per un tipo di lavoro di cui non avevano idea prima. In futuro valuteranno molto diversamente un pezzo di
formaggio d'a lpe. Non c’è dubbio che gli ospiti hanno sentito la magia della vita alpina e ritorneranno rafforzati nella loro vita quotidiana. Probabilmente un giorno torneranno, perché coloro che sono stati contagiati dalla «febbre alpina» sanno che, sia per gli uomini sia per gli animali, l’alpeggio è il momento più difficile dell’anno… e il più bello.
Sopra I sentimenti che nascono in montagna sono un dono speciale per i casari alpini e i loro ospiti.
Informazioni Eigeralp: www.eigeralp.ch Testo: Annette Marti Foto: David Birri
FORMAGGIO CONSEGNATO A CASA Zengerbringts rende il servizio di consegna disponibile anche per le famiglie Il formaggio alpino, prodotto durante l’estate da Dres Michel e Michael Utecht è anche disponibile presso il negozio di formaggi Zenger a Grindelwald. Marc Zenger, che ha ereditato dai genitori il negozio di formaggi in Dorfstrasse 62 a Grindelwald gestisce una piccola rivendita aziendale. Il suo servizio principale consiste nel rifornire ristoranti e alberghi con formaggi e bevande. Anche i privati possono utilizzare questo servizio. Quando richiesto, Marc Zenger fornisce formaggio a case di vacanza e Sopra Dres Michel sul posto di lavoro. C’è tanto da organizzare per il business alpino e gli ospiti.
consegna il formaggio o il contenuto per la fonduta direttamente alle famiglie, compreso il vino bianco! Tra l’altro è possibile acquistare da lui il formaggio dell’Eigeralp semistagionato. Le forme di questo formaggio vengono spesso vendute prima di essere conservate a lungo. E’ consigliabile quindi rivolgersi agli specialisti di Zengerbringst o all’Eigeralp se vi piace il formaggio a fette Hobel delle Alpi con stagionatura pluriennale. www.zengerbringts.ch
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Gr in de lwald
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PARAPENDIO
Il BANCHIERE CHE VOLA da Grindelwald VA AL LAVORO CON IL PARAPENDIO o si libra in aria durante la pausa pranzo: il consulente finanziario ROGER FISCHER non potrebbe essere felice in un posto diverso da Grindelwald.
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arapendio e cravatta? Nessun problema. Almeno non per Roger Fischer. Ecco perché l’esperto finanziario che viene da Kriens, nel cantone di Lucerna, ora abita a Grindelwald. «E’ fantastico lavorare in un posto dove posso trascorrere il mio tempo libero al meglio», dice Fischer. Ecco perché lui e la sua partner si sono stabiliti a Grindelwald dieci anni fa. Entrambi amano gli sport della montagna, sciare, passeggiare in montagna, fare parapendio e molto di più. «La combinazione di lavoro e sport è unica per me a Grindelwald» dice con entusiamo Fischer. «E’ una parte della mia felicità.» In un video del suo precedente datore di lavoro lo si vede con una cravatta svolazzante mentre guida un parapendio – una pubblicità per la sede di Grindelwald. Ma non si veste di tutto punto soltanto per farsi fotografare. A volte appare come si veste d’abitudine, perché Fischer sfrutta qualsiasi momento per volare come, per esempio, durante la pausa pranzo oppure tornando a casa dal lavoro quando prende l’ultima risalita della funivia per tornare in volo nel villaggio. E se l’assemblea annuale della banca si svolge in un ristorante di montagna, Fischer logicamente arriva con il suo parapendio.
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Alcuni mesi fa, la vita così ben organizzata di Fischer cominciò a venir meno. A causa di una riorganizzazione della sua banca, è stato trasferito a Spiez. E c’era la possibilità di essere inviato a Berna. Il mondo gli è crollato addosso. «Lavorare in pianura non fa per me», racconta il consulente finanziario. «E fare il pendolare è molto pesante». A malincuore andò a lavorare a Spiez, ma non è stato mai contento della situazione. Solo quando gli fu offerto un nuovo lavoro dalla concorrenza a Grindelwald la vita cominciò di nuovo a sorridergli. Dal febbraio del 2017 lavora come consulente finanziario alla banca Raiffesen di Grindelwald. «Non lavoro per una banca perché mi affascina il denaro, ma perché amo trattare con i clienti», spiega Fischer. «Il fatto che non potevo più consigliare i miei clienti, nel mio precedente posto di lavoro, mi dispiaceva. Anche
Sopra
Va al lavoro in parapendio. Roger
Fischer, il ”banchiere volante“ di Grindelwald .
perché c’è voluto del tempo per conquistarmi la loro fiducia». Durante le difficoltà della sua vita lavorativa, Fischer si è concentrato sulla sua giovane figlia e ha dedicato molta energia nell’insegnarle a guidare il parapendio in tandem. Con il suo nuovo incarico molte cose sono andate per il meglio. Fischer è di nuovo felice di avere il lavoro vicino casa e nel mezzo delle montagne, che in verità rappresentano per lui un grande campo da gioco. Inoltre, può offrire voli ad altri passeggeri grazie al suo brevetto per tandem. In particolare propone Hike&FlyTours – che consistono nell’andare in un bel posto e volare giù con il parapendio. In più sta per scrivere un libro. Fischer ha già scritto una guida sullo sci fuori pista
nella regione della Jungfrau e una nell’area di Davos Kloster (vedi riquadro). Il «motore» di Fischer, spinto dalle sue esperienze in montagna, gira di nuovo e bene!
Sopra Parapendio in tandem con passeggero della Jungfrau: Roger Fischer (dietro) ama gli sport all’aperto e non può immaginare un posto migliore dove lavorare e abitare.
LIBRI DI ROGER FISCHER
Testo: Annette Marti
Sul sito di Roger Fischer, www.freerideguide.ch, non si
Foto: zvg. Roger Fischer
trovano solo le proposte di «Hike&Fly» e di altre avventure di volo, ma anche due libri per i suoi fans dello sci. Entrambi sono disponibili nello shop on line: la Freeride Guide to the Jungfrau Region contiene 43 possibilità di sciare liberamente tra GrindelwaldFirst, Kleine ScheideggMännlichen e MürrenSchilthorn, mentre la Freeride Guide to the Davos Klosters Region contiene 48 alternative nell’area sciistica di Parsenn, Jakobshorn, Pischa, Rinerhorn and Madrisa.
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SPECIALE GRIWA
Una GRANDE SERIE di SERVIZI GRIWAPLAN AG ha celebrato nel marzo del 2017 il suo TRENTESIMO ANNIVERSARIO. MARKUS FRIEDLI ha colto l’occasione di questo evento per festeggiare la sua successione. Ha deciso di trasferire alcune società della HOLDING GRIWAGROUP AG in nuove mani.
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el 1987 è iniziata a Grindelwald una storia di successo, quando diversi imprenditori hanno fondato la GriwaPlan AG. Nel corso di 30 anni l’azienda si è trasformata in un gruppo, la GriwaGroup AG, attraverso nuove società e acquisizioni. La holding ora controlla diverse società e occupa 90 dipendenti. Markus Friedli, che all’inizio era arrivato a Grindelwald con qualche riserva (vedi intervista), è diventato uno dei più importanti imprenditori della
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Sopra I nuovi direttori generali e i vice della società GriwaGroup Sandro Bolton (GriwaTreuhand AG), Stefan Garbani (GriwaArchitektur AG), Jan Ewert (vice capo della Griwa-Treuhand AG) Markus Friedli (GriwaPlan AG), Susan Lerch-Stettler (GriwaRent AG) e Ewald Wellig (Vice Capo della GriwaArchitektur AG).
regione e il suo gruppo una leader dell’intero forza territorio di Grindelwald. Friedli ha pianificato con cura il futuro del gruppo e trasferito, all’inizio di questo anniversario, molte responsabilità in nuove mani. I suoi giovani quadri sono stati maggiormente coinvolti nella partecipazione azionaria e hanno ottenuto
ulteriori responsabilità operative. Dal 1 gennaio 2017 Sandro Bolton è diventato direttore generale della GriwaTreuhand AG, Stefan Garbani il direttore generale della GriwaArchitektur AG e Susan Lerch-Stettler, la direttrice generale della GriwaRent AG. Queste tre società sono complementari e insieme assicurano un’intera
Gr in de lwald catena di servizi. I clienti ricevono un’offerta di servizi dalle società dello stesso gruppo, che vanno dalla pianificazione, costruzione, amministrazione, marketing alla locazione. L’offerta è ora arricchita da un nuovo negozio di arredamento, il Wohncenter von Allmen di Interlaken recentemente acquistato, specializzato nell’arredamento e nella consulenza per la casa. La GriwaGroup controlla anche l’Hotel Aspen, che è una vetrina per la qualità e lo stile di vita di Grindelwald. Inoltre, dopo lo
shock della legge sulla seconda casa, questo albergo è diventato un modello per la gestione immobiliare, con appartamenti amministrati su base alberghiera. Markus Friedli stesso si sta ritirando dalla direzione operativa delle singole divisioni, ma la GriwaPlan AG come fornitore generale e globale rimane sotto il suo controllo. In questo ruolo, egli si occupa delle nuove acquisizioni e della consulenza globale dei clienti.
Sopra
Dove tutto è iniziato: lo Chalet Diamant
all’ingresso del villaggio di Grindelwald è una delle quattro sedi del primo progetto che Markus Friedli ha realizzato. Oggi è la sede generale della società GriwaGroup.
Testo & Foto: GriwaGroup
GriwaTreuhand AG Immobili, Amministrazione, Locazione a lungo termine
La GriwaTreuhand AG è il centro degli affari che si occupa di acquistare, vendere, affittare a lungo termine e amministrare il patrimonio immobiliare. Dal 1995, la società offre un vasto spettro di servizi che vanno oltre la compravendita e la commercializzazione degli immobili. GriwaTreuhand AG si occupa anche della gestione legale e amministrativa, dà consigli su materie riguardanti il finanziamento, l’assicurazione e la tassazione e cura l’amministrazione e la direzione delle proprietà. D’altra parte, chi vuole occuparsi di pratiche relative ai costi supplementari o alla manutenzione del proprio
Sopra Il direttore generale della GriwaTreuhand AG, Sandro Bolton (a destra) e il vice capo delle vendite, Jan Ewert (a sinistra). immobile durante il tempo libero? L’assistenza personale e globale è il compito maggiore del nuovo direttore generale della GriwaTreuhand AG Sandro Bolton. E’ affiancato da due vice, Iris KüttelJufer e Jan Ewert, e da altri 10 collaboratori e collaboratrici. www.griwatreuhand.ch
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SPECIALE GRIWA
GriwaRent AG Affitto di appartamenti e case di vacanza Grindelwald gestisce un vasto portafoglio di appartamenti e chalet, che possono essere presi in affitto dai clienti. La selezione va da un confortevole appartamento per le vacanze con interno lussuoso a comodi chalet e a semplici appartamenti a un prezzo competitivo. Susan LerchStettler, direttore generale della GriwaRent AG, e il suo team si preoccupano del benessere dei clienti. La sua squadra si occupa di tutti i problemi dei clienti in modo da assicurare loro una vacanza senza pensieri. La scelta dell’apparta mento adeguato è importante quanto il servizio generale, che inizia con il semplice passaggio delle chiavi e la condivisione di informazioni precise sin dall’inizio. Su richiesta si possono ottenere servizi extra, come un frigorifero rifornito per la prima colazione o l’acquisto degli ski pass. Tutti i servizi sono spiegati sul sito web della GriwaRent AG e possono essere prenotati online. www.griwarent.ch
Sinistra La squadra della GriwaRent (Amanda Abegglen, Sabrina Schuster, Vivienne Bosboom, Michelle Gerber e la direttrice generale Susan Lerch-Stettler)
GriwaArchitektur AG Architettura & Sviluppo immobiliare GriwaArchitektur AG è la società più giovane, ma con la più lunga tradizione della GriwaGroup AG. E’ stata staccata dalla GriwaPlan AG all’inizio del 2017 e copre l’intera divisione di architettura. Progettazione e costruzione sono le fondamenta della sua attività, iniziata 30 anni fa a Grindelwald, e pertanto l’esperienza su cui il direttore generale Stefan Garbani e il suo vice Ewald Wellig possono contare è notevole. Insieme ai loro impiegati assicurano che la progettazione degli immobili e la realizzazione architettonica vengano effettuati con cura e professionalità, come lo erano nella GriwaPlan AG. GriwaArchitektur AG si occupa dei minimi dettagli in ogni fase per raggiungere elevati standard di qualità. Questo team può contare anche sulla sinergia generata dall’intero gruppo. www.griwaarchitektur.ch
Destra Il vice capo Ewald Wellig (a sinistra) e il direttore generale della GriwaArchitektur AG, Stefan Garbani (a destra).
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Gr in de lwald
von Allmen AG Concetti d'arredamento Nel 2016 la GriwaGroup AG ha acquistato la nota azienda di arredamento von Allmen, che ha sede presso la stazione ferroviaria di Interlaken Ost. Questo primo passo fuori Grindelwald ha senso per la GriwaGroup da un punto di vista commerciale (vedi intervista), ma aggiunge anche valore per la clientela. L’idea di fornire consigli di arredamento rafforza l’offerta di una catena intera di servizi. Il direttore generale, Marco Niederberger, ha la capacità di programmare e realizzare un’idea di arredamento dall’inizio alla fine, sia per i privati sia per le imprese. Egli inizia la consulenza dove si trova il cliente o dove desidera essere, abitare o lavorare. In questo modo, al centro della consultazione mette il cliente e progetta un piano che lo coinvolge. Attualmente l’immobile di Interlaken è in via di profondo rinnovamento per essere convertito in un palazzo con appartamenti e spazi commerciali. www.wohncentervonallmen.ch
Destra Marco Niederberger, il nuovo direttore generale del Wohncenter von Allmen
Hotel Aspen AG Alpin LifestyleHotel, Ristorante gourmet, Wellness & SPA Markus Friedli ha cominciato da tempo a pensare come la GriwaPlan AG avrebbe potuto fronteggiare il problema delle stanze vuote. Nel 2011 la GriwaPlan AG si è alleata con gli albergatori Suzanne e Stefan Grossniklaus per rinnovare l’Hotel Aspen. Hanno coltivato l’idea dell’uso multiplo, una pratica che sta prendendo piede. Gli appartamenti dello chalet annesso per le famiglie sono in parte utilizzati dai proprietari ma anche affittati ai clienti dell’albergo. I proprietari possono usare per se stessi gli appartamenti per 120 giorni l’anno. Un’altra possibilità del nuovo sistema è quella di consentire all’acquirente dell’appartamento di investire “per uso commerciale”. Ciò significa che non è obbligato a utilizzare l’appartamento ma che intende affittarlo per tutto l’anno. L’Hotel Aspen è diventato un esempio di approccio moderno alla gestione alberghiera. Il ristorante non è solo un fiore all’occhiello per la società del gruppo, ma anche per Grindelwald. www.hotelaspen.ch
Sinistra La famiglia che cura il lifestyle hotel Aspen (da sinistra a destra): Suzanne, Mara e Stefan Grossniklaus
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SPECIALE GRIWA
IMPRENDITORE contro la PROPRIA VOLONTÀ Sebbene MARKUS FRIEDLI non abbia mai voluto diventarlo ha avuto successo
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Annette Marti: Lei ha detto in un’intervista di non aver mai seguito una vera strategia o un business plan. Dopo tutto ciò che è riuscito a conseguire è difficile da credere… Markus Friedli: Ma è vero, molte cose nella mia vita sono avvenute per caso. Sognavo una professione di insegnante e invece sono diventato un architetto, qualcosa che in verità non ho mai desiderato. Le persone mi hanno sempre interessato di più degli affari. Tante cose sono avvenute in maniera diversa da come le avevo previste e tuttavia sono contento e grato di trovarmi dove sono arrivato oggi. Come è arrivato a Grindelwald? Mio padre aveva falegnameria a Wyningen e, sebbene mi fossi addestrato come carpentiere, sono contento che mia sorella
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abbia sposato un uomo che ha portato avanti questo business. Sono arrivato a Grindelwald come giovane architetto per un tirocinio, dopo aver studiato all’Istituto Tecnico e fatto il servizio militare. Non è stato un periodo particolarmente felice, ma poi è arrivato il momento della scelta, quando cinque architetti locali mi hanno chiesto se avessi voluto partecipare con loro alla fondazione della società GriwaPlan. Come mai i cinque architetti hanno chiesto a una persona che si considera un professionista senza motivazione di aderire a un tale progetto? Francamente non lo so. Ma è stato un passo decisivo, perché non mi sarei mai impegnato in un simile progetto da solo. Ci ho pensato un po' e poi ho accettato.
Sopra «Ce l'ho messa tutta, chiaro, ma non mi sono mai sposato con il lavoro», racconta Markus Friedli, fondatore della GriwaPlan AG. Dal gennaio 2017 ha ceduto la gestione operativa a diverse strutture aziendali. Per me era importante fare qualcosa che sviluppasse l’econo mia di Grindelwald. Questo è il motivo per cui abbiamo sempre lavorato strettamente con le industrie locali. Ma avrebbe potuto far saltare in aria l’azienda… Sono cresciuto con il principio di “Ora et labora”, quando faccio qualcosa mi impegno al massimo. Alcuni pensano che io abbia sposato il mio lavoro, ma ciò non corrisponde alla realtà. Ho dimostrato impegno, è vero, e abbiamo attraversato periodi difficili. Dopo un buon avvio nel 1987 il
Gr in de lwald mercato è completamente crollato negli anni ’90. A volte mi trovavo da solo con un assistente progettista e una segretaria. Il primo progetto lo abbiamo realizzato nel 1997 all’Eigerblick, dove oggi si trova il nostro ufficio, senza risorse personali. Tutte le grandi società pensavano fosse rischioso realizzare un tale progetto. Ma un banchiere mi spinse a prendere un finanziamento, cosa che ho fatto. Non abbiamo ricevuto altri sostegni e abbiamo avuto successo. E il comune di Grindelwald l'ha appoggiata? All’inizio, veramente no. Beh, io ero uno “straniero”. I nostri rapporti non sono stati buoni per molto tempo, sebbene avessimo interessi reciproci. Tuttavia, sono stato sempre trattato in modo equo quando si è trattato di questioni edilizie. Dal settore pubblico ho ricevuto un solo incarico in 30 anni di lavoro a Grindelwald per costruire un piccolo chalet per rifiuti. E ciò è avvenuto tre anni fa. Malgrado sia stato un piccolo incarico, è stato importante per me. Spero che la collaborazione avviata continui e che i nuovi dirigenti del nostro gruppo possano avere delle opportunità, in modo che la filiera della produzione rimanga nella regione. Avrebbe potuto lasciare in qualsiasi momento, perché non l’ha fatto? Non è facile andarsene. Ero sposato, mia moglie ha aperto uno studio medico a Interlaken e poi subito ho assunto degli impegni. Inoltre, avevo la sensazione che non potevo scappare. Per me è stato importante che ogni cosa che facessi fosse giusta per la vallata. E’ abbastanza chiaro: l’azienda funziona quando il ciclo economico va bene. Nel 2000 sono stato eletto presidente del sindacato di categoria, dopo che una dozzina di candidati si erano ritirati – così ho avuto l’interesse doppio a promuovere l’interscambio locale. E l’equilibrio vitalavoro è stato mai un problema? Naturalmente abbiamo attra versato periodi difficili, ma non mi sono mai realizzato solo con il
mio lavoro. Ho cercato di mantenere una distanza salutare. Così ci si organizza in modo diverso. Per esempio, non ho mai lavorato di sera, ma ho lavorato spesso sei giorni la settimana. Quando vado a passeggiare con il nostro cane Nicky o quando gioco a tennis, mi riposo bene. Fa parte dell’equilibrio a volte cancellare gli appuntamenti e non mono polizzare la vita con il lavoro. Oltre al suo innato senso di diligenza e responsabilità, sembra che lei abbia un sesto senso altrimenti la Griwagroup non sarebbe dove si trova ora. Ho sempre avuto una certa fiducia che ogni cosa sarebbe andata nel verso giusto, malgrado contrattempi e resistenze. Probabilmente è un connubio di fede, fiducia e conoscenza di non avere alternative. Negli anni ’90, quando ricevemmo pochi ordini di costruzione, ho scoperto il mercato di nicchia del trust immobiliare. E’ stato facile, visto che non esisteva nulla del genere a Grindelwald. Perciò ho completato un corso di formazione aggiuntivo e dovetti migliorare il mio inglese visto che i nostril clienti oggi vengono da circa 40 paesi diversi. Siamo stati tra i primi poi a porci il problema delle stanze vuote e ad avere realizzato l’Hotel Alpine Lifestyle Aspen con gli appartamenti in gestione. Abbiamo fondato la GriwaRent, che oggi dà in locazione quasi 450 posti letti. Bisogna crescere in modo naturale. Il mercato immobiliare è crollato con l’iniziativa legislativa sulla seconda casa. Cosa si può fare per fronteggiarla? Gestione, marketing e affitti sono stabili. Probabilmente dovremmo smettere di progettare e costruire, ma ora la nostra iniziativa a Interlaken ha un potenziale di crescita. Non ho mai pensato che la nostra società dovesse crescere troppo, anche se ci sono stati periodi in cui avremmo potuto realizzare il doppio o il triplo di progetti sia qui che in tutta la Svizzera. Per me è stato importante mantenere il business gestibile per potere reagire in qualsiasi momento. Ma ho sempre pensato ai cambiamenti di mercato
piuttosto che alle leggi. Le circostanze ora mi hanno portato a non separare le due cose. E ci sono invero molti progetti interessanti nella regione della Jungfrau e altri progetti regionali che ci sono stati proposti. All’inizio del 2017 Lei ha riorganizzato le sue società. Le diverse divisioni ora lavorano indipendentemente sotto l’ombrello della GriwaGroup Holding AG. Si sta ora ritirando? No, l’idea non è questa. Vorrei continuare a sostenere e a incoraggiare le diverse società, ma solo fino a quando potrò essere utile. E’ importante per me pensare alla successione al momento giusto. Voglio trasferire la gestione delle aziende a poco a poco. Le persone che hanno assunto la direzione delle varie divisioni sono impiegati da lungo tempo, molto qualificati e su cui nutro la massima fiducia. Voglio favorire questo processo al meglio delle mie capacità e come consulente; ciò mi rende felice e penso che qui viene fuori la mia aspirazione di diventare insegnante. E’ difficile lasciare? No, al contrario mi rende felice lasciare andare. Ma, naturalmente, ciò non significa che non mi preoccupi di sapere cosa accade nelle singole società. Ma non avendo portato nulla in questo mondo non intendo portarmi nulla. Io la vedo così: si può gestire qualcosa per un certo periodo e si possono passare le consegne senza rimpianti, poiché è una conseguenza logica della vita.
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SHW OITSESLM A N
UN VIAGGIO ESTREMO AT TRAVERSO LA SVIZZERA LO SWISSMAN è un triathlon di lunga distanza senza pompa e cerimonie. Un evento quasi puro, dove il vero sport è al centro della scena. Un percorso estremamente impegnativo si snoda attraverso i paesaggi più belli della Svizzera e termina sulla Kleine Scheidegg.
I
l percorso non manca di punti di attrazione: le bellezze del Lago Maggiore, i passi alpini mozzafiato, il turchese lago di Brienz e finalmente le alte vette di Grindelwald. Una meraviglia dopo l’altra. Le persone normali di solito non vedono queste bellezze naturali della Svizzera in un giorno solo. Invece, i partecipanti allo Swissman le ammirano tutte insieme, anche se in una giornata molto faticosa. Il duro viaggio attraverso la Svizzera inizia al primo mattino sulle isole di Brissago. Appena il sole sorge, i partecipanti si tuffano in
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acqua e nuotano per 3,8 km fino ad Ascona. Poi attraversano in bici per 180 km tre passi alpini, il Gottardo, il Furka e il Grimsel, e solo allora con le scarpe da corsa raggiungono Brienz e completano la loro avventura con una maratona (42,2 chilometri). Quando i partecipanti raggiungono la loro destinazione finale, Kleine Scheidegg, non solo hanno coperto una grande distanza ma hanno superato 5500 metri di dislivello. Il paese di Grindelwald e la regione della Jungfrau sono diventati famosi come sedi di numerosi eventi sportivi. Il paesaggio si presta per eventi all’aperto, come l’Inferno Triathlon
Sopra
Finalmente alla fine: i partecipanti allo
Swissman Xtreme Triathlon all’arrivo sulla Kleine Scheidegg.
e l’Eiger-Bike-Challenge, diventati tradizioni consolidate. Da alcuni anni, poi, l’Eiger Ultra Trail One è considerato uno dei massimi eventi nell’agenda dei corridori. Lo Swissman Xtreme Triathlon aggiunge un’altra perla a questa collana di eventi. Gli organizzatori del triathlon di grande distanza sono interessati soprattutto ai paesaggi naturali mozzafiato. «L’evento non sarà disturbato nè da altoparlanti nè da bancarelle», dice la pagina web dell’evento. Il presidente del comitato organizzativo, Beat Stadelmann, spiega: «Vogliamo mettere in
Gr in de lwald risalto il nostro sport. I partecipanti debbono trarre il massimo da questa esperienza, specialmente rispettando l’evento e il cameratismo». In termini pratici, lo Swissman non ha nè controllori del tempo nè del cibo e neppure arbitri. Gli altoparlanti sono vietati. E’ importante andare avanti da soli e seguire il percorso. «Lo Swissman punta sul completamento del percorso», spiega Stadelmann. «Chiunque raggiunge il traguardo, malgrado il tempo impiegato, diventa membro della famiglia dello Swissman e per sempre. Al fine di sottolineare questa particolarità, non esistono trofei o graduatorie, ma soltanto la lista degli arrivati». Questo focus sul percorso e sulla performance distingue lo Swissman dalle altre corse di lunga distanza e aiuta a contrastare la tendenza al sensazionalismo tecnico e le discussioni animate, come per esempio la fuga in cordata. Stadelmann sostiene che le bici da crono siano di poca utilità allo Swissman. Potrebbero essere utili nella prima tratta nel sud del Ticino, ma i
percorsi difficili sui passi possono essere affrontati solo con la forza dei muscoli. «La scelta del percorso è intenzionale», spiega Stadelmann, e per qualche verso anche predeterminata dalla topografia della Svizzera. «Verso la fine, quando i partecipanti cominciano ad affrontare il passaggio da Grindelwald alla Kleine Scheidegg – questo non può essere sormontato». Lo Swissman fa parte di una serie di corse di lunga distanza, che hanno legami comuni, il Norseman in Norvegia e il Cletman in Scozia, e tutti e tre formano la cosiddetta allXtri Trilogy. Il 24 giugno 2017 si svolge la quinta edizione dello Swissman Xtreme Triathlon. Molte persone sono interessate a parteciparvi. I 250 posti vengono messi in palio – visto che gli sportivi, uomini e donne che vogliono partecipare, sono quasi quattro volte tanto. Il numero dei partecipanti deve essere mantenuto basso per preservare il carattere familiare della manifestazione sportiva. E’ importante, inoltre, che ogni atleta abbia una persona di supporto, che si curi delle zone di cambio nel mezzo della notte, Sotto
della partenza della nuotata e del vettovagliamento, come anche di altri compiti. Gli accompagnatori seguono i loro atleti nell’ultimo tratto tra Grindelwald Grund fino alla Kleine Scheidegg. Si tratta anche di una misura di sicurezza, in quanto molti atleti finiscono quest’ultima parte della corsa nel buio della notte e sono vicini all’esaurimento. I 250 partecipanti sono informati sulla loro ammissione nel mese di novembre dell’anno precedente. Ogni anno ci sono importanti atleti tra i partecipanti che apprezzano molto lo spirito dello Swissman. Chi partecipa, sia un professionista, sia un semiprofessionista o un amatore, senza una buona preparazione ed esperienza non riesce a completare una corsa che da Ascona a Grindelwald realmente mozza il fiato. Testo: Anette Marti Foto: Swissman
Il numero di partecipanti allo Swissman è limitato. Gli organiz-
zatori garantiscono un evento in formato familiare.
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SWISSMAN
«E poi SONO TORNATO A CASA DI CORSA ...» Porta un nome che sa di antico, è giovane, si è laureato all’università di San Gallo, abita e lavora a Grindelwald – UELI AMSTAD è una persona che ama le contraddizioni. Ma una cosa per lui vale più di tutto: LA PASSIONE per lo sport e la natura. Ecco perché ha partecipato allo SWISSMAN 2016.
Annette Marti: cosa l’ha spinta a partecipare a una competizione come lo Swissman? Ueli Amstad: Quando mi sono trasferito a Grindelwald avevo in mente di partecipare a grandi eventi sportivi. Li chiamo i «5 Grandi» dell’Oberland bernese: la Jungfrau Marathon, l’Inferno Triathlon, l’Eiger Bike Challenge, l’Eiger Ultra Trail e lo Swissman Xtreme Triathlon. Lo Swissman è un triathlon di lunga distanza – non ci si iscrive ad una competizione di questo tipo senza preparazione. Certamente no. Avevo un pò di esperienza di percorsi di lunga distanza, in quanto nel 2012 ho partecipato all’Ironman di Zurigo. Ciononostante, lo Swissman è qualcosa di completamente diverso. I dislivelli, per esempio, sono difficili da gestire. Mi esercito tutti i giorni, semplicemente perché amo muovermi e mi piace stare all’aperto durante tutto l'anno. Questo per me non è un lavoro noioso.
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D’inverno amo partecipare alle escursioni sugli sci, d’estate alle escursioni in montagna – penso che se uno può dire di aver camminato sulla cresta del Mittelegi sull’Eiger può dimostrare di essere in forma. Mi piace unire allo sport il divertimento e il godimento della natura. Come concili l’esigenza di dover nuotare con l’esercizio sulla cresta del Mittelegi? Beh, è vero, il nuoto non è la mia disciplina preferita. Tuttavia, mi sono reso conto di pos sedere un buon controllo della tecnica, che mi permette di affrontare lunghe distanze. Sono andato due o tre volte a nuotare a Interlaken per vedere se possedevo la resistenza per un’ ora di nuoto, ma poi mi sono concentrato sulla corsa a piedi e in bicicletta. Il giorno della gara il nuoto è stato, in realtà, cancellato! Nel primo mattino si è alzata una tempesta e così abbiamo affrontato una corsa in più.
Sopra
Ueli Amstad di Grindelwald non era sicuro
di tagliare il traguardo prima di mezzanotte. Ma tutto è andato meglio del previsto. Quali erano le tue aspettative quando è iniziata la gara? Guardando al mio programma, pensavo di potercela fare prima di mezzanotte, la durata massima consentita. Non ne ero certo, considerato che non avevo alcun parametro di riferimento. Ma ho iniziato la gara rilassato. Certamente mi piace mettermi alla prova. Solo quando partecipo a una competizione per la seconda volta sono in grado di sapere quanto ho impiegato la volta precedente così da poter fare meglio. Ma, poiché mi divertivo, sono andato alla partenza senza ansia. E sei riuscito a raggiungere il traguardo alla Kleine Scheidegg prima di mezzanotte? Sì, certamente! E anche prima – ho raggiunto la vetta prima
delle 8 di sera. Non lo avrei mai creduto. Lo debbo in buona parte a un collega che mi ha accompagnato in bici e naturalmente alla mia accom pagnatrice Tina Gertsch. Ha corso con me nell’ultimo tratto tra Grindelwald Grund e la Kleine Scheidegg e, chiacchierando tanto, ho dimenticato la grande fatica. Pensare che manchino «solo» 1100 metri è un’idiozia, perché questa distanza corrisponde a una normale giornata di allenamento. In quel momento 1100 metri e 8 chilometri di distanza potreb bero sembrare pochi, ma solo se si considera che si arriva dal Ticino… Tutto il percorso è impegnativo, ma quale parte hai trovato più difficile? Il percorso in bici è andato abbastanza bene. Tuttavia, ho sottovalutato la distanza da Meiringen a Brienz. Sembrava non dovesse finire mai. Affronti tre Passi di montagna e pensi di essere arrivato, ma non è così. Come prevedevo, il passaggio alla corsa a piedi
non è stato eccezionale. Ci vuole del tempo prima che il corpo si abitui. Ho iniziato a camminare lentamente, con pazienza, e da Iseltwald ho cominciato a correre a tutta birra. Il mio umore era anche buono – a un certo punto ho visto l’Eiger, il Mönch e la Jungfrau e così ho pensato: ora posso andare a casa.
CHI È Ueli Amstad di Grindelwald, Finisher dello Swissman 2016 Ueli Amstad, 30 anni, è nato ad Altdorf, nel cantone di URI, ha studiato economia aziendale all’Università di San Gallo e ha completato un Master di Arti HSG in innovazione commerciale. E’ arrivato a Grindelwald quasi per caso nel dicembre 2012 per un praticantato alla Grindelwald Sports, la scuola svizzera di sci ed escursionismo in montagna. Un soggiorno breve si è trasformato in un periodo di anni e nel frattempo Ueli Amstad è diventato vice direttore generale. Attualmente preferisce lavorare in una media impresa piuttosto che in una grande società, perché ama fare cose diverse e gli piace assumersi delle responsabilità.
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GR I N D E L W A L D F I R S T
BRIVIDO in MONTAGNA SI SALE con la funivia e SI SCENDE con una fune, in bici o su un cart di montagna. Dall’estate scorsa Grindelwald-First offre una serie di alternative emozionanti, che permettono di raggiungere dal rifugio di montagna il villaggio di Grindelwald. Scelta e divertimento sono assicurati.
G
rindelwald-First, la zona verde e tranquilla di Grindelwald, ha molte emozioni da proporre. Il vantaggio è che queste avventure si possono congiungere come una catena e consentono di scendere dalla stazione di montagna di First fino al villaggio. Alla fine del 2016, le Jungfraubahnen hanno posto l’ultima pietra per completare l’offerta. Chiunque salga oggi con la gondola a First può compiere l’intera distanza all’indietro in modo avventuroso
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– volando o guidando. Già da tempo la stazione di First è collegata con quella più in basso di Schreckfeld con il First Flyer, una specie di grande cerniera lampo sospesa. Prima di partire si consiglia di fare una passeggiata circolare sul First Cliff Walk. E’ un sentiero spettacolare che, costeggiando lo sperone su cui si trova il ristorante di First, conduce a un ponte sospeso e termina su un pontile che si estende in altezza per 45 metri, consentendo un’unica e insuperabile vista
Sopra Manovrabili e a guida veloce: i go-kart a pedali della funivia di First.
delle montagne. Il panorama attraverso le sbarre reticolate dà una prima impressione di come ci si potrebbe sentire volando sulle montagne. A pochi passi dal Cliff Walk inizia il punto di partenza del First Flyer. Si corre veloci, a volo di uccello, ma legati in piena sicurezza a una fune, in una sedia speciale che scorre come un rullo. E’ una sensazione esilarante farsi
Gr in de lwald trascinare velocemente sui prati alpini e guardare il mondo dall’alto. Il First Flyer copre un dislivello di 800 metri alla velocità della luce raggiungendo un'a ndatura massima di 84 km all’ora. Ma chiunque ami andare spedito non rimarrà deluso a Schreckfeld, perché ciò che viene dopo è il divertimento per eccellenza della guida. I cart di montagna sono simili a go-karts. Sono manovrabili, veloci e possono muoversi in qualsiasi terreno grazie alle ruote spaziose su cui poggiano. I guidatori possono fare affidamento su freni idraulici lungo i tre chilometri di terra battuta che separano Schreckfeld da Bort, la successiva stazione di montagna. Qui, nell’ultima «zona di scambio» di questa discesa sportiva multipla si trovano le trottibike scooter. Con gli ampi pianali per poggiare i piedi, le forcelle ammortizzate
e gli ampi pneumatici, sono facili da guidare sulle strade accidentate. L’ultimo tratto da Bort al villaggio di Grindelwald dà la sensazione di una guida facile. Le trottibike scooter sono compagne naturali: sono buone sia per andare piano o forte e ideali per discese sportive, come anche per facili percorsi.
Sopra Alla First Flyer tra Grindelwald-First e la stazione di
Ma, malgrado le emozioni, una cosa non va mai dimenticata: la posizione delle montagne di Grindelwald sulla grande scena delle Alpi dell’Oberland Bernese. Queste montagne non possono essere ammirate in nessun posto meglio che da Grindelwald First.
Schreckfeld. Sotto La passeggiata panoramica di First, un giro spettacolare sulle alture.
Ulteriori informazioni: www.jungfrau.ch/dech/grindelwaldfirst Foto: Jungfraubahnen
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H E LI Z I O N E E C U L T U R A T ROATD
Un VILLAGGIO di TRADIZIONI! Come si costruiscono gli CHALET a Grindelwald
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Gr in de lwald
TESTIMONIANZE STORICHE CARATTERISTICHE PARTICOLARI DELL' ARCHITETTURA DI GRINDELWALD LO STILE CHALET ha sempre contraddistinto la progettazione del villaggio alpino. Alcuni elementi tipici sono rimasti uguali; altri sono stati adattati ai tempi moderni. Un corso intensivo sulla costruzione locale. Le case di Grindelwald raccontano molte storie. Molti
costruttrici
prospetti sono antichi di secoli, scolpiti dal sole e dal
conseguenze», aggiunge Garbani, «in modo per
vento, un po' curvi ed erosi dal tempo. Altri edifici
esempio che non vengano compresse le tubazioni. In
offrono un’ immagine splendida, con un look nuovo e
passato le case erano poco isolate, eccetto per il
brillante, eppure rassomigliano ancora per molti versi
muschio, che spesso veniva collocato tra le travi per
agli antichi chalet. I contadini di Grindelwald hanno
proteggerle dal vento. Oggi sono indispensabili buoni
sempre realizzato le proprie case con la costruzione a
pannelli isolanti, che sono più facili da installare dietro il
monoblocco.
Ciò
rivestimento».
massicce
legno
consiste
nell’assemblare
travi
devono
tener
conto
di
queste
o
Proprio come in passato, molti chalet moderni sono
nell’intrecciarle. Gli angoli in cui le travi si intersecano
abbelliti da decorazioni, specialmente i cosiddetti
(Gwättecken) sono caratteristiche della costruzione a
«Stockgurt», quei tiranti che mantenevano la casa
monoblocco. «Molti elementi di questa costruzione
unita con il vecchio metodo di costruzione. Gli
sono stati trasferiti o adattati all’architettura odierna»,
elementi decorativi variano secondo la carpenteria;
spiega Stefan Garbani, direttore generale della società
sono, per intendersi, la firma del carpentiere e
GriwaArchitektur AG. L’ufficio di progettazione che
l’espressione naturale dell’orgoglio professionale. I
appartiene alla GriwaGroup segue i metodi tradizionali
disegni sui balconi, inoltre, variano in ogni casa. Ciò
da anni ed è riuscito ad assicurare che gli chalet
che è veramente cambiato negli ultimi decenni
soddisfino l’odierna domanda. Negli chalet moderni si
riguarda le finestre. In passato per proteggersi dal
possono ancora vedere gli Gwättecken, ma il più delle
freddo si usavano solo piccole aperture. Oggi si
volte il muro è rivestito dal legno piuttosto che realizzato
installano grandi finestre o capriate al soffitto allestite
con la costruzione a monoblocco. Oggi la base è
con vetri triangolari. I metodi di costruzione piuttosto
costruita in mattoni. «La costruzione a monoblocco è
uniformi, secondo Stefan Garbani, fanno parte della
piuttosto complessa», spiega Garbani, «il legno è
tradizione di Grindelwald: «Questo stile appartiene alla
soggetto all’umidità e si verificano degli assestamenti
nostra valle, ma ritengo importante che i metodi di
del pavimento da due a tre centimetri ». «Le imprese
costruzione continuino ad evolvere».
di
squadrate
una
sull’altra
Sotto Installazione delle travi di legno intreccciate in uno chalet (a sinistra) e le decorazioni classiche di legno in una nuova costruzione.
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TRADIZIONE E CULTURA
FESTIVAL DEL FORMAGGIO DI MONTAGNA SULLA GROSSE SCHEIDEGG Quando finisce la stagione estiva dell’alpeggio, è tempo di celebrare il grande Festival del formaggio di montagna sulla Grosse Scheidegg. Questa manifestazione trae origine dalla presentazione annuale delle tome di formaggio ai proprietari delle mucche, che è anche denominata «Chästeilet» o «molchnen». I contadini lavorano ogni giorno, per tutta l’estate, accudendo le mucche, mungendole e producendo formaggio. Lavorano i formaggi con cura fino al fatidico giorno di settembre quando aprono i magazzini per la stagionatura e consegnano ai proprietari le grandi forme, di color giallo oro. I magazzini sono ben decorati con rami di abete, fiori autunnali e campanacci per il Festival; si chiacchiera, si fa festa e si mangia. Tuttavia non sono solo i contadini e gli addetti alla transumanza che si incontrano. Molti ospiti, interessati alle tradizioni dell’alpeggio e che vogliono comprare direttamente, partecipano al Festival. I veri intenditori sanno che il formaggio di alpeggio è il migliore, ma presenta molte diversità. Qual è il gusto del siero fresco denominato «Zieger»? O del «Mutschli»? Qual è la differenza tra un formaggio stagionato di uno o due anni e di uno di tre? Al Festival del formaggio alpino si possono gustare sia la produzione dei contadini sia altri prodotti agricoli. Il prossimo festival si svolgerà il 16 settembre 2017. Destra
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Il «Käselaiber» – l’orgoglio dei contadini e dei casari delle Alpi.
Gr in de lwald
EIGERMILCH: CORAGGIO E KNOW HOW PER IL SUCCESSO I CONTADINI DI GRINDELWALD HANNO DECISO DI AFFRONTARE IL LORO DESTINO Se c’è qualcuno che sa produrre il formaggio di montagna, quello è certamente il contadino di Grindelwald. Tuttavia, è difficile sopravvivere nel mercato, dato che il prezzo pagato per il latte conferito è stato basso per molti anni. Per questo motivo le famiglie contadine di Grindelwald hanno deciso di fare qualcosa e hanno investito in una piccola azienda casearia. L’ Eigermilch Grindelwald AG ha cominciato a operare all’inizio del 2011 e da allora ha prodotto diversi prodotti caseari che hanno avuto successo sul mercato. «E’ stata una decisione coraggiosa avviare una nuova azienda casearia», spiega Peter Baumann, presidente del consiglio di amministrazione dell’ Eigermilch AG. «E’ bello vedere che ce l’abbiamo fatta». L’Eigermilch AG è stata capace di creare un mercato grazie al suo deciso impegno per la qualità e la tradizione, le vendite vanno bene, i prodotti realizzati con il latte di montagna di Grindelwald godono di una buona reputazione e l’azienda registra risultati positivi. Baumann osserva
Sopra
Lo scalatore Albert Almer (a sinistra) e il presidente del consiglio di ammini-
che ciò è stato possibile grazie agli elevati
strazione dell’Eigermilch, Hans Peter Baumann, in occasione della festa del formaggio di montagna sulla
standard di produzione e ai prodotti speciali che
parete nord dell’Eiger.
realizza.
Ogni
anno,
l’azienda
casearia
di
Grindelwald lavora circa 1,5 milioni di litri di latte,
formaggio delle guide di montagna), che è stagionato per quattordici mesi, di
conferito da 65 contadini. I prodotti sono venduti a
cui nove trascorsi in una cantina scavata nella roccia. I prodotti dell’Eigermilch si
Grindelwald
trovano in molti negozi e ristoranti di Grindelwald , tra cui Landi Grindelwald,
ma
anche
attraverso
i
canali
commerciali di Migros Aare e in vari negozi specializzati
della
Svizzera.
dell’Eigermilch AG si chiama
Sopra
L’ultimo
VOI sulla Dorfstrasse e nel negozio di formaggi «Gertsch».
prodotto
BergführerKäse (il
www.eigermilch.ch
Il produttore di formaggio dell’Eigermilch, Johann Wittwer (a sinistra), con la sua invenzione: il formaggio delle guide di montagna, un prodotto che
certamente piace non solo a quest’ultime.
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C O N S IG L I P E R L E E S C U R SION I
LE TERRAZZE DI MONTAGNA attorno a Grindelwald LA VALLE DI GRINDELWALD OFFRE MOLTI POSTI E PANORAMI UNICI, BELLI E MOZZAFIATO. In molti luoghi particolari attorno a Grindelwald si trovano ristoranti di montagna e hotel che permettono di ammirare questi panorami.
Ristorante Pfingstegg UN BALCONE che invita a rimanere Un ristorante con una funivia praticamente all’ingresso non è facile da trovare. A Pfingstegg, il ristorante si trova solo a pochi passi dalla fermata finale della funivia. E non è un male che si venga letteralmente catapultati sulla sua terrazza. Alle spalle si ergono le pareti rocciose e ai piedi scendono placidamente nella valle i prati verdi. Pfingstegg offre anche una pista per lo slittino ed è il punto di partenza di molte escursioni. L’atmosfera rilassata è particolarmente attraente mentre il grazioso balcone che si affaccia su Grindelwald invita i visitatori a rimanere. Una cena sulla cima del villaggio è un’esperienza speciale. Ciò è possibile perché, a seconda della stagione, la funivia è in funzione anche di sera. www.bergrestaurantpfingstegg.ch
Ristorante Schreckfeld Al centro di ESCURSIONI A PIEDI E IN BICI Raggiungere un ristorante di montagna dall’alto è qualcosa che solitamente viene riservato ad esperti di parapendio o a un gracchio alpino. Tuttavia, il ristorante di Schreckfeld è diverso. Situato alla fine della fermata del First Flyer, chiunque lo desideri può librarsi nell’aria fino alla terrazza, dove ci si può abbandonare alla pazza gioia. Per darsi una calmata sono sufficienti i piatti sostanziosi della cucina di Schreckfeld, ispirata alla tradizione regionale. Il First Flyer è solo una delle avventure offerte dalla funivia di First. La terrazza del ristorante si trova in mezzo a un paradiso nella parte soleggiata di Grindelwald. E vale sempre una visita, sia che la si compia dopo l’emozione di un viaggio attraverso il First Flyer sia dopo un’escursione a piedi o in bici sulla montagna. Coloro che preferiscono fare cose più tranquille possono raggiungere Schreckfeld semplicemente con la gondola. www.restaurantschreckfeld.ch
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Gr in de lwald
Glecksteinhütte Visita L'A LTA ARENA DELLE ALPI La Glecksteinhütte è l’unico posto a Grindelwald che offre in breve tempo una forte sensazione alpina. Il rifugio è situato in una punta rocciosa nella parte alta del ghiacciaio di Grindelwald ed è il punto di partenza per molte escursioni di montagna. La scalata è impegnativa in quanto il sentiero conduce su un terreno difficoltoso. Coloro che raggiungono la vetta si trovano nel mezzo di una arena di roccia e ghiaccio. La vista dal rifugio è drammatica. Dalla terrazza si vede in basso il villaggio di Grindelwald e sopra le vaste discese di First e dello Faulhorn fino all’Altipiano svizzero. Le vette delle grandi montagne di Grindelwald sono a portata di mano. Non c’è dubbio che i rösti e la torta fatta in casa si gustano meglio in questo scenario che in qualsiasi altro posto. I viaggiatori accorti trascorrono la notte in un alloggio semplice, ma sperimentano una sistemazione assolutamente di lusso. www.gleckstein.ch
ADV. RUGENBRÄU
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C O N S IG L I P E R L E E S C U R SION I
Ristorante Grindelwaldblick Con vista su EIGER, MÖNCH, e JUNGFRAU Il nome del ristorante è leggermente diminuitivo, in quanto da questo luogo non solo si può vedere Grindelwald ma ci si trova vicino alla parete Nord dell’Eiger e alle imponenti masse di ghiaccio sotto il Mönch e la Jungfrau. Il ristorante Grindelwaldblick è leggermente nascosto in una cavità sopra la Kleine Scheidegg, di fronte alla fermata della omonima stazione ferroviaria. Lo scenario completo di rara bellezza delle tre montagne si erge al disopra imponente, maestoso e minaccioso. Ricordarsi di respirare quando si ammira con rispetto e timore reverenziale. La terrazza del ristorante di Grindelwaldblick non è un luogo per i deboli di cuore. Un tale panorama ha bisogno di essere digerito. www.grindelwaldblick.ch
Hotel di montagna sul Faulhorn Non ha rivali nè di ETÀ, nè di BELLEZZA La vera regina delle terrazze nella valle di Grindelwald è quella del Faulhorn. L’albergo di montagna è situato a 2680 metri sul livello del mare e vanta una storia unica. Dal 1830 gli ospiti vengono intrattenuti sulla sommità del Faulhorn e già da allora era una meta obbligatoria da segnare nel proprio diario di viaggio. Ciò è vero anche oggi, malgrado la possibilità di raggiungere l’albergo soltanto a piedi. La vista a 360 gradi, in ogni caso, è semplicemente sbalorditiva. Osservata a distanza, l’intera catena delle montagne dell’Oberland bernese si staglia davanti e quando le condizioni atmosferiche sono buone la vista spazia sull’Altipiano svizzero, sullo Jura, e perfino sulla Foresta Nera. La visita si può inserire in varie gite, come per esempio l’escursione classica Schynige Platte – Faulhorn – First. Si raccomanda comunque almeno il soggiorno di una notte nelle stanze romantiche dell’albergo. www.berghotelfaulhorn.ch
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Gr in de lwald
ADV. HOTEL KREUZ-POST
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ATTIVITĂ€ ESTIVE
Un vero paradiso per SPORT ALL' ARIA APERTA NATURA e SPORT, queste due parole appartengono a GRINDELWALD. Nell' intera valle ci sono innumerevoli possibilitĂ di passeggiare in montagna, andare in mountainbike o semplicemente vivere a fondo la natura.
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Gr in de lwald
SENTIERI A TEMA SUL MÄNNLICHEN Una corona reale e una mucca – cosa hanno in comune queste due cose? Chi visita Männlichen, la familiare montagna di Grindelwald, può seguire le orme di quest’ultima sul terreno della prima. La «Passeggiata Reale», attraverso le vette regali della «Liselotteweg», porta giovani e anziani a seguire le avventure della mucca Liselotte. Il sentiero reale conduce dall' arrivo della stazione di risalita alla cima del Männlichen, un’escursione di appena 30 minuti con la vista di montagne maestose. Qui, da una piattaforma a forma di corona, si gode una vista panoramica a 360 gradi, che spazia dalle cime dell’Eiger, del Mönch e della Jungfrau, fino alla vetta dello Jura. Il sentiero Liselotte inizia dalla stazione di risalita e scende fino alla fermata intermedia di Holenstein. Liselotte, come nel famoso libro di foto sulla mucca tedesca, trascorre l’estate in montagna. Viaggia con lo zaino pieno e tre amici polli, dalla Westfalia a Grindelwald. Escursionisti e famiglie possono accompagnare questo divertente gruppo in viaggio e scoprire cosa gli è successo durante la vacanza. C’è molto da scoprire e da provare! Descrizione dettagliata del sentiero: www.maennlichen.ch
Sopra
Divertimento per ragazzi con la mucca Liselotte, sul sentiero
Liselotte, tra la stazione di risalita del Männlichen e la stazione intermedia di Holenstein. Destra
Punto di osservazione sulla Via Reale, che va dalla stazione di
Männlichen fino all’omonima vetta.
L'EIGER BIKE CHALLENGE COMPIE 20 ANNI L’Eiger Bike Challenge di Grindelwald si svolge sempre in agosto e con i suoi circa 1400 partecipanti è ritenuta una gara classica tra i ciclisti della montagna. La competizione è suddivisa in tre categorie: la distanza più lunga copre 88 chilometri con un dislivello di 3900 metri. Il sentiero porta attraverso due percorsi prima alla Grosse Scheidegg, First e Bussalp, e poi all’altro versante della valle fino ad Alpiglen, Kleine Scheidegg, Feldmoos, e Grindelwald. Il percorso medio comprende 55 chilometri con 2500 metri di dislivello, mentre quello più corto copre una distanza di 22 chilometri con 1000 metri di dislivello. Tutti e tre i percorsi consentono di compiere, attraverso belle piste ciclabili di montagna, difficili scalate, passaggi tecnici, discese e tratti gradevoli. Lo scenario di montagna mozzafiato aggiunge uno sfondo spettacolare. L’Eiger Bike Challenge celebra il suo 20esimo anniversario nell’estate del 2017. Come prologo, un grande show dimostrativo attraverso il villaggio e poi, naturalmente, un eccitante party. Sopra
Un evento per i ciclisti della montagna: l’Eiger Bike Challenge
festeggia nel 2017 il 20esimo anniversario.
www.eigerbike.ch
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ATTIVITÀ ESTIVE
LA GOLA DEL GHIACCIAIO DI GRINDELWALD La natura lascia il segno, specialmente in una località di montagna come Grindelwald. Il paesaggio intorno al villaggio chiaramente evidenzia l’impatto del cambiamento climatico. Un esempio spettacolare è costituito dal ghiacciaio di Grindelwald. Una volta arrivava fino al villaggio, ma ora si è ridotto in misura drammatica. Le forze della natura possono essere particolarmente comprese nella gola del ghiacciaio. I visitatori possono sperimentare lo stato di emergenza delle Alpi attraverso un sentiero sbalorditivo nella gola e in diversi punti si può comprendere come il mondo alpino sia stato forgiato dai ghiacciai. Il percorso prevede un chilometro di cammino lungo un ponte laterale e si snoda attraverso pareti rocciose alte 300 metri. Il fulcro dell’escursione è costituito dalla rete a forma di ragno, sospesa in mezzo alla gola. La rete di 170 mq, che galleggia al di sopra del torrente, è traversabile. Chiunque proverà a percorrerla, si troverà in mezzo alle forze della natura. Una visita serale nella gola illuminata è particolarmente spettacolare. www.gletscherschlucht.com Sopra
L’accessibile «cavalcavia», a forma di ragno, nella gola del ghiacciaio.
ALTRE ATTIVITÀ ESTIVE A GRINDELWALD Oberländisches Schwingfest www.schwingfestgrindelwald.ch Tatort Jungfrau www.tatortjungfrau.ch Landart Grindelwald www.landartgrindelwald.ch Bergfrühlingsfest Männlichen www.maennlichen.ch Eiger Ultra Trail www.eigerultratrail.ch Inferno Triathlon www.inferno.ch Jungfrau Marathon www.jungfraumarathon.ch OL Weltcup www.oworldcup.ch
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SHOP P IN G & EA T IN G
ESTATE Shopping & Eating BACKDOOR SPORTS www.backdoorshop.ch/ Backdoor Sports offre un'ampia scelta di
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La terrazza offre una fantastica vista sul
Prodotti conosciuti della macelleria
villaggio di Grindelwald e invita a
Boss, come i wurst Boss «Träumli»
rimanere. L'hotel è anche un buon
oppure i piccanti «Bossleni». Vale la
punto di partenza o di arrivo di molte
pena fare una visita, troverete un
passeggiate.
ricco buffet di carne.
PANET TERIA WÜTHRICH www.gletscherbeck.ch/ Benvenuti dal panettiere del ghiacci aio.
Quotidianamente
vengono
preparati pane e panini freschi. Ma anche sandwiches e altre buone cose. In modo particolare sono molto apprezzate le trecce al burro.
LA CAPANNA DI ZIO TOM
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La piccola e accogliente Pizzeria
Il bel ristorante Pinte offre ai sui ospiti la
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buona cucina svizzera. La terrazza
particolarità della capanna di zio
invita
Tom è l'ambiente famigliare e la
comodamente la vista della parete
freschezza e la qualità dei prodotti.
nord dell'Eiger.
a
bere
e
a
godere
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