Mensile del santuario di CHIAMPO (VI) Anno XCIII - Luglio/Agosto 2018
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SOMMARIO N° 7-8 Luglio/Agosto 2018
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LETTERA DEL FRATE RETTORE SPARTIREMO IL NOSTRO PANE CON VOI LE PAROLE DI PAPA FRANCESCO
A CURA DI
A CURA DI SUOR
GIOVANNI FANTON
ANNACHIARA RIZZO
APPUNTAMENTI IN SANTUARIO NUOVO LIBRO SUL BEATO CLAUDIO IL VOLTO, ANIMA DEL CORPO VITA DEL SANTUARIO
DI FRA
DI FRA
DI FRA
LORENZO RANIERO
LORENZO RANIERO
DAMIANO BASCHIROTTO E SUOR RITA BARBATO
LA GIORNATA DI ANIMAZIONE MISSIONARIA FIORETTO MARIANO PELLEGRINAGGI
In Copertina: Beato Claudio Granzotto “Mater Amabilis” esposta nella Chiesa del Beato Claudio per il fioretto mariano
ORARIO SANTUARIO Orario Sante Messe Sabato e Vigilie festività: ore 20.30 fino al 1 settembre 2018 ore 18.00 dal 8 settembre 2018
Festivo: ore 7.00 alla Pieve ore 8.30 - 10.00 - 11.30 - 16.30 - 18.00 ore 15.30 - Canto del Vespro (Alla Pieve) (Sospeso: Luglio e Agosto) Feriale (dal lunedì al venerdì): ore 7.00 - 9.00 - 16.30
ORARIO CONFESSIONI: alla Pieve dalle 8.00 alle 11.30 e dalle 15.00 alle 18.30 VIA CRUCIS: Ogni venerdì: ore 15.00 (1 settembre - 31 maggio) - ore 20.30 (1 giugno - 31 agosto)
ORARIO DEL MUSEO E DEL NEGOZIO - Tel. 0444 42.29.22 9.30-12.30 / 14.30-18.00 - Domenica dalle 8.00 alle 18.00 con orario continuato PRIVACY: nel rispetto della legge 675/96, sulla tutela di riservatezza delle persone e dei dati personali, “La Grotta di Lourdes” garantisce che le informazioni relative agli associati, custodite nel proprio archivio elettronico, non saranno cedute ad altri e saranno utilizzate esclusivamente per l’invio della rivista.
Direttore responsabile: fra Luigi Secco Redazione: fra Giuseppe Bonato, fra Damiano Baschirotto, fra Alessandro Poggiato, Suore Francescane Alcantarine e Giovanni Fanton Servizio foto: Suor Rita Barbato, Stefano Lovato, Norberto Rancan Stampa: Centrooffset srl - Mestrino (PD) Autorizzazione Tribunale di Vicenza 16/07/1949 - N.13 R.S. Con approvazione ecclesiastica e dell’Ordine dei Frati Minori.
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Lettera del frate Rettore orelle e fratelli carissimi
normalmente l’estate è un tempo di riposo, tempo in cui si rallenta il ritmo del lavoro, delle molteplici attività, e si sente il bisogno di guardare con calma e distacco le cose, specialmente i problemi che ogni giorno ci assillano. Le lunghe giornate di luce ci permettono di uscire dagli schemi quotidiani e di vivere momenti di distensione. Nei giorni caldi molti devoti, pellegrini, turisti sostano all’ombra dei maestosi platani della Grotta di Lourdes, spazio speciale che invita alla quiete interiore. Alcuni fedeli pregano in silenzio, lasciandosi compenetrare dalla forza della Parola, sorgente di novità in tutte le circostanze della vita; altri semplicemente rivolgono uno sguardo alla statua della Vergine scolpita dal beato Claudio; altri ancora velocemente accendono e depongono una candela per esprimere l’invocazione più profonda del cuore. Il mese di agosto e inizio di settembre è, in particolare, il tempo delle grandi feste del nostro Santuario: la solennità dell’Assunzione della B. V. Maria e la festa della memoria del beato Claudio. Il quindici agosto celebriamo l’Assunzione di Maria e la salita al Cielo del beato Claudio, avvenuta nel 1947 all’ospedale di Padova. Dalle testimonianze, depositate dopo la morte del Beato, emerge che “era dominante nella sua vita interiore la sua unione a Cristo Eucaristico e la devozione alla Madonna”. Alla scuola della Vergine Maria, prima discepola del figlio Gesù, il beato Claudio ha appreso il cammino di sequela del Cristo. Dopo un’esistenza vissuta con fiducia e costante consegna nelle mani della Madre di Dio, il beato Claudio è stato da Lei accompagnato anche nell’ultimo tratto del suo pellegrinaggio terreno. Il beato Claudio ci aiuti a rivolgerci con fiducia a Maria; la sua intercessione accompagni ciascuno di noi nella quotidianità. Affidiamo alla B. V. Maria le richieste di bene per noi e per le nostre famiglie, in modo particolare le necessità di coloro che vivono il tempo della sofferenza e della malattia, pregando: “Donaci giorni di pace, veglia sul nostro cammino, fa che vediamo il tuo Figlio, pieni di gioia del Cielo”. Frate Giuseppe Bonato
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SPARTIREMO IL L NOSTRO PANE CON VOI A CURA DI GIOVANNI FANTON
10. La cappellina del 1913 Nella nuova nuoova distribuzione onne dei locali, in seguito all’edificazione del convento, la Cappellina del 1882 fu sacrificata perché si trovava ora inserita in una parte dell’edificio adibita alle celle dei frati. Si ricavò inizialmente per i ragazzi un locale nell’angolo del nuovo fabbricato di fianco all’antica Chiesa della Pieve, ma questo obbligava i seminaristi ad attraversare il convento. Si pensò quindi di creare uno spazio per loro; con l’apertura di un grande arco sul muro addossato alla terrazza si sarebbe potuto costruire sopra di essa una piccola Cappella. Gli anni passarono perché i frati non avevano i fondi necessari per condurre a termine questo ulteriore progetto. Una signora di Vicenza,
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venuta a conoscenza di questa necessità del Collegio Serafico, decise di provvedervi. Così il 14 febbraio 1913 iniziarono i lavori con l’aiuto dei ragazzi, il cui compito era, durante le ore di ricreazione, raccogliere ciottoloni, ghiaia e sabbia, e altro materiale nel torrente Chiampo, mentre l’impresa Pizzolato Francesco di Arzignano si occupava dell’edificazione del progetto. Ai primi di luglio la Cappella era condotta a termine e fu inaugurata il 14 luglio, festa di San Bonaventura, dottore serafico. Di questa cappellina oggi non rimane traccia, se non per il presbiterio in legno, custodito su una parete di un corridoio del convento e il relativo tabernacolo.
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11. L’uragano della guerra Scrive il Padre Liberio Fochesato: “Nel 1915, quasi da un anno l’Europa era in fiamme quando, sulla ferrata di Montebello Vicentino, presero a susseguirsi i treni carichi di cannoni e di reggimenti. Era la guerra anche per noi, la prima grande guerra. Il fiore della nostra gioventù tanto profondamente abituati a cantare soltanto canzoni di pace, dovettero scendere nella trincea. E Chiampo? Confusi tra gli arruolati della vallata partirono pure tutti i frati Insegnanti. Nella primavera del 1916 gli austriaci erano a due passi, dall’alto del Pasubio spiavano Vicenza e la grande pianura Padana. Anche nella nostra valle presero a passare colonne interminabili di uomini e d’armi: correvano su, verso la battaglia. La minaccia era troppo grave, troppo vicina e incombente; i Superiori riconsegnarono i Fratini alle loro famiglie, tranne quelli che purtroppo avevano i genitori dispersi. (Il Collegio Serafico Missionario accoglieva ragazzini dall’intero Veneto e Friuli. (ndr). Quantunque la minaccia che il Collegio fosse requisito per le truppe sia stata continua,
Riccardo Granzotto 1917
tuttavia dobbiamo riconoscere a speciale grazia del cielo, d’essere sempre stati rispettati; soltanto abbiamo dato ospitalità per alcune settimane ad una trentina di soldati francesi, da cui non avemmo nessun disturbo. Quando il 4 novembre 1918 slegò l’entusiasmo di tutte le campane d’Italia, anche Chiampo attese a lungo, con ansia materna gli appassionati congedi. Il giovane Padre Vicerettore Giangiuseppe Filippozzi non sarebbe più tornato; il diciannovenne Fra Ermenegildo Meneghello sarebbe rimasto per sempre sul Pasubio con l’ultima offensiva. Le turbinose vicende di quegli anni ci avrebbero privati d’una cinquantina di sfavillanti promesse. E questo fu il disastro più incolmabile inflittoci dalla guerra”. (Continua)
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LE PAROLE DI PAPA FRANCESCO
Non è uno spettacolo o A CURA DI SUOR
ANNACHIARA RIZZO
Carissimi lettori, continuiamo a pubblicare alcuni stralci tratti dalle catechesi del mercoledì edì che papa Francesco ha tenuto sulla celebrazione ne eucaristica, da novembre 2017 ad aprile 2018. La seguente è la parte finale dell’Udienza del 22 novembre 2017.
Ogni celebrazione dell’Eucaristia è un raggio di quel sole senza tramonto che è Gesù risorto. Partecipare alla Messa, in particolare alla domenica, significa entrare nella vittoria del Risorto, essere illuminati dalla sua luce, riscaldati dal suo calore. Attraverso la celebrazione eucaristica lo Spirito Santo ci rende partecipi della vita divina che è capace di trasfigurare tutto il nostro essere mortale. E nel suo passaggio dalla morte alla vita, dal tempo all’eternità, il Signore Gesù trascina anche noi con Lui a fare Pasqua. Nella Messa si fa Pasqua. Noi, nella Messa, stiamo con Gesù, morto e risorto e Lui ci trascina avanti, alla vita eterna. Nella Messa ci uniamo a Lui. Anzi, Cristo vive in noi e noi viviamo in Lui. «Sono stato crocifisso con Cristo – dice San Paolo -, e non vivo più io, ma Cristo vive in me. E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me» (Gal 2,19-20). Così pensava Paolo.
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Il suo sangue, infatti, ci libera dalla morte e dalla paura della morte. Ci libera non solo dal dominio della morte fisica, ma dalla morte spirituale che è il male, il peccato, che ci prende ogni volta che cadiamo vittime del DI SUOR ANNACHIARA IZZO peccato nostroAoCURA altrui. E allora la nostraRvita viene inquinata, perde bellezza, perde significato, sfiorisce. Cristo invece ci ridà la vita; Cristo è la pienezza della vita, e quando ha affrontato la morte la annientata per sempre: «Risorgendo distrusse la morte e rinnovò la vita» (Preghiera eucaristica IV). La Pasqua di Cristo è la vittoria definitiva sulla morte, perché Lui ha trasformato la sua morte in supremo atto d’amore. Morì per amore! E nell’Eucaristia, Egli vuole comunicarci questo suo amore pasquale, vittorioso. Se lo riceviamo con fede, anche noi possiamo amare veramente Dio e il prossimo, possiamo amare come Lui ha amato noi, dando la vita.
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Se l’amore di Cristo è in me, posso donarmi pienamente all’altro, nella certezza interiore che se anche l’altro dovesse ferirmi io non morirei; altrimenti dovrei difendermi. I martiri hanno dato la vita proprio per questa certezza della vittoria di Cristo sulla morte. Solo se sperimentiamo questo potere di Cristo, il potere del suo amore, siamo veramente liberi di donarci senza paura. Questo è la Messa: entrare in questa passione, morte, risurrezione, ascensione di Gesù; quando andiamo a Messa è come se andassimo al calvario, lo stesso. Ma pensate voi: se noi nel momento della Messa andiamo al calvario – pensiamo con immaginazione – e sappiamo che quell’uomo lì è Gesù. Ma, noi ci permetteremo di chiacchierare, di fare fotografie, di fare un po’ lo spettacolo? No! Perché è Gesù! Noi di sicuro staremmo nel silenzio, nel pianto e anche nella gioia di essere salvati. Quando noi entriamo in chiesa rivista@santuariochiampo.com
per celebrare la Messa pensiamo questo: entro nel calvario, dove Gesù dà la sua vita per me. E così sparisce lo spettacolo, spariscono le chiacchiere, i commenti e queste cose che ci allontano da questa cosa tanto bella che è la Messa, il trionfo di Gesù. Penso che ora sia più chiaro come la Pasqua si renda presente e operante ogni volta che celebriamo la Messa, cioè il senso del memoriale. La partecipazione all’Eucaristia ci fa entrare nel mistero pasquale di Cristo, donandoci di passare con Lui dalla morte alla vita, cioè lì nel calvario. La Messa è rifare il calvario, non è uno spettacolo.
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APPUNTAMENTI IN SANTUARIO ESTATE-AUTUNNO 2018 AGOSTO 2018 FESTA DEL PERDONO D’ASSISI MERCOLEDÌ 01 AGOSTO
ORE 12.00 INIZIO DELLA FESTA DEL PERDONO D’ASSISI. PREGHIERA DELL’ORA MEDIA. ORE 15.00- 18.30 CONFESSIONI. ORE 19.00 CANTO DEL VESPRO.
GIOVEDÌ 02 AGOSTO
SS. MESSE ORE 7.00 (SEGUE CANTO DELLE LODI) - 9.00 - 20.30. (LA S. MESSA DELLE ORE 16.30 È SOSPESA). ORE 7.00-11.30-15.00- 18.30 CONFESSIONI. ORE 19.00 CANTO DEL VESPRO.
FESTA DI S.CHIARA VENERDÌ 10 AGOSTO
ORE 20.30 VEGLIA DI PREGHIERA IN ONORE DI SANTA CHIARA.
SABATO 11 AGOSTO
SS. MESSE ORE 7.00 - 9.00 - 20.30
TRIDUO DI PREPARAZIONE ALLA SOLENNITÀ DELL’ASSUNTA DOMENICA 12 AGOSTO
ORE 6.15 ADORAZIONE EUCARISTICA ALLA GROTTA SS. MESSE ORE 7.00-8.30-10.00-11.30-16.30-18.00 ORE 20.30 S. ROSARIO
LUNEDÌ 13 AGOSTO
ORE 6.15 ADORAZIONE EUCARISTICA ALLA GROTTA SS. MESSE ORE 7.00-9.00-16.30 ORE 20.30 S. ROSARIO
MARTEDÌ 14 AGOSTO
ORE 6.15 ADORAZIONE EUCARISTICA ALLA GROTTA SS. MESSE ORE 7.00-9.00 ORE 20.30 S. MESSA VESPERTINA DELLA SOLENNITÀ DELL’ASSUNZIONE DELLA B. V. MARIA.
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SOLENNITÀ DELL’ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA MERCOLEDÌ 15 AGOSTO
SS. MESSE ORE 7.00-8.30-10.00-11.30-16.30-18.00 ORE 10.00 S. MESSA PRESIEDUTA DAL PARROCO DI CHIAMPO DON VITTORIO MONTAGNA ORE 18.00 S. MESSA PRESIEDUTA DAL VESCOVO DI VICENZA S. E. MONS. BENIAMINO PIZZIOL.
PESCA DI BENEFICENZA DA SABATO 4 AGOSTO A GIOVEDÌ 16 AGOSTO SARÀ APERTA UNA RICCA PESCA DI BENEFICENZA A FAVORE DELLE MISSIONI FRANCESCANE INIZIATIVE SPECIALI DEL SANTUARIO
Una luce nella notte Domenica 12 agosto 2018
CONVENTO DELLA PIEVE DI CHIAMPO
21.00 - 23.00 ADORARE PER RINGRAZIARE
Frati Minori e Suore Alcantarine
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APPUNTAMENTI IN SANTUARIO ESTATE-AUTUNNO 2018 AGOSTO 2018 FESTA DEL BEATO CLAUDIO GIOVEDÌ 30 AGOSTO
VENERDÌ 31 AGOSTO
ORE 20.30 VEGLIA DI PREGHIERA IN ONORE DEL BEATO CLAUDIO.
NELLA GIPSOTECA DEL MUSEO PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI FRATE ALESSIO DELLE CAVE “VINTO DAL TUO ORE 20.30 IMMENSO AMORE”. IL VOLTO DI CRISTO NELL’ESPERIENZA SPIRITUALE DEL BEATO CLAUDIO GRANZOTTO, FRANCESCANO E SCULTORE.
SETTEMBRE 2018 SABATO 01 SETTEMBRE
SS. MESSE ORE 7.00-9.00 ORE 20.30 S. MESSA VESPERTINA DELLA FESTA DEL BEATO CLAUDIO.
DOMENICA 02 SETTEMBRE
FESTA DEL BEATO CLAUDIO SS. MESSE ORE 7.00-8.30-10.00-11.30-16.30 ORE 18.00 S. MESSA PRESIEDUTA DA S.E. MONS. FRANCESCO SAREGO, VESCOVO IN PAPUA NUOVA GUINEA. L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ARZIGNANO OFFRE L’OLIO PER LA LAMPADA VOTIVA. L’UNITÀ PASTORALE DI ARZIGNANO ANIMA LACELEBRAZIONE.
SABATO 08 SETTEMBRE
NATIVITÀ DELLA B.V. MARIA, PATRONA DELLA DIOCESI DI VICENZA SS. MESSE ORE 7.00-8.30-10.00-11.30-16.30-18.00 ORE 10.00 S. MESSA IN RICORDO DEGLI ANNIVERSARI DI PROFESSIONE DI VITA RELIGIOSA DI FRA FRANCO BERNARELLO 70°, FRA LUIGI ALBIERO 60° E FRA GIUSEPPE BONATO 25°.
DOMENICA 23 SETTEMBRE
DOMENICA PER GLI EX ALLIEVI DEL COLLEGIO SERAFICO ORE 9.30 ACCOGLIENZA, ORE 10 INCONTRO, ORE 11.30 S. MESSA, ORE 12.45 PRANZO (DA PRENOTARE) INFO E PRENOTAZIONI 3332744781
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Gruppo dei collegiali di Chiampo con la loro divisa (1908) In basso il chiarissimo Prof. Pio-Verità Colpo, Mecenate del Collegio
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NUOVO LIBRO SUL BEATO CLAUDIO Venerdì 31 agosto ore 20.30 Nella Gipsoteca del Museo presentazione del nuovo libro sul beato Claudio di frate Alessio Delle Cave “Vinto dal tuo immenso amore. Il volto di Cristo nell’esperienza spirituale del beato Claudio Granzotto, francescano e scultore.” Il desiderio di ogni innamorato è di contemplare il volto della persona amata. Così infatti prega accoratamente il salmista che dice: “Il tuo volto, Signore, io cerco, non nascondermi il tuo volto” (Sal 27,8-9). E così è stata anche l’esperienza di Francesco d’Assisi, la cui esperienza spirituale inizia davanti al volto del Crocifisso risorto di S. Damiano. A distanza di secoli, l’esperienza di Claudio Granzotto, frate minore, scultore e beato, segue fedelmente le orme del Poverello di Assisi, mettendosi anch’egli alla ricerca del Volto santo di Cristo attraverso la nobile arte della scultura. Il libro che presentiamo ripercorre l’esperienza di fede di un artista francescano e beato che ha come centro unificante la tenerezza verso il Volto di Cristo. Siamo di fronte a un testo pregevole di teologia spirituale. Il libro – ricco di documentazione fotografica – fa una puntuale analisi di alcune opere d’arte del beato Claudio, in modo particolare del Cristo morto conservato nel convento di Vittorio Veneto e dei Tre volti di Cristo custoditi nella gipsoteca del museo di Chiampo. Accostando queste pregevoli opere d’arte ad alcuni scritti spirituali del beato, l’Autore evidenzia come la prassi scultorea artistica del beato si integri con grande naturalezza nel suo percorso di fede, fino ad arrivare a scolpire dentro la sua vita la viva immagine del Volto di Cristo, quasi a riprodurre in tempi recenti l’affermazione di Paolo “non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me” (Gal 2,20). Nei tre corposi capitoli del libro, l’Autore ripercorre fin dagli inizi l’esperienza spirituale francescana del beato: il contesto familiare, storico e artistico segnato dal primo conflitto mondiale e dai regimi totalitari in Europa e Italia, dentro il quale matura la vocazione francescana del beato Claudio (primo capitolo); la centralità del Volto di Cristo nella storia dell’arte, ma soprattutto nell’itinerario di fede del beato, segnato indelebilmente dalle sue opere artistiche (secondo capitolo); la ricaduta della spiritualità del Volto di Cristo nel vissuto quotidiano del beato Claudio attraverso atteggiamenti e scelte di vita (terzo capitolo). Un testo di teologia spirituale, dunque, ma ricco anche di tanti spunti di meditazione e di riflessione capaci di portare il lettore alla contemplazione della bellezza di Cristo, vertice di ogni forma di preghiera. Fra Lorenzo Raniero, ofm rivista@santuariochiampo.com
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“Il volto, anima del corpo”
I gesti dell’amore
Con la varietà delle sue espressioni, il volto dell’uomo è quella parte del corpo che esprime la maggioranza dei segnali non verbali, e che porta in sé una intensa carica di gestualità. Un volto può essere radioso, luminoso, oppure scuro e cupo; un volto si può presentare impassibile e freddo, truce e minaccioso, oppure può rivelarsi sereno, limpido, estasiato e rapito. Queste sono alcune espressioni molto eloquenti dell’anima e dello spirito umano che traspaiono dal volto e che difficilmente potrebbero esprimersi a parole. Il volto con la sua espressività può dire accoglienza, amore, simpatia, rabbia, rifiuto, delusione, stupore,
50° matrimonio Marana Roberto e Mastrotto Lucia
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FRA LORENZO R ANIERO
meraviglia, interesse e molti altri stati d’animo. Potremmo dire che il volto è l’anima del corpo! In esso traspare quello che abbiamo dentro, e nello stesso tempo anche tutto ciò che il volto incontra va a toccare la nostra intimità profonda. Si racconta che il grande Leonardo da Vinci aveva accettato di affrescare il refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie a Milano con un grande disegno che rappresentava l’Ultima Cena di Gesù con gli apostoli. Voleva fare di quell’affresco un capolavoro e perciò lavorava con calma e attenzione. Per il volto di Gesù, Leonardo aveva cercato per mesi un modello che avesse tutti i requisiti necessari: un volto che esprimesse forza e dolcezza, spiritualità e intensità luminosa. Finalmente lo trovò, e diede a Gesù il volto di Angelo, un giovane franco e pulito che aveva incontrato per strada. Un anno dopo, Leonardo cominciò a girare nei quartieri malfamati di Milano e nelle bettole più equivoche e losche. Aveva bisogno di trovare il volto di Giuda, il discepolo traditore. Cercava un volto che esprimesse inquietudine e delusione, il volto di un uomo disposto a tradire il migliore amico. Dopo notti e notti in mezzo a farabutti di ogni specie, Leonardo trovò l’uomo che voleva per il suo Giuda. Lo portò nel convento e incominciò a ritrarlo. In quel momento vide sul viso dell’uomo brillare una lacrima. «Perché?», gli disse Leonardo, fissando quel volto torvo. «Io sono Angelo», mormorò l’uomo. «Lo stesso che le è servito da modello per il volto di Cristo». I volti delle persone raramente ingannano: noi abrivista@santuariochiampo.com
50° matrimonio Salata Pietro e Lina
biamo l’anima del nostro volto e il volto della nostra anima. «Il volto umano non mente mai: è l’unica “cartina geografica” che segna tutti i territori in cui abbiamo vissuto» (L. Sepúlveda). Il volto, dunque, più di qualsiasi altra parte del nostro corpo, parla ed esprime agli altri qualcosa di noi. Infatti, per comunicare noi abbiamo i cinque sensi, di cui ben quattro si trovano sul nostro volto. Sono la nostra porta per l’esterno, e l’accesso con cui l’esterno viene verso di noi. Io ho stampato sul mio viso i cinque sensi perché io veda qualcun altro, perché io ascolti qualcun altro, perché io annunzi qualcun altro, baci qualcun altro, gusti di qualcun altro! Ciò significa che il mio volto è fatto per aprirmi agli altri, per la relazione con l’altro, per l’amore. Pertanto, non ho un volto per avere successo, per guardare a me stesso in modo narcisistico, ma per comunicare l’amore agli altri. Allora il significato del volto porta in sé un compito: amare l’altro. Di conseguenza, io non sono fatto per cercare il mio volto, ma per cercare il volto tuo, di te che mi stai di fronte, che ti presenti a me, che sei altro da me. Nella bibbia il salmista prega: “Il tuo volto, Signore, io cerco. Non nascondermi il tuo volto” (Sal 27,8): questa invocazione del salmo dice l’apertura alla trascendenza che il volto contiene in sé. Il volto è donato all’uomo perché egli possa aprirsi ad un
«Tu» da riconoscere e da amare. In questa prospettiva, gli amanti cercano il volto l’uno dell’altro esprimendo così il movimento del loro amore. Ogni persona è unica e irripetibile proprio a partire dal suo volto. Ciò significa che il nostro volto è un po’ il centro della nostra persona: esso è ciò che sono io, al mio massimo grado! Il volto dunque indica una persona ben precisa, unica e originale di cui io mi innamoro e alla quale faccio dono di me stesso. Ma ciò che si contrappone al volto è la maschera. Noi oggi incontriamo milioni di maschere, ma pochissimi volti. Infatti, il problema del nostro tempo è che siamo preoccupati dal look, dall’immagine, di quanto dobbiamo essere belli; siamo tutti presi dal nostro corpo, dalla necessità di essere guardati, di essere desiderati, di essere voluti. E in tutto questo cerchiamo disperatamente di essere qualcuno, di esistere, di mendicare l’essere! Tuttavia il volto è lì, con la sua nudità: esso è ciò che vi è di più nudo, scoperto, e che dunque rivela la propria vulnerabilità che è sempre esposta nella relazione con l’altro (E. Lévinas). Per questo l’amore ha sempre un volto: sia perché è una persona unica e incomparabile, sia perché l’amore, che vive di verità, passa sempre attraverso due persone che si espongono l’una all’altra nella propria nudità, con le proprie debolezze e fragilità.
46° matrimonio Luciano e Rosetta
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VITA DEL SANTUARIO
FRATE DAMIANO BASCHIROTTO E SUOR RITA BARBATO
11 APRILE E’ giunta la comunicazione della concessione della data e del luogo del Rito di beatificazione dei nostri martiri P. Tullio Maruzzo ofm e Luis Obdulio OFS: MORALES- GUATEMALA, sabato 27 ottobre 2018. Il Santo Padre sarà rappresentato dal Cardinale Amato. Padre Tullio Maruzzo nasce nel 1929 a Lapio, frazione del Comune di Arcugnano, in provincia di Vicenza. All’età di 10 anni entra nel nostro Collegio di Chiampo. Viene ordinato sacerdote nel 1953. Tre anni dopo va in missione in Guatemala. Organizza catechesi per i poveri, erige opere, si prodiga nell’aiuto ai bisognosi ma entra nel mirino delle forze paramilitari e dei latifondisti per un suo impegno specifico a favore dei campesinos. La notte del 1° luglio 1981, viene ucciso da una raffica di colpi di arma da fuoco mentre sta tornando in auto nella sua nuova parrocchia di Quiriguá – dove era stato trasferito dai superiori per metterlo al sicuro – insieme al catechista Luis Obdulio. Il giornale diocesano del 27 maggio, “La voce dei Berici”, ha dedicato due pagine sulla beatificazione di padre Tullio Maruzzo e il suo catechista.
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21 APRILE Presso l’Auditorium di Chiampo, gli alunni della nostra scuola paritaria ‘Angelico Melotto’, hanno presentato il saggio finale di musica, accompagnando alcune letture e storie (scritte dagli alunni stessi) sull’arrivo dei Frati a Chiampo, 150 anni fa. Uno spettacolo piacevole. Erano presenti il padre Guardiano, il vice sindaco di Chiampo, i professori e molte persone. Gli applausi sono stati meritati. Anche la Scuola ha contribuito doverosamente al ricordo dell’arrivo dei frati alla Pieve di Chiampo nel 1867.
1 MAGGIO Abbiamo iniziato il Fioretto Mariano del mese di maggio. Il 2 maggio il fioretto è stato vivacizzato dai bambini della scuola materna paritaria di Chiampo, Giacomo Zanella. I bambini hanno recitato a turno la preghiera dell’Ave e hanno cantato … meravigliosi! Il mese è stato programmato sul tema: arte e preghiera. I primi due giorni sono state scelte due preghiere di S. Francesco. La prima settimana, partendo dalla Grotta siamo andati a incontrare le varie
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‘presenze scultoree” di Maria del nostro santuario (Grotta, Pieve, Incoronata, Chiesa del Beato Claudio e IV° stazione della Via Crucis). La settimana successiva è stato il turno della musica. Dopo la preghiera
del rosario, venivano presentati i testi di alcuni canti del Gen Verde e quindi eseguiti, come sempre meravigliosamente, dal coro Tau. La settimana successiva è stata dedicata alla poesia e gli ultimi due giorni alla danza. Tra le poesie scelte c’era anche l’ode di Giacomo Zanella rivolta alla Madonna della Pieve. La danza è stata una novità ma è stata molto apprezzata. Ogni sera era presente un gruppo di bambini che ci aiuta-
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vano nella recita del Santo Rosario. Ottima idea di sposare la preghiera con l’arte e il risultato è stato molto positivo. 12 MAGGIO
Grande giornata per il nostro santuario. Alle ore 10.00 inizia il convegno presso la palestra della scuola, sul tema: “Verso un futuro accessibile: progettare i beni culturali in ottica inclusiva”. Un incontro preparato da altri incontri nei mesi scorsi. Una giornata splendida per l’organizzazione. Tanti gli Enti coinvolti. Alcuni professori di università (Ca’ Foscari di Venezia, da Perugia, da Brescia …) hanno parlato sulla accessibilità di tutti (luoghi pubblici, musei, cultura …) partendo dal diritto che ogni persona possiede di ‘accedere’. C’è stato anche un intervento della senatrice Erika Stefani, poi diventata ministro degli affari regionali e delle autonomie.
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VITA DEL SANTUARIO
FRATE DAMIANO BASCHIROTTO E SUOR RITA BARBATO
30 MAGGIO Concludiamo il mese di maggio. Alla circostanza uniamo anche la conclusione dell’anno celebrativo dei 150 anni dell’arrivo dei Frati Minori a Chiampo (18672017).
A conclusione della giornata, alla Pieve, c’è il concerto-organo di Ruggero Livieri, non vedente, ed è stato un momento di ringraziamento al LIONS di Arzignano, associazione molto sensibile alle tematiche dell’accessibilità, la quale ha finanziato, in occasione dei 150 anni di presenza francescana a Chiampo, la manutenzione straordinaria dell’organo Mascioni della Pieve. Al termine del concerto è stato consegnato al maestro Livieri il gagliardetto del LIONS club di Arzignano.
20 MAGGIO Domenica di Pentecoste. Ha luogo la giornata Mariana e la giornata di animazione missionaria. Ci sono più di 300 persone. Tanti pellegrinaggi. Il tempo è bello e questo ha aiutato lo svolgersi adeguato di tutte le attività.
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E’ stato invitato l’arcivescovo emerito di Gorizia, Mons. Dino De Antoni. La S. Messa viene celebrata in Grotta, nonostante la minaccia della pioggia. Ma all’inizio una persona ci rassicura che non pioverà. Infatti, solo alcune gocce all’inizio poi si chiudono i pochi ombrelli aperti. La Messa è animata dalla corale della Pieve. Il vescovo sottolinea il concetto che dobbiamo raccontare sempre la storia per far memoria. Al termine della S.messa, in processione con le fiaccole, ci avviamo verso la Pieve percorrendo il viottolo attiguo al cimitero. Andiamo in senso contrario per il viale del cimitero e saliamo sul viale davanti alla Pieve. Fuori dalla chiesa ci sono i frati, rivista@santuariochiampo.com
GIORNATA DI ANIMAZIONE MISSIONARIA che aiutati dalle suore e dall’ ofs, impongono il tau a tutti i presenti. Nella chiesa il vescovo riprende la parola per un’ultima esortazione quindi la benedizione finale. Il coro conclude con il canto con l’ode di Zanella alla Madonna della Pieve. E’ stata una celebrazione sentita e partecipata in cui abbiamo avvertito il rapporto fraterno che la gente, dopo 150 anni, ancora riversa sui frati della Pieve. E noi, frati, ancora una volta diciamo: GRAZIE!
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Nello splendido scenario della Pentecoste, il nostro Santuario ha ospitato l’annuncio missionario portato da fra Massimo Tedoldi, animatore provinciale delle nostre missioni francescane. Dalla grotta di Lourdes, durante le Messe i fedeli hanno riflettuto sull’azione dello Spirito Santo che fa di ogni cristiano un missionario del Vangelo. La vita divina che Egli attiva in ciascuno, ci spinge a vivere in pienezza l’amore di Dio dentro di noi e poi ad esportarlo attorno a noi: in casa, nel vicinato, con chi incontriamo ogni giorno. Il Signore che custodiamo nel cuore viene così portato ovunque, e la sua luce e il suo calore possono essere visti e sperimentati in chi ci incontra. Missionari, allora, perché portatori di Cristo che vive nel nostro cuore-tabernacolo.
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GIORNATA DI ANIMAZIONE MISSIONARIA La Giornata di animazione ha avuto un momento d’incontro con i fedeli presso l’esposizione missionaria allestita dal Centro missionario provinciale nel locale sottostante la Pieve. Oltre ai numerosi cartelloni che descrivono la vita e l’attività dei nostri missionari, erano esposti e messi in vendita moltissimi oggetti provenienti da decine di Paesi. Il ricavato servirà per la costruzione del Laboratorio di analisi del Lebbrosario di Cumura, in Guinea Bissau, dove i frati veneti giunsero negli anni ’50 per stare con i malati di lebbra, assisterli e offrire loro i mezzi per la guarigione. Un grande grazie a tutti i fedeli che, missionari qui nei loro paesi, hanno voluto stringere una catena di solidarietà con i missionari inviati in terre lontane. Gli uni e gli altri uniti nello stesso ideale, portare ovunque nel proprio cuore l’amore del Signore e incarnarlo concretamente nelle opere.
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Fioretto Mariano
2 maggio
30 maggio
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Maggio 2018
PELLEGRINAGGI Totale pellegrinaggi: 86 Totale del 2018: 222
Farra di Feltre (BL) – Camisano Bresciano (BS) – Guastalla (RE) – Prato (PO) – Correggio (RE) – Macerata – Suore della Misericordia Verona – Parrocchia San Francesco della Vigna Venezia – Cavarzere (VE) – Thiene (VI) – Treviso – Reggio Emilia – Gruppo Charles Verona – Casa di riposo Valbella Schio (VI) – Pietramurata (TN) – Bolzano – Maerne (VE) – Faloppio (CO) – Rovigo – UP Fontaniva, San Giorgio, Santa Croce Bigolina (PD) – Pravisdomini (PN) – Suore Salesiane Padova – Rimini – Gr. Alpini Teramo – Famigliari del Clero Brescia – Parrocchia Voltabarozzo Padova – Ragazzi Sovizzo (VI) – Circolo Anziani “Noi” Trento – Parrocchia San Giovanni Evangelista Polegge (VI) – Ragazzi Creazzo (VI) – San Vito al Tagliamento (PN) – Gambettola (FC) – Veduggio (CO) – Coro parrocchia Taglio di Po (RO) – Porto Viro (RO) – Lions di Albignasego (PD) – Salcedo (VI) – Ragazzi Concamarise (VR) – UP Casa di Nazareth Reggio Emilia – Lodi – Sacristi Treviso – Parr. San Michele Brescia – Tregnago (VR) – Gruppo Segnores Saonara (PD) – Brescia – Villanova di Prata di Pordenone (PN) – Francia Corta (BS) – Donada di Porto Viro (RO) – Adro (BS) – Ostellato (BS) – Gruppo Adoratori Venezia –
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Prenotate il vostro pellegrinaggio per aiutarci nella vostra accoglienza. Servizio telefonico per assistenza e accoglienza pellegrini:
333 2744781 www.santuariochiampo.com info@santuariochiampo.com Inviate le foto del vostro pellegrinaggio, noi le pubblicheremo sulla rivista e sulla nostra pagina di fb rivista@santuariochiampo.com Buglio in Monte (SO) – Mezzavia di Montegrotto Terme (PD) – Stanghella (PD) – Gruppo corale di Montebello Vicentino (VI) – Cornedo (VI) – Rosolina (RO) – Collaboratori Famiglia di Nazareth – Corale San Marco Cassola (VI) – Gruppo con figli adottati in Brasile Arzignano (VI) – Villanova di Camposampiero (PD) – Coro “San Martino” di Legnago (VR) – Reggio Emilia – Bolzano – Campagnola di Brugine (PD) – Talacchio di Colbordolo- Monte Fabbri (PU) - Schio (VI) – Valdagno (VI) – Cagnano di Pojana Maggiore (VI) - Brembio (LO) – Viadana (MN) - Ministro Provinciale e definitorio dei Frati Minori Cappuccini del Triveneto – Gruppo catechisti Lessinia Centrale Verona – Vigo di Legnago (VR) - Cresimandi Chioggia (VE) – Comacchio (FE) . Ragazzi di prima Comunione con le Parrocchie di: Castagnaro, Roverè Veronese, Badia Calavena, Prova di San Bonifacio (VR), Trissino (VI), Perarolo, Loreggia, Mortise, Santi Angeli Custodi Padova, Albignasego (PD), Montorso, Zermeghedo, Gambugliano, Torri di Quartesolo, Nogarole, Sant’Anna di Rosà, Meledo (VI), San Bernardino di Peschiera del Garda, Vestenanova (VR), Torri di Quartesolo (VI), Preganziol (TV), Fossalta di Piave (VE). Dall’estero: Gruppo dalla Germania.
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Gruppo Amici di Terra Santa Triveneto con Padre Adriano Contran
Corale di Cassola (VI)
Taglio di Po (RO)
Arsiero (VI)
Ragazzi V elementare Parrocchie Santa Croce e Millepertiche (VE)
Prima comunione Lozzo Atestino e Valbona (PD)
Bolzano
Cavarzere (VE)
Correggio (RE)
Suore francescane alcantarine fraternitĂ Montemario Roma
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Prenotate il vostro pellegrinaggio per aiutarci nella vostra accoglienza. Servizio telefonico per assistenza e accoglienza pellegrini:
Gruppo adoratori di Jesolo (VE)
333 2744781 www.santuariochiampo.com info@santuariochiampo.com Inviate le foto del vostro pellegrinaggio, noi le pubblicheremo sulla rivista e sulla nostra pagina di fb rivista@santuariochiampo.com
Gruppo madri cristiane di Pozzo (VR)
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Cresimandi di Mansuè (TV)
Unione Diocesana Sacristi (BS)
Peschiera del Garda (VR)
Torri di Quartesolo (VI)
Prato
Trissino (VI)
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Voltabarozzo (PD)
Cagnano di Poiana Maggiore (VI)
Suore della misericrdia da Verona
Adro (BS)
Polegge (VI)
Lodi
Brescia e Mocasina (BS)
Classe IV elementare Arsiero (VI)
Ostellato (FE)
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TRADIZIONALE SAGRA DELLA PIEVE SOLENNITÀ DELL’ASSUNTA
Programma della manifestazione, dal 11 al 15 Agosto 2018
SABATO 11 AGOSTO
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB Vicenza IN CASO DI MANCATO RECAPITO RESTITUIRE ALL’UFFICIO POSTALE DI VICENZA C.P.O. IL MITTENTE SI IMPEGNA A CORRISPONDERE LA PREVISTA TARIFFA
Ore 18.00 Apertura stand gastronomici e bar
Cucina tipica con grigliata, pasta, pizza, panini onti, patatine e un fornito banco bar.
ORE 21.00 MUSICA LIVE, a seguire DJ SET
DOMENICA 12 AGOSTO
Ore 12.30 FESTA DEL QUARTIERE PIEVE
Grande pranzo con servizio al tavolo. Su prenotazione per residenti e simpatizzanti del quartiere. Iscrizioni nei giorni antecedenti la sagra. Da oggi e fino a Martedì, apre lo Stand con le torte fatte in casa a cura delle meravigliose massaie della Pieve.
Ore 18.00 Apertura stand gastronomici e bar
Cucina tipica con grigliata, pasta, pizza, panini onti, patatine e un fornito banco bar.
Ore 21.00 SPETTACOLO CABARET
LUNEDÌ 13 AGOSTO
Ore 18.00 Apertura stand gastronomici, bar e dolcezze di casa Pieve Cucina tipica con grigliata, pasta, pizza, panini onti, patatine e un fornito banco bar. Piatto della serata: PAELLA DI PESCE e SANGRIA.
Ore 21.00 NOCHE LATINA CON DJ E MAESTRO DI BALLO.
MARTEDÌ 14 AGOSTO
Ore 18.00 Apertura stand gastronomici, bar e dolcezze di casa Pieve Cucina tipica con grigliata, pasta, pizza, panini onti, patatine e un fornito banco bar. Stand con le torte fatte in casa, a cura delle meravigliose massaie della Pieve.
Ore 21.00 COUNTRY MUSIC
MERCOLEDÌ 15 AGOSTO - SOLENNITÀ DELL’ASSUNTA Dalle ore 8.00 alle 23.00 Mercatino e bancarelle
Le tradizionali bancarelle e mercatini delle artigianalità locali, che sosteranno durante la giornata lungo via Pieve.
Ore 12.30 FESTA DELL’ASSUNTA
Grande pranzo con servizio al tavolo. Su prenotazione. Iscrizioni in cassa durante la mattinata.
Ore 18.00 Apertura stand gastronomici, bar e dolcezze di casa Pieve Cucina tipica con grigliata, pasta, pizza, panini onti, patatine e un fornito banco bar. Stand con le torte fatte in casa, a cura delle meravigliose massaie della Pieve.
Ore 21.00 BALLO LISCIO Ore 23.45 SPETTACOLO PIROTECNICO
Il suggestivo gioco di luci e colori, i tradizionali ma rinnovati Fuochi d’artificio della Sagra della Pieve, chiuderà la manifestazione e le festività.
MENSILE DEL SANTUARIO DI CHIAMPO (VI) - FRATI MINORI Via Pieve, 170 - 36072 Chiampo (VI) - Tel. 0444 623250 - Servizio al pellegrino 333 2744781 Indirizzo e-mail: rivista@santuariochiampo.com - E-mail santuario: info@santuariochiampo.com www.santuariochiampo.com Banco Popolare Società Cooperativa - Agenzia di Chiampo - Piazza G. Zanella 23 Codice IBAN: IT 02 C 05034 60290 000000005540 - BIC: BAPPIT21110 A favore di Provincia S. Antonio O.F.M. - Specificare la causale del versamento (Chiesa B. Claudio … offerta … per la Rivista … )