LKTMag Febbraio 2012

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04 EDITORIALE 18 SPECIALE SESTRIERE 35 LKT TRAVEL 38 LKT DESIGNER 41 LKT FASHION 49 SPECIALE S. VALENTINO 55 LKT INTW 63 OROSCOPO

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"Bene, a quanto pare il mondo sta per finire. Lo dicono i Maya, ma non solo loro. A me non importa più di tanto che finisca il mondo, purché lasci in piedi il mio. A quello tengo abbastanza, ci sono affezionata." ELENA LOWENTHAL (La Stampa del 23.12.2011) Perché, ammettiamolo, è poi questo che interessa ad ognuno di noi: che, nonostante la crisi ed il catastrofismo dilagante, si riesca a salvare il nostro piccolo mondo, vuoi per affezione, opportunismo o necessità. Ma l’augurio per questo 2012 è che ci impegniamo tutti, almeno un poco, ad aprirci al mondo degli altri, anche perché, pare, “siano tornati i tempi delle buone maniere e della condivisione” (come cita lo spot di una banca…già, proprio di una banca). Forse avremo un po’ meno in termini economici, ma torneremo a riapprezzare valori che avevamo creduto persi per sempre. Quindi, andiamo avanti con ragionato ottimismo e, nell’attesa di scoprire cosa ci riserverà l’anno appena iniziato, godetevi il nuovo numero di Lookout mag che vi prende per mano, portandovi nella romantica Porto e sulle nevi di Sestriere; vi consiglia una lettura piacevole e scaramantica, firmata Gian Maria Aliberti Gerbotto (che fa pure del bene); vi apre le porte delle Due Mosche Bianche in quel di Albissola e del progetto DUMP; e vi lascia in compagnia di due super speciali studiati apposta per voi: speciale neve e speciale San Valentino. Tutto questo e molto altro ancora, solo su LOOKOUT magazine (che trovate aggiornato settimanalmente, anche su fb).

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La riproduzione dei contenuti, totale o parziale, è espressamente vietata. Tutti i marchi citati in LOOKOUT MAGAZINE sono di proprietà delle rispettive Case. La redazione declina ogni responsabilità in merito ai contenuti pubblicitari.

the new face mensile di moda, arte, tendenze, musica, viaggi e nightlife Direttore Generale: Andrea Ferrero Direttore Responsabile: Erica Vagliengo Art Director: Daniela Brondino (daniela@lookout.it) Capo Redattrice: Erica Vagliengo (erica@lookout.it) Redazione: Francesca Masoero (francesca@lookout.it) Alessandra Lacroce Photo Director: Massimo Milanese (max@lookout.it) Segretaria di redazione: Valentina Mosca Società editrice: Gruppo LOOKOUT comunicazione Strada Piemonte, 11 Bricherasio (To) tel. 0121.598706 fax 0121.349194 www.lookoutmagazine.it e-mail: redazione@lookout.it Stampa: Stamperia MARCOGRAF s.r.l. Responsabili vendite: Fabio Petani Silvia Saltalamacchia Waldemara Lentini Pubblicità: 0121/598706 tiratura 10.000 copie FREE PRESS VIENI A TROVARCI SU www.lookoutmagazine.it facebook LOOKOUT MAG Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Pinerolo, n.2 del 1.09.2009 LOOKOUT group editore In copertina: Giulia Pussetto Fotografata da Massimo Milanese Hair&make up Fabiola Scollo



Model: Giulia Pussetto

ph Massimo Milanese Make-up and Hair Style: Fabiola Scollo Abiti: Blackout



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Sogno nel cassetto: fare l’interprete. Ha le idee chiare la ragazza. Lo stage a Montrèal nell’agosto 2011 le ha dato ulteriore conferma su ciò che “vuole fare da grande” e sta gettando solide basi per il suo futuro lavorativo e la sua carriera. “Sapere una lingua” dice, “significa anche conoscere la

cultura di un Paese”. Da qui la voglia di studiare inglese, francese e spagnolo e di viaggiare. Brava Giulia!E come ha vissuto la sua esperienza da modella? “In modo molto piacevole e molto divertente, anche se non mi sento una modella! La mia ambizione è quella di imparare perfettamente le lingue, mentre posare per servizi fotografici è un gioco che vivo con leggerezza”. Comunque non è la prima volta che la futura interprete fa capolino sulla pagine del nostro magazine: infatti era già stata volto per una cover di Lookout nel 2007, quando vinse al concorso di bellezza Miss

Licei 2007, proprio la fascia di Miss Lookout. Sul fronte hobby e passioni, Giulia ama i cani e a quanto pare…la neve! La sua bellezza è esaltata in queste immagini dal suo snow-outfit, sportivo, colorato, giovane, adatto sia da snowboard sia da sci. E’ molto fashion infatti utilizzare i completi da snowboard anche per sciare, sono molto più modaioli, colorati e divertenti, con i pantaloni over-size, simil-jeans o simil-tweed, e cinture multicolor glitterate…c’è da sbizzarrirsi!

txt Alessandra Lacroce

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In queste pagine, cari lettori di Lookout, trovate il risultato dello shooting fotografico di Massimo Milanese in una magnifica giornata on the snow al Colle del Sestriere. La modella sulle nevi è la giovane Giulia Pussetto, 22 anni, iscritta al terzo anno del corso di Laurea in Scienze della Mediazione Linguistica.

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di Francesca Masoero ph Marcella Natale


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Porto è una città dal fascino decadente, dove si respira un’aria di nobiltà che - pure se ormai andata in rovina - mantiene la sua dignità intatta e anzi gioca con i contrasti, regalando al turista girovago e curioso scorci di una bellezza semplice, luminosa, d’altri tempi. La meta ideale per trascorrere un San Valentino fuori dagli schemi, alla scoperta di qualcosa di unico. Le sue scale ripidissime, le chiese, le stradine su cui stanno arroccate case piene di gatti e i suoi abitanti sembrano quasi appartenere ad un altro tempo, lontano dal nostro, simile a quello della Genova che cantava De André negli anni ’60. A Porto si mangia (il baccalà fritto, il pane portoghese, la francesita) e si beve, sangria e ovviamente il famoso vino liquoroso che ha lo stesso nome della città: il porto. I locali più suggestivi si trovano lungo il bordo dell’insenatura

portuale, sul Cais de Ribeira e, sulla sponda opposta, sull’Av. Diogo Leite. Il momento migliore per andarci è poco prima del tramonto, quando il sole cala sulla città e poi si spegne nell’acqua creando un caleidoscopio di colori luccicante e davvero unico. La città in sé si visita velocemente, a piedi, perdendosi tra i cunicoli, lasciandosi trasportare dagli azuleios, le famose piastrelle di ceramica bianca e blu che ricoprono gran parte degli edifici. Se poi anche a Porto non volete rinunciare allo shopping, vi suggeriamo un tour del mercato


sotto la Chiesa di San Francesco e il negozio Bem Portugues (www.bemportugues.com), dentro al quale troverete souvenir della città ultra creativi e originalissimi. E per dormire, nulla di meglio che il comfort e la gentilezza di Aida, la proprietaria di Aida’s Guest House (http://www.airbnb.com/rooms/104 045), delizioso bed & breakfast (cornetti freschi ogni mattina, caffè, spremuta e frutta) nel centro storico di Porto, nei pressi della fermata Marques della metropolitana, sicuramente uno dei fiori all’occhiello della città: nuovissima, elegante e moderna, un piacevole elemento di contrasto con il disordine carico di fascino di questa bellissima città.


design e stile made in Liguria

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di Francesca Masoero ph Erica Vagliengo

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Stefania Fatta ha 31 anni e una laurea conseguita presso l’accademia linguistica di belle arti di Genova, con specializzazione in costumi di scena per lo spettacolo e il teatro. Anya Kònokhova invece di anni ne ha 26 e si è formata come fashion designer in Ucraina, presso l’accademia di belle arti di Sebastopoli. Anya e Stefania sono due mosche bianche (www.duemoschebianche.it). Non soltanto per la bellezza, eleganza e particolarità delle loro creazioni, ma anche e soprattutto per l’ unicità che le contraddistingue. Lookout ha incontrato Stefania, che ci ha raccontato un po’ del lavoro suo e di Anya per il progetto Due Mosche Bianche.

Ciao Stefania, benvenuta su Lookout! Ci racconti come è nato il progetto “Due Mosche Bianche”? Due mosche bianche nasce dall’esigenza mia e di Anya di inserirci in modo concreto all’interno del mondo lavorativo e in particolare in quello dell’artigianato artistico. Entrambe abbiamo una formazione culturale artistica (accademia di belle arti) ed eravamo pertanto alla ricerca di uno sbocco concreto attraverso cui canalizzare e dare frutto a tutta la nostra creatività.

brand/negozio? Ci siamo conosciute presso un atelier storico ad Albissola Marina, vicino a Genova. Lì abbiamo lavorato per qualche anno e dopo che questo atelier ha chiuso la sua attività nel 2008, abbiamo deciso di continuare il nostro lavoro sartoriale. Così è nato il nostro brand: Due Mosche Bianche. Abbiamo scelto un nome divertente per raccontare il nostro personalissimo paradosso: due eccezioni positive che quando si sono incontrate hanno iniziato a creare cose fuori dall’ordinario.

Come vi siete conosciute? E perchè avete scelto un nome così particolare per il vostro

A cosa si ispirano le vostre creazioni? Chi sono i vostri modelli?


Le nostre creazioni nascono e si sviluppano grazie all’ispirazione che ci arriva dalle donne che ci circondano. I modelli che realizziamo hanno un’anima prettamente bon ton, riaggiustata e arricchita attraverso alcuni tocchi di originalità. Facciamo sempre attenzione a mantenere alta sia la lavorazione che le rifiniture sartoriali. I nostri sono abiti contemporanei, realizzati con la sapienza d’un tempo. Quali sono le città dove vorreste veder passeggiare le vostre creazioni? Come mai? Sicuramente a Mosca e a San Pietroburgo, due città dal grande

fascino. Stiamo in effetti iniziando a sviluppare delle collezioni pensate per la Russia, Paese cui siamo molto legate anche perché è lì che è nata Anya!

Per info: www.duemoschebianche.it

Gruppo Facebook: due mosche bianche e-mail: duemoschebianche@gmail.com



Dump è un team, un duo, un’attitudine. Dump è moda, fotografia, ricerca e comunicazione video. Dump è immediato. Non pretende, non giudica, ma interpreta e rappresenta. La mission di Dump è quella di svuotare dagli stereotipi le fotografie per dare loro nuova vita e finalmente lasciare che sia la luce interiore di ognuno a impressionare la pellicola, ovviamente digitale. Perchè la fotografia è comunicare, stravolgere, interpretare e cambiare idea. Dump sono Paola Lesina e Francesco Coia. Li abbiamo intervistati per saperne di più.

di Erica Vagliengo & Alessandra Lacroce ph courtesy DUMP


Paola Lesina e Francesco Coia: perchè DUMP? Da dove nasce questo nome? Cercavamo un nome che rappresentasse la nostra attitudine rumorosa. E poi un giorno, passando davanti ad un negozio di stampe, siamo rimasti inebetiti fissando una rappresentazione di Paperino che cadeva rovinosamente al suolo: l'onomatopea che accompagnava la scena era DUMP! Chi è Paola e chi è Francesco, in due righe. Paola è una fashion stylist sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di diverso e di sorprendente. E' una fashion stylist, ma vorrebbe essere anche una cantante, una produttrice e, perchè no, un'attrice. Al momento si impegna ad essere la direttrice creativa di DUMP. Francesco è un fotografo, un tipo irrequieto, uno di quelli che non le manda di certo a dire, una persona che si diverte e che si altera, che

ama il suo lavoro e che raramente si accontenta. Il 2011 è stato un anno intenso che vi ha visti lavorare su molti fronti: bilancio? Il 2011 è stato sicuramente un anno di lavoro intenso, di sacrifici ma anche e soprattutto di soddisfazioni e grandi emozioni. Un anno molto divertente, oltre ad essere soci, infatti, siamo anche molto amici e DUMP, (progetto ideato e sviluppato interamente da noi due), ci unisce ogni giorno di più. Uno degli obiettivi più importanti che abbiamo realizzato è stato aver dato dei connotati precisi e riconoscibili al nostro stile personale creando così una base indispensabile per lo sviluppo di DUMP. Cos'è la moda e la fotografia per voi due? Francesco: La fotografia per me è una valvola di sfogo; è un modo per poter dar vita a tutto ciò che si

aggira nei meandri della mia testa, la mia personale visione delle cose e del mondo. Diciamo che è la mia Chimera e allo stesso tempo il mio Bellerofonte. La moda, invece, è un mondo che non aspetta altro che essere rivoluzionato e stravolto all'infinito, un mondo che sotto il vestito da sera nasconde un'anima fottutamente rock'n'roll. Se si trova la giusta chiave di lettura, la moda può essere sicuramente un mezzo di espressione profondo e interessante. Paola: La fotografia è un sofferto mezzo di comunicazione. La moda è una delle debolezze delle persone. Quali sono le vostre influenze/ ispirazioni? Francesco: Influenze / ispirazioni: Robert Doisneau, Richard Avedon, Terry Richardson, David Lachapelle. In realtà, però, le mie influenze derivano dalla vita quotidiana, principalmente dalle persone, con cui ho un rapporto di amore – odio,



dai loro comportamenti e dalle loro storie. Un'altra fonte molto importante è la musica, in primis rock e hip hop. E' uno dei miei principali interessi e ha un ascendente ipnotico e alchemico su di me e sul mio modo di fare fotografia. Paola: Influenze/ispirazioni: Ray Petri, King Tubby, Terry Richardson. Come per Francesco, anche io traggo ispirazione dalla vita, e in special modo dal mio passato,

definibile sicuramente come un'insalata di esperienze e di emozioni, e dalle persone che mi circondano… il loro punto di vista, specialmente quando non coincide con il mio, è infatti per me fonte inesauribile di ispirazione. Completa il tutto, il mio personale interesse per lo streetwear in generale. Progetti per il 2012 Il 2012 si preannuncia un anno ancora più intenso di quello appena

concluso. Abbiamo in cantiere diversi progetti molto stimolanti che faranno crescere e completeranno DUMP. A breve vi aggiorneremo, promesso! Stay Tuned e visitate il nostro sito.

www.dumpcommunication.com dumpcommunication@gmail.com Paola Lesina – 333.9176734 Francesco Coia – 333.7370092




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“NON È VERO, MA CI CREDO” e se lo dice anche la Hack…

di Erica Vagliengo ph courtesy Gian Maria Aliberti Gerbotto

E se persino una scienziata razionalissima come l’astrofisica Margherita Hack, coinvolta in un recital teatrale, ammette d’essersi lasciata trascinare dal cast, nel famoso e poco educato grido beneaugurate tipico dei commedianti, leggendo Il metodo antisfiga, non ci si potrà stupire davanti ad un jet set incredibilmente superstizioso… Perché questo è quello che emerge dal quinto libro di Aliberti Gerbotto, che ha voluto devolvere l’intero ricavato della sua ultima fatica (e delle sue precedenti) in beneficenza, alla ricerca sul cancro e alla lotta all’Aids. Un costante impegno nel sociale che l’anno scorso è valso all’autore la nomina a Cavaliere al merito della Repubblica, da parte del Presidente Giorgio Napolitano. “Anche i diritti d’autore de “Il metodo antisfiga”- ci tiene a sottolineare- “Saranno interamente donati alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, fondata e presieduta da Allegra Agnelli, di cui sono il delegato locale.” Gian Maria, allora, il nuovo libro è distribuito in tutta Italia, promosso dalla De Agostini e pubblicato dalla casa editrice emiliana Aliberti: semplici omonimi? Assolutamente sì, ci siamo conosciuti perché gli sono stato segnalato da Maurizio Costanzo, che recentemente ha pubblicato con loro. Oltre a stampare le opere di personaggi come Enrico Vaime, Paolo Guzzanti e Marco Travaglio, sono anche

coeditori del quotidiano Il Fatto. La prefazione è stata scritta da Lino Banfi e la postfazione dall’esimio Cardinale Ersilio Tonini, vero? Nonno Libero, nella realtà si scopre, a dispetto dei ruoli cinematografici che in passato l’hanno contraddistinto, assolutamente non scaramantico, mentre il Cardinale, nelle sue argute conclusioni esorta il lettore a credere di più in se stesso e a non cadere nella trappola della superstizione”. Un rischio che hai corso anche tu? Devo confessare di sì, man mano che raccoglievo le interviste dei vip mi lasciavo pian piano contagiare dalle loro scaramanzie. Un giorno ne ho parlato con Piero Angela che mi ha suggerito di coinvolgere il

suo Cicap (comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale) per evitare ai lettori uno spiacevole effetto contagio.” (Suggerimento che l’autore ha tenuto prezioso, tanto che ora il libro, dedicato proprio al celebre divulgatore scientifico, si apre con alcune pagine di “avvertenze” scritte proprio da chi fa la guerra ai creduloni, da anni. ndr). Fuori i nomi dei vip intervistati. Maria Grazia Cucinotta, Zeffirelli, Gigi Proietti, Serena Dandini… Una carrellata che comprende, oltre i soliti volti noti della televisione, da Carlo Conti ad Antonella Clerici, anche personaggi autorevoli come Giorgio Bocca, Tonino Guerra, Vittorio Feltri. Non mancano poi i

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Ritorna con furore, Gian Maria Aliberti Gerbotto (il trentanovenne giornalista-scrittore saluzzese), con il suo nuovo libro, che raccoglie le confessioni di un centinaio di vip, intervistati sulle proprie scaramanzie più segrete.

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politici: dal Ministro Calderoli ad Alessandra Mussolini, e gli sportivi come Federica Pellegrini e Valentina Vezzali. Per concludere: la scaramanzia più simpatica? Si dice che porti soldi battere tre volte il cucchiaino sulla tazzina, prima di prendere il caffè. Sembra sia una scaramanzia di origine napoletana. In passato chi necessitava di braccianti andava a cercarli nelle taverne e per attirare l’attenzione dei presenti, dava colpi sulla tazzulella. Questo tintinnare significava che c’era un lavoro in arrivo, quindi soldi!

Il metodo antisfiga Le scaramanzie dei vip di Gian Maria Aliberti Gerbotto Prefazione di Lino Banfi Conclusioni del Cardinale Ersilio Tonini “Avvertenze” del Cicap (di Piero Angela)

240 pagine; 15 euro

Aliberti editore (Reggio Emilia) – promozione De Agostini CHI E’? Gian Maria Aliberti Gerbotto: giornalista e scrittore, saluzzese, è nato nel 1972. Cavaliere al merito della Repubblica Italiana, è docente al Master in giornalismo dell’Università del Piemonte Orientale. Nella sua carriera ha collaborato a lungo con il settimanale del Corriere della Sera, le pagine Periscopio di Panorama, le rubriche Antenna de La Stampa e Indiscreto di Tv Sorrisi e Canzoni. Ha scritto per L’Espresso, Capital, Oggi, Specchio, Donna Moderna, Cosmopolitan e curato rubriche su Max, Diva, GQ e Gente. Celebre la sua rubrica d’interviste su Vanity Fair. Ha lavorato anche per la radio e la televisione Sky TG24. Nel 2002 ha pubblicato, allegato ad un noto mensile, un libro d’interviste indiscrete; nel 2006 Visti da vicino - Prefazione Alain Elkann,

e nel 2007 Il Vippaio - Prefazione Maurizio Costanzo (Piemme) a favore della Ricerca sul Cancro, nel 2009 Strano Amore - Prefazione Franca Rame (Piemme-Mondadori) pro lotta all'Aids. Vive in Piemonte, nel castello di Castellar, in provincia di Cuneo. (www.gianmariaalibertigerbotto.it)



RECYCLED JEWELS A PROJECT OF ELENA BUSIN & LOOKOUT

E-TUBE

E-TUBE_DIDASCALIE

ELENA BUSIN

Dalle camere d’aria usurate ed apparentemente inutilizzabili, nasce un prodotto accattivante e del tutto nuovo: E-tube. “E“ come “Ecologico”, in quanto ottenuto da materiale di recupero ed ulteriormente riciclabile, ma anche come “Elena“, dal nome della giovane e grintosa designer che ha deciso di dar nuova vita a quel curioso materiale che le si accumulava in casa. E-tube é sinonimo di “spiritoso” e “sfizioso” così come lo sono le creazioni caratterizzate dal marchio. Chi le osserva per la prima volta, non le riconduce al loro vissuto, bensì ad una ventata di freschezza. Fitte trame dall’aspetto leggero e sempre diverso, modellabile e volumizzabile. Nastri di gomma intrecciabili in modo ordinato o casuale a seconda delle occasioni.

In una giocosa panoramica di dettagli, vi mostriamo i finimenti in ottone, liberi e non ancora applicati ( foto 11,15 ), la loro resa finale, uniti ai lacci in gomma ( girocollo: foto 3,4,6,7,11,13,14; bracciale: foto 1,8,12 ) e l’effetto del gioiello indossato ( girocollo: foto 2; bracciale: foto 5 ). Le foto 9 e 10 vogliono invece ricordare la location scelta per lo shooting ovvero gli interni dello studio di comunicazione ed organizzazione eventi LOOKOUT, progettato dalla designer stessa.

“Sapienza, é figliola dell’esperienza“ (Leonardo Da Vinci) é una delle citazioni preferite della designer. Dopo un percorso accademico iniziato con un liceo artistico ( Renato Cottini di Torino ) e proseguito con un diploma IED in Interior Design, Elena Busin é ora impegnata con il suo studio, INTERNI BUSIN, sito a Pinasca. Tante sono le idee proposte dalla creativa e numerose sono le collaborazioni in atto e in previsione!

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ARIETE (22 marzo-20 aprile) Dopo una prima settimana un po' fiacca, l'Ariete ritrova prontamente energie in tutti i campi e conclude in crescendo il mese iniziale del 2012. Yeeeeeeppppaaaaaaaaa TORO (21 aprile-20 maggio) Inizio d'anno strepitoso per i nati in Toro, soprattutto nella vita professionale. Solo verso fine gennaio, una Venere problematica richiederà qualche attenzione in più in amore. Quindi, fateci occhio. GEMELLI ( 21 maggio-20 giugno) Con l'uscita di Giove dall'avverso segno dei Pesci vi liberate finalmente da quel fardello di contrarietà che vi ha in qualche modo appesantito nel 2011, regalandolo alla Befana. CANCRO (21 giugno-22 luglio) Inizio d'anno distratto per i nati Cancro. Un primo periodo casalingo dedicato ai piccoli piaceri domestici. Anche in amore preferite evitare scelte troppo impegnative. Vi sposerete, forse, il 31 dicembre 2012. LEONE (23 luglio- 23 agosto) Buone prospettive in amore per i nati in Leone, sia per le coppie che per i single. Guadagni inattesi a fine mese. Arriveranno dalla Luna.. VERGINE (24 agosto-23 settembre) Grande energia ed efficienza in queste prime settimane dell'anno per i nati in Vergine, grazie alla congiunzione Marte - Sole nel segno del Capricorno. Situazione stabile in amore. BILANCIA (24 settembre-23 ottobre) Con Giove di spalle, dovrete contare sulle vostre forze più che sulla fortuna per portare avanti i vostri progetti. La buona notizia è che ce la farete comunque, con l'aiuto di Saturno e della vostra forza decisionale. SCORPIONE (24 ottobre-22 novembre) Dopo una prima settimana tranquilla, possibili incomprensioni nella coppia, da risolvere con un dialogo aperto (a chi?). I single potrebbero ritrovare interesse per un antico amore (single anche lui/lei. Toh guarda che fortuna!). SAGITTARIO (23 novembre-22 dicembre) Rinasce la fiamma della passione per le coppie che sentivano un certo calo della tensione erotica nel rapporto d'amore. Possibili guadagni inattesi a fine mese. A voi arriveranno da Giove. CAPRICORNO (23 dicembre-20 gennaio) Questo sarà il vostro anno. Quindi, tutto quanto vi passa per la testa, tanto i pianeti (e pure i satelliti) vi assisteranno. ACQUARIO (21 gennaio-19 febbraio) Qualche possibile incomprensione all'inizio del mese, sia in famiglia che nell'ambiente di lavoro, entrambe destinate a sciogliersi come la neve al sole nella seconda metà di Febbraio. PESCI (20 febbraio-20 marzo) Se è vero che gli esami non finiscono mai, accade così anche in amore. Sia che siate in coppia o che siate single, potreste trovarvi a dover prendere una decisione di fronte alla richiesta di un maggior impegno sentimentale.



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