Made Life - 19

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AVANTI CON LA FORMAZIONE IMMAGINI DALLA SETTIMANA DEL DESIGN COME FINIRE LE PARETI A REGOLA D’ARTE I PANNELLI COIBENTATI

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SOMMARIO

EDITORIALE 4 Formazione avanti tutta

32 FONTANOT

INCONTRI 6 Valore aggiunto

Nuovi Prodotti

di Claudio Troni

34 MAPEI

per la distribuzione edile a cura della redazione

AREA TECNICA 8 LA STABILITURA

Come finire le pareti a regola d’arte in collaborazione con ristrutturaconmade.it

12 PANNELLI COIBENTATI

Tipologie e funzioni in collaborazione con ristrutturaconmade.it

INTERVENTI 16 Da Salone a settimana del Design di Cristiano Bonesso

DALLA PRODUZIONE Case History

18 SAN MARCO TERREAL

Laterizi per il campanile del Duomo di Pozzuoli

20 SAINT GOBAIN

La certificazione leed platinum per la Nuvola Lavazza

22 SIKA

Un rinforzo strutturale per gli Uffizi

24 FASSA

Ristrutturazione del Pio Loco delle Penitenti

26 FAKRO

Progettare in piena luce

28 ATLAS CONCORDE

Marvel Edge, gres porcellanato con il prestigio del marmo

30 ECLISSE

Da umile bagno pubblico a esclusivo hotel 4 stelle

COLOPHON

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Un Iter di professionalità, qualità, eccellenza

In copertina: la biblioteca centrale di Seattle, undici piani realizzati interamente in vetro e acciaio.

Poromap Deumidificante si prende cura del tuo benessere TUSCANIA Decapé, la ceramica con il fascino del legno

36 VELUX

Soluzioni per l’accesso al terrazzo GRIGOLIN Le pitture per il tuo benessere

38 UNIFIX

Aumenta l’offerta con l’accordo con Plano XELLA Il nuovo rasante per interni Ytong RY25

40 FIRST CORPORATION

Le lastre di copertura Cover- Life SAINT-GOBAIN GYPROC La nuova soluzione per i controsoffitti modulari Gyptone® Point 80

42 SAINT-GOBAIN WEBER

Impermeabilizzanti poliuretanici dalle alte prestazioni BILDEX La lastra Evo-Board

44 AZZURRA

La collezione Forma POLYGLASS Polyleaf, meno peso più sicurezza

46 PROGRESS PROFILES

Prosupport Tube System: pratico, flessibile e sicuro REFIN Nuove superfici ceramiche con la collezione Vetri

48 GRUPPO GEROMIN

Un concetto che diventa ambiente FASSA Aedifico, l’evoluzione delle costruzioni a secco

DULCIS IN FUNDO 50 Investire in prestigio di Roberto Anghinoni

“Made Life” è il Web Magazine di Gruppo Made. Grafica e impaginazione: Sillabario Srl – Milano Gruppo Made è un marchio di Made Italia Srl, con sede legale a Milano, Via della Moscova, 47/A - 20121 Milano (MI). Made Italia Srl – Sede di Bologna - Via Piero Gobetti, 52/3 - 40129 Bologna Tel: +39 051.760041 | Fax: +39 051.6056789. Made Italia Srl – Sede di Pero (Mi) - Via Amerigo Vespucci, 10 - 20016 Pero (MI) Tel: +39 02.93909301 | Fax: +39 02.93906184.


ristruttura con made

I CONSIGLI DEI PROFESSIONISTI PER RISTRUTTURARE CASA

SOLUZIONI CONSIGLI PRODOTTI PUNTI VENDITA

Il portale ristrutturaconmade.it suggerisce soluzioni per ristrutturare in modo moderno ed efficace la propria abitazione con sistemi duraturi ed affidabili. Ristrutturaconmade.it si arricchisce quotidianamente di contenuti realizzati da professionisti

qualificati relativi ad ogni ambito della ristrutturazione, dalla scelta delle finiture fino alle normative tecniche. Ristrutturaconmade.it ti permette di interagire con gli specialisti della ristrutturazione e con i punti vendita Made. Seguici anche su facebook e twitter.

MADE, GLI SPECIALISTI DELLA RISTRUTTURAZIONEÂŽ ristrutturaconmade.it livingmade.it gruppomade.com


EDITORIALE

FORMAZIONE di CLAUDIO TRONI DIRETTORE MARKETING GRUPPO MADE

AVANTI TUTTA

“SE LE FORMICHINE SI METTONO D’ACCORDO POSSONO SPOSTARE UN ELEFANTE” (PROVERBIO AFRICANO)

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uando si parla di processi di miglioramento di aziende della distribuzione edile, lo sapete, indico sempre quattro snodi: i processi interni, la tecnologia, il punto vendita e il personale. La crescita armonica di questi quattro driver è il segreto che fa rimanere un’azienda competitiva. Però non si migliora senza investire, e questo è noto, ma nel caso del personale da quest’anno un significativo numero di aderenti possono dire di avere iniziato un ciclo formativo del proprio personale che non prevede investimenti. Ritengo che i collaboratori formati e coinvolti siano la chiave più determinate dei risultati di piccole imprese. Una squadra organizzata e motivata può limitare la penalizzazione di un gap. Dunque, mi aspetto per il prossimo ciclo formativo un numero almeno doppio di aziende partecipanti perché formare i collaboratori è fondamentale e perché è gratuito. Per la cronaca, si è appena concluso il ciclo Made Academy di formazione gratuita per aziende della distribuzione edile destinato al personale di vendita; un tour di 13 giornate in 7 sedi che ha coinvolto oltre 60 partecipanti. A giudicare dai risultati della customer satisfaction redatta dai partecipanti l’esito è stato più che soddisfacente ed è ciò che penso anch’io che ho potuto apprezzare sia la qualità dei contenuti che l’interazione formatore - partecipanti. Già stiamo lavorando al

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secondo step che indicativamente si aprirà in autunno, orientando i focus sugli elementi chiave delle dinamiche di vendita. Rimarremo insomma sul target venditori interni, venditori di showroom, banconisti, responsabili di libero servizio. Chi non ha aderito al programma gratuito Academy Vendite, può farlo già da ora e partecipare ai seminari 2019-2020. Per info marketing@gruppomade.com. Un’occasione per saperne di più su questo tema sarà l’Academy titolari che si terrà il 15 maggio presso la sede Made. VENDERE CREANDO RELAZIONI | Elementi di gestione dei collaboratori | 15.05 ore 9.30 | Sede Made Casorezzo In questa giornata non parleremo solo di formazione dei dipendenti ma anche di processi interni, che riguardano i titolari, facendo rientrare tra i processi le metodologie di programmazione della vendita e di controllo dell’efficienza. È talmente cambiato il mercato e così velocemente che i nostri processi di gestione dell’efficienza che erano più rivolti a magazzino e magazzinieri non si sono ancora completamente riconvertivi al cliente e al personale che a contatto col cliente è. “Io dispongo sempre bene le mie squadre in campo. Il problema è che quando inizia la partita i giocatori si muovono”. (Alfio Basile)


T R A D I Z I O N E C O M P E T E N Z A E PA S S I O N E A L T U O S E R V I Z I O Se ami la tua casa, se sei esigente, se sei alla ricerca di interlocutori competenti e professionali, il Network Made ti può offrire le migliori marche e i più moderni sistemi per ristrutturare, proposti da personale qualificato che saprà consigliarti al meglio. Made Network propone solo prodotti di qualità e servizi di consolidata esperienza che vanno dal sopralluogo, alla consulenza, alla progettazione sino alla posa o all’installazione eseguita dai più qualificati artigiani per la realizzazione di lavori a regola d’arte.

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MADE NETWORK I PUNTI VENDITA PER COSTRUIRE E RISTRUTTURARE


INCONTRI

VALORE AGGIUNTO

PER LA

DISTIRIBUZIONE EDILE “MADE LIFE” INCONTRA MIRIAM AHIDA DI HUVER CISAL INDUSTRIE PER CONOSCERE LE STRATEGIE DELLA PRODUZIONE IMPIANTISTICA NEL MERCATO DELLE RIVENDITE, CON PARTICOLARE ATTENZIONE A GRUPPO MADE

I MIRIAM AHIDA HUVER CISAL INDUSTRIE

n che cosa consiste la vostra produzione? Ci occupiamo della lavorazione dell’ottone per la produzione di rubinetteria tradizionale e termostatica, siamo leader nella fabbricazione di prodotti termostatici. Essendo Huber Cisal un’ industria incentrata sulla produzione e la lavorazione appunto dell’ottone, siamo in grado di elaborare sempre nuove idee per essere al passo con l’innovazione tecnologica e il design, per soddisfare le ampie richieste di mercato, sempre più particolari ed esigenti. Avendo lo spazio e il personale dedicato, la nostra produzione avviene quasi del tutto internamente, dalla tornitura delle barre di ottone alla cromatura del pezzo, dalla produzione della cartuccia meccanica a quella termostatica. I nostri prodotti raggiungono gran parte dei paesi esteri grazie alla nostra rete vendite e il supporto del personale interno poliglotta, che ci permettono di far conoscere il nostro marchio in tutto il mondo. Quali sono le strategie per la distribuzione edile, specificatamente per le rivendite Made? Cerchiamo di scegliere e di proporre i prodotti più adatti alla tipologia di rivendita, basandoci sui clienti ai quali la rivendita è rivolta: privati, imprese edili, architetti, e così via. Una scelta che elaboriamo insieme al nostro cliente, non imponiamo un prodotto specifico ma scegliamo insieme al nostro rivenditore e al suo personale di vendita.

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Quale tipologia di servizi riservate al distributore edile? Ci prediamo carico di tutte le richieste del cliente, chiaramente cercando il più possibile di soddisfarle, la nostra rete vendita copre l’ intero territorio nazionale, mettendo a disposizione la propria professionalità portando regolarmente gli aggiornamenti necessari e assiste l’ azienda nello svolgere al meglio questi compiti. Quali sono, in genere, i vostri principali interlocutori? Il nostro marchio è noto per la sua grande flessibilità e completezza. In questo modo riusciamo a rivolgerci al mercato con l’abito corretto a seconda dell’occasione; la nostra produzione comprende articoli rivolti al mercato degli installatori e quindi da banco, ma anche e soprattutto articoli di design rivolti al mercato degli architetti e, appunto, dei designer. Come sta andando la congiuntura nel settore della termoidraulica, e come vede la possibilità di entrare in modo proficuo nella distribuzione edile con una tipologia di prodotto che per molti fino a ora è stato solo complementare? Abbiamo deciso di iniziare una speriamo proficua collaborazione con il vostro Gruppo proprio per questo motivo, perché il prodotto adatto alla distribuzione edile per noi non è mai stato solo complementare ma di grande importanza, lavorando con mercati esteri dove questo tipo di prodotto è il più richiesto.


LIVINGMADE SHOWROOM NETWORK

CERAMICHE | PARQUET | SANITARI | RUBINETTERIA | BOX DOCCIA | ARREDOBAGNO

Livingmade è il network di showroom di Gruppo Made in grado di soddisfare ogni esigenza nell’ambito delle finiture. Nelle showroom Livingmade troverete pavimenti, rivestimenti, sanitari, box doccia, arredo bagno e tutto ciò che serve per ristrutturare bagno o altri ambienti interni come porte, scale ed infissi. Competenza, concretezza ed esperienza sono le caratteristiche più apprezzate del nostro network dalla clientela. Nelle showroom del circuito Livingmade sarai il benvenuto e troverai il tuo stesso amore per la casa. Contatta o visita la showroom Livingmade a te più vicina su livingmade.it

AMORE E COMPETENZA FANNO LA DIFFERENZA livingmade.it ristrutturaconmade.it


AREA TECNICA

LA STABILITURA,

COME FINIRE PARETI

A REGOLA D’ARTE I QUESTO E TANTI ALTRI CONTENUTI SULL’ARTE DI RISTRUTTURARE LI TROVI SUL PORTALE RISTRUTTURACONMADE.IT

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l ciclo di finitura delle pareti di un edificio prevede l’applicazione, sulla muratura, di alcuni strati di materiali appositi atti a rendere l’aspetto finale liscio, complanare e gradevole alla vista. Dopo l’applicazione dell’intonaco realizzato con malta a prevalenza di calce, l’ultimo passaggio finiturale esige la stesura di una malta fine, tecnicamente chiamata anche stabilitura, la quale costituisce l’ultimo strato prima della tinteggiatura. Vediamo assieme di cosa si tratta.



prodotto in polvere e poi impastarlo al momento. I passaggi previsti nella lavorazione sono i seguenti: preparazione della stabilitura in un contenitore adeguato all’uso; Stesura dell’impasto con l’utilizzo di cazzuola e spatole di acciaio comunemente dette “americane”. Passato poco tempo dalla stesura - alcuni minuti o più, a seconda del clima e della capacità assorbente della parete - si passa con una spugna bagnata tutta la superficie, in modo da cancellare le creste delle passate di spatola e ottenere un risultato omogeneo e di qualità.

Stabilitura o gesso: come finire le pareti? Le pareti di casa nostra, degli ambienti in cui lavoriamo, delle scuole in cui nostri figli spendono le loro mattinate, sono nella maggioranza dei casi finite con stabilitura, e poi successivamente tinteggiate. Si tratta di un materiale che ha trovato impiego larghissimo nell’edilizia e che si usa oggi come molti anni fa. La stabilitura, detta anche malta fine o colletta di calce, è un composto che, declinato in vari modi, ha trovato largo impiego sin da tempi antichissimi. Essa si compone di calce nella veste di collante e di inerte di granulometria minima, atti a dare consistenza e lavorabilità al composto. Di fatto, l’utilizzo della calce a scopi finiturali risale addirittura agli antichi Romani. Essa è da polo opposto al gesso, l’altro materiale caratterizzato da forte impiego nel nostro paese, anche se solo negli interni per via della sua natura idrofoba, ovvero della sua grande sostenibilità alle variazioni di umidità. I vantaggi della malta fine o stabilitura risiedono nella tradizionalità

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dell’intervento, in piena linea con la storia del nostro paese, nella resa estetica, particolarmente piacevole grazie a un’omogenea grana distribuita sulla superficie della parete, nella traspirabilità della finitura, garantita dalla miscela di calce e inerti performante sotto il profilo della permeabilità al vapore Stabilitura civile: la posa in opera Come si realizza la posa in opera della finitura in questione? La colletta si presenta normalmente già bagnata, ovvero pronta alla stesura con le apposite spatole. Tuttavia, si può anche acquistare il

Stabilitura fibrorinforzata: evoluzione del prodotto classico Una soluzione più innovativa che rappresenta un passo evolutivo dal punto di vista tecnologico è quella del fibrorinforzo. Ovvero, all’interno dell’impasto che rimane immutato nella sua composizione, troviamo presenti delle microfibre che si dispongono in modo continuo e omogeneo a fare da legante meccanico, come una sorta di pseudo-armatura metallica per un getto di calcestruzzo. In questo modo, è possibile ottenere un risultato migliore, più resistente nei confronti dell’alternanza caldo-freddo e in grado di assicurare una vita d’esercizio più lunga alla finitura.


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AREA TECNICA

PANNELLI COIBENTATI:

TIPOLOGIE E FUNZIONI I PANNELLI COIBENTATI SONO UNA SOLUZIONE MOLTO IMPIEGATA NELL’EDILIZIA. NE ESISTONO DI VARI TIPI E POSSONO ASSOLVERE A PIÙ FUNZIONI A SECONDA DEL CASO E DELLO SPECIFICO PRODOTTO IMPIEGATO. VEDIAMO INSIEME DI CHE COSA SI TRATTA QUESTO E TANTI ALTRI CONTENUTI SULL’ARTE DI RISTRUTTURARE LI TROVI SUL PORTALE RISTRUTTURACONMADE.IT

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Pannelli coibentati: cosa sono e come si impiegano Cosa intendiamo quando parliamo di pannelli coibentati? In verità, rientrano più significati diversi fra loro nella specificità del singolo caso, ma comunque prodotti edili affini fra loro. Nella fattispecie, si intendono degli articoli assimilabili appunto a dei pannelli, ovvero elementi bidimensionali in cui lo spessore è estremamente contenuto rispetto alle dimensioni di larghezza e lunghezza.



Il materiale che li compone è di natura isolante, ovvero è dotato di una bassa conduttività termica, intesa come proprietà fisica misurabile in W/mk. Quindi tutti materiali che si prestano bene a opere di isolamento degli edifici. Per fare alcuni esempi, quindi, possiamo citare i seguenti materiali: Poliuretano, Polistirene, Lana di vetro, Sughero e Fibra di legno. Gli impieghi di tali pannelli sono molteplici. Infatti, possono essere utilizzati disponendoli contro le pareti perimetrali di casa, al solo fine di abbattere la dispersione di calore in inverno e l’ingresso del caldo in estate. Oppure, possono addirittura essere disposti in copertura in modo da assolvere la funzione statica di solaio unitamente a quella di isolanti termici. Vediamo nello specifico i casi principali. Pannelli coibentati per pareti: come isolare termicamente casa nostra Come accennato, un utilizzo tipico prevede la disposizione dei pannelli contro le pareti per scopi termici. Questo processo può avvenire sia dall’esterno che dall’interno, a seconda della situazione in cui ci troviamo. Nel caso dell’intervento dall’esterno, si procede a realizzare il cosiddetto cappotto termico

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o termocappotto, ovvero un rivestimento che prevede le seguenti fasi: posizionamento dei pannelli e fissaggio alle pareti tramite impiego di colla e fissaggi meccanici; Finitura dei pannelli con stesura di retina portaintonaco apposita, in modo da ottenere un aspetto finale pari a quello di un intonaco realizzato a regola d’arte; Tinteggiatura della facciata a perfetta finitura. In questo modo, dunque, l’involucro dell’edificio non sarà più la sola parete più intonaco, bensì parete più intonaco più pannello coibentato. E questo renderà casa nostra molto più efficiente dal punto di vista energetico. In alternativa, si può disporre l’elemento internamente, con la seguente modalità: Posizionamento del pannello con modalità affini a quanto già visto sopra; Finitura come già spiegato o, in alternativa, realizzazione di una parete in cartongesso interna. Pannelli coibentati per copertura: duplice funzione in un solo elemento Un’altra declinazione del prodotto è quella che prevede l’impiego in copertura. La differenza è che il pannello coibentato, in tal caso, è dotato di due lamiere di spessore variabile sulle sue due facce.

Viene infatti detto anche pannello sandwich. Quindi, esso viene posizionato orizzontalmente – o inclinato quanto necessario come una normale copertura - e presenta all’intradosso e all’estradosso due lamine di acciaio che hanno la funzione di renderlo staticamente idoneo ai carichi che un normale solaio di copertura deve sostenere, come per esempio un eventuale manto in coppi e tegole e la neve. Le suddette lamiere hanno spessori variabili in funzione della luce che il pannello deve coprire, ovvero se fra trave e trave rimangono 3, 4, o 5 metri di distanza. Spessori tipici sono sui 6 decimi o 8 decimi di millimetri. Così operando, si realizza un tetto con spese molto contenute e in grande rapidità. Questa soluzione è frequente in molti contesti industriali ma non solo. Ormai è ben vista anche nel caso di interventi residenziali, come ampliamenti o nuove edificazioni in genere, poiché, come spiegato, è performante sotto molti aspetti. Considerato l’impiego in copertura, se ne può fare uso anche per pareti esterne. Precisiamo che questi pannelli sono frequenti con abbinamento acciaio e lana di roccia o acciaio e poliuretano. Non sono invece consueti i pannelli con altri materiali coibenti.



INTERVENTI di CRISTIANO BONESSO

DA SALONE A SETTIMANA DEL DESIGN

LE IMPRESSIONI RACCOLTE AL SALONE DEL MOBILE, UN APPUNTAMENTO CHE ORMAI EVADE SIA DAL PROPRIO SIGNIFICATO SEMANTICO CHE DAGLI SPAZI FIERISTICI, E INVADE MILANO PER UNA SETTIMANA, TANT’È CHE ORMAI SI PARLA DI DESING WEEK PIÙ CHE DI SALONE. UN EVENTO CHE MUOVE 14 MILIARDI DI EURO DI INDOTTO

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l Salone del Mobile si conferma l’appuntamento chiave del design. Il metronomo che scandisce il gusto, la sacerdotessa che benedice i trend di tendenze. Salone globale, con fortissimi accenti asiatici, giustificati ovviamente dal business potenziale ma confermati dall’interesse e dalla presenza massiccia di addetti ai lavori orientali. Di primo acchito emerge che si è trattato di un Salone caratterizzato dai toni caldi e atmosfere eleganti. Spazi avvolgenti, sinuosi, con allestimenti ricercati fino alle finiture e all’oggettistica. In termini di Color Story abbiamo la conferma che il blu è sul trono. Il verde è in crescita, si vede sempre di più, si abbina con facilità crescente frequentemente con un arancio corallo giocato per contrasto di colori desaturati. Il giallo è il colore novità che contraddistingue le composizioni più spinte. Presenti le lacche rosse, che strizzano l’occhio al mercato asiatico giocate in contrasto con il verde muschio adottato per rivestimenti di sedie divani e tendaggi. Divertente e colorata l’installazione de La Double J Housewives, una nuova serie di completi lett ispirati alla celebre favola La Principessa sul Pisello. Ma la decorazione non si ferma al colore, profuso l’uso di carte da parati tematiche con dominanza del tema jungle che rimanda a nature selvagge dove animali esotici dominano la scena.

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L’oro in tutte le sue sfumature, dal giallo brillante all’effetto anticato quasi bronzeo, è stato impiegato largamente per conferire ricchezza ad arredi e lampade. Prosegue, prendendo sempre più seguaci, l’attenzione all’ambiente nella realizzazione dei prodotti presentati. Il green continua a imperversare. Insomma: impiego di materiali naturali, riciclati comunque a basso impatto ambientale, tecnologie produttive rispettose dell’ambiente e dell’intero ciclo di vita del prodotto. Un Salone molto verde anche come presenza di piante ornamentali, anche di grandi dimensioni. Anche nei settori dedicati al moderno, il legno naturale è stato impiegato ampiamente con particolare attenzione a legni scuri di forte spessore combinati con resine e metalli. Molto bilanciati gli allestimenti, mai saturi di prodotti, sempre illuminati in modo impeccabile. Si sente un profumo appena percettibile di post- neoclassico, che odora delle tonalità di Giorgio de Chirico che non disdegna la volumetria materica di statue e mezzi busti come elementi di caratterizzazione simbolica. Un Salone molto “fuori salone” che conferma il trend di un contatto informale e spontaneo con prodotti, farcito di spazi ibridi tipo showroom- ristorante- boutique dove si prova il confort di una seduta, si saggia la ricercatezza di un prodotto, cullati da una multi sensorialità diffusa.


PRIMA DI TUTTO IL SERVIZIO

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CASE HISTORY

SAN MARCO TERREAL

LATERIZI PER IL CAMPANILE DEL DUOMO DI POZZUOLI

“L’IDEA PROGETTUALE ERA SEMPLICE, E, FORSE PER QUESTO, COMPLESSA DA TRADURRE IN UN OGGETTO CONCRETO: RIVESTIRE IL NUOVO CAMPANILE CON ELEMENTI CHE RICHIAMASSERO GIÀ DAL PRIMO SGUARDO LE ONDE DEL MARE, IN CUI IL CAMPANILE SI SPECCHIA”. ARCH. ROBERTA MASSAROTTO - PRODUCT MANAGER FACCIATE VENTILATE

L’

elemento “campanile”, fondamentale dal punto di vista di richiamo visivo ma anche morfologico, non è un elemento singolo a se stante, ma sorge da un corpo più basso che ricrea un volume mancante, a partire dalla lacerazione del troncone di muro rimasto a terra, per realizzare un edificio prismatico il cui rivestimento è l’elemento più visibile e più caratterizzante del nuovo ricostruito rispetto all’esistente recuperato. Non solo… il rivestimento dalle intenzioni iniziali dei progettisti (Marco Dezzi Bardeschi e Gnosis Progetti con A. Castagnaro e R. De Fusco) avrebbe dovuto essere, sia per il campanile sia per l’edificio a terra, la carta di identità dell’intervento: tridimensionale, materico e al tempo stesso dinamico, tanto da rendersi più o meno trasparente in funzione di ciò che ci sarebbe stato sul retro. La materia che Terreal Italia lavora da anni è l’argilla, che resta a oggi l’elemento ancora più adattabile alle esigenze dell’architettura e del design. Ecco perché il rivestimento è stato realizzato in terracotta con superfici sabbiate e colori

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a impasto. Ma la caratteristica principale consiste nell’idea di formare un sistema frangisole che garantisca protezione solare e isolamento termico al tempo stesso. La facciata del campanile prevede una serie di elementi sagomati ondulati per dare l’idea del movimento, vincolato tramite un doppio sistema alla struttura portante, con uno spazio vuoto tra una file e l’altra in modo da mostrare nella sua interezza la struttura del campanile. La facciata del corpo basso invece ha gli

stessi elementi aggettanti, ma in questo caso rettilinei, senza la sagomatura, con i vuoti tra l’uno e l’altro riempiti da un sistema di tavelle incassate tra un frangisole e l’altro in modo da chiudere visivamente il corpo stesso ed eliminare la trasparenza che invece caratterizzava il campanile. La differenza tra torre e corpo basso è quindi duplice, ma con uno stesso sistema strutturale che rende la realizzazione univoca. Questi due elementi, ognuno definito con caratteristiche

proprie, sono accomunati dalla materia prima con cui sono stati realizzati. L’unico metodo che consente così tante diverse forme con una stessa materia prima è la tecnologia tradizionale di lavorazione del laterizio, l’impasto molle, ovvero ciascuno dei pezzi, accomunati per argilla di impasto e sabbia di finitura, viene stampato a mano in stampi lignei, realizzati su misura. L’impasto di argilla rosata viene utilizzato per riempire gli stampi, precedentemente spolverati con sabbia finissima dal tenue colore rosa. Una volta stampato ogni pezzo viene essiccato e cotto. Per i frangisole, viene poi realizzata la foratura rettificata, che consente l’alloggiamento del tubolare passante inox, e l’incavo sul lato inferiore per l’incastro della struttura principale. Le tavelle, realizzate con la stessa materia prima e la stessa lavorazione, verranno invece incassate nella struttura tramite tagli invisibili dal fronte, con lo stesso criterio dei frangisole. La stessa materia che si presta a diverse declinazioni, per realizzare due edifici diversi seppur gemelli.



CASE HISTORY

SAINT-GOBAIN

LA CERTIFICAZIONE LEED PLATINUM PER LA NUVOLA LAVAZZA

LA NUOVA SEDE DELLA FAMOSA AZIENDA ITALIANA PRODUTTRICE DI CAFFÈ TOSTATO, FIRMATA DALL’ARCHITETTO CINO ZUCCHI, HA OTTENUTO IL LIVELLO PIÙ ALTO SECONDO LO STANDARD LEED, IL PROTOCOLLO CHE VALUTA L’ECCELLENZA ENERGETICO-AMBIENTALE DELLE COSTRUZIONI TANTO DA ESSERE RICONOSCIUTA COME UNO DEGLI EDIFICI PIÙ ECO-SOSTENIBILI AL MONDO

I

l raggiungimento di questo importante e difficile traguardo è stato reso possibile anche grazie all’utilizzo dei sistemi Saint-Gobain, leader mondiale nell’edilizia sostenibile, che hanno contribuito ad accrescere il punteggio globale dell’edificio, intervenendo in sezioni chiave previste dal protocollo. La scelta dei materiali dell’involucro edilizio e dei materiali da costruzione in generale, in considerazione delle condizioni climatiche, è la base per l’ottenimento dell’efficienza energetica nei green building, in un’ottica di progettazione che riduca i consumi energetici globali. In questo progetto è stata scelta la tecnologia costruttiva a secco: sono stati utilizzati i sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc e Saint-Gobain Isover progettati per assicurare maggiori prestazioni acustiche agli spazi interni, l’adeguata protezione dal fuoco di cavedi tecnici e vie di fuga e una maggiore flessibilità di utilizzo, soprattutto per quanto riguarda il passaggio delle parti impiantistiche e tecnologiche, sempre più complesse e numerose negli edifici contemporanei adibiti a uffici. Si è proceduto all’assem-

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blaggio di strutture metalliche, pannelli isolanti in lana di vetro Isover PAR 4+ e Isover PAR Gold 4+ e diverse tipologie di lastre Gyproc – Gyproc Wallboard, Gyproc Hydro, Gyproc Fireline, Gyproc Lisaplac e Gyproc Aquaroc per applicazioni in esterno. Sono state inoltre realizzate delle contropareti costituite da strutture metalliche Gyproc Gyprofile, pannelli isolanti in lana di vetro Isover PAR 4+ e lastre standard Gyproc Wallboard. I sistemi Saint-Gobain scelti per la realizzazione della sede Lavazza sono tutti fabbricati in Italia.

“Nuvola Lavazza è un luogo unico e innovativo. E’ stata sviluppata mettendo al centro il comfort delle persone, il risparmio energetico e la tutela dell’ambiente. Noi siamo orgogliosi di avere contribuito a questo successo – ha dichiarato Gaetano Terrasini, amministratore delegato di Saint-Gobain

PPC Italia, cui appartengono i brand Gyproc e Isover. Dedichiamo il massimo impegno e investiamo tante risorse nella continua ricerca di soluzioni in grado di offrire il miglior comfort termico, acustico e visivo e una buona qualità dell’aria interna degli edifici, al fine di salvaguardare la salute e il benessere degli occupanti. Una qualità ambientale interna elevata inoltre aumenta la produttività, sia nei luoghi di lavoro. sia negli ambienti scolastici, e accresce il valore degli edifici”. LEED, Leader in Energy and Environmental Design, è lo standard di certificazione delle prestazioni energetiche e di sostenibilità degli edifici su base volontaria più diffuso a livello internazionale, attualmente applicato in più di 150 paesi in tutto il mondo. LEED orienta le fasi di progettazione, costruzione e gestione degli edifici verso un approccio di sostenibilità globale, valutando le prestazioni energetiche e ambientali degli edifici stessi in settori chiave quali il risparmio idrico ed energetico, la riduzione delle emissioni di CO2, il miglioramento della qualità degli ambienti interni, i materiali utilizzati, l’accessibilità del sito.



CASE HISTORY

SIKA

UN RINFORZO STRUTTURALE PER GLI UFFIZI

PER UN IMPORTANTE INTERVENTO DI RESTAURO ARCHITETTONICO E STRUTTURALE NEL COMPLESSO MONUMENTALE FAMOSO IN TUTTO IL MONDO È STATA UTILIZZATA LA TECNOLOGIA DELL’AZIENDA DI PESCHIERA BORROMEO (MI)

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e Gallerie degli Uffizi a Firenze, formano un complesso museale, che costituisce per quantità e qualità delle opere raccolte uno dei più importanti musei del mondo. La costruzione della struttura iniziò nel 1560 e i lavori furono affidati dalla famiglia de’ Medici a Giorgio Vasari. Inizialmente, la costruzione era destinata ad ospitare le 13 più importanti magistrature fiorentine. Qualche anno dopo la famiglia de’ Medici decise di adibire una parte della struttura a galleria per raccogliere le proprie opere d’arte. Nel corso dei secoli le Gallerie degli Uffizi hanno accolto sempre più opere d’arte, fino a diventare uno dei musei più visitati al mondo. Negli ultimi anni il cantiere dei Nuovi Uffizi ha restituito alle Gallerie antichi spazi, riallestiti per aumentare le superfici destinate

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all’esposizione di opere d’arte e per creare delle nuove aree destinate a conferenze o spazi multifunzionali, come ad esempio l’Auditorium Vasari. La problematica tecnica Nel corso dei lavori in varie zone del complesso museale e nelle aree dell’Auditorium Vasari, si è proceduto allo svuotamento delle volte che ha permesso di rimettere in luce l’estradosso delle strutture voltate. Le strutture sono composte da volte a botte a sesto ribassato appoggiate lungo le pareti perimetrali. Alcune volte sono realizzate in opus caementicium utilizzando una mescolanza di malta, calce, pietrame, ghiaia e sabbia, altre sono realizzate con mattoni pieni in laterizio allettate con un legante a base di calce e sabbia. Vista la nuova destinazione d’uso dei locali in cui si è

intervenuti, si è reso necessario adeguare la capacità portante delle volte, mediante l’applicazione di rinforzi strutturali in FRP su alcune zone e in FRCM su altre, che permettessero di migliorare il comportamento strutturale delle strutture senza modificarne sostanzialmente la rigidezza. La descrizione dell’intervento Le soluzioni adottate in varie zone del complesso, per le varie volte oggetto dell’intervento, consistono in un sistema in FRP realizzato in situ costituito da un tessuto unidirezionale in fibra di carbonio ad alta resistenza SikaWrap®-300 C e da una matrice epossidica Sikadur®-330. Il sistema FRP è qualificato ai sensi della “Linea Guida per l’identificazione, la qualificazione ed il controllo di accettazione di compositi

fibrorinforzati a matrice polimerica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti”, in classe 210C; un sistema FRCM e un rinforzo strutturale costituito da una rete bidirezionale in fibra di vetro (SikaWrap®-350 G Grid) immersa in una matrice a base di leganti idraulici a basso modulo elastico, compatibile con i materiali, costituenti la volta (Sika MonoTop®-722 Mur). Il sistema di rinforzo adottato è stato applicato a tutta superficie sull’estradosso delle volte oggetto dell’intervento, con spessori compresi tra 1 e 1,5 centimetri. Al fine di migliorare l’efficacia strutturale dell’intervento, il sistema di rinforzo FRCM applicato è stato ancorato alla struttura esistente, nelle zone perimetrali, mediante dei connettori in fibra di vetro (SikaWrap® FX-50 C).



CASE HISTORY

FASSA

RISTRUTTURAZIONE DEL PIO LOCO DELLE PENITENTI, VENEZIA

VENEZIA RAPPRESENTA SEMPRE UNA SFIDA PER QUALSIASI TIPO DI COSTRUZIONE. ALLE DIFFICOLTÀ DEL RESTAURO SI AGGIUNGONO QUELLE DI UN ECOSISTEMA FRAGILE, CARATTERIZZATO DA UNA GRANDE UMIDITÀ. LA SOLUZIONE NELLA SERIE DEGLI INTONACI DELLA LINEA EX-NOVO

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anta un’origine nel lontano 1730 il complesso del Pio Loco delle Penitenti, destinato inizialmente a ricovero per prostitute e ragazze da redimere, realizzato da Giorgio Massari a Venezia, lungo il rio di Canareggio. Una zona in origine ai margini della città che rispondeva, sia geograficamente che strutturalmente, a una volontà di chiusura e protezione. Pur non essendo tecnicamente un convento, infatti, era realizzato in modo da ridurre al minimo i punti di contatto delle penitenti sia tra di loro che con il mondo esterno. Al contrario, il progetto di ristrutturazione era volto a trasformare la struttura in una residenza per anziani non autosufficienti, centro diurno per malati di Alzheimer e servizi di quartiere e a riconnetterlo quindi con una zona della città che nel frattempo si è trasformata, grazie anche all’insediamento nel vicinato di una sede dell’Università degli Studi di Ca’ Foscari. Il progetto dell’architetto Maura Manzelle ha quindi cercato di coniugare le necessità di rinnovamento a quelle di conservazione e di “protezione” di

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un edificio storico. L’intero complesso oggi comprende una superficie di 6.000 metri quadrati e la funzione di riconnettere gli spazi è svolta da tre nuovi corpi scala esterni che garantiscono una migliore distribuzione degli spazi e rispondono contemporaneamente alle moderne esigenze in materia di sicurezza. A questi spazi si aggiungono quelli esterni adibiti a giardino, fondamentali per la tipologia di utilizzo prevista. Venezia rappresenta sempre una sfida per qualsiasi tipo di costruzione. Alle difficoltà del restauro si aggiungono quelle di un ecosistema fragile, caratterizzato da una grande umidità, che va considerata attentamente nella scelta delle soluzioni architettoniche e dei

prodotti da utilizzare. In questo caso specifico, l’intera struttura era infatti in uno stato di avanzato degrado. Per proteggere l’edificio dalle particolari condizioni climatiche e ambientali della laguna veneta, sono state scavate delle vasche di difesa dal fenomeno dell’acqua alta. Inoltre, è stato creato un supporto sulle fondazioni per poter posare una membrana bentonitica per l’impermeabilizzazione, e a seguire sono stati eseguiti degli interventi di consolidamento e rinforzo di diversi solai, delle murature e delle strutture di copertura. Anche nella scelta dei prodotti Fassa i progettisti hanno valutato le loro grandi capacità di contrasto all’umidità, insieme a

delle formulazioni il più possibili naturali, in grado di rispettare, proteggendo senza essere invasivi, i materiali e le superfici originali. La scelta è caduta quindi su una serie di intonaci della linea Ex-Novo, dedicata proprio ai lavori di restauro che rispettino gli antichi materiali rispondendo al tempo stesso alle più moderne esigenze in termini di prestazioni, ecocompatibilità e rispetto dell’ambiente. Gli intonaci esterni sono stati ricostruiti con Intonaco di Cocciopesto 738, un bio-intonaco di fondo a base di calce idraulica naturale nhl 3,5 e cocciopesto, specifico per murature in mattoni e/o pietra. A questo sono stati affiancati S 650, un bio-rinzaffo a base di calce, e il bio-intonaco di fondo sempre a base di calce, KB 13. Si tratta di un prodotto storico di Fassa, il primo intonaco italiano ad essere certificato Anab proprio a testimonianza dell’impegno etico e ambientale dell’azienda. Il lavoro è stato completato con l’utilizzo della finitura S 605, un bio-intonaco bianco di finitura, a effetto marmorino, specifico per il risanamento di murature umide, tutti questi prodotti fanno parte della linea Bio-architettura di Fassa Bortolo.



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FAKRO

PROGETTARE IN PIENA LUCE

PER PERMETTERE LA PENETRAZIONE E LA REGOLAZIONE DELLA LUCE ZENITALE ALL’INTERNO DEL NUOVO STUDIO PROFESSIONALE, DUE AFFERMATI ARCHITETTI HANNO SCELTO PRODOTTI FAKRO INSTALLATI GRAZIE A ELEMENTI DI RACCORDO PERSONALIZZATI

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Fondato a Firenze nel 2002 dagli architetti Lino Losanno e Lorenzo Perini, PLS Design è fra i più importanti studi italiani di interior design, architettura e restauro. PLS Design propone una personalissima interpretazione dell’ambiente abitato, coniugando una raffinata creatività con un linguaggio contemporaneo in equilibrio fra rigore ed eclettismo. Atmosfere calde, materiali preziosi, linee essenziali e un sapiente uso della luce rendono le loro opere una vera e propria esperienza spaziosensoriale. “Dopo le prime esperienze presso importanti studi di progettazione in Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti – afferma l’arch. Losanno – le nostre strade si sono incontrate nel 1996 alla Nardi Associates, come responsabili dei settori retail (Dolce & Gabbana, Valentino, Ferré, Malo, Nannini, Iceberg) e architettura (Stati Uniti e Medio Oriente). Sulla base di una visione condivisa, pochi anni dopo abbiamo unito competenze e interessi intraprendendo un comune percorso professionale, che ci ha portato ad affrontare un’ampia gamma di temi progettuali - dalle residenze

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uno studio di architettura. Per facilitare la regolazione dell’intensità luminosa, le finestre da tetto sono dotate di tende opacizzanti equipaggiate con sistemi di azionamento elettrici, che schermano l’irraggiamento solare diretto facilitando la diffusione della luce negli ambienti.”

alle sedi aziendali, dagli edifici collettivi agli spazi commerciali, fino al disegno del paesaggio urbano. Per fronteggiare i crescenti impegni professionali e ospitare i numerosi collaboratori in spazi accoglienti e funzionali, lo studio si è recentemente trasferito nella nuova sede, frutto del recupero di una ex tipografia situata a pochi passi dal centro storico di Firenze. “La fase creativa è senz’altro il cuore della nostra attività. Abbiamo deciso di mantenere in Italia il team progettuale e tutto il nostro know-how, affidando il project management e la gestione degli aspetti tecnici a realtà locali di provata fiducia. Il nuovo studio è concepito per facilitare il lavoro d’equipe, con un ampio open space attorno al quale si aprono ambienti de-

dicati alle riunioni e ad attività che richiedono una maggiore privacy.” Anche senza ampie finestre verticali, gli ambienti di lavoro sono inondati dalla luce: “L’illuminazione è un elemento di fondamentale importanza per la qualità di qualsiasi spazio. In questo caso erano già presenti alcuni lucernari sul tetto e piccole aperture verticali, poste sotto la copertura. Abbiamo incrementato l’illuminazione naturale proveniente dall’alto, aumentando la superficie trasparente sul tetto. La luce zenitale è infatti la più adatta per

Perché avete scelto finestre da tetto e lucernari FAKRO? “Non avevamo una preferenza per un brand specifico. Come facciamo sempre, per qualsiasi progetto, abbiamo confrontato diverse alternative valutandone gli aspetti tecnici, estetici, prestazionali ed economici, decidendo infine di installare i prodotti FAKRO dei quali siamo molto soddisfatti. L’azienda si è rivelata estremamente professionale in tutte le fasi: dalla personalizzazione dei prodotti all’installazione mediante elementi di raccordo. Anche il piccolo problema che abbiamo riscontrato sui sistemi di azionamento delle tende è stato risolto rapidamente, sostituendo i cablaggi. Al di là della qualità dei prodotti, l’assistenza post-vendita è un aspetto determinante nella selezione dei prodotti” - conclude l’arch. Losanno.


www.fakro.it


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ATLAS CONCORDE

MARVEL EDGE, GRES PORCELLANATO CON IL PRESTIGIO DEL MARMO

UN MATERIALE CHE SEMBRA NATO APPOSTA PER STUZZICARE LA FANTASIA DI ARCHITETTI E INTERIOR DESIGNER. PAVIMENTI E RIVESTIMENTO CHE RIPRODUCONO CON GRANDE REALISMO LE TONALITÀ E LE CARATTERISTICHE DEI MARMI NATURALI

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tlas Concorde presenta Marvel Edge, il nuovo progetto di superfici d’arredo in gres porcellanato e rivestimenti coordinati ispirato a una selezione di marmi prestigiosi. I l fascino senza tempo dell’effetto marmo, che da sempre incanta l’interior residenziale, commerciale e il mondo dell’ospitalità contemporanea, si arricchisce con Marvel Edge di cromie inedite e toni caldi, adatti a disegnare spazi estremamente avvolgenti. Il progetto stuzzica la creatività di architetti e interior designer con una gamma versatile e completa: pavi-

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menti e rivestimenti che riproducono con sorprendente realismo grafico e attenzione al dettaglio le tonalità,

le venature e le inclusioni di otto tra i più pregiati marmi naturali. La caratteristica perfezione grafica è esaltata

dalla lappatura a specchio di superficie. La profondità dell’effetto marmo si amplia nei grandi formati XL che esaltano il valore della materia in inedite possibilità compositive. Per rispondere a ogni esigenza applicativa, Atlas Concorde propone i formati 120×120 e 120×240 in 9 millimetri di spessore e il 120x278 centimetri in 6 millimetri di spessore. A completamento del progetto, una proposta decorativa da rivestimento in grado di fare da contrappunto alla naturalezza delle superfici per una home decoration d’impatto.


GRES PORCELLANATO COLORATO IN MASSA E RIVESTIMENTI IN PASTA BIANCA RETTIFICATO MONOCALIBRO www.atlasconcorde.com

MADE IN ITALY. MADE TO EXCEL.


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ECLISSE

DA UMILE BAGNO PUBBLICO A ESCLUSIVO HOTEL 4 STELLE

UNO STORICO STABILIMENTO TERMALE È STATO OGGETTO DI IMPORTANTI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE VOLTI A TUTELARE E PROTEGGERE L’ASPETTO ORIGINALE DELL’EDIFICIO. I LAVORI INIZIATI NEL 2012 SONO DURATI QUATTRO ANNI, FINO ALLA RIAPERTURA COME HOTEL NEL GENNAIO 2016

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otel Oderberger è situato all’interno dello storico Stadtbad Oderberger Straße di Berlino, un edificio del1898 che fungeva da bagno pubblico nel XIX secolo.

Restauro conservativo: preservare gli elementi originali Il bagno pubblico della città rimase dismesso per tre decenni prima di essere riportato a nuova vita. L’edificio di oltre 100 anni e una superficie complessiva di 8600 metri quadrati necessitava di un restauro di tipo conservativo. Fondamentale era salvaguardare quanti più elementi storici possibili e dove possibile riportarli allo loro stato originale. Da bagno pubblico a hotel 4 stelle Secondo i piani, il bagno pubblico doveva essere trasformato in una moderna piscina con spa e un hotel a 4 stelle, a cui sarebbero stati incorporati un ristorante, un bar, diverse sale di formazione, 70 camere, due appartamenti e 5 suite torre. I lavori si sono protratti per quasi quattro anni, fino all’inaugurazione dell’hotel nel 2016.

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Il cuore del progetto: la piscina Al centro del progetto di ristrutturazione c’era la piscina, con il suo aspetto da cattedrale, e qui architetti e costruttori hanno realizzato un vero capolavoro. In soli 20 minuti la sala da biliardo e la piscina possono essere trasformate in una straordinaria location per eventi: un piano di sollevamento appositamente progettato si muove verso l’alto dal fondo della piscina grazie a un piccolo motore. Allo stesso tempo, l’acqua scorre attraverso cinque blocchi sulle pareti della piscina e si raccoglie in un contenitore sottostante. Una volta che il piano di sollevamento ha coperto la piscina, si crea un nuovo spazio che può ospitare fino a 800 persone. Un vero e proprio progetto di illuminotecnica, disegnato sulle peculiarità dell’ar-

chitettura, crea una particolare atmosfera con effetti di luce. Le porte: storiche e originali ma con una nuova veste Dal momento che la conservazione degli elementi storici era l’argomento principale dei lavori di ristrutturazione, anche le 100 porte caratteristiche delle cabine dei bagni doccia e vasca sono stati completamente restaurate e riutilizzate. Questo intervento è stato possibile grazie alla scelta di utilizzare dei controtelai per porte scorrevoli Eclisse. A tal proposito, l’architetto Mathias Jensch ha detto: “Cercavamo un sistema per porte scorrevoli che soddisfasse le nostre esigenze in termini di estetica, ma che fosse anche in grado di sostenere un pannello porta molto pesante e, dal punto di vista della funzionalità,

completamente esente da manutenzione. Abbiamo optato per i controtelai Eclisse perché i feedback da parte degli utenti erano molto positivi. La libertà che ci ha dato questo sistema ci ha dato ragione”. Il controtelaio Eclisse è costituito da una robusta struttura metallica ed è progettato in modo tale che, indipendentemente dalla versione per pareti a secco oppure intonaco, consenta un design molto flessibile delle ante, con un peso massimo fino a 150 kg. Grazie a queste soluzioni, gli specialisti di Restoration Werkstätten Berlin GmbH hanno potuto recuperare magistralmente le porte delle cabine storiche. I pannelli porta sono stati inseriti in una cornice di legno e chiusi da due lastre di vetro, sostenute da sottili profili di ottone. Così presentate, le vecchie porte regalano un effetto unico nelle camere d’albergo dal design moderno. Un altro fattore determinante nella scelta delle porte scorrevoli Eclisse: è stato il fatto che scompaiono completamente nel controtelaio montato nella parete. Ogni porta scorrevole permette così di guadagnare spazio: un argomento decisivo per la gestione economicamente efficiente di un hotel.



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FONTANOT

UN ITER DI PROFESSIONALITÀ, QUALITÀ, ECCELLENZA

LA SCALA LAFONT PRESTIGE COLLEGA I DUE PIANI DELLA NUOVA SHOW-ROOM DI ITER DI RUGGERI. UN CONCENTRATO DI DESIGN E DI TECNOLOGIA PER UN POLO ESPOSITIVO INNOVATIVO DI GRANDE PRESTIGIO

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Sestu a pochi chilometri dall’incantevole città di Cagliari, è situato il nuovo showroom Iter di Ruggeri: una superficie di 2.600 metri quadrati, disposto su due piani con un enorme atrio alto dieci metri, pavimento in parquet in rovere scuro, una enorme vetrata, bar e sala riunioni con videowall. La sfida era creare una scala di rappresentanza che esaltasse la maestosità di uno dei poli espositivi, interamente dedicato al mondo della casa, tra i più innovativi sul mercato nazionale e internazionale. Fontanot ha puntato su una scala LaFont Prestige, completata da 30 metri di balaustra Glass On.

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Segni particolari scala LaFont Iter Ruggeri: • Larghezza scala: 1,5 m • Altezza scala: 6,62 m • Gradini: laccati • Alzate: 38 • Ringhiera 090: vetro Chiaro (Float) rimolato dopo stratifica La scala LaFont Prestige fascia 090 si impone nello showroom come scala di collegamento dei due piani con la sua struttura a L in acciaio al carbonio verniciato RAL 9006, ringhiera con pannelli in vetro Chiaro (Float) rimolato dopo la stratifica e fissati alla struttura con rotules in acciaio inox AISI 304 con finitura satinata e gradini in betulla

laccata bianco. Oltre alla scala, Fontanot ha fornito anche le balaustre Glass On, con vetro extra chiaro e binari di fissaggio in alluminio anodizzato, che rappresentano un elemento continuo con la scala. Sia i vetri della ringhiera della scala che delle balaustre sono vetri di sicurezza temperati, stratificati 8+8 millimetri.

La collezione LaFont nasce da un lavoro di squadra: dal disegno alla installazione, la scala Fontanot viene modellata interpretando i bisogni e trasformando le idee dell’acquirente garantendo la qualità, il design e la tecnologia del prodotto. Si parte quindi da un progetto tailor-made basato su delle richieste specifiche e, attraverso molteplici fasi di affinamento, viene studiato ogni dettaglio in termini di design, di materiali, di trattamenti delle superfici, di conformità alle normative vigenti, per arrivare alla realizzazione di un prodotto “industriale” completo nella qualità dei materiali, nella accuratezza della fabbricazione e nei servizi pre - post vendita al cliente.


MIELE

NOCE

MORO

BIANCO

GRIGIO


NUOVI PRODOTTI

MAPEI

POROMAP DEUMIDIFICANTE SI PRENDE CURA DEL TUO BENESSERE Negli edifici in muratura, due delle cause di degrado più frequenti sono l’umidità di risalita capillare e l’azione disgregante prodotta da sali solubili come solfatici, cloruri e nitrati. Per risanare le murature degradate mapei ha studiato PoroMap Deumidifcante, intonaco monoprodotto e monostrato composto da leganti idraulici speciali a reattività pozzolanica e resistenti ai sali solubili, sabbie naturali, aggregati leggeri, speciali additivi, a bassissima emissione di sostanze organiche volatili (emicode ec1 r plus), secondo una formula sviluppata nei laboratori di ricerca Mapei. Le malte confezionate con PoroMap Deumidificante pos-

siedono caratteristiche molto simili in termini di resistenza meccanica, modulo elastico, traspirabilità e porosità, a quelle delle malte a base di calce, calce-pozzolana o calce idraulica, impiegate originariamente nella costruzione degli edifici, anche di quelli di interesse

storico. Rispetto a tali malte, però, PoroMap Deumidificante presenta delle proprietà che rendono il prodotto resistente alle piogge acide, all’azione dilavante delle acque piovane, alla reazione alcali-aggregato e ai sali solubili, spesso presenti nelle murature e nei terreni su cui poggiano. Può essere utilizzato per la realizzazione di intonaci deumidificanti macroporosi e isolanti, all’interno e all’esterno, su murature in pietra, mattoni, tufo e miste, anche di recente costruzione, soggette a umidità di risalita capillare e dove sono presenti efflorescenze saline. Per la formazione di intonaco deumidificante su murature in pietra (per esempio quelle

di natura calcarea) e in mattoni particolarmente porosi e assorbenti, in generale in tutti i casi dove si riscontrano efflorescenze saline. Ancora, nella realizzazione di intonaci deumidificanti su murature poste in zone lagunari o in prossimità del mare, nel ripristino degli intonaci degradati di edifici costruiti con malte aventi basse prestazioni meccaniche e nella stilatura dei corsi fra pietre, mattoni e tufo di murature “faccia a vista”.

TUSCANIA

DECAPÉ, LA CERAMICA CON IL FASCINO DEL LEGNO Una pratica decorativa antica per un prodotto dalle valenze moderne, ovvero una nuova interpretazione delle essenze del legno naturale applicata al prodotto ceramico. Decapé: quello che nella Francia di inizio ‘700 è stato per il legno un trattamento antitarlo riuscito non particolarmente bene, si è evoluto col tempo in un vero e proprio artigianato figurativo che, grazie a una tecnica di finitura che lascia intravedere le venature del legno e la vernice

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sottostante, conferisce al pezzo un effetto invecchiamento di notevole originalità. È da questo tipo di effetto che la serie Decapé trae ispirazione, rimandando con il suo nome a una grafica che valorizza la superficie della piastrella accentuando gli aspetti più caratteristici del legno: le venature, i nodi, gli intrecci, le volute. La bellezza del materiale originale si coniuga magistralmente con tutti i vantaggi strutturali e tecnici dei prodotti in gres porcellanato. Riciclabili al 100% in quanto costituiti solo da elementi naturali, in grado di resistere agli urti, non deformabili dal gelo o dagli sbalzi termici, perfettamente igienizzabili. Tutto ciò rende la Decapé una serie adeguata per qualunque tipo di contesto abitativo, dal soggiorno alla cucina, dalla camera da letto al bagno. Inoltre, la finitura R11 sui formati 20X120 e 15X90 centimetri nei toni grigio, miele e noce, rende percorribile anche l’opzione della collocazione all’esterno. Nella doppia versione in gres porcellanato, per la posa a pavimento, e in pasta rossa, per il rivestimento, la Decapé presenta una tavolozza cromatica basica quanto completa: dalle tonalità più calde del moro, miele e noce, a quelle più fredde del bianco e del grigio. Molteplici i formati. I più importanti listoni in 30X120 e 20X120 centimetri sono affiancati ai più agili 15X60 e 7X60 centimetri, passando per la misura intermedia del 15X90 e del 20X90: sono così garantite le combinazioni di posa disparate, in modo da poter rendere ogni ambiente unico. Non manca, a completamento della serie, una nutrita gamma di pezzi speciali, tra cui gli elementi a L monolitici per outdoor in miele, noce e grigio, i gradini standard e i gradini a costa retta, nonché i battiscopa in tutte le varietà cromatiche.


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NUOVI PRODOTTI

VELUX

SOLUZIONI PER L’ACCESSO AL TERRAZZO

ARTEMURI, LE PITTURE PER IL TUO BENESSERE La casa è il centro del mondo, delle emozioni e dei progetti di ognuno di noi. Vivere in un ambiente indoor sano No-toxic paste è ormai una caratteristica fondamentale verso cui anche l’Unione Europea oggi pone particolare attenzione. Sono state formulate e introdotte delle norme internazionali per il controllo delle emissioni di particelle nocive ed è stata realizzata una regolamentazione dedicata alle sostanze provenienti da mobili, pareti, pitture e pavimenti. Per questo motivo, e per essere coerenti con i principi aziendali di ricerca della qualità e di sensibilità verso i prodotti naturali, ArteMURI ha aggiornato le formule di tutte le pitture per interni. Le pitture arteMURI ora sono senza formaldeide e certificate A+, un simbolo che è sinonimo di qualità e di benessere, finalmente unito alle prestazioni uniche dei nostri prodotti. La presenza di composti organici volatili (VOC) all’interno dei prodotti arteMURI ora risulta inferiore a 1 g/l (quindi inferiore al quantitativo minimo richiesto dalla normativa). Seguendo la Direttiva 2004/42/CE, inoltre, tutte le paste coloranti del nostro sistema tintometrico sono state migliorate portando i valori di VOC a livelli abbondantemente inferiori a 1 g/l, rendendo i prodotti riconoscibili quindi come VOC ZERO e innocui per l’ambiente. Tutti i prodotti arteMURI indicati come “antialga”, inoltre, sono formulati e contengono un particolare biocida a base acquosa di nuova concezione, con ottima resistenza alcalina, al dilavamento ed ai raggi UV. Viene utilizzata una speciale tecnologia innovativa di incapsulamento del principio attivo, per potenziare la resistenza a pH alcalini, al dilavamento ed ai raggi UV. L’additivo è esente da VOC e AOX, ed è specificatamente formulato per la protezione completa da funghi, alghe e lieviti. Con arteMURI la tua casa diventa il centro del tuo mondo.

VOC ZERO

Velux propone sistemi innovativi che offrono soluzioni personalizzate per l’accesso diretto al terrazzo. Queste soluzioni possono servire nello specifico per accedere a terrazzi, tetti verdi, solarium e per illuminare vani scala oppure piani inferiori. Una valida alternativa a botole o torrini tradizionali, le finestre Velux abbinano in un solo prodotto isolamento termico, praticità ed estetica. Le finestre da tetto Velux godono di notevoli vantaggi in quanto permettono una elevata resistenza agli agenti atmosferici, poiché le vetrate esterne utilizzate sono resistenti alla grandine, mentre quelle interne utilizzano vetri stratificati di sicurezza. Sono inoltre resistenti agli uragani e sono garantite da sicuri sistemi di impermeabilizzazione. In funzione delle esigenze è possibile combinare le finestre con un elevato grado di isolamento acustico. I sottotetti solitamente sono luoghi abbastanza particolari per quanto riguarda il controllo dell’illuminazione e del riscaldamento nella stagione estiva: le finestre da tetto Velux, anche in questo caso, garantiscono un’ottima efficienza energetica e un elevato comfort grazie all’equipaggiamento del doppio o triplo vetro (a seconda delle necessità) con possibilità di installare tende parasole esterne e un impianto di ventilazione naturale per effetto camino. Le finestre per accesso al terrazzo hanno un’operabilità manuale, mentre le altre finestre sulla falda opposta possono essere dotate in qualsiasi momento di accessori, e motorizzazioni. Con i raccordi EFS e EES è possibile sovrapporre elementi della stessa larghezza. I raccordi Velux garantiscono una corretta giunzione tra i vari componenti, protezione e tenuta all’acqua. Le impermeabilizzazioni sottostanti sono realizzate con collare BFX. Le tende parasole e i motori di ventilazione sono alimentati da pannelli solari che non richiedono impianti elettrici. Quando motorizzate, possono essere controllate con smartphone grazie a Velux Active.

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GRIGOLIN



NUOVI PRODOTTI

UNIFIX

AUMENTA L’OFFERTA CON L’ACCORDO CON PLANO Unifix e Plano, insieme per costruire il successo dei nostri clienti Unifix, società italiana specializzata, da 35 anni, nello sviluppo e nella fornitura di prodotti e soluzioni espositive per l’edilizia, la ferramenta e il legno, arricchisce la propria gamma d’offerta grazie all’accordo commerciale con Plano, storico marchio mondiale specializzato nella produzione di portautensili in materiale plastico di altissima qualità. “Questa partnership – afferma Gernot Seebacher, Amministratore Delegato di Unifix – ci dà l’opportunità di espandere il ventaglio già ampio delle nostre proposte per offrire ai nostri 5000 clienti, e alla loro clientela di utilizzatori professionali, un supporto efficace alle loro attività”. “Era per certi

versi inevitabile – continua Domenico Morassutti, Amministratore Delegato di Plano – che due eccellenze come le nostre finissero per incontrarsi e trovare un terreno comune. Oggi la gam-

ma dei prodotti Plano vanta più di 110 prodotti affidabili e ad alto contenuto tecnologico (sia realizzati in polipropilene ad alta resistenza che in tessuto poliestere) che, grazie a Unifix, potranno raggiungere un numero ancor maggiore di utilizzatori e in modo particolare quelli che sono alla ricerca degli strumenti sempre più innovativi e performanti”. Potendo contare su una rete distributiva capillare costituita da 80 venditori diretti su tutto il territorio nazionale, recentemente riorganizzata per garantire il massimo dell’efficienza, i due AD sono fortemente convinti che il sodalizio Unifix-Plano sia destinato a durare nel tempo e a produrre buoni frutti come del resto già testimoniano gli eccellenti risultati del primo trimestre del 2019.

XELLA

IL NUOVO RASANTE PER INTERNI YTONG RY25 Xella continua a investire in Italia con un nuovo stabilimento, situato a Pontenure (PC) che sarà dedicato alla produzione di malte premiscelate per offrire soluzioni sempre più complete. Sistema costruttivo completo significa piena compatibilità tra i prodotti a garanzia della qualità della costruzione finale. Gli studi sui materiali costruttivi, infatti, sono concordi nell’affermare l’importanza d’impiego di prodotti che presentino proprietà e caratteristiche il più possibile omogenee e complementari. Ciò garantisce un comportamento dei materiali in esercizio che si dimostra univoco e uniforme nelle prestazioni, assicurando risultati di ele-

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vata qualità per costruzioni efficienti, durature e sicure in ogni situazione. Il nuovo polo produttivo è un impianto tecnologicamente avanzato, con elevata automazione secondo gli standard “industria 4.0” e la sua capacità produttiva è di 700 sacchi/ora, equivalenti a circa 17,5 tonnellate di malte. L’impianto è stato concepito conciliando alta efficienza e il rispetto dell’ambiente. In particolare, l’impianto produrrà il nuovo rasante per interno Ytong RY25. Il nuovo rasante per interni prodotto da Xella Italia e certificato secondo la norma Uni En 998-1 è utilizzabile in uno strato singolo o doppio di spessore complessivo da

5 a 20 millimetri. Lo spessore di pochi millimetri, la metà rispetto ai normali intonaci, permette un vantaggio sui tempi di posa, che si riducono notevolmente, e sui costi di gestione del cantiere, in quanto è possibile movimentare meno prodot-

ti, oltre a un sensibile risparmio del prodotto utilizzato, in quanto se ne usa la metà. Una soluzione estremamente versatile e vantaggiosa sia in ambito di ristrutturazione che di nuova costruzione, con una forte riduzione dei tempi di posa e asciugatura rispetto agli intonaci tradizionali. Il nuovo rasante di colore bianco, è caratterizzato da un’ottima lavorabilità e scorrevolezza; perfetta aderenza sul calcestruzzo cellulare; è utilizzabile come rasatura armata di pochi millimetri in interno, frattazzabile con effetto tipo malta fine e stabilitura, e vanta una granulometria molto fine, inferiore a 1 millimetro.



NUOVI PRODOTTI

FIRST CORPORATION

LE LASTRE DI COPERTURA COVER- LIFE L’edilizia moderna ricerca continuamente nuove idee e soluzioni per semplificare l’opera degli installatori, innovare il design ed assecondare il gusto dei clienti: le nostre lastre di copertura Cover-Life con l’ampia gamma di modelli, misure e colori, soddisfano perfettamente queste richieste e possono essere impiegate per applicazioni Industriali, Residenziali e EASY COVER per il fai da te. Le lastre industriali sono la soluzione ideale per coperture di tetti a falda piana (capannoni), a falda curva (hangars) e per tamponamento verticale delle pareti di qualsiasi edificio. Le lastre residenziali sono adatte a qualsiasi esigenza di copertura civile e rurale, riprendendo in una lastra unica la composizione estetica di quasi 2 metri quadrati di coperture discontinue (coppi, tegole, ardesie), con notevole risparmio per i costi di posa in opera. Cover-Life presenta la grande novità della linea EASY COVER: la lastra Ondina Bi-Color. Il prodotto è la soluzione ideale per le piccole coper-

ture edili (capannoni, box, pergolati, bungalow) ed in generale, date le dimensioni standard di 1077×2000 mm. per il fai da te. La lastra ha un profilo ondulato realizzato in co-estrusione con passo commerciale di 76 mm ed un’altezza di 18 mm. La lastra può essere installata da entrambi i lati ciascuno dotato di un colore differente (Rosso Corallo con Grigio Scuro o Verde Oliva con Terra Naturale), a voi la scelta di quale esporre nella copertura. Il prodotto è leggero, conveniente, facile da trasportare, semplicissimo da installare e può essere posato, a seconda della direzione del vento dominante, sia da un verso che dall’altro. Un consiglio per i nostri rivenditori autorizzati: il prodotto, con il suo doppio colore, dimezza lo stock!

SAINT-GOBAIN GYPROC

LA NUOVA SOLUZIONE PER I CONTROSOFFITTI MODULARI GYPTONE® POINT 80

Entra a far parte della gamma dei controsoffitti Gyptone® Activ’Air® il nuovo pannello Gyptone® Point 80, risultato di una ricerca tecnologica all’avanguardia, di un design innovativo e dell’impegno costante di Saint-Gobain Gyproc verso la sostenibilità. Si tratta di pannelli in gesso rivestito preverniciati di colore bianco, con finitura opaca satinata e decoro costituito da foratura diagonale rotonda, del diametro di 5 millimetri, disposta ad un angolo di 60°. Sul retro è applicato un tessuto fonoassorbente che ottimizza le prestazioni acustiche del prodotto. Sono adatti, in particolare, per la realizzazione di controsoffitti acustici modulari ispezionabili. Tra i molteplici vantaggi, da sottolineare: l’ottima performance acustica: la foratura circolare sul 19% della superficie crea un ambiente molto confortevole sotto il profilo acustico; la pulizia dell’aria: grazie alla tecnologia Activ’Air®, la concentrazione di formaldeide è ridotta fino al 70%, con grande beneficio per la salute; la valenza estetica: il design innovativo

e l’esclusiva foratura danno vita a spazi esteticamente piacevoli e originali; la facile ispezionabilità: l’accesso al plenum in caso di manutenzione è molto agevole; la facilità di pulizia: la superficie dei prodotti può essere facilmente pulita con un aspiratore, un panno o una spugna umidi, in modo da rimuovere polvere o macchie di sporco. È possibile ridecorarli utilizzando pittura a base acquosa, applicata con un pennello a rullo a setole corte. Grazie a tali caratteristiche, i pannelli Gyptone® Point 80 sono consigliati per scuole, uffici, locali commerciali, ospedali, case di cura.

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NUOVI PRODOTTI

SAINT-GOBAIN WEBER

IMPERMEABILIZZANTI POLIURETANICI DALLE ALTE PRESTAZIONI Saint-Gobain Weber presenta weberdry PUR, innovativa linea di prodotti di alta gamma per impermeabilizzazioni professionali di massima qualità: si tratta di una rosa di prodotti poliuretanici di facile applicazione per ampie superfici, adibite ai più svariati usi. Il sistema weberdry PUR assicura impermeabilizzazioni estremamente durature (ETAG 005 – w2 10 anni, ETAG 005 – w3 25 anni), facili e immediate da applicare (e da riparare), resistenti ai raggi UV senza ingiallire, sbiadire e sfarinare. Le superfici, dai colori brillanti per risultati piacevoli esteticamente, sono pedonabili e carrabili e garantiscono una notevole

resistenza all’usura. Il sistema è applicabile in qualsiasi fascia climatica, preservando le sue caratteristiche meccaniche: resiste al gelo (-30°C) e alle alte temperature (+ 90°C), non ammorbidisce e non infragilisce. La membrana risulta: sempre elastica e resistente, crea superfici impermeabili continue senza interruzioni ed è resistente all’acqua stagnante, oli, detergenti e prodotti chimici comuni.

E’ disponibile anche la versione trasparente per interventi su pavimentazioni di pregio. weberdry PUR trova il suo impiego migliore nell’impermeabilizzazione di tetti, terrazze, balconi; ripristino dell’impermeabilizzazione sopra guaina bituminosa o altre membrane prefabbricate; copertura di lastrici solari esistenti senza demolizione; protezione di strutture in calcestruzzo come ponti, tribune, stadi e parcheggi. I prodotti principali sono tre: weberdry PUR seal, membrana impermeabilizzante altamente elastica per impermeabilizzazioni di lunga durata; weberdry PUR trans, la versione

trasparente della membrana impermeabilizzante, che non ingiallisce al sole e preserva la bellezza della pavimentazione originale; weberdry PUR details, membrana fibrata applicabile a pennello per raggiungere tutti i dettagli più complicati o difficili da realizzare. E due i rivestimenti complementari: weberdry PUR coat, per la realizzazione di pavimentazioni calpestabili di uso domestico; weberdry PUR coat traffic, per pavimentazioni resistenti all sura e idonei al traffico pedonale intenso e veicolare.

BILDEX

LA LASTRA EVO-BOARD L’evoluzione e la ricerca hanno consentito di realizzare le lastre Evo-Board, prodotte utilizzando come legante il cemento bianco “Sorel” additivato e alleggerito, per ottenere un prodotto moderno, resistente agli agenti atmosferici e quindi adatto ai più svariati utilizzi nel mondo edile. Evo Board è una lastra che unisce i vantaggi di un legante naturale alla più innovativa tecnologia di produzione. Il risultato è una lastra dalle elevate caratteristiche nella resistenza agli agenti atmosferici e quindi ideale nelle costruzioni a secco, sia per uso interno che per esterni. La composizione brevettata che dà origine alle lastre Evo-Board è l’evoluzione tecnologica degli storici cementi magnesiaci. È importante non confondere le tradizionali lastre comunemente presenti sul mercato costituite da solo “ossido di megnesio” (MgO) che per la loro composizione non resistono all’umidità, con le lastre Evo-Board in “cemento magnesiaco ossia solfato additivato”. Le lastre Evo-Board, resistono all’umidità e sono quindi ideali per tutte quelle applicazioni in esterno o in ambienti interni particolarmente umidi. Sono caratterizzate da elevata stabilità strutturale e dimensionale. Sono prive di amianto, resistenti alla flessione e agli agenti atmosferici e sono incombustibili.

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Tali caratteristiche rendono EvoBoard adatte per applicazioni nelle quali le superfici sono soggette a calore, alta umidità e forte gelo. I test di resistenza agli agenti atmosferici sono i seguenti:100 cicli gelo-disgelo in cui la lastra è immersa in acqua a 20°C per 2/3 ore e successivamente raffreddata a -20°C per 2/3 ore. 50 cicli di immersione-essiccazione in cui la lastra viene immersa in acqua a temperatura ambiente per 18 ore e successivamente essiccata in camera ventilata a 60° per 6 ore. 50 cicli solepioggia in cui la lastra viene investita da acqua calda nebulizzata per 3 ore e poi riscaldata a 60°C per 3 ore. Immersione in acqua calda a 60°C per 56 giorni. Il superamento di questi test rappresenta una garanzia per l’utilizzo in esterni delle lastre Evo-Board. I Cementi Sorel non necessitano di stagionatura a umido e assicurano inoltre: alta resistenza al fuoco, bassa conduttività termica e buona resistenza all’abrasione. Sono inoltre inattaccabili dagli oli, dai grassi e dalle pitture e garantiscono traspirabilità. Tali prodotti non creano quindi barriere al vapore che sono responsabili del formarsi di condense e muffe. Inoltre, non marciscono, non conducono elettricità e non sono conduttori di caldo o di freddo. Le lastre sono disponibili nel formato 1200x2400x12 millimetri.



NUOVI PRODOTTI 44

AZZURRA

LA COLLEZIONE FORMA La collezione Forma prodotta da Azzurra svela una chiara matrice estetica basata sulla rielaborazione geometrica del cono. Sia i lavabi da appoggio che i sanitari, da terra e sospesi, presentano un carattere scultoreo di immediato appeal. I prodotti sono disponibili nella gamma cromatica Colors 1250°, una palette di toni caldi e intensi che deve il suo nome dall’omonima tecnica a spruzzo del colore. Quest’ultima avviene già in prima cottura a 1250° senza richiederne una ulteriore, garantendo al prodotto una qualità elevata. Il vaso Forma è dotato della tecnologia Easy Clean che sviluppa l’innovativo concept del wc senza brida il cui risultato sono superfici più semplici da pulire e maggiore controllo visivo dell’igiene. Altra tecnologia brevettata presente in Forma è quella del Water Saving. L’emergenza idrica è uno degli argomenti di maggior attualità ma ancora poco considerati nella progettazione, soprattutto in Italia, Azzurra l’ha inserita tra le sue priorità assolute a partire dal 2010 quando ha iniziato a sviluppare sanitari in grado di risparmiare l’acqua utilizzandone solo 3 litri anziché 9, come normalmente richiesto da uno scarico completo. Il water saving consente una riduzione dei consumi fino al 70%, un primato mondiale firmato da Azzurra.

POLYGLASS

POLYLEAF, MENO PESO PIÙ SICUREZZA

Polyglass ha recentemente presentato POLYLEAF, la prima linea di membrane elastoplastomeriche impermeabilizzanti che permette di ridurre il rischio di infortuni causati dalla movimentazione continua di carichi pesanti. Grazie ai suoi 25 chilogrammi, alleggerisce il lavoro, riducendo di oltre il 50% gli sforzi durante l’applicazione. L’idea di Polyleaf nasce dall’esigenza di avere prodotti con il D.Lgs. 81/2008, in materia di sicurezza in cantiere. I numeri sugli infortuni sul lavoro confermano l’importanza del rispetto della salute dei lavoratori: nel 2017, infatti, si sono riscontrate circa 33.500 denunce nel settore delle costruzioni, di cui il 76% per disturbi muscoloscheletrici (www.inail.it). Questo decreto prevede l’obbligo, a carico del datore di lavoro, di eliminare il rischio derivante da movimenti ripetitivi e continuativi che possano dare origine a patologie gravi e perduranti. Con Polyleaf si offre quindi una soluzione immediata e semplice che prevenga i rischi fisici, sia dell’operatore, che deve movimentare i rotoli in magazzino, sia dell’operaio che li applica. Per POLYGLASS far parte del Gruppo Mapei significa anche promuovere il cambiamento nel mercato come azienda socialmente responsabile. Il lancio di Polyleaf è stato realizzato grazie anche alla collaborazione con un gruppo di studenti della laurea specialistica di economia e gestione delle imprese, nell’ambito del corso di marketing avanzato, che hanno partecipato al progetto experior attivato con l’Università Ca’ Foscari di Venezia. L’incredibile leggerezza di ciascun rotolo (25 chilogrammi), consente di facilitare non solo la movimentazione, ma anche l’applicazione delle membrane. Polyleaf è caratterizzata da una tecnologia all’avanguardia: l’elevato contenuto di polimeri permette di raggiungere più velocemente la temperatura ottimale per l’applicazione, garantendo una maggior velocità di posa. Inoltre, il compound assicura un’ottima durabilità grazie agli stabilizzatori UV e alle cariche fillerizzate di ultima generazione. I rotoli sono di lunghezza 7 metri e disponibili nella versione liscia da 4 millimetri (con finiture sabbia/torch SF e doppio torch FF), e nella versione con finitura granigliata GF da 3,5 millimetri. Polyglass promuove la cultura della sicurezza come parte integrante nella politica di sviluppo dei nuovi prodotti a servizio dei clienti. Polyleaf è la nuova gamma di membrane elastoplastomeriche che con i suoi 25 chilogrammi garantisce un lavoro di qualità e alta professionalità nel pieno rispetto della salute, una soluzione impermeabilizzante alla portata di tutti.


SALUTE

FACILITÀ DI MOVIMENTAZIONE

INNOVAZIONE

D.Lgs. 81/2008

POLYLEAF, la prima linea di membrane impermeabilizzanti che permette di ridurre il rischio di infortuni causati dalla movimentazione di carichi pesanti, come richiesto dal D.Lgs. 81/2008 in materia di sicurezza in cantiere. Grazie ai suoi 25 kg, alleggerisce il tuo lavoro, riducendo di oltre il 50% gli sforzi durante l’applicazione.

WWW.POLYGLASS.COM


NUOVI PRODOTTI

PROGRESS PROFILES

PROSUPPORT TUBE SYSTEM: PRATICO, FLESSIBILE E SICURO Con l’arrivo della bella stagione si cerca di passare più tempo all’aperto sistemando al meglio giardini, loggiati, terrazzi e piscine. Una pavimentazione rifinita e curata rende più accogliente, piacevole e sicuro ogni ambiente esterno per trascorrere momenti piacevoli con amici e familiari. Progress Profiles, azienda leader nel settore dei profili tecnici e decorativi e nei sistemi di posa, ha brevettato un nuovo sistema di supporti modulari e regolabili, Prosupport Tube System: composto solamente da 7 elementi, consente la posa di pavimenti esterni sopraelevati fino a 1 metro di altezza, assicurando tempi di cantiere rapidi e risultati perfetti e durevoli nel tempo. Sempre più richiesti nell’edilizia

privata ma anche per la riqualificazione di pavimenti e passaggi pedonali, i supporti modulari di nuova generazione sono una soluzione tecnica flessibile, performante e vantaggiosa: assicurano il controllo delle altezze, eliminano eventuali difetti di planarità del sottofondo, creano una perfetta continuità tra interni ed esterni e non necessitano di giunti di dilatazione. Facilmente ispezionabili, le superfici sopraelevate consentono una facile manutenzione del sistema impermeabilizzan-

te sottostante, mentre i fori perimetrali presenti sulle basi garantiscono il deflusso delle acque ed evitano il proliferare di batteri. Idoneo su qualsiasi tipo di superficie, come massetti cementizi, calcestruzzo lisciato, solai in legno e su vecchie pavimentazioni, il nuovo sistema di Progress Profiles è composto da 7 elementi in polipropilene (PP) - una base, due viti, una ghiera, un disco antirumore e antiscivolamento in gomma e due teste - per la posa della nuova pavimentazione, autolivellante o fissa, con semplicità e totale sicurezza. Per ottenere pavimentazioni autolivellanti con pendenza del supporto fino al 5%, è necessario avvitare le due viti con la parte concava rivolta verso l’alto; mentre ruotandole di 180° si avrà teste fisse.

Oltre ad essere dotato di una resistenza al carico di 1.300 chilogrammi per pezzo, superiore del 50% rispetto al sistema precedente, con Prosupport Tube System si possono anche installare pavimentazioni flottanti da 29 millimetri fino a 1000 millimetri. Per altezze superiori a 74 millimetri è sufficiente inserire alla base un tubo di elevazione in materiale plastico nella lunghezza stabilita e regolare le viti fino ad ottenere una perfetta stabilità della nuova pavimentazione. Anche il nuovo Prosupport Tube System è stato progettato e realizzato utilizzando materiale plastico riciclato selezionato: una scelta che coniuga sostenibilità e innovazione, punti cardine della filosofia aziendale.

REFIN

NUOVE SUPERFICI CERAMICHE CON LA COLLEZIONE VETRI “Vetri” è la nuova collezione con cui Ceramiche Refin valorizza il ruolo progettuale e le potenzialità sensoriali delle superfici ceramiche. Nata da un accurato studio del vetro e da un importante lavoro di ricerca sulle tecnologie e le materie ceramiche, Vetri esprime il carattere unico e duplice del vetro, opaco e trasparente, robusto e fragile. Forte di tecnologie produttive avanzate e consolidate, Ceramiche Refin ha sviluppato una propria ricerca che si traduce nella creazione e realizzazione di superfici originali dal marcato carattere innovativo dove protagonisti sono due materiali, il grès e il vetro, che originano da materie prime affini e che esprimono caratteristiche tecniche ed estetiche in parte simili e in parte differenti.

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La collezione Vetri di Ceramiche Refin riesce a coniugare in un prodotto nel suo genere unico le caratteristiche tecniche del grès con il potere emozionale del vetro: laddove il vetro esprime la sua caratteristica più affascinante nella trasparenza e nella rifrazione luminosa, il grès porcellanato restituisce caratteristiche ineguagliabili di resistenza, sicurezza, igiene, convenienza e trasversalità d’uso, così da inserirsi in qualsiasi ambiente contemporaneo. In termini di impatto ambientale, essendo il grès porcellanato un materiale inerte e prodotto con materie prime facilmente reperibili in natura, la collezione Vetri risulta perfettamente eco-compatibile. Il design è sofisticato: la delicata sfumatura che delimita i bordi della piastrella - disponibile nei formati 60x60, 30x60, 20x60, 10x30 centimetri - crea infatti una superficie dall’inaspettata profondità generando un raffinato e sobrio reticolo geometrico. La gamma colori esplora cinque tonalità dal bianco all’azzurro dell’acqua, includendo le gradazioni naturale, bronzo e fumè. La finitura lucida riflette e amplifica la luce conferendo agli ambienti luminosità e armonia.



NUOVI PRODOTTI 48

GRUPPO GEROMIN

UN CONCETTO CHE DIVENTA AMBIENTE Il Total Living Bathroom è la sintesi della filosofia e della storia del Gruppo Geromin, che da 70 anni adotta materiali di pregio e tecnologie avanzate per progettare e realizzare ambienti di benessere e arredo bagno di qualità. Un progetto integrato d’arredo e wellness che comprende una gamma di prodotto completa e trasversale, in continua evoluzione dal punto di vista tecnologico ed estetico, al fine di creare ambienti in cui mobili, lavabi, vasche, box doccia, saune e hammam convivano in armonia per un effetto coordinato d’insieme. Lo stile del Gruppo Geromin è ben definito da materiali, tecnologie e prestazioni che permettono la personalizzazione su misura per il benessere della persona, fornendo soluzioni di design dove ogni esigenza viene soddisfatta. Il Gruppo progetta in una concezione dove i materiali, il design e le prestazioni definiscono uno stile ben preciso e lasciano piena libertà di scelta al cliente per creare ambienti wellness personalizzati che rispondano alle più diverse esigenze del mondo bagno. La facoltà di coordinare perfettamente materiali e colori rende possibile la creazione di un ambiente moderno in cui gli elementi e gli arredi dialogano tra di loro attraverso colori e finiture: il melaminico Ares Visone del mobile Change è uguale al rivestimento esterno della vasca idromassaggio Rio; il lavabo tutto fuori in Tecnotek è coordinato alla vasca. Un’attenta ricerca e la lunga esperienza nel settore, hanno portato Sauna Vita a selezionare i legni migliori per le saune, resistenti alle alte temperature e caratterizzati da profumi avvolgenti e rilassanti. Kalika è l’ultima nata delle saune prodotte da Sauna Vita. Una sauna finlandese che combina il vetro con la tradizione del legno di Cedro, dal un forte potere aromatico e calmante, e il Frassino termotrattato. Con i sistemi di wellness integrato di Sauna Vita è possibile rilassarsi e inspirare tutto il buono della natura. Alla gamma delle misure standard si aggiunge la possibilità di personalizzare gli ingombri in base agli spazi a disposizione. Tutti gli elementi funzionali della sauna – sedute, panche sospese, stufa – possono essere riconfigurati nella posizione preferita. Kalika è perfetta anche nei materiali, da scegliere in base al proprio stile.

FASSA

AEDIFICO, L’EVOLUZIONE DELLE COSTRUZIONI A SECCO La spinta all’innovazione è uno dei valori guida di Fassa Bortolo, che le ha consentito in oltre 300 anni di storia di essere sempre un punto di riferimento per il settore dell’edilizia. Fedele a questa sua vocazione, Fassa ha presentato una novità che porta il mondo della costruzione a secco su un nuovo livello. È “Fassa Aedifico”: non un prodotto ma una vera e propria tecnologia costruttiva brevettata, dedicata all’involucro edilizio. Si tratta di un sistema di costruzione a secco, che quindi prevede una serie di “strati” con funzioni diverse. La rivoluzione parte dalla struttura principale del sistema: i montanti sono degli innovativi profili pultrusi denominati Triglass® disposti in continuo all’esterno della struttura dell’edificio. Tramite un sistema ingegnerizzato di staffe, giunti e orditure metalliche, ai montanti vengono poi fissati i vari “strati” della costruzione a secco: lastre Gypsotech® in cartongesso e cemento posizionate all’esterno e lastre Gypsotech® altamente prestazionali all’interno della struttura. I PRINCIPALI VANTAGGI Isolamento termico: essendo costruito attorno a montanti principali in composito, il sistema minimizza i ponti termici tra parete di contatto esterna e l’interno dell’edificio. Isolamento acustico: superiore alla media grazie alla combinazione della funzione di smorzamento acustico, fornita dai profili in composito Triglass® e le capacità fonoisolanti del sistema stratificato a secco. Capacità meccaniche superiori: il sistema modulare fornisce alta resistenza a carichi concentrati e distribuiti, oltre che a pressioni esterne, urti, deformazioni ed azioni sismiche. Alta resistenza alla corrosione, al fuoco ed alle alte temperature, nonché isolamento dielettrico. Inoltre, Aedifico offre una grande facilità di posa grazie al peso ridotto dei materiali. Il taglio si esegue con una semplice sega circolare e i collegamenti tra i giunti vengono effettuati a secco direttamente in cantiere. Impianti: la sezione dei profili pultrusi Triglass® è stata progettata per poter permettere la posa al suo interno delle più svariate tipologie impiantistiche (idrauliche, elettriche, ventilazione, eccetera). Versatilità: il sistema è adattabile a qualsiasi composizione stratigrafica della parete, sia in funzione del progetto dell’edificio che per soddisfare specifiche esigenze prestazionali e impiantistiche identificate dai progettista. Nessuna sottostruttura di supporto: la meccanica di Fassa Aedifico permette di installare qualsiasi componente impiantistico, nonché serramenti di grandi dimensioni e superfici vetrate.



DULCIS IN FUNDO

INVESTIRE di Roberto Anghinoni

IN PRESTIGIO FRA LE POSSIBILI SCELTE, ELEVARE LA PERCEZIONE DELLA NOSTRA ATTIVITÀ È PROBABILMENTE LA COSA MIGLIORE DA FARE. SIGNIFICA LIMITARE L’INTERFERENZA DEI VARI COMPETITOR E, PROBABILMENTE, ANCHE TORNARE A GUADAGNARE

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na delle domande più frequenti che oggi si pone l’imprenditore della distribuzione edile riguarda l’opportunità, oppure no, di investire (di nuovo) nella sua azienda. Da un lato, la situazione generale non invita a grandi entusiasmi, dall’altra l’imprenditore accorto e magari anche lungimirante ha già compreso che qualcosa di sostanzioso nel mercato è avvenuto e sta avvenendo e, per continuare nella declinazione del verbo, probabilmente continuerà ad avvenire.

I volumi li abbiamo dimenticati già da un pezzo e ormai ci possono unicamente interessare, oltre al privato, le imprese realmente professionali, con cui è possibile parlare anche di qualità e di prestazioni, oltre che di prezzo. Intendiamoci, quello della qualità “esecutiva” non è un mercato nuovo e non lo scopriamo adesso. Però fra la mediocrità imperante è pur sempre una interessante ancora di salvezza. In sostanza, se non possiamo elevare il prestigio del mercato in generale, possiamo elevare il nostro.

Eventi esterni estranei alla sua volontà hanno scardinato le certezze di un andazzo pluridecennale ma, come sempre avviene, dopo l’inevitabile periodo di assestamento l’orizzonte si rischiara e le scelte si manifestano. Oggi il trend del settore della manutenzione viaggia verso una riqualificazione sostanzialmente qualitativa. Ciò significa che l’imprenditore attento comprende al volo che, pur in una congestionata situazione di mercato, dove il prezzo, ahimè, è tornato a essere un fattore importante della competizione, uno spiraglio di soddisfazione esiste ancora.

Anche questa è una forma di investimento nella nostra azienda. Investire in prestigio di solito porta a buoni dividendi. Quindi, un servizio tecnico all’altezza, materiali che ci qualifichino, una formazione continua, anche e soprattutto di cultura d’impresa, e all’altezza di un mercato importante che di fatto esiste e che difficilmente potrà essere avvicinato dai nuovi competitor.


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